FLASH MOB 28 SETTEMBRE 2014 IN PIAZZA PER LA LINGUA DEI

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FLASH MOB 28 SETTEMBRE 2014 IN PIAZZA PER LA LINGUA DEI
FLASH MOB 28 SETTEMBRE 2014
IN PIAZZA PER LA LINGUA DEI SEGNI
E IL RICONOSCIMENTO DELLE PROFESSIONI AD ESSA CORRELATE
Sono 22 le città che hanno aderito ad un flashmob per il riconoscimento della Lingua dei Segni
italiana (LIS), della professionalità dell’interprete e dell’assistente alla comunicazione.
Dopo anni di lotte da parte della comunità sorda e in occasione della giornata mondiale dei sordi
che si terrà il 27 Settembre ad Alba, sordi e udenti organizzano insieme un pomeriggio di visibilità,
divertimento e rivendicazione. Siamo stanchi di aspettare le numerose deroghe da parte del
Governo, vogliamo che la Lingua dei Segni diventi seconda Lingua nazionale, che il ruolo
dell’Interprete LIS venga riconosciuto e che l’assistente alla comunicazione abbia un
inquadramento professionale chiaro e fuori dalle logiche della precarietà.
Per questo saremo nelle maggiori piazze di Bari, Fano, Fregene, Firenze, Latina, Lecce, Lucca,
Monterotondo, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Pescara, Perugia, Potenza, Roma, Teramo, Torino,
Trieste, Udine, Venezia nel pomeriggio per fare informazione, per ballare, per richiedere ciò che
vogliamo.
Di seguito l’appello che ha mosso gruppi, associazioni, enti ad aderire e a promuovere l’iniziativa.
APPELLO AI GRUPPI, ALLE ISTITUZIONI E AI SINGOLI A SOSTEGNO DEL FLASH MOB PER IL
RICONOSCIMENTO DELLA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA, LA PROFESSIONALITA’
DELL’INTERPRETE, IL RUOLO DELL’ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE
Più di 15 città in tutta Italia stanno aderendo alla proposta di un Flash Mob per il 28 settembre, in
concomitanza con la Giornata Mondiale dei Sordi (GMS) che si terrà in unica sede nella città di
Alba
il
27
c.m.
La necessità di creare degli eventi dislocati in tutto il Paese il giorno dopo della GMS nasce
dall’esigenza di dare massima visibilità all’emergenza sociale e culturale che l’Italia sta vivendo,
difatti nonostante i ripetuti richiami da parte della comunità europea, l’Italia è uno di quei
pochissimi Paesi in Europa che non riconosce ancora la Lingua dei Segni italiana (LIS) e le figure
professionali ad essa correlate.
Diverse sono state le proposte portate alla Camera e al Senato, alcune presentate direttamente
dall’Ente Nazionale Sordi (ENS) e dal Movimento LisSubito che però hanno subito modifiche e
slittamenti sino ad ottenere testi che non avevano e non hanno nulla a che fare con ciò che serve
alla comunità sorda e non solo. La LIS non è un linguaggio mimico gestuale, ma una vera e propria
lingua, con la sua storia, grammatica e cultura; imparare la LIS non limita l’acquisizione della lingua
vocale anzi la supporta, così come molti studi in merito ormai hanno comprovato.
Si chiama Lingua dei Segni italiana e si scrive LIS non accettiamo altri acronimi o significati, la
vogliamo così, come seconda lingua nazionale, in attuazione degli articoli 3 e 6 della Costituzione e
in ottemperanza dalla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, adottata dal Consiglio
d'Europa a Strasburgo il 5 novembre 1992 e alle risoluzioni del Parlamento europeo del 17 giugno
1988, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. C187 del 18 luglio 1988, e del
18 novembre 1998, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. C379 del 7
dicembre 1998.
Inutile dire che siamo ben consapevoli della non territorialità geografica specifica della comunità
dei sordi e dunque di una impossibilità a potersi definire ‘minoranza etnica’ ma di fatto la
comunità dei sordi esiste in tutto il nostro Paese, in ogni regione del nostro Paese, e possiamo
senza indugi definirla/definirci Comunità nazionale e/o Comunità culturale.
LA REPUBBLICA ITALIANA
E NOI VOGLIAMO COSÌ!
RICONOSCE
LA
LINGUA
DEI
SEGNI
ITALIANA
(LIS)…
Le persone che hanno un deficit uditivo si chiamano Sorde e no ‘non udenti’ come già dichiarato
nella Legge 95/2006 e così vogliamo essere chiamate!
