Occhi puntati sullo scenario politico dei prossimi mesi
Transcript
Occhi puntati sullo scenario politico dei prossimi mesi
FEBBRAIO 2017 Occhi puntati sullo scenario politico dei prossimi mesi Commento mensile sullo scenario macroeconomico e sui mercati Documento riservato ai clienti sottoscrittori del servizio Yellow Advice CheBanca! | Yellow Strategy pag. 1 THE HUMAN DIGITAL BANK © 2017 Esclusiva Yellow Advice YELLOW STRATEGY FEBBRAIO 2017 1. INTRODUZIONE pag. 3 2. EUROZONA Eurozona: la ripresa prende vigore, ma dovrà resistere agli eventi politici pag. 3 3. STATI UNITI Trumpnomics pag. 5 4. PACIFICO Giappone: segnali di miglioramento della congiuntura pag. 6 5. ECONOMIE EMERGENTI Un graduale recupero non esente da rischi al ribasso pag. 7 6. IL BACKSTAGE DI YELLOW ADVICE pag. 10 7. GLOSSARIO pag. 12 8. RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON CHEBANCA! pag. 13 Il documento è stato elaborato utilizzando informazioni disponibili al 02/02/2017 CheBanca! | Yellow Strategy © 2016 Esclusiva Yellow Advice 1. INTRODUZIONE I primi mesi dell'anno continuano a mostrare condizioni macroeconomiche in progressivo rafforzamento. Le statistiche di crescita e inflazione relative a Eurozona confermano il buon tono della congiuntura e allo stesso tempo gli Stati Uniti continuano a beneficiare di un mercato del lavoro in piena salute, nel contesto di un ciclo ormai maturo. La pervasività dell’impulso espansivo e la buona spinta inerziale generata dal rafforzamento delle statistiche congiunturali non garantiscono certo uno scenario esente da rischi. In entrambe le aree gli occhi rimangono puntati sugli eventi politici, con l'approssimarsi delle elezioni politiche in Olanda e Francia, e l'implementazione del programma della nuova Amministrazione USA. 2. EUROZONA LA RIPRESA PRENDE VIGORE, MA DOVRÀ RESISTERE AGLI EVENTI POLITICI Le indicazioni per il nuovo anno sono di tenuta della congiuntura di Eurozona, con una crescita stabile, in un contesto in cui saranno protagonisti i rischi politici. La dinamica dell'inflazione continua a mostrare segnali di accelerazione, beneficiando dell'incremento del prezzo del petrolio, anche se nelle sue componenti strutturali continua a prevalere l'indicazione di debolezza. Ancora segnali positivi da Eurozona sia in termini di crescita che di dinamica d'inflazione, ma restano ben presenti i rischi derivanti dalla componente politica La serie delle statistiche congiunturali sistematicamente migliori delle aspettative ha confermato i segnali di stabilizzazione della crescita di Eurozona. La rilevazione del Pil per l’ultimo trimestre dell’anno conferma i segnali di tenuta della congiuntura di Eurozona, mentre gli indicatori anticipatori continuano a muoversi al rialzo sia per quanto riguarda il settore industriale sia i consumi interni. I rischi per lo scenario sono ancora al ribasso e concentrati sulla componente politica. Il calendario elettorale è infatti piuttosto fitto, con le consultazioni generali olandesi in programma a marzo 2017 e le presidenziali francesi ad aprile, primi eventi a cui presterà attenzione il mercato. Da non dimenticare anche il tema Brexit, col Parlamento britannico che ha approvato in prima votazione alla casa dei Comuni il disegno di legge presentato dal Governo in cui si chiede che il primo ministro sia autorizzato a notificare ex art. 50 l’intenzione del Regno Unito di uscire dall’UE. Le varie proposte di modifica presentate sono in direzione di una presenza costante del Parlamento nelle tappe fondamentali del processo di uscita, quali la decisione sull'appartenenza la mercato unico e i negoziati che porteranno all'accordo finale. Dopo la seconda votazione alla Camera dei Comuni, il testo dovrebbe passare alla House of Lords il 20 febbraio, da cui il Governo dovrà ottenere l'autorizzazione entro il 7 marzo per poter procedere alla presentazione in occasione del vertice UE del 9-10 marzo. CheBanca! | Yellow Strategy pag. 3 © 2017 Esclusiva Yellow Advice La dinamica rialzista dei prezzi non è un fattore sufficiente per alterare il