Bilancio sociale 2015 - fondazione “siniscalco ceci – emmaus
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Bilancio sociale 2015 - fondazione “siniscalco ceci – emmaus
0 BILANCIO FONDAZIONE SINISCALCO CECI EMMAUS ONLUS Duemilaquindici 1 I ND IC E Bilancio Sociale pag. 3 Pr em essa pag. 5 Obiettiv i pag. 6 La m ission pag. 7 Riferim enti educativ i generali pag. 8 Attiv ità istituzionali di accoglienza pag. 12 Villaggio Don Bosco pag. 13 Comunità di accoglienza per ragazzi Orti sociali "Mamma Margherità " pag. 28 Pr ogetti per attiv ità istituzionali pag. 31 Sostegno a distanza a due com unità del sud pag. 35 del Mondo Guatemala e Uganda Nu ov i pr ogetti infrastrutture sociali pag. 40 Agricoltura e linee produttiv e pag. 41 Ev enti di particolare riliev o pag. 45 Contatti pag. 51 2 B I LA N CI O SO C IA LE Ripartire dalle origini Vogliam o iniziare la stesura del bilancio sociale ricordando e riportando alcune delle indicazione delle Pie Donne ( Antonia De Vargas Machuca e Anna Maria Ceci) fondatrici di questa im portante iniziativa. Da queste poche righe em erge l’indicazione di preferire gli amm alati cr onici e i ragazzi nelle attiv ità ist ituzionali da attiv are ed em erge anche uno stile di sobrietà e di sem plicità: “21 settembre 1934 ( Tes tamento di Antonia De Vargas Machuca) …In nome di Dio e Maria Santiss ima… …Gli Ospedali Riuniti dovranno provvedere alla is tituz ione in Foggia di un ricovero per ammalati cronici della città di Foggia, poveri, di ambo i sess i e di ogni età con particolare riguardo per ragazz i di età inferio re ai quindici anni. 3 Le rendite del patrimonio dovranno essere interamente ed esclus ivamente impiegate per il funz ionamento del ricovero con assoluto divieto di dis trarne parte benché m inim a per scopi divers i, e curando di ridurre al m inimo le s pese di amminis traz ione e quelle non assolutamente indispensabili onde destinare la maggior somma poss ibile a vantaggio degli infelici sofferenti. E’ fatto obbligo all’Amm inis traz ione degli ospedali di tenere un separato bilancio per il funz ionamento del ricovero affinché esso conservi s empre nel tempo un carattere autonomo ed un patrimonio suo proprio… …Alla costruz ione del ricovero che dovrà essere di buona e semplice architettura, evitando ogni lusso ed ogni spesa non assolutamente necessaria, ma tenendo conto dello sviluppo che l’opera potrà raggiungere nello avvenire, s i dovrà provvedere mediante contraz ione di un mutuo ammortizzabile in non oltre venticinque anni. Ammortizzato il m utuo, dalle rendite dovranno accantonars i annualmente lire cinquem ila da des tinars i ad aumento del patrimonio, onde ass icurare al ricovero un progress ivo sviluppo. … Metto a carico dell’erede l’onere perpetuo della celebraz ione di una messa giornaliera in suffragio dell’anima m ia e di quella di m io marito Domenicantonio, con l’elemosina ordinata dal Sinodo Diocesano… 26 marzo 1937 ( Testamento di Anna Maria Ceci) …In nome di Dio e di Maria santiss ima… …Is tituisco erede di tutto il m io patrimonio, detratti i legati appresso indicati, gli ospedali Riuniti di Foggia, i quali avranno l’obbligo di des tinarlo per intero ad incremento del patrimonio già ad ess i pervenuto dalla m ia compianta m ia nuora Antonia de Vargas Machuca, in virtù del suo tes tamento.” 4 PREMESSA La fondazione di partecipazione Siniscalco Ceci Emmaus ONLUS, costituitasi il giorno 9 nov em bre 2010, pr om ossa dalla Regione Puglia Assessorato alle Politiche Sociali nella logica della riorganizza zione del m ondo delle IPA B, intende attivare delle linee di a zione che possano rispondere: • alle intenzioni delle benefattrici, Maria de Vargas Machuca e Anna Maria Ceci, che con il lascit o dei lor o beni hanno v oluto avv iare opere di assistenza a persone in difficoltà e specialm ente ai ragazzi, in coerenza con le nuov e politiche di welfare indicati dalla Regione Puglia; • poten ziare le iniziativ e di solidarietà a fav ore dei giov ani e dei ragazzi della città di Foggia sv olte nella lunga esperienza di solidarietà e di accoglienza di Em maus. • Questa fondazione di partecipazione è stata possibile grazie agli apporti patrim oniali della IPA B Siniscalco Ceci e agli apporti patrim oniali del valore delle costruzioni realizzate su quei terreni dall’a ssociazione “Com unità sulla strada di Emmaus”. Emmaus opera su alcune parti di quei terreni da 30 anni circa. La fonda zione di partecipazione valorizza e im plem enta anche la stessa capacità gestionale dei serv izi socioassisten ziali. 5 OBIETTIVI • ottim izzare le produ zioni che possano av ersi grazie al patrim onio in nostro possesso con t ecniche di coltivazione rispettose della natura, quali sono le tecniche biologiche; attiv are inv estim enti produttiv i anche nel settore delle energie alternativ e per assicurare una bu ona rendita dei terreni; • valorizzare al massim o beni patrim oniali com e le masserie perché div entino luoghi v iv i sia per serv izi alla persona che per politiche attiv e del lav oro; • consolidare e potenziare i serv izi già avv iati sul territorio grazie all’esperien za trentennale di Emmaus; • perm ettere l’attivazione di nuov i serv izi socio sanitari riv olte a ragazzi e giov ani che non trovano spazio nelle normali odierne linee di finanziam ento (di oggi) da parte degli enti locali. Interv enti che saranno im portanti specialm ente in un m om ento storico com e qu ello attuale. Le risor se destinate ai serv izi alle persone da parte degli enti pubblici andranno purtroppo sem pre più dim inuendo nei pr ossim i anni. Lo stile di lav oro sarà quello di collaborare con altri, soggetti pubblici che priv ati per ottim izzare le risorse, valorizzare le esperienze e le conoscenze acquisite e poten ziare le risposte ai bisogni di oggi. 6 LA MISSION Identità, valori e destinatari (statuto della f ondazione) La Fonda zi one perseg ue escl usi va mente fi nali tà di s oli dari età social e, i n pa rti colar e i n a mbito socio-sa ni tari o; i ntende per seg uir e l e