COSA VUOL DIRE IMPARARE? LE TRE FASI DELL
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COSA VUOL DIRE IMPARARE? LE TRE FASI DELL
bro 10-10-2006 13:00 Pagina 3 COSA VUOL DIRE IMPARARE? Fin dai primi giorni di vita, ognuno di noi ha iniziato ad apprendere. Da allora abbiamo continuato ad imparare ogni giorno, sia per tenerci al passo con i continui cambiamenti in quella che è l'era dell'informazione, sia per una crescita personale che ci coinvolge in prima persona. Quello di progredire e potenziare le nostre risorse è un istinto naturale e ci garantisce non solo la sopravvivenza, ma anche gli stimoli necessari per costruire la vita che desideriamo. Nella nostra cultura scolastica, purtroppo, raramente ci vengono forniti gli strumenti e le strategie per rendere questo percorso semplice ed efficace; reali strategie di studio e di capacità organizzativa del lavoro non sono comprese nei programmi didattici e la maggior parte delle volte, lo studio diventa un'attività costrittiva e priva di fascino e interesse. Senza parlare dell'approccio allo studio mnemonico: quando viene richiesto non si facilita certamente attraverso delle tecniche, ritenendolo per lo più un dono di natura privilegio di menti dotate, che con il passare del tempo è destinato a tramontare. Se intervistassimo un pubblico variegato e chiedessimo informazioni sui vari metodi di studio utilizzati, riceveremmo risposte molto diverse. C'è chi fa riassunti e chi crea schemi, c'è chi ripete a voce alta e chi mentalmente, c'è chi sottolinea e chi rilegge pedissequamente. Nella maggior parte dei casi però i vari metodi utilizzati si rivelano dispersivi e più faticosi del dovuto. Si capisce, dunque, come sia veramente importante acquisire un proprio metodo di studio che permetta di ottimizzare i tempi e garantire un buon risultato.Un metodo che non solo ci guidi verso i nostri obiettivi, ma che lo faccia in modo dinamico ed attivo, mettendo in gioco creatività ed intelligenza. LE TRE FASI DELL’APPRENDIMENTO Possiamo riassumere i diversi momenti dell'apprendimento in tre fasi principali: 1. ACQUISIZIONE DEI DATI: in questa fase rientra soprattutto la lettura, ma anche il prendere appunti, l'osservare, l'ascoltare e tutto ciò che riguarda la nostra capacità di concentrazione. 2. COMPRENSIONE/ORGANIZZAZIONE DEI DATI: prima di decidere cosa è importante depositare in memoria, sulla base della nostra cultura personale, è necessario capirlo in ogni sua parte e poi riorganizzarlo al meglio, per poterlo gestire e potervi accedere più rapidamente in seguito. 3. RITENZIONE DEI DATI: la memorizzazione vera e propria di ciò che abbiamo estrapolato precedentemente, che, per essere efficace, deve essere a lungo termine, senza richiedere quindi costanti ripassi per evitare di "perdere" ciò che abbiamo immagazzinato nella nostra memoria. Il corso LEARNING SKILLS permette di intervenire su tutte e tre queste fasi, velocizzandole e rendendole più efficaci grazie all'uso di metodologie quali la lettura rapida, le più aggiornate tecniche di memorizzazione, metodi per schematizzare e prendere appunti come le mappe mentali e tecniche di concentrazione e rilassamento, per mantenere un elevato focus mentale sia in fase di apprendimento, che in fase di richiamo. bro 10-10-2006 13:00 Pagina 4 LE TECNICHE DI MEMORIA Fin dall'antichità possiamo trovare notizie di individui che sbalordivano per le loro capacità mnemoniche. Interi poemi, elenchi di centinaia di nomi, date e numeri erano solo alcune prove di memoria con cui deliziavano il pubblico e, nella maggior parte dei casi, il loro segreto consisteva in una buona padronanza di speciali tecniche di memoria definite oggi mnemotecniche. Lunga è la lista dei personaggi storici che ricorrevano a tecniche di memoria: da Simonide di Ceo ( 470 a. C. ) a Platone ed Aristotele per quanto riguarda l'antica Grecia, da Cicerone a Quintiliano per l'antica Roma, e via via con il passare dei secoli attraverso personaggi del calibro di Tommaso d'Aquino, Lullo, Giordano Bruno, il leggendario