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Mercoledì 27 Ottobre 2010 00:00 | Scritto da Emilio Burlando |
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Sala e Florean dominano la “Pietra di Bagnolo”
Il pilota ciriacese Andrea Sala, navigato dal savonese Fulvio Florean su Peugeot 206 Wrc della Meteco Corse, ha vinto il 17° rally ronde della Pietra di Bagnolo (Cn). Il
duo si è aggiudica tutte e 4 le prove speciali che hanno dato vita a questa edizione, e ha concluso in un tempo totale di 24'08.9 il percorso cronometrato, un tratto di circa
12 km da ripetere 4 volte, ricavato da una porzione della mitica prova di “Montoso”. Ottimi secondi, a 11.7, il cavourese Luigi Chiomio, in coppia con la cavagnolese
Katia Sesia, per la prima volta alla guida di una Wrc, anche loro su una Peugeot 206 con i colori Meteco. Terzi a 22” i cuneesi Alessandro Gino e Marco Ravera su
Peugeot 207 Super2000 (Eurospeed). Eccellente performance dei locali Cristian Morina e Renzo Fraschia, su Renault Clio 1600 ancora Meteco, quarti assoluti a 45.6,
unici – a parte i primi 3 - a salire sul podio di una delle 4 prove, terzi sulla ps 1. Lo stesso equipaggio già compare nell'albo d'oro della gara: primi assoluti nel 2003.
Quinti a 49.4 Pelassa - Marchesini su Clio R3C (classe che vincono) della Happy Racer. Solo sesto il driver locale Claudio Vallino, già salito sul gradino più alto del
podio di Bagnolo nel 2006, 2007 e 2009. Settimo posto di Novara - Barrera, con la Toyota Corolla Wrc (Happy Racer), poi Calvetti - Conti (Renault Clio Williams Nordwest), Rissone - Bono (Clio R3 - Zerosette Racing) e Chiaberto - Ghietti (Peugeot 106 Rally - Bagnolo Corse). Centouno gli equipaggi delle vetture moderne partiti,
77 quelli classificati. Fra le storiche ha vinto da dominatore l’equipaggio Giombini - Cirillo su Lancia Stratos della scuderia Sandro Munari Rally Club. Ai posti d’onore
Tessore - Mazza (Opel Kadett - Meteco) e Graglia - Barbero (Fiat 124 Abarth Rally - scuderia Dolly). Sono arrivate al traguardo 7 delle 10 veterane partecipanti.
Vallino “sgonfiato” da una foratura - Cinque chilometri a “tuono” e poi la sensazione di qualcosa che non funziona. E piano piano una gomma che si sgonfia. Così, a
metà del terzo passaggio finisce il sogno di Claudio Vallino di conquistare un risultato di prestigio alla 17esima edizione della Ronde della Pietra di Bagnolo. Il pilota
pinerolese di residenza, abita ad Angrogna (TO), ma savonese di nascita, tre volte vincitore della gara (2006, 2007, 2009) cullava il sogno di scrivere il proprio ai vertici
della classica della classica cuneese. “Se le fantasie di vittoria erano ridotte ad un lumicino, conscio dell’inferiorità della nostra Clio Poker3-Vodafone rispetto alle WRC,
puntavamo al successo in classe, anche per festeggiare in modo adeguato l’inizio della nostra partenership con Vodafone” commenta Vallino. La gara è stata preparata nei
minimi dettagli; non solo a livello tecnico, ma anche livello immagine con una tenda hospitality dove Roberta e Iuliana, le due hostess della Vodafone regalavano quel
tocco di femminilità che non guasta. In gara, Vallino, affiancato dalla navigatrice Tiziana Desole, con cui ha conquistato il successo assoluto nell’edizione 2009 inizia
bene siglando il sesto tempo assoluto e secondo di Classe R3. Il secondo passaggio è esaltante. Vallino - Desole migliorano la loro prestazione di 10”7, sono ancora sesti
assoluti e secondi di classe, ma il divario è ormai ridotto a soli 6/10. Nel terzo passaggio parte con la massima determinazione e per un lungo tratto Vallino - Desole
sembrano poter concretizzare il loro sogno, sfiorando muri e paletti per dare quel colpo di reni e balzare al comando. Però qualcosa va storto ed una gomma inizia a
perdere pressione fino a lasciare la ruota sul cerchio. L’equipaggio portacolori del Provincia Granda Rally Club è costretto a rallentare e chiude con un ritardo di 2’36”5
dal leader della graduatoria di Classe R3. Per il gioco degli scarti, nelle gare Ronde il peggior passaggio di ogni concorrente viene scartato, Vallino è ancora sesto e le
possibilità di successo diventano chimeriche. L’ultimo passaggio sugli 11,6 km di Montoso danno a Vallino - Desole la soddisfazione di siglare il miglior tempo di Classe
R3 risultato che però non smuove la classifica dalle posizioni iniziali: sesti assoluti, secondi di Classe R3. “Sono deluso, volevo veramente vincere. La piccola, magra
consolazione, è che per la prima volta quest’anno vedo la pedana di arrivo”.
