La Casa sul Pozzo Lecco - corso Bergamo, 69 tel. 0341 421427 fax

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La Casa sul Pozzo Lecco - corso Bergamo, 69 tel. 0341 421427 fax
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Novembre 2014
Comunicazione di Joan Soler
Carissimi fratelli/sorelle, compagni/e
Finito l’incontro a Lecco dal 13 al 16 di novembre, vi comunichiamo qualcosa di ciò che abbiamo
vissuto con questa breve cronaca.
Dopo il breve incontro avuto durante la riunione di JPIC a Vic, a febbraio scorso, ci eravamo proposti
di incontrarci durante il mese di luglio a Bilbao. Un problema di salute di Angelo ci ha costretti
a cambiare sia il luogo che la data dell’incontro. Il cambio della data ci ha arricchiti con la presenza
di Gustavo proveniente dalla nuova comunità di Marsiglia.
Sono stati due giorni e mezzo di comunicazione ricca e vivace.
Abbiamo iniziato venerdì mattina, dedicandoci a continuare ciò che avevamo iniziato a VIc:
comunicarci i nostri progetti, e in modo particolare, le chiavi di lettura dei contesti, la valorizzazione
e l’impulso spirituale/clarettiano ed evangelico del nostro lavoro, gli strumenti metodologi di base
dei nostri progetti. Ci siamo avvicinati ancora di più nel conoscere più profondamente i diversi
progetti condivisi.
Lecco - via C. Cattaneo, 62
tel. e fax 0341 286106
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La Casa sul Pozzo
Lecco - corso Bergamo, 69
tel. 0341 421427
fax 0341 1972188
Tutto questo ci ha portato nel pomeriggio a valutare sia la ricchezza dei diversi progetti sia alcuni
spazi o linee che abbiamo sperimentato importanti e che dovremmo concretizzare. Il risultato sono
state alcune priorità che sentiamo, in qualche modo, comuni nei nostri progetti e che ci siamo
impegnati a elaborare.
Le priorità segnalate sono le seguenti:
1. Le famiglie: insufficienti, separate, con molte conflittualità e la nostra capacità
di “essere-fare-creare” presenza di famiglia.
2. La cittadinanza: convertirci, inclusi tutti/e i/le partecipanti nei nostri progetti, in cittadini/e attivi
e creativi. Prendere coscienza per vivere in rete/comunità personali-familiari-cittadine.
3. Spiritualità: dal Vangelo, dal nostro essere clarettiani/e-missionari/e, dall’essere persone e gruppi
che ci arricchisce interiormente. Come dimensione imprescindibile e presente nel nostro quotidiano.
Dialogo inter-spirituale e interreligioso.
4. Denuncia sociale e incidenza Politica: come una delle dimensioni della nostra presenza
e che pretendiamo che sia soprattutto annuncio dal nostro vissuto quotidiano.
Libertà di essere e di esprimerci con... Cammini di Non-Violenza...
5. Instituzionalizzazione delle nostre strutture, risorse, e possibilità di realizzare qualche
progetto condiviso più concretamente: In questo senso, oltre a constatare il lungo tragitto
della “Comunità di Via Gaggio” e “La Casa sul Pozzo” e di “Sortarazi” così come gli sviluppi
più recenti di “Casal Claret”, prendiamo atto della capacità clarettiana di impegnarsi in nuove
possibilità di presenza sia nell’iniziativa nei Paesi Baschi il CSF con la casa parrocchiale
San Francisco, come nella recente nuova comunità a Marsiglia. Abbiamo presente le difficoltà
dei contesti politici ed economici attuali, che per noi diventano orientamenti e possibilità.
Sabato l’abbiamo dedicato tutto il giorno a lavorare, prima in gruppi (mattinata) e nel pomeriggio
nel mettere in comune, “la forza” che ci sembra abbiano i diversi progetti che abbiamo riunito come
un nostro comune progetto. Abbiamo terminato la riunione del sabato sera ponendoci la domanda
come potevamo continuare il nostro lavoro come primo punto. E poi sperando che questo nostro lavoro
possa aiutare ad offrire nuove prospettive per JPIC a tutti i nostri fratelli/sorelle di Europa in questa
nuova tappa nella quale stiamo entrando. Crediamo che, come si è ripetuto molte volte in questi ultimi
anni, il lavoro e la creazione di piccoli gruppi all’interno delle grandi istituzioni possa essere una buona
dinamica di fecondazione per le stesse istituzioni. E, in ultimo, tracciando un calendario minimo per
i prossimi mesi.
Ecco quanto si è elaborato la domenica mattina:
- Prossimo incontro la prima settimana di giugno: località possibile Marsiglia.
- Lavoro durante questi mesi: Dimensioni ed aspetti del dato “cittadinanza”.
- Progetto possibile comune da presentare per fondi possibili: “Casa sul Pozzo” e “CSF” più qualche
altro progetto clarettiano europeo.
- Comunicazione ò raccolta materiali: Blog creato da Joan Bové.
Durante questi giorni abbiamo potuto vedere e condividere un po’ del lavoro con i giovani del progetto
“Crossing”, dell’accoglienza di gruppi diversi, della rete del servizio volontario impressionante,
dell’attenzione e dell’ascolto della Parola. Abbiamo apprezzato la presenza arricchente per alcuni
momenti, dei confratelli della Comunità di Segrate e della presenza più continua di Renato ed Elia.
Non poteva essere diversamente, tutto il nostro lavoro è stato segnato con due momenti di “Lectio
divina”, il venerdì e il sabato mattina, La Parola di Matteo 25 (venerdì) e la Parola sulle turbolenze
del “mondo vecchio” e la “attenzione su noi stessi” per l’inizio dell’Avvento secondo il rito ambrosiano.
Abbiamo celebrato l’Eucaristia partecipata con la parrocchia di Malgrate – luogo dove circa quarant’anni
fa, in un piccolo appartamento si pose un cartello con la scritta “Non bussare, entra” e dove
incominciarono a vivere due clarettiani giovani che, con l’aiuto anche di una famiglia di Lecco,
incominciarono il loro lavoro nell’accogliere giovani con problemi... Già era tempo di Avvento lì.
Che possiamo avere tutte e tutti un buon tempo di Avvento.
E grazie per la vita donata e condivisa con le sorelle e i fratelli della Casa sul Pozzo.
Fraternamente.
Angelo, Anna A., Anna L., Daniele, Giuseppe, Gustavo, Itxaso, Joan B., Joan S.,
Laura, Mateo, Paola, Pilar e Roberto