in questo numero assemblea straordinaria teatro russolo

Transcript

in questo numero assemblea straordinaria teatro russolo
54
Spedizione in abbonamento postale, 70%, filiale di Venezia.
IN QUESTO NUMERO
Quadrimestrale di informazione bancaria e cultura locale della Banca San Biagio · Anno 17 · N. 54 · Dicembre 2011
ASSEMBLEA STRAORDINARIA
TEATRO RUSSOLO
PORTOMOTORI
FILIALE DI MOTTA
VIVERE BIO
S O M M A R I O
Anno 17 · Numero 54 · Dicembre 2011
MONDO BANCA
3
Assemblea Straordinaria
... il nuovo Statuto
SAN BIAGIO NEWS
6 Garantirsi il futuro a piccole rate
SAN BIAGIO NEWS
8
A Portogruaro
riparte la Stagione del Russolo
PROVINCIA DI TREVISO
13 Una filiale giovane
in un territorio di giovani
GASTRONOMIA
15 La Pinza epifanica
PROGETTI & PERSONE
Vivere bio: una corrente verde
attraversa l’Italia
MONDO BENESSERE
20
22 Cantina Santa Margherita
23 La Fenice: bocce d’oro
al campionato italiano
17
Ciclismo amatoriale: il gruppo De Luca
di Fossalta
ed inoltre...
lo Statuto Sociale
Editrice Banca San Biagio
del Veneto Orientale
Viale Venezia, 1
Fossalta di Portogruaro/Ve
Telefono 0421.249849
Telefax 0421.789804
Direttore generale
Direttore responsabile
Vittorio Canciani Battain
Luciano Sandron
Grafica ed impaginazione
Comitato di redazione
Janna/Pn
Foto Archivio Banca San Biagio
del Veneto Orientale,
Vinicio Scortegagna, privati.
Reg. Trib. di Ve
n. 1206 del 22.11.1995
PROVINCIA DI VENEZIA
CULTURA ATTUALITÀ
MONDO BANCA
8
VENETO
Curare i piedi è importante
L’INTERVISTA
17
Fossalta di Portogruaro/Ve
Bibione
Corso del Sole, 104/A
Caorle
Via Pretoriana, 15/C
Ceggia
Via Roma, 11
Cesarolo
Via Conciliazione, 75
Fossalta di Portogruaro
Viale Venezia, 1
Gruaro
Borgo del Castello Medioevale, 1
Jesolo Lido
Via Altinate, 48
Lugugnana di Portogruaro
Via Fausta, 112
Mussetta
Via Concilio, 2
Portogruaro
Via F. Baracca, 2
San Donà di Piave
Via G. Bortolazzi, 32
Teglio Veneto
Via Ponte Nuovo, 3
10 Portomotori: l’auto a Portogruaro
3
SEDE E DIREZIONE GENERALE
Stampa Tipolito Geromin
Fossalta di Portogruaro / Ve
Franco Anastasia · Marco Battiston
Marilisa Canal · Luca De Luca
Paolo Messina
Segreteria di redazione
Marina Presotto · Tel. 0421.249849
www.bancasanbiagio.it
Distribuzione gratuita
Cessalto
Via Roma, 77
Motta di Livenza
Viale Madonna, 16/17
FRIULI
PROVINCIA DI UDINE
Latisana
Piazza Indipendenza, 32
Lignano Sabbiadoro
Viale Europa, 25
Pertegada di Latisana
Via del Molo, 1/A
U
MONDO BANCA
Assemblea Straordinaria
di Franco Anastasia
In occasione dell’Assemblea Straordinaria della nostra Banca, ab biamo voluto ricordare i 150 anni
dell’Unità d’Italia, con l’intervento
musicale della banda Marafa Marafon di Caorle, poiché siamo convinti che il nostro Paese abbia ancora molti pregi e valori sui quali
puntare.
È vero che esistono tante differenze
fra una regione e l’altra, spesso addirittura fra una località e quella
immediatamente successiva, eppure siamo tutti sotto un’unica bandiera, nel segno di valori che ci uni-
scono e distinguono, come quelli
del Credito Cooperativo.
Competenza, cortesia, correttezza
sono i punti di forza che Soci e
clienti hanno riconosciuto a Banca
San Biagio del Veneto Orientale,
anche nell’ambito di un recente
monitoraggio di customer satisfaction.
Queste caratteristiche, unite ad
una buona dotazione patrimoniale e alla solidità del nostro Istituto, sono garanzia di autonomia societaria e punto di partenza per
guardare con fiducia al futuro, ri-
manendo Banca autenticamente
locale.
Da un lato rimane massimo il nostro impegno per una sana e prudente gestione della Banca, dall’altro lato continuiamo ad investire in attività ad alto valore sociale,
come la società di mutuo soccorso
San Biagio per noi, oppure innovative come l’introduzione in alcune filiali del servizio di self banking attivo 24 ore su 24, denominato ioBanca, per offrire ai clienti
un servizio molto comodo, ad un
costo vantaggioso.
... il nuovo Statuto
Il tricolore ha fatto da sfondo all’Assemblea Straordinaria per la modifica dello Statuto Sociale, tenutasi
domenica 30 ottobre presso il PalaExpomar di Caorle. In totale vi hanno partecipato 655 Soci aventi diritto di voto, più 423 Soci presenti
per delega.
