Lorenzo
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HMHMflHMN 1 ° - • N|fiv •»«• *' "• ' » Ü - * Anno XXI (XXXVI) - N° 1 - GENNAIO 2003 - Via S. Lucia Filippini n° 25 - Tel. 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. in a.p. Legge 6 6 2 / 9 6 art. 2 - comma 20/c «La Voce»- Mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarotto e-mail: [email protected] - Responsabile Angelo Gargiuli Direzione, redazione: 01027 Montefiascone, Via S.L. Filippini, 25 - Tel. 826050 - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 272 del 4-12-1982 Tipo-Lito «Silvio Pellico» di Marroni e C. s.n.c. - Via 0 . Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. e Fax: 826297 - e-mail: [email protected] Angelus 15/12/2002 Famiglia cristiana: segno di speranza ... Il Natale è per eccellenza festa della famiglia, perché Dio, nascendo in una famiglia umana, l'ha eletta quale prima comunità consacrata dal suo amore. Vescovo Lorenzo E' il Vescovo in un momento di relax, insieme al parroco di Bagnoregio D. Enrico, al quale porgiamo il nostro fraterno auguirio di Buon Anno! (e lo estendiamo a tutti i parroci della Diocesi) ... Natale è sì sempre Natale, ma bisogna accoglierlo e viverlo come "Natale". E' il mio augurio, carico di speranza, ed è invito ad aprire il cuore al dono tanto antico e sempre nuovo che ancora ci è dato in questo "Natale 2002". E questo medesimo augurio accompagna il cammino del nuovo anno 2003: la luce di Betlem rischiari i passaggi oscuri che segnano minacciosi l'orizzonte e ci aiuti a ripetere il canto degli Angeli che annunciano la pace. Parlando delle famiglie, ben volentieri ricordo che dal 22 al 26 gennaio 2003, avrà luogo a Manila, capitale delle Filippine, il Quarto Incontro Mondiale delle Famiglie, li primo avvenne a Roma, nel 1994, Anno Internazionale della Famiglia. Tre anni dopo seguì il memorabile raduno di Rio de Janeiro; nel 2000 le famiglie del mondo intero si incontrarono a Roma per il Grande Giubileo. Il prossimo appuntamento servirà a rilanciare nel terzo millennio il Vangelo della famiglia. Ringrazio quanti stanno lavorando alla preparazione di quest'importante Incontro a Manila, ed auspico che la partecipazione delle famiglie sia la più larga possibile. Il mondo ha bisogno di un segno di speranza, che venga proprio dalle famiglie cristiane. /fhs<As/t~3 /b. // Come vorrei che questo saluto raggiungesse ogni cuore, toccasse tutte le situazioni, soprattutto quelle dei deboli, degli emarginati e portasse a tutti il dono generoso che suscita speranza... ^ u o n ^ n E' un augurio sincero e cordiale che porgiamo prima di tutto alle Autorità civili e militari, a tutti i parroci e sacerdoti operanti nel territorio, ai nostri fedeli collaboratori, a tutte le suore, Maestre Pie, del Divino Amore, di Villa S. Margherita, a tutti coloro che operano a beneficio della città! Tutti insieme eleviamo al Signore la preghiera per "la pace" che parta dal nostro cuore, dai rapporti talvolta sofferti con chi ci vive a fianco; per estendersi al mondo intero, ricoperto di nubi minacciose di guerra. Ci uniamo così al pensiero e alla preghiera del Papa, del Vescovo e di tutto il popolo di Dio! n o 2 0 0 * 5 / SOMMARIO • Montefiascone e il suo vino pag. 3 • Autovelox: dove e come funziona " 4 • Decalogo per risvegliare la coscienza " 8 • Parrocchia... Parroco... e nessun'altro? " 9 • Sessione di chiusura del Processo Diocesano "Super Miro" del SdD Card. Marco Antonio Barbarigo " 10-11 • Il telescopio rifrattore " 12 • Via col vento " 16 • I Savoia a Montefiascone " 18 L A V O C E - n° 1 - G e n n a i o 2 0 0 3 p a g . 10 Il tratto dolente del volto di Cristo di fronte aitanti conflitti, alla situazione della Terra Santa, alle guerre "dimenticate" e al terrorismo La lungimirante saggezza di Pio XII nel ~ Radiomessaggio del 24 dicembre 1942 ... Come dimenticare, innanzitutto, che il volto di Cristo continua ad avere un tratto dolente, di vera passione, per i conflitti che insanguinano tante regioni del mondo, e per quelli che minacciano di esplodere con rinnovata virulenza? Emblematica rimane la situazione della Terra Santa, ma altre guerre "dimenticate" non sono meno devastanti. Il terrorismo poi continua a mietere vittime e a scavare ulteriori fossati. Di fronte a questo orizzonte rigato di sangue, la Chiesa non cessa di far sentire la sua voce e, soprattutto, continua ad elevare la sua preghiera. E' quanto è avvenuto, in particolare, il 24 gennaio scorso nella Giornata di preghiera per la pace ad Assisi quando, insieme con i rappresentanti delle altre religioni, abbiamo testimoniato la missione di pace che è speciale dovere di quanti credono in Dio. Dobbiamo continuare a gridarlo con forza: "Le religioni sono al servizio della pace" (L'Osservatore Romano, 25 gennaio 2002). Questa verità ho ribadito anche nel Messaggio per la pace del p r o s s i m o 1° g e n n a i o , e v o c a n d o la g r a n d e Enciclica Pacem in terris del Beato Giovanni XXIII, che l'11 aprile del 1963 - sono trascorsi quasi quarant'anni! - levò la sua voce in una difficile congiuntura storica per additare nella verità, nella giustizia, nell'amore e nella libertà i "pilastri" portanti della vera pace... ... E' d o v e r o s o ricordare che a questi valori faceva già riferimento, il mio venerato Predecessore Pio XII nel Radiom e s s a g g i o d e l 24 d i c e m b r e 1 9 4 2 . Accennando con accorata partecipazione "alla fiumana di lagrime e amarezze" ed "al cumulo di dolori e tormenti" derivanti "dalla rovina micidiale dell'immane conflitto" ( A A S 35 [ 1 9 4 3 ] , 2 4 ) , il g r a n d e Pontefice delineava con chiarezza i principi universali e irrinunciabili secondo cui, una volta superata la "spaventosa catastrofe" d e l l a g u e r r a ( A A S , l.c., p.18), avrebbe dovuto essere costruito il "nuovo ordine nazionale e internazionale invocato con cocente anelito da tutti i popoli" (AAS, l.c., p.10). Gli anni da allora trascorsi non hanno fatto che confermare la lungimirante saggezza di quegli ammaestramenti. Come non a u s p i c a r e che i c u o r i si a p r a n o , soprattutto i cuori dei giovani, ad accogliere tali valori per costruire un futuro di vera e durevole pace? ... Il Rosario è una preghiera di tutti "per la pace" Una tonalità particolare è data a questo nostro incontro dal suo svolgersi nell'Anno del Rosario. Esso intende rilanciare nella comunità cristiana una preghiera più che mai valida, anche alla luce degli orientamenti teologici e spirituali delineati dal Concilio Vaticano II. Si tratta infatti di una preghiera mariana dal cuore spiccatamente cristologico. Nel riandare, com'è consuetudine in questa circostanza, ai principali avvenimenti che hanno scandito il mio ministero durante gli scorsi mesi, desidero farlo nell'ottica che il Rosario suggerisce, ossia con uno sguardo contemplativo che faccia emergere, negli eventi stessi, il segno della presenza di Cristo. In questo senso, nella Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae ho sottolineato la valenza antropologica di questa preghiera (efr n. 25): essa, allenandoci a contemplare Cristo, ci orienta a guardare l'uomo e la storia alla luce del suo Vangelo... ... Nel suo Natale Cristo ci trovi con l'animo pronto ad accoglierlo, e Maria, Regina del Santo Rosario, ci guidi materialmente alla contemplazione del suo volto. Buon Natale a tutti! Papa Paolo II 2 febbraio - domenica Signore X X V G i o r n a t a per la vita A l l a S. M e s s a delle o r e 12: battes i m o di L a n z i M a r t i n a III G i o r n a t a d e l l a vita c o n s a c r a t a ore 11,00: 17 gennaio - venerdì Benedizione e Così il Papa distribuzione D. Domenico Cruciani e D. Luigi Mocini delle candeline P r e s e n t a z i o n e alla comunità dei ragazzi della Cresima (che sarà conferita a Pentecoste - 8 g i u g n o p.v.) per l'u- Ogni sera - nella chiesa del Divino A m o r e - alle o r e 16,30: S. R o s a r i o - S. M e s s a * Il g i o r n o 18 g e n n a i o (sabato), in S. M a r g h e r i t a c o n S. M e s s a prefestiva, c o m e p u r e s a b a t o 2 5 g e n naio " Q u e s t o t e s o r o noi lo p o r t i a m o in v a s i di c r e t a " (2 C o r 4,7) 26 gennaio - domenica ore 11,00: P r e s e n t a z i o n e alla c o m u n i t à d e i r a g a z z i di P r i m a C o m u n i o n e ( c h e si t e r r à in S. M a r g h e r i t a il 4 maggio 2003) 3 febbraio - lunedì S. B i a g i o v e s c o v o e m a r t i r e Onomastico del canonico preferisce stare aldiquàl A l m e n o per ora! A u g u r o n i ! 7 febbraio - venerdì P r i m o v e n e r d ì del m e s e ore 16,00: ore 17,00: ore 9 ore 17 ore 9 ore 18 ore 9 ore 18 ore 9 25/8 ore 18 ore 9 6/9 25/10 ore 19 6/11 ore 9 25/12 ore 12 D. Biagio, che, avendo sperimentato l'aldilà, 6/1 25/2 6/3 25/4 6/5 25/6 CO S. Antonio Abate S a n t e M e s s e n e l l a c h i e s a di S. Andrea: ore 7,30 - 9 - 1 0 - 1 1 - 1 7 1 8 - 2 5 gennaio Settimana di preghiere nità dei cristiani Dalla grotta di Betlemme si leva quest'oggi un appello pressante perché il mondo non ceda alla diffidenza, al sospetto, alla sfiducia, anche se il tragico fenomeno del terrorismo accresce incertezze e timori. I credenti di tutte le religioni, insieme agli uomini di buona volontà, bandendo ogni forma d'intolleranza e discriminazione, sono chiamati a costruire la pace: in Terra Santa, innanzitutto, per frenare finalmente l'inutile spirale di cieca violenza, e in Medio Oriente, per spegnere i sinistri bagliori di un conflitto, che con l'impegno di tutti può essere superato; in Africa, poi, dove devastanti carestie e tragiche lotte intestine aggravano le condizioni già precarie di interi popoli, anche se non mancano spiragli di ottimismo; in America Latina, in Asia, in altre parti del mondo, dove crisi politiche, economiche e sociali turbano la serenità di non poche famiglie e nazioni. Accolga l'umanità il messaggio di pace del Natale! In suffragio di due canonici benemeriti della Basilica di S. Margherita: CALENDARIO PARROCCHIALE 12 G e n n a i o - d o m e n i c a Battesimo del Mistero di pace è il Natale! Per loro verrà celebrata una S. Messa al mese per tutto l'anno secondo il calendario qui riportato. PRO DEFUNCTIS O r a di a d o r a z i o n e nella c h i e s a di 11 gennaio - ore 17: Varchetta Nicola S. L u c i a Filippini 24 gennaio - ore 17: Moisè A. Maria S. M e s s a 31 gennaio - ore 17: Tontoni Domenico LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 Vecchie Anni '40 pag. 11 Foto Così si presentava l'ingresso nella città di Montefiascone per Via Indipendenza. Porta Pia è rimasta invariata. Ricorda la visita che il beato papa Pio IX fece, anche se brevemente, a Montefiascone. Scrivemmo e ripetiamo: perché non ritoccare lo scritto, non più leggibile, posto in alto e che ricorda questa visita del Papa? Ci vorrebbe tanto poco!! Oggi al posto della casetta attaccata a Porta Pia c'è la sede della Banca Cattolica, così al posto dei dirupi visibili in fotografia ci sono altre costruzioni e - finalmente - c'è la via Card. Barbarigo, che porta al santuario di S. Lucia Filippini. Piazza del mercato è diventata piazza di posteggio per macchine. Si vedono le donne vestite con la "polacca" e il fazzoletto in testa, come era usuale allora. Quante cose sono cambiate! Il cuore degli uomini e delle donne è cambiato in meglio o in ...? Auguri di Buon Anno a tutti i lettori. M MONTEFIASCONE E IL SUO VINO e l e m e n t o a p p a r t e n e n t e ad una i m p o r t a n t e famiglia stabilitasi a Montefiascone. Questa ipotesi, come sopra accennato, è confortata dalla presenza di una camera di sepoltura ad familiam identificata da uno stemma uguale ma con il leone rivolto - a quello del cosiddetto Defuk. Anche le indicazioni araldiche si dimos t r a n o v a g h e ; q u e s t o sia per l ' a s s e n z a di accenni relativi agli smalti ed ai metalli, che per la convenzionalità degli elementi costituenti il blasone. Una sintetica ricerca ha perm e s s o di i d e n t i f i c a r e a l c u n e f a m i g l i e c o n s t e m m a nobiliare analogo, nessuna delle quali sembra aver avuto rapporti con Montefiascone: - ramo di Ulrico Fugger (con due gigli) ramo di Luca Fugger (con il capriolo) G L I STEMMI DELLA FAMIGLIA F U G G E R 4. 5. 6. 7. La famiglia Fugger si insediò ad Augusta a partire dal 1367, affermandovisi soltanto nel XV secolo, quindi quasi tre secoli dopo il presunto arrivo di Defuk a Montefiascone. Lo stemma presente sulla lapide non corris p o n d e a n e s s u n o dei d u e s t e m m i della f a m i g l i a F u g g e r . Il p r i m o s t e m m a d e l l a famiglia, con un capriolo, viene attribuito dall'imperatore Federico III a Luca Fugger nel 1462; nel 1473 lo stesso imperatore attribuisce ad Ulrico Fugger ed ai suoi fratelli di Augusta lo stemma gigliato. Il "Cancello del Cardinale" è ubicato sull'attuale strada diretta alle Z e p p o n a m i ; tale variante della via per Roma è stata utilizzata soltanto dopo il 1744. Non esiste, neanche presso l'archivio del Seminario, alcun documento relativo all'obbligo dell'omaggio del vino né, tantom e n o , r i g u a r d a n t e la d e c i s i o n e d e l Barbarigo al riguardo. 12. Lo sconosciuto personaggio 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Famiglia Marguttini di Orvieto - partito: nel primo di rosso, al leone d'oro, linguato di r o s s o ; nel s e c o n d o f a s c i a t o di r o s s o e d'oro.' Famiglia sconosciuta di Tuscania: XVIXVII sec. 2 Famiglia Diodati o Deodati di Lucca - partito: nel primo di rosso, al leone d'oro; nel secondo fasciato d'oro e di rosso. Famiglia Cotoni o del Cotone di Siena partito: nel primo d'oro, al leone di rosso; nel secondo fasciato d'argento e di rosso. Famiglia Ragnoni o Raignoni di Siena partito: nel primo d'azzurro, al leone d'oro; nel secondo fasciato di rosso e d'oro. Pietro da Vincentia [?] - partito: nel primo d ' a z z u r r o , al l e o n e d ' o r o ; nel s e c o n d o fasciato d'argento e d'azzurro. 3 Famiglia Cazzaniga di Cremona.* La vera identità del sepolto, a tutto favore della leggenda, sembra quindi destinata a rimanere ignota. sepolto Unico oggetto suscettibile di analisi storica rimane, quindi, la pietra tombale - riferibile, per gli e l e m e n t i stilistici, al XIV secolo - e lo stemma in essa contenuto; le indicazioni deducibili, pertanto, si rivelano esigue. L'originale e p i g r a f e scolpita in basso, insostituibile testimonianza che avrebbe potuto ragguagliarci sull'identità della figura giacente, d a s e c o l i risulta i l l e g g i b i l e . L ' a b b i g l i a m e n t o dello stesso personaggio, pur permettendoci di escludere alcuni importanti incarichi ecclesiastici quali quello di vescovo o cardinale, non ne definisce il ruolo che pure, per l'onore avuto, d o v e v a e s s e r e q u e l l o di un p e r s o n a g g i o influente. R i m a n e quindi la possibilità che si trattasse di un abate, un rettore, un podestà, un giudice, un vicario del papa, c o m u n q u e di un 13. La fama Considerando la grande diffusione della storia dell'EST EST EST, non meraviglia che, tra i luoghi più considerati dai turisti stranieri, Montefiascone si trovasse tra i primi. Nel Cinque-Seicento [...] oltre alle grandi città, sulla carta turistica del continente esisteva qualche punto di significato del tutto particolare. I luoghi di cui si parlava più di frequente erano: Loosduinen in Olanda, M o n t e f i a s c o n e sulla v i a C a s s i a nel Viterbese e i dintorni di Pozzuoli nel N a p o l e t a n o [...] M o n t e f i a s c o n e , al s e c o n d o p o s t o , p e r p e t u a v a la s u a f a m a grazie ad un'iscrizione. Non W DI GIANCARLO BRECCOLA c'era quasi turista che, recandosi dal Nord d'Europa a Roma, non ripetesse: "Est, Est, Est!". 5 La g r a n de p o p o l a r i t à di Montefiascone si ripercuoteva inoltre nella compilazione delle carte geog r a f i c h e dell'Italia del XVI secolo ove, anche in caso di parsimoniose stesure toponomastiche, la città vi a p p a r e q u a s i sempre indicata; e sugli stessi montefiasconesi ...il diciassettenne Pietro di che, per traslata Montefiascone ignudo, reputazione, v e n i v a n o consi- posto a cavallo sopra una derati autorevoli botte di buon vino, havengaranti di profado una panza come un ne vi'natia e raffitamburro... nate baldorie. Nei primi di agosto del 1637, ad esempio, il decano e gli staffieri del cardinale di Savoia, impegnati nell'organizzazione di una festa a Roma per la nascita del secondo figlio dell'imperatore Ferdinando III d ' A s b u r g o , i n g a g g i a r o n o il d i c i a s s e t t e n n e Pietro di Montefiascone il quale, bello grasso di grossezza così mostruosa, ma con proporzione delle membra e faccia honesta, ignudo posto a cavallo sopra una botte di buon vino, havendo una panza come un tamburro [...] per tre sere continue fu menato per Roma Trionfante sopra un carro. Avanti il trionfante Bacco andavano quattro todeschi, due con tamburri, è due con cifoli che sonavano e bevevano allegramente. (7 - continua) 1 ORSINI, FILIPPO - BETTOJA, MAURIZIO, LO stemmario note: Cartari dell'archivio dell'opera del duomo di Orvieto, in "Bollettino dell'Istituto Storico Orvietano", anni LLVII 1994-2001, Orvieto 2002, p. 535. 