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Lorenzo
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Anno XXI (XXXVI) - N° 1 - GENNAIO 2003 - Via S. Lucia Filippini n° 25 - Tel. 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. in a.p. Legge 6 6 2 / 9 6 art. 2 - comma 20/c
«La Voce»- Mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarotto e-mail: [email protected] - Responsabile Angelo Gargiuli
Direzione, redazione: 01027 Montefiascone, Via S.L. Filippini, 25 - Tel. 826050 - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 272 del 4-12-1982
Tipo-Lito «Silvio Pellico» di Marroni e C. s.n.c. - Via 0 . Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. e Fax: 826297 - e-mail: [email protected]
Angelus
15/12/2002
Famiglia cristiana:
segno di speranza
... Il Natale è per eccellenza festa
della famiglia, perché Dio, nascendo in
una famiglia umana, l'ha eletta quale
prima comunità consacrata dal suo
amore.
Vescovo
Lorenzo
E' il Vescovo in un momento di relax, insieme al parroco di Bagnoregio D. Enrico, al quale porgiamo il
nostro fraterno auguirio di Buon Anno! (e lo estendiamo a tutti i parroci della Diocesi)
... Natale è sì sempre Natale, ma bisogna accoglierlo e viverlo come
"Natale".
E' il mio augurio, carico di speranza, ed è invito ad aprire il cuore al
dono tanto antico e sempre nuovo che ancora ci è dato in questo
"Natale 2002".
E questo medesimo augurio accompagna il cammino
del nuovo anno 2003: la luce di Betlem rischiari i passaggi oscuri che segnano minacciosi l'orizzonte e ci aiuti a
ripetere il canto degli Angeli che annunciano la pace.
Parlando delle famiglie, ben volentieri
ricordo che dal 22 al 26 gennaio 2003,
avrà luogo a Manila, capitale delle
Filippine, il Quarto Incontro Mondiale
delle Famiglie, li primo avvenne a
Roma, nel 1994, Anno
Internazionale
della Famiglia. Tre anni dopo seguì il
memorabile raduno di Rio de Janeiro;
nel 2000 le famiglie del mondo intero si
incontrarono
a Roma per il Grande
Giubileo.
Il prossimo appuntamento servirà a
rilanciare nel terzo millennio il Vangelo
della famiglia.
Ringrazio quanti stanno lavorando
alla preparazione di
quest'importante
Incontro a Manila, ed auspico che la partecipazione delle famiglie sia la più larga
possibile. Il mondo ha bisogno di un
segno di speranza, che venga proprio
dalle famiglie cristiane.
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Come vorrei che questo saluto raggiungesse ogni cuore, toccasse
tutte le situazioni, soprattutto quelle dei deboli, degli emarginati e portasse a tutti il dono generoso che suscita speranza...
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E' un augurio sincero e
cordiale
che porgiamo
prima di tutto alle
Autorità
civili e militari,
a tutti i
parroci
e sacerdoti
operanti
nel
territorio, ai nostri fedeli
collaboratori, a tutte le suore, Maestre
Pie,
del Divino
Amore,
di Villa
S.
Margherita, a tutti coloro che operano a beneficio della città!
Tutti insieme eleviamo al Signore
la preghiera
per "la pace"
che
parta dal nostro cuore, dai rapporti talvolta sofferti con chi ci vive a
fianco; per estendersi
al mondo
intero, ricoperto di nubi
minacciose di guerra.
Ci uniamo
così al
pensiero e alla preghiera del Papa,
del Vescovo e di tutto il popolo di
Dio!
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5
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SOMMARIO
•
Montefiascone e il suo vino
pag.
3
•
Autovelox: dove e come funziona
"
4
•
Decalogo per risvegliare
la coscienza
"
8
•
Parrocchia... Parroco... e nessun'altro?
"
9
•
Sessione di chiusura del Processo
Diocesano "Super Miro" del SdD
Card. Marco Antonio Barbarigo
"
10-11
•
Il telescopio rifrattore
"
12
•
Via col vento
"
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•
I Savoia a Montefiascone
"
18
L A V O C E - n° 1 - G e n n a i o 2 0 0 3
p a g . 10
Il tratto dolente del volto di Cristo di
fronte aitanti conflitti,
alla situazione della Terra Santa, alle
guerre "dimenticate" e al terrorismo
La lungimirante saggezza
di Pio XII nel ~
Radiomessaggio
del 24 dicembre 1942
... Come dimenticare, innanzitutto, che il volto di Cristo continua ad avere un tratto dolente, di vera passione, per i conflitti che insanguinano tante regioni del mondo, e per quelli che minacciano di esplodere con rinnovata virulenza?
Emblematica rimane la situazione della Terra Santa, ma altre
guerre "dimenticate" non sono meno devastanti. Il terrorismo
poi continua a mietere vittime e a scavare ulteriori fossati.
Di fronte a questo orizzonte rigato di sangue, la Chiesa non
cessa di far sentire la sua voce e, soprattutto, continua ad elevare la sua preghiera. E' quanto è avvenuto, in particolare, il
24 gennaio scorso nella Giornata di preghiera per la pace
ad Assisi quando, insieme con i rappresentanti delle altre religioni, abbiamo testimoniato la missione di pace che è speciale dovere di quanti credono in Dio. Dobbiamo continuare a gridarlo con forza: "Le religioni sono al servizio della pace"
(L'Osservatore Romano, 25 gennaio 2002).
Questa verità ho ribadito anche nel Messaggio per la pace
del p r o s s i m o 1° g e n n a i o , e v o c a n d o la g r a n d e Enciclica
Pacem in terris del Beato Giovanni XXIII, che l'11 aprile del
1963 - sono trascorsi quasi quarant'anni! - levò la sua voce in
una difficile congiuntura storica per additare nella verità, nella
giustizia, nell'amore e nella libertà i "pilastri" portanti della
vera pace...
... E' d o v e r o s o ricordare che a questi
valori faceva già riferimento, il mio venerato Predecessore Pio XII nel Radiom e s s a g g i o d e l 24 d i c e m b r e 1 9 4 2 .
Accennando con accorata partecipazione
"alla fiumana di lagrime e amarezze" ed
"al cumulo di dolori e tormenti" derivanti
"dalla rovina micidiale dell'immane conflitto" ( A A S 35 [ 1 9 4 3 ] , 2 4 ) , il g r a n d e
Pontefice delineava con chiarezza i principi universali e irrinunciabili secondo cui,
una volta superata la "spaventosa catastrofe" d e l l a g u e r r a ( A A S , l.c., p.18),
avrebbe dovuto essere costruito il "nuovo
ordine nazionale e internazionale
invocato con cocente anelito da tutti i popoli"
(AAS, l.c., p.10).
Gli anni da allora trascorsi non hanno
fatto che confermare la lungimirante saggezza di quegli ammaestramenti. Come
non a u s p i c a r e che i c u o r i si a p r a n o ,
soprattutto i cuori dei giovani, ad accogliere tali valori per costruire un futuro di
vera e durevole pace? ...
Il Rosario è una preghiera di tutti "per la pace"
Una tonalità particolare è data a questo nostro incontro dal suo svolgersi nell'Anno del Rosario. Esso
intende rilanciare nella comunità cristiana una preghiera più che mai valida, anche alla luce degli orientamenti teologici e spirituali delineati dal Concilio Vaticano II. Si tratta infatti di una preghiera mariana dal
cuore spiccatamente cristologico.
Nel riandare, com'è consuetudine in questa circostanza, ai principali avvenimenti che hanno scandito il mio
ministero durante gli scorsi mesi, desidero farlo nell'ottica che il Rosario suggerisce, ossia con uno sguardo contemplativo che faccia emergere, negli eventi stessi, il segno della presenza di Cristo. In questo
senso, nella Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae ho sottolineato la valenza antropologica di
questa preghiera (efr n. 25): essa, allenandoci a contemplare Cristo, ci orienta a guardare l'uomo e la storia
alla luce del suo Vangelo...
... Nel suo Natale Cristo ci trovi con l'animo pronto ad accoglierlo,
e Maria, Regina del Santo
Rosario, ci guidi materialmente alla contemplazione del suo volto. Buon Natale a tutti!
Papa Paolo II
2 febbraio - domenica
Signore
X X V G i o r n a t a per la vita
A l l a S. M e s s a delle o r e 12: battes i m o di L a n z i M a r t i n a
III G i o r n a t a d e l l a vita c o n s a c r a t a
ore 11,00:
17 gennaio - venerdì
Benedizione e
Così il Papa
distribuzione
D. Domenico Cruciani
e D. Luigi Mocini
delle candeline
P r e s e n t a z i o n e alla
comunità
dei ragazzi della Cresima (che
sarà conferita a Pentecoste - 8
g i u g n o p.v.)
per
l'u-
Ogni sera - nella chiesa del
Divino A m o r e - alle o r e 16,30: S.
R o s a r i o - S. M e s s a
* Il g i o r n o 18 g e n n a i o (sabato), in
S. M a r g h e r i t a c o n S. M e s s a prefestiva, c o m e p u r e s a b a t o 2 5 g e n naio
" Q u e s t o t e s o r o noi lo p o r t i a m o in
v a s i di c r e t a " (2 C o r 4,7)
26 gennaio - domenica
ore 11,00:
P r e s e n t a z i o n e alla c o m u n i t à
d e i r a g a z z i di P r i m a C o m u n i o n e
( c h e si t e r r à in S. M a r g h e r i t a il 4
maggio 2003)
3 febbraio - lunedì
S. B i a g i o v e s c o v o e m a r t i r e
Onomastico
del canonico
preferisce stare
aldiquàl
A l m e n o per ora! A u g u r o n i !
7 febbraio - venerdì
P r i m o v e n e r d ì del m e s e
ore 16,00:
ore 17,00:
ore 9
ore 17
ore 9
ore 18
ore 9
ore 18
ore 9
25/8 ore 18
ore 9
6/9
25/10 ore 19
6/11
ore 9
25/12 ore 12
D.
Biagio, che, avendo sperimentato
l'aldilà,
6/1
25/2
6/3
25/4
6/5
25/6
CO
S. Antonio
Abate
S a n t e M e s s e n e l l a c h i e s a di S.
Andrea: ore 7,30 - 9 - 1 0 - 1 1 - 1 7
1 8 - 2 5 gennaio
Settimana
di preghiere
nità dei
cristiani
Dalla grotta di Betlemme
si leva quest'oggi
un appello pressante
perché il mondo non ceda
alla diffidenza,
al sospetto, alla sfiducia,
anche se il tragico fenomeno
del terrorismo
accresce incertezze e timori.
I credenti di tutte le religioni,
insieme agli uomini
di buona volontà,
bandendo ogni forma d'intolleranza
e discriminazione,
sono chiamati a costruire la pace:
in Terra Santa, innanzitutto,
per frenare finalmente
l'inutile spirale di cieca violenza,
e in Medio Oriente,
per spegnere i sinistri bagliori
di un conflitto,
che con l'impegno di tutti
può essere superato;
in Africa, poi, dove devastanti
carestie e tragiche lotte intestine
aggravano le condizioni
già precarie di interi popoli,
anche se non mancano spiragli
di ottimismo;
in America Latina, in Asia,
in altre parti del mondo,
dove crisi politiche, economiche
e sociali
turbano la serenità
di non poche famiglie e nazioni.
Accolga l'umanità
il messaggio di pace del Natale!
In suffragio di due canonici
benemeriti della Basilica di S.
Margherita:
CALENDARIO PARROCCHIALE
12 G e n n a i o - d o m e n i c a
Battesimo
del
Mistero di pace
è il Natale!
Per loro verrà celebrata una S.
Messa al mese per tutto l'anno
secondo il calendario qui riportato.
PRO DEFUNCTIS
O r a di a d o r a z i o n e nella c h i e s a di
11 gennaio - ore 17: Varchetta Nicola
S. L u c i a Filippini
24 gennaio - ore 17: Moisè A. Maria
S. M e s s a
31 gennaio - ore 17: Tontoni Domenico
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
Vecchie
Anni '40
pag. 11
Foto
Così si presentava l'ingresso nella città di Montefiascone per Via
Indipendenza.
Porta Pia è rimasta invariata. Ricorda la visita che il beato
papa Pio IX fece, anche se brevemente, a Montefiascone.
Scrivemmo e ripetiamo: perché non ritoccare lo scritto, non
più leggibile, posto in alto e che ricorda questa visita del
Papa? Ci vorrebbe tanto poco!!
Oggi al posto della casetta attaccata a Porta Pia c'è la sede della
Banca Cattolica, così al posto dei dirupi visibili in fotografia ci
sono altre costruzioni e - finalmente - c'è la via Card. Barbarigo,
che porta al santuario di S. Lucia Filippini. Piazza del mercato è diventata piazza di posteggio per macchine.
Si vedono le donne vestite con la "polacca" e il fazzoletto in
testa, come era usuale allora.
Quante cose sono cambiate! Il cuore degli uomini e delle donne
è cambiato in meglio o in ...?
Auguri di Buon Anno a tutti i lettori.
M
MONTEFIASCONE E IL SUO VINO
e l e m e n t o a p p a r t e n e n t e ad una i m p o r t a n t e
famiglia stabilitasi a Montefiascone. Questa
ipotesi, come sopra accennato, è confortata
dalla presenza di una camera di sepoltura ad
familiam identificata da uno stemma uguale ma con il leone rivolto - a quello del cosiddetto Defuk.
Anche le indicazioni araldiche si dimos t r a n o v a g h e ; q u e s t o sia per l ' a s s e n z a di
accenni relativi agli smalti ed ai metalli, che
per la convenzionalità degli elementi costituenti il blasone. Una sintetica ricerca ha perm e s s o di i d e n t i f i c a r e a l c u n e f a m i g l i e c o n
s t e m m a nobiliare analogo, nessuna delle
quali sembra aver avuto rapporti con
Montefiascone:
- ramo di Ulrico
Fugger (con due gigli) ramo di Luca Fugger (con
il capriolo)
G L I STEMMI DELLA FAMIGLIA F U G G E R
4.
5.
6.
7.
La famiglia Fugger si insediò ad Augusta a
partire dal 1367, affermandovisi soltanto
nel XV secolo, quindi quasi tre secoli dopo
il
presunto
arrivo
di
Defuk
a
Montefiascone.
Lo stemma presente sulla lapide non corris p o n d e a n e s s u n o dei d u e s t e m m i della
f a m i g l i a F u g g e r . Il p r i m o s t e m m a d e l l a
famiglia, con un capriolo, viene attribuito
dall'imperatore Federico III a Luca Fugger
nel 1462; nel 1473 lo stesso imperatore
attribuisce ad Ulrico Fugger ed ai suoi fratelli di Augusta lo stemma gigliato.
Il "Cancello del Cardinale" è ubicato sull'attuale strada diretta alle Z e p p o n a m i ; tale
variante della via per Roma è stata utilizzata soltanto dopo il 1744.
Non esiste, neanche presso l'archivio del
Seminario, alcun documento relativo
all'obbligo dell'omaggio del vino né, tantom e n o , r i g u a r d a n t e la d e c i s i o n e d e l
Barbarigo al riguardo.
12. Lo sconosciuto
personaggio
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Famiglia Marguttini di Orvieto - partito: nel
primo di rosso, al leone d'oro, linguato di
r o s s o ; nel s e c o n d o f a s c i a t o di r o s s o e
d'oro.'
Famiglia sconosciuta
di Tuscania:
XVIXVII sec. 2
Famiglia Diodati o Deodati di Lucca - partito: nel primo di rosso, al leone d'oro; nel
secondo fasciato d'oro e di rosso.
Famiglia Cotoni o del Cotone di Siena partito: nel primo d'oro, al leone di rosso;
nel secondo fasciato d'argento e di rosso.
Famiglia Ragnoni o Raignoni di Siena partito: nel primo d'azzurro, al leone d'oro;
nel secondo fasciato di rosso e d'oro.
Pietro da Vincentia [?] - partito: nel primo
d ' a z z u r r o , al l e o n e d ' o r o ; nel s e c o n d o
fasciato d'argento e d'azzurro. 3
Famiglia Cazzaniga di Cremona.*
La vera identità del sepolto, a tutto favore della
leggenda, sembra quindi destinata a rimanere
ignota.
sepolto
Unico oggetto suscettibile di analisi storica rimane, quindi, la pietra tombale - riferibile,
per gli e l e m e n t i stilistici, al XIV secolo - e lo
stemma in essa contenuto; le indicazioni deducibili, pertanto, si rivelano esigue.
L'originale e p i g r a f e scolpita in basso,
insostituibile testimonianza che avrebbe potuto
ragguagliarci sull'identità della figura giacente,
d a s e c o l i risulta i l l e g g i b i l e . L ' a b b i g l i a m e n t o
dello stesso personaggio, pur permettendoci di
escludere alcuni importanti incarichi ecclesiastici quali quello di vescovo o cardinale, non ne
definisce il ruolo che pure, per l'onore avuto,
d o v e v a e s s e r e q u e l l o di un p e r s o n a g g i o
influente. R i m a n e quindi la possibilità che si
trattasse di un abate, un rettore, un podestà, un
giudice, un vicario del papa, c o m u n q u e di un
13. La fama
Considerando la grande diffusione della
storia dell'EST EST EST, non meraviglia che,
tra i luoghi più considerati dai turisti stranieri,
Montefiascone si trovasse tra i primi.
Nel Cinque-Seicento [...] oltre
alle grandi città, sulla carta turistica
del continente esisteva qualche punto
di significato del tutto particolare. I luoghi di cui si parlava più di frequente
erano: Loosduinen
in
Olanda,
M o n t e f i a s c o n e sulla v i a C a s s i a nel
Viterbese e i dintorni di Pozzuoli nel
N a p o l e t a n o [...] M o n t e f i a s c o n e , al
s e c o n d o p o s t o , p e r p e t u a v a la s u a
f a m a grazie ad un'iscrizione. Non
W
DI GIANCARLO BRECCOLA
c'era quasi turista che, recandosi dal
Nord d'Europa a Roma, non ripetesse:
"Est, Est, Est!". 5
La g r a n de p o p o l a r i t à di
Montefiascone si
ripercuoteva
inoltre
nella
compilazione
delle carte geog r a f i c h e
dell'Italia del XVI
secolo
ove,
anche in caso di
parsimoniose
stesure toponomastiche, la città
vi a p p a r e q u a s i
sempre indicata;
e sugli stessi
montefiasconesi
...il diciassettenne
Pietro di
che, per traslata
Montefiascone
ignudo,
reputazione,
v e n i v a n o consi- posto a cavallo sopra una
derati autorevoli botte di buon vino, havengaranti di profado una panza
come
un
ne vi'natia e raffitamburro...
nate baldorie.
