Lifestyle Magazine intervista

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Lifestyle Magazine intervista
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Anno 7 n° 33 Ottobre / Novembre 2009
L’importanza di essere ON-LINE
In un mondo sempre più legato
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LA MAISON ha voluto essere
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l’intervista
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LA MAISON & LIFESTYLE Magazine viene spedita, gratuitamente, direttamente a casa di tutti i sammarinesi (privati ed
aziende), offrendo il vantaggio di poterla consultare in tutta
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LA MAISON & LIFESTYLE Magazine viene inoltre consegnata in selezionati punti commerciali di Rimini e Circondario:
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Dalla presente pubblicazione è vietata la riproduzione (anche fotocopiata) di testi, veste
grafica, immagini e impostazioni.
Chef per un giorno
4 Fotomodelli per 1 giorno (Rubrica)
Margherita Costa, Elisa Cavalli,
Giacomo Berardo, Ivo Mattia Valentini
10 Lifestyle Magazine intervista
Cristian Vannucci - Vannucci Gioielleria
12 Le proprietà terapeutiche del Tè Verde
13 Notizie dalle Aziende
Ristorante Righi
14 Sposa per un giorno - Isabella Innocenti
17 Medicina & Dintorni (Rubrica)
Dopo le stravaganze alimentari estive...
19 Il teatro di Bradipoteatar
20 Funghi e... sapori d’autunno
21 Chef per 1 giorno (Rubrica)
Coniglio in porchetta
22 Quel sassolino nella scarpa... (Rubrica)
24 Bambini irresistibili !!! (Rubrica)
27 Storie di ordinaria follia... (Rubrica)
28 I Viaggiatori... in Portogallo (Rubrica)
31 A spasso per l’erboristeria
LA MAISON LS
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SpaGhetti Live
FOTOMODELLi iorno
g Abiti: RosaBlu
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Via degli Aceri, 14
47892 GuALdicciolo
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FOTOMODELLi iorno
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Abiti: Wearing Store
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Finalmente i Migliori...
...ed i Peggiori artisti del momento!!!
CABARETTISTI? ...Boh!
MUSICISTI? ...Mah!
Modelli: Ivo Mattia Valentini & Giacomo Berardo
Tutte le foto sono di: TEN Advertising s.r.l. RSM - www.agenziaten.com
Tutte le foto sono di: TEN Advertising s.r.l. RSM - www.agenziaten.com
Modelle: Margherita Costa & Elisa Cavalli
(Fiorentino - R.S.M.)
QUALCOSISTI? ...Beh!
Vi aspettiamo...ma non tutti insieme...
...altrimenti il cuoco va in tilt!
Concept©: TEN Advertising - RSM - www.agenziaten.com
Divertimento farcito dai sapori
della PRIMA ed ultima SPAGHETTERIA
nonché RISATERIA, SCEMERIA, CROSTINERIA,
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Sasà Spasiano PRESENTa...
SABATO 17 Ottobre
“La Ricotta”
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A DICEMBRE
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ZELIG, COLORADO CAFè
BUONA DOMENICA
E COSTANZO SHOW!!!
ROSABLU è un negozio tutto al femminile, in cui poter trovare il capo giusto
per ogni occasione: dal tempo libero, al
lavoro, alle cerimonie e alle serate mondane. Per l’occasione Giuliana propone
vari modelli della nuova collezione autunno/inverno 2009/2010. Margherita
indossa un pantalone a portafoglio blu,
abbinato ad una camicia multi righe
con rouches, mentre per Elisa abbiamo scelto un romantico abito in seta
blu. Le nostre “modelle per un giorno”,
vista l’ampia scelta proposta da questo negozio, si divertono a provare anche qualche capo adatto a cerimonie
importanti: un completo gonna, gilet
gessato e camicia bianca con la spalla
a sbuffo e un completo giacca smo-
king e pantalone, dai nuovi volumi e di
forte tendenza, in coordinato con una
camicia gessata. Infine, Margherita indossa un pantalone nero con piences e
polsino alla caviglia, completato dalla
camicia con pettorina plisse e gilet in
pelle con borchie, dal nuovo stile dark
raffinato. La scelta finale è veramente
difficile, e per la copertina optiamo per
un look total black, anni ’80.
Elisa indossa un monospalla con panta
arricciato alla caviglia in ecopelle, reso
ancora più grintoso dalla cinta con borchie e con il chiodo in pelle; per Margherita, invece, la scelta ricade su un
luminoso top in pajettes, con il pantalone in ecopelle e giacca lunga.
Per gli abiti dei due ragazzi abbiamo
richiesto il prezioso consiglio di Maria
Rosa di WEARING STORE. Ivo Mattia e
Giacomo hanno sfilato per noi indossando i capi della nuova collezione di
Marlboro Classic (di cui Wearing Store
è esclusivista per la Repubblica di San
Marino): la collezione si ispira ad uno
stile di vita libero, tipico dell’outdoor
americano, e si rivolge a diverse fasce
d’età. Le linee includono un’ampia
gamma di prodotti in pelle di alta qualità e finitura, oltre che abbigliamento
casual e urban. Calzature da uomo,
cinture, borse e altri accessori in pelle
completano uno stile inconfondibile.
Per la realizzazione della copertina,
Giacomo indossa il pantalone gessato
color marrone e il golfino a rombi gialli
e grigi, il tutto completato dal giaccone
Barbour. Per Ivo, invece, la scelta ricade
sul jeans scolorito abbinato al golfino
a righe color grigio/nero e alla giacca
nera dall’effetto sgualcito.
continua...
ANDREA VASUMI, ANDREA DI MARCO, BRUCEKETTA,
STEFANO VIGLIANTE, DUILIO PIZZOCCHI, DUE per
DUO, NELLO IORIO, ALBERTO CAIAZZA....
Info e PrenotazionI tavoli:
tel. 0549 999265
Fabrizio 335 69.09.889 • Sasà 348 00.36.196
A pranzo, menù dello Chef
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FOTOMODELLi iorno
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FOTOMODELLi iorno
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Hair Stylist: ACCONCIATURE LORY
(F
- R.S.M.)
Make-up: ESTETICA OSE’
(B
M
- R.S.M.)
orgo
aggiore
Tutte le foto sono di: TEN Advertising s.r.l. RSM - www.agenziaten.com
alciano
Siamo da ACCONCIATURE Lory per la fase dedicata ai capelli.
Dato che Margherita ed Elisa indossano un look total black anni ‘80,
la scelta di Lory per esaltare la capigliatura delle due giovani ragazze
viene focalizzata con un frisé per Elisa (lasciando qualche ciocca
liscia per mettere in luce l’effetto ondulato), e una coda alta caratterizzata dalla cotonatura tipica dello stile anni ‘80 per Margherita.
Per Ivo e Giacomo un pò di spuma, lacca leggera e... semplicemente
le mani creative che riescono a dare un movimento unico.
Ci troviamo in location e puntuali all’appuntamento con Marisa di
Estetica Osé. La bellezza dei nostri quattro fotomodelli per un
giorno viene davvero amplificata dalla professionalità e dall’esperienza della nostra make-up artist. Per Margherita ed Elisa ombretti
dai colori decisi abbinati a gloss brillanti per le labbra. Per Giacomo
ed Ivo un pò di cipria per opacizzare ed uniformare il viso ed un
tocco di lucidalabbra neutro.
Tutte le foto sono di: TEN Advertising s.r.l. RSM - www.agenziaten.com
continua...
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FOTOMODELLi iorno
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Location: BOWLING SEVENTIES
ENTERTAINMENT
MULTICENTRE
(C
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usa di
oriano
Ph: TEN Advertising s.r.l. RSM - www.agenziaten.com
erasolo
Giacomo e Ivo approfittano di una breve pausa, prima degli scatti fotografici che serviranno alla realizzazione della copertina, per gustare le sfiziose proposte gastronomiche del ristorante-pizzeria del
Seventies Entertainment Multicentre: hamburger e patatine fritte, pizza, primi e spiedini
di carne… Il tavolo viene presto riempito di leccornie: un’autentica tentazione per i nostri ragazzi,
che non si fanno certo pregare per divorare tutto, in men che non si dica. Bisogna riconoscere che
questa moderna struttura, totalmente rinnovata, offre una gamma di servizi veramente sorprendente: non è solo dotata di un’ampia sala giochi e delle piste per il bowling, ma anche di un’area
spettacoli, in cui poter ascoltare musica dal vivo, di una sala slot-machine e dell’attrezzatissimo
spazio giochi (il play park) per il divertimento dei più piccoli. Un vero proprio “paese dei balocchi”
per tutta la famiglia.
