MANUALE DI PROGRAMMAZIONE COMPLEMENTARE DEL

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MANUALE DI PROGRAMMAZIONE COMPLEMENTARE DEL
MANUALE DI PROGRAMMAZIONE
COMPLEMENTARE DEL
COMUNICATORE TELEFONICO RTC
DIAG52AAX
Introduzione
IMPORTANTE
• Il comunicatore dispone di più parametri che offrono molteplici possibilità e che consentono di personalizzare la sua installazione in
base ai locali da proteggere.
• Da notare che, come impostazione di fabbrica, ciascun parametro ha già un valore predefinito adeguato alla maggior parte delle
esigenze (vedere capitolo: Riepilogo dei parametri del comunicatore).
È indispensabile soltanto la programmazione del “codice d’accesso principale”, del “tipo di trasmissione”, dei “numeri per le chiamate”
e del “tipo di eventi trasmessi”.
Sommario
1. Principio di programmazione................................................................................................................................................... 2
2. Modifica dei parametri di autosorveglianza del comunicatore............................................................................................
2.1 Trasmissione delle autoprotezioni in modo installazione ......................................................................................................
2.2 Autoprotezione radio .............................................................................................................................................................
2.3 Segnalazione delle anomalie radio ........................................................................................................................................
3
3
3
3
3. Programmazione del comunicatore per chiamare un centro di telesorveglianza ............................................................
3.1 Chiamata ciclica ....................................................................................................................................................................
3.2 Trasmissione telefonica digitale di attivazione/disattivazione del sistema............................................................................
3.3 Modifica dei codici d’allarme in protocollo FSK 200 bds .....................................................................................................
3.4 Tabella dei codici d’allarme in protocollo Contact ID............................................................................................................
4
4
4
5
6
4. Programmazione del comando a distanza............................................................................................................................. 7
4.1 Numero di squilli e codice di commutazione ........................................................................................................................ 7
4.2 Codice di commutazione per risposta prioritaria .................................................................................................................. 7
5. Apprendimento della centrale ad un secondo comunicatore .............................................................................................. 8
6. Riepilogo dei parametri del comunicatore (da completare)................................................................................................. 9
MODO
INSTALLAZIONE
1. Principio di programmazione
1. Portate il comunicatore in modo installazione, digitando sulla sua tastiera:
ATTENZIONE: quando il comunicatore si
trova in modo Installazione da oltre 4 ore
senza ricevere alcun comando,
il comunicatore passa automaticamente
al modo uso.
“bip, modo installazione”
codice
d’accesso
principale
2. Per:
• consultare un parametro, digitate:
numero del
parametro
• programmare un parametro, digitate la sequenza di
programmazione descritta nei capitoli seguenti:
ATTENZIONE: se il parametro non è
consultabile, il comunicatore emette 3 BIP.
numero del
parametro
valore del
parametro
3. Una volta terminata la programmazione, riportate il comunicatore in modo uso digitando sulla sua tastiera:
“bip, spento”
codice
d’accesso
principale
2
MODO
INSTALLAZIONE
2. Modifica dei parametri di autosorveglianza del comunicatore
2.1 Trasmissione delle autoprotezioni in modo installazione
Di fabbrica, l’autoprotezione è attiva in modo installazione e genera una chiamata telefonica.
La disattivazione di questa funzione dipende dal valore del parametro 14 della centrale e del comunicatore.
Valore del parametro 14 della centrale
Valore
del parametro 14
del comunicatore
0
1
0
nessuna reazione
nessuna reazione
1
nessuna reazione
attivazione della chiamata telefonica
Per modificare la trasmissione delle autoprotezioni in modo installazione:
• digitate, sulla tastiera del comunicatore:
• poi digitate, sulla tastiera incorporata alla centrale:
: inattiva
: attiva
: inattiva
: attiva
Di fabbrica, comunicatore: attiva
Di fabbrica, centrale: attiva
2.2 Autoprotezione radio
Il comunicatore controlla costantemente la disponibilità dei collegamenti radio. In caso di disturbo radio, il comunicatore può attivare un
allarme. La reazione del sistema dipende dal livello di disturbo radio e dal valore del parametro 27 della centrale e del comunicatore.