fi nalità di a ssi stenza, educazi one, i str uzi one, i n un contesto di migli ora mento della quali tà dell a vi ta e della sal ute, a nche a ttrav erso la pr esta zione di servi zi socio-sa ni tari , ed a nche promuov endo i nterv enti personali zzati . In par ti col ar e l a fondazi one i ntende: Favorir e il recuper o e il rei nseri mento soci al e di per sone i n diffi col tà che viv ono i n situazi oni di di sagi o e si r ivol g erà a: • m inori per interv enti socio assistenziali, senza escludere l’attenzione alle problematiche della neuropsichiatria infantile; • disabili; • persone affette da A IDS; • persone con problematiche psico-sociali e di t ossicodipendenza; • persone con pr oblem atiche sociali (gestanti e m adri con figli m inori a carico, v ittim e di v iolenza e tratta); • imm igrati e lor o fam iglie; attività (dallo statuto) • La fondazione sv ilupperà una serie di attiv ità nei confronti dei summ enzionati soggetti in particolare al fine di: gestire strutture a supporto dell’assistenza socio-sanitaria di m eno abbienti; • dare risposte educativ e alle v arie form e di disagio adolescen ziale e giovanile, riv olt e specialm ente alle fa sce più em arginate; • fav orire la partecipazione alla v ita del territorio, pr om uov endo form e di cittadinanza attiv a e responsabile. 7 RIFERIMENTI EDUCATIVI GENERALI L’a zione educativa si ispira a principi educativ i che traggono origine dall’azione e dal pensiero di don Bosco, un sacerdote t orinese della m età del 1800, che dedicò la sua v ita in fav ore dei giovani pov eri.. 2- 1 . In particolare l’im posta zione educativa si rifà allo stile educativ o di don Bosco, chiam ato SIST EMA PREV ENTIV O. Tale sistema contiene una metodologia pedagogi ca caratterizzata: • dalla v olontà di stare con i giovani, che si fa relazione educativ a qu otidiana; • dall'a ccoglien za incondizionata di ogni giov ane, che si fa forza prom ozionale e capacità instancabile di dialog o; • dal credere nella forza del bene presente in ogni giov ane; • dalla centralità della ragione, che fa appello alle capacità razionali e di v olontà di ogni ragazzo per sost enere e accom pagnare nel camm ino di personalizzazione e di socializzazione; della religione: che ricon osce nel giov ane un'inv ocazione diffusa, anche se inconsapev ole, di trascendenza, di speranza, di pace, di giustizia. Inv oca zione che va alim entata e stim olata fin o all'incontro con Gesù di Na zareth; dell'a m orev olezza: com e accoglienza incondizionata, rapporto costruttiv o e propositiv o, condiv isione di gioie e dolori, capacità di tradurre in segni l'am ore educativ o; 8 • • • da un am biente posit iv o intessuto di relazioni um ane e v ivificato dalla presenza solidale anim atrice e attivante degli educatori e del protagonism o dei giov ani stessi; dal pr ogettare e proporre ad ogni ragazzo camm ini indiv idualizzati che accom pagnino i giov ani fin o all’età adulta; dalla valorizzazione del v olontariato, specialm ente qu ello giov anile, considerandolo m om ento di maturazione um ana e partecipazione solidale alla v ita della società. 2.2 Questi principi educativ i trov ano oggi attuazione in uno stile specifico: L'ANIMAZIONE. "L'anim azione è un m odo di pensare all'u om o, a i suoi dinamism i, ai processi. Ecco la nostra scomm essa sull'u om o: ogni uom o è stato fatto capace di autoliberazione". Questo stile educativ o ha lo scopo di maturare le persone e le istituzioni v erso la pienezza di v ita, attivando un pr ocesso critico di pr om ozione liberatrice. Si fonda su alcune conv inzioni fondam entali che son o anche scelte operativ e precise: • la fiducia nella persona e nelle sue for ze di bene: per qu esto la per sona dev 'essere pr otagonista e comm ittente principale di tutti i pr ocessi che la riguardano; il ragazzo non è solo destinatario dell’interv ento m a è soprattutto una risorsa per la comunità educativa e per ogni singolo educatore, risor sa che aiuta ad attuare una rev isione critica costante della propria v ita e a m ettersi sem pre in discussione; • la forza liberante della relazione educativa: siam o conv inti che i giovani, in qualunque condizione essi si trovano, posson o attuare una crescita personale 9 • • • • • sv iluppando le energie di cui sono portatori attrav erso il contatto quotidiano con gli educatori; l'a pertura a tutti e ad ogni giovane non abbassando le attese educativ e, m a offrendo ad ognuno ciò di cui ha bisogno qui ed ora e proponendo, nello st esso tem po, m ete e obiettiv i "alti"; la presenza attiva degli educatori tra i giovani; l’uso attento e sinergico delle scien ze umane per elaborare i progetti e gli interv enti educativ i; il coinv olgim ento dell’educatore in un progett o di v ita che v a oltre il puro interv ento specialist ico e chiede a lui la dedizione ad un causa, il sentirsi inv estit o di una m issione, la condiv isione dei principi culturali, umani e religiosi che ispirano il progett o; un’azione che n on si lim ita a “curare il malato”, cioè il ragazzo disagiato, ma tende a trasformare la società nel su o com plesso, in particolare di risanare l’am biente di v ita del ragazzo, il territorio, il quartiere… Per qu esto collabora con tutte le forze v iv e del territorio, crea una rete di rapporti e rela zioni stabili tra le fam iglie, gli educatori e tutte le div erse istituzioni per offrire al ragazzo le m igliori opportunità per la sua crescita e per elim inare tutti i possibili ostacoli. 