Nei primi di agosto del 1637, ad esempio, il decano e gli staffieri del cardinale di Savoia, impegnati nell'organizzazione di una festa a Roma per la nascita del secondo figlio dell'imperatore Ferdinando
III d ' A s b u r g o , i n g a g g i a r o n o il d i c i a s s e t t e n n e
Pietro di Montefiascone il quale, bello grasso di
grossezza così mostruosa, ma con proporzione
delle membra e faccia honesta, ignudo posto a
cavallo sopra una botte di buon vino, havendo
una panza come un tamburro [...] per tre sere
continue fu menato per Roma Trionfante
sopra
un carro. Avanti il trionfante Bacco
andavano
quattro todeschi, due con tamburri, è due con
cifoli che sonavano e bevevano
allegramente.
(7 -
continua)
1 ORSINI, FILIPPO - BETTOJA, MAURIZIO, LO
stemmario
note:
Cartari dell'archivio dell'opera del duomo di Orvieto,
in "Bollettino dell'Istituto Storico Orvietano", anni LLVII 1994-2001, Orvieto 2002, p. 535.
2 ROMUALDO LUZI, MARIO ROMAGNOLI, Antiche
maioli-
che di scavo dalla rocca di Farnese e Valentano e
altre sparse dal ducato di Castro sec. XIII-XVII,
Viterbo 1981, p. 92.
3 MAZZUCCATO, OTTO, Le Ceramiche
di Farmacia
a
Roma tra '400 e '600, Viterbo 1990, p. 54.
4 RIESSNER 1 9 8 2 , cit., p. 1 4 .
5 MTOZAK, ANTONI, Viaggi e viaggiatori
moderna, Bari 1994, p. 398.
nell'Europa
Attualità
locale
Una mano agli extra
pag. 10
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
Tre progetti a favore dell'inserimento lavorativo degli extracomunitari sono stati predisposti dal Comune di Montefiascone. La giunta ha
deliberato in questi giorni l'attivazione, in collaborazione con la
Caritas, di altrettanti corsi: uno di edilizia, uno per il recupero delle
risorse agricole, denominato "terre aride", ed uno di doposcuola ed
educazione civica. I progetti, inquadrati nel documento programmatico
del governo relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel
territorio dello stato italiano, sono stati finanziati dal Fondo nazionale
per le politiche migratorie con 87.908 euro.
Il Comune di Montefiascone, quale capofila di altri comuni del comprensorio, ha inoltrato i relativi atti ali'amministrazione provinciale di
Viterbo per l'approvazione e l'erogazione del finanziamento assegnato.
Il primo progetto, quello per l'edilizia, si prefigge di formare degli operai in grado di conoscere le dirette tecniche e i modi di operare all'interno di un cantiere.
E' rivolto ad immigrati in età lavorativa il cui numero di partecipanti
è stato fissato in otto unità. La durata è di 100 ore con quattro incontri
settimanali della durata di quattro ore ciascuno per la parte pratica e di
Enoteca alla Rocca dei Papi
In alto i calici e prepariamoci a brindare con i migliori vini della Tuscia
che saranno esposti, fra poco, nell'Enoteca provinciale istituita all'interno della Rocca dei Papi a Montefiascone. Così dunque la terra del
famoso Est! Est!! Est!!! ospiterà in maniera permanente tutti i prelibati
bianchi, rossi e rosati prodotti nei vigneti del Viterbese. Da quelli D.o.c.
(denominazione di origine controllata) a quelli altrettanto buoni, cosiddetti
da tavola, tutti insieme costituiranno una completa rassegna di quanto di
buono producono i vinicoltori viterbesi.
Le bacheche saranno poste all'interno del più grande salone dell'antico palazzo papale di Montefiascone, ricco di storia e di cultura dove i
Papi, dal Medioevo al Rinascimento, durante le loro ferie estive, tenevano la propria corte. I posti d'onore saranno riservati ai tre vini doc della
zona: Est! Est!! Est!!! uno dei primi vini italiani a fregiarsi della denominazione controllata (Disciplinare del 3/3/1966) che nelle sue varietà ha queste caratteristiche: colore paglierino, sapore di corpo asciutto e aboccato,
gradi 11; Orvieto (6/8/1970) stesso colore del precedente, odore gradevole con gradazione alcolica minima di 12 gradi; Aleatico di Gradoli:
rosso granato, odore aromatico, sapore dolce e con gradazione che va
dai 12° ai 16° della varietà liquorosa.
I primi due vini hanno ottenuto anche il marchio "Classico" riservato
esclusivamente ai vini prodotti in zone di origine più antica. Dal giorno
dell'inaugurazione che dovrebbe avvenire tra breve tempo, l'Enoteca provinciale sarà subito una tappa obbligata sul percorso della strada dei vini
istituita dalla Regione Lazio già dal lontano 1985 ma soltanto di recente
propagandata e valorizzata a dovere. Mentre il comune di Montefiascone
ha concesso gratuitamente i locali della Rocca dei Papi, l'amministrazione provinciale di Viterbo si è accollata l'intera spesa per l'allestimento
dell'Enoteca che avrà un carattere peculiare e caratteristico ospitando
soltanto i vini locali per una migliore propaganda degli stessi.
Infatti il visitatore non sarà frastornato e confuso da migliaia di bottiglie, ma potrà concentrare la propria attenzione sui prodotti viterbesi.
L'Italgas, la società che gestisce la rete del
gas metano di Montefiascone e dei paesi limitrofi,
ha invitato gli utenti a leggersi per proprio conto il
contatore e di fornirle i dati per l'emissione della
relativa fattura. E' una delle conseguenze pratiche del completo smantellamento degli uffici commerciali e della postazione tecnica, presenti a
Montefiascone fin dagli inizi della campagna di
metanizzazione.
La lettera della società torinese, fatta pervenire a tutti i propri clienti, con l'invito all'autolettura
del contatore del gas, come fanno notare in molti,
è una specie di resa nei confronti di chi, per varie
ragioni, è contrario alla modernizzazione e alla
realizzazione dei servizi pubblici. Nel senso che
ufficializza le carenze e le difficoltà di carattere
organizzativo ed economico in cui si sono venute
Rubrica a cura di Umberto Ricci
comunità
ri
una lezione di teoria di due-quattro ore.
Il progetto "Terre aride" è destinato ad extracomunitari adulti che
ritengano proficuo apprendere le tecniche della lavorazione della terra
e dei suoi prodotti, per trovare un lavoro presso terzi o avviare una attività in proprio. Vasto è il campo di interventi in questo settore perché
tanti sono i terreni lasciati incolti. Gli allievi apprenderanno le tecniche
del loro recupero a partire dalla concimazione fino alla messa a dimora
delle colture che stanno scomparendo.
Infine il terzo progetto, quello di doposcuola ed educazione civica
che è rivolto ai bambini ed agli adolescenti, figli di immigrati che si trovano ad affrontare il mondo della scuola in condizioni di inferiorità
rispetto agli altri, sia per l'impatto con la lingua italiana sia per la non
conoscenza delle leggi, dei regolamenti e delle norme vigenti nel
nostro paese. E' ovvio che l'integrazione passa anche attraverso la
scuola, la cultura ed il rispetto delle leggi. Al corso vi potranno accedere una trentina di immigrati di età compresa fra gli 11 e i 18 anni. Anche
questo durerà 100 ore e sarà svolto presso un istituto scolastico cittadino.
Autovelox, dove e
come funziona
0
Soltanto su una delle diverse strade, tra quelle statali, provinciali e comunali che attraversano il territorio di Montefiascone c'è l'obbligo, da parte dei
tutori dell'ordine, di fermare gli automobilisti per l'Immediata contestazione
dell'infrazione rilevata dall'Autovelox.
Si tratta della strada statale Umbro-Casentinese che ha origine proprio dal
centro abitato di Montefiascone, all'altezza dell'incrocio con la Cassia, e si dirige verso Orvieto. Su questa strada devono essere posizionate due pattuglie di
vigili urbani o di altre forze di polizia: la prima, dotata dell'Autovelox provvederà a rilevare l'eventuale superamento dei limiti di velocità e la seconda, che
si troverà a debita distanza, dovrà fermare l'automobilista frettoloso e contestargli l'infrazione con la stesura del relativo verbale.
Soltanto procedendo in questa maniera la contravvenzione sarà valida e
non potrà essere contestata davanti al Giudice di pace o al Prefetto. Ed è proprio un decreto prefettizio, il numero 29793/02, che ha stabilito, di recente,
quali sono i tratti di strada dove è possibile installare l'Autovelox per la rilevazione delle infrazioni connesse al superamento dei limiti di velocità consentiti.
Stabilito che, per quanto riguarda il territorio comunale di Montefiascone, soltanto sulla Umbro-Casentinese occorrono due pattuglie su tutte le altre strade basta la sola presenza di un vigile e di un tecnico che manovri
l'Autovelox perchè la multa sia valida. Ed eccole le "strade proibite" dove
bisogna rispettare assolutamente i limiti di velocità pena vedersi recapitare a
casa la famigerata cartolina verde con l'invito a pagare centinaia di euro.
Strada statale Cassia nel tratto extra-urbano che va dal Km. 84,600 alle porte
di Viterbo al Km. 97 a quelle di Montefiascone (località Grilli).
Si riprende fuori dell'abitato di Montefiascone in direzione nord, dal Km.
100 (frazione Gevi) fino al Km. 140 oltre Acquapendente. Autovelox libero
sulla provinciale di Fastello che va dalla sua origine in località Grazie fino al
congiungimento con la provinciale Teverina nel comune di Celleno. La temibile macchinetta è posta anche sulla provinciale Verentana senza l'obbligo di
fermare le autovetture.
a trovare le grandi società: dalla Telecom, alle
Poste Italiane, all'Enel, alle Ferrovie dello Stato,
costrette ad accentrare sempre più le loro sedi
operative a discapito dell'utenza.
L'abbandono dell'ltalgas per i montefiasconesi è ancora più amaro perché mai si sarebbe previsto, non solo per gli ottimi rapporti instauratisi
con la società stessa, ma anche per la delicatezza del campo in cui opera: quella del gas metano
con gli evidenti risvolti relativi alla sicurezza dei
cittadini. Almeno la postazione tecnica, con la
presenza continua di addetti, doveva assolutamente restare a Montefiascone, cui facevano riferimento altri Comuni del comprensorio.
Torniamo alla lettura dei contatori. Dalla lettera dell'ltalgas si evince che le ultime letture sono
state effettuate nel mese di luglio del 2000.
Intuibile la "sonata" che dovrà subire l'utente con
la prossima bolletta che dovrà riportare i consumi
di oltre due anni. Ma anche i modi con cui comunicare la lettura del contatore lasciano perplessi.
Non tanto per chi, più o meno, sa leggere e scrivere, ma per la gente semplice, gli anziani, le persone svantaggiate. Pensiamo alle difficoltà di
questa gente a leggere i numeri sui contatori e
quindi a telefonare al numero verde.
Se si può fare dello spirito, diciamo che per
loro c'è il servizio clienti on-line, disponibile sul
sito internet dell'ltalgas. Speriamo bene. E auguriamoci che la società venga incontro a chi incontrerà serie difficoltà nell'assolvere a questo ingrato compito di autolettura dei contatori. Ad ogni
buon conto forniamo i dati per farlo: per telefono,
al Numero Verde, c o m p l e t a m e n t e gratuito,
8 0 0 9 9 9 8 0 0 o al c o m p u t e r , sul sito internet
www.italgasclienti.it, e che Dio ce la mandi
buona.
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
NOTA DI AGRICOLTURA
Comportamenti bestiali
Dire a qualcuno che è un bugiardo o un superstizioso, sicuramente gli si
arreca un'offesa; dirgli invece, che è generoso o altruista, sicuramente gli si fa
un gradito complimento, ma si corre anche il rischio di essere presi per adulatori e guardati con diffidenza.
Le bestie hanno altrettanti pregi e difetti, ma, a differenza dell'uomo, non
hanno scrupoli per i propri atteggiamenti, mirando solamente al tornaconto
pratico, che vuol dire, riempire la pancia di cibo, tutti i giorni.
Nel dire le bugie l'uomo, ovviamente, usa più fantasia, più ingegno e più
cattiveria. Arriva a dire bugie anche per buona educazione, ma arriva al colmo
quando dice bugie tanto grandi e ben messe, da crederci lui stesso. Gli psicologi dicono che l'uomo si prende in giro da solo, raccontandosi bugie, per giustificare i propri fallimenti e riprendere fiducia in se stesso. E poi,
essendo stato così convincente
con se stesso nel mentire, pensa
che sarà ancora più bravo con gli
altri, nel s e m b r a r e sincero.
Pensate ad un artigiano che sbaglia un lavoro, ad un cacciatore
che fa una "padella" o ad un attore che viene fischiato, avranno
sempre una menzognosa giustificazione o scusa.
L ' a n i m a l e mente altrettanto
bene, ma non per ragionamento o per intelligenza, ma perché in certi suoi
comportamenti istintivi, che ripete spesso, intuisce un certo effetto su chi gli
sta vicino. Gli animali, quando avvertono un pericolo, scappano velocemente
ed emettono segnali sonori di pericolo, per altruismo verso la propria specie.
Alcuni uccelli degli Appennini, hanno capito bene l'effetto di tali segnali e li
usano con inganno. Durante i voli di perlustrazione, quando individuano del
cibo o anche una possibile preda, incominiciano a volare in modo scomposto
ed emettono forti segnali di allarme, provocando un fuggi fuggi generale dei
propri simili. A quel punto si tuffano sul cibo o sulla preda e se la mangiano
tranquilli ed indisturbati. Quando alle volpi scarseggia il cibo, si stendono
immobili sul terreno fingendosi morte, attirando così l'attenzione di uccelli
come corvi e gazze; appena arrivano sul finto cadavere per mangiarselo, la
volpe con uno scatto li azzanna. Altri uccelli, che intercettano predatori nelle
vicinanze del proprio nido, fingono di avere un'ala danneggiata e si mettono a
volare in modo lento e goffo emettendo stridii di dolore. Il predatore viene
ingannato dalla facile preda a portata di mano e nell'inseguimento che segue,
si allontana dal nido che era in pericolo.
Un'altra debolezza è la superstizione. Se una persona passa indifferente
sotto una scala, oppure seguita tranquilla nel suo cammino anche quando un
gatto nero gli attraversa la strada, e gli capita di farlo anche centinaia di volte
senza che gli succeda nessuna disgrazia, non ci fa caso nessuno. Ma se una
volta che passa sotto una scala gli cade un martello in testa o gli succede un
incidente stradale, dopo che un gatto nero gli ha attraversato la strada, allora
va a raccontare a destra e a sinistra che la disgrazia se l'è andata a cercare.
Gli scienziati hanno scoperto che i piccioni sono superstiziosi. Sono stati
osservati alcuni piccioni, liberi di muoversi sul terreno; ogni volta che passavano per caso in un cerio posto o facevano un determinato movimento istintivo,
gli veniva fatto cadere dall'alto del mangime. Dopo lunghe e ripetute volte, i
piccioni hanno abbinato determinati movimenti o passaggi, all'arrivo del cibo;
così ogni piccione, che era caduto nell'inganno, ripeteva il comportamento,
che per superstizione gli faceva piovere cibo dal cielo: chi allungava il collo, chi
passava in un dato posto, oppure chi allargava le ali o girava su se stesso.
Dimostrando e confermando che la superstizione è solamente un falsa relazione tra causa ed effetto, essendo in realtà indipendenti l'una dall'altro.
Poi c'è anche la generosità o altruismo; un significativo esempio di altruismo l'ho letto alcuni giorni fa in un quotidiano: un uomo anziano, che come
tale conosce bene la vita e sa quanto può essere amara e piena di sofferenze
e sacrifici, incotra per strada un barbone che chiede l'elemosina, gli fa l'elemosina, poi si commuove e lo porta a pranzo a casa sua. Il barbone si lava, si
riscalda, mangia, poi afferra il portafogli dell'ingenuo altruista e scappa. Ciò è
quello che l'uomo a volte intende per altruismo e come lo usa.
Volete sapere come lo intendono e come lo usano le bestie? Leggete di
seguito: l'anubi maschio, una specie di babbuino che vive nell'Africa Centrale,
spesso si allea con un altro maschio a scopo altruistico. Quando incontrano
una coppia della loro specie, un maschio ed una femmina in calore, uno di essi
si mette ad infastidire pesantemente il maschio fino ad ingaggiare una vera e
propria lotta, mentre l'altro, il collega, si apparta con la femmina, che in quel
momento non è sorvegliata.
Che atteggiamenti bestiali!
GIMBERTO
pag. 11
Notizie dal patronato
AC LI
La mìa pensione nel 2 0 0 3
Con la circolare 180 del 12 Dicembre 2002 l'INPS ha comunicato i nuovi importi delle pensioni per il 2003. Il rinnovo delle pensioni è stato effettuato applicando, in via previsionale, la perequazione automatica nella misura del 2,4%, che corrisponde alla
variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di
impiegati ed operai.
Aumenti dal 1 gennaio 2003
Trattamento minimo
Pensione sociale
Assegno sociale
2002
392,69
281,32
350,57
2003
402,12
295,85
358,99
Pensioni maggiorate al milione
516,46
525,89
Aumento delle pensioni di importo superiori al trattamento
minimo:
2,40% per importi fino a 1.178,07
2,16% da 1.178,07
a 1.963,45
1,80% oltre 1.963,45
Regolarizzazione colf e badanti
Si ricorda che il giorno 10 gennaio 2003 scade il termine per la
denuncia delle badanti e delle colf extracomunitarie. Per tale
denuncia deve essere usato il modello LD 09, al quale deve essere allegata copia della ricevuta della domanda di regolarizzazione.
In seguito l'INPS invierà a casa i bollettini per il pagamento dei
contributi.
Pensioni di anzianità
Le prossime uscite per le pensioni di anzianità:
contributi
età
Gennaio 2003
Dipendenti
requisito
35 anni
57 (55 pubblici)
al 30.9.02
37 anni
qualsiasi
al 30.9.02
Precoci
35 anni
55
Autonomi
35 anni
58
al 30.9.02
al 30.6.02
40 anni
qualsiasi
al 30.9.02
Aprile 2003
Dipendenti
35 anni
57 (55 pubblici)
al 31.12.02
37 anni
qualsiasi
al 31.12.02
al 31.12.02
Precoci
35 anni
55
Autonomi
35 anni
58
al 30.9.02
40 anni
qualsiasi
al 30.9.02
PER TUTTE LE INFORMAZIONI RIVOLGERSI AL PATRONATO ACLI:
Montefiascone via del Castagno, 16/a - Tel. 0761.824599
Viterbo via Alessandro Volta, 1/a
Tel. 0761.340019
IL SERVIZIO E' GRATUITO
Il Patronato ACLI invia gli auguri più sinceri di Buon Natale e
Felice Anno.
