Documento Finale del 15 maggio

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Documento Finale del 15 maggio
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Istituto Tecnico Economico "Libero de Libero "
Amministrazione Finanza e Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
Relazioni Internazionali per il Marketing – Turismo – Sirio
Via San Magno, snc - 04022 FONDI (LT)
ANNO SCOLASTICO 2014 /2015
Documento Finale del 15 maggio
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA
SEZIONE B
INDIRIZZO TURISMO
(Direttiva n.4 del 16/01/2012 in materia di Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti Tec nici a
norma dell'articolo 8, comma 3, del DPR 15 marzo 2010, n. 88.)
FONDI, 15 /05/2015
IL DOCENTE COORDINATORE
Prof:ssa Rita Capasso
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Mario Fiorillo
Codice Fiscale: 90004450590 C. M.: LTTD080003 Tel. 0771/501926 Fax. 0771/510768
e-mail: [email protected] Pec: [email protected] Sito Web: www.itcfondi.it
1
STRUTTURA
DEL
DOCUMENTO
Pagina
1.
1.1
1.2
2.
2.1 (b)
2.2 (a)
2.3
2.4
3.
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8
3.9
4.
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
5.
Presentazione
Profilo della classe
Elenco alunni
Profilo e co mpetenze
Profilo del dip lo mato in “Turismo”*
Risultati di apprendimento in termin i d i co mpetenze specifiche del profilo
educativo, culturale e professionale
Risultati di apprendimento co muni (nell’area cognitiva, metodologica e psico affettiva)
Co mpetenze minime da raggiungere
Metodologia, strumenti e valutazione
Metodologia e strumenti da utilizzare
Verifiche e valutazione
Interventi di recupero e d i sostegno: modalità e tempi di attuazione
Attività integrative ed extracurricu lari
Terza prova d’esame: tipologia e valutazione
Elementi e criteri per la valutazione finale
Fattori che concorrono alla valutazione finale dell’alunno
Definizione dei criteri co muni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza
e abilità
Valutazione verifiche scritte delle d iscipline oggetto di prova scritta d’esame
Allegati
Allegato A (da A 1 a A …) Tavole d i programmazioni indiv iduali
Allegato B: tassonomia di valutazione e conversione in quindicesimi
Allegato C:
C/1 grig lia di valutazione prima prova scritta;
C/2 grig lia di valutazione seconda prova scritta;
C/3 grig lia di valutazione terza prova scritta
Allegato D : griglia d i valutazione del colloquio
Allegato E : simulazione della terza prova
I docenti del Consiglio d i Classe (e continuità della docenza)
1.1
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 B iter è co mposta da 16 alunni d i cu i 14 femmine e 2 maschi, che hanno frequentato l'intero
triennio finale del corso di studi nel nostro istituto e provengono tutti dalla stessa classe quarta. Il percorso della classe
nel triennio è stato contraddistinto dalla continuità didattica comp leta per alcune materie: italiano, storia , legislazione
turistica, matemat ica applicata, educazione fisica, relig ione, inglese, spagnolo, geografia, mentre hanno avuto
2
discontinuità in storia dell'arte e territorio e discipline turistiche e aziendali. Questo, purtroppo , ha condizionato
l'apprendimento della materia relat ivamente a discipline turistiche e aziendali, co mportando una non piena padronanza
delle co mpetenze da parte d i larga parte degli alunni. La classe, che ha partecipato con buoni risultati al progetto Morin
2 sul marketing turistico, si è generalmente distinta per interesse e partecipazione, ma non ha sempre fornito adeguato
impegno di lavoro a casa.. Non sempre corretto e responsabile è stato il co mportamento di alcuni di questi alunni che
hanno fatto registrare un alto numero di assenze e ritardi. Oltre metà della class e ha conseguito un sufficiente livello di
preparazione globale, ma , per alcuni, solo relat ivamente agli obiettivi minimi. Non mancano comunque alunne che
presentano un discreto livello di p reparazione globale con punte di risultati positivi in relazione a specifiche materie.
1.2
EL ENCO ALUNNI
Cognome e
nome
Andreoli Eleonora
Carnevale Giorgia
Fellah Serena
Fusco Martina
Gallo Valeria
Ghezzi Giorgia
Grossi Jessica
Muccitelli Sabrina
Nocella Pierluigi
Parisella Silvia
Pietrosanto Anna Maria
Sicignano Daniela
Sidarava Julia
Spera Mariastella
Taglienti Alessandro
Vozza Bruna
2 PROFILO E COMPETENZE
2.1 PROFILO DEL DIPLOMATO IN “TURISMO”
Il Dip lo mato nel Turis mo ha co mpetenze specifiche nel co mparto delle imp rese del settore turistico e co mpetenze
generali nel campo dei macrofenomen i economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
3
sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale,
enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le co mpetenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo d ell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’ impresa turistica inserita nel contesto internazionale.
Il Diplo mato nel Turismo è in grado di:
-
gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico,
artistico, culturale, art igianale, enogastronomico del territorio;
collaborare a defin ire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i pian i di
qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
utilizzare i sistemi informat ivi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici
anche innovativi;
promuovere il turis mo integrato avvalendosi delle tecniche di comun icazione mult imediale;
intervenire nella gestione aziendale per g li aspetti organizzat ivi, ammin istrativi, contabili e co mmerciali.
2.2 RISULTATI DI A PPRENDIM ENTO IN TERM INI DI COMPETENZE SPECIFICHE DEL PROFILO
EDUCATIVO, CULTURA LE E PROFESSIONA LE
-
Riconoscere e interpretare:
-
le tendenze dei mercati locali, nazionali, g lobali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico;
i macro fenomen i socio-economici globali in termini generali e specifici dell'impresa turistica; i
camb iamenti dei sistemi econo mici nella d imensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella
dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e cu lturali d iverse.
-
Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella
del settore turistico.
-
Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informat ivi.
-
Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni
funzionali alle diverse tipologie.
-
Gestire il sistema delle rilevazion i aziendali con l'ausilio d i programmi di contabilità integrata specifici per
le aziende del settore Turistico.
-
Analizzare l'immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per
individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
-
Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imp rese o prodotti
turistici.
-
Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.
-
Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell'imp resa
turistica.
-
Utilizzare il sistema delle co municazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.
2.3 RISULTATI DELL’ APPRENDIM ENTO COMUNI
NELL’AREA COGNITIVA
capacità di co municare efficacemente utilizzando i linguaggi tecnici appropriati;
4
-
capacità di riconoscere la comp lessità del sistema di interazione tra le varie d iscipline ed aree del sapere
rintracciandone i co llegamenti;
capacità di selezionare le informazioni ed elaborarle efficacemente rispetto alle differenti finalità;
capacità di analizzare situazioni problematiche fo rmulando e verificando ipotesi e prendendo decisioni
motivate;
capacità di documentare adeguatamente il proprio lavoro
capacità di effettuare scelte utilizzando i depositi informativ i;
capacità di interpretare i testi e i docu menti tecnici;
capacità di leggere, interpretare e creare un’informazione attraverso strumenti informatici.
NELL’A REA M ETODOLOGICA
acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di pervenire ad approfondimenti
personali
sviluppo di una progressiva autonomia produttiva attraverso percorsi di apprendimento personalizzato;
Acquisizione di una consapevolezza della d iversità dei metodi utilizzati nei vari ambit i d isciplinari e
capacità di co mp iere interconnessioni tra i diversi metodi e contenuti disciplinari
potenziamento dei processi si autocorrezione e di autovalutazione
NELL’A REA PSICO-A FFETTIVA
sviluppo di capacità decisionali e d i scelta relative alla dimensione u mana, sociale e p rofessionale.
sviluppo di capacità di progettare, decidere e aut orientarsi;
capacità di prendere decisioni consapevoli
capacità di rispettare le opinioni altru i
capacità di instaurare e vivere relazioni interpersonali equilibrate
acquisizione dell’equilibrio psico-fisico ed etico della persona
acquisizione d i un’identità personale, consapevolezza del valore della persona
2.4 COMPETENZE MINIM E DA RA GGIUM NGERE
RISULTATI DI A PPRENDIM ENTO SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE COMPETE
Tali risultati sono indicati nelle tavole di programmazione dei singoli docenti. Il livello d i acquisizione delle
competenze è da ritenersi sufficiente se lo studente è in grado di applicare conoscenze e abilità afferenti le singole
discipline in forma semplice, corretta ed essenziale .
3
M ETODOLOGIA, STRUM ENTI E VA LUTAZIONE
3.1
M ETODOLOGIA E STRUM ENTI UTILIZZATI
Obiettivo format ivo è l’apprendimento: l’acquisizione di conoscenze ed abilità deve sempre condurre allo sviluppo di
competenze: un’abitudine mentale orientata alla gestione delle informazioni ed alla risoluzione dei problemi in
contesti sempre nuovi e diversi, con la costante consapevolezza del proprio agire.
I piani indiv iduali d i lavoro dei docenti hanno preso quindi in considerazione metodologie didattiche e strumenti
didattici coerenti e funzionali agli obiettiv i prefissati.
Si è operato in modo da:
- far acquisire le conoscenze partendo da situazioni, non organizzate ed ordinate, al f ine di stimo lare l’abitudine
a costruire modelli;
- privilegiare occasioni di scoperta e di successiva generalizzazione, partendo da casi semp lici e stimolanti, da
situazioni problematiche non strutturate, al fine di far acquisire co mportamenti p roduttivi;
- indicare obiettivi di d ifficoltà crescente, per allenare a formu lare ipotesi ed ad operare per approssimazioni
successive;
5
-
approfondire la conoscenza delle potenzialità degli stru menti in formatici per risolvere i problemi,
razionalizzare le procedure, migliorare l’efficacia del flusso delle informazioni all’interno dell’azienda e da
questa verso l’esterno.
In particolare, si è fatto uso continuo dei laboratori di matemat ica, informat ica ed economia aziendale con l’ausilio
dell’insegnante tecnico-pratico.
3.2 VERIFICHE E VA LUTAZIONE
Nel corso dell’anno, allo scopo di verificare il grado di raggiungimento dei livelli di apprendimento, i docenti hanno
adottato varie tipologie di verifiche:
-
Diagnostiche : condotta collettivamente dal C.d.C. all’in izio e durante il processo educativo con lo scopo di
monitorare l’adeguatezza dell’intervento format ivo. In caso di insuccesso, i docenti potevano rivedere e
modificare la programmazione didattica
-
Formative : utilizzate dai docenti per verificare "in it inere", rapidamente e frequentemente, il conseguimento di
obiettivi cognitivi e/o abilità limitati e circoscritti. Le modalità di verifica utilizzati sono stati i co lloqui orali
sintetici, test e questionari, prove strutturate e semistrutturate, produzione di brevi saggi, analisi di testi vari,
soluzione di problemi ed esercitazioni applicative
-
Sommative: sono state condotte per acquisire informazioni sull’esito globale alla fine del processo di
apprendimento di ogni alunno. Quanto agli strumenti e ai criteri di veri fica, si è fatto riferimento a quelli delle
prove d' esame, ricorrendo ai modelli delle prove scritte e del colloquio orale. Inoltre, nei mesi di marzo e
aprile gli alunni hanno effettuato le prove simulate di esame ( II e III prova)
-
Finale: condotta dal C.d.C. alla fine dell’intero processo di apprendimento per esprimere un giudizio sulla
qualità dell’istruzione e, quindi, sulla validità dei percorsi formativ i realizzati.
Il processo di valutazione di valutazione di fine periodo (trimestre e pentames tre) e finale ha preso in considerazione i
seguenti elementi, da considerarsi tra loro coordinati e collegati:
- Il livello d i partenza e il progresso in it inere evidenziato dall’alunno (in considerazione della valutazione dei
tempi e della qualità del recupero, dello scarto tra conoscenze, abilità e co mpetenze in ingresso e in uscita)
- I risultati delle prove e dei lavori prodotti
3.3 INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO: MODALITA’ E TEMPI DI ATTUAZIONE
Conformemente alla normativa v igente (DM 42/2007, DM 80/ 2007 e OM . 92/ 2008 e circ. n.12 - febbraio
2009), per sostenere e favorire l’apprendimento di ciascun alunno, il Consiglio ha adottato le seguenti modalità:
 recupero in itinere, verificando quanto appreso dai discenti di volta in volta a fine modulo , così da recuperare
tempestivamente eventuali caren ze fo rmativa;
 lo sportello didattico.
Quindi, gli interventi di recupero e sostegno attuati nelle ore curriculari hanno avuto come obiettivi prioritari:
1) la conoscenza dei contenuti non interiorizzati sufficientemente dagli alunni;
2) l’acquisizione delle abilità di base quando si dimostreranno ancora incerte;
3) l’acquisizione di un metodo di studio personale che consenta ad ogni allievo d i co mprendere i concetti
fondamentali di qualsiasi t ipo di testo e di esprimersi in modo adeguato e critico.
3.4 ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI
Partecipazione ai progetti
-
Il giornale a scuola;
6
-
Invito alla lettura: incontro con l’autore;
Sono qui e ti ascolto
Morin 2
Corsi di lingua straniera per le certificazioni PET
3.5 TERZA PROVA D’ESAM E: t ipologia e valutazione
In relazione alla simulazione della terza prova, il Consiglio d i classe, esaminate le discipline designate dal Miur per i
commissari esterni, ha deliberato nella seduta del ? Marzo 2015 la tipologia della prova d'esame e le discip line
coinvolte:
Tipologia B quesiti a risposta singola ( n. di quesiti 12)
Discpline
1) storia
2) lingua spagnola 3) lingua francese 3)discip line turistiche aziendali
In sede di valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:




