Bilancio sociale 2015 - fondazione “siniscalco ceci – emmaus

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Bilancio sociale 2015 - fondazione “siniscalco ceci – emmaus
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BILANCIO
FONDAZIONE SINISCALCO CECI
EMMAUS ONLUS
Duemilaquindici
1
I ND IC E
Bilancio Sociale
pag. 3
Pr em essa
pag. 5
Obiettiv i
pag. 6
La m ission
pag. 7
Riferim enti educativ i generali
pag. 8
Attiv ità istituzionali di accoglienza
pag. 12
Villaggio Don Bosco
pag. 13
Comunità di accoglienza per ragazzi
Orti sociali "Mamma Margherità "
pag. 28
Pr ogetti per attiv ità istituzionali
pag. 31
Sostegno a distanza a due com unità del sud
pag. 35
del Mondo Guatemala e Uganda
Nu ov i pr ogetti infrastrutture sociali
pag. 40
Agricoltura e linee produttiv e
pag. 41
Ev enti di particolare riliev o
pag. 45
Contatti
pag. 51
2
B I LA N CI O SO C IA LE
Ripartire dalle origini
Vogliam o iniziare la stesura del bilancio sociale ricordando
e riportando alcune delle indicazione delle Pie Donne (
Antonia De Vargas Machuca e Anna Maria Ceci) fondatrici
di questa im portante iniziativa. Da queste poche righe
em erge l’indicazione di preferire gli amm alati cr onici e i
ragazzi nelle attiv ità ist ituzionali da attiv are ed em erge
anche uno stile di sobrietà e di sem plicità:
“21 settembre 1934 ( Tes tamento di Antonia De Vargas
Machuca)
…In nome di Dio e Maria Santiss ima…
…Gli Ospedali Riuniti dovranno provvedere alla
is tituz ione in Foggia di un ricovero per ammalati cronici
della città di Foggia, poveri, di ambo i sess i e di ogni età
con particolare riguardo per ragazz i di età inferio re ai
quindici anni.
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Le rendite del patrimonio dovranno essere interamente ed
esclus ivamente impiegate per il funz ionamento del
ricovero con assoluto divieto di dis trarne parte benché
m inim a per scopi divers i, e curando di ridurre al m inimo
le s pese di amminis traz ione e quelle non assolutamente
indispensabili onde destinare la maggior somma poss ibile
a vantaggio degli infelici sofferenti. E’ fatto obbligo
all’Amm inis traz ione degli ospedali di tenere un separato
bilancio per il funz ionamento del ricovero affinché esso
conservi s empre nel tempo un carattere autonomo ed un
patrimonio suo proprio…
…Alla costruz ione del ricovero che dovrà essere di buona e
semplice architettura, evitando ogni lusso ed ogni spesa
non assolutamente necessaria, ma tenendo conto dello
sviluppo che l’opera potrà raggiungere nello avvenire, s i
dovrà provvedere mediante contraz ione di un mutuo
ammortizzabile in non oltre venticinque anni.
Ammortizzato il m utuo, dalle rendite dovranno
accantonars i annualmente lire cinquem ila da des tinars i
ad aumento del patrimonio, onde ass icurare al ricovero
un progress ivo sviluppo.
… Metto a carico dell’erede l’onere perpetuo della
celebraz ione di una messa giornaliera in suffragio
dell’anima m ia e di quella di m io marito Domenicantonio,
con l’elemosina ordinata dal Sinodo Diocesano…
26 marzo 1937 ( Testamento di Anna Maria Ceci)
…In nome di Dio e di Maria santiss ima…
…Is tituisco erede di tutto il m io patrimonio, detratti i
legati appresso indicati, gli ospedali Riuniti di Foggia, i
quali avranno l’obbligo di des tinarlo per intero ad
incremento del patrimonio già ad ess i pervenuto dalla
m ia compianta m ia nuora Antonia de Vargas Machuca, in
virtù del suo tes tamento.”
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PREMESSA
La fondazione di partecipazione Siniscalco Ceci Emmaus
ONLUS, costituitasi il giorno 9 nov em bre 2010, pr om ossa
dalla Regione Puglia Assessorato alle Politiche Sociali nella
logica della riorganizza zione del m ondo delle IPA B, intende
attivare delle linee di a zione che possano rispondere:
•
alle intenzioni delle benefattrici, Maria de Vargas
Machuca e Anna Maria Ceci, che con il lascit o dei lor o
beni hanno v oluto avv iare opere di assistenza a
persone in difficoltà e specialm ente ai ragazzi, in
coerenza con le nuov e politiche di welfare indicati dalla
Regione Puglia;
•
poten ziare le iniziativ e di solidarietà a fav ore dei
giov ani e dei ragazzi della città di Foggia sv olte nella
lunga esperienza di solidarietà e di accoglienza di
Em maus.
•
Questa fondazione di partecipazione è stata possibile
grazie agli apporti patrim oniali della IPA B Siniscalco
Ceci e agli apporti patrim oniali del valore delle
costruzioni realizzate su quei terreni dall’a ssociazione
“Com unità sulla strada di Emmaus”. Emmaus opera su
alcune parti di quei terreni da 30 anni circa. La
fonda zione di partecipazione valorizza e im plem enta
anche la stessa capacità gestionale dei serv izi socioassisten ziali.
5
OBIETTIVI
•
ottim izzare le produ zioni che possano av ersi grazie al
patrim onio in nostro possesso con t ecniche di
coltivazione rispettose della natura, quali sono le
tecniche biologiche; attiv are inv estim enti produttiv i
anche nel settore delle energie alternativ e per
assicurare una bu ona rendita dei terreni;
•
valorizzare al massim o beni patrim oniali com e le
masserie perché div entino luoghi v iv i sia per serv izi
alla persona che per politiche attiv e del lav oro;
•
consolidare e potenziare i serv izi già avv iati sul
territorio grazie all’esperien za trentennale di Emmaus;
•
perm ettere l’attivazione di nuov i serv izi socio sanitari
riv olte a ragazzi e giov ani che non trovano spazio nelle
normali odierne linee di finanziam ento (di oggi) da
parte degli enti locali. Interv enti che saranno
im portanti specialm ente in un m om ento storico com e
qu ello attuale. Le risor se destinate ai serv izi alle
persone da parte degli enti pubblici
andranno
purtroppo sem pre più dim inuendo nei pr ossim i anni.
Lo stile di lav oro sarà quello di collaborare con altri,
soggetti pubblici che priv ati per ottim izzare le risorse,
valorizzare le esperienze e le conoscenze acquisite e
poten ziare le risposte ai bisogni di oggi.
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LA MISSION
Identità, valori e destinatari (statuto della f ondazione)
La Fonda zi one perseg ue escl usi va mente fi nali tà di s oli dari età
social e, i n pa rti colar e i n a mbito socio-sa ni tari o; i ntende
per seg uir e l e fi nalità di a ssi stenza, educazi one, i str uzi one, i n
un contesto di migli ora mento della quali tà dell a vi ta e della
sal ute, a nche a ttrav erso la pr esta zione di servi zi socio-sa ni tari ,
ed a nche promuov endo i nterv enti personali zzati .
