Programma - Forum Austriaco di Cultura a Roma

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Programma - Forum Austriaco di Cultura a Roma
…sulle tracce di Mozart…
…da Salisburgo a Roma…
Programma
W. A. Mozart: Regina Coeli| K. 108
Antifona per Soprano, coro misto e orchestra
1.
2.
3.
4.
Allegro
Tempo moderato
Adagio un poco Andante
Allegro
J. Haydn: Concerto per tromba - Hob.VIIe:1
1. Allegro
2. Andante
3. Finale - Allegro
W. A. Mozart: Alma Dei creatoris| K. 277
Mottetto per soli, coro e orchestra
Luca Russegger (soprano) | Manuel Geislinger (contralto) | Benedikt Gurtner (tenore)
W. A. Mozart: Exsultate, jubilate | K. 165
Mottetto per soprano e orchestra
1.
2.
3.
4.
Exsultate, jubilate
Fulget amica, dies
Tu virginum corona
Alleluja
W. A. Mozart: Missa dell´incoronazione | K. 317
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Kyrie
Gloria
Credo
Sanctus
Benedictus
Agnus Dei
Una cooperazione tra l´Universitá Mozarteum di Salisburgo, la rete internazionale "Vie di Mozart", il
Collegio di Santa Maria dell’Anima e l´Arcidiocese di Salisburgo
Solisti
Aleksandra Zamojska (soprano) | Ellis Uejdova (contralto) | Jakob Pejcic (tenore) | Thomas Schneider (basso)
Raphael Pouget (tromba)
Coro Amadeo
Coro di S. Francesco del Liceo Pedagogico di Salisburgo (M. Guttmann), Salisburgo
Coro Voci bianche di S. Carlo Borromeo (G. Stadlbauer), Salisburgo
Coro di S. Carlo Borromeo (M. Guttmann), Salisburgo
Orchestra da camera di Hallein (M. Hlawa), Hallein / Salisburgo
Accompagnamento pianistico: Sebastiana Ierna, Alexander Steinbacher
…sulle tracce di Mozart…
Coro Amadeo
Dal 1998 esiste un comune lavoro artistico tra il
Coro S. Francesco e il Coro S. Carlo Borromeo. Il
repertorio spazia dalla letteratura corale
classica fino agli arrangiamenti moderni.
Dopo i successi conseguiti nei vari concerti
nell’ambito scolastico, i due cori giovanili,
insieme al Coro di voci bianche di S. Carlo
Borromeo, si esibiscono con programmi
qualitativamente elevati anche all’estero (Italia,
Francia, Belgio, Ungheria, Sudafrica).
Con questa promettente combinazione si potrà sicuramente attendere un risultato notevole nell’ambito
musicale.
Dal 2014 i cantanti sono Giovani Ambaciatori delle "Vie di Mozart".
Orchestra da Camera di Hallein
L’orchestra è composta da studenti e insegnanti di scuole di
musica di Salisburgo e dà regolarmente concerti in Austria e
nei paesi limitrofi. Il suo repertorio spazia dalla musica
barocca alla musica romantica e promuove specialmente
giovani solisti e musicisti. Direttore artistico, primo violino e
fondatrice è Margarethe Hlawa.
Raphael Pouget
Raphael Pouget è nato nel 1996 a Linz. Ha ricevuto le sue
prime lezioni di tromba da Horst Hofer al Musikum di
Salisburgo all'età di 7 anni. Ha vinto più volte il concorso "Prima la Musica", sia da solista che con il trio "The
Brass Bros". Dal 2012 studia canto con Helmut Zeilner e dal 2015 tromba con Gottried Menth presso
l’Università Mozarteum di Salisburgo.
Aleksandra Zamojska
Nata a Kielce/Polonia. Dopo il suo studio di canto presso l’Accademia musicale di
Cracovia e presso l’Università Mozarteum di Salisburgo, è stata molto attiva
artisticamente in tutto il mondo. Da allora tiene regolarmente concerti con rinomate
orchestre e gruppi cameristici d’Europa, Asia e Australia. Nel 2004 ha debuttato con il
Rosenkavalier presso la casa del grande Festival (Festspielhaus) di Salisburgo.
…sulle tracce di Mozart…
Moritz Guttmann
Moritz Guttmann insegna presso l’Universitá Mozarteum e il Collegio cattolico S.
Carlo Borromeo di Salisburgo. É molto stimato a livello nazionale ed internazionale
come specialista per cori giovanili e gruppi vocali, e sotto la sua guida il gruppo
vocale "Hohes C" ha vinto il World Choir Games 2014 con il titolo "World Choir
Champion". Relatore e giurato in numerosi festival corali e concorsi, nel 2010 gli é
stato conferito il premio “Erwin- Ortner” per la direzione corale.
Le Opere
W. A. Mozart - Messa dell´incoronazione | K. 317
La Messa dell'incoronazione per coro, soli e orchestra in Do maggiore (in tedesco: Krönungsmesse) è stata
composta da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1779 all'età di 23 anni quando si trovava a Salisburgo.
L'opera fu composta nel periodo direttamente successivo al ritorno del compositore a Salisburgo, nel
gennaio 1779, dopo 18 mesi infruttuosi a Parigi e Mannheim. Mozart dovette riprendere servizio presso
l'arcivescovo Hieronymus von Colloredo con l'incarico di organista di corte che prevedeva uno stipendio
annuale di 450 fiorini in cambio di nuove composizioni.