Ma non è solo la LIS che vogliamo riconosciuta, sono i servizi che renderebbero questo paese Civile
e Accessibile che richiediamo a gran forza.
La Lingua dei Segni italiana è un bene comune, senza i servizi adeguati non si può erogare!
Ed è attraverso l’Interprete che si garantisce l’interazione linguistico-culturale tra soggetti che non
condividono la conoscenza della stessa lingua. Vogliamo il riconoscimento della figura
professionale dell’interprete, così come riconosciuta negli altri Paesi, con una formazione
adeguata e equiparata in tutta Italia, con un riconoscimento statale, un inserimento lavorativo
nelle istituzioni e nei servizi sociali. Tanti sono ormai gli interpreti professionisti sul territorio
nazionale che prestano servizio sia in contesti di trattativa sia in contesti formali (Università,
Convegni, Tv, Parlamento, Tribunale, ecc.), non siamo ‘le signorine/i signorini dei gesti’, siamo
professionisti formati e in continuo aggiornamento professionale e chiediamo di essere ‘visti’ da
uno Stato che ci usa senza però riconoscerci.
LA REPUBBLICA ITALIANA RICONOSCE LA FIGURA PROFESSIONALE DELL’INTERPRETE DI LINGUA
DEI SEGNI …E NOI VOGLIAMO COSÌ!
Un altro anello di congiunzione importante fra la LIS e l’italiano vocale è l'Assistente alla
Comunicazione (udente e sordo) che lavora nelle scuole con gli alunni sordi. Figura professionale
prevista dalla legge 104/92 che ha un ruolo, delle competenze e dei requisiti professionali ancora
legalmente incerti e non validi su tutto il territorio nazionale. Poiché la tutela dei ragazzi che
seguiamo passa dalla definizione del nostro profilo professionale chiediamo di rivedere la legge
apportando le dovute specifiche che prevedano un inquadramento contrattuale regolare valido in
tutto il Paese e una retribuzione adeguata e costante, nonché il riconoscimento dei diritti
fondamentali quali ferie, permessi, certezze sulle modalità e sui termini degli adempimenti
salariali. Chiediamo una scuola bilingue in cui, in presenza di allievi sordi, si predisponga un
numero congruo di ore di laboratorio di LIS da rendere obbligatorio per tutti gli studenti sia sordi
che udenti; è infatti ormai ampiamente dimostrato che imparare una lingua segnata abbia dei
risvolti positivi anche per gli udenti sviluppando un'area del cervello solitamente poco utilizzata da
questi ultimi.
LA REPUBBLICA ITALIANA RICONOSCE LA FIGURA PROFESSIONALE DELL’ASSISTENTE ALLA
COMUNICAZIONE… E NOI VOGLIAMO COSÌ!
Siamo stanchi di aspettare, la Lingua dei Segni italiana e le figure professionali ad essa correlate
devono essere riconosciute dallo Stato Italiano, subito!
Noi vogliamo così!
E tu?
LE CITTA’ CHE SIN’ORA HANNO ADERITO
Bari, Fano, Fregene, Firenze, Latina, Lecce, Lucca, Monterotondo, Napoli, Padova, Palermo, Pisa,
Pescara, Perugia, Potenza, Roma, Teramo, Torino, Trieste, Udine, Venezia
Manda la tua firma a sostegno dell’iniziativa: http://counselis.it/news/flash-mob-per-la-lis/
Info: mail [email protected] o 3339034675 Valentina
Gruppo facebook: https://www.facebook.com/groups/306965332797303/
Promotori: Scuola CounseLis (Napoli), Gruppo Silis (Roma), Silent Beat (Roma), Noi Assistenti alla
Comunicazione, Anios, Sotto un unico cielo (Monterotondo), Antonio Pellegrino (ENS Padova),
Associazione Olivia (Padova), ANIOS Veneto, Ens (Latina), Il sentiero dorato Onlus (Fregene),
Curiocity (Napoli), Ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani (Roma), Dipartimento di Studi
Linguistici e Culturali Comparati dell'Università Ca' Foscari di Venezia, Accademia di belle arti
"ABADIR", PALERMO APERTA A TUTTI, Eura 2002, L’urlo del Silenzio, RUN (rete universitaria
nazionale), Ass.ne KIASSO Turismo Internazionale per Sordi, Movimento LIS Subito!