ENCI_Cinofilia_Italiana_Superstar
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ENCI – COMUNICATO STAMPA DEL 3 aprile 2012 In spedizione ai soci le 80.000 copie de “I Nostri Cani” CINOFILIA, ITALIA SUPERSTAR Grande conferma del primato in Coppa Europa per inglesi e clamoroso successo del derby ad Altamura di Bari. Razze , veterinaria e comportamento. Il momento della premiazione: da sinistra Vincenzo Rago, Vito Ragone, l’Assessore Giovanni Saponaro e Aniello Ammendola.Il presidente nazionale ENCI Francesco Balducci con il vincitore del Derby Paris Eschini. L’Italia della cinofilia agonistica resta sul podio più alto d’Europa: la rappresentativa nazionale ha vinto in Serbia la Coppa Europa inglesi, grande manifestazione per nazioni riservata a setter e pointer. Un successo davvero clamoroso che conferma i primati raggiunti negli scorsi anni e rende ancora più grande il prestigio del nostro allevamento. Il derby di Altamura ha confermato che ci sono giovani con meno di 30 mesi capaci di prendere il posto di tanti campioni e quindi dare continuità al primato italiano. Le cronache di questi importanti avvenimenti e di tanti altri, tra cui esposizioni e prove, sono descritti in dettaglio su “I Nostri Cani”. La copertina riproduce il Welsh, e nell’interno un bellissimo articolo ne descrive razza e comportamento. “Il derby ha una volta ancora riconfermato il valore dell’allevamento italiano –dice Francesco Balducci- e la capacità dei nostri conduttori di avere atleti in grado di mantenere il primato. C’è da dire però che tutta la cinofilia italiana sta attraversando un grande periodo di crescita e so che i successi di ENCI – COMUNICATO STAMPA DEL 3 aprile 2012 oggi sono il seme per tanti altri risultati in un futuro prossimo. C’è solo da continuare su questa strada, per tutte le razze, accentuando l’impegno dell’ENCI nel sociale.” Roberta Lazzeri Cardini fa un ritratto preciso e scientifico del “Il gigante bianco del re”, che altro non è se non il cane bianco dei pirenei. Quali sono l’alimentazione, le funzioni del fegato, come nasce la stanchezza e la necessità delle vitamine, sono descritti dal biologo Stefano Spagnulo. Un articolo di Sara Ceccarelli, nota veterinaria, indaga le cause della manifestazione fastidiosa e diffusa della coprofagia del cane. In un articolo fra attualità e storia, illustrato da una ricca serie di fotografie che –viste tutte insiemesembrano un’originale moviola nel tempo, Renata Fossati descrive il rapporto tra cani, principi e re. Altri articoli riguardano esposizioni, prove, convegni e quant’altro ruota attorno al cane. Rodolfo Grassi Capo ufficio stampa ENCI Segue il testo del derby, liberamente riproducibile. “Inglesi” ad Altamura, terra della preistoria Il Derby fra i dinosauri In 119 a confronto e grande successo con 5 mila spettatori. Vince Abbagliante condotto da Eschini. Il presidente Francesco Balducci dice… Da sinistra Vincenzo Rago, Vito Ragone, l’Assessore Giovanni Saponaro e Aniello Ammendola. Da destra il presidente Francesco Balducci con il vincitore del Derby Paris Eschini, che Eliot seppe mettere in versi (“Il tempo presente e il passato/ sono forse presenti entrambi nel tempo futuro/e il tempo futuro contiene il tempo passato”). Ma è stato anche il grande incontro in un caloroso abbraccio, fra la cinofilia pura e la Gente del Sud accorsa in quasi cinquemila a seguir la prova. Così si è conclusa ad Altamura di Bari, comune dai terreni che paiono copiati da antichi affreschi tanto son vasti, spogli di case e con orizzonti fatti di mandorli e ulivi, la prova più attesa ed importante per setter e pointer nati dopo il 17 agosto 2009. Insieme a loro ha vinto l’ENCI e la cinofilia sociale capace di superare gli steccati della passione e diventare una promessa di risorsa per tanti territori della Penisola. Merito della saggia decisione del Consiglio nazionale, merito di un’organizzazione perfetta che ha avuto in Vincenzo Rago un regista intelligente e capace di galvanizzare i suoi collaboratori, merito di una giuria