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SOMMARIO
Bourges, capitale del Berry,
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Patrimonio mondiale di l’Unesco
Cattedrale St. Etienne
Una Città medivale
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5
7
Cinque musei da scoprire gratuitamente tutto l’anno
Museo del Berry – Palazzo Cujas
Palazzo Lallemant
Museo dei Migliori Artigiani di Francia
Museo Estève
Museo della Resistenza e della Deportazione
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8
8
8
9
9
« LES MARAIS » di Bourges…
10
Eventi principali
Nuits Lumière di Bourges
Le Printemps de Bourges 22 al 27 Aprile 2014
Un été à Bourges – Dal 21 giugno al 21 Settembre, 2014
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Dar visitor…
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I vigneti del Centro – Loira
14
Gastronomia
Le Forestine
Storia di uno sciroppo
A pochi chilometri da Bourges, il « crottin », le mele e i vini…
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Situazione geographica
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Contatti
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Bourges, capitale del
Berry,
e Città d’Arte e di Storia
Nel suo “De bello Gallico” Giulio Cesare la definiva già allora
come «una fra le più belle e potenti città della Gallia».
Orgogliosa della sua lunga storia e dei suoi monumenti,
Bourges coltiva da secoli il suo patrimonio. Cattedrale St
Étienne, chiese, palazzi e dimore aristocratiche, case a graticcio
sono altrettante testimonianze del suo prestigioso passato.
Ogni sera durante l’estate« Les Nuits Lumière » svelano il cuore della città medievale, grazie ad
un incantevole scenografia, sintesi universale fra vecchie pietre, luci, immagini e musica.
Sguardo sulla storia
Nel 52 a.C. le legioni romane guidate da Giulio Cesare presero d’assalto e conquistarono
Avarich dopo un lungo assedio.
Durante la «pax romana» la città si sottomise agli
usi e costumi imperiali. Nuovamento ricostruita e dotata di un tempio, di terme, di un anfiteatro,
di fontane, offriva un accesso monumentale rivolto a sud-ovest verso l’Aquitania.
Nel IV secolo la città romana dovette fortificarsi all’interno di una cinta munita di una
cinquantina di torri.
Nel V secolo Bourges subì la dominazione dei Visigoti. Nel 762 l’assalto del primo re Carolingio,
Peppino il Breve, ne provocò l’incendio e la distruzione.
Cristianizzata, si volse allora verso la Roma dei Papi e fino alla fine del IX secolo, sotto la sola
autorità di un visconte, fu protetta dai re carolingi.
Il giorno di Natale del 1137, Luigi VII si fece incoronare re di Francia nella cattedrale St. Étienne.
Nel corso del XII secolo nuovi quartieri sorsero all’esterno delle mura gallo romane.
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Bourges di ieri e di oggi…
Nel 1101 Filippo I acquistò la viscontea annettendola
definitivamente alla corona capetingia. Sotto il regno di
Filippo Augusto nuove e più ampie mura, rinforzate da un
possente torrione, misero la città e i suoi nuovi sobborghi al
riparo da possibili assalti.
La nuova cattedrale gotica e il torrione rappresentano così i
simboli della potenza degli arcivescovi e del potere reale
capetingio.
Durante la guerra dei Cent’ Anni, il duca Giovanni di Berry,
figlio del re Giovanni il Buono, scelse Bourges come capitale
del suo ducato. Celebre per i suoi gusti fastuosi egli ordinò la
costruzione di uno splendido palazzo e di una Santa
Cappella.
Dal 1422 al 1437 Bourges diventò capitale di Francia. Infatti
Carlo VII, fuggito da Parigi, trovò rifugio nel palazzo dello zio, Giovanni di Berry, quando gli
Inglesi occupavano gran parte della Francia. Da qui egli organizzò la reconquista del regno con
l’appoggio finanziario di Jacques Cœur, ricco commerciante e abile diplomatico.
Nel 1467 Luigi XI fondò l’Università di Bourges.
e guerre di religione e la Fronda sconvolsero la regione. La calma fu ristabilita dal nuovo
governatore Henri II di Borbone, principe di Condé.
ino alla Rivoluzione Bourges attraversò un periodo di tranquillità.