Auguri ai più anziani
e ai più piccoli
Il Natale è la festa di tutti,
soprattutto - però - dei nonni
e dei nipoti. Ebbene intendiamo fare gli "auguri" più sinceri a tutti facendoli a questo
meraviglioso duetto: signora
Margherita Ranucci (conosciuta come la "Ciripicchia")
che il 13 luglio p.v. entrerà
nei 90 anni, ancora attualmente esperta ricamatrice, e
bisnonna "ci i Fabrizio
Pascucci, di 14 anni, figlio di
Anna e Alessandra Russo,
di 18 mesi, che la bisnonna
tiene in braccio e che è figlia
della guardia municipale
sig.ra Giulia.
Basta guardare la capigliatura delle due per dire che si tratta di figlia e mamma! Complimenti
e Felicitazioni!
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
pag. 10
Taccuino economico e tributario
a cura di: Rag. Paolo Radicati e Dott.ssa Paola Ciripicchio
Pasqua è la festa del Perdono, e Natale comincia a diventare la "festa del
Condono"! Ormai quasi tutti gli anni, infatti, in occasione dell'emanazione della Legge
Finanziaria per l'anno successivo, che viene pubblicata a ridosso o appena dopo le
Festività Natalizie, contiene una o più norme che consentono a chi non ha la "coscienza fiscale" completamente a posto, di regolarizzare la propria posizione con l'erario.
La Legge Finanziaria che mentre scriviamo sta per essere approvata, non fa eccezione: avremo così anche quest'anno un nuovo condono, articolato secondo multiformi
modalità applicative.
Per l'interesse generalizzato che tale provvedimento potrà avere, riassumiamo brevemente di seguito le diverse tipologie di condono, con l'avvertenza che il provvedimento deve ancora essere definito nei particolari e che, allorché la Legge Finanziaria
2003 diverrà definitiva, sarà cura del nostro 'Taccuino" illustrarne in un prossimo articolo le disposizioni principali, tra i quali anche quelle relative al condono.
Condono Tombale:
è la definizione automatica dei redditi di impresa, e consentirà di fare pace con il
fisco per i periodi di imposta scaduti entro il 31 ottobre 2002 (quindi fino alla dichiarazione relativa al 2001).
Per le imposte dirette si pagherà una somma pari al 18% o 20% di quanto a suo
tempo versato; per l'IVA sarà dovuto il 2% dell'imposta sulle operazioni imponibili e il
2 % sugli acquisti; per le dichiarazioni omesse l'importo sarà di 1500 euro (persone fisiche) e 3000 euro (società).
Il versamento andrà fatto entro il 16 marzo 2003. Benefici per chi condona: gli
Uffici non potranno più emettere alcun accertamento tributario, non potranno essere
richieste sanzioni amministritavie, comprese quelle accessorie, per irregolarità e si
estinguono i reati tributari.
Concordato di massa:
Le imprese con ricavi non superiori a 5.164.569 euro (10 miliardi di vecchie lire)
potranno sanare la propria posizione fiscale per gli anni la cui dichiarazione è scaduta
entro il 31 ottobre 2002 pagando (ma con notevoli sconti) la differenza di imposte risultanti da studi di settore, parametri o altri indicatori.
Regolarizzazione cartelle esattoriali:
Chi ha ricevuto cartelle esattoriali per ruoli emessi entro il 30 giugno 1999 potrà
regolarizzarle, versando il 25% senza mora e rimborsando le eventuali spese sostenute per le azioni esecutive.
Chiusura delle liti pendenti con il Fisco:
Chi ha procedimenti in corso presso le Commissioni Tributarie ed anche presso la
Cassazione per contestazioni su ogni tipo di imposte, potrà chiudere le liti pagando
150 euro per cause fino a 2000 euro di valore, ed il 10% oltre tale importo. Il versamento dovrà essere fatto fino al 14 marzo, ma potrà essere rateizzato per importi oltre
i 50 mila euro.
Condono tributi locali:
Potranno essere sanati gli omessi versamenti delle seguenti imposte: ICI, bollo
autovetture, tassa rifiuti urbani e di tutti i tributi percepiti dagli enti locali. Comuni, province e regioni avranno però un anno in più di tempo per procedere all'accertamento
di maggiori imposte per coloro che non si avvarranno della sanatoria.
1 € per
"LA
VOCE"
Il nostro periodico ha oltrepassato lo storico traguardo
delle 35 candeline!
Il decorso del tempo non ha minimamente alterato la
linea editoriale del giornale, fondata sugli immutabili ed
universalmente condivisi valori cristiani, contribuendo
anzi all'accrescimento delle potenzialità operative ("La
Voce" è presente anche sul web!) e dei relativi aspetti
grafici.
La proroga al 31/12/2003 del sistema di tariffazione
postale agevolata consentirà di addivenire alla quadratura del bilancio (impresa ben più difficile di quella del cerchio!) anche per l'esercizio corrente.
Sono ben note a tutti le difficoltà gestionali in cui si
dibatte l'editoria periodica locale la quale, oltre a dover
competere su scala globale con i grandi gruppi del settore, si trova nella situazione paradossale di non poter fare
affidamento sulle risorse finanziarie derivanti dalla raccolta pubblicitaria (art. 2, comma 20, lett. c), l.n. 662/96).
I lettori costituiscono, pertanto, l'unica risorsa
personale e patrimoniale del giornale. Il gradimento
dimostrato dai medesimi, quindi, oltre a decretare il
successo editoriale della testata, ne assicura la stessa sopravvivenza!
In conseguenza delle considerazioni sopra esposte,
pertanto, mi sembra ragionevole prospettare ai lettori che
ricevono periodicamente il giornale e che non hanno, se
non raramente, pensato a contribuire alle spese, la proposta di voler offrire un contributo volontario mensile
non inferiore ad 1 euro.
Con un piccolo sacrificio personale (pari a 12 euro
annui) potremmo garantire la sopravvivenza del periodico
ancora per molto tempo!
Colgo l'occasione a nome di tutta la redazione e
del direttore, per ringraziare i numerosi lettori che
con la loro generosità hanno fin ora permesso l'uscita periodica costante del giornale, e per augurare un
Felice Anno Nuovo a tutti i lettori de "La Voce".
Dott. Marco
Mariane/io
P.s. Fornisco, a beneficio di tutti i lettori che intendessero corrispondere in via telematica con il sottoscritto, il
seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Buon anno brasiliano,
Eccellenza!
Regolarizzazione canone RAI:
Anche chi non ha pagato il canone RAI potrà ottenere il condono, versando 10
euro per ogni anno non versato.
Come si vede, anche stavolta il "perdono fiscale" consente un'ampia scelta in
materie da regolarizzare. Speriamo solo che i contribuenti "pentiti" non ricomincino
subito ad evadere, magari sperando nel condono del prossimo anno!
Giungano ai cortesi lettori i più sinceri Auguri per un Felice e Sereno Nuovo Anno
da parte dei curatori del "Taccuino" Dott.ssa Paola Ciripicchio e Rag. Paolo Radicati (e
anche da parte del Dott. Franco Radicati, che si è occupato della rubrica fino allo scorso mese di Settembre)
Lavori... Lavori.... Lavori
Nel prossimo numero de "La Voce", presenteremo i lavori - quasi ultimati - del
"campanile" di sinistra della Basilica di S. Margherita, della nuova illuminazione, nella cripta di S. Lucia e della facciata dell'antica chiesa di S. Andrea, per
la quale il Dr. Frigo Giusto ha contribuito con Euro 10.000.
Merito della ditta Saraca Luigi e Domenico, che porta avanti i lavori con vera
maestria, competenza e amore del meglio. Meritano la riconoscenza non solo
nostra ma di tutta la città.
Venuto in Italia per incontrarsi con il Papa, (ne parleremo prossimamente su "La Voce") Sua Ecc.za Mons.
Tommaso Cascianelli, nativo di Capodimonte, ordinato
sacerdote presso i Padri Passionisti, da 22 anni missionario in Brasile, consacrato Vescovo nel 2001, è ormai di
nuovo in Brasile a continuare la sua opera tra gente
povera ma buona.
Formuliamo a Lui e all'altro sacerdote, che vive in
Brasile, imparentato a Montefiascone, P. Renato Fazi e
all'altro Vescovo Mauro Montagnoli, che affonda le radici a Grotte di Castro, da dove son partiti i suoi antenati, i
nostri migliori auguri per il 2003.
La loro opera porti veri frutti di vita umana e cristiana.
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
pag. 11
Unione Europea: un territorio unito o una comunità di popoli?
Dalli' Enciclica di Benedetto XV " La pace, gran dono di Dio", 23 maggio 1920. "Ristabilite così le cose, secondo l'ordine voluto dalla giustizia e dalla
carità, e riconciliate tra di loro le genti, sarebbe veramente desiderabile, o venerabili Fratelli, che tutti gli Stati, rimossi i vicendevoli sospetti, si riunissero
In una sola società o meglio famiglia dei popoli, sia per garantire la propria indipendenza, sia per tutelare l'ordine del civile consorzio, e a formar questa
società fra le genti è di stimolo, per tacere molte altre considerazioni, il bisogno stesso generalmente riconosciuto di ridurre, se non è dato di abolire, le
enormi spese militari che non possono più essere sostenute dagli Stati, affinchè in tal modo si impediscano per l'avvenire guerre sì micidiali e tremende
e si assicuri a ciascun popolo nei suoi giusti confini l'indipendenza e l'integrità del proprio territorio. "
Il trattato di Versailles, sottoscritto nel 1919 dopo la sanguinosa guerra europea del 1914-1918, saturo di motivi d'odio, patto di vincitori con vinti e
non una pacificazione, era motivo di preoccupazione per il Sommo Pontefice, che aveva definito quella guerra "una inutile strage", sicché volle pubblicare un'enciclica, nella quale avanzava la proposta della riconciliazione e dell'unione degli Stati europei "in una società o meglio famiglia di popoli."
Perchè fosse intrapreso questo cammino, incoraggiato più volte da Pio XII, sono stati necessari più di trent'anni, quando fu costituita la Comunità
Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) per iniziativa di tre statisti cristiani: Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer e Robert Shuman, i cui trattati, sottoscritti a Roma il 25 Marzo 1957, aprirono le porte al Mercato Comune Europeo, limitato agli inizi a sei Stati: Francia, Germania, Italia, Belgio, Olanda,
Lussemburgo. In seguito altri Paesi dell'Europa Occidentale furono ammessi nella Comunità Europea, la quale aprì anche alla collaborazione con Paesi
terzi e con Paesi in via di sviluppo. Nel vertice di Copenaghen svoltosi a metà dicembre del 2002 è stata deliberata l'ammissione di 10 nuovi Paesi, di cui
otto appartenenti all'Europa Orientale, che entreranno nell'Unione Europea il 16 Aprile 2003, sicché l'Unione, a quella data, sarà composta di 25 Paesi.
VERTICE DI LAEKEN
'
P e r m a n e u n a Europa sotterranea frantumata nel costume, nella morale e nella
convivenza multirazziale.
C0
VERSO UNA COSTITUZIONE EUROPEA?
IL 14 e 15 dicembre del 2002 si è tenuto a Laeken (Belgio) il vertice dei Capi di
Stato o di Governo, durante il quale furono prese due importanti delibere in vista
dello sviluppo in atto dell'Unione Europea e di quello prevedibile:
E' il tema di un Convegno promosso dal Vicariato di Roma in collaborazione con
1. la Dichiarazione di Laeken sul futuro dell'Unione Europea in seguito all'accola
Federazione
delle Università cattoliche d'Europa e della Commissione degli
glienza di altri 13 paesi dell'Europa centrale e orientale;
Episcopati della Comunità Europea. Questo Convegno si è svolto dal 20 al 23 Giugno
2. la delibera dei Capi di Stato o di Governo di dar vita ad una Convenzione
2002 nel centro Congressi dell'Università Cattolica di Roma con la partecipazione di
intesa come Assemblea con il compito di elaborare le proposte per la revisione dei
250 docenti provenienti dagli atenei cattolici europei.
Trattati.
Giovanni Paolo II, in data 20 Maggio, ha inviato ai partecipanti al Convegno, un
Tra le varie proposte è stata presa in considerazione quella di giungere all'adomessaggio, nel quale pur affermando che la Chiesa non ha "titolo per esprìmere prezione di una carta costituzionale dell'Unione Europea, che enunci i valori che l'Unione
ferenze per l'una o l'altra soluzione istituzionale o costituzionale... allo stesso tempo
coltiva e i diritti e i doveri fondamentali del cittadino. I partecipanti al vertice hanno
non può rimanere indifferente di fronte ai valori che ispirano le diverse scelte istituziodeliberato di istituire una "Convenzione" e di precisarne la composizione, i compiti e i
nali"(2) Questi valori "costituiscono il patrimonio più prezioso dell'Umanesimo
termini entro i quali portare a compimento il lavoro.
Europeo... e riguardano; la dignità della persona; il carattere sacro delia vita umana; il
Come primo atto sono stati designati Valéry Giscard d'Estaing Presidente e
ruolo centrale della famiglia fondata sul matrimonio; l'importanza dell'istruzione; la
Giuliano Amato (italiano) e Jean Lue Dehaene (belga), Vice Presidenti. Ai lavori della
libertà di pensiero, di parola e di professione delle proprie convinzioni e della propria
convenzione partecipano 15 capi di Stato, 30 membri dei parlamenti nazionali, 16
religione; la tutela degli individui e dei gruppi; la collaborazione di tutti per il bene
membri del parlamento europeo e due rappresentanti della Commissione presieduta
comune; il lavoro considerato come bene personale e sociale; il potere politico inteso
da Prodi. Perché il dibattito sia ampio e coinvolga l'insieme dei cittadini è stato aperto
come servizio, sottoposto alla legge e alla ragione e limitato dai diritti della persona e
anche un forum per le organizzazioni che rappresentano la società civile. L'11 gen- dei popoli. '[3)
naio 2002, parlando al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede,
Il messaggio del Santo Padre nel n.4 affronta l'argomento delle "molteplici radiGionvanni Paolo II ha notato: " Non senza una certa tristezza, ho preso atto del fatto
ci culturali che hanno contribuito all'affermazione dei valori fin qui ricordati:
che, tra i partner che dovranno contribuire alla riflessione sulla "Convenzione" istituita
nel corso del summit di Laeken lo scorso mese, le comunità dei credenti non sono dallo spirito della Grecia a quello della romanità; dagli apporti dei popoli latini,
celtici, germanici, slavi e ungro-finnici, a quelli della cultura ebraica e del
state citate esplicitamente. La marginalizzazione delle religioni, che hanno contribuito
e ancora contribuiscono alla cultura e all'umanesimo dei quali l'Europa è legittima- mondo islamico. Questi diversi fattori hanno trovato nella tradizione giudeo-crimente fiera, mi sembra al tempo stesso un'ingiustizia e un errore di prospettiva. stiana una forza capace di armonizzarli, consolidarli e promuoverli.
Riconoscere un fatto storico innegabile non significa affatto disconoscere l'esigenzaRiconoscendo questo dato storico... l'Europa non potrà ignorare la sua eredità
moderna di una giusta laicità degli Stati, e dunque dell'Europa." (Oss. Romano, 11 cristiana, dal momento che gran parte di quello che essa ha prodotto in campo
giuridico, artistico, letterario e filosofico è stato influenzato dal messaggio
gennaio 2002)
evangelico."
Nel n.6 del messaggio Giovanni Paolo II afferma: "vanno anche riconosciuti e
salvaguardati l'identità specifica e il ruolo sociale delle Chiese e delle
Confessioni Religiose. Esse, infatti, hanno sempre rivestito e continuano a riveE' compito non facile riassumere in poche righe nell'arco storico di 2000
stire un ruolo per molti versi determinante nell'educare ai valori portanti della
anni la presenza del Cristianesimo nella coscienza dei popoli europei, l'influsso
convivenza, nel proporre risposte alle domande fondamentali riguardanti il
nella cultura, nelle istituzioni, nella vita dei singoli e delle associazioni.
senso della vita, nel promuovere la cultura e l'identità dei popoli, nell'offrire
L'Europa è stata la prima destinataria del Vangelo annunciato da Pietro e Paolo,
all'Europa ciò che concorre a darle un auspicabile e necessario fondamento
le due colonne portanti della Chiesa. Dalle tombe degli Apostoli e dei martiri a
spirituale. Esse, del resto, non sono riducibili a mere entità private, ma operano
Roma si è irradiato il Cristinesimo in tutto il continente Europeo.
con uno specifico spessore istituzionale, che merita di essere apprezzato e giuDall'Europa, dopo la Palestina, è nata la prima evangelizzazione, i primi
ridicamente valorizzato, rispettando e non pregiudicando lo statuto di cui benemartiri, il monachesimo occidentale, San Benedetto, San Francesco, le catteficiano negli ordinamenti dei diversi Stati membri dell'Unione."
drali, la musica sacra, l'arte, i primi missionari per il nuovo mondo, la cultura
cristiana.
Purtroppo in Europa sono nate anche le prime divisioni scismatiche: la
Chiesa d'oriente (ortodossa) e la chiesa d'occidente (cattolica) dopo il primo
millennio; Chiesa di Roma e Chiesa Luterana e Calvinista ( a metà del 500) che
ha diviso il Nord e il Sud d'Europa.
"Desidero, infine, rivolgermi alle stesse comunità cristiane e a tutti i credenti in
Le divisioni e anche le lotte politiche fra le varie confessioni cristiane
Cristo, chiedendo loro di mettere in atto una vasta e articolata azione culturale.
hanno lacerato l'Europa e creato barriere religiose e politiche secolari.
E',infatti, urgente e necessario mostrare -con la forza di argomentazioni convincenti e
L'Europa ha difeso la sua civiltà cristiana ponendo un argine all'avanzata
di esempi trainanti- che edificare la nuova Europa fondandola sui valori che l'hanno
dell'Islam che era arrivato a Vienna e ai Pirenei, e nei mari fu fermato a Lepanto.
modellata lungo tutta la sua storia e che affondano le loro radici nella tradizione criDa oltre 70 anni è nata una nuova sensibilità per ricomporre l'unità attraverstiana è vantaggioso per tutti, a qualsiasi tradizione filosofica o spirituale appartengaso la preghiera e i convegni ecumenici per il ritorno alla casa comune.
no, e costituisce il solido fondamento per una nuova convivenza più umana e più
pacifica, perchè rispettosa di tutti e di ciascuno.
Sulla base di stimoli valori condivisi sarà possibile raggiungere quelle forme di
consenso democratico necessarie per delineare, anche a livello istituzionale, il proOra che eravamo sulla strada buona per la riconciliazione fra le chiese cristiane
getto di un'Europa che sia davvero la casa di tutti, nella quale nessuna persona e
(vedi la dichiarazione comune fra cattolici e protestanti sulla dottrina della giustificanessun popolo si senta escluso, ma tutti possano sentirsi chiamati a partecipare alla
zione firmata il 31 Ottobre 1999 ad Augsburg) ci troviamo di fronte a un'Europa
promozione del bene comune nel Continente e nel mondo intero."(7)
nuova, multietnica e multireligiosa per la presenza di milioni di extracomunitari.
