Che la Food Force sia con voi: un gioco per

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Che la Food Force sia con voi: un gioco per
Istituto Istruzione Superiore - Galileo Ferraris - CTIS03300R - Acireale
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Che la Food Force sia con voi: un gioco per
sconfiggere la fame
Aiutare gli altri non ? un gioco, come ci ricorda Paola Biocca che mor?
nel 1999 in Kosovo quando l?aereo del Programma alimentare mondiale dell?Onu
precipit? mentre atterrava a Pristina. Ma adesso si pu? anche giocare all?aiuto
umanitario con un videogame che proprio a Paola Biocca ? dedicato e che ? stato
presentato gioved? a Bologna durante la Fiera internazionale del libro per ragazzi.
Con Food Force - questo il titolo del videogame - il nemico da sconfiggere non sono
super-robot onnipotenti, n? mostri alieni della dodicesima metagalassia Alpha, ma
la fame. Non quella cronica di certe aree dell?Africa o dell?Asia, ma le emergenze
alimentari, quelle che richiedono decisioni immediate, operazioni in grande stile
quando ci sono terremoti, alluvioni, guerre che spingono centinaia di migliaia di
profughi a cercare riparo e salvezza lontano dalle proprie terre. Come nel caso
dello tsunami di Natale, che ha ucciso 200 mila persone ma ne ha lasciate milioni
senza cibo n? acqua potabile. O le pulizie etniche del Darfur.
Anche questa ? avventura, un?avventura buona, positiva, senza nemici da
combattere che non siano, appunto, gli spettri della fame e della sete con tutto
quello che ne consegue. Ci sono aerei da far decollare, carichi di riso da lanciare,
camion da mettere in colonna per vincere la battaglia contro il tempo che uccide
bambini e anziani. Non mancano le insidie, i banditi che vogliono derubare i carichi,
gli incidenti, le strade che spariscono sotto le piogge tropicali.
Un mondo virtuale, identico nelle dinamiche e nelle ambientazioni a quelli che i
bambini e i ragazzi conoscono cos? bene per averli incontrati tante volte negli altri
videogame. E che il Programma alimentare mondiale (PAM), un?agenzia delle
Nazioni Unite che ha sede a Roma e che ? la pi? grande agenzia umanitaria del
mondo, vuole usare come un ?grimaldello? per far conoscere le sue attivit? ai
ragazzi di tutto il mondo. ?Comunicare con i bambini, oggi, significa utilizzare le pi?
moderne tecnologie? spiega Neil Gallagher, direttore della comunicazione del PAM.
?I bambini del mondo sviluppato non sanno cosa significa vivere con la minaccia
della fame. In modo dinamico e stimolante, Food Force generer? nei bambini
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interesse e comprensione della fame che uccide pi? persone di quanto non lo
facciano Aids, malaria e tubercolosi messi assieme?.
Il gioco, che si rivolge ai bambini dagli 8 ai 13 anni, consiste in sei missioni della
"squadra di pronto intervento" che si trova a fronteggiare sfide realistiche per
sfamare, nel modo pi? rapido possibile, migliaia di persone nell?isola immaginaria
di Sheylan: saranno necessari lanci di cibo dall?aereo, trattative con i ribelli per far
passare il convoglio e il cibo sar? usato per facilitare la ricostruzione dei villaggi.
Il gioco esiste sia in versione per computer con sistemi operativi
Windows, sia per computer Macintosh e pu? essere scaricato
gratuitamente dal sito food-force.com. Sul sito i giocatori possono anche inserire i
loro punteggi migliori. Attualmente Food Force ? disponibile solo in inglese ma
sono previste versioni anche in altre lingue, compreso l?italiano. Gli insegnanti
hanno a disposizione, sullo stesso sito, una sezione apposita con informazioni e
materiale educativo.
da l'"Unit?"
Collegamento: www.wfp.org
Data: 16 Aprile 2005 - Autore: Admin - Num. letture: 449 - Sezione: Per pensare
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