Zerosette Racing conquista tre podi - Cinque partiti, tre podi e due ritiri. Questo il risultato della spedizione della Zerosette Racing alla Ronde di Bagnolo Piemonte.
Roberto Rissone, affiancato per l’occasione da Massimiliano Bono (con cui aveva già conquistato il terzo posto assoluto otto anni fa) ha chiuso nono assoluto e terzo di
Classe R3C. Per il pilota saluzzese, reduce da una serie di gare negative, ha impostato sul ritmo la sua cavalcata velocissima, riuscendo a superare senza nessun affanno
un problema all’idroguida che lo aveva assillato nella parte centrale della gara “Sono contento perché questa gara mi dà nuovamente morale ed ho ottenuto un risultato
nella top ten. Tutto ciò grazie al mio navigatore, con cui non correvo da tre anni ed ai meccanici della Gima, perfetti come sempre nel risolvere le situazioni difficili”.
Cinquantottesima piazza assoluta, seconda di Classe FN3 per la Clio Williams di Gianni “Big” Craveri, affiancato nuovamente dalla figlia Roberta “Little” Craveri.
“Stesso risultato del Valli Cuneesi, ma soprattutto stesso immenso divertimento del Valli Cuneesi” commenta il team manager di Salmour “e tutto questo grazie
all’affidabilità della Williams della FR New Motors. E poi correre con la propria figlia è la massima soddisfazione che possa sperare un padre rallista”.Uguale
soddisfazione per Massimo Zavattero e Michelangelo Leggiardi che chiudono al 64° posto assoluto che vincono la Classe FA6 con la loro Opel Corsa. “Alla mia seconda
gara ho vinto la classe ed è una bella soddisfazione, anche se dobbiamo ammettere che se Rosano fosse rimasto in gara non saremmo riusciti a vincere. Ma siamo molto
contenti perchè passaggio dopo passaggio abbiamo migliorato decisamente le nostre prestazioni; la nostra vecchia GSI va come un orologio, ma avesse qualche decima di
cavalli in più sarebbe una buona cosa” dichiara soddisfatto il pilota fossanese. Trasferta sfortunata per Fabrizio De Sanctis affiancato dalla misteriosa, ed affascinante,
“Lady Tuning”. Il motore della sua Mitsubishi Lancer EVO VI ha ceduto nel corso del primo passaggio sulla prova del Montoso costringendo l’equipaggio toscano alla
resa anzitempo: “Erano dodici anni che non aprivo il motore della mia Mitsubishi; prima poi doveva pure capitare” e se non è filosofia questa. Altrettanta sfortuna anche
per l’unico equipaggio storico al via con i colori della Zerosette Racing. Un problema al cambio ha fermato Paolo Treves e Giampaolo Demela che stavano dando
spettacolo con la loro Porsche 911 RS; peccato che a metà gara sia arrivato lo stop, nel momento in cui occupavano la quinta posizione fra le storiche.