2 ROMUALDO LUZI, MARIO ROMAGNOLI, Antiche maioli- che di scavo dalla rocca di Farnese e Valentano e altre sparse dal ducato di Castro sec. XIII-XVII, Viterbo 1981, p. 92. 3 MAZZUCCATO, OTTO, Le Ceramiche di Farmacia a Roma tra '400 e '600, Viterbo 1990, p. 54. 4 RIESSNER 1 9 8 2 , cit., p. 1 4 . 5 MTOZAK, ANTONI, Viaggi e viaggiatori moderna, Bari 1994, p. 398. nell'Europa Attualità locale Una mano agli extra pag. 10 LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 Tre progetti a favore dell'inserimento lavorativo degli extracomunitari sono stati predisposti dal Comune di Montefiascone. La giunta ha deliberato in questi giorni l'attivazione, in collaborazione con la Caritas, di altrettanti corsi: uno di edilizia, uno per il recupero delle risorse agricole, denominato "terre aride", ed uno di doposcuola ed educazione civica. I progetti, inquadrati nel documento programmatico del governo relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello stato italiano, sono stati finanziati dal Fondo nazionale per le politiche migratorie con 87.908 euro. Il Comune di Montefiascone, quale capofila di altri comuni del comprensorio, ha inoltrato i relativi atti ali'amministrazione provinciale di Viterbo per l'approvazione e l'erogazione del finanziamento assegnato. Il primo progetto, quello per l'edilizia, si prefigge di formare degli operai in grado di conoscere le dirette tecniche e i modi di operare all'interno di un cantiere. E' rivolto ad immigrati in età lavorativa il cui numero di partecipanti è stato fissato in otto unità. La durata è di 100 ore con quattro incontri settimanali della durata di quattro ore ciascuno per la parte pratica e di Enoteca alla Rocca dei Papi In alto i calici e prepariamoci a brindare con i migliori vini della Tuscia che saranno esposti, fra poco, nell'Enoteca provinciale istituita all'interno della Rocca dei Papi a Montefiascone. Così dunque la terra del famoso Est! Est!! Est!!! ospiterà in maniera permanente tutti i prelibati bianchi, rossi e rosati prodotti nei vigneti del Viterbese. Da quelli D.o.c. (denominazione di origine controllata) a quelli altrettanto buoni, cosiddetti da tavola, tutti insieme costituiranno una completa rassegna di quanto di buono producono i vinicoltori viterbesi. Le bacheche saranno poste all'interno del più grande salone dell'antico palazzo papale di Montefiascone, ricco di storia e di cultura dove i Papi, dal Medioevo al Rinascimento, durante le loro ferie estive, tenevano la propria corte. I posti d'onore saranno riservati ai tre vini doc della zona: Est! Est!! Est!!! uno dei primi vini italiani a fregiarsi della denominazione controllata (Disciplinare del 3/3/1966) che nelle sue varietà ha queste caratteristiche: colore paglierino, sapore di corpo asciutto e aboccato, gradi 11; Orvieto (6/8/1970) stesso colore del precedente, odore gradevole con gradazione alcolica minima di 12 gradi; Aleatico di Gradoli: rosso granato, odore aromatico, sapore dolce e con gradazione che va dai 12° ai 16° della varietà liquorosa. I primi due vini hanno ottenuto anche il marchio "Classico" riservato esclusivamente ai vini prodotti in zone di origine più antica. Dal giorno dell'inaugurazione che dovrebbe avvenire tra breve tempo, l'Enoteca provinciale sarà subito una tappa obbligata sul percorso della strada dei vini istituita dalla Regione Lazio già dal lontano 1985 ma soltanto di recente propagandata e valorizzata a dovere. Mentre il comune di Montefiascone ha concesso gratuitamente i locali della Rocca dei Papi, l'amministrazione provinciale di Viterbo si è accollata l'intera spesa per l'allestimento dell'Enoteca che avrà un carattere peculiare e caratteristico ospitando soltanto i vini locali per una migliore propaganda degli stessi. Infatti il visitatore non sarà frastornato e confuso da migliaia di bottiglie, ma potrà concentrare la propria attenzione sui prodotti viterbesi. L'Italgas, la società che gestisce la rete del gas metano di Montefiascone e dei paesi limitrofi, ha invitato gli utenti a leggersi per proprio conto il contatore e di fornirle i dati per l'emissione della relativa fattura. E' una delle conseguenze pratiche del completo smantellamento degli uffici commerciali e della postazione tecnica, presenti a Montefiascone fin dagli inizi della campagna di metanizzazione. La lettera della società torinese, fatta pervenire a tutti i propri clienti, con l'invito all'autolettura del contatore del gas, come fanno notare in molti, è una specie di resa nei confronti di chi, per varie ragioni, è contrario alla modernizzazione e alla realizzazione dei servizi pubblici. Nel senso che ufficializza le carenze e le difficoltà di carattere organizzativo ed economico in cui si sono venute Rubrica a cura di Umberto Ricci comunità ri una lezione di teoria di due-quattro ore. Il progetto "Terre aride" è destinato ad extracomunitari adulti che ritengano proficuo apprendere le tecniche della lavorazione della terra e dei suoi prodotti, per trovare un lavoro presso terzi o avviare una attività in proprio. Vasto è il campo di interventi in questo settore perché tanti sono i terreni lasciati incolti. Gli allievi apprenderanno le tecniche del loro recupero a partire dalla concimazione fino alla messa a dimora delle colture che stanno scomparendo. Infine il terzo progetto, quello di doposcuola ed educazione civica che è rivolto ai bambini ed agli adolescenti, figli di immigrati che si trovano ad affrontare il mondo della scuola in condizioni di inferiorità rispetto agli altri, sia per l'impatto con la lingua italiana sia per la non conoscenza delle leggi, dei regolamenti e delle norme vigenti nel nostro paese. E' ovvio che l'integrazione passa anche attraverso la scuola, la cultura ed il rispetto delle leggi. Al corso vi potranno accedere una trentina di immigrati di età compresa fra gli 11 e i 18 anni. Anche questo durerà 100 ore e sarà svolto presso un istituto scolastico cittadino. Autovelox, dove e come funziona 0 Soltanto su una delle diverse strade, tra quelle statali, provinciali e comunali che attraversano il territorio di Montefiascone c'è l'obbligo, da parte dei tutori dell'ordine, di fermare gli automobilisti per l'Immediata contestazione dell'infrazione rilevata dall'Autovelox. Si tratta della strada statale Umbro-Casentinese che ha origine proprio dal centro abitato di Montefiascone, all'altezza dell'incrocio con la Cassia, e si dirige verso Orvieto. Su questa strada devono essere posizionate due pattuglie di vigili urbani o di altre forze di polizia: la prima, dotata dell'Autovelox provvederà a rilevare l'eventuale superamento dei limiti di velocità e la seconda, che si troverà a debita distanza, dovrà fermare l'automobilista frettoloso e contestargli l'infrazione con la stesura del relativo verbale. Soltanto procedendo in questa maniera la contravvenzione sarà valida e non potrà essere contestata davanti al Giudice di pace o al Prefetto. Ed è proprio un decreto prefettizio, il numero 29793/02, che ha stabilito, di recente, quali sono i tratti di strada dove è possibile installare l'Autovelox per la rilevazione delle infrazioni connesse al superamento dei limiti di velocità consentiti. Stabilito che, per quanto riguarda il territorio comunale di Montefiascone, soltanto sulla Umbro-Casentinese occorrono due pattuglie su tutte le altre strade basta la sola presenza di un vigile e di un tecnico che manovri l'Autovelox perchè la multa sia valida. Ed eccole le "strade proibite" dove bisogna rispettare assolutamente i limiti di velocità pena vedersi recapitare a casa la famigerata cartolina verde con l'invito a pagare centinaia di euro. Strada statale Cassia nel tratto extra-urbano che va dal Km. 84,600 alle porte di Viterbo al Km. 97 a quelle di Montefiascone (località Grilli). Si riprende fuori dell'abitato di Montefiascone in direzione nord, dal Km. 100 (frazione Gevi) fino al Km. 140 oltre Acquapendente. Autovelox libero sulla provinciale di Fastello che va dalla sua origine in località Grazie fino al congiungimento con la provinciale Teverina nel comune di Celleno. La temibile macchinetta è posta anche sulla provinciale Verentana senza l'obbligo di fermare le autovetture. a trovare le grandi società: dalla Telecom, alle Poste Italiane, all'Enel, alle Ferrovie dello Stato, costrette ad accentrare sempre più le loro sedi operative a discapito dell'utenza. L'abbandono dell'ltalgas per i montefiasconesi è ancora più amaro perché mai si sarebbe previsto, non solo per gli ottimi rapporti instauratisi con la società stessa, ma anche per la delicatezza del campo in cui opera: quella del gas metano con gli evidenti risvolti relativi alla sicurezza dei cittadini. Almeno la postazione tecnica, con la presenza continua di addetti, doveva assolutamente restare a Montefiascone, cui facevano riferimento altri Comuni del comprensorio. Torniamo alla lettura dei contatori. Dalla lettera dell'ltalgas si evince che le ultime letture sono state effettuate nel mese di luglio del 2000. Intuibile la "sonata" che dovrà subire l'utente con la prossima bolletta che dovrà riportare i consumi di oltre due anni. Ma anche i modi con cui comunicare la lettura del contatore lasciano perplessi. Non tanto per chi, più o meno, sa leggere e scrivere, ma per la gente semplice, gli anziani, le persone svantaggiate. Pensiamo alle difficoltà di questa gente a leggere i numeri sui contatori e quindi a telefonare al numero verde. Se si può fare dello spirito, diciamo che per loro c'è il servizio clienti on-line, disponibile sul sito internet dell'ltalgas. Speriamo bene. E auguriamoci che la società venga incontro a chi incontrerà serie difficoltà nell'assolvere a questo ingrato compito di autolettura dei contatori. Ad ogni buon conto forniamo i dati per farlo: per telefono, al Numero Verde, c o m p l e t a m e n t e gratuito, 8 0 0 9 9 9 8 0 0 o al c o m p u t e r , sul sito internet www.italgasclienti.it, e che Dio ce la mandi buona. LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 NOTA DI AGRICOLTURA Comportamenti bestiali Dire a qualcuno che è un bugiardo o un superstizioso, sicuramente gli si arreca un'offesa; dirgli invece, che è generoso o altruista, sicuramente gli si fa un gradito complimento, ma si corre anche il rischio di essere presi per adulatori e guardati con diffidenza. Le bestie hanno altrettanti pregi e difetti, ma, a differenza dell'uomo, non hanno scrupoli per i propri atteggiamenti, mirando solamente al tornaconto pratico, che vuol dire, riempire la pancia di cibo, tutti i giorni. Nel dire le bugie l'uomo, ovviamente, usa più fantasia, più ingegno e più cattiveria. Arriva a dire bugie anche per buona educazione, ma arriva al colmo quando dice bugie tanto grandi e ben messe, da crederci lui stesso. Gli psicologi dicono che l'uomo si prende in giro da solo, raccontandosi bugie, per giustificare i propri fallimenti e riprendere fiducia in se stesso. E poi, essendo stato così convincente con se stesso nel mentire, pensa che sarà ancora più bravo con gli altri, nel s e m b r a r e sincero. Pensate ad un artigiano che sbaglia un lavoro, ad un cacciatore che fa una "padella" o ad un attore che viene fischiato, avranno sempre una menzognosa giustificazione o scusa. L ' a n i m a l e mente altrettanto bene, ma non per ragionamento o per intelligenza, ma perché in certi suoi comportamenti istintivi, che ripete spesso, intuisce un certo effetto su chi gli sta vicino. Gli animali, quando avvertono un pericolo, scappano velocemente ed emettono segnali sonori di pericolo, per altruismo verso la propria specie. Alcuni uccelli degli Appennini, hanno capito bene l'effetto di tali segnali e li usano con inganno. Durante i voli di perlustrazione, quando individuano del cibo o anche una possibile preda, incominiciano a volare in modo scomposto ed emettono forti segnali di allarme, provocando un fuggi fuggi generale dei propri simili. A quel punto si tuffano sul cibo o sulla preda e se la mangiano tranquilli ed indisturbati. Quando alle volpi scarseggia il cibo, si stendono immobili sul terreno fingendosi morte, attirando così l'attenzione di uccelli come corvi e gazze; appena arrivano sul finto cadavere per mangiarselo, la volpe con uno scatto li azzanna. Altri uccelli, che intercettano predatori nelle vicinanze del proprio nido, fingono di avere un'ala danneggiata e si mettono a volare in modo lento e goffo emettendo stridii di dolore. Il predatore viene ingannato dalla facile preda a portata di mano e nell'inseguimento che segue, si allontana dal nido che era in pericolo. Un'altra debolezza è la superstizione. Se una persona passa indifferente sotto una scala, oppure seguita tranquilla nel suo cammino anche quando un gatto nero gli attraversa la strada, e gli capita di farlo anche centinaia di volte senza che gli succeda nessuna disgrazia, non ci fa caso nessuno. Ma se una volta che passa sotto una scala gli cade un martello in testa o gli succede un incidente stradale, dopo che un gatto nero gli ha attraversato la strada, allora va a raccontare a destra e a sinistra che la disgrazia se l'è andata a cercare. Gli scienziati hanno scoperto che i piccioni sono superstiziosi. Sono stati osservati alcuni piccioni, liberi di muoversi sul terreno; ogni volta che passavano per caso in un cerio posto o facevano un determinato movimento istintivo, gli veniva fatto cadere dall'alto del mangime. Dopo lunghe e ripetute volte, i piccioni hanno abbinato determinati movimenti o passaggi, all'arrivo del cibo; così ogni piccione, che era caduto nell'inganno, ripeteva il comportamento, che per superstizione gli faceva piovere cibo dal cielo: chi allungava il collo, chi passava in un dato posto, oppure chi allargava le ali o girava su se stesso. Dimostrando e confermando che la superstizione è solamente un falsa relazione tra causa ed effetto, essendo in realtà indipendenti l'una dall'altro. Poi c'è anche la generosità o altruismo; un significativo esempio di altruismo l'ho letto alcuni giorni fa in un quotidiano: un uomo anziano, che come tale conosce bene la vita e sa quanto può essere amara e piena di sofferenze e sacrifici, incotra per strada un barbone che chiede l'elemosina, gli fa l'elemosina, poi si commuove e lo porta a pranzo a casa sua. Il barbone si lava, si riscalda, mangia, poi afferra il portafogli dell'ingenuo altruista e scappa. Ciò è quello che l'uomo a volte intende per altruismo e come lo usa. Volete sapere come lo intendono e come lo usano le bestie? Leggete di seguito: l'anubi maschio, una specie di babbuino che vive nell'Africa Centrale, spesso si allea con un altro maschio a scopo altruistico. Quando incontrano una coppia della loro specie, un maschio ed una femmina in calore, uno di essi si mette ad infastidire pesantemente il maschio fino ad ingaggiare una vera e propria lotta, mentre l'altro, il collega, si apparta con la femmina, che in quel momento non è sorvegliata. Che atteggiamenti bestiali! GIMBERTO pag. 11 Notizie dal patronato AC LI La mìa pensione nel 2 0 0 3 Con la circolare 180 del 12 Dicembre 2002 l'INPS ha comunicato i nuovi importi delle pensioni per il 2003. Il rinnovo delle pensioni è stato effettuato applicando, in via previsionale, la perequazione automatica nella misura del 2,4%, che corrisponde alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai. Aumenti dal 1 gennaio 2003 Trattamento minimo Pensione sociale Assegno sociale 2002 392,69 281,32 350,57 2003 402,12 295,85 358,99 Pensioni maggiorate al milione 516,46 525,89 Aumento delle pensioni di importo superiori al trattamento minimo: 2,40% per importi fino a 1.178,07 2,16% da 1.178,07 a 1.963,45 1,80% oltre 1.963,45 Regolarizzazione colf e badanti Si ricorda che il giorno 10 gennaio 2003 scade il termine per la denuncia delle badanti e delle colf extracomunitarie. Per tale denuncia deve essere usato il modello LD 09, al quale deve essere allegata copia della ricevuta della domanda di regolarizzazione. In seguito l'INPS invierà a casa i bollettini per il pagamento dei contributi. Pensioni di anzianità Le prossime uscite per le pensioni di anzianità: contributi età Gennaio 2003 Dipendenti requisito 35 anni 57 (55 pubblici) al 30.9.02 37 anni qualsiasi al 30.9.02 Precoci 35 anni 55 Autonomi 35 anni 58 al 30.9.02 al 30.6.02 40 anni qualsiasi al 30.9.02 Aprile 2003 Dipendenti 35 anni 57 (55 pubblici) al 31.12.02 37 anni