Scopriamo, poi, che proprio a ottobre il Seventies Entertainment Multicentre compie un anno di
attività. Buon compleanno, allora!
the end
ore 20,30 pm
Chi saranno i PROTAGONISTI della prossima
Copertina di La Maison Lifestyle Magazine?
Lo scoprirete nel prossimo numero!
LA MAISON LS
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Cristian Vannucci - Titolare di “Vannucci Gioielleria”
per info: Vannucci Gioielleria - Contrada Omagnano, 21 - San Marino - Tel. & Fax 0549 991740
LS Intervista a... Cristian Vannucci
di Stefano Rossini
Lifestyle Magazine intervista Cristian Vannucci
Durante l’anno è proprietario della gioielleria Vannucci, in città,
poi, per un mese, parte
per i luoghi più selvaggi
del mondo, esplorando le intricate giungle
dell’Amazzonia, o lungo gli invisibili sentieri
del deserto.
Sembra la trama di un film rocambolesco, a
metà tra all’inseguimento della pietra verde
e il dottor Jeckyll e mister Hyde. Due vite,
due differenti percorsi che si rincontrano
in un’unica persona: Cristian Vannucci,
gioielliere di professione, avventuriero per
passione! Più precisamente Cristian è un
gemmologo, diploma ottenuto dopo un
corso nella città belga di Anversa.
“Sì - racconta - è cominciato tutto nel
1999. A quel tempo stavo studiando giurisprudenza, mi mancavano pochi esami
alla fine, poi mi si prospettò la possibilità
di aprire una gioielleria qui in città”.
Quindi la tua non è un’attività di famiglia?
“No. I miei genitori sono commercianti da
più di 40 anni. Sono cresciuto in questo
ambiente sin da piccolo. Quando ho deciso di aprire una gioielleria, come prima
cosa ho preso il diploma di gemmologo ad
Anversa. E’ un titolo molto prestigioso. Ci
sono solo tre scuole, al mondo, che sono riconosciute. Una pietra certificata da queste
scuole ha più valore”.
Ma perché una gioielleria? E qual è la differenza tra gioielliere e gemmologo?
“Una gioielleria perché comunque mi
Tutte le foto sono di: TEN Advertising s.r.l. RSM - www.agenziaten.com
Ph: TEN Advertising s.r.l.
Gioielliere e
avventuriero
piaceva l’idea di avere una bella
bottega, un negozio che fosse di
un certo livello e qualcosa, per riprendere il discorso di prima, che
potesse diventare un’attività di famiglia, da lasciare in futuro ai miei
figli (ovviamente se lo vorranno!).
La differenza tra un gioielliere e
un gemmologo è sostanziale. Il
primo crea gioielli, li disegna, li
concepisce e li realizza. Questo è
un lavoro che lascio fare ad altri.
Il gemmologo, invece, è colui che
riesce ad analizzare, stimare, con
precisione, il valore di un prezioso, sa riconoscerne le peculiarità, i pregi, gli eventuali difetti e
in definitiva valuta la pietra. Io
principalmente vendo gioielli di
alta qualità sia per le gemme tutte selezionate e garantite, sia per
la manifattura, con un occhio al
design ed alle ultime tendenze.
Saltuariamente, creo gioielli particolari soprattutto su richiesta di
clienti che desiderano un oggetto
prezioso unico ed esclusivo.”
Sono stato in Tibet, Laos, Birmania, Vietnam, Cambogia, Nepal e
Thailandia. Col tempo mi sono
avvicinato alla fede buddhista e
taoista. Sono luoghi che ho imparato a conoscere molto bene, dal
mio primo viaggio in Tibet, nel
1994, quando ancora le frontiere erano chiuse e pericolose. Non
amo solo i luoghi, ma anche le
persone e le filosofie di quei luoghi”.
Hai mangiato cose particolari in
giro per il mondo?
“Sì, parecchie. Quando si è ospiti
nelle tribù non è molto educato
rifiutare un piatto, qualsiasi cosa
ci sia dentro. Tra le cose più strane
sicuramente annovero la pantegana arrosto e una zuppa di latte, in
Birmania, con dentro dei vermi
vivi!”.
Viaggi futuri?
“Tra le mie prossime mete c’è
l’Irian Jaya, una zona della Papua
Nuova Guinea ancora non comE oltre al lavoro?
pletamente esplorata e popolata
“La mia passione sono i viaggi. ancora da tribù indigene. E’ un
Partecipo a viaggi avventura”.
viaggio pericoloso, che va organizzato con molta attenzione”.
Sono viaggi a volte estremi.
Qualche viaggio memorabile?
Insomma per te i viaggi sono qua“Bhe, praticamente tutti! Fac- si come un secondo lavoro.
cio circa un viaggio all’anno. Ho “Mi hanno offerto di diventare cacamminato e fatto canoa in una pogruppo di Avventure nel Monzona dell’Amazzonia, ho fatto la do e referente per San Marino,
traversata del deserto del Sahara ma ancora la cosa non è ufficiale.
e sono stato sull’Himalaya. Bel- Forse è più bello che rimanga una
lissima l’Africa, sono stato sia in passione senza trasformarla in un
Etiopia che in Botswana, dove secondo lavoro, però a breve deho rischiato la vita per una pun- ciderò”.
tura di uno scorpione velenoso.
Ma il luogo che sento come mia
seconda casa è l’estremo oriente.
LS preso al volo... Cristian Vannucci
• Film preferito
• Libro preferito
• Musica/Gruppo preferito • Piatto preferito
• Fiore preferito
• Città preferita
• Colore preferito
• Viaggio preferito
• Il tuo pregio
• Il tuo difetto
• Segno zodiacale
• A cosa pensi prima di addormentarti
• E appena sveglio
• Star bene vuol dire...
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LA MAISON LS
Sette anni in Tibet
Un indovino mi disse (T. Terzani)
Battiato
Maccheroncini coi piselli (ma quando sono in giro mangio di tutto!)
Mi piacciono i fiori profumati
San Marino e Luan Prabang
(antica capitale del Laos)
Arancione
Etiopia
Sincero, onesto
Testardo, cocciuto
Ariete
Sono troppo stanco per pensare
Agli impegni
Serenità e calma interiore
LA MAISON LS
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per info: Espressione di Te - by Equipe Luigi
Via XXV Marzo, 17 - 47895 Domagnano
Tel./Fax 0549 995617
[email protected] - www.equipeluigi.com
LS Antica Bevanda
LS Notizie dalle Aziende
di R. Marzi
per info: Ristorante Righi
di Roberto Righi
Piazza della Libertà, 10
47890 Rep. San Marino
Tel. 0549 991196
Fax 0549 990597
Le proprietà terapeutiche
del Te’ Verde
il tè verde previene le malattie cardiovascolari
e l’insorgere di tumori maligni, protegge da virus e batteri e facilita la digestione. E’ inoltre
in grado di prevenire la carie e può essere utilizzato in cosmesi per prevenire i danni provocati
dai raggi solari e per rassodare la pelle. Non c’è
quindi da stupirsi se questa bevanda tanto amata
dai cinesi abbia trovato nel frattempo numerosi
ammiratori anche in occidente.
Ristorante, Osteria,
Catering.
Ristorante Righi
Roberto Righi
Titolare del Ristorante Righi
Ph: TEN Advertising s.r.l.
IL TE’ STIMOLA MA NON ECCITA
In passato la caffeina contenuta nel tè veniva denominata teina, una distinzione che con il passare del tempo è passata in secondo piano, in quanto le due
sostanze hanno la stessa formula chimica.
