fiabe giapponesi

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FIABE GIAPPONESI
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La principessa del bambù.
La fanciulla del melone.
Le due Fortune.
Luna e Stella.
Le Creature delle fiabe giapponesi.
LA PRINCIPESSA DEL BAMBÙ.
C'erano una volta due vecchi coniugi: il marito, per andare avanti, tagliava delle canne
di bambù che poi rivendeva. Un giorno vide una bellissima canna di bambù e decise di
portarla a casa. Giunto a casa, aprì la canna e con sua grande sorpresa, e con grande
sorpresa della moglie, dalla canna uscì una bellissima bambina. Per loro fu un dono del
cielo.
La bambina crebbe sempre più bella: poi un giorno disse ai suoi genitori adottivi: Io
sono una principessa del cielo e il prossimo 15 ottobre dovrò ritornare da dove sono
venuta! I due vecchi si disperarono: non volevano perdere la loro figlia, e tentarono di
trattenerla facendole indossare un kimono magico, ma non ci riuscirono. La ragazza
andò in cielo, ma da là continuò a vegliare sui suoi genitori adottivi, portando loro
prosperità. In suo ricordo ogni 15 ottobre si festeggia la festa della Principessa del
Bambù.
LA FANCIULLA DEL MELONE.
C'erano una volta una coppia di anziani coniugi. Un giorno il marito andò a fare legna e
la moglie a fare il bucato in un ruscello vicino. Ad un tratto vide galleggiare verso di lei
un bellissimo melone: adorava i meloni e decise di prenderlo per poi mangiarselo con il
marito.
Alla sera il marito tornò a casa molto affamato e fu felice di trovare il melone: lo
aprirono e dentro trovarono una bellissima bambina: ne furono felici, perché non
avevano avuto figli.Passò del tempo, e la bambina crebbe e diventò una bellissima
ragazza: un giorno, il figlio del signore di quella zona la vide, e decise di sposarla. Ma
nella foresta vicino alla casa della fanciulla del melone viveva un'orchessa, che era
gelosa della sua felicità. Un giorno che i genitori si erano allontanati e la ragazza era
sola in casa l'orchessa bussò alla sua porta, fingendosi una vecchia saggia. La ragazza
le aprì, e l'orchessa la rapì, la chiuse in una caverna profonda e poi prese la sua forma.
Ma quando i genitori tornarono a casa si accorsero che c'era qualcosa che non andava
nella loro figlia: era scontrosa, non aveva dato da mangiare al suo Neko, il gatto di
casa, e lo trattava male, e non parlava del suo principe. Capirono che era successo
qualcosa.
Ma Neko, il gatto, aveva capito tutto ancora di più: per questo si allontanò non visto ed
andò nella foresta. La ragazza era molto amica dei Tanuki, i tassi della foresta. Neko
chiese se sapessero dove fosse e i Tanuki gli indicarono la caverna. Neko la liberò.
Nel frattempo era arrivato il fidanzato che anche lui non capiva il cambiamento della
sua amata. Ma di colpo sentì dei versi di animali provenire da fuori: uscirono e videro
la fanciulla che arrivava con il gatto, i tanuki e altri animali della foresta suoi amici.
Vistasi scoperta, l'orchessa fuggì inseguita dagli animali che la cacciarono dalla
foresta per sempre. La fanciulla del melone sposò il figlio del signore, e non dimenticò
mai i suoi genitori, la foresta ed i suoi amici animali.
LE DUE FORTUNE.
C'era una volta un uomo che era rimasto vedovo con una figlia che si chiamava Fortuna.
Un giorno, desideroso di ridare una madre a sua figlia, si risposò con una donna che si
chiamava anche lei Fortuna. La figlia dell'uomo era molto carina, mentre la figlia della
donna era decisamente brutta. La matrigna era molto gelosa della sua figliastra, anche
perché il suo nuovo marito era piuttosto ricco, ma la sua ricchezza sarebbe stata da
dividere tra le due figlie.
Per questo motivo la figliastra era costretta a fare tutti i lavori più pesanti, mentre la
sua vera figlia poteva fare tutto quello che voleva. Un giorno la matrigna con la
sorellastra andarono in città a fare spese e lasciarono alla povera Fortuna tutti i
lavori da fare, tra cui andare a lavare nello stagno vicino a casa e lavare dieci sacchi
interi di riso.
Fortuna era disperata: si mise in riva allo stagno e scoppiò a piangere. Le sue lacrime
caddero nello stagno, che iniziò a cambiare colore. Poi una voce disse: Fortuna, sono la
tua mamma: ti voglio aiutare; cogli una delle canne di bambù che crescono qui vicino e
battila una volta sul tuo fianco esprimendo un desiderio: vedrai che si avvererà.
Fortuna fece come le era stato detto e riuscì a terminare il lavoro. Poco tempo dopo il
figlio del signore del luogo diede una festa per cercare moglie. La matrigna e la
sorellastra ci andarono. Fortuna andò vicino allo stagno e chiese di poter avere l'abito
più bello di tutti. Poté così andare al ballo e il figlio del signore si innamorò di lei.
Fortuna lasciò quindi la casa ed sposò il giovane, mentre la matrigna e la sorellastra
non capirono mai il segreto dello stagno.
LUNA E STELLA.
C'era una volta una donna, vedova con una figlia, Stella, che aveva sposato un vedovo
con un'altra figlia, Luna. Lei odiava la figliastra, mentre le due ragazze andavano
d'amore e d'accordo, e decise che le avrebbe fatto del male. Preparò dei dolcetti
avvelenati e dei dolcetti normali e diede a sua figlia i dolcetti normali e all'altra quelli
avvelenati.
Ma Stella aveva capito le intenzioni di sua madre e fece buttare via a Luna i dolcetti e
le diede metà dei suoi. Allora la malvagia matrigna mise un pugnale nel letto della
figliastra. Ma Stella fece dormire Luna nel suo letto ed al suo posto mise una zucca.
Allora la matrigna prese Luna, la portò sulle montagne e la chiuse in una caverna.
Stella partì alla sua ricerca: chiese agli uccellini, ai tanuki, agli orsi e riuscì ad arrivare
a dove c'era sua sorella. Arrivò che lei era ormai allo stremo delle forze, e riuscì a
fatica a tirarla fuori dalla caverna. Poi le due sorelle si abbracciarono piangendo.
In quel mentre giunsero due principi di un regno vicino, che commossi dall'affetto
delle due sorelle decisero di farle loro spose. Luna e Stella diventarono principesse e
poi regine, e il loro amore durò in eterno: oggi splendono nel cielo, come Luna e come
Stella.
LE CREATURE DELLE FIABE GIAPPONESI.
Per finire, eccoti qualche curiosità sul Giappone e le sue creature. Ci sono:
gli Oni, che sono degli orchi cattivi, con un unico corno in testa;
i Kappa, che sono i folletti delle acque. Alcuni sono buoni, altri cattivi, occhio a non
giocare con loro!
i Tanuki, che sono simili ai tassi, che sono animali magici;
il Neko, il gatto portafortuna di ogni casa;
la Volpe, che può diventare una bellissima donna, ma molto pericolosa.
C'è poi la Donna delle Nevi, bellissima, ma pericolosissima: mai addormentarsi quando
in giro c'è una tempesta di neve. Eppure la Donna delle Nevi i bambini li lascia in pace,
perché sa che hanno la fantasia per credere in lei.
Le feste più belle sono quella dei Fiori di Ciliegio, quando le fate dei Fiori fanno
cadere i petali, e la Festa delle Bambole, durante la quale le Bambole prendono vita:
occorre sempre trattarle bene!