fareimpresa_numero_2

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fareimpresa_numero_2
Numero 2 — Luglio 2014
Cina:
una ghiotta
opportunità
AITI UP!: casa accogliente
per startup innovative industriali
IBSA: azienda farmaceutica
vincente e innovativa
Fare Impresa
Numero 2 — Luglio 2014
L’EDITORIALE
Chiusi sull’Expo
ma aperti alla Cina
Stefano Modenini - Direttore AITI
Mentre nel cantone Ticino va in scena un pasticcio politico inverosimile
a proposito della partecipazione a Expo 2015, a livello svizzero siamo per
fortuna capaci di mostrare anche il volto costruttivo del nostro paese,
che vive sostanzialmente di esportazioni e di relazioni internazionali.
Il 1° luglio è entrato infatti in vigore l’importante accordo di libero
scambio fra la Svizzera e la Cina. I due paesi intrattengono da tempo
relazioni significative e questo è il primo accordo della Cina con una
potenza economica dell’Europa occidentale.
La Cina è il terzo partner commerciale più importante del nostro
paese dopo l’Unione europea e gli Stati Uniti. Gli investimenti delle
imprese svizzere in questo paese hanno superato la soglia dei 6 miliardi
di franchi e nel solo 2012 gli scambi commerciali bilaterali sono
raddoppiati.
Impressum
Fare Impresa
Editore:
Associazione industrie ticinesi (AITI)
Redazione:
AITI
Corso Elvezia 16, c.p. 5130, 6901 Lugano
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2
L’accordo di libero scambio Svizzera-Cina prevede una riduzione dei
dazi doganali per oltre il 90 per cento delle merci elvetiche esportate e
interviene pure sulle cosiddette posizioni non tariffali. Si accentuerà la
sicurezza giuridica per le imprese elvetiche che esportano e marchi e
brevetti potranno essere meglio protetti. Le procedure di fornitura dei
certificati di origine delle merci verranno semplificate.
Al di là degli aspetti tecnici, questo accordo di libero scambio è
importante perché rafforza la fiducia fra i due paesi e si sa che la fiducia
è una base indispensabile per fare affari. E’ pure importante sottolineare
che l’accordo di libero scambio va a vantaggio anche del grande tessuto
di piccole e medie imprese e non solo delle multinazionali. Le PMI
svizzere sono imprese sovente specializzate che operano in nicchie di
mercato e che sono in grado di proporre prodotti e servizi su misura per
il cliente. Il connubio fra lo Swiss Made e l’elevata competenza tecnica
può fare davvero la fortuna delle nostre aziende.
Fare Impresa
Numero 2 — Luglio 2014
PRIMO PIANO
Cina, una ghiotta opportunità
p. 5
CONOSCERE L’INDUSTRIA
IBSA, casa farmaceutica vincente
p. 13
NETWORK
È nata AITI UP!
p. 21
L’EDITORIALE
P. 2
Chiusi sull’Expo ma aperti alla Cina
LE RUBRICHE
DA P. 15
I SOCI INFORMANO
Pamp SA, Luxury Goods International e Viscom
IN BREVE
P. 4
Salari nominali in diminuzione ma non nell’industria
Approvvigionamento elettrico sicuro in Svizzera
ISTANTANEE AITI
Palcoimpresa, Sicurezza aziendale, Imposte alla
fonte e premio Espoprofessioni
FORMAZIONE AITI
PIL svizzero in aumento grazie a
industria, commercio e servizi finanziari
Scuola dell’obbligo, il lavoro entra in classe e
raggiunge i suoi obiettivi
Ravano nuovo Direttore delegato
per la ricerca e l’innovazione
Deloitte e TI Traduce
1° trimestre 2014: produzione industriale in aumento
Una casa accogliente per startup innovative industriali
PRIMO PIANO
Registrazione semplificata del tempo di presenza
AITISERVIZI
DA P. 5
Cina
CONOSCERE L’INDUSTRIA
IBSA, casa farmaceutica vincente
AITI UP!
SPAZIO OPINIONI
ECONOMIESUISSE
DA P. 13
Evitiamo esperimenti sui salari
L’AGENDA
P. 24
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Fare Impresa
Numero 2 — Luglio 2014
IN BREVE
Salari nominali 2013 in diminuzione,
ma non nell’industria
Nel complesso gli stipendi dei lavoratori
svizzeri sono aumentati in maniera
inferiore nel 2013 rispetto ai tre anni
precedenti. L’indice dei salari nominali
stabilito dall’Ufficio federale di statistica
(UST) è cresciuto dello 0,7% su ritmo
annuo, a 102,6 punti. La tendenza al
ribasso non ha però interessato il settore
industriale. Per quanto concerne l’industria,
i salari nominali sono cresciuti dello
0,7%. I tre settori di esportazione, che
sono la fabbricazione di macchinari ed
apparecchiature, il chimico e farmaceutico,
ed i prodotti informatici, mostrano i
balzi avanti più netti (1,6%, 1%, 1%). Il
fanalino di coda è costituito dal settore
delle industrie estrattive e di produzione
e distribuzione di energia ed acqua (0%),
così come delle industrie alimentari e del
tabacco (0%). Ritornando ai dati generali,
tenendo conto di un tasso d’inflazione
annuo medio del -0,2%, i salari reali sono
migliorati dell’1% durante il periodo in
analisi. L’UST precisa che sono cresciuti in
media dell’1,2% dal 2009 al 2013.
Approvvigionamento elettrico sicuro in Svizzera
La sicurezza dell’approvvigionamento
elettrico in Svizzera è buona ed è garantita
anche a medio termine. A questa
conclusione giunge la Commissione
federale dell’energia elettrica (ElCom)
nel suo rapporto, pubblicato di recente,
sulla sicurezza dell’approvvigionamento
elettrico in Svizzera. Negli ultimi tre anni,
i principali indicatori relativi all’esercizio
della rete di trasporto hanno fatto
registrare un’evoluzione positiva. Nel
confronto internazionale, la disponibilità
delle rete raggiunge una qualità molto
elevata. A medio e lungo termine, il
previsto abbandono dell’energia nucleare
comporterà diverse sfide in relazione alla
sicurezza dell’approvvigionamento.
PIL svizzero in aumento grazie a industria,
commercio e servizi finanziari
Nel 1° trimestre 2014 il prodotto interno lordo reale della Svizzera (PIL) è aumentato
dello 0,5% rispetto al trimestre precedente*. Dal lato della spesa, alla crescita del PIL
hanno contribuito soprattutto la bilancia commerciale dei beni e servizi e gli investimenti
nell’edilizia. Dal lato della produzione (sviluppo del valore aggiunto settoriale), invece, i
contributi più sostanziosi alla crescita del PIL sono venuti dall’industria, dal commercio
all’ingrosso e dai servizi finanziari. Rispetto al 1° trimestre 2013 il PIL è aumentato del 2%.
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Ravano nuovo Direttore
delegato per la ricerca e
l’innovazione
Il Consiglio
della Scuola
universitaria
professionale
della Svizzera
italiana (SUPSI)
ha nominato
il professor
Giambattista
Ravano
quale Direttore delegato per la ricerca
e l’innovazione, a partire dal 1°
ottobre 2014. L’introduzione di una
persona qualificata e competente
nell’organigramma della scuola a supporto
del Direttore generale SUPSI, si fa sapere,
permetterà di assicurare una visione
di insieme sul piano istituzionale delle
attività di ricerca, garantendo un legame
con la strategia della scuola, e di rafforzare
i legami con il territorio e l’impatto
della SUPSI sui grandi progetti sul piano
nazionale e internazionale.