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28/10/2010
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Meteco pigliatutto - “Un successo, un grande successo”. Così si può riassumere la prestazione della Meteco Corse che vince la 17esima edizione del Rally Ronde di
Bagnolo con Andrea Sala e Fulvio Florean, piazza tre dei suoi alfieri nelle prime quattro posizioni (Luigi Chiomio-Katia Sesia secondi e Cristian Morina-Renzo Fraschia
quarti), si impone, a questo punto ovviamente nella classifica scuderie. E conquista il primato in tre diverse classi. Vittoria assoluta e di Classe A8/WRC per Andrea Sala
e Fulvio Florean che bissano il successo conquistato insieme al Rally Città di Torino sempre con la Peugeot 206 WRC della D- Max . Un successo maturato in
progressione per il pilota canavesano che ha siglato il miglior tempo in tutti i quattro passaggi sulla selettiva ed impegnativa prova del Montoso. Mai una sbavatura, mai
un’incertezza per Sala-Florean che hanno immediatamente trovato il feeling con la vettura dimostrandosi superiori a tutta la concorrenza. Una seconda piazza che ha
dell’incredibile per il modo in cui è venuta, per il locale Luigi Chiomio, affiancato da Katia Sesia. Chiomio, che vive a Cavour, proprio nelle vicinanze della piazza in cui
si è svolto il riordino domenicale, ha subito preso confidenza con la Peugeot 206 WRC della D-Max, divenendo l’unico possibile antagonista di Sala - Florean. Anche per
lui una progressione continua che ha staccato tutti gli avversari in classe, anche al volante di vetture più moderne, disegnando una prestazione perfetta. Paradossalmente,
mentre tutti gli fanno i complimenti, l’unico a non essere pienamente soddisfatto è proprio lui, Luigi Chiomio che chiedeva: “Come si può essere soddisfatti quando si
arriva secondi dietro una vettura gemella in ogni cromosoma a quella che guidavo io” omettendo però il fatto che per lui era la prima volta in WRC. Esordio altrettanto
eccellente con la Clio S1600 di Roger Tuning per Cristian Morina e Renzo Fraschia, anche loro subito in palla con la nervosa tutto avanti francese. Nella prima prova,
infatti, il pilota di Bibiana (TO), paese punto di partenza della prova speciale, stacca subito il terzo tempo assoluto, nonostante l’asfalto ancora umido e viscido,
mettendosi dietro numerose vetture quattro ruote motrici. Nella seconda prova deve cedere il passo alla Peugeot 207 S2000, mezzo dotato di quattro ruote motrici e
qualche cavallo in più, vivendo poi un brivido nel terzo passaggio sulla “Montoso”, prova in cui effettua un testacoda in velocità, riuscendo però a controllare la Clio
impedendole di uscire di strada. Morina attacca ancora nell’ultima prova speciale e riesce a recuperare una posizione che gli vale il quarto posto assoluto e soprattutto il
primato fra le Due Ruote Motrici e di Classe S1600. Seconda posizione di Classe A6 e 18esima assoluta per il pilota preparatore di Frossasco (TO) Flavio Tarantino,
affiancato dal bolognese Salvatore Tridici. Dopo aver rinunciato a disputare la gara in FA7, avendo ceduto la sua Clio Williams ad un cliente, Tarantino si è
immediatamente adattato alla guida della nervosa Peugeot 106 Rallye riuscendo ad essere l’unico equipaggio in grado di arginare la fuga del leader della classe. In gara,
con un occhio alla strada ed un pensiero alle altre vetture da lui preparate impegnate sul percorso, Tarantino è molto efficace conducendo una gara velocissima e senza
sbavature. Quinta piazza di Classe A6 per Marco Quaglia da Scarnafigi (CN) e Stefano Zoia che iniziano la giornata appoggiandosi ad un muretto nella prima viscida
scalata del Montoso. Nella seconda prova migliorano nettamente le loro performance concludendo in progressione nei due successivi passaggi, domando quella bestia
saettante che è la Citroën Saxo Kit dell’OVS. Successo di Classe A7 per Luca Quaglia, affiancato da Fabio Grimaldi, con la Peugeot 207 RC della OVS che imita il
fratello nella prima prova speciale baciando un rail nel tratto in salita. Poi azzecca la scelta delle gomme e cambia registro migliorandosi nettamente nel secondo
passaggio, per poi prendere il comando siglando il miglior tempo di classe nel terzo, ribadendo la sua superiorità con un ulteriore ritocco alla sua prestazione
cronometrica nel quarto. Immediatamente dietro nell’assoluta, e quarto posto di Classe per Loris e Martina Poet, autori di una gara tranquilla e senza patemi d’animo.