In par ti col ar e l a fondazi one i ntende:
Favorir e il recuper o e il rei nseri mento soci al e di per sone i n
diffi col tà che viv ono i n situazi oni di di sagi o e si r ivol g erà a:
• m inori per interv enti socio assistenziali, senza
escludere l’attenzione alle problematiche della
neuropsichiatria infantile;
• disabili;
• persone affette da A IDS;
• persone con problematiche psico-sociali e di
t ossicodipendenza;
• persone con pr oblem atiche sociali (gestanti e m adri
con figli m inori a carico, v ittim e di v iolenza e tratta);
• imm igrati e lor o fam iglie;
attività (dallo statuto)
• La fondazione sv ilupperà una serie di attiv ità nei
confronti dei summ enzionati soggetti in particolare al
fine di: gestire strutture a supporto dell’assistenza
socio-sanitaria di m eno abbienti;
• dare risposte educativ e alle v arie form e di disagio
adolescen ziale e giovanile, riv olt e specialm ente alle
fa sce più em arginate;
• fav orire la partecipazione alla v ita del territorio,
pr om uov endo form e di cittadinanza attiv a e
responsabile.
7
RIFERIMENTI EDUCATIVI
GENERALI
L’a zione educativa si ispira a principi educativ i che
traggono origine dall’azione e dal pensiero di don Bosco, un
sacerdote t orinese della m età del 1800, che dedicò la sua
v ita in fav ore dei giovani pov eri..
2- 1 . In particolare l’im posta zione educativa si rifà allo stile
educativ o di
don
Bosco, chiam ato
SIST EMA
PREV ENTIV O. Tale sistema contiene una metodologia
pedagogi ca caratterizzata:
• dalla v olontà di stare con i giovani, che si fa relazione
educativ a qu otidiana;
• dall'a ccoglien za incondizionata di ogni giov ane, che si
fa forza prom ozionale e capacità instancabile di
dialog o;
• dal credere nella forza del bene presente in ogni
giov ane;
• dalla centralità della ragione, che fa appello alle
capacità razionali e di v olontà di ogni ragazzo per
sost enere e accom pagnare nel camm ino di
personalizzazione e di socializzazione; della religione:
che ricon osce nel giov ane un'inv ocazione diffusa,
anche se inconsapev ole, di trascendenza, di speranza,
di pace, di giustizia. Inv oca zione che va alim entata e
stim olata fin o all'incontro con Gesù di Na zareth;
dell'a m orev olezza: com e accoglienza incondizionata,
rapporto costruttiv o e propositiv o, condiv isione di
gioie e dolori, capacità di tradurre in segni l'am ore
educativ o;
8
•
•
•
da un am biente posit iv o intessuto di relazioni um ane e
v ivificato dalla presenza solidale anim atrice e attivante
degli educatori e del protagonism o dei giov ani stessi;
dal pr ogettare e proporre ad ogni ragazzo camm ini
indiv idualizzati che accom pagnino i giov ani fin o all’età
adulta;
dalla valorizzazione del v olontariato, specialm ente
qu ello giov anile, considerandolo m om ento di
maturazione um ana e partecipazione solidale alla v ita
della società.
2.2 Questi principi educativ i trov ano oggi attuazione in uno
stile specifico: L'ANIMAZIONE.
"L'anim azione è un m odo di pensare all'u om o, a i suoi
dinamism i, ai processi. Ecco la nostra scomm essa
sull'u om o: ogni uom o è stato fatto capace di
autoliberazione".
Questo stile educativ o ha lo scopo di maturare le persone e
le istituzioni v erso la pienezza di v ita, attivando un
pr ocesso critico di pr om ozione liberatrice. Si fonda su
alcune conv inzioni fondam entali che son o anche scelte
operativ e precise:
• la fiducia nella persona e nelle sue for ze di bene: per
qu esto la per sona dev 'essere pr otagonista e
comm ittente principale di tutti i pr ocessi che la
riguardano; il ragazzo non è solo destinatario
dell’interv ento m a è soprattutto una risorsa per la
comunità educativa e per ogni singolo educatore,
risor sa che aiuta ad attuare una rev isione critica
costante della propria v ita e a m ettersi sem pre in
discussione;
• la forza liberante della relazione educativa: siam o
conv inti che i giovani, in qualunque condizione essi si
trovano, posson o attuare una crescita personale
9
•
•
•
•
•
sv iluppando le energie di cui sono portatori attrav erso
il contatto quotidiano con gli educatori;
l'a pertura a tutti e ad ogni giovane non abbassando le
attese educativ e, m a offrendo ad ognuno ciò di cui ha
bisogno qui ed ora e proponendo, nello st esso tem po,
m ete e obiettiv i "alti";
la presenza attiva degli educatori tra i giovani;
l’uso attento e sinergico delle scien ze umane per
elaborare i progetti e gli interv enti educativ i;
il coinv olgim ento dell’educatore in un progett o di v ita
che v a oltre il puro interv ento specialist ico e chiede a
lui la dedizione ad un causa, il sentirsi inv estit o di una
m issione, la condiv isione dei principi culturali, umani
e religiosi che ispirano il progett o;
un’azione che n on si lim ita a “curare il malato”, cioè il
ragazzo disagiato, ma tende a trasformare la società
nel su o com plesso, in particolare di risanare l’am biente
di v ita del ragazzo, il territorio, il quartiere… Per
qu esto collabora con tutte le forze v iv e del territorio,
crea una rete di rapporti e rela zioni stabili tra le
fam iglie, gli educatori e tutte le div erse istituzioni per
offrire al ragazzo le m igliori opportunità per la sua
crescita e per elim inare tutti i possibili ostacoli.
2.3. Questi principi e le attenzioni educativ e prev iste sono
fatti propri e trovano attuazione da parte di un’intera
COMUNITÀ EDUCATIVA TERRIT ORIALE.
Gli educatori della com unità, che hanno il com pito di
tradurre in pratica questi principi, non agiscono in proprio,
ma sono parte di una rete più am pia con cui entrano in
interazione, da cui ricev ono sostegno e collaborazione, con
cui sono inv itati a confrontarsi e crescere.
La Comunità educativa prev ede che tutte le persone
coinv olte nel camm ino educativ o (giovani e adulti,
destinatari e operatori, insiem e) siano, a vario tit olo,
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im pegnate in un processo di crescita e di m aturazione. Il
camm ino è unico e coinv olge tutti, sem pre. Nello stesso
tem po rappresenta un'e sperienza di com unione e
corresponsabilità.
E' anche una comunità che si apre e si integra nella
comunità um ana locale: fam iglie, gruppi, serv izi,
associa zioni, istituzioni.
E' in fine una com unità che è in rete con le altre comunità
educativ e salesiane regionali, nazionali, europee e
m ondiali.