Dopo il 1851, Napoleone III vi fece trasferire le industrie di armamenti. Durante la prima guerra
mondiale e fino al 1940 aveva sede un importante centro di costruzioni militari. Dopo le
necessarie conversioni, le industrie si sono orientate verso la ricerca e le nuove tecnologie
(MDBA, Nexter, Base di Aeronautica Militare di Avord, e la nuova scuola di ingegneria ENSI).
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Patrimonio mondiale di l’Unesco
Cattedrale St. Etienne
Alla fine del secolo XII l’allora arcivescovo Henry de Sully decise di ricostruire la cattedrale nel
nuovo stile gotico affidando il cantiere a un capomastro ignoto.
La pianta priva di transetto si basa su effetti plastici di una
grande modernità per l’epoca.
Le caratteristiche architettoniche dell’edificio si notano
soprattutto osservando l’abside : elevazione piramidale e
archi rampanti a doppia apertura corrispondono alla ricerca
di effetti di prospettiva e di fusione dei volumi interni.
1195-1245: Costruzione
1324: Consacrazione
1992: Iscrizione all’albo del
Patrimonio mondiale dell’UNESCO
La seconda campagna di costruzione (muri maestri della navata e della facciata
Occidentale) si conclude verso il 1230 ; i cinque portali scolpiti la completarono.
Capolavoro della scultura gotica degli anni 1240, il portale maggiore della facciata occidentale
rappresenta un maestoso Giudizio Universale, realista e atemporale, un’umanità vivente che
s’incarna nella pietra.
Un insieme eccezionale di vetrate del XIII secolo distribuite sui tre piani di elevazione del coro
cosparge sulla pietra una luce colorata ; espressione magistrale della « lux continua» che
traduce lo slancio di spiritualità del XIII secolo.
Le cappelle laterali commissionate dal XIV al XVII secolo dalle famiglie nobili della città sono
decorate da sontuose vetrate fra le quali la più famosa é quella del’Annuncio a Maria della
cappella Jacques Cœur.
Lunghezza della navata : m 117
Larghezza : m 41
Altezza della navata : m 37
Superficie : 5900 m²
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Patrimonio mondiale di l’UNESCO
Palazzo Jacques Coeur
Nato a Bourges verso il 1400, figlio di un mercante di pelli, Jacques Coeur conobbe un’ascesa
sociale folgorante. Nobilitato nel 1441 dal re Carlo VII, egli intraprese la costruzione della sua
„grand Maison“ sulle mura gallo-romane allorchè era alla testa di un fiorente commercio nel
bacino del Mediterraneo.
« A cuori prodi nulla é impossible »
Ultimato verso il 1450, la sua architettura sfugge ad ogni classificazione di stile,oscillando fra i
richiami alla dimora feudale (lato che dà sulla place du Berry) e la prefigurazione del palazzo
borghese « fra cortile e giardino » che si svilupperà in Francia nel XVII secolo.
La facciata, ancora gotica, ostenta una decorazione eccezionalmente carica di simboli : cuori e
conchiglie sotto le finestre e sui parapetti, un giglio reale nella vetrata della cappella. Le due
figure che si affacciano alle finte finestre ai lati del baldacchino, che proteggeva un tempo la
statua equestre di Carlo VII, evocano probabilmente Jaques Coeur e sua moglie.
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Patrimonio mondiale di l’UNESCO
Una Città medivale
Ricostruite dopo il terribile incendio della Maddalena (22 luglio 1487) , che distrusse gran parte
de la città, le case a intelaiatura di legno comportano spesso due piani e frontone prospiciente la
strada.
La costruzione è fatta ad aggetto sui pali portanti, con il piano superiore che sporge in misura
limitata rispetto al pian terreno. Le intelaiature di queste case sono a forma di rombo o di croce
di S. Andrea.
Il pianterreno era generalmente adibito a bottega con cucina retrostante mentre le stanze
d’abitazione occupavano il primo piano, al quale si accede attraverso una scala a chiocciola che
si trovava spesso nel corridoio laterale che portava al cortile e al laboratorio.
La decorazione in stile gotico si concentra sui montanti angolari, casa detta « dei tre flauti » e
angelo della rue des Juifs e sulle travature esterne.
Lo sapevate ?
Le case a graticcio possono essere datate : la dendrologia permette di ottenere la data della
costruzione, il legno essendo utilizzato l’anno stesso del suo taglio.
