I PELLET: FONTE ENERGETICA RINNOVABILE

Transcript

I PELLET: FONTE ENERGETICA RINNOVABILE
ENERGIA DAL LEGNO
I PELLET: FONTE ENERGETICA RINNOVABILE
Il progetto europeo "Pellets for Europe"
mira ad identificare le strategie migliori per
agevolare lo sviluppo del mercato del pellet
in Europa, prodotto sia con i residui agricoli
che forestali.
In tutta Europa lo sfruttamento delle biomasse sta assumendo
una rilevanza crescente come strumento per raggiungere gli
obiettivi tracciati dal Protocollo di Kyoto. Naturalmente presente
in tutti i paesi, indistintamente tutti i Governi hanno tracciato un
piano per lo sfruttamento e la valorizzazione energetica delle
biomasse presenti nel loro territorio.
La costante crescita dei consumi energetici all'interno dell'Unione contribuisce ad aumentare la dipendenza energetica
dell'Europa dal resto del mondo, con le conseguenti problematiche relative alla sicurezza energetica e all'approvvigionamento di materie prime. Tutto questo sullo sfondo del sempre più grave problema legato all'inquinamento e ai cambiamenti climatici, per i quali la produzione di energia elettrica è considerata la maggiore responsabile.
In questo contesto la produzione di energia da fonti rinnovabili fornisce una soluzione per entrambi i problemi, producendo minori emissioni inquinanti e contribuendo a diminuire la dipendenza energetica tramite lo sfruttamento delle
risorse naturalmente presenti nei confini di ogni nazione.
COSA SONO I PELLET
Il pellet può essere visto come la forma più moderna del
più antico combustibile utilizzato dall'uomo: la legna
La materia prima utilizzata per produrre il pellet è costituita da biomassa di origine vegetale. Con il termine "biomassa" ci si riferisce a tutti i componenti organici,
vegetali ed animali, ottenuti principalmente dalla raccolta e dalla lavorazione delle
colture agricole e forestali: potature, paglia, tagli forestali, residui delle produzioni
alimentari, rifiuti del verde urbano e residui dell'industria del legno sono alcuni
esempi di cosa si intenda per biomassa. La sola parte vegetale di questi residui può
essere utilizzata per produrre il pellet.
Il pellet è un combustibile solido vegetale che si presenta sotto forma di piccoli cilindretti che, per lo più,
hanno un diametro variabile da 6 a 10 mm ed una lunghezza di circa 1-3 cm. Una delle peculiarità del pellet,
che lo distingue dal puro legno, è proprio quella di presentare un volume praticamente costante, caratteristica che è
diretta conseguenza del processo di formazione: prima di venire pellettizzata, la biomassa viene triturata fino a ridurla
in pezzi più o meno omogenei, della grandezza di qualche centimetro.
Un'altra fase che spesso precede la "pellettizzazione" vera e propria è quella dell'essiccazione della biomassa che,
essendo di diversa origine e composizione, può presentare valori di umidità molto elevati, anche fino all'80%.
Una volta essiccata (il tasso di umidità del materiale in entrata nella pellettizzatrice deve essere non superiore al 15%)
e triturata, la biomassa è pronta per essere immessa nella pellettizzatrice, dove subirà un processo di compressione e
di estrusione: all'interno delle macchine i residui vengono compressi senza l'aggiunta di collanti e agenti additivi. In
realtà la maggior parte dei produttori di pellet utilizzano "agenti leganti", che sono sostanze naturali (es. amido di mais,
olio vegetale grezzo estratto mediante spremitura meccanica, ecc.) aggiunte alla materia prima in percentuale variabile per favorire il processo di pellettizzazione e/o modificare le caratteristiche fisiche del prodotto finale.
Il prodotto ottenuto presenta caratteristiche termochimiche e merceologiche superiori sia in termini qualitativi che di
omogeneità rispetto a quelle del cippato e della legna: queste qualità rendono il pellet facilmente gestibile e trasportabile, oltre a consentire lunghi periodi di immagazzinamento senza che ne vengano compromesse le caratteristiche.
Generalmente è reperibile sul mercato in sacchi da 15 Kg, ma è possibile anche averlo in big bags da 5001000 Kg, oppure direttamente consegnato a casa da auto-cisterne che provvederanno a travasarlo in
locali appositamente predisposti.
ENERGIA DAL LEGNO
IL MERCATO DEI PELLET IN ITALIA
Nonostante la produzione nazionale sia attualmente molto difficile da quantificare, il mercato Italiano del pellet mostra ottimi trend di crescita.
Le previsioni di mercato effettuate prima dell'inverno parlavano, infatti, di
240.000 tonnellate di consumo annuo, oggi, invece, le ultime stime per la stagione 2004-05 hanno innalzato tale cifra a 300.000 tonnellate, con una distribuzione sul territorio italiano che vede il 57% della produzione al Nord, il 24% al
Centro ed il 19% al Sud. Per di più, se le temperature invernali avranno gli stessi valori di quest’anno, i consumi per il prossimo inverno sono stimati oltre
le 350.000 t.
Nel mercato nazionale, inoltre, si riscontrano fenomeni di de-localizzazione, ovvero diverse imprese nazionali lo scorso anno hanno spostato la propria produzione e parte dei propri investimenti all’estero (Ex-Yugoslavia, Slovenia, Slovakia, Romania), con un conseguente aumento delle importazioni che nel 2004 era di circa 100.000 t (di cui 25.000 t dalla sola Austria).
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto “Pellets for Europe”, portato avanti da 17 partners europei, si propone di definire le seguenti tematiche:
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Stimolare nuovi mercati europei del pellet da residui
forestali
Stimolare un nuovo mercato del pellet da residui agricoli
Analizzare lo stato dell'arte delle tecnologie di raccolta, pre-trattamento e conversione
Analisi delle principali barriere normative nelle aree
europee selezionate
Aiutare le Pubbliche Amministrazioni in programmi di
diffusione e supporto
Realizzare networks nazionali e regionali per il monitoraggio e la promozione
Avvicinare soggetti chiave nei settori della produzione, distribuzione ed utilizzo di biomasse
www.pelletcentre.info
ETA-Energie Rinnovabili: Coordinatore del progetto per il Sud-Europa
Attiva da oltre 10 anni nel campo della progettazione e sviluppo di impianti a fonti d'energia rinnovabili, studia il mercato del pellet analizzandone gli attuali confini, trend di crescita, strategie e politiche
per incentivare la sua diffusione.
Principale ruolo di ETA nel progetto: creare un network che metta in comunicazione i vari
attori di questo mercato, per promuovere una vera e propria filiera che vada dalla raccolta della biomassa, alla sua trasformazione al suo utilizzo.
Piazza Savonarola 10, 50132 Firenze
Tel:+39-055-5002174
Fax:+39-055-573425 [email protected]
www.etaflorence.it