L'invito del Sommo Pontefice rivolto alle comunità cristiane e a tutti i creUna Europa che è caduta nel secolarismo e nell'indefferentismo religioso, una
denti in Cristo a mettere in atto una vasta e articolata azione culturale per l'ediEuropa che, prima del "muro" era divisa da blocchi politico -militari pericolosissimi;
ficazione della nuova Europa non può e non deve essere Inascoltato. I cittadini
caduto il "muro" non ha ritrovato la sperata unità dei valori e degli storici ideali; anzi
italiani, inglesi, francesi, tedeschi e quelli delle altre nazionalità europee, sono
l'Europa Occidentale ha esportato in Europa Orientale la sua cultura di egoismo, conormai anche cittadini dell'Europa: tutti debbono concorrere a dare all'Europa
sumismo e di secolarizzazione. Una Europa che, liberata dal giogo di regimi totalitari
un volto coerente con le sue tradizioni e a perseguire con passione e speranza
ha sollevato il coperchio di vecchi rancori etnici razziali e religiosi che hanno provocail cammino dell'Europa dei popoli.
to guerriglie civili terribili.
La frantumazione dei popoli e la compresenza in Europa di più fedi religiose con
forte prevalenza dell'Islam, oggi fa appannare il problema dell'ecumenismo come dialogo fra i Cristiani. Osservazione ripetuta al recente sinodo dei Vescovi Europei.
Mentre si marcia verso l'unità dell'Europa a livello monetario, economico e politi-
IL CRISTIANESIMO E L'EUROPA
LA FIDUCIA DEL SANTO PADRE
NELLE COMUNITÀ' CRISTIANE
LE NUOVE DIFFICOLTA' PER L'UNIONE EUROPEA
pag. 10
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
40° anniversario dell'apertura del
"Concìlio Ecumenico Vaticano ir e
10° anniversario della pubblicazione
del "Catechismo della Chiesa Cattolica"
All'Angelus Domini del 13 ottobre 2002 il Papa ricorda l'apertura
del
Concilio:
"... Due giorni fa si sono compiuti quarant'anni
dall'apertura
di
quella
storica assise, convocata
l'I 1 ottobre
1962 dal Papa
Giovanni XXIII, che ora veneriamo Beato. Ad essa ho avuto la grazia di partecipare anch'io e ne conservo nell'animo preziose e indimenticabili memorie.
Nel Discorso di apertura, Papa Giovanni, pieno di speranza e di fede,
esortò i Padri conciliari a rimanere da un lato fedeli alla tradizione
cattolica e dall'altro a riproporla in modo adatto ai tempi nuovi. In un certo
senso, /' 1 1 ottobre di quarant'anni fa ha segnato l'inizio solenne e universale
di quella che viene chiamata la "nuova
evangelizzazione".
Il Concilio ha rappresentato quasi la "porta santa" di quella nuova primavera della Chiesa che si è rivelata nel Grande Giubileo
dell'Anno
Duemila. Per questo, con la Lettera Apostolica Novo Millennio
ineunte
ho domandato alla Comunità ecclesiale di riprendere in mano i documenti
conciliari, che "non perdono il loro valore né il loro smalto". Essi vanno conosciuti e assimilati, quali "testi qualificati e normativi del Magistero, all'interno
della Tradizione della Chiesa" (cfr n. 57). Questi documenti avevo già simbolicamente consegnato alle nuove generazioni, in occasione della giornata
giubilare dell'Apostolato dei Laici. La Vergine Maria, Madre di Dio e della
Chiesa, ci aiuti a comprendere che nel Concilio è offerta a tutti noi "una sicura bussola per orientarci nel cammino del secolo che si apre".
La Congregazione per il Clero ha promosso un Congresso Catechistico
internazionale, i cui partecipanti sono stati ricevuti dal Papa l ' i l ottobre
2 0 0 2 e il Papa ha pronunciato per la circostanza un discorso circostanziato,
concreto, storico, tra l'altro ha detto: "mi è caro sottolineare che esattamente
quarant'anni or sono, il beato Giovanni XXIII apriva
solennemente
il
Concilio Ecumenico Vaticano II: ad esso il Catechismo fa costante
riferimento,
tanto che lo si potrebbe a buon diritto chiamare il Catechismo
del Vaticano II. I testi conciliari costituiscono una sicura "bussola" per i credenti del terzo millennio...
Continua ¡1 Papa: "Per questo terzo millennio, appena iniziato, il Signore
ci ha regalato uno strumento particolare per l'annuncio della sua Parola: il
Catechismo
della Chiesa Cattolica,
da me approvato dieci anni or
sono. Esso mantiene tuttora la sua realtà di dono privilegiato,
messo a
disposizione di tutta la Chiesa Cattolica, ed anche offerto "ad ogni uomo che
ci domanda ragione della speranza che è in noi e che voglia conoscere ciò
che la Chiesa Cattolica crede", come scrissi nella Costituzione
apostolica
"Fidei depositum",
in occasione della pubblicazione dell'edizione originale del Catechismo.
In quanto esposizione completa e integra della verità cattolica, della
"doctrina
tam de fide quam de moribus" valida sempre e per tutti,
esso, con / suoi contenuti essenziali e fondamentali, consente di conoscere ed approfondire,
in modo positivo e sereno, ciò che la Chiesa
Cattolica crede, celebra, vive,
prega
Presentando la dottrina cattolica in modo genuino e sistematico, pur nella
sua sinteticità (non omnia sed totum), il Catechismo riconduce ogni contenuto
della catechesi al suo centro vitale, che è la persona di Cristo Signore.
L'ampio spazio dato alla Bibbia, alla Tradizione occidentale e orientale
della Chiesa, ai Santi Padri, al Magistero,
all'agiografia;
la centralità
assicurata al ricco contenuto della fede cristiana; l'interconnessione
delle
quattro parti, che costituiscono, in modo complementare, l'ossatura del testo e
che evidenziano lo stretto legame tra / e x credendi, / e x celebrandi,
/ex
agendi, / e x operandi,
sono solo alcuni dei pregi di questo Catechismo,
che ci consente ancora una volta di stupirci di fronte alla bellezza e ricchezza del messaggio di Cristo".
Conclude dicendo: "Auspico cordialmente che i vostri lavori contribuiscano a dare ulteriore risalto a quella priorità pastorale
che è una catechesi chiara e motivata,
integrale e sistematica e, quando
occorre, anche apologetica.
Una catechesi che sia tale da poter rimanere fissata nella mente e nel cuore, così da nutrire la preghiera, imprimere uno stile
alla vita, orientare il comportamento dei fedeli".
I documenti del Concilio, il Catechismo della Chiesa Cattolica
devono essere sempre alla base della catechesi che i responsabili debbono offrire alla comunità ecclesiale.
Decalogo per
"risvegliare la Coscienza"
Nel d i s c o r s o c h e il
Card.
Tettamanzi ha pronunciato alla città di
M i l a n o , in c o n c o m i t a n z a con un
momento molto difficile per il mondo
del lavoro (crisi FIAT, ecc.) ha messo
in risalto l'Importanza della coscienza
dell'uomo: "La coscienza è il "luogo
umano" nel quale l'uomo discerne il
disegno di Dio..." ed ha proposto "un
decalogo per risvegliare la coscienza
morale dei singoli e della città".
Primo; non stancarti mai di lottare
per la verità! Secondo; Sii coerente
con te stesso e adempi i tuoi doveri!
Terzo; Riconosci e venera la dignità di ogni persona! Quarto;
Ricorda che Dio è il difensore e il garante della vita di tutti e di ciascuno. Quinto; Promuovi l'alleanza tra la scienza e la sapienza!
Sesto; Offri sempre una testimonianza esemplare di vita! Settimo;
Vivi l'impegno sociale e politico con senso di
responsabilità!
Ottavo; Coltiva una grande sensibilità per il bene comune! Nono;
vinci l'illegalità con un supplemento di moralità! Decimo; Ricordati
che il Signore giudicherà con giustizia!
Ha concluso, poi, con le parole del Cardinale Colombo, prese
dal suo testamento spirituale:
"Rispettate lealmente la vostra coscienza e non traditela
mai, perché viene poi il momento in cui bisognerà rendere
conto di tutto".
Anno Nuovo: "Propositi nuovi!"
.... L'Accoglienza....
Giovanni Paolo II, anche questa volta, sorprende tutti per il coraggio
con cui affronta il problema immigratorio e offre ai cristiani occasioni spirituali e sociali di grande valore, ricordando che la paura dell'immigrato e
il rifiuto della solidarietà si vincono solo con la grazia di Cristo che dà
amore e deve caratterizzare tutta la vita di noi cristiani.
A questo proposito il Papa invita tutti a credere nell'amore, come
aveva già fatto all'indomani del Grande Giubileo. Per la Chiesa, l'accoglienza degli immigrati non è solo chiara speranza di carità, ma è
anche un'occasione per meglio assolvere al compito dell'evangelizzazione e a quello di costruire una comunità del popolo di Dio.
Accogliendo gli immigrati come fratelli e inserendoli nella comunità cristiana, infatti, facciamo crescere i nostri stessi fedeli, che si abituano a
vedere oltre i propri orizzonti, a spaziare il mondo.
L'idea che siamo in una società multiculturale e multireligiosa si fa
strada, ma non mancano ancora chiusure, paure, divisioni che vanno
superate nell'unica visione di quella carità che il Papa richiede con forza
a ciascuno di noi.
Quando Giovanni Paolo II chiede l'aiuto alla Vergine, perché "la
Chiesa diventi segno e strumento dell'Unità delle culture e delle Nazioni
in un'unica famiglia", non ci dà solo la chiave per una preghiera ardente
e intensa, ma anche una strada da percorrere, se vogliamo realizzare
veramente il disegno del Signore. Insomma l'immigrazione costituisce
nel bene e nel male la sfida dei nostri tempi e lo sarà ancora di più se è
vero, che ci sono un milione e mezzo di africani pronti a partire verso
l'Europa.
"E' una sfida" dice Giovanni Paolo 11 "che la Chiesa pellegrina deve
accogliere e affrontare nello spirito evangelico di carità universale"
(N.D.R.). Il messaggio del Papa per "la Giornata del migrante e del
rifugiato 2003" arriva in un momento in cui il dibattito sull'immigrazione
è diventato rovente. Tuttavia arriva al punto giusto, per ricordare che di
fronte al problema non ci sono barriere, né rimedi facili, ma occorre un
impegno concorde di tutte le Nazioni, per fronteggiare questo movimento
di persone, che determina tante tragedie. Di fronte a questo movimento
di popoli, noi cristiani siamo chiamati non solo a una profonda riflessione,
ma anche a mettere in gioco tutte le forze, tenendo presente che "la
migrazione ha trasformato comunità piccole e in precedenza isolate in
realtà pluralistiche e interculturali"(N.D.R.).
La parola del Papa è netta, precisa e forte, quando dice che "i cristiani hanno il dovere di accogliere chiunque bussi per necessità alla loro
porta", e incoraggia ancora una volta "gli innumerevoli programmi di solidarietà a favore degli immigrati e dei profughi in ogni parte del mondo".
Giovanni Paolo II riconosce, però, che "la solidarietà non è cosa spontanea... Essa richiede volontà di allontanamento di atteggiamenti di chiusura e prevenzione. Anche noi italiani, spesso, "scrutiamo" l'immigrato con
occhi impauriti e accusatori senza accorgerci che anche l'accoglienza e
la carità sono espressioni di legalità e rispetto della legge.
Silvia Somigli
Auguri a tutti.
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
Auguri in particolare al Vescovo Lorenzo perché riesca a superare
facilmente qualche problema di salute.
- il Signore mantenga ancora a lungo i suoi genitori, così bene assistiti da sua sorella;
- Dio Padre lo assista sempre nel governo della Chiesa Viterbese,
perché possa continuare ad offrire abbondantemente "la parola di Dio"
e a dare esempio di come si ama il Signore, pure in mezzo a mille difficoltà.
pag. 11
Auguriamo a tutti i sacerdoti della Diocesi di Viterbo un "buon anno
pastorale 2003". I capelli, forse, si imbiancano, se ancora ci sono, ma il
cuore è sempre giovanile e batte forte! Qui sono quasi tutti i sacerdoti
presenti a Montefiascone per la festa di S. Margherita 2002! Quest'anno
festeggiano il 50° di sacerdozio due Angeli: D. Massi, parroco di S.
Maria della Quercia e D. Pulicari che opera e vive a Montefiascone.
- il 65° due anziani sacerdoti ma sempre in gamba: D. Antonio
Agostini e D. Domenico Stefanoni.
Il più anziano del presbiterio per il momento rimane don Sabatino
Cordovani.
Parrocchia... Parroco...
e nessun'altro?!?
A dicembre è uscito il giornalino che riporta le notizie ad uso interno del Circolo Didattico di Montefiascone: Scuolandia.
Nell'Editoriale il dirigente scolastico prof. Vincenzo De Benedetti,
dopo aver ricordato il terremoto di S. Giuliano di Puglia, causando la
morte di 27 bambini e di una insegnante ha proseguito scrivendo:
"Quest'anno la Scuola dell'Infanzia ha salutato con gioia
l'apertura
della nuova Scuola di via Cardinal Salotti! Finalmente dopo lunghi
anni di attesa, i nostri piccoli alunni potranno vivere in un ambiente a
loro misura: spazioso, luminoso e confortevole.
Se a ciò si aggiunge la possibilità di una maggiore attività didattica
ed educativa da parte delle docenti, si capisce l'entusiasmo di tutti gli
operatori per l'avvenimento.
Infatti, tutto il personale è già al lavoro
per rendere la scuola sempre più attraente e gioiosa agli alunni che
hanno soggiornato a Coste, Grazie e Centro e ai nuovi piccoli iscritti.
Ma l'attività progettuale di tutto il Circolo Didattico vede impegnati
anche i docenti della Scuola Elementare con attività sempre più interessanti e stimolanti.
Grande attenzione verrà data quest'anno allo studio e all'esame
dell'Ambiente: sarà intorno ad esso, infatti, che ruoteranno tutti gli
argomenti dei "laboratori", per fare in modo che gli alunni crescano
sempre più attori consapevoli del luogo in cui vivono.
Molte di queste attività saranno svolte grazie all'interessamento
e
alla partecipazione di Enti ed Associazioni. Mi sia consentito, perciò,
di rivolgere un sincero ringraziamento all'Amministrazione
Comunale,
alla Sovrintendenza
Archeologica
per l'Etrurla,
all'Associazione
Volley, all'Asi-karate,
alla Banca Cattolica per la disponibilità e la
diretta
partecipazione.
Prof. Vincenzo De Benedetti
Sempre in prima pagina, il Presidente del Consiglio di Circolo
Marco Balestri ha presentato:
- il dirigente scolastico: prof. Vincenzo De Benedetti;
- i rappresentanti dei docenti: Costantini Marina, Rosetto M.
Enrica, Monanni Daniela, Orzi Maura, Andreozzi Onelia, Senesi
Brunella.
- i rappresentanti del personale amministrativo-tecnico ausiliario: Guidoni Roberto e Gianlorenzo Giulio;
- i rappresentanti dei genitori: Arcangeli Luigina, Burla Patrizia,
Marsiglioni Antonella, Latessa Lidia, Bartolozzi Rossana, Cicoria M.
Elisa, Cempanari M. Teresa;
- il loro presidente è Marco Balestri.
Il giornalino si compone di 12 pagine ricche di materiale, presentato dalle varie classi scolastiche sia del centro che delle frazioni.
Buon Anno 2003!
In Parrocchia il "Padrone di casa" è il Parroco; ed è Lui che ci accoglie,
ci consiglia e ci aiuta. Ma se guardiamo bene, in ogni Parrocchia, abbiamo
a che fare anche con un'altra importante figura; una figura discreta, rassicurante, disponibile e sicura: La SUORA.
In ogni Parrocchia il Parroco è coadiuvato, per le varie attività, da una
Suora: il tempo che Ella dedica alla Parrocchia è legato alle attività previste: S. Messa, Funzioni, Catechismo, preparazione al S. Natale e alla S.
Pasqua ecc, ecc.... Il tempo che Essa dedica alla Parrocchia è sempre
tanto e degno d'essere apprezzato..
Queste poche righe per un segno di ringraziamento e riconoscenza,
senza dimenticare la Casa Madre per la disponibilità a concedere la presenza. Un caloroso invito va ai parrocchiani per apprezzare realmente
e con gratitudine questa importantissima figura, che cerca di migliorare la nostra vita e quella dei nostri figli.
Rossana
BARTOLOZZI
Concerto d'organo a
S. Lucia Filippini
Il g i o r n o 14 d i c e m b r e
2002 presso il Santuario di
S. L u c i a F i l i p p i n i d e l l a
Basilica
Cattedrale
di
Montefiascone, si è tenuto
un concerto per organo del
giovane Marco Bondini di
Ronciglione.
Nella stupenda cripta,
resa ancora più suggestiva
da u n ' a t m o s f e r a i n t i m a e
rassicurante, un folto gruppo
di p e r s o n e
ha
potuto
apprezzare la bravura e l'impegno del giovane Marco, il quale, già in possesso del diploma di pianoforte, è ora in procinto di diplomarsi anche in organo e composizione organistica e sta tenendo una serie di concerti nella provincia di Viterbo.
Un grazie a tutti, in particolare al direttore generale della Carivit, al
vicesindaco e assessore alla cultura Maurizio Paradiso, al Centro di iniziative culturali e a don Agostino, il quale si è dimostrato sensibile e disponibile ad una manifestazione che ha lasciato nel cuore di tutti un senso di
gioia serena e un piacevole ricordo.
Conforta la speranza che simili incontri possano ripetersi sempre più
spesso: la voce dell'organo infatti parla un linguaggio che solleva la mente
ad orizzonti che avvicinano a Dio.
Vincenzo Ricci
j
pag. 10
LA V O C E - n° 1 - G e n n a i o 2 0 0 3
Montefiascone 24 NOVEMBRE 2002
iPl
SESSIONE DI CHIUSURA DEL PROCESSO DIOCESANO
"SUPER MIRO" DEL SdD CARD. MARCO ANTONIO BARBARICO
Don Luciano Trapè, don Roberto Fabiani e don Giuseppe Mugnaini
guidano il lungo corteo da piazza Vittorio Emanuele fino alla cripta.
I membri del tribunale: il delegato vescovile Monsignor Emilio Marinelli, il promotore
di giustizia Monsignor Aldo Bellocchio, i periti medici dottor Giuseppe Bartoleschi
e dottor Guido Rosetto, il notaio suor Maria Ferri.
