Roberto Musa - Posizionamento sui motori di ricerca (SEO)

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Roberto Musa
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Il SEO (Search Engine Optimizing) è un’attività atta a dar
visibilità ad un sito che sta guadagnando negli ultimi anni
sempre maggior risalto nelle strategie di web marketing delle
aziende.
Avere il sito più bello del mondo non serve ad un’azienda che fa
del business nel web se nessuno lo vede: servono
conversioni!
Il SEO, tramite alcuni accorgimenti nel sito ed alcune
tecniche esterne a questo, fa si che le nostre pagine web
compaiano nelle prime posizioni della SERP (Search Engine
Request Page) dei motori di ricerca.
Roberto Musa
L’attività SEO si può suddividere in 4 macro fasi principali:
Definizione dei meta tags (title,
description);
Ottimizzazione del sito;
Accorgimenti per il sito;
Link Building.
Roberto Musa
La parte più importante dell’attività SEO è la definizione
dell’Intestazione di un sito con i tag «title» (<title>Titolo</title>) ed
il meta tag «description» (<meta name = ‘‘description’’ content =
‘‘descrizione del sito’’ />).
Questa intestazione è la prima parte che va a cercare il motore di
ricerca per capire «cosa contenga» la pagina del sito: per fornire
dei risultati sempre più accurati i motori di ricerca cercano di
capire tramite opportuni algoritmi di cosa si parli nella pagina.
Nella SERP vengono visualizzati proprio Titolo e Descrizione
contenuti nella sezione «head» del sito.
Roberto Musa
Roberto Musa
L’ottimizzazione del sito riguarda l’uso dei vari tag e dei contenuti
testuali: è fondamentale un uso occulato dei tag h1, h2, h3, h4, …,
strong e la posizione e le occorrenze delle parole chiave.
Per evitare di penalizzare il messaggio che lanciamo (ricordiamo
che ci interessano le conversioni: vederci si ma non per far
scappare il cliente) è opportuno che i contenuti siano il più naturali
possibile, tenendo presente che per una migliore efficacia SEO è
bene avere una densità (numero di occorrenze rispetto al testo
intero) di parole chiave fra il 5% ed il 10% del testo completo.
Fondamentale è anche la prominenza, ossia la posizione delle
parole chiave: prima sono più pesano.
Roberto Musa
Come detto in precedenza è molto importante l’utilizzo appropriato
di alcuni tag.
Il tag H1 è opportuno appaia una sola volta nel sito e faccia da titolo
alla pagina indicandone il contenuto usando, possibilmente, la
parola chiave prescelta ed in posizione prominente.
I tag H2, H3, ecc. danno comunque peso ad una parola chiave ma
non vanno abusati: possono essere titoli di sottosezioni.
Altro tag utile all’ottimizzazione è il tag «strong»: per il motore di
ricerca, il fatto di essere in evidenza all’interno del testo, significa
che sono termini particolarmente significativi per «tematizzare» una
pagina.
Roberto Musa
Ottimizzato il sito è possibile fare alcune cose «gradite» al motore di
ricerca, ovviamente ricompensate con un miglior posizionamento.
Fra questi accorgimenti è immediato ma importante realizzare una
sitemap che dica al crawler del motore di ricerca quali pagine
vedere, con quale frequenza, se sono o no state modificate e
quanto sono importanti. La realizzazione di una sitemap semplifica il
lavoro del motore di ricerca che avrà un accesso al sito più veloce e
mirato sapendo se una pagina è stata modificata o meno e quali
visitare.
Roberto Musa
Altro accorgimento non secondario è effettuare un redirect 301
(redirect permanente)
da http://sito.ext a http://www.sito.ext,
evitando così di dividere in due i benefici dei link entranti che
possono dividersi fra queste due possibilità.
Sotto web server Apache è generalmente possibile effettuare questa
operazione editando il file .htaccess posizionato nella root del sito.
Sotto web server IIS l’operazione è invece più complicata e non può
essere effettuata dall’utente.
Roberto Musa
Ora che abbiamo fatto tutto quel che c’era da fare sul nostro sito
iniziamo a lavorare fuori da questo per migliorarne il
posizionamento.
Nel corso degli anni si sono evoluti vari algoritmi dei motori di
ricerca per migliorare la qualità e la pertinenza dei risultati offerti e
nella maggior parte di questi hanno rivestito un ruolo fondamentale i
link verso il nostro sito.
Celebre fu l’algoritmo del Page Rank di Google che, in base al
numero di link e del «peso» delle pagine linkanti, assegnava ad ogni
sito un punteggio detto appunto Page Rank. Il peso dei link
dipendeva per l’appunto dal PR del sito da cui il link proveniva.
Roberto Musa
La lacuna del PR è che il punteggio si basava sulla quantità diretta
o indiretta di link entranti.
Un miglioramento ulteriore è stato quello del Trust Rank, algoritmo
che assegna una «fiducia» ad un sito che può essere trasmessa in
maniera simile al PR. Il TR vede dei siti detti «trusted» la cui qualità
è accertata o da un operatore umano o perché siti obbligati ad avere
certe caratteristiche (ad es. siti istituzionali come comuni, province,
ecc…) che, linkando un sito, passano a questo un po’ di fiducia,
«trust».