2.3. Questi principi e le attenzioni educativ e prev iste sono fatti propri e trovano attuazione da parte di un’intera COMUNITÀ EDUCATIVA TERRIT ORIALE. Gli educatori della com unità, che hanno il com pito di tradurre in pratica questi principi, non agiscono in proprio, ma sono parte di una rete più am pia con cui entrano in interazione, da cui ricev ono sostegno e collaborazione, con cui sono inv itati a confrontarsi e crescere. La Comunità educativa prev ede che tutte le persone coinv olte nel camm ino educativ o (giovani e adulti, destinatari e operatori, insiem e) siano, a vario tit olo, 10 im pegnate in un processo di crescita e di m aturazione. Il camm ino è unico e coinv olge tutti, sem pre. Nello stesso tem po rappresenta un'e sperienza di com unione e corresponsabilità. E' anche una comunità che si apre e si integra nella comunità um ana locale: fam iglie, gruppi, serv izi, associa zioni, istituzioni. E' in fine una com unità che è in rete con le altre comunità educativ e salesiane regionali, nazionali, europee e m ondiali. Questa comunità educativa è pure im pegnata ad assicurare ai ragazzi un clima di accoglien za ed un am biente stim olante di proposte cariche di v ita, di allegria e di im pegno. Modello di riferim ento di questa comunità educativ a è l'oratorio, che prim a di essere una struttura educativ a specifica è un clima che caratterizza ogni nostro interv ento educativ o. Elem enti caratteristici di quest o clim a son o: i rapporti im prontati alla confiden za, allo spirit o di fam iglia; la gioia; la festa unita all’im pegno personale, le espressioni libere e m olteplici del pr otagonism o giovanile, la presenza am ichev ole degli educatori. "L'oratorio è ca sa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che avv ia alla v ita e cortile per incontrarsi da am ici e v ivere in allegria " 11 ATTIVITA’ ISTITUZIONALI DI ACCOGLIENZA Oggi la fondazione gestisce: 4 strutture di accoglien za m inori presso il Villaggio don Bosco, con una presenza m edia di n. 20 accolti m inori o con m amme a seguito. Con attivazione di percorsi di inserim ento socio lav orativ o in varie form e; Accoglienza em ergenza m igranti presso l’albergo in Loc. T orre Guiducci con la presenza m edia di 40/46 presenze fra u om ini, donne e bam bini; La casa in Foggia per persone affette da A IDS con un presen za m edia di 1 / 3 persone in carico; Pr ogett o di h ousing sociale presso le m asseria di nostra pr oprietà con una presen za di 16 per sone e fam iglie Per questa attiv ità sociale son o occupati con varie form e di contratto a m ezzo delle cooperativ e che lav orano con noi (Arcobalen o, Kair os e Emmaus) : circa 20 persone con varie form e di contratto. 12 VILLAGGIO DON BOSCO comunità di accoglienza per ragazzi CASE DI ACCOGLIENZA PER MINOR I VILLAGGIO DON BOSCO ( a cura del dottor la Marca) L'anno 2015, o se vole te l'anno solare che va da ottobre 2014 ad ottobre 2015, costituisce una fase importante in questi cinque anni di attività di accoglienza. Il Villaggio Don Bosco, come le sue comunità, una re altà importante pe r l’ accoglienza di minori, non solo stranieri, ma anche italiani. E’ stato un anno importante: Oggi il Villaggio don Bosco non viene scelto perché non si trova posti altri , ma perché, grazie al lavoro svolto in questi anni, gli è riconosciuto prof essionalità e competenza. Di fronte a costi più bassi di altre comunità, alcune de lle assiste nti sociali, hanno sce lto il Villaggio Don Bosco per strate gia educativa e modalità di inte rve nto. Gli 13 italiani prese nti provengono da: Vico de l Gargano, San Giovanni Rotondo, Foggia, Caste lluccio De S auri, Luce ra, Casalnuovo, Ce rignola, S an Severo. La presenza di bambine e ragazze. Ne l 2015, abbiamo re gistrato al presenza di n. 6 bambine e ragazze e n. 3 mamme. E’ questa sicurame nte una presenza importante in quanto il Villaggio, dopo i primi anni, in cui vi era una prese nza solame nte maschile , è diventato un punto di rife rimento per le accoglienze fe mminili, uno de i bisogni importanti di questo te rritorio. Vista questa consiste nte presenza, si è avviata la proce duta per autorizzazione de lla comunità educativa “ il fazzole tto” . La riorganizzazione degli spazi e ducativi e de lle equipe educativa. Con la supervisione pedagogica di don Vito, l'equipe di coordinamento dell’accoglienza, con il coordinatore de lle comunità , il presidente de lla coop. Kairos e l assiste nte sociale , de finiscono le linee di azione, le sce lte me todologie , i principi e ducativi di rife rime nti, e l’organizzazione strutturale de lle comunità. - avvio progetto Studenti solidali. Presso il villaggio don Bosco è stato avviato il proge tto S tude nti Solidali, iniziativa che coinvolge studenti fuori sede e , in cambio de l volontariato, si offre posto le tto. I l coordinatore Dott. la Marca Domenico Tab. 1 MINORI COMPLESSIVAMENTE ACCOLTI ANNO 201 5 IN GRESSI NUOV I TRA SFERIMEN TI IN A LTRE COMUN ITA ’ ABBAN DON I CON CLUSION E DEL PERCORSO EDUCA TIV O Tab. 2 14 38 22 10 9 2 PROVEN. da SERVIZI SOCIALI ROSETO VA LFORTORE LUCERA SAN SEVERO CERIGN OLA ASCOLI SA TRIAN O CA SALN UOV O FOGGIA CA STELLUCCIO DEI SA URI SAN GIOVANNI ROTON DO V ICO DEL GARGAN O V OLTURARA APPULA AN DRIA 38 1 3 1 2 1 1 23 1 2 1 1 1 NAZIONALITÁ' BULGARIA GA MBIA SOMA LIA BAN GLA DESH SENEGA L ROMAN IA EGITTO N IGERIA GHANA ITA LIA 1 1 1 2 3 4 3 3 4 16 Tab. 3 Tab. 4 ETÁ' 0 -10 11 -15 16-18 o m aggiorenni con estensione tutela Tab. 5 15 7 11 20 DURATA DELLA PERMANENZA IN COMUNITA’ DURANTE L'ANNO.. ALCUNI SONO ANCORA IN CORSO DA 1 GIORN O A 3 MESI DA 4 MESI A 6 MESI DA 7 MESI A 12 MESI ACCOLTI 22 4 12 Buona la rela zione con le istituzioni. Grazie a i contatti con vari piccoli artigiani e im prenditori del territorio si sono potuti avv iare a una formazione tecnico pratica i ragazzi che hanno più di sedici anni e i docum enti di perm esso di soggiorno già in reg ola. A ottobre il villaggio don Bosco è rimas to isolato per qualche giorno a causa dell’allagamento. 