Pico della Mirandola, Leibniz la mnemotecnica arriva ai giorni nostri passando dalla tradizione classica un po' elitaria e sensazionalistica ad una tecnica semplice ed efficace dai risultati sicuri per tutti. Le più recenti scoperte sul funzionamento del cervello hanno inoltre dimostrato che queste tecniche sono in effetti strettamente collegate ai meccanismi di base della nostra mente. Di conseguenza si è cominciato ad usarle ed insegnarle nelle università e nelle scuole, considerandole come aiuti integrativi nei procedimenti di apprendimento generale. Corsi di memoria si tengono sin dagli anni '50 in molti campus universitari americani, ed è lunghissima la lista di aziende ed istituzioni che ospitano seminari sulla memotecnica rivolti ai propri dirigenti: dalla Exxon alla Nasa, dalla Texas Instruments alla IBM, dalla Fiat alla Olivetti a decine di medie e grandi aziende italiane. Queste strategie, in effetti, si basano su premesse molto semplici: qualunque tipo di dato sottoposto all'attenzione dei nostri cinque sensi viene immagazzinato nel nostro cervello. Ciò che manca alla nostra memoria non è, infatti, la capacità d'immagazzinamento dei dati, bensì un'efficace gestione dei dati al momento del richiamo. E’ del professor Wilder Penfield, canadese, la scoperta quasi casuale della capacità delle cellule cerebrali di “catturare” e mantenere intatte anche con il passare di decine di anni le infinite percezioni rilevate dai cinque sensi. Penfield, scoprendo con stupore che quando stimolava con piccole sonde elettriche alcune particolari cellule cerebrali, i suoi pazienti ricordavano improvvisamente esperienze del passato, rivivendone realmente l'intera esperienza, compresi odori, rumori, colori, movimenti e sapori, formulò l'ipotesi che all'interno di ogni cellula esista un deposito completo di ogni avvenimento del nostro passato e che se riuscissimo a trovare lo stimolo adatto potremmo riproiettare l'intero "film". Le mnemotecniche si propongono quindi come un metodo efficace per ordinare al momento della percezione tutte le informazioni che si vogliono ritenere nel tempo in maniera tale da sapere sempre in quale specifico "cassetto" della nostra memoria è possibile andarle a recuperare al momento opportuno. Tutto questo attraverso semplici principi: • Visualizzazione: conversione di dati in immagini mentali allo scopo di sfruttare il senso predominante; la memoria umana è infatti visiva per l'80-85% • Associazione di immagini • Uso della fantasia: allo scopo di creare immagini inusuali che possano coinvolgere emotivamente Grazie alle tecniche mnemoniche LEARNING SKILLS è possibile memorizzare, ricordando con precisione nel tempo, entinaia di vocaboli stranieri in pochi giorni, interi programmi d'esame, classificazioni, formule, grafici, articoli di codice e qualsiasi altro tipo di dato o informazione. Ma soprattutto si acquisisce la capacità di ricordare "a lungo termine", così da eliminare quasi totalmente la lunga e noiosa fase di ripasso, con un conseguente risparmio di tempo ed energie enorme! LEARNING SKILLS bro 10-10-2006 13:00 Pagina 5 LETTURA RAPIDA Per molte persone leggere è un autentico piacere: assaporare il significato di ogni parola ed il significato di ogni singola frase riveste un valore grandissimo. Questo capita soprattutto se si è di fronte a un romanzo o un giornale, ma quando si tratta di tornare alla scrivania il piacere si trasforma in qualcosa di simile alla sofferenza e compaiono così i primi sintomi di "stanchezza cronica"... Eppure si può imparare a leggere in modo diverso, più intelligente e meno dispersivo, moltiplicando la velocità di lettura ed aumentando contemporaneamente la comprensione del testo. E' un metodo che da anni nel mondo viene chiamato Lettura Rapida. In media un individuo legge un testo di media difficoltà a una velocità di circa 180 parole al minuto, con un corrispondente 30% di comprensione e ritenzione media di ciò che si è letto. E' stimato che così facendo venga sfruttato solamente il 20% del proprio