il potere delle decisioni
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il potere delle decisioni
I N D I S P E N S A B I L E IL POTERE DELLE DECISIONI N° 16 ...scopri come differenziarti e percorrere la strada dell’eccellenza! BRESCIA - 21 NOVEMBRE 2014 pg.18 SCOPRI TUTTE LE INFORMAZIONI SU: www.gruppoprofessionale.eu/eccellere EDITORIALE IL POTERE DELLE DECISIONI Voglio iniziare questo numero dell’indispensabile condividendo con voi l’etimologia della parola decidere. Decidere deriva dal latino DE-CIDERE, ovvero “tagliare via”. Quando decidi, prendi una direzione, tutte le storie di questo numero dimostrano quanto sia potente prendere una decisione, anche semplice come mettere una data di scadenza al tuo desiderio al tuo sogno e vederlo realizzare con 3 mesi di anticipo !!! Se è così potente perché tutti non sfruttano il potere delle decisioni? La risposta è nella guerra che si sviluppa ogni giorno tra il tuo orecchio destro e quello sinistro. A CURA DI Paolo Torregrossa La risposta a questa domanda, perché la gente non decide, sta nella VOCINA Si quella vocina che ti fa rimandare, ti fa fare cose assolutamente inutili al raggiungimento dei tuoi obiettivi. La tua capacità di tenere a bada la VOCINA determina il tuo successo e il tuo insuccesso, la tua felicità o la tua infelicità. Determina l’UTILITA’ delle decisioni che prendi. Non ci credi? Basta leggere le straordinarie storie di successo di questo numero per capire quanto siano potenti le decisioni e di quanto le decisioni dipendano dalla TUA capacità di gestire la TUA VOCINA, che ricordati non sei TU, si crede DIO, ma è solo una VOCINA. Buona lettura. pg.3 “Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit”. (...) INDICE 03 14 IL POTERE DELLE DECISIONI L’Editoriale PERCHE’ DOVRESTI PRENDERE LA PILLOLA ROSSA 06 NEL BEL MEZZO DELL’INVERNO HO INFINE IMPARATO CHE VI ERA IN ME UN’INVINCIBILE ESTATE 08 I PASSI DA FARE PER RAGGIUNGERE LE TUE METE 10 CONTRIBUTI Jessica Giummarra Davide Baldi Antonio Amatulli Sabina Morreale Roberto Gorini Francesco Agostini REDAZIONE GRUPPO PROFESSIONALE Alessandra Galati Paolo Torregrossa INDICE IL POTERE DELLE DECISIONI 12 IL POTERE DELLA FOCALIZZAZIONE 16 PERCHE’ L’UOMO DEVE SCEGLIERE 21 WHAT HAPPENED? 23 APPUNTAMENTI 2014 24 LIFE STYLE CON TE OVUNQUE VUOI SIAMO ANCHE SU facebook.com/ gruppoprofessionale twitter.com/ gruppoprof youtube.com/ GruppoProfessionale http://googleplus. gruppoprofessionale.eu linkedin.it/ gruppoprofessionale instagram.com/ gruppoprofessionale pg.7 “Nel bel mezzo dell’inverno ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate.” (A. Camus) Erano i primi giorni di agosto, ed ero una delle poche persone che ancora lavoravano in una Milano davvero bollente e afosa. Finalmente avevo trovato un’occupazione che mi soddisfava per un’azienda ambita e solida. Mi trovavo bene con il team e avevo orari molto favorevoli che mi permettevano di gestire e portare avanti tutte le attività anche personali. Ero una pendolare, e il mio viaggio tutti i giorni era utilizzato per leggere, ascoltare musica e\o chiamare al telefono. E proprio una mattina ricevetti una telefonata che mi cambiò la vita. Faceva un caldo bestiale e il vagone era pieno di gente, suona il telefono e con molto piacere rispondo. Era forse più di un anno che non sentivo quella voce, era una delle mie amicizie di ragazza. Era la mia amica, quella con la A maiuscola, con cui si usciva in motorino, si condividevano confidenze e esperienze di una lontanissima adolescenza. Dopo un breve aggiornamento, decidiamo di vederci la sera stessa per una pizza e pg.6 due chiacchiere. Quella sera è stata una lunga serata, ogni argomento era un buon motivo di confronto e risate. Abbiamo parlato per ore, tanto da dover finire la serata in casa mia perché ormai anche i pub più notturni erano chiusi. Lei era bella ed entusiasta, come lo è sempre stata. Felice della sua vita con un bel lavoro e una bella famiglia. Caspita quanto avrei voluto