Clicca qui per scaricare - Attivaria Officina Culturale
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cosa RREDO-cASJt MOBILI Studio Progettazione d'Interni Professionisti al Vostro Servizio S.S. 14 - Palazzolo Dello Stella (UD) Tele Telefax 0431-588781 S.S. 14 - Palazzolo Dello Stella (UD) Tele Telefax 0431-588781 Filiale: Lignano Sabbiadoro (UD) Via Latisana, 35/A- Tel. 0431/71239 Filiale: Lignano Sabbiadoro (UD) Via Latisana, 35/A- Tel. 0431/71239 RREDO-cASJt MOBILI ARREDO~ idee ed incontri a Latisana e dintorni numero 12 periodico spedizione bimestrale a distribuzione gratuita in a.p. - 45 % - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Udine MOBILI marzo/aprile 1998 UNA VITA PER LA MUSICA Intervista a Cecilia Fusco, soprano di fama internazionale GUARIRE CON LA DANZA L'esperienza americana della giovane lignanese Debora Sbaiz CONCORSO DI RACCONTI ROCKBOLETIN Storie rock di provincia LA TRADIZIONE DELL'OSTERIA Il Comitato Friulano Difesa Osterie a Latisana: tra vino e tradizione. 2 coso facciamo I editoriale N el numero 9 di Cosa Facciamo (quello dedicato alla cultura), in un riqua dro a pagina 8, ricordavamo che nel bilancio comunale del 1997 c'erano a disposizione dieci milioni per le attività giovanili. Invitavamo i gruppi giova nili a "farsi vivi" per sfruttare questa ghiotta occasione, ampiamente pubbli cizzata dal sindaco nei giornali locali (M.V. 19/1 /97). Questa "avventura" (ottenere dei soldi da qualsiasi amministrazione in tempi brevi rappresenta sempre una avventura) si è conclusa qualche mese fa (dicembre 97) con la ripartizione e l'assegnazione dei fondi a quattro gruppi giovanili: al gruppo giovani della Parrocchia di Pertegada sono stati assegnati 4 milioni e mezzo, per le loro attività (campeggi estivi, Boy Scout, animazione giovanile in genere); alla Parrocchia di Latisana sono andati 3 milioni ("Oratroviamoci", gestione dell'Oratorio Maria Gasperi); ad Attivaria sono arrivati 1 milione e settecento mila (Cosa Facciamo, Arte in/Contemporanea, Naftalina); infine, al gruppo giovani di Latisanotta sono stati date ottocento mila lire. Continuiamo l'editoriale ricordando che l'argomento principale di que sto numero riguarda un luogo che sta molto a cuore (e "a bocca") a qualsiasi cittadino friulano e veneto "doc": le osterie, inquadrate nel recente fenomeno della riscoperta e della valorizzazione delle tradizioni e della vita locale. Siamo felici di annunciare, per questo e per i prossimi numeri di Cosa Facciamo, le nuove ed interessanti collaborazioni da parte dei ragazzi di Pertegada e di Lignano. L'auspicio e l'intento della redazione di vedere gra dualmente allargarsi il numero dei collaboratori anche agli altri Comuni sta diventando realtà. Le pagine dedicate ai giovani di Pertegada e Lignano costituiscono solo la premessa per il prossimo passo del giornalino: il suo allargamento ai ragazzi dei comuni dell'ambito. Nei prossimi numeri atten diamo la collaborazione dei giovani di Teor, Ronchis, Rivignano e Muzzana, mentre quelli di Palazzolo vedono ormai concretizzarsi il loro impegno nel terzo numero de "Il volo". Il giornalino è arricchito da alcune nuove rubriche, che costituiranno nel futuro degli appuntamenti fissi e sempre aggiornati. "La bacheca" è lo spazio dedicato agli annunci gratuiti (relativi a offerte e richieste di lavoro, compravendite, scambi, richieste, viaggi, incontri) e costituisce la "versione giornalistica" della bacheca "fisicamente" a disposizione presso la sede della nostra associazione e del futuro lntormagiovani (Centro Polifunzionale) ove potrete appendere tutti i vostri annunci. "Spazio scuola" sarà la rubrica nella quale diamo spazio agli studenti del centro studi riguardo a quegli argomenti che desiderano sottolineare, aldilà degli argomenti trattati dalle loro pubbli cazioni scolastiche (Liceanda del liceo e il neonato Interno 13 del Mattei). Infine, da questo numero in poi vi terremo continuamente aggiornati sui pro gressi o i regressi del Progetto Giovani e dell'lntormagiovani, con l'appunta mento fisso nell'omonima rubrica. Due pagine sono dedicate al concorso letterario "Rock BoletinStorie rock di provincia" del quale presentiamo il bando di concorso e la prima parte del racconto vincitore della prima edizione del concorso, tenutosi due anni fa, dal titolo "Il gruppo si è sciolto solite menate ... ". La Redazione A tutti coloro che ricevono "Cosa facciamo" in spedizione postale. Tutela dati personali (Legge 675/96) "Cosa Facciamo" comunica di essere in possesso di un indirizzario su supporto informatico, contenente i dati anagrafici di tutti coloro che ricevono il periodico tramite spedizione in abbonamento postale. I dati sono stati raccolti autonomamente dall'asso ciazione Attivarla, editrice del periodico, e sono utilizzati solo per la finalità suddetta o per la spedizione di materiale informativo inerente le attività dell'associazione stessa. I dati non saranno in nessun caso ceduti a terzi né diffusi, sia in Italia che all'estero. Tutti coloro che ricevono "Cosa Facciamo" in spedizione e che sono dunque inseriti nell'indirizzario godono dei diritti di cui all'art. 13 della legge 675/96, tra cui quello di far rettificare eventuali errori o di chiedere di essere esclusi da ogni comunicazione. Titolare e responsabile del trattamento dell'archivio informatico è l'associazione "ATTIVARIA officina culturale", Centro Polifunzionale, via A.Gaspari, 33053 Latisana (Ud), tel. 0431/521550 ICE D IN Ombre sarà che n'altri... Attivaria Officina Culturale . I VALORI E I PROGETTI DI ATTIVARIA informovideo 17 di Davide Lorigliola di Andrea Ganzer liberolorecchio di Manuel Bare! pag. 18 I recensioni musicali 6 pag. Liberalorecchio spazio scuoio Droga al Centro Studi. E invece no di Manuel Bare! e Carolina Del Sai 19 I di Barbara Galizia e Enrico Guerin non tutti sonno che ... pag. Le variazioni del clima: el nino pag. 7 di Gabriele Formentini progetto giovani Il punto sul Progetto Giovani g pag. 1O ----- Una vita per la lirica di Stefania Gamberini orte Art-Box: artisti dell'ultima generazione di Luigi Bozza e Alessandra Ghirarde/li pag. Più colore ai colori r 20 I di Lorenzo Cicuttin pag. teatro pag. I fotografando di Car/os Corvino 8 Perché si sente il bisogno di formare una associazione? Cosa può dare in più una aggregazione di ragazzi basata su progetti, programmi, idee e sulla volontà di realizzarli, rispetto al "semplice" gruppo di amici? A nostro parere essa offre delle ragioni, in primo luogo, per perpetuare l'amicizia e lo spirito del gruppo e, in secondo luogo, per vedere questi "sentimenti" e queste "sensazioni" resi oggettivi nelle idee e nei programmi (leggi sogni) che si realizzano e che rimangono nel tempo come ricordo di impegno, di' reciproca solidarietà e del divertimento più puro. In vista della prima assemblea dei soci, momento di bilanci e di propositi per il futuro, descriviamo quali sono i valori ai quali Attivaria si ispira ed elenchiamo le principali attività dell'associazione così come si sono delineate sino ad oggi e come vorrebbero svilupparsi in futuro, sperando nell'apporto di nuove energie e nuove proposte. Ricordiamo che l'assemblea avrà luogo il 27 marzo. La cosa più importante è l'invito che rivolgiamo a tutti per la partecipazione all'assemblea ove verrà presentato il bilancio e le singole attività dell'associazione e verranno proposte le linee programmatiche ed organizzative per il 1998, sulle cui basi tutti saranno invitati a dire la loro. Attivaria è formata da giovani e si rivolge ai giovani e intende, in generale, pro muovere il dialogo ed il confronto di idee, attraverso la partecipazione e la collaborazione, e tutto questo in un clima rilassato di informalità e divertimento. Nella convinzione che il vuoto e la mancanza di stimoli alla lunga creino disagio, malessere e una più bassa qualità di vita, le associazioni come la nostra intendono favorire l'aggregazione dei giovani attorno a dei progetti che saranno l'espressione delle loro idee e delle loro convinzioni. Attivaria cerca di rispondere a queste esigenze attraverso il coinvolgimento diretto ed indiretto dei giovani. Diretto, nei confronti di coloro che intendono partecipare materialmente al concepimento e alla realizzazione dei programmi; indiretto, attraverso l'animazione e l'aggregazione giovanile rivolta ai "non-soci" con le manifestazioni che via via vengono ideate. Ribadiamo il carattere assolutamente aperto alla partecipazione di chiunque voglia realizzare qualcosa di nuovo o utilizzare le attività già avviate con rinnovato entusiasmo e idee. Il crescente numero di progetti elaborati e realizzati nel corso di questi ultimi tre anni ha condotto necessariamente ad una certa organizzazione interna con l'individuazione di alcuni ruoli di responsabilità, decisi di comune accordo. La spontanea partecipazione interna, inoltre, ha portato l'associazione a promuovere alcune attività che svolgono tutte il più importante obiettivo dell'aggregazione e dell'anlmazione giovanile. Attivaria non è altro che l'espressione delle persone che la formano e coloro che nel corso del tempo si sono aggregati hanno pensato di orientarsi in concreto in attività culturali, promuovendo sia progetti a lunga scadenza e che hanno bisogno di una certa linea programmatica (come Cosa Facciamo, Arte in/Contemporanea e Naftalina) sia singoli eventi o manifestazioni (concerti, mostre d'arte ecc.) sia partecipando ad altri progetti (Progetto Giovani ed lnformagiovani). (continua a pagina 6) pag. Speciale gruppi locali pag. 21 I rockboletin Concorso rock-letterario Bando di concorso I Racconto: Il gruppo si è sciolto a cura di Daniele Galizia e Andrea Ganzer pag. 22 23 - giovani Iniziative a Pertegada e in oratorio pag. personaggi 11 Guarire con la danza terapia di Roberta Passa/acqua cosa facciamo 12 13 pag. sport 14 Calendari sportivi a cura della redazione pag. 15 Bar Sport e Bar Sport 2000 di Andrea Ganzer pag. 16 DIRETIORE RESPONSABILE: cosa facciamo carpe diem ATIN ARIA officina culturale Centro Polifunzionale via A.Gaspari, 2. 33053 Latisana telefono & fax 0431/521550 Poesie di R.Ongaro, E.Saccaia, e R.Urban Livio Costantini Hanno collaborato a questo numero: Manuel Sarei, Andrea Biasioli, Ferruccio Bidoggia, Elisabetta Borghello, Luigi Bozza, Solange Cervesato, Cri· stiana Codognotto, Lorenzo Cicuttin, Carolina Del Sai, Cristina Driusso, Federica Fava, Barbara Galizio, Giuseppe Gentile, Alessandra Ghirardelli, Gabriella Giust, Enrico Guerin, Enzo Manias, Massimo Milanese, Laura Navarra, Sandra Odorico, Roberto Ongaro, Roberta Passalacqua, Patrizio Rassatti, Ernestina Saccoia, Roberto Urban, Piero Vit, Gianpaolo Zoffi. Recapito di posta elettronica: [email protected] ·, • officina culturale" COPERTINA: Raimondo Pasin ILLUSTRAZIONI: Silvia Lepore http://www.adria.it/rock gentilmente messi a disposizione dal nodi Internet ADRIA di Portogruaro 1998 REDAZIONE: Claudia Caineri, Marco Caineri, Carlos Corvino, Gabriele Formentini, Daniele Galizio, Stefania Gamberini, Andrea Ganzer, Davide Lorigliola, Sandro Vignotto. Indirizzo Internet: il filo sottile anno 3° • numero 12 . marzo/aprile Periodico bimestrale edito da "Attivarla Reg. Trib. Udine n. 2 del 29.1.96 pag. appuntamenti & numeri utili Calendario degli appuntamenti Numeri utili, Crucitisana, La Bacheca 3 la parola a... La leggenda del Santo Bevitore pag. osterie 4 -- - coso facciamo . Stampa: Tipolitografia SAGITTARIO, via A.Malignani 7 (zona P.I.P.) 30020 Bevazzana di Bibione (VE)· tel. e fax 0431/430095 Distribuzione Gratuita - Tiratura 4.000 copie osterie osterie 4 cosa facciamo Dal "vangelo" secondo Mario - S.d.M. Ombre sarà che n'al tri no che no sarem Il recente fenomeno della riscoperta delle tradizioni locali, al di là delle loro esasperazioni politiche, italiane ed estere, ha comportato diverse piacevoli rinascite. Ovunque le sagre paesane sembrano avere sempre più successo (a parte l'or mai melanconico ed agonizzante Settembre Latisanese), nuove osterie nascono (Il Stusighin, La Briciola), altre si ravvi vano con una nuova gestione (La Veneziana), altri locali "storici" continuano imperterriti a servire il tradizionale tajut (Locanda alla Stazione, Rap di Ue). In questo clima di tradizioni, "ombre, stusighini, cicchetti e rampini", era quindi dove roso per la redazione di Cosa Facciamo dedicare almeno una "puntata"alla rinascita della osteria. Nel tentativo di cogliere tutti gli aspetti della questione, l'argomento principale non è quindi il solo ad avere carattere spiccatamente "ombroso". Anche alcune delle consuete rubriche hanno, infatti, diciamo, qualche "macchia di vino". La nostra inchiesta, non proprio sistematica, ma comunque condotta con molta passione e buona fede, è stata realiz zata nella consapevolezza che nel trattare un argomento così vasto è difficile rendere merito a tutti. Ma, facendo di necessità virtù, invitiamo ad interpretare dimenticanze ed omissioni, come un invito, rivolto a privati ed esercenti, che vogliano esprimere la loro opinione. Ed in tema di ombre, siamo convinti che nella zona che ha dato i natali a Mario Mana, di idee ce ne siano molte. Tra queste, forse la più interessante è quella di organizzare un'Ombralonga tutta letise nese, con tanto di percorso, distintivo di riconoscimento e buonivino convenzionati con le osterie aderenti a/l'iniziativa. Olin bevi, tornà a bevi... I bar a Latisana, sono come le malelingue: non ne sono mai mancati. Nell'elenco telefonico, infatti, in tutto il comune se ne contano circa una trentina (di bar, beninteso). A ben vedere, però, si tratta essenzialmente di pasticcerie o più semplici caffè e generici "bar da aperitivo". Più rare, invece, anche se le cose stanno cambiando, le enoteche e le osterie, tra le quali comunque ci sono alcuni locali "ibridi" che, pur avendo la loro dignità, a stento si collocano a pieno diritto all'interno di questa onorata categoria. Stringi, stringi, quindi, restano solo tre o quattro locali che possono chiamarsi osterie a pieno titolo. Tra questi per la qualità del vino e degli stuzzichini emerge la neonata "Briciola", accanto al discreto "// Stusighin" ed all'intramontabile "Rap di Ue", ma è la "Locanda alla Stazione" l'unica osteria "certificata". Lo è nel senso che è l'unica ad essere ufficialmente iscritta al Comitato Friulano Difesa Osterie, con tanto di certificato. Non me ne vogliano gli altri esercenti, ma esso è l'unico locale della nostra cittadina, e della Bassa Friulana (insieme con la "Tavernetta da Aligi", a Porpetto) che si può definire osteria nell'accezione data al termine dal C.F.D.O. Entrando alla "Locanda alla Stazione" se ne può notare lo stemma inconfondibile (riprodotto a colori qui sopra) sulle due bandiere esposte e sul quadro in ceramica appeso nella sala principale. Il locale, nato molti decenni fa per merito della famiglia Gabbato, continua oggi l'antica tradizione tramite Rosellina e suo marito Enzo Manias. Colpisce per le sue caratteristiche travi in legno, il bel caminetto e la semplicità dégli arredi, che, nel loro complesso, fanno il locale bello e caratteristico, senza renderlo "tipico a tutti i costi", come talune "osterie da turista", che alle pareti hanno appese intere ferramenta. A questo punto, però, forse è oppportuno chiarire cos'è il C.F.D.O., associazione che forse qui non sono in molti a conoscere. In ogni caso, in 14 anni di onorata attività, è arrivato a contare una ventina di osterie associate, nonché circa 700 privati, tra soci ordinari e sostenitori. A parlarmene sono Enzo, lo chef, che mi riceve in cucina, mentre prepara il baccalà alla vicentina, e Gianpaolo Zaffi, ex presidente ed attuale vice-presidente del Comitato, che ha gentilmente risposto via fax alle mie domande. Nato nel novembre del 1984 per iniziativa di 19 amici stanchi di farsi "circondare" da pizzerie e paninoteche, il C.D.O.F. ha sede legale a Palazzo Moroldi, in via Poscolle n° 6 a Udine, Tra queste segnaliamo la festa degli sparxi e quella delle sardèle che si terranno, rispettivamente, in aprile ed in luglio, presso la "Locanda alla Stazione", e ricordiamo quelle ivi già fatte in onore della renga. Per iscriversi basta rivolgersi a tutte le osterie socie, oppure andare nelle varie fiere e sagre a cui il Comitato partecipa per farsi conoscere. Tra queste segnaliamo la "Festa del vino", di Bertiolo e l'appena trascorsa "Alimenta", a Udine. Presso il loro banco viene in genere offerto un bicchiere di vino, accompagnato da formaggio ed altri stuzzichini tipici della regione, si possono conoscere i dirigenti dell'associazione e soprattutto iscriversi come soci (privati) ordinari e sostenitori. Per ottenere la qualifica di Osteria Socia la procedura è invece più complessa, ma non molto. Bisogna far domanda al Comitato, attendere una "verifica di conformità" da parte di un responsabile (Enzo Manias lo è per la Bassa Friulana). Un volta ottenuta l'iscrizione, ogni osteria "subirà" poi delle verifiche periodiche volte ad accertare la "fedeltà" allo statuto. La sua eventuale