noie alla puleggia servizi

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noie alla puleggia servizi
[WWW.TECNICAFUTURO.IT] Boll.Tecnico – Marzo/1 2014
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ALLE VOLTE I GUASTI SI
PREANNUNCIANO, ALTRE VOLTE NO,
COME NEL CASO QUI PRESENTATO DELLA
ROTTURA DI UNA PULEGGIA.
E’ BENE PERCIO’, ANCHE IN ASSENZA DI
SEGNALI, CONTROLLARE LO STATO DELLA
PULEGGIA MOTORE
Motore BMW M57:
noie alla puleggia servizi
E’ risaputo che un cattivo utilizzo e una carente manutenzione possono accelerare il processo di
invecchiamento di un veicolo, nonché aumentare le probabilità di guasti, di qualunque natura essi
siano. Non è detto però che ogni guasto debba necessariamente trovare una causa nella
negligenza del guidatore.
A volte un guasto nasce a causa di una difettosità congenita di un componente, altre volte invece
capita di assistere ad un fermo macchina provocato da fattori puramente casuali. E’ quanto
capitato nel caso particolare che si va a descrivere.
Si sta parlando di una vettura BMW 530d, modello E60, anno 2005, con motore M57 e potenza
160kW, che ha percorso 120.000 km.
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IL GUASTO ALLA PULEGGIA MOTORE
Il guasto interessa la puleggia motore, la quale avvolge i seguenti componenti: albero motore,
tenditore, alternatore, pompa acqua, puleggia guida e pompa servosterzo (figura 1).
La puleggia in questione trascina due diverse cinghie: la prima, interna, è quella interessata dal
giro rappresentato nella figura sotto (figura 1), mentre la seconda, esterna, comanda solamente la
puleggia del compressione A/C (aria condizionata).
Va fatta però un’importante precisazione: al momento del guasto, la vettura, conosciuta a livello
di manutenzione, non presentava alcuna problematica particolare che potesse essere
riconducibile allo sfortunato episodio, nessun grippaggio del compressore clima, della pompa
dell’acqua o del servosterzo, né di altro. Altresì, non si sono mai notati rumori, rotazioni fuori asse
della puleggia o avvisaglie di alcun tipo.
Ciò detto, è bene ricordare che la rottura non sempre avviene “senza avvisare”. Anzi, a volte
questo tipo di guasto si preannuncia con determinati sintomi, come appunto una rotazione fuori
asse della puleggia stessa.
Arrivando al punto, il guasto ha interessato la puleggia motore come detto, la quale
improvvisamente ha ceduto allo sforzo di torsione cui l’albero motore la sottoponeva, cedendo di
schianto.
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COSA PUO’ SUCCEDERE
Il cedimento della puleggia è stato percepito dal guidatore come un rumore sordo proveniente dal
vano motore, in concomitanza si è accesa la spia di carica alternatore e il guidatore ha rilevato un
notevole irrigidimento dello sterzo.
Quando ciò accade, la
puleggia può restare
comunque sull’albero, con
la flangia di attacco ancora
avvitata e il diametro
esterno che invece resta
immobile, trattenuto dalle
cinghie.
Oppure,
ipotesi
più
nefasta, la puleggia può
saltar via ed andare a
urtare la ventola di
raffreddamento.
IL
DANNO
PULEGGIA
ALLA
Nelle figure 2 e 3 viene
mostrata
la
puleggia
danneggiata così come
appariva montata sul
motore e dopo lo smontaggio.
In modo analogo, lo stesso fenomeno è meglio rilevabile dopo aver rimosso la puleggia dall’albero
motore.
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Si noti innanzitutto la crepa che parte dal centro verso il diametro esterno, dopodiché si notino gli
effetti dello sfregamento causato dalla rottura; sfregamento che a sua volta ha provocato il
surriscaldamento e la conseguente fusione del materiale composito di cui è costituita la puleggia.
In questo caso, come dicevamo, la rottura si è avuta in maniera del tutto estemporanea, senza
avvertire sintomi preliminari si alcun tipo. Ciò comunque non deve tranquillizzare circa il buon
senso e l’opportunità di un’ispezione visiva (rotazione fuori asse) e “uditiva” (rumorosità) della
puleggia motore, da effettuarsi di tanto in tanto.
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