conoscenza dei contenuti
correttezza linguistica
capacità di analisi e sintesi
capacità di rielaborazione personale critica
Sono state predisposte due simulazioni delle terza prova nelle date : 30 marzo e 30 aprile 2015.
Sono state inoltre effettuate simu lazioni della prima e seconda prova d'esame. ?
3.6 ELEM ENTI E CRITERI PER LA VA LUTAZIONE FINA LE
Riguardo ai criteri di valutazione per le verifiche, i docenti del Consiglio di Classe si sono attenuti alle griglie
concordate in sede di Dipartimento.
Nelle verifiche orali sono state valutate, oltre alle conoscenze e alle capacità di esporre con linguaggio tecnico
appropriato, le doti logiche e sintetiche, la capacità di esprimere g iudizi personali e le capacità di effettuare
collegamenti interdisciplinari.
3.7 FATTORI CHE CONCORRONO A LLA VA LUTAZIONE FINA LE DELL'ALUNNO
-
-
Le osservazioni in relazione alle co mpetenze trasversali (acquisite, non acquisite, acquisite in parte)
Il livello d i raggiungimento delle co mpetenze discip linari p refissate(acquisite, non acquisite, acquisite in
parte)
L’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe (propositivo – attivo – adeguato –sollecitato
– passivo)
L’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzat ive (assiduo regolare – discontinuo – sporadico)
La regolarità della frequenza (assidua – regolare – irregolare)
La p rogressione rispetto ai livelli di parten za (ottimo-discreto-sufficiente-scarso)
Il co mportamento (responsabile – corretto – non sempre corretto)
Qualunque altro elemento il C.d.C. riterrà idoneo a concorrere alla valutazione oggettiva
3.8 DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI
CONOSCENZA E AB ILITA’
Si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti nell’a.s. 2011 -2012 che di seguito si riporta
7
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VA LUTAZIONE
VOTO
1
CONOSCENZE
NON ESPRESSE
2
MOLTO FRAMMENTARIE
3
FRAMM ENTARIE E
GRAVEM ENTE
LA CUNOSE
4
LA CUNOSE E PA RZIA LI
5
LIMITATE E
SUPERFICIA LI
6
SUFFICIENTI RISPETTO
AGLI OBIETTIVI M INIMI
MA NON APPROFONDITE
7
HA A CQUISITO
CONTENUTI
SOSTANZIA LI CON
ALCUNI RIFERIM ENTI
INTERDISCIPLINARI O
TRASVERSA LI
8
HA A CQUISITO
CONTENUTI
SOSTANZIA LI CON
ALCUNI
APPROFONDIM ENTI
INTERDISCIPLINARI E
TRASVERSA LI
9
10
ORGANICHE,
ARTICOLATE E CON
APPROFONDIM ENTI
AUTONOMI
ORGANICHE,
APPROFONDITE ED
AMPIE
COMPETENZE
NON EVIDENZIATE
NON RIESCE AD UTILIZZARE
LE SCARSE LE SCA RSE
CONOSCENZE
NON A PPLICA LE
CONOSCENZE MINIM E
ANCHE SE GUIDATO
APPLICA LE CONOSCENZE
MINIM E SE GUIDATO, MA
CON ERRORI. SI ESPRIM E IN
MODO IMPROPRIO
APPLICA LE CONOSCENZE
CON IMPERFEZIONI. SI
ESPRIM E IN M ODO
IMPROPRIO.
APPLICA LE CONOSCENZE
SENZA COMM ETTERE
ERRORI SOSTANZIALI. SI
ESPRIM E IN M ODO
SEMPLICE MA CORRETTO.
SA INDIVIDUA RE ELEM ENTI
DI BASE E LI SA M ETTERE IN
RELAZIONE.
APPLICA A UTONOMAMENTE
LE CONOSCENZE A NCHE A
PROBLIEM I PIU’
COMPLESSI, MA CON
IMPERFEZIONI. ESPONE IN
MODO CORRETTO E
LINGUISTICAMNETE
APPROPPRIATO. COMPIE
ANALISI COERENTI
APPLICA AUTONOMAMENTE
LE CONOSCENZE ANCHE A
PROBLEMI PIU’ COMPLESSI.
ESPONE CON PROPRIETA’
LINGUISTICA
E
COM PIE
ANALISI CORRETTE
APPLICA LE CONOSCENZE
IN M ODO CORRETTO E
AUTONOM O,
ANCHE
A
PROBLEMI
COMPLESSI.
ESPONE IN M ODO FLUIDO E
UTILIZZA
I
LINGUA GGI
SPECIFICI. COMPIE ANA LISI
APPROFONDITE,
E
INDIVIDUA CORRELAZIONI
PRECISE
APPLICA LE CONOCENZE IN
MODO CORRETTO ED
AUTONOM O, ANCHE A
PROBLEMI COM PLESSI, E
TROVA DA SOLO SOLUZIONI
MIGLIORI. ESPONE IN M ODO
ABILITA’
NON ATTIVATE
NON SA RIELA BORARE
GRAVEM ENTE COMPROM ESSE
DALLA SCA RSITA’ DI
INFORMAZIONI
CONTROLLO POCO RAZIONA LE
DELLE PROPRIE A CQUISIZIONI
GESTISCE CON DIFFICOLTA’
SITUAZIONI SEM PLICI
RIELA BORA
SUFFICIENTEM ENTELE
INFORMAZIONI E GESTISCE
SITUAZIONI SEM PLICI
RIELA BORA IN M ODO CORRETTO
LE INFORMAZIONI E SA GESTIRE
LE SITUAZIONI NUOVE
RIELA BORA IN MODO CORRETTO
E SIGNIFICATIVO
RIELA BORA
IN
M ODO
CORRETTO,
CRITICO
ED
ESERCITA
UN
CONTROLLO
INTELLIGENTE DELLE PROPRIE
ACQUISIZIONI
SA RIELA BORA RE
CORRETTAMNETE ED
APPROFONDIRE IN MODO
AUTONOM O E CRITICO
SITUAZIONI COM PLESSE, CON
ORIGINALITA’ E CREATIVITA’. HA
8
FLUIDO UTILIZZA NDO UN
LESSICO RICCO ED
APPROPRIATO.
3.11 VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE
D’ES AME
ATTIVATO IL PROCESSO DI
INTERIORIZZAZIONE
DIS CIPLINE OGGETTO DI
PROVA SCRITTA
Si rinvia alle griglie di valutazione contenute nella sezione 4 (Allegato C).
4. ALLEGATI
4.1 (b) A LLEGATO A
SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE INDIVIDUA LI
DISCIPLINA
N. ALLEGATO
LINGUA E LETTERATURA ITA LIANA / STORIA
A1 e A2
LINGUA INGLESE
A3
LINGUA FRANCESE
A4
LINGUA SPA GNOLA
A5
STORIA DELL'A RTE
A6
DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDA LI
A7
LEGISLAZIONE TURISTICA
A8
MATEMATICA
A 9
GEOGRAFIA
A10
SCIENZE M OTORIE E SPORTIVE
A11
RELIGIONE
A12
Allegato 1
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Testo adottato: Letteratura +, dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea
9
Autori: Marta Sambugar- Gabriella Salà, ed. La Nuova Italia- ed. mista
MODULO 0 di raccordo con il programma s volto nell'anno scol astico precedente:
Il Ro manticis mo: caratteri generali
MODULO I : STORIA E CULTURA
L' ETA' DEL POS ITIVIS MO: il Naturalismo e il Verismo
Contenuti :
 Il quadro economico
 Il quadro sociale
Percorso:
Le poetiche e l a letteratura
 Il Naturalis mo
 Il veris mo
 La reazione al Naturalismo
 Il ro manzo verista italiano
MODULO II: L’AUTORE
GIOVANNI VERGA e il mondo dei Vinti
Contenuti :
 La formazione e le opere giovanili
 Dal Ro mant icis mo al veris mo
 Le strategie narrat ive di Verga
 La v isione della vita nella narrativa di Verga
Testi analizzati
Vita dei camp i:

Fantasticheria
I Malavoglia:
 La p refazione al ro man zo
 L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni
Novelle rusticane:
 La roba
Mastro-don-Gesualdo:
 L’addio alla roba
MODULO III:IL GENER E
LA LIRICA ITALIANA ED EUROPEA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Contenuti :
 Il superamento del Positivis mo
 Il Simbolismo
 L'Estetismo
 Il Decadentismo
Testi analizzati :

C. Baudelaire: Corrispondenze; L'albatro

P. Verlaine: Arte poetica
MODULO IV: L’AUTORE
GIOVANNI PASCOLI e il poeta fanciullino
Contenuti:
 La v ita le opere, il pensiero e la poetica
 L’infan zia, la fo rmazione, l’impegno polit ico
 L’attiv ità poetica e critica
 Il pensiero e la poetica
 Pascoli e la poesia italiana del Novecento
 Il fanciu llino, “ E’ dentro di noi un fanciullino”
10
Testi analizzati :
Myricae:





Lavandare
Novembre
Temporale
Il lampo
Il tuono
Canti d i Castelvecchio:
 Il gelsomino notturno
 Nebbia
MODULO V : L’AUTORE
GAB RIELE D’ANNUNZIO: esteta e superuomo
Contenuti :
 La v ita, le opere, il pensiero e la poetica

Gli studi e l’Estetismo decadente delle opere g iovanili

La leva militare e il successo europeo
 Il mito del “ superuomo” e l’impegno politico
 L’antieroe dannunziano: l’innocente
 Il teatro e l’incontro con Eleonora Duse
 Il periodo francese
 Le imp rese belliche e il ritiro al Vittoriale
 Il pensiero e la poetica
Testi analizzati :
Laudi:
 La p ioggia nel p ineto
Il p iacere


Il ritratto di un esteta
Il verso è tutto
MODULO VI: L’OPERA
ITALO SVEVO e la figura dell'inetto
Contenuti:

La vita, le opere, il pensiero e la poetica
 La formazione culturale
 L’imp iego e le prime opere letterarie
 Il periodo del silenzio letterario
 La coscienza di Zeno tra indifferen za e successo
 Il pensiero e la poetica
Testo analizzato:
La coscienza di Zeno:
 Prefazione e preambolo

L’ultima sigaretta
 Un rapporto conflittuale
 Una catastrofe inaudita
MODULO VII: L’AUTORE
LUIGI PIRANDELLO e l a crisi dell'indi vi duo
Contenuti :
La v ita, le opere, il pensiero e la poetica
L’infan zia difficile, g li studi e la prima produzione
Il pensiero e la poetica
Novelle .ro man zi e saggistica
La rivoluzione teatrale
11
Testi analizzati :
L’u mo ris mo:
Il sentimento del contrario
Novelle per un anno
Il t reno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal:
Camb io treno
Io e l'o mbra mia
Uno nessuno centomila:
MODULO VIII: IL TEMA
La ferita della guerra in GIUS EPPE UNGARETTI
Contenuti :
La v ita, le opere, il pensiero e la poetica
Gli studi e la formazione
Soldato, giornalista e docente universitario
Prima fase: la sperimentazione
Seconda fase: il recupero della tradizione
Terza fase: le u ltime raccolte
L’influenza sulla poesia del Novecento
Testi analizzati :
L’A llegria:
Il do lore:
-
Veg lia
Sono una creatura
Il porto sepolto
Fratelli
I fiu mi
Soldati
Mattina
Non gridate più
Argomenti che si prevede di s volgere dopo il 15 maggio
MODULO IX: L’AUTORE
EUGENIO MONTALE e la poetica dell'oggetto
Contenuti :
4
La v ita, le opere, il pensiero e la poetica
5
Un intellettuale appartato
6
Il pensiero e la poetica
Testi analizzati :
Ossi di seppia:
7
8
9
10
Le occasioni:
11
Satura:
12
Spesso il male di v ivere ho incontrato
I limon i
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Non recidere forb ice quel volto
Ho sceso, dandoti il braccio
MODULO X: L’OPERA
UMB ERTO SABA e il Canzoniere
Contenuti :
 La v ita, le opere, il pensiero e la poetica
 Vita e poesia
 Una nuova concezione della poesia
 Il Can zoniere
12
Testi analizzati :
 La capra
 A mia moglie
 Ulisse
 Amai
MODULO XI: IL GENER E
LA POES IA ITALIANA TRA GLI ANNI '20 E GLI ANNI '50
Contenuti :
2 Le tendenze della poesia italiana tra le due guerre
3 L'Ermet ismo
4 La lirica antiermetica
5 La poesia civ ile
Testi analizzati :
4 S. Quasimodo
da Acque e terre : Ed è subito sera
da Giorno dopo giorno: A lle fronde dei salici; Uo mo del mio tempo
MODULO XII: IL GENER E
LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE
Contenuti :
Le nuove tendenze del ro man zo italiano
A. Moravia
da Gli indifferenti
Un mondo grottesco e patetico
MODULO XIII : TRA LETTERATURA E CINEMA
IL NEOREALIS MO
Contenuti :
 Gli intellettuali e l'impegno politico
 Il neorealis mo
 Il cinema neorealista
 Neorealismo e gusto per il fantastico: Italo Calv ino
Testi analizzati :
da Il sentiero dei nidi di ragno
La p istola
Allegato 2
PROGRAMMA DI STORIA
Testo adottato:” Il nuovo dialogo con la storia”-A.Brancati,T.Pag liarani- ediz. La nuova Italia
MODULO 0
Lezione di riepilog o: Dalla Restaurazione alla crisi di fine secolo
MODULO I
L’ETA DELL’IMPERIALIS MO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
UNITA’ I
L’ITA LIA GIOLITTIA NA
 La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Ita lia
 La polit ica interna tra socialisti e cattolici
 La polit ica estera e la guerra di Lib ia