riuscire a rivivere, anche per poco tempo quei magici momenti. Ci sono alcune persone con cui stai così bene che vorresti averle sempre accanto, e lei è una di quelle. Il tuffo nel passato che mi ha offerto l’opportunità di rivederla è stato devastante. Come un boomerang, ogni pensiero nella mia testa “analizzava” il presente cercando di far tornare tutto alla posizione di partenza, tutto in ordine. Ma qualcosa non tornava. Quella sera ho ripensato a cosa mi ero persa di me lungo il cammino di quegli anni e dove sarei arrivata se avessi continuato a non scegliere quello che per me era più importante. Dove erano finite le cose in cui credevo? Le avevo dimenticate ed avevo accettato le credenze di qualcun altro? Nessuno ama ammettere che ha sbagliato, tantomeno accettare i fallimenti (soprattutto quando si è adulti) ma sapevo che dovevo cambiare qualcosa. Potevo continuare a vivere qualcosa che non mi apparteneva? E così decisi di non aver più voglia di insuccessi. Trasformai la mia paura in motivazione (ancora non seguivo percorsi di formazione personale) per lavorare con maggiore determinazione per ottenere il successo. Il giorno seguente, mentre ero a lavoro, ripensai a tutto quello di cui avevamo parlato e mi soffermai su alcuni passaggi che mi avevano colpita molto dei racconti di Mirella, la mia adorata Amica. Mi parlava dell’insuccesso che aveva vissuto e di come era riuscita, anche se con molta fatica, a mettere da parte per gestire nuove situazioni che non aveva ipotizzato potessero realizzarsi. Ad un certo momento mi disse: “Qualsiasi vita ben riuscita è quella che comprende anche una parte di inevitabile insuccessi. Se non impariamo a fallire, rinunciamo ad imparare”. Ero stupita dalla forza che aveva mentre pronunciava quelle parole. Aveva ottenuto tanto dalla vita, nonostante fosse passata attraverso situazioni\emozioni, tutto ciò che aveva desiderato e per cui aveva lottato era in quelle parole e nelle sue espressioni. E cosi Anna aveva lasciato molto di più che solo chiacchiere. Erano mesi che pensavo che quel posto non era per me, che non riuscivo a sentirmi soddisfatta fino in fondo. Era arrivato il momento di agire. Mi chiamarono dall’ufficio del personale per offrirmi una opportunità di crescita professionale. Rimasi in silenzio e senza pensarci più di due secondo ascoltai quella vocina che tutti noi tendiamo a soffocare. Rifiutai quell’offerta che poco tempo prima mi avrebbe reso felice e presentai anche le dimissioni. Non avevo una nuova opportunità e neanche il minimo accordo per qualsiasi altra collaborazione. Il mio responsabile rimase incredulo alla cornetta e chiuse la telefonata dicendomi che ne avremmo riparlato personalmente. Cavolo, ero libera! Avevo scelto qualcosa che per me era la cosa più giusta che potessi fare e la sensazione che mi annebbiava la testa era frizzante e carica di vitalità. Non sapevo cosa mi avrebbe atteso ma feci la scelta più giusta. Anna non poteva immaginare quanto era stata fondamentale per me, e solo dopo alcuni giorni l’ho ricontatta per ringraziarla e condividere con lei quello che era successo dopo il ns incontro. A catena, mi sono ritrovata ad avere la possibilità di scegliere tra varie opportunità di lavoro che mi hanno portato molto in là rispetto a dove mi trovavo in quel momento. Da quel momento ho lasciato che il mio inverno avesse fine, per ritrovare la mia estate, con clima equatoriale, che mi permette di rimanere in armonia. Paradossalmente oggi accetto meglio anche di provare le emozioni dolorose, e mi sento più felice di quando soffocavo e non volevo comprendere che qualcosa non era ottimale con il mio modello di vita. La facoltà che abbiamo di dover scegliere è un’arma potentissima che dobbiamo utilizzare anche per le semplici scelte, come esercizio per quelle che determineranno il ns futuro. A CURA DI Jessica Giummarra pg.7 I passaggi da fare per raggiungere le tue mete Spesso le persone mi chiedono come realizzare le proprie