Bourges, capitale del Berry - Office de tourisme de Bourges
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BOURGES 2012 Sommario : Nuits Lumière di Bourges P. 2 Bourges, capitale del Berry, Città d’Arte e di Storia P. 3 Segreti e colori del Patrimonio P. 4 Sguardo sulla storia ... P. 5 Patrimonio Mondiale dell’ UNESCO P. 7 Cattedrale St Étienne Palazzo Jacques Coeur La città medievale I Musei P. 7 P. 9 P. 10 P. 11 Una città verde e fiorita P. 13 I Marais Parchi et Giardini P. 13 P. 14 I Festival P. 15 Gastronomia P. 16 I vigneti del Centro – Loira P. 17 Lo Cher, natura incontaminata P. 18 bourgestourisme.com [email protected] 1 Nuits Lumière di Bourges Un sorprendente spettacolo notturno, un percorso nel cuore della città medievale immersa nella luce blu. Musica, immagini, emozioni accompagnano il visitatore Progetta : Itinérance Questo percorso–spettacolo di circa 2 km si svolge nel centro storico e mette in risalto i monumenti più prestigiosi e gli angoli più segreti della città. Una tenue luce blu, quale un filo di Arianna, guida il visitatore tessendo un legame fra luoghi e scenografie. Ognuno può vagare al proprio ritmo e soffermarsi a piacere sui mille particolari scolpiti qua e là sulle facciate e sui portoni. Da maggio a settembre 2012 Sul calare della notte, durante 2 ore 30 circa • Maggio - Giugno : giovedì, venerdì, sabato • Luglio - Agosto : tutte le sere • Settembre : giovedì, venerdì e sabato SERATE ECCEZIONALI L’associazione „gli amici di Jacques Cœur“ in costume d’epoca guidano i visitatori nel passato medievale della città. 8 Luglio, 26 Agosto, 9 Settembre 2010 Vino e Luci Durante questo percorso é proposta la degustazione dei vini locali : Sancerre, Menetou-Salon , Reuilly ou Quincy 16, 23, 30 Luglio, 6, 13 Agosto 2010 bourgestourisme.com [email protected] 2 Bourges, capitale del Berry, e Città d’Arte e di Storia Nel suo “De bello Gallico” Giulio Cesare la definiva già allora come «una fra le più belle e potenti città della Gallia». Orgogliosa della sua lunga storia e dei suoi monumenti, Bourges coltiva da secoli il suo patrimonio. Cattedrale St Étienne, chiese, palazzi e dimore aristocratiche, case a graticcio sono altrettante testimonianze del suo prestigioso passato. Ogni sera durante l’estate« Les Nuits Lumière » svelano il cuore della città medievale, grazie ad un incantevole scenografia, sintesi universale fra vecchie pietre, luci, immagini e musica. bourgestourisme.com [email protected] 3 Segreti e colori del patrimonio Le visite guidate dell’Ufficio del Turismo Tutte le visite sono assicurate da guide abilitate dal Ministero dei Beni Culturali. Visite che consentono di scoprire particolari, simboli e storie sorprendenti. ● Cattedrale e città medievale ● I Marais : fauna e flora ● I Marais : storia ● Visita degustazione : scoperta insolita dei simboli della vite e del vino nei fregi scolpiti della cattedrale, seguita della scoperta gustativa della celebre bevanda. Lo sapevate ? Il nostro servizio ResaTourisme vi accoglie e vi informa : Accoglienza dei gruppi, prenotazione alberghiera, organizzazione di congressi o seminari, il nostro servizio è a vostra disposizione per informarvi e assicurare il successo del vostro soggiorno. Contatti : www.bourges-tourisme.com bourgestourisme.com [email protected] 4 Sguardo sulla storia … … Nel 52 a.C. le legioni romane guidate da Giulio Cesare presero d’assalto e conquistarono Avarich dopo un lungo assedio. Durante la «pax romana» la città si sottomise agli usi e costumi imperiali. Nuovamento ricostruita e dotata di un tempio, di terme, di un anfiteatro, di fontane, offriva un accesso monumentale rivolto a sud-ovest verso l’Aquitania. Nel IV secolo la città romana dovette fortificarsi all’interno di una cinta munita di una cinquantina di torri. Nel V secolo Bourges subì la dominazione dei Visigoti. Nel 762 l’assalto del primo re Carolingio, Peppino il Breve, ne provocò l’incendio e la distruzione. Cristianizzata, si volse allora verso la Roma dei Papi e fino alla fine del IX secolo, sotto la sola autorità di un visconte, fu protetta dai re carolingi. Il giorno di Natale del 1137, Luigi VII si fece incoronare re di Francia nella cattedrale St. Étienne. Nel corso del XII secolo nuovi quartieri