UNITA’ II
13
LA PRIMA GUERRA MONDIA LE
Le cause della guerra
 1914: il fallimento della guerra lampo
 L’entrata dell’Italia nel conflitto
 1915-1916: la guerra d i posizione
 Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra
UNITA’ III
LA RIVOLUZIONE RUSSA
 La rivoluzione di febbraio
 La rivoluzione di ottobre
 Lenin alla guida dello stato sovietico
UNITA’ IV
L’EUROPA E IL M ONDO DOPO IL CONFLITTO
 La conferen za d i pace e la Società delle Nazioni
 I trattati di pace e il nuovo volto dell’Eu ropa
 Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente
MODULO II
L’ETA’ DEI TOTALITARIS MI E LA S ECONDA GUERRA MONDIALE
UNITA’I
L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISM O
 LA Russia tra guerra civile e co munis mo di guerra
 La nuova polit ica economica e la nascita dell’Urss
 L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss
 Il regime del terrore e i gulag
 Il consolidamento dello Stato totalitario
UNITA’ II
IL DOPOGUERRA IN ITA LIA E L’AVVENTO DEL FA SCISM O
 Le d ifficoltà econo miche e sociali della ricostruzione
 Nuovi partit i e mov imenti politici nel dopoguerra
 La crisi del liberalis mo: la questione di fiu me e il biennio rosso
 L’ascesa del fascismo
 La costruzione del reg ime
UNITA’ III
GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29
 Il nuovo ruolo degli Stati unit i e la politica isolazionista
 Gli anni Venti fra boom economico e camb iamenti sociali
 La crisi del ‘29
 Roosevelt e il New Deal
UNITA’ IV
LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA ED IL NAZISM O
 La nascita della repubblica di Weimar
 Hit ler e la nascita del nazionalsocialismo
 Il nazismo al potere
 L’ideologia nazista e l’antisemit ismo
UNITA’ V
IL REGIM E FASCISTA IN ITA LIA
 Il consolidamento del reg ime
 Il fascismo tra consenso e opposizione
 La polit ica interna ed economica
 I rapporti tra Chiesa e fascismo
14

La polit ica estera e le leggi razziali
UNITA’ VI
L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA
 Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone
 I fascis mi in Eu ropa
 La Spagna falla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano
 La guerra civ ile spagnola (1936-1939)
UNITA’ VII
LA SECONDA GUERRA M ONDIALE
 Il successo della guerra lampo (1939-1940)
 La svolta del 1941: la guerra d iventa mondiale
 L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943)
 La caduta del fascismo e la guerra civ ile in Italia
 La v ittoria degli alleati
 La guerra dei civili e lo stermin io degli Ebrei
Argomenti che si prevede di s volgere in forma sintetica dopo il 15 maggio
MODULO III
IL MONDO B IPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE DELL’URSS
UNITA’ I
IL BIPOLA RISM O USA-URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI “DISGELO”
 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti
 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda
 L’Eu ropa del dopoguerra e la ricostruzione economica
 1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti
 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi
UNITA’ II
LA DECOLONIZZAZIONE IN A SIA E IN AFRICA E LA QUESTIONE M EDIORIENTA LE
 L'indipendenza dell'India e degli altri paesi del Sud-est asiatico
 La decolonizzazione in Medio Oriente e i conflitti arabo-israeliani (1945-1970)
 La decolonizzazione nel continente africano
 L'economia nazionale dei paesi afroasiatici
 La crisi del petrolio e i nuovi conflitti in Med io-Oriente (1973-1987)

UNITA' III
DALLA SECONDA GUERRA FREDDA A LLA CADUTA DEL M URO DI BERLINO
 Nuove aree di tensione in Medio Oriente: Iran, Iraq, Afghanistan
 Le polit iche neoliberiste negli Stati Un iti e in Eu ropa
 L'inasprimento delle relazioni tra Usa e Urss
 Go rbaciov e la democratizzazione dei Paesi dell'Est
 Il crollo dell'Urss e la nascita della federazione russa
L’ITA LIA DELLA PRIMA REPUBBLICA
 La nuova Italia postbellica
 Gli anni del centrismo e della guerra fredda
 La ricostruzione economica
 L’epoca del centro-sinistra e il miracolo economico
 Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali
 Gli anni del terrorismo e della crisi economica
 La crisi della prima repubblica
Allegato 3
PROGRAMMA DI LINGUA INGLES E
15
Li bri adottati: “Travel Pass”- G.Bernardi, Fici, N.Browneless, S.Burns, A.M.Rosco ediz. Valmartina
“Concise cakes and ale” – A.Cattaneo, D.De Flavis. ediz. C.Signorelli
Contenuti :
DES TINATION ITALY:
Marketing
Tourism organizat ions
Ital y:







Tourism in Italy
Italian Cu isine
Venice
Florence
Ro me
Naples-Capri
Seaside Resorts
UK:




US A:



London
Wales
Scotland
Ireland
New York
California
San Francisco
LITERATUR E:
George Orwell
Contenuti da s volgere dopo il 15 Maggio:
WORKING IN TOURIS M:
Jobs in Tourism
Looking for a job
Allegato 4
PROGRAMMA DI FRANCES E
Testo adottato: “Carnets de voyage” , L.Parodi, M.Vallacco ed. Juvenilia Scuola
MODULE 1 Le tourisme








L’ évolution du tourisme
Le tourisme en France
Les métiers du tourisme
Les entreprises touristiques
Les interméd iaires de voyages
Les types d’hébergement
Les autres types d’hébergement
Les différentes formes de tourisme
MODULE 2 La France
 La France touristique
 Savoir p résenter une région: la situation géographique, le climat, l’histoire, les monu ments, les achats,les sites
d’intérêt touristique, la gastronomie, les man ifestations, l’équipement hôtelier, excursions
 L’Ile de France et Paris
 Provence-Alpes-Côte d’Azur
 La Bretagne
 La Corse
 L’ Alsace
16

Rhone -Alpes
MODULE 3 : L’Italie
 Organisation d’un itineraire
 Savoir présenter une ville: la situation géographique, le climat, l’histoire, les monuments, les sites d’intérêt
touristique, la gastronomie, les manifestations, les voies d’accès à la ville, l’équipement hôtelier, excursions
 Ro me
 Milan
 Le Piemont et Turin
 Venise
 La Côte Adriatique
 Bologne
 Parme
 Florence
 Naples
 La Sicile
MODULE 4 Voyages dans le monde
 La Martinique et la Guadeloupe
 L'ile de Reunion
 L’Egypte
Allegato 5
PROGRAMMA DI SPAGNOLO
Li bro adottato: “TURISMO Y MÁS” M. D’ascanio-A.Fasoli, M. Perez ed iz. CLITT

La OMT

El turismo a lo largo de los siglos

Agencias de viajes y touroperadores

Tipos de turismo

Documentos para viajar

Hoteles y hostales

Tipologías de alojamientos

Historia de los hoteles

Organigrama de un hotel

Viajar por tierra: La RENFE y el AVE

Viajar por ma r: la industria del Crucero

Galicia

País Vasco

El Camino de Santiago

Madrid

La Guerra de Reconquista

La Ruta de la Plata

La Ruta de la Lengua

Cuba

Panorama Histórico del final del siglo XIX
17
Allegato 6
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE E TERRITORIO
Li bro adottato:

Tiziano e la pittura tonale

IL Barocco, Caravaggio e Bernin i

Il Settecento e il vedutismo

La poetica ed estetica neoclassica.