«Oggi andiamo a discutere ed approvare le modifiche allo Statuto
Sociale della nostra Banca – ha osservato il presidente Franco Ana-
4
noi e voi
stasia – recependo le modifiche già
concertate fra Federazione Na zionale delle B.C.C. (Federcasse) e
Banca d’Italia, allo scopo di migliorare la governance, aumentando la
competitività e la sicurezza delle
Banche di Credito Cooperativo».
Nella medesima seduta assembleare, il presidente Anastasia ha
illustrato il Bilancio Sociale 2010,
con una dettagliata analisi della
base sociale, dei clienti, dei colla-
boratori, evidenziando oltre al risultato economico, le ricadute sociali attraverso la ricchezza redistribuita alle comunità locali.
LE PRINCIPALI MODIFICHE
STATUTARIE
Entrando all’Assemblea Straordinaria, i Soci hanno ricevuto una
cartellina contenente il testo dello
Statuto Sociale di Banca San Biagio, dove si evidenziavano in mo-
do chiaro le modifiche e le variazioni da approvare.
Il nuovo Statuto rafforza gli obblighi del Socio, specificando che egli
ha l’obbligo di operare «in modo
significativo con la B.C.C.».
Prevede poi che all’Assemblea, oltre «ad un rappresentante della
Federazione Locale ed un rappresentante di Federcasse, possano
anche intervenire e prendere la
parola, senza diritto di voto, rappresentanti dei Fondi di Garanzia
cui la Banca aderisce».
Altre modifiche importanti riguardano la composizione del Con siglio di amministrazione, dal quale sono esclusi «i dipendenti della
Banca e coloro che lo sono stati,
per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro» e a
«coloro che ricoprono, o hanno ricoperto nei sei mesi precedenti, la
carica di consigliere comunale in
Comuni di oltre 10mila abitanti, di
consigliere provinciale o regionale,
di assessore o sindaco in Comuni
sopra i 3mila abitanti, di presidente di Provincia o Regione, di componente delle relative Giunte, o
coloro che ricoprono la carica di
membro del Parlamento o del
Governo nazionale o della Commissione europea».
Ulteriori modifiche riguardano «la
costituzione del comitato di controllo sulla responsabilità amministrativa della Banca» e il divieto di
stipulare «contratti di appalto di
opere o contratti per prestazioni di
servizi o fornitura di beni di natura
continuativa, o comunque plurien-
nale, con gli amministratori o con
persone ad essi legate».
Infine, alcune modifiche riguardano la composizione e la durata del
Collegio Sindacale.
Dopo alcuni interventi dei Soci presenti, ai quali hanno dato risposte
esaurienti il Presidente ed il Direttore, il nuovo statuto ha ottenuto l’approvazione dell’Assemblea.
noi e voi
5
U
SAN BIAGIO NEWS
Garantirsi il futuro
a piccole rate
San Biagio Servizi Assicurativi propone due vantaggiose soluzioni
che danno maggior tranquillità ai giovani e alle persone over 65.
In collaborazione con Gruppo Assimoco ha elaborato un piano
di risparmio rivolto ai genitori per il percorso scolastico o lavorativo dei figli.
Agli over 65 ha invece destinato una polizza che garantisce una rendita
per le necessità assistenziali od ospedaliere.
a cura dei Servizi Assicurativi
PIÙGRANDE, opportunità per i giovani
PIÙGRANDE è un prodotto pensato per assicurare alla propria
famiglia una certezza economica nel futuro, ad esempio per
la maggiore età dei propri figli o nipoti, senza pesare eccessivamente
sul bilancio attuale e predisponendo un capitale che si rivaluta
nel tempo. Con un versamento minimo di 600 euro annui, il genitore
che sottoscrive la polizza in qualità di contraente e assicurato accende
a favore del figlio, beneficiario a scadenza, un piano di risparmio che
può durare da 5 a 50 anni, scegliendo fra versamenti periodici mensili,
trimestrali, semestrali o annuali, e con la facoltà di sospendere
o riscattare totalmente la polizza dopo le prime tre annualità. Il piano
di risparmio cresce negli anni in modo graduale e sicuro, grazie
alla gestione separata di Fondo Previcra, che offre una rivalutazione
annua lorda minima del 2%.
In caso di premorienza del contraente/assicurato, se egli ha versato
regolarmente i premi annui pattuiti, la Compagnia si fa carico di quelli
ancora da corrispondere, garantendo il completamento del piano
fino alla sua naturale scadenza e l’accumulo dell’importo inizialmente
programmato.
SEMPRE INSIEME, tranquillità per gli over 65
Da uno studio ISTAT del 2009, gli ultra sessantacinquenni rappresentano
oltre il 20% della popolazione italiana, con una crescita
quasi raddoppiata rispetto ai dati del censimento del 1971, quando
le persone anziane erano circa l’11,3% della popolazione.
L’ISTAT stima inoltre che nel 2050 gli over65 saranno quasi 18 milioni.
Se l’allungamento della vita rappresenta certamente un’importante
conquista, il fenomeno avrà sempre un maggiore impatto sul sistema
pensionistico e sulla domanda di servizi sanitari e assistenziali,
che, nel caso di perdita dell’autosufficienza, possono comportare
un costo globale annuo per la persona intorno ai 12 mila euro.
SEMPRE INSIEME è la proposta di Assimoco Vita per tutelarsi
dal rischio di perdita dell’autosufficienza, con una polizza long term care
che consente, con il versamento di un premio annuo ricorrente,
di ottenere una rendita mensile rivalutabile, in grado di fare fronte
alle spese di un badante, di un ricovero presso una casa di cura
o dei servizi di assistenza infermieristica.