sorsero all’esterno delle mura gallo romane. Nel 1101 Filippo I acquistò la viscontea annettendola definitivamente alla corona capetingia. Sotto il regno di Filippo Augusto nuove e più ampie mura, rinforzate da un possente torrione, misero la città e i suoi nuovi sobborghi al riparo da possibili assalti. La nuova cattedrale gotica e il torrione rappresentano così i simboli della potenza degli arcivescovi e del potere reale capetingio. Durante la guerra dei Cent’ Anni, il duca Giovanni di Berry, figlio del re Giovanni il Buono, scelse Bourges come capitale del suo ducato. Celebre per i suoi gusti fastuosi egli ordinò la costruzione di uno splendido palazzo e di una Santa Cappella. bourgestourisme.com [email protected] 5 Dal 1422 al 1437 Bourges diventò capitale di Francia. Infatti Carlo VII, fuggito da Parigi, trovò rifugio nel palazzo dello zio, Giovanni di Berry, quando gli Inglesi occupavano gran parte della Francia. Da qui egli organizzò la reconquista del regno con l’appoggio finanziario di Jacques Cœur, ricco commerciante e abile diplomatico. Nel 1467 Luigi XI fondò l’Università di Bourges. e guerre di religione e la Fronda sconvolsero la regione. La calma fu ristabilita dal nuovo governatore Henri II di Borbone, principe di Condé. ino alla Rivoluzione Bourges attraversò un periodo di tranquillità. Dopo il 1851, Napoleone III vi fece trasferire le industrie di armamenti. Durante la prima guerra mondiale e fino al 1940 aveva sede un importante centro di costruzioni militari. Dopo le necessarie conversioni, le industrie si sono orientate verso la ricerca e le nuove tecnologie (MDBA, Nexter, Base di Aeronautica Militare di Avord, e la nuova scuola di ingegneria ENSI). bourgestourisme.com [email protected] 6 Cattedrale St. Etienne Patrimonio mondiale dell’Unesco 1195-1245 : Costruzione 1324 : Consacrazione 1992 : Iscrizione all’albo del Patrimonio mondiale dell’UNESCO Alla fine del secolo XII l’allora arcivescovo Henry de Sully decise di ricostruire la cattedrale nel nuovo stile gotico affidando il cantiere a un capomastro ignoto. La pianta priva di transetto si basa su effetti plastici di una grande modernità per l’epoca. Le caratteristiche architettoniche dell’edificio si notano soprattutto osservando l’abside : elevazione piramidale e archi rampanti a doppia apertura corrispondono alla ricerca di effetti di prospettiva e di fusione dei volumi interni. La seconda campagna di costruzione (muri maestri della navata e della facciata Occidentale) si conclude verso il 1230 ; i cinque portali scolpiti la completarono. Capolavoro della scultura gotica degli anni 1240, il portale maggiore della facciata occidentale rappresenta un maestoso Giudizio Universale, realista e atemporale, un’umanità vivente che s’incarna nella pietra. [email protected] bourgestourisme.com 7 Cattedrale St. Etienne Patrimonio mondiale dell’Unesco Lunghezza della navata : m 117 Larghezza : m 41 Altezza della navata : m 37 Superficie : 5900 m² Un insieme eccezionale di vetrate del XIII secolo distribuite sui tre piani di elevazione del coro cosparge sulla pietra una luce colorata ; espressione magistrale della « lux continua» che traduce lo slancio di spiritualità del XIII secolo. Le cappelle laterali commissionate dal XIV al XVII secolo dalle famiglie nobili della città sono decorate da sontuose vetrate fra le quali la più famosa é quella del’Annuncio a Maria della cappella Jacques Cœur. bourgestourisme.com [email protected] 8 Palazzo Jacques Coeur Die Stadt von Nato a Bourges verso il 1400, figlio di un mercante di pelli, Jacques Coeur conobbe un’ascesa sociale JACQUES CŒUR folgorante. Nobilitato nel 1441 dal re Carlo VII, egli intraprese la costruzione della sua „grand Maison“ sulle mura gallo-romane allorchè era alla testa di un fiorente commercio nel bacino del Mediterraneo. « A cuori prodi nulla é impossible » Ultimato verso il 1450, la sua architettura sfugge ad ogni classificazione di stile,oscillando fra i richiami alla dimora feudale (lato che dà sulla place du Berry) e la prefigurazione del palazzo borghese « fra cortile e giardino » che si svilupperà in Francia nel XVII secolo. La facciata, ancora gotica, ostenta una decorazione eccezionalmente carica di simboli : cuori e conchiglie