16 Attività di a ccoglienza temporanea destinata a cittadini stranieri extracomunitari richiedenti pr otezi one internazi onale presso Loc. Torre Gui ducci - Foggia e presso Villaggio Don Bosco In conv enzione con la Prefettura di Foggia è pr oseguito il serv izio di accoglienza per pr ofughi quale risposta all’em ergenza sbarchi sulle coste italiane. Si è optato per strutture a m isura d’uom o allargando il num ero a n. 24 posti presso la struttura di proprietà della nostra Fonda zione in Loc. T orre Guiducci . Le persone giunte hanno trovato accoglienza in stanze con bagno e doccia a disposizione. In occa sione di ogni arriv o é stato predisposto un Kit di ingresso con indum enti e pr odotti per l'igiene intim o. In oltre son o stati garantiti nei bagni sapone liquido, dentifricio, sham poo e bagno schiuma. Per le donne a ssorbenti e per i bam bini pannolini, per gli u om ini lam ette per la barba. Per quanto attiene la 17 biancheria per lett o son o a ssicurati len zuola, asciugam ani, coperte, canov acci. Ad ognuno degli accolti, entro i prim i giorni all'ingresso é s tata data una tessera di ricarica di € 15,00 all’ingresso, m entre il pocket Money pari a 2,5 0€ giornaliere. Per quanto attiene il v itto, la ditta appaltatrice ha assicurato la distribuzione della cola zione e di n. 2 pa sti (pranzo e a cena). Con il m ediatore culturale é stato predisposto un m enù nel rispetto delle abitudini alim entari e religiose degli ospiti. Grazie al prot ocollo siglato tra la prefettura e l’ASL, qu est’ultim o è stato sem pre puntuale dopo ogni comunicazione di un arriv o ad effettuare la prim a v isita m edica ed il rilascio del STP. son o state garantite v isite sanitarie a tutti gli accolti. Il per sonale im piegato ha realizzato attiv ità di accom pagnam ento sociale e accesso ai serv izi locali. In oltre, su conv ocazione della Questura di Foggia, gli accolti son o stati accom pagnati presso gli Uffici 18 della Questura per la reda zione del m odello C3 di richiesta di asilo politico e per il rila scio del PDS provvisorio. Serviz i di integraz ione La brev e presen za degli accolti presso la struttura non ha perm esso una programmazione di serv izi di integrazione. Dalla prima settim ana di giugno è stato attivato il corso di lingua e cultura Italiana, si sv olge settimanalm ente, due giorni, La lezione è tenuta da un insegnante e dura circa due ore. Con lo stesso insegnante è stata stabilita anche una sorta di Cineforum , ov e si proiettano film legati al tema dell’imm igrazione e danno anche idea sulla cultura occidentale. Nonché alcuni spunti sull’educazione civ ica. Dal registro di presen ze, si nota che si stabilizzando il num ero dei beneficiari attorno del n. 8. L'am pio spa zio a disposizione nella struttura si é riv elato comun que idoneo per i bam bini. 19 Serviz i di tutela Tutela legale. Il Serv izio di tutela legale è garantito grazie alla stretta Collaborazione con il Centro Interculturale Ba obab – sotto la stessa om bra di Foggia, gestit o dalla Società cooperativa Sociale Arcobaleno e grazie avv iata una collaborazione per la situazione di un nigeriano in situazione di rientro in Italia. In oltre, con il supporto del m ediatore culturale é stato sv olt o com unque un serv izio di: • or ientam ento e accom pagnam ento alle pr ocedure di pr otezione internazionale; • or ientam ento e inform azione legale sulla norm ativa italiana ed europea in m ateria di asilo; • inform azione sulla normativa italiana in m ateria di ricongiungim ento fam iliare nonché supporto e assisten za nell’espletam ento della procedura. • or ientam ento e accom pagnam ento in materia di pr ocedure burocratico-amm inistrativ e. • tutela psico-socio-sanitaria, • l'a ssistenza sanitaria, é stato siglato un pr ot ocollo con l'A SL in Prefettura, assicurando entro 24 ore, l'a ssistenza sanitaria con v isite m ediche e l'inv io, attrav erso l'a ttribuzione del codice STP, presso serv izi specifici. • Il personale ha comunque garantito sostegno psicosociale sulla base delle specifiche esigenze dei beneficiari;orientam ento, inform azione e accom pagnam ento in m ateria di protezione sociale e prev idenza e m edia zione linguistico- culturale grazie anche all'interv ento “a chiamata” di m ediatori e interpreti di particolare lingue e culture. 20 I RISULTATI RAGGIUNT I-CRIT ICITA' Dopo i prim i m esi di attiv ità possiam o dire di av er raggiunto i seguenti risultati: Nazionalità Mali Gambia 0 IRAQ 200 Congo • • Senegal • Somalia • Costa … Kenya Ghana Palestina • Fornitura dei serv izi di tutela con la costituzione di una rete con m edici v olontari Consolidam ento della struttura di accoglienza in una rete prov inciale Consolidam ento della rete con v olontari anche grazie alla presenza di giov ani operatori del serv izio civ ile, im pegnati sopratutto nel supportare le attiv ità di organizzazione del m agazzino. Conoscen za sul territorio delle attiv ità sv olte: articoli sul giornale, serv izi telev isiv i... Organizza zione della logistica Coinv olgim ento degli accolti in alcuni com piti : per esem pio pulizia delle proprie stanze. Titolo asse • Tabella presenza per genere Donne Totale 224 Uom ini 21 159 383 Tabella Permanenza Situaz ione Totale Allontanamento Volontario Inserimento. Sprar 287 44 Tras ferimento interno 14 Presenti Dim iss ione per inosservanza Regolamento Totale 37 1 383 Es ito ospiti che hanno richiesta as ilo Totale Es ito comm. 19 Diniego Protez ione 20 Umanitaria Protez ione 3 Suss idiaria • • • Status rifugiato 7 Totale 49 NB: Molti richiedenti as ilo sono stati dimess i (inseriti nello s prar, trasferim ento interno) prim a di sostenere la comm iss ione a Foggia. Numero richieste di inserimento SPRAR in attesa di ris posta: sono state inoltrate richieste per 18 unità inserimento nel circuito interno : 01 unità 22 23 Pr ogetto “A CA SA” con il Comune di Foggia Da anni orm ai ndazione dà in uso gratuito la struttura di Loc. T orre Guiducci dov e il Consor zio Aranea in siem e alle coop. Arcobaleno e Emmaus gestisce l’Albergo Diffuso per lav oratori stagionali per un m assim o di 35 posti lett o. È un pr ogetto finanziato dalla Regione Puglia m a gestit o dal Comune di Foggia e dato in a ffidam ento al Con s. Aranea. Accoglien za in Via delle Grazie in Foggia Son o continuate le a zioni destinate ai malati di A IDS. E’ riv olto a quelle persone che dov endo fare delle cure da hospital day per periodi più o m eno lunghi e che abbiano residenza fuori città o siano sprovv isti di residenza ( italiani e stranieri). C’è stata una presen za m edia di