I caratteri fondamentali di ro manticis mo e naturalismo

Caratteri ed opere fondamentali dell’imp ressionismo e del postimpressionismo

Analisi delle problemat iche relat ive al nuovo secolo.

Caratteri fondamentali delle avanguardie ed opere scelte tra fauvismo espressionismo e cubismo
Argomenti da svolgere dopo il 15.maggio
-
Opere scelte tra astrattismo, futuris mo, dadais mo, surrealis mo e pittura metafisica
Allegato 7
PROGRAMMA DI DISCIPLINE TURIS TICHE AZIENDALI
Li bro di testo adottato : DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDA LI Pianificazione e controllo d i N.Agusani, P.
Matrisciano Ed. Elemond
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1
Gestione economica e finanzi aria delle imprese turistiche
Reddito e sua formazione . Costi e ricavi t ipici delle imprese turistiche
Operazioni di assestamento al 31/ 12
Patrimon io: elementi e classificazioni
Situazione patrimon iale e situazione economica
Bilancio di esercizio struttura, contenuto, funzioni.
Principi di redazione e criteri di valutazione.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2
Il mercato turistico nel terzo millenni o
Le p rincipali caratteristiche del settore turis tico
Gli effetti contrastanti del turis mo sulle località che lo accolgono
Le evolu zioni del mercato turistico
Le innovazioni delle imprese turistiche odierne
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3
18
La pi anificazione aziendale
La gestione aziendale strategica : orientamento, obiettivi, strategie aziendali
I diversi t itpi d i strategie
La p ianificazione strategica e le fasi del processo
L’analisi esterna di mercato e la sua rilevanza.
La mission aziendale
Produttività, efficacia ed efficien za nelle imp rese turistiche
La qualità nelle imprese turistiche, il sistema d i qualità
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4
Il business plan
Lo studio di fattib ilità e il business plan
Gli elementi di un business plan
Il p iano degli investimenti e il preventivo finanziario
Le p revisioni di vendita e il p iano economico
Il p iano patrimoniale
Il ROI e il ROE quali indicatori d i efficienza e di reddit ività
Il lean start up
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 5
La programmazione operati va e il budget nelle i mprese turistiche
La p rogrammazione operativa quale fase del controllo d i gestione
Differen ze tra programmazione e pianificazione
I budget di settore delle adv e delle imp rese ricettive
Budget economico generale, degli investimenti e finanziario delle imp rese di viaggi
Budget economico generale, degli investimenti e finanziario delle strutture ricettive
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 6
L’analisi di bilancio per indici e per flussi
L’interpretazione e l’analisi d i bilancio
La riclassificazione delle fonti e degli imp ieghi secondo il criterio finanziar io
La rielaborazione del Conto Economico a valore aggiunto e a costo del venduto
Margini e sistema degli indici d i natura patrimon iale, finanziaria, economica.
Relazioni t ra indici e loro coordinamento
Le analisi di b ilancio per flussi
Costi e ricavi monetari e non monetari
Flusso della gestione reddituale
19
Rendiconto del patrimonio circo lante netto : contenuto e relative informazioni.
Allegato 8
PROGRAMMA DI LEGIS LAZIONE TURISTICA
TESTO : NUOVO PROGETTO TURIS MO 2 - AUTORI : GORLA /ORSINI . EDITORE: SIMONE PER LA
SCUOLA
LE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE CENTRALI E PERIFERICHE
Principi fondamentali dell'ordinamento amministrativo
Amministrazione diretta centrale e periferica
Il Turismo nella Costituzione Italiana
Il p rincipio di sussidiarietà
Le co mpetenze turistiche delle Regioni ( Art 117 Cost)
Il l turis mo e gli enti non territoriali ( A.P.T./I.A.T/O.T..R)
I Sistemi turistici locali e il codice del consumo
Le associazioni pro loco
Il TURISNO IN AMB ITO INTERNAZIONALE ED EUROPEO
OMT, WTTC E ONU
L'UNESCO
Il d iritto Europeo e il turis mo
Gli organi dell'Unione Europea
Gli atti giuridici dell'Un ione Eu ropea
L'accordo di Schengen
Gli atti giuridici europei indirizzat i al settore del turis mo
Turismo ed occupazione nell'unione europea – I fondi strutturali
I FINANZIAMENTI E LE AGEVOLAZIONI NEL S ETTORE TURIS TICO
La spesa pubblica per il turismo
Il Fondo sviluppo e coesione
Il Fondo per le aree sottoutilizzate e il Fondo Map
La legge 135/2001 e il D.LGS 79/ 2011
Contributi al turismo
La spesa delle reg ioni per il turismo ( voci d i spesa)
Il p iano strategico per lo sviluppo del turis mo ( Linee guida ed azioni specifiche)
I Distretti Turistici ( Decreto sviluppo D.L.83/2012)
IL TURIS MO NELL' UNIONE EUROPEA
Il Fondamento giuridico dell'intervento finanziario europeo
I Fondi strutturali ( FEASR, FESR,FSE,Fondo di coesione
Funzionamento dei fondi strutturali
La p rogrammazione degli interventi dei Fondi Strutturali ( QSN)/PON/POR/POIN
Il nuovo quadro politico per il turis mo europeo
Le azioni prev iste dalla co mmissione europea
Strategie della programmaq zione regionale co munitaria e le priorità di intervento.
I Po li turistici
LA LEGIS LAZIONE IN MATERIA DI B ENI CULTURALI ED AMB IENTALI
Il codice dei beni culturali e del paesaggio
I beni culturali e il vincolo cu lturale
I beni paesaggistici
le aree protette
20
Protezione e conservazione dei beni culturale
Argomenti da svolgersi dopo il 15 Maggio 2015
Il Codice del Consumo ( D.lgs 206/2005 )
Struttura del codice
I diritti fonda mentali del turista /consumatore
Allegato 9
PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA
Li bro adottato:”Funzioni di due variabili ed applicazioni economiche”- M.Re Fraschini, C.Spezia,
Ed.Atlas
RICHIAMI S ULLO STUDIO DI FUNZIONI DI UNA VARIAB ILE REALE
 Do min io di una funzione.
 Derivate, massimi, minimi e flessi di una funzione.
 Asintoti di una funzione.
 Studio di funzione.
FASCI




DI CURVE E DIS EQUAZIONI
Fasci di rette.
Richiami sulle coniche.
Disequazioni in due variabili lineari e non lineari.
Sistemi d i disequazioni in due variabili.
FUNZIONI REALI DI DUE VARIAB ILI REALI














Definizione di una funzione reale di due variabili reali.
Elementi d i geo metria analitica nello spazio.
Una superficie particolare:il piano.
Linee di livello.
Limiti e continuità, intorno circolare, punto di accumu lazione (definizioni).
Derivate parziali.
Equazione del p iano tangente (senza dimostrazione).
Massimi e minimi relat ivi.
Massimi e minimi assoluti.
Ricerca dei massimi e minimi relativi mediante le derivate.
Massimi e minimi v incolati.
Ricerca dei massimi e minimi vincolati mediante le derivate: metodo dei mo ltiplicatori di Lagrange.
Massimi e minimi assoluti in un insieme chiuso e limitato.
Ricerca dei massimi e dei min imi d i una funzione lineare soggetta ad un sistema di vincoli lineari.
APPLICAZIONE DELL’ANALIS I A PROB LEMI DI ECONOMIA



Massimo profitto di un impresa.
Profitto di un imp resa in un mercato di concorren za perfetta.
Profitto di un imp resa in condizioni d i monopolio.
PROGRAMMAZIONE LINEARE


Il modello del problema
Il metodo grafico per i prob lemi di PL in due variabili
RICERCA OPERATIVA



Scopi e metodi della ricerca operativa.
Modelli matematici. Problemi di decisione.
Scelte in condizioni d i certezza con effetti immediat i:
- Problemi di scelta nel caso continuo.
- Problemi di scelte fra due o più alternative
21
Argomenti che si prevede saranno s volti entro l a fine dell’anno:
RICERCA OPERATIVA


