Abuse of young boys rises in Pakistan

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Abuse of young boys rises in Pakistan
Abuse of young boys rises in
Pakistan: report
PAKISTAN, novembre 19, 2015– The number of young boys being sexually abused
in Pakistan has increased this year, according to a new report, with more
boys being targeted than girls.
The total number increased by 4.3 percent in the first half of 2015 compared
to the same period last year, said the study, which was published on
Wednesday by Sahil, an NGO fighting child sex abuse in Pakistan.
The number of boys being abused increased by 4.3
percent in the first half of 2015 [Muhammed Muheisen/AP
Photo/file]
The report said 178 boys aged six to 10 were abused, compared to 150 girls in
the same age range.
The report, however, showed a decline of 221 in overall abuse cases involving
children of all ages, with roughly nine children a day sexually abused over
the first six months of 2015. The figure for the first six months of 2015 was
1,565 compared to 1,786 for the same period last year.
The spokesperson of Sahil, Mumtaz Gohar, told Al Jazeera that young boys are
often easy targets.
“Young boys are exposed to such crimes because they play in the streets and
spend more time outdoors as compared to young girls,” he said.
The number of female perpetrators of assaults has also increased, with the
report saying that 102 cases of child sex abuse from January to June of this
year involved “female abettors” – five times as many as the same period in
2014.
Last year Sahil recorded more than 3,500 registered cases in total, with a
spokesman saying the true figure could be as high as 10,000.
“We try our best to counsel those children who are sexually abused at a very
young age,” Gohar told Al Jazeera. “We also assign lawyers to fight these
cases and to make sure the culprits are punished.”
Earlier this month, Pakistan took a step towards punishing those guilty of
abusing young girls with life imprisonment – or even the death penalty –
after an influential parliamentary committee voted to amend current laws.
But the amendment only appears to address the sexual abuse of girls aged
under 14, not boys.
In August, the biggest child abuse case in Pakistan’s history was uncovered,
involving nearly 300 children who lawyers said were filmed while abused and
their parents subsequently blackmailed.
Source: Al Jazeera And AFP
Inverno al caldo nella Repubblica
Dominicana
MILANO, 18 novembre 2015 – L’inverno è
ormai alle porte e la voglia di caldo ci
porta fino ai Caraibi, dritti fino alla
penisola di Samanà in Repubblica
Dominicana, da dicembre ancor più
raggiungibile grazie al nuovo volo
dall’Italia operato da Neos Air, in
collaborazione con il tour operator
Francorosso – Alpitour World dal 21
dicembre. Samanà, paradiso naturale nel
nord est dell’isola, si prepara ad una
stagione ricca di novità, dal passaggio delle balene alle numerose attrazioni
naturalistiche a nuove aperture alberghiere.
Da metà gennaio a metà marzo ha il via l’affascinante spettacolo delle
cosiddette balene con la gobba nel Santuario delle Megattere dove centinaia
di mammiferi vengono a riprodursi regalando ai visitatori un’esperienza
unica. Samaná è considerata infatti uno dei migliori posti al mondo per il
whale watching, e sono moltissimi i turisti che arrivano fin qui per ammirare
queste enormi megattere. Punta Balandra, sulla strada che va dalla città di
Samaná a Las Galeras, ha un punto di vista privilegiato perché permette di
avvistarle senza dover prendere una barca.
La penisola costituisce inoltre uno dei tratti di costa più variegati e
affascinanti del Paese,punteggiata da parchi naturali, lagune e cascate.
Nella baia di grande interesse è il parco naturale de Los Haitises che ospita
mangrovie, grotte ornate da disegni rupestri precolombiani, una ricca foresta
tropicale con piscine naturali e cascate. Un miracolo naturale con isolotti e
grotte (una ha fatto da sfondo al film Jurassic Park) dove è facile
imbattersi in specie in via d’estinzione di maestosi volatili. Un’altra
escursione da non perdere è quella presso il Salto del Limòn, una cascata
alta più di trenta metri, raggiungibile attraverso un avventuroso itinerario
in montagna a piedi o a cavallo.
E ancora da non perdere la cittadina di Las Terrenas, con splendide spiagge
di sabbia dorata e una vivace vita notturna con la presenza di numerosi
ristoranti e locali.