1° trimestre 2014:
produzione industriale in
aumento
Secondo i risultati provvisori dell’Ufficio
federale di statistica (UST), nel primo
trimestre 2014 la produzione nell’industria
è aumentata dello 0,5% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. Le
cifre d’affari sono invece rimaste invariate.
L’afflusso di ordinazioni è aumentato del
4,3%, le ordinazioni in portafoglio sono
salite del 3,6. Il ramo che ha registrato la
progressione più marcata nel trimestre in
esame è stato «Fabbricazione di apparecchi
elettrici», con un incremento dell’11,2%,
mentre la flessione più significativa è stata
registrata dal ramo «Fornitura di energia
elettrica» (-12,7%).
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Numero 2 — Luglio 2014
PRIMO PIANO
Accordo di libero scambio con la Cina
Pronti
a cogliere
una ghiotta
opportunità
Eliminazione totale o parziale dei dazi doganali
con la seconda (per il momento) economia al mondo
in ordine di grandezza dopo gli Stati Uniti. In
estremi sintesi è questa la principale conseguenza
(positiva) dell’Accordo di libero scambio (ALS)
firmato lo scorso 6 luglio 2013 dalla Svizzera con
la Cina, entrato in vigore il 1° luglio 2014. Tra
i principali partner economici del nostro Paese,
la Cina è il più grande acquirente di prodotti
industriali svizzeri in Asia e il terzo più grande al
mondo (dopo l’UE e i Stati Uniti). Non a caso la
Svizzera nel 2010 ha esportato verso la Cina merci
per un valore di 7,8 miliardi di franchi (3,7 % di
tutte le esportazioni dal nostro Paese), mentre le
importazioni dalla Repubblica popolare si sono
attestate a 10,3 miliardi di franchi (5,5 % di tutte le
importazioni).
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Fare Impresa
Numero 2 — Luglio 2014
>
Per approfondimenti
http://www.seco.admin.ch/
emen/00513/00515/01330/05115/
index.html?lang=fr
http://www.ezv.admin.ch/zollinfo_
firmen/04021/04023/04024/04986/
index.html?lang=fr
Tra i principali beni d’esportazione
figurano macchine, strumenti di
precisione, orologi, nonché prodotti
chimici e farmaceutici. Dalla Cina si
importano, tra l’altro, macchine, prodotti
tessili e d’abbigliamento, prodotti chimici
e dell’industria orologiera. Non meno
importante è il commercio dei servizi:
in Cina operano numerosi prestatori
di servizi svizzeri (tra cui banche,
assicurazioni, imprese di logistica, di
controllo delle merci e della qualità e di
consulenza aziendale), mentre diverse
aziende di servizi cinesi dimostrano
sempre più interesse per la piazza
economica svizzera. L’Accordo di libero
scambio firmato dalla Cina con il nostro
Paese è il primo Accordo di questa natura
sottoscritto dalla Repubblica popolare
con un Paese occidentale. Dopo la Cina,
la Confederazione sta oggi negoziando
un ALS con l’India, mentre non è ancora
previsto un Accordo di libero scambio con
gli USA.
%
+10
%
+11
.9
5%
-11
.
+18
.4
5.7
%
+3
.8%
-10
%
+12
+3
2
Esportazioni
verso la Cina
%
%
Cosa prevede l’ALS con la Cina
L’Accordo copre i seguenti campi
tematici: commercio di beni (prodotti
industriali e agricoli), regole d’origine,
procedure doganali e agevolazioni degli
scambi, misure di difesa commerciale,
prescrizioni tecniche, misure sanitarie e
fitosanitarie, scambi di servizi, protezione
della proprietà intellettuale, concorrenza,
promozione degli investimenti,
trasparenza nel settore degli appalti,
questioni ambientali e del lavoro
attinenti al commercio, collaborazione
economica e tecnica, disposizioni
istituzionali (comitato misto, procedura
di consultazione, composizione delle
controversie). In virtù del suo ampio
campo d’applicazione, l’ALS facilita
quindi l’esportazione di merci e servizi
svizzeri verso il vasto mercato cinese,
tuttora in crescita, agevola il commercio
bilaterale, migliora la protezione della
proprietà intellettuale e, in generale,
la sicurezza giuridica negli scambi
economici, promuove la collaborazione
bilaterale tra Svizzera e Cina e
contribuisce allo sviluppo sostenibile.
L’ALS conferisce all’economia svizzera un
vantaggio concorrenziale nei confronti
dei Paesi che non dispongono di un tale
accordo con la Repubblica popolare. Nel
contempo, l’accordo previene il pericolo
di una discriminazione degli operatori
economici svizzeri rispetto ai partner
di libero scambio della Cina attuali e
futuri. L’ALS crea inoltre un quadro
istituzionale per la collaborazione tra le
relative autorità, finalizzata a sorvegliare
e sviluppare l’accordo e a risolvere
problemi concreti.
‘05 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10 ‘11 ‘12 ‘13 ‘14 (I-IV)
Fonte: Amministrazione Federale delle Dogane
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Numero 2 — Luglio 2014
Laura Carola Beretta
Senior trade advisor di Trade Law Management sagl e
docente dell’Università Bocconi di Milano
ALS con la Cina: il parere dell’esperto
Dato un incentivo notevole
a investire in Svizzera in attività produttive
“L’Accordo di libero scambio (ALS)
con la Cina è importante perché è
il primo della Cina con una potenza
economica dell’Europa continentale”.
Laura Carola Beretta, senior trade
advisor di Trade Law Management
sagl e docente dell’Università Bocconi
di Milano non ha dubbi. Visto che,
rispetto ad altre potenze commerciali
quali USA e UE, “la Cina ha iniziato in
tempi relativamente recenti ad aprirsi
al regionalismo economico con gli
accordi di integrazione regionale (un
cambiamento di prospettiva che oggi
si traduce in relazioni commerciali
preferenziali sia bilaterali sia regionali
con alcuni principali Stati dell’area
asiatica (spiccano l’accordo Cina-ASEAN
e l’APTA), e di quella sudamericana (Cile,
Perù e Costa Rica)), l’ALS firmato dal
nostro Paese con la Repubblica popolare
permetterà ai prodotti fabbricati in
Svizzera di essere storicamente i primi,
rispetto a quelli delle altre potenze del
mondo occidentale, a beneficiare di un
accesso al mercato cinese agevolato
da una graduale riduzione delle tariffe
doganali”. E questo è a tutti gli effetti,
secondo Beretta, “un incentivo notevole
a investire in Svizzera in attività
produttive, non solo per le imprese
dell’UE”.
Gli accordi
di libero
scambio
della
Svizzera
con l’Europa
Come funzionerà nella pratica
la liberalizzazione del commercio di
beni tra Svizzera e Cina?