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Cinque musei da scoprire
gratuitamente tutto l’anno
Museo del Berry – Palazzo Cujas
Questo palazzo venne costruito all’inizio del XVI secolo per
Durante Salvi, mercante fiorentino, ma porta il nome di
Jacques Cujas, rettore dell’Università di Diritto di Bourges
che lo abitò più tardi.
Nonostante l’origine italiana del committente l’edificio porta
l’impronta gotica, salvo il decoro rinascimentale di
medaglioni e conchiglie del cortile.
Museo dal XIX secolo ospita le collezioni archeologiche
della civilità gallo romana, come pure un insieme di sculture
medievali, segnatamente i Profeti e i Piagnoni provenienti
dal mausoleo del duca Giovanni di Berry. Il primo piano é
consacrato alle tradizioni regionali dell’800° e del 900°.
Palazzo Lallemant
La famiglia Lallemant apparteneva all’élite colta
della sua epoca, un ambiente di finanzieri in
relazione con gli artisti italiani.
Parte del suo decoro scolpito, eseguito nel 1506,
appare come una manifestazione precoce del
Rinascimento francese. Motivi emblematici ornano
l’interno del palazzo. Mobili, arazzi, dipinti e
numerosi oggetti d’arte dal XVI al XVIII secolo
compongono le sue collezioni.
Museo dei Migliori Artigiani di Francia
Ospite dell’ex palazzo archivescovile, questo museo
espone periodicamente diversi capolavori nati dal
talento e dalla tradizione artigianale.
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Cinque musei da scoprire gratuitamente
Museo Estève
Dopo il grave incendio del 1487, le autorità comunali
decisero di costruire un nuovo municipio. Secondo un
tema architettonico copiato dal Palazzo Jacques Cœur,
l’insieme del decoro scolpito è concentrato sulla torre
ottogonale che rinchiude la scala d’onore. Un’elegante
ala venne aggiunta nel 1624, opera dell’architetto Jean
Lejuge.
Dal 1987 il palazzo accoglie le collezioni del pittore
contemporaneo Maurice Estève composte da un
centinaio di opere : arazzi, dipinti, acquarelli, sua
donazione alla città di Bourges, e che illustrano il lungo
percorso dell’artista (1904 – 2001).
Museo della Resistenza e della Deportazione
Durante il periodo di occupazione di Nazi, il reparto di Cher visse secondo il movimento di
Resistenza e la linea di demarcazione. In tutta la visita, Lei è invitato per capire la
Resistenza ed i suoi dettagli, e scoprire i suoi eroi.
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« LES MARAIS » di Bourges…
Bourges una città verde
Giardino dei Prés Fichaux
A soli dieci minuti dal centro, il «polmone
verde» della città si estende su 135 ha di
paludi bonificati a orti e giardini.
Situato lungo le sponde ombrose, del fiume
Yèvre,
questo
giardino
è
l’opera
dell’architetto-paesaggista Paul Marguerita.
Egli vi creò, dal 1923 al 1930, un ambiente
moderno dai molteplici aspetti : tappeti
erbosi, specchi d’acqua con ninfee, tassi
potati ad archi, roseto, teatro con scenari
vegetali.
Cintura di difesa naturale dell’Avarich
celtica, i Marais di oggi sono il risultato di
secoli
di
incessante
lavoro.
Il
prosciugamento è opera essenziale delle
abbazie che per prime vi scavarono i canali
e coltivarono il suolo. Per secoli vi si pescò il
pesce, vi si coltivò la verdura e la frutta per i
monasteri e gli abitanti della città. Per secoli
i suoi corsi d’acqua azionarono le pale dei
mulini.
Nel 1679 gli ortolani erano 70, nel XIX
secolo erano già 130 di cui molti potevano
raggiungere il loro orto soltanto in barca.
Oggi le parcelle
sono circa 1500 e i
giardinieri coltivano più per passatempo che
per vera necessità. Per
i cittadini di
Bourges i Marais sono comunque una meta
di piacevoli e rilassanti passeggiate.
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Giardino
secolo
dell’
Arcivescovado
XVIII°
Questo giardino alla francese secondo I
progetti dell’arcivescovo di Bourges, Michel
Phélyppeaux de la Vrillière, doveva
accompagnare la facciata monumentale del
suo nuovo palazzo. I lavori di terrazzamento
furono ultimati verso il 1730.