Valore del parametro 27 della centrale
Valore
del parametro 27
del comunicatore
0
1
2
3
0
nessuna reazione
nessuna reazione
nessuna reazione
nessuna reazione
1
nessuna reazione
• disturbo forte : alcune frequenze • disturbo forte : alcune frequenze
di trasmissione sono disturbate,
di trasmissione sono disturbate,
suoneria attiva (15 s) e attivazione suoneria attiva (15 s) e attivazione
dei relè per 90 s sulla centrale
dei relè per 90 s sulla centrale
• disturbo totale : tutte le frequenze • disturbo totale : tutte le frequenze
di trasmissione sono disturbate,
di trasmissione sono disturbate,
suoneria attiva (90 s) e attivazione suoneria attiva (90 s) e attivazione
dei relè per 90 s sulla centrale,
dei relè per 90 s sulla centrale,
• attivazione del ciclo di chiamate • attivazione del ciclo di chiamate
telefoniche da parte del
telefoniche da parte del
comunicatore.
comunicatore.
Solo se il sistema
è acceso
Per modificare la reazione in caso autoprotezione radio:
• digitate, sulla tastiera del comunicatore:
memorizzazione
nella memoria eventi
della centrale
Qualunque sia lo stato
del sistema
• poi digitate, sulla tastiera incorporata alla centrale:
: inattiva
: attiva
: inattiva
: attiva a sistema acceso
: attiva 24 h/24
: attiva e silenziosa
Di fabbrica, comunicatore: attiva
Di fabbrica, centrale: attiva 24 h/24
2.3 Segnalazione delle anomalie radio
Il comunicatore controlla la disponibilità di collegamenti radio con la centrale.
Se rileva un’anomalia, può attivare un allarme.
Per modificare l’attivazione dell’allarme in caso di anomalia radio, digitate:
: inattivo
: attivo, invio della trasmissione telefonica
Di fabbrica: attivo
✍ Annotate le scelte effettuate nel riepilogo dei parametri in fondo al manuale.
3
3. Programmazione del comunicatore per chiamare un centro di telesorveglianza
MODO
INSTALLAZIONE
3.1 Chiamata ciclica
La chiamata ciclica consente di verificare automaticamente il collegamento telefonico tra il comunicatore ed il centro di
telesorveglianza. Tale chiamata viene effettuata 1 volta al giorno.
La prima chiamata ciclica avviene automaticamente 12 ore dopo il passaggio a modo Uso; tutte le chiamate successive verranno
effettuate alla medesima ora. Di conseguenza, ogni nuovo passaggio a modo uso sposta l’orario di effettuazione della chiamata
ciclica.
Per modificare l’ora di attivazione della prima chiamata ciclica, digitate:
Ora
• da 01 a 24
Di fabbrica: 1a chiamata ciclica predefinita: 12 ore dopo il passaggio in modo uso.
Esempio, il passaggio in modo uso avviene alle ore 9.00; per programmare l’ora di attivazione della chiamata ciclica alle ore 13.00,
programmate il valore “04” digitando la seguente procedura:
3.2 Trasmissione telefonica digitale di attivazione/disattivazione del sistema
Il centro di telesorveglianza può ricevere i comandi di attivazione e disattivazione del sistema.
E’ importante ricordare che ad ogni spegnimento o accensione del sistema il comunicatore effettua una chiamata verso il centro di
telesorveglianza.
Per modificare la trasmissione di attivazione/disattivazione, digitate:
Trasmissione
• 0 : inattiva
• 1 : attiva
Di fabbrica: trasmissione di attivazione/disattivazione: attiva.
✍ Annotate le scelte effettuate nel riepilogo dei parametri in fondo al manuale.