qualsiasi al 31.12.02 al 31.12.02 Precoci 35 anni 55 Autonomi 35 anni 58 al 30.9.02 40 anni qualsiasi al 30.9.02 PER TUTTE LE INFORMAZIONI RIVOLGERSI AL PATRONATO ACLI: Montefiascone via del Castagno, 16/a - Tel. 0761.824599 Viterbo via Alessandro Volta, 1/a Tel. 0761.340019 IL SERVIZIO E' GRATUITO Il Patronato ACLI invia gli auguri più sinceri di Buon Natale e Felice Anno. Auguri ai più anziani e ai più piccoli Il Natale è la festa di tutti, soprattutto - però - dei nonni e dei nipoti. Ebbene intendiamo fare gli "auguri" più sinceri a tutti facendoli a questo meraviglioso duetto: signora Margherita Ranucci (conosciuta come la "Ciripicchia") che il 13 luglio p.v. entrerà nei 90 anni, ancora attualmente esperta ricamatrice, e bisnonna "ci i Fabrizio Pascucci, di 14 anni, figlio di Anna e Alessandra Russo, di 18 mesi, che la bisnonna tiene in braccio e che è figlia della guardia municipale sig.ra Giulia. Basta guardare la capigliatura delle due per dire che si tratta di figlia e mamma! Complimenti e Felicitazioni! LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 pag. 10 Taccuino economico e tributario a cura di: Rag. Paolo Radicati e Dott.ssa Paola Ciripicchio Pasqua è la festa del Perdono, e Natale comincia a diventare la "festa del Condono"! Ormai quasi tutti gli anni, infatti, in occasione dell'emanazione della Legge Finanziaria per l'anno successivo, che viene pubblicata a ridosso o appena dopo le Festività Natalizie, contiene una o più norme che consentono a chi non ha la "coscienza fiscale" completamente a posto, di regolarizzare la propria posizione con l'erario. La Legge Finanziaria che mentre scriviamo sta per essere approvata, non fa eccezione: avremo così anche quest'anno un nuovo condono, articolato secondo multiformi modalità applicative. Per l'interesse generalizzato che tale provvedimento potrà avere, riassumiamo brevemente di seguito le diverse tipologie di condono, con l'avvertenza che il provvedimento deve ancora essere definito nei particolari e che, allorché la Legge Finanziaria 2003 diverrà definitiva, sarà cura del nostro 'Taccuino" illustrarne in un prossimo articolo le disposizioni principali, tra i quali anche quelle relative al condono. Condono Tombale: è la definizione automatica dei redditi di impresa, e consentirà di fare pace con il fisco per i periodi di imposta scaduti entro il 31 ottobre 2002 (quindi fino alla dichiarazione relativa al 2001). Per le imposte dirette si pagherà una somma pari al 18% o 20% di quanto a suo tempo versato; per l'IVA sarà dovuto il 2% dell'imposta sulle operazioni imponibili e il 2 % sugli acquisti; per le dichiarazioni omesse l'importo sarà di 1500 euro (persone fisiche) e 3000 euro (società). Il versamento andrà fatto entro il 16 marzo 2003. Benefici per chi condona: gli Uffici non potranno più emettere alcun accertamento tributario, non potranno essere richieste sanzioni amministritavie, comprese quelle accessorie, per irregolarità e si estinguono i reati tributari. Concordato di massa: Le imprese con ricavi non superiori a 5.164.569 euro (10 miliardi di vecchie lire) potranno sanare la propria posizione fiscale per gli anni la cui dichiarazione è scaduta entro il 31 ottobre 2002 pagando (ma con notevoli sconti) la differenza di imposte risultanti da studi di settore, parametri o altri indicatori. Regolarizzazione cartelle esattoriali: Chi ha ricevuto cartelle esattoriali per ruoli emessi entro il 30 giugno 1999 potrà regolarizzarle, versando il 25% senza mora e rimborsando le eventuali spese sostenute per le azioni esecutive. Chiusura delle liti pendenti con il Fisco: Chi ha procedimenti in corso presso le Commissioni Tributarie ed anche presso la Cassazione per contestazioni su ogni tipo di imposte, potrà chiudere le liti pagando 150 euro per cause fino a 2000 euro di valore, ed il 10% oltre tale importo. Il versamento dovrà essere fatto fino al 14 marzo, ma potrà essere rateizzato per importi oltre i 50 mila euro. Condono tributi locali: Potranno essere sanati gli omessi versamenti delle seguenti imposte: ICI, bollo autovetture, tassa rifiuti urbani e di tutti i tributi percepiti dagli enti locali. Comuni, province e regioni avranno però un anno in più di tempo per procedere all'accertamento di maggiori imposte per coloro che non si avvarranno della sanatoria. 1 € per "LA VOCE" Il nostro periodico ha oltrepassato lo storico traguardo delle 35 candeline! Il decorso del tempo non ha minimamente alterato la linea editoriale del giornale, fondata sugli immutabili ed universalmente condivisi valori cristiani, contribuendo anzi all'accrescimento delle potenzialità operative ("La Voce" è presente anche sul web!) e dei relativi aspetti grafici. La proroga al 31/12/2003 del sistema di tariffazione postale agevolata consentirà di addivenire alla quadratura del bilancio (impresa ben più difficile di quella del cerchio!) anche per l'esercizio corrente. Sono ben note a tutti le difficoltà gestionali in cui si dibatte l'editoria periodica locale la quale, oltre a dover competere su scala globale con i grandi gruppi del settore, si trova nella situazione paradossale di non poter fare affidamento sulle risorse finanziarie derivanti dalla raccolta pubblicitaria (art. 2, comma 20, lett. c), l.n. 662/96). I lettori costituiscono, pertanto, l'unica risorsa personale e patrimoniale del giornale. Il gradimento dimostrato dai medesimi, quindi, oltre a decretare il successo editoriale della testata, ne assicura la stessa sopravvivenza! In conseguenza delle considerazioni sopra esposte, pertanto, mi sembra ragionevole prospettare ai lettori che ricevono periodicamente il giornale e che non hanno, se non raramente, pensato a contribuire alle spese, la proposta di voler offrire un contributo volontario mensile non inferiore ad 1 euro. Con un piccolo sacrificio personale (pari a 12 euro annui) potremmo garantire la sopravvivenza del periodico ancora per molto tempo! Colgo l'occasione a nome di tutta la redazione e del direttore, per ringraziare i numerosi lettori che con la loro generosità hanno fin ora permesso l'uscita periodica costante del giornale, e per augurare un Felice Anno Nuovo a tutti i lettori de "La Voce". Dott. Marco Mariane/io P.s. Fornisco, a beneficio di tutti i lettori che intendessero corrispondere in via telematica con il sottoscritto, il seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Buon anno brasiliano, Eccellenza! Regolarizzazione canone RAI: Anche chi non ha pagato il canone RAI potrà ottenere il condono, versando 10 euro per ogni anno non versato. Come si vede, anche stavolta il "perdono fiscale" consente un'ampia scelta in materie da regolarizzare. Speriamo solo che i contribuenti "pentiti" non ricomincino subito ad evadere, magari sperando nel condono del prossimo anno! Giungano ai cortesi lettori i più sinceri Auguri per un Felice e Sereno Nuovo Anno da parte dei curatori del "Taccuino" Dott.ssa Paola Ciripicchio e Rag. Paolo Radicati (e anche da parte del Dott. Franco Radicati, che si è occupato della rubrica fino allo scorso mese di Settembre) Lavori... Lavori.... Lavori Nel prossimo numero de "La Voce", presenteremo i lavori - quasi ultimati - del "campanile" di sinistra della Basilica di S. Margherita, della nuova illuminazione, nella cripta di S. Lucia e della facciata dell'antica chiesa di S. Andrea, per la quale il Dr. Frigo Giusto ha contribuito con Euro 10.000. Merito della ditta Saraca Luigi e Domenico, che porta avanti i lavori con vera maestria, competenza e amore del meglio. Meritano la riconoscenza non solo nostra ma di tutta la città. Venuto in Italia per incontrarsi con il Papa, (ne parleremo prossimamente su "La Voce") Sua Ecc.za Mons. Tommaso Cascianelli, nativo di Capodimonte, ordinato sacerdote presso i Padri Passionisti, da 22 anni missionario in Brasile, consacrato Vescovo nel 2001, è ormai di nuovo in Brasile a continuare la sua opera tra gente povera ma buona. Formuliamo a Lui e all'altro sacerdote, che vive in Brasile, imparentato a Montefiascone, P. Renato Fazi e all'altro Vescovo Mauro Montagnoli, che affonda le radici a Grotte di Castro, da dove son partiti i suoi antenati, i nostri migliori auguri per il 2003. La loro opera porti veri frutti di vita umana e cristiana. LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 pag. 11 Unione Europea: un territorio unito o una comunità di popoli? Dalli' Enciclica di Benedetto XV " La pace, gran dono di Dio", 23 maggio 1920. "Ristabilite così le cose, secondo l'ordine voluto dalla giustizia e dalla carità, e riconciliate tra di loro le genti, sarebbe veramente desiderabile, o venerabili Fratelli, che tutti gli Stati, rimossi i vicendevoli sospetti, si riunissero In una sola società o meglio famiglia dei popoli, sia per garantire la propria indipendenza, sia per tutelare l'ordine del civile consorzio, e a formar questa società fra le genti è di stimolo, per tacere molte altre considerazioni, il bisogno stesso generalmente riconosciuto di ridurre, se non è dato di abolire, le enormi spese militari che non possono più essere sostenute dagli Stati, affinchè in tal modo si impediscano per l'avvenire guerre sì micidiali e tremende e si assicuri a ciascun popolo nei suoi giusti confini l'indipendenza e l'integrità del proprio territorio. " Il trattato di Versailles, sottoscritto nel 1919 dopo la sanguinosa guerra europea del 1914-1918, saturo di motivi d'odio, patto di vincitori con vinti e non una pacificazione, era motivo di preoccupazione per il Sommo Pontefice, che aveva definito quella guerra "una inutile strage", sicché volle pubblicare un'enciclica, nella quale avanzava la proposta della riconciliazione e dell'unione degli Stati europei "in una società o meglio famiglia di popoli." Perchè fosse intrapreso questo cammino, incoraggiato più volte da Pio XII, sono stati necessari più di trent'anni, quando fu costituita la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) per iniziativa di tre statisti cristiani: Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer e Robert Shuman, i cui trattati, sottoscritti a Roma il 25 Marzo 1957, aprirono le porte al Mercato Comune Europeo, limitato agli inizi a sei Stati: Francia, Germania, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo. In seguito altri Paesi dell'Europa Occidentale furono ammessi nella Comunità Europea, la quale aprì anche alla collaborazione con Paesi terzi e con Paesi in via di sviluppo. Nel vertice di Copenaghen svoltosi a metà dicembre del 2002 è stata deliberata l'ammissione di 10 nuovi Paesi, di cui otto appartenenti all'Europa Orientale, che entreranno nell'Unione Europea il 16 Aprile 2003, sicché l'Unione, a quella data, sarà composta di 25 Paesi. VERTICE DI LAEKEN ' P e r m a n e u n a Europa sotterranea frantumata nel costume, nella morale e nella convivenza multirazziale. C0 VERSO UNA COSTITUZIONE EUROPEA? IL 14 e 15 dicembre del 2002 si è tenuto a Laeken (Belgio) il vertice dei Capi di Stato o di Governo, durante il quale furono prese due importanti delibere in vista dello sviluppo in atto dell'Unione Europea e di quello prevedibile: E' il tema di un Convegno promosso dal Vicariato di Roma in collaborazione con 1. la Dichiarazione di Laeken sul futuro dell'Unione Europea in seguito all'accola Federazione delle Università cattoliche d'Europa e della Commissione degli glienza di altri 13 paesi dell'Europa centrale e orientale; Episcopati della Comunità Europea. Questo Convegno si è svolto dal 20 al 23 Giugno 2. la delibera dei Capi di Stato o di Governo di dar vita ad una Convenzione 2002 nel centro Congressi dell'Università Cattolica di Roma con la partecipazione di intesa come Assemblea con il compito di elaborare le proposte per la revisione dei 250 docenti provenienti dagli atenei cattolici europei. Trattati. Giovanni Paolo II, in data 20 Maggio, ha inviato ai partecipanti al Convegno, un Tra le varie proposte è stata presa in considerazione quella di giungere all'adomessaggio, nel quale pur affermando che la Chiesa non ha "titolo per esprìmere prezione di una carta costituzionale dell'Unione Europea, che enunci i valori che l'Unione ferenze per l'una o l'altra soluzione istituzionale o costituzionale... allo stesso tempo coltiva e i diritti e i doveri fondamentali del cittadino. I partecipanti al vertice hanno non può rimanere indifferente di fronte ai valori che ispirano le diverse scelte istituziodeliberato di istituire una "Convenzione" e di precisarne la composizione, i compiti e i nali"(2) Questi valori "costituiscono il patrimonio più prezioso dell'Umanesimo termini entro i quali portare a compimento il lavoro. Europeo... e riguardano; la dignità della persona; il carattere sacro delia vita umana; il Come primo atto sono stati designati Valéry Giscard d'Estaing Presidente e ruolo centrale della famiglia fondata sul matrimonio; l'importanza dell'istruzione; la Giuliano Amato (italiano) e Jean Lue Dehaene (belga), Vice Presidenti. Ai lavori della libertà di pensiero, di parola e di professione delle proprie convinzioni e della propria convenzione partecipano 15 capi di Stato, 30 membri dei parlamenti nazionali, 16 religione; la tutela degli individui e dei gruppi; la collaborazione di tutti per il bene membri del parlamento europeo e due rappresentanti della Commissione presieduta comune; il lavoro considerato come bene personale e sociale; il potere politico inteso da Prodi. Perché il dibattito sia ampio e coinvolga l'insieme dei cittadini è stato aperto come servizio, sottoposto alla legge e alla ragione e limitato dai diritti della persona e anche un forum per le organizzazioni che rappresentano la società civile. L'11 gen- dei popoli. '[3) naio 2002, parlando al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Il messaggio del Santo Padre nel n.4 affronta l'argomento delle "molteplici radiGionvanni Paolo II ha notato: " Non senza una certa tristezza, ho preso atto del fatto ci culturali che hanno contribuito all'affermazione dei valori fin qui ricordati: che, tra i partner che dovranno contribuire alla riflessione sulla "Convenzione" istituita nel corso del summit di Laeken lo scorso mese, le comunità dei credenti non sono dallo spirito della Grecia a quello della romanità; dagli apporti dei popoli latini, celtici, germanici, slavi e ungro-finnici, a quelli della cultura ebraica e del state citate esplicitamente. La marginalizzazione delle religioni, che hanno contribuito e ancora contribuiscono alla cultura e all'umanesimo dei quali l'Europa è legittima- mondo islamico. Questi diversi fattori hanno trovato nella tradizione giudeo-crimente fiera, mi sembra al tempo stesso un'ingiustizia e un errore di prospettiva. stiana una forza capace di armonizzarli, consolidarli e promuoverli. Riconoscere un fatto storico innegabile non significa affatto disconoscere l'esigenzaRiconoscendo questo dato storico... l'Europa non potrà ignorare la sua eredità moderna di una giusta laicità degli Stati, e dunque dell'Europa." (Oss. Romano, 11 cristiana, dal momento che gran parte di quello che essa ha prodotto in campo giuridico, artistico, letterario e filosofico è stato influenzato dal messaggio gennaio 2002) evangelico." Nel n.6 del messaggio Giovanni Paolo II afferma: "vanno anche riconosciuti e salvaguardati l'identità specifica e il ruolo sociale delle Chiese e delle Confessioni Religiose. Esse, infatti, hanno sempre rivestito e continuano a riveE' compito non facile riassumere in poche righe nell'arco storico di 2000 stire un ruolo per molti versi determinante nell'educare ai valori portanti della anni la presenza del Cristianesimo nella coscienza dei popoli europei, l'influsso convivenza, nel proporre risposte alle domande fondamentali riguardanti il nella cultura, nelle istituzioni, nella vita dei singoli e delle associazioni. senso della vita, nel promuovere la cultura e l'identità dei popoli, nell'offrire L'Europa è stata la prima destinataria del Vangelo annunciato da Pietro e Paolo, all'Europa ciò che concorre a darle un auspicabile e necessario fondamento le due colonne portanti della Chiesa. Dalle tombe degli Apostoli e dei martiri a spirituale. Esse, del resto, non sono riducibili a mere entità private, ma operano Roma si è irradiato il Cristinesimo in tutto il continente Europeo. con uno specifico spessore istituzionale, che merita di essere apprezzato e giuDall'Europa, dopo la Palestina, è nata la prima evangelizzazione, i primi ridicamente valorizzato, rispettando e non pregiudicando lo statuto di cui benemartiri, il monachesimo occidentale, San Benedetto, San Francesco, le catteficiano negli ordinamenti dei diversi Stati membri dell'Unione." drali, la musica sacra, l'arte, i primi missionari per il nuovo mondo, la cultura cristiana. Purtroppo in Europa sono nate anche le prime divisioni scismatiche: la Chiesa d'oriente (ortodossa) e la chiesa d'occidente (cattolica) dopo il primo millennio; Chiesa di Roma e Chiesa Luterana e Calvinista ( a metà del 500) che ha diviso il Nord e il Sud d'Europa. "Desidero, infine, rivolgermi alle stesse comunità cristiane e a tutti i credenti in Le divisioni e anche le lotte politiche fra le varie confessioni cristiane Cristo, chiedendo loro di mettere in atto una vasta e articolata azione culturale. hanno lacerato l'Europa e creato barriere religiose e politiche secolari. E',infatti, urgente e necessario mostrare -con la forza di argomentazioni convincenti e L'Europa ha difeso la sua civiltà cristiana ponendo un argine all'avanzata di esempi trainanti- che edificare la nuova Europa fondandola sui valori che l'hanno dell'Islam che era arrivato a Vienna e ai Pirenei, e nei mari fu fermato a Lepanto. modellata lungo tutta la sua storia e che affondano le loro radici nella tradizione criDa oltre 70 anni è nata una nuova sensibilità per ricomporre l'unità attraverstiana è vantaggioso per tutti, a qualsiasi tradizione filosofica o spirituale appartengaso la preghiera e i convegni ecumenici per il ritorno alla casa comune. no, e costituisce il solido fondamento per una nuova convivenza più umana e più pacifica, perchè rispettosa di tutti e di ciascuno. Sulla base di stimoli valori condivisi sarà possibile raggiungere quelle forme di consenso democratico necessarie per delineare, anche a livello istituzionale, il proOra che eravamo sulla strada buona per la riconciliazione fra le chiese cristiane getto di un'Europa che sia davvero la casa di tutti, nella quale nessuna persona e (vedi la dichiarazione comune fra cattolici e protestanti sulla dottrina della giustificanessun popolo si senta escluso, ma tutti possano sentirsi chiamati a partecipare alla zione firmata il 31 Ottobre 1999 ad Augsburg) ci troviamo di fronte a un'Europa promozione del bene comune nel Continente e nel mondo intero."