mete. Ecco alcuni passaggi pratici da fare per stabilire e raggiungere obiettivi importanti. Qualunque sia la vostra scelta di vita, uno dei primi passi da compiere è decisamente quello dell’orientamento: scegliere la strada più adatta alle proprie potenzialità non è infatti così semplice come si potrebbe credere, soprattutto in un momento, come questo, in cui le strade sono davvero tante e potrebbe risultare difficile capire se la strada intrapresa è conforme alla proprie attitudini. Certo è che, se l’aspirazione della vostra vita è quella di diventare degli imprenditori di successo, difficilmente potrete raggiungere il vostro obiettivo se non avrete scelto un percorso consono alle vostre esigenze, perciò è chiaro che la scelta tra le vie da percorrere si rende meno difficile se già si ha in mente “cosa si vuole fare da grandi”. Quando si è fatta questa scelta, il primo pg.8 passo da fare è quello di informarsi in modo davvero approfondito su quell’argomento. Devi diventare il massimo esperto in materia. Non c’è libro, articolo su google, trasmissione televisiva ed esperienze di chi ci è passato prima di te che ti puoi permettere di perdere. Questo ti aiuterà molto a non rifare gli stessi errori di chi ci è già passato (almeno saprai riconoscerli prima) e questo spesso ti fa guadagnare in convinzione, nonché in tempo da dedicare alla costruzione del tuo progetto. Avrai notato poi che ogni volta che persegui un grande obiettivo all’inizio non hai nessuna soddisfazione. Ti ritrovi al contrario, ulteriore lavoro, delusioni e frustrazione. La prima sensazione che proverai sarà la paura ( “perderò un sacco di soldi? avrò fatto la scelta giusta?”). La paura é il coraggio di fare scelte difficili. Ma se la affronti davvero questa si trasforma in entusiasmo. Se non c’é un deciso impegno da parte tua, abbandonerai. Non é sufficiente prefiggersi una meta e aspettare che essa si avveri miracolosamente solo perché si é deciso così. Per perseguire la tua meta dovrai pianificare esattamente le azioni da mettere in campo per raggiungerla. Allora… COME RENDERE IL TUO SOGNO UNA REALTA’? Quali sono i passaggi operativi da fare? 1. Fissa una META, un grande obiettivo che vorresti realizzare. 2. Dai delle DIRETTIVE DI CONDOTTA, ovvero le regole che dovrà seguire la tua organizzazione. Queste rappresentano le lezioni che abbiamo imparato e che non dobbiamo mai disimparare. Un esempio di direttiva di condotta é: “Non distogliersi dalla propria attività principale elargendo energie economiche e fisiche ad altre attività o interessi “. 3. Metti per iscritto dei PIANI, quali sono i 5-6 passi principali che eseguirai per realizzare la meta? 4. Stila un PROGRAMMA, una serie dettagliata di punti che dovrete eseguire per realizzare i piani. Il programma sarà una guida per te e i tuoi collaboratori e ti guiderà passo passo.. 5. Rivedi il programma ogni mese e verifica che stia andando nella Direzione prevista dai PIANI più generali, o adotta le correzioni necessarie. Ora che hai stabilito i parametri ai quali fare riferimento per ottenere il raggiungimento di una meta, armati di volontà, disciplina nel persistere anche di fronte alle difficoltà ed una buona dose di determinazione. A CURA DI Davide Baldi Buon lavoro! pg.9 Il potere delle decisioni Se fossimo in una classe scolastica, a parlare di decisioni, il professore, seduto dietro la propria cattedra, inizierebbe la sua lezione dicendo, con tono serioso: "Oggi parliamo delle decisioni". Tutti gli studenti, molto probabilmente, si sentirebbero colti da improvvisa sonnolenza e avrebbero difficoltà ad ascoltare. Se invece lo stesso professore, anziché rimanere seduto, si alzasse in piedi, iniziasse a muoversi e a guardare l'intera classe, ed esclamasse: "Cosa accadrebbe, se voi smetteste di prendere decisioni?" La cosa si farebbe sicuramente più interessante. Perché un conto è parlarne teoricamente, asetticamente, un conto è riflettere effettivamente sulle conseguenze pratiche