A seconda dei prodotti i dazi
all’importazione in Cina sono eliminati
o ridotti, con scatti di liberalizzazione
annuale e lungo un arco temporale
che varia dai 5, ai 10, ai 12 ai 15 anni
massimo. Anche la Svizzera accorda
una riduzione daziaria diversa a
seconda della tipologia di prodotti,
ma a differenza della Cina applica le
preferenze daziarie sin dal primo giorno
di entrata in vigore dell’accordo. Sia la
Cina che la Svizzera escludono dalla
liberalizzazione i prodotti molto sensibili
per la propria economia. I prodotti
esportati da Svizzera a Cina, e viceversa,
potranno beneficiare delle riduzioni
daziarie nella misura prevista se
interamente ottenuti o sostanzialmente
trasformati in base alle regole di
trasformazione produttiva previste
per ciascuna categoria, le c.d. regole di
origine. È notevole la semplificazione
di alcune regole di origine, come quelle
di molti prodotti del settore tessile, se
si pensa che le regole Svizzera-UE (e
generalmente quelle UE-Paesi terzi)
richiedono la trasformazione a partire
da filato per l’esportazione di capi di
abbigliamento, mentre tra Svizzera
e Cina basta conferire sul territorio
svizzero (o cinese) il 40% di valore
aggiunto, senza che sia stato prescritto
lo svolgimento di specifici passaggi
produttivi. Questa stessa percentuale
di valore aggiunto è prevista per quasi
tutti i prodotti farmaceutici fabbricati in
Cina o in Svizzera.
Una peculiarità e una criticità di
questo Accordo?
Aver previsto la possibilità di
una pronuncia preventiva vincolante
relativa agli elementi alla base della
determinazione dei dazi e cioè in
materia di classificazione tariffaria,
origine e valore di transazione
ai fini della determinazione del
valore doganale delle merci, oltre
che, potenzialmente, su ogni altro
aspetto della disciplina doganale.
Una previsione di questo tenore è
fondamentale ai fini di dare maggiore
certezza a importatori, esportatori e
produttori. Rimangono però alcune
incognite cruciali quali quelle legate ai
tempi e alla coerenza delle pronunce
rilasciate dalla medesima autorità su
prodotti e casi simili importati dal Paese
partner.
Convenzione AELS
In vigore dal 03.05.1960
Comunità economica europea
In vigore dal 01.01.1973; bilaterale CH-CEE
Isole Faroe
In vigore dal 01.03.1995; bilaterale CH-Faroe
Macedonia
In vigore dal 01.05.2002
Albania
In vigore dal 01.11.2010
Serbia
In vigore dal 01.10.2010
Ucraina
In vigore dal 01.06.2012
Montenegro
In vigore dal 01.09.2012
Bosnia-Erzegovina
Firmato il 24.06.2013
Unione doganale Russia -Bielorussia-Kazakistan
In negoziazione
Croazia
Terminato il 01.07.2013 (adesione all’UE)
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Claudio Mazzucchelli
Head Swiss Business Hub Korea
ALS con la Cina: il parere dell’esperto
Una buona regola per fare affari in Cina
è stabilire una relazione di fiducia
“Per poter fare affari in Cina bisogna
poter instaurare una relazione che si
basi anche molto sulla fiducia: solo
in questo modo si potrà minimizzare
il rischio di commettere errori
d’interpretazione (e malintesi) oppure
appianare più facilmente possibili
divergenze che potrebbero sorgere nel
corso delle trattative o transazioni
commerciali”. Claudio Mazzucchelli,
Head Swiss Business Hub Korea,
sa di cosa parla. Di stanza a Seul
per conto dello Switzerland Global
Enterprise – l’ente che per conto della
Confederazione si occupa di facilitare
il commercio estero delle imprese
svizzere - dopo essere stato già Head
of Swiss Business Hub Cina, conosce
la cultura asiatica meglio di chiunque
altro. Ecco perché “prima di avviare
una qualsiasi relazione d’affari in Cina,
ci dice, bisogna studiare il mercato
(magari con l’aiuto di un’organizzazione
come Switzerland Global Enterprise)
per identificare opportunità e rischi,
così come importante è pure dedicare
il tempo necessario alla ricerca e
alla conoscenza di partner potenziali
(importatori, distributori, agenti, ecc.)”.
Tanto più che “a parte una graduale
Gli accordi di
libero scambio
della Svizzera
con il
Mediterraneo
8
diminuzione delle tariffe d’importazione
(più o meno veloce a seconda dei
beni o servizi), grazie all’ALS con la
Cina, le imprese svizzere potranno
beneficiare di numerosi altri vantaggi
che includono una migliore sicurezza
giuridica e trasparenza (esempio negli
appalti pubblici), migliore protezione
di marchi e brevetti, disposizioni
specifiche con agevolazioni in settori
particolari di crescita come nel campo
delle tecnologie ambientali, mentre
i settori che potranno approfittare
maggiormente del nuovo ALS sono
svariati e possono andare da macchine /
equipaggiamento di precisione (es. per
l’industria farmaceutica), ICT, beni di
consumo, ecc”. Nonostante un certo
rallentamento, afferma Mazzucchelli,
il mercato cinese resta sempre di
estrema importanza e rimarrà dunque
un principale mercato strategico. “La
Cina è orma quasi la prima economia
del mondo e questa è già una ragione
per non sottovalutarne l’importanza
in termini di esportazioni svizzere.
Inoltre – continua l’esperto - la crescita
continuerà ad essere considerevole,
favorita dallo sviluppo delle imprese
private (il governo Cinese da incentivi
per lo sviluppo di imprese private
locali) e dalla forte crescita dell’enorme
mercato interno del paese”.
Informazioni complementari sul
potenziale del ALS possono essere trovate
sul sito:
http://www.s-ge.com/svizzera/export/it/
filefield-private/files/1629/field_blog_
public_files/40949
Turchia
In vigore dal 01.04.1992
Israele
In vigore dal 01.07.1993
Autorità Palestinese
In vigore dal 01.07.1999
Maiorca
In vigore dal 01.12.1999
Giordania
In vigore dal 01.09.2002
Tunisia
Applicato dal 01.06.2005 ; In vigore dal 01.06.06
Libano
In vigore dal 01.01.2007
Egitto
Applicato dal 01.08.2007; In vigore dal 01.09.08
Algeria
In negoziazione
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Numero 2 — Luglio 2014
Ticino-Cina:
relazioni già importanti
Macchine, orologi, strumenti di precisione,
apparecchi elettrici, prodotti chimici, gioielli,
capi d’abbigliamento Non sono pochi i beni
esportati in Cina anche dalle aziende industriali
ticinesi che col mercato della Repubblica
popolare intrattengono (da tempo) relazioni
commerciali stabili e importanti.
Quantificare questi scambi non è facile, ma non
si sbaglia dicendo che sono molte e varie (per
genere di attività) le industrie ticinesi attive
direttamente o indirettamente in Cina.
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Fare Impresa
Numero 2 — Luglio 2014
Riccardo Braglia,
CEO and Managing Director Helsinn
Holding SA e Helsinn Healthcare SA
“Sì al nuovo ALS, basta che non sia a senso unico come
per i Bilaterali con l’Italia”
“Helsinn Healthcare SA guarda con prospettive sicuramente
positive l’entrata in vigore di questo nuovo accordo di libero
scambio con la Cina, basta che non sia a senso unico come
per i Bilaterali con l’Italia”. Con queste parole Riccardo
Braglia, CEO and Managing Director Helsinn Holding SA e
Helsinn Healthcare SA riassume le aspettative in relazione
al nuovo ALS del gruppo farmaceutico ticinese con sedi
principali a Pazzallo e Biasca e filiali nel resto del mondo,
tra cui, da poco, anche in Cina, dove oggi la presenza del
gruppo non è tra le più felicissime, visto che “abbiamo
avuto problemi con il precedente distributore, lungaggini
e ritardi burocratici e concorrenza sleale di aziende locali”.
Ciò nondimeno, afferma Braglia, quello cinese per Helsinn
rimane “un mercato in forte espansione con un aumento
del numero dei pazienti e una richiesta maggiore di farmaci
innovativi nel campo oncologico”.
