in viaggio e... in missione

IN VIAGGIO E... IN MISSIONE
Saronno 9
VENERDÌ 5 FEBBRAIO 2016
La Settimana
HANNO BATTEZZATO L’AVVENTURA SURFING ROAD
In America «attraverseremo 20 nazioni in 18 mesi, da sud a nord, dalla Terra del Fuoco
all’Alaska, in sella alla moto» e organizzeranno eventi legati alla cucina italiana per sostenere
il «Progetto speranza» in Brasile, «dove Anna Maria Panegalli, missionaria laica, aiuta bambini
e ragazzi a lasciare la strada per avere un’istruzione e un futuro». Ma non solo...
Due cuori, una moto e un sogno
SARONNO (bun) Nella loro valigia c’è poco spazio per i vestiti,
tutti tecnici, ma tanto per i sogni,
la voglia di avventura e, non secondario, di essere utili agli altri.
Non sarà una vacanza per Marcella Bienati e Simone Zignoli,
ma un viaggio alla scoperta di
culture, sapori e persone. Anche
da aiutare, rimboccandosi le
maniche e, perché no, mettendosi ai fornelli. La coppia a giorni prenderà un aereo che la porterà in America dove «attraverseremo 20 nazioni in 18 mesi, da
sud a nord, dalla Terra del Fuoco
all’Alaska, in sella alla moto».
Moto che è già partita via mare,
come un grosso pacco.
I PROTAGONISTI
E IL LORO SOGNO
Marcella Bienati è di Saronno,
ha 28 anni ed è personal trainer.
Simone Zignoli è di Cermenate,
ha 39 anni, è cuoco e ristoratore
con un passato non troppo lontano da ciclista (partecipò ai
Mondiali professionistici di ciclismo a Copenaghen, nel 2012).
Il loro progetto ha un nome:
Surfing road. «Nasce dalla fusione delle nostre comuni passioni per i viaggi, l’avventura, le
due ruote, lo sport e la cucina
all’interno di un unico progetto:
portare la tradizione della cucina italiana in giro per le Americhe con lo scopo di raccogliere
fondi da destinare ai più bisognosi», raccontano. E, prima di
imbarcarsi letteralmente in questa impresa, hanno venduto la
loro attività, un ristorante a Rovellasca, per realizzare un sogno
che li accomuna: «Io sono sempre stata affascinata dall’America Latina e dalla sua cultura,
mentre Simone del Nord America e in generale dagli animali,
così è stato facile mettersi d’accordo sull’itinerario». E d’amore
e d’accordo vivono la quotidianità, essendo sposati da due anni. «Battibecchi a parte non
avremo problemi a viaggiare insieme in moto», conferma
scherzando la saronnese, svelando che hanno già viaggiato
insieme, anche se non per un
periodo così lungo e che «facciamo sempre tutto insieme e ci
troviamo d’accordo su quasi tutto». Poi si guardano e sorridono
e lui si fa scappare che «lei però è
un po’ pignola e perfettina
quando scatta le foto, vuole che
siano perfette, io invece preferisco cogliere l’attimo e sperare
di avere un po’ di fortuna dove
serve». Certo, foto, video e altro
materiale saranno raccolti e
pubblicati sui social, (il sito
www.surfingroad.com e poi Facebook, Instagram, Twitter e un
Canale YouTube), per «documentare il nostro viaggio, ma
anche per far conoscere le diverse culture», che passano anche dal piatto.
IL VIAGGIO
«Partiremo da Buenos Aires,
dove ci attende la moto, e attraversando ogni singola nazione del Sud America risaliremo,
dopo essere passati dalle isole di
Porto Rico e della Repubblica
Dominicana fino al Centro
America per poi arrivare negli
Stati Uniti e successivamente in
Canada e Alaska». Quindi sve-
PRONTI PER PARTIRE
Marcella Bienati, 28 anni, e Simone
Zignoli, 39, in sella alla moto
che li porterà attraverso 20 nazioni,
da sud a nord in America; nelle altre
immagini la coppia durante altri viaggi
e in motocicletta il giorno
del matrimonio col bouquet di girasoli
lano come «terremo un basso
profilo: alloggeremo nelle missioni, sfrutteremo dove sarà necessaria la tenda e ci appoggeremo al portale CoutchSurfing in modo tale da dare un’impronta molto “wild” (conforme
alla nostra personalità) alla missione e soprattutto per poterci
amalgamare maggiormente con
le popolazioni locali; saremo
quindi ospitati, laddove possibile, nelle case a contatto con chi
vive là». Non ci saranno tabelle
da seguire e dove il satellitare
non potrà essere utilizzato
«avremo le cartine», confermano, oltre al giusto spirito di adat-
tamento. Pure a eventuali ragni
«fuori misura» o a serpenti.
LA «MISSIONE»
«Il concretizzarsi del sogno di
una vita… ci darà la possibilità di
aiutare le persone a realizzare i
propri sogni», spiegano, aggiungendo che «il ricavato di quanto
riusciremo a raccogliere anche
grazie a eventi itineranti legati
alla cucina italiana, magari “riveduta e corretta” con anche
prodotti del posto, ci servirà per
aiutare il “Progetto speranza” in
Brasile, dove Anna Maria Panegalli, missionaria laica, aiuta
bambini e ragazzi a lasciare la
strada per avere un’istruzione e
un futuro». Questo «grazie anche all’aiuto di un nostro grandissimo amico nonché chef, Aldemaro Mancosu che ci attende in Argentina». A tutto ciò «andrà ad aggiungersi anche una
collaborazione tecnica stretta
da poco con Mauro Dagna e
l’associazione “Albergo etico”,
che si occupa della formazione e
dell’inserimento nel mondo del
lavoro di ragazzi affetti dalla Sindrome di Down».
Non solo, ci sono dei contatti
anche con «le associazioni Mato
Grosso e i missionari Salesiani e
dove sarà possibile ci fermere-
mo nelle missioni per offrire un
contributo diretto, mettendoci a
disposizione».
LA COMPAGNA DI VIAGGIO:
UNA MOTO
«Prima di imbarcarla l’abbiamo messa a punto e abbiamo
provveduto a sbrigare tutta la
parte burocratica, per poi rinchiuderla in una grossa “scatola” e farla viaggiare per mare,
fino a destinazione», raccontano. Sulla moto ci saranno i pochi
bagagli che serviranno per quest’avventura «perché si viaggerà
solo con l’essenziale», inoltre «è
tutto abbigliamento tecnico, co-
sì come l’attrezzatura, in modo
da avere la miglior resa con il
minimo ingombro e questo è
stato possibile grazie agli sponsor che hanno creduto in noi e
nel nostro progetto».
E AL RITORNO...
«Forse decideremo cosa fare
da grandi», concludono sornioni, per poi lanciarsi uno sguardo
d’intesa e lasciando capire che,
probabilmente, ci saranno un
altro viaggio, un’altra avventura
e un’altra missione ad attenderli.
Daniela Busnelli
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