E non mancano in questo periodo nuovi
alberghi only adults. Collegato al volo è
infattil’apertura del nuovissimo SeaClub
Francorosso V Samanà sulla splendida
spiaggia della Baia Cosón, a Las Terrenas
della catena alberghieraViva Wyndham
Resorts (foto). Il V Samaná ha 144
camere, tre ristoranti e numerosi servizi
tra i quali piscine, palestra, centro
benessere naturale, pista da jogging,
negozio di sigari e lounge, oltre alla
possibilità di realizzare escursioni in
kayak, servizio in camera 24 ore su 24. E infine di recente apertura è il
Luxury Bahia Principe Samana Don Pablo Collection, un hotel sempre per
coppie, situato sulla spiaggia, con 149 camere. Tra i servizi: piscina,
quattro bar e tre ristoranti, servizio di maggiordomo in camera 24 ore su 24,
tour di whale watching, kite-surf e immersioni.
A Luvinate nasce l’asilo musicale,
tra i primi in Italia
LUVINATE. 19 novembre 2015-Lunedì 23 e martedì 24 novembre, dalle ore 10.00
alle ore 11.00 porte aperte alla Scuola Materna di Luvinate per conoscere e
valutare le importanti novità che già da
Asilo di Luvinate
quest’anno sono state introdotte in forma sperimentale, in aggiunta alle
normali attività, e che dal prossimo anno entreranno a pieno titolo nel
progetto educativo per i bambini.
Nascerà infatti a partire dall’anno 2016-2017 l’Asilo Musicale, in
collaborazione con MusicArte, l’associazione musicale di Luvinate che
gestisce l’Accademia musicale presso il Centro Sociale del paese. Si tratta
di un’esperienza già diffusa in Europa e negli Usa che arriverà,
probabilmente fra i primi in modo così completo, in Italia proprio a
Luvinate, attraverso il cosiddetto metodo Dalcroze.
Emile Dalcroze ( svizzero, 1865-1950 ) è il creatore del metodo di educazione
musicale globale tra i più noti al mondo, frutto della sua grande esperienza
di musicista, insegnante e del suo intuito pedagogico.
In particolare attraverso l’educazione al ritmo, si sviluppa non solo la
musicalità e gli elementi della musica (tempo, misura, ritmo, canto..), ma
anche molte capacità motorie, la coordinazione del corpo, le capacità di
conoscenza e di apprendimento, le relazioni con gli altri (le lezioni
avvengono sempre in gruppo). Un metodo riconosciuto a livello internazionale
e che ben presto è stato anche proposto in attività educative per bambini,
con appunto la nascita degli asili musicali. I bambini infatti sono più
capaci e recettivi nell’assorbire e poi sperimentare ogni attività proposta.
Anche i laboratori di Arteterapia, introdotti sperimentalmente quest’anno
mirano al completamento di un quadro didattico particolarmente articolato.
Si tratta infatti di un’arte rivolta ai bambini ed appropriata sia per il
loro sviluppo evolutivo che per la crescita del sé, attraverso tecniche quali
la pittura, il lavoro con l’argilla, il collage, cartapesta, etc. Tecniche
artistiche che lasciano i bambini liberi di esprimere se stessi senza che
essi seguano dei format precostituiti.
Le insegnanti della Scuola Materna di Luvinate sono da tempo impegnate in
attività di formazione proprio con il metodo Dalcroze in modo che dal
prossimo anno, con il contributo di esperti, potranno introdurre in tante
attività proprio il ritmo e la musica, rendendo così speciale anche gli altri
progetti (inglese, giardinaggio, teatro, yoga,…) da tempo offerti da questa
piccola e molto dinamica scuola.
Nei prossimi giorni dunque e poi di nuovo sabato 12 dicembre si potrà dunque
conoscere queste nuove importanti opportunità di sviluppo e conoscenza per i
bambini, in modo da valutare la possibilità di iscrizione per il prossimo
anno.
Lunedì 23 novembre dalle ore 10.00 alle ore 11.00 – Laboratorio di
Arteterapia
Martedì 24 novembre dalle ore 10.00 alle ore 11.00 – Laboratorio di Ritmica
Dalcroze
Sabato 12 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 10.30 apertura straordinaria della
Scuola con le normali attività e laboratori di Arterapia e Ritmica Dalcroze
Per info:
Scuola Materna di Luvinate, Via S. Vito, 21020 Luvinate
[email protected]
0332.824151
Facebook: “Scuola Materna di Luvinate”
Sabato convegno sui Sacri Monti a
Varese
VARESE, 19 novembre 2015- Presso il Castello
di Masnago, sabato 21 novembre alle ore 15.00
si terrà il convegno “Eredità dei Sacri
Monti”, presentato da Claudia Tinazzi con
Massimo Ferrari, architetti e docenti presso
il Politecnico di Milano, curatori della
mostra sull’analogo tema attualmente in corso
al Castello di Masnago e visitabile fino al 29
novembre.