che viviamo nella nostra vita. Il professore serioso, seduto dietro la cattedra potrebbe citare una definizione, magari quella del libro di testo, che riferirebbe: "Scelta cosciente, ragionata, di una possibilità tra varie, due o più". pg.10 Il professore entusiasta continuerebbe con un'altra domanda e chiederebbe: "Pensate ad una decisione che avete preso nella vostra vita, una di quelle importanti, che con il sennò di poi, vi siete complimentati per aver fatto: cosa sarebbe accaduto se non aveste deciso in quella direzione?" "Cosa sarebbe accaduto se aveste fatto la scelta opposta?" Là dove i primi studenti avrebbero semplicemente appuntato quella definizione, dubbiosi sul rispolverarsela successivamente per il compito in classe, i secondi, recuperati i ricordi delle decisioni prese, sarebbero trasaliti: se la decisione era stata una decisione importante, sicuramente si sarebbero resi conto di quanto la loro vita sarebbe stata diversa se avessero optato per la scelta opposta. Il professore entusiasta, a questo punto, noterebbe gli sguardi degli studenti, li guarderebbe a sua volta e poi direbbe: "Perché se è vero che a volte prendiamo decisioni sbagliate, è sempre vero che esse possono cambiare il corso della nostra vita". Il professore serioso, invece, avrebbe girato la pagina del libro e, con voce monotona, letto alcuni esempi: "oggi scelgo il vestito blu", "recentemente abbiamo scelto i nostri leader politici", "quest'estate scegliamo di andare in vacanza al mare". noncurante di quello che accade oltre la sua cattedra. O possiamo agire come il professore entusiasta, che si alza dalla propria sedia, si avvicina ai propri studenti e gli parla dritto al loro cuore, dritto alla loro mente, dritto alla loro storia. Con tutto se stesso. E' solo una questione di scelte. Tutto dipende da cosa vogliamo che accada dopo le nostre azioni. Al ché i suoi studenti avrebbero deciso di non ascoltarlo più, in quanto incapaci di trarre un reale insegnamento per la vita di tutti i giorni. Gli studenti dell'altro professore, invece, sarebbero rimasti scossi da quanto un "sì" o un "no" avrebbero determinato il proprio futuro. E questa cosa, almeno in alcuni, almeno in parte, li avrebbe spaventati. "E' vero che tante scelte sono ininfluenti nella propria vita - mormoravano - ma alcune, alcune fanno veramente la differenza. E di quelle, bisogna tenerne conto". A questo punto, ad entrambi i professori suonerebbe la campanella: lezione finita. Quello serioso saluterebbe gli studenti ed andrebbe via silenziosamente, quello entusiasta si fermerebbe al centro dell'aula, guarderebbe lentamente tutti i suoi ragazzi e poi direbbe: "Capiterà nella vostra vita di prendere decisioni importanti. Decisioni che influenzeranno profondamente il vostro futuro. Per quelle decisioni, ascoltate sempre il cuore e decidete sempre con il cervello. Che le emozioni siano per voi calme alleate e non impulsive consigliere. Che il cervello sia per voi un analitico braccio destro e non un freddo calcolatore. Che mente e cervello vadano insieme, così da decidere con la totalità di voi stessi." Perché ogni volta che agiamo, possiamo decidere di farlo come il professore serioso con la voce monotona, A CURA DI Antonio Amatulli pg.11 Il potere della focalizzazione QUANDO DECIDI DI METTERE UNA SCADENZA AL TUO SOGNO In una calda mattina di un giovedì come tanti, aggravata solo dalla traumatica esperienza della chiusura di bilancio, arriva un messaggio chat sul mio cellulare: “volevo condividere con te la mia felicità…oggi inizio a sentirmi veramente meglio…una nuova svolta nella mia vita!!!” Sorrido istintivamente e la mia mente va al 4 Dicembre 2013, data in cui la mia cliente seduta di fronte a me dichiara per la prima volta, non senza un po’ di esitazione e turbamento, di voler raggiungere un risultato che migliorerà profondamente la sua vita professionale e personale. E’ una situazione che richiederà dei profondi cambiamenti, lo sa e istintivamente