violazione Mescita all'osteria "da Omero" a Ronchis comporta l'espulsione dall'associazione. presso la "Casa del Vino". Per chiarire le sue In onore al C.F.D.O., quindi: "O/in bevi, finalità, è forse più efficace citare testualmente tornà a bevi/di che/ vin ch'a l'è tan bonldi che/ vin di Letisene/vendemét su la stagion ... ", purlo Statuto, consegnatomi dopo mille peripezie, rigorosamente macchiato di unto: ché anche l'osteria sia DOC, come il buon "Il Comitato si prefigge di conseguire le vino. seguenti finalita: scopi dichiarati del Comitato. Andrea Ganzer sono la salvaguardia del valore culturale, sociale dell'osteria intesa come luogo di civile convivenza. Il gusto del mangiare antico, la scelta dei vini e delle bevande sono patrimonio e Q/j tradizione che non vanno persi pena la caduta _di quei valori f~nda menieli su cut st basa la societe triu lana. Non solo alla civiltà del bere e del mangiare il Comitato intende fare opera di proseli tismo, ma anche, e con egual pizza, pinsa, forza, alla salvaguardia fisica e gubane, zaletti ... ambientale di luoghi dove questa civiltà si esprime, convinto che il e rinfreschi a domicilio tessuto sociale delle Comunità trae per le vostre feste linfa vitale da ciò che, fin dai secoli passati, l'osteria ha rappresentato per la società friulana." Il C.F.D.O. è inoltre editore di un semplice ma pregevole periodico trimestrale, cui hanno diritto tutti gli associati, contenente, oltre alla convocazione dell'annuale assemblea ordinaria dell'associazione, informazioni sulle nuove osterie che aderiscono al Comitato e su tutte le loro feste ed iniziative. '/W ~'-1 Forno Pero sa via Sottopovolo, 39 LATISANA tel. 59353 cosa facciamo 5 Le osterie secondo Lignano. Proverbi e massime da Pocenia. Osterie: fon te di tradizione "VOGLIA DI TRADIZIONE " A LIGNANO Le attività economiche lignanesi hanno la caratteristica di essere fortemente e permanentemente legate al turismo estivo, il quale diviene inevitabilmente la primaria fonte di reditto per la località; creando a sua volta diversi contrasti. Uno di questi, riguarda in un certo senso le tradizioni: "Che cosa ne pen sano i lignanesi dell'antica tra dizione friulana che si realizza praticamente con il ritrovo nell'o steria?" Essendo quest'ultimo un argomen to molto vasto e non avendo a disposi zione un adeguato spazio cercherò, nel migliore dei modi, di tracciare un profilo "tipo" sulla classica osteria made in Friuli. Nella cittadina lignanese sono presenti un discreto numero di oste rie tipiche quali: La Pigna, La Farmacia dei Sani, Il Guscio, Da Scarpa, Al Bacan... Girovagando tra queste con l'obiettivo di raccogliere informazioni utili, mi ha col pito la ferrea opinione di Alvio Chiaradon, che, con la moglie Farida, gestisce l'oste ria "Al Guscio" a pochi passi dal centro di Lignano. Il Signor Alvio è giustamente del parere che l'osteria sia stata e resti il luogo predi letto di incontro tra i friulani. A tal proposito, è assolutamente da soverchiare l'opinione di tutti coloro che vedono nell'osteria solamente il punto di PROVERBI E MASSIME vino accompagnato da stuzzi chini e specialità locali. Cosa dire dell'atmosfera? Sem plicemente che ospitalità, allegria, simpatia e rusticità sono sempre di casa; del resto sono o non sono questi gli "assi nella manica" di noi friulani? Per concludere, l'osteria resta una vera e propria fonte di tradizione del popolo friulano e non, tutto ciò anche grazie ai mitici pro verbi e poesie scolpite nelle tavolette in legno, rigorosamente in dia letto, che caratterizzano e completano il tipico arredamento e divengono a loro modo un vero e proprio pezzo di storia locale. Infatti per tutta la stagione estiva esse sono "prese d'assalto" dai turisti stra nieri (tedeschi ed austriaci soprattutto) ed italiani che restano affascinati da questa nostra tradizione. E' inoltre punto di incon tro dove dallo scambio di opinioni ed idee prendono vita feste di paese e raduni di compagnie. Ricordiamo a questo proposito l'opinio ne di Roberto Ongaro espressa, alcuni L'aghe je buine dome pai eros. (L'acqua e' buona solo per le rane) Il vin al cope piane piane ... ma no no vin primure. (Il vino uccide len tamente ... ma noi non abbiamo fretta.) Se bevi per dimenticare ricordati di pagare prima. Domani si fa credito, oggi no. Se chiedete lo sconto dateci il tempo per aumentare i prezzi. Si fa credito solo ai novantenni accompgnati dal papa'. Chi beve per annegare i dispiaceri si ricordi che i dispiaceri sanno nuotare. Il vino fa sangue, l'acqua fa tremar le gambe. Mior bevi une bote che spandi une gote. (Meglio bere una botte che spandere una goccia.) Frasi raccolte dai ragazzi di Pocenia presso le locali osterie anni fa, nella poesia "OSTARIIS DAL FRIUL" , conservata ed eposta presso l'o steria Al Guscio, che troverete in CARPE DIEM la rubrica del nostro giornale dedi catà alla poesia. Solange Cervesato Gabriella Giust Entro e non oltre il 22 giugno 1998!!! Questo, come certamente sai, è il termine che la Provincia di Udine ha fissato per la presentazione della "temuta" AUTOCERTIFICAZIONE. A mezzo Messaggero Veneto del 9 .1.98 ha pubblicato l'avviso che riguarda i proprietari e/o utilizzatori di impianti di riscaldamento domestico. Affrettati dunque, provvedi a far controllare il tuo impianto onde evitare multe salate che possono arrivare fino a 5 milioni ... ... chiama quindi la ditta specializzata in materia. Nonsologas Riscaldamento Condizionamento azienda leader del settore nata per te in funzione di queste incomprensibili norme. Basta una semplice telefonata per risolvere i tuoi problemi in merito. Sì, perchè Nonsologas ti dà una consulenza gratuita su tutto ciò che riguarda il tuo problema riscaldamento. Inoltre, assistenza - riparazioni - sostituzioni caldaie - nuove installazioni e impianti di condizionamento, sono il pane quotidiano di Nonsologas. Per la zona di Latisana telefonare al n. 427.555 Per la Provincia di Pordenone telefonare al n. 0434-57.34.33 Lionetti A. ~oosolo9ns spazio scuola 6 cosa facciamo Droga al Centro Studi. E invece no. Forse. Lo spiacevole accaduto del 25 gennaio scorso, ampiamente enfatizzato da stampa e televisione, che vuole il Centro Studi di Latisana un "mini-mercato milionario da circa 200 dosi alla settimana di marijuana gestito da due spacciatori minorenni", richiede un opportuno, se non doveroso, chiarimento da parte degli studenti delle scuole incriminate. A nostro parere l'interpretazione dei fatti è stata forse .un po' fuorviante, rispetto a ciò che è realmente accaduto, soprattutto alla luce delle fotografie e delle immagini che sono state diffuse. Esse, infatti, ritraggono il Centro Studi, nonché una volante dei Carabinieri nei loro pressi. Senza contare poi, i correlati articoli apparsi nei quotidiani "Il Messaggero" e "Il Gazzettino" ed i servizi giornalistici trasmessi in ben 5 reti televisive differenti. Gli studenti dei tre istituti, però, che da un giorno all'altro si sono visti catapultare su giornali e televisione, erano completamente ignari dei fatti "loro" contestati. E tuttora si rammaricano d'essere apparsi quasi come succubi, agli occhi della pubblica opinione, dei loro presunti (se non fantomatici) spacciatori compagni di scuola. Secondo il prof. Passarello, preside del Centro Studi, da un suo incontro con il Comandante dei Carabinieri di Latisana, è emerso che nessuno degli studenti "pizzicati" con la marijuana è iscritto ad alcuno dei tre istituti incriminati. Essi fanno invece parte di una scuola di Portogruaro. In ogni caso le smentite alle "notizie false e lesive gridate da mass-media" (da Il Gazzettino del 29 gennaio 1998) pretese dai giornali da tutte le componenti scolastiche del Centro Studi di Latisana, si limitano ad un paio di trafiletti e ad un sunto della lettera inviata dal Preside come chiarimento riguardo l'accaduto. Completamente ignorata è stata, invece, la lettera che portava le firme dei rappresentanti degli studenti del Centro Studi e che verrà interamente pubblicata sul nuovo giornalino scolastico "Interno 13" del Mattei, di imminente uscita. A distanza di un mese e mezzo la notizia si sta sgonfiando, ma resta comunque il fatto che le accuse lanciate nei confronti del Centro Studi hanno influenzato negativamente l'immagine e la credibilità dei tre istituti proprio a pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni alle classi prime e, smentite o meno, il loro peso si farà sentire ancora per molto tempo. Barbara Galizio Enrico Guerin Il parere della redazione di Cosa Facciamo non verte tanto né sulla provenienza degli studenti "pizzicati" con l'erba, né su quali effettivamente siano le scuole da essi frequentati. Quello che ci scon certa è il velo di ipocrisia che da sempre accompagna vicende come questa. Da alcuni anni ormai si sente parlare di un effettivo rischio droga al Centro Studi e le storie riportate assumono contesti sempre più verosimili, qualche volta innegabili, sotto gli occhi di tutti. Nessu no mai però ha voluto affrontare a viso aperto l'argomento: dagli stu denti compiacenti a quelli che fingono di non vedere, dai genitori che non sanno ai docenti (e presidi) che evitano di prendersi la responsa bilità. Il silenzio domina fino a quando, per qualche "grana" più gros sa (segnale di una situazione ormai compromessa) non entra in scena, appunto, l'ipocrisia. Non scherziamo e non facciamo di un problema serio una questione di immagine. E' nostra opinione, poi, che ciò su cui forse sarebbe meglio discu tere sta a monte di questi avvenimenti. Affrontare la discussione in un dibattito pubblico, piuttosto che sui mass media a colpi di dichiarazio ni e smentite, magari in due serate come in febbraio hanno fatto i ragazzi del Progetto Giovani di Pocenia, porterebbe sicuramente, ed in ogni caso, ad una maggiore informazione. E' quest'ultima, infatti, quella di cui hanno bisogno i giovani. Più di ogni proibizione assoluta e più di ogni istigazione ad un consumo sfrenato e senza limiti. Ci auspichiamo quindi che le istituzioni latisanesi vogliano al più presto affrontare il problema (se di problema effettivamente si tratta) in modo più diretto e meno eclatante, ovvero evitando i mass media e coinvolgendo i diretti interessati. , La redazione Croce Rossa Italiana PRIMO SOCCORSO: SAPER COSA FARE Confermando una tradizione che si ripete ormai da quasi quindici anni, i Volontari del Soccorso della Croce Rossa di Latisana rinnovano l'appuntamento con la popolazione, organizzando il consueto "Corso di educazione sanitaria e primo soccorso", aperto a tutti coloro che vogliono apprendere nozioni utili ed indispensabili per aiutare le vittime di un incidente o di un malore. Bastano pochi semplici gesti per salvare una vita umana, ma questi gesti vanno compiuti con perizia e con le giuste conoscenze, in caso contrario si possono creare agli infortunati incautamente soccorsi dei danni che possono diventare irreversibili. Così per chi è già dotato di altruismo e buona volontà ed a questi vuole aggiungere le necessarie conoscenze professionali, il 15 marzo prenderà il via, presso la sede CRI in Viale della Stazione, un corso di Primo Soccorso, tenuto da medici dell'Ospedale di Latisana e da monitori CRI. Il corso si articolerà in una serie di lezioni teoriche, basate su nozioni elementari di anatomia e fisiologia, e di prove pratiche per preparare i partecipanti a compiere quegli atti, semplici e ben determinati, che permettono di concludere positivamente un intervento di primo soccorso. Per ulteriori informazioni la sede CRI di Latisana, in Viale della Stazione 30, è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 20 alle 21 (telefono 0431/511222). CRI Latisana (segue da pag.3) COSA FACCIAMO intende promuovere il dialogo e l'informazione intorno a temi di attualità locale; contiene notizie su appuntamenti, calendarie attività per promuovere la partecipazione alla vita locale. Il prossimo passo del giornalino (il suo proposito per il 1998)è quello di un suo "ripensamento" in vista di un suo possibile allargamento, negli argomenti e nella diffusione, anche agli altri comuni dell'ambito (Teor, Muzzana, Palazzolo, Pocenia, Lignano, Rivignano, Precenicco, Ronchis). ARTE IN/CONTEMPORANEA è il "marchio" sotto il quale sono state promosse ormai tre mostre-evento (per 12 giorni nel mese di novembre)e altre mostre d'arte durante tutto l'anno (anche all'interno del Doc Estate). Denominatore comune di questi appuntamenti è stato, e sarà anche in futuro, la promozionedi tutte le forme dell'espressione creativa giovanile all'insegna del "contemporaneo" e delle nuove tendenzeartistiche, musicali e fotografiche. NAFTALINA, il mercatino delle pulci ha riscosso un buon successo. Si svolge il primo sabato di ogni mese ed è aperto a tutti coloro che vogliano scambiare o vendere cose usate, collezioni, cianfrusaglie, piccole rarità o piccolo antiquariato privo di valore commerciale. Il mercatino è riservatoesclusivamente ai privati. PROGETTO GIOVANI, la nostra associazione partecipa al coordinamento e alla realizzazione del Progetto Giovani che si trova già in fase avanzata. Un bilancio delle cose sin qui svolte si trova nella pagina accanto. Le nostre intenzioni per il '98 sono quelle di portare avanti e di sviluppare ulteriormente questo progetto, i cui obiettivi rivolti al mondogiovanile sono congruenticon i nostri propositi. SPAZl0LABORATORIO a disposizione delle attività giovanili. Si tratta ancora di un progettoda sviluppare e da realizzare. L'idea principale sarebbe quella di favorire attività quali la musica, con la creazione di una sala prove insonorizzataa disposizione dei diversi gruppi musicali operanti a Latisana; l'attività teatrale, rendendo disponibile lo spazio per le prove degli spettacoli; le attività artistiche, con la creazione di un laboratorio artisticoadeguatamenteallestito anche per la fotografia ecc. Ognuna di queste attività ha bisogno di un luogo appositoe delle appositeattrezzature (mixer, microfoni, amplificazione, strumenti musicali; scenografie; materiale artistico e fotografico ecc.) e avrà bisogno di un gruppo di ragazzi. che concepisca idee per farli funzionare in coordi n'amento tra di . loro. ,' . . Attivarià - officina culturale progeno giovani cosa racc1amo Il punto sul Progetto Giovani / Percorriamo le tappe e gli obiettivi di un progetto che coinvolge i giovani di nove Comuni A che punto è il Progetto Giovani? Come molti lettori sapranno da circa due anni è stato avviato nei Comuni dell'ambito di Latisana un progetto rivolto al mondo giovanile. La nostra associazione e la redazione di Cosa Facciamo se ne sono occupati sin da/l'inizio, attraverso la pubblicazione di articoli che presentavano e pubblicizzavano il progetto e chiedevano la collaborazione di quanti fossero inte ressati. Il Progetto Giovani è stato ufficialmente presentato il giorno 7 febbraio 1997, a Latisana, alla presenza dei sindaci dei comuni interessati (Latisana, Lignano, Ronchis, Palazzolo, Pocenia, Muzza na, Precenicco, Rivignano, Teor), dei giovani che nel frattempo sono stati coinvolti e dell'assessore provincia/e alle solidarietà sociali Mario Banelli. Ricordiamo brevemente in cosa consiste questo Progetto Giovani e con quale spirito questo debba essere inteso e realizzato concretamente. Il presupposto da cui parte il progetto e quindi la sua più profonda ragion d'essere, la sua essenza, è la constatazione che esiste nel mondo giovanile una situazione di disagio. Que sta si manifesta con diversi gradi ed intensità, dai più gravi problemi di tossicodipendenza alla "semplice", ma non meno grave, indifferenza dei giovani nei confronti del mondo che li circonda. Cosa manca ai ragazzi, come arginare questo' "malessere strisciante" e, soprattutto, come può una amministrazione pubblica attivarsi per stare vicino ai giovani? Ciò che il settore pubblico può fare è mettere a disposizione i mezzi finanziari necessari per realizzare i desideri, i bisogni e l'in nata vitalità dei giovani: favorire l'aggregazione e i progetti che i giovani intendono realizzare, qua lunque essi siano, e valorizzare l'associazioni smo giovanile già esistente. I giovani dovrebbero "stare insieme" per "fare insieme" e le ammini strazioni pubbliche dovrebbero, sostanzialmente, "tirare fuori i soldi". Tutto questo rientra, nel con creto, all'interno del progetto elaborato, nelle sue varie parti, dalla provincia di Udine in collabora zione con i Comuni dell'ambito. ovviamente, tra loro complementari, non si avrà l'una senza ottenere anche l'altra. Come si noterà il Progetto Giovani non dice cosa i ragazzi devono fare, ma offre gli strumenti logistici ed informatici per poter realizzare qual siasi loro idea (concerti, attività musicale, confe renze, feste, dibattiti, pubblicazioni, mostre d'arte ed attività culturali ecc.) e, soprattutto, per favori re al massimo l'instaurazione di rapporti sociali costruttivi. Proprio questo dev'essere lo spirito ed il significato da dare a tutto il progetto nella sua complessità: favorire