Cronaca di una festa, tra fede e ringraziamento
Il 2 4 n o v e m b r e u.s. la C h i e s a d i o c e s a n a h a v i s s u t o , per la p r i m a v o l t a nella s u a storia, il m o m e n t o m o l t o s p e c i a l e della s e s s i o n e di c h i u s u r a d e l p r o c e s s o istituito c i r c a u n p r e s u n t o m i r a c o l o , a t t r i b u i t o a l l ' i n t e r c e s s i o n e d e l S e r v o di D i o c a r d i n a l e
M a r c o A n t o n i o B a r b a r i g o . A i f e d e l i c o n v e n u t i n u m e r o s i d a l n o s t r o territorio, si s o n o uniti a m i c i d a altre d i o c e s i , s p e c i a l m e n t e d a R o m a , e la c r i p t a di S. L u c i a Filippini, d o v e il c a r d i n a l e è s e p o l t o , è riuscita a c o n t e n e r e p i ù di s e t t e c e n t o p e r s o n e .
N e l l a p e r s o n a d e l V e s c o v o M o n s i g n o r L o r e n z o C h i a r i n e l l i era r a p p r e s e n t a t a la C h i e s a u n i v e r s a l e ; c o n lui, c e l e b r a n t e la
liturgia d e i V e s p r i d e l l a s o l e n n i t à di C r i s t o R e d e l l ' u n i v e r s o , o g n i v i v e n t e in c i e l o e in t e r r a h a r e s o g l o r i a a Dio.
Monsignor Chiarinelli firma il verbale della sessione di chiusura del processo.
Ordina poi che le copie siano consegnate al Postulatore Mons. Fabio Fabene affinché le porti a Roma e le presenti alla Congregazione per le Cause dei Santi. Dispone
che la copia originale chiusa e sigillata venga conservata con cura nell'archivio della
Curia Diocesana di Viterbo e che non possa essere aperta senza il suo permesso.
Attesta e rende noto che suor Maria Ferri è notaio pubblico, già designato dal suo
predecessore Sua Ecc.za Monsignor Fiorino Tagliaferri.
Il promotore di
giustizia afferma di non aver
nulla da obiettare né contro
l'originale del
processo né
contro le copie
di esso. Prima
di
lui,
Mons.Emilio
Marinelli, nel
dichiarare la
conformità
delle due copie
a quella originale, ha dichiarato di aver
compiuto fedelmente l'incarico
e di aver svolto
il
processo
secondo le norme del Diritto.
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
Il postulatore della causa di beatificazione giura di compiere fedelmente l'incarico
di portare a Roma sia i due esemplari autenticati del processo sia la busta contenente la lettera del vescovo, del giudice delegato, del promotore di giustizia.
pag. 11
Don Guido Cappetti, cancelliere vescovile, sta per sigillare le tre copie
del processo con il timbro del Vescovo.
Suor Maria Emanuela Vanich, superiora Istituto Diocesano Maestre Pie
Filippini.
Il notaio attesta di aver redatto il verbale
di tutto quanto realizzato nella sessione
di chiusura; di seguito appone la propria
firma e il timbro della Curia Vescovile.
Il sindaco Mario Trapè rappresenta ufficialmente la comunità civile di Montefiascone.
Dietro di lui si intravede l'assessore Luciano Cimarello e il
d o t t o r L u i g i C r i c c o c h e , i n s i e m e al d o t t o r M a u r o
Menchinelli, ha svolto la funzione di medico ab inspectione.
A te, Trinità Santa,
- Padre, Figlio, Spirito innalziamo lode e diciamo grazie
per il tuo commovente disegno d'amore.
Confessiamo dinanzi a te,
riconoscenza e ammirazione
per il tuo servo Card. Marc'Antonio Barbarigo
che fu Vescovo di questa Chiesa.
| Il suo zelo ardente e la cura assidua del gregge
si tradussero
in costante impegno educativo,
in strutture severe di formazione,
in opere profetiche di promozione umana e cristiana.
Ora noi ti preghiamo:
glorifica questo tuo servo fedele
affinché il suo alto esempio
e la sua eredità preziosa
splendano fulgide in questo nostro tempo
a rivelare
i tesori infiniti della tua sapienza
e le esigenze sempre nuove del tuo amore
che salva
Amen.
* Lorenzo Chiarinelli
I 4 Novembre 2002
Vescovo di
Viterbo
S u o r M a r y De B a c c o , s u p e r i o r a
Pontificio Istituto Maestre Pie Filippini.
Suor Matilde Fravolini, superiora
Istituto Divino Amore.
pag. 10
"LA VOCE" E' GRATA Al SUOI
CAVALIERI: Tassoni Alessandro, Irina Airinci,
Danti Vincenzo, lacoponi Aido, Mezzetti Antonio,
Spazza Settimia, Piciollo Diodato e famiglia,
Piciollo Adalgisa, Scarponi Salvatore, Cesarini
Cesare, Sguazzino Gianfranco, Cappannella
Augusto, Morano Gino, Porcu Paolo, Lanzi Danilo,
Basili Silvia, Basili Ida, Fiori Gabriele, Fiori Daniela,
famiglia Ranucci-Zazzu, Balestra Goffredo e famiglia, A s s o c i a z i o n e Solidarietà Falisca, Carelli
Alberto, Salvatori Roberto, Tontoni Eugenio e
Margherita, Scaglini Giuseppina, Monanni Luigi,
Banetta Enrica, la moglie e i figli in memoria di
Fortini Leucio, Camicia Elio, Camicia Giuseppe,
Fanali Nunziata, Manzi Secondiano, Laura Carlo
A l b e r t o , P a o l e t t i M a r i o , C i u c c i D. G i o r g i o ,
Commentucci Clara, Giannini Giuseppe, Moschetti
Piera, Crocoli Vera, Placidi Adolfo, Ceccarelli Luigi,
Bousquet Lina, Bousquet Giulio, Mezzetti Paolo,
Bellacima Domenico, Manzi Giovanna, Mecali
Felice C o s t a n z o , C e c c a r e l l i Patrizia, Paoletti
O t t a v i o , Z e r b i n i S a n d r a , Ugolini F r a n c e s c o e
Luigia, Ferrari Boccalini Antonella, Rinaldi Rachele
e Presciuttini Giuseppe, Cignini Mauro e Settimia,
Ciucci Elio, Piciollo Quirino, Danti drea, Marsiglioni
Domenico, Manzi Agostino, N.N., Cipriani Luigi,
Lupi Napoli Ileana, Corba Torquato, Lupi llda, Di
Tommaso - Perugini, Busnelli Giuseppe,
Fapperdue Corrado, Spinelli Rosa, Cicoria Dino.
SOSTENITORI: Brachino Nello, Zampetta Luigi,
Simombelli Elena, Donati Ennio, Pescatore Sestiiio,
S c o p o n i F l a v i a n o , C a t t e r u c c i a R e n z o e Rita,
Camicia Nando, Fanauri Lucia, Ettorri Giovanna,
Maiucci Guido, Lanzi Enrico, Lanzi Daniela, Piciollo
Callisto, Catanesi Maria, Giraldo Venanzio,
Barbaglia Vittorio, Donati Ennio, Bracoloni Bruno,
Mezzetti Leone.
BENEMERITI: Catana Consiglia, Clampicotto Aldo,
Cavolo Angelo, Morincasa Annetta, Carloni
Giuseppe, Galletti Armando, Frelicca Felicetto,
C o r b a Iole, P e l o r o s s o A r n a l d o , C a s t e l l a n i
Fernando, famiglia Tarantello Otello, Pifferi Mario,
Scoponi Assunta, Dorian, Bartoloni Gianna, Santini
Ivo, Persi N e r i o , V a l e r i a n i Mario, V a l d a n n i n i
V i n c e n z o , Flliè Luigina, A n n a Montesi, Basili
Luigina.
AMICI: N.N., Pepponi Enos, Ceccobello Felicita,
Santi Esterina, Tofanicchio Giancarlo, Ranucci
Rosa, Tofanicchio Armido, Mazzapicchio Daniela,
Scarino Sandrina.
AMICI DELLA CATTEDRALE
S o n o e n t r a t i a far parte degli " A m i c i della
Cattedrale": Trapè Margherita, Cardini Giuseppe,
Placidi Adele, Sordi Gina, Rocchi Lucia, Cappelloni
Bigerna Sofia, Ciripicchio Emilia, Marzetti Dora,
Mezzetti Antonio, Di Carli a w . Angelo, Bracaloni
Delia e Trapè Serafina, Fumoso Santina, Sassara
Maria, Peruzzi Rosella, Meneghini Rosa, Barcarolo
Giuseppa, Chiricotto Lidia, Mancini Ida, Pascucci
Pierina, P e p p o n i C a m i l l o , Del Priore A n g e l o ,
Jacoponi Susanna Maria, Turno Giacomo, Lanzi
Danilo, Minciotti Ida, la figlia di Romoli Lucci
Lionella, Carelli Alberto, Monanni Luigi, Ranucci
Ciripicchio Margherita, Rinnovamento nello Spirito
per contributo riscaldamento Chiesa S. Andrea,
Mezzetti Paolo, Ceccarelli Felice e famiglia, Buzi
Lorenzo, Ranucci T o m m a s o , Ranucci Gino,
R a n u c c i Ida, C o r d o v a n i Attilio, Danti A n d r e a ,
Cipriani Luigi, Spinelli Rosa, Montesi Anna.
I f a m i g l i a r i in s u f f r a g i o di T o n t o n i Domenico,
Varchetta Nicola, Di Carmine Emilio, defunti di
Catteruccia Rita, Fortini Leucio, Vittori Luigi.
ANAGRAFE CITTADINA
MATRIMONI: Roberti Fabio e Dagama Anthony
Sarah (17-6); Manzi Latino e Tassinari Liliana (812); Torri Mauro e Airinei Irina Mihaela (20-10);
Ceccariglia Mario e Rosetto Chiara (7-12);
Petroselli Marco e Notazio Maria Adele (6-10).
NATI: Alessandri Christian di Stefano e Bruni
Barbara (13.11); Senzaquattrini Riccardo di Renzo
e Ciripicchio Emanuela (20.11); Andreini Andrea di
Angelo e Bernini Ivonne (20.11); Cerci-Davide di
Fabio e Stefanoni Carla (29.11); Nicolai Ilaria di
Enio e Szelag Agnieszka (28.11); Bucaccio Andrea
di Roberto e Cappannella Oriana (6.12); Mattioli
Gabriele di Crispino e Camicia Serena (19.11);
Guitarrini Martina di Vincenzo e Tarantello Luisella
(15.12); Moudakir Islam di Mustapha e Lizati Wafaa
(16.12).
MORTI: Rocchi Filomena (n. 13.8.09, m. 20.11);
Baroni Alinda (n. 11.5.08, m. 22.11); D'Elpidio
Bruno (n. 22.10.33, m. 23.11); Brachino Fidalma (n.
24.3.24, m. 8.12); Notazio Emole (n. 9.11.23, m.
11.12); Giannini Fiorina (n. 7.3.18, m. 12.12);
Caferri Luisa (n. 28.1.20, m. 13.12); Varchetta
Nicola (n. 23.1.30, m. 16.11); Marianello Felicita (n.
28.4.11, m. 19.11); Brigliozzi Maria (n. 20.12.18, m.
20.11); Moisè Anna Maria (n. 1.1.59, m. 20.11);
C i c o r i a A t t i l i o (n. 2 5 . 3 . 2 0 , m. 3 0 . 1 1 ) ; B u r l a
E r m e n e g i l d a (n. 2 6 . 3 . 1 8 , m. 8 . 1 2 ) ; T o n t o n i
Domenico (n. 12.7.25, m. 8.12); Di Carmine Emilio
(n. 7.4.15, m. 10.12); Ugolini Giovanni (n. 1.1.37,
m. 14.12); C a m i c i a G i u s e p p e (n. 2 4 . 7 . 0 9 , m.
13.11); Tuzi Massimo (n. 20.12.27, m. 3.12).
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
ASTRONOMIA - di A. CEMPANARI
Gli strumenti ottici per l'osservazione astronomica
Il telescopio rifrattore
di Andrea Burla
Prima di inoltrarci nella lettura dell'articolo inerente la conoscenza del telescopio rifrattore, i lettori de "La Voce", ed in partic o l a r e quelli più a f f e z i o n a t i all'angolo d e d i c a t o a l l ' A s t r o n o m i a ,
a v r a n n o notato c h e il mio n o m e , insieme a quello di altri amici
astrofili, ormai da un po' di t e m p o c o m p a i o n o negli articoli che
puntualmente il Dott. A n g e l o C e m p a n a r i pubblica. Se ho imparato a coltivare questa passione lo devo soprattutto a lui ed è per
•HMHHHB
questo motivo che voglio approfittare per ringraziarlo pubblicamente. Nello stesso t e m p o faccio notare c o m e il suo lavoro di abile divulgatore abbia, nel corso degli anni avvicinato e sensibilizzato molte
persone verso questa stupenda disciplina scientifica.
Giuste le premesse, questo mese prendiamo in esame la configurazione ottica che per nitidezza
e potere risolutivo non ha eguali: il rifrattore.
Questo strumento, che ha di fatto segnato la nascita dell'Astronomia c o m e scienza basata sulle
evidenze scientifiche, usato per la prima volta dal grande Galileo Galilei, che, utilizzando un rudimentale cannocchiale di 27 mm., scoprì i quattro satelliti del pianeta Giove così detti Galileiani o
Medicei e andando molto vicino a risolvere l'enigmatico Saturno con i suoi anelli. C o n il passare
degli anni lo strumento è stato ovviamente migliorato, conoscendo il suo momento di maggior splendore tra il 1850 ed i primi anni del '900, quando, per ragioni di praticità e costi, fu soppiantato dal tuttofare telescopio riflettore. Oggi il telescopio rifrattore, usato quasi esclusivamente dagli astrofili, ha
raggiunto il vertice della perfezione ottica riducendo quasi a zero le aberrazioni ottiche che lo affliggevano in passato.
E' costituito da un tubo cilindrico alla sommità del quale in una apposita "cella" è alloggiato l'obiettivo, costituito in genere da una coppia di lenti in vetro che hanno lo scopo di convergere le onde
luminose (fotoni) in un punto detto fuoco. Queste immagini, analogamente al telescopio riflettore,
vengono ingrandite dall'oculare. Le maggiori performance, unitamente alla qualità di lavorazione insita nell'ottica, rendono il telescopio rifrattore uno strumento molto ambito dall'astronomo dilettante, m a
con il difetto di eccedere nel costo. Per esperienza personale, comunque, è meglio diffidare degli
strumenti poco costosi, in quanto in genere la qualità ottica è quasi s e m p r e scadente. L'apertura
minima ottimale o diametro dell'obiettivo è 4 pollici. Il costo varia da 2.000 a 6.000 euro.
Solstizio d'inverno
- A. Cempanari
Il Solstizio
invernale
si è v e r i f i c a t o il g i o r n o 22
dicembre alle ore 2,13, segnalando il momento in cui
il Sole raggiunge la massima declinazione negativa (23° 27'), e di c o n s e g u e n z a la minima altezza sull'orizzonte al momento del passaggio in meridiano (soltanto 24°,5 per la nostra latitudine, contro i 71 raggiunti
nel Solstizio
estivo).
La piccola meridiana di casa mia lo ha evidenziato
con assoluta precisione, lambendo in quel giorno tutte
le estremità superiori delle linee orarie.
Intanto Montefiascone ha visto il nuovo anno sotto
la luce della stupenda Sirio, alfa del Cane
Maggiore.
NOTIZIA DELL'ULTIM'ORA:
Cometa C/2002 X5 (Kudo Fujikawa) visibile anche ad occhio nudo ad
Ovest, subito dopo il tramonto.
24.12.2002
f j ^ l coro
Messaggio
A g o s t i n o Jgallarotto stimato parroco di
¿Margherita.
n a t a l i z i o d a l l a s c r i t t r i c e i n erba S c o p o n i
per un lieto ^yVatale e sereno anno
"Vittoria/
200?.
neve
^ ^
'-li
£ a d e (a neve lentamente sui monti nelle vallate, colline/
nei campi; fiocca/ fiocca; i casolari sono desolati/ i
paesi sono ricoperti di neve.
%J)/'on si sente voce, si vede solo fumare i caminetti gli
accesi con tanto fuoco per riscaldarsi.
^/¿a sera i l nonno suona la chitarra per fare alleg ri a a tutta l'unita f a m i g l i a ; piena di gioia e
serenità. ^ C i o c c a , fiocca/ l a s c i a che cada la
neve tanto sui monti come nei campi.
/
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
^Vaiate
ricco di manifestazioni:
^/!o p a s t o r e l l o
D o m e n i c a p o m e r i g g i o , 22 D i c e m b r e , nel c e n t r o s t o r i c o di
Montefiascone si viveva un'atmosfera magica di tempi lontani:
Fra canti e suoni natalizi sfilava la PASTORELLA, ideata e organizzata dal Laboratorio della Creatività. Questa manifestazione fa rivivere
una vecchia tradizione ormai quasi dimenticata.
Per l'occasione le bambine e i bambini sono travestiti da piccoli
pastorelli e da graziose contadine/le e portano con se un canestrino.
Cantano brani natalizi e suonano strumenti a percussione per le vie di
Montefiascone. La tradizione vuole che i bambini vengano premiati
con dolci e caramelle da parte dei genitori e dei negozianti...
Il "concertino" ha avuto inizio nella chiesa di S. Margherita poi il
piccolo corteo, accompagnato da un trampoliere e da un gruppo di
musica popolare, si è spostato nella Via Porticella per ammirare l'ormai famoso presepio che ogni anno viene realizzato dai bravissimi
abitanti di q u e s t a via. Poi la "Pastorella" si è diretta verso Piazza
Vittorio Emanuele, dove i ragazzi si sono divertiti con uno spettacolo di
burattini di tradizione napoletana. A metà del Corso c'era un altro
spettacolino che ha incantato soprattutto i più piccoli con una versione
originale e insolita della famosa fiaba "Cappuccetto Rosso", ambienta-
Air Or^rL^
pag. 11
ta in un vecchio televisore, realizzato ed eseguito da Augusto Terenzi
della Compagnia di Teatro di Figura MANINALTO. Il pomeriggio si è
concluso in allegria con danze popolari e giochi del clown Trickster,
che ha coinvolto grandi e piccini.
Queste manifestazioni
facevano parte degli eventi natalizi "...
un Natale sereno nel cuore di Montefiascone"
organizzati
dall'Amministrazione
Comunale di
Montefiascone.