attenta ai particolari ed a starne che hanno fatto palpitare ed impresso il sigillo di antiche verità. Merito anche di un territorio che ha il fascino della memoria che ritorna suscitando fiabe antiche come accade per il sito dei dinosauri dove in appena 12 mila metri “La vera generosità verso il futuro consiste nel donare tutto al presente”. A Camus Derby delle certezze con tanti aspiranti al primato e molti destinati agli Albi d’oro prossimi venturi in un legame nel tempo Primo in catalogo per alfabeto, primo per merito su altri 118 comprimari, Abbagliante, nato il 14 luglio di due anni fa e affidato dal partenopeo Aniello Ammendola al guinzaglio del ligure Paris Eschini, ha illuminato il Derby grandi inglesi irrompendo nella storia della razza. Ha vinto da trialler su terreni da grande cerca e con starne capaci d’esaltarla. Secondo Tris del coinvolgente Paolo Scudiero, personaggio, insieme a pochi altri fra cui il professor Pasquale Piazza chirurgo oncologo di Napoli e il fisico Danilo d’Isep docente universitario a Torino, di una cinofilia da campioni. In classifica anche Lem, setter di un altro protagonista, Egisto Nardi, decano di uno sport che in ogni respiro racconta l’arte: ha condotto un turno al cardiopalma ed una finale in coppia degna d’applauso. Seguono nel trionfo tutti gli altri perché è stato il Il podio, 1° Pointer Abbagliante, 2° Setter inglese Tris, 3° Setter inglese De Chirico dell’Admontes 10 INC articoli apr12.indd 10 23/03/2012 07:02:41 i nostri Cani Anno 58 num. aprile 2012 Francesco Balducci Presidente ENCI Francesco Balducci, il delegato ENCI Elisabetta Bucalossi e Vincenzo Rago quadrati ci sono oltre 30 mila orme dei colossi dell’alba del mondo. Il successo che va oltre le previsioni- come ha sottolineato il presidente nazionale Francesco Balducci- dev’essere anche equamente diviso con gli organizzatori, con tanti conduttori che continuano a distinguersi per professionalità ed impegno. Ed insieme a loro Giuseppe Festa presidente del Gruppo cinofilo di Matera, Andrea Petruzzelli giudice ENCI, Antonio Losignore ascoltato consigliere del Gruppo cinofilo, Giovanni De Rosa, Vincenzo Lopriore, Giancarlo Perani e Vito Pastore. Inoltre Andrea, Pino e tanti altri che hanno lavorato in silenzio Sabato 3 marzo l’attesa kermesse si racconta in grandi estensioni, lontani ulivi, scarne masserie a confine del tappeto verde del grano: è da lì che comincia a profumare quel pane che porta il nome di Altamura nel mondo rendendola ancor più nota del ben conosciuto parco delle Murge. Par difficile crederlo ma solo pochi giorni prima- e sotto un cielo fatto di lucec’era la neve a creare un orizzonte irreale da cui spuntavano ulivi, mandorli e fichi d’India sempre e dovunque nel mondo figli del sole. I 119 concorrenti sono divisi in due batterie: la prima di 59 fra setter e pointer avrà poi 12 richiamati, la seconda dieci e ciascuno potrebbe scalar la classifica. E è conferma di quanto sia stato capillare ed attento il lavoro della giuria perché le speranze di chi corre il Derby cominciano quasi due anni prima, si consolidano “E’ stata una manifestazione tecnica e spettacolare insieme, per tutti coinvolgente. Ottimi i terreni ed i selvatici, sportivo, come si conviene, il comportamento dei concorrenti, condiviso il giudizio della Giuria e puntuale l’organizzazione con volontari competenti e sempre disponibili. Dalla terra di Puglia giunge un grande messaggio per la cinofilia non solo nazionale e ne è stato portatore l’assessore provinciale Francesco Caputo. Sono sicuro che verrà colto come opportunità per la cinofilia e il contributo che essa può dare non solo alla promozione economica ma anche culturale di una terra generosa. Il derby appena concluso quindi entra a pieno titolo fra le manifestazioni meglio riuscite e più prestigiose. E’ inoltre doveroso ringraziare quanti si sono adoperati per la riuscita della manifestazione”. ne anche la disponibilità, con quanto detto dall’assessore provinciale Francesco Caputo che ringrazio insieme ai rappresentanti