Testimonianza di conversione all`Islam
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Testimonianza di conversione all`Islam
Testimonianza di conversione all'Islam Anonimo Nel Nome di Allah il Clemente Misericordioso. Ho 17 anni e sono tornata all'islam poco piu di un mese fa. Sono cresciuta sola con mio padre e mia madre perchè mia sorella è andata a vivere fuori casa quando io ero davvero piccolina. Inoltre a causa del carattere di mio padre non ci sono mai stati rapporti con altri parenti della mia famiglia. quindi la mia educazione c'è stata solo da parte di mio padre e mia madre. Mio padre forse non crede nemmeno in Dio ma lo usa solo per bestemmiare. Mia madre invece è cattolica. A volte la vedo leggere la bibbia. Ma nonostante mia mamma fosse credente le volte in cui sono andata a messa si possono contare sulle dita di una mano. Questo perchè in casa mio padre è quello che decide per tutti e se lui non andava in chiesa neanche noi dovevamo andarci. Ho ricevuto il battesimo e la comunione. La cresima no perchè i miei sono stati cosi impegnati con le loro faccende che mi dissero che l'avrei anche potuta fare prima del matrimonio. Le poche volte che entravo in chiesa dentro di me non sentivo niente anzi mi chiedevo cosa ci facesse li tutta quella gente ad ammirare un uomo in croce. Credevo in Dio ma il giorno della mia comunione ero così spaesata che non riuscivo a pensare a niente. Il prete mi diede l'ostia ma non riuscii a mandarla giù così la tenni in bocca per un po e quando la cerimonia finì e in chiesa eravamo rimasti solo io e mia madre e le dissi che non riuscivo a mandare giù l'ostia. Guardavo Gesù in croce e cercavo in tutti i modi di mandarla giù ma non ci riuscii così alla fine la buttai via.Da quel giorno non sono mai più rientrata in chiesa e ne ero contenta. La vera svolta che diede inizio a tutto accadde solo pochi mesi fa precisamente il 25 dicembre. La mattina di quel giorno mi chiama quello che allora era il mio ragazzo e mi racconta il sogno che ha fatto quella notte. Lui è musulmano ahime non praticante. Agitatissimo mi raccontò di aver sognato che stava morendo e che sarebbe andato tra le fiamme dell'inferno. si svegliò di colpo sudato con la sensazione di stare per morire e con la consapevolezza che stava seguendo la strada sbagliata. Mentre lui mi raccontava tutto questo io ero un pò perplessa e anche preoccupata perchè nonostante erano 2 anni che stavamo insieme non avevamo mai parlato di islam. Quel giorno per la prima volta ne parlammo ma continuavo ad essere della mia idea di islam che era cresciuta con quello che si dice in tv e dai commenti dei miei genitori. Padri che uccidono le proprie figlie perchè troppo uccidentali mariti che picchiano le proprie mogli e terroristi. Questo era tutto quello che sapevo dei musulmani. Il mio ragazzo mi disse subito che ora che aveva capito che stava sbagliando voleva che anche la mia anima si salvasse dalle fiamme dell'inferno perchè diceva di tenere troppo a me e che non sarebbe riuscito a sopportarlo di sapere che io dopo la morte sarei andata li nell'inferno che lui aveva visto in sogno. Mi parlò delle basi dell'islam ma capì la mia confusione così mi consigliò di leggere la parola di Allah swt nel Corano e mi fece capire chiaramente che nel caso avessi deciso in futuro di diventare musulmana non l'avrei dovuto fare assolutamente per lui ma solo per Allah swt. Avevo estrema fiducia in lui così cacciai dalla mia mente tutti i pregiudizi e andai a cercare su internet il corano in italiano. Partii dalla prima la surat al-fatiha. E rimasi subito colpita da quelle parole. "te noi adoriamo e a te chiediamo aiuto" e mi ricordai quando il mio ragazzo mi aveva detto che se adoriamo al meglio il nostro Signore seguendo tutto ciò che ci ha detto di fare allora Egli accetterà tutte le nostre richieste di aiuto dandoci quello che ritiene giusto. poi " guidaci sulla retta via, la via di coloro che hai colmato di grazia" e di nuovo mi tornarono in mente le sue parole quando diceva che Allah swt conosce ciò che è nei nostri cuori e quindi decide chi portare sulla retta via e chi invece lasciare tra gli sviati. Andai avanti e le parole che leggevo erano cosi emozionanti e tutto quello che leggevo lo trovavo giusto e con un senso. Lo stesso giorno chiamai il mio ragazzo e gli dissi quello che pensavo di ciò che avevo letto e ne fu felicissimo così cominciò a insegnarmi le basi dell'islam mi raccontò i numerosi miracoli e la storia del profeta Mohammad s.a.w.s. Il giorno dopo tornai a leggere la surat al-fatiha e non so cosa mi prese ma leggendo quelle parole mi sono commossa. le trovavo di conforto e speranza per affrontare i miei problemi. lessi ancora e a ogni frase che leggevo mi diventavano gli occhi lucidi. Da quel giorno tutti i giorni leggevo qualcosa e imparavo tanto. Ho cominciato a conoscere tanti fratelli e sorelle che mi sono stati di grandissimo aiuto. Dopo circa 3 mesi cominciai ad avere il desiderio di convertirmi, sentivo che ero pronta per farlo e avevo una voglia matta di prosternarmi al mio Signore. Così decisi di imparare a fare la salat. Impararai tutti i vari passaggi e poi provai. All'inizio avevo qualche difficolta nel contare le rak'a e nei movimenti però piano piano imparai. La prima volta che ho pregato ero agitatissima ma quando ho finito ero davvero contenta e mi sentivo bene e in pace. Passato un altro mese ricominciai a pensare di fare shahada e alla fine mi convinsi. chiamai il mio ragazzo e senza dirgli nulla pronunciai " LA ILAHA ILLA ALLAH, MOHAMMAD RASUL ALLAH". Lui mi fermò e mi disse "credi che non esista Dio al di fuori di Allah?" "si" "E che Mohammad è il suo messaggero?" "si" "Allora pronuncia con me". E ripetei la shahada parola per parola. Alla fine ero così felice che mi misi a piangere e sorridere nello stesso momento. Ora Alhamdulillah sono musulmana e ho tante prove da superare. La più grande sarà quella di far accettare la mia scelta ai miei genitori. Purtroppo ho una situazione familiare molto complessa e ho una gran paura di far soffrire mia madre che ha già sofferto tanto e mi dispiace portarle altri dispiaceri ma so che questa è la strada giusta e loro devono saperlo. Aspetterò il momento migliore quando sarò maggiorenne e potrò vivere da sola perchè ho il timore che mio padre mi cacci di casa come ha fatto già con mia sorella per motivi molto più banali di questo. Insha Allah arriverà il momento giusto per dirlo ma nel frattempo sono costretta a nascondere e questo implica non compiere tutti i doveri. Mia mamma è casalinga quindi non sempre riesco a pregare ma spero che Allah comprenda la situazione e mi aiuti a superare tutto questo. Un altra grande prova è quella di riuscire a dimenticare quel ragazzo. Volevamo sposarci ma i suoi genitori non vogliono assolutamente che sposa una italiana per questioni di onore anche se questa è musulmana. Infatti la mamma gli sta cercando una possibile moglie che sia piacevole anche per lui. rimango sconcertata per queste cose! comunque questo è tutto un altro discorso e solo Allah swt sa come andrà a finire. Sono solo all'inizio di questo lungo percorso e prego affinchè riesca a trovare la forza per superare queste e le future prove che Allah swt mi manderà. Anonimo