4
3.3 Modifica dei codici d’allarme in protocollo FSK 200 bds
Per modificare i codici d’allarme inviati, digitate:
N° allarme
N° allarme
3
5
8
15
16
17
18
19
40
41
42
43
44
50
51
52
60
61
62
63
64
75
76
77
Codice FSK 200 bauds
Codici predefiniti
3
5
8
15
16
17
18
19
40
41
42
43
44
50
51
52
60
61
62
63
64
75
76
77
Descrizioni
Spento
Acceso
Funzionamento gruppo
Intrusione
Intrusione confermata
Allarme incendio
Allarme tecnico
Autoprotezione
Anomalia tensione principale
Anomalia tensione secondaria
Anomalia collegamento radio
Autoprotezione radio
Autoprotezione linea telefonica
Arresto obbligato
Allarme panico (Allarme)
Allarme panico silenzioso (Allarme silenzioso)
Inibizione rivelatore
Inibizione dispositivo di comando
Inibizione sistema d’allarme
Inibizione comunicatore
Esclusione automatica rivelatore
Chiamata test
Chiamata ciclica
Chiamata modifica configurazione
Esempio: il centro di telesorveglianza vi chiede di inviare, d’ora in poi, il codice 18 a ogni messa in funzione del sistema. Digitate:
n° di allarme per attivazione
nuovo codice richiesto
dal centro di telesorveglianza
✍ Annotate le modifiche effettuate sulla tabella dei codici d’allarme in protocollo FSK 200 bauds soprastante.
5
3.4 Tabella dei codici d’allarme in protocollo Contact ID
I messaggi in protocollo Contact ID hanno una sintassi del tipo: ACCT MT QYXG GG CCC.
Eventi
Codici
ACCT(1) MT
Utilizzo del sistema
Allarmi
Autoprotezioni
QXYZ
Significato
GG(2)
CCC(3)
XXXX
18
1401/1407
XX
utente
Spento / Spento a distanza
XXXX
18
1401/1407
XX
utente
Spento gruppo / Spento gruppo a distanza
XXXX
18
3401/3407
XX
utente
Acceso / Acceso a distanza
XXXX
18
3401/3407
XX
utente
Acceso gruppo / Acceso gruppo a distanza
XXXX
18
1130
XX
origine
Intrusione
XXXX
18
1139
XX
origine
Intrusione confermata
XXXX
18
1110
XX
origine
Allarme incendio
XXXX
18
1159/1301
1152/1154
XX
origine
Gelo / mancanza rete
congelatore / allagamento
XXXX
18
1137
XX
origine
Autoprotezione
XXXX
18
1302/1384
OO
origine
Anomalia tensione centrale / rivelatore
XXXX
18
1355/1381
OO
origine
Anomalia collegamento radio / rivelatore
XXXX
18
1344
XX
origine
Autoprotezione radio
XXXX
18
1351
XX
origine
Autoprotezione linea telefonica
XXXX
18
1124
OO
origine
Spento sotto minaccia
XXXX
18
1120
OO
origine
Emergenza
XXXX
18
1122
OO
origine
Allarme silenzioso
Esclusione apparecchiature
XXXX
18
1573
OO
origine
Inibizione / riattivazione rivelatore
Altro
XXXX
18
1601
OO
OOO
Chiamata test
XXXX
18
1602
OO
OOO
Chiamata ciclica
XXXX
18
1306
OO
OOO
Chiamata cambio di configurazione
Protezione delle persone
(1) XXXX: numero identificativo del comunicatore (o n° di conto).
(2) XX: numero del gruppo
OO: nessun gruppo.
(3) CCC: • utente:
000: codice sconosciuto (è il caso di comandi provenienti da telecomandi, tastiere radio...)
001: codice principale
(3) CCC: • origine (indica il tipo d’apparecchiatura):
000: sconosciuto
100: centrale
200: rivelatore
300: organo di comando
400: dispositivo d’allarme
500: comunicatore
6
MODO
INSTALLAZIONE
4. Programmazione del comando a distanza
4.1 Numero di squilli e codice di commutazione
Per la chiamata da remoto al comunicatore, è possibile scegliere il numero di squilli dopo i quali deve rispondere il comunicatore in
caso di comando a distanza.