nella sua mente si pone un obiettivo lontano nel tempo (31/12/2014) salvo poi ridefinire insieme la scadenza al 31/08/2014. Oggi è il 29 Maggio, ha raggiunto il suo obiettivo da 3 giorni, tre mesi prima rispetto alla scadenza dichiarata e ben 7 pg.12 mesi prima rispetto a quella desiderata. Fantastico, vero? Se stai pensando che si tratti solo di un caso fortuito, sappi che potrei citarti almeno altri 3 casi di persone che nell’ultimo mese mi hanno dichiarato che da quando hanno definito la loro intenzione in modo specifico, misurabile e tempificato hanno realmente iniziato a muoversi verso la loro situazione futura desiderata. Dove sta il trucco? Possiamo chiamarlo in molti modi: “focalizzazione”, “legge dell’attrazione”, “attenzione cognitiva”, “formazione reticolare”, a me piace parlare di “attenzione selettiva”. L’attenzione selettiva è quel processo mentale che possiamo sperimentare quotidianamente e sono sicura che sia capitato anche a te almeno una volta. Ammetti che tu faccia un viaggio per visitare lo stato africano del Gana, di cui prima non eri nemmeno a conoscenza. Torni in patria e da quel momento inizi a sentire parlare del Gana in tutti i telegiornali, conosci persone che ci sono state o hanno avuto a che fare con il Gana, lo trovi nei romanzi che leggi, lo trovi scritto sulle magliette, se ne fa accenni nei convegni che organizzano, addirittura lo trovi nelle etichette degli alimenti. Come è possibile? Magia?!! Si, è la magia del tuo cervello. Hai attivato la tua attenzione selettiva e da quel momento il tuo cervello inizia a cercare come un radar tutti gli elementi di riscontro rispetto al focus che gli hai dato. Ecco, questo è esattamente quello che accade anche quando decidi di voler impegnarti nel perseguire un obiettivo specifico. Il decidere, il dichiarare la tua intenzione (meglio in modo scritto), il formulare correttamente l’obiettivo consente di attivare la tua attenzione selettiva e quindi di “attirare” gli elementi già presenti nella tua realtà utili per muoverti verso i tuoi risultati desiderati. L’attenzione selettiva quindi ti consente di: • Vedere gli elementi utili • Riconoscerli come tali • Usarli in modo funzionale Se la mia cliente in quel fatidico 4 Dicembre del 2013 non avesse deciso di occuparsi della sua questione forse oggi starebbe ancora vivendo una realtà faticosa e poco soddisfacente. Di cosa hai bisogno per decidere ora che risultati vuoi ottenere perché la tua vita migliori? A CURA DI Sabina Morreale pg.13 Perché dovresti prendere la pillola rossa ( dal film Matrix ) “È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.” – Morpheus. Ho scritto un libro ”Matrix Economy”. Il titolo è ovviamente ispirato al film dei fratelli Wachowski. Voglio spiegarti il perché. Viviamo in un mondo in cui la verità non è ciò che sembra. Tutto è capovolto. Ti cambiano il significato delle cose. Allora diventa “buona cosa” che i costi aumentino, che la spesa superi i ricavi e che si debba aumentare la produttività proprio quando si hanno troppi prodotti da smaltire. Ti dicono “è l’economia bellezza !”. E a te sembra che questi concetti siano troppo difficili da capire. In realtà io ti dico “è una truffa bellezza !”. Non sentirti inadeguato, sentiti preso in giro. pg.14 Qualcuno dice che servono più soldi, che c’è un problema di liquidità. Che la Banca Centrale deve stampare per sostenere l’economia. La realtà è che quando si stampano più soldi, qualcosa nella società cambia anche se lentamente e inavvertitamente. I prezzi aumentano, ma non per tutti. In pochi diventano sempre più ricchi, ma in molti sempre più poveri. Si finanziano progetti che servono a poco, e si finisce per dover lavorare per cose che avremmo già in abbondanza. Solo che i soldi e le merci si concentrano nelle mani di pochi. E le mani di molti devono continuare a lavorare. Troppa merce e poco tempo libero. I concetti vanno ribaltati. Il PIL (Prodotto Interno Lordo), non ci dice se stiamo meglio o