Prima dell’adesione richiedere il fascicolo informativo disponibile presso tutte le filiali
e sul sito www.assimoco.it
noi e voi
7
U
SAN BIAGIO NEWS
A Portogruaro
riparte la Stagione del Russolo
Da autunno a primavera un ricco programma di eventi
di Paolo Messina
Da alcuni anni Banca San Biagio
offre un importante sostegno finanziario alla programmazione del
Teatro Comunale di Portogruaro,
intitolato a Luigi Russolo.
La Direzione del Teatro, affidata a
Davide Masarati, si è impegnata
nell’offrire un cartellone molto ampio e facilmente riconoscibile, per
attirare un pubblico vasto, soddisfare gli intenditori e appassionare
i neofiti, che magari si avvicinano
per la prima volta ai diversi generi
teatrali. Gli spettacoli di prosa, che
vantano la presenza di registi e attori del calibro di Massimo Dapporto, Ottavia Piccolo, Alessandro
Gassman – solo per citare alcuni
nomi –, si avvicendano ai balletti e
al cabaret, con un cartellone ininterrotto che accompagna dall’autunno alla primavera. Un vanto del
teatro e del suo direttore è la sezione dedicata ai ragazzi, che quest’anno conta cinque spettacoli dedicati ai giovanissimi – fra cui un’esibizione del Piccolo Coro Mariele
Ventre, più noto come lo «Zecchino
d’Oro» dell’Antoniano –, e otto
8
noi e voi
spettacoli di teatro scuola, pensati
per i differenti livelli di istruzione.
Banca San Biagio sostiene in particolare il Cabaret (il cartellone si
apre con uno spettacolo di Enrico
Bertolino, a cui seguono le esibizioni di Giuseppe Giacobazzi e di
Gene Gnocchi, per finire a marzo
con Lella Costa) e il Balletto (quest’anno: Don Chisciotte, Coppelia e
Un americano a Parigi).
Il Russolo è un teatro completamente nuovo, un sogno fortemen-
te perseguito dalla comunità portogruarese e realizzatosi nel maggio del 2009, dopo una gestazione
di diversi decenni.
Il direttore artistico Masarati, sostenuto da uno staff tecnico particolarmente valido e professionale,
ha saputo imporre al teatro una
guida moderna e molto sensibile
alle aspettative della società, che lo
ha portato in pochi anni a configurarsi come un «teatro del territorio», che travalica di ampia misura
«
il bacino di utenza rappresentato
dalla città.
Il contributo di Banca San Biagio,
come quello di altri sponsor privati,
costituisce una linfa vitale per il
teatro, che permette di mantenere
standard elevati sia in termini di
qualità che di quantità, e assicura
la possibilità di svolgere un ruolo di
riferimento nella vita civica e culturale di Portogruaro. Ricordiamo
che il teatro offre anche servizi collaterali, legati in particolare alla
Il contributo degli sponsor
costituisce una linfa vitale.
convegnistica e ai progetti di educazione allo spettacolo svolti in collaborazione con le Scuole, elementi
che lo rendono attore versatile e
propositivo nei confronti di istituzioni pubbliche e private.
Lo stretto collegamento con la
Scuola di Musica della Fondazione
di Santa Cecilia, collegamento anche fisico in quanto gli edifici sono
annessi gli uni agli altri, è una particolarità che permette interessanti sinergie per entrambe le realtà,
arricchendone le offerte e le possibilità.
Non è raro ad esempio che la Scuola ospiti nei suoi storici e suggestivi
locali, gli eventi organizzati dal
Teatro, offrendo intermezzi musicali
che possono vedere protagonisti gli
stessi studenti, che godono della rara opportunità di cimentarsi sul palcoscenico quando ancora frequentano i banchi di scuola.
noi e voi
9
U
L ’ I N T E R V I S TA
PORTOMOTORI
l’auto a Portogruaro
di Marilisa Canal
P ORTOMOTORI
È UN ’ ISTITUZIONE
NEL MERCATO AUTOMOBILISTICO DI
PORTOGRUARO. CI
RACCONTA COME
È NATA E COME SI È EVOLUTA?
L’azienda è nata nel 1965 con
l’autofficina aperta da mio suocero, Carlo Zuin. Si trattava veramente di una piccola realtà, ma lo
spirito commerciale incontenibile
del suo fondatore – che la sera
abbassate le serrande girava il
paese per vendere auto – ne ha
promosso rapidamente la crescita.
Nel ’74 è stato necessario incrementare il personale ed edificare
una struttura più grande, nell’attuale zona industriale di Porto 10
noi e voi
gruaro. Due anni dopo l’azienda è
diventata concessionaria Citröen,
oggi una delle prime in Italia con
oltre trent’anni di mandato. L’evo-
luzione è stata da allora molto veloce, ma sempre guidata con costanza e oculatezza, pesando ogni
investimento sulla base delle reali
«
Intervista
a Roberto Bravin
Socio e
Amministratore.
possibilità e senza «colpi di testa».
Questo ha creato una struttura
estremamente solida, che ci sta
permettendo di affrontare la crisi
rimanendo uno dei principali punti
di riferimento del nostro mercato.