(7) nuova, multietnica e multireligiosa per la presenza di milioni di extracomunitari. L'invito del Sommo Pontefice rivolto alle comunità cristiane e a tutti i creUna Europa che è caduta nel secolarismo e nell'indefferentismo religioso, una denti in Cristo a mettere in atto una vasta e articolata azione culturale per l'ediEuropa che, prima del "muro" era divisa da blocchi politico -militari pericolosissimi; ficazione della nuova Europa non può e non deve essere Inascoltato. I cittadini caduto il "muro" non ha ritrovato la sperata unità dei valori e degli storici ideali; anzi italiani, inglesi, francesi, tedeschi e quelli delle altre nazionalità europee, sono l'Europa Occidentale ha esportato in Europa Orientale la sua cultura di egoismo, conormai anche cittadini dell'Europa: tutti debbono concorrere a dare all'Europa sumismo e di secolarizzazione. Una Europa che, liberata dal giogo di regimi totalitari un volto coerente con le sue tradizioni e a perseguire con passione e speranza ha sollevato il coperchio di vecchi rancori etnici razziali e religiosi che hanno provocail cammino dell'Europa dei popoli. to guerriglie civili terribili. La frantumazione dei popoli e la compresenza in Europa di più fedi religiose con forte prevalenza dell'Islam, oggi fa appannare il problema dell'ecumenismo come dialogo fra i Cristiani. Osservazione ripetuta al recente sinodo dei Vescovi Europei. Mentre si marcia verso l'unità dell'Europa a livello monetario, economico e politi- IL CRISTIANESIMO E L'EUROPA LA FIDUCIA DEL SANTO PADRE NELLE COMUNITÀ' CRISTIANE LE NUOVE DIFFICOLTA' PER L'UNIONE EUROPEA pag. 10 LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 40° anniversario dell'apertura del "Concìlio Ecumenico Vaticano ir e 10° anniversario della pubblicazione del "Catechismo della Chiesa Cattolica" All'Angelus Domini del 13 ottobre 2002 il Papa ricorda l'apertura del Concilio: "... Due giorni fa si sono compiuti quarant'anni dall'apertura di quella storica assise, convocata l'I 1 ottobre 1962 dal Papa Giovanni XXIII, che ora veneriamo Beato. Ad essa ho avuto la grazia di partecipare anch'io e ne conservo nell'animo preziose e indimenticabili memorie. Nel Discorso di apertura, Papa Giovanni, pieno di speranza e di fede, esortò i Padri conciliari a rimanere da un lato fedeli alla tradizione cattolica e dall'altro a riproporla in modo adatto ai tempi nuovi. In un certo senso, /' 1 1 ottobre di quarant'anni fa ha segnato l'inizio solenne e universale di quella che viene chiamata la "nuova evangelizzazione". Il Concilio ha rappresentato quasi la "porta santa" di quella nuova primavera della Chiesa che si è rivelata nel Grande Giubileo dell'Anno Duemila. Per questo, con la Lettera Apostolica Novo Millennio ineunte ho domandato alla Comunità ecclesiale di riprendere in mano i documenti conciliari, che "non perdono il loro valore né il loro smalto". Essi vanno conosciuti e assimilati, quali "testi qualificati e normativi del Magistero, all'interno della Tradizione della Chiesa" (cfr n. 57). Questi documenti avevo già simbolicamente consegnato alle nuove generazioni, in occasione della giornata giubilare dell'Apostolato dei Laici. La Vergine Maria, Madre di Dio e della Chiesa, ci aiuti a comprendere che nel Concilio è offerta a tutti noi "una sicura bussola per orientarci nel cammino del secolo che si apre". La Congregazione per il Clero ha promosso un Congresso Catechistico internazionale, i cui partecipanti sono stati ricevuti dal Papa l ' i l ottobre 2 0 0 2 e il Papa ha pronunciato per la circostanza un discorso circostanziato, concreto, storico, tra l'altro ha detto: "mi è caro sottolineare che esattamente quarant'anni or sono, il beato Giovanni XXIII apriva solennemente il Concilio Ecumenico Vaticano II: ad esso il Catechismo fa costante riferimento, tanto che lo si potrebbe a buon diritto chiamare il Catechismo del Vaticano II. I testi conciliari costituiscono una sicura "bussola" per i credenti del terzo millennio... Continua ¡1 Papa: "Per questo terzo millennio, appena iniziato, il Signore ci ha regalato uno strumento particolare per l'annuncio della sua Parola: il Catechismo della Chiesa Cattolica, da me approvato dieci anni or sono. Esso mantiene tuttora la sua realtà di dono privilegiato, messo a disposizione di tutta la Chiesa Cattolica, ed anche offerto "ad ogni uomo che ci domanda ragione della speranza che è in noi e che voglia conoscere ciò che la Chiesa Cattolica crede", come scrissi nella Costituzione apostolica "Fidei depositum", in occasione della pubblicazione dell'edizione originale del Catechismo. In quanto esposizione completa e integra della verità cattolica, della "doctrina tam de fide quam de moribus" valida sempre e per tutti, esso, con / suoi contenuti essenziali e fondamentali, consente di conoscere ed approfondire, in modo positivo e sereno, ciò che la Chiesa Cattolica crede, celebra, vive, prega Presentando la dottrina cattolica in modo genuino e sistematico, pur nella sua sinteticità (non omnia sed totum), il Catechismo riconduce ogni contenuto della catechesi al suo centro vitale, che è la persona di Cristo Signore. L'ampio spazio dato alla Bibbia, alla Tradizione occidentale e orientale della Chiesa, ai Santi Padri, al Magistero, all'agiografia; la centralità assicurata al ricco contenuto della fede cristiana; l'interconnessione delle quattro parti, che costituiscono, in modo complementare, l'ossatura del testo e che evidenziano lo stretto legame tra / e x credendi, / e x celebrandi, /ex agendi, / e x operandi, sono solo alcuni dei pregi di questo Catechismo, che ci consente ancora una volta di stupirci di fronte alla bellezza e ricchezza del messaggio di Cristo". Conclude dicendo: "Auspico cordialmente che i vostri lavori contribuiscano a dare ulteriore risalto a quella priorità pastorale che è una catechesi chiara e motivata, integrale e sistematica e, quando occorre, anche apologetica. Una catechesi che sia tale da poter rimanere fissata nella mente e nel cuore, così da nutrire la preghiera, imprimere uno stile alla vita, orientare il comportamento dei fedeli". I documenti del Concilio, il Catechismo della Chiesa Cattolica devono essere sempre alla base della catechesi che i responsabili debbono offrire alla comunità ecclesiale. Decalogo per "risvegliare la Coscienza" Nel d i s c o r s o c h e il Card. Tettamanzi ha pronunciato alla città di M i l a n o , in c o n c o m i t a n z a con un momento molto difficile per il mondo del lavoro (crisi FIAT, ecc.) ha messo in risalto l'Importanza della coscienza dell'uomo: "La coscienza è il "luogo umano" nel quale l'uomo discerne il disegno di Dio..." ed ha proposto "un decalogo per risvegliare la coscienza morale dei singoli e della città". Primo; non stancarti mai di lottare per la verità! Secondo; Sii coerente con te stesso e adempi i tuoi doveri! Terzo; Riconosci e venera la dignità di ogni persona! Quarto; Ricorda che Dio è il difensore e il garante della vita di tutti e di ciascuno. Quinto; Promuovi l'alleanza tra la scienza e la sapienza! Sesto; Offri sempre una testimonianza esemplare di vita! Settimo; Vivi l'impegno sociale e politico con senso di responsabilità! Ottavo; Coltiva una grande sensibilità per il bene comune! Nono; vinci l'illegalità con un supplemento di moralità! Decimo; Ricordati che il Signore giudicherà con giustizia! Ha concluso, poi, con le parole del Cardinale Colombo, prese dal suo testamento spirituale: "Rispettate lealmente la vostra coscienza e non traditela mai, perché viene poi il momento in cui bisognerà rendere conto di tutto". Anno Nuovo: "Propositi nuovi!" .... L'Accoglienza.... Giovanni Paolo II, anche questa volta, sorprende tutti per il coraggio con cui affronta il problema immigratorio e offre ai cristiani occasioni spirituali e sociali di grande valore, ricordando che la paura dell'immigrato e il rifiuto della solidarietà si vincono solo con la grazia di Cristo che dà amore e deve caratterizzare tutta la vita di noi cristiani. A questo proposito il Papa invita tutti a credere nell'amore, come aveva già fatto all'indomani del Grande Giubileo. Per la Chiesa, l'accoglienza degli immigrati non è solo chiara speranza di carità, ma è anche un'occasione per meglio assolvere al compito dell'evangelizzazione e a quello di costruire una comunità del popolo di Dio. Accogliendo gli immigrati come fratelli e inserendoli nella comunità cristiana, infatti, facciamo crescere i nostri stessi fedeli, che si abituano a vedere oltre i propri orizzonti, a spaziare il mondo. L'idea che siamo in una società multiculturale e multireligiosa si fa strada, ma non mancano ancora chiusure, paure, divisioni che vanno superate nell'unica visione di quella carità che il Papa richiede con forza a ciascuno di noi. Quando Giovanni Paolo II chiede l'aiuto alla Vergine, perché "la Chiesa diventi segno e strumento dell'Unità delle culture e delle Nazioni in un'unica famiglia", non ci dà solo la chiave per una preghiera ardente e intensa, ma anche una strada da percorrere, se vogliamo realizzare veramente il disegno del Signore. Insomma l'immigrazione costituisce nel bene e nel male la sfida dei nostri tempi e lo sarà ancora di più se è vero, che ci sono un milione e mezzo di africani pronti a partire verso l'Europa. "E' una sfida" dice Giovanni Paolo 11 "che la Chiesa pellegrina deve accogliere e affrontare nello spirito evangelico di carità universale" (N.D.R.). Il messaggio del Papa per "la Giornata del migrante e del rifugiato 2003" arriva in un momento in cui il dibattito sull'immigrazione è diventato rovente. Tuttavia arriva al punto giusto, per ricordare che di fronte al problema non ci sono barriere, né rimedi facili, ma occorre un impegno concorde di tutte le Nazioni, per fronteggiare questo movimento di persone, che determina tante tragedie. Di fronte a questo movimento di popoli, noi cristiani siamo chiamati non solo a una profonda riflessione, ma anche a mettere in gioco tutte le forze, tenendo presente che "la migrazione ha trasformato comunità piccole e in precedenza isolate in realtà pluralistiche e interculturali"(N.D.R.). La parola del Papa è netta, precisa e forte, quando dice che "i cristiani hanno il dovere di accogliere chiunque bussi per necessità alla loro porta", e incoraggia ancora una volta "gli innumerevoli programmi di solidarietà a favore degli immigrati e dei profughi in ogni parte del mondo". Giovanni Paolo II riconosce, però, che "la solidarietà non è cosa spontanea... Essa richiede volontà di allontanamento di atteggiamenti di chiusura e prevenzione. Anche noi italiani, spesso, "scrutiamo" l'immigrato con occhi impauriti e accusatori senza accorgerci che anche l'accoglienza e la carità sono espressioni di legalità e rispetto della legge. Silvia Somigli Auguri a tutti. LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 Auguri in particolare al Vescovo Lorenzo perché riesca a superare facilmente qualche problema di salute. - il Signore mantenga ancora a lungo i suoi genitori, così bene assistiti da sua sorella; - Dio Padre lo assista sempre nel governo della Chiesa Viterbese, perché possa continuare ad offrire abbondantemente "la parola di Dio" e a dare esempio di come si ama il Signore, pure in mezzo a mille difficoltà. pag. 11 Auguriamo a tutti i sacerdoti della Diocesi di Viterbo un "buon anno pastorale 2003". I capelli, forse, si imbiancano, se ancora ci sono, ma il cuore è sempre giovanile e batte forte! Qui sono quasi tutti i sacerdoti presenti a Montefiascone per la festa di S. Margherita 2002! Quest'anno festeggiano il 50° di sacerdozio due Angeli: D. Massi, parroco di S. Maria della Quercia e D. Pulicari che opera e vive a Montefiascone. - il 65° due anziani sacerdoti ma sempre in gamba: D. Antonio Agostini e D. Domenico Stefanoni. Il più anziano del presbiterio per il momento rimane don Sabatino Cordovani. Parrocchia... Parroco... e nessun'altro?!? A dicembre è uscito il giornalino che riporta le notizie ad uso interno del Circolo Didattico di Montefiascone: Scuolandia. Nell'Editoriale il dirigente scolastico prof. Vincenzo De Benedetti, dopo aver ricordato il terremoto di S. Giuliano di Puglia, causando la morte di 27 bambini e di una insegnante ha proseguito scrivendo: "Quest'anno la Scuola dell'Infanzia ha salutato con gioia l'apertura della nuova Scuola di via Cardinal Salotti! Finalmente dopo lunghi anni di attesa, i nostri piccoli alunni potranno vivere in un ambiente a loro misura: spazioso, luminoso e confortevole. Se a ciò si aggiunge la possibilità di una maggiore attività didattica ed educativa da parte delle docenti, si capisce l'entusiasmo di tutti gli operatori per l'avvenimento. Infatti, tutto il personale è già al lavoro per rendere la scuola sempre più attraente e gioiosa agli alunni che hanno soggiornato a Coste, Grazie e Centro e ai nuovi piccoli iscritti. Ma l'attività progettuale di tutto il Circolo Didattico vede impegnati anche i docenti della Scuola Elementare con attività sempre più interessanti e stimolanti. Grande attenzione verrà data quest'anno allo studio e all'esame dell'Ambiente: sarà intorno ad esso, infatti, che ruoteranno tutti gli argomenti dei "laboratori", per fare in modo che gli alunni crescano sempre più attori consapevoli del luogo in cui vivono. Molte di queste attività saranno svolte grazie all'interessamento e alla partecipazione di Enti ed Associazioni. Mi sia consentito, perciò, di rivolgere un sincero ringraziamento all'Amministrazione Comunale, alla Sovrintendenza Archeologica per l'Etrurla, all'Associazione Volley, all'Asi-karate, alla Banca Cattolica per la disponibilità e la diretta partecipazione. Prof. Vincenzo De Benedetti Sempre in prima pagina, il Presidente del Consiglio di Circolo Marco Balestri ha presentato: - il dirigente scolastico: prof. Vincenzo De Benedetti; - i rappresentanti dei docenti: Costantini Marina, Rosetto M. Enrica, Monanni Daniela, Orzi Maura, Andreozzi Onelia, Senesi Brunella. - i rappresentanti del personale amministrativo-tecnico ausiliario: Guidoni Roberto e Gianlorenzo Giulio; - i rappresentanti dei genitori: Arcangeli Luigina, Burla Patrizia, Marsiglioni Antonella, Latessa Lidia, Bartolozzi Rossana, Cicoria M. Elisa, Cempanari M. Teresa; - il loro presidente è Marco Balestri. Il giornalino si compone di 12 pagine ricche di materiale, presentato dalle varie classi scolastiche sia del centro che delle frazioni. Buon Anno 2003! In Parrocchia il "Padrone di casa" è il Parroco; ed è Lui che ci accoglie, ci consiglia e ci aiuta. Ma se guardiamo bene, in ogni Parrocchia, abbiamo a che fare anche con un'altra importante figura; una figura discreta, rassicurante, disponibile e sicura: La SUORA. In ogni Parrocchia il Parroco è coadiuvato, per le varie attività, da una Suora: il tempo che Ella dedica alla Parrocchia è