Questa comunità educativa è pure im pegnata ad assicurare
ai ragazzi un clima di accoglien za ed un am biente
stim olante di proposte cariche di v ita, di allegria e di
im pegno. Modello di riferim ento di questa comunità
educativ a è l'oratorio, che prim a di essere una struttura
educativ a specifica è un clima che caratterizza ogni nostro
interv ento educativ o. Elem enti caratteristici di quest o
clim a son o: i rapporti im prontati alla confiden za, allo
spirit o di fam iglia; la gioia; la festa unita all’im pegno
personale, le espressioni libere e m olteplici del
pr otagonism o giovanile, la presenza am ichev ole degli
educatori.
"L'oratorio è ca sa che accoglie, parrocchia che evangelizza,
scuola che avv ia alla v ita e cortile per incontrarsi da am ici e
v ivere in allegria "
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ATTIVITA’ ISTITUZIONALI
DI ACCOGLIENZA
Oggi la fondazione gestisce:
4 strutture di accoglien za m inori presso il Villaggio don
Bosco, con una presenza m edia di n. 20 accolti m inori o
con m amme a seguito. Con attivazione di percorsi di
inserim ento socio lav orativ o in varie form e;
Accoglienza em ergenza m igranti presso l’albergo in Loc.
T orre Guiducci con la presenza m edia di 40/46 presenze
fra u om ini, donne e bam bini;
La casa in Foggia per persone affette da A IDS con un
presen za m edia di 1 / 3 persone in carico;
Pr ogett o di h ousing sociale presso le m asseria di nostra
pr oprietà con una presen za di 16 per sone e fam iglie
Per questa attiv ità sociale son o occupati con varie form e di
contratto a m ezzo delle cooperativ e che lav orano con noi
(Arcobalen o, Kair os e Emmaus) : circa 20 persone con
varie form e di contratto.
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VILLAGGIO DON BOSCO
comunità di accoglienza per ragazzi
CASE DI ACCOGLIENZA PER MINOR I
VILLAGGIO DON BOSCO ( a cura del dottor la Marca)
L'anno 2015, o se vole te l'anno solare che va da ottobre 2014 ad
ottobre 2015, costituisce una fase importante in questi cinque
anni di attività di accoglienza. Il Villaggio Don Bosco, come le
sue comunità, una re altà importante pe r l’ accoglienza di minori,
non solo stranieri, ma anche italiani.
E’ stato un anno importante:
Oggi il Villaggio don Bosco non viene scelto perché non
si trova posti altri , ma perché, grazie al lavoro svolto
in questi anni, gli è riconosciuto prof essionalità e
competenza. Di fronte a costi più bassi di altre comunità,
alcune de lle assiste nti sociali, hanno sce lto il Villaggio Don
Bosco per strate gia educativa e modalità di inte rve nto. Gli
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italiani prese nti provengono da: Vico de l Gargano, San
Giovanni Rotondo, Foggia, Caste lluccio De S auri, Luce ra,
Casalnuovo, Ce rignola, S an Severo.
La presenza di bambine e ragazze.
Ne l 2015, abbiamo
re gistrato al presenza di n. 6 bambine e ragazze e n. 3 mamme.
E’ questa sicurame nte una presenza importante in quanto il
Villaggio, dopo i primi anni, in cui vi era una prese nza
solame nte maschile , è diventato un punto di rife rimento per le
accoglienze fe mminili, uno de i bisogni importanti di questo
te rritorio. Vista questa consiste nte presenza, si è avviata la
proce duta per autorizzazione de lla comunità educativa “ il
fazzole tto” .
La riorganizzazione degli spazi e ducativi e de lle equipe
educativa. Con la supervisione pedagogica di don Vito,
l'equipe di coordinamento dell’accoglienza, con il
coordinatore de lle comunità , il presidente de lla coop. Kairos e l
assiste nte sociale , de finiscono le linee di azione, le sce lte
me todologie , i principi e ducativi di rife rime nti, e
l’organizzazione strutturale de lle comunità.
- avvio progetto Studenti solidali. Presso il villaggio don
Bosco è stato avviato il proge tto S tude nti Solidali, iniziativa che
coinvolge studenti fuori sede e , in cambio de l volontariato, si
offre posto le tto.
I l coordinatore
Dott. la Marca Domenico
Tab. 1
MINORI COMPLESSIVAMENTE
ACCOLTI ANNO 201 5
IN GRESSI NUOV I
TRA SFERIMEN TI IN A LTRE
COMUN ITA ’
ABBAN DON I
CON CLUSION E DEL PERCORSO
EDUCA TIV O
Tab. 2
14
38
22
10
9
2
PROVEN. da SERVIZI SOCIALI
ROSETO VA LFORTORE
LUCERA
SAN SEVERO
CERIGN OLA
ASCOLI SA TRIAN O
CA SALN UOV O
FOGGIA
CA STELLUCCIO DEI SA URI
SAN GIOVANNI ROTON DO
V ICO DEL GARGAN O
V OLTURARA APPULA
AN DRIA
38
1
3
1
2
1
1
23
1
2
1
1
1
NAZIONALITÁ'
BULGARIA
GA MBIA
SOMA LIA
BAN GLA DESH
SENEGA L
ROMAN IA
EGITTO
N IGERIA
GHANA
ITA LIA
1
1
1
2
3
4
3
3
4
16
Tab. 3
Tab. 4
ETÁ'
0 -10
11 -15
16-18 o m aggiorenni con
estensione tutela
Tab. 5
15
7
11
20
DURATA DELLA PERMANENZA IN
COMUNITA’
DURANTE
L'ANNO..
ALCUNI SONO ANCORA IN CORSO
DA 1 GIORN O A 3 MESI
DA 4 MESI A 6 MESI
DA 7 MESI A 12 MESI
ACCOLTI
22
4
12
Buona la rela zione con le istituzioni.
Grazie a i contatti con vari piccoli artigiani e im prenditori
del territorio si sono potuti avv iare a una formazione
tecnico pratica i ragazzi che hanno più di sedici anni e i
docum enti di perm esso di soggiorno già in reg ola.
A ottobre il villaggio don Bosco è rimas to isolato
per qualche giorno a causa dell’allagamento.
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Attività di a ccoglienza temporanea destinata a
cittadini stranieri extracomunitari richiedenti
pr otezi one internazi onale presso
Loc. Torre
Gui ducci - Foggia e presso Villaggio Don Bosco
In conv enzione con la Prefettura di Foggia è pr oseguito il
serv izio di accoglienza per pr ofughi quale risposta
all’em ergenza sbarchi sulle coste italiane. Si è optato per
strutture a m isura d’uom o allargando il num ero a n. 24
posti presso la struttura di proprietà della nostra
Fonda zione in Loc. T orre Guiducci .