Dal 1985 per quasi quindici anni,
la casa madre ha patito una forte
crisi: nonostante l’elevata qualità
tecnica delle sue auto, non incontrava il favore del pubblico, che
non ne apprezzava l’estetica. Tutto
cambia negli anni 2000, con l’uscita dei modelli vincenti C3 e
Xsara Picasso, con le quali abbiamo quasi triplicato le vendite, fino
al 2007 con il record di 650 modelli nuovi e 250 usati venduti. In
questi anni, Carlo Zuin decide di
iniziare il passaggio della gestione
a noi giovani, alla figlia maggiore
Emanuela, al figlio Andrea ed a
me. Un gruppo collaudato in quanto già lavoravamo insieme in azienda ognuno in una specifica area
gestionale. Come sempre si è trattato di una scelta vincente, che ha
consentito di superare uno dei
principali rischi del nostro settore:
il cambio generazionale, che se avviene troppo tardi rischia di compromettere il rapporto con il mercato e la capacità di seguirne i gusti e le esigenze. Il passaggio è
stato graduale e oggi siamo una
delle amministrazioni più giovani e
di successo del nostro ambiente.
EMERGENZE
AMBIENTALI, CRISI FI-
NANZIARIA E TRASFORMAZIONE DEGLI STILI DI VITA INFLUENZANO L’INDUSTRIA DELL’AUTO.
COME INCIDONO
QUESTI FATTORI SULLE VOSTRE STRATEGIE AZIENDALI?
In qualità di agenti monomandatari di un marchio non possiamo che
adeguarci alle politiche della casa
madre, che risponde ai cambiamenti del mercato. La nostra capacità si fonda sul cliente finale, sulla
capacità di fidelizzarlo, di assisterlo con serietà e capacità tecnica.
Uno dei vanti della nostra azienda,
e sono convinto una delle principali ragioni del suo successo, è proprio l’assistenza personalizzata ai
clienti, e la fiducia che sappiamo
trasmettere: abbiamo clienti che
seppur provenendo da lontano ci
sono fedeli anche per le piccole
manutenzioni! Questo ci dà un’enorme soddisfazione, la maggiore
noi e voi
11
«
È il risultato
della nostra continua
voglia di crescere.
vorremmo essere presenti anche
con Audi, allargando ulteriormente
la struttura. Tutto questo naturalmente se le condizioni lo permetteranno, senza colpi di testa, come il
fondatore ci insegna!
al di là di ogni possibile guadagno
economico, che ci ricompensa di
tutta la fatica che la situazione richiede in questo periodo.
CI
MOTORCLASS, IL
AUDI DEDICATO ALLE AUTO DI LUSSO.
È il risultato della nostra continua
voglia di crescere: con altre 5
aziende abbiamo concorso per acquisire il marchio Audi e siamo
stati premiati proprio in virtù del
nostro management fresco, dell’evidenza delle nostre capacità e
della solidità finanziaria dell’imRACCONTI DI
NUOVO CONCESSIONARIO
12
noi e voi
presa. Siamo partiti molto velocemente con uno staff di operatori
estremamente validi e dinamici,
con grandi capacità tecniche e
commerciali grazie a cui ci siamo
posizionati tra i primi 20 dealer
nella classifica Service Italia che
Audi stila ogni anno tra i suoi 250
Service Partners.
AVETE IN CORSO NUOVI PROGETTI?
Noi abbiamo sempre in testa qualche progetto. Primo fra tutti un restyling della sede, quindi un ampliamento della filiale che dal 1985
abbiamo a Noventa di Piave, dove
IL RAPPORTO CON LA VOSTRA FILIALE
DI BANCA SAN BIAGIO: DA QUANTO
TEMPO CI LAVORATE, CON QUALI
ASPETTATIVE E RITORNI?
Carlo Zuin è Socio e cliente dal
1992, l’azienda invece è un Socio
più recente conquistato dalla capacità di Banca San Biagio di operare nel e con il territorio, della
sua disponibilità a seguire e supportare la crescita delle aziende
locali anche con una funzione di
supporto al controllo delle strategie, con estrema flessibilità e costi
veramente contenuti.
MONDO BANCA
U
Intervista
a Cristina Mariotti
direttore della filiale
di Motta di Livenza.
Una filiale giovane
in un territorio di giovani
di Marilisa Canal
BUONGIORNO DIRETTORE,
COME SI
COLLOCA LA SUA FILIALE ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA DI
BANCA
SAN BIAGIO?
La nostra filiale è relativamente
recente, siamo aperti dal 2001 e
lavoriamo principalmente con un
mercato costituito da piccole e
medie imprese, attive soprattutto
nel settore del mobile. Il territorio
di Motta di Livenza ha una struttura industriale importante, con
numerose realtà aziendali e buone
potenzialità anche per quanto riguarda i patrimoni privati. Negli
ultimi anni abbiamo ottenuto buoni margini di crescita proprio fidelizzando la clientela privata: lavoratori dipendenti, liberi professionisti, pensionati e molti giovani attirati dai servizi privilegiati che il
Credito Cooperativo offre ai suoi
soci, e dalla nostra capacità caratteristica di offrire prodotti su mi-
sura in risposta alle singole esigenze. Nonostante il perdurare
della crisi, la realtà locale è piuttosto effervescente, ci sono diverse
aziende in crescita, che allargano i
propri mercati e diversificano le
attività. Credo che più di altri la
nostra struttura, fortemente incentrata sul territorio, sia in grado
non solo di intercettare queste
realtà ma soprattutto di rispondere adeguatamente alle loro parti-
noi e voi
13
colari richieste, in modo da accompagnare e coadiuvare il cliente nei processi di crescita e di trasformazione.
PARLIAMO
DI LEI, DA QUANTO TEM-
PO OCCUPA IL RUOLO DI DIRETTORE
A
MOTTA
DI
LIVENZA
E QUALI SO-
NO STATE LE SUE ESPERIENZE PRECEDENTI?