profilo della politica monetaria della BCE in quanto determinata da fattori transitori Sul fronte dei prezzi la dinamica dell'inflazione di Eurozona continua ad essere caratterizzata da un trend rialzista con l’indice dei prezzi al consumo di Eurozona che ha accelerato a gennaio fino a portarsi all’1.8% da 1.1% della stima di dicembre. Da sottolineare che l’incremento è espressione dell’effetto base dei prezzi energetici, col prezzo del petrolio che lo scorso anno, tra gennaio e febbraio, era sceso sotto quota 30 dollari al barile, effetto che nei prossimi mesi diventerà via via meno intenso. In questo contesto la BCE non ha variato l'assetto della politica monetaria, ribadendo che i tassi di riferimento rimarranno ai livelli attuali, o più bassi, anche ben oltre la fine del piano di acquisti sul mercato. Sul tema inflazione Draghi ha messo in guardia sul fatto che non si evidenzia un convincente trend al rialzo che coinvolge la componente core: se nel breve periodo l'inflazione è attesa in accelerazione per effetto base della componente energetica, bisogna ricordare che l'obiettivo della Bce riguarda il raggiungimento di un tasso di crescita dei prezzi, inferiore ma prossimo al 2%, nel medio termine, durevole e sostenibile in tutti i Paesi della zona euro. ITALIA: PROSUZIONE INDUSTRIALE Il grafico rappresenta l'andamento della produzione industriale italiana. La produzione industriale è cresciuta del 2.9% su tendenziale, accelerando rispetto ad ottobre. Analizzando il dettaglio settoriale si nota che solo 6 dei 13 settori manifatturieri hanno realizzato una crescita della produzione. Tra i peggiori comparti si confermano tessile e abbigliamento, coke/prodotti petroliferi raffinati e apparecchiature elettriche. Tra i migliori comparti troviamo invece computer, elettronica e ottica, le altre industrie manifatturiere, gli alimentari, i mezzi di trasporto e i macchinari e attrezzature. Al di fuori del manifatturiero, continua il recupero recente sia per l’attività estrattiva sia soprattutto per la fornitura di energia. 4 4 2 2 0 0 2012 2013 2014 Ind. Prod. YoY 2,9 CheBanca! | Yellow Strategy 2015 2016 Fonte: Thomson Reuters Datastream pag. 4 © 2017 Esclusiva Yellow Advice 3. STATI UNITI TRUMPNOMICS In un contesto di solidità della crescita e di dinamica positiva nella creazione di nuovi posti di lavoro, i mercati rimangono concentrati sulla valutazione delle possibili conseguenze sulla crescita economica delle nuove eventuali decisioni dell'Amministrazione Trump. Le statistiche macro evidenziano un contesto di solidità della crescita e buon andamento del mercato del lavoro Il Pil Usa, nel quarto trimestre, ha mostrato segnali di rallentamento rispetto al periodo precedente, sulla scia di una minore forza dei consumi, tradizionale motore della crescita. Per contro gli Investimenti fissi hanno mostrato segnali di accelerazione, dopo un primo semestre dell'anno all'insegna della debolezza. A sottrarre punti percentuali alla crescita sono state le esportazioni nette che hanno risentito contemporaneamente di un contributo negativo delle esportazioni e di un aumento dell'import, fenomeno collegato al rafforzamento del dollaro. Allo stesso tempo continuano i segnali positivi dal mercato del lavoro: la forte creazione di nuovi posti di lavoro è stata accompagnata da un aumento del tasso di partecipazione, entrambi fattori positivi, anche se si sono tradotti in un aumento marginale del tasso di disoccupazione. Allo stesso tempo le pressioni salariali si sono attenuate creando un quadro decisamente favorevole per la Fed in quanto i progressi del mercato del lavoro non la costringono ad un aumento rapido dei tassi. In questo contesto il punto di attenzione dei mercati è la valutazione di quanto effettivamente la nuova amministrazione riuscirà a generare un'accelerazione della crescita, che comunque dovrebbe palesarsi nella seconda parte dell’anno, e quanto invece le nuove misure si trasformeranno in spinte inflazionistiche. L'incertezza La Fed nella riunione di febbraio non ha variato l'assetto della