Ivan Filisetti,
Direttore AGIE Charmilles SA
“La Cina rappresenta una componente importante del
nostro fatturato”
“Gli scambi con la Cina? Rivestono una componente
certamente importante per AGIE Charmilles SA in quanto
rappresentano una parte importante del nostro fatturato”.
Così Ivan Filisetti, direttore AGIE Charmilles SA fotografa
i rapporti commerciali intrattenuti dall’azienda di Losone
specializzata nella produzione di macchine utensili ad
elettroerosione con la Repubblica popolare. Rapporti su
cui il nuovo ALS non avrà però ripercussioni, in quanto,
spiega Filisetti, il settore delle macchine utensili è già
regolato con la Cina, e AGIE Charmilles SA non sarà dunque
direttamente toccata da questo nuovo Accordo. Per AGIE
Charmilles SA, il mercato cinese, visto il bacino d’utenza
che in grado di rappresentare, rimarrà molto importante
anche in futuro, “anche se la crescita forsennata della Cina
andrà sicuramente ad attenuarsi – rileva Filisetti - un segno
tangibile di questo rallentamento lo vedremo sicuramente
già nei prossimi anni. Per quanto ci riguarda abbiamo già
notato segnali in questo direzione l’anno scorso”.
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Fare Impresa
Numero 2 — Luglio 2014
Renato Usoni,
CEO Riri SA Mendrisio
“Il nuovo ALS è senza dubbio una ghiotta opportunità”
“Una ghiotta opportunità in termini competitivi per le
aziende svizzere sia in tema di export che d’import”. In
questo modo Renato Usoni, CEO Riri SA Mendrisio riassume
il punto di vista dell’azienda di Mendrisio produttrice
di cerniere vendute a livello mondiale, quindi anche in
Cina. “Il mercato cinese – osserva Usoni - rappresenta
complessivamente il 10% del fatturato consolidato di
Gruppo e per noi è rappresentato da brand locali che
si affacciano da qualche anno al segmento del lusso
(abbigliamento e pelletteria), più una serie di marchi europei
e nordamericani che producono in Cina”. Ma quello cinese,
continua il CEO di Riri SA, sarà un mercato importante
anche in prospettiva futura, “anche se negli ultimi 12 mesi
si è assistito a un rallentamento dei consumi di beni di lusso
legato in particolare alle recenti normative anticorruzione”. I
brand di alta gamma locali, specifica Usoni, crescono infatti
sempre più, “richiedendo accessori sempre più qualificati nel
design che non riescono al momento ad approvvigionare in Cina”.
Gli accordi di
libero scambio
della Svizzera
su
scala mondiale
Messico
In vigore dal 01.07.2001
Singapore
In vigore dal 01.01.2003
Chile
In vigore dal 01.12.2004
Corea del Sud
In vigore dal 01.09.2006
SACU
In vigore dal 01.05.2008
Canada
In vigore dal 01.07.2009
Giappone
In vigore dal 01.09.2009. Bilaterale Svizzera- Giappone
Colombia
In vigore dal 01.07.2011
Perù
In vigore dal 01.07.2011
Hong Kong
In vigore dal 01.10.2012
Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC)
Entrata in vigore dell’accordo il 01.07.2014
Cina
Entrata in vigore dell’accordo il 01.07.2014
Stati dell’America centrale
Firmato il 24.06.2013 (Panama e Costa Rica)
Thailandia
In negoziazione
Indonesia
In negoziazione
India
In negoziazione
Vietnam
In negoziazione
Malaysia
In negoziazione
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Numero 2 — Luglio 2014
Paese
1
USA
17.1%
2
Cina
14.9%
3
India
6.4%
4
Giappone
4.8%
5
Germania
3.7%
6
Russia
3.5%
7
Brasile
3.1%
8
Francia
2.6%
9
Regno Unito
2.4%
10
Indonesia
2.3%
11
Italia
2.3%
34
12
Messico
2.1%
32
30
80
55
24
33
12
7
99
12
# PIL pro-capite
7
% del PIL mondiale (base = 100)
10
Arabia Saudita, Bahrein,
Emirati Arabi Uniti, Kuwait,
Oman e Qatar. Sono questi i
Paesi con i quali la Svizzera ha
raggiunto un Accordo di libero
scambio (ALS) che entrerà in
vigore il 1° luglio, come quello
con la Cina. Lo scorso anno,
rammenta la Segreteria di
Stato dell’economia (SECO), le
vendite svizzere verso questi
paesi ammontavano a 6,9
miliardi di franchi, mentre i
beni più esportati sono stati
macchinari, prodotti orologieri
e farmaceutici, così come
articoli ornati di pietre preziose
e gioielli.
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72
Dal 1° luglio porte
aperte anche
verso i Paesi del
Golfo
Ranking mondiale in base al
PIL (Prodotto Interno Lordo)
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Fare Impresa
Numero 2 — Luglio 2014
CONOSCERE L’INDUSTRIA
IBSA
Casa
farmaceutica
vincente grazie
alla sua capacità
di innovare
Se un farmaco ti migliora la vita
anche mentre lo stai prendendo,
e non solo dopo, forse è tutto di
guadagnato. Semplificando al massimo,
potrebbe essere riassunta così la
strategia aziendale della IBSA (Istituti
Biochimique SA), casa farmaceutica
fondata nel 1945 a Lugano che del
miglioramento continuo dell’assunzione
di medicinali ha fatto la sua filosofia
vincente, se è vero come è vero che oggi
l’azienda realizza 400 milioni di franchi
l’anno di fatturato, ha 4 sedi in Ticino
(Manno, Lamone, Colllina d’Oro 1 e 2)
con circa 700 collaboratori, filiali in Cina,
Turchia, Ungheria e Italia ed è presente
in più di 60 Paesi con più di 55 brevetti
esclusivi. Un’infiammazione muscolare
può ad esempio essere curata con un
gel o una crema da spalmare sulla parte
contusa 3 o 5 volte al giorno. Oppure su
quella stessa parte può essere applicato
un cerotto già “programmato” nella
posologia d’uso, in grado cioè di rilasciare
la sostanza curante nei modi e nei tempi
giusti. Stessa sostanza, “meccanismo
d’azione” diverso.
Altro esempio. Per curare una
malattia cronica della pelle come la
psoriasi ad esempio su un gomito o su
un ginocchio, un paziente dovrebbe
spalmarsi una crema o un gel a base
di cortisone, sporcandosi le mani e
rischiando di ungere anche i vestiti.
Applicando un “patch” medicato già
“programmato” nella posologia d’uso,
la medicazione è già occlusiva e di
conseguenza più efficace di una crema
o un gel senza occlusione (bendaggio).
Un effetto positivo secondario è
anche l’applicazione pulita e pratica.
Soprattutto il principio attivo non si
sparge sui vestiti, ma penetra nella pelle
compromessa dalla psoriasi.