Dirigo la filiale dal novembre del
2008, dopo avere ricoperto lo
stesso ruolo a Bibione per quattro
anni ed essere stata vicedirettore
della filiale di Latisana nei due anni precedenti. Sono in Banca San
Biagio dal 2002, e la Banca mi ha
permesso di vivere un percorso
professionale di grande soddisfazione.
E I SUOI COLLABORATORI?
L’organico della filiale è di quattro
unità; oltre a me, un vicedirettore
che segue prevalentemente il settore delle imprese, un collaboratore che si occupa dei privati e un
altro dedicato alle attività operative. Ma in realtà le dimensioni della nostra filiale ci richiedono un’elevata versatilità, che ci vede quotidianamente tutti impegnati un
po’ su tutti i fronti. La recentissima installazione dello sportello di
14
noi e voi
selfbanking ioBanca, a fine agosto, ci sta dando in questo senso
una grossissima mano. La clientela ha accolto con molto favore la
novità, e già lo utilizza in modo
autonomo, anche perché consente
di realizzare notevoli risparmi di
tempo. Si tratta di un modo nuovo
di utilizzare i servizi bancari, sbrigando in proprio tutte le operazioni di ruotine, pagamenti, incassi,
ricariche… e scegliendo il rapporto diretto con il personale per la
consulenza e l’assistenza finanziaria e creditizia. In questo processo
siamo favoriti dal fatto che la nostra clientela ha un’età media bassa, che la rende naturalmente propensa a privilegiare le tecnologie
informatiche di e-banking con le
quali ha una buona dimestichezza.
Credo che la soluzione degli sportelli ioBanca rappresenti sicuramente un successo anche dal
punto di vista della fidelizzazione
del cliente, che ha più tempo per
rivolgersi al personale per le questioni che più gli premono e che
reputa più importanti e, d’altra
parte, anche noi abbiamo più
tempo da dedicare allo studio e
alla risoluzione delle sue problematiche.
A PROPOSITO DI SOCI ?
La nostra base conta circa 230 Soci tra imprese e persone fisiche; è
un buon risultato tenendo conto
che il nostro insediamento è relativamente recente, ma sicuramente il
territorio offre ulteriori possibilità
di crescita e di consolidamento.
C OME
REAGISCE IL POTENZIALE
CLIENTE ALL’OFFERTA DI DIVENTARE
S OCIO DI B ANCA S AN B IAGIO ?
COSA APPREZZA MAGGIORMENTE?
Banca San Biagio è fra le prime
banche di Credito Cooperativo come numero di Soci. La prospettiva
di diventare Socio e l’offerta dei
prodotti dedicati – che sono molto
vantaggiosi – ha un forte appeal
sul potenziale cliente, che apprezza in particolare l’opportunità di
partecipare alle Assemblee, alla
presentazione dei bilanci e delle
politiche della Banca. In definitiva,
essere un attore consapevole e
non un semplice cliente passivo è
una specifica caratteristica del Credito Cooperativo.
GASTRONOMIA
U
di Giampiero Rorato
Antichissimo dolce
della tradizione veneto-friulana.
La Pinza epifanica
Per conoscere la storia della Pinza
epifanica veneto-friulana occorre
riandare indietro di molti secoli,
probabilmente al III sec. dell’era
mo derna, quando si iniziò nel
mondo cristiano a celebrare la nascita di Gesù avvenuta a Betlemme
nell’anno 753 dalla fondazione di
Roma. Già c’erano, fin dal I secolo,
le altre solennità cristiane, la
Pasqua di resurrezione, l’Ascensione di Gesù in cielo e la Pente-
coste: la prima perché legata alla
Pasqua ebraica e le altre due perché celebrate dopo 40 e 50 giorni
dalla festa di Pasqua, quindi cele-
brate da subito dopo l’ascensione
di Gesù. La data della sua nascita
invece, non era ricordata; successivamente anche sulla scorta della
INGREDIENTI
PREPARAZIONE
1 kg di farina di frumento
Versa a pioggia sull’acqua e latte portati a bollore prima il sale e
500 g di farina gialla di mais
poi la farina di mais, tenendo continuamente mescolato e quando
1,5 litri di latte e acqua in parti uguali
la polentina è quasi pronta, aggiungi lo zucchero, l’uvetta, i semi di
500 g di uvetta sultanina
finocchio, i fichi secchi tagliati a pezzi, lo strutto ben sciolto e la
50 g di semi di finocchio
grappa, badando che l’impasto risulti un po’ tenero ma ben amal-
100 g di fichi secchi
gamato. Lascia che raffreddi, quindi aggiungi a pioggia la farina di
400 g di zucchero
frumento, tenendo ancora mescolato, fino a raggiungere un buon
200 g di strutto o burro
impasto solido e consistente. Aggiungi il lievito fatto prima scio-
1 bicchierino di grappa
gliere in poco latte o acqua tiepida, poi versa il composto ottenuto
mezza bustina di lievito in polvere
sul tavolo di lavoro e impasta a lungo con le mani, senza stancarti.
sale
Copri e lascia riposare in luogo tiepido e quando la pasta inizia a
lievitare riduci l’impasto nella ben nota forma della pinza epifanica,
La ricetta
o rotonda o rettangolare, alta pochi centimetri. Metti in forno,
dapprima a bassa temperatura per favorire la lievitazione, quindi
a temperatura più alta, sui 180 °C, fino a cottura ultimata, quando la superficie raggiunge un bel colore marroncino. La pinza epifanica (un tempo dolce natalizio) va gustata fredda.