del Comune di Altamura, un comune in cui si coglie il fascino della storia e la voglia d’attualità e di futuro. Il derby è una bella pagina dell’albo d’oro dell’ENCI anche grazie alla stupenda organizzazione diretta da Vincenzo Rago e con la collaborazione di Giuseppe Festa, Andrea Petruzzelli,Vincenzo Lopriore, Giancarlo Perani, Vito Pastore, Giovanni De Rosa e tanti altri appassionati a cui a nome dell’ENCI dico grazie”. Paris Eschini sale sul podio più alto “E’ un giorno che ricorderò per sempre per le emozioni che hanno continuato a susseguirsi l’una all’altra. Insomma ti sembra proprio di camminare sulle nuvole. I terreni sono magnifici, l’organizzazione perfetta: ero convinto di raggiungere un buon risultato ma non di raggiungere il vertice nonostante Abbagliante sia un autentico fuoriclasse unitamente agli altri due atleti che ho presentato e si sono avvicinati al vertice della classifica. I primi che ringrazio sono i proprietari Aniello Ammendola ed Egisto Nardi che hanno avuto fiducia nel mio lavoro, poi sostenitori, amici che mi sono vicini. Il Derby nella vita dei trialler è solo una tappa e mi auguro che il valore degli atleti che hanno corso ad Altamura venga presto riconfermato in tante altre prove”. Giuria da ricordare: puntuale e sicura Preciso, puntuale degno di essere ricordato il lavoro svolto dalla giuria composta da 4 Mario Agosteo, Giuseppe Caschera, Luigi Cataldi, Guglielmo Cuccarollo, Oliviano Nobile, Paolo Verdiani. Il lavoro è stato lungo e difficile proprio per la qualità dei concorrenti. Il terreno, omogeneo, ha offerto a ciascuno la possibilità di esplicare al massimo le proprie doti. Ottima la selvaggina a dimostrazione di un lungo a sapiente lavoro svolto dagli organizzatori ed ancor più lodevole perché il derby con tutto il suo fascino di storia, la preparazione degli atleti e la qualità dei conduttori, era al suo esordio in Puglia. Mario Agosteo Giudice internazionale Una manifestazione bella, importante, riuscita, tutta Italia. E’ una prova all’ombra del tricolore sia sul terreno che per l’organizzazione ed i concorrenti. Territorio da mettere in cornice se fosse possibile perché può esserci invidiato anche da nazioni celebrate per opportunità territoriali da grande cerca. Ottima la politica dell’ENCI che mira oltre a verifiche zootecniche anche a promozioni territoriali e sensibilizzazione del grande pubblico la cui presenza anche qui è stata di grande conforto. I risultati? In linea con la qualità : Un’ultima osservazione: il derby, non dimentichiamolo, è la prova di un giorno e nella carriera di un trialler autentico deve costituire solo la partenza. Francesco Caputo Assessore provinciale “Grazie a quanti hanno voluto insieme a noi questa significativa manifestazione sul nostro territorio. E’ un’iniziativa nazionale importante sia sotto l’aspetto sportivo che promozionale non solo per la cinofilia ma anche la nostra terra e mi auguro la disponibilità verso un mondo sportivo carico di passione e di valori, di storia e di significati venga colta, ripetuta, valorizzata e potenziata”. Giovanni Saponaro Assessore Altamura Una manifestazione che vorremmo potesse figurare nelle iniziative traenti del nostro Comune. Guardiamo alla cinofilia non solo come passione individuale ma anche come possibilità di attrarre nuovi visitatori nelle nostre stupende zone. L’ENCI ed i suoi rappresentanti e primi fra loro il presidente Francesco Balducci e l’organizzatore Vincenzo Rago hanno posato la prima pietra di un cammino che mi auguro lungo e fecondo di risultati per tutti” 11 INC articoli apr12.indd 11 23/03/2012 07:02:42 giorno dopo giorno e trovano il successo o svaniscono in un manciata di minuti. Proprio come tutte le grandi attese della vita che palpitano in una promessa di futuro prossimo. Se la prima impressione è sempre la vera il derby sarà stupendo: i terreni sono superlativi, l’organizzazione a cui Elisabetta Bucalossi delegata ENCI con Giuliano Baricci dà un contributo importante e riconosciuto dallo stesso Vincenzo Rago, (“E’ una intelligente, magnifica organizzatrice”) continua a muoversi in maniera perfetta, la giornata è di sole: tutto congiura per il successo più clamoroso che durante la premiazione avrà la conferma dell’assessore provinciale Giuseppe Capone con la consegna di una targa al presidente Francesco Balducci ed al responsabile dell’organizzazione Vincenzo Rago, dell’assessore del comune Giovanni Saponaro in rappresentanza del sindaco Mario Stacca e delle migliaia di persone molte delle quali hanno esordito come tifosi nell’universo della grande cerca. Visti da lontano i concorrenti paiono tutti uguali: il racconto di una manciata di minuti scritto dal cane sul tappeto verde del grano. Lassù il cielo e dell’azzurro impossibile che la natura ha messo nella tavolozza dei colori del Meridione mostrandosi ancor più generosa di luce con la Puglia. La gran carovana, ai margini dei terreni, continua ad infoltirsi: la Gente vuole sapere e sono i primi passi verso la cinofilia d’autore. I cataloghi passano di mano in mano, i nomi cominciano ad essere scanditi. Il cronista non può non cogliere le parole come il cigolio di finestre che si spalancano su un mondo che conquista nuovi abitanti. Gli esperti si attardano in spiegazioni, il presidente Francesco Balducci, i Consiglieri Sandro Pacioni, Silvio Marelli e tanti altri dicono di percorso e andatura, guidata e ferma. Nonostante la folla c’è un gran silenzio: lo spezza il grido d’un falco che disegna nell’aria i cerchi della sua fame. Il ricordo del grande Federico II che diede il nome ad Altamura ordinando di ricostruirla sulle rovine lasciate dal paladino Orlando è d’obbligo rammentando anche quel suo libro meraviglioso “L’arte della caccia con gli uccelli” ancor oggi manuale dei falconieri. Volano, nel disinteresse degli atleti, coppie di allodole: sfarfallano quasi non sapessero dove andare come i passi di adolescenti innamorati. A fine giornata i qualificati sono sei: e solo uno sarà re per sempre. Perché il Derby, la prova delle speranze, consacra un campione ma indica anche quali potrebbero essere i vincitori prossimi venturi. La cinofilia galoppa rapida, le generazioni si susseguono lasciando nella memoria i protagonisti. Son destinati a rimanere a lungo sul trono, molti nella storia, tanti a rivivere nei figli e IL DERBY IN CIFRE I 119 concorrenti a catalogo hanno dato vita a due batterie: nella prima 59 iscritti di cui 12 poi stati richiamati nell’ultimo giorno per una verifica ulteriore, nella seconda 60 i concorrenti di cui 10 richiamati. Fra questi la giuria unificata ha ritenuto di dover confrontare le prestazioni dei sei qualificati che hanno poi dato vita a confronti da cui è scaturita la classifica. Batteria n 1 n. 59 soggetti Richiamati n° 12 Batteria 2 n 60 soggetti Richiamati n°10 Qualificati NOME DEL CANE Abbagliante Tris De Chirico dell’Admontes Lem Dick di Gruma Blair RAZZA Pointer Inglese Setter Inglese Setter Inglese Setter Inglese Setter Inglese Pointer Inglese CONDUTTORE Eschini Scudiero Simeons Eschini Zaniboni Moretti QUALIFICHE Ecc. 1° CAC Ecc. 2° 1° RCAC Ecc. 3° 2° RCAC Ecc. 4° Ecc. 5° Ecc. 6° Turni di Coppia Coppia 1 Coppia 2 Coppia 3 Abbagliante Tris De Chirico dell’ Admontes Dick di Gruma Lem Blair 1° ECC CAC 2° ECC 1R/CAC 3° ECC 2RCAC ECCELLENTE ECCELLENTE ECCELLENTE Paris Eschini con Egisto Nardi nei figli dei figli. Domenica, la seconda di quaresima, il gran finale. Gli aspiranti al podio galoppano verso il successo: arriderà ad uno solo anche se qui, ad Altamura, hanno vinto tutti. Oliviano Nobile, bravo come al solito, a conclusione rende nota la classifica. Note scarne ed efficaci nel gran concerto del derby, come lui e pochi altri sanno fare misurando senso e significato delle parole. Abbagliante ha mezzi notevolissimi. Ed è primo per meriti, non solo per ordine d’alfabeto. E quasi come lui gli altri perché i “finalisti” son tutti racchiusi in uno spazio che a dirlo è men che un amen. Come a volte accade nella vita. Rodolfo Grassi 12 INC articoli apr12.indd 12 23/03/2012 07:02:43