n.2 malati di aids, e l’ingresso è stato concordato insiem e 24 con il Reparto Malattie Em ergenti con cui si è attiv ato una conv enzione. Oggi il progett o di accoglienza ancora continua grazie alla collaborazione con l’Associa zione Comunità sulla strada di Em maus che ha deliberato con pr opri fondi la prosecuzione delle attiv ità anche per il prossim o anno, la fondazione continua a farsi carico dei costi delle utenze. PROGETTO “ Hou sing sociale di ffuso in campagna” presso le masserie della Fondazi one Premessa Questo progett o è com inciato in sordina per dare sem plicem ente delle risposte a per sone che term inato il lor o percor so educativ o e/o terapeutico ci chiedevano un supporto per riprendere un camm ino di reinserim ento nella città di Foggia. Tanti delle persone accolte nei n ostri serv izi di accoglienza gestiti in pr oprio o con l’Ass. Com unità sulla Strada di Em maus, n ostro socio ( comunità per m inori, centro di accoglienza richiedenti asilo politico, comunità educativa terapeutica,…) sono stranieri o anche giovani che v engono da piccoli centri della pr ov incia. I prim i n on hanno nuclei fam iliari di appoggio in Italia, gli altri con le lor o st orie di t ossicodipendenza hanno bruciato le possibilità di rientrare nei lor o paesi di origine e cercano di creare un proprio futuro nella città di Foggia. Gli spaz i: varie masserie della fondaz ione Obiettivo del progetto Offrire ospitalità tem poranea in m odo che gli stessi ospiti si attiv ino a cercare una pr opria abitazione e com pletare il lor o percorso di rein serim ento. Ci potranno essere div erse soluzioni fra le quali com e esem pio 25 • • • Un m odello abitativ o che prev ede form e soft di condiv isione e che si offra com e risposta nuov a all’indiv idualism o sociale attuale della gestione della pr opria v ita; Una risposta abitativa transit oria a persone che hanno com pletato progetti di recupero sociale e che v iv ono in particolari situazioni di fragilità; Una pr oposta a persone che v oglion o condiv idere parte della lor o v ita con coloro che si riv olgon o alla fonda zione per una processo di integrazione Tempi di accoglienza Da qualche m ese e fin o a 1 8 m esi al m assim o Potrà comunque v alutarsi di caso in ca so. Tem pi div ersi si potranno prev edere per coloro che oggi si pr opongono com e anim atori e coordinatori delle v arie sedi, o comun que si propongon o com e v olontari della stessa fonda zione per precisi pr ogetti sociali da concordare 26 insiem e al referente delle attiv ità sociali e con la presiden za. • • • Impegni dell’ospite Gli ospiti si im pegnano a: • a rispettare gli am bienti e lasciarli in ordine così com e gli v engono consegnati; • di contribuire alla pulizia delle zone comuni annesse alla casa e comunque un im pegno settimanale di lav oro collettiv o v olontario; di farsi carico delle utenze che saranno m isurate con contatori di sottrazione a condiv idere com e bu on v icinato le zone in comune con ev entuali altri ospiti della stessa struttura; a condiv idere m om enti di condiv isione sociale e di formazione che la fonda zione v orrà proporre a sost egno di queste nuov e form e di housing sociale; Al m om ento abbiam o com plessiv am ente n. 17 ospiti + don Vito che abitano le m asserie e abbiam o richiesta per n. 5 persone. 27 ORTI SOCIALI "Mamma MargheritA" Attivita’ di Animazione e Formazione 28 ORT I SOCIALI MAMMA MARCHERITA E GRUPPO DI ACQUIST O SOLIDALE Continua l’esperien za positiv a degli orti sociali presso la Masseria De Vargas. Tante richieste ancora perv engono. Degli 80 orti alcuni hanno av uto r otazione di a ssegnazione perché n on curati e non rispett osi del reg olam ento. Nelle sostituzioni si è cercato di preferire per sone più giovani tra qu elli che ne hanno fatto richiesta. Grazie alla presenza di alcuni v olontari e v olontarie si fa un interessante lav oro di animazione che prev ede le seguenti azioni: • Piccolo gruppo di acquist o solidale con pr odotti bio e a km . 0; • Data l’opportunità a una per sona im piegata part tim e di curare un orto destinato alla v endita di v erdure e ortaggi biologici con la v endita diretta tra produttore e consum atore; • Mom enti di form azione sui tem i dell’alim entazione, della salute, dell’educazione finanziaria e di m om enti di socialità; m om enti di approfondim ento su tem i dei valori e della spiritualità alla ba se di un v iv ere comunitario. • In pa ssat o grazie a un progett o dell’A ssociazione Comunità sulla strada di Emm aus della durata di un anno si è avuta una continuità di a zione e si è costruita una interessante banca dati. Oggi abbiam o la disponibilità del’Ass. dei consum atori UDICO a ssegnataria di un contributo per la costituzione di gruppi di acquist o solidale della Regione Puglia a v oler collaborare con la nostra fondazione. Pr ogetto che ci v ede partner di pr ogetto con un n ostr o cofinanziam ento. Il pr ogetto av rà durata di un anno e quindi l’animazione presso la sede degli orti potrà continuare anche grazie a qu esta iniziativa. 29 30 PROGETTI PER ATTIVITA' ISTITUZIONALI In corso e in continuità SO-STARE NEL MONDO ASL- FG Il progett o è stato finanziato dall’ASL/FG ed è realizzato in collaborazione con l’Associa zione Comunità sulla strada di Em maus e la Cooperativa sociale Arcobaleno. Le attiv ità si son o concluse nel Si tratta, sostanzialm ente, di un serv izio di tutoraggio riv olt o in m edia a n. 6 soggetti adulti che hanno avuto pregresse problem atiche di dipendenza. Al m om ento delle dim issioni la comunità Emmaus concorda con il Ser.T. di pr ov enienza o con quello dov e va a v iv ere la persona qualora dia div erso da quello di prov enienza, un pr ogramma interm edio di reinserim ento per un periodo di 31 12 m esi, variabile in base al progett o educativ o personalizzato. Il tutor pianificherà, sul m odello dell’operatore di strada, interv enti personalizzati av endo cura di organizzare m om enti collettiv i di confr onto delle persone in programma, anche con m om enti