Interverranno tra gli altri Enrico Bordogna, professore ordinario di
Composizione architettonica presso il Politecnico di Milano, Giuseppe Frangi,
giornalista e presidente dell’Associazione Giovanni Testori, Antonello Negri,
professore ordinario di arte contemporanea presso l’Università degli Studi di
Milano.
Nell’occasione verrà presentato il catalogo della mostra : “Sacri Monti e
altre storie. Architettura come racconto” a cura di Claudia Tinazzi,
Rubbettino Editore. La partecipazione è libera e gratuita.
Domenica 29 alle ore 11.00, sarà invece possibile partecipare a una visita
guidata alla mostra a cura di Sull’Arte al costo di 5 euro con ingresso
ridotto al museo. Per informazioni e prenotazioni: 0332.255473- 0332.820409.
Nel percorso espositivo delle sale del Castello di Masnago si susseguono in
un percorso continuo fatto di tappe che partono dalle Vie dei Pellegrini
medievali e arrivano ad una Via Crucis realizzata da William Xerra nel 2003,
documenti originali, modelli, foto e video appositamente commissionate per la
mostra. Imperdibile il video sul Sacro Monte di Varese, girato con un drone,
i plastici di tutti i Sacri Monti alpini, i disegni e le foto delle chiese
sotterranee di Lalibelà in Etiopia, le incisioni seicentesche dei Sacri Monti
di Varallo e di Varese.
I documenti, disegni, mappe, filmati intendono rinnovare la conoscenza e la
divulgazione di questo straordinario esempio di costruzione del paesaggio
attraverso una interpretazione che parte non solo dalle testimonianze
storiche ma anche da nuove interpretazioni fotografiche e testimonianze,
scritte e disegnate, di fotografi contemporanei e artisti o architetti del
passato prossimo che come Giovanni Testori o Aldo Rossi hanno considerato
questi luoghi come fonte inesauribile di studio e di ispirazione. Un
allestimento volutamente costruito in materiale povero dialoga con gli spazi
del Castello, raccoglie le tracce di queste storie, costruisce delle soste o
alcuni punti di vista.
I Giovani di Forza Italia sul caso
studentesse islamiche Varese
VARESE, 19 novembre 2015- I fatti sono noti e
ripresi da diverse testate nazionali, lunedì,
durante il minuto di silenzio per commemorare le
129 vittime degli attentati di Parigi, alcune
studentesse di religione islamica frequentati
l’Istituto tecnico Daverio di Varese hanno
lasciato l’aula.
A fronte di un fatto simile, che ha una valenza simbolica da non
sottovalutare, s’impone, ancora una volta, una seria riflessione sul valore
dell’integrazione nel nostro Paese.
Da troppo tempo, anche complice un’ideologia ben definita, l’integrazione
viene definita come assoluto, imposizione che non ammette sgarri e repliche,
non tanto da colui che si integra quanto dal popolo con cui essa avviene.
Ed è proprio in nome di questo assoluto che abbiamo deciso, consapevolmente o
meno, di sacrificare buona parte della nostra identità, immolando le nostre
radici culturali in nome di un non ben specificato “rispetto per l’altrui
sensibilità”.
E questo è uno dei punti focali che pochi hanno avuto e hanno il coraggio di
analizzare con oggettiva serietà, che Paese è quello in cui si fa rimuovere
il crocifisso nelle scuole, si annullano visite scolastiche a mostre d’arte
sacra, si taccia la Divina Commedia di islamofobia, si permette, anche quasi
giustificando, di boicottare il ricordo di 129 morti nel cuore dell’Europa?
Che Paese è quello che si presta alla sistematica cancellazione della propria
cultura e della propria identità?
E’ un Paese che non ha futuro, è un Paese che forse sa accogliere ma
sicuramente non sa integrare.
Non sa integrare perché per farlo ha deciso di annullarsi, di tollerare ogni
sfregio, anche ai propri morti, perché incapace di apprezzarsi e comprendersi
davvero cerca di appiattirsi, di assottigliarsi, prova a tagliare le proprie
radici nell’illusione di cancellare ogni differenza verso culture differenti
che all’opposto non sono disposte a fare passi indietro, o meglio verso una
vera integrazione.
Il mio non è un pensiero strettamente politico, non è un’idea che ha colore
di parte, è un discorso meramente culturale così come “culturale” è la
risposta, in realtà un interrogativo, che vorrei porre alla Dirigente
Scolastica dell’Istituto Daverio.