Problema delle scorte.
Problemi d i scelta nel caso discreto.
Allegato 10
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA TURIS TICA
Li bro adottato:”Nuovo passaporto per il mondo”- S.Bianchi, R. Kohler, S.Moroni, C.Vigolini ed. De Agostini
Sviluppo e sottos viluppo
 Gli indicatori dello sviluppo
 Indice di Sviluppo Umano
 Le cause del sottosviluppo
 Conflitti e aree d i crisi
 La Globalizzazione
 Lo sviluppo sostenibile
 Organizzazione delle Nazioni Un ite
I continenti:
- Asia: caratteristiche fisiche, climi, aspetti demografici
- Africa: caratteristiche fisiche, climi, aspetti demografici
- Oceania: caratteristiche fisiche, climi, aspetti demografici
- Americhe: caratteristiche fisiche, climi, aspetti demografici
I paesi ad alto s viluppo:
 Stati Un iti: paesaggio e turismo
 Giappone: paesaggio e turismo
 Israele: paesaggio e turismo
I paesi a s viluppo intermedi o:
 Eg itto: paesaggio e turismo
 India: paesaggio e turismo
 Messico: paesaggio e turis mo
 Brasile: paesaggio e turismo
 Repubblica Sudafricana: paesaggio e turismo
I paesi meno avanzati:
 Kenya: paesaggio e turismo
Argomenti che verranno trattati entro la fine dell’anno:
 Cuba
 Australia
Allegato 11
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Li bro adottato:” Movimento sport”- B.Balbani,A.Dispenza.ed.Il Capitello
Affinazi one ed integrazione schemi motori
 Attività ed esercizi a carico naturale
 Attività ed esercizi con piccoli attrezzi
22


Attività ed esercizi eseguiti in varietà d i amp iezza e di rit mo
Atletica leggera (corse, salti, lanci)
Sviluppo delle capaci tà condizionali ( resistenza, forza, vel ocità, mobilità articolare)
 Attività ed esercizi di potenziamento muscolare con piccoli e grandi attrezzi e con piccoli carichi
 Vari tipi di corsa
 Esercizi per la mobilità articolare
 Lo streching
 Elementi d i danza, Ginnastica Rit mica e A rtistica
La pratica s porti va
 Pallavolo, Bad minton, Pallatamburello, Ping Pong
 Fondamentali indiv iduali e di squadra.Tecnici e tattici, regolamento tecnico
 Modalità di organizzazione tornei all’italiana e ad eliminazione diretta
L’alimentazione dello s porti vo. Definizione di salute
 Principali trau mi da sport
Allegato 12
PROGRAMMA DI RELIGIONE
Li bro adottato:”Tutti i colori della vita”- L.So linas –ed.SEI

Il concetto di morale ed etica: mo rale cristiana e morale laica

Principi ed ambiti di applicazi one della Bioetica:
-
Aborto e contraccezione;
Tecniche di fecondazione assistita (omologa ed eterologa);
Eutanasia;
Trapianti ed espianti;
O.g.m e manipolazioni genetiche;
La clonazione;
Ambiente sostenibile


La dottina sociale dell a Chiesa:
il ruolo della famiglia nella società odierna e il rapporto tra Chieda e mondo contemporaneo.

Un’economi a per l’uomo: i princip i et ici alla base della crescita e decrescita economica.

Il diritti fondamentali della persona umana :

- La negazione dei diritti umani: l’aphartheid , la figura di Nelson Mandela

- Il principio di legalità: giustizia civile ed obiezione di coscienza.

La figura di papa Francesco

Analisi di alcuni temi di attualità:
- le dipendenze da alcool, droga e videogiochi;
- il bullismo;
- la sessualità giovanile;
- l’immigrazione;
- la violenza sulle donne;
- omofobia.
23
4.2 ALLEGATO B : TASSONOMIA DI VALUTAZIONE E CONVERS IONE IN QUINDICES IMI
TASSONOMIA DI VALUTAZIONE
VOTO
IN
VOTO IN
QUIND
DECIMI
ICES I
MI
1-3
3,5-4,5
5-5,5
DES CRITTORI
3-5
NON MANIFESTA A LCUNA CONOSCENZA DEI
CONTENUTI PROPOSTI
6-7
MANIFESTA UNA CONOSCENZA
FRAMM ENTARIA E NON SEMPRE CORRETTA
DEI CONTENUTI CHE NON RIESCE AD
APPLICARE A CONTESTI DIVERSI DA QUELLI
APPRESI
8-9
HA APPRESO I CONTENUTI IN MANIERA
SUPERFICIA LE; LI DISTINGUE E LI COLLEGA
IN M ODO FRAMMENTA RIO PERDENDOSI, SE
NON GUIDATO, NELLA LORO APPLICAZIONE
6/6,5
10/11
7-7,5
12
CONOSCE E COMPRENDE I CONTENUTI
ESSENZIA LI E RIESCE A COMPIERE SEM PLICI
APPLICAZIONI DEGLI STESSI
SA COMPIERE VA LUTAZIONI MA NON
ANCORA IN M ODO AUTONOMO
HA UNA CONOSCENZA COMPLETA MA NON
SEMPRE A PPROFONDITA DEI CONTENUTI CHE
COLLEGA TRA LORO ED APPLICA A DIVERSI
GIUDIZIO
SINTETICO
PROVA
DECISAMENTE
LA CUNOSA CON
NUM EROSI E
GRAVI ERRORI
PROVA
INCOMPLETA CON
ERRORI
PARTICOLA RM ENT
E GRAVI
PROVA
INCOMPLETA CON
ERRORI NON
PARTICOLA RM ENT
E GRAVI
VALUTAZIONE
GRAVEMENTE
INS UFFICIENT
E
INS UFFICIENT
E
MEDIOCRE
PROVA
ESSENZIA LE CON
LIEVI ERRORI
SUFFICIENT E/
PIU’ CHE
SUFFICIENT E
PROVA COMPLETA
E CORRETTA
DISCRETO
24
8-8,5
9-10
13
14-15
CONTESTI CON PARZIALE AUTONOM IA. LI SA
ORDINA RE E SINTETIZZA RE, ESPRIM ENDO
VA LUTAZIONI SUGLI STESSI, ANCHE SE
NECESSITA TA LVOLTA DI UNA GUIDA
HA UNA CONOSCENZA COMPLETA E
APPROFONDITA DEI CONTENUTI CHE
COLLEGA TRA LORO ED APPLICA A DIVERSI
CONTESTI
LI SA ORDINARE, CLASSIFICARE E
SINTETIZZARE, ESPRIM ENDO VA LUTAZIONI
ARTICOLATE SUGLI STESSI
HA CONSEGUITO UNA PIENA CONOSCENZA
DEI CONTENUTI CHE RICONOSCE E COLLEGA
IN OPPOSIZIONE ED IN ANA LOGIA CON A LTRE
CONOSCENZE, APPLICANDOLI,
AUTONOMAM ENTE E CORRETTAM ENTE, A
CONTESTI DIVERSI
COMPIE ANA LISI CRITICHE PERSONALI E
SINTESI CORRETTE E ORIGINA LI
PROVA COMPLETA
E NEL COMPLESSO
ORGANICA
B UONO
PROVA RIGOROSA,
APPROFONDITA
CON AUTONOMI
COLLEGAM ENTI
INTERDISCIPLINAR
I
OTTIMO
ECCELL ENTE
4.3 ALLEGATO C
Griglie di valutazione delle prove scritte che sono state utilizzate in corso d’anno per la correzione delle prove
scritte.
C/ 1: GRIGLIE DI VA LUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA ( ITA LIANO )
Ti pologia A (analisi di un testo poetico / o in prosa / o teatrale)
Alunno:………………………………………………………………………………………..
Classe:……………………… Data: ……………… …

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Gravi errori morfosintattici, nu merose improprietà lessicali ed errori ortografici
Qualche errore morfosintattico, poche imp roprietà lessicali ed errori ortografici
Generale co rrettezza, pur in p resenza di improprietà lessicali ed errori ortografici non gravi
Generale correttezza e proprietà, pur in presenza di rari e lievi errori e i mproprietà lessicali,
senza errori ortografici
Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale
Correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, terminologia specifica e flu idità del discorso

Punti
0,75
1,5
2,25
3,3
2,5
3
3,75
4,5
Comprensione
Fraintendimenti del testo
Comprensione sostanziale del testo
Buona comprensione del testo
Co mprensione del testo completa e dettagliata