Per la sua azione, però, la caffeina contenuta nel tè si differenzia notevolmente
da quella contenuta nel caffè. La caffeina del caffè agisce in modo più rapido e intenso, ma la sua azione si esaurisce abbastanza rapidamente. Nel tè,
invece, l’effetto stimolante subentra più lentamente e non è molto forte, ma
in compenso dura più a lungo. L’effetto della caffeina raggiunge il massimo
livello dopo circa mezz’ora da quando si è bevuto il caffè e si mantiene per le
successive due o tre ore. Dopo questo periodo si ripristina un “profondo senso
di stanchezza”. Il tè, al contrario, mantiene le capacità mentali costantemente
ad alto livello. Ciò dipende dal fatto che la caffeina contenuta nelle foglie di
tè è legata ai tannini e, quindi, viene rilasciata lentamente nel sangue. Conseguentemente si registra un blando effetto stimolante, una benefica sensazione
a metà strada tra concentrazione e rilassamento psichico. Il tè verde, inoltre,
disturba lo stomaco meno di quello nero e del caffè perché la caffeina che
contiene nelle proprie foglie viene assorbita principalmente nell’intestino e
non nello stomaco. Per questa ragione si dice che “il tè stimola ma non eccita”,
verità che però vale più per il tè verde che per quello nero.
DOVE TROVARLO
Per chi volesse verificare le proprietà benefiche di questa bevanda, può compiere un viaggio fra profumi e fragranze, presso il salone “Espressione di Te”,
scegliendo nella vasta gamma di miscele della Peter’s Tea House, quella che incontra maggiormente il proprio gusto. Ecco alcune proposte: Manjolai Verde
Bio (proveniente da una piantagione nel Sud dell’India) un sorprendente, ottimo tè verde; Gunpowder “Temple of Heaven”: tè verde, molto fine, arrotolato,
gradevole e forte, colore ramato, gusto pungente, leggermente amaro; Sencha
Extra: tè verde giapponese a foglia grande di ottima qualità, colore chiaro in
tazza e sapore tipico; Gyokuro: pregiato tè giapponese per le grandi occasioni.
Particolarmente ricco di vitamine e clorofilla che dona il colore verde intenso
ed il sapore dolciastro sulle labbra; Ciliegia Giapponese: tè verde dalla Cina e
Giappone, foglie di mora, aroma naturale di ciliegia; Yamamoto: erba cedrata e scorza di limone rendono questo tè “Sencha” particolarmente fruttato e
rinfrescante. Con fiori di malva ed aroma di limone; Perla del Sud: tè verde,
ananas e mango canditi, aroma naturale di maracuja e mango, fiori d’arancio,
petali di rosa. LS
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LA MAISON LS
Situato nel cuore del centro storico di San Marino, il Ristorante Righi è l’emblema del connubio perfetto fra tradizione
e grande abilità di sperimentazione. Dell’originaria e antica
osteria ha mantenuto la capacità di proporre cibi genuini e
piatti tipici della cultura romagnola, grazie ad una gestione
a conduzione familiare che è stata tramandata di padre in
figlio, fino alla terza generazione. Roberto Righi, l’attuale titolare, brillante e innovativo, ha saputo individuare le nuove
tendenze nel campo della ristorazione e rispondere alle esigenze del mercato, ampliando la sua offerta e introducendo
un servizio di catering e banqueting, accurato e professionale,
da proporre in occasione di matrimoni, cerimonie, eventi,
manifestazioni e conventions. E’ anche l’artefice del recente
restyling del piano superiore: una sala elegante, molto curata,
in cui l’illuminazione soffusa crea un’atmosfera suggestiva e
romantica, differenziandosi ulteriormente dal locale rustico
del piano terra, dall’ambientazione calda ed accogliente, tipi-
ca di una tavernetta. Anche il menù subisce continui aggiornamenti; lo Chef Luigi Sartini ricerca sempre nuove formule
espressive, affiancando ai piatti tradizionali ed alle ricette di
antica memoria, raffinate specialità. La sua innata abilità, è
stata premiata nel 2008 con l’assegnazione della stella Michelin, riconoscimento che viene attribuito solo a pochi privilegiati e in conformità a caratteristiche ben precise. (Nella
Repubblica di San Marino, Righi è il primo ristorante, e finora
l’unico, ad aver ottenuto tale assegnazione). Naturalmente, tanta passione deve necessariamente venire avvalorata dall’abbinamento con un buon vino, ed anche in questo ambito
nulla è lasciato al caso. Una vasta carta con etichette italiane
ed estere, una raccolta di bottiglie storiche, una rassegna di
produzioni scelte con cura tra le migliori referenze regionali,
costituiscono il mezzo migliore per rapportarsi anche con il
più competente dei clienti. LS
LA MAISON LS
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per un giorno
Isabella
Innocenti
Impiegata
Tutte le foto sono di: TEN Advertising s.r.l. RSM - www.agenziaten.com
S posa
Se desideri diventare protagonista della
nuova Rubrica: “Sposa per un giorno”
telefona allo 0549 960 557
Sarai pettinata, truccata, vestita,
come una vera sposa!
E se pensi di non sposarti...
forse potresti cambiare idea!
La sposa di questo numero è:
Isabella INNOCENTI
bella e giovane riminese
con un sogno nel cassetto:
indossare il perfetto abito da sposa.
Il suo total-look è
stato sapientemente curato da:
LE STANZE DI MANU
‘
& ATELIER AIMEE
a cura della Redazione
Pettinatura
Manu: “L’acconciatura deve sempre valorizzare il volto: deve esaltarne
i particolari più interessanti e correggere eventuali piccoli difetti. Per
questa modella ho pensato ad un’acconciatura moderna e informale che
l’ha resa una sposa particolare e non classica”.
S posa
per un giorno
Abito da Sposa
Fresco e giovanile, lo stupendo
abito indossato da Isabella appartiene alla collezione primavera/
estate 2010: l’elegante corpino ricamato a mano è impreziosito da
ramage ad elementi di Swarovski,
mentre la gonna è ricoperta da delicati petali di tulle a taglio vivo. La
composizione floreale, alla base del
bustino, è stata realizzata con tenere violette, che donano un tocco
romantico all’insieme. In linea con
il decoro dell’abito, anche la scarpa “spuntata” (raso di seta, modello Chanel) presenta ornamenti in
Swarovski ed il velo è bordato di
strass. L’effetto finale è incantevole: l’armoniosa combinazione di
ogni dettaglio ricorda la leggerezza
di un sogno, in uno stile unico e
ricercato.
Abito da Sposa: Atelier Aimèe
Pettinatura: Le Stanze di Manu
ATELIER
‘
AIMEE
Trucco
Atelier Aimèe
Via III Settembre, 41
47891 Dogana - R.S.M.
Tel. e Fax 0549 908561
www.aimee.it
Manu: “Per il trucco ho usato prodotti professionali PASCAL: fondotinta compatto di lunga tenuta, adatto in particolar modo ad una giornata
impegnativa come il giorno del matrimonio. Per la modella, che ha una
pelle olivastra, ho usato ombretti dai colori scuri e decisi ma che, comunque, hanno dato un effetto luminoso al volto”.
Trucco: Le Stanze di Manu
Le Stanze di Manu
moda capelli
Le Stanze di Manu
Piazza Europa, 20 - Villa Verucchio (RN)
Tel./Fax 0541 677351
[email protected]
www.lestanzedimanu.it
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LA MAISON LS
LA MAISON LS
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Rubrica a cura di:
Dott.ssa Simona Casadei
Medico Chirurgo
Specialista in Oncologia Medica
ed esperta in Nutrizione Clinica
www.simonacasadei.com
medicina & dintorni
d
m
Per Consulti ed Approfondimenti: Cell. 335 70.01.167_Riceve presso: Jodisì Centro Salute e Benessere_Repubblica San Marino
Dopo le stravaganze alimentari estive,
occorre depurare, drenare e dimagrire.
Ci si domanda spesso come
nella stagione calda, durante la quale si dovrebbe avere
tempo di muoversi di più, di
mangiare in modo più leggero
perchè si suda maggiormente
con alimenti caldi, la maggior
parte delle persone, ingrassa.
Ritengo che probabilmente
non si tratta solo di aumento
di peso in grasso corporeo ma
per di più si tratta di gonfiore e ritenzione idrica dovuta
al ristagno di tossine che si
accumulano mangiando in
modo disordinato.
La pancia gonfia è un disturbo piuttosto diffuso nei paesi
occidentali; può solo limitarsi
alla distensione addominale o
accompagnarsi ad un dolore
sordo, più o meno intenso.