ATTENZIONE
In caso di presenza di un’apparecchiatura a risposta automatica (segreteria telefonica, FAX,…), o di una segreteria sulla linea proposta
dall’operatore telefonico:
1. Per prima cosa è necessario verificare il numero di squilli necessari affinché l’apparecchiatura a risposta automatica o la segreteria in
linea prendano la linea, chiamando il numero su cui si trova il comunicatore. Il comunicatore è programmato di fabbrica con un numero
di squilli prima della risposta pari a 9, questo numero deve essere SUPERIORE a quelli delle altre apparecchiature.
2. Per dirigere la chiamata direttamente verso il comunicatore ed avere accesso alle funzioni di comando a distanza, è necessario
utilizzare:
- la procedura delle due chiamate consecutive, programmata di fabbrica come attiva (v. manuale di installazione ed uso del
comunicatore, capitolo “Programmazione del comando a distanza”)
oppure
- il codice di commutazione per risposta prioritaria descritto in questo capitolo, programmato di fabbrica come non attivo.
Per modificare il numero di squilli, digitate:
Numero di squilli
• 0: la funzione di comando via telefono viene disattivata
• da 3 a 9: numero di squilli dopo i quali il comunicatore risponderà
Di fabbrica: 9 squilli.
Se il comunicatore telefonico è appreso ad una centrale, il numero di squilli programmati dipende dallo stato delle funzioni:
• Codice di commutazione per risposta prioritaria (parametro 77),
• Procedura delle 2 chiamate successive (parametro 79),
• Stato del sistema d’allarme.
Funzione codice di Funzione procedura
commutazione per
delle 2 chiamate
risposta prioritaria
successive
(parametro 77)
(parametro 79)
Numero di squilli prima della risposta
(parametro 76)
Inattiva
Inattiva
Uguale al valore programmato nel parametro 76, qualunque sia lo stato del sistema d’allarme
Attiva
Inattiva
Inattiva (1)
Attiva (1)
• Uguale al valore programmato nel parametro 76 se il sistema d’allarme è in Acceso Totale
• 9 squilli se il sistema d’allarme non è in Acceso Totale
(1) Programmazione di fabbrica
4.2 Codice di commutazione per risposta prioritaria
ATTENZIONE
• La programmazione di un codice di commutazione per risposta prioritaria disattiva la procedura delle due chiamate successive.
• Allo stesso modo, l’attivazione della procedura delle due chiamate successive disattiva il codice di indirizzamento per risposta
prioritaria.
Allo stesso modo è possibile programmare il codice di commutazione (valore : 1 a 9), che consente al comunicatore di rispondere al
posto delle apparecchiature a risposta automatica (segreteria, FAX,…).
Per programmare un codice di commutazione, digitate:
Codice di commutazione
• 0 : inattivo
• da 1 a 9: attivo
Di fabbrica: inattivo
ATTENZIONE: durante una chiamata al comunicatore, perché questo possa riconoscere il codice di commutazione, è necessario prima
attendere circa 5 secondi, e poi digitare rapidamente e più volte sulla tastiera del telefono il codice di commutazione, fino alla
comunicazione del messaggio di benvenuto del comando a distanza.
✍ Annotate le scelte effettuate nel riepilogo dei parametri in fondo al manuale.
7
MODO
INSTALLAZIONE
5. Apprendimento della centrale ad un secondo comunicatore
• Apprendimento della centrale (1)
Se un comunicatore GSM è già collegato o deve essere collegato alla centrale, è comunque possibile aggiungere un comunicatore
RTC.
Procedete come segue:
1. Per effettuare l’apprendimento, la centrale deve trovarsi obbligatoriamente in modo Installazione.
Digitate, sulla tastiera della centrale o su una tastiera di comando:
codice d’accesso principale
(impostazione di fabbrica: 0000)
2. Digitate sulla tastiera del comunicatore:
3. Effettuate la seguente procedura:
“biiiiiip”
))
“bip, apparecchiatura n° comunicatore”
)))
poi
max. 10 sec.