In quest’ottica ha assunto grande importanza ODP – Dmoz, una
directory online i cui siti registrati sono tutti vagliati da operatori
umani prima di essere accettati. Per questo i siti presenti su ODP
ricevono un forte beneficio SEO.
Roberto Musa
Come si può intuire da quanto detto diviene importante avere
buoni link più che tanti link ma è fondamentale averne.
Vediamo ora dove trovare questi link.
Directory;
Siti di Article Marketing;
Blog e Forum;
Siti satellite.
Roberto Musa
La ricerca online si svolge in due modi: motori di ricerca e
directory.
Una directory è un contenitore organizzato per categorie dove
la ricerca è fatta appunto in base alla tipologia del prodotto o
servizio e non in base ad una parola chiave. Una importante
Directory è ad esempio ODP – Dmoz oppure Yahoo! Directory.
Esistono directory gratuite (Dmoz) ed a pagamento (Yahoo!):
alcune di queste passano un importante TR ma ormai sono
cresciute a dismisura facendo crollare la qualità media: sono
utili ma non fondamentali, anche perché non tematizzano.
Roberto Musa
L’Article Marketing è un fenomeno in crescita dove si scrivono
dei veri e propri articoli o comunicati stampa che linkano il
nostro sito parlando di questo.
Anche in questo caso la qualità varia molto da sito a sito ma
sono dei link più efficaci rispetto a molte directory in quanto,
scrivendo un articolo, il contenuto della pagina linkante è a
tema con la pagina linkata e questo è importante dal punto di
vista del posizionamento: ci tematizza moderatamente la
pagina.
Roberto Musa
Con Blog, accostato ai forum, qui si intende parlare di link
contenuti nei commenti ai post.
Questi link sono molto poco significativi anche se non è mai
male averne qualcuno in più.
La loro scarsa importanza è data dal largo «uso spam» di blog
e forum come strumento per spingere un sito: esistono
addirittura software che inseriscono commenti con link in
centinaia di blog e forum.
Va da sé che il fenomeno fosse da arginare e che quindi
questi link non possono essere decisivi per un buon
posizionamento.
Roberto Musa
Uno dei migliori metodi per una buona link building è la
creazione di siti satellite o blog tematici, con link nei post e
non solo nei commenti.
Come detto per l’Article Marketing, con questa tecnica
otteniamo link fortemente a tema e questo sarà un segno per
il motore di ricerca che il contenuto, coerentemente con
l’intestazione, tratta un preciso argomento ed è di buona
qualità.
Questa è la migliore tecnica di Link Building anche se è una
delle più dispendiose. Ovviamente più «forte» ed «affidabile»
risulta il sito satellite agli occhi del motore di ricerca tanto
maggiore sarà il beneficio che questo potrà apportare al sito
principale,
Roberto Musa
Negli anni si è sempre maggiormente inasprita la guerra dei
motori di ricerca, Google in testa, contro siti spam e tecniche
«illecite» di ottimizzazione.
Al fine di non passare per un «sito spam», è fondamentale
evitare di avere link verso siti spam e di avere la maggior
parte dei link entranti provenienti da siti spam.
Sono dannosi al posizionamento link rotti, ovvero che puntano
a posizioni non più esistenti.
Roberto Musa
È decisamente sconsigliabile l’iscrizione a circuiti di linking o
di scambio link, questi, come i siti che «vendevano» link sono
visti di mal occhio dai motori di ricerca: si rischia di incorrere in
penalizzazioni.
Assolutamente non va messo del testo invisibile nelle pagine:
si rischiano penalizzazioni e ban dal database del motore di
ricerca.
Non sfruttare assolutamente script che mostrano al crawler
pagine differenti da quelle che vede l’utente: il ban sarebbe
quasi sicuro.
Roberto Musa
I link reciproci passano minori benefici rispetto a link «a senso
unico».
I link «nofollow» si dice non passino benefici, difatti anche i
social non dovrebbero portare benefici diretti. In seguito ad
alcune osservazioni si nota che però c’è un’evoluzione in
questo senso risultando comunque che alcuni benefici arrivino
anche dai link ricevuti da social come facebook e twitter: difatti
è generalmente in posizione migliore il sito linkato dai social
che la pagina/account sul social.
Roberto Musa
Nella lotta allo spam lanciata da Google, si ricorre a tecniche
sempre più severe ed accurate ma anche su cose «buoni».
Fra queste tecniche una si basa sulla scadenza del dominio
ed un’altra sulla sua anzianità.
Uno spammer, probabilmente non avrà interesse a tenere uno
stesso dominio per un lungo periodo, più probabilmente
tenderà a cambiarlo frequentemente, quindi sono visti di buon
occhio i domini con scadenza superiore ad un anno.
Per lo stesso motivo è causa di beneficio una maggiore
anzianità di un dominio.
Ovviamente queste cose aiutano ma una buona strategia di
ottimizzazione e link building resta fondamentale.
Roberto Musa

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