Il giardino è formato da due aiuole quadrate
separate da un viale. Ai quatttro angoli i vasi
di Cugnot rappresentano l’allegoria delle
stagioni. La parte meridionale è allestita in
parco con vasca centrale e chiosco per la
musica che risale all’inizio del 900°.
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Eventi principali
Nuits Lumière di Bourges
Un sorprendente spettacolo notturno, un percorso nel cuore della città medievale immersa nella
luce blu. Musica, immagini, emozioni accompagnano il visitatore
Progetta : Itinérance
Questo percorso–spettacolo di circa 2 km si svolge nel centro storico e mette in risalto i
monumenti più prestigiosi e gli angoli più segreti della città. Una tenue luce blu, quale un filo di
Arianna, guida il visitatore tessendo un legame fra luoghi e scenografie. Ognuno può vagare al
proprio ritmo e soffermarsi a piacere sui mille particolari scolpiti qua e là sulle facciate e sui
portoni.
gratuitamente
Ore: Inizi a crepuscolo
SERATE ECCEZIONALI
L’associazione „gli amici di Jacques Cœur“ in costume d’epoca guidano i visitatori nel passato
medievale della città.
5 Luglio, 30 Agosto, 13 Settembre 2014
Da maggio a settembre.
Sul calare della notte, durante 2:30
circa
Maggio - Giugno - Settembre :
giovedì, venerdì, sabato
Luglio - Agosto : tutte le sere
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La Città dei Festival
Le Printemps de Bourges – 22 al 27 Aprile 2014
Sei giorni di musica e di scoperte musicali,
manifestazione culturale di fama internazionale, la
Primavera di Bourges permette alle musiche
contemporanee di incontrarsi, di confrontarsi e di farsi
conoscere.
Più di 100 000 spettatori si danno appuntamento ogni
anno in aprile.
Informazioni : www.printemps-bourges.com
Un été à Bourges – Dal 21 giugno al 21
Settembre, 2014
Bourges vive al ritmo di concerti e spettacoli gratuiti tutta l’estate .
Giardini, piazze, strade, monumenti si trasformano in decoro per
manifestazioni quali cinema all’aperto, concerti di musica classica o
corale, jazz e folk.
Informazioni : www.ville-bourges.fr
BulleBerry, Festival del Fumetto 4 e 5 ottobre
2014
Creato nel 1997 da alcuni appassionati del Fumetto, ha rapidamente
imposto la propria presenza nel paesaggio culturale di Bourges dove
in ottobre si svolge la sua 9° edizione. Il tema di quest’anno è «Il
viaggio», simbolo di libertà ; libertà di muoversi in un universo
virtuale, ma non privo di realtà.
Informazioni : www.bulleberry.com
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Dar visitor…
Castello di Meillant
Bastioni di Dun-sur-Auron
Mercato di Bourges
La strada turistica Jacques Cœur
La strada turistica Jacques Cœur collega 19 siti e monumenti : castelli privati, musei, abbazie,
formano un itinerario suggestivo e importante per scoprire la regione del Berry.
Trecking !
Il dipartimento è un mosaico formato da sette diverse regioni naturali. A nord, boschi e laghi
caratterizzano la Sologne. Le colline dei confini orientali, nella regione Pays-Fort-Sancerrois,
movimentano il paesaggio digradando verso la Valle della Loira. Boschetti e pascoli recintati
da fitte siepi alberate caratterizzano il Boischaut, la vallata di Germigny e a sud la Marche.
Intorno a Bourges, infine, si estende l’altopiano cerealicolo della Champagne del Berry.
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I vigneti del Centro – Loira
Sancerre, Menetou-Salon, Reuilly, Quincy,
Coteaux du Giennois, Chateaumeillant et
Pouilly-Fumé
Già Plinio il Vecchio menzionava la presenza
di vigneti sulle sponde della Loira. Nel corso
del XII secolo i monasteri ne svilupparono la
coltivazione. Alla fine del XIX secolo la
filossera li distrusse completamente. I
viticoltori ripopolarono allora i loro terreni con
il vitigno Sauvignon, particolarmente adatto
al suolo e al clima semi-continentale.
Il vini bianchi prodotti con questo vitigno assicurano una larga notorietà al Quincy e al
Sancerre che hanno ottenuto la denominazione di origine controllata (AOC) nel
1936, seguiti dal Reuilly nel 1937, dal Menetou-Salon nel 1959, dai Coteaux du Giennois nel
1998. Il Chateaumeillant acquistò l’A.O.V.D.Q.S. (vino di qualità superiore di origine controllata)
nel 1965.