Premete prima *
e poi # sulla tastiera
del comunicatore
Tenete premuto il pulsante *
della tastiera della centrale
fino a quando il comunicatore
risponde con un tono
acustico
Il comunicatore conferma il corretto
apprendimento della centrale
emettendo un bip (tono acustico)
prolungato
La centrale conferma il corretto
apprendimento del comunicatore emettendo
un messaggio in sintesi vocale
ATTENZIONE: il comunicatore segnala un errore nella procedura emettendo 3 bip brevi; in questo caso, ripetete la sequenza di
apprendimento dall’inizio.
4. Verifica dell’apprendimento
Tenete premuto a lungo il pulsante
del comunicatore,
la centrale emette il seguente messaggio vocale: “bip, test comunicatore”.
Il comunicatore conferma la corretta ricezione della centrale emettendo
un bip prolungato.
“bip, test
comunicatore”
“biiiiiip”
))
)))
5. Facendo riferimento al manuale, proseguite nella programmazione ed installazione del comunicatore.
• Cancellazione della centrale appresa ad un secondo comunicatore
Digitate, sulla tastiera della centrale:
n° attribuito al secondo comunicatore al momento
dell’apprendimento della centrale
(1) Al momento dell'apprendimento, è inutile posizionare la centrale vicino al comunicatore; al contrario, è raccomandabile allontanarla
un po' (posizionate la centrale ad almeno 2 metri dal comunicatore).
✍ Annotate il numero del secondo comunicatore sulla pagina in fondo al manuale.
8
MODO
INSTALLAZIONE
6. Riepilogo dei parametri del comunicatore (da completare)
da
completare
Parametri del comunicatore
Nome
del parametro
Sequenza di programmazione
Programmazione
di fabbrica
Valori possibili
Valori
Page
programmati
Reazione ad allarmi
autoprotezione in
modo installazione
X
attiva
X = 0: inattiva, nessuna reazione
X = 1: attiva, attivazione
X = del combinatore telefonico
3
Autoprotezione radio
X
attiva
X = 0 : inattiva
X = 1 : attiva
3
Segnalazione delle
anomalie radio
X
attiva
X = 0 : inattiva
X = 1 : attiva
3
0
X = 0 : comunicatore
X = 1 : trasm./ricevitore generico
X = 1 : (messaggio della centrale:
X = 1 : “Apparecchiatura n°
comunicatore”) (1)
8
Tipo di apparecchiatura
(per l’apprendimento
della centrale ad un
secondo comunicatore)
X
(1) Selezionare soltanto se un altro comunicatore è già abbinato alla centrale.
da
completare
Parametri della trasmissione telefonica
Nome
del parametro
Sequenza di programmazione
Attivazione della prima
chiamata ciclica rispetto
all’installazione
OO
Numero di squilli prima
che la centrale risponda
Programmazione
di fabbrica
Valori possibili
Valori
Page
programmati
12 ore
OO: da 01 a 24 ore
4
X
9 squilli
X = 0 : inattivo
X = da 3 a 9: attivo
7
Codice di commutazione
X
inattivo
X = 0 : inattivo
X = da 1 a 9: attivo
7
Trasmissione digitale
di accensioni/
spegnimenti
X
attiva (2)
X = 0 : inattiva
X = 1 : attiva
4
ZA
TELESORVEGLIAN
ZA
TELESORVEGLIAN
(2) E' fondamentale ricordare che ad ogni spegnimento o accensione totale del sistema il comunicatore effettua una chiamata al centro
di telesorveglianza.
9
Noi apprezziamo i vostri suggerimenti
Se avete consigli o osservazioni che possono servire a migliorare i nostri manuali o i prodotti, non esitate a comunicarceli
per iscritto o tramite e-mail ([email protected]), precisando sempre la data di acquisto del materiale.
Vi ringraziamo in anticipo per il vostro aiuto.
Per avere consigli e chiarimenti durante l’installazione del sistema d’allarme o prima di rispedire qualunque prodotto
difettoso, contattate l’Assistenza Tecnica:
051 671 45 70
804973/A - 02.2011
Un gruppo di tecnici competenti vi indicherà la procedura da seguire più adatta al vostro caso.
Troverete inoltre sul nostro sito www.diagral.it le risposte alle domande più frequenti e i principali manuali tecnici...