Presentazione Città della Salute

Esegesi di un
fallimento : la città
della salute
Dodici anni di parole=zero risultati
• 3 Presidenti di Regione • 6 Assessori alla Sanità (due deceduti)
• 3 Magnifici Rettori
• 5 Direttori Aress (struttura defunta)
• Una moltitudine di sedicenti esperti • Molti soldi buttati in progetti inutili
• 
I primi reperti archeogiornalistici
fanno risalire al periodo pre-olimpico il
termine Parco della Salute (area ex
MOI - 20 novembre 2002)
• 2003: primi esempi di accordi comunicati
in pompa magna regolarmente disattesi
( Protocolli di Intesa )
• 2003:
Nello
anche una
pittorica ora
di Torino: gli
stesso periodo si sviluppa
interessante corrente
esposta nelle pinacoteche
AccordiEsegesi
Quadro
di un fallimento : la città della salute
Uno dei primi esempi di
“Protocollo di Intesa”
L' intesa è costituita da due parti. Una riguarda il
«Parco della salute» vero e proprio, con il suo
simbolo della Molinette 2, ospedale da 500 milioni
da costruire nell' arco di 5-6 anni e il riutilizzo
nelle strutture del Villaggio olimpico del Moi per il
campus e l' attività di ricerca, con un collegamento
tra le due aree sui terreni delle Ferrovie........
(ottobre 2003)
Esegesi di un fallimento : la città della salute
La “genialata” di Ghigo
DGR 15 marzo 2004 sul futuro Parco della salute:
«...è inopportuno avviare lavori edili per potenziare
gli attuali ospedali San Giovanni Battista, Sant'
Anna, Oirm e Oftalmico di cui è prevista la futura
dismissione, mentre tutti gli altri finanziamenti
sono erogabili in quanto le strutture interessate
continueranno ad operare»
PERICOLO SCAMPATO.......
Esegesi di un fallimento : la città della salute
L’acquisto dell’Area ex
Fiat-avio
• Acquistata da Ghigo (Assessore al Bilancio
Pichetto) per 51 milioni di euro dall immobiliarista
Zunino
• Ghigo confida in una variante del Prg da parte del
Comune (area edificabile come industriale) su cui si
basava il protocollo di intesa
• 27 aprile 2005: Bresso cancella l ipotesi. Prezzo
pagato troppo alto, inchieste della magistratura,
varianti Prg non approvate
Esegesi di un fallimento : la città della salute
Il mistero delle
“varianti”
• Area ex Fiat-Avio: da industriale a servizi
• Area Molinette: da servizi a edificabile
• Calgaro (vicepresidente del Comune di Torino) il
27 aprile 2005 afferma l impossibile: siamo nel
pieno rispetto del protocollo di intesa che ci
impegnava a fare tali modifiche ma non le
facciamo .
Esegesi di un fallimento : la città della salute
Molinette II: solo un’idea
• L 11 novembre 2005 Valpreda istituisce uno dei
primi gruppi di lavoro
•  Il luogo è l ultimo dei problemi (convergenza
dichiarazioni Valpreda + Chiamparino)
•  Prima bisogna capire cosa fare
Infatti.....il luogo dove farlo è stato il più feroce e
dibattuto argomento dei successivi 9 anni........
ma soprattutto......nessuno ha capito COSA FARE!
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IL MONOPOLI
• Italia 61
• Collegno
• Piazza d Armi
• Grugliasco
• Fiat-Avio
• Orbassano
• Palazzo del Lavoro (sic!)
• perchè no....chiatte galleggianti sul Po?
Esegesi di un fallimento : la città della salute
LE “TORRI”
• Annunciate a marzo 2005 da Bresso
• Compaiono e scompaiono in diversi progetti
• L Università le vuole, la Regione teme che sia un
modo per non spostare la cittadella a Grugliasco
• Ricompariranno sdraiate nella irresistibile
parodia di uno dei più grandi esperti mondiali di
programmazione sanitaria: Zanon
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LA SEMANTICA
•  Maurinette
•  Masterplan
•  Gruppi di Lavoro
•  Task force
•  Accordo di programma
•  Protocolli di Intesa
• bla bla bla.......
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i costi
• 500 milioni (2003)
• 200 milioni di anticipo e poi si parte (2006) - Livia
Turco
• 800 milioni (2008) - Sacconi si riprende i 200 mln
• 1 miliardo (2012)
• Decine di migliaia di euro spesi in consulenze e
progetti cartacei (Aress, Politecnico ecc)
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LA FINE
• Non ci sono i soldi
• Non c è un progetto organico
• Non è definita alcuna area
• Non c è alcuna approvazione del Ministero
• Non c è accordo tra i vari Enti e istituzioni
(accordi fiduciari basati sulla sfiducia reciproca)
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CONCLUSIONI e
PROPOSTE
Meglio evitare
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Post-fazione
Dedicato al simpatico siparietto tra Gallone e
Chiamparino:
Gallone: visto che Chiamparino conosce bene il
piemontese bisognerebbe dire che “soma nen bun”
o “soma pròpi mal ciapà”
Chiamparino: o ancora meglio che “soma al pian dij
babi”
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