Abbiamo cercato così di creare un pò di atmosfera
nostra città.
natalizia
nella
H a n n o p a r t e c i p a t o alla Pastorella: Nicoletta Menichelli (flauto
dolce), Nicola Aronne (flauto dolce), Elena Bellacima (flauto dolce),
V a n e s s a Bambalatiwe (flauto dolce), Selene Pugno (flauto dolce),
Luca Amedeo Liguori (flauto dolce), Arianna Marinelli (flauto dolce),
Anna Paradiso, Matilde Petrocchi, Morgana Alameddine, Sara
Scalamani, Valentina d'Angelo, Luca Aronne, Paolo Bellucci, Maria
L a u r a B r a c o l o n i , Matteo Maurizi, F e d e r i c a M e n i c h e l l i , B e n e d e t t a
Petrocchi, Liviana de Svaldi.
^Esh^c Concerto del S. Natale
entusiasmante prima operistica
sul colle falisco
Domenica 8 dicembre
2002 alle ore 17,00 nella
cornice medioevale degli
storici saloni della Rocca
dei Papi, nel cuore della
Tuscia archeologica, tra il
più suggestivo panorama
dell'Italia centrale, alla presenza di numerose autorità
locali e provinciali è stato
inaugurato il primo festival
d'opera del '700. E' andata
in scena LA PRIMA PROV I N C I A L E D E L L ' O P E R A "LA C O N T A D I N A A S T U T A " di G.B.
Pergolesi (25.10.1734), con un cast di giovani promesse del BEL
CANTO sotto la Direzione Artistica del Soprano falisco Prof.ssa Lia
Saraca.
L'esecuzione, completa di regia, luci, scenografia, costumi e oggetti
d'epoca, di alto livello professionale, ha coinvolto il numeroso pubblico
presente, venuto per assistere ad uno spettacolo diverso e nuovo.
Scroscianti applausi e bis, hanno richiamato più volte il cast artistico, che
ha trascinato il pubblico in uno strepitoso brindisi con il vino Rocca dei
Papi della Cantina Cooperativa offerto dal Sindaco Mario Trapè.
La manifestazione "OPERARTE: LABORATORIO D'OPERA DEL
'700 NEI L U O G H I D ' A R T E " , è stata p r o m o s s a d a l l ' A . F . A . M .
( A s s o c i a z i o n e Falisca A m i c i della M u s i c a ) , p a t r o c i n a t a
dall'Assessorato alla Cultura e Turismo della Provincia di Viterbo,
d a l l ' A s s e s s o r a t o alla C u l t u r a e T u r i s m o del C o m u n e di
Montefiascone, per lo studio, la preparazione e l'allestimento delle
numerose poco apprezzate e spesso sconosciute opere di Pergolesi,
Palsiello, Jommelli, Galuppi, Cimarosa.
Una manifestazione di ampio spessore culturale ed artistico che unisce la musica e il canto all'archeologia e all'arte. Il singolare appuntamento nasce per promuovere la conoscenza della cultura operistica del
'700 come parte integrante del patrimonio letterario-artistico della storia
della musica e della tradizione operistica.
E' un repertorio vasto e interessante da conoscere e riscoprire interamente. L'iniziativa ha voluto valorizzarlo inaugurando un laboratorio
capace di rivolgersi alla formazione professionale, al perfezionamento scenico-vocale dei giovani artisti, che hanno l'opportunità di
misurarsi direttamente con le proprie qualità artistiche e vocali per il
debutto operistico.
E' un repertorio che valorizza i luoghi d'arte, la Rocca dei Papi, adibita a mostre convegni e concerti, ma non ad allestimenti operistici. Una
cornice ideale dove l'archeologia, l'arte, l'espressività corporea e musicale si sono fuse in un equilibrio senza tempo.
"L'OPERARTE" si è rivolto in particolare alla creazione di un pubblico
giovanile che ha potuto seguire le prove, le fasi di preparazione e allestimento dell'opera.
La gratitudine degli appassionati di cultura operistica va a tutti coloro
che hanno partecipato e contribuito alla realizzazione della manifestazione.
Il Presidente AFAM
(Lia Saraca)
di Marcello Mari
Applausi lunghi, caldi, tutti ampiamente meritati. Con la sua emergente,
straripante bravura ha trasformato le note irradiate dal pianoforte in emozioni.
Impressioni che sono state elargite in a b b o n d a n z a dalla pianista
Francesca Mezzetti nel "Concerto di Natale" con accordi sulle musiche di
Beethoven, Debussy, Chopin. Al termine è stata più volte richiamata da scroscianti applausi e lei ha voluto ancora deliziare la numerosa platea con altre
melodie.
E' stata la prima parte di una magica serata voluta dal Comune di
Montefiascone in una cornice da favola: la Rocca dei Papi.
La seconda ha visto l'esecuzione degli oltre trenta musicisti, diretti impeccabilmente dal maestro Mezzetti di Marta, della Banda Musicale cittadina.
I componenti, tutti bravi, non sono tutti originari di Montefiascone ma
anche di altri paesi limitrofi come Marta, Capodimonte e Grotte di Castro.
Hanno eseguito un repertorio molto vasto spaziando tra sinfonie bizzarre, i
will follow him, canzoni sudamericane e napoletane, ritornelli classici di canzoni natalizie di tutto il
m o n d o per finire in un
clima festoso con Happy
Xmas. il gruppo è composto da tanti giovani che
garantiscono una continuità non indifferente.
P r e s e n t i nel s a l o n e
diverse autorità locali tra
le quali il Sindaco Mario
T r a p è , c h e nel b r e v e
intervento ha evidenziato
che sarebbe auspicabile
l'apertura di una scuola
musicale comunale vista
la notevole potenzialità
dei musicisti locali, e gli
assessori Fumagalli e
Paradiso a cui si deve il
continuo successo della
manifestazione ormai
divenuta una vera e propria tradizione nel porgere gli auguri, in maniera
coinvolgente, in occasione delle festività natalizie.
Francesca Mezzetti conseguita la maturità
classica a pieni voti, nel duemila, giovanissima,
a soli venti anni, si è brillantemente diplomata in
Pianoforte, presso il Conservatorio "F.
Morlacchi" di Perugia. Continua a coltivare la
passione per lo strumento partecipando a corsi
internazionali di perfezionamento e cogliendo
con entusiasmo le opportunità di esibirsi al pubblico che le si presentano.
Il tutto compatibile con gli studi che la vedono prossima alla laurea in Giurisprudenza. Un
vero talento in tutti i sensi. Auguri Sinceri.
PRIMO SEQUESTRO DI KETAMINA, LA DROGA CHE PROVOCA AGONIA
I carabinieri hanno arrestato a Roma due ragazze in possesso di numerose
pasticche di ecstasy e di ingenti dosi di ketamina, per la prima volta sequestrata in Italia. La ketamina, infatti, è stata di recente introdotta sul mercato
degli stupefacenti. Provoca dissociazione della personalità ed esteriorizzazione dell'io dal proprio corpo, con conseguente totale disorientamento.
In dosi più pesanti provoca uno stato di pericolosa agonia premortale.
A volte - basta sbagliare di un milligrammo - e diventa mortale. L'industria
della morte si raffina, inventa malesseri sempre più sottili. E le vittime di questo "suicidio indotto" sono sempre più giovani.
é
pag. 10
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
Moise Anna Maria
E giunto il momento di sciogliere le vele (2 Tm. 4,6)
9
Brachini Seconda
Emidi Elmina
17.11.2002
29.10.1923
Sposatasi
nel
1948 con il maresciallo forestale
Guido Scoponi,
ha cercato di tirare
su
nel
modo
migliore due figlie,
la s i g n o r a A n n a ,
a n d a t a s p o s a al
dr.
Giuseppe
Fanali che
ha
regalato
alla
n o n n a la b e l l a
figliola Floriana, e
Antonietta sposatasi con Osvaldo Pelliccia.
Aggredita dal solito male, è stata stroncata in
pochi mesi, raggiungendo così "la vita" che non
teme più né malattie né morte.
Brigliozzi Maria
4.9.1925
-
20.11.2002
Hai lasciato nel dolore la moglie Lucia (Rosetta),
la figlia Rina, il genero Alessandro e il nipote
Fabrizio che ti avranno sempre nei loro cuori
nelle loro preghiere.
Proteggici dal cielo e prega il Signore per noi.
Marianello Felicita
19.11.2002
28.4.1911
Cara nonna Felicita te
ne sei andata In silenzio
senza che noi ce ne
accorgessimo,
per raggiungere
tuo
marito
Giuseppe che ti aveva
preceduta già dal 1977.
Hai lasciato
un vuoto
nella casa, di tuo figlio
Livio e sposa Piera, di
tuo nipote Tonino e sua
moglie Agostina,
dei
tuoi pronipoti Giorgia e Giulia, che li volevi sempre vicino a te.
Ci amerai e ci proteggerai
fatto sempre sulla terra.
dal cielo, come
Tuo nipote
hai
Tonino
Zerbini Caterina
Si è spenta a Siena
il 4 dicembre 2002,
città in cui viveva da
oltre
40
anni,
Caterina Zerbini.
Non
aveva
mai
d i m e n t i c a t o il s u o
p a e s e di o r i g i n e ,
Montefiascone, dove
trascorreva lunghi
periodi
dell'anno
nella casa paterna.
L a s c i a un g r a n d e
vuoto in chi le ha voluto bene e in quanti l'hanno
conosciuta.
Angeli Giuseppe Rubeca Cesarina
w
coniugi
ora
in Dio
12.11.2002
Caro nonno
dopo
una lunga
malattia
te ne sei
andato
lasciando un grande
vuoto
nella
nostra famiglia. Sei
stato
uno
sposo
affettuoso e fedele,
un padre
incantevole ed un uomo
meraviglioso.
Per
gli amici eri soprannominato
"Pizetto"
ed è con questo nome che durante la tua malattia
ti mandavano a salutare.
Maria Brigliozzi si è
spenta con quel sorriso sulle labbra che
a v e v a avuto per
tutta la vita. Madre
buona, sposa esemp l a r e , zia c o r d i a l e
c o s ì la v o g l i o n o
ricordare la figlia, il
g e n e r o , le s o r e l l e ,
tutti i nipoti stretti e
lontani.
Due
La signora Anna
Maria Moisè è
stata aggredita
dal male nella
tarda p r i m a v e r a
del 2002, a giugno i primi sintomi, di cui lei ha
voluto sapere le
cause vere e con
fortezza d'animo
s'è curata
e,
nello stesso tempo, ha cercato di sistemare le cose il meglio possibile sia per lo
sposo che per i figli, poi, cosciente fino alla
fine, s'è lasciata afferrare dalle mani di Dio
P a d r e , c h e s i c u r a m e n t e l'ha i m m e s s a
nella gioia del cielo insieme a suo padre
Paolo. Da lassù continuerà ad essere
sposa fedele di Mario, madre amorosa dei
figli Manola e Mirco, figlia affettuosa della
mamma. A febbraio ha celebrato le nozze
d'argento e ce lo ha c o m u n i c a t o con il
seguente biglietto:
Burla Pierino
I tuoi cari
-
23.10.2002
29.7.1923
una
Hai condotto
vita semplice,
hai
lavorato tanto, dopo
che
sei
rimasta
vedova ti sei chiusa
in te stessa; con la
mancanza del marito, per te
erano
rimaste poche cose:
chiesa, casa, e qualche telefonata con le
persone più care.
Due giorni prima eri
andata da tua figlia a vedere la tua piccola e
nuova casa dove ti ci trasferivi, era tutto pronto e
dimostrasti di essere soddisfatta.
Poi la morte è giunta improvvisa, silenziosa. Ora
in cielo sei di nuovo con lo sposo Vittorio, hai
riacquistato sicuramente serenità e pace.
I disegni di Dio non sono i nostri!
20.12.1918
IN PAOLETTI
1.1.1959 - 20.11.2002
1930
1 1
-
luglio 2 0 0 1
19.1.1921
-
2.3.2001
Lui è decedut0 a
luglio del 2001 mentre lei il 2
marzo
2001.
Poco sappiamo della
loro vita, la sorella,
però, della
signora
Rubeca,
intende
ricordarli e presentarli al suffragio
di
quanti li conobbero e
stimarono.
Li ricompenserà
cielo Dio Padre.
nel
La sfortuna ti ha aggredita,
a circa la metà della tua vita.
La tua famiglia a lungo volevi coccolare,
ma quel crude! destino non ti ha lasciato fare.
Piccola grande donna, ti dicevo sempre,
ed era proprio quello,
che intendevo veramente.
Una promessa me l'hai fatta,
in vita ancor cosciente,
ci guarderai dall'alto in ogni istante,
insieme al tuo adorato babbo, ed altri santi.
Per i nostri figli farò quello che posso,
di questo stanne certa,
perché te l'ho promesso.
Eri per noi il collante di famiglia
continuerai dall'alto a farci la tua veglia.
Donna ottimista e sempre assai solare,
ricordo la promessa, da noi fatta sull'altare,
non invidiarmi se io son rimasto qui,
non si può stare, credimi, peggio di così.
Da te c'è stato molto da imparare,
in tutta la tua vita fino all'ultimo prima di finire.
Ti amerò per sempre ne son convinto,
ora più che mai me ne rendo conto
vorrei averti ancora qualche istante accanto.
Trent'anni insieme, questo è l'assurdo
lasciarti andar così senza ritorno.
Con una frase da te fatta termino;
ma non avrei finito,
devi crederci ti prego, a quel che dico,
perché chi te lo dice, è proprio tuo marito.
Tuo sempre aff.mo Mario
LA V O C E - n° 1 - G e n n a i o 2 0 0 3
pag. 11
¿posa più strami non c è
di Angeloni Massimo
Non avevo capito il titolo. Era un musical sulla vita della Beata Rosa
Venerini. Eppure conoscevo l'opera, le scuole, la sua presenza a
Montefiascone... Eppure quella "più strana non c'è" non mi si addiceva
all'immagine che avevo di Rosa Venerini. Sono andato allo spettacolo a
Roma, al teatro Massimo. Sarà stato Paulicelli con il suo genio, la bravura
dell'attrice, le musiche... Non so: mi è venuta voglia di conoserla. Cioè di
conoscerla bene. Ho letto e riletto storie, scritti, tesi di laurea.
Me ne sono "innamorato". L'ho sentita viva, forte, presente...
Era la fine del 1700. Una ragazza di buona famiglia sente che la vita è
qualcosa di bello e importante e che bisogna donarsi e donare. Certamente le
ragazze del popolo a quei tempi non brillavano né di cultura né di buone
maniere. Eppure lei... tante sofferenze, tante incomprensioni, tanti dubbi
sulla sua strada da scegliere... Un amore perduto da giovanissima, dopo
aver sognato il destino di questo ragazzo, la perdita del padre, poi del fratello
e della madre. Tutte perdite a pochi anni di distanza, con il cuore (immagino)
straziato e pieno di dubbi e di insofferenze. Nemmeno il convento era la vita
per lei... Non sapeva quale era il modo migliore per servire il Signore. Fu poi
illuminata e credo che questa sua idea l'abbia fatta soffrire e pensare non
poco: una scuola per le fanciulle del popob, una vita consacrata al servizio
degli altri per amore di Dio.
Un vestito nuovo, come monache tra la gente... Barbarigo, Santa Lucia,
tante persone sante attorno a lei... una vita difficile, non sempre coerente,
ma proprio per questo la sento molto vicina...
Ha rotto certe abitudini sociali (e come ha lottato) e per questo diceva "...
il che diranno lo tengo sotto i piedi..."
Ha avuto fede, coraggio e dubbi... Dio aveva previsto per lei... Lei si è
abbandonata, ha scelto il suo disegno...
Grandi cose ha fatto nella storia: non dimentichiamo il 30 agosto 1685:
prima scuola femminile per le fanciulle del popolo (solo dopo anni ha accettato nelle sue scuole le figlie di nobildonne e di signori benestanti). La prima
scuola in assoluto di questo tipo: aveva anche un suo metodo con principi
fondamentali di cui oggi tanto si parla: l'insegnamento individualizzato, l'alternanza di attività pratiche con quelle teoriche, scuola a tempo pieno, importanza del movimento per superare la pesantezza della sedentarietà...
Era la fine del 1600 e inizio del 1700: fede, cultura e dignità per la
donna. Beh una innovatrice e se non avesse avuto fede nel Signore e nei suoi
messaggi e disegni...
Questa sì che è stata una "femminista" e una insegnante con la "mission", oggi tanto declamata.
R o s a V e n e r i n i n a c q u e a V i t e r b o , il 9 f e b b r a i o
1656. Il padre, G o f f r e d o , era n a t o a C a s t e l l e o n e di
S u a s a ( A n c o n a ) , il 3 m a r z o 1612. Si era laureato in
m e d i c i n a ; trasferitosi a Viterbo, e s e r c i t ò brillantem e n t e la p r o f e s s i o n e di m e d i c o n e l l ' O s p e d a l e
Grande.
La m a d r e , Marzia Z a m p i c h e t t i , di antica famiglia
v i t e r b e s e , era nata il 2 4 g e n n a i o 1617. Ella, all'età
di q u i n d i c i anni, c o n t r a s s e m a t r i m o n i o c o n
C l e m e n t e Spisa L e o n a r d i ma, d o p o d u e anni, rimas e v e d o v a , s e n z a figli. V i s s e n e l l o s t a t o v e d o v i l e
per 16 anni, fino a che, il 30 ottobre 1650, all'età di
33 anni, c o n t r a s s e n u o v a m e n t e m a t r i m o n i o c o n il
dottor G o f f r e d o Venerini, di 3 8 a n n i di età. R o s a fu
la t e r z a d i q u a t t r o f i g l i : D o m e n i c o ,
Maria
M a d d a l e n a , R O S A , Orazio.
Galleria dei personaggi a cura di Impero Gianlorenzo
Duilio Lombardi il re dei "Ricambi Auto"
Meccanici e carrozzieri
"Oscar del Ricambio".
falisci lo hanno proposto per il premio
Il falisco Duilio Lombardi può essere definito il re unico dei "ricambi
auto". Nato sul colle falisco 68 anni fa, segno zodiacale "acquario", dotato di un fisico roccioso, buone risorse di fiato e psico-fisiche, cominciò fin
da ragazzo a lavorare con i camion, che sono stati sempre la sua passione. Riuscì a far funzionare un vecchio camion OM con il quale smacchiava tronchi e la legna da ardere, filagne e traverse per la ferrovia, dai
boschi del mitico boscaiolo Fiore Fioretti.
Imparò il mestiere di camionista divenendo esperto meccanico e pilota. Al suo camion mancavano i ferodi dei freni ed altri pezzi del motore
che l'allora giovane Duilio si ingegnò ad adattare e costruire al tornio per
supplire alla mancanza dei pezzi di ricambio. Lavorò giorno e notte
facendo il mattino il trasportatore e la sera il meccanico. I ricambi per lui
non ebbero più segreti e divenne tanto bravo che negli anni cinquanta
aprì alla Madonnella la prima officina meccanica per autocarri e vetture
insieme all'amico tagliaboschi Oliviero Gaietti.