di conv iv ialità che fav oriscano la socializzazione, si farà ponte con strutture e organizza zioni del privato sociale che sappiano accogliere, si cureranno anche le relazioni con la fam iglia e con il m ondo significativ o di quella persona. "ST RA DA FACENDO" ed “Educativa di strada – parte III” Il progetti finanziati dalla Fondazione Siniscalco CeciEm maus sono incentrati sul lav oro di strada. I progetti son o stati attuati dall’Associazione Com unità Emmaus e dalla Cooperativa sociale Arcobalen o. L’attiv ità prev ista si riv olge a duecento m inori e giov ani tra i 6 e i 25 anni, con particolare attenzione ai m inori in difficoltà che possono con siderarsi a rischio di dev ianza. Tale attiv ità progettuale punta a promuov ere il benessere e a ridurre il disagio dei m inori e dei giovani del comune di Foggia, con particolare riferim ento alle V e V I Circoscrizioni, dov e è ubicato il centro di aggregazione giov anile gestito dall’Associa zione "Ca sa del Giovane", in Viale Candelaro. Il progetto si pone così in continuità con ciò che è stato realizzato negli anni precedenti e che ha perm esso di conseguire risultati positiv i, sia sul fr onte della qualità degli interv enti, sia sul v ersante della quantità di ragazzi e giov ani coinv olti nel frattem po. Le azioni di educativa di strada e di animazione sociale degli adolescenti intraprese andranno a supporto delle iniziativ e già sv olte. È necessario riprendere a parlare di prev enzione prim aria, rispett o a com portam enti dev ianti, ricreando lu oghi di incontro positiv o dov e i ragazzi e gli adolescenti possano ritrov arsi e crescere in gruppi, v alorizzando sani principi: 32 l’approccio prescelt o è quello di incontrare i ragazzi e giov ani nei loro norm ali luoghi di aggregazione, offrendo spazi dov e esprim ere creativ ità, coinv olgendoli in attiv ità quali la musica, il teatro e l’arte, ma al tem po stesso pr oponendo percor si e luoghi di riflessione per una crescita dell’adolescente piena e con sapev ole. PARTENARIATO AL PROGETTO “ Da rif iuto a risorsa” Son o continuate le attiv ità del Mer catino dell ’Usato, che si configura quale spa zio e lu ogo nel quale affr ontare la tematica rifiuti. Sono state realizzate attiv ità di formazione/in formazione e sensibilizzazione attrav erso: • incontri di educazione am bientale, che prev edon o attiv ità inform ativ e e ludiche (per adulti e m inori) al fine di educare alla distinzione dei materiali e alla raccolta differenziata; • realizzazione di sem plici m anuali per la ridu zione della pr oduzione di rifiuti, il r iuso, il r iciclo e la raccolta differenziata. • realizzazione di m om enti di festa, gruppi di acquisito a km . 0, e inform azione diffusa. 33 PROGETTO IL MONDO E' DI T UTTI Si sono concluse le attiv ità pr ogettuali de “ Il Mondo è di tutti”. Il pr ogetto ha prev isto la ristrutturazione Ma sseria Anna Ceci. Questa Masseria è stata intitolata a Anna Ceci, madre di Dom enico Siniscalco e suocera della v edova Antonia De Vargas. La signora Anna Ceci, m orta nel 1 938 lascia com e v olontà testam entarie anche tutti i suoi beni alla Fondazione iniziata da sua nuora Antonia. Sono term inati i lav ori di ristrutturazione della m asseria al km . 2,3 su Via Manfredonia in Foggia per accreditare due nuov i serv izi sociali. Gruppo appartamento per ragazz i secondo l’art. 51 del Regolamento Regionale e l’art. 75 Gruppo appartamento per gestanti e m adri con figli a carico. Pr ogett o presentato e appr ov ato dalla Regione puglia per il bando delle infrastrutture sociale. Già oggi ospita alcune persone per il progetto di hou sing sociale diffuso della stessa Fondazione. 34 SOSTEGNO A DISTANZA a due comunità del sud del mondo Nelle v olontà testam entarie c’è la chiara intenzione di far celebrare delle Eucarestie in m em oria della fam iglia del fondat ori della fondazione. La scelta che si è operata è stata qu ella di inv iare delle offerte per la celebrazione di Messe a sacerdoti che operano in t erritori pov erissim i: 35 • • Fi n dall ’i ni zio sti a mo sostenendo con un contri buto economi co una comunità r ur al e dell’Ug a nda . Nel tempo ha r ealizza to pri ma una scuola a gra ria e ora un ser vizi o di ca teri ng di al cune donne del Vill aggi o Low er o; L’ultim o cda ha deliberato di inv iare anche un contributo alla Com unità La Strada in Guatem ala per sost enere il lav oro con le ragazze in difficoltà. Quest o pr ogetto è coordinato da don Carlo Sansonetti. Auguri speciali dal Guatemala Cara Rita, scrivo a te , chie dendoti di parte cipare questo mio messaggio agli altri della Fondazione e, se ti fosse possibile, anche a Marino de lla Comunitá, di cui purtroppo non ho la mail. I l messaggio che vorre i mandare è un messaggio che nasce da queste te rre . Sono giá partito pe r pote r passare questo te mpo cosí speciale qui in Ce ntro Ame rica, fra i nostri bimbi, que lli che noi chiamiamo "i più piccoli de i pove ri". E, se penso a Ge sù che nasce a Natale, non lo ve do come potente Figlio di Dio che vie ne fra gli esse ri umani, ma come il de bolissimo, il piú piccolo fra i nostri frate lli. Gesú, prima di tutto frate llo e amico, e allora, solo allora, solo se lo avremo cosí come nostro compagno di cammino, lo compre nde remo meglio come figlio di Dio, senza alcuna distanza fra lui e noi. Ve ngo così presto quaggiú perché é troppo doloroso lo scippo che si fa a questi bambini a Natale , e la mia prese nza la porto come piccolo se gno di amore solidale di tutti noi con loro e le loro famiglie. Pe r i nostri bambini in Guate mala, infatti, questo te mpo -tempo de lla sere nità in famiglia pe r i più- è il te mpo de lla massima produzione di fuochi artificiali e di pe tardi, per cui sono sottoposti a ritmi incalzanti, disumanizzanti. La scuola è finita da me tà ottobre e quest'anno, per l'incle mente cambiame nto climatico che ha falcidiato i raccolti di mais e fagioli, la nostra proposta di "scuola de lle vacanze " è stata un flop: la maggior parte dei genitori infatti non