l'espressione della volontà giovanile senza imporre scelte e programmi e questo attraverso la collaborazione e la comuni cazione tra i ragazzi innanzitutto (per elaborare idee e progetti) e tra le amministrazioni dei vari comuni dell'ambito (per fornire i mezzi adeguati, stimolare le iniziative e mettersi al servizio dei giovani). Il progetto prevedeva per ogni sua singola fase dei tempi di attuazione che solo in parte sono stati rispettati. Con un po' di ritardo (quasi un anno rispetto alle previsioni) possiamo tracciare, così, un primo bilancio a due anni circa dall'avvio di questo ambizioso progetto. quanto finalmente abbiamo dei ragazzi di realtà profondamente diverse tra loro che si incontrano e manifestano una comune volontà ad andare avanti nella collaborazione, e questo era esplici tamente previsto nel progetto. No, in quanto il terzo e quarto obiettivo (i più ambiziosi) sono ancora lettera morta: sia perché in alcuni Comuni manca un Punto Giovani dotato di tutti i necessa ri "comfort informatici" e strutturali (computer, bacheche, librerie, telefono ecc.) sia perché ancora non sono sufficientemente chiari i rapporti dei singoli gruppi con i singoli Comuni sia perché manca una efficace comunicazione e coordina mento tra i responsabili del progetto nei diversi Comuni dell'ambito. I ragazzi ci sono, quindi: si tratta di mantenere unito questo gruppo e di porsi in modo chiaro nei confronti delle amministrazio ni, eliminando le incomprensioni intorno al signifi cato più puro del progetto giovani. PROGETIO GIOVANI ED INFORMAGIOVANI A questo punto bisogna chiarire la differenza tra il Progetto Giovani e una sua parte, l'unica proposta esplicitamente dall"'alto" delle ammini strazioni comunali, quale prima realizzazione concreta del progetto e come primo stimolo per A CHE PUNTO SIAMO? successive attività. Ci riferiamo all'lnformagiova La difficoltà principale riguardava il fatto che ni, un servizio preposto a fornire informazioni det non in tutti i Comuni dell'ambito erano presenti tagliate su tutto ciò che può interessare il mondo dei gruppi giovanili già "avviati". In alcuni Comuni" .. giovanile (viaggi, lavoro, scuola e università, ser si è tentato di stimolare la creazione di questi vizio militare, corsi di formazione ecc.). Si vuole gruppi, al fine di interessarli e inserirli all'interno che l'avvio di questo utilissimo servizio (peraltro GLI OBIETIIVI DEL PROGETIO del progetto. Purtroppo, però, è difficile creare già avviato con successo in moltissimi comuni Quattro sono gli obiettivi del Progetto, per dal nulla qualcosa che non esiste spontanea della penisola) sia perfettamente integrato nella ognuno dei quali sono state previste alcune azio mente e per volontà di amministrazioni comunali, realtà giovanile, che sia inserito all'interno di ni concrete per realizzarli. Elenchiamoli breve pur in totale buona fede. Sono stati contattati quelle relazioni sociali che il Progetto Giovani mente. Il primo obiettivo è la valorizzazione delle molti giovani, sono state promosse delle riunioni intende promuovere e quindi deve esserci il desi risorse umane già esistenti nel contesto nelle quali non sempre probabilmente è stato derio e la volontà dei ragazzi ad accettare e por giovanile, attraverso una stretta collaborazione percepito il significato del progetto e le sue infini tare avanti questa proposta. Gli lnformagiovani locale tra gruppi giovanili e singole amministra te possibilità. A tutt'oggi gli unici ragazzi coinvolti presenti in altre località sono solitamente affidati zioni comunali. sono quelli di Latisana, di Palazzolo, di Lignano e ad enti particolari (associazioni, cooperative Il secondo obiettivo prevede l'assegnazione di un di Pocenia., ai quali si stanno affiancando anche sociali ecc.) che, per conto delle amministrazioni luogo ove i ragazzi possano incontrarsi per quelli di Muzzana e Rivignano. Questi ragazzi si pubbliche, lo gestiscono in autonomia e con una discutere e sviluppare le loro idee: un Punto Gio sono messi in contatto e stanno avviando una certa professionalità. Il problema è che in questo vani, un centro sociale di aggregazione e infor collaborazione che, per volontà comune, prevede modo l'ufficio cade dall"'alto della volontà dei mazione messo a disposizione dai singoli Comu la creazione di un calendario coordinato delle politici", il che non è in sé un male, anzi, ma non ni. attività dei singoli gruppi (che vanno dall'organiz è l'espressione viva e spontanea dell'aggregazio Il terzo obiettivo, conseguente ai primi due, zazione di cineforum, conferenze, tornei sportivi ne giovanile inserita in un contesto più ampio. riguarda il potenziamento delle attività che i gio alle pubblicazioni periodiche di giornalini alle L'lnformagiovani assolverà meglio la sua funzio vani dei singoli Punti Giovani intendono realizza mostre d'arte e altro ancora) in modo da evitare ne solo all'interno di un più ampio Progetto Gio re. Il "potenziamento" delle attività, in concreto, si sovrapposizioni nei vari appuntamenti e favorire vani in cui non si perda di vista lo scopo fonda realizzerebbe attraverso la promozione del dialo così la reciproca partecipazione, collaborazione e mentale: favorire l'aggregazione dei ragazzi e la go fra i diversi Punti Giovani costituiti nei singoli condivisione delle esperienze. Come passo sue loro vitalità, per giungere dal basso a ricostituire Comuni dell'ambito: incontri tra i diversi gruppi cessivo potrebbe esserci la creazione di un grup la solidarietà, la collaborazione e l'interesse nei giovanili locali per scambi di opinioni ed espe po giovanile "intercomunale" che concepisca e confronti della partecipazione, al fine di combat rienze e per la realizzazione di attività comuni .. Il realizzi progetti comuni e costituisca un valido tere il disagio. quarto e più ambizioso obiettivo prevede la crea interlocutore con l'insieme dei comuni dell'ambi Solo se l'lnformagiovani sarà parte integrante zione di una rete informatica che colleghi tra di to. L'importante in questa fase è procedere con di un progetto più ampio, espressione diretta loro i vari Punti Giovani, al fine di sfruttare tutte le calma, passo dopo passo: per creare un gruppo della realtà e della volontà giovanile, potrà assol potenzialità di Internet, delle reti civiche e dello e dei progetti comuni ci vuole il tempo necessario vere al meglio alla sua specifica funzione, altri scambio di informazioni "via computer". a instaurare delle relazioni volontarie che giunga menti avremo un progetto giovani monco e il Si tratta, in sostanza, di creare una rete di no ad una genuina volontà comune. Forzare i venir meno di tutti gli impegni e le responsabilità relazione e comunicazione stabile e costante tra tempi o imporre dei ritmi potrebbe rendere vano il sinora prese da coloro che intendono realizzare ragazzi che vivono in realtà differenti, al fine di lavoro sinora svolto. questo ambizioso programma, senza disperdere i condividerne i problemi, i valori, le idee e i pro Si può affermare allora che il progetto è, se ragazzi finora coinvolti, le loro idee e le loro spe getti. Rete informatica e rete di relazione sono, non altro, in corso di realizzazione? Si e no. Si, in ranze. Carlos Corvino 8 cosa iniziative personaggi & musica facciamo BA CHE La carriera internazionale del soprano Cecilia Fusco, latisanese d'adozione Una vita per la musica S~ si chiede a Cecilia Fusco qual è il mia esperienza. E' stato un suggerimento di primo ricordo della sua infanzia, la risposta è cui ho tenuto conto e in seguito ho capito che "la musica" e la cosa non stupisce se si aveva ragione". A testimonianza della sua pensa che suo padre era un famoso compo bravura in questa attività c'è il fatto che i suoi sitore, caposcuola della musica da film, e sua allievi vengono da tutte le parti del mondo madre una pianista. Di quando era piccola ricorda anche che la sua casa romana era un continuo passaggio di personaggi dello spet tacolo ed era normale che fra gli ospiti ci fos sero Antonioni (per il quale suo padre ha composto le musiche dei maggiori film), Mastroianni, De Sica, Gassman e Pasolini. E' a questo periodo che risalgono le prime "esibizioni" casalinghe di Cecilia che, ancora bambina, sfodera già una bella vocetta ammirata dagli amici musicisti dei genitori. Quale sarebbe stato il suo futuro appare già evidente e infatti il passo successivo, qual che anno dopo, è l'iscrizione al Conservato rio Santa Cecilia di Roma. Il debutto è dietro l'angolo: a soli 19 anni canta il "Rigoletto" al Teatro di Genova, e successivamente arriva sul palcoscenico della Scala di Milano, nell'o pera "Le nozze di Figaro" diretta da Herbert von Karajan. Da questo momento Cecilia si esibisce in tutti i teatri italiani e nei più impor tanti teatri mondiali, come il Metropolitan di New York, il Bolscioi di Mosca e l'Opéra di Parigi, e nello stesso tempo inizia a fare incontri fondamentali per la sua carriera, con direttori d'orchestra come Sonzogno, Gavaz zeni, Ferrara, Pizzetti e Abbado. "L'incontro per averla come insegnante al Conservatorio di Trieste. E' qui che Cecilia insegna da più importante" racconta "è stato con un quando, nel 1989, si è trasferita a Latisana grandissimo compositore, Igor Stravinskij, per seguire il cuore o, come lei stessa dice, che venne alla Filarmonica di Roma per diri l'uomo della sua vita. "Non ho nessun rim gere un'opera da lui composta, "Pulcinella". pianto. Ogni volta che vado a Roma, dove Venire a contatto con una simile personalità vive il resto della mia famiglia, non vedo l'ora rappresentò per me, come cantante, una di tornare. Sono grande fortuna e molto felice qui e un'occasione vera non vivrei più in mente unica". Chie una città". do se ha mai cono Con un presen sciuto la Callas e mi te così perfetto, racconta di averla cosa vede nel suo incontrata alla ISTITUTO NAZIONALE PER LO STUDIO futuro? Scala. "Se è stata la E LA CURA DEI TUMORI "Ho molte più grande? Sicura richieste per con mente aveva una CONCf.r(TO certi, ma non sono vocalità molto parti molto propensa ad colare, che sapeva accettare; ho l'im accomodare molto pegno dell'inse bene a seconda CLA_\,JDIO ABBADO '/ ~ "t. ,I- - .. gnamento, que delle esigenze; CECILIA FUSCO st'anno ho cinque quanto all'interpre e.A EN GONZALES -., diplomi. Come tazione penso che I SOLISTI DELL. ORCHESTRA Dif TEATRO LLA SCALA posso pensare di abbia dato una 1'.., ·' / allontanarmi svolta alla lirica, sapendo che ho la grazie ad una per responsabilità di sonalità che le per queste persone?". metteva di far veni om-ruu ,.......,... _ _.._...,,. __ ...,Uj Uno strappo alla re i brividi al pubbli ._._IC __ regola è stato il co ancora prima di recital del 2 marzo cantare". al Teatro Odeon, Ancora nel pieno che ha accettato di della sua carriera fare, dopo due anni che le veniva chiesto, Cecilia decide di dedicarsi all'insegnamento, "per la simpatia e l'affetto" che nutre per i lati memore di un consiglio che le aveva dato il sanesi, che hanno ricambiato partecipando padre poco tempo prima di morire. "Mi diceva numerosi all'evento e applaudendo una che avrei raggiunto la massima soddisfazio donna che ha fatto della musica la sua vita. ne come artista quando avessi trasmesso Stefania Gamberini agli altri quello che avevo imparato con la f· a. ,~ - Centro Iniziative Teatrali CA Teatro Comico Oggi 1997/98 terza edizione Teatro Comunale Odeon Latisana • Appassionato cultore di Tolkien cerca "colleghi", studiosi o semplici lettori, con cui scambiare idee ed impressioni. Lasciare messaggio per Gianluca, presso la sede di Cosa Facciamo. inizio spettacoli: ore 21 Martedì 7 Aprile Paolo Hendel in IL MEGLIO DI PAOLO HENDEL di Paolo Hendel • E' indetta per venerdi 27 marzo l'annuale assemblea ordinaria di Attivaria - officina culturale. L'ordine del giorno sarà: - approvazione del bilancio - relazione sull'attività svolta - discussione programma di attività per il in collaborazione con Paolo Metelli produzione A.Gi.Di Giovedì 23 Aprile I Gemelli Ruggeri in LA STIRPE DEI RUGGERI 1998 di Luciano Manza/ini ed Eraldo Tura - elezione del nuovo presidente e del nuovo consiglio Oltre ai soci, potranno partecipare tutti i simpatizzanti e gli interessati. Sarà una valida occasione per illustrare e discutere finalità, scopi e progetti dell'associazione. produzione G.R. Sabato 9 Maggio Paolo Rossi in RABELAIS ideato da Paolo Rossi e scritto con Stefano Benni, Riccardo Piferi, Gino & Michele, Jacopo Fo, Saverio Minuto/o, Fabio Modesti e Giampiero Solari • JI "Comitato Lignano in fiore", con sede in via Palestro a Lignano segnala tutti gli interessati l'uscita del libro "1 2 3 casca il re", a cura di Giulia Rosania, con disegni di Rosanna Nardon. E' un libro "frutto di dialoghi, risate e giochi di parole inventati ... ", ovvero una raccolta di filastrocche per bambini. I proventi saranno devoluti all'A.G.M.E.N. - Friuli-Venezia Giulia (Associazione genitori malati emopatici neoplastici). Per averlo potete rivolgervi alla Libreria Il Gabbiano, in via V. Veneto a Latisana. regia di Giampiero Solari produzione Lesitaliens Martedì 19 Maggio Alessandro Bergonzoni in ZIUS di Alessandro Bergonzoni regia di Claudio Calabr" produzione I Piccioni di Piazza Maggiore Prenotazioni abbonamenti a partire da Lune dì 23 Marzo. Per informazioni e prevendita: Centro Iniziative Teatrali, Teatro Odeon (accesso posteriore), Latisana tel. 0431/59288 • Si segnala a tutti gli studenti universitari interessati che la Biblioteca di Latisana ha recentemente acquistato dei manuali di economia, sociologia e matematica e che accetta suggerimenti per eventuali analoghi acquisti futuri . 101.lltl o,;-----= - _..__,. __._ - ll,U,t,,II~\ r IJomboniere Articoli da regalo Argenteria Complementi d'arredo Latisana via Sottopovolo Tel. 0431511388 • L'ultimo numero de "Il Volo", periodico paJazzolese supplemento a "Cosa Facciamo", nonché il numero precedente, è disponibile al Centro Polifunzionale di Latisana, presso la sede di Attivaria -officina culturale . • J1 4 aprile, in concomitanza con Naftalina, sarà presente in Piazza Caduti della Julia una bancarella dell'AGMEN (Associazione Genitori Malati Emopatici Neoplastici) per una vendita di beneficenza. Con questa iniziativa l'associazione si propone di raccogJ iere fondi per la ristrutturazione degli ambienti di degenza dell'Ospedale Infantile Burlo Garofolo di Trieste, specializzato nella cura delle leucemie. Recapitate i vostriannuncialla redazio ne di Cosa Facciamo, Centro Polifunzio nale, via A.Gaspari, 2 Latisana. cosa facciamo 9 Sabato 21 febbraio 1998, nei locali del Sonic Box Music Centre in via Sottopovolo 48 a Latisana, si è aperto con la mostra "Opere Recen ti" di Martino Lorenzon, un nuovo spazio dedicato all'arte contemporanea. L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra "Artisti dell'ultima generazione" Piero Vit, titolare del negozio, e Luigi Bozza, impe gnato ormai da tempo tra le fila di "Attivaria", intende proporre a cadenza mensile mostre personali ed eventi legati all'universo dei giovani artisti. Questo il calendario fino al prossi mo aprile: fino al 21 marzo: Martino Lorenzon dal 21 marzo al 23 aprile Riccardo Modena con la mostra di fotografie "STARS IN/TOUR" A R T " ... ognuno è re di se stesso... " QUALCHE RIFLESSIONE SULL'OPERA PITIORICA DI MARTINO LORENZON Le opere di Martino Lorenzon sono delle finestre aperte (spalancate!) sulla propria interiorità, sul proprio inconscio. E infatti per Martino la pittura è il veicolo con cui dar voce ai tumulti dell'animo, alle inquietudini esistenziali, il modo per esprimere secondo un forma e un'estetica tradotta in simboli (presi a prestito dalla sua cultura, ma ordinati in modo del tutto personale e a volte inconscio), il reale filtrato e deformato dal proprio sentire. Partendo dalla lezione dell'avanguardia storica, in particolare dalla componente più calda, romantica, selvaggia e onirica rappresentata dalle correnti artistiche dell'Espressionismo, del Fauvismo, del Surrealismo e del Primitivismo, interessate appunto a esprimere la vera natura dell'uomo, eliminando i tabù di qualsiasi genere e indagando l'inconscio e l'irrazionale, Martino dà vita a un neo-espressionismo, nei contenuti e nella forma, accostandosi anche al riaffermarsi della pittura nel panorama della scena artistica, messo in atto verso gli anni '80 dalla Transavanguardia, dal Grafitismo americano (da Keith Haring a J.M. Basquiat) e dal neo-espressionismo internazionale. Nei suoi quadri, l'uso dei colori accesi e violenti e la pennellata sinuosa e avviluppante le forme, rendono una violenza e un'aggressività che si trasformano in energia e movimento. Il senso della pennellata orientato secondo una direzione (concentrica, convergente o divergente) conferiscono alla composizione un dinamismo, che a sua volta sembra essere colto nel suo culmine, nell'enfasi che esprimono i personaggi e le figure che popolano l'immaginario pittorico di M. Uomini sfigurati, sagome, rigorosamente maschili (lo si intende, anche se non