legato alle attività previste: S. Messa, Funzioni, Catechismo, preparazione al S. Natale e alla S. Pasqua ecc, ecc.... Il tempo che Essa dedica alla Parrocchia è sempre tanto e degno d'essere apprezzato.. Queste poche righe per un segno di ringraziamento e riconoscenza, senza dimenticare la Casa Madre per la disponibilità a concedere la presenza. Un caloroso invito va ai parrocchiani per apprezzare realmente e con gratitudine questa importantissima figura, che cerca di migliorare la nostra vita e quella dei nostri figli. Rossana BARTOLOZZI Concerto d'organo a S. Lucia Filippini Il g i o r n o 14 d i c e m b r e 2002 presso il Santuario di S. L u c i a F i l i p p i n i d e l l a Basilica Cattedrale di Montefiascone, si è tenuto un concerto per organo del giovane Marco Bondini di Ronciglione. Nella stupenda cripta, resa ancora più suggestiva da u n ' a t m o s f e r a i n t i m a e rassicurante, un folto gruppo di p e r s o n e ha potuto apprezzare la bravura e l'impegno del giovane Marco, il quale, già in possesso del diploma di pianoforte, è ora in procinto di diplomarsi anche in organo e composizione organistica e sta tenendo una serie di concerti nella provincia di Viterbo. Un grazie a tutti, in particolare al direttore generale della Carivit, al vicesindaco e assessore alla cultura Maurizio Paradiso, al Centro di iniziative culturali e a don Agostino, il quale si è dimostrato sensibile e disponibile ad una manifestazione che ha lasciato nel cuore di tutti un senso di gioia serena e un piacevole ricordo. Conforta la speranza che simili incontri possano ripetersi sempre più spesso: la voce dell'organo infatti parla un linguaggio che solleva la mente ad orizzonti che avvicinano a Dio. Vincenzo Ricci j pag. 10 LA V O C E - n° 1 - G e n n a i o 2 0 0 3 Montefiascone 24 NOVEMBRE 2002 iPl SESSIONE DI CHIUSURA DEL PROCESSO DIOCESANO "SUPER MIRO" DEL SdD CARD. MARCO ANTONIO BARBARICO Don Luciano Trapè, don Roberto Fabiani e don Giuseppe Mugnaini guidano il lungo corteo da piazza Vittorio Emanuele fino alla cripta. I membri del tribunale: il delegato vescovile Monsignor Emilio Marinelli, il promotore di giustizia Monsignor Aldo Bellocchio, i periti medici dottor Giuseppe Bartoleschi e dottor Guido Rosetto, il notaio suor Maria Ferri. Cronaca di una festa, tra fede e ringraziamento Il 2 4 n o v e m b r e u.s. la C h i e s a d i o c e s a n a h a v i s s u t o , per la p r i m a v o l t a nella s u a storia, il m o m e n t o m o l t o s p e c i a l e della s e s s i o n e di c h i u s u r a d e l p r o c e s s o istituito c i r c a u n p r e s u n t o m i r a c o l o , a t t r i b u i t o a l l ' i n t e r c e s s i o n e d e l S e r v o di D i o c a r d i n a l e M a r c o A n t o n i o B a r b a r i g o . A i f e d e l i c o n v e n u t i n u m e r o s i d a l n o s t r o territorio, si s o n o uniti a m i c i d a altre d i o c e s i , s p e c i a l m e n t e d a R o m a , e la c r i p t a di S. L u c i a Filippini, d o v e il c a r d i n a l e è s e p o l t o , è riuscita a c o n t e n e r e p i ù di s e t t e c e n t o p e r s o n e . N e l l a p e r s o n a d e l V e s c o v o M o n s i g n o r L o r e n z o C h i a r i n e l l i era r a p p r e s e n t a t a la C h i e s a u n i v e r s a l e ; c o n lui, c e l e b r a n t e la liturgia d e i V e s p r i d e l l a s o l e n n i t à di C r i s t o R e d e l l ' u n i v e r s o , o g n i v i v e n t e in c i e l o e in t e r r a h a r e s o g l o r i a a Dio. Monsignor Chiarinelli firma il verbale della sessione di chiusura del processo. Ordina poi che le copie siano consegnate al Postulatore Mons. Fabio Fabene affinché le porti a Roma e le presenti alla Congregazione per le Cause dei Santi. Dispone che la copia originale chiusa e sigillata venga conservata con cura nell'archivio della Curia Diocesana di Viterbo e che non possa essere aperta senza il suo permesso. Attesta e rende noto che suor Maria Ferri è notaio pubblico, già designato dal suo predecessore Sua Ecc.za Monsignor Fiorino Tagliaferri. Il promotore di giustizia afferma di non aver nulla da obiettare né contro l'originale del processo né contro le copie di esso. Prima di lui, Mons.Emilio Marinelli, nel dichiarare la conformità delle due copie a quella originale, ha dichiarato di aver compiuto fedelmente l'incarico e di aver svolto il processo secondo le norme del Diritto. LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 Il postulatore della causa di beatificazione giura di compiere fedelmente l'incarico di portare a Roma sia i due esemplari autenticati del processo sia la busta contenente la lettera del vescovo, del giudice delegato, del promotore di giustizia. pag. 11 Don Guido Cappetti, cancelliere vescovile, sta per sigillare le tre copie del processo con il timbro del Vescovo. Suor Maria Emanuela Vanich, superiora Istituto Diocesano Maestre Pie Filippini. Il notaio attesta di aver redatto il verbale di tutto quanto realizzato nella sessione di chiusura; di seguito appone la propria firma e il timbro della Curia Vescovile. Il sindaco Mario Trapè rappresenta ufficialmente la comunità civile di Montefiascone. Dietro di lui si intravede l'assessore Luciano Cimarello e il d o t t o r L u i g i C r i c c o c h e , i n s i e m e al d o t t o r M a u r o Menchinelli, ha svolto la funzione di medico ab inspectione. A te, Trinità Santa, - Padre, Figlio, Spirito innalziamo lode e diciamo grazie per il tuo commovente disegno d'amore. Confessiamo dinanzi a te, riconoscenza e ammirazione per il tuo servo Card. Marc'Antonio Barbarigo che fu Vescovo di questa Chiesa. | Il suo zelo ardente e la cura assidua del gregge si tradussero in costante impegno educativo, in strutture severe di formazione, in opere profetiche di promozione umana e cristiana. Ora noi ti preghiamo: glorifica questo tuo servo fedele affinché il suo alto esempio e la sua eredità preziosa splendano fulgide in questo nostro tempo a rivelare i tesori infiniti della tua sapienza e le esigenze sempre nuove del tuo amore che salva Amen. * Lorenzo Chiarinelli I 4 Novembre 2002 Vescovo di Viterbo S u o r M a r y De B a c c o , s u p e r i o r a Pontificio Istituto Maestre Pie Filippini. Suor Matilde Fravolini, superiora Istituto Divino Amore. pag. 10 "LA VOCE" E' GRATA Al SUOI CAVALIERI: Tassoni Alessandro, Irina Airinci, Danti Vincenzo, lacoponi Aido, Mezzetti Antonio, Spazza Settimia, Piciollo Diodato e famiglia, Piciollo Adalgisa, Scarponi Salvatore, Cesarini Cesare, Sguazzino Gianfranco, Cappannella Augusto, Morano Gino, Porcu Paolo, Lanzi Danilo, Basili Silvia, Basili Ida, Fiori Gabriele, Fiori Daniela, famiglia Ranucci-Zazzu, Balestra Goffredo e famiglia, A s s o c i a z i o n e Solidarietà Falisca, Carelli Alberto, Salvatori Roberto, Tontoni Eugenio e Margherita, Scaglini Giuseppina, Monanni Luigi, Banetta Enrica, la moglie e i figli in memoria di Fortini Leucio, Camicia Elio, Camicia Giuseppe, Fanali Nunziata, Manzi Secondiano, Laura Carlo A l b e r t o , P a o l e t t i M a r i o , C i u c c i D. G i o r g i o , Commentucci Clara, Giannini Giuseppe, Moschetti Piera, Crocoli Vera, Placidi Adolfo, Ceccarelli Luigi, Bousquet Lina, Bousquet Giulio, Mezzetti Paolo, Bellacima Domenico, Manzi Giovanna, Mecali Felice C o s t a n z o , C e c c a r e l l i Patrizia, Paoletti O t t a v i o , Z e r b i n i S a n d r a , Ugolini F r a n c e s c o e Luigia, Ferrari Boccalini Antonella, Rinaldi Rachele e Presciuttini Giuseppe, Cignini Mauro e Settimia, Ciucci Elio, Piciollo Quirino, Danti drea, Marsiglioni Domenico, Manzi Agostino, N.N., Cipriani Luigi, Lupi Napoli Ileana, Corba Torquato, Lupi llda, Di Tommaso - Perugini, Busnelli Giuseppe, Fapperdue Corrado, Spinelli Rosa, Cicoria Dino. SOSTENITORI: Brachino Nello, Zampetta Luigi, Simombelli Elena, Donati Ennio, Pescatore Sestiiio, S c o p o n i F l a v i a n o , C a t t e r u c c i a R e n z o e Rita, Camicia Nando, Fanauri Lucia, Ettorri Giovanna, Maiucci Guido, Lanzi Enrico, Lanzi Daniela, Piciollo Callisto, Catanesi Maria, Giraldo Venanzio, Barbaglia Vittorio, Donati Ennio, Bracoloni Bruno, Mezzetti Leone. BENEMERITI: Catana Consiglia, Clampicotto Aldo, Cavolo Angelo, Morincasa Annetta, Carloni Giuseppe, Galletti Armando, Frelicca Felicetto, C o r b a Iole, P e l o r o s s o A r n a l d o , C a s t e l l a n i Fernando, famiglia Tarantello Otello, Pifferi Mario, Scoponi Assunta, Dorian, Bartoloni Gianna, Santini Ivo, Persi N e r i o , V a l e r i a n i Mario, V a l d a n n i n i V i n c e n z o , Flliè Luigina, A n n a Montesi, Basili Luigina. AMICI: N.N., Pepponi Enos, Ceccobello Felicita, Santi Esterina, Tofanicchio Giancarlo, Ranucci Rosa, Tofanicchio Armido, Mazzapicchio Daniela, Scarino Sandrina. AMICI DELLA CATTEDRALE S o n o e n t r a t i a far parte degli " A m i c i della Cattedrale": Trapè Margherita, Cardini Giuseppe, Placidi Adele, Sordi Gina, Rocchi Lucia, Cappelloni Bigerna Sofia, Ciripicchio Emilia, Marzetti Dora, Mezzetti Antonio, Di Carli a w . Angelo, Bracaloni Delia e Trapè Serafina, Fumoso Santina, Sassara Maria, Peruzzi Rosella, Meneghini Rosa, Barcarolo Giuseppa, Chiricotto Lidia, Mancini Ida, Pascucci Pierina, P e p p o n i C a m i l l o , Del Priore A n g e l o , Jacoponi Susanna Maria, Turno Giacomo, Lanzi Danilo, Minciotti Ida, la figlia di Romoli Lucci Lionella, Carelli Alberto, Monanni Luigi, Ranucci Ciripicchio Margherita, Rinnovamento nello Spirito per contributo riscaldamento Chiesa S. Andrea, Mezzetti Paolo, Ceccarelli Felice e famiglia, Buzi Lorenzo, Ranucci T o m m a s o , Ranucci Gino, R a n u c c i Ida, C o r d o v a n i Attilio, Danti A n d r e a , Cipriani Luigi, Spinelli Rosa, Montesi Anna. I f a m i g l i a r i in s u f f r a g i o di T o n t o n i Domenico, Varchetta Nicola, Di Carmine Emilio, defunti di Catteruccia Rita, Fortini Leucio, Vittori Luigi. ANAGRAFE CITTADINA MATRIMONI: Roberti Fabio e Dagama Anthony Sarah (17-6); Manzi Latino e Tassinari Liliana (812); Torri Mauro e Airinei Irina Mihaela (20-10); Ceccariglia Mario e Rosetto Chiara (7-12); Petroselli Marco e Notazio Maria Adele (6-10). NATI: Alessandri Christian di Stefano e Bruni Barbara (13.11); Senzaquattrini Riccardo di Renzo e Ciripicchio Emanuela (20.11); Andreini Andrea di Angelo e Bernini Ivonne (20.11); Cerci-Davide di Fabio e Stefanoni Carla (29.11); Nicolai Ilaria di Enio e Szelag Agnieszka (28.11); Bucaccio Andrea di Roberto e Cappannella Oriana (6.12); Mattioli Gabriele di Crispino e Camicia Serena (19.11); Guitarrini Martina di Vincenzo e Tarantello Luisella (15.12); Moudakir Islam di Mustapha e Lizati Wafaa (16.12). MORTI: Rocchi Filomena (n. 13.8.09, m. 20.11); Baroni Alinda (n. 11.5.08, m. 22.11); D'Elpidio Bruno (n. 22.10.33, m. 23.11); Brachino Fidalma (n. 24.3.24, m. 8.12); Notazio Emole (n. 9.11.23, m. 11.12); Giannini Fiorina (n. 7.3.18, m. 12.12); Caferri Luisa (n. 28.1.20, m. 13.12); Varchetta Nicola (n. 23.1.30, m. 16.11); Marianello Felicita (n. 28.4.11, m. 19.11); Brigliozzi Maria (n. 20.12.18, m. 20.11); Moisè Anna Maria (n. 1.1.59, m. 20.11); C i c o r i a A t t i l i o (n. 2 5 . 3 . 2 0 , m. 3 0 . 1 1 ) ; B u r l a E r m e n e g i l d a (n. 2 6 . 3 . 1 8 , m. 8 . 1 2 ) ; T o n t o n i Domenico (n. 12.7.25, m. 8.12); Di Carmine Emilio (n. 7.4.15, m. 10.12); Ugolini Giovanni (n. 1.1.37, m. 14.12); C a m i c i a G i u s e p p e (n. 2 4 . 7 . 0 9 , m. 13.11); Tuzi Massimo (n. 20.12.27, m. 3.12). LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 ASTRONOMIA - di A. CEMPANARI Gli strumenti ottici per l'osservazione astronomica Il telescopio rifrattore di Andrea Burla Prima di inoltrarci nella lettura dell'articolo inerente la conoscenza del telescopio rifrattore, i lettori de "La Voce", ed in partic o l a r e quelli più a f f e z i o n a t i all'angolo d e d i c a t o a l l ' A s t r o n o m i a , a v r a n n o notato c h e il mio n o m e , insieme a quello di altri amici astrofili, ormai da un po' di t e m p o c o m p a i o n o negli articoli che puntualmente il Dott. A n g e l o C e m p a n a r i pubblica. Se ho imparato a coltivare questa passione lo devo soprattutto a lui ed è per •HMHHHB questo motivo che voglio approfittare per ringraziarlo pubblicamente. Nello stesso t e m p o faccio notare c o m e il suo lavoro di abile divulgatore abbia, nel corso degli anni avvicinato e sensibilizzato molte persone verso questa stupenda disciplina scientifica. Giuste le premesse, questo mese prendiamo in esame la configurazione ottica che per nitidezza e potere risolutivo non ha eguali: il rifrattore. Questo strumento, che ha di fatto segnato la nascita dell'Astronomia c o m e scienza basata sulle evidenze scientifiche, usato per la prima volta dal grande Galileo Galilei, che, utilizzando un rudimentale cannocchiale di 27 mm., scoprì i quattro satelliti del pianeta Giove così detti Galileiani o Medicei e andando molto vicino a risolvere l'enigmatico Saturno con i suoi anelli. C o n il passare degli anni lo strumento è stato ovviamente migliorato, conoscendo il suo momento di maggior splendore tra il 1850 ed i primi anni del '900, quando, per ragioni di praticità e costi, fu soppiantato dal tuttofare telescopio riflettore. Oggi il telescopio rifrattore, usato quasi esclusivamente dagli astrofili, ha raggiunto il vertice della perfezione ottica riducendo quasi a zero le aberrazioni ottiche che lo affliggevano in passato. E' costituito da un tubo cilindrico alla sommità del quale in una apposita "cella" è alloggiato l'obiettivo, costituito in genere da una coppia di lenti in vetro che hanno lo scopo di convergere le onde luminose (fotoni) in un punto detto fuoco. Queste immagini, analogamente al telescopio riflettore, vengono ingrandite dall'oculare. Le maggiori performance, unitamente alla qualità di lavorazione insita nell'ottica, rendono il telescopio rifrattore uno strumento molto ambito dall'astronomo dilettante, m a con il difetto di eccedere nel costo. Per esperienza personale, comunque, è meglio diffidare degli strumenti poco costosi, in quanto in genere la qualità ottica è quasi s e m p r e scadente. L'apertura minima ottimale o diametro dell'obiettivo è 4 pollici. Il costo varia da 2.000 a 6.000 euro. Solstizio d'inverno - A. Cempanari Il Solstizio invernale si è v e r i f i c a t o il g i o r n o 22 dicembre alle ore 2,13, segnalando il momento in cui il Sole raggiunge la massima declinazione negativa (23° 27'), e di c o n s e g u e n z a la minima altezza sull'orizzonte al momento del passaggio in meridiano (soltanto 24°,5 per la nostra latitudine, contro i 71 raggiunti nel Solstizio estivo). La piccola meridiana di casa mia lo ha evidenziato con assoluta precisione, lambendo in quel giorno tutte le estremità superiori delle linee orarie. Intanto Montefiascone ha visto il nuovo anno sotto la luce della stupenda Sirio, alfa del Cane Maggiore. NOTIZIA DELL'ULTIM'ORA: Cometa C/2002 X5 (Kudo Fujikawa) visibile anche ad occhio nudo ad Ovest, subito dopo il tramonto. 