Il gonfiore è diffuso ma se si
associa a dolore, questo non
di rado risulta più molesto
nella zona sotto-costale destra
(ipocondrio destro in gergo
medico) e allora è da ascriversi ad un accumulo che riguarda il fegato e lo smaltimento
di bile da parte della cistifellea nell’intestino che crea un
aumento del volume del fegato e una distensione della
glissoniana, la membrana che
avvolge il fegato e che ha terminazioni nervose dalle quali
il senso di dolore. Se invece
viene interessato l’ipocondrio
sinistro, la zona sotto-costale
sinistra, si ha spesso irradiazione alla schiena. Questo
anatomicamente corrisponde
al colon traverso e sinistro, la
parte più alta dell’intestino e
il gas tende a salire verso l’alto.
Questa distensione e dolore
diminuiscono se l’aria viene
emessa con i flati. Cosa non
del tutto elegante e disagevole.....! Le cause principali possono essere: aumentata sensibilità della parete intestinale,
eccessivo introito di cibi che
producono gas, intolleranza
al latte e ai latticini, malattia
celiaca, eccesivo introito di
grassi, situazioni caratterizzate da stress.
Andrebbe ridotto l’introito
di: banane, prugne, albicocche, uva, uva passa, melone
e anguria, fagioli, ceci, fave,
cipolla, broccoli, ravanelli,
cetrioli, cavoli, piselli, crusca
e pane integrale, grassi fritti,
dolci ricchi di panna e crema
e bevande gassate, caramelle
e gomme da masticare senza zucchero e bevande senza
zucchero, perchè ricche di
sorbitolo e mannitolo, in par-
ticolare mai più verdure crude
la sera a cena. Che fare? Bere
tanta acqua naturale, fare una
moderata attività fisica, tipo
una camminata, e magari utilizzare del carbone vegetale e
il dimeticone che però, essendo un farmaco, va prescritto
da un medico. Questi svolgono un’azione antischiuma
e anti bolle, in associazione
a fermenti lattici soprattutto
quando il disturbo è eccessivo
e segno di una modificata flora batterica intestinale. E, comunque, sempre consultare
un medico o un nutrizionista
per avere indicazioni specifiche ed eventualmente l’indicazione allo svolgimento di
alcuni esami. LS
LA MAISON LS
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LS Laboratorio Teatrale
Il Teatro di
Bradipoteatar
L’Associazione Culturale Teatrale
Bradipoteatar si costituisce nel
2002 a San Marino, ed opera in
diversi settori per lo sviluppo e la
diffusione della cultura teatrale.
L’attività principale è dedicata
alla produzione di spettacoli, infatti al suo interno operano stabilmente due compagnie, l’omonima Bradipoteatar che produce
spettacoli teatrali e per bambini
e Le Barnøs, compagnia comica
e di cabaret. L’ultimo spettacolo
di Bradipoteatar, 1704, è ispirato
alla storia di San Marino e si interroga sul significato profondo
della Libertà e dell’autonomia
della Repubblica più antica del
mondo. La messinscena grottesca, semplice ed efficace, unita
ad una ricerca sulla musica, sulla comunicazione non verbale
e l’utilizzo dei simboli, ha reso
1704 molto interessante, tanto
da essere stato ospitato in diversi
Festival Internazionali in giro per
l’Europa, in Grecia, Armenia,
Serbia, Romania, Polonia, Croazia e Turchia, dove ha suscitato
sempre curiosità per il lavoro scenico e per la storia unica e millenaria di San Marino.
Le Barnøs hanno raggiunto la popolarità con la presenza costante
nel cast di Zelig, la trasmissione
cult di Canale 5 e tanti spettacoli in teatri e piazze, segnalandosi
per la comicità originale e dirompente, con le loro panze e i perizomi, gli strampalati Nanetti da
Giardino, le surreali Diapositive
Umane e imbarazzanti sughi al
tonno. Attualmente è allo studio
un nuovo spettacolo che debut-
terà nell’anno nuovo, dal titolo
inquietante per la sua idiozia:
Può contenere tracce di Sedano!
Organizziamo laboratori teatrali per adulti e bambini, i nostri
amati Bradipini, e produciamo
con loro, e per loro, spettacoli divertenti e coinvolgenti facendo,
nel contempo, crescere una giovanissima generazione di nuovi
attori appassionati al teatro.
Largo spazio è dedicato all’organizzazione del Festival Internazionale di Teatro Calanchi,
giunto alla settima edizione, con
partecipanti ormai da tutto il
mondo, e un cartellone sempre
ricco, dal teatro fisico alla prosa,
dalla danza al teatro sperimentale e al teatro per i più piccoli, distinguendosi sempre per varietà e
qualità e ospitando sempre uno
spettacolo di artisti sammarinesi.
Curiamo anche la pubblicazione
del periodico culturale TeatrUs,
uno spazio dedicato alla critica
teatrale e una vetrina di eventi e
concorsi. Collaboriamo assiduamente con l’Istituto Musicale
Sammarinese, le Scuole, il Centro Sociale di Fiorentino, l’UASC, la Segreteria per la Cultura e
la Fondazione San Marino-Cassa
di Risparmio-SUMS.
LA MAISON LS
19
LS Storia e Tradizione
Rubrica a cura della Redazione
Chef
Ph: TEN Advertising s.r.l.
per info: La Grotta - Via Valdes De Carli, 2
Borgo Maggiore - R.S.M. - Tel. 0549 807060
per un giorno
di R. Marzi
Funghi e...
sapori d’autunno
Coniglio
in porchetta
La ricetta dello Chef:
Enza Raffaelli
quando cucinare diventa poesia.
Ingredienti per 4/6 persone:
1 coniglio da 1,5 Kg circa
6 fette di prosciutto crudo
(tagliato grosso)
2 fette di pancetta
1 spicchio di aglio
1 rametti di finocchio selvatico
2 rametti di rosmarino
2 ciuffi di salvia
sale grosso, pepe
spago e carta di alluminio
“La Maison & Lifestyle Magazine” entra nella cucina della
Sig.ra Enza Raffaelli, signora
riminese appassionata di cucina
Romagnola e di specialità culinarie provenienti da varie parti
d’Italia e non solo. La sua creatività e la sua bravura elevano
la qualità dei suoi piatti. Per
l’occasione, Enza ci propone un
piatto di carne adatto a tutte le
stagioni, con una preparazione
che richiede un pizzico di accuratezza nella scelta dei migliori
ingredienti e un pò di tempo,
ma fidatevi: ne vale la pena!!!
Tempo: 3 ore c.a.
Procedimento:
Se da un lato l’arrivo dell’autunno coincide con la fine della bella
stagione, dall’altro segna l’inizio
del periodo più rigoglioso per la
gastronomia. La cucina si riempie
di profumi e di colori: i grappoli
d’uva che verranno trasformati
in vino, le castagne arrostite sul
fuoco, le conserve e le marmellate fatte in casa, che raggiungono
la giusta maturazione, ma soprattutto i funghi, che diventano
i protagonisti della tavola. Questa stagione stimola il desiderio
di mangiare cibi più consistenti
e saporiti ed il fungo risponde
perfettamente a quest’esigenza.
La maggior parte di noi, però,
non conosce assolutamente il
modo migliore di prepararli o
di gustarli e, proprio per sopperire a questa lacuna, le proposte
del ristorante La Grotta si pongono l’obiettivo di far riscoprire
ai propri ospiti quelle antiche
ricette e quei prodotti che sono
ormai spariti dalla tradizione popolare. Per intenderci, tutte le
Sgrassare il coniglio, lavarlo, asciugarlo e adagiarlo sul tagliere. Fare dei tagli nelle parti
più spesse per facilitarne il condimento. Aggiungere il sale, il prosciutto, un rametto di
rosmarino, uno di finocchio selvatico e la salvia. Procedere con la chiusura tramite lo spago. Mettere le fettine di pancetta sul dorso del
coniglio e completare con l’altro rametto di
rosmarino. Sistemare il coniglio nella teglia da
forno, aggiungere un pò d’olio, l’aglio e un
bicchiere d’acqua. Coprire con carta d’alluminio e infornare a 200° C. Lasciare cuocere il
coniglio per circa 2 ore, girandolo di tanto in
tanto, bagnando la parte superiore con il sugo
che si è formato. A fine cottura far rosolare
per 5 minuti togliendo la carta d’alluminio.