U
GASTRONOMIA
«
tradizione e di alcuni cosiddetti
Vangeli apocrifi (non ufficiali) si fece risalire il giorno natalizio di
Gesù al cuore dell’inverno e, nel
terzo secolo, lo si fece coincidere
con la festa pagana romana del
Sol invictus, nella quale i romani
celebravano la vittoria del sole sulle tenebre, poiché le giornate, dopo il solstizio d’inverno che avviene
il 21 dicembre, cominciavano ad
allungarsi.
Quando i cristiani iniziarono a celebrare il Santo Natale il 25 dicembre, nacque anche l’usanza di preparare dei pani ricchi, cioè dei
grandi pani di forma in genere rotonda, realizzati con le farine di più
cereali e arricchiti con acini d’uva
passa, pezzi di frutta secca (fichi,
mele) e semi aromatici (es. finocchio), con una croce incisa sulla
parte superiore. Questi pani venivano portati in chiesa alla Messa
di mezzanotte, benedetti dai sacerdoti e poi dati in dono ai sacerdoti
stessi, alle autorità civili, a parenti
16
noi e voi
Nacque l’usanza
di preparare
dei pani ricchi.
ed amici in segno di condivisione
fraterna.
Questa tradizione si andò irrobustendo nel corso del tempo e si diffuse in tutta Italia. Poi, pian piano,
ogni località andò lentamente modificando e affinando il proprio pane natalizio e così si ebbero fin dal
Medioevo diverse versioni di questo pane che era, come ben si può
capire, più che un pane un dolce
vero e proprio che concludeva il
pranzo di Natale.
Fra i pani natalizi più interessanti,
ancor oggi esistenti anche se divenuti dolci tradizionali presenti a
volte tutto l’anno, ci sono il Pangiallo, il Panpepato, il Pan speziale, il Panforte, il Pandolce genovese, il Pandoro, e ancora la Spongata di Brescello, la Rocciata d’Assisi, il Nadain veronese e altri, fra
cui la Pinza veneto-friulana. E c’erano altri dolci, ma, nel corso del
tempo, a causa di varie contaminazioni, qualche dolce è caduto
nel dimenticatoio poiché nel luogo
ne è stato adottato un altro, venuto da fuori zona, che ha saputo
imporsi magari perché migliore o
più facile da preparare.
Ciò è avvenuto soprattutto nel secolo scorso, basti ricordare le conquiste fatte dal Panettone milanese che da Milano ha conquistato
tanta parte d’Italia.
Il fatto è che, per una qualche atrofizzazione della memoria, non ci si
è più ricordati che certi dolci erano
strettamente legati a una determinata festa religiosa e, piacendo ed
essendo richiesti da molti, panettieri e pasticcieri si sono messi a
produrli e a offrirli tutto l’anno. Già
sul finire dell’800 e poi nel corso
del ’900 sono sorte numerose industrie dolciarie, alle quali più che
la tradizione religiosa interessava il
business. L’inculturazione sempre
più diffusa, acuita dagli ultimi programmi scolastici che relegano la
storia a tempi residuali, stanno
purtroppo impedendo soprattutto
alle giovani generazioni di conoscere i contenuti, i significati e i
valori delle tradizioni, che non sono un optional ma espressione di
cultura e di civiltà.
Anche nell’area veneto-friulana
s’è imposto il dolce natalizio dei
milanesi, per merito soprattutto
di due grandi industrie dolciarie,
nel frattempo defunte, Motta e
Alemagna; ma i veneti e i friulani
non hanno perso del tutto la tradizione del loro pane natalizio, la
Pinza, e l’hanno trasferita all’Epifania, per concludere gioiosamente, attorno ai falò che illuminano
la campagna, dal Trevigiano all’intero Friuli, la sera della vigilia
dell’Epifania, il 5 gennaio il ciclo
natalizio, uno dei più belli e attesi
di tutto l’anno.
U
PROGETTI & PERSONE
di Marilisa Canal
Vivere bio
UNA CORRENTE VERDE ATTRAVERSA L’ITALIA
Il Mercato del biologico è in continua crescita, così lo fotografa l’ultima edizione del SANA, la fiera
specializzata che si svolge a Bologna da 23 anni. Acquistare prodotti biologici, alimentari ma anche tessili, cosmetici, per l’edilizia
e l’arredamento, è una scelta consapevole che coinvolge un numero
sempre maggiore di famiglie, e
che evidenzia un nuovo stile di vita e nuove sensibilità sociali e ambientali.
Il 2009 ha registrato in Italia un aumento del 6,9% (dati ISMEA) degli
acquisti domestici di prodotti biologici confezionati (ortofrutta, uova,
bevande e pane). Ma sono i numeri
mondiali a essere davvero impressionanti: oltre 35 milioni di ettari di
150 Paesi coltivati senza sostanze
chimiche di sintesi, che muovono un
mercato di oltre 40 miliardi di euro,
con un tasso di crescita medio annuo dal 10 al 20%.
L’Europa copre la maggior quota
di mercato, guidata da Germania,
U
PROGETTI & PERSONE
Gran Bretagna, Francia e, al quarto posto, Italia, che sale però al
secondo posto se si considera l’estensione delle coltivazioni (circa
1 milione di ettari) e addirittura al
primo per numero di aziende agricole bio, con un’altissima percentuale di donne imprenditrici e giovani.
Ortaggi, cereali, agrumi, uva, olive, riso, confetture e marmellate
biologici italiani sono delle vere
eccellenze agroalimentari, sempre
ai primi posti nei premi e ai concorsi internazionali.