>
13
Fare Impresa
Numero 2 — Luglio 2014
>
quello del prezzo dei farmaci coperti dalla cassa
Cerotto già “programmato” contro le
malati, che subisce pressioni e controlli dagli
infiammazioni muscolari e cerotto abbinato a un
organi di vigilanza nazionali affinché rimanga
bendaggio appaiono oggi soluzioni ovvie, quasi
il più basso possibile. Pur essendo un principio
scontate. È la sorte di tutte le invenzioni. Dopo
giusto, perché i costi della salute non possono
essere state inventate, ovviamente. In realtà
esplodere e una sorveglianza regolatoria in
inventare o innovare non è fatto semplice. Anzi, è
materia di prezzi è peraltro già in atto nella
difficilissimo. Il motivo è che non si sa mai dove
maggior parte dei Paesi europei a noi vicini,
si va a parare. Un trucco però sembra esserci. Ed
l’impressione è che questa’autorità di vigilanza
è quello di “non accontentarsi e non fermarsi mai
non consideri con la giusta attenzione i costi di
- ci dice Malescha Ulrico Sidjanski, Head Swiss
realizzazione dei sistemi farmacoterapeutici con
Operations di IBSA - le invenzioni non accadono
meccanismi d’azione complessi, ben più alti in
da sole svegliandosi la mattina, ma sono frutto
Svizzera che in altri Paesi, come
di continui miglioramenti
in Cina o in India. Investire 55
e aggiustamenti”.
Le invenzioni non accadono
milioni di franchi, così come ha
La strategia di IBSA
da sole, ma sono frutto di
fatto IBSA in Ticino negli ultimi
è dunque chiara.
continui miglioramenti
anni aprendo due nuove sedi a
“Ottimizzare farmaci,
Lamone e Manno, non dovrebbe
sviluppando forme
insomma essere considerata una scelta casuale,
galeniche innovative, dall’accresciuta efficacia
ma una precisa volontà strategica da valorizzare
terapeutica e tollerabilità, in grado di migliorare
e sostenere.
la “compliance” (posologia) dei pazienti e quindi il
■
risultato terapeutico”, afferma Sidjanski. È grazie
all’applicazione coerente di questo principio che
“IBSA si è affermata non solo in Svizzera, ma
anche a livello mondiale”.
Ciò non significa che siano tutte “rose e fiori”.
Uno dei problemi avvertiti da IBSA è ad esempio
www.ibsa.ch
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Numero 2 — Luglio 2014
SPAZIO SOCI
PAMP SA sponsorizza corso d’inglese per i ragazzi
dell’Istituto Sant’Angelo di Loverciano
Dando seguito alla sua filosofia aziendale in ambito
responsabilità sociale, PAMP SA di Castel San Pietro, azienda
attiva nella lavorazione di metalli preziosi fini e in lega, ha
deciso di fornire un sostegno concreto alle attività formative
ed educative dell’Istituto Sant’Angelo di Loverciano, istituto
che accoglie minorenni e giovani con disabilità o con
problematiche derivanti dal disagio sociale. Un esempio in
questo senso è stato il corso d’inglese promosso dall’Istituto
e sponsorizzato da PAMP SA conclusosi di recente con una
cerimonia a cui hanno partecipato i due giocatori dell’Hockey
Club Ambrì Piotta Adrien Lauper e Christian Stucki, che
hanno risposto, rigorosamente in inglese, alle curiosità dei ragazzi sulla loro vita da sportivi. “Prendendo coscienza del ruolo
positivo che possiamo avere all’interno della comunità - spiega Umberto Magro, direttore di PAMP SA – apprezziamo molto l’operato
dell’Istituto Sant’Angelo di Loverciano. Il corso di inglese è un progetto che ci ha convinto fin da subito e siamo molto felici della sua
ottima riuscita”.
Fine del corso con i giocatori dell’HCAP Adrien Lauper e Christian Stucki
Luxury Goods International
inaugura il nuovo centro logistico
di Sant’Antonino
Luxury Goods International (LGI), azienda che gestisce la
piattaforma distributiva e logistica dei marchi di lusso di
Kering Group, ha inaugurato di recente la sua nuova sede
situata a Sant’Antonino. I 20mila metri quadri rendono il
centro uno dei fabbricati più grandi in Ticino, che risponde
alle nuove esigenze logistiche del Gruppo, permettendo di
aumentare i flussi fino a 19 milioni di pezzi spediti all’anno,
2300 colli preparati all’ora e uno spazio per 2 milioni di pezzi
a stock. Nel centro saranno occupati 150 lavoratori, più della
metà frontalieri. Il legame con l’Italia è fortissimo, come
testimonia l’orientamento spiccatamente marcato verso
il mercato italiano. Michele Buttazzoni, Amministratore
Delegato di LGI, ha dichiarato che “lo stabilimento di
Sant’Antonino rappresenta un ulteriore passo nell’ottica di
sviluppo strategico che il Gruppo ha portato avanti in Ticino
fin dal 1996”.
www.pamp.ch
Industria delle arti grafiche
in difficoltà e in cerca di sostegni
all’innovazione
L’industria della carta e delle arti grafiche è in difficoltà. A
dirlo, con l’invito a non subire i cambiamenti tecnologici,
ma affrontarli a viso aperto come fossero degli alleati e
non dei nemici, è stata durante l’ultima sua Assemblea
generale svoltasi a Bellinzona Viscom Ticino, l’associazione
svizzera per la comunicazione visuale, sottolineando nei
confronti dell’autorità l’importanza di promuovere nel
settore l’innovazione nel processo di accompagnamento
strutturale. L’industria grafica, ha evidenziato il presidente
di Viscom Ticino Benedetto Pedrazzini nel corso dei lavori
assembleari, è confrontata con svantaggi di costi comparati
(costo del lavoro e costo d’approvvigionamento delle materie
prime), lotta contro una crescente importazione di prodotti
stampati e una sovraccapacità produttiva. “Per queste
ragioni Viscom chiede alle autorità pubbliche un decreto per
il promovimento delle innovazioni dell’industria grafica”. Da
parte sua il direttore e responsabile della formazione Stefano
Gazzaniga ha evidenziato come il settore, per riuscire a
garantire il cambio generazionale dei prossimi anni, ha
bisogno di giovani interessati all’industria grafica. In questo
senso ha lanciato un appello agli propri affiliati, chiedendo
di coinvolgere maggiormente i giovani: il settore ha i posti
di lavoro per gli apprendisti ma non si riescono a trovare i
giovani.
www.viscom.ch
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Numero 2 — Luglio 2014
Assemblea
AITI
2014
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Numero 2 — Luglio 2014
ISTANTANEE AITI
Formazione ed emozione a braccetto a
“Palcoimpresa”
Un momento d’incontro tra Associazione
industrie ticinesi (AITI) e Dipartimento
scienze aziendali e sociali (DAS) della
Scuola universitaria professionale
della Svizzera italiana (SUPSI) per dare
giusto valore alle iniziative messe in
atto dalla SUPSI con le imprese del
territorio, ma anche un momento di
emozione e approfondimento “fuori dagli
schemi”, perché i luoghi e le modalità
dell’apprendimento e della formazione non
passano sempre dalle aule o dagli uffici.
Questo (e altro) è stato “Palcoimpresa”,
l’evento andato in scena (nel vero senso
della parola) ieri sera nell’aula magna della
Imposte alla fonte:
aggiornamento sulla
nuova Ordinanza
SUPSI di Trevano con lo spettacolo teatrale
di Laura Curino “Camillo Olivetti, alle radici
di un sogno”, la storia di Camillo Olivetti,
il pioniere, l’inventore, che fonda, agli inizi
del Novecento, la prima fabbrica italiana
di macchine per scrivere, raccontata,
interpretata e impersonificata sul palco
dall’attrice Laura Curino.
Con la storia di Camillo Olivetti AITI
ha voluto, da una parte offrire agli
imprenditori spunti e riflessioni più che
mai attuali, dall’altra proporre un ambiente
di networking e di contatto diverso e
inusuale.