Tagliare il coniglio a pezzi grossi e lasciarlo
insaporire nel sugo di cottura. Servitelo con
patate arrosto con cipolla e rosmarino. LS
prelibatezze, preparate con cura
e con amore, che abbiamo avuto
la fortuna di assaggiare nelle case
dei nostri nonni e che oggi non
sappiamo più cucinare: la zuppa
di famigliole, il sugo rosso con i
fratini o il misto di funghi trifolati, le mazze di tamburo fritte e
le rossole gratinate.
Dal mese di settembre, in base
alla reperibilità delle materie prime, “Marcone” delizierà i palati
dei buongustai, con piatti che li
riporteranno nel passato, riscoprendo quei sapori che amavano
da bambini e che non riescono
più a trovare nella ristorazione
moderna, altamente standardizzata. Il ristorante La Grotta
si propone di compiere questo
tuffo nella tradizione, realizzando piatti a base di rossole, fratini,
famigliole, sanguinacci, rocchetti e
tutto quello che il bosco propone
in questo meraviglioso periodo
dell’anno. Un’occasione imperdibile per riscoprire sapori dimenticati. LS
Ph: Agenzia TEN Advertising s.r.l.
Chef
per un giorno
Rubrica a cura della Redazione
Amate cucinare? Avete un
piatto che vi riesce meglio?
Fatelo conoscere
partecipando a:
“Chef per un giorno”.
Chiamate subito in Redazione
e proponete il vostro piatto!
Ogni chef che verrà pubblicato riceverà un
Buono Omaggio
valido per un pranzo/cena
per 2 persone, offerto gentilmente
dal ristorante Planet Cafe’ di Dogana!
Non perdete questa occasione!
Telefonate allo 0549 960 557
A tutti i nostri Chef in Omaggio il grembiule firmato La Maison/Lifestyle Magazine!
20
LA MAISON LS
LA MAISON LS
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LS Quel sassolino nella Scarpa...
di Romina Marzi
Rubrica
Amiche /nemiche
Si, ti voglio bene… a patto che tu non sia
più bella, più brava, più magra di me.
Quando una donna vuol ferire
qualcuno, mira direttamente ai
suoi organi vitali e, solitamente,
li centra. Soprattutto se riconosce
in un’altra donna una potenziale
rivale: nell’intento di difendere il
proprio territorio, ne individua
rapidamente i punti deboli per
farla a pezzi. Altro che sesso debole! Mai visto niente di meno
fragile e indifeso di una donna
gelosa o invidiosa! Adottando,
quasi inconsapevolmente, la filosofia di un Highlander, darà
l’impressione di essere sul punto
di gridare: “Ne resterà solo una!”.
Da quel momento non esiste più
alcuna via di scampo. E’ come
risolvere una formula logicomatematica: a provocazione corrisponde reazione. Immaginate,
ad esempio, che una bellissima
ragazza dal fisico statuario e con
più curve di una strada di montagna, faccia improvvisamente il
suo ingresso ad una festa (il fatto
che abbia anche una testa non ha
alcuna rilevanza: tanto non la noterebbe nessuno). Inevitabilmen22
LA MAISON LS
te tutti gli uomini si volteranno
all’unisono come se fossero telecomandati, scambiandosi sguardi
e sorrisi d’intesa o commenti lascivi. Alcuni sbaveranno. Le donne, invece, fingendo indifferenza,
le effettueranno uno screening
completo; tempo quattro minuti
e ne avranno individuato taglia,
età presunta e conto in banca (ne
derivano i negozi di abbigliamento
preferiti ed il numero di lampade
e di interventi chirurgici effettuati
nell’ultimo trimestre), e si impegneranno a massacrarla a suon di
battute al vetriolo: “Non so perché,
ma mi è appena venuta in mente
la pubblicità delle Mentos: SONO
FINTEEEEE!!!”; “Deve aver litigato con il suo parrucchiere. Diverse volte”; “Non riesco a capire se il
vestito è troppo corto o sta perdendo
le mutande…”; “NOOOO, ma
che anoressica! Secondo me, mangia regolarmente… Ogni lunedì”;
“Eeeeeeh già! E’ un peccato… una
così bella ragazza… Ma la cellulite non ha risparmiato nemmeno
lei…” .
Insomma, siamo spietate. Ma
quando avviene la metamorfosi? A
che punto della nostra vita ci trasformiamo nella versione femminile di Erode e iniziamo “la strage
delle innocenti”? Generalmente,
attorno ai trent’anni. Non appena, cioè, cediamo alla tentazione
di analizzare la nostra esistenza,
facendo un bilancio dei traguardi
raggiunti: se scopriamo di non essere ancora sposate (possibilmente
con prole), di non aver terminato
l’università, di non occupare un
ruolo fondamentale all’interno di
una multinazionale, di non aver
vinto almeno un concorso di bellezza, di non essere riuscite a portare la pace nel mondo… se non
abbiamo realizzato nessuno degli
stereotipi che la società riconosce
e pontifica, ci sentiamo delle fallite. Subendo la stessa sorte di Capitan Uncino, nella storia di Peter Pan, un fastidioso, persistente
ticchettio si insinua nella nostra
mente: è iniziata la corsa contro
il tempo e la competizione con le
altre. Dobbiamo fare tutto e nei
tempi socialmente prestabiliti. Di
colpo abbiamo un unico obiettivo: essere alla pari delle nostre
amiche e colleghe; anzi, essere
meglio di loro. Sentirci realizzate,
con un lavoro gratificante e ben
remunerato, conquistare una posizione socialmente rispettabile, e
sconfiggere al più presto l’incombente sciagura di rimanere zitelle, trovando un uomo a cui fare
da moglie, madre, sorella, confidente, amante, occasionalmente
cuoca e colf, il tutto indossando
sempre una taglia 42, perché non
sia mai che perda l’interesse per
noi e si innamori di un’altra, che
ci possa privare di tutte queste
occupazioni barra soddisfazioni.
Poco importa che i nostri partner,
al contrario, se ne infischino altamente del proprio deterioramento fisico e mettano su un po’ di
pancetta o perdano i capelli, che
l’ultima volta che si sono comprati della biancheria “sexy” sia
stato nell’83, che siano convinti
che azionare la lavastoviglie causi
impotenza, che considerino fortunati i loro amici single perché
possono uscire ogni sera con una
donna diversa (anziché delle patetiche sfigate che passano la serata
davanti alla tv, in compagnia di un
gatto) e che non abbiano più letto
un libro, dopo “Le avventure di
Tom Sawyer”. Noi DOBBIAMO
essere perfette, se non vogliamo
soffocare nei sensi di colpa o venire sepolte dalle critiche delle
altre donne. E non ci rendiamo
conto che gettare fango sulle altre
è un comodo espediente per evitare di domandarci: “Ma se avessi
fatto anch’io così, come sarebbe andata?” oppure: “Ma io veramente
cosa voglio? Percorrere la strada più
facile ed ordinaria o avere una vita
che mi piaccia, anche a costo di
fare scelte impopolari?”. Se smettessimo di identificarci nel lavoro
che facciamo, nell’ambiente che
ci circonda, nel peso che appare
sulla bilancia, nelle aspettative
che ci vengono riversate addosso, potremmo essere finalmente
noi stesse e vivere senza portare
continuamente un macigno sulle spalle. Scopriremmo che avere
dei figli è un atto d’amore che
solo alcune sentono il desiderio
di compiere, non una tappa obbligata (da spuntare sull’elenco di
cose da fare) e che una donna senza figli è sempre una donna. Anzi
una Donna con la D maiuscola,
che farà tante, ma tante, ma tante altre cose. Triste ammetterlo,
ma in questo gli uomini sono
meglio di noi: sanno sostenersi a vicenda e far fronte comune
contro un potenziale “nemico”,
riconoscere ed accettare un leader
all’interno di un gruppo senza
cedere ad isterismi e socializzare
con chiunque, nonostante sfoggi
un fisico atletico e slanciato, senza augurargli mentalmente una
cura di cortisone. Se superassimo
le nostre insicurezze e riuscissimo
finalmente ad essere più solidali
fra di noi, potremmo concederci
il lusso di perdonarci per le nostre
imperfezioni e raggiungere qualsiasi risultato. E sono sicura che
troveremmo anche il modo di far
integrare la Nutella nelle diete
ipocaloriche!!! LS
LA MAISON LS
23
Bambini Irresistibili
a cura della Redazione
Die
go
Elis
a
Lis
a
Gu gu rh rh aaaaa!