politica dell'implementazione monetaria. La valutazione del contesto economico rimane positiva, con ulteriori della politica di Trump progressi nel mercato del lavoro e in termini di inflazione tali da consentire un .. e la risposta della Fed aggiustamento graduale al rialzo dei tassi di riferimento. Non avendo fornito indicazioni precise sui futuri sviluppi con variazioni significative del wording nel comunicato a margine della riunione, grande attenzione sarà riposta nei verbali della riunione, per vedere quale sia la propensione dei membri a muoversi verso un rialzo dei tassi soprattutto alla luce dell’incertezza sull’implementazione della politica fiscale espansiva da parte della nuova amministrazione, mentre per la riunione di marzo non si attende una nuova mossa restrittiva. Nei primi mesi dell'anno è infatti probabile un consenso attendista che verrà meno quando si sarà ridotta l'incertezza sulla politica fiscale. Intanto un altro tema all'attenzione dei mercati è quello della rotazione dei membri del Comitato nel 2017, con l'uscita di George, Mester e Rosengren, sostenitori della necessità di rialzi più rapidi rispetto a quelli attuati nel 2016 e la nomina da parte della nuova Amministrazione per due posizioni del Board per ora vacanti. I votanti quest’anno includono, oltre ai membri del Board, Evans (super colomba), Kashkari (colomba), Harker (centro-falco) e Kaplan (centro-falco). CheBanca! | Yellow Strategy pag. 5 © 2017 Esclusiva Yellow Advice 4. PACIFICO GIAPPONE: SEGNALI DI MIGLIORAMENTO DELLA CONGIUNTURA L’economia giapponese sta mostrando segnali di stabilizzazione sul fronte della crescita, mentre la dinamica dei prezzi continua ad essere la nota dolente. Gli ultimi dati macroeconomici mostrano segnali di stabilizzazione. Sul fronte della produzione industriale si è registrato un aumento, a dicembre, dello 0.5%, da 1.5% di novembre. In tal modo, nel quarto trimestre 2016 la produzione risulta in crescita del 2% rispetto ai tre mesi precedenti, facendo pensare ad un contributo positivo del settore produttivo nella parte finale dell’anno, grazie al beneficio del deprezzamento della valuta. Positiva anche l'indicazione relativa al mercato del lavoro col tasso di disoccupazione che, a dicembre, è rimasto fermo al 3.1%, di fatto in piena occupazione, e il rapporto tra offerta di posti di lavoro e richieste ancora in aumento, fattore che andrà a sostenere l’occupazione anche nei prossimi mesi (143 posizioni disponibili ogni 100 richieste, il miglior dato dal 1991). La Banca del Giappone L'inflazione continua ad essere la nota dolente, con le attese d'inflazione che dopo la traiettoria rialzista del 2014-15 hanno iniziato a muoversi al ribasso, destando preoccupazioni nella Banca Centrale che, a gennaio, ha confermato l’assetto ultraespansivo della politica monetaria in corso, estendendo di un anno tre programmi minori di facilitazioni creditizie. A margine della riunione sono state pubblicate le nuove previsioni in cui l’istituto centrale ha rivisto al rialzo le stime sull'andamento dell'economia giapponese e ha ridimensionato le previsioni sull'inflazione relative all’anno fiscale in corso, mentre ha mantenuto invariate quelle per il 2017 e il 2018. La banca centrale ha confermato la strategia di controllo della curva dei rendimenti messa in campo a settembre, che ha permesso, nella parte finale dell’anno, il deciso deprezzamento dello yen che ha sostenuto tutto il settore produttivo. Avendo infatti fissato il target dei rendimenti decennali a zero, la banca centrale ha garantito che questi non venissero trainati dal rialzo di quelli Usa e il differenziale di rendimento si è tradotto nel movimento della valuta. Da inizio anno, per contro, lo yen ha risentito dell’indebolimento della valuta americana. CheBanca! | Yellow Strategy pag. 6 © 2017 Esclusiva Yellow Advice GIAPPONE: PIL Il grafico rappresenta l'andamento del Pil giapponese, la linea grigia, la variazione tendenziale, mentre l'istogramma giallo la variazione trimestrale. La crescita giapponese nel 2017 è attesa