lo si intravede!), sempre nell'atto di compiere un'azione, in uno slancio, con la bocca aperta, per parlare, per urlare, per suonare, per sputare o ingoiare, e con i denti visibili, per mordere (più che per mangiare), quindi per attaccare o lottare, sia contro un altro uomo o un animale o qualcosa di astratto e impercettibile. Accanto agli uomini, gli animali: il cane-lupo, il pesce, il serpente. Animali che assumono una valenza quasi sempre non positiva: del tutto negativa nel caso del cane-lupo, simbolo minaccioso e inquietante. Il pesce e il serpente sono invece tipi da addomesticare o addestrare, sembrano comunque vittime intrappolate in un gioco, in un ruolo, in una sorte da cui non possono sfuggire. Le croci sono un altro simbolo ricorrente, ovviamente inteso nell'aspetto del sacrificio, del dolore. Infine la corona che spesso appare sospesa sopra i capi degli omuncoli: quasi un feticcio, un simbolo di potenza, un elemento di autodeterminazione di ogni individuo della propria esistenza. Mi spiega Martino : " .... ognuno è re di se stesso . . ", ricordandosi anche di un video di una vecchia canzone dei Depeche Mode in cui una corona troneggiava sopra una montagna. La croce, il pesce, i serpenti, la corona, i teschietti con cui ogni tanto Martino dissemina i propri quadri, o il totem-diavoletto, sono tutti simboli che derivano da una cultura religiosa, intesa in senso ampio e non identificata in una fede ben precisa. La tematica religiosa traspare palesemente, affrontata in negazione, soprattutto verso gli aspetti e le manifestazioni più integraliste e fanatiche, nonché per la presenza di un fatalismo di fondo, che sembra manovrare i personaggi dei quadri di Martino, somiglianti a volte più a pupazzi e giocattoli che a esseri umani. AlessandraGhirardelli Gaietti pavimenti Pavimenti in legno di qualunque tipo tradizionale o prefinito, pavimenti in linoleum e moquettes, manutenzione e riparazione a domicilio ... e inoltre ... tappeti moderni e in stile orientale, parures. LATISANA Via Marconi, 31-33 Tel. 50409 Fax 520748 ~ ~ Magazzino: RONCHIS Corso Italia Tutti i lavori eseguiti con la massima serietà e puntualità con propria manodopera specializzata 1 O cosa personaggi giovani facciamo L'entusiasmo di un gruppo di giovani a Pertegada Una festa... per cominciare E' bello ritrovarsi verso i primi di gen naio a constatare il successo di una festa dell'ultimo dell'anno; è bello per chi vi ha partecipato, ma lo è ancor di più per chi l'ha organizzata, soprattutto se questi sono giovani e alla loro prima esperienza del genere. E' proprio ciò che è accaduto a noi, un gruppetto di poco meno di una decina di ragazzi di Pertegada che hanno deciso di misurarsi con tutti gli aspetti che comporta l'organizzazione di un raduno di quasi un centinaio di persone più o meno nostre coetanee in un luogo pubblico (con tutto ciò che questo particolare implica). Ci è costato moltissimo impegno e tempo, ma la soddisfazione provata a veglione con cluso è una sensazione indescrivibilmente appagante che ti spinge a pensare in grande, a non essere certo sazio di espe rienze, a voler impegnarti per dar lustro al paese in cui vivi. Proprio questo paese che, anche se sempre ricco di iniziative, sente il bisogno di un ricambio generazio nale, di giovani che comincino ad interes sarsi alle varie attività che si svolgono ogni anno nella nostra frazione, affinché non venga meno tutto l'entusiasmo e la voglia di misurarsi per migliorarsi, l'unico motore che è alla base di ogni idea, inizia tiva, gruppo o associazione senza scopi lucrosi. Senza scopi di lucro, proprio come è stata concepita questa festa, per dimo strare prima di tutto a noi stessi che lavo Guard.re con la danza. terapia Sono contenta di avere quest'occasione per incontrare Debora, poiché da quando è tornata dagli Stati Uniti per le vacanze di Natale, nonostante sia qui a Lignano ormai da quasi un mese, abbiamo avuto ben poco tempo da trascorrere insieme. Infatti fin dal suo arrivo è stata investita da una vera e propria orda di parenti, nipoti, fratelli, sorelle, cognati, zii e cugini, che possiede in gran quantità. Tutti volevano il loro momento di attenzione, ognuno aveva qualche curiosità da domandarle, per ciascuno di loro c'era un regalo. E' veramente entusiasta della sua nuova vita: finalmente dopo anni di lavoro e sforzi è riuscita a superare la selezione per l'ammissione al master di DMT ( Danza Movimento Terapia ). Ma andiamo con ordine. rando insieme era possibile superare qualsiasi ostacolo, a partire dalla diver genze di opinione in seno al nostro grup po, passando per le difficoltà più concrete della realizzazione (e delle spese conse guenti) delle opere concordate, fino ai "muri" della burocrazia che hanno sicura mente rappresentato, per noi ancora ine sperti uno dei lati meno semplici di tutto il nostro operato; proprio per quest'ultimo aspetto uno dei ringraziamenti che dob biamo fare va ad una persona, nostra compaesana, che ci è stata vicina non solo con le parole (ci riferiamo ovviamente alla vicesindaco Micaela Sette), ma soprattutto con i fatti, potendo essa farci da tramite con gli uffici del Comune e con il Sindaco stesso. L'unico neo degno di nota è stato l'at teggiamento di molti nostri giovani com paesani che non hanno certo fatto ciò che era nelle loro possibilità per far riuscire la festa (ossia parteciparvi), preferendo inve ce organizzarsi in modo diverso la serata e arrivando quasi al livello di cercare di boicottare la nostra iniziativa. All'inizio ci è dispiaciuto moltissimo vedere come la nostra idea, nata per il paese e per i gio vani che ci vivono, riscontrasse una così radicata diffidenza fra i diretti interessati, poi, riflettendoci, abbiamo capito quanto bene possiamo aver fatto a Pertegada quando, per rimpiaz , zare i buchi lasciati Un gruppo di giovani animatori cresce in Oratorio dai giovani indigeni Produzione e Vendita Pelle - Montoni - Pellicce LATISANA S.S. Lignano tel. 0431/50094 11 Ragazzi in ilamba: Debora Sbaiz sperimenta negli Stati Uniti il legame danza-psicologia che hanno dato forfait, siamo stati "costretti" ad invitare amici anche da molto lontano, dal Veneto, dall'alto e medio Friu I i, dal pordenonese: persone che non conoscevano il nostro paese neppure per nome e che ora sanno come arrivarci in occasioni come la sagra estiva, l'Epifania (con la nostra rinomata "Foghera") e tutto il resto. Degni di menzione sarebbero anche altre persone che, pur restando estranee all'organizzazione vera e propria, ci hanno dato un aiuto fondamentale perché tutto procedesse nel migliore dei modi (i titolari di attività pertegadesi tra cui quasi tutti i bar), ma la lista dei ringraziamenti sareb be comunque troppo lunga, perciò conclu diamo facendone almeno uno: a voi lettori che avete avuto la pazienza di leggere questa nostra piccola grande avventura; infine un augurio che sarebbe bello poter estendere a tutti i giovani del territorio comunale: non essere mai paghi di ciò che andiamo ad ereditare, non per dimo strare un'insoddisfazione che andrebbe solo a gratificare l'inutile lavoro di chi si ostina a definirci come "generazione X", né per voler chiedere di più standosene però a braccia conserte, bensì per creare qualcosa che aiuti i luoghi dove viviamo a rinnovarsi continuamente e per rinverdire quell'entusiasmo che, a sentire i nostri genitori, in loro abbondava mentre in noi è scomparso. Dimostriamogli che, almeno in questo, hanno torto! Gruppo IDEAFIX Divertire divertendosi E' il secondo anno che a Latisana un gruppo di ragazzi si sta impegnando (e aggiungo personalmente anche divertendo) ad animare bambini di età compresa tra 7 e 13 anni; l'iniziativa ha preso il nome di "Oratroviamoci". Nonostante le difficoltà che ogni nuovo gruppo si trova ad affrontare, possiamo ritenere la nostra esperienza molto positi va perché, indipendentemente dagli ottimi risultati che abbia mo conseguito, ci è stata data l'opportunità di non essere sem plicemente un gruppo di animatori, ma soprattutto un gruppo di amici, pronti a trovarsi insieme per divertirsi e, conseguente mente, divertire. La nostra "unione" ha dato vita ad un gruppo affiatato, ma pronto ad aprirsi a nuovi amici, perché, come si dice, l'unione fa la forza. Per aumentare le iniziative giovanili, a livello parrocchiale (ma non solo!) abbiamo deciso di creare un "gruppo giovani" autonomo, intitolato a Piergiorgio Frassati, con un proprio sta tuto. L'idea è buona, le possibilità di realizzarla sono concrete, ma per dare vita ad una simile iniziativa, in un paese in cui risulta più facile criticare le iniziative proposte, piuttosto che impegnarsi ad ampliarle, abbiamo bisogno di ragazzi pronti ad alternare (e sottolineo alternare, non sostituire) al cinema, alla discoteca o allo stadio, occasioni per stare tra amici diverten dosi e divertendo, perché, in fondo, l'amicizia non è uno dei sentimenti più importanti? E allora forza ... cosa state aspettando?! Se avete compiuto 15 anni e avete voglia di unirvi a noi, venite in Oratorio e lasciate il vostro nome, cognome, indirizzo e numero di telefo no ... Vi aspettiamo!! Elisabetta cosa rcccrorno L GLI INIZI Come avrete capito Debora è una ragazza di Lignano Sabbiadoro, la quale ha sempre nutrito una forte passione per la danza, che ha praticato fin da bambina frequentando i gruppi di ginnastica e di twirling locali. Quindi non ha stupito nessuno quando nel novembre del '90, dopo aver conseguito il diploma all'istituto tecnico commerciale di Portogruaro, "snobbando" il suo più probabile destino, quello di lavorare nella florida azienda di famiglia, e sfidando le sue proverbiali emicranie, decide di iscriversi al D.A.M.S. di Bologna nell'indirizzo spettacolo. Durante la frequenza dell'università continua ad alimentare questo suo interesse: segue corsi di danza contemporanea, partecipa ad attività teatrali con spettacoli che fondono recitazione e danza, collabora e diventa a sua volta istruttrice del gruppo "Danze dell'Ottocento", nato per iniziativa di un assistente del DAMS, che tra l'altro organizza suggestivi the danzanti in costume nelle ville situate sui colli bolognesi. In seguito, a sua volta, con un gruppo di studenti fonda MOTUS, Circolo Universitario di Studi sulla Danza, che organizza convegni di studi, stage pratici e spettacoli che fondono elementi di danza contemporanea con figure di balli dell'800, come il valzer e la quadriglia. Perciò era inevitabile che ad un certo punto Debora non venisse in contatto con l'Art Therapy Italiana, associazione fondata nell'82 al fine di promuovere la pratica e la formazione in Arte e Danza Terapia; qui conosce la dottoressa Rosa Maria Govoni, la quale ne è docente, supervisore clinico e direttrice, che le racconta le sue esperienze: gli inizi come danzatrice professionista, la laurea in Pedagogia, la formazione in DMT presso il Mills College di Oakland in California. Debora rimane affascinata da tutto ciò e si rende conto immediatamente che questo è il tipo di lavoro che dentro di sé ha sempre desiderato: vivere danzando e con la danza essere di aiuto agli altri. Si entusiasma a tal punto da decide re di chiedere una tesi sull'argomento e, nonostante alcune difficoltà e i primi rifiuti, con tenacia persegue il suo scopo, cosicché nel novembre del '96 si laurea con una tesi dal titolo "Origini e sviluppi della Danza Movimento Terapia". LA DMT (Danza Movimento Tera pia) Ma in pratica in che cosa consiste questa danza-terapia? Mi risponde: " E' una terapia che si fonda su una visione olistica dell'uomo, considerato globalmente come unione inscindibile di mente e corpo (infatti olistico viene dal greco OLOS, che significa "tutto intero"). Quindi, partendo dal presupposto che una persona "sana" possieda una gamma di espressioni corporee completa o più ampia possibile, la mancanza totale o parziale di determinati movimenti o l'insistere sempre sugli stessi è indice di un problema a livello psicologico, che, appunto, si riflette sul piano fisico. Ad esempio, una persona può avere difficoltà ad aprirsi sul piano verticale, ad allargare le braccia, allora il danza-terapista dovrà stimolare il paziente a superare questo blocco, sia con movimenti appropriati, sia indagandone le cause remote a livello psicologico." Infatti, mi spiega Debora, la DMT si basa sugli stessi principi della psicoanalisi, con la differenza che, invece di utilizzare le libere associazioni mentali, essa si avvale del movimento libero, dell'espressione corporea. Questi, infatti, spesso sono in grado di rappresentare il proprio mondo interiore in maniera più efficace e immediata del linguaggio, proprio perché non mediati dalla codificazione verbale. Per rendere il concetto a questo proposito vorrei riportare la frase di Francois Delsarte, che traggo proprio dalla tesi di Debora:" Cento pagine non dicono quello che un semplice movimento può dire, perché questo semplice movimento esprime il nostro intero essere." FINALMENTE L'AMERICA!! "Negli Stati Uniti c'è molto entusiasmo e vitalità nei confronti di questa materia, tanto che fin dal 1971 è stato istituito il programma di master in DMT in molte città universitarie, vale a dire un corso di studi corrispondente a una vera e propria laurea, cosa impensabile per il momento ancora in Italia. Perciò, per questo motivo e per il desiderio di eseguire la mia formazione nella patria di questa disciplina, ho deciso di trasferirmi qui, anche se questo naturalmente· mi è costato un sacrificio in termini di affetto, per la lontananza dalla mia famiglia, dai miei amici e soprattutto dal mio ragazzo, Paolo, che comunque mi è già venuto a trovare e con cui ho una fittissima corrispondenza." Questa è la risposta di Debora alla mia domanda sul perché abbia così coraggiosamente pensato di cambiare continente, nonostante l'esistenza di un corso di danzaterapia anche nella stessa Bologna. Nel frat. tempo mi mostra le foto della sua nuova casa, una bellissima villa di campagna immersa in un grande giardino con alberi da frutto, tanti girasoli e un campo di ... zucche! Si, tante, grandi, arancioni zucche, che lei stessa e le sue coinquiline, sue compagne di master, si sono divertite a intagliare in occasione della festa di Halloween, aiutando a consolidare la tradizione della cittadina, Keene, che ogni anno entra nel Guinnes dei primati per il gran numero di zucche decorate. Infatti Debora, a differenza di quello che comunemente si pensa di coloro che si trasferiscono negli Stati Uniti, non risiede in una grande metropoli, bensì in questa tranquilla località dello Hampshire dove frequenta la Antiokh Graduel School. (segue) Abbigliamento - Calzature vi invita a visitare le nuove collezioni primaverili DONNA Piazza Duomo, 38 - Te!. 0431/520718 UOMO Piazza Garibaldi, 4 - Te!. 0431/50748 LATISANA appuntamenti 12 cosa facciamo IL MASTER "Cosa ci puoi raccontare della scuola e della società americana, avendo ormai già trascorso là alcuni mesi?", le domando, "le tue aspettative sono state soddisfatte?". Entusiasticamente mi risponde: "Sono più che contenta della mia scelta, anzi, proprio andando di per sona mi sono resa conto di come sia importante che la mia prepara zione si svolga negli Stati Uniti. Affermo questo soprattutto riguardo ai metodi di insegnamento che sono veramente innovativi rispetto all'Italia, perché sono basati su quello che gli americani chiamano "impronta esperienziale: là gli stu denti non sono solo dei fruitori passivi delle lezioni dei professori, non sono considerati, come purtroppo accade quasi sempre in Italia, dei contenitori da riempire con nozioni faticosamente assimilate con ore e ore di studio sui libri. Infatti oltre alla lezione tradizionale, a cui vengo no dedicati solo due giorni alla settimana, seppur molto intensi, è molto importante il lavoro di gruppo a cui segue la compilazione di tesine sui vari argomenti svolti, in cui tutti noi possiamo e siamo tenuti ad esprimere il nostro punto di vista. Ma sicuramente il momento più importante e gratificante è quello della pratica, che si svolge con bam bini anche molto piccoli. Gli stessi genitori li conducono nella nostra scuola ( e già questo è indice di una abissale differenza culturale rispetto all'Europa), affinché con il nostro aiuto essi imparino ad avere un buon rapporto con il loro corpo fin dai primi anni di vita, cosa che li aiuterà certamente a diventare degli adulti equilibrati. Infatti, e ci tengo a sottolinearlo, noi siamo abituati a rapportarci al mondo quasi esclu sivamente con il cervello, dimenticandoci che siamo dotati di un corpo molto più grande e più pesante e con il quale possiamo esprimere molte più cose." PROGETTI FUTURI Mi sembra che Debora sia talmente entusiasta della vita america na, da non voler più ritornare in Italia. Ma lei mi risponde: "Assoluta mente no. Per quanto io fino ad ora abbia trovato soddisfazione nelle mie aspirazioni, tuttavia molti aspetti di questa società mi appaiono molto contraddittori. Ad esempio, manca completamente il senso della famiglia come lo intendiamo noi, il piacere di pranzare e cenare insie me raccontandoci i fatti della giornata. Invece, qui ognuno mangia in orari diversi rispetto agli altri familiari, non si usa neppure apparec chiare la tavola, e poi bisognerebbe proprio vedere di persona quali schifezze mangiano: i supermercati sono pieni soltanto di scatolette e cibi liofilizzati da sbattere per tre minuti nel microonde. Tutto ciò è molto lontano dal mio modo di concepire la vita, e poi ci tengo molto alle tradizioni italiane." Perciò Debora, dopo aver terminato il master, desidererebbe svol gere il necessario tirocinio in Italia, appoggiandosi all'Art Therapy di Bologna, per accumulare tutta l'esperienza necessaria per poi poter aprire un suo studio. Con entusiasmo mi dice: "Il mio desiderio è quel lo di poter lavorare con gli adolescenti che hanno problemi di alimen tazione, come l'anoressia e la bulimia. Infatti sono convinta che la danzamovimentoterapia sia molto adatta a trattare queste problema tiche, perché permette di ritrovare un giusto equilibrio e un buon rap porto con il proprio corpo, cosa di cui questi ragazzi hanno sicuramen te bisogno. Inoltre mi dà particolarmente soddisfazione la prospettiva di poter essere di aiuto proprio a persone giovani, poiché esse hanno molto tempo davanti a sé." Con quest'ultima frase chiudiamo l'intervista e ci salutiamo, perché ormai mancano pochi giorni alla sua partenza. Dentro di me le faccio tanti auguri, perché penso che siano davvero poche le persone che come lei impostino la loro realizzazione personale finalizzandola al benessere del prossimo. Roberta Passalacqua F OR~AZIONb. Centro dimagrimento Appuntamenti e 1 MARZO 23 Sab 7 Recital del soprano Cecilia Fusco dalle 9 alle 19 Piazza Caduti della Julia 29 Dom 8 "NAFTALINA" il mercatino delle pulci 20.30 Volley 81- palestra Scuola Media LOW WEST V. Il Fè Ferrara 15.00 Calcio 2.a categoria RONCHIS 7 Spighe • Mar 1 O 20.45 Teatro Odeon - XXV Stagione Teatrale 52 Dom 15 Sab 21 15.00 Calcio 2.a categoria Gio 26 20.45 Teatro Odeon - Stagione musicale Sab 28 "I Musici della Serenissima" Musica antica 20.45 Basket C2 - Palasport Pocenia LANCIA VIDA Opel S.Daniele (poule promoz.) Dom 29 16.00 Calcio 2.a categoria 88 Dom 26 16.00 Calcio 2.a categoria 'e 77 •• ... . ... cii 'fv, E L ro e: ro (f) "A L I 'J:i A F as I T u N O N "O "ti 2 o cii Q) e: o ";::j ::i o (f) ro _J •• •• • se s s s E T A R "A E M A. 