peggio, ci dice semplicemente quanto stiamo spendendo, e più si alza e più spendiamo. Se si abbassa ti dicono che va corretto: bisogna spendere di più. Ma se in azienda o in famiglia cominci a spendere troppo non va bene, dovresti cominciare a risparmiare. A spendere meno. Perché invece il PIL (che è la spesa globale di un Paese) deve sempre aumentare ? L’inflazione è il calcolo dell’aumento dei prezzi. Deve sempre essere positiva. Ma come ! Se mi si alzano i prezzi costantemente devo essere contento ? Ti diranno che quando si parla di Stati, deficit e bilance commerciali le cose cambiano. Tutti gli Stati spendono di più di quello che raccolgono in tasse. Come può essere sostenibile una situazione come questa ? Se i paesi sono in crisi perché hanno speso troppo, come è possibile che si debba aumentare la spesa pubblica ? Se le banche hanno rischiato troppo con i propri soldi e con i soldi dei risparmiatori, perché la soluzione dovrebbe essere quella di dare loro altro denaro ? Come può l’alcol curare l’alcolizzato ? C’è poi un parametro che ti dicono essere indicativo del buono stato dell’economia: l’indice di borsa. Se cresce l’economia va bene, altrimenti no. Poco importa se i prezzi aumentano, se tante persone perdono potere d’acquisto. Se non arrivano a fine mese. Se la Borsa va “su” tutto ok: “è l’economia bellezza !”. Questa è la Matrix. Che alcuni inconsapevolmente difendono. Una illusione venduta al popolo. E contemporaneamente ti vogliono far credere che sono concetti troppo difficili da capire. Sempre dal film: “Matrix è ovunque, è intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’ avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. Quale verità? Che tu sei uno schiavo. Come tutti gli altri sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha muri, che non ha odore. Una prigione, per la tua mente.” – Morpheus “Matrix è un sistema. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d’affari, insegnanti, avvocati, falegnami…. le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo.” – Morpheus Ecco perché invece tu dovresti prendere la pillola rossa. Per non continuare a correre dentro la ruota del criceto. Perché se giochi con le regole del banco, il banco vince sempre. Devi giocare con le regole giuste, allora userai il sistema a tuo favore. Capire come funziona il sistema, e come viene manipolato, ti servirà per metterti a favore della più grande redistribuzione di ricchezza della storia. Ciò che succederà a breve. Perché la crisi peggiore deve ancora arrivare. Questo sistema è insostenibile, e come tutte le cose insostenibili cederà. Come si fa a prendere la pillola rossa ? Puoi leggere il mio libro “Matrix Economy”. Può sembrare una auto-promozione e lo è, ma lo faccio senza alcuna remora perché è importante. Per te, per i tuoi risparmi e per il tuo lavoro. A CURA DI Roberto Gorini pg.15 Perché l’uomo deve scegliere. La cosa più difficile è definire un cammino per noi stessi. Chi non compie una scelta, agli occhi del signore muore, anche se continua a respirare e a camminare per le strade. Perché l’uomo deve scegliere. In questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni. Paulo Coelho Perché spesso le persone non decidono? Proviamo a vedere qualche ipotesi: Per paura, paura del fallimento, del giudizio della gente, di fare la cosa sbagliata... Per insicurezza. Per mancanza di abitudine a decidere. Per il mancato utilizzo delle proprie risorse positive. “Io prendo delle decisioni. Forse non sono perfette, ma è meglio prendere decisioni imperfette che essere alla continua ricerca di decisioni perfette che non si troveranno mai.” Charles De Gaulle pg.16 Chi siamo oggi non è altro che la somma totale delle decisioni che consciamente o inconsciamente abbiamo preso in passato. E' nel momento in cui decidiamo che tipo di persona vogliamo essere, cosa vogliamo veramente dalla vita che creiamo il nostro destino. Se non decidiamo, rischiamo di cadere in balia degli