accelerare all'1.2% da 0.8% dell'anno passato, beneficiando del sostegno della politica economica. Variazioni % 3 3 2 2 1 1 0 0 2012 2013 Trimestrale 0,3% 2014 2015 2016 Tendenzial 1,0% Fonte: Thomson Reuters Datastream 5. ECONOMIE EMERGENTI UN GRADUALE RECUPERO NON ESENTE DA RISCHI AL RIBASSO L'inizio dell'anno è stato caratterizzato da una performance positiva degli indici azionari dei principali Paesi Emergenti che hanno beneficiato di un generalizzato miglioramento dei parametri fondamentali e della stabilizzazione del prezzo del petrolio. In particolare si spengono le condizioni recessive che anche nel 2016 hanno oppresso Russia (-0.6%) e Brasile (-3.5%): la prima, nelle previsioni del FMI, dovrebbe tornare a crescere dell’1.1% nel 2017 e dell’1.2% nel 2018, il secondo dovrebbe invece mostrare segnali di consolidamento quest’anno e di accelerazione nel prossimo. CheBanca! | Yellow Strategy pag. 7 © 2017 Esclusiva Yellow Advice Per quanto riguarda la Cina, proseguono i segnali di stabilizzazione della congiuntura compatibili con un processo di rallentamento ordinato. In questo senso, l'istituto governativo National Bureau of statistics of China ha reso noto che nel quarto trimestre 2016 il prodotto cinese è aumentato al passo annuo del 6.8%, contro previsioni di una conferma del +6.7% registrato nel terzo trimestre. Il Pil dell’intero anno 2016 è pari al 6.7% in linea con il target fissato dal governo (6.5%-7%). La crescita è stata sostenuta principalmente dall’aumento degli investimenti pubblici e da un credito bancario a livelli record che sta favorendo il settore immobiliare. ASSET CLASS COMMENTO OBBLIGAZIONARIO Il giudizio complessivo sull’asset class si mantiene complessivamente neutrale. OBBLIGAZIONARIO EURO BREVE TERMINE (1-3 Y) Nel mese di gennaio i rendimenti della parte a breve della curva termine si sono ulteriormente compressi. L'indicazione sull'asset class continua ad essere di neutralità in virtù del sostegno del Quantitative Easing della BCE. OBBLIGAZIONARIO EURO TUTTE LE SCADENZE Da inizio gennaio i rendimenti obbligazionari si sono mossi al rialzo, superando i massimi di dicembre e facendo registrare all'asset class una performance negativa. Dal punto di vista tattico viene mantenuta una valutazione neutrale legata al sostegno degli acquisti della BCE, anche se nei prossimi mesi l'asset class potrebbe risentire dell'allargamento degli spread legato all'incertezza elettorale. OBBLIGAZIONARIO GLOBALE PAESI SVILUPPATI L'asset class da inizio anno ha realizzato una performance negativa, legata perlopiù all'indebolimento del dollaro, con i rendimenti che sono rimasti sostanzialmente stabili su livelli inferiori a quelli raggiunti a dicembre. Manteniamo il sottopeso sull'asset class in virtù delle attese di rialzo sui tassi e di un possibile ulteriore indebolimento del dollaro. OBBLIGAZIONARIO PAESI EMERGENTI Si confermano cautele sull'asset class, anche se alcuni mercati emergenti offrono valutazioni interessanti in un contesto di miglioramento delle prospettive di crescita anche legate al rialzo del prezzo del petrolio. OBBLIGAZIONARIO HIGH YIELD CheBanca! | Yellow Strategy Si confermano cautele sull'asset class. pag. 8 © 2017 Esclusiva Yellow Advice ASSET CLASS COMMENTO AZIONARIO Rimaniamo neutrali dato il contesto di incertezza e volatilità anche se riteniamo che in ottica strategica il mercato azionario possa offrire delle opportunità. AZIONARIO EUROPA Nell'ultimo mese l'asset class ha realizzato una performance positiva. L'indicazione tattica permane di una sostanziale neutro-positività sulla base delle indicazioni incoraggianti di evoluzione della congiuntura di Eurozona. AZIONARIO U.S.A. Da inizio anno l’asset class è stata essenzialmente flat, beneficiando di una performance positiva dei mercati azionari, vanificata tuttavia dall’indebolimento del dollaro. In ottica tattica l'asset class potrebbe beneficiare della politica espansiva del Governo Trump mentre potrebbe risentire di un apprezzamento dell'euro. AZIONARIO PACIFICO Nell'ultimo mese l'asset class ha realizzato