Approfondire i cambiamenti
legislativi contenuti nella nuova
Ordinanza sull’imposta alla fonte della
Confederazione (Oifo), entrata in vigore
lo scorso 1° gennaio 2014. È stato questo
l’obiettivo del pomeriggio informativo
organizzato lo scorso 27 maggio 2014 da
AITI Servizi SA e AITI al Parco Maraini
Resort a Lugano con Michele Scerpella,
capo Ufficio delle imposte alla fonte.
Il pomeriggio e le riflessioni si sono in
particolare concentrate sulle modalità
d’applicazione delle nuove tabelle –
mediante l’esposizione di alcuni esempi
pratici, che mettono in risalto le differenze
tra “prima” e “adesso” – e sulla spiegazione
del funzionamento dell’invio dei conteggi,
in formato elettronico, all’autorità fiscale
competente.
Sicurezza aziendale: oltre 50
persone al pomeriggio informativo
A Sara De Crescenzo il premio di
AMETI e AITI per EspoProfessioni
Una cinquantina di persone (tra specialisti in sicurezza,
addetti alla manutenzione e responsabili della logistica)
hanno partecipato – martedì 13 maggio, presso la Camillo
Vismara SA di Cadro – ad un interessante pomeriggio
informativo, organizzato da AITI, AITI Servizi e dalla
Camillo Vismara, focalizzato sul tema della sicurezza
nell’utilizzo di attrezzature di lavoro, con una particolare
attenzione ai ruoli e alle responsabilità delle diverse
figure operanti nelle aziende. Al termine delle relazioni,
molti dei presenti sono intervenuti ponendo numerose
domande, contribuendo così a rendere il pomeriggio
ancora più dinamico e interessante.
È Sara De Crescenzo, allieva della 4B della Scuola
Media di Mendrisio, la fortunata vincitrice del concorso
promosso dall’Associazione industrie metalmeccaniche
ticinesi (AMETI) e dall’Associazione industrie
ticinesi (AITI) in occasione dell’ultima edizione di
EspoProfessioni, la mostra sui mestieri svoltasi dal
24 al 29 marzo 2014. Il premio, che consiste in due
entrate gratuite giornaliere allo Splash & Spa di Rivera,
è stato ritirato mercoledì 28 maggio da Sara al Centro
professionale AMETI di Giubiasco.
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Numero 2 — Luglio 2014
FORMAZIONE AITI
Primo anno di sperimentazione
del progetto LIFT
promosso a pieni voti
Scuola dell’obbligo,
il lavoro entra in classe e
raggiunge i suoi obiettivi
I primi, gli allievi, hanno infatti potuto scoprire più da vicino
Entrare a contatto con il mondo del lavoro, per scoprirne il
il mondo del lavoro, gli insegnanti scoprire un mondo, quello
funzionamento, le esigenze e l’assunzione di responsabilità verso
degli imprenditori, stimolante e arricchente dal punto di vista
se stessi e verso gli altri che esso richiede. Con questo obiettivo,
professionale e umano, mentre le famiglie e le aziende accorgersi
a partire dall’anno scolastico 2013-2014, il Dipartimento
quanto sia importante valorizzare i giovani. Per molti giovani
dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) del Canton
partecipanti, poter familiarizzare in anticipo con il mondo del
Ticino ha promosso, grazie al sostegno finanziario del Fondo
lavoro, ha permesso loro di acquisire quelle competenze, come
cantonale per la formazione professionale e la collaborazione
affidabilità, responsabilità e puntualità, minime
con il centro di competenza LIFT di Berna,
Scuola e mondo del
e necessarie per candidarsi con successo un
l’Associazione industrie ticinesi (AITI), la Camera
lavoro si incontrano
giorno per un posto di lavoro. Coinvolta fin da
di commercio, dell’industria, dell’artigianato
subito nell’elaborazione e nella coordinazione del
e dei servizi del Canton Ticino (Cc-ti) e
progetto, AITI ha sostenuto e continuerà a sostenere il progetto
l’Organizzazione cristiano sociale ticinese (OCST), il progetto LIFT
LIFT anche in futuro, convinta che due mondi normalmente
in 5 sedi di Scuola Media: Balerna, Gravesano, Morbio Inferiore,
(e ingiustamente) considerati distinti come quello della scuola
Riva San Vitale e Viganello. Strutturato su due assi portanti - la
dell’obbligo e quello del lavoro – debbano continuare a parlarsi e
pratica in azienda e l’accompagnamento offerto in sede dalla
a scoprirsi in un clima di fiducia crescente fino a contaminarsi a
scuola - il progetto LIFT nell’anno scolastico appena concluso ha
vicenda in modo arricchente e oltre modo positivo.
coinvolto 35 allievi e 39 aziende, rivelandosi una bella scoperta
■
per la scuola e il mondo del lavoro. A riconoscere la bontà del
progetto sono stati lo scorso 2 giugno un po’ tutti: gli allievi
partecipanti, i docenti accompagnatori, i genitori e le aziende.
http://jugendprojekt-lift.ch/progetto-lift/
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Numero 2 — Luglio 2014
Da sinistra: Nicoletta Casanova (Femtoprint SA, membro di comitato), Maurizio
Crivellari (Quickly Logistics House SA, presidente), Daniela Bührig (segretario AITI,
membro di comitato), Giuseppe Perale (IBI SA), Giovanni Siccardo (99 Technologies
SA) e Paolo Orsatti (Oculux Technology SA)
ASSOCIAZIONE INDUSTRIE TICINESI
È nata AITI UP! Intervista al presidente Maurizio Crivellari
Vogliamo diventare
una casa accogliente
per le startup
innovative industriali
Riunire e amalgamare nell’Associazione industrie ticinesi
(AITI) le nuove imprese (start-up) industriali e innovative presenti
in Ticino che intendono non solo godere dei vantaggi diretti e
indiretti della vita associativa, ma anche – consapevoli della
funzione anche etico-sociale della giovane impresa e, più in
generale, dell’imprenditore – assumersi le proprie responsabilità
rispetto al territorio e alla società in cui vivono e operano.
Riassume così Maurizio Crivellari, direttore di Quickly Logistics
House SA e presidente di AITI UP!, gli scopi e le finalità per cui
lo scorso aprile è nata AITI UP!, gruppo interno all’Associazione e
riservato alle start-up a vocazione industriale e innovativa, “dando
seguito a una precisa volontà avanzata da cinque di quest’ultime,
desiderose di animare una realtà associativa che fa della tutela
delle condizioni quadro e degli interessi del settore industriale il
suo scopo principale”.
AITI UP!, sembra di capire, aspira dunque a diventare
una casa accogliente per le start-up innovative industriali
ticinesi.
Certamente. Entrando in AITI Up! e partecipando attivamente
alla vita associativa, le start-up industriali potranno favorire la
propria crescita quantitativa e qualitativa sia attraverso percorsi
di sostegno e di sviluppo esterni alle giovani imprese (partnership)
sia attraverso reti di sostegno interne ad AITI (mentorship).
AITI UP! fungerà quindi anche da stimolo per la stessa
AITI?
Sicuramente per AITI sostenere queste nuove imprese
significa sviluppare in loro lo spirito associativo, accrescere la
partecipazione alle attività o iniziative comuni, consolidare
il ruolo delle aziende nella società e, soprattutto, sostenere
la cultura della creazione innovativa d’impresa (start-up).
Un’attività, questa, che naturalmente non potrà che fungere da
stimolo per AITI stessa, la quale beneficerà di nuovi e importanti
input su temi centrali quali l’innovazione, il rinnovamento
dell’imprenditorialità e il mantenimento di una cultura di
impresa adeguata agli scenari in continuo mutamento.