sotto le finestre e sui parapetti, un giglio reale nella vetrata della cappella. Le due figure che si affacciano alle finte finestre ai lati del baldacchino, che proteggeva un tempo la statua equestre di Carlo VII, evocano probabilmente Jaques Coeur e sua moglie. bourgestourisme.com [email protected] 9 Una Città medivale Ricostruite dopo il terribile incendio della Maddalena (22 luglio 1487) , che distrusse gran parte de la città, le case a intelaiatura di legno comportano spesso due piani e frontone prospiciente la strada. La costruzione è fatta ad aggetto sui pali portanti, con il piano superiore che sporge in misura limitata rispetto al pian terreno. Le intelaiature di queste case sono a forma di rombo o di croce di S. Andrea. Il pianterreno era generalmente adibito a bottega con cucina retrostante mentre le stanze d’abitazione occupavano il primo piano, al quale si accede attraverso una scala a chiocciola che si trovava spesso nel corridoio laterale che portava al cortile e al laboratorio. La decorazione in stile gotico si concentra sui montanti angolari, casa detta « dei tre flauti » e angelo della rue des Juifs e sulle travature esterne. Lo sapevate ? Le case a graticcio possono essere datate : la dendrologia permette di ottenere la data della costruzione, il legno essendo utilizzato l’anno stesso del suo taglio. bourgestourisme.com [email protected] 10 Cinque musei da scoprire gratuitamente tutto l’anno Museo del Berry – Palazzo Cujas Questo palazzo venne costruito all’inizio del XVI secolo per Durante Salvi, mercante fiorentino, ma porta il nome di Jacques Cujas, rettore dell’Università di Diritto di Bourges che lo abitò più tardi. Nonostante l’origine italiana del committente l’edificio porta l’impronta gotica, salvo il decoro rinascimentale di medaglioni e conchiglie del cortile. Museo dal XIX secolo ospita le collezioni archeologiche della civilità gallo romana, come pure un insieme di sculture medievali, segnatamente i Profeti e i Piagnoni provenienti dal mausoleo del duca Giovanni di Berry. Il primo piano é consacrato alle tradizioni regionali dell’800° e del 900°. Museo dei Migliori Artigiani di Francia Ospite dell’ex palazzo archivescovile, questo museo espone periodicamente diversi capolavori nati dal talento e dalla tradizione artigianale. bourgestourisme.com [email protected] 11 Museo Estève – Palazzo degli Échevins Dopo il grave incendio del 1487, le autorità comunali decisero di costruire un nuovo municipio. Secondo un tema architettonico copiato dal Palazzo Jacques Cœur, l’insieme del decoro scolpito è concentrato sulla torre ottogonale che rinchiude la scala d’onore. Un’elegante ala venne aggiunta nel 1624, opera dell’architetto Jean Lejuge. Dal 1987 il palazzo accoglie le collezioni del pittore contemporaneo Maurice Estève composte da un centinaio di opere : arazzi, dipinti, acquarelli, sua donazione alla città di Bourges, e che illustrano il lungo percorso dell’artista (1904 – 2001). Museo delle Arti Decorative – Palazzo Lallemant La famiglia Lallemant apparteneva all’élite colta della sua epoca, un ambiente di finanzieri in relazione con gli artisti italiani. Parte del suo decoro scolpito, eseguito nel 1506, appare come una manifestazione precoce del Rinascimento francese. Motivi emblematici ornano l’interno del palazzo. Mobili, arazzi, dipinti e numerosi oggetti d’arte dal XVI al XVIII secolo compongono le sue collezioni. bourgestourisme.com [email protected] 12 Una città verde I „Marais „ di Bourges A soli dieci minuti dal centro, il «polmone verde» della città si estende su 135 ha di paludi bonificati a orti e giardini. Cintura di difesa naturale dell’Avarich celtica, i Marais di oggi sono il risultato di secoli di incessante lavoro. Il prosciugamento è opera essenziale delle abbazie che per prime vi scavarono i canali e coltivarono il suolo. Per secoli vi si pescò il pesce, vi si coltivò la verdura e la frutta per i monasteri e gli abitanti della città. Per secoli i suoi corsi d’acqua azionarono le pale dei mulini. Nel 1679 gli ortolani erano 70, nel XIX secolo erano già 130 di cui molti potevano raggiungere il loro orto soltanto in barca. Oggi le parcelle sono circa 1500 e i giardinieri coltivano più per passatempo che per vera