Le persone giunte hanno trovato accoglienza in stanze con
bagno e doccia a disposizione. In occa sione di ogni arriv o é
stato predisposto un Kit di ingresso con indum enti e
pr odotti per l'igiene intim o. In oltre son o stati garantiti nei
bagni sapone liquido, dentifricio, sham poo e bagno
schiuma. Per le donne a ssorbenti e per i bam bini pannolini,
per gli u om ini lam ette per la barba. Per quanto attiene la
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biancheria per lett o son o a ssicurati len zuola, asciugam ani,
coperte, canov acci.
Ad ognuno degli accolti, entro i prim i giorni all'ingresso é
s tata data una tessera di ricarica di € 15,00 all’ingresso,
m entre il pocket Money pari a 2,5 0€ giornaliere. Per
quanto attiene il v itto, la ditta appaltatrice ha assicurato la
distribuzione della cola zione e di n. 2 pa sti (pranzo e a
cena). Con il m ediatore culturale é stato predisposto un
m enù nel rispetto delle abitudini alim entari e religiose
degli ospiti.
Grazie al prot ocollo siglato tra la prefettura e l’ASL,
qu est’ultim o è stato sem pre puntuale dopo ogni
comunicazione di un arriv o ad effettuare la prim a v isita
m edica ed il rilascio del STP. son o state garantite v isite
sanitarie a tutti gli accolti. Il per sonale im piegato ha
realizzato attiv ità di accom pagnam ento sociale e accesso ai
serv izi locali. In oltre, su conv ocazione della Questura di
Foggia, gli accolti son o stati accom pagnati presso gli Uffici
18
della Questura per la reda zione del m odello C3 di richiesta
di asilo politico e per il rila scio del PDS provvisorio.
Serviz i di integraz ione
La brev e presen za degli accolti presso la struttura non ha
perm esso una programmazione di serv izi di integrazione.
Dalla prima settim ana di giugno è stato attivato il corso di
lingua e cultura Italiana, si sv olge settimanalm ente, due
giorni, La lezione è tenuta da un insegnante e dura circa
due ore. Con lo stesso insegnante è stata stabilita anche
una sorta di Cineforum , ov e si proiettano film legati al tema
dell’imm igrazione e danno anche idea sulla cultura
occidentale. Nonché
alcuni
spunti
sull’educazione civ ica.
Dal
registro
di
presen ze, si nota che
si stabilizzando il
num ero
dei
beneficiari attorno del
n. 8.
L'am pio spa zio a
disposizione
nella
struttura si é riv elato
comun que idoneo per
i bam bini.
19
Serviz i di tutela
Tutela legale. Il Serv izio di tutela legale è garantito grazie
alla stretta Collaborazione con il Centro Interculturale
Ba obab – sotto la stessa om bra di Foggia, gestit o dalla
Società cooperativa Sociale Arcobaleno e grazie avv iata una
collaborazione per la situazione di un nigeriano in
situazione di rientro in Italia.
In oltre, con il supporto del m ediatore culturale é stato
sv olt o com unque un serv izio di:
• or ientam ento e accom pagnam ento alle pr ocedure di
pr otezione internazionale;
• or ientam ento e inform azione legale sulla norm ativa
italiana ed europea in m ateria di asilo;
• inform azione sulla normativa italiana in m ateria di
ricongiungim ento fam iliare nonché supporto e
assisten za nell’espletam ento della procedura.
• or ientam ento e accom pagnam ento in materia di
pr ocedure burocratico-amm inistrativ e.
• tutela psico-socio-sanitaria,
• l'a ssistenza sanitaria, é stato siglato un pr ot ocollo con
l'A SL in Prefettura, assicurando entro 24 ore,
l'a ssistenza sanitaria con v isite m ediche e l'inv io,
attrav erso l'a ttribuzione del codice STP, presso serv izi
specifici.
• Il personale ha comunque garantito sostegno psicosociale sulla base delle specifiche esigenze dei
beneficiari;orientam ento,
inform azione
e
accom pagnam ento in m ateria di protezione sociale e
prev idenza e m edia zione linguistico- culturale grazie
anche all'interv ento “a chiamata” di m ediatori e
interpreti di particolare lingue e culture.
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I RISULTATI RAGGIUNT I-CRIT ICITA'
Dopo i prim i m esi di attiv ità possiam o dire di av er
raggiunto i seguenti risultati:
Nazionalità
Mali
Gambia
0
IRAQ
200
Congo
•
•
Senegal
•
Somalia
•
Costa …
Kenya
Ghana
Palestina
•
Fornitura dei serv izi di tutela con la costituzione di una
rete con m edici v olontari
Consolidam ento della struttura di accoglienza in una
rete prov inciale
Consolidam ento della rete con v olontari anche grazie
alla presenza di giov ani operatori del serv izio civ ile,
im pegnati sopratutto nel supportare le attiv ità di
organizzazione del m agazzino.
Conoscen za sul territorio delle attiv ità sv olte: articoli
sul giornale, serv izi telev isiv i...
Organizza zione della logistica
Coinv olgim ento degli accolti in alcuni com piti : per
esem pio pulizia delle proprie stanze.
Titolo asse
•
Tabella presenza per genere
Donne
Totale
224
Uom ini
21
159
383
Tabella Permanenza
Situaz ione
Totale
Allontanamento Volontario
Inserimento. Sprar
287
44
Tras ferimento interno
14
Presenti
Dim iss ione per inosservanza
Regolamento
Totale
37
1
383
Es ito ospiti che hanno richiesta as ilo
Totale
Es ito comm.
19
Diniego
Protez ione
20
Umanitaria
Protez ione
3
Suss idiaria
•
•
•
Status rifugiato
7
Totale
49
NB: Molti richiedenti as ilo sono stati dimess i
(inseriti nello s prar, trasferim ento interno) prim a
di sostenere la comm iss ione a Foggia.
Numero richieste di inserimento SPRAR in
attesa di ris posta: sono state inoltrate richieste
per 18 unità
inserimento nel circuito interno : 01 unità
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Pr ogetto “A CA SA” con il Comune di Foggia
Da anni orm ai ndazione dà in uso gratuito la struttura di
Loc. T orre Guiducci dov e il Consor zio Aranea in siem e alle
coop. Arcobaleno e Emmaus gestisce l’Albergo Diffuso per
lav oratori stagionali per un m assim o di 35 posti lett o. È un
pr ogetto finanziato dalla Regione Puglia m a gestit o dal
Comune di Foggia e dato in a ffidam ento al Con s. Aranea.
Accoglien za in Via delle Grazie in
Foggia
Son o continuate le a zioni destinate ai
malati di A IDS. E’ riv olto a quelle
persone che dov endo fare delle cure da
hospital day per periodi più o m eno
lunghi e che abbiano residenza fuori
città o siano sprovv isti di residenza (
italiani e stranieri). C’è stata una
presen za m edia di n.2 malati di aids, e
l’ingresso è stato concordato insiem e
24
con il Reparto Malattie Em ergenti con cui si è attiv ato una
conv enzione.