0,5
1
1,5
2
0/0,5
1
1,5
2
Punti
0,75
1,7
2,25
3
0/0,5
Punti
0,75
Analisi
PER TES TO POETICO: Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici e stilistici
(figure retoriche, metrica, linguaggio, ecc)
PER TES TI IN PROSA o TEATRALI : Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti
contenutistici e stilistici (tecniche narrative o drammaturgiche)
PER TES TO POETICO: Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti contenutistici e stilistici
(figure retoriche, metrica, linguaggio, ecc )
PER TES TI IN PROSA o TEATRALI : Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti
contenutistici e stilistici (tecniche narrative o drammaturgiche)
1
1,7
25
PER TES TO POETICO: Riconoscimento comp leto dei principali aspetti contenutistici e stil istici
(figure retoriche, metrica, linguaggio, ecc )
PER TES TI IN PROSA o TEATRALI : Riconoscimento comleto dei principali aspetti
contenutistici e stilistici (tecniche narrative o drammaturgiche)
PER TES TO POETICO: Riconoscimento comp leto e puntuale dei principali aspetti contenutistici
e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio, ecc )
PER TES TI IN PROSA o TEATRALI : Riconoscimento comleto e puntuale dei principali aspetti
contenutistici e stilistici (tecniche narrative o drammaturgiche)

1,5
2,25
2
3
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Contenuto nullo o quasi nullo e slegato del testo; mancanza di interpretazione
Contenuto gravemente insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione inadeguata
Contenuto insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione parzialmente adeguata
Contenuto sufficiente e co mplessivamente legato al testo; interpretazione nel comp lesso adeguata
Contenuto buono e legato al testo; interpretazione adeguata
Contenuto ottimo e legato al testo con argomentazioni sicure e adeguate; interpretazione corretta e
originale
Totale punteggio…………/10
Totale punteggio…............/15
0/0,5
1
1,5
2
2,5
3
Punti
0,75
1,5
2,25
3,3
3,75
4,5
Ti pol ogia B (articol o di giornale – saggio breve))
Alunno:……………………………………………………………………………….. Classe:………………………
Data: …………………

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Nu merosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfo logico, lessicale, sintattico
Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non sempre
scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista es pressivo
Improprietà o imp recisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel co mplesso scorrevole;
scelte stilisticamente adeguate
Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona proprietà di linguaggio

2
3
2,5
3,75
0,5
1
1,5
2
Punti
0,75
1,7
2,25
3
0,5
Punti
0,75
1
1,5
2
1,5
2,45
3
0,5
Punti
0,75
Pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura e alle consegne
L’elaborato non è assolutamente pertinente; non risponde affatto ad alcuna delle consegne
(interpretazione, confronto dei documenti…)
Parziale pert inenza rispetto alla t ipologia; consegne solo in minima parte soddisfatte
L’elaborato è perti nente e risponde alle consegne con sufficiente omogeneità
L’ elaborato è pertinente e co mpleto rispetto alle consegne

Punti
0,75
2,45
Coerenza e coesione del discorso
Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse
Sufficiente s viluppo logico del discorso pur con qualche disomogenei tà
Coerenza logica degli element i del discorso; buona coesione
Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche

0,5
1,5
Conoscenze e concetti
Osservazioni limitate e non sempre esatte; conoscenze e idee talvolta superficiali; luoghi co muni
26
Osservazioni sufficientemente moti vate; conoscenze e i dee non approfondite ma accettabili
Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significat ivi e pertinenti
Osservazioni personali; conoscenze documentate e approfondite; concetti di apprezzabile spessore

1
1,5
2
1,7
2,25
3
0,5
Punti
0,75
Sviluppo critico delle questioni e argomentazione
Assenza o sporadica presenza di apporti crit ici personali, co munque sviluppati in modo incerto;
argomentazione debole
Si possono rintracciare un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure
circoscritta o non s viluppata; presenza di s punti argomentati vi
Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giud izi critic i motivati, che rivelano profondità di
visione; buono sviluppo argomentativo
1
1,7
1,5
2,25
Totale punteggio……………/10
Totale punteggio……………/15
Ti pol ogia C (tema di argomento storico)
Alunno:……………………………………………………………………………….. Classe:………………………
Data: …………………

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Nu merosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfo logico, lessicale, sintattico
Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non sempre
scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista es pressivo
Improprietà o imp recisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel co mplesso scorrevole;
scelte stilisticamente adeguate
Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona od ottima proprietà di linguaggio

2
3
2,5
3,75
0,5
1
1,5
2
Punti
0,75
1,7
2,25
3
Punti
Pertinenza rispetto alle richieste della traccia
L’elaborato non risponde alle richieste della traccia
Sviluppo parziale delle rich ieste
L’elaborato risponde alle richieste con sufficiente omogeneità
Sviluppo completo e originale delle richieste

Punti
0,75
2,45
Coerenza e coesione del discorso
Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse
Sufficiente s viluppo logico del discorso pur con qualche disomogenei tà
Coerenza logica degli element i del discorso; buona coesione
Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili

0,5
1,5
0,5
1
1,5
2
0,75
1,5
2,45
3
Conoscenze e concetti
27
Osservazioni limitate e non sempre esatte; conoscenze storiche approssimat ive e idee talvolta
superficiali
Osservazioni tal volta moti vate; sufficienti conoscenze storiche e i dee poco rielaborate
Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significat ivi e pertinenti
Osservazioni personali; conoscenze approfondite e concetti di apprezzabile spessore

0,5
Punti
0,75
1
1,5
2
1,7
2,25
3
0,5
Punti
0,75
Sviluppo critico delle questioni e argomentazione
Assenza o sporadica presenza di apporti crit ici personali, co munque sviluppati in modo incerto;
argomentazione debole
Sono presenti un punto di vista personale e qualche cenno critico, sia pure circoscritto o non
sviluppato; presenza di s punti argomentati vi
Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giud izi critici motivati, elementi argo mentativi che
rivelano profondità di visione; buono sviluppo argomentativo
1
1,7
1,5
2,25
Totale punteggio………………/10
Totale punteggio………………/15
Ti pol ogia D (tema di ordi ne generale)
Alunno:…………………………………………… ………………………………….. Classe:………………………
Data: …………………

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Nu merosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfo logico, lessicale, sintattico
Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non sempre
scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista es pressivo
Improprietà o imp recisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel co mplesso scorrevole;
scelte stilisticamente adeguate
Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona od ottima proprietà di linguaggio

2
3
2,5
3,75
0,5
1
1,5
2
Punti
0,75
1,7
2,25
3
0,5
1
1,5
2
Punti
0,75
1,5
2,45
3
Pertinenza alle richieste della traccia
L’elaborato non risponde alle richieste della traccia
Sviluppo parziale delle rich ieste
L’elaborato risponde alle richieste con sufficiente omogeneità
Sviluppo completo e originale delle richieste

Punti
0,75
2,45
Coerenza e coesione del discorso
Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse
Sufficiente s viluppo logico del discorso pur con qualche disomogenei tà
Coerenza logica degli element i del discorso; buona coesione
Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili

0,5
1,5
Conoscenze e concetti
Punti
28
Osservazioni limitate e non sempre esatte; scarse conoscenze dell’argo mento e idee talvolta
superficiali
Osservazioni tal volta moti vate; sufficienti conoscenze e i dee poco approfondi te
Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significat ivi e pertinenti
Osservazioni personali; conoscenze approfondite e concetti di apprezzabile spessore