24.12.2002 f j ^ l coro Messaggio A g o s t i n o Jgallarotto stimato parroco di ¿Margherita. n a t a l i z i o d a l l a s c r i t t r i c e i n erba S c o p o n i per un lieto ^yVatale e sereno anno "Vittoria/ 200?. neve ^ ^ '-li £ a d e (a neve lentamente sui monti nelle vallate, colline/ nei campi; fiocca/ fiocca; i casolari sono desolati/ i paesi sono ricoperti di neve. %J)/'on si sente voce, si vede solo fumare i caminetti gli accesi con tanto fuoco per riscaldarsi. ^/¿a sera i l nonno suona la chitarra per fare alleg ri a a tutta l'unita f a m i g l i a ; piena di gioia e serenità. ^ C i o c c a , fiocca/ l a s c i a che cada la neve tanto sui monti come nei campi. / LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 ^Vaiate ricco di manifestazioni: ^/!o p a s t o r e l l o D o m e n i c a p o m e r i g g i o , 22 D i c e m b r e , nel c e n t r o s t o r i c o di Montefiascone si viveva un'atmosfera magica di tempi lontani: Fra canti e suoni natalizi sfilava la PASTORELLA, ideata e organizzata dal Laboratorio della Creatività. Questa manifestazione fa rivivere una vecchia tradizione ormai quasi dimenticata. Per l'occasione le bambine e i bambini sono travestiti da piccoli pastorelli e da graziose contadine/le e portano con se un canestrino. Cantano brani natalizi e suonano strumenti a percussione per le vie di Montefiascone. La tradizione vuole che i bambini vengano premiati con dolci e caramelle da parte dei genitori e dei negozianti... Il "concertino" ha avuto inizio nella chiesa di S. Margherita poi il piccolo corteo, accompagnato da un trampoliere e da un gruppo di musica popolare, si è spostato nella Via Porticella per ammirare l'ormai famoso presepio che ogni anno viene realizzato dai bravissimi abitanti di q u e s t a via. Poi la "Pastorella" si è diretta verso Piazza Vittorio Emanuele, dove i ragazzi si sono divertiti con uno spettacolo di burattini di tradizione napoletana. A metà del Corso c'era un altro spettacolino che ha incantato soprattutto i più piccoli con una versione originale e insolita della famosa fiaba "Cappuccetto Rosso", ambienta- Air Or^rL^ pag. 11 ta in un vecchio televisore, realizzato ed eseguito da Augusto Terenzi della Compagnia di Teatro di Figura MANINALTO. Il pomeriggio si è concluso in allegria con danze popolari e giochi del clown Trickster, che ha coinvolto grandi e piccini. Queste manifestazioni facevano parte degli eventi natalizi "... un Natale sereno nel cuore di Montefiascone" organizzati dall'Amministrazione Comunale di Montefiascone. Abbiamo cercato così di creare un pò di atmosfera nostra città. natalizia nella H a n n o p a r t e c i p a t o alla Pastorella: Nicoletta Menichelli (flauto dolce), Nicola Aronne (flauto dolce), Elena Bellacima (flauto dolce), V a n e s s a Bambalatiwe (flauto dolce), Selene Pugno (flauto dolce), Luca Amedeo Liguori (flauto dolce), Arianna Marinelli (flauto dolce), Anna Paradiso, Matilde Petrocchi, Morgana Alameddine, Sara Scalamani, Valentina d'Angelo, Luca Aronne, Paolo Bellucci, Maria L a u r a B r a c o l o n i , Matteo Maurizi, F e d e r i c a M e n i c h e l l i , B e n e d e t t a Petrocchi, Liviana de Svaldi. ^Esh^c Concerto del S. Natale entusiasmante prima operistica sul colle falisco Domenica 8 dicembre 2002 alle ore 17,00 nella cornice medioevale degli storici saloni della Rocca dei Papi, nel cuore della Tuscia archeologica, tra il più suggestivo panorama dell'Italia centrale, alla presenza di numerose autorità locali e provinciali è stato inaugurato il primo festival d'opera del '700. E' andata in scena LA PRIMA PROV I N C I A L E D E L L ' O P E R A "LA C O N T A D I N A A S T U T A " di G.B. Pergolesi (25.10.1734), con un cast di giovani promesse del BEL CANTO sotto la Direzione Artistica del Soprano falisco Prof.ssa Lia Saraca. L'esecuzione, completa di regia, luci, scenografia, costumi e oggetti d'epoca, di alto livello professionale, ha coinvolto il numeroso pubblico presente, venuto per assistere ad uno spettacolo diverso e nuovo. Scroscianti applausi e bis, hanno richiamato più volte il cast artistico, che ha trascinato il pubblico in uno strepitoso brindisi con il vino Rocca dei Papi della Cantina Cooperativa offerto dal Sindaco Mario Trapè. La manifestazione "OPERARTE: LABORATORIO D'OPERA DEL '700 NEI L U O G H I D ' A R T E " , è stata p r o m o s s a d a l l ' A . F . A . M . ( A s s o c i a z i o n e Falisca A m i c i della M u s i c a ) , p a t r o c i n a t a dall'Assessorato alla Cultura e Turismo della Provincia di Viterbo, d a l l ' A s s e s s o r a t o alla C u l t u r a e T u r i s m o del C o m u n e di Montefiascone, per lo studio, la preparazione e l'allestimento delle numerose poco apprezzate e spesso sconosciute opere di Pergolesi, Palsiello, Jommelli, Galuppi, Cimarosa. Una manifestazione di ampio spessore culturale ed artistico che unisce la musica e il canto all'archeologia e all'arte. Il singolare appuntamento nasce per promuovere la conoscenza della cultura operistica del '700 come parte integrante del patrimonio letterario-artistico della storia della musica e della tradizione operistica. E' un repertorio vasto e interessante da conoscere e riscoprire interamente. L'iniziativa ha voluto valorizzarlo inaugurando un laboratorio capace di rivolgersi alla formazione professionale, al perfezionamento scenico-vocale dei giovani artisti, che hanno l'opportunità di misurarsi direttamente con le proprie qualità artistiche e vocali per il debutto operistico. E' un repertorio che valorizza i luoghi d'arte, la Rocca dei Papi, adibita a mostre convegni e concerti, ma non ad allestimenti operistici. Una cornice ideale dove l'archeologia, l'arte, l'espressività corporea e musicale si sono fuse in un equilibrio senza tempo. "L'OPERARTE" si è rivolto in particolare alla creazione di un pubblico giovanile che ha potuto seguire le prove, le fasi di preparazione e allestimento dell'opera. La gratitudine degli appassionati di cultura operistica va a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla realizzazione della manifestazione. Il Presidente AFAM (Lia Saraca) di Marcello Mari Applausi lunghi, caldi, tutti ampiamente meritati. Con la sua emergente, straripante bravura ha trasformato le note irradiate dal pianoforte in emozioni. Impressioni che sono state elargite in a b b o n d a n z a dalla pianista Francesca Mezzetti nel "Concerto di Natale" con accordi sulle musiche di Beethoven, Debussy, Chopin. Al termine è stata più volte richiamata da scroscianti applausi e lei ha voluto ancora deliziare la numerosa platea con altre melodie. E' stata la prima parte di una magica serata voluta dal Comune di Montefiascone in una cornice da favola: la Rocca dei Papi. La seconda ha visto l'esecuzione degli oltre trenta musicisti, diretti impeccabilmente dal maestro Mezzetti di Marta, della Banda Musicale cittadina. I componenti, tutti bravi, non sono tutti originari di Montefiascone ma anche di altri paesi limitrofi come Marta, Capodimonte e Grotte di Castro. Hanno eseguito un repertorio molto vasto spaziando tra sinfonie bizzarre, i will follow him, canzoni sudamericane e napoletane, ritornelli classici di canzoni natalizie di tutto il m o n d o per finire in un clima festoso con Happy Xmas. il gruppo è composto da tanti giovani che garantiscono una continuità non indifferente. P r e s e n t i nel s a l o n e diverse autorità locali tra le quali il Sindaco Mario T r a p è , c h e nel b r e v e intervento ha evidenziato che sarebbe auspicabile l'apertura di una scuola musicale comunale vista la notevole potenzialità dei musicisti locali, e gli assessori Fumagalli e Paradiso a cui si deve il continuo successo della manifestazione ormai divenuta una vera e propria tradizione nel porgere gli auguri, in maniera coinvolgente, in occasione delle festività natalizie. Francesca Mezzetti conseguita la maturità classica a pieni voti, nel duemila, giovanissima, a soli venti anni, si è brillantemente diplomata in Pianoforte, presso il Conservatorio "F. Morlacchi" di Perugia. Continua a coltivare la passione per lo strumento partecipando a corsi internazionali di perfezionamento e cogliendo con entusiasmo le opportunità di esibirsi al pubblico che le si presentano. Il tutto compatibile con gli studi che la vedono prossima alla laurea in Giurisprudenza. Un vero talento in tutti i sensi. Auguri Sinceri. PRIMO SEQUESTRO DI KETAMINA, LA DROGA CHE PROVOCA AGONIA I carabinieri hanno arrestato a Roma due ragazze in possesso di numerose pasticche di ecstasy e di ingenti dosi di ketamina, per la prima volta sequestrata in Italia. La ketamina, infatti, è stata di recente introdotta sul mercato degli stupefacenti. Provoca dissociazione della personalità ed esteriorizzazione dell'io dal proprio corpo, con conseguente totale disorientamento. In dosi più pesanti provoca uno stato di pericolosa agonia premortale. A volte - basta sbagliare di un milligrammo - e diventa mortale. L'industria della morte si raffina, inventa malesseri sempre più sottili. E le vittime di questo "suicidio indotto" sono sempre più giovani. é pag. 10 LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 Moise Anna Maria E giunto il momento di sciogliere le vele (2 Tm. 4,6) 9 Brachini Seconda Emidi Elmina 17.11.2002 29.10.1923 Sposatasi nel 1948 con il maresciallo forestale Guido Scoponi, ha cercato di tirare su nel modo migliore due figlie, la s i g n o r a A n n a , a n d a t a s p o s a al dr. Giuseppe Fanali che ha regalato alla n o n n a la b e l l a figliola Floriana, e Antonietta sposatasi con Osvaldo Pelliccia. Aggredita dal solito male, è stata stroncata in pochi mesi, raggiungendo così "la vita" che non teme più né malattie né morte. Brigliozzi Maria 4.9.1925 - 20.11.2002 Hai lasciato nel dolore la moglie Lucia (Rosetta), la figlia Rina, il genero Alessandro e il nipote Fabrizio che ti avranno sempre nei loro cuori nelle loro preghiere. Proteggici dal cielo e prega il Signore per noi. Marianello Felicita 19.11.2002 28.4.1911 Cara nonna Felicita te ne sei andata In silenzio senza che noi ce ne accorgessimo, per raggiungere tuo marito Giuseppe che ti aveva preceduta già dal 1977. Hai lasciato un vuoto nella casa, di tuo figlio Livio e sposa Piera, di tuo nipote Tonino e sua moglie Agostina, dei tuoi pronipoti Giorgia e Giulia, che li volevi sempre vicino a te. Ci amerai e ci proteggerai fatto sempre sulla terra. dal cielo, come Tuo nipote hai Tonino Zerbini Caterina Si è spenta a Siena il 4 dicembre 2002, città in cui viveva da oltre 40 anni, Caterina Zerbini. Non aveva mai d i m e n t i c a t o il s u o p a e s e di o r i g i n e , Montefiascone, dove trascorreva lunghi periodi dell'anno nella casa paterna. L a s c i a un g r a n d e vuoto in chi le ha voluto bene e in quanti l'hanno conosciuta. Angeli Giuseppe Rubeca Cesarina w coniugi ora in Dio 12.11.2002 Caro nonno dopo una lunga malattia te ne sei andato lasciando un grande vuoto nella nostra famiglia. Sei stato uno sposo affettuoso e fedele, un padre incantevole ed un uomo meraviglioso. Per gli amici eri soprannominato "Pizetto" ed è con questo nome che durante la tua malattia ti mandavano a salutare. Maria Brigliozzi si è spenta con quel sorriso sulle labbra che a v e v a avuto per tutta la vita. Madre buona, sposa esemp l a r e , zia c o r d i a l e c o s ì la v o g l i o n o ricordare la figlia, il g e n e r o , le s o r e l l e , tutti i nipoti stretti e lontani. Due La signora Anna Maria Moisè è stata aggredita dal male nella tarda p r i m a v e r a del 2002, a giugno i primi sintomi, di cui lei ha voluto sapere le cause vere e con fortezza d'animo s'è curata e, nello stesso tempo, ha cercato di sistemare le cose il meglio possibile sia per lo sposo che per i figli, poi, cosciente fino alla fine, s'è lasciata afferrare dalle mani di Dio P a d r e , c h e s i c u r a m e n t e l'ha i m m e s s a nella gioia del cielo insieme a suo padre Paolo. Da lassù continuerà ad essere sposa fedele di Mario, madre amorosa dei figli Manola e Mirco, figlia affettuosa della mamma. A febbraio ha celebrato le nozze d'argento e ce lo ha c o m u n i c a t o con il seguente biglietto: Burla Pierino I tuoi cari - 23.10.2002 29.7.1923 una Hai condotto vita semplice, hai lavorato tanto, dopo che sei rimasta vedova ti sei chiusa in te stessa; con la mancanza del marito, per te erano rimaste poche cose: chiesa, casa, e qualche telefonata con le persone più care. Due giorni prima eri andata da tua figlia a vedere la tua piccola e nuova casa dove ti ci trasferivi, era tutto pronto e dimostrasti di essere soddisfatta. Poi la morte è giunta improvvisa, silenziosa. Ora in cielo sei di nuovo con lo sposo Vittorio, hai riacquistato sicuramente serenità e pace. I disegni di Dio non sono i nostri! 20.12.1918 IN PAOLETTI 1.1.1959 - 20.11.2002 1930 1 1 - luglio 2 0 0 1 19.1.1921 - 2.3.2001 Lui è decedut0 a luglio del 2001 mentre lei il 2 marzo 2001. Poco sappiamo della loro vita, la sorella, però, della signora Rubeca, intende ricordarli e presentarli al suffragio di quanti li conobbero e stimarono. Li ricompenserà cielo Dio Padre. nel La sfortuna ti ha aggredita, a circa la metà della tua vita. La tua famiglia a lungo volevi coccolare, ma quel crude! destino non ti ha lasciato fare. Piccola grande donna, ti dicevo sempre, ed era proprio quello, che intendevo veramente. Una promessa me l'hai fatta, in vita ancor cosciente, ci guarderai dall'alto in ogni istante, insieme al tuo adorato babbo, ed altri santi. Per i nostri figli farò quello che posso, di questo stanne certa, perché te l'ho promesso. Eri per noi il collante di famiglia continuerai dall'alto a farci la tua veglia. Donna ottimista e sempre assai solare, ricordo la promessa, da noi fatta sull'altare, non invidiarmi se io son rimasto qui, non si può stare, credimi, peggio di così. Da te c'è stato molto da imparare, in tutta la tua vita fino all'ultimo prima di finire. Ti amerò per sempre ne son convinto, ora più che mai me ne rendo conto vorrei averti ancora qualche istante accanto. Trent'anni insieme, questo è l'assurdo lasciarti andar così senza ritorno. Con una frase da te fatta termino; ma non avrei finito, devi crederci ti prego, a quel che dico, perché chi te lo dice, è proprio tuo marito. Tuo sempre aff.mo Mario LA V O C E - n° 1 - G e n n a i o 2 0 0 3 pag. 11 ¿posa più strami non c è di Angeloni Massimo Non avevo capito il titolo. Era un musical sulla vita della Beata Rosa Venerini. Eppure conoscevo l'opera, le scuole, la sua presenza a Montefiascone... Eppure quella "più strana non c'è" non mi si addiceva all'immagine che avevo di Rosa Venerini. Sono andato allo spettacolo a Roma, al teatro Massimo. Sarà stato Paulicelli con il suo genio, la bravura dell'attrice, le musiche... Non so: mi è venuta voglia di conoserla. Cioè di conoscerla bene. Ho letto e riletto storie, scritti, tesi di laurea. Me ne sono "innamorato". L'ho sentita viva, forte, presente... Era la fine del 1700. Una ragazza di buona famiglia sente che la vita è qualcosa di bello e importante e che bisogna donarsi e donare. Certamente le ragazze del popolo a quei tempi non brillavano né di cultura né di buone maniere. Eppure lei... tante sofferenze, tante incomprensioni, tanti dubbi sulla sua strada da scegliere... Un amore perduto da giovanissima, dopo aver sognato il destino di questo ragazzo, la perdita del padre, poi del fratello e della madre. Tutte perdite a pochi anni di distanza, con il cuore (immagino) straziato e pieno di dubbi e di insofferenze. Nemmeno il convento era la vita per lei... Non sapeva quale era il modo migliore per servire il Signore. Fu poi illuminata e credo che questa sua idea l'abbia fatta soffrire e pensare non poco: una scuola per le fanciulle del popob, una vita consacrata al servizio degli altri per amore di Dio. Un vestito nuovo, come monache tra la gente... Barbarigo, Santa Lucia, tante persone sante attorno a lei... una vita difficile, non sempre coerente, ma proprio per questo la sento molto vicina... Ha rotto certe abitudini sociali (e come ha lottato) e per questo diceva "... il che diranno lo tengo sotto i piedi..." Ha avuto fede, coraggio e dubbi... Dio aveva previsto per lei... Lei si è abbandonata, ha scelto il suo disegno... Grandi cose ha fatto nella storia: non dimentichiamo il 30 agosto 1685: prima scuola femminile per le fanciulle del popolo (solo dopo anni ha accettato nelle sue scuole le figlie di nobildonne e di signori benestanti). La prima scuola in assoluto di questo tipo: aveva anche un suo metodo con principi fondamentali di cui oggi tanto si parla: l'insegnamento individualizzato, l'alternanza di attività pratiche con quelle teoriche, scuola a tempo pieno, importanza del movimento per superare la pesantezza della sedentarietà... Era la fine del 1600 e inizio del 1700: fede, cultura e dignità per la donna. Beh una innovatrice e se non avesse avuto fede nel Signore e nei suoi messaggi e disegni... Questa sì che è stata una "femminista" e una insegnante con la "mission", oggi tanto declamata. R o s a V e n e r i n i n a c q u e a V i t e r b o , il 9 f e b b r a i o 1656. Il padre, G o f f r e d o , era n a t o a C a s t e l l e o n e di S u a s a ( A n c o n a ) , il 3 m a r z o 1612. Si era laureato in m e d i c i n a ; trasferitosi a Viterbo, e s e r c i t ò brillantem e n t e la p r o f e s s i o n e di m e d i c o n e l l ' O s p e d a l e Grande. La m a d r e , Marzia Z a m p i c h e t t i , di antica famiglia v i t e r b e s e , era nata il 2 4 g e n n a i o 1617. Ella, all'età di q u i n d i c i anni, c o n t r a s s e m a t r i m o n i o c o n C l e m e n t e Spisa L e o n a r d i ma, d o p o d u e anni, rimas e v e d o v a , s e n z a figli. V i s s e n e l l o s t a t o v e d o v i l e per 16 anni, fino a che, il 30 ottobre 1650, all'età di 33 anni, c o n t r a s s e n u o v a m e n t e m a t r i m o n i o c o n il dottor G o f f r e d o Venerini, di 3 8 a n n i di età. R o s a fu la t e r z a d i q u a t t r o f i g l i : D o m e n i c o , Maria M a d d a l e n a , R O S A , Orazio. Galleria dei personaggi a cura di Impero Gianlorenzo Duilio Lombardi il re dei "Ricambi Auto" Meccanici e carrozzieri "Oscar del Ricambio". falisci lo hanno proposto per il premio Il falisco Duilio Lombardi può essere definito il re unico dei "ricambi auto". Nato sul colle falisco 68 anni fa, segno zodiacale "acquario", dotato di un fisico roccioso, buone risorse di fiato e psico-fisiche, cominciò fin da ragazzo a lavorare con i camion, che sono stati sempre la sua passione. Riuscì a far funzionare un vecchio camion OM con il quale smacchiava tronchi e la legna da ardere, filagne e