'z T "R I E R S E 'N R I N A • OM A B A. e•ea "p I s "i- I R O L O 'e L E A E R A R E. ""M OR 's o 'M 'ix 'l=l "p o "b • "l:i I o s •• ow N E K E T "'T E. A • "'e 10 s a n a • 1 11 12 13 14 15 16 17 18 43 = z .22 25 .26 32 • 37 38 62 • 89 .71 78 • 82 72 55 Lunedì Mer oledi Gi vedi Venerdì • • 63 • 67 64 57 • 58 59 65 68 .75 • 84 85 86 80 .87 92 91 .93 .95 impossibile" 41.New Mexico 42. Vissuta intensamente - 44.Custodisce i vestiti in camera - 46.Né tue né sue 47.L'Osmio 48.Esperte nell'arte del calcolo 50.La patria di Ulisse 52.Metà agrore 53.Sua San tità 54.Leonarda. . in famiglia 56.11 cuore dello skinhead 57.E' una catena di Grandi magazzini 60.Pronome dimostrativo 61.Ammirare . . Parigi 63.Scongelare, sciogliere 66.Discorso pubblico 67.E' una frazione di Latisana 69.Prime avulsioni 70.Prima persona singolare 71.Bari in auto 73.Cercare con insistenza qualcosa di nascosto - 75.Deno minazione d'OrigineControllata 76. Tipico piatto delle nostre zone - 80.lnternational Telecommunication Union · 81.Assemblea Nazionale Autieri d'Italia 82.Così si intitola l'ultimo CD dei Keivadi 87.E' la quinta nota 88.Nella mitologia greca era figlio di Urano e di Gea 90.Così ha inizio la vulnerabilità 91.Altro nome della rimessa laterale · 93.Riservata Personale 94.Canta "Onda su onda" 95.Qantas negli orari di volo VERTICALI 1.Capriccio, fissazione per qualcosa - 2.Tra pochi mesi anche a Latisana ne verrà aperto un ufficio 3.lniziali della Ginzburg 4.Giacomo... in famiglia 5.Forme di governo in cui un tempo la nobiltà detene va il potere 6.Gruppo, équipe 7.E' stata una corren te religiosa nel XV sec. 8.11 cuore del. . corteo 9.Aeronautica Italiana 1 O.Indica compagnia 11.Antica arte medievale che mirava alla trasforma zione dei metalli 12.Nome di donna 13.Logaritmo Naturale 14.Ha scritto "Casa di bambola" 15.Tipo di planisferoin rilievo 16.Canta "Luci a San Siro" (iniz.) 17.Uccelli appartenenti alla famigliadei trampolieri 18.Sigla dell'Indiana 19.Locuzione latina che indica la risoluzione di un problema alla base 25.Ha per capitale Gerusalemme · 28.0tiche per metà 30.11 Sodio· 31.Così sono chiamati i branzini e le spigole 32.United Airlines 34.Lega Navale Italiana 37.La Turchia nelle auto 38.Rete inglese 40.Prelibato frutto secco tipico del dopo cena - 42.Simbolo del Gallio 43.Day Hospital 45.ln inglese è la terza pers. sing. di mettere in fila, ordinare 49.Composto contenente bromuro 51.Complimento francese 52.Si dice di chi ormai si è fatto una famiglia 55.L'Erbio 57.Urgente 58.Se ne ricevono tante nella vita ! - 59.Lo si recita in chiesa 62.Pena, compatimento - 63.Fantasma, fol letto 64.Litigi senza pari 65.American Economie Association 68.Medico latisanese - 71. Viene coltivata nella stragrande maggioranza dei campi del nostro territorio - 72.Ricorre una volta all'anno 73.Scagot to ... senza pari! 74.Biological Oxygen Demand 77.Direzione Investigativa Antimafia 78.L'inizio del l'eclisse 79.Short Ton 83.Negazione bifrontale 84.Nella pallavolo indica il momento in cui la palla cade all'esterno del campo di gioco 85.Ghiaccio inglese 86.L'Amperora 89.Né si né no 92.L'Ecua dor in auto. (Le definizioni in corsivo si riferiscono ai termini dialettali) Barbara Galizio 112 orari di apertura al pubblico. UFFICI COMUNALI: FARMACIE DI TURNO 115 116 118 •\ \Al;RAIT-[lfllUR.11 r ·Lf.lA L'rnoo lTC\ICO-rllllJ11 I PRIVATA dal 2 al 8 marzo 113 591 525Jl I 52 03 5206 521, ys21--1 529111 52 200 50221 ,001500-7 ll-19,' 59 595-11 59103 50031 513 53 11 -88088 168tU3 50-i 9- 5 320 50220 'i026-J 1 21 16 16041 BIBLIOTECA CIVICA Centro Polifunzionale, ingresso da via Goldoni (1 ° piano - tei520686) 51 83 Soccorso stradale Cl emergenza anitaria Protezione ivil Gas (Italgus) Poste (Latisana l Poste (Penegada) Stazione F.~. F.S. informazioni orari .47 79 arabinieri Polizias corso pubblico \"igili del Fuoco arabinieri uardia di Finanza Stazione Forestale Acqua ( AF l Lu e (E:.ELl 46 74 .73 URGENZE NUMERI UTILI 40 .56 .90 .94 34 .39 50 .54 28 .27 33 45 .44 .53 19 • • • • • •••• • • •••• •••• • • Taxi . tazi ne autocorriere Lfficio del l:11· ro Azienda Prom. Turistica lnformazioni turistiche RPT N V 9 Auto. ie Venete ( inl.trafflco) " "I o .36 .70 RONCHIS Risanese 's 8 31 .61 . ... . 16.00 Calcio 2.a categoria LATISANA Ricr. 7 Spighe 21.00 Teatro Odeon - Rassegna Teatro ComicO Sab 25 e 7 t ORIZZONTALI 1.Erano sulla Via della Seta dal 23 gennaioall'B feb braio al Polifunzionale 20.Ha scritto "Soldati" 21.Cosi ha inizio un famoso canto latisanese 22.Nota Bene 23.Radio Frequenza 24. Trasporta il fieno in Carnia - 25.Apparteneva al popolo degli anti chi abitanti del Perù 26.Sondrio nelle targhe 27.11 famoso Colosso considerato una delle sette rneravi glie del mondo 29.Un tipo di polizza assicurativa 33.Un rosso ... friulano 35.E' uno dei sette peccati capitali 36. Viene spesso ordinato in osteria in compagnia d'un amico - 39.Gianna che cantava "Bello e LOW WEST V. Sar Dolomia Belluno . 21.00 Teatro Odeon - Rassegna Teatro Comico Paolo Hendel in "Il meglio di Paolo Hendel" 20.30 Duomo - Processione del Venerd" Santo PASQUA 20.45 Basket C2 - Palasport Pocenia LANCIA VIDA B.C.C. Manzano (poule promoz.) I Gemelli Ruggeri in "La stirpe dei Ruggeri" 20.30 Volley 81 - palestra Scuola Media LOW WEST V. Sangiorgina UD • • 81 dalle 9 alle 19 Piazza Caduti della Julia "NAFTALINA" il mercatino delle pulci 20.30 Volley 81 - palestra Scuola Media Gio 23 49 76 APRILE Dom 19 48 69 RONCHIS Zompicchia Ven 10 Dom 12 Sab 18 6 1 • .42 66 LATISANA Ricr. Lavarianese Mar? 30 60 15.00 Calcio 2.a categoria Dom 22 Sab 4 5 .24 41 LATISANA Ricr. Santamaria 20.45 Teatro Odeon - XXV Stagione Teatrale "AHI, CORPO CRUDELE" di Giuseppe Manfridi con Simona Marchini e Daniele Formica 20.30 Volley 81 - palestra Scuola Media LOW WEST V. Libertas Claus Forlì Mer 18 4 • .21 35 "BRUCIATI" di Angelo Longoni con Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey 21.00 Bar Bellini - via Vittorio Veneto concerto di Graziella Vendramin vocalist 20.45 Basket C2 - Palasport Pocenia LANCIA VIDA Amici basket PN (poule promoz.) Sab 14 3 20 20.45 Teatro Odeon - Stagione musicale Ven 13 cosa facciamo 13 r u e 2 Lun 2 :;:: Latisana Via Marconi, 133/A Tel. 0431 - 521 579 crucmsono dal lunedì al I enerdi .tta,tedì e Ciol'l!dì 'abate PRECENICCO e RONCHIS /000- JJ.00 dal 9 al 15 marzo 16.00 - r.30 09.00 - 12.00 LATISANA dott.ssa Taddei S·1 ITO l\11J': \JR\'IZI 1T ., LOGIU, lTFI 10 RAGI \TRII, ITO\()I~\ , TRllll 11; l moo Prll,o\.\l.E, C \1R.\TI1; PR0I OLLO 111,,1; L rn IO C \Lltrnc 10 dal lunedì al 1 'euerdi Jlc111udì e Ciomlì IO. O- JJ.00 16.00- 1 ~30 l Fl"l(IO \rR\l/1 'OCl 111 (Crxrso l'ourr•\ZIO\\U) luucdi. ,\;Jerc fedi. I 'enerdi Giored! 70.00 - 13 00 16.00 - 17.30 L'A,,., IAU. IUCF\l ,\\ HE .\ PrnTH,ADA l'Rr, dal 16 al 22 marzo LIGNANO PINETA e MUZZANA dal 23 al 29 marzo LATISANA doti. Spagnolo dal 30 marzo al 5 aprile LIGNANO SABBIADORO e PALAZZOLO dal 6 al 12 aprile IL E\ffi() 1Cl.lll LATISANA (Pertegada) dott.ssa Fontana dal 13 al 19 aprile \ 'enerdi dalle 9.30 alle I O. O PRECENICCO e RONCHIS ORARI DI RICEVIMENTO dal 20 al 26 aprile Sindaco e Assessori Sindaco: Danilo Moretti Lunedi e Mercoledì 1 O. 00-12. 00 Vice-Sindaco e Ass. Sport, Cultura, P.I. Micaela Sette Mercoledi e Venerdì 11. 00-12. 00 Ass. LL.PP.: Gino Ambrosia Lunedì e Merco/edi 10.00-12.00 Ass. Commercio, Turismo: Cesare Canova Martedì, Mercoledi, Giovedì 10.00-12.00 Ass. Edilizia privata e Urbanistica Ferruccio Casasola Venerdì 10.0012.00 10.00 13. O Ass. Ecologia, Ambiente: Giovanni Gobbo Lunedi 1 O. 00-12. 00 I 0.00 - 13.00 Ass. Finanze e Bilancio: Michele Grossi Lunedi 11-12 I Mercoledì 10-12 LATISANA dott.ssa Taddei dal 27 aprile al 3 maggio LIGNANO PINETA e MUZZANA Numeri di telefono: Latisana (Spagnolo) Latisana (Taddei) Latisana (Pertegada) Lignano Sabbiadoro Lignano Pineta Muzzana Palazzolo Precenicco Ronchis 521600 50140 558025 71263 422396 69026 58007 589364 56012 lnfo: Allivaria · olfrona culturale 521550 14 cosa volley calcio campionato italiano serie B-1 femminile campionato di 2.a categoria ~ Sabato 7 marzo, ore 20.30 - pal. Latisana (4.a rit.) LOW WEST V. - Il Fe' Ferrara ca cn ns Sabato 14 marzo, ore 21 - Viserba di Rimini (5.a rit.) Anthesis Viserba - LOW WEST V. ...J Sabato 21 marzo, ore 20.30 - pal. Latisana >a (6.a rit.) LOW WEST V. - Libertas Claus Forlì =.g. C1) Sabato 28 marzo, ore 20.00 - Schio (VI) (7.a rit.) Bioton Schio - LOW WEST V. .., Sabato 4 aprile, ore 20.30 - pal. Latisana (8.a rit.) LOW WEST V. - Sari Dolomia Belluno cn C1) 3= Sabato 18 aprile, ore 21.00 - Urbino (PS) (9.a rit.) Della Rovere Urbino - LOW WEST V. il filo sottile calendari sportivi facciamo cn ·.egO cc . Dom 8 Mar (8.a rit.) ore 15 Com. Teor - LATISANA Ricr. RONCHIS - 7 Spighe Dom 15 Mar (9.a rit.) ore 15 LATISANA Ricr. - Santamaria Flambro - RONCHIS Dom 22 Mar LATISANA Ricr. - Lavarianese Santamaria - RONCHIS C1) (1 O.a rit.) ore 15 cc ca e: ca Dom 29 Mar (11.a rit.) ore 16 Palazzolo - LATISANA Ricr. RONCHIS - Zompicchia Dom 19 Apr (12.a rit.) ore 16 LATISANA Ricr. - Torviscosa Muzzanese - RONCHIS (13.a rit.) ore 16 Mortegliano - LATISANA Ricr. RONCHIS - Risanese ·...cnca Dom 26 Apr ...J Il filo sottile BAR SPORT e BAR SPORT 2000 basket campionato regionale serie C-2 maschile In barca a vela: scuola e vacanze Aprilia Marittima è una delle darsene più grandi d'Europa, ma quanti latisanesi la conoscono? A due passi, ma così lontana? Eppure ad Aprilia Marittima esistono "occasioni marine" che pochi conoscono e organizzazioni che, da anni, si occupano con discreto successo, ad esempio, di scuola vela e di vacanze in barca a vela. I loro clienti appartengono a tutte le fasce sociali e provengono dai posti più disparati, ma da Latisana mai! E questo è piuttosto singolare. E' strano, soprattutto, che i ragazzi non si avvicinino ad un'attività così affascinante e pura come la vela. Mare, sole, vento, grandi spazi e un giusto equilibrio tra impegno fisico ed esercizio intellettuale: tutto questo è andare in barca a vela, e vale per tutte le età. Fa bene alla salute ed allo spirito, non è poi così difficile, non è un privilegio di pochi e, soprattutto, è molto, molto divertente. Perciò sembra quasi impossibile che non piaccia; può darsi allora che non si sappia semplicemente da che parte cominciare o a chi rivolgersi. Possiamo dare qualche indicazione riguardo l'agenzia Motorvela, che si trova ad Aprilia Marittima ed è operativa tutto l'anno. L'attività svolta in questa base nautica si può distingure in due grandi blocchi, differenziati in base alle stagioni ed alle condizioni climatiche. Precisamente, nei periodi marzo-giugno e ottobre-dicembre viene pivilegiata la scuola vela con vari livelli di corsi che vanno dalla iniziazione. al perfezionamento, fino al conseguimento della patente nautica. Lo scopo è quello di impostare un'educazione marinaresca progressiva e ben strutturata in rapporto alle esperienze e alle capacità iniziali degli allievi. In ogni caso i corsi sono aperti a tutti e non è richiesto alcun prerequisito. .ln estate, invece, il primo obiettivo di Motorvela è quello di far trascorrere a quanti lo desiderano la più bella vacanza in barca a vela. L'agenzia dispone ad Aprilia di 5 barche comprese tra i 9 e i 14 metri, attrezzate per qualunque tipo di navigazione. Dopo aver definito un itinerario da effettuare in una o più settimane, si parte rispettando un programma giornaliero che normalmente prevede cinque o sei ore di navigazione, per ormeggiare nel tardo pomeriggio in posti sempre diversi. Giorno dopo giorno si crea quell'armonia con i compagni di viaggio, con le attività di bordo e con le bellezze della natura che fanno di ogni viaggio in barca un'esperienza irripetibile. Le mete preferite sono le coste della Croazia (che distano meno di 20 miglia), della Grecia e della Turchia, che consentono percorsi affascinanti e ricchi di varietà: paesaggi dolci e coste aspre e selvagge, storia e cultura, baie isolate e centri animatissimi. Chi fosse interessato può rivolgersi a MOTORVELA, Aprilia Marittima, Latisana - tel. 0431/53301. "Poule promozione" Sabato 7 marzo, ore 20.30 - Corno di R. (UD) (2.a and) B.C.C. Manzano - LANCIA VIDA ~ Sabato 14 marzo, ore 20.45 - palasport Pocenia (3.a and.) LANCIA VIDA - Amici del b. PN ca ...ca u, ·- Domenica 22 marzo, ore 11 - pal. Suvich, TS (4.a and.) Barcolana - LANCIA VIDA ...J Sabato 28 marzo, ore 20.45 - palasport Pocenia (5.a and.) LANCIA VIDA- Opel P. S.Daniele ca "C ·- Sabato 4 aprile, ore 20.00 - Pagnacco (UD) (1.a rit) SGE Pagnacco - LANCIA VIDA > Sabato 18 aprile, ore 20.45 - palasport Pocenia (2.a rit.) LANCIA VIDA- B.C.C. Manzano ·- Domenica 26 aprile, ore 18.30 - palasport PN (3.a rit) Amici del b. PN - LANCIA VIDA ca O Sabato 2 maggio, ore 20.45 - palasport Pocenia C: (4.a rit.) ~ LANCIA VIDA- Barcolana Sabato 9 maggio, ore 20.45 - S.Daniele del F. (5.a rit) Opel P. S.Daniele - LANCIA VIDA leggermente lagrimoso, la testa piegata da una parte, ed il suo eterno nemico, l'uomo col cappello e le· braccia dietro la schiena. Proverete tenerezza verso il bambino del gelato (io ero così, ndr) e, se siete par ticolarmente sensibili, forse vi scenderà un lacrima leggendo la "favola da bar" dello sguattero Cenerutolo e del suo amico Cavicchi, un tenero topolino da venticinque chili, che gli dava una mano nei lavori pesanti. Conoscerete la leggenda del ristorantino rustico, "la cui caratteristica è quella di essere semovente" e quindi introvabile in tempi ragionevoli: per quanto millimetrica e dettagliata possa essere la mappa a dispo sizione, inevitabilmente i suoi potenziali avventori finiranno nall'aia di una casa di contadini con cani ululanti che mordono il cofano della macchina. Il tutto sotto l'egida della vera protagoni sta di ogni Bar Sport che si rispetti, la Lui sona, pasta d'annata e leader carismatica universalmente riconosciuta, di quel sacra rio puramente coreografico che, in gergo da bar, viene definito "bacheca delle paste". Bar Sport Duemila ha purtroppo ben poco in comune con il suo predecessore del '76, e non solo perché sono cambiati i tempi. In ogni caso per chi l'abbia malaugura tamente già comprato o ricevuto in regalo, vale la pena sfogliarne le molte, inutili, pagine pur di riuscire ad "entrare" nel Bar Peso. Contrassegnato da un clima di ruvi da familiarità, nonché dall'igiene disinvolta, è questo l'unico vero erede del Bar Sport. Per riconoscerlo basta osservare i caratte ristici bicchieri dallo spessore di tre centi metri, l'eventuale televisore pensile sospe sa a tre metri di altezza, la presenza di strani animali imbalsamati e soprattutto