A domanda sull’uscita dall’aula delle studentesse rispondeva che “Il loro
gesto è stato una richiesta di aiuto a capire quale sia la discriminante
nelle commemorazioni dei morti e il nostro compito è quello di educare e
formare e raccogliere gli interrogativi posti dagli alunni”.
Secondo questo logica è quindi lecito boicottare la Giornata della Memoria in
ricordo delle vittime dell’Olocausto perché non ve n’è una apposita per la
commemorazione del genocidio armeno?
No cara Dottoressa, la “Memoria”, qualunque essa sia, non si può boicottare,
e spiegarlo è anche suo compito.
In rappresentanza dei giovani di Forza Italia, Giacomo Tamborini.
Il candidato Zanzi prosegue il
programma “verde”: venerdì tavola
rotonda con Fratus e Barzi.
Daniele Zanzi
VARESE, 19 novembre 2015- Sono tre gli appuntamenti promossi da Daniele
Zanzi, candidato sindaco alla primarie di coalizione di Varese per il
Movimento Civico #Varese 2.0, in occasione della Festa Nazionale degli alberi
in programma venerdì e sabato prossimi. Il clou della due giorni sarà la
tavola rotonda fissata per venerdì 20 novembre, alle ore 21.00, nella sala
congressi di Villa Recalcati., e che avrà per tema “ La città in un
Giardino”, una visione di città ecocompatibile.
Accanto a Zanzi ci saranno due esperti di altissimo livello come lo
scrittore, poeta, cercatore di alberi monumentali Tiziano Fratus e
l’urbanista Michela Barzi. Tiziano Fratus, bergamasco ma piemontese
d’adozione, da circa un decennio ha legato il suo nome a una serie di opere
dedicate alla natura e agli alberi in particolare, libri che stanno
riscuotendo un grande successo editoriale. Per Mondadori è in libreria il suo
ultimo lavoro, un romanzo, Ogni albero è un poeta. Storia di un uomo che
cammina nel bosco, molto apprezzato dalla critica letteraria. “ Ma in un
mondo che si urbanizza sempre di più – ha scritto la rivista Starbene – come
si fa a prendersi cura di qualcosa che si conosce poco? Un primo passo può
essere leggere il libri di Tiziano Fratus”.
Di urbanistica si occuperà naturalmente Michela Barzi che ha lavorato per
vari enti locali e che ha pubblicato importanti contributi sui temi,
caldissimi, della città, del territorio e dell’ambiente costruito in
generale. Direttrice a autrice di Millennio Urbano scrive per Eddyburg e per
altre riviste on line.
Mezz’ora prima del convegno, alle 20.30, sarà inaugurata la mostra
fotografica “ I Monumentali d’italia” sempre di Tiziano Fratus
Sabato mattina saranno invece protagonisti gli studenti dell’Ispsia di Varese
che, sotto la guida dell’agronomo Daniele Zanzi,metteranno a dimora un
esemplare di Ginko biloba, pianta di bellezza e fascino straordinari,
originaria delle Cina. Alcuni esemplari sono presenti nei maggiori parchi
pubblici e privati della nostra città.
Alfieri: “Urgente incontro tra
amministratori lombardi e ticinesi”
VARESE, 19 novembre 2015- La Commissione speciale rapporti tra la Lombardia e
la
Alessandro Alfieri
Confederazione svizzera si riunirà oggi, giovedì 19 novembre, alle 16, a
Palazzo Pirelli, a Milano, per ascoltare in audizione i comuni interessati
dalla chiusura notturna, chiesta unilateralmente dalla Svizzera, dei sei
valichi di confine nelle province di Varese e Como, ovvero Dumenza,
Cremenaga, Saltrio, Clivio, Ronago, Colverde e Bizzarone.
Alessandro Alfieri, consigliere regionale del Pd e componente della
Commissione, fa notare come sia “positiva l’audizione dei nostri
amministratori, iniziativa che sarebbe stata utile anche sull’accordo
transfrontaliero sugli inerti e che invece Regione Lombardia ha completamente
ignorato. Tuttavia, era necessario che in Commissione fossero convocati anche
i rappresentanti delle amministrazioni ticinesi”, aggiunge.
“Il problema della sicurezza riguarda entrambi i lati del confine, per questo
dobbiamo cercare di lavorare assieme – dice Alfieri –. È necessario evitare
fughe in avanti, ma è importante condividere le migliori strategie per
coniugare sicurezza e libera circolazione”.
Un primo momento di confronto potrebbe già esserci a breve all’interno della
Regio Insubrica, fa sapere Alfieri: “Come Partito democratico abbiamo
ottenuto la convocazione di un tavolo, dentro la Comunità di lavoro
transfrontaliera, che tratterà la questione”.