Oggi il progett o di accoglienza ancora continua grazie alla
collaborazione con l’Associa zione Comunità sulla strada di
Em maus che ha deliberato con pr opri fondi la prosecuzione
delle attiv ità anche per il prossim o anno, la fondazione
continua a farsi carico dei costi delle utenze.
PROGETTO
“ Hou sing sociale di ffuso in campagna”
presso le masserie della Fondazi one
Premessa
Questo progett o è com inciato in sordina per dare
sem plicem ente delle risposte a per sone che term inato il
lor o percor so educativ o e/o terapeutico ci chiedevano un
supporto per riprendere un camm ino di reinserim ento
nella città di Foggia.
Tanti delle persone accolte nei n ostri serv izi di accoglienza
gestiti in pr oprio o con l’Ass. Com unità sulla Strada di
Em maus, n ostro socio ( comunità per m inori, centro di
accoglienza richiedenti asilo politico, comunità educativa
terapeutica,…) sono stranieri o anche giovani che v engono
da piccoli centri della pr ov incia. I prim i n on hanno nuclei
fam iliari di appoggio in Italia, gli altri con le lor o st orie di
t ossicodipendenza hanno bruciato le possibilità di rientrare
nei lor o paesi di origine e cercano di creare un proprio
futuro nella città di Foggia.
Gli spaz i: varie masserie della fondaz ione
Obiettivo del progetto
Offrire ospitalità tem poranea in m odo che gli stessi ospiti
si attiv ino a cercare una pr opria abitazione e com pletare il
lor o percorso di rein serim ento. Ci potranno essere div erse
soluzioni fra le quali com e esem pio
25
•
•
•
Un m odello abitativ o che prev ede form e soft di
condiv isione e che si offra com e risposta nuov a
all’indiv idualism o sociale attuale della gestione della
pr opria v ita;
Una risposta abitativa transit oria a persone che hanno
com pletato progetti di recupero sociale e che v iv ono in
particolari situazioni di fragilità;
Una pr oposta a persone che v oglion o condiv idere parte
della lor o v ita con coloro che si riv olgon o alla
fonda zione per una processo di integrazione
Tempi di accoglienza
Da qualche m ese e fin o a 1 8 m esi al m assim o
Potrà comunque v alutarsi di caso in ca so.
Tem pi div ersi si potranno prev edere per coloro che oggi si
pr opongono com e anim atori e coordinatori delle v arie sedi,
o comun que si propongon o com e v olontari della stessa
fonda zione per precisi pr ogetti sociali da concordare
26
insiem e
al
referente
delle
attiv ità sociali e
con la presiden za.
•
•
•
Impegni
dell’ospite
Gli
ospiti si
im pegnano a:
•
a rispettare
gli am bienti e
lasciarli in ordine
così
com e gli
v engono
consegnati;
•
di
contribuire
alla
pulizia delle zone
comuni annesse alla casa e comunque un im pegno
settimanale di lav oro collettiv o v olontario;
di farsi carico delle utenze che saranno m isurate con
contatori di sottrazione
a condiv idere com e bu on v icinato le zone in comune
con ev entuali altri ospiti della stessa struttura;
a condiv idere m om enti di condiv isione sociale e di
formazione che la fonda zione v orrà proporre a
sost egno di queste nuov e form e di housing sociale;
Al m om ento abbiam o com plessiv am ente n. 17 ospiti + don
Vito che abitano le m asserie e abbiam o richiesta per n. 5
persone.
27
ORTI SOCIALI
"Mamma MargheritA"
Attivita’ di Animazione e Formazione
28
ORT I SOCIALI MAMMA MARCHERITA
E GRUPPO DI ACQUIST O SOLIDALE
Continua l’esperien za positiv a degli orti sociali presso la
Masseria De Vargas. Tante richieste ancora perv engono.
Degli 80 orti alcuni hanno av uto r otazione di a ssegnazione
perché n on curati e non rispett osi del reg olam ento. Nelle
sostituzioni si è cercato di preferire per sone più giovani tra
qu elli che ne hanno fatto richiesta.
Grazie alla presenza di alcuni v olontari e v olontarie si fa un
interessante lav oro di animazione che prev ede le seguenti
azioni:
• Piccolo gruppo di acquist o solidale con pr odotti bio e a
km . 0;
• Data l’opportunità a una per sona im piegata part tim e
di curare un orto destinato alla v endita di v erdure e
ortaggi biologici con la v endita diretta tra produttore e
consum atore;
• Mom enti di form azione sui tem i dell’alim entazione,
della salute, dell’educazione finanziaria e di m om enti
di socialità; m om enti di approfondim ento su tem i dei
valori e della spiritualità alla ba se di un v iv ere
comunitario.
• In pa ssat o grazie a un progett o dell’A ssociazione
Comunità sulla strada di Emm aus della durata di un
anno si è avuta una continuità di a zione e si è costruita
una interessante banca dati.
Oggi abbiam o la disponibilità del’Ass. dei consum atori
UDICO a ssegnataria di un contributo per la costituzione di
gruppi di acquist o solidale della Regione Puglia a v oler
collaborare con la nostra fondazione. Pr ogetto che ci v ede
partner di pr ogetto con un n ostr o cofinanziam ento. Il
pr ogetto av rà durata di un anno e quindi l’animazione
presso la sede degli orti potrà continuare anche grazie a
qu esta iniziativa.
29
30
PROGETTI PER ATTIVITA'
ISTITUZIONALI
In corso e in continuità
SO-STARE NEL MONDO ASL- FG
Il progett o è stato finanziato dall’ASL/FG ed è realizzato in
collaborazione con l’Associa zione Comunità sulla strada di
Em maus e la Cooperativa sociale Arcobaleno. Le attiv ità si
son o concluse nel
Si tratta, sostanzialm ente, di un serv izio di tutoraggio
riv olt o in m edia a n. 6 soggetti adulti che hanno avuto
pregresse problem atiche di dipendenza. Al m om ento delle
dim issioni la comunità Emmaus concorda con il Ser.T. di
pr ov enienza o con quello dov e va a v iv ere la persona
qualora dia div erso da quello di prov enienza, un
pr ogramma interm edio di reinserim ento per un periodo di
31
12 m esi, variabile in base al progett o educativ o
personalizzato. Il tutor pianificherà, sul m odello
dell’operatore di strada, interv enti personalizzati av endo
cura di organizzare m om enti collettiv i di confr onto delle
persone in programma, anche con m om enti di conv iv ialità
che fav oriscano la socializzazione, si farà ponte con
strutture e organizza zioni del privato sociale che sappiano
accogliere, si cureranno anche le relazioni con la fam iglia e
con il m ondo significativ o di quella persona.
"ST RA DA FACENDO" ed “Educativa di strada –
parte III”
Il progetti finanziati dalla Fondazione Siniscalco CeciEm maus sono incentrati sul lav oro di strada. I progetti
son o stati attuati dall’Associazione Com unità Emmaus e
dalla Cooperativa sociale Arcobalen o.