potenziale di lettura. Con il giusto allenamento è possibile arrivare agli stessi risultati a velocità medie tra le 600 e le 1000 parole al minuto, risultato che viene facilmente raggiunto dagli allievi dei corsi LEARNING SKILLS. Il segreto sta nell'esercitare l'occhio e sfruttare le capacità di percezione della nostra mente, aumentando inoltre la propria concentrazione. Durante la sessione di corso READING SKILLS si impara ad utilizzare un metodo di lettura più rapido ed ottimale attraverso: • Ampliamento del campo visivo • Riconoscimento rapido di numeri e segni • Aumento della velocità di percezione • Strategie di lettura (orizzontale, verticale, a blocchi, scremante, esplorativa...) •Lettura su testi diversi (testi di studio, aggiornamenti professionali, quotidiani,..) •Test iniziale di lettura e test parziali e finali (velocità e comprensione) bro 10-10-2006 13:00 Pagina 6 METODO, METODO, METODO! Se vogliamo imparare a giocare a tennis, a usare il computer o a suonare uno strumento musicale, per prima cosa andiamo alla ricerca di un insegnante, di chi sia già capace ed esperto nel campo e che ci possa spiegare come fare, che ci possa dare delle strategie, delle tecniche di sperimentata efficacia, in poche parole un metodo. Incredibilmente questo vale per tutto tranne che per lo studio! Tutti quanti, chi più o chi meno, studiano, ma quasi nessuno ha ricevuto un insegnamento specifico sul come farlo e si è improvvisato autodidatta, creando un proprio metodo personale, che, purtroppo, troppo spesso si rivela inefficace! Chi, infatti, non si trova spesso ad accorgersi che il tempo passato sui libri poteva essere molto minore ed aver fruttato molto di più se solo ci fosse stata una maggiore organizzazione, o una migliore concentrazione, o, semplicemente, minore improvvisazione? La scuola, che dovrebbe avere tra le sue prime funzioni quella di insegnare un buon metodo di studio, spesso non assolve questo compito, chiedendoci di studiare, ma quasi sempre tralasciando di spiegarci come farlo al meglio... Durante il corso LEARNING SKILLS è possibile apprendere un metodo di studio coerente e facilmente applicabile, che permette di utilizzare al meglio le principali caratteristiche di funzionamento della nostra mente e tutte le caratteristiche che sono state riconosciute determinanti per rendere lo studio più efficace in ogni sua parte. In particolare verranno trattati i seguenti temi: • Strategie di Organizzazione e Pianificazione • Sviluppo di Capacità Critica nei confronti del testo • Sviluppo Capacità di Sintesi • Metodi di Schematizzazione Efficace e Riassuntiva • Mappe Mentali • Gestione del Tempo • Tecniche di Concentrazione • Tecniche di Rilassamento e Gestione Emotiva • Strategie di automotivazione LEARNING SKILLS bro 10-10-2006 13:00 Pagina 7 STRUTTURA DEL CORSO II corso LEARNING SKILLS è un seminario "full immersion" della durata di 34 ore articolate in un week-end di corso base più quattro appuntamenti distanziati tra loro di una settimana. L'iscrizione al corso comprende, inoltre, 15 ore di assistenza gratuita e personalizzata con un tutor dello staff docente dei centri Learning skills e la rifrequenza gratuita del corso stesso ogni qualvolta lo si desiderasse. Nel corso sono comprese le due sessioni di lavoro LEARNING SKILS , READING SKILLS così suddivise: Learning Skills • Venerdi • Sabato • Domenica 18.30-23.30 9.00-13.00/ 14.30-19.30 9.00-13.00/ 14.30-20.30 Reading Skills • 4 Sessioni settimanali 17.30-20.00 (il giorno settimanale varia secondo la città di frequenza) PROGRAMMA DEL CORSO • • • • • • • • • Introduzione motivazionale al corso Ciclo del rilassamento Ciclo dell'osservazione Ciclo della creatività Schedario mentale Applicazioni specifiche e personalizzate delle tecniche Mappe mentali e metodologie di studio Tecniche di Lettura Rapida Cicli di memorizzazione di: - numeri di qualsiasi tipo o entità - formule - articoli di codice - classificazioni ed elenchi - lingue straniere - nomi e visi - agenda mentale - testi, discorsi, relazioni