■
Per maggiori informazioni su AITI UP!
http://www.aiti.ch/aiti-up
Per richieste o contatti:
[email protected]
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Numero 2 — Luglio 2014
SPAZIO OPINIONI
Avv. Costantino Delogu
Registrazione semplificata
del tempo di presenza
dal 1° gennaio 2014
ricopre un’importanza maggiore rispetto alla
Il 1° gennaio 2014 è entrata in vigore una
registrazione dettagliata della durata del lavoro.
direttiva (Direttiva SECO, riferimento 2013-12Rimane invece indispensabile, anche per i
09/439) della Segreteria di Stato dell’economia
lavoratori che godono di autonomia gestionale
(SECO), con la quale viene specificato in modo
e organizzativa della loro giornata di lavoro,
dettagliato come deve essere registrato il tempo
documentare la durata giornaliera e settimanale
di presenza sul lavoro, segnatamente il tempo
del lavoro. Le autorità di esecuzione possono
di lavoro e di riposo, tenendo conto delle diverse
infatti richiedere la documentazione sulla durata
categorie di lavoratori definite nella direttiva
del lavoro giornaliera e settimanale anche per
stessa.
questi lavoratori.
La novità fondamentale è l’introduzione
I lavoratori che svolgono
di una categoria di lavoratori
Per alcuni lavoratori
regolarmente un lavoro
per i quali è sufficiente una
dal 1° gennaio è
notturno e/o domenicale in
registrazione semplificata del
sufficiente una
virtù di un’autorizzazione o di
tempo di lavoro e di riposo,
registrazione
un’esenzione secondo la legge
limitandosi a indicare la durata
semplificata del tempo
sul lavoro devono documentare
della giornata lavorativa e
di lavoro e di riposo
in modo completo i loro orari di
la durata della settimana
lavoro.
di lavoro. Non è invece più
Dal punto di vista formale, per poter adottare
necessaria la registrazione dettagliata (momento
il regime della registrazione semplificata, con i
e durata del lavoro e del riposo, durata delle
lavoratori interessati deve essere sottoscritta una
pause di durata uguale o superiore a mezz’ora)
convenzione per rinunciare alla registrazione
e la rilevazione della posizione del lavoratore
precisa della durata del lavoro. Nella convenzione
sull’arco della giornata.
è necessario indicare espressamente il divieto
Nella categoria dei lavoratori per i quali è
del lavoro notturno e domenicale, le disposizioni
possibile la registrazione semplificata rientrano
concernenti la durata obbligatoria del riposo e
i quadri con diritto di impartire istruzioni,
delle pause da rispettare. Inoltre alla fine di ogni
i responsabili di progetto a tempo pieno, i
anno deve avere luogo un colloquio documentato
lavoratori che svolgono un incarico determinato
tra azienda e collaboratore sul tempo impiegato
e sono responsabili dei risultati.
per svolgere la mole di lavoro.
Nei loro confronti l’informazione da parte
■
del datore di lavoro in merito alla fascia
temporale e alla durata del riposo da rispettare
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Numero 2 — Luglio 2014
Deloitte
Il ruolo strategico del CFO:
un supporto dall’esterno
Deloitte - la più grande società al mondo di servizi professionali alle imprese - ha istituito a Lugano un
dipartimento di Accounting Advisory e ha siglato una convenzione con AITI Servizi, tramite la quale si
propone a supporto del dipartimento contabilità e finanze delle imprese associate.
È possibile visionare la descrizione completa dei servizi sul sito www.aitiservizi.ch.
occorre prepararsi e organizzarsi secondo le
modalità e i tempi opportuni.
Vi sono poi altri casi su cui è possibile
intervenire generando un impatto positivo per
l’impresa. Ad esempio, tramite l’elaborazione
strutturata di dati e informazioni, si
possono produrre rapporti mirati, utili per
prendere decisioni strategiche e ottimizzare la
performance.
Infine, più
specificatamente in relazione
affidabili, specializzati e
alle start-up, ricordiamo
Quali sfide?
riconosciuti
che – nella prima fase – è
L’assenza improvvisa
sicuramente vantaggioso esternalizzare
di un collaboratore del team richiede un
attività secondarie rispetto al core business,
pronto intervento per assicurare la continuità
quali quelle legate alla contabilità, per
e la qualità operativa. Questo significa
concentrare le risorse sull’attività principale.
disporre, entro termini brevi e per un periodo
In questi e altri casi, la consulenza di
determinato, di risorse formate e qualificate.
partner esterni, anche contestualizzata ed
Anche nel caso in cui l’azienda intenda
eventualmente limitata nel tempo, non
strutturarsi per affrontare cambiamenti
solo pone rimedio a situazioni specifiche
strategici o operativi, è sicuramente una valida
ma comporta notevoli benefici e risultati
possibilità avvalersi di risorse qualificate che
misurabili anche a breve termine, fra cui, in
accompagnano l’impresa offrendo la propria
maniera particolare, la trasformazione dei
esperienza.
costi fissi in costi variabili esterni.
Un’altra situazione alla quale l’azienda è
chiamata a rispondere sempre più di frequente
sono i nuovi requisiti legali, rispetto ai quali
La figura del CFO, e con essa quella
del dipartimento contabilità, finanze e
amministrazione, negli ultimi anni ha assunto
un ruolo sempre più strategico all’interno delle
aziende e sono svariate le sfide con cui questa
area aziendale si trova confrontata, disponendo
spesso di tempi e risorse ridotti. In questi casi,
può essere utile venire affiancati da partner
esterni, affidabili, specializzati
e riconosciuti.
Partner esterni
Luciano Monga e Alessandro Regogliosi,
rispettivamente Partner e Senior Manager di
Deloitte a Lugano.
www.deloitte.ch
21
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Numero 2 — Luglio 2014
TI Traduce
Traduzioni e interpretariato?
C’è TI Traduce!
Grazie ad un accordo di collaborazione con la giovane e dinamica società luganese Ti Traduce, ora le
imprese associate AITI possono beneficiare di condizioni di favore nell’accesso a prestazioni di traduzione
e interpretariato.
Per saperne di più sui servizi offerti da Ti Traduce, abbiamo incontrato la sua titolare: Federica Guerra.
In quante lingue sono disponibili le
traduzioni? E con quali tempistiche e
modalità vengono “fornite”?
Traduciamo e rivediamo 40 lingue, in tutte
le combinazioni linguistiche. La tempistica della fornitura dipende
dalla lunghezza del documento da tradurre.
Fino a dieci pagine vengono consegnate già
il giorno successivo: via mail, in formato
cartaceo (se le traduzioni sono autenticate),
personalmente o con corrieri fidati (se le stesse
sono confidenziali).
sua autenticazione, del Tribunale di Lugano per
la propria (se necessario), e della Cancelleria
di Bellinzona per l’apostilla o la legalizzazione.
Con l’aiuto di un corriere, riusciamo a fornire
questo servizio nell’arco di ventiquattr’ore. Per riuscire ad offrire un servizio così
completo, dovete poter contare su una
vasta rete di competenze…
Lavoriamo in questo settore da oltre
15 anni e disponiamo di una vasta rete
di competenze costituita da traduttori,
copywriter, terminologi, insegnanti e da
esperti nella cura dei clienti. Per
In quali ambiti tematici siete
garantire aggiornamenti costanti,
specializzati?