Seguono i salentini Donato Amaduccio e Renato Parrotto in visita alla struttura di Flavio Tarantino. Mentre ci sono hanno disputato la Ronde con la Peugeot 106 Rallye
della PRF concludendo 41esimi assoluti ed ottavi di Classe A6. Fra tante soddisfazioni l’amarezza per il ritiro di Paolo Amorisco ed Alessandra Cavallotto, fermi per la
rottura di un semiasse della loro Clio RS mentre stavano lottando per un posto fra i primi venti nella classifica assoluta ed il successo in Classe N3.
Tante luci per la Provincia Granda - Termina durante la terza prova la gara di Stefano Politano e Riccardo Bruno, traditi dalla rottura del cambio della loro Lancia
Delta Integrale. Sesto posto assoluto e secondo di Classe R3C, con la Renault Clio del team Gma-Poker 3 Corse, per Claudio Vallino e Tiziana Desole, penalizzati dalla
foratura nel corso del terzo tratto cronometrato che gli ha impedito di lottare fino alla fine per la vittoria di classe. Non è andata allo stesso modo per i compagni di classe
e di vettura, Patrick Gagliasso e Mario Ressia, vittime di un’uscita di strada sulla terza prova, senza danni sia per la vettura che per gli occupanti. Ritiro-lampo per Nicola
Bianco ed Ismaele Barra, fermi già nel corso della prima prova, per la rottura di un manicotto della loro Peugeot 206 RC. Peggior sorte, invece, per Claudio Fresia e
Mirko Maero, protagonisti di un cappottamento nella seconda prova speciale, senza danni se non per la vettura, anche in questo caso una Peugeot 206 RC. Sesto posto di
Classe FA7 e 42° assoluto per Luca Lanzone e Luca Scavino, su Peugeot 205 GTI, che hanno cercato di limitare al massimo il divario tecnico nei confronti degli
avversari dotati di Renault Clio Williams, più performanti rispetto alla vettura del leone. Buon 25° posto assoluto, secondo di Classe R2B ed ottavo di Gruppo R per
Antonio Rotella, navigato per la prima volta dalla moglie Chiara Capello, che ha partecipato a questa gara per mettere a punto la Renault Twingo, in vista della gara di
finale del Trofeo Gordini, il Rally Valli Piacentine, in programma domenica prossima. Ritiro nel corso della seconda prova speciale per Fabrizio Giusiano e Fulvio
Astesana, a causa di una toccata con conseguente distacco di una ruota della loro Renault Clio Williams. Buona gara per Massimo Arnaudo, navigato da Ivan Giordanino,
piazzatosi al 22° posto assoluto, terzo di Classe A6 e nono di Gruppo A, con la Peugeot 106 del team Red Competition. Risultato che acquista ancor più valore,
considerando che il pilota piemontese disputa al massimo un paio di gare a stagione. Qualche problema al cambio della Suzuki Swift ha condizionato il risultato di Sergio
Patetta, navigato da Manuela Franco, 56° assoluto e settimo di Classe N2 al traguardo, risultato che non rispecchia il reale valore del pilota piemontese. Sessantaduesimo
posto assoluto e secondo di Classe FN1 per Remo Beltramo e Luca Chiapale, su Peugeot 106 Rally, dopo una lotta accanita con l’equipaggio Blocco - Dalmasso che, in
vantaggio di 6/10 di secondo al termine della terza prova, è riuscito ad incrementare l’esiguo vantaggio nel corso dell’ultima, riuscendo così a prevalere per tre secondi
nei confronti di Beltramo - Chiapale.