eventi e delle decisioni altrui, con la conseguente perdita della possibilità di essere felici. il nostro sentiero di vita si percorre ogni giorno. Non sono le scelte “eclatanti” a influenzare il nostro destino, bensì le scelte che compiamo tutti i giorni, più volte al giorno. La mia modesta opinione è che una persona è felice quando trova un fluire armonico della sua energia a tutti i livelli. Quello emozionale, quello corporeo, quello mentale e infine quello spirituale. Ma quanto ci sentiamo felici quando facciamo qualcosa che ci piace? In quel momento siamo vivendo uno stato di grazia, dove tutto fluisce senza ostacoli e le decisioni vengono prese con la massima autonomia, serenità e consapevolezza. La questione, a mio avviso, è che questo stato di grazia si può replicare. Spesso le persone non sanno ciò che vogliono veramente; questo perché non si impegnano fino in fondo a meditare su ciò che è il loro sentiero da percorrere in questa vita. Ecco perché ritengo chetra le doti di un vero leader vi è la capacita di prendere velocemente delle decisioni e di non tornare, se non in casi estremi, sui propri passi. Io ho avuto la fortuna di essere stato istruito su questo sentiero. È mia opinione che chi non è retto e onesto con se stesso, non sarà mai felice. Non ho la ricetta per insegnare come prendere decisioni vincenti ogni giorno; posso però affermare che tutti i giorni compiamo uno scalino verso l’alto, verso la nostra felicità. E questa scalinata è in salita, perciò comporta fatica. Io quello che vi posso augurare è buon cammino, verso la felicità. “Non è difficile prendere decisioni quando sai quali sono i tuoi valori.” Roy Disney Il mio lavoro, come consulente finanziario, mi spinge ogni giorno a prendere decisioni importanti per i risparmi dei clienti. Non è un lavoro facile, ma la grande soddisfazione e l’energia che traggo dal sapere che il rapporto fiduciario instaurato con i clienti è pietra miliare per lo svolgimento del lavoro, mi dona quella serenità e quello stato di grazia che non mi soffoca a fine giornata, bensì mi fa rientrare a casa stanco, ma felice. Non sono così sicuro che la maggior parte della gente cerchi veramente la propria felicità. È tra le cose più importanti che esistano la felicità: e mi chiedo, sempre prendiamo decisioni che puntano a questo? O spesso i “filtri della società”, le “mediazioni” ci portano su un sentiero non proprio nostro? Uno dei valori più grandi che mi è stato trasmesso dalla mia famiglia, che sento visceralmente parte di me, la RETTITUDINE. A CURA DI Francesco Agostini pg.17 VUOI PRENOTARE IL TUO SPAZIO NEL PROSSIMO NUMERO DE L’INDISPENSABILE Mandaci una mail all’indirizzo: [email protected] Vuoi darci suggerimenti, consigli, opinioni? Scrivi a: [email protected] [email protected] T A H D W E N E P P HA 4 17 Aprile 201 Presentazione N&K Online 2014 23/24 Maggio y Matrix Econom pg.21 6,7,8 e 9 Maggio 2014 ership Business Lead Intensive pg.22 P PUNTA MENTI 2014 BRESCIA / Venerdì 20 Giugno 2014 NI ISCRIZIO APERTE BRESCIA / 4 Luglio 2014 BRESCIA / 3 Luglio 2014 11 Settembre 2014 BRESCIA / dal 22 al 25 Luglio 2014 pg.23 NI ISCRIZIO APERTE VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI SUI PIANI FORMATIVI DI GRUPPO PROFESSIONALE SCRIVI A: [email protected] P E O P L E SIMONA SENECI Punti di forza: Empatia e curiosità intellettuale Aree di miglioramento: Comunicazione assertiva Hobby: Yoga (hobby o stile di vita? J), Lettura, Trekking Libro: L’alchimista – Paulo Coelho Film: La vita è bella - Benigni Canzone: Quando canterai la tua canzone - Ligabue Opere d’arte: Amore e Psiche - Canova Massima preferita: “Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi” - Antoine de Saint Exupéry - pg.24 I N O I Z I ISCR APERTE ..muovi le folle coinvolgi le persone! DAL 22 AL 25 LUGLIO 2014 COCCAGLIO ( BRESCIA ) Apprendi le più moderne tecnieche di comunicazione per parlare in pubblico! SCOPRI TUTTE LE INFORMAZIONI SU: www.gruppoprofessionale.eu/eccellere