traverse per la ferrovia, dai boschi del mitico boscaiolo Fiore Fioretti. Imparò il mestiere di camionista divenendo esperto meccanico e pilota. Al suo camion mancavano i ferodi dei freni ed altri pezzi del motore che l'allora giovane Duilio si ingegnò ad adattare e costruire al tornio per supplire alla mancanza dei pezzi di ricambio. Lavorò giorno e notte facendo il mattino il trasportatore e la sera il meccanico. I ricambi per lui non ebbero più segreti e divenne tanto bravo che negli anni cinquanta aprì alla Madonnella la prima officina meccanica per autocarri e vetture insieme all'amico tagliaboschi Oliviero Gaietti. Fu in quegli anni che Duilio comprese l'importanza dei ricambi auto. Cominciò ordinando qualche pezzo di ricambio che vendeva agli altri meccanici e così, giorno dopo giorno, si fece un nome nel campo dei ricambi auto da spingerlo ad aprire negli anni sessanta il primo negozio di ricambi auto dove attualmente gestisce il suo megaemporio dei ricambi auto. Ora Duilio Lombardi, dopo un periodo di assestamento logistico e ristrutturazione, gestisce l'unico magazzino "Ricambi Auto" del colle falisco con l'aiuto del figlio Sandro, del genero Enzo Mecali ed ora dei due nipoti maschi Emanuele figlio di Sandro e Piero, figlio di Enzo. Uomo schivo e riservato, Duilio ama più i fatti che le parole, anche se il suo temperamento anarchico non sopporta imposizioni e catene di nessuno. Individualista, a suo modo geniale oltre che e s p e r t o meccanico è disegnatore e progettista t a n t o c h e lui stesso ha progettato il m a g a z z i n o ricambi auto come un esperto architetto. Pur essendo fondamentalmente un autodidatta è un uomo capace di fare un lavoro di ricerca creativa in ogni settore in cui si cimenta e impegna profondendo energie senza risparmiarsi alla fatica. Da buon patriarca Duilio insieme alla moglie Agostina Ciarmatori gestisce la sua attività familiare con la collaborazione di tutti il clan familiare dal figlio Sandro (anni 46) con la moglie Lina Fapperdue (insegnante) ed i figli Emanuele (23 anni, studente universitario alla facoltà di agraria della Tuscia a Viterbo) e Raffaela (19 anni, studentessa), il genero Enzo Mecali (46 anni) con la moglie Antonella Lombardi ed i due figli Piero (21 anni) e Paolo (18 anni) entrambi studenti. Duilio può essere considerato il capostipite della saga dei "Lombardi di Montefiascone", "re dei ricambi auto" e per questo merita il premio "Oscar" del Ricambio, tanto che in tutti questi anni il suo negozio-magazzino è rimasto sempre l'unico del settore, tranne una breve parentesi: Viola. pag. 10 LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 Via "CUPIO DISSOLVI" = desidero, voglio essere dissolto, in sostanza: voglio morire. Chissà quante volte quelle due parole latine saranno passate, magari fugacemente, nel pensiero di persone, già dedite con passione al lavoro, q u a n d o d a pensionati non avendo più nulla con cui battagliare, si sentivano stanchi della vita diventata ormai inerte ed inutile e andavano s m a r r i t e g i r a n d o c o m e p e c o r e matte fra i sedili dei giardinetti pubblici. E chissà quante volte saranno state pronunciate come invocazione da chi fosse malato senza speranza e dovesse sopportare atroci dolori. DISSOLVERE: ha parecchi significati: disciogliersi, svanire, d i s g r e g a r s i , d i s i n t e g r a r s i in parti minute, ma sembra che per il nostro universo sia stato scelto ed applicato quello peggiore: marcire. Quanto sarebbe stato bello invec e d i s s o l v e r s i d a v v e r o in e t e r e a sostanza ed essere portato via dal vento; essere avvolti da un turbine che trascina lontano, dalla brutture del m o n d o , dalle sofferenze, dalla mediocrità umana, da quelle cose reputate importanti e che invece non lo sono. Chi fosse stato un malandrino nella vita avrebbe dovuto essere dissolto ed incorporato nel turbinio dei venti distruttori e di là ululare la propria condanna: a me quale gruppo sarebbe toccato? La vita del cristiano deve essere così perfetta che qualche magagna, magari involontaria, potrebbe sempre esserci scappata. Lo avrei saputo dopo la dissoluzione. Sarebbe bello! Ritornare ed integrarsi con quella essenza impalpabile che è il vento e con esso viaggiare per il mondo, per luoghi sconosciuti, dal gelo polare al fuoco dei deserti africani. E vedere di primavera "le case bianche sparse sul pendio come branchi di pecore pascenti" quale simbolo di serena letizia familiare; sfiorare le siepi fiorite della ginestra, gustare l'odore dei fiori bianchi dell'acacia mescolato con quello dei fiori di sambuco. col vento di Zelindo Gianlorenzo Sarebbe bello! Passare dolcemente sui prati pieni di margherite, sui campi di grano ai quali imprimere un moto ondoso che ricorda quello del mare; e tutte queste creature piegarsi dolcemente come dire ad un amico: passate; con un affettuoso e lieve turbinìo scompigliare i capelli dei fanciulli rendendoli più belli ed innocenti. E chi ci avrebbe vietato di credere che non fosse stata la carezza dei defunti genitori o delle persone amate quel piacevole e delicato sommesso colpo di vento che ci avesse carezzato le guance? Li avremmo allora sentiti vicini ed a v r e m m o gioito! Dice: ma non si v e d o n o ! E che importa? I! v e n t o è c o m e D i o , n o n s i vede ma c'è! Perché dunque, mi dico, invece di d i s s o l v e r s i c o m e nube nell'aria pulita, il destino ci fa ritornare alla terra c o m e polvere infetta? S e f o s s e e s a u d i t o il n o s t r o d e s i d e r i o , n e s s u n o a v r e b b e più paura della morte ma giunto all'appuntamento vi si disporrebbe con a n i m o lieto p e r c h é s a p r e b b e d i essere destinato ad una purificazione anziché a d una odiosa decomposizione. La nostra religione ci dà la speranza della resurrezione della carne ma intanto passano secoli e secoli: si diventa impazienti, ma non si può far nulla perché in quella visione il tempo è misurato in termini di eternità, non in termini definiti, propri del genere umano. Di fronte a questa inespugnabile realtà, in attesa del "dies illa" che disperderà i secoli in una fiammata, possiamo rifugiarci nell'immaginazione sperando che si realizzi la situazione mirabilmente descritta nell'ultimo verso della poesia "L'infinito" di Leopardi, in altre occasioni più volte citata, ma che si attaglia in modo particolare al sogno di una notte di primavera: "E naufragar m'è dolce in questo mare". Mascalzoni latini Secondo le statistiche i bambini italiani sono / più bulli d'Europa Maschi e femmine ugualmente prepotenti. Come difendersi. "Montefiascone si salva?!?! La notizia mette di cattivo umore, ma è cronaca: i prepotenti sono in aumento. Molti di voi sanno bene di chi parliamo perché il dato sconfortante è emerso durante il congresso dei pediatri. I bulli, h a n n o detto, numeri alla mano, crescono in maniera preoccupante. I bambini e i ragazzi italiani addirittura sono balzati al primo posto nella desolante classifica di «mascalzoni» europei, davanti ai piccoli inglesi, agli spagnoli e ai finlandesi. Riconoscerli non è difficile. Svelti a usare male parole, almeno quanto a menar le mani, i bulli li si incontra ovunque: a scuola, in palestra, in piscina e pure all'oratorio. Vivono e consolidano il proprio potere sulla paura delle vittime, usano minacce e vendette per mettere a segno i propri piccoli colpi. I loro giochi preferiti? I soprusi. Farsi consegnare la merenda o qualche spicciolo dal compagno più timido, prendere in giro quello più magrolino o l'altro più cicciottello, scherzare la bambina con gli occhiali, dare brutti soprannomi, spettegolare sul prossimo e dire cattiviere. Un'arte sulla quale le bulle bambine hanno una vera specializzazione. Nei loro maligni divertimenti i bulli trovano sovente un seguito: altri bulletti che si aggregano alla banda per spartire piccoli bottini e soprattutto gli onori del potere. C'è chi consiglia di girare loro alla larga, di non rispondere alle provocazioni... Qualcuno pensa che assecondarli può saziarne la prepotenza. Che il tempo placa anche le pretese più pesanti. Sbagliatissimo. I bulli hanno buon gioco della complicità dei coetanei e dell'omertà, il silenzio di chi sa che un'ingiustizia va a segno ma tace. Denunciate un bullo all'insegnante, parlatene con i genitori. I bulli si smontano con le parole. da "POPOTUS' LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 Lion Club di Montefiascone "Falisco-Vulsineo" La tradizionale festa degli A u g u r i del Lions Club di Montefias c o n e "Falisco-Vulsineo" si è s v o l t a il 21 dicembre 2002 presso il pag. 11 Soci e ospiti si sono poi intrattenuti con una maxitavolata nella tradizionale conviviale per celebrare il S. Natale secondo lo spirito di a m i c i z i a che contraddistingue il Lions Club. Nel corso della serata è stato ammesso il nuovo socio Walter Frilicca; il distintivo Lions gli è stato appuntato dal Presidente di Circoscrizione Naldo Anselmi. Al termine della conviviale è stata effettuata una tombola di beneficenza per la raccolta di fondi che sono stati devoluti parte al Seminario Diocesano M.A. Barbarigo di Montefiascone e parte ad una missione apostolica in Guinea (Centro Africa). Il Tocco di campana ha concluso la serata tra la soddisfazione di tutti gli intervenuti. S e m i n a r i o Diocesano M. A. Barbarigo di Montefiascone. La serata è incominciata con il saluto di S.E. Rev.ma Mons. Lorenzo Chiarinelli che ha intrattenuto Soci e ospiti del Club nella raccolta Cappella del Seminario con un interessante discorso riguardante l'associazionismo, la pace, la tolleranza e gli ideali cattolici. In seguito c'è stata la S. Messa celebrata da P. Jean Paul Gouarin, rettore del Seminario Barbarigo che, tra l'altro, è socio Onorario del Club. Poi, mentre gli ospiti si sono intrattenuti nei locali del Seminario, i Soci hanno svolto un'assemblea straordinaria per l'approvazione delle proposte di Service e Temi per l'anno lionistico 2003-2004 da presentare ai prossimi congressi di Maggio 2003 (quello distrettuale a Sabaudia e quello Nazionale a Napoli). Sono state approvate le proposte riguardanti gli Organismi geneticamente modificati, una Campagna di prevenzione dei tumori della prostata e la Violenza nel mondo giovanile. Premiazione C.O.N.I. 2002 Il giorno 13 dicembre 2002 alle ore 18,00 presso la Sala Convegni della Scuola Alberghiera dell'Amministrazione Provinciale di Viterbo, organizzata dal C.O.N.I. di Viterbo, si è tenuta la Cerimonia di Premiazione degli atleti, tecnici, dirigenti, ufficiali di gara e società sportive distintesi nell'anno 2002 nella nostra Provincia. Alla presenza dei rappresentanti di tutte le associazioni sportive del viterbese, del Campione Olimpico di Città del Messico 1968 Gentile Giuseppe (medaglia di Bronzo saltotriplo), del Presidente del C.O.N.I. di Viterbo Livio Treta e di alcuni rappresentanti politici viterbesi tra i quali il Presidente Provinciale Giulio Marini, l'Assessore Provinciale Santucci Giovanni Maria, l'Assessore allo Sport del Comune di Montefiascone Fumagalli Fernando ecc, sono stati premiati quattro nostri concittadini (segnalati direttamente dal C.O.N.I.): fra gli atleti il riconoscimento è andato ad: - ADELAIDE RANUCCI, campionessa interregionale 2002 di ginnastica artistica specialità la trave; - ANDREA RASTRELLO, (soc. Sportiva Baseball) per la tenacia dimostrata nel corso del campionato di Baseball di serie B1; - FRELICCA MINELVIO, per aver contribuito in modo fattivo alla diffusione del ciclismo nel settore giovanile Mountain Bike in qualità di ufficiale di gara e come organizzatore di moltissime gare provinciali e regionali; - PENNELLA ALBERIGO, quale direttore di gara nelle varie competizioni automobilistiche. Due battute... dal baseball Montefiascone Continua la preparazione e gli allenamenti dei giocatori di tutte le categorie della Società Sportiva Baseball Montefiascone. Per la categoria ragazzi gli allenamenti si terranno presso la bellissima palestra dell'Istituto Tecnico Commerciale "C.A. Dalla Chiesa" di Montefiascone, dalle ore 17 alle ore 18, dei giorni mercoledì e venerdì, mentre i cadetti si alleneranno a seguire dalle ore 18 alle ore 19,30. Gli allenamenti in palestra continueranno per tutto l'inverno e termineranno il prossimo 15 marzo 2003, quando verrà ripresa l'attività agonistica presso l'impianto di Fontanelle. Tutti i ragazzi interessati possono recarsi presso il suddetto impianto sportivo per informazioni, iscrizioni ed allenamenti. La società nel frattempo comincia a gettare le fondamenta per il prossimo anno agonistico. Si è tenuta a Roma, con la presenza del Presidente della Federazione Italiana Baseball e Softball Riccardo FRACCARI l'assemblea del comitato regionale Lazio per decidere le eventuali regole per il prossimo anno agonistico. Alla fine dell'assemblea, con la benedizione del Presidente FRACCARI, eventuali accordi sono stati delegati al Consiglio Regionale, il quale in una riunione che si terrà dopo le festività natalizie deciderà le regole per lo svolgimento dei tornei giovanili. Di fatto il nostro Presidente TOFANICCHIO Mario si è fatto promotore dell'introduzione della categoria Allievi (ultimo anno Ragazzi + primi due Cadetti), ma la decisione Fausto Vitiello La nostra Provincia ha 75 anni di vita, e l'Amministrazione Provinciale in occasione dei festeggiamenti, in una sentita e partecipata cerimonia, tenutasi il 17 novembre u.s., ha insignito del titolo di "CITTADINO ONORARIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO" i donatori di sangue che hanno effettuato 50 e più donazioni, ovvero le MEDAGLIE D'ORO. Persone, che con il loro indubbio altruismo, hanno significativamente collaborato a rendere la nostra Provincia autosufficiente per quanto riguarda il fabbisogno di sangue. Considerando che la donazione di sangue intero la si può effettuare almeno ogni 3 mesi, per raggiungere e superarne 50, bisogna essere donatori per .... "passione". La MEDAGLIA D'ORO è un traguardo che auguriamo a tutti, ma OGNI SINGOLA DONAZIONE E' PREZIOSA. Le MEDAGLIE D'ORO della nostra provincia sono poco più di 400, nella nostra cara Montefiascone ce ne sono 5: A.B., O.D., G.F., A.P. e A.R. persone conosciute e stimate che sono di stimolo per tutti e che danno lustro alla nostra Città. Chi dona sangue merita l'affetto e la riconoscenza di tutti. Tempo fa, l'Amministrazione di Montefiascone, per riconoscenza, ha intitolato una via ai donatori di sangue; forse alcuni ancora non lo sanno, la strada dell'ospedale è Via Donatori di Sangue. Tutti dovrebbero memorizzarla con affetto. RICORDA, DONARE IL FLUIDO DELLA VITA E' GIUSTO E DOVEROSO. Per la sez. AVIS Montefiascone Carlo GIANVINCENZI finale verrà presa solo dal c o m i t a t o regionale. Tra le iniziative socio-educative della S o c i e t à Montefiascone B a s e b a l l , va fatto notare che in occasione delle festività natalizie, presso il campo di Montefiascone si è tenuta una festa con una tombola tra i ragazzi, i famigliari e i dirigenti, con in palio numerosi premi e cotillons. Buon divertimento e buone feste a tutti gli atleti ed i ragazzi. Mauro TOF. LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 pag. 10 C'angolo di Serapante ([email protected]) di Q. Carioti "Montiano" etichetta al vertice Il "Montiano" si conferma come perla della produzione enologica italiana. Il settimanale II Mondo ha elaborato recentemente la superclassifica dei vini nazionali, mettendo insieme e facendo la media fra i punteggi assegnati dalle più importanti pubblicazioni del settore, come GAMBERO ROSSO-SLOW FOODS, DUEMILA V I N I d e l l ' A s s o c i a z i o n e Italiana S o m m e l i e r , GUIDA ORO Veronelli, VINI D'ITALIA 2003 de l'Espresso e LUCA MARONI. Il Montiano 2000 prodotto da Falesco ha totalizzato 4 5 4 punti, piazzandosi al decimo gradino di una classifica che promuove al vertice 135 etichette di eccelsa qualità separate fra di loro solo da infinitesimali sfumature di punteggio che, in pratica, consentono una sostanziale assimilazione discriminata esclusivamente dal gusto personale. Uno straordinario successo, ancor più significativo se si sottolinea che il Montiano è il primo fra tutti i vini del Lazio. Dispiace soltanto che il commentatore de II Mondo non si sia affatto soffermato con una annotazione su questo vino superbo, mentre ha sprecato molte sottolineature nei confronti di tante altre marche di qualità certamente non superiore, m a f o r s e d a l l a più lunga e consolidata notorietà aziendale: una scelta redazionale che non premia gli sforzi dell'innovazione e della creatività. Comunque interessante lo speciale de II Mondo per i suoi spunti commerciali e finanziari, contenuti nell'articolo dedicato alle nuove iniziative dei Certificati En Primeur delle