necessità. Per i cittadini di Bourges i Marais sono comunque una meta di piacevoli e rilassanti passeggiate. bourgestourisme.com [email protected] 13 Giardini Giardino dei Prés Fichaux Situato lungo le sponde ombrose, del fiume Yèvre, questo giardino è l’opera dell’architetto-paesaggista Paul Marguerita. Egli vi creò, dal 1923 al 1930, un ambiente moderno dai molteplici aspetti : tappeti erbosi, specchi d’acqua con ninfee, tassi potati ad archi, roseto, teatro con scenari vegetali. Giardino dell’ Arcivescovado XVIII° secolo Questo giardino alla francese secondo I progetti dell’arcivescovo di Bourges, Michel Phélyppeaux de la Vrillière, doveva accompagnare la facciata monumentale del suo nuovo palazzo. I lavori di terrazzamento furono ultimati verso il 1730. Il giardino è formato da due aiuole quadrate separate da un viale. Ai quatttro angoli i vasi di Cugnot rappresentano l’allegoria delle stagioni. La parte meridionale è allestita in parco con vasca centrale e chiosco per la musica che risale all’inizio del 900°. Durante l’estate, questi giardini servono da sfondo al Festival Un été à Bourges. bourgestourisme.com [email protected] 14 La Città dei Festival * Le Printemps di Bourges dal 23 al 28 aprile 2013 Sei giorni di musica e di scoperte musicali, manifestazione culturale di fama internazionale, la Primavera di Bourges permette alle musiche contemporanee di incontrarsi, di confrontarsi e di farsi conoscere. Più di 100 000 spettatori si danno appuntamento ogni anno in aprile. * Un Été à Bourges dal 21 giugno al 21 settembre 2012 Bourges vive al ritmo di concerti e spettacoli gratuiti tutta l’estate . Giardini, piazze, strade, monumenti si trasformano in decoro per manifestazioni quali cinema all’aperto, concerti di musica classica o corale, jazz e folk. Les Très Riches Heures de l’Orgue en Berry I martedì e le domeniche di luglio e agosto 2012 In una delle più belle cattedrali di Francia, grazie a uno strumento prestigioso, organisti di talento talvolta accompagnati da cori e orchestre, propongono un repertorio di grande qualità. BulleBerry - Festival del Fumetto 6 e 7 ottobre 2012 Creato nel 1997 da alcuni appassionati del Fumetto, ha rapidamente imposto la propria presenza nel paesaggio culturale di Bourges dove in ottobre si svolge la sua 9° edizione. Il tema di quest’anno è «Il viaggio», simbolo di libertà ; libertà di muoversi in un universo virtuale, ma non privo di realtà [email protected] bourgestourisme.com 15 Gastronomia Le Forestine Nel 1879 Georges Forest inventó la prima caramella ripiena che battezzó con il nome di « Forestines ». Questo confetto dal cuore tenero avvolto da una pellicola croccante, fu una vera « rivoluzione del palato ». All’esposizione Universale di Parigi del 1900, le Forestines ottennero la medaglia d’oro. Prodotte sempre dalla stessa casa, la fabbricazione avviene ancor oggi secondo i metodi artigianali tradizionali messi a punto dall’inventore. Il negozio con soffitto a cassettoni decorato di pregevoli ceramiche di Gien, fatto costruire da lui nel 1884, le propone alla vendita. Storia di uno sciroppo La Famiglia Monin aveva la passione dei frutti e un giorno decise di metterli in bottiglia. Questa storia risale al 1912, quando Georges Monin fondò a Bourges la sua prima società. Lo stesso anno creò una bevanda alcolica inedita, dal sapore impareggiabile e da bere con il ghiaccio secondo la moda americana. Nacque cosí il Monin Original, distillato di scorze di limone e di piante tropicali che ebbe gran successo oltre Atlantico. Nello stesso tempo si lanciò nella fabbricazione di liquori e di sciroppi naturali di frutta dai profumi intensi e variati. Fu così il primo a proporre gli sciroppi come base per i cocktail. A pochi chilometri da Bourges, il « crottin », le mele e i vini… Il « crottin di Chavignol » Il più famoso fra i formaggi di capra, il « crottin di Chavignol », viene prodotto in una regione fra Loira e pianure del Berry dalle tradizioni ben radicate. Trae le sue caratteristiche gustative dal latte di capra di razza « Alpina » che gode di un’alimentazione particolarmente varia ed abbondante. Le mele del Berry A Saint Martin d’Auxigny la coltivazione delle mele risale a tempi remoti. I frutteti, folti come vere foreste, hanno