(traduzione: Mi chiamo Lisa
e ho già tre mesi) Nn Nn uu
uuu! (Mi piace il latte, farmi
coccolare e stare in braccio.
Appena i miei mi mettono giù,
sfodero un sorriso come
questo, due urletti e mi
riprendono subito in braccio).
Aaaggg (Ciao a tutti)
a
“Ciao a tutti !!! Sono Elisa e ho quasi
2 anni. Mamma e papà dicono che i
miei occhioni blu fanno già innamorare tutti... Mi piace tanto correre,
giocare con le bambole e non vado
mai a dormire senza il mio adorato
orsacchiotto. Notte notte”.
l
e
h
c
Mi
“ciao bimbi, io sono Michela e
da come potete vedere sono una
bimba ultra tecnologica. Mi piace
tanto telefonare al mio papà
quando va a lavorare in uff icio.
ciao a tutti ”.
Mi chiamo Diego, ho 4 mesi
e sono un vero e proprio birbo...
La mia mamma dice che sono il suo
“ometto dispettoso” e che da grande
farò impazzire tante donne....
Voi che ne pensate?
Un salutino (birichino) a tutti.
a
Ga
br
ie
le
Len
Ciao, sono Lena e ho due anni e mezzo.
Sono una bimba allegra e vivace. Mi piace
nuotare, cantare, ballare, suonare e fare
la briccona, tanto poi faccio un sorrisone e
i miei mi perdonano tutto!
Fed
eri
ca
Luca
Ciao ragazzi, mi chiamo Gabriele, ma voi potete
chiamarmi Gabry. sono un latin lover di nuova
generazione e il mio charme travolge tutti quelli
che mi conoscono... Saluto tutti i miei fan!!! Bacini
“Ciao, io sono Luca e ho già 6 anni.
Ho appena cominciato a frequentare
la prima elementare e a scuola ho
incontrato tanti amichetti nuovi con
cui poter giocare e fare i compiti...”.
dedicato ai più piccini: i loro sorrisi e le loro picco-
le imprese potranno essere immortalate e pubblicate in questo
spazio. Spedite le foto* all’indirizzo: Redazione di La Maison,
via N. Tommaseo, 15 - 47899 Serravalle (Rep. San Marino), oppure via e-mail a: [email protected].
24
LA MAISON LS
“Sono Federica, ho 2 anni e
sono una bimba moooolto
dolce e romantica. I f iori sono
la mia passione e ogni volta
che vado al parco ne raccolgo
tanti per la mia mamma.
Tanti baci a tutti”.
*Ogni foto dovrà essere accompagnata da una breve descrizione che riveli nome, cognome ed età del bambino ritratto ed una sua caratteristica o abitudine. Le foto più
belle, simpatiche, divertenti e originali verranno selezionate ad insindacabile giudizio
della redazione e pubblicate senza preavviso. Nessuna foto verrà restituita. L’invio del
materiale sottintende l’autorizzazione al relativo utilizzo solo all’interno di questa
rubrica.
25
LA MAISONLA
LSMAISON LS
25
LS Storie di ordinaria Follia... di Ettore Mularoni
Rubrica
L’Appetito...
vien mangiando
La stagione calda è oramai terminata e l’autunno e l’inverno, con
le loro belle giornate rigide, sono
oramai alle porte. Con il freddo di
solito aumenta anche il desiderio
del cibo, di quelle belle abbuffate.
Ci sono due spiegazioni a questo
fenomeno. La prima è che il cibo
è una valvola di sfogo. Quando
esci dal lavoro alle quattro del
pomeriggio e trovi già buio, un
po’ di nervoso ti viene e quindi
ti butti giù a mangiare. La seconda è che l’ampio abbigliamento
invernale consente di mascherare
qualche chiletto di troppo, quindi anche i più maniaci della dieta
si lasciano andare un po’ di più,
anche se poi il lunedì c’è sempre
il “rimorso della tagliatella” che
ha fatto la fortuna dei centri di
fitness. Io con il cibo ho un rapporto di amore e odio. Amore
perché adoro mangiare e mi piace
praticamente tutto. Odio perché
gli specchi e gli abiti dell’anno
prima sono impietosi, maledetti
loro! Però il ruolo che ha il cibo,
oltre a quello di nutrirci, è straordinario. Spesso è utilizzato per
abbassare le difese delle persone e
stringere relazioni. Basti pensare
ai pranzi di lavoro. Quanti affari si sono fatti attorno ad un bel
piatto di tagliatelle con il sugo di
piselli? Oppure alle cene galanti.
Per intortare una donna la si porta nel ristorante giusto, con cibo
ricercato ma non troppo e atmosfera calda. A questo proposito
mi soffermerei sul cibo come veicolo delle pulsioni amorose. Se vi
documentate su quali sono i cibi
afrodisiaci trovate: champagne,
tartufo, ostriche, peperoncino,
cioccolata, fico, anche se quest’ultimo è più che altro legato al mito
di Adamo ed Eva che usarono la
foglia per coprirsi, secondo me.
Mi sono sempre chiesto perché
proprio la foglia di fico che è
pure un po’ irritante. Ma soprattutto come facevano a farla stare
su? Con il latte di fico usato come
colla? A parte che ti fa venire un
gran sfogo sulla pelle, poi fa un
“tacone” che dopo valli a “svrucciare” i peli! Comunque tornando ai cibi afrodisiaci io non sono
mica tanto convinto che funzionino. Provo ad immaginarmi a
cena con una donna (e già ce ne
vuole di immaginazione) che pasteggiamo con tartufo, ostriche,
peperoncino, cioccolata, il tutto
bagnato con del Dom Perignon.
Finita la cena si tratta di capire se
è più veloce l’effetto eccitante del
cibo o quello irritante del mio
colon. Mi vedo sul divano col calice di champagne a scambiarmi
ammiccamenti e sorrisi con lei,
mentre cerco di trattenere il gas
del vino che mescolato alle ostriche crude, quindi indigeste, mi
creano una sorta di magma nello stomaco e un alito diserbante.
Contemporaneamente più in
basso la cioccolata e soprattutto
il peperoncino, stanno incendiando una parte molto delicata. Allora con un’espressione da
triglia cerco di non pensarci, ma
ho una fifa incredibile a saltargli
addosso come vorrei, o meglio
come vorrebbe lui, per timore di
alterare quel labile equilibrio instabile che si è creato dentro di
me. Ogni mossa potrebbe essere
quella sbagliata e quando si è presi dall’impeto della passione, non
è che si può stare lì attenti a tutti
i movimenti per evitare spiacevoli inconvenienti. A parte che
se uno o una è un po’ che non
consuma, per così dire, e quella
o quello che si trova davanti non
è proprio un cesso, non dovrebbe
avere bisogno di alcun “aiutino”.