una performance positiva, col mercato azionario giapponese che si è mosso al rialzo e il contemporaneo apprezzamento dello yen. In ottica tattica il mercato azionario giapponese potrebbe beneficiare dei segnali di stabilizzazione della congiuntura. AZIONARIO PAESI EMERGENTI Si confermano cautele sull'asset class, anche se alcuni mercati emergenti offrono valutazioni interessanti in un contesto di miglioramento delle prospettive di crescita anche legate al rialzo del prezzo del petrolio. ASSET CLASS COMMENTO MONETARIO / LIQUIDITÀ L’attuale livello dei tassi renderebbe l’asset class utile solo ai fini del contenimento della volatilità. CheBanca! | Yellow Strategy pag. 9 © 2017 Esclusiva Yellow Advice 6. IL BACKSTAGE DI YELLOW ADVICE Costruire un modello matematicamente solido in grado di generare un'allocazione tale da riuscire a sfruttare i movimenti dei mercati finanziari con l’obiettivo di generare dei guadagni è stato lo scopo degli economisti da decenni. L'allocazione dei portafogli presenti in Yellow Advice deriva da un innovativo modello quantitativo di asset allocation in grado di integrare l'informazione derivante dalle serie storiche finanziarie con le view di un Comitato di esperti sull'andamento prospettico dei mercati. In questo modo la stima dei rendimenti attesi delle asset class riesce a tenere conto dell'andamento storico dei mercati, ma anche dell'informazione che deriva dalle analisi di tipo economico e del contesto di mercato attuale e, non ultima, dall'esperienza dei membri del Comitato di esperti. LE VIEW DEL COMITATO Un insieme di esperti analizza infatti lo scenario macroeconomico delle principali aree geografiche a livello globale, evidenziando le tendenze e i rischi che caratterizzano le asset class di mercato con un orizzonte temporale trimestrale. Dalla sintesi dell'analisi si arriva a comporre la strategia più adatta al contesto di mercato, che viene poi rivista mensilmente alla luce dei nuovi dati e dell'evoluzione del contesto economico e finanziario CheBanca! | Yellow Strategy pag. 10 © 2017 Esclusiva Yellow Advice IL MODELLO DI ASSET ALLOCATION E LA SEZIONE DEI PORTAFOGLI Le migliori expertise insieme con l'elaborazione statistica delle serie storiche rappresentative delle asset class permettono la creazione di portafogli diversificati con il profilo di rischio/rendimento crescente, che vengono quindi selezionati per rispondere alle diverse esigenze in termini di orizzonte temporale e propensione al rischio. Non solo, i portafogli vengono costruiti con un numero di asset class ottimizzato in base alle dimensioni del portafoglio per limitare l'incidenza dei costi di implementazione del portafoglio stesso. Ecco la lista di tutte le Asset Class dei portafogli Yellow Advice: LA SELEZIONE DEI PRODOTTI Ultima, ma non per importanza, è la selezione dei fondi per l'implementazione del portafoglio in prodotti. Ciascuno dei circa 3400 fondi acquistabili è stato infatti preventivamente associato ad una asset class con l'ausilio di metodologie statistiche, in modo da poter procedere con una valutazione quantitativa su parametri di rischio e rendimento finalizzata a selezionare all'interno dell'asset class stessa il fondo con le maggiori potenzialità. Anche in questa fase le metodologie quantitative sono state integrate e supportate dal monitoraggio di esperti che hanno analizzato la strategia di gestione e l'andamento del fondo. CheBanca! | Yellow Strategy pag. 11 © 2017 Esclusiva Yellow Advice 7. GLOSSARIO Componente core (inflazione) L'inflazione core è la misura dell'aumento medio dei prezzi (e della diminuzione del potere d'acquisto della moneta) che non tiene conto dei beni che presentano una forte volatilità di prezzo: in particolare quelli dell'energia e quelli alimentari. La definizione è utile per cogliere in modo più approfondito le dinamiche dei prezzi e mettere in atto le contromisure necessarie a limitarne la crescita entro gli obiettivi prefissati dalle autorità monetarie e dai governi. (Fonte: Il Sole 24 Ore) Quantitative Easing (QE) È uno strumento