Esmeralda abitava con un cavallo in un palazzo molto grande

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Esmeralda abitava con un cavallo in un palazzo molto grande
LE AVVENTURE DI ESMERALDA
Esmeralda abitava con il suo cavallo in un palazzo molto grande. Amava essere
vestita bene. Aveva sempre i capelli sciolti e bellissimi occhi azzurri. Le piaceva
vestirsi con gonne, magliette colorate e un paio di scarpe rosa.
Esmeralda era molto contenta di abitare nel palazzo perché fuori aveva un grande
giardino con un bel ruscello e quando c’era bel tempo si riposava lì vicino con la
sua cavalla Nerina.
Un giorno Esmeralda andò nel punto più alto del castello e in
una vecchia stanza vide tantissimi scatoloni. Ne aprì uno e ci
trovò dentro un anello che gli donava molto perché era rosa e
lei aveva proprio la gonna rosa. Esmeralda lo mise al dito e
non lo tolse più. Una volta quell’anello era della strega Musa
che abitava un tempo nel palazzo.
La strega però non sapeva che era un anello magico e lo aveva messo via.
Quando la strega aveva cambiato casa se lo era dimenticato.
Musa aveva i capelli neri sempre legati, gli occhi marroni e il suo viso era brutto.
Portava un vestito lungo e scuro, un grande cappello e scarpe appuntite. La strega
odiava essere brutta e quando scoprì che il suo vecchio anello era magico decise
di riprenderselo perché poteva farla diventare più bella.
Cercò un aiutante e incontrò una persona che le sembrò molto intelligente, era un
detective. Gli chiese: -Vuoi diventare il mio assistente?Il detective rispose: -Ci devo pensare! Ma tu sei dalla parte dei cattivi?Musa gli disse: -Sì, sono una strega!Il detective accettò perché anche lui stava dalla parte dei cattivi.
Il detective Max si vestiva in modo particolare: aveva
capelli neri e corti, un cappotto lungo a scacchi, il
cappello a scacchi, scarpe nere lucide e nella tasca
aveva sempre una lente. Max era molto bravo a
spiare e la strega gli domandò di andare a rubare
l’anello magico a Esmeralda.
Il detective Max provò e riprovò ad entrare nel
palazzo ma non riuscì perché il cavallo di Esmeralda
dava subito l’allarme e sigillava la porta del palazzo.
La strega era molto arrabbiata e gli disse: -Ti do
l’ultima opportunità! Se non ci riuscirai non sarai più il
mio assistente!Questa volta il detective usò tutta la sua furbizia e
riuscì addirittura a catturare Esmeralda.
Musa la incatenò nella sua grotta ma Esmeralda non
voleva lasciarle l’anello magico.
Insieme al detective la strega preparò una pozione per addormentare Esmeralda e
rubarle l’anello.
Nel frattempo però arrivò alla grotta Nerina, il cavallo di Esmeralda, che la stava
cercando per salvarla. La liberò coraggiosamente e poi la riportò al palazzo.
Arrivata a casa Esmeralda nascose subito l’anello molto bene. Poi andò in giardino
a riposarsi con Nerina perché erano molto stanche e si addormentarono.
Quando si svegliarono era troppo tardi: Esmeralda vide che la strega
e il detective erano entrati nel palazzo e stavano
cercando l’anello magico. Per fortuna riuscì a
prenderlo prima di Musa e Max perché sapeva
dove era. Mise subito l’anello e cercò di colpirli.
Anche la strega con la sua scopa magica cercò
di colpire Esmeralda ma entrambe non ce la fecero.
Esmeralda pensò che nessuna delle due avrebbe vinto
perché entrambe usavano la magia, ma avrebbe condiviso l’anello solo per fare
magie buone.
Disse a Musa: -Vieni giù dalla scopa! Ti voglio proporre una cosa. Io condividerò
con te l’anello se lo userai per fare magie buone.La strega accettò perché non sopportava più di essere così brutta, diventò buona e
anche più bella.
Alla fine tutti diventarono amici, anche il detective Max e Nerina, e vissero felici e
contenti!