ascoltare il grugnito del Barista Peso. Se uscirete vivi dal bagno, e riuscirete a digeri re la Palugona, parente stretta della Luiso na, allora forse potrete anche passare alla concorrenza, il Bar Fico. Grazioso laboratorio in cui si miniaturiz za di tutto, dalle paste agli stuzzichini, alle sedie spezza schiena ai tavolini di Stefano Benni , 'I ~ Sabato 25 aprile, ore 20.30 - pal. Latisana ...J (1 O.a rit.) LOW WEST V. - Pallavolo Sangiorgina L'autore Stefano Benni è nato a Bologna nel 1947. Finora ha pubblicato Bar Sport (1976), Prima o poi l'amore arriva (1981), Terra! (1983), I meravigliosi animali di Stra nalandia (1984), Comici spaventati guerrie ri (1986), Il bar sotto il mare (1987), Baol (1990), Ballate (1991 ), La Comapagnia dei Celestini (1992), L'ultima lacrima (1994), Elianto (1996) e Bar Sport Duemila (1997). I libri Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, è entrato in contatto con il Bar Sport di turno. E' questo un microcosmo in cui sono rappresentati tutti gli esemplari della razza umana e spesso anche animale. General mente si trovano in piccoli paesi di provin cia o in altri sperduti luoghi dimenticati da Dio e dalla lingua italiana, ma non è raro. trovarne alcuni anche nelle vie, seppur secondarie, dei centri più grossi. Di questi "bazar della razza umana" ci ha parlato Stefano Benni in Bar Sport, la prima edizione è del '76 e ci riparla ora, con esiti diversi, in Bar Sport Duemila. Il primo, pur scritto in uno stile inconfondibile, rappresenta un unicum in tutta la produzio ne dell'autore, soprattutto grazie alla sem plicità ed all'efficacia descrittiva con cui sono presentati i protagonisti. Il secondo, invece, evidentemente più forzato che spontaneo, pur contenendo alcune perle, è nel complesso loffio e commerciale. Ma procediamo con ordine. Leggendo Bar Sport ci si trova spettato ri di un teatrino popolato da mille personag gi che, un po' filosofi ed un po' cazzari, assolvono pazientemente ai ruoli assegnati loro dal destino e dalla spietata legge della provincia. Conoscerete "il tecnico da bar", il cui posto è in fondo al bancone, appoggia to con un gomito, che "guarda sempre con un occhio chiuso per il fumo e con uno spi raglio dell'altro, rosso come una brace e Lotteria "In vacanza con il basket" La Lancia Vida Latisana rinnova l'appuntamento con la tradizionale lotteria che, ormai per il terzo anno, viene organizzata ad inizio primavera. La lotteria è donominata quest'anno "In vacanza con il basket" in virtù dei premi messi in palio. I biglietti della lotteria sono in vendita in occasione di tutte le gare casalinghe della Lancia Vida, ma si possono trovare anche in numerosi esercizi commerciali di Latisana. Questi i premi in palio: il 1° premio: Una settimana a Tenerife, volo+ hotel, mezza pensione, per 2 persone. 2° premio: Quattro giorni a Parigi, volo+ hotel, pernott. e prima colazione, per 2 persone 3° premio: Week-end a Firenze, treno + hotel, pernott. e prima colazione , per 2 persone L'estrazione avverrà sabato 28 marzo, alle ore 22 circa, al termine dell'incontro di serie C2 Lancia Vida - Opel Peressini S.Daniele. I numeri vincenti saranno pubblicati sul Gazzettino {edizione Friuli) di martedì 31 marzo. 15 cosa facciamo monotazzina, è anche un divertentissimo Gran Teatro della Cordialità, in cui fighetti ed habitué si scambiano le loro scherma glie mondane, tipo: "Heilà brutto bastardo", "Ciao stronza dov'eri finita?", "Ciao come stai non ti fai mai sentire hai visto gli altri?". A questo punto però, il "giro della staffa" potrete farlo solo con il tipico incazzato da bar, ma per le ventiquattromila lire chieste dalla Feltrinelli per questa prima edizione, è troppo poco. Andrea Ganzer Guide eno-gastronomich e suggerite dalla libreria Il Gabbiano Osterie d'Italia, sussidiaria del man giarbere all'italiana 1998 Slow Food Editore, f 36.000 Guida alle città del vino d'Italia, Davide Paolini Sperling & Kupfer Editore, f 26.500 La Guida d'Italia, serenità tutta la verità con ed. Le Guide de L'Espresso, f 36.000 I vini di Veronelli, Italia e Canton Ticino Verone/li Editore, f 30.000 Almanacco del berebene 1998 Gambero Rosso Editore, f 12.000 Vini d'Italia 1998, la guida del bere bene per esperti e curiosi Ed. Gambero Rosso e Slow Food Arcigola Il libro dei vini, di Hugh Johnson ed. Rosenberg & Sellier, f 25.000 Le migliori cantine d'Italia Gambero Rosso Editore, f 19.000 Storia di uomini e vigneti. Il Friuli Venezia Giulia e i suoi Grandi Vini, di Walter Filipputi Arti Grafiche Friulane, f 120.000 gabbiano LIBRERIA Coperture L'e perienza in legno di tre generazioni su misura al tuo servizio via A. Volla, 9 Tel/Fax ;00;9 di Latisana, Via V. Veneto, 5 - Tel. 0431.521222 poesia 16 cosa facciamo cinema informavideo Langolo de11a poesia POE0IA ... Qituale quasi quotidiano di colui che, mosso da intense passioni e fervida fantasia, fa spazio ar sentimenti ed ai pensieri ... dell'infinito. TJ\.QJJ8 DAL f'QIUL Ostariis dal Frii'U, celane' segrez: pandiiz fra un tai e I 'altri, in compagnie di gambiàls, di malài; di morose; d'amor e di lancùr o di ligrie, e 'ho veis sintitt intàr dai cjavedài a contà dai ami. , denant dal got, l'ie pa/ unviér o ta chei carnevài cun liron cun armoniche e Merlot. là eh inmà si pò bevi un gol di vin e cjantà une vilote, e Diu al ùl. Cui nentis de o tarie, tri e' no no sin, e bramàur no 'o volin 'ne robe sole: che in tal més di genàr; in plen garbin, giazzade, a· scuegnin bevi COCA COLE. intanr che 116, tal clip di un 'osta rie cun-tun-plat di 111use1 e di broade, cul iai dal vin e due' in compagnie, 'o gjoldin l'armonie di une cjantade Cuaresime 'e rivave e gnùs odàrs 'a urtivin, a vonguli , a e là: odor di renghe e, par chei plui siàr ' nulàr di polentine e bacalà. Afcìrs di annetu: di ciasis e di tiere, la plui pari des sostanti dal furlan 'e à mudàt man ot la t6 cape nere lant cunvignù: cul batisi la man. il ft'Jc di testemoni e il lai dal vin sicu finne di bon e san contrar, un cjalàsi tai \IOi 11111110111entin e l'afàrfra doi 0111ps al jere fat. Su Lis ban js o intàr dal fogolàr; osta rie. tu às tigutu adun La int: dal miedi al avocat o al armentàr; in ta che cli me che ancjemò si int. Ancje se vué a' son due· mericans e a' vuelin tnangjà in pis tanche il cjaval, ostarie, tu ten dongje La 18 int che oguun. di lor al sa cetant eh 'al val il cjatàsi fra Cl/11/S, il sta incovàt. a · zu)éì la parti le di ·covon; no si vergogne di sei ca/co/éìt a l'antighe, che lui si 1e11 in bon. A' ber/in: "Vue no jè socialitàri La int 'e jè sierade tal palai. di sere 'e jè de erte la citàt, al è daùr a eressi il trop dai maz!" No sano, chesc' dotàrs mal doterà; che l'ostarie 'e jè un studi tanche il Lor là eh.e si jentre e dopo ben sbrocà: i salte-fùr .ence pajà il dotàr. E conch 'o dìs dotàr, 'o intint l'u tir che indotoràt i è in psicologje ul sta a sinti e da consensi 'e int, di conch'e jentre lì fin co 'e va vie. Duncje.furlans, lis ostariis salvin! Salvin chest cjantonui di antic Friùl Roberto Ongaro JL cosa facciamo Regia: Ermanno Olmi Sceneggiatura: Tullio Kezich, Ermanno Olmi, dal racconto omonimo di Joseph Roth Musica: Igor Stravinskij Interpreti: Rutger Hauer, Anthony Quayle, Sandrine Dumas, Dominique Pinon, Sopie Segalen Origine: coproduzione Italia-FranciaRepubblica Federale di Germania, 1988 Andreas, ex-minatore uscito dal carcere e ora clochard ubriacone, riceve da uno sconosciuto duecento franchi. E' l'inizio, tra un bicchiere e l'altro, di una lunga serie di miracoli minimi, dall'offerta immediata di un lavoro ben retribuito, al ritrovamento di una somma ingente in un portafoglio acquistato di seconda rnano, dalla notte d'amore con la donna causa della sua rovina, all'incontro con un vecchio compagno di scuola divenuto campione di boxe. Il prestito ottenuto dal benefattore esige però di essere restituito in forma di offerta a Santa Thérèse di Lisieux, ed ogni domenica singolari eventi arrestano il protagonista alla soglia della chiesa o ai piedi della statua della Santa, fi,no alla sua morte, avvenuta nella sacrestia, nell'estremo tentativo di saldare il proprio debito. QEDU8COLO Foglie rosse d'alberi iutunnali freddo, il o/e come una palla tramonta. velo e e guardo stupito la natura ercandone una piegazione che forse c'è già. Roberto Urban llMJJSO/\Q LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE il Prendimi sulle tue ali e portami in alto nel vento, fermati nei miei pensieri ... li chiuderò tra i miei ricordi ... e il tempo non ti cambierà. Ernestina Saccoia INVIATECI LE VOSTRE POESIE Inviate le vostre poesie a "Cosa Facciamo", saranno pubbli cate anche se anonime. Le poesie possono essere consegnate presso la sede della redazione al Centro Polifunzionale, in via A. Gaspari, oppure presso la libreria "Il Gabbiano", in via Vittorio Veneto a Latisana. Una Parigi senza tempo, indistinto paesaggio dell'anima, dove coesistono sfreccianti treni moderni ed eleganti taxi modello anteguerra, gonne di sartoria Bel/e-époque e giacchette di nylon prodotte in serie, l'esuberanza delle insegne al neon e la fioca luce dell'illuminazione a petrolio, dove gli edifici fin de siècle della città vecchia scherzano con l'incerta determinazione temporale del viaggiatore distratto. Colori: celeste occhi di un etilista sognante, bruno terra, ocra pavé, arancio intonaco, solferino autunno inoltrato, oliva carta da parati di un albergo di lusso, glauco Senna, indaco labbra di un etilista morente; opacità e trasparenze. Odori: l'aria pungente di un risveglio sotto i ponti, la domestica fragranza di una zuppa calda, l'acredine penetrante dell'assenzio, la fatale discrezione del profumo femminile. La storia di un film senza storia è pro- 17 Recensioni cinematografiche dotto dell'immaginazione creatrice del sogSanta Thérèse attende il suo debitore. Ma getto, protagonista non-narrante, ma la consumazione carnale di questo rappor"vedente", e non-pensante, neppure nei to è uguale in tutto alla disinvolta incotaglienti guizzi di passato che gli attraverscienza con cui Andreas si rialza ogni volta sano una mente di cui l'alcool ha spento la dall'unione con prostitute o ballerine d' opéfacoltà di organizzazione causale-temporara, e insegna allo spettatore che il protagole, accendendo, più viva che nei corpi sani, nista ha già varcato il punto di non ritorno. la pura visione di un mondo che non è più Del coma etilico, certo, ma anche, sul passato né futuro, ma un presente dilatato piano filmico, della riconquista di un'unità che ogni cosa stringe insieme. stilistica che faccia della svagata e dolce Platone ritiene la vista l'unico senso polifonia delle sequenze e dei caratteri capace di procurare all'uomo un piacere umani una sinfonia finalmente compiuta. "puro", ovvero "uno stato in cui non vi sia La piccola Thérèse è la figlia, e la famisensibilità dal bisogno che invece ci fa senglia, mai avute, oramai impossibili; l'unico sibili alla soddisfazione ... piacevole e sceoggetto su cui uno sguardo, che si distenvra d'ogni sofferenza". La vista vede, e non de in una ampiezza talmente più vasta di pensa che le necessiti altro. quella che contiene le cose e le persone Quello di Olmi è senz'altro un film muto: reali da produrre una nuova realtà, acronisi parla pochissimo; e, quando i personaggi ca, atonica, policromatica, amorale, su cui vogliono esprimersi con le parole anziché uno sguardo lento e infaticabile, altrimenti gli sguardi o, più raramente, i gesti (di solismarrito come quello della bohémienne to per ordinare un altro bicchiere), non ritratta in "Assenzio" di Degas, si fissa salsanno in che lingua farlo: da conversazioni damente, mettendo a fuoco il non dimentiinteramente in francese tra parigini, si cato "senso dell'onore". Come Sisifo spinpassa a biglietti scritti in inglese tra amici ge eternamente su una collina del Tartaro polacchi, fino al sommesso balbettio di un un enorme masso di pietra che, appena italiano francesizzato, più bisbiglio di fondo raggiunta la cima, torna a precipitare al che reale esigenza di comunicazione linpiano (fatica improba e vana), così il beviguistica. tore inutilmente impugna ogni domenica i L'alcool ha dunque il potere di riesumare suoi duecento franchi, acquisiti nei modi nel 1988 il cinema "vero", assassinato sespiù miracolosi e più vari, per saldare il debisant'anni prima dall'introduzione del sonoro to pendente con la Santa-bambina, ma ne nei dialoghi: il racconto per immagini e è fuorviato da inattesi e improbabili incontri musica. E il clarinetto di Stravinskij rincorre con i fantasmi del proprio passato. Tanto durante tutta la vicenda un'armonia appaimprobabili da trovarsi sulla soglia scoscegante coi gesti rappresentati. Senza riuscirsa del verosimile e dell'impossibile, ovvero nella sede del mito, dove ciò che raccontavi. Così come il montaggio delle sequenze non è narrativo, ma estetico, non racconta no gli occhi di un ubriaco diventa leggenda alcuna storia, ma vuole rappresentarla in (o, agiograficamente, legenda), di verità cui un ritratto bello di sé. Senza esito. La procrediamo, ciecamente fedeli nel gioco degli verbiale loquacità dell'ubriaco, nulla nella sguardi, e il bevitore stesso è investito di parola, si trasferisce sul piano della prolifeuna santità che lo coglie nell'impegno manrazione delle immagini e dei ricordi, semtenuto all'estremo di un'esistenza senza pre e comunque dal punto di vista di un "io" peccato. Santità che la sua ignoranza del instabile, incapace di fissare il senso di un male infine gli nega, condannandolo piuttodolore passato quale causa dei mali presto a un'eterna innocenza, la stessa che il fallito tentativo di Olmi di fare del cinema senti. L'omicidio casuale da parte di Andreas del suo migliore amico in una lite "puro", in cui l'occhio trovi un piacere e una dove quest'ultimo rinfacciava l'effettivo coerenza e una logica nel falso movimento adulterio di lui e della moglie, l'amore inedi un'immagine senza storia, si può legittistinguibile per lei che lo porterà all'autodimamente attribuire. struzione nei bistrots parigini, il bestiale ma Davide Lorigliola sicuro, dignitoso --------------------------.lavoro di minatore in Slesia, perduto assieme ad ogni affetto, sembrerebbero dovere di necessità ricostituirsi coerentemente in una memoria sintetinuovi arrivi a noleggio: ca degli eventi, senza più dispersioMAN IN BLACK "· CON AIR " IATMAN E. ROIHN ni, e propositiva per IL. MONDO PERDUTO " L'ULTIMO APPELLO l'avvenire, allorché avviene il miracoloso Videocassette in vendita da ~- 9900 incontro dei due vecchi amanti davanti Via Rocca, 9 Latisana - tel. 04 31/52 138 2 alla chiesa entro cui VIDEOTRE SERVIZIO VIDEOBANI< 18. cosa facciamo liberalorecchio =~= Speciale gruppi locali l<EIVADI AITIVITA' SONORA "Canto di noia" "Attività sonora" ( autoprodotto) ( auto prodotto) Partorito da pochi giorni dopo lunga gestazione, ecco il CD dei Keivadi. Qui iniziano i dolori nel recensire (per mia scelta, certo) questo lavoro: inutile nascondere il mio coinvol gimento personale (per vari motivi). Mi trovo nella stessa situazione di quando una madre ti chiede se il suo bambino è bello o brutto: in un caso o nell'altro, come vuoi risponderle?! Mr. DARK Essenzialmente questo lavoro è costituito da perso "Crepaiclo" nali variazioni rock e composto da ispirazioni del ( autoprodotto) momento, personalmente a tratti troppo melodiche e popeggianti. Sbaglierò, ma qui sta forse, a mio avvi Altro demo prodotto nel paesello, que so, la pecca del disco: nel fatto che non si collochi né sto lavoro dei Mr. Dark, fantomatico grup da una parte né dall'altra della "barricata". Ciò è mar po formato dal quattordicenne Federico cato dal fatto che non sempre il modo di impostare la alias "el Muerto", con la complicità di voce (mi sembra di capire orfana di una tradizione a Alberto Pillan, ci propone una musica cupa, d'atmosfera notturna, musicalmente cui fare riferimento: a tratti ricorda certo cantautorato non disprezzabile l'impegno e l'intenzione nostrano, a volte quasi teatrale) si amalgama con le di una certa (anche se minima) sperimen musiche (confrontandole separatamente paiono aliene tazione, senza adagiarsi in più facili sono l'una dall'altra). rità di comodo. Suonato con discreto smalto, il disco risulta comun Il gruppo ci propone una sorta di dark que onesto, suonato e cantato con il cuore (su questo sound, dove si percepiscono influenze nessuno può dubitare), cosa che chiunque decida di (sebbene a volte si tratta di vere e proprie far musica dovrebbe fare, e che, purtroppo, succede di scopiazzature, diciamo tralasciabili) di rado oggigiorno. gruppi d'altri tempi come Joy Division, Dal disco non emerge ancora una personalità ben Cure e Death in June: sonorità macabre, definita. Non è sicuramente un lavoro sconvolgente, ambientalismi cupi, testi tristi che narrano ma neppure del tutto deludente. Lo dimostrano tracce di umane fobie depressive, come vuole il quali "Canto di noia", "Amara" e "Staserame ne vado" genere proposto. (a mio avviso, la più bella del disco, la traccia che illu Speriamo che in futuro il nostro giova mina questo lavoro). ne musicista lasci da parte le forti "influen Quest'ultima è una di quelle canzoni per coloro che ze" imposte dai propri ascolti musicali e risentono ancora della febbre del "grunge" (a differen trovi una propria dimensione, come decla za della maggior parte che lo considerava una moda ma il testo di una sua canzone: "Speriamo da non seguire più). Questo pezzo, che musicalmente tu trovi una cura migliore"! r,;======================""1 non ha niente da invidiare a lavori composti nella famosa "città della San Michele al Tagl. pioggia", vi farà certamente risalire Centro Comm. "la Qu-ercia" la temperatura. viaggi TEl. 0431·511000 FAX 511606 ABACO Non so davvero da dove iniziare. Recensire questa cassetta è praticamente un'impresa ardua. Più che altro, non so come parlarne male, senza sembrare troppo pesante?! Credetemi è diffici le! Quello di questi ragazzi è purtroppo un lavoro a dir poco mediocre, una sorta di rocksanremese anni 80. Il suono risulta eccessiva mente datato, praticamente fuori da ogni contemporanea realtà musicale. Trovo questo demo scarso in ogni sua parte. Strumental mente è eseguito alla meglio basta sentire i tappeti creati dalle tastiere per capire la preistorica composizione. Sulle voci: no comment. Mi sembrano vuoti, privi di stimoli creativi; mi ricordano i compianti Ceneri d'Amore (qualcuno ne ha ancora qual che ricordo? Buon vecchio gruppo del paesello, già al limite dell'attualità a quel tempo, figuriamoci una rein carnazione oggi!) Trovo impossibile pensare che non ci fosse stata nes sun'altra similinfluenza musi cale da seguire?! Niente di personale, ma per un gruppo che porta un nome così pretenzioso direi che questo lavoro è molto lontano dal significato datogli. recensioni di Manuel Bare/ PASQUA '98 ·ISTANBUL dall' a al 12-04 (5 giorni - 4 notti) volo a-r da Venezia - Hotel**** BB · MAJORCA dal 9 al 13-04 (5 giorni - 4 notti) volo a-r da Venezia - Hotel*** MP+2 pranzi • BARCELLONA · MADRID dal 9 al 13-04 (4 giorni - 4 notti) L. 550.000 solo 15 posti I 01,SCHI PIUI VENDUTI L. 490.000 a Latisana solo 20 posti L. 520.000 volo a-r da Venezia - Hotel****BB solo 8 posti dal 9 al 12-04 (4 giorni - 3 notti) L. 550.000 volo a-r da Venezia - Hotel***BB solo 10 posti Partenze di gruppo con possibilità di escursioni Incluso: Trasferimenti aerop.