L’attiv ità prev ista si riv olge a duecento m inori e giov ani tra
i 6 e i 25 anni, con particolare attenzione ai m inori in
difficoltà che possono con siderarsi a rischio di dev ianza.
Tale attiv ità progettuale punta a promuov ere il benessere e
a ridurre il disagio dei m inori e dei giovani del comune di
Foggia, con particolare riferim ento alle V e V I
Circoscrizioni, dov e è ubicato il centro di aggregazione
giov anile gestito dall’Associa zione "Ca sa del Giovane", in
Viale
Candelaro.
Il progetto si pone così in continuità con ciò che è stato
realizzato negli anni precedenti e che ha perm esso di
conseguire risultati positiv i, sia sul fr onte della qualità degli
interv enti, sia sul v ersante della quantità di ragazzi e
giov ani coinv olti nel frattem po. Le azioni di educativa di
strada e di animazione sociale degli adolescenti intraprese
andranno a supporto delle iniziativ e già sv olte. È
necessario riprendere a parlare di prev enzione prim aria,
rispett o a com portam enti dev ianti, ricreando lu oghi di
incontro positiv o dov e i ragazzi e gli adolescenti possano
ritrov arsi e crescere in gruppi, v alorizzando sani principi:
32
l’approccio prescelt o è quello di incontrare i ragazzi e
giov ani nei loro norm ali luoghi di aggregazione, offrendo
spazi dov e esprim ere creativ ità, coinv olgendoli in attiv ità
quali la musica, il teatro e l’arte, ma al tem po stesso
pr oponendo percor si e luoghi di riflessione per una crescita
dell’adolescente piena e con sapev ole.
PARTENARIATO AL PROGETTO “ Da rif iuto a risorsa”
Son o continuate le attiv ità del Mer catino dell ’Usato,
che si configura quale spa zio e lu ogo nel quale affr ontare la
tematica rifiuti. Sono state realizzate attiv ità di
formazione/in formazione e sensibilizzazione attrav erso:
• incontri di educazione am bientale, che prev edon o
attiv ità inform ativ e e ludiche (per adulti e m inori) al
fine di educare alla distinzione dei materiali e alla
raccolta differenziata;
• realizzazione di sem plici m anuali per la ridu zione della
pr oduzione di rifiuti, il r iuso, il r iciclo e la raccolta
differenziata.
• realizzazione di m om enti di festa, gruppi di acquisito a
km . 0, e inform azione diffusa.
33
PROGETTO IL MONDO E' DI T UTTI
Si sono concluse le attiv ità pr ogettuali de “ Il Mondo è di
tutti”. Il pr ogetto ha prev isto la ristrutturazione Ma sseria
Anna Ceci. Questa Masseria è stata intitolata a Anna Ceci,
madre di Dom enico Siniscalco e suocera della v edova
Antonia De Vargas. La signora Anna Ceci, m orta nel 1 938
lascia com e v olontà testam entarie anche tutti i suoi beni
alla Fondazione iniziata da sua nuora Antonia. Sono
term inati i lav ori di ristrutturazione della m asseria al km .
2,3 su Via Manfredonia in Foggia per accreditare due nuov i
serv izi sociali. Gruppo appartamento per ragazz i secondo
l’art. 51 del Regolamento Regionale e l’art. 75 Gruppo
appartamento per gestanti e m adri con figli a carico.
Pr ogett o presentato e appr ov ato dalla Regione puglia per il
bando delle infrastrutture sociale. Già oggi ospita alcune
persone per il progetto di hou sing sociale diffuso della
stessa Fondazione.
34
SOSTEGNO A DISTANZA
a due comunità del sud del mondo
Nelle v olontà testam entarie c’è la chiara intenzione di far
celebrare delle Eucarestie in m em oria della fam iglia del
fondat ori della fondazione. La scelta che si è operata è stata
qu ella di inv iare delle offerte per la celebrazione di Messe a
sacerdoti che operano in t erritori pov erissim i:
35
•
•
Fi n dall ’i ni zio sti a mo sostenendo con un contri buto
economi co una comunità r ur al e dell’Ug a nda . Nel tempo
ha r ealizza to pri ma una scuola a gra ria e ora un ser vizi o di
ca teri ng di al cune donne del Vill aggi o Low er o;
L’ultim o cda ha deliberato di inv iare anche un
contributo alla Com unità La Strada in Guatem ala per
sost enere il lav oro con le ragazze in difficoltà. Quest o
pr ogetto è coordinato da don Carlo Sansonetti.
Auguri speciali dal Guatemala
Cara Rita,
scrivo a te , chie dendoti di parte cipare questo mio messaggio agli
altri della Fondazione e, se ti fosse possibile, anche a Marino
de lla Comunitá, di cui purtroppo non ho la mail. I l messaggio
che vorre i mandare è un messaggio che nasce da queste te rre .
Sono giá partito pe r pote r passare questo te mpo cosí speciale
qui in Ce ntro Ame rica, fra i nostri bimbi, que lli che noi
chiamiamo
"i
più
piccoli
de i
pove ri".
E, se penso a Ge sù che nasce a Natale, non lo ve do come potente
Figlio di Dio che vie ne fra gli esse ri umani, ma come il
de bolissimo, il piú piccolo fra i nostri frate lli. Gesú, prima di
tutto frate llo e amico, e allora, solo allora, solo se lo avremo cosí
come nostro compagno di cammino, lo compre nde remo meglio
come figlio di Dio, senza alcuna distanza fra lui e noi.
Ve ngo così presto quaggiú perché é troppo doloroso lo scippo
che si fa a questi bambini a Natale , e la mia prese nza la porto
come piccolo se gno di amore solidale di tutti noi con loro e le
loro famiglie.
Pe r i nostri bambini in Guate mala, infatti, questo te mpo -tempo
de lla sere nità in famiglia pe r i più- è il te mpo de lla massima
produzione di fuochi artificiali e di pe tardi, per cui sono
sottoposti a ritmi incalzanti, disumanizzanti.
La scuola è finita da me tà ottobre e quest'anno, per l'incle mente
cambiame nto climatico che ha falcidiato i raccolti di mais e
fagioli, la nostra proposta di "scuola de lle vacanze " è stata un
flop: la maggior parte dei genitori infatti non ha mandato i loro
figli, pe rchè hanno se ntito più forte l'e sige nza "esiste nziale " di
36
te nerli a casa pe rchè
lavorasse ro, costrue ndo i
fuochi
artificiali,
collaborando
in
una
misura
importante
all'e conomia
domestica,
che è ancora troppo
pre caria. E così, i bambini
lavorano dalle cinque de l
mattino fino alle otto di
se ra, filato. Sono le
condizioni più rischiose ,
pe rchè ne lla stanche zza
qualunque
errore
è
possibile , ma ci sono errori
che la polvere da sparo
non pe rdona. Le i scoppia
se nza preavviso.