ha mandato i loro figli, pe rchè hanno se ntito più forte l'e sige nza "esiste nziale " di 36 te nerli a casa pe rchè lavorasse ro, costrue ndo i fuochi artificiali, collaborando in una misura importante all'e conomia domestica, che è ancora troppo pre caria. E così, i bambini lavorano dalle cinque de l mattino fino alle otto di se ra, filato. Sono le condizioni più rischiose , pe rchè ne lla stanche zza qualunque errore è possibile , ma ci sono errori che la polvere da sparo non pe rdona. Le i scoppia se nza preavviso. Tutte le nostre risorse sono pe rchè questo stato di cose , questo status quo, cambi e si trasformi in vita più umana, piú in sintonia con il proge tto iniziale di Dio. I l nostro proge tto perciò non può che essere a lunga scade nza, pe rchè non pre nde sotto le sue ali questa o que lla famiglia, questa o que lla persona o bambino, ma ha la pre tesa di stare al fianco di un'inte ra popolazione , da se mpre sfruttata per il profitto di pochi e il divertime nto di tanti. Pre te ndiamo che nasca, da quaggiù, dal basso, una nuova proposta di vita, proprio come da laggiù, dal basso basso di una stalla, è nata la più affascinante de lle proposte umane per tutti gli esse ri umani de l mondo. E' a que lla proposta che noi ci rifacciamo sempre pe r giudicare se andiamo per la strada giusta o se stiamo sbagliando be rsaglio. Carissimi, mentre sto in mezzo ai nostri bambini, ai "piú piccoli de i poveri", rice ve te il mio e il loro abbraccio di buon Natale , di buona Vita! Carlo 37 Spe tt.le Fondazione S iniscalco-Ceci Emmaus Foggia Lame zia Terme , lì 22 dice mbre 2015 Io, sottoscritto Giuse ppe La Gamba, in qualità di Preside nte de ll’ Associazione Walking Toge the r, che opera in Uganda in collaborazione con “ Aposte les of Jesus Lima Farm Mission” a Lwe ro, a nome de lla Missione ringrazia anche quest’ anno la Fondazione Siniscalchi per il contributo di 3 mila e uro destinati alla ce lebrazione di Messe pe r Domenico Antonio, Antonia e Anna Maria S iniscalchi. Le messe saranno ce lebrate dal missionario Padre GODFREY Manana re sponsabile de lla missione . Ci te niamo a darle informazioni su quanto è stato realizzato lo scorso anno con il contributo da voi e largito. Continua la collaborazione proficua tra i missionari Aposte ls of Jesus con l’ Associazione S anta Monica che come conosce te è composta da circa 40 donne di Lwero. Queste quasi tutte hanno una famiglia nume rosa in carico, spesso abbandonate dai loro coniugi, per cui il pe so de lla famiglia rimane addosso sulle loro spalle . Con queste donne, i primi mesi di quest’ anno, attrave rso la visita di una nostra volontaria, si è discusso sia delle attività re alizzate ma anche dei nuovi bisogni. I n questo anno si è data l’ opportunità a 25 donne (ciascuna donna ha una me dia di 9/10 compone nti in famiglia) di me ttere a coltivazione due acri di terreno, me sso a disposizione dalla 38 Congregazione. La coltivazione è stata in particolare di fagioli, me tà de l prodotto viene distribuito tra le donne che coltivano e l’ altra me tà la investono in se menti. I l cate ring, avviato lo scorso anno, sta ave ndo un grande successo, vi sono tante richieste e loro si stanno attrezzando se mpre di più. Una parte de l contributo è andato all’ ampliame nto de lla struttura (sedie, tavoli, pe ntolame ). L’ associazione sta avendo una buona crescita in te rmini di e mpowerme nt individuale, di gruppo e di comunità. Hanno ape rto un account come associazione e ciascuna donna ha un suo piccolo libre tto di risparmio dove conserva il piccolo guadagno che utilizza per spese come la salute, la scuola dei figli o altre piccole necessità familiari. Per questo nuovo contributo, inte ndiamo promuovere lo ste sso pe rcorso de llo scorso anno. Una de lle nostre volontarie incontrerà Padre Manana de i missionari Apostels of Jesus e le donne de ll’Associazione Santa Monica e insie me si cerche rà di individuare quali potranno essere que lle piccole attività economiche e sociali che si potranno sviluppare per migliorare le condizioni familiari di queste donne. Sarà nostra cura comunicarle la specificità del proge tto che si re alizzerà. L’ Associazione Santa Monica e d i Missionari ringraziano la Fondazione pe r questo supporto continuo e costante, inviano a tutti i compone nti ed ai loro famigliari i migliori auguri per queste prossime fe stività. I n fe de Dott. Giuse ppe La Gamba Associazione Walking Toge the r 39 NUOVI PROGETTI INFRASTRUTTURE SOCIALI Avvalendosi del bando infrastrutture sociali della Regione Puglia sono state presentate nuov e pr ogettualità: • Ristrutturare gli edifici detti albergo diffuso in Loc. T orre Guiducci; presentati 2 pr ogetti. Un o com e Fonda zione per autorizzare serv izi di pronta accoglienza e a m ezzo del Consorzio Aranea per la gestione dell’albergo diffuso per persone imm igrate. • Rifare l’im piantistica di riscaldam ento e raffreddam ento delle comunità per m inori presso il v illaggio don Bosco. 40 AGRICOLTURA E LINEE PRODUTTIVE Oggi la Fonda zione m ediam ente lav ora in proprio circa 800 ettari e ne da circa 400 in affitt o stagionale. 