-hotel-aerop. + Assistenza Escluso: Quota iscrizione + Assicurazione. Sfamo aperti anche il sabato pomeriggio = mp=l/2 pens.ione · pc-pensione completa · bb-pernottamento e l0 cotazione ABACO TEL. 1000 tante altre proposte ... ••• fino in capo al mondo 1) 2) O.S.T. "Titanic" PROZAC+ "Acida Acida" 3) 4) 5) CELINEDION "Let's talk about love" PEARLJAM "Yield" AQUA"Aquarium" 6) 7) 8) 9) AA.VV. "Hit mania '98" CRAIGARMSTRONG"The space is between us" GOLDIE"Saturnz return" BACKSTREET'SBOYS"Backstreet's back" 1 O) PRODIGY"The fat of the land" recensioni musicali cosa facciamo 19 Recensioni musicali liberalorecchio JUNE OF 44 "Four great points" ( QUARTERSTICK) Disco importantissimo per quanto riguarda la scena del rock. Infatti possiamo parlare di rivincita del genere nei confronti della musica cosiddetta elettronica. Questa è l'evoluzione. Come sappiamo tutti negli ultimi tempi il rock non dava più segni di interesse, sfiancato da operazioni musicali banali e di routine, lasciando il piacere e il merito di sperimentare ad altri (dj in testa) nuove vie compositive nell'universo· dei generi. Ultimamente questa situazione è cambiata. Ai June of 44 va sicu ramente il merito di aver riaperto, cogliendo aspirazioni passate, il gioco, tirando fuori un lavoro spiazzante, di rara bellezza. La differenza sostanziale di questo disco, paragonato ad altri lavori di gruppi appartenenti a questa scenatraino rock americana, sta nel fatto che il gruppo non si limita a prendere solo spunti attuali nella propria terra ma si allarga in contaminazioni d'oltre oceano, prevalen temente inglesi. Ciò li differenzia e permette loro di essere un gruppo chiave nella scena musicale. Otto sono i pezzi che formano l'ultima fatica di questi quattro musi cisti. Canzoni che si muovono nei più disparati angoli generazionali, nel suono di tutti i tempi. Moderne espressioni folk, sperimentazioni minimali, leggere melodie ambientali, contaminazioni di ritmiche dub e trip hop che si percepiscono nel fondo, tratti dove il rumore e la confusione vengono lasciati esprimere tenendolo in sospensione. Il nuovo millennio è alle porte e ci lascia presagire che non tutto ancora è stato esplorato. Nuovi mondi ci aspettano, nuove sorprese per gli instancabili musicadipendenti, golosi di nuove esperienze sonore. Il pretesto ci è stato offerto; non ci resta che cogliere l'invito di "Four Great Points". ALBOTH! ""Amor fati" ( PANDEMONIUM RECORDS) Quartetto svizzero, gli Alboth! sono uno tra i gruppi che hanno più rappresentato in questi anni il noiserock e il freejazz più estremo e brutale. Basso e batteria distorti sono il biglietto da visita (che crea un'inconfondibile ed originale sound}; voce soffocata ma versatile; pianoforte imprevedibile, a volte mansueto ed atmosfera, a volte invadente ed impazzito. Anche se questo ultimo lavoro (specialemnte nella prima parte) è formato da lunghi introindustriasli (alla maniera degli Einsturzende Neubauten) gli Alboth! si scatenano in vere e pro prie esplosioni di trash e jazzcore, non abbandonando le vecchie influenze zorniane ("Naked City'' e "Pain Killer''} che tanto hanno con traddistinto le passate opere. Più raccolto questo disco, ma sperimentazione ed improvvise cam pionature, scatti di follia sonora e cambi di tempo rendono ancora spiazzante questo progetto, capace come pochi di sconvolgere sia il mondo jazzistico che quello rocksperimentale, sempre più snob di fronte a tali contaminazioni. Lasciate da parte ogni vostro pregiudizio musicale, questo è il deathjazz degli Alboth! DISCHI CONSIGLIATl TERHY CALUER "Time pesce" SHELLAC "Terraforrn" ALMANEGHETTA "Ungo" AN I DI FRANCO "Uttle plastic castle" Al R "Moon safari" GOLDI E "Saturnz return" CSl "La Terra, la guerra, una questione privata" ROBBIE ROBEHT80N "Contact fro:m the underworld" pagina a cura dì: Carolina Del Sai e Piero VH recensioni di Manuel Sarei MOGWAI "Young team" ( CHEMICAL UNDERGROUND) Ancora un debutto per quest'anno, che è ancora all'inizio e lascia presagire di essere uno di quelli da ricordare per la musica contem poranea. Ancora sonorità "rock" per questi giovani di razza. Se prima scrive vo dell'interesse dei June· of 44 per le sonorità inglesi, devo dire che qui ci troviamo all'esatto opposto. I Mogwai, infatti, pur essendo saldi nelle proprie radici musicali, si affacciano a sonorità chiaramente americane. Ci viene proposto un suono emozionante, canzoni che passano dai silenzi lievemente interrotti, da sibili e sussurri vocali o tristi arpeggi, a momenti di frenesia sonica deliranti, potenti e rabbiosi. Quasi esclusivamente strumentale, visto lo spessore compositivo, il lavoro non fa rimpiangere affatto la mancanza del cantato, sicura mente superfluo in composizioni complete come questa. Strano accorgersi di quanto sia originale, all'ascolto, la loro musi ca, ispirandosi a piene mani a sonorità rock identificabili (riscontrabili in gruppi come Sonic Youth per la distorsione, Joy Division per la cupa aria new wave, Slint per i cambi umorali tra silenzi e rumore). E' il gruppo contemporaneo agli esordi più promettente che abbia mai udito, considerando che si sono formati solo da un paio di anni e che il primo singolo (ormai raro e quotato economicamente) risale all'inizio del '96. Questi scozzesi ne faranno di strada. The sound of Silence CRAIG ARMSTRONG "The space between us" ( MELANKOLIC) Album d'esordio per quest'autore che dal nome, per la maggior parte di voi, potrebbe sembrare uno dei tanti della scena musicale che sia affaccia nell'immenso panorama odierno. Invece, guardando a fondo, Armstrong si rivela uno dei più validi collaboratori ( da U2 e Madonna a Soul 2 Soul) e anche, praticamen te, quarto membro dei Massive Attack. Suoi sono tutti gli arrangiamenti orchestrali che hanno fatto la diffe renza e la fortuna del gruppo di Bristol: probabilmente la musica di 3d e soci non sarebbe tale senza le inconfondibile partiture di Arm strong. Non a caso "The Space Between Us" è composto da pure orchestrazioni classiche e atmosfere sofisticate, sonorità sature di malinconici romantici umori. Un disco superbo, uno di quelli che finisce sempre per essere mandato a ripetizione nel proprio lettore, incuranti del fatto che all'en nesimo ascolto non puoi farne a meno e decidi di riascoltarlo, e chiu dendo gli occhi ingenuamente speri che in qualche modo possa "cambiarti" la vita. Ad ogni modo, se riaprendo gli occhi, nulla è cam biato, non amareggiatevi: sicuramente il vostro spirito ne sarà uscito sensibilmente segnato. rmmuboxl MUSIC·CENTRE Liltlsana fUtl] - tu Sottopovolo. 48 - Ieì. fax 0431/S2ll3D 20 meteorologia cosa facciamo Le variazioni del clima: El Nino Il termine spagnolo "El Nino", di gran moda sulle pagine dei quotidiani e sugli schermi televisivi, è una parola comunemen te utilizzata dai pescatori delle coste dell'E cuador e del Perù per indicare una corrente oceanica tiepida, che arriva nel periodo natalizio e rimane per parecchi mesi. In que sto periodo il pesce è meno abbondante e i pescatori sfruttano tale momento di sosta della loro attività, per effettuare riparazioni alle imbarcazioni e starsene in famiglia. Da qui la denominazione "El Nino", che nella nostra lingua si può tradurre con "il Bambino Gesù". Ormai questo termine è, sempre più di frequente, utilizzato per indicare quei periodi invernali, particolarmente lunghi e caldi, apportatori di forti piogge e d'estrema siccità, in zone del globo terrestre molto distanti tra loro. Cos'è realmente questo "Nino" e quali sono le conseguenze della sua venu ta? Prendiamo in considerazione cosa suc cede in condizioni "normali" nell'Oceano Pacifico orientale, ossia al largo delle coste del Perù e dell'Ecuador, in Sudamerica. All'equatore, durante l'intero corso dell'anno prevalgono dei venti a direzione pressoché costante: gli alisei, sapientemente sfruttati da tutti i grandi esploratori del mare nei secoli passati, soffiano sempre da est verso ovest. Questo flusso costante, che determi na una zona d'alta pressione lungo le coste del Pacifico Orientale e una di bassa nella parte occidentale dell'oceano nei pressi del l'Indonesia, trascina con sé, nel loro fluire, le acque superficiali del mare che sono quindi spostate e trascinate dai venti. Di conse guenza lungo le coste del Sudamerica risal gono in superficie, provenienti dalle profon LANCIAY~ 'Non tutti sanno che ... dità marine, acque più fredde e ricche di sostanze nutrienti, che permettono l'esisten Il za dello zooplancton, piccolissimi animali marini che sono alla base della catena ali mentare di tutte le creature marine. L'acqua costretti a spostarsi altrove. L'aria, sovra di tali correnti, raffredda l'aria sopra di sé, stante queste acque calde, ora densa d'umi rendendola troppo densa perché possa sali dità, si riscalda e può sollevarsi abbastanza re abbastanza da permettere al vapore da generare nubi che sono la causa delle acqueo di condensarsi e formare nubi di intense piogge. La variazione di temperatura pioggia, lasciando quindi libera da nuvolosità dell'oceano, fa si che le precipitazioni si spo tutta la parte orientale del Pacifico. Negli stino dal settore occidentale del Pacifico a anni in cui si manifesta ~~ quello orientale. Il dia un Nino particolarmen logo tra mare e vento Condizioni normali te intenso, i venti diventa sempre più orientali costanti s'in Motoconvettivo intenso, poiché eia deboliscono e si ritira scuno di essi risponde no verso occidente in maniera sempre più provocando un riscal forte alle sollecitazioni damento generale dell'altro in modo tale delle acque del Pacifi che alterazioni minime co Occidentale. La dii nell'oceano e nell'at ferenza di pressione so-w mosfera possono 120,E tra est e ovest diminuì amplificarsi reciproca sce, provocando un Condizioni in presenza mente. Le abbondanti riflusso delle acque del Nìri'i_o __ , precipitazioni che in marine verso oriente. condizioni "normali" A mano a mano che il interessano tutta l'ln I ivello del Pacifico donesia, si spostano Occidentale diminuì ad oriente lasciando sce, lo strato superfi estese situazioni di ciale delle fragili bar siccità nel SudEst riere coralline che cir asiatico e nell'Austra condano molte isole lia meridionale. Piog viene lasciato a secco ge monsoniche, inten subendo così ingenti si temporali tropicali danni. Molti uccelli marini sono costretti ad ed uno straordinario numero di cicloni coin abbandonare i loro nidi e gran parte della volgono Tahiti e le Hawaii non abituate e fauna di tipo marino è soggetta a gravi perdi fenomeni intensi, inondazioni interessano il te. Il riflusso delle acque verso est genera sud degli Stati Uniti, dal Texas alla Florida; in una corrente, relativa Ecuador ed in Perù il deserto lungo la costa mente calda, che rag si trasforma in verdeggianti prati punteggiati giunge alcuni mesi più da laghetti. Altrettanti casi di siccità interes ta rd i, le coste del sano l'India, il Sahel e ampie zone dell'Africa Sudamerica, provo meridionale. E l'Italia? L'influenza del Nino cando un innalzamen (sempre che possa venire provata ... ) alle to del livello del mare. nostre latitudini, molto lontane dalle zone in Le correnti ascensio cui si manifesta il fenomeno, andrebbe nali fredde, ricche di comunque mediata con altri importanti fattori alimenti nutrienti, che determinano il tempo nel Mediterraneo sono spinte in basso come la presenza e l'estensione dell'antici e non riescono più a clone delle Azzorre e del ciclone dell'Islanda. raggiungere la super Quindi, molta cautela prima di colpevolizzare licie; in tal modo i questo Nino, se un'estate è particolarmente pesci, per la mancan calda o un inverno piuttosto piovoso ... za del plancton, sono Gabriele Formentini CENTRO APPLICAZIONE LENTI A CONTATTO Orrica ~QhiJ0 di Marchetto Gtancarto Presbiopia: con le lenti a contatto la correzione è semplice. Per leggere e vedere bene a tutte le distanze. CODROIPO Viale S. Daniele tel. 0432/908252 LATISANA Via E. Gaspari tel. 0431/510050 LATISANA via Vendramin, 198 Te!. 0431150236 fotografia cosa facciamo 23 24 21 25 I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I FOTOPENSIAMO Consigli per i fotografi alle prime armi Più coloreai colori Troppe volte si resta a bocca aperta davanti alle fotografie che vediamo pubbli cate nei libri specializzati o realizzate per dei poster. La cosa che maggiormente ci stupisce sono la brillantezza dei colori, la loro estre ma vivacità, quella che in termine tecnico viene definita saturazione cromatica. Invidiosi ci si chiede come faranno quei fotografi ad ottenere simili risultati, giustifi cando la nostra mediocrità con la "scaden te" qualità della fotocamera . E' importante sgombrare il campo da false convinzioni: per ottenere immagini dai colori saturi non occorre disporre di nessu na attrezzatura costosa e particolarmente sofisticata. Tutti, anche coloro che utilizza no apparecchi fotografici economici e spar tani, possono ottenere colori carichi. Per giocare con i colori, esaltarli, render li intensi, non ci sono magie, ma occorre solo un pizzico di esperienza fotografica. Iniziamo dal momento della ripresa, ovvero l'orario. Durante l'arco della giornata ci sono momenti migliori di altri per premere il pulsante di scatto. Generalmente le prime ore della matti nata hanno colori accesi e una luce abba stanza fredda. Poi, verso mezzogiorno, il cielo tende a schiarirsi, la luce è meno dura e i colori si attenuano. Nel pomeriggio la luce acquista ancora più morbidezza, fino ad assumere la classica colorazione rossa stra tipica del tramonto. Non dimentichiamoci delle stagioni! Così se è praticamente impossibile foto grafare a mezzogiorno in agosto, al contra rio è possibile ottenere buoni risultati foto grafando a quella stessa ora però a dicem bre. La condizione sine qua non è che meterologicamente parlando le giornate siano stupende, con cieli tersi, azzurrissimi. Un'altra scelta che dobbiamo compiere, riguarda la pellicola. Se si utilizzano emulsioni negative a colori, quindi per ottenere le stampe, le possibilità di intervento da parte nostra per saturare i colori sono poche. Infatti queste emulsioni sono nate per sopportare sotto e sovraesposizioni anche marcate, per cui è totalmente inutile sottoesporre per saturare i colori. Invece con le pellicole per diapositive basta sottoesporre di almeno uno stop rispetto al valore fornito dall'esposimetro per ottenere immagini con colori molto cari chi. Oltre alla voluta sottoesposizione, si ottengono ottime saturazioni cromatiche utilizzando un filtro polarizzatore. Questo filtro va montato davanti all'o biettivo e serve per eliminare i riflessi dalle superfici non