Fu in quegli anni che Duilio comprese l'importanza dei ricambi auto.
Cominciò ordinando qualche pezzo di ricambio che vendeva agli altri
meccanici e così, giorno dopo giorno, si fece un nome nel campo dei
ricambi auto da spingerlo ad aprire negli anni sessanta il primo negozio
di ricambi auto dove attualmente gestisce il suo megaemporio dei ricambi auto.
Ora Duilio Lombardi, dopo un periodo di assestamento logistico e
ristrutturazione, gestisce l'unico magazzino "Ricambi Auto" del colle falisco con l'aiuto del figlio Sandro, del genero Enzo Mecali ed ora dei due
nipoti maschi Emanuele figlio di Sandro e Piero, figlio di Enzo. Uomo
schivo e riservato, Duilio ama più i fatti che le parole, anche se il suo
temperamento
anarchico non sopporta imposizioni e
catene di nessuno.
Individualista, a
suo modo geniale
oltre che e s p e r t o
meccanico è disegnatore e progettista t a n t o c h e lui
stesso ha progettato il m a g a z z i n o
ricambi auto come
un esperto architetto. Pur essendo fondamentalmente un autodidatta è un uomo capace di
fare un lavoro di ricerca creativa in ogni settore in cui si cimenta e impegna profondendo energie senza risparmiarsi alla fatica. Da buon patriarca Duilio insieme alla moglie Agostina Ciarmatori gestisce la sua attività familiare con la collaborazione di tutti il clan familiare dal figlio
Sandro (anni 46) con la moglie Lina Fapperdue (insegnante) ed i figli
Emanuele (23 anni, studente universitario alla facoltà di agraria della
Tuscia a Viterbo) e Raffaela (19 anni, studentessa), il genero Enzo
Mecali (46 anni) con la moglie Antonella Lombardi ed i due figli Piero
(21 anni) e Paolo (18 anni) entrambi studenti.
Duilio può essere considerato il capostipite della saga dei "Lombardi
di Montefiascone", "re dei ricambi auto" e per questo merita il premio
"Oscar" del Ricambio, tanto che in tutti questi anni il suo negozio-magazzino è rimasto sempre l'unico del settore, tranne una breve parentesi:
Viola.
pag. 10
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
Via
"CUPIO DISSOLVI" = desidero,
voglio essere dissolto, in sostanza:
voglio morire.
Chissà quante volte quelle due
parole latine saranno passate,
magari fugacemente, nel pensiero di
persone, già dedite con passione al
lavoro, q u a n d o d a pensionati non
avendo più nulla con cui battagliare,
si sentivano stanchi della vita diventata ormai inerte ed inutile e andavano s m a r r i t e g i r a n d o c o m e p e c o r e
matte fra i sedili dei giardinetti pubblici. E chissà quante volte saranno
state pronunciate come invocazione
da chi fosse malato senza speranza
e dovesse sopportare atroci dolori.
DISSOLVERE: ha parecchi
significati: disciogliersi, svanire,
d i s g r e g a r s i , d i s i n t e g r a r s i in parti
minute, ma sembra che per il nostro
universo sia stato scelto ed applicato quello peggiore: marcire.
Quanto sarebbe stato bello invec e d i s s o l v e r s i d a v v e r o in e t e r e a
sostanza ed essere portato via dal
vento; essere avvolti da un turbine
che trascina lontano, dalla brutture
del m o n d o , dalle sofferenze, dalla
mediocrità umana, da quelle cose
reputate importanti e che invece non
lo sono. Chi fosse stato un malandrino nella vita avrebbe dovuto essere
dissolto ed incorporato nel turbinio
dei venti distruttori e di là ululare la propria condanna: a me quale gruppo sarebbe toccato? La vita del cristiano deve essere così perfetta che
qualche magagna, magari involontaria, potrebbe sempre esserci scappata. Lo avrei saputo dopo la dissoluzione.
Sarebbe bello! Ritornare ed integrarsi con quella essenza impalpabile che è il vento e con esso viaggiare per il mondo, per luoghi sconosciuti, dal gelo polare al fuoco dei deserti africani. E vedere di primavera "le case bianche sparse sul pendio come branchi di pecore pascenti"
quale simbolo di serena letizia familiare; sfiorare le siepi fiorite della
ginestra, gustare l'odore dei fiori bianchi dell'acacia mescolato con
quello dei fiori di sambuco.
col
vento
di Zelindo Gianlorenzo
Sarebbe bello! Passare dolcemente sui prati pieni di margherite,
sui campi di grano ai quali imprimere un moto ondoso che ricorda
quello del mare; e tutte queste
creature piegarsi dolcemente come
dire ad un amico: passate; con un
affettuoso e lieve turbinìo scompigliare i capelli dei fanciulli rendendoli più belli ed innocenti. E chi ci
avrebbe vietato di credere che non
fosse stata la carezza dei defunti
genitori o delle persone amate quel
piacevole e delicato sommesso
colpo di vento che ci avesse carezzato le guance? Li avremmo allora
sentiti vicini ed a v r e m m o gioito!
Dice: ma non si v e d o n o ! E che
importa?
I! v e n t o è c o m e D i o , n o n s i
vede ma c'è! Perché dunque, mi
dico, invece di d i s s o l v e r s i c o m e
nube nell'aria pulita, il destino ci fa
ritornare alla terra c o m e polvere
infetta?
S e f o s s e e s a u d i t o il n o s t r o
d e s i d e r i o , n e s s u n o a v r e b b e più
paura della morte ma giunto all'appuntamento vi si disporrebbe con
a n i m o lieto p e r c h é s a p r e b b e d i
essere destinato ad una purificazione anziché a d una odiosa
decomposizione. La nostra religione ci dà la speranza della resurrezione della carne ma intanto passano secoli e secoli: si diventa impazienti, ma non si può far nulla perché in quella visione il tempo è misurato in termini di eternità, non in termini definiti, propri del genere
umano.
Di fronte a questa inespugnabile realtà, in attesa del "dies illa" che
disperderà i secoli in una fiammata, possiamo rifugiarci nell'immaginazione sperando che si realizzi la situazione mirabilmente descritta nell'ultimo verso della poesia "L'infinito" di Leopardi, in altre occasioni più
volte citata, ma che si attaglia in modo particolare al sogno di una notte
di primavera:
"E naufragar m'è dolce in questo mare".
Mascalzoni latini
Secondo le statistiche i bambini italiani
sono / più bulli d'Europa
Maschi e femmine ugualmente prepotenti.
Come difendersi.
"Montefiascone
si
salva?!?!
La notizia mette di cattivo umore, ma è cronaca: i prepotenti sono in aumento.
Molti di voi sanno bene di chi parliamo perché il dato sconfortante è emerso durante il
congresso
dei pediatri. I
bulli, h a n n o
detto, numeri alla mano, crescono in maniera preoccupante.
I bambini e i ragazzi italiani addirittura sono balzati al primo posto
nella desolante classifica di «mascalzoni» europei, davanti ai piccoli
inglesi, agli spagnoli e ai finlandesi.
Riconoscerli non è difficile. Svelti a usare male parole, almeno
quanto a menar le mani, i bulli li si incontra ovunque: a scuola, in palestra, in piscina e pure all'oratorio. Vivono e consolidano il proprio potere
sulla paura delle vittime, usano minacce e vendette per mettere a segno
i propri piccoli colpi. I loro giochi preferiti? I soprusi.
Farsi consegnare la merenda o qualche spicciolo dal compagno più
timido, prendere in giro quello più magrolino o l'altro più cicciottello,
scherzare la bambina con gli occhiali, dare brutti soprannomi, spettegolare sul prossimo e dire cattiviere. Un'arte sulla quale le bulle bambine
hanno una vera specializzazione.
Nei loro maligni divertimenti i bulli trovano sovente un seguito: altri bulletti che si aggregano alla banda per spartire piccoli bottini e soprattutto
gli onori del potere.
C'è chi consiglia di girare loro alla larga, di non rispondere alle provocazioni... Qualcuno pensa che assecondarli può saziarne la prepotenza.
Che il tempo placa anche le pretese più pesanti. Sbagliatissimo. I bulli hanno buon gioco della complicità dei coetanei e dell'omertà, il silenzio di
chi sa che un'ingiustizia va a segno ma tace. Denunciate un bullo all'insegnante, parlatene con i genitori. I bulli si smontano con le parole.
da
"POPOTUS'
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
Lion Club di Montefiascone
"Falisco-Vulsineo"
La tradizionale
festa
degli A u g u r i
del Lions Club
di Montefias c o n e
"Falisco-Vulsineo" si è
s v o l t a il 21
dicembre 2002
presso
il
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Soci
e
ospiti si sono
poi intrattenuti
con una maxitavolata nella
tradizionale
conviviale per
celebrare il S.
Natale secondo lo spirito di
a m i c i z i a che
contraddistingue il Lions
Club.
Nel
corso della serata è stato ammesso il
nuovo socio Walter Frilicca; il distintivo Lions gli è stato appuntato dal
Presidente di Circoscrizione Naldo
Anselmi.
Al termine della conviviale è stata
effettuata una tombola di beneficenza
per la raccolta di fondi che sono stati
devoluti parte al Seminario Diocesano
M.A. Barbarigo di Montefiascone e
parte ad una missione apostolica in
Guinea (Centro Africa).
Il Tocco di campana ha concluso la
serata tra la soddisfazione di tutti gli
intervenuti.
S e m i n a r i o
Diocesano M.
A. Barbarigo di
Montefiascone. La serata è incominciata con il saluto di S.E. Rev.ma Mons.
Lorenzo Chiarinelli che ha intrattenuto Soci e ospiti del Club nella raccolta
Cappella del Seminario con un interessante discorso riguardante l'associazionismo, la pace, la tolleranza e gli ideali cattolici.
In seguito c'è stata la S. Messa celebrata da P. Jean Paul Gouarin,
rettore del Seminario Barbarigo che, tra l'altro, è socio Onorario del Club.
Poi, mentre gli ospiti si sono intrattenuti nei locali del Seminario, i Soci
hanno svolto un'assemblea straordinaria per l'approvazione delle proposte
di Service e Temi per l'anno lionistico 2003-2004 da presentare ai prossimi
congressi di Maggio 2003 (quello distrettuale a Sabaudia e quello Nazionale
a Napoli). Sono state approvate le proposte riguardanti gli Organismi geneticamente modificati, una Campagna di prevenzione dei tumori della
prostata e la Violenza nel mondo giovanile.
Premiazione C.O.N.I. 2002
Il giorno 13 dicembre 2002 alle ore 18,00
presso la Sala Convegni
della Scuola Alberghiera
dell'Amministrazione
Provinciale di Viterbo,
organizzata dal C.O.N.I.
di Viterbo, si è tenuta la
Cerimonia
di
Premiazione degli atleti,
tecnici, dirigenti, ufficiali
di gara e società sportive distintesi nell'anno
2002 nella nostra Provincia.
Alla presenza dei rappresentanti di tutte le associazioni sportive del viterbese, del
Campione Olimpico di Città del Messico 1968 Gentile Giuseppe (medaglia di Bronzo
saltotriplo), del Presidente del C.O.N.I. di Viterbo Livio Treta e di alcuni rappresentanti
politici viterbesi tra i quali il Presidente Provinciale Giulio Marini, l'Assessore
Provinciale Santucci Giovanni Maria, l'Assessore allo Sport del Comune di
Montefiascone Fumagalli Fernando ecc, sono stati premiati quattro nostri concittadini
(segnalati direttamente dal C.O.N.I.): fra gli atleti il riconoscimento è andato ad:
- ADELAIDE RANUCCI, campionessa interregionale 2002 di ginnastica artistica
specialità la trave;
- ANDREA RASTRELLO, (soc. Sportiva Baseball) per la tenacia dimostrata nel
corso del campionato di Baseball di serie B1;
- FRELICCA MINELVIO, per aver contribuito in modo fattivo alla diffusione del ciclismo nel settore giovanile Mountain Bike in qualità di ufficiale di gara e come organizzatore di moltissime gare provinciali e regionali;
- PENNELLA ALBERIGO, quale direttore di gara nelle varie competizioni automobilistiche.
Due battute... dal baseball Montefiascone
Continua la preparazione e gli allenamenti dei giocatori di tutte le categorie della
Società Sportiva Baseball Montefiascone. Per la categoria ragazzi gli allenamenti si
terranno presso la bellissima palestra dell'Istituto Tecnico Commerciale "C.A. Dalla
Chiesa" di Montefiascone, dalle ore 17 alle ore 18, dei giorni mercoledì e venerdì, mentre i cadetti si alleneranno a seguire dalle ore 18 alle ore 19,30.
Gli allenamenti in palestra continueranno per tutto l'inverno e termineranno il prossimo 15 marzo 2003, quando verrà ripresa l'attività agonistica presso l'impianto di
Fontanelle. Tutti i ragazzi interessati possono recarsi presso il suddetto impianto sportivo per informazioni, iscrizioni ed allenamenti. La società nel frattempo comincia a gettare le fondamenta per il prossimo anno agonistico.
Si è tenuta a Roma, con la presenza del Presidente della Federazione Italiana
Baseball e Softball Riccardo FRACCARI l'assemblea del comitato regionale Lazio per
decidere le eventuali regole per il prossimo anno agonistico. Alla fine dell'assemblea,
con la benedizione del Presidente FRACCARI, eventuali accordi sono stati delegati al
Consiglio Regionale, il quale in una riunione che si terrà dopo le festività natalizie deciderà le regole per lo svolgimento dei tornei giovanili.
Di fatto il nostro Presidente TOFANICCHIO Mario si è fatto promotore dell'introduzione della categoria Allievi (ultimo anno Ragazzi + primi due Cadetti), ma la decisione
Fausto Vitiello
La
nostra
Provincia ha 75 anni
di
vita,
e
l'Amministrazione
Provinciale in occasione dei festeggiamenti,
in una sentita e partecipata
cerimonia,
tenutasi il 17 novembre u.s., ha insignito del titolo di "CITTADINO ONORARIO
DELLA PROVINCIA DI VITERBO" i donatori di sangue che
hanno effettuato 50 e più donazioni, ovvero le MEDAGLIE
D'ORO. Persone, che con il loro indubbio altruismo, hanno
significativamente collaborato a rendere la nostra Provincia
autosufficiente per quanto riguarda il fabbisogno di sangue.
Considerando che la donazione di sangue intero la si può
effettuare almeno ogni 3 mesi, per raggiungere e superarne 50,
bisogna essere donatori per .... "passione". La MEDAGLIA
D'ORO è un traguardo che auguriamo a tutti, ma OGNI SINGOLA DONAZIONE E' PREZIOSA. Le MEDAGLIE D'ORO della
nostra provincia sono poco più di 400, nella nostra cara
Montefiascone ce ne sono 5: A.B., O.D., G.F., A.P. e A.R. persone conosciute e stimate che sono di stimolo per tutti e che
danno lustro alla nostra Città. Chi dona sangue merita l'affetto e
la riconoscenza di tutti.
Tempo fa, l'Amministrazione di Montefiascone, per riconoscenza, ha intitolato una via ai donatori di sangue; forse alcuni
ancora non lo sanno, la strada dell'ospedale è Via Donatori di
Sangue. Tutti dovrebbero memorizzarla con affetto.
RICORDA, DONARE IL FLUIDO DELLA VITA E' GIUSTO E
DOVEROSO.
Per la sez. AVIS Montefiascone
Carlo GIANVINCENZI
finale
verrà
presa solo dal
c o m i t a t o
regionale. Tra
le iniziative
socio-educative
della
S o c i e t à
Montefiascone
B a s e b a l l , va
fatto notare
che in occasione
delle
festività natalizie, presso il campo di Montefiascone si è tenuta una festa con
una tombola tra i ragazzi, i famigliari e i dirigenti, con in palio
numerosi premi e cotillons.
Buon divertimento e buone feste a tutti gli atleti ed i ragazzi.
Mauro TOF.
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
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C'angolo di Serapante ([email protected])
di Q.
Carioti
"Montiano"
etichetta al vertice
Il "Montiano" si conferma come perla della
produzione enologica italiana. Il settimanale II
Mondo ha elaborato recentemente la superclassifica dei vini nazionali, mettendo insieme e
facendo la media fra i punteggi assegnati dalle
più importanti pubblicazioni del settore, come
GAMBERO ROSSO-SLOW FOODS, DUEMILA
V I N I d e l l ' A s s o c i a z i o n e Italiana S o m m e l i e r ,
GUIDA ORO Veronelli, VINI D'ITALIA 2003 de
l'Espresso e LUCA MARONI.
Il Montiano 2000 prodotto da Falesco ha
totalizzato 4 5 4 punti, piazzandosi al decimo
gradino di una classifica che promuove al vertice 135 etichette di eccelsa qualità separate fra
di loro solo da infinitesimali sfumature di punteggio che, in pratica, consentono una sostanziale
assimilazione discriminata esclusivamente dal gusto personale. Uno straordinario successo,
ancor più significativo se si sottolinea che il Montiano è il primo fra tutti i vini del Lazio. Dispiace
soltanto che il commentatore de II Mondo non si sia affatto soffermato con una annotazione su
questo vino superbo, mentre ha sprecato molte sottolineature nei confronti di
tante altre marche di qualità certamente non superiore, m a f o r s e d a l l a più
lunga e consolidata notorietà aziendale: una scelta
redazionale che non premia gli sforzi dell'innovazione e della creatività. Comunque interessante lo speciale de II Mondo per i suoi spunti commerciali e finanziari, contenuti nell'articolo dedicato alle nuove iniziative dei Certificati En Primeur delle Polizze e dei Warrant sui vini: si tratta
dell'ingresso massiccio e tutto da capire della finanza ai massimi livelli nel mondo vinicolo, trattato come piattaforma per nuovi investimenti. Ovviamente, non mancano gli aspetti speculativi
di questo interessamento, che fanno leva su aspetti di moda e di costume: ma è anche vero
che, negli anni recentissimi, alcuni di questi
Debella 2000 Nero d'Avola Feudo P r i n c i p i di B u t e r a I
nuovi
investimenti
finanziari si sono rivelaMontiano 2000, Merlot Falesco
ti a l t a m e n t e r e d d i t i z i
Chardonnay Cui/ée Frisonnière Cuvee Bois 2000 (bianco) Les Ci
per gli a u d a c i c h e ci
i l Chianti Classico Giornio Primo 2000 Fattoria La M a s s a
hanno
provato.
Vedremo se andrà altrettanto bene alle masse che seguiranno, alla ricerca, magari, di sanatorie enologiche verso i bagni di perdite che hanno caratterizzato l'incauta corsa verso le seduzioni borsistiche e i sogni di ricchezza virtuale.