Traduciamo
e per mantenere viva la nostra rete
Giuridico, economico
e rivediamo
di competenze, partecipiamo a corsi
e finanziario, farmaceutico,
40 lingue
di formazione continua, convegni di
commerciale e redazionale, tecnico,
settore e scambi tra colleghi.
brevettuale e nei siti internet. TI
Traduce è nata come ufficio di traduzioni per
Che tipo di prestazioni siete in grado di
la clientela ticinese: avvocati, notai, fiduciari,
garantire nell’ambito dell’interpretariato?
banche, assicurazioni, aziende e privati. Oggi,
Forniamo servizi di interpretariato:
serve anche aziende nazionali e internazionali.
simultaneo e consecutivo. I nostri interpreti
sono professionisti specializzati in grado di
Cosa s’intende per traduzioni
padroneggiare perfettamente sia la lingua
legalizzate?
del relatore che quella del pubblico. In caso
Quando il documento tradotto deve
di trattative commerciali, presentazioni di
essere riconosciuto ufficialmente all’estero,
prodotti, conferenze, riunioni, stipulazioni di
il cliente necessita di una traduzione
contratti a cui partecipano partner stranieri,
apostillata o legalizzata. Noi siamo riconosciuti
è bene coinvolgere dei professionisti che
e approvati, quindi possiamo autenticare
prestano servizi di interpretariato sussurrato,
la traduzione e garantire che il testo nella
consecutivo o simultaneo a seconda delle
lingua di arrivo corrisponde - nell’integralità
necessità.
del contenuto - al testo di partenza. A seconda
dei casi, ci avvaliamo del nostro notaio per la
22
Federica Guerra
www.titraduce.ch
Fare Impresa
Numero 2 — Luglio 2014
Foglio di informazione
3/2014
News
Commento del mese
Iniziativa concernente l’imposta sulle successioni: le PMI hanno bisogno di chiarezza
Il Consiglio degli Stati ha chiesto una valutazione in profondità della validità
dell’iniziativa relativa all’imposta sulle successioni, rinviando il progetto alla
competente commissione. Questo aumenta il rischio che le PMI restino all’oscuro ancora per parecchi anni. Gli imprenditori e le loro famiglie hanno bisogno di
chiarezza per la gestione del loro patrimonio familiare – soprattutto nell’ottica
della successione di imprese.
Prospettive congiunturali: solide ma senza euforia
L’economia mondiale continua a crescere. Ma i rapporti di forza si spostano:
l’economia americana accelera, l’Europa esce dalla recessione e registra una
leggera crescita mentre l’Asia perde chiaramente una parte del suo dinamismo.
La Svizzera ha l’opportunità di esportare nel mondo intero e di approfittare così
della crescita, ovunque essa abbia luogo.
Ciononostante i rischi per l’economia mondiale rimangono importanti e la crescita dell’economia interna diminuisce leggermente. Nell’insieme, economiesuisse si attende, per il 2014, una crescita del prodotto interno lordo (PIL) di circa
il 2,3%. L’associazione mantello dell’economia prevede una crescita del 2,0% per
il 2015 e una lieve diminuzione del numero dei disoccupati.
Ulteriori informazioni: www.economiesuisse.ch
Grafico del mese
Entrate legate alla sostanza nell'OCSE
Entrate fiscali in % del PIL
4.5
4.0
3.5
3.0
2.5
2.0
1.5
1.0
0.5
Imposta sulla sostanza
Tassa di bollo
Altre imposte
* Cifre del 2011
Fonti: Revenue Statistics 2013, OECD (2013).
Imposta sulle successioni e
le donazioni
GBR
BEL
FRA
USA
CAN
ITA
KOR
LUX
JPN
ESP
Imposta fondiaria
AUS*
CHE
DNK
GRC*
OECD*
NLD*
FIN
NOR
DEU
SWE
AUT
HUN
SVK
CZE
MEX*
0.0
di Rudolf Minsch,
Presidente della direzione di
economiesuisse a.i.
Ecopop: una miscela
indigesta
3
Che rapporto esiste tra la
contraccezione in Zambia e
la protezione dei pascoli secchi in
Svizzera? A prima vista, nessuno.
Tuttavia, prossimamente dovremo
votare sull’iniziativa dell’associazione
Ecopop, che contiene due rivendicazioni centrali. La prima è che
la Svizzera investa ogni anno oltre
200 milioni di franchi nei metodi
di contraccezione per frenare la
crescita demografica nei paesi in via
di sviluppo. La seconda che il nostro
paese protegga l’ambiente limitando
rigorosamente l’immigrazione. La
storia di Ecopop spiega come questa
miscela indigesta si è sviluppata.
Dall’inizio degli anni ’70, l’associazione si batte per una crescita limitata
della popolazione mondiale. Per
salvare il pianeta, bisogna spiegare
agli altri come adottare un “miglior”
comportamento. Non investendo
nelle scuole o nelle infrastrutture,
bensì distribuendo dei preservativi. I
sostenitori dell’iniziativa dimenticano
tuttavia di dire che il consumo pro capite di risorse di questi paesi è molto
piccolo. Sarebbe invece soprattutto la
Svizzera a dover sopportare le gravi
conseguenze dell’iniziativa di Ecopop.
Limitare a 16’000 all’anno il numero
di immigranti– richiedenti l’asilo inclusi – equivale a soffocare il nostro
sviluppo. L’iniziativa di Ecopop mette
in pericolo il benessere della Svizzera, senza alcun beneficio concreto né
per gli abitanti dello Zambia, né per i
nostri pascoli secchi.
Contatto economiesuisse Lugano, Federazione delle imprese svizzere, Corso Elvezia 16, casella postale 5563, CH- 6901 Lugano
Telefono +41 91 922 82 12, Fax +41 91 923 81 68, www.economiesuisse.ch
23
G.A.B.
CH-6901 Lugano 1
Ritorni a:
Associazione industrie ticinesi
Corso Elvezia 16
6901 Lugano
AGENDA
Formazione
Corso “Negoziazione integrativa”
Date:
martedì 16 settembre (dalle ore
8.00 alle ore 17.00) + mercoledì
8 ottobre e mercoledì 29 ottobre
(dalle ore 17.00 alle ore 20.00)
Durata:
una giornata + 2 sere
Location:
Aula di formazione di AFG &
Partners a Camorino (Centro Ala,
Via Monda 2C)
Docenti:
avv. Luca D’Eusebio
Partner:
LHH + AFG Management
Consulting
Formazione
Il licenziamento:
collettivo e dei dirigenti
2° Corso annuale in Diritto del lavoro
Data:
giovedì 18 settembre
Durata:
dalle 14.00 alle 18.00, con business
coffee-break
Location:
Centro Eventi Cadempino
Relatore:
avv. Costantino Delogu
Formazione
3° Corso Ciclo sul Networking
“Come individuare e trasferire il sapere tra persone,
reti e istituzioni”. Con l’ausilio di una simulazione
operativa a squadre, messa a punto dall’Università di
Harvard, proprio per imparare ad accrescere il nostro
sapere.
Data:
lunedì 22 settembre
Durata:
dalle 15.00 alle 19.00, con
networking apéro finale
Location:
SUPSI-DSAS, Manno – Palazzo A,
Aula 008
Relatori:
Omar Terzi + Prof. Andrea Carugati
(Aarhus University, Danimarca)
Iscrizioni:
[email protected]
091 911 84 72
Per abbonamenti o
richieste di copie aggiuntive:
[email protected]
www.aiti.ch/fare-impresa