metalliche. Però ha un'altra caratteristica per la quale viene general mente più usato: satura i colori, soprattutto il cielo. Alcuni professionisti, in determinate situazioni di ripresa, magari quando la luce è molto forte e piatta, abbinano all'uso del filtro polarizzatore anche una leggera sot toesposizione, di mezzo stop o di un intero stop, ed ottengono così quei cieli blu notte e quel mare azzurro pieno che spesso vediamo con sguardi invidiosi nelle riviste di viaggi e turismo. I colori infine, si possono far risaltare uti lizzando il lampeggiatore elettronico (flash). Quante volte è successo che in esterni, magari fotografando in piena ombra, si ottengono immagini troppo scure, con i det tagli dei soggetti in primo piano completa mente bui? Allora un colpo di flash può risolvere tutti i problemi, facendo risaltare, in modo netto e marcato, il primo piano. L'argomento filtri colorati va affrontato con "delicatezza". L'utilizzo di questi è molto a discrezione dell'utente, in quanto i risultati che si ottengono sono troppo lonta ni dalla realtà e di conseguenza ognuno sceglie gli effetti che maggiormente gli piacciono. Quindi ciascuno potrà ricorrere all'uso dei filtri per realizzare immagini diverse dal solito, con un pizzico di creatività. Lorenzo Cicuttin FOTOG RA FAN DO foto di Lorenzo Cicuttin 22 racconto cosa facciamo vo dentro a quegli occhioni azzurri, poi mi immergevo trattenendo il respiro e lo lasciavo quando lei abbassava lo sguardo per infilzare i fusilli che con armonia celestiale portava alla bocca sulla punta della forchetta. Le labbra si ungevano un po' facendo luccicare il rossetto come i tramonti di fine estate e quando mi riconcedeva il sorriso lungo la strada che porta al mio cuore riprendevano i lavori in corso. Insomma ci sarà stato pure sotto qual cosa di forte se mentre sto qui a fare tic tac con la memoria Anna è di là a preparare il caffè?! Intorno a quel tavolo s'erano formati i vari accoppiamenti casualintenzionali. Sviso tritava le parole sul piatto della sosia di Jody Foster; stavano così vicini che parevano due cani a sfamarsi sulla stessa ciotola. Ogni tanto nista della monta e Fonda ... E Fonda non s'infilavano qualche parola nell'orecchio e sor c'era più, alla quarta era capottato indietro ridevano come se quei pensierini andassero a andandosi a sfracellare sulla pila di casse solleticargli i timpani. Chiodo s'era impantana accatastate sopra cui poggiava l'amplificatore to in un discorso sulle motivazioni sociali della rovente. Un boato. s'ammazzavano per aiutar musica e non ne uscivano più. La brunetta lo a rimettersi in piedi, ma ormai noh si regge pettoruta annuiva in continuazione ma si va. Comunque un successo. Flii;.proprio dopo vedeva che non capiva. Più che altro concen quell'esperienza _che li consigliai di\reQiistrare trava l'attenzione sui lunghi capelli del filosofo una Cassetta D1gn1tosa da poter vèndere la pubblico. Da Lentiai si sarebbe tornati ricchi . improvvisato che andavano e venivano sulla superficie del piatto ricolmo di spaghetti come tante erano le richieste. Il giorno dopo sul Cor onde sulla battigia. Fu lei a suonare la ritirata riere delle Dolomiti neanche un accenno. E sì dopo che la combriccola aveva ucciso in che ce n'erano di macchine accatastate fuori sequenza Pasta Ai Carciofi, Insalate Brasilia dal Pub!?! venne anche la polizia per placare ne, Zuppe Inglesi, Vini Italiani, Birre Tedesche, la solita rissa innescata da Pighette Insulse Caffè Messicani e Sgroppini Sammontana. che non ricordano mai con ct~j/hanno calato le Fonda prosegue "Noi ci facciamo anche un reti per primo e allora giù a tntorbidare le amaro". Stupore generale. Rimaniamo lì con acque con C'ero Prima lo/ Kà'zz@ Vuoi Ma le mani appoggiate allo schienale delle sedie Chi Ti Conosce e solite r)tenate. Li ho visti con a fissare Fonda e la Squinziglia Grassoccia i miei occhi due carabinieri ché sverginavano che ci guardano da sotto come due ragazzini fogli su fogli sopra a1,,éotano dell'Affetta attor beccati a limonare dal padre di lei. Kazzo suc niati dai bulli che esibivano le carte d'identità e cede? Ma se Fonda non ce l'ha mai avuto il s'aggrappavano a scuse infantili e giocavano dialogo con l'altro sesso!? sì, qualche parolina a scaricabarile e a qualcuno fa pila d,_el carabi la spiaccicava anche lui, mica era uno che gli niere gli scovava l'occhio umido. O era solo un entrava dentro senza manco bussare ... ma dal riflesso. Insomma tutte quelle scartoffie avran breve dialogo preincantonata a continuare la no pure significatq che qualcosa era succes conversazione dopo un bla bla bla di un'ora so? O no? Allora è vearo che si vede solo quel intervallato solo dalla forchetta ... Kazzo lo che si vuole perchè nel giornale df tutto quel Fonda, abbiamo centocinquanta chilometri kasino non c'era una Figa. Zlt!_a la pagina di che ci aspettano nascosti dentro la nebbia, cronaca dove si segnalava la cad. ta dal moto sono le tre del mattino, bella serata, ma ades rino di un ottantenne che aveva tatto tana al so ce le vogliamo togliere di torno queste fati bidone dell'immondizia e Muta 'la pagina degli ne che non sono mica roba da Chiavate spettacoli che aveva dedicatcqgasi per intero Volanti, pensaci un attimo ... che kazzo faccia lo spazio al concerto di Fabio c'bncato al tea mo intanto che tu t'arrosti con l'amaro? Que tro di Belluno. Per sfizio mi/sono ìntormate e sto ed altro si voleva dirgli ma tale fu la sor c'ho beccato che non era p~no. E sono sicuro presa che volò basso un semplice "Aspettia che ,era pure palloso, lui e la sua Domenica mo giù". Arrivano in nostro soccorso le ami Bestiale. Vorrei avessero ..-isto il Venerdì e che. "Noi però dobbiamo andare, Sonia .come Sabato dei ROVINAZZI. Bastardi giornalisti. ... torni a casa?". Bella domanda! l'ho capito Ma torniamo a "Ora Sorprese". E' a causa di subito io che Anna nella zucca non aveva solo quelle maledetta zona franca che Fonda s'era Beautiful, Tom Cruise, Discoteche, Max & Co. ritrovato padre. Andò più o meno così. Fine e solite menate ... "L'accompagno io" replica il Quarto Concerto in quattro giorni. Un poker cavaliere . Allora sei scemo di tuo. Che simile non passava da tempo. Quattro bei kazzo l'accompagni tu che sei qui col pulmino locali, Quattro gestori Fate Quello Che Volete che non ci può fidare di farti guidare nemmeno Ma Fatelo Bene, Quattro Ploppe (foglie da nel Tratto Rettilineo Otto Corsie, Visibilità Fine centomila in gergo Rovinazze) a kranio by Orizzonte. Ore 00.30 di un qualsiasi 31 dicem night, Quattro squinziglie carine, eleganti, bre!!?? Questo ed altro si voleva dirgli ma le !inette, simpatiche che abbellivano il tavolo ragazze s'erano già ingarbugliate con cappot della cenetta Fine Tournèè Provincia di ti, borsette, cappelli, sciarpe e altro in posizio Rovigo. Premetto che potrei risultare poco ne back home. obiettivo nel descriverle giacchè la più giovane FINE PRIMA PARTE Giustino diventò un paio d'anni più tardi mia moglie. Sebbene Anna mi aves r. se colpito subito per gentilezza e dolcezza era l'intero Stormo Angelico che esulava dal prototipo femminile for ROVINAZZI. Quella cena aveva un sapore strano. Un misto di Squinziglie Appena Tira te Fusilli Ai Carciofi Sudore ROVINAZZI Post Concerto e Boro talco. lo adoro il profu mo del borotalco. Sniffa vo dalle parti di Anna come un formichiere LATISANA (Ud) - Via Vendrarnin, 82 - Tel. 50417 facendo attenzione a non far rumore con il naso e intanto ci nuota fl testo seguen.te, che Invitiamo a conservare, è la prima parte del racconto (ne:/ prossimo numero ne troverete la seconda) che ha v;nto la I° edizione del concorso "Plockbole.tin Storie rock di provincia". Di se.g.ulto pubblichiamo il bando di concorso (che invitiamo a conservare, fotocopiare e dlftandere) della terza edizione, organizzato da IMMAG1NARJA s.c .. a.r . l. e da Attivaria officina oultura1e, editore di questo giornaie. IL GRUPPO SI E' SCIOLTO (solite menate ... ) "I ROVINAZZI non Esistono Più". Queste furono le ultime parole lasciate cadere da Sviso sui piedi di Chiodo e fonda che se ne stavano immobili con le schiene talmente ade renti alla parete della Sala Prove da farli sem brare il nuovo manifesto che tanto s'era parla to di fare ma niente. I due superstiti uscirono dal garage come da copione ma la corrente d'aria anticipò la mano di Chiodo e sbattè vio lentemente la porta. Lo spostamento d'aria aveva alzato un po' la polvere che il silenzio stava cercando di risistemare lentamente al suo posto. Era la tipica polvere da ROVINAZ ZI, quella che si alza quando i resti dei muri abbattuti vengono scarriolati in un angolo del cantiere. L'emarginazione dell'edilizia. Chissà perché avevano scelto quel nome ... forse per via dell'emarginazione ... E dire che negli ultimi tempi li pagavano bene per quelle due orette di Canzoncine Balorde. Insomma mica rockstar ma si man giava, beveva, benzina, cinema e solite mena te ... Il dopo show era stato battezzato "Ora Sorprese", infinito spazio di tempo da che gli strumenti s'aggrovigliavano nel portabagagli del pulmino a che i tre si buonanottavano con A' La Prossima. Gli imprevisti erano un po' degli aficionado ai concerti dei ROVINAZZI. Era già successo che un faretto precipitasse sulla coppa di Chiodo. Il basso di Fonda aveva decimato legioni di camerieri nel suo volteggiare galattico, dalla chitarra di Svisa se n'era uscito un topino che pensava d'essere ancora nellaSala Prove. Avevano suonato Sono Una Troia Non Sono Una Santa alla Festa della Donna (gal n.1 ), riarrangiato rock Romagna Mia alla Festa dei Nonni di S.Teresi na (gal n.2), cantato Bisboccia Forever e San gue Buttato alla serata dell'AVIS di Gaiarine (gaf n.3), dedicato VaffanKulo all'assessore Guiotto che voleva far chiudere il Centro Sociale di Romanziol (Supergaff!!!!). A mente fredda mi spiace che a Fine Storia ROVINAZZI ho collezionato più articoli redatti dalle Forze dell'Ordine che dai cronisti musi cali. Chissà come avrebbero commentato la serata al Music Pub.di Lentiai. Tutti in piedi sui tavoli a ballare, birra torrenziale, le squiziglie che baciavano il collo sudato di Sviso, teso allo spasimo con la vena grossa che stava per scoppiare da un momento all'altro. Chiodo batteva sul rullo come un fabbro sull'incudine e Fonda saltava saltava e saltava e alla fine è pure caduto. Piero, il Gestore baffuto Panzone li volle anche la sera dopo. Stessa musica. Il Pub stracolmo. Quelli della sera prima aveva no portato anche gli amici. Non li facevano smettere più. Niente pause altrimenti la gente s'annoiava, smetteva di bere, mugolava ... insomma tornava normale, ma Piero non la voleva mica così la sua clientela. E allora Ampli a palla che credevo venissero giù le Pale di S.Martino, e suonare suonare suonare che non so come quegli scalmanati non si rompessero le palle di sentire per quattro volte consecutive Tori Scatenati. Va bè che era uno dei loro cavalli di battaglia ma quattro volte aveva rotto pure a me che la consideravo un Piccolo Capolavoro di sana volgarità. Tutto quell'osannare alla verginità per poi scatenare il Toro Selvaggio che monta dentro ogni uomo, il riff ossessivo della chitarra distorta che imita va i gemiti della Vergine Violata, Chiodo che affondava i colpi come se fosse lui il. protago foto · hertoja '---------------------------' concorso di racconti ROCK cosa facciamo 23 BOLETIN concorsodi..racconfi http://www.adria.it/rock copie dovranno essere firmate con uno Siamo giunti alla terza edizione del pseudonimo; lo stesso pseudonimo , Concorso Storie Rock di Provincia. Da dovrà essere scritto su una busta chiuElvis a Terminator una iniziativa che sa ctte dovrà contenere: nome, cognovuole coniugare la. musica. e la scr.itturatJ\ me,,. indirizzo, numero telefonico del esaltando tutti gli merce: possibili tra concorrente. . due forme di profonda espressione'. r.6. · I risultati della. gara saranno pubbliNelle prime due edizioni duecento / c1zzat1 con comunicazione a1 premiati, a "penne irrequiete" ci hanno inviato . mezzo stampa e tramite agg1omamenl f · if d ., ,, . n . to del sito internet: http://adrta.1t,/rock, . . . . , . oro raccon I sigru ICan O ~.sp:ne ze presso cui è "affisso" il bando di concorso. vissute, ernozioru e stati d animo che pescano nel profondo dell 1.mmagrria: 7. I nomi dei componenti della Giuria saranno resi noti durante la premiaz10.ne e che coraggiosamente diventano racconto, carta sc~rtta. Ora s1 zione. invita d1. nuovo tutti a mviare le loro storte vissute o solo immaginate ma 8. Primo classificato, unico vincitore: lire 1.000.000 (un milione). Ulteriori mai scritte. Storie che nascono tra I gm d1 una cassetta dei Marlene Kuntz w Se<>nalazioni e premi speciali potranno essere assegnati a discrezione nell'autoradio, all'uscita dall.a sala prove, sotto .le casse dell'ulltim~ cescerqe~a Giuria. to dei Prod1gy o dei Chemical Brothers, sul divano di casa d1:le1 quando 9. I premi dovranno essere ritirati dagli interessati o loro rappresentanti nessuno dei due si decide ad alzarsi e premere di nuovo play sul lettore mumiti di delega scritta e previa comunicazione al Comitato Organizzatocd per riascoltare David Sylvian o ritrovando su un vecchio staffale il 45 re. giri "Like a Hurricane" di Bob Dylan. Piccole Emozioni o grandi temi non , 10. Il concorrente autorizza la pubblicazione del proprio racconto o parte importa purché provengono dal profondo dell'anima di un rotke/ o\,.esso su "Cosa facciamo", periodico bimestrale a distribuzione gratuita ', ~-"'- edito da Attivaria/officina culturale, in un eventuale volume a cura del R1EGPOLAMENTtO . t . t t d t f C.ornitato Organizzatore, o su altre riviste e periodici da questo autorizzar>. assono p~r. ecipare au on con opere .su. 1 ema propos o .o a q.ues o . to. ispirato purche inedite e scritte in lingua italiana . Le opere di autori stra- ' 11. La partecipazione implica l'accettazione incondizionata di tutte le men devono essere accompagnate dalle traduzioni initaliano. . ,·, norme indicate sul presente regolamento, nonché l'autorizzazione al trat2. I partecipanti possono inviare fino a due racconti,. per ogni quota d \tamento dei dati personali comunicati ai sensi della Legge 675/96. Per sermone versata, che non superino ognuno le 10 (dieci) cartelle dattilo, ogni controversia è competente il Comitato Organizzatore. scritte con interlinea 2. . . . . . 12. Tutti i diritti di utilizzazione dell'opera sono da considerare automati3. Le .opere devono pervenire al Comitato Organizzatore presso. AttNa,- çamente ceduti al Comitato Organizzatore. ria/officina culturale, Centro Polifunzionale via A:Gaspart, 2 - 33053,la~13. Le opere non conformi al presente regolamento non saranno considesana (UD) a mezzo raccomandata entro lunedì 31 agosto 1998. ,Fara rate fede la data del timbro postale. 'I · · . . . . 4. La quota di partecipazione è fissata in lire 25.000 (venticinquemi!BJ e 14: Il C_omitat~ ~rganizzatore e composto da. dovrà essere versata su c/c postale n° 10531333 intestato a Attìvaria • officina culturnle . . Attivaria/officina culturale, Centro Polifunzionale via A.Gaspari, 2 - 33053 c/o Centro Pol1funz1onale -via A. Gaspart, 2 -.33053 Latisana (UD) Latisana (UD), specificando nella causale del versamento: "Quota di parteTel/fax 0431/521550 · e-mail: attivariaesadria.it cipazione concorso racconti", cognome, nome e indirizzo dell'autore, Immaginaria s.c.a.r.l. 5. Di ogni racconto devono essere inviate 6 (sei) copie dattiloscritte o via V. Veneto - 33053 Latisana (UD) Tel. 0431/510043 scritte a computer o fotocopiate, purché chiaramente leggibili. Tutte le Fax 0431/59543e-mail: [email protected] Solite storie APPUNTAlvH!NTI MUSICALI ,Concerti Rototom, ss Pontebbana PN: 'Marzo: giovedì 5 - Irene Grandi, venerdì 6 - Subsonìca sabato 7 - Ariadigolpe, venerdì 13 - Banco del Mutuo Soccorso, sabato 14 - Sue (è) Paìooza (festival ska-hard core), lunedì f6 - 13.ill Evans, + James Moody, giovedì 19 - C.S.L, sabato 21 - Strangelove Plaid, venerd1 27 - Ostmamò, sabato 28 - James Hardway Aprile: venerdì 3 - Johnny Cle.gg, lunedì 6 - Tania Maria, venerdì 17 Elisa, domenica 19 - Ozrk Tentacles, giovedì 23 - Elio e le Storie Tese, domenìca 1 O - Massive Attack Co.ncerti e spettac.ol.i Azalea Sound marzo-aprile: BEPPE GRJLLO: Martedl 10 marno a Trieste Palasport Chiarbola, Giovedì 12 marzo Udine Palasport, Venerdl 13 marzo Treviso PalaVerde Villorba, Venerdì 20 marzo Pordenone Palasport, Sabato 21 marzo Bassano del G. Palasport , · Sabato 21 marzo POOH Treviso Pala Verde Villorba Sabato 21 marzo PRODJGY Bologna Palasport Casalecchìo Venerdì 27 marz:o LOR:lli'ENAMc KENNIT Trieste Sala Tripcovic Mercotedi 1 aprHe YES Trieste Palasport Chiarbola Gìovedl 2 aprile DREAM THEATER Pordenone Palasport Ai Nostri affezionati Clienti un invito alle nuove collezioni primavera-estate ,· i I I I I I [W] iID1 [1J] [U] [[l] ~ [[!] [Il] IDJ rm Prevendite più vicine: a Latisana: AZALEA PROMOTION do Tramontìn Pubblicità - Vcia G. 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