400 ettari di questi son o a coltivazione biologica. • Nostro partner di eccellenza per il biologico è la ditta Alce Nero con Lucio Cavazzoni presidente. Con Lucio Cav azzoni ci sono stati v ari incontri di riflessione sulla politica aziendale della stessa com pagine di Alce Ner o e i soci hanno deliberato di fare in m odo che una parte del capitale sociale v enga sottoscritto dai produttori che hanno relazioni st oriche con il m ercato bio. Tale strategia è v oluta per legare sem pre più la produzione alla v endita e n on lasciare il m ercato solo in m ano agli esperti di v endita. Si vuole potenziare lo spazio di decisione dei pr oduttori e dare lor o la possibilità di far sentire la lor o v oce e le lor o necessità. Oggi i 41 massim i guadagni stanno in m ano agli interm ediari del m ercato e n on a chi produce che spesso è costretto a sv endere il proprio pr odotto. E sulla scia dell’esperien za di Fair Trade si vuole pr ov are a conserv are uno stretto legam e tra chi pr oduce e chi v ende. Si sta studiando il m odello con cui i piccoli pr oduttori possano comun que star dentro anche a m ezzo di un organism o sociale interm edio. Anche i dipendenti di Alce Nero son o disponibili a parteciparv i con il loro TFR. Così tutte le parti strategiche dell’a zienda si senton o coinv olte. Nell’anno scorso si è fatto un lungo lav oro di risanam ento terra con: • Creazione di linee di drenaggio recuperando quasi 5 0 ettari a coltivazione; • Pulizia strade e fossati nelle v arie zone; pulizia dei terreni dalle pietre ov e possibile, arricchim ento dei 42 terreni in agro di Manfredonia lasciando e riv oltando la paglia del grano. In collaborazione con la coop 3 F son o stati im piantati n. 2 ettari ad a sparago, oggi siam o al terzo anno. Si è pr ovv eduto a am pliare la piantumazione di alberi nelle varie sedi e si è preso in carico il frutteto presente al Villaggio don Bosco tanto caro al defunto don Michele De Pa olis. Il lim ite di tale frutteto è che son o specie poco comm erciali e che hanno la stessa m aturazione in tem pi brev i. La frutta è inv ece m olto richiesta e sarebbe utile av ere frutta per tem pi più lunghi sia per l’uso interno delle comunità che per la v endita a priv ati. Oggi il frutteto del don Bosco non è ancora certificato biologico. Oggi gli alberi com plessiv am ente presenti sono: 12 MASS ERIA SIN ISC ALC O 1 1 ALBERGO DIFFUSO 322 2 AZ C /O P ALA 2 4 1 P OSTA CIOFFI 4 11 8 4 2 1 2 T OTALE VITE ULIVO S USINO Q UE RC IA P RUGN O P INO P ES CO 1 35 12 2 198 21 22 51 60 81 144 80 413 15 2 1 182 2 1 3 17 P ERO 1 1 6 O LMO 1 28 2 VILLAGGIO E MMAUS N OCE N ESP OLO ME LOGRAN O ME LO MAN DO RLO 2 MASS ERIA CE CI AZ AGRICO LA LI MONE GIUGGIO LO 2 10 MASS ERIA DE VARGAS FATT ORI A DIDATTI CA GE LSO FI CO C ILIE GIO C AST AGN O C ARRUBO ARANC IO AMARENO ALLO RO ALLO RO ALBIC OC CO FONDAZIONE SINISCAL CO CECI EMMA US ONLUS - ALB ER I - RILEVAZIONE 10/12/2015 5 26 14 2 26 16 1 7 1 90 1 67 110 36 71 163 1211 VILLAGGIO DON BO SCO 27 3 TOT ALE 290 2 1 322 3 43 1 172 39 60 2 3 11 21 3 3 48 16 49 102 33 382 6 1 707 14 2334 17 2 58 21 2 38 102 382 I lav ori a ziendali son o stati fatti con: • Contoter zisti priv ilegiando i v icini delle varie zone • Assunzioni a t em po determ inato per particolari lav orazioni com e estirpare erba 43 • Val ori zza ndo l e competenze dell e due soci età agri col e Terra Bio e La Spi ga par teci pate dalla Fonda zione al 99%; • La cooper ativ a social e Emma us che si occupa dell’i nseri mento lav ora tiv o di per sone sva ntag giate • Persone occupa te a vari o ti tol o e a tempi differ enti nel corso dell ’a nno sono state: 5 in modo pi ù conti nua tiv o; 20 sta gionali per al cune gi or na te, qua si tutti i mmig ra to. Da questo cal colo sono escl usi i contoterzi sti. • Al m om ento, grazie anche all’acquisto di uno strum ento più efficiente stiam o spostando più lav orazioni nelle gestione diretta e m eno lav ori a contoter zisti. Per le con sulenze specifiche in agricoltura nonché per il coordinam ento della conduzione dei t erreni ci stiam o avvalendo di: Emmaus soc Coop,Terra Bio Im presa sociale, La Spiga im prese sociali Queste società hanno tutte l’obiettiv o dell’inserim ento al lav or o di persone con v arie form e di sv antaggio sociale. Quando necessario e per gli attrezzi n on in n ostr o possesso ci si avvale di ditte in conto ter zi. Grande preoccupazi one nel mese di giugn o: 20 ettari di grano vanno in fumo: 44 EVENTI DI PARTICOLARE RILIEVO "Carboidrati, insulina, indi ce glicemico" - ultimo degli appuntamenti sul tema "Salute ed alimentazi one" 23/01/2015 Ultim o dei tre appuntam enti sul tema "Salute ed alim entazione" con il dottor Antonio Finaldi, c/o la Ma sseria Antonia De Vargas dal titolo "Carboidrati, insulina, indice glicem ico". L´iniziativ a rientra nel progett o "La Città di tutti. 45 Uso con sapevole del denaro 14/03/2015 Due incontri sul tem a dell´uso consapev ole del denaro, nell´am bito del progett o "La città di tutti" finanziat o dalla Regione Puglia con il bando " Puglia capitale sociale", in programma per il 1 4 e 20 marzo c/o la Masseria Antonia De Vargas. 46 “Agri coltura sociale, esperien ze e pr ospettive di sviluppo” 23/03/2015 Il sem inario affronterà il tema generale dell´agricoltura sociale, illustrando esperien ze in att o in Puglia, le politiche le sue pr ospettiv e di sv iluppo. La partecipazione è PROGETTO APS“SEMI DI CA MBIA MENTO” Finanziato ai sensi della legge 383/00 – lett. F) – a. f. 2013 Sem inario sul tema "Agricoltura sociale, esperien ze e pr ospettiv e di sv iluppo" Lunedì 23 Mar zo 2015 Masseria Antonia De Vargas - Fondazione Siniscalco ceci Via Manfredonia km 2,1 – Foggia 10,00 apertura dei lav ori . Coordina i lav ori: Vito Mariella (Presidente C.N.C.A. Puglia) Interv enti: Carlo De Angelis (Coordinatore pr ogetto Sem i di Cam biam ento – Esecutiv o nazionale CNCA) Principi dell´agricoltura sociale; quadr o normativ o ed esperienze significativ e Fabrizio Guglielm i (Portav oce Forum Regionale Agricoltura Sociale ) Forum Agricoltura Sociale: opportunità e risor sa. In camm ino v ero la legge regionale Rita De Padov a (Presidente Fondazione Siniscalco ceci Emmaus) L´esperienza della Fondazione Siniscalco ceci Emm aus: a zienda biologica per la pr oduzione di grano e orti sociali a Foggia. 47 48 Parteci pazi one del consigli o di Amministrazione alla Expo Milano 2016 al convegn o or ganizzato da Alce Nero con i pr oduttori bi ol ogi ci. 49 Auguri di Natale e t ombolata a sorpresa alla masseria Antonia De Vargas in collaborazi one con l ’ associazi one Udi co. 30/12/2015 50 CONTATTI Sito internet www.siniscalcoceciemmaus.it e.mail: [email protected] Masseria Antonia de Vargas Via Manfredonia km . 2,1 - Foggia gas.emmausfoggia@gm ail.com Masseria Domenico Siniscalco Via Manfredonia km . 3,3 - Foggia Tel. 0881.726656 Cell. 328.6086788 Uffi cio Via della Repubblica 82/C tel. 0881.770866 51