Polizze e dei Warrant sui vini: si tratta dell'ingresso massiccio e tutto da capire della finanza ai massimi livelli nel mondo vinicolo, trattato come piattaforma per nuovi investimenti. Ovviamente, non mancano gli aspetti speculativi di questo interessamento, che fanno leva su aspetti di moda e di costume: ma è anche vero che, negli anni recentissimi, alcuni di questi Debella 2000 Nero d'Avola Feudo P r i n c i p i di B u t e r a I nuovi investimenti finanziari si sono rivelaMontiano 2000, Merlot Falesco ti a l t a m e n t e r e d d i t i z i Chardonnay Cui/ée Frisonnière Cuvee Bois 2000 (bianco) Les Ci per gli a u d a c i c h e ci i l Chianti Classico Giornio Primo 2000 Fattoria La M a s s a hanno provato. Vedremo se andrà altrettanto bene alle masse che seguiranno, alla ricerca, magari, di sanatorie enologiche verso i bagni di perdite che hanno caratterizzato l'incauta corsa verso le seduzioni borsistiche e i sogni di ricchezza virtuale. Fratta 2000 Maculan I Savoia a Montefiascone Il rientro dei Savoia in Italia è occasione per ricordare ai cittadini di Montefiascone i rapporti diretti che la loro città ha avuto, nel p a s s a t o , c o n alcuni e s p o n e n t i della c a s a sabauda. E non con figure di secondo piano, ma con i capi della famiglia allora in carico. La prima testimonianza storica della visita di un Savoia a Montefiascone risale all'anno 1367. E fu Amedeo VI, passato alla storia come il Conte Verde per il colore dominante il suo abbigliamento, i drappeggi dei tornei cavallereschi da lui organizzati, le divise dei suoi armati e di quant'altro interessasse la sua esistenza, non solo a transitare ma anche a fermarsi sul colle falisco. Fu in occasione di un "giro propagandistico" che il duca Amedeo VI effettuò lungo la penisola al termine di una sua s p e d i z i o n e in T e r r a Santa durante la quale conquistò Gallipoli la città portuale della Tracia in mano ai Mussulmani e sbarcò trionfante a Costantinopoli. La cronaca del tempo, conosciuta come "Cabaret" riporta fedelmente il lungo "tour" del Conte Verde. Se nell'affrontare l'impresa crociata, Amedeo VI ha risposto al suo impulso di cavaliere medievale, nel "venderla" risponde invece al suo pragmatismo di principe moderno. Eccolo così, segui- to da una sessantina di cavalieri e scudieri. E' l'anno 1367. Dalla Savoia, arriva a Padova, passa a Ferrara. Il 24 settembre è a Piacenza, attraversa il passo della Cisa e quindi da Siena raggiunge Montefiascone dove sosterà alla Rocca, ospite di Papa Urbano V, suo protettore. Dovranno trascorrere oltre cinque secoli, per rivedere a Montefiascone un altro Savoia e sarà sempre il primo esponente di questa famiglia, nel frattempo, diventata reale a metter piede sul colle falisco. Si tratterà addirittura del primo re d'Italia, Vittorio Emanuele II, il quale, fra l'altro visiterà con particolare interessa la basilica di San Flaviano. E sarà lui ad ordinare la rimozione dell'antica lapide del 1030 dall'esterno all'interno della basilica inferiore. Questo perché la lapide, la cui iscrizione in caratteri gotici, ricorda la ricostruzione della basilica, si stava deteriorando. Di queste due visite sabaude c'è la documentazione scritta. Qualche anziano del posto sostiene che a n c h e V i t t o r i o E m a n u e l e III e s u o f i g l i o Umberto siano, quanto meno, transitati per Montefiascone, ma di questo non risultano tracce. Umberto G. Ricci C ' è un dosso trinciatutto Qualche n u m e r o fa titolavamo una nostra noticina come "Questo tombino potrebbe costarci molto caro": ci riferivamo al tombino-killer di marmitte, in agguato in riva al lago, sul piccolo promontorio davanti alla Carrozza d'Oro. Credevamo fosse un'eccezione, dannosa ma unica; invece, ci stiamo rendendo conto che la tendenza al danneggiamento dei veicoli rappres e n t a u n a c a r a t t e r i s t i c a delle nostre strade. Abbiamo scovato una delle più pericolose di queste montagnole spaccascocca proprio all'ingresso di u n o d e i l u o g h i p i ù s a c r i d e l l a c i t t à : il Cimitero. La nuova entrata del cimitero è stata progettata con qualche incertezza, se si è reso necessario l'innalzamento di uno strato di cemento per consentire l'ancoraggio del cancello: sta di fatto che chi attraversa quel varco con la macchina e si tratta, ahimè ben lo sappiamo, dei dolorosi cortei funebri, oppure delle automobili di chi accompagna persone disabili, e per questo autorizzate, rischia di subire lo squarcio della propria vettura, la trinciatura di un mozzo, la foratura del serbatoio. Nella migliore delle ipotesi, se è già esperto della minaccia e d effettua a c c o n c e m a n o v r e difensive, se la cava con una stridula grattata di lamiera. A parte le norme sulla effettuazione dei lavori stradali, qui si dovrebbe provvedere immediatamente al risanamento di questa vergogna, quanto meno per rispetto ad un luogo che non solo per forma si chiama Campo Santo. Restaurata l'insegna della Cantina Sociale BOTTA E (POSITIVA) RISPOSTA: STAVOLTA CI SIAMO! La più grande soddisfazione per chi scrive e chi fa un giornale sta nel verificare che la sua funzione è utile alla collettività, e che costituisce un aiuto collaborativo per l'individuazione delle cose che non vanno, e per la loro soluzione. E' stata per tutti una piacevole sorpresa constatare, a pochi giorni d a l l a p u b b l i c a z i o n e d e l l a nostra nota sulla scritta deteriorata nella facciata della Cantina Sociale, che l'annosa bruttura era stata risanata. Ora tutti possono guardare a quell'edificio simbolico di Montefiascone con soddisfazione e senza più provare quella sensazione di disagio che prima provocava. Chi ha accolto prontamente la segnalazione, d i s p o n e n d o l'immediato intervento, merita il nostro plauso e il nostro ringraziamento. Ora ci aspettiamo che si facciano altre piccole cose, come il livellamento del tombino in riva al lago e l'analogo intervento all'ingresso del cimitero. Se il dialogo fra il giornale, i suoi lettori e le istituzioni si rivela, nelle piccole e nelle grandi cose, costruttivo e vitale, vuol dire che si stanno facendo grandi passi verso una nuova e più bella concezione della reciproca funzione civile e sociale. LA VOCE - n° 1 - Gennaio 2003 Sua Santità Giovanni Paolo il in visita al nostro Parlamento Il quattordici novembre il Padre Santo Fu ospite gradito al Parlamento Ed ai presenti lanciò l'avvertimento L'odio e discordia da mettere in un canto. Perché i due poli convivendo accanto Soffiasse al suo velame un solo vento, Per attuare il vero cambiamento Che gli italiani aspettano da tanto. Vi sia d'esempio il discorso Papale Che dona gentilezza al vostro cuore Per ricambio promesso in generale. La Sua favella semina l'amore, Anche se anziano è un libero mentale E qui nel mondo è il Vice del Signore. Diodato Piciollo di anni 89 La neve Scende la neve e lentamente il suo mantello posa, un plumbeo cielo che scolora il giorno la madre terra veste come sposa ha da venire un bimbo, il Re del mondo. Vergine Santa, generasti un figlio che ancora infante, dal suo trono scende, ama la grotta, l'umile giaciglio giammai una terra di violenze e inganni. Ama i pastori, le zampogne, il gelo e non dei grandi i micidiali balocchi piccolo bimbo, fa ritorno in cielo e dormi, sogna, non aprire gli occhi. Dal libro di Giuseppina Scaglini "Ti voglio bene - Poesie (novembre 2002)" Sembrava proprio quest'anno che non si trovasse un bambino che facesse da "Gesù" nella notte di Natale. Invece... grazie a mamma Anna Rita Castellani, nelle veci di Maria SS.ma, e a papà Roberto Buzi, nelle veci di S. Giuseppe, la scena arricchita da angeli e da canti è riuscita veramente bene; tanto più che il piccolo "Gesù Bambino" ha voluto rallegrarci anche con la sua voce!!! Dopo la scena che ci ha fatto rivivere il momento storico, è seguita la celebrazione della Messa di mezzanotte durante la quale, mistericamente ma realmente, Gesù è venuto in mezzo a noi, per porgerci il suo augurio spirituale di salvezza e di pace. Amari... ricordi... 1947 Fui Cacciatore: Al fiorir di gioventù vent'anni: Un sogno che non si ripete non cattivo! ma a la vista d'un maicapito PUM-PUM mo ce ripenso, chiedo perdono, mi perdonerete. Di quel che ò fatto; mo mi pento al core se pure: A breve tempo... ma ò distrutto tanti gorghegi, dolci richiami, attimi d'amore e della mia gioventù, posso considerar l'tempo più brutto. Mi sembravo grande... col Santatienne ' a le bretelle al piano, al colle, a la macchia, al murassecco quando aspettavo... le povere anatrelle in cerca di riposo, un pò di pace... e un lombrichetto Or chiedo... dopo vecchio a Dio solo un pò di pace e di perdono già quasi su la dritta dell'arrivo con la certezza che lui pur può chiudendo n'occhio, farmi un pò di sconto e di.... condono Paoletti Orlando 1 - fucile ad avancarica francese Fermati, uomo Uomo che corri freneticamente neghi ai tuoi occhi il mondo e inaridisci il tuo vivere. Essere che vivi consumisticamente perdendo lungo la via lo spirito forse non sai neppure di esistere. Uomo che proietti il tuo pensiero al di là dell'infinito al di là della luce e del creato, cerca nella tua anima il vero. Creatura dell'universo che voli telemáticamente al di là del tuo spazio, al di là del tuo tempo, inverti il volo verso te stesso e fallo incontrare col tuo cuore. Uomo che transfughi geneticamente ritorna sui tuoi sentieri o si perderanno miseramente. Persi Nerio pag. 11 NUMERI UTILI Emergenza Sanitaria: 118 Ambulanza Solidarietà Falisca: 0761.825955-337.777400 Ospedale: 0761.8331 Pronto Soccorso - Guardia Medica - distretto Asl/Vt1 Villa S. Margherita: 0761.83241 Emergenza Incendi: 115 Asvom - Protezione Civile: 0761.826994 Carabinieri: 112-0761.832200 Polizia: 113 Finanza: 117-0761.826045 Forestale: 1515-0761.826796 Vigili Urbani: 0761.826789 - 832032 Inps: 0761.8321 Comune: 0761.83201 Ufficio Turistico: 0761.820884 Biblioteca: 0761.829865 Cimitero: 0761.823852 Casa Riposo Villa Serena: 0761.826963 Palazzetto dello Sport: 0761.823995 Impresa Funebre: 0761.826166 Pretura: 0761.826004 Giudice di Pace: 0761.825500 Ufficiale Giudiziario: 0761.826675 Scuole: Scuola Elementare Golfarelli: 0761.826019 Asilo Nido: 0761.820651 Scuola Materna: 0761.826258 Parificata S. Lucia Filippini: 0761.826241 Scuola Media A. Manzoni: 0761.826249 Itcg Dalla Chiesa: 0761.826248-834105 Liceo Leonardo Da Vinci: 0761.823918 lal/Cisl-Cardinal Salotti: 0761.826136 Seminario Cardinal Barbarigo: 0761.826070-834136 Parroci-Parrocchie-Suore S. Margherita don Agostino Ballarono: 0761.825060 San Flaviano e Grazie don Luciano Trapè: 0761.826198 Mosse (San Giuseppe) don Giuseppe Trapè: 0761.826505 Coste - Corpus Domini - don Giuseppe Fucili: 0761.826567 Zepponami - S. Maria del Giglio - don Domenico Bandini: 0761.820329 Maestre Pie Filippini: 0761.826088 Suore Divino Amore: 0761.826089 Suore Benedettine Ss. Sacramento - Monastero S. Pietro: 0761.826066 Convento Cappuccini: 0761.826098 Farmacie: Braguti - Corso Cavour: 0761.826041 Bianchi - Piazza V. Emanuele: 0761.826025 Terracina - Zepponami: 0761.825959 Soccorso Aci: 0761.824593 - 826189 LA V O C E - n° 1 - G e n n a i o 2 0 0 3 pag. 10 Sposetti di 50° canto! ^>um /i(mai Sono Valentino Mecali e Maria Teresa Cicoria, che il 4 ottobre 2002 hanno festeggiato il 50° di matrimonio, insieme al figlio Giancarlo, alla nuora Daniela Marianello, e al nipote Fabio sul quale riversano tutto il loro amore. Facendo gli auguri a loro intendiamo farli a tutte le coppie che quest'anno hanno ricordato nel Signore il loro 25° o 50° o 65° di vita coniugale, dando esempio alle giovani coppie quale è la volontà del Signore circa il loro avvenire e che nell'amore costante e paziente si trova la gioia e la felicità. Il giorno 15 ottobre 2002 si è laureata presso la f a c o l t à di " C o n s e r v a z i o n e dei Beni C u l t u r a l i dell'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo" Silvia Menghini con la tesi "Il culto mariano a Montefiascone nel centro storico e nella valle prelata". Relatore prof. Luciano Osbat, correlatore prof. Emanuele Boaga. Lo studio portato avanti dalla signorina Silvia è molto i n t e r e s s a n t e , perché riguarda il nostro a m b i e n t e che ha una spiccata devozione alla Madonna, la cui immagine è presente in tutto il territorio. Fa parte di quelle tesi, che avendo come oggetto cose locali, sono le più apprezzate e originali. Il 4 dicembre, presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" facoltà di Medicina e Chirurgia sede di Viterbo, si è laureata in Infermiera con votazione di 110 e lode, Roberta Burla avendo come relatrice D.A.I. Anna Federici. Il tema della tesi è stato: "Il processo di inursing una metodologia scientifica per attenuare la centralità della persona assistita". E' stata una soddisfazione per Roberta l'aver raggiunto questo traguardo, avendo avuto la protezione dal cielo di papà Domenico e la preghiera di mamma Ciripicchio Anna, che è costretta a vivere in carrozzella. Le zie, r a p p r e s e n t a t e s o p r a t t u t t o dalla s i g n o r a Angela, le sono state tanto vicine. Complimenti, signorina Roberta! Mi chiamo Riccardo Ciaffi, ho due anni, e insieme a papà Marco e mamma Maria Pia Minciotti, mando tanti auguri di Buon Anno ai nonni, agli zii e parenti, a tutti quelli che vogliono veramente bene ai bimbi come me, come a tutti i bambini, perché crescano in ambiente sano ed accogliente, così pure ai miei numerosi cuginetti americani. Buon Anno! ÌFTVIGORE , G E N N A I O 2003 Auguri di Buon Anno a tutti gli anziani! il 150 KM/H Sono Fiorella e Gildo Sacco, sorella e fratello presenti insieme in una casa a Castel Giorgio. SUI TRATTI A 3 CORSIE DELLE AUTOSTRADE, SE LE CONDIZIONI METEO E DI TRAFFICO X . I O PERMETTERANNO/? La Fiorella, sposa di Gioacchino Pecugi, è ormai da diverso tempo che vive a Castel Giorgio, mentre Gildo è in buona salute, anche se attualmente ha avuto qualche disturbo, da cui può forse riprendersi. Auguriamo ad ambedue buona salute e formuliamo i migliori auguri di buon anno! Lo stesso augurio lo facciamo a tutte le persone che hanno pressappoco la stessa età e una salute non più giovanile. Come a tutti gli anziani che bazzicano numerosi la nuova sede presso il ristorante "Cesare alla Cavalla" a loro ripetiamo: la domenica santificatela andando a Messa, poi avete tempo per quattro salti! PIRATI DELLA S T R A D A • PIÙ' SEVERITÀ' C O N I PIRATI DELLA S T R A D A . I N A S P R I M E N T O DELLE S A N Z I O N I PER C H I C A U S A INCIDENTI O H E C O M P O R T I N O G R A V I LESIONI O L A M O R T E DI P E R S O N E POLIZIA PROVINCIALE Il locale "Forchetta d'oro" in via della Croce, ampio, spazioso, accogliente, è disponibile per altre attività. Basta chiedere e andare a vedere. // E' bello il limone giallastro, verdastro, che pende dal ramo, che prende i raggi del sole. E' bello guardarlo, toccarlo, strapparlo dall'albero al sole. Lo guardi, lo prendi, AUSILIARI limone lo spezzi, lo strizzi, lo spremi, ancora lo spremi, ancora, fino all'ultima goccia, poi, inutile buccia, lo getti lontano, nel secchio. Così la tua vita, fratello? D. Giovanni » C O R P I E SERVIZI P R O V I N C I A L I POTRANNO SVOLGERE F U N Z I O N I DI POLIZIA S T R A D A L E N O Tutti i giovani della Provincia di Viterbo c h e d e v o n o espletare il servizio militare, n o n d i p e n d o n o p i ù d a l D i s t r e t t o Militare di Perugia. Tutto il Lazio è stato accorpato al Distretto Militare di R o m a . Ho a p p r e s o c h e il c a p o ufficio del serviz i o r e c l u t a m e n t o l e v a è il figlio di un nostro p a e s a n o . ''O'- ^ÊmMmmmAJubamSSt Putti 8 W SI PARTE DA 20 ESEMPI: ATTRAVERSAMENTO COL ROSSO tU^KSIWSL USO IMPROPRIO SEGNALI : ACUSTICI E vrsivi • Mai PER COMODITÀ' DEI LETTORI DE "LA VOCE Potete versare: • sul c.c. n° 1853/76 presso la Banca Cattolica • sul c.c. n° 10/61268 presso la Cassa di Risparmio di Montefiascone 0 inviare tramite c. c. postale n. 12158010 intestato a Parrocchia S. Margherita -01027 Montefiascone 0 consegnare ad Angelo Menghini presso il negozio in Via S. Lucia Filippini preoccupandovi di mettere il vostro nome per essere inseriti nella rubrica "La Voce è grata ai suoi". TRAFFICO AVRANNO MAGGIOR POTERE; LE LORO MULTE N O N POTRANNO ESSERE PI IT ANNULLATE rrpUNfOÌWMENO CORSO PER FIDANZATI P r e s e n t a r s i s a b a t o 11 g e n n a i o , a l l e o r e 18, presso l'Istituto delle M a e s t r e Pie ( i n g r e s s o cancello di ferro d a v a n t i a S. M a r g h e rita). Si deciderà c o m e e d o v e c o n t i n u a r e il C o r s o di p r e p a r a z i o n e al m a t r i m o n i o . s NEI CASI IN c u t e PREVISTO il RITIRO IMMSXATO DELIA PATENTE PATENTINO CICLOMOTORI • O B 8 U G A T Q R J O D A I 14 A l 18 ANNI, C O R S I GRATUITI NELLE SCUOLE