Fratta 2000 Maculan
I Savoia a Montefiascone
Il rientro dei Savoia in Italia è occasione
per ricordare ai cittadini di Montefiascone i
rapporti diretti che la loro città ha avuto, nel
p a s s a t o , c o n alcuni e s p o n e n t i della c a s a
sabauda. E non con figure di secondo piano,
ma con i capi della famiglia allora in carico.
La prima testimonianza storica della visita di
un Savoia a Montefiascone risale all'anno
1367.
E fu Amedeo VI, passato alla storia come
il Conte Verde per il colore dominante il suo
abbigliamento, i drappeggi dei tornei cavallereschi da lui organizzati, le divise dei suoi
armati e di quant'altro interessasse la sua esistenza, non solo a transitare ma anche a fermarsi sul colle falisco. Fu in occasione di un
"giro propagandistico" che il duca Amedeo VI
effettuò lungo la penisola al termine di una
sua s p e d i z i o n e in T e r r a Santa durante la
quale conquistò Gallipoli la città portuale della
Tracia in mano ai Mussulmani e sbarcò trionfante a Costantinopoli. La cronaca del tempo,
conosciuta come "Cabaret" riporta fedelmente
il lungo "tour" del Conte Verde. Se nell'affrontare l'impresa crociata, Amedeo VI ha risposto al suo impulso di cavaliere medievale, nel
"venderla" risponde invece al suo pragmatismo di principe moderno. Eccolo così, segui-
to da una sessantina di cavalieri e scudieri. E'
l'anno 1367. Dalla Savoia, arriva a Padova,
passa a Ferrara.
Il 24 settembre è a Piacenza, attraversa il
passo della Cisa e quindi da Siena raggiunge
Montefiascone dove sosterà alla Rocca, ospite di Papa Urbano V, suo protettore.
Dovranno trascorrere oltre cinque secoli,
per rivedere a Montefiascone un altro Savoia
e sarà sempre il primo esponente di questa
famiglia, nel frattempo, diventata reale a metter piede sul colle falisco.
Si tratterà addirittura del primo re d'Italia,
Vittorio Emanuele II, il quale, fra l'altro visiterà
con particolare interessa la basilica di San
Flaviano. E sarà lui ad ordinare la rimozione
dell'antica lapide del 1030 dall'esterno all'interno della basilica inferiore. Questo perché la
lapide, la cui iscrizione in caratteri gotici,
ricorda la ricostruzione della basilica, si stava
deteriorando. Di queste due visite sabaude
c'è la documentazione scritta.
Qualche anziano del posto sostiene che
a n c h e V i t t o r i o E m a n u e l e III e s u o f i g l i o
Umberto siano, quanto meno, transitati per
Montefiascone, ma di questo non risultano
tracce.
Umberto G. Ricci
C ' è un dosso
trinciatutto
Qualche n u m e r o fa titolavamo una nostra
noticina come "Questo tombino potrebbe costarci
molto caro": ci riferivamo al tombino-killer di marmitte, in agguato in riva al lago, sul piccolo promontorio davanti alla Carrozza d'Oro.
Credevamo fosse un'eccezione, dannosa ma
unica; invece, ci stiamo rendendo conto che la
tendenza al danneggiamento dei veicoli rappres e n t a u n a c a r a t t e r i s t i c a delle nostre strade.
Abbiamo scovato una delle più pericolose di queste montagnole spaccascocca proprio all'ingresso di u n o d e i l u o g h i p i ù s a c r i d e l l a c i t t à : il
Cimitero.
La nuova entrata del cimitero è stata progettata con qualche incertezza, se si è reso necessario l'innalzamento di uno strato di cemento per
consentire l'ancoraggio del cancello: sta di fatto
che chi attraversa quel varco con la macchina e
si tratta, ahimè ben lo sappiamo, dei dolorosi cortei funebri, oppure delle automobili di chi accompagna persone disabili, e per questo autorizzate,
rischia di subire lo squarcio della propria vettura,
la trinciatura di un mozzo, la foratura del serbatoio.
Nella migliore delle ipotesi, se è già esperto
della minaccia e d effettua a c c o n c e m a n o v r e
difensive, se la cava con una stridula grattata di
lamiera. A parte le norme sulla effettuazione dei
lavori stradali, qui si dovrebbe provvedere immediatamente al risanamento di questa vergogna,
quanto meno per rispetto ad un luogo che non
solo per forma si chiama Campo Santo.
Restaurata l'insegna della Cantina Sociale
BOTTA E (POSITIVA) RISPOSTA:
STAVOLTA CI SIAMO!
La più grande soddisfazione per chi scrive e
chi fa un giornale sta nel verificare che la sua
funzione è utile alla collettività, e che costituisce
un aiuto collaborativo per l'individuazione delle
cose che non vanno, e per la loro soluzione. E'
stata per tutti una piacevole sorpresa constatare, a pochi giorni d a l l a p u b b l i c a z i o n e d e l l a
nostra nota sulla scritta deteriorata nella facciata
della Cantina Sociale, che l'annosa bruttura era
stata risanata.
Ora tutti possono guardare a quell'edificio
simbolico di Montefiascone con soddisfazione e
senza più provare quella sensazione di disagio
che prima provocava.
Chi ha accolto prontamente la segnalazione,
d i s p o n e n d o l'immediato intervento, merita il
nostro plauso e il nostro ringraziamento. Ora ci
aspettiamo che si facciano altre piccole cose,
come il livellamento del tombino in riva al lago e
l'analogo intervento all'ingresso del cimitero. Se
il dialogo fra il giornale, i suoi lettori e le istituzioni si rivela, nelle piccole e nelle grandi cose,
costruttivo e vitale, vuol dire che si stanno facendo grandi passi verso una nuova e più bella concezione della reciproca funzione civile e sociale.
LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003
Sua Santità Giovanni Paolo il
in visita al nostro Parlamento
Il quattordici novembre il Padre Santo
Fu ospite gradito al Parlamento
Ed ai presenti lanciò
l'avvertimento
L'odio e discordia da mettere in un canto.
Perché i due poli convivendo accanto
Soffiasse al suo velame un solo vento,
Per attuare il vero cambiamento
Che gli italiani aspettano da tanto.
Vi sia d'esempio il discorso Papale
Che dona gentilezza al vostro cuore
Per ricambio promesso in generale.
La Sua favella semina l'amore,
Anche se anziano è un libero mentale
E qui nel mondo è il Vice del Signore.
Diodato Piciollo di anni 89
La neve
Scende la neve e lentamente
il suo mantello posa, un plumbeo
cielo che scolora il giorno
la madre terra veste come sposa
ha da venire un bimbo, il Re del mondo.
Vergine Santa, generasti un figlio
che ancora infante, dal suo trono scende,
ama la grotta, l'umile giaciglio
giammai una terra di violenze e inganni.
Ama i pastori, le zampogne, il gelo
e non dei grandi i micidiali balocchi
piccolo bimbo, fa ritorno in cielo
e dormi, sogna, non aprire gli occhi.
Dal libro di Giuseppina Scaglini
"Ti voglio bene - Poesie (novembre 2002)"
Sembrava proprio quest'anno che non si
trovasse un
bambino che
facesse
da
"Gesù" nella
notte
di
Natale.
Invece... grazie a mamma
Anna
Rita
Castellani,
nelle veci di
Maria SS.ma,
e
a
papà
Roberto Buzi, nelle veci di S. Giuseppe, la scena arricchita da angeli
e da canti è riuscita veramente bene; tanto più che il piccolo "Gesù
Bambino" ha voluto rallegrarci anche con la sua voce!!!
Dopo la scena che ci ha fatto rivivere il momento storico, è seguita la
celebrazione della Messa di mezzanotte durante la quale, mistericamente ma realmente, Gesù è venuto in mezzo a noi, per porgerci il
suo augurio spirituale di salvezza e di pace.
Amari... ricordi... 1947
Fui Cacciatore: Al fiorir di gioventù
vent'anni: Un sogno che non si ripete
non cattivo! ma a la vista
d'un maicapito
PUM-PUM
mo ce ripenso, chiedo perdono, mi perdonerete.
Di quel che ò fatto; mo mi pento al core
se pure: A breve tempo... ma ò distrutto
tanti gorghegi, dolci richiami, attimi d'amore
e della mia gioventù,
posso considerar l'tempo più brutto.
Mi sembravo grande... col Santatienne '
a le bretelle
al piano, al colle, a la macchia, al murassecco
quando aspettavo... le povere anatrelle
in cerca di riposo, un pò di pace... e un lombrichetto
Or chiedo... dopo vecchio a Dio
solo un pò di pace e di perdono
già quasi su la dritta dell'arrivo
con la certezza che lui pur può
chiudendo n'occhio, farmi un pò di sconto
e di.... condono
Paoletti Orlando
1 - fucile ad avancarica francese
Fermati,
uomo
Uomo che corri
freneticamente
neghi ai tuoi occhi il mondo
e inaridisci il tuo vivere.
Essere che vivi
consumisticamente
perdendo lungo la via lo spirito
forse non sai neppure di esistere.
Uomo che proietti il tuo pensiero
al di là dell'infinito
al di là della luce e del creato,
cerca nella tua anima il vero.
Creatura
dell'universo
che voli telemáticamente
al di là del tuo spazio,
al di là del tuo tempo,
inverti il volo verso te stesso
e fallo incontrare col tuo cuore.
Uomo che transfughi
geneticamente
ritorna sui tuoi sentieri
o si perderanno
miseramente.
Persi Nerio
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NUMERI UTILI
Emergenza Sanitaria: 118
Ambulanza Solidarietà Falisca:
0761.825955-337.777400
Ospedale: 0761.8331
Pronto Soccorso - Guardia Medica - distretto Asl/Vt1
Villa S. Margherita: 0761.83241
Emergenza Incendi: 115
Asvom - Protezione Civile: 0761.826994
Carabinieri: 112-0761.832200
Polizia: 113
Finanza: 117-0761.826045
Forestale: 1515-0761.826796
Vigili Urbani: 0761.826789 - 832032
Inps: 0761.8321
Comune: 0761.83201
Ufficio Turistico: 0761.820884
Biblioteca: 0761.829865
Cimitero: 0761.823852
Casa Riposo Villa Serena: 0761.826963
Palazzetto dello Sport: 0761.823995
Impresa Funebre: 0761.826166
Pretura: 0761.826004
Giudice di Pace: 0761.825500
Ufficiale Giudiziario: 0761.826675
Scuole:
Scuola Elementare Golfarelli: 0761.826019
Asilo Nido: 0761.820651
Scuola Materna: 0761.826258
Parificata S. Lucia Filippini: 0761.826241
Scuola Media A. Manzoni: 0761.826249
Itcg Dalla Chiesa: 0761.826248-834105
Liceo Leonardo Da Vinci: 0761.823918
lal/Cisl-Cardinal Salotti: 0761.826136
Seminario Cardinal Barbarigo: 0761.826070-834136
Parroci-Parrocchie-Suore
S. Margherita don Agostino Ballarono: 0761.825060
San Flaviano e Grazie don Luciano Trapè:
0761.826198
Mosse (San Giuseppe) don Giuseppe Trapè:
0761.826505
Coste - Corpus Domini - don Giuseppe Fucili:
0761.826567
Zepponami - S. Maria del Giglio - don Domenico
Bandini: 0761.820329
Maestre Pie Filippini: 0761.826088
Suore Divino Amore: 0761.826089
Suore Benedettine Ss. Sacramento - Monastero S.
Pietro: 0761.826066
Convento Cappuccini: 0761.826098
Farmacie:
Braguti - Corso Cavour: 0761.826041
Bianchi - Piazza V. Emanuele: 0761.826025
Terracina - Zepponami: 0761.825959
Soccorso Aci: 0761.824593 - 826189
LA V O C E - n° 1 - G e n n a i o 2 0 0 3
pag. 10
Sposetti
di 50° canto!
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Sono Valentino Mecali e Maria Teresa Cicoria, che il
4 ottobre 2002 hanno festeggiato il 50° di matrimonio,
insieme al figlio Giancarlo, alla nuora Daniela Marianello,
e al nipote Fabio sul quale riversano tutto il loro amore.
Facendo gli auguri a loro intendiamo farli a tutte le coppie che quest'anno hanno ricordato nel Signore il loro 25°
o 50° o 65° di vita coniugale, dando esempio alle giovani
coppie quale è la volontà del Signore circa il loro avvenire
e che nell'amore costante e paziente si trova la gioia e la
felicità.
Il giorno 15 ottobre 2002 si è laureata presso la
f a c o l t à di " C o n s e r v a z i o n e dei Beni C u l t u r a l i
dell'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo"
Silvia Menghini con la tesi "Il culto mariano a
Montefiascone nel centro storico e nella valle prelata".
Relatore prof. Luciano Osbat, correlatore prof.
Emanuele Boaga.
Lo studio portato avanti dalla signorina Silvia è
molto i n t e r e s s a n t e , perché riguarda il nostro
a m b i e n t e che ha una spiccata devozione alla
Madonna, la cui immagine è presente in tutto il territorio.
Fa parte di quelle tesi, che avendo come oggetto
cose locali, sono le più apprezzate e originali.
Il 4 dicembre, presso l'Università degli Studi di Roma
"La Sapienza" facoltà di Medicina e Chirurgia sede di
Viterbo, si è laureata in Infermiera con votazione di
110 e lode, Roberta Burla avendo come relatrice
D.A.I. Anna Federici.
Il tema della tesi è stato: "Il processo di inursing una
metodologia scientifica per attenuare la centralità
della persona assistita". E' stata una soddisfazione
per Roberta l'aver raggiunto questo traguardo, avendo avuto la protezione dal cielo di papà Domenico e
la preghiera di mamma Ciripicchio Anna, che è
costretta a vivere in carrozzella.
Le zie, r a p p r e s e n t a t e s o p r a t t u t t o dalla s i g n o r a
Angela, le sono state tanto vicine.
Complimenti, signorina Roberta!
Mi chiamo Riccardo Ciaffi, ho due
anni, e insieme a papà Marco e
mamma Maria Pia Minciotti, mando
tanti auguri di Buon Anno ai nonni,
agli zii e parenti, a tutti quelli che
vogliono veramente bene ai bimbi
come me, come a tutti i bambini,
perché crescano in ambiente sano
ed accogliente, così pure ai miei
numerosi cuginetti americani.
Buon Anno!
ÌFTVIGORE
, G E N N A I O 2003
Auguri di Buon Anno a tutti gli anziani!
il
150 KM/H
Sono Fiorella e Gildo Sacco, sorella e fratello presenti insieme
in una casa a Castel Giorgio.
SUI TRATTI A 3 CORSIE
DELLE AUTOSTRADE,
SE LE CONDIZIONI METEO
E DI TRAFFICO
X . I O PERMETTERANNO/?
La Fiorella, sposa di Gioacchino Pecugi, è ormai da diverso
tempo che vive a Castel Giorgio, mentre Gildo è in buona salute, anche se attualmente ha avuto qualche disturbo, da cui può
forse riprendersi.
Auguriamo ad ambedue buona salute e formuliamo i migliori
auguri di buon anno! Lo stesso augurio lo facciamo a tutte le
persone che hanno pressappoco la stessa età e una salute non
più giovanile.
Come a tutti gli anziani che bazzicano numerosi la nuova sede
presso il ristorante "Cesare alla Cavalla" a loro ripetiamo: la
domenica santificatela andando a Messa, poi avete tempo
per quattro salti!
PIRATI DELLA S T R A D A
• PIÙ' SEVERITÀ' C O N I PIRATI
DELLA S T R A D A . I N A S P R I M E N T O
DELLE S A N Z I O N I PER C H I
C A U S A INCIDENTI O H E
C O M P O R T I N O G R A V I LESIONI
O L A M O R T E DI P E R S O N E
POLIZIA PROVINCIALE
Il locale "Forchetta d'oro" in via della Croce, ampio, spazioso, accogliente, è disponibile per altre attività. Basta chiedere e andare a vedere.
//
E' bello il limone
giallastro,
verdastro,
che pende
dal ramo,
che prende
i raggi del sole.
E' bello
guardarlo,
toccarlo,
strapparlo
dall'albero al sole.
Lo guardi, lo prendi,
AUSILIARI
limone
lo spezzi, lo strizzi,
lo spremi,
ancora lo spremi,
ancora, fino
all'ultima
goccia,
poi, inutile
buccia,
lo getti
lontano,
nel secchio.
Così la tua vita,
fratello?
D. Giovanni
» C O R P I E SERVIZI P R O V I N C I A L I
POTRANNO SVOLGERE
F U N Z I O N I DI POLIZIA S T R A D A L E
N
O
Tutti i giovani della Provincia di Viterbo
c h e d e v o n o espletare il servizio militare, n o n d i p e n d o n o p i ù d a l D i s t r e t t o
Militare di Perugia. Tutto il Lazio è stato
accorpato al Distretto Militare di R o m a .
Ho a p p r e s o c h e il c a p o ufficio del serviz i o r e c l u t a m e n t o l e v a è il figlio di un
nostro p a e s a n o .
''O'-
^ÊmMmmmAJubamSSt Putti 8 W
SI PARTE DA 20
ESEMPI:
ATTRAVERSAMENTO COL ROSSO
tU^KSIWSL
USO IMPROPRIO SEGNALI :
ACUSTICI E vrsivi
•
Mai
PER COMODITÀ' DEI LETTORI DE "LA VOCE
Potete versare:
• sul c.c. n° 1853/76 presso la Banca Cattolica
• sul c.c. n° 10/61268 presso la Cassa di Risparmio di Montefiascone
0 inviare tramite c. c. postale n. 12158010 intestato a Parrocchia S.
Margherita -01027 Montefiascone
0 consegnare ad Angelo Menghini presso il negozio in Via S. Lucia Filippini
preoccupandovi di mettere il vostro nome per essere inseriti nella rubrica "La
Voce è grata ai suoi".
TRAFFICO
AVRANNO MAGGIOR POTERE;
LE LORO MULTE N O N POTRANNO
ESSERE PI IT ANNULLATE
rrpUNfOÌWMENO
CORSO PER
FIDANZATI
P r e s e n t a r s i s a b a t o 11
g e n n a i o , a l l e o r e 18,
presso l'Istituto delle
M a e s t r e Pie ( i n g r e s s o
cancello
di
ferro
d a v a n t i a S. M a r g h e rita). Si deciderà c o m e
e d o v e c o n t i n u a r e il
C o r s o di p r e p a r a z i o n e
al m a t r i m o n i o .
s
NEI CASI IN c u t e PREVISTO
il RITIRO IMMSXATO DELIA PATENTE
PATENTINO CICLOMOTORI
•
O B 8 U G A T Q R J O D A I 14 A l 18 ANNI,
C O R S I GRATUITI NELLE SCUOLE