La qualità dei vini rossi e rosés ottenuti dal Pinot nero e grigio e dal Gamay è ugualmente
riconosciuta.
L’evoluzione nel campo dei prodotti fitosanitari come pure la selezione accurata dei portinnesti
consentono un miglioramento costante del prodotto, miglioramento dovuto anche ai progressi
delle tecniche di vinificazione (torchiatura pneumatica, termoregolazione, analisi e controlli della
fermentazione) degli anni 80.
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Gastronomia
Le Forestine
Nel 1879 Georges Forest inventó la prima caramella ripiena che
battezzó con il nome di « Forestines ».
Questo confetto dal cuore tenero avvolto da una pellicola croccante, fu
una vera « rivoluzione del palato ». All’esposizione Universale di Parigi
del 1900, le Forestines ottennero la medaglia d’oro. Prodotte sempre
dalla stessa casa, la fabbricazione avviene ancor oggi secondo i metodi
artigianali tradizionali messi a punto dall’inventore. Il negozio con soffitto
a cassettoni decorato di pregevoli ceramiche di Gien, fatto costruire da
lui nel 1884, le propone alla vendita.
Storia di uno sciroppo
La Famiglia Monin aveva la passione dei frutti e un giorno decise
di metterli in bottiglia. Questa storia risale al 1912, quando
Georges Monin fondò a Bourges la sua prima società. Lo stesso
anno creò una bevanda alcolica inedita, dal sapore
impareggiabile e da bere con il ghiaccio secondo la moda
americana. Nacque cosí il Monin Original, distillato di scorze di
limone e di piante tropicali che ebbe gran successo oltre
Atlantico. Nello stesso tempo si lanciò nella fabbricazione di
liquori e di sciroppi naturali di frutta dai profumi intensi e variati.
Fu così il primo a proporre gli sciroppi come base per i cocktail.
A pochi chilometri da Bourges, il « crottin », le
mele e i vini…
Il « crottin di Chavignol », più famoso fra i formaggi di capra, il « crottin
di Chavignol », viene prodotto in una regione fra Loira e pianure del
Berry dalle tradizioni ben radicate. Trae le sue caratteristiche gustative
dal latte di capra di razza
«Alpina » che gode di un’alimentazione particolarmente varia ed
abbondante.
Le mele del Berry, A Saint Martin d’Auxigny la coltivazione delle mele
risale a tempi remoti. I frutteti, folti come vere foreste, hanno ispirato il
nome di « Forêtins” alla gente del luogo.
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Informazioni pratiche
Cattedrale Saint-Etienne
Aperta tutti i giorni dalle 9:00-17:45 dal
1° ottobre al
31 marzo.
Dalle 8:30-19:15 dal 1°aprile al 30
settembre
Visite guidate della Cripta e accesso alla
Torre nord : tutto l’anno salvo la
domenica mattina, 1°gennaio, 1°
maggio, 1° e 11 novembre, 25 dicembre
Tel : +332 48 65 49 44
Escursioni della Cattedrale ed il
trimestre medievale:
Aprile: ogni sabato. e domenica. a
15:00; Lunedì.della Pasqua a 15:00pm.
(ometta aprile 26 e 27) Maggio: ogni
sabato. a 10:30-15:00; ogni domenica. e
può 29 a 15:00.
Maggio 1,2,8,9 e 30 a 10:30-15:00
Giugno: ogni sabato. e domenica. a
15:00; il lunedì giugno 9-15:00.
Da luglio 5 ad augusto 31: quotidiano a
10:30 e 15:00 eccetto la domenica.
Mattina.
Settembre: ogni giorno a 15:00.excepte
Set.20 e 21. Ottobre: ogni sabato. e
domenica. a 14:30.
Da ottobro.18 a Nov.2 ed il Nov.8, 9, 10
11: ogni giorno a 14:30.
Prezzo: Cattedrale ed il trimestre 2h
medievale: 8 € cattedrale 1h: 6,50 €
percentuale ridotto: 5,50 € la partenza:
ufficio turistico
Tel : +332 48 23 02 60
Museo delle Arti Decorative Palazzo Lallemant
Aperto dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle
18.