Il titolo - secondo tradizione - è dovuto al fatto che questa messa sarebbe stata composta ed eseguita per la
commemorazione dell'incoronazione dell'immagine sacra di Maria conservata nel santuario di Maria Plain
nei pressi di Salisburgo.
Tesi più recenti respingono questa tradizione basandosi sulla distanza cronologica fra il termine del lavoro di
composizione (23 marzo) e l'inizio dei festeggiamenti (27 giugno) e l'importanza dell'organico, troppo grande
per la piccola chiesa di Maria Plain.
W. A. Mozart - Exsultate, jubilate | K. 165
Il mottetto venne composto da Mozart per il castrato Venanzio Rauzzini, che
interpretava il ruolo di Cecilio nella messa in scena dell'opera Lucio Silla al Teatro
Regio Ducale di Milano. Grazie ad un post scriptum che Mozart scrisse alla sorella
in calce ad una lettera del padre del 16 gennaio 1773, si sa che questo mottetto
venne eseguito per la prima volta il 17 gennaio 1773 nel convento dei Teatini a
Milano, che aveva sede presso la chiesa di Sant'Antonio abate. Mozart ha
composto il mottetto all'età di 16 anni.
W. A. Mozart: Regina Coeli| K. 108
L’antifona Regina Coeli é una delle quattro antifone mariane, cantata o recitata nel tempo pasquale, dalla
domenica di Pasqua fino al giorno della Pentecoste. Il qui presente Regina Coeli, K.108, fu composto da
Mozart nel maggio del 1771 a Salisburgo, due mesi dopo il rientro dal primo viaggio italiano. La solennità di
questo pezzo affidato all’impiego delle trombe in una disposizione ciclica mostra l’influsso della Sinfonietta
napoletana. Il primo e l’ultimo movimento saranno contrastati da enfasi di espressione dell’Aria del Soprano
"Ora pro nobis".
…sulle tracce di Mozart…
W. A. Mozart: Alma Dei creatoris| K. 277
Il mottetto mariano Alma Dei creatoris, composto nel 1777 a Salisburgo, poco dopo il viaggio di Mozart per
Parigi, è un tipico esempio della musica sacra nella Salisburgo di quel tempo. Ognuna delle cinque frasi è
cantata come antifona ed i passaggi solistici si alternano con i passaggi omofoni del coro.
Il coro ripete e conferma ciò che i solisti cantano.
Il mottetto veniva cantato come Graduale o durante l’Offertorio.
J. Haydn: Concerto per tromba - Hob.VIIe:1
Haydn compose questo Concerto nel 1796 per Anton Weidinger, solista di
tromba nell'orchestra dell'Opera di corte di Vienna. Weidinger non era
solo un virtuoso rinomato ma anche un innovatore della tecnica del suo
strumento: aveva infatti realizzato un ingegnoso sistema di chiavi grazie al
quale il clarino in mi bemolle (così era propriamente chiamato allora lo
strumento) poteva ottenere non solo i suoni armonici naturali ma anche
quasi tutta la scala cromatica, e lo aveva ribattezzato tromba a chiavi.
Haydn sfruttò queste nuove possibilità con grande dovizia di trovate,
lasciando al solista lo spazio di prammatica senza tuttavia rinunciare a
dare al Concerto una veste formale equilibrata e compatta, del tutto
degna di un congedo dalla maniera sinfonica. Il Concerto per tromba è
infatti l'ultima composizione esclusivamente orchestrale di Haydn: dopo
sarebbero venute le sei ultime Messe e due grandi oratori, la Creazione e
le Stagioni.
Il Concerto si apre secondo tradizione con un’introduzione dell'orchestra, preparatoria dell'entrata del
solista, che subito si distingue per brillantezza e slancio, eleganza e varietà. Il primo tema presenta un
disegno ascendente plasticamente profilato, cui si contrappone un passaggio cromatico discendente, da cui
nascerà, abbellito e fiorito da trilli, il secondo tema. Nell'elaborazione dello sviluppo i due temi, come spesso
avviene in Haydn, sono trattati in modo da rivelare strette affinità: nell'ordine capiente della forma sonata, il
solista ha modo di sbizzarrirsi in prodezze virtuosistiche e in volate di agilità, annunciando così la perentoria
affermazione della cadenza, i cui sfavillii si propagano anche nella svelta conclusione del movimento.
Se nell'Allegro iniziale prevaleva l'aspetto della tecnica brillante, nel secondo, Andante, si spiegano le risorse
della cantabilità, valorizzate anche timbricamente da una ricerca di colori orchestrali sapientemente integrati
nella scrittura e suggestivamente adeguati nel carattere. Il Finale (Allegro) è nella forma del rondò: tornano a
brillare i passaggi acrobatici del solista (di nuovo basati sulla novità delle invenzioni cromatiche), sostenuti
dall'orchestra con un piglio di inesausta dinamicità.
Le „Vie di Mozart“ (www.mozartways.com) costituiscono una rete internazionale che unisce città, regioni e
istituzioni nei dieci paesi d'Europa visitati da Mozart durante i viaggi che coprirono oltre metà della sua vita e
contribuirono in modo determinante alla formazione di questo inarrivabile emblema della cultura
occidentale.
Selezionati cori per bambini e giovanili lungo le „Vie di Mozart“, che hanno musica di Mozart nel repertorio,
sono nominati "Giovane ambasciatore delle Vie di Mozart”. Così da fare l'esperienza di musica classica in
modo di far rivivere le radici culturali comuni e conoscere gli altri.