Ringraziamenti
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Ringraziamenti U n ignaro lettore potrebbe pensare che, dopo aver scritto una tesi (indipendentemente dalla sua qualità intrinseca), redigere una paginetta di ringraziamenti sia qualcosa di semplice e immediato e, sinceramente, anch’io la pensavo allo stesso modo. Bene, mi sbagliavo. Quelle poche persone che prenderanno in mano questo tomo, infatti, quasi sicuramente finiranno a leggere queste righe; non per chissà quale motivo, ma perché sono le uniche cose realmente comprensibili anche a chi non ha frequentato il mio corso di laurea. Quindi, ora che mi trovo di fronte al mio inseparabile cursore lampeggiante di Word, mi sento un po’ emozionato e allo stesso tempo terrorizzato di dimenticare qualcuno di realmente importante. In verità mi rendo anche conto che questa vichyssoise verbale sta virando verso il verboso e io non voglio di certo annoiarvi prima di aver raggiunto almeno il terzo paragrafo. Per prima cosa, quindi, voglio ringraziare i miei genitori (senza i quali non sarei qui), soprattutto per avermi sostenuto anche dopo un avvio universitario non proprio entusiasmante. Non posso neanche esimermi dal ringraziare (anche se in fin Ringraziamenti dei conti non hanno fatto nulla!) la mia sorellina e mio fratello. Un giorno, quando saranno grandi e, chissà, sfoglieranno queste pagine, almeno sapranno che un pensiero è andato anche a loro. Un ringraziamento particolare va anche alla Sere che, nonostante mi abbia tirato scemo (si può scrivere in una tesi? Spero di si) con alcune questioni di dubbia utilità a breve termine, è riuscita a sopportarmi e a starmi vicino nonostante io stesso abbia faticato (e non poco) a convivere con il mio ego. La parte alta della classifica dei ringraziamenti annovera anche altre persone… alcune delle quali mi hanno aiutato nel rush finale, altre che, invece, mi hanno accompagnato negli anni precedenti a questa tesi. Un ringraziamento speciale quindi, va a Raffaele (Maephisto) per avermi fatto apprezzare lo studio e per avermi insegnato una serie infinita di cose, a Davide (Mashmallow) per avermi fatto compagnia durante le lunghe mattinate universitarie e per avermi dimostrato che al mondo esistono ancora persone davvero buone, a Daniele (il mio Motto!) per le interminabili sessioni di 2vs2 a Warcraft III e per le lunghe ore di studio, a Daniel (Vasco) per il supporto nei momenti difficili e per avermi detto milioni di volte che sono una testa di…, a Marco (Frigerio) per tutte le volte che mi sono girato verso di lui e ho urlato il suo nome chiedendogli aiuto e, infine, ad Angelo (Rotundo), che nonostante senta ormai poco e veda ancor meno è sempre nei miei pensieri. Un ringraziamento doveroso va anche a tutta la redazione di GameStar per i momenti (virtuali) passati insieme a lavorare, ma soprattutto a Piersandro (PaRRoT) per le innumerevoli sfuriate, le vecchie chattate e per la fiducia che ha sempre riposto in me, ad Andrea (Templar) per essere stato la mia guida spirituale (anche se inconsapevolmente) e ad Alfredo (OldFred) senza il quale non avrei potuto guadagnare qualcosa divertendomi. Ovviamente non può mancare l’angolo del nerd. Un primo ringraziamento va subito alla Blizzard, che con il suo Warcraft III prima e World of Warcraft dopo mi ha rubato parecchie ore di sonno. Mi sento in dovere, quindi, di ringraziare (anche se, forse, un insulto sarebbe più opportuno) i miei compagni di avventure serali, gli Adrenaline, che, nell’ultimo anno, mi hanno fatto compagnia quasi ogni giorno. Tra questi vorrei citare Federico (Sigfrido) che in realtà conosco da 8 anni e che per me è sempre stato un punto di riferimento (anche se ora si è perso in qualche universo pa- 4 Ringraziamenti rallelo), Alice (Wilwarin) per le digressioni filosofiche sul mondo, Piero (Atlantidea, colui-che-non-viene-in-raid) per le risate insieme e per avermi ascoltato anche fino alle 3 di notte, Paolo (Wipejack) per le interminabili sessioni di minchiate su msn ed Elena (Lorayne) per aver sopportato i miei scleri pomeridiani e per avermi dimostrato che i leoni in realtà parlano (ma non sempre), portano gli occhiali da sole e sanno essere ottimi amici. Una menzione particolare, infine, va anche a Lele (Eyek, No Entry) per la simpatia e l’affetto con i quali mi ha sempre trattato in game e anche fuori. Un pensiero va anche ad Ale (colui che viene da Aosta) per i pranzi in mensa e per la sua bontà d’animo, a Marco (Fankaz) per le vasche in piscina e le serate in compagnia, a Pippo (Xavros) per tutte le volte che mi ha offerto un Estathè e mi ha fatto compagnia, a Daniela (Dany ZapZap) per le vecchie chiacchierate e le lettere che ormai da anni non arrivano e non partono più, a Giuseppe (Cremone) perché se sono qui è anche merito suo, a Francesca (Castri) per le mattine passate a ridere insieme, a Mario (VonGlower) per le discussioni sulla sessualità, a Pandora (Music Genome Project) che con la sua musica mi ha fatto compagnia durante tutto il lavoro di tesi, al video Mahna Mahna (dei Muppet) visto ogni mattina per iniziare la giornata con un sorriso, a Fabio (Villa) per avermi aiutato nel comprendere l’arcano mondo dei GIS, al prof. Francesco (Tisato) per aver reso possibile tutto questo e a Daniele (Toscani) per quello che ha fatto per me a Milano Ricerche. Essendo stato tutor prima e capotutor poi presso i laboratori di SMFN, non posso non ringraziare tutte le persone con le quali in questi anni ho avuto modo di lavorare. Tra queste meritano una menzione particolare Lorenzo (Bellini) per avermi sempre tirato fuori dai guai, Viviana (Cremasco) per la compagnia nei lunghi pomeriggi estivi, Laura (Meloni) per le chiacchierate in laboratorio, Maurizio (Moscatelli) per aver sempre acconsentito a ogni mia richiesta e Domenico (Brunetto) per avermi dimostrato che un matematico serve effettivamente a qualcosa. Ci sono poi molte altre persone che meriterebbero di essere citate per il ruolo chiave che hanno avuto in questi anni accademici, ma che per motivi di spazio (a meno che non vogliate leggere due tesi…) non posso permettermi di nominare. Nonostante ciò voglio ritagliare (in perfetto ordine alfabetico) anche un piccolo spazio per Alessandro (Cerea), Chiara (Balestrieri), Clagio, Daniele (DeBortoli), Davide (il 5 Ringraziamenti dottore), Elisa (Desiderio), Emanuele (Saltarini), Enrica (Enri), Fabio (Viganò), Gloria (la gnoma), Ilaria (Limonta), Laura (Caparco), Laura (Succi), Luca (Re), Mario (SuperM), Massimiliano (Dreon), Massimo (Masserini), Matteo (Martinetti), Simone (Bloise) e Simone (Borroni). Concludo questa carrellata di nomi, nick, messaggi subliminali e amenità varie con il ringraziare due persone che, purtroppo, non potranno leggere queste righe, ma che per me sono state di fondamentale importanza e che voglio qui ricordare: mio nonno Giuseppe per le innumerevoli fiabe e storie che mi ha raccontato per farmi addormentare e Franco (Rotundo) per tutte le volte che mi ha preso in giro cercando di farmi crescere un po’. 6