ispirato il nome di « Forêtins” alla gente del luogo. bourgestourisme.com [email protected] 16 I vigneti del Centro – Loira Sancerre, Menetou-Salon, Reuilly, Quincy, Coteaux du Giennois, Chateaumeillant et Pouilly-Fumé Già Plinio il Vecchio menzionava la presenza di vigneti sulle sponde della Loira. Nel corso del XII secolo i monasteri ne svilupparono la coltivazione. Alla fine del XIX secolo la filossera li distrusse completamente. I viticoltori ripopolarono allora i loro terreni con il vitigno Sauvignon, particolarmente adatto al suolo e al clima semi-continentale. I vini bianchi prodotti con questo vitigno assicurano una larga notorietà al Quincy e al Sancerre che hanno ottenuto la denominazione di origine controllata (AOC) nel 1936, seguiti dal Reuilly nel 1937, dal Menetou-Salon nel 1959, dai Coteaux du Giennois nel 1998. Il Chateaumeillant acquistò l’A.O.V.D.Q.S. (vino di qualità superiore di origine controllata) nel 1965. La qualità dei vini rossi e rosés ottenuti dal Pinot nero e grigio e dal Gamay è ugualmente riconosciuta. L’evoluzione nel campo dei prodotti fitosanitari come pure la selezione accurata dei portinnesti consentono un miglioramento costante del prodotto, miglioramento dovuto anche ai progressi delle tecniche di vinificazione (torchiatura pneumatica, termoregolazione, analisi e controlli della fermentazione) degli anni 80. bourgestourisme.com [email protected] 17 Lo Cher, natura incontaminata Da visitare ... La strada turistica Jacques Cœur collega 19 siti e monumenti : castelli privati, musei, abbazie, formano un itinerario suggestivo e importante per scoprire la regione del Berry Trecking ! .Il dipartimento è un mosaico formato da sette diverse regioni naturali. A nord, boschi e laghi caratterizzano la Sologne. Le colline dei confini orientali, nella regione Pays-Fort-Sancerrois, movimentano il paesaggio digradando verso la Valle della Loira. Boschetti e pascoli recintati da fitte siepi alberate caratterizzano il Boischaut, la vallata di Germigny e a sud la Marche. Intorno a Bourges, infine, si estende l’altopiano cerealicolo della Champagne del Berry. [email protected] bourgestourisme.com 18 Informazioni pratiche Cattedrale Saint –Étienne Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 17.45 dal 1° ott obre al 31 marzo. Dalle 8.30 alle 17.45 dal 1°aprile al 3 0 settembre Visite guidate della Cripta e accesso alla Torre nord : tutto l’anno salvo la domenica mattina, 1°gennaio, 1° maggio, 1° e 11 novembre, 25 dicembre Tel : 02 48 65 49 44 Palazzo Jacques Cœur Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. Dal 1°novembre al 31 marzo fino alle 17. Luglio e agosto fino alle 19. Chiuso il 1°gennaio, 1° maggio, 1°e 11 novembre, 25 dicembre. Indirizzo : rue Jacques Coeur Tel : 02 48 24 06 87 Museo dei Migliori Artigiani di Francia Aperto dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Chiuso la domenica mattina e il lunedì. Indirizzo: Place Etienne Dolet Tel : 02 48 57 82 45 Museo del Berry Aperto dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 1 Chiuso la domenica mattina e il martedì. Indirizzo : 4, rue des Arènes Tel : 02 48 57 81 15 bourgestourisme.com [email protected] 19 Museo Estève Aperto dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Chiuso la domenica mattina e il martedì. Indirizzo : 13, rue Edouard Branly, Museo delle Arti Decorative - Palazzo Lallemant Aperto dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Chiuso la domenica mattina e il lunedì. Indirizzo : 6, rue Bourbonnoux Tel: 02 48 57 81 17 Museo di Storia Naturale Aperto tutti i giorni dalle 14 alle 18. Dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 durante le vacanze scolastiche. Indirizzo: Parc Saint Paul Tel : 02 48 65 37 34 bourgestourisme.com [email protected] 20 Situazione geografica Bourges Situata nel centro della Francia a 230 km a sud di Parigi Bourges è il capoluogo del Dipartimento Cher 3° città più importante della Regione Centro 75 000 abitanti (100 000 con i dintorni) Per strada Autostrada A71 (Parigi – Clermont-Ferrand) RN76 (Lyon – Nantes) RN151 (Poitiers - Auxerre) Con la ferrovia Da Parigi : 1ora 50 Minuti Da Lione e Nantes : 3 ore Con l’aereo Aeroporto di Bourges bourgestourisme.com [email protected] 21