Una parte significativa della produzione è indirizzata all’estero
(Europa, USA e Giappone), il resto
viene venduta tramite negozi specializzati e supermercati, direttamente dai produttori, tramite consegne a domicilio o gruppi d’acquisto. Quest’ultima formula sta
crescendo rapidamente, favorendo
in particolare la produzione a km
Zero, con benefici effetti sulla riduzione dell’inquinamento legato al
trasporto e agli imballaggi.
I punti vendita specializzati sono oltre un migliaio, si concentrano nelle
Regioni del Nord e Centro Italia e
crescono ogni anno dal 10 al 15%.
NON SOLO ALIMENTARE
Parlando di biologico, il primo
pensiero va al settore agroalimentare, ma sono in realtà numerose
le altre produzioni in crescita vertiginosa, prima fra tutte la cosmesi, forte della tradizione dell’erboristeria e strettamente legata all’igiene (interessante notare che gli
18
noi e voi
standard di eco compatibilità domandati al prodotto sono richiesti
in questo caso anche agli imballaggi). Prepotente anche lo sviluppo
del tessile biologico, adottato tanto dagli artigiani che dalle grandi
firme del Made in Italy: cotone, la-
na, seta ma anche canapa, la cui
coltivazione è stata reintrodotta in
Italia da circa un decennio ed è oggi contata fra le sue eccellenze.
In edilizia il ricorso ai prodotti bio
è ormai un fatto quotidiano, e la
svolta verde è stata così importan-
«
te da recuperare materiali che si
davano ormai per desueti, come
la calce o il bergamotto (per pitture profumate oltre che colorate).
In forte espansione è infine il turismo biologico, con la moltiplicazione di ristoranti, agriturismi, alber-
In forte espansione
il turismo biologico
completamente dedicato
alla natura.
ghi, strutture termali, resort… completamente dedicati alla natura e a
tutte le sue declinazioni.
VENETO BIO
Con i suoi 1600 operatori, il Veneto si colloca al secondo posto in
Italia per numero di aziende bio e
di gran lunga al primo per superficie coltivata. La legge regionale
24 del 1990 (Norme relative all’agricoltura biologica e all’incentivazione della lotta fitopatologia) fu
tra le prime a livello nazionale a
occuparsi di questi temi, e veneti
furono pure numerosi pionieri del
settore, tra cui diverse cooperative
attive sin dalla prima metà degli
anni 80.
Non per niente il disciplinare
«Cos’è biologico» fu approvato a
Padova ancora prima che venisse
emessa la normativa comunitaria
del settore.
Nel 2002, la Legge Regionale 6
ha promosso il ricorso ai prodotti
biologici in tutte le mense scolastiche e ospedaliere, imponendo ai
gestori di adottare dei criteri qualitativi che premiano la quantità di
prodotti biologici presenti nei menù, per l’affidamento degli appalti.
Questa legge è stata molto importante perché ha portato direttamente all’interno delle famiglie l’esperienza di nutrirsi in modo sano
e naturale.
noi e voi
19
U
MONDO BENESSERE
CURARE I PIEDI È IMPORTANTE
Dispositivi meccanici e rimedi naturali per la prevenzione e la cura
di Anna Drigo
Una postura scorretta del piede
può causare nel tempo seri
problemi all’apparato
osteoarticolare; l’ortesi plantare è
il dispositivo ortopedico che ha
il compito di rimediare a queste
patologie, sostenendo,
scaricando, immobilizzando o
correggendo la postura e
la posizione del piede.
Negli ultimi anni la tecnologia
ortopedica ha compiuto importanti
passi avanti, mettendo a punto
dei plantari multistrato che
assicurano rigidità, morbidezza,
elasticità ed efficacia correttiva,
grazie all’utilizzo di diversi
materiali sia naturali che artificiali,
come il sughero, il cuoio, le resine
composte termoformabili,
le schiume poliolefiniche
e i polimeri uretanici. Fra i nuovi
materiali, particolarmente
interessanti sono i cosiddetti
shock absorber realizzati
in silicone o lattice, che riducono
l’intensità delle collisioni e delle
sollecitazioni dinamiche a cui
è sottoposto il piede, offrendo
comfort a tutti i tipi di situazioni
dolorose legate al diabete o ai
reumatismi, e presentando
contemporaneamente qualità
anallergiche e antibatteriche.
Ma anche la natura e la tradizione
possono venire in soccorso
ai nostri piedi: le radici
dell’artiglio del diavolo
(harpagophytum procumbes)
sono ricche di principi attivi
anti-infiammatori assai utili nei
casi di infiammazioni acute,
problemi articolari cronici come
artriti e artrosi e possono essere
assunte senza controindicazioni
per periodi molto lunghi. Sempre
in erboristeria possiamo trovare
la gelatina granulare, un ricavato
dei tessuti connettivi e
del collagene depurato, che
costituisce un vero e proprio
alimento da assumere tutti i giorni
in cicli di 2-4 mesi, in grado
di rinforzare le articolazioni, con
effetti benefici sull’elasticità
del movimento e la riduzione
del dolore articolare. Infine,
prodotti come la Glucosamina,
la Coindritina, degli
amino-polisaccaridi, e
la cartilagine di squalo risultano
molto utili per bloccare la
degenerazione della cartilagine.