non convenzionale di politica monetaria attraverso il quale una banca centrale aumenta la base monetaria - banconote più depositi alla banca centrale - e, per questa via, l'offerta di moneta, attraverso l'acquisto di prodotti finanziari sul mercato secondario come titoli di Stato, Abs, covered bond, obbligazioni societarie e altro. (fonte: Il Sole 24 Ore) Spread Con questo vocabolo si intende la differenza tra due rendimenti di asset. Di recente è molto usato con riferimento ai tassi dei titoli di Stato. In particolare quelli del BTp decennale e del Bund (sempre decennale). (Fonte: Il Sole 24 Ore) CheBanca! | Yellow Strategy pag. 12 © 2017 Esclusiva Yellow Advice 8. RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON CHEBANCA! Yellow Strategy non è l’unica fonte informativa che ti offre CheBanca! Visita la sezione Investi presente nell’area Risparmio e investimenti della tua Area Clienti: Nella pagina Breaking News hai a tua disposizione circa 500 news giornaliere a cura dell’agenzia di Stampa de Il Sole 24 Ore Radiocor, da oltre 60 anni il punto di riferimento dell’informazione economico finanziaria. Vai su yellowadvice.chebanca.it e scopri il progetto di educazione finanziaria di CheBanca! Yellow Channel è il progetto di Educazione Finanziaria ideato da CheBanca!. Finalmente economia e finanza sono spiegate con parole semplici e chiare. Sul sito dedicato a Yellow Advice potrai trovare notizie ed approfondimenti elaborati considerando diversi livelli di difficoltà. Potrai giocare con i quiz ed consultare la spiegazione dei termini più complessi in Yellowpedia, glossario di termini economico-finanziari. I dati e le informazioni contenuti nel presente documento, redatto da CheBanca!, hanno un carattere strettamente riservato e confidenziale. I dati contenuti nel presente documento sono stati ricevuti da fonti esterne ritenute accurate ed attendibili e non può essere in alcun modo divulgato, distribuito o reso disponibile a persone diverse rispetto ai destinatari. Il documento ha carattere puramente informativo e non è e non può essere inteso come un’offerta ad acquistare, sottoscrivere o vendere prodotti e/o strumenti finanziari. Le indicazioni riportate nel documento sono formulate sulla base del contesto dei mercati finanziari esistenti nel momento in cui sono rese. Considerata la rapidità con la quale le suddette condizioni mutano, esse possono non essere più valide anche dopo breve tempo. Per ricevere suggerimenti sempre aggiornati nel tempo e coerenti e adeguati con il tuo profilo, ti invitiamo a contattare periodicamente il tuo advisor di riferimento. Resta inteso che ogni decisione d’investimento è di tua esclusiva competenza; l’effettiva esecuzione delle operazioni deriva da tue autonome decisioni. Qualora i dati da te forniti a CheBanca! attraverso il questionario MiFID, o i tuoi obiettivi fossero variati, ti invitiamo a comunicarci prontamente tali variazioni prima di effettuare qualsiasi tipo di investimento. Sei consapevole che in operazioni aventi a oggetto prodotti e strumenti finanziari vi è un rischio connaturato alla natura degli stessi e agli andamenti dei mercati non eliminabile dal servizio di consulenza erogato da CheBanca!. Le obbligazioni assunte da CheBanca! nella prestazione del servizio di consulenza sono obbligazioni di mezzi e non di risultato; CheBanca! pertanto non garantisce alcun risultato legato ad eventuali operazioni di investimento che potrai porre in essere e non assume alcuna responsabilità in ordine all’esito di tali operazioni. CheBanca!, nell’ambito del servizio di consulenza in materia di investimenti, può trovarsi in una situazione di conflitto d’interessi con il Cliente. Per ulteriori dettagli si fa rinvio alla relativa documentazione. È fatto divieto di riprodurre, distribuire ad altre persone, pubblicare e più in generale diffondere, direttamente o indirettamente, in tutto o in parte il presente documento e/o ogni informazione anche singolarmente presa, in esso espressa. CheBanca! | Yellow Strategy pag. 13 © 2017 Esclusiva Yellow Advice