Tutte le nostre risorse sono
pe rchè questo stato di cose ,
questo status quo, cambi e
si trasformi in vita più
umana, piú in sintonia con il proge tto iniziale di Dio.
I l nostro proge tto perciò non può che essere a lunga scade nza,
pe rchè non pre nde sotto le sue ali questa o que lla famiglia,
questa o que lla persona o bambino, ma ha la pre tesa di stare al
fianco di un'inte ra popolazione , da se mpre sfruttata per il
profitto di pochi e il divertime nto di tanti.
Pre te ndiamo che nasca, da quaggiù, dal basso, una nuova
proposta di vita, proprio come da laggiù, dal basso basso di una
stalla, è nata la più affascinante de lle proposte umane per tutti
gli esse ri umani de l mondo. E' a que lla proposta che noi ci
rifacciamo sempre pe r giudicare se andiamo per la strada
giusta o se stiamo sbagliando be rsaglio.
Carissimi, mentre sto in mezzo ai nostri bambini, ai "piú piccoli
de i poveri", rice ve te il mio e il loro abbraccio di buon Natale , di
buona Vita!
Carlo
37
Spe tt.le Fondazione S iniscalco-Ceci Emmaus
Foggia
Lame zia Terme , lì 22 dice mbre 2015
Io, sottoscritto Giuse ppe La Gamba, in qualità di Preside nte
de ll’ Associazione Walking Toge the r, che opera in Uganda in
collaborazione con “ Aposte les of Jesus Lima Farm Mission” a
Lwe ro, a nome de lla Missione
ringrazia
anche quest’ anno la Fondazione Siniscalchi per il contributo di
3 mila e uro destinati alla ce lebrazione di Messe pe r Domenico
Antonio, Antonia e Anna Maria S iniscalchi. Le messe saranno
ce lebrate dal missionario Padre
GODFREY Manana
re sponsabile de lla missione .
Ci te niamo a darle informazioni su quanto è stato realizzato lo
scorso anno con il contributo da voi e largito. Continua la
collaborazione proficua tra i missionari Aposte ls of Jesus con
l’ Associazione S anta Monica che come conosce te è composta da
circa 40 donne di Lwero. Queste quasi tutte hanno una famiglia
nume rosa in carico, spesso abbandonate dai loro coniugi, per
cui il pe so de lla famiglia rimane addosso sulle loro spalle .
Con queste donne, i primi mesi di quest’ anno, attrave rso la
visita di una nostra volontaria, si è discusso sia delle attività
re alizzate ma anche dei nuovi bisogni.
I n questo anno si è data l’ opportunità a 25 donne (ciascuna
donna ha una me dia di 9/10 compone nti in famiglia) di me ttere
a coltivazione due acri di terreno, me sso a disposizione dalla
38
Congregazione. La coltivazione è stata in particolare di fagioli,
me tà de l prodotto viene distribuito tra le donne che coltivano e
l’ altra me tà la investono in se menti.
I l cate ring, avviato lo scorso anno, sta ave ndo un grande
successo, vi sono tante richieste e loro si stanno attrezzando
se mpre di più. Una parte de l contributo è andato
all’ ampliame nto de lla struttura (sedie, tavoli, pe ntolame ).
L’ associazione sta avendo una buona crescita in te rmini di
e mpowerme nt individuale, di gruppo e di comunità.
Hanno ape rto un account come associazione e ciascuna donna
ha un suo piccolo libre tto di risparmio dove conserva il piccolo
guadagno che utilizza per spese come la salute, la scuola dei
figli o altre piccole necessità familiari.
Per questo nuovo contributo, inte ndiamo promuovere lo ste sso
pe rcorso de llo scorso anno. Una de lle nostre volontarie
incontrerà Padre Manana de i missionari Apostels of Jesus e le
donne de ll’Associazione Santa Monica e insie me si cerche rà di
individuare quali potranno essere que lle piccole attività
economiche e sociali che si potranno sviluppare per migliorare
le condizioni familiari di queste donne.
Sarà nostra cura comunicarle la specificità del proge tto che si
re alizzerà.
L’ Associazione Santa Monica e d i Missionari ringraziano la
Fondazione pe r questo supporto continuo e costante, inviano a
tutti i compone nti ed ai loro famigliari i migliori auguri per
queste prossime fe stività.
I n fe de
Dott. Giuse ppe La Gamba
Associazione Walking Toge the r
39
NUOVI PROGETTI
INFRASTRUTTURE SOCIALI
Avvalendosi del bando infrastrutture sociali della Regione
Puglia sono state presentate nuov e pr ogettualità:
•
Ristrutturare gli edifici detti albergo diffuso in Loc.
T orre Guiducci; presentati 2 pr ogetti. Un o com e
Fonda zione per autorizzare serv izi di pronta
accoglienza e a m ezzo del Consorzio Aranea per la
gestione dell’albergo diffuso per persone imm igrate.
•
Rifare
l’im piantistica
di
riscaldam ento
e
raffreddam ento delle comunità per m inori presso il
v illaggio don Bosco.
40
AGRICOLTURA E LINEE
PRODUTTIVE
Oggi la Fonda zione m ediam ente lav ora in proprio circa
800 ettari e ne da circa 400 in affitt o stagionale. 400 ettari
di questi son o a coltivazione biologica.
• Nostro partner di eccellenza per il biologico è la ditta
Alce Nero con Lucio Cavazzoni presidente. Con Lucio
Cav azzoni ci sono stati v ari incontri di riflessione sulla
politica aziendale della stessa com pagine di Alce Ner o
e i soci hanno deliberato di fare in m odo che una parte
del capitale sociale v enga sottoscritto dai produttori
che hanno relazioni st oriche con il m ercato bio. Tale
strategia è v oluta per legare sem pre più la produzione
alla v endita e n on lasciare il m ercato solo in m ano agli
esperti di v endita. Si vuole potenziare lo spazio di
decisione dei pr oduttori e dare lor o la possibilità di
far sentire la lor o v oce e le lor o necessità. Oggi i
41
massim i guadagni stanno in m ano agli interm ediari
del m ercato e n on a chi produce che spesso è costretto
a sv endere il proprio pr odotto. E sulla scia
dell’esperien za di Fair Trade si vuole pr ov are a
conserv are uno stretto legam e tra chi pr oduce e chi
v ende. Si sta studiando il m odello con cui i piccoli
pr oduttori possano comun que star dentro anche a
m ezzo di un organism o sociale interm edio. Anche i
dipendenti di Alce Nero son o disponibili a parteciparv i
con il loro TFR. Così tutte le parti strategiche
dell’a zienda si senton o coinv olte.
Nell’anno scorso si è fatto un lungo lav oro di risanam ento
terra con:
• Creazione di linee di drenaggio recuperando quasi 5 0
ettari a coltivazione;
• Pulizia strade e fossati nelle v arie zone; pulizia dei
terreni dalle pietre ov e possibile, arricchim ento dei
42
terreni in agro di Manfredonia lasciando e riv oltando
la paglia del grano.
