CAPITOLATO TECNICO PER L`ACQUISTO DI UN MAMMOGRAFO
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CAPITOLATO TECNICO PER L`ACQUISTO DI UN MAMMOGRAFO
CAPITOLATO TECNICO PER L’ACQUISTO DI UN MAMMOGRAFO DIGITALE PER L'U.O. DI RADIOLOGIA DEL PRESIDIO VITTORIO EMANUELE CARATTERISTICHE MINIME DELL’APPARECCHIATURA RICHIESTA • L’unita deve essere conforme ai requisiti richiesti nel Protocollo Europeo per i Controlli di Qualità dei Mammografi Digitali (EUREF). Generatore • Generatore radiologico di tipo monofase, ad alta frequenza e basso ripple • Potenza di almeno 5 Kw • Corrente: maggiore di 100 mA • Tensione: 22/40 kV con passi da 0,5 kV Tubo Radiogeno • Fuochi: 0.1/0.3 mm • Specificare materiali anodo • Capacità termica dell’anodo: min 300 kHU Stativo • Stativo versatile che permetta di effettuare con facilità tutte le proiezioni mammografiche massimizzando la visualizzazione dei tessuti mammari. • Pulsanti per il controllo dei movimenti ed indicazioni posti in modo da poter controllare l’unità da qualunque posizione facilitando il compito del tecnico. • Distanza focale 65 cm • Predisposto per eseguire biopsie stereotassiche utilizzando lo stesso Rilevatore Digitale a campo pieno possibilmente con paziente in posizione prona. Bucky • Movimento griglia con controllo computerizzato, o altri dispositivi altrettanto efficaci, che la rendano invisibile in qualsiasi condizione operativa. Dispositivo di compressione • Dispositivo di compressione provvisto di sistemi per aumentare il confort della paziente. • Indicazione digitale della forza dei compressione e dello spessore • Sistema di sicurezza che eviti l’emissione raggi in assenza di compressione Rilevatore Digitale • Rilevatore digitale almeno 24x30 cm con conversione diretta, ad elevata efficienza. • Dimensione del pixel: non superiore a 90 µm • Efficienza Quantica (DQE) la più elevata possibile (specificare valori) • Risoluzione (MTF) il più elevato possibile (specificare i valori) • Distanza fra bordo laterale del rilevatore e spigolo laterale del bucky: la più ridotta possibile ( per ridurre l’area ascellare invisibile nelle proiezioni MLO ed ML). Esposimetro Automatico (AEC) • Il sistema deve possedere un esposimetro automatico in grado di controllare con precisione tutti i parametri dell’esposizione: kV, mAs e filtri. • La selezione dei parametri deve tener conto, oltre che dello spessore, anche della densità radiologica del seno (Pre-esposizione). • Quando la selezione automatica è impostata, il sistema deve poter lavorare in totale automatismo senza richiedere alcun intervento al tecnico operatore. • Possibilità di selezione anche manuale del parametri (kV, mAs, filtro). Stazione di Acquisizione immagini (AWS) • Tempo di visualizzazione dell’immagine a partire dall’interruzione raggi: il più breve possibile, non superiore a 6 sec • Intervallo fra due esposizioni successive il più breve possibile: non superiore a 40 sec. • Software completo di tutte le funzioni di elaborazione immagine, ma semplice che minimizzi l’intervento del tecnico al fine di ottimizzare i tempi d’esecuzione • Masterizzatore DVD • Hard Disk di grande capacità: deve contenere almeno 40.000 immagini 18x24 o 24x30 non compresse ( per consentire il più elevato numero di pazienti in linea) • DICOM: tutti i servizi DICOM comunemente utilizzati (specificare) Stazione diagnostica per il radiologo (RWS) • Computer con prestazioni tali da visualizzare e gestire le immagini nei tempi più brevi • Coppia di monitor monocromatici da 21” ad elevatissima risoluzione ( 2k x 2.5k pixel) • Hard Disk di grande capacità, sufficiente per immagazzinare almeno 40.000 immagini 18x24 o 24x30 non compresse • Masterizzatore DVD • La stazione di refertazione deve essere abilitata alla ricezione di immagini prodotte da altri mammografi digitali anche di altra marca. Software di gestione ed elaborazione immagini • L’interfaccia utente deve permettere le più ampie e complete elaborazioni d’immagine (W/L, zoom, lente d’ingrandimento, propagazione automatica delle impostazioni di un’ immagine alle altre dello stesso esame, lettura contemporanea con esami precedenti, ecc.) • Tempo di visualizzazione e di transizione delle immagini: il più breve possibile • Tutti i servizi DICOM comunemente utilizzati HIS/RIS, PACS • Software CAD di supporto per la diagnosi BIOPSIA STEREOTASSICA • L’unità deve essere predisposta per poter effettuare esami di biopsia stereotassica con la paziente in posizione prona • L’attrezzatura dovrà essere fornita completa di tavolo stereotassico per eseguire biopsie con paziente in posizione prona. • Il rilevatore d’immagine deve essere lo stesso utilizzato per gli esami mammografici • L’unità deve poter usare tutti i dispositivi di biopsia disponibili in commercio (specificare) • Supporto per la biopsia atto ad effettuare l’esame al seno con paziente in posizione prona La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere allo smontaggio ed al ritiro del mammografo digitale GILARDONI installato presso la Radiologia dell’OVE negli stessi locali destinati all’attrezzatura oggetto della fornitura.