In altri casi si può comunque fare
anche a meno di spendere dei
gran soldi in ostriche e champagne e propendere per una cenetta
più rustica a base di fagioli e cotiche. Così l’effetto collaterale è
garantito per entrambi, colite o
no, e magari ci scappa pure una
bella risata! LS
LA MAISON LS
27
... I Viaggiatori in Portogallo
Matteo e Doriana
Francia
Il Portogallo
Portogallo
Spagna
Mar Mediterraneo
Oceano Atlantico
Algeria
Marocco
Siamo partiti da Bologna il 07/08/09. Purtroppo,
nonostante il Portogallo si affacci sull’Oceano, il
caldo era insopportabile e ci ha reso ancora più
faticosa la scoperta della sua capitale. Lisbona,
infatti, è un continuo “saliscendi” e per poterne
ammirare ogni particolarità, si ha l’impressione
di dover compiere più salite che discese, cosa che
peraltro rimane un mistero. Ma gli spettacolari
belvedere valgono bene un po’ di fatica, specialmente il panorama mozzafiato che si gode dal
Castelo Sao Jorge, costruito sulla collina più alta
di Lisbona. Situato nel vecchio quartiere dell’Alfama, offre una vista privilegiata sul fiume Tago e
sui numerosi quartieri della città, estremamente
diversi l’uno dall’altro. Quello che ci ha colpito
di Lisbona, infatti, è la caotica convivenza di antico e moderno: i balconi carichi di biancheria
stesa ad asciugare; i tram che scalano gli strettissimi vicoli rasentando le facciate delle case (alcune
addirittura bizzarramente modificate per consentirne il passaggio!); le caratteristiche stradine del
Bairro Alto che diventano il centro della vita notturna e che a mezzanotte si riempiono di giovani
che passano da un bar all’altro; il quartiere della
Baixa: davanti ad uno dei suoi caffè, frotte di turisti sgomitano quotidianamente per portarsi a
casa una foto che li ritragga accanto alla statua
in bronzo del celebre poeta Fernando Pessoa; ed
infine, Plaça do Commercio, dove ci siamo improvvisati sommelier in un centro di promozione
turistica che offriva degustazioni di ottimi vini
portoghesi, e dove abbiamo fatto conoscenza con
il “vinho verde”. Un’altra nota positiva di questa
vacanza, sono state le piccole taverne, frequentate anche dalla gente del luogo: con una spesa
media di quattro euro a testa, si poteva mangiare
a volontà. Immancabili le merende a base di “bolinho di bacalhau” (polpette di baccalà fritte) o le
scorpacciate di gamberoni, mazzancolle, granchi
ed aragoste nei ristoranti “Portugalia” (una catena di locali in cui vigeva l’insolito accostamento
crostacei-birra). Sicuramente da provare anche il
pollo al coccio, il maiale all’Alentejana e la pasticceria. Il quarto giorno, abbiamo lasciato Lisbona,
per visitare le località vicine, con un’auto a noleggio: Alcobaça (tranquillo paesino, che riserva
una sorpresa: nella piazza principale sorgono un
antico monastero ed una chiesa, su cui aleggia
la leggenda di una storia d’amore dal tragico
epilogo e la cui visita è assolutamente imperdibile!); Tomar (amena cittadina su un pittoresco
laghetto, sovrastata da un’imponente abbazia, un
28
LA MAISON LS
Ph: Matteo Berardi
il fascino dei contrasti.
tempo punto d’incontro dei Templari); Coimbra (prestigioso centro
universitario, la cui storica biblioteca è il gioiello del Portogallo);
Costa Nova (a due passi dal mare,
il villaggio dei pescatori completamente ristrutturato, si compone di
deliziose casette a righe blu, rosse e
verdi); la Valle del Douro (le colline terrazzate ospitano rigogliosi
vigneti che rendono questa zona la
principale produttrice di vini e di
Porto, nonché la sede delle numerose cantine, che organizzano visite
guidate e degustazioni, fra cui la più
famosa: la tenuta Sandeman). Gli
ultimi giorni, li abbiamo trascorsi a
Porto. Questa città ci ha incantato:
i suoi allegri azulejos; i caratteristici
locali sulle banchine della Ribeira,
da cui si possono osservare i rabelos
(vecchie imbarcazioni che trasportavano le botti di Porto); le cantine
di Vila Nova de Gaia, dove i vini
vengono portati ad invecchiare; i
sette ponti sul Douro, ognuno con
la sua particolare storia, che si possono ammirare grazie ad un breve
e suggestivo viaggio in battello;
la Casa da Musica, moderna costruzione dove i concerti (che qui
si svolgono ogni giorno) possono
godere di un’acustica perfetta. Ad
ogni angolo qualcosa da scoprire.
Ricorderemo il Portogallo per il fascino delle sue città, ma anche per
il calore della sua gente: i portoghesi sono gentili, disponibili a fornire informazioni o anche soltanto a
scambiare quattro chiacchiere. LS
INFORMAZIONI SUL PORTOGALLO
CLIMA
Sarrabulho: di maiale, di pernice, di
A nord, che è la parte più montagnosa anatra. Un piatto famossissimo a Porto
del Paese, il clima è decisamente atlan- sono le Tripas a moda do Porto. La Broa
tico, cioè con abbondanti precipitazioni è un buonissimo pane di miglio che si
e con l’influsso dell’Oceano. A sud di Li- trova in tutte le tavole portoghesi e si
sbona e del Capo da Roca (la punta più usa anche per fare un baccalà con broa
occidentale) l’effetto della bassa latitudi- ricoperto da grosse mollicone di broa e
ne prende il sopravvento e si accentua poi cucinato nel nel forno. Le pasticcel’aridità, conseguenza di scarse piogge. rie portoghesi sono spettacolari per la
Infine, in Algarve, l’estrema regione me- varietà dell’offerta di pasticcini di ogni
ridionale vicina all’Africa e protetta alle genere che si trova sin dal primo mattispalle da alcuni rilievi, il clima diventa no. È evidente la reminiscenza dell’ocsubtropicale. Nell’arcipelago delle Az- cupazione araba ma sono altrettanto
zorre, formato da nove isole montuose importanti le influenze delle tradizioni
di origine vulcanica, il clima è temperato conventuali, siano esse di una regione o
e umido; la vegetazione spontanea è ri- dell’altra con un denominatore comune
dotta a brevi tratti di foresta.
dato dalla costante presenza del rosso
CUCINA
d’uovo in quantità massicce in quanto il
Il Portogallo affacciato sull’Atlantico, è bianco era usato per aprettare gli abiti
la vera terra di confine dell’Europa.
talari. Oltre al famoso latte alla portoLa sua cucina si basa sugli ingredienti ghese, ormai conosciuto a livello interche sia la terra che il mare mettono a sua nazionale, le deliziose tentazioni sono
disposizione: una cucina molto semplice infinite. Da non perdere gli ovos moles,
arricchita però da un certo tocco esoti- morbida crema racchiusa in una cialda
co. Le spezie arrivate dalle Indie, i nuo- sottilissima, le quiejadinha, tradizionali
vi ingredienti arrivati dalle Americhe e tortine di formaggio con mandorle e la
l’uso di mandorle derivato dall’influenza frutta candita tra cui le preziose e alaraba rendono la sua cucina mai mono- quanto rare mandorle fresche canditeintona, anzi molto fantasiosa. Molte ricette sieme al loro profumato mallo verde.
propongono un abbinamento di carne VINI
e pesce per nulla inusuale nella cucina Il Portogallo produce degli ottimi vini
portoghese dove la vongola, soprattutto ma è mondialmente conosciuto per il
in Alentejo, viene spesso abbinata a pol- Madeira ed il Porto. Come aperitivo
lo e maiale. E’ facile e scontato definire provate del Porto bianco ghiacciato,
il Portogallo il paese del baccalà e par- accompagnate il pesce col vinho verde
lando con chi conosce poco questo pa- della regione del Minho e la carne con
ese, verrà fuori che i portoghesi hanno vino rosso o tinto della regione el Douro
le famose 366 ricette – una al giorno e, o dell’Alto Alentejo. Ottimo il tinto deluna in più per l’anno bisestile – per cuci- la Quinta da Pacheca. Per fine pasto vi
narlo. Comunque i portoghesi rimango- sono diversi liquori come il fortissimo
no legati alla loro terra: amano molto le Baga‘o o l’Amarguinha a base di manzuppe, servite anche come piatti unici. dorle amare.
Da non perdere la Caldeirada a pesca- CURIOSITA’
dor a base di pesci, pomodori e pepero- I portoghesi sono molto ospitali, estroni, la canja, a base di pollo, riso, limone versi e calorosi. Come gli spagnoli, sae menta e il Caldo verde. Il classico piat- lutano baciando di solito sulla guancia
to di carne è il Cozido, bollito misto con destra e danno subito del tu. Amano
verdure e insaccati ma i più avventurosi molto mangiare fuori e tipiche sono
di voi devono assaggiare assolutamente le Casas do Fado dove mangiando si
il Sarrabulho, a base di polpa e fegato ascolta il fado un canto triste e melandi maiale o di cacciagione marinati nel conico evocatore della saudade o novino rosso, stufati con verdure e pepe- stalgia.
roncino e legati, verso fine cottura, con
sangue di maiale. Da qui i vari tipi di
Per Info: Eurosprint - Dogana R.S.M.