0,5
0,75
1
1,5
2
1,7
2,25
3
0,5
Punti
0,75
Sviluppo critico delle questioni e argomentazione
Assenza o sporadica presenza di apporti personali, co munque sviluppati in modo incerto;
argomentazione debole
Sono presenti un punto di vista personale e qualche cenno critico, sia pure circoscritto o non
sviluppato; presenza di s punti argomentati vi
Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giud izi critici motivati, elementi argo mentativi che
rivelano profondità di visione; buono sviluppo argomentativo
1
1,7
1,5
2,25
Totale punteggio……………/10
Totale punteggio……………/15
ALLEGATO C/2 : GRIGLIA DI VALUTAZIONE S ECONDA
PROVA
29
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA ( INDIRIZZO ITER-LINGUA STRANIERA)
OBIETTIVI:
1) COMPRENSIONE DEL TESTO PROPOSTO
2) CAPACITÁ LOGICO- ESPRESSIVE
3) COMPETENZE LINGUISTICHE
INDICATORI
MAX p.3
Pertinenza alla traccia e
capacità di sintesi
MAX p 4
Comprensione del testo
proposto
MAX p 4
Capacità di argomentare e
di rielaborare il testo in
modo organico
MAX P 4
Uso della lingua:
ortografia, morfologia,
lessico e sintassi
DESCRITTORI
a) confusa e frammentaria
PUNTEGGIO
P1
b) superficiale
P.1,50
c) corretta ed essenziale *
P2
d) completa e appropriata
P3
a) Lacunosa e generica
P1
b) Superficiale e generica
P 1,50
c) Essenziale ma non sempre corretta
P2
d) Articolata ed esauriente *
P3
e) Completa e approfondita
P4
a) Superficiale e poco motivata
P1
b) Sufficientemente organica *
P2
c) Completa e ben organizzata
P3
d) Ben organizzata e validamente motivata
P4
a) Diffusamente scorretto
P1
b) Impreciso con alcuni gravi errori
P2
c) Superficiale ma sostanzialmente corretto *
P3
d) Appropriato e articolato
P4
TOT……/15
Punteggio comp lessivo attribuito alla prova ________/15
ALLEGATO C/3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
30
INDICATORI
Conoscenza degli argomenti
Competenza linguistica
Capacità di analisi e sintesi
Competenza a rielaborare dati e
informazioni
DESCRITTORI
Co mpleta e approfondita
Co mpleta con qualche imp recisione
Corretta ed essenziale *
Corretta solo per alcuni punti
Superficiale e frammentaria
Scarsa e confusa
Linguaggio fluido e creativo
Linguaggio scorrevole e corretto *
Linguaggio non sempre chiaro e appropriato
Linguaggio confuso e scorretto
Sa effettuare analisi personali e sintesi coerenti
Sa effettuare analisi e sintesi, anche se tal volta
parziali e i mprecise*
Non sa effettuare analisi e sintesi corrette
Sa organizzare dati e informazioni in modo corretto
Sa organizzare dati e informazioni con qualche
di fficoltà *
PUNTEGGIO
p. 6
p. 5
p. 4*
p. 3
p. 2
p. 1
p. 4
p. 3*
p. 2
p. 1
p. 3
p. 2*
p. 1
p. 2
p. 1*
PUNTEGGIO_________/15
*in evidenza il punteggio da cui deriva la valutazione sufficiente della prova
Il punteggio massimo della terza p rova è pari a punti 15, come si evidenzia dal totale dei quattro indicatori.
La grig lia è relat iva alla valutazione dell'intera prova. Può essere, però, utilizzata anche per la valutazione dei singoli
temi proposti, in questo caso il calcolo va effettuato sommando i punteggi dei singoli indicatori per g li argo menti/quesiti
proposti e dividendo poi il totale dei punti ottenuti per il nu mero degli argo menti /quesiti proposti.
Si considera sufficiente la prova dell’alunno che ha mostrato di conoscere i concetti essenziali dell’argomento proposto,
li esprime in modo corretto, nel tempo nel nu mero di righe o di parole assegnato.
Qualora, relativamente a una o più discipline, non fosse possibile dare una qualsiasi valutazione perché la risposta viene
lasciata comp letamente in bianco, alla stessa verrà attribuito zero co me punteggio.
4.4 ALLEGATO D : GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
31
Conoscenza degli
argomenti
Compete nza
linguistica
Co mpleta, corretta e approfondita
Co mpleta, corretta con spunti personali
Co mpleta e corretta
Co mpleta con qualche imp recisione
Corretta ed essenziale
Abbastanza corretta ed essenziale
Essenziale ma non sempre corretta
Superficia le e frammentaria
Lacunosa e confusa
Molto lacunosa e confusa
Scarsa, scorretta e confusa
Non pertinente
Quasi inesistente
p. 13
p. 12
p. 11
p. 10
p. 9
p. 8
p. 7
p. 6
p. 5
p. 4
p. 3
p. 2
p. 1
Padronanza e uso linguaggi specifici
Esposizione fluida e appropriata
Esposizione scorrevole e corretta
Esposizione scorrevole con qualche incertezza nell’uso dei linguaggi
specifici
Es posizione sufficientemente chiara e corretta
Esposizione incerta e non sempre corretta
Esposizione confusa e scorretta
Esposizione mo lto confusa e scorretta
Gravissimi errori di morfosintassi
p. 9
p. 8
p. 7
p. 6
Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed autonome
Sa effettuare analisi e sintesi anche se tal volta parziali e i mprecise
p. 4
p. 3
Sa effettuare analisi e sintesi limitate e inesatte
p. 2
Non sa effettuare analisi e sintesi delle conoscenze
p. 1
Ha co mpetenze rielaborative critiche spiccate
Sa organizzare dati e infor mazioni i n modo adeguato anche se non
sempre critico
Sa organizzare dati e informazioni in modo semplice
Sa organizzare dati e informazioni con difficoltà
p. 4
p. 3
p. 5
p. 4
p. 3
p. 2
p. 1
Capacità
di analisi e di sintesi
Competenza a
rielaborare dati e informazi oni
p. 2
p. 1
Sufficienza 20 punti
Qualora non fosse possibile dare una qualsiasi valutazione per mancanza di dati, verrà attribuito zero co me punteggio.
4.5 SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
32
STORIA
classe 5 B tur
marzo 2015
alunno/a ______________________________
Illustra le cause che portarono sul finire del XIXesimo secolo, alla corsa alle colonie e come questa
mutò i rapporti dei paesi europei con Africa ed Asia.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________

Quali sono stati i fattori che hanno determinato in Italia, nel primo dopoguerra, la
crisi economica, sociale e politica ?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________

Franklin Delano Roosvelt , attraverso la politica del New Deal, realizzò una forma di
economia guidata. Cosa si intende con tale termine e di quale collaborazione egli si avvalse
?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
SPAGNOLO
classe 5 B tur
marzo 2015
alunno/a__________________________
33
Escribe en no más de 8 líneas las reglas de transporte de bicic letas en los trenes de cercanía.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
¿Qué características tienen las agencias de viajes en España? Haz una distinción entre ellas.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Ilustra la importancia del camino hacia Santiago de Compostela durante la Edad Media
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
FRANCESE
classe 5 B tur
marzo 2015
alunno/a__________________
34
1) Qu’est-ce que le tourisme du troisième age?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Quels sont les attraits touristiques de la région PACA ?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) La gastronomie de la region Sicile.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
DISCIPLINE TURISTICHE
classe 5 B tur
marzo 2015
alunno/a ______________
35
Illustrare l’importanza del sistema budget e la sua articolazione nelle imprese turistiche.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Indicare i principali indici per l’analisi economica chiarendo il loro significato e le principali
relazioni.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Definire i concetti di produttività, efficacia ed efficienza e indicare almeno tre indica tori di
misurazione nelle imprese turistiche.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Simulazione di terza prova STORIA
Classe 5 B turistico
aprile 2015
36
Cosa prevedeva la riforma elettorale realizzata da G. Giolitti ? Quali nuovi equilibri
ed alleanze politiche ne derivarono ?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
 Con quali modalità si realizzarono la rivoluzione di febbraio e,
successivamente, quella di ottobre in Russia ?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
 Descrivi le tappe che condussero dalla nascita dello squadrismo fascista
all'insediamento di Mussolini a capo del governo.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
37
Simulazione di terza prova Francese aprile 2015 classe 5 B tur
Répondez aux questions suivantes en sept lignes au maximum
Qu’est-ce qu’une auberge de jeunesse ?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Présentez la ville de Turin.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Expliquez la grande variété des paysages de l’Alsace.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
38
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA aprile 2015 classe 5 B tur
MATERIA: SPAGNOLO
1. Escribe en no más de 8 líneas las reglas de transporte de bicicletas en los trenes de
cercanía.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. ¿Qué características tienen las agencias de viajes en España? Haz una distinción entre
ellas.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3. Ilustra la importancia del camino hacia Santiago de Compostela durante la Edad
Media.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
39
DISCIPLINE TURISTICHE : simulazione 3^ prova
QUESITI a risposta singola CLASSE V^B Tur
Alunno/a
Data 30 aprile 2015
Definire le operazioni di assestamento chiarendone le finalità con opportuni esempi.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Come si presenta il Conto Economico previsto dall’art.2425 e quali vantaggi offre ai fini delle
informazioni ottenibili, s uccessivamente indicare le altre configurazioni utili per l’analisi
economica .
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Illustrare le finalità dell’analisi di bilancio per indici e le fasi della sua attuazione.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
40
DOCENTI DEL CONS IGLIO DI CLASS E
Disciplina
Docente
ITALIANO e STORIA
Rita Capasso
Continuità
docenza:
trienio
GEOGRAFIA
Pierpaolo Quadrino
triennio
RELIGIONE
Donatella Loren zin i
triennio
DIS.TUR.AZIENDA LI
Civita Bonelli
Solo quinto anno
LEG. TURISTICA
Annalisa Ciarlone
triennio
FRA NCESE
Ida Maglio zzi
triennio
INGLESE
Mariangela Baffa
trienio
SPA GNOLO
Loredana Arru
triennio
MATEMATICA
Fausto Matruglio
triennio
Ed. FISICA
Miriam Zottola
trienio
Maria Chiara Sch ioppa
Quarto e quinto
anno
STORIA DELL'ARTE
TERRITORIO
E
Firma
41