Chiuso il lunedì, genn. 1, maggio 1,
nov.1 -11, dic. 25
Indirizzo : 5, rue de l’hôtel Lallemant
Tel: +332 48 70 23 57
Il " Petit train " di Bourges
Un modo affascinante di scoprire la
città in 45 minuti. I chiarimenti
disponibile in 8 lingue.
Apra da Pasqua ad ottobre.
Partenza : Ufficio Turistico
Prezzo : Adulti: 7,50 € bambini <11:
3,50 €
Tel : +332 48 23 02 60
Le " Nuits Lumières "
Bourges in voglia-vestito!
Berry Museum. la magione di
Cujas.
Aperto : Da Oct.1 a marzo 31: 9:3012:15, 14:00-17:15.
Aprile e settembre: 10:00-12:15,
14:00-18:00.
Maggio 2 a giugno 30: 9:30-12:15,
14:00-18:15.
Luglio 1 a luglio 11 ed augusto 25
ad augusto 31: 9:45-12:45, 14:0018:30.
Luglio 12 ad agosto 24: 9:45-12:45,
14:00 18:00.
Settembre 1 a settembre 30: 10:0012:15, 14:00-18:00.
Ultimo accesso: 30 minuti prima
della chiusura.
Chiuso il 1°gennaio, 1° maggio, 1°e
11 novembre, 25 dicembre.
Indirizzo : rue Jacques Cœur
Tel : +332 48 24 79 42
di
Ogni giovedì, venerdì, sabato sera in
maggio, giugno, Settembre; ogni notte
in luglio ed agosto.
Notte di voglia-vestito: Giugno 5,
agosto 30, e settembre 13.
Per favore chieda l'Ufficio Turistico di
Bourges ulteriori informazioni.
Museo Estève
Aperto dalle :
10:00-12:00, 14:00-18:00
Chiuso il martedì.
Indirizzo : 13, rue Edouard Branly,
Tel : +332 48 24 75 38
Cimitero del Capucins
19 e 26 Ottobre, 2 e 9 novembre
Partenza: Viale Sarrebourg a 14:30
Prezzo: 8 €
Percentuale ridotta: 5,50 €
Telefono: +332 48 23 02 60
Palazzo Jacques Cœur
Museo dei Migliori Artigiani di
Francia
Aperto dalle 10:00-12:00 e dalle 14:0018:00.
Chiuso il lunedì.
Indirizzo: Place Etienne Dolet
Tel : +332 48 57 82 45
Museo di Storia Naturale
Aperto tutti i giorni dalle 14:00 alle
18:00. Dalle 10:00- 12:00 e
dalle 14:00-18:00 durante le
vacanze scolastiche.
Dicembre 24 e 31: chiuso a 17:00
Prezzo: Adulti: 4,10 € - percentuale
ridotto: 2,30 €
Ingresso gratis per sotto 6s e
studenti
Indirizzo: Les Rives d'Auron, Allée
René Ménard, 18000 Bourges,
Francia
Tel : +332 48 65 37 34
Deportazione
Resistenza
e
Museo
Aperto da lunedì a venerdì : 8:30 –
12:30, 13:30 – 17:30
Settimana-fine e villeggia 14 :0018 :00
Indirizzo : Rue Jean Marie Heurtault
de Lamerville, 18000 Bourges
Tel : +332 48 55 52 60
Ore che aprono: 10:00 a 12:00, 14:0018:00.
Chiuso il martedì - Accesso gratis.
Indirizzo: 4, si penta di des Arènes.
Tel: +332 48 70 41 92
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Situazione geographica
Bourges
Situata nel centro della Francia a 230 km a sud di Parigi
Bourges è il capoluogo del Dipartimento Cher
3° città più importante della Regione Centro
75 000 abitanti (100 000 con i dintorni)
Per strada
Autostrada A71 (Parigi – Clermont-Ferrand)
RN76 (Lyon – Nantes)
RN151 (Poitiers - Auxerre
Con la ferrovia
Da Parigi : 1ora 50 Minuti
Da Lione e Nantes : 3 ore
Con l’aereo
Aeroporto di Bourges
Contatti
[email protected]
www.bourgestourisme.com
Office de Tourisme de Bourges
21 rue Victor Hugo - BP 126 - 18000 Bourges
Phone : +332 48 23 02 60
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