In collaborazione con la coop 3 F son o stati im piantati n. 2
ettari ad a sparago, oggi siam o al terzo anno.
Si è pr ovv eduto a am pliare la piantumazione di alberi nelle
varie sedi e si è preso in carico il frutteto presente al
Villaggio don Bosco tanto caro al defunto don Michele De
Pa olis. Il lim ite di tale frutteto è che son o specie poco
comm erciali e che hanno la stessa m aturazione in tem pi
brev i. La frutta è inv ece m olto richiesta e sarebbe utile
av ere frutta per tem pi più lunghi sia per l’uso interno delle
comunità che per la v endita a priv ati. Oggi il frutteto del
don Bosco non è ancora certificato biologico.
Oggi gli alberi com plessiv am ente presenti sono:
12
MASS ERIA SIN ISC ALC O
1
1
ALBERGO DIFFUSO
322
2
AZ C /O P ALA
2
4
1
P OSTA CIOFFI
4
11
8
4
2
1
2
T OTALE
VITE
ULIVO
S USINO
Q UE RC IA
P RUGN O
P INO
P ES CO
1
35
12 2
198
21
22
51
60
81
144
80
413
15
2
1
182
2
1
3
17
P ERO
1
1
6
O LMO
1
28
2
VILLAGGIO E MMAUS
N OCE
N ESP OLO
ME LOGRAN O
ME LO
MAN DO RLO
2
MASS ERIA CE CI
AZ AGRICO LA
LI MONE
GIUGGIO LO
2 10
MASS ERIA DE VARGAS
FATT ORI A DIDATTI CA
GE LSO
FI CO
C ILIE GIO
C AST AGN O
C ARRUBO
ARANC IO
AMARENO
ALLO RO
ALLO RO
ALBIC OC CO
FONDAZIONE SINISCAL CO CECI EMMA US ONLUS - ALB ER I - RILEVAZIONE 10/12/2015
5
26 14
2
26
16 1
7
1
90
1 67
110
36
71
163
1211
VILLAGGIO DON BO SCO
27 3
TOT ALE
290 2 1 322 3 43 1 172 39 60 2 3 11 21 3 3 48 16 49 102 33 382 6 1 707 14 2334
17 2
58
21
2
38 102
382
I lav ori a ziendali son o stati fatti con:
• Contoter zisti priv ilegiando i v icini delle varie zone
• Assunzioni a t em po determ inato per particolari
lav orazioni com e estirpare erba
43
•
Val ori zza ndo l e competenze dell e due soci età agri col e
Terra Bio e La Spi ga par teci pate dalla Fonda zione al 99%;
• La cooper ativ a social e Emma us che si occupa
dell’i nseri mento lav ora tiv o di per sone sva ntag giate
• Persone occupa te a vari o ti tol o e a tempi differ enti nel
corso dell ’a nno sono state: 5 in modo pi ù conti nua tiv o; 20
sta gionali per al cune gi or na te, qua si tutti i mmig ra to. Da
questo cal colo sono escl usi i contoterzi sti.
• Al m om ento, grazie anche all’acquisto di uno
strum ento più efficiente stiam o spostando più
lav orazioni nelle gestione diretta e m eno lav ori a
contoter zisti.
Per le con sulenze specifiche in agricoltura nonché per il
coordinam ento della conduzione dei t erreni ci stiam o
avvalendo di: Emmaus soc Coop,Terra Bio Im presa
sociale, La Spiga im prese sociali
Queste società hanno tutte l’obiettiv o dell’inserim ento al
lav or o di persone con v arie form e di sv antaggio sociale.
Quando necessario e per gli attrezzi n on in n ostr o possesso
ci si avvale di ditte in conto ter zi.
Grande preoccupazi one nel mese di giugn o: 20
ettari di grano vanno in fumo:
44
EVENTI DI PARTICOLARE
RILIEVO
"Carboidrati, insulina, indi ce glicemico" - ultimo
degli appuntamenti sul tema "Salute ed
alimentazi one"
23/01/2015
Ultim o
dei
tre
appuntam enti sul tema
"Salute ed alim entazione"
con il dottor Antonio
Finaldi, c/o la Ma sseria
Antonia
De
Vargas
dal titolo
"Carboidrati,
insulina,
indice
glicem ico". L´iniziativ a
rientra nel progett o "La
Città di tutti.
45
Uso con sapevole del denaro
14/03/2015
Due incontri sul tem a dell´uso consapev ole del
denaro, nell´am bito del progett o "La città di tutti"
finanziat o dalla Regione Puglia con il bando " Puglia
capitale sociale", in programma per il 1 4 e 20 marzo c/o la
Masseria Antonia De Vargas.
46
“Agri coltura sociale, esperien ze e pr ospettive di
sviluppo”
23/03/2015
Il sem inario affronterà il tema generale dell´agricoltura
sociale, illustrando esperien ze in att o in Puglia, le politiche
le sue pr ospettiv e di sv iluppo. La partecipazione è
PROGETTO APS“SEMI DI CA MBIA MENTO” Finanziato ai
sensi della legge 383/00 – lett. F) – a. f. 2013 Sem inario sul
tema "Agricoltura sociale, esperien ze e pr ospettiv e di
sv iluppo" Lunedì 23 Mar zo 2015 Masseria Antonia De
Vargas - Fondazione Siniscalco ceci Via Manfredonia km
2,1 – Foggia 10,00 apertura dei lav ori . Coordina i lav ori:
Vito Mariella (Presidente C.N.C.A. Puglia) Interv enti: Carlo
De Angelis (Coordinatore pr ogetto Sem i di Cam biam ento –
Esecutiv o nazionale CNCA) Principi dell´agricoltura
sociale;
quadr o
normativ o
ed
esperienze
significativ e Fabrizio
Guglielm i
(Portav oce
Forum
Regionale Agricoltura Sociale ) Forum Agricoltura Sociale:
opportunità e risor sa. In camm ino v ero la legge
regionale Rita De Padov a (Presidente Fondazione
Siniscalco ceci Emmaus) L´esperienza della Fondazione
Siniscalco ceci Emm aus: a zienda biologica per la
pr oduzione di grano e orti sociali a Foggia.
47
48
Parteci pazi one del consigli o di Amministrazione
alla Expo Milano 2016 al convegn o or ganizzato da
Alce Nero con i pr oduttori bi ol ogi ci.
49
Auguri di Natale e t ombolata a sorpresa alla
masseria Antonia De Vargas in collaborazi one con
l ’ associazi one Udi co.
30/12/2015
50
CONTATTI
Sito internet www.siniscalcoceciemmaus.it
e.mail:
[email protected]
Masseria Antonia de Vargas
Via Manfredonia km . 2,1 - Foggia
gas.emmausfoggia@gm ail.com
Masseria Domenico Siniscalco
Via Manfredonia km . 3,3 - Foggia
Tel. 0881.726656
Cell. 328.6086788
Uffi cio
Via della Repubblica 82/C
tel. 0881.770866
51