LA MAISON LS
29
BRASILE
dal 26/12/’09 al 06/01/2010
Cascate di Iguassu (2 notti)
Rio De Janeiro (4 notti)
Paraty (3 notti) da € 2.160,00
Cascate di Iguassu (2 notti)
Rio De Janeiro (4 notti)
Belo Horizonte (1 notte)
Tiradentes (1 notte)
Ouro Preto (1 notte)
da € 2.820,00
NB: Assistenza guida lingua italiana.
Posti limitati.
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LS Centro Benessere
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A spasso per
l’Erboristeria
Per molte persone non è facile entrare in un’erboristeria, orientarsi
tra le varie diciture e capire la differenza. Molti di noi non chiedono, o non si informano, pensando
e sbagliando, che se un prodotto è
naturale, non farà differenza usarlo
sotto forma di estratto o di infuso.
La fitoterapia è composta di molteplici rimedi che, a seconda della
loro natura, agiscono in modo diverso sul nostro organismo.
Infuso di erbe: comunemente
chiamato tisana, viene preparato
nello stesso modo del tè, ma allungando i tempi di infusione sino a
20 minuti in acqua bollente. Non
si conserva a lungo e quindi si consiglia di assumerlo subito dopo la
preparazione. Mentre l’infuso è in
macerazione se ne può inalare il
vapore beneficiandone le proprietà, specialmente la dove i disturbi
possono essere tosse, raffreddore,
allergie.
Decotto: mentre l’infuso sfrutta
i benefici dei fiori, foglie e gambi
delle varie erbe, il decotto viene
estratto dalle radici e dalla corteccia dalle piante. Anziché lasciare in
infusione, si fa bollire la pianta a
fuoco lento per 10-20 minuti.
Tintura madre: è un estratto alcolico anziché acquoso, molto concentrato e conserva più a lungo la
sua efficacia. E’ indicata se il malessere è recente agendo in modo
forte ed incisivo.
Gemmo derivato: è ancora più stimolante della tintura ma non crea
scompensi. Svolge azione profon-
da e mirata in un tempo però più
lungo.
Olio essenziale: viene estratto
dalla pianta in vari modi, a seconda della specie di provenienza. Richiede un lavoro lungo e articolato, ma il risultato finale è prezioso
e dai molteplici usi finali.
Riesce a penetrare tempestivamente senza per altro incontrare
difficoltà o resistenze. Si applica
esternamente, si inala, si fanno impacchi, lozioni, bagni, profumi….
Capsule: le erbe possono essere
anche sminuzzate e racchiuse in
capsule di gelatina, comode se il
rimedio ha un sapore sgradevole.
“Passeggiando” tra gli scaffali di
un’erboristeria si incontrano tanti
altri rimedi, tante affascinanti, ma
anche sconosciute, parole che evocano tempi passati, quando per curarsi si andava in cerca di questa o
quella pianta. Ma ricordiamo: quel
meraviglioso e ricco patrimonio vegetale che la terra ci offre va si impiegato, ma soprattutto rispettato
e usato responsabilmente e dietro
il sapiente consiglio di personale
qualificato e di fiducia. LS
A presto, lo staff di Naturanda
LA MAISON LS
31
Dott. Antonio Lombardi
SALUTE E BENESSERE HANNO
UNA NUOVA ANIMA
Istituto
di Medicina
del Benessere
Medico Chirurgo, Nutrizionista,
Esperto in Intolleranze Alimentari
poliambulatorio
poliambulatorio
IL CIBO:
40 - 30 - 30
IL MIGLIORE ALLEATO NELLA
PREVENZIONE DELLE MALATTIE
Gli eicosanoidi, per semplicità descrittiva, si possono dividere in “BUONI e CATTIVI”.
Quelli definiti “Buoni”:
• Stimolano il ringiovanimento cellulare,
• Rafforzano il sistema immunitario;
• Favoriscono la vasodilatazione;
• Inibiscono l’aggregazione piastrinica, prevenendo così
l’insorgenza di trombi ed infarti;
quelli “Cattivi” hanno azione opposta.
Per sopravvivere abbiamo bisogno di entrambi, ma quando l’equilibrio fra i due si spezza e l’organismo comincia
a produrre troppi eicosanoidi cattivi, ci si allontana dalla
situazione di benessere con il rischio di approdare a situazioni di malattie croniche.
30% Proteine
te dal nostro organismo determinando un innalzamento
della glicemia e, di riflesso, dell’insulina. Quando l’insulina
aumenta, gli adipociti (cellule del grasso) spalancano le
porte agli zuccheri (glucosio) che trasformati in trigliceridi
vengono accumulati dall’organismo.
L’immissione sul mercato di alimenti a basso costo, ha
favorito il consumo di oli vegetali derivati dalla soia e dal
mais, a scapito di grassi più “sani” come il burro e l’olio di
oliva. Questi oli vegetali sono ricchi di acidi grassi omega
6 che, indispensabili in piccola quantità, quando sono in
eccesso, generano troppi eicosanoidi “cattivi” con produzione eccessiva di acido arachidonico, un potente ormone
infiammatorio, che nel tempo può portare a malattie croniche degenerative.
40% Carboidrati
I principi di questo metodo alimentare consentono di:
• Perdere definitivamente peso;
• Prevenire le malattie;
• Aumentare l’efficienza mentale;
• Raggiungere la massima performance fisica.
Ma come possiamo mantenere o recuperare l’equilibrio
tra gli eicosanoidi “buoni e cattivi” dai quali dipende gran
parte del nostro benessere?
Innanzitutto attraverso uno stratagemma dietetico che, tutte le volte che assumiamo cibo, induce il nostro organismo
a realizzare quell’equilibrio ormonale di cui parlavamo prima; è da questo principio che è nata la Dieta a Zona fondata da Berry Sears e ormai diffusa in tutto il mondo.
Gli eicosanoidi si formano a partire dagli acidi grassi essenziali poliinsaturi come gli omega6 e gli omega3, che
vengono introdotti nel nostro organismo solo con l’alimentazione che, quindi, ne influenza la produzione. Il cibo diventa così il nostro alleato più importante.
In particolare l’equilibrio è regolato soprattutto dall’insulina: se mangiamo troppi carboidrati, come pane, riso e
pasta, la concentrazione di insulina nel sangue aumenta
rapidamente, ma se ne mangiamo troppo pochi a salire
saranno i livelli del cortisolo e così, anche in questo caso,
l’insulina si impenna.
Grazie all’industrializzazione sono facilmente reperibili
carboidrati raffinati, che vengono assimilati velocemen-
40-30-30 corrisponde al giusto rapporto fra i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi).
30% Grassi
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CARTA DEI SERVIZI
Con la Dieta a Zona il cibo viene visto, non solo come
qualcosa di appagante, ma come un vero e proprio modulatore ormonale. Se usato male provoca danni all’organismo, fino alla comparsa di malattie.
Per concludere, quindi, la “cura” deve iniziare a tavola.
Tutte le volte che mangiamo, dobbiamo pensare agli effetti che il cibo avrà sul nostro corpo; pertanto, misceliamo
in modo equilibrato carboidrati a basso indice glicemico
con proteine magre, facciamo attenzione ai grassi che
assumiamo, idratiamoci, facciamo adeguata attività fisica per vincere la battaglia contro il grasso tossico e vivere
in pieno benessere per tutta la vita.
graph: TEN Advertising s.r.l. RSM
Gli eicosanoidi sono stati i primi ormoni ad essere scoperti.
Comparsi circa 500 milioni di anni fa sono fra i piu’ potenti poiche’ esercitano i loro effetti sulla sintesi di quasi tutti
gli altri ormoni noti. Tuttavia possono essere i responsabili
dell’insorgenza di molte malattie croniche (diabete, ipertensione, artrosi, cancro etc …)
Istituto
di Medicina
del Benessere
L’Istituto di Medicina del
Benessere, è un moderno
Poliambulatorio sito nella
Repubblica di San Marino
che dispone di quattro locali indipendenti per visite
polispecialistiche e di una
sala operatoria nella quale
si possono eseguire interventi di Chirurgia Ambulatoriale in anestesia locale.
L’Istituto è anche dotato di
moderne tecnologie per la
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il rimodellamento corporeo
e per la Laserterapia. Il nostro Personale vi accoglierà
con cortesia e Professionalità ed i nostri Professionisti
vi assisteranno per qualunque problematica in ambito di:
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