Sanitarie ed Erboristerie convenzionate
con «San Biagio per noi»
SANITARIA VITALITÀ E BENESSERE
Portogruaro
viale trieste, 144 · tel. 0421 394379
SANI.MED di Zottino Giuseppe
San Donà di Piave
via Carozzani, 58 · tel. 0421 322755
ORTOPEDIA PORZIO srl
Latisana
via Sottopovolo, 59 · tel. 0431 50362
SANITARIA SAN BIAGIO
Fossalta di Portogruaro
via del commercio, 73 · tel. 0421 244279
noi e voi
21
U
C U LT U R A AT T U A L I T À
Cantina Santa Margherita
AI VERTICI MONDIALI PER PRODUZIONE E QUALITÀ
di Luciano Sandron
Scarpe bone, bel vestito – vito sano – vin sincero – bele case – svaghi onesti, la fameia, i tosi,
i veci – fede in Dio – mutuo rispeto – pace e bona volontà. Lavorar con atension, con impegno, in dignità.
Buon guadagno e cuor contento – vita agiata, ma el risparmio che xe sempre necessario per formar la proprietà.
Sempre usar moderasion, tolleranti con la zente, boni amissi solidali ne la gioia e nel dolor.
Andar drio par la so strada no far ciacole per niente, no badarghe ai fanfaroni, ai busiari, ai mestatori.
Sempre pronti ai so doveri, far valer i so diriti, e difender tuti uniti, Patria, Vita e Libertà.
Questi i sentimenti espressi dal patriarca Conte Gaetano Marzotto il
28 agosto del 1954, in occasione
di una festa con le maestranze a
Villanova. Da ció è ripartito lo scorso 10 settembre Gaetano Marzotto
Junior, l’attuale Presidente della
Cantina Santa Margherita in occasione dell’inaugurazione della ristrutturazione della Cantina.
Ottanta anni di storia per affermare anche a livello internazionale il
suo vino di qualità, grazie alla capacità di rinnovarsi nel rispetto
della tradizione; nel solco tracciato
dal fondatore Gaetano Marzotto,
un autentico pioniere che seppe
coniugare l’essenza della componente agricola, l’attenzione per il
territorio, la cura delle coltivazioni,
la scelta dei vitigni con le capacità
industriali, una struttura manageriale e una grande competenza
tecnica. Vigna e vino, fulcro di un
universo imprenditoriale dinamico
e illuminato. È questo il contesto in
cui si inserisce la nuova Cantina di
Villanova di Fossalta, che oggi si
presenta al mondo del vino come
una delle realtà vitivinicole private
fra le più importanti d’Italia (Tenute
22
noi e voi
Santa Margherita srl, cantine Torresella srl, S.M. Tenimenti Pile e
Lamole e Vistarenni e S. Disdagio
srl, Kettmeir spa, Ca’ del Bosco srl).
Santa Margherita è un affermato
leader non solo nel mercato nazionale: con un export del 65%, propone oltre i confini vini innovativi
per stile e qualità, tracciando una
nuova rotta che guida l’intero comparto del vino italiano, come il Pinot Grigio che ha festeggiato quest’anno il 50° anniversario, quale
affermato testimonial del made in
Italy in 85 paesi nel Mondo. Una
crescita, sostenuta da una politica
mirata, che ha visto dal 2005 a
oggi notevoli investimenti per miglioramenti tecnici e strutturali, e
nuove acquisizioni di terreni fortemente vocati. Una scelta che ha
avuto evidenti ripercussioni positive su tutto il territorio, sostenuta
dalla forte volontà della famiglia
Marzotto di mantenere radicate e
di sviluppare le proprie attività.
LA FENICE
Bocce d’oro al campionato italiano
La società bocciofila «La Fenice» di
Fossalta di Portogruaro, presieduta
da Rosanna Piccolo, si è aggiudicata il Titolo Italiano a Squadre, superando nel finale le rappresentanti
di Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli
Venezia Giulia, dopo aver primeggiato nelle varie finali regionali.
Un palmares di prim’ordine per le
atlete fossaltesi, nei 17 anni di attività, ci limitiamo a ricordare il secondo posto a Lubiana nel 2008
ai campionati europei, la medaglia
d’oro nel 2009 ai XVI Giochi del
Mediterraneo, ed ovviamente, il
campionato italiano del 2011.
Martina Bornacin, Chiara Botteon,
Lidia Marchiori e Stellina Poianella
convocate in nazionale, fanno da
traino ad un organico di una quindicina di atlete tutte al di sotto dei
35 anni che fan no del Team di
Rosanna Piccolo, uno dei più temuti in Patria ed anche all’Estero.
CICLISMO AMATORIALE
Il gruppo De Luca
di Fossalta
Il 2011 ha sancito un altro anno di
successi per il Gruppo Ciclistico
Amatoriale guidato dai fratelli
Lorenzo e Angelo De Luca.
Fondato a Fossalta di Portogruaro
36 anni fa, il Gruppo si è sempre
distinto sia a livello nazionale che
internazionale, ponendosi di diritto
tra i più blasonati del ciclismo
amatoriale del Nord Est. Una serie
ininterrotta di successi coronata
quest’anno dalla conquista del
«tetto del mondo», a St. Johann in
Austria, da parte del portacolori
della Società, Riccardo Tarlao.
Il team di Fossalta può contare su
altri numerosi giovani che si stanno
mettendo in evidenza ed assicurano un futuro roseo sia nelle corse
su strada che in quelle su pista.
Riccardo Tarlao oltre al campionato del mondo
altri venti successi per lui in questa stagione.
noi e voi
23
ai S
A
oci, uguri
clien amo
un s ti e lo
ro fa
eren
ed u
mig
oN
n fel
lie
a
ice A
tale
nno
Nuo
vo