Happy Racer conferma le ambizioni - Un risultato globale che ha confermato le ottimistiche e giustificate ambizioni della vigilia. La scuderia Happy Racer fa festa
alla Ronde Pietra di Bagnolo con i suoi illustri portacolori, primi attori di un panorama motoristico deciso a riservare al sodalizio torinese le meritate soddisfazioni. Driver
di assoluto livello che rispondono ai nomi di Fulvio Florean e Federico Pelassa, mattatori del fine settimana agonistico piemontese. Ed è proprio il savonese Fulvio
Florean a centrare il successo assoluto. Alla terza collaborazione con Andrea Sala, l'esperto codriver regala alla struttura di Agostino Alberghino l'ennesimo trofeo,
esprimendosi al meglio sul sedile destro della Peugeot 206 WRC curata da Gma Racing. “Una vittoria che fa morale – ha commentato entusiasta Florean a fine gara – con
Andrea avevo già vinto al Città di Torino. Una gioia che ci ripaga del ritiro sofferto nello sfortunato contesto di Imperia, dove a metterci fuori causa fu una toccata. Tre
gare e due assoluti, uno score di tutto rispetto che ci fa guardare positivamente al futuro”. Un successo che assume ulteriore valore a seguito di una condizione fisica che,
nel corso della stagione corrente, ha limitato in maniera determinante la programmazione agonistica di Fulvio Florean. Una riabilitazione svolta con professionalità che ha
portato il copilota ligure ad una pronta ripresa dell'attività sportiva, cogliendo risultati di valore ed elevando la scuderia Happy Racer ad un ruolo di primo piano sul
palcoscenico nazionale. Ad unirsi ai festeggiamenti gialloblu è Federico Pelassa, quinto assoluto sul palco d'arrivo di Bagnolo Piemonte ed autentico dominatore nella
classe R3C, quella riservata alle evoluzioni delle prestanti Renault New Clio. Affiancato alle note da Andrea Marchesini, il pilota piemontese si è reso protagonista di un
confronto diretto con Claudio Vallino, elemento di spicco della gara cuneese. “Confrontarsi con Claudio Vallino, protagonista assoluto nelle ultime tre edizioni della gara,
è stato un bel termine di paragone – questa la dichiarazione di Pelassa all'arrivo – tre speciali vinte, non posso chiedere di più. Ancora una volta ringrazio la
professionalità di Gi.Ma Autosport , ottima nell'assecondarmi nel corso della gara”. Un'apparizione spot, sporadica ma che ha evidenziato e confermato l'assoluta
concretezza dello storico alfiere di Happy Racer. Potenzialità espresse al meglio sul sedile della Renault New Clio, due litri di valore della casa d'oltralpe. Un successo di
classe conseguito al termine di una gara impostata al raggiungimento di un risultato di primo piano. Obiettivo centrato a pieno, quindi, per Federico Pelassa.
Andrea Giannetta conquista il Formula Driver a Chignolo Po
Rally Città di
Caratterizzata da una pioggia battente la gara organizzata dalla Scuderia Invicta e andata in scena sulla pista “Le Colline” a Chignolo Po, dove si sono presentati oltre
60 piloti pronti a darsi battaglia sull’asfalto bagnato. La battaglia per il podio assoluto è stata particolarmente serrata e alla fine a spuntarla è stato Andrea Giannetta al
volante di una performante Formula Gloria, con la quale ha fermato il cronometro sul miglior tempo assoluto: 4’05”76. L’argento assoluto è stato invece conquistato da
Massimo Poletti che ha schiacciato l’acceleratore della sua Peugeot 106 Kawasaki chiudendo la finale in 4’10”74, mentre a completare il podio assoluto è stato Gianni
Poletti su Proto Honda che ha realizzato i quattro giri di pista in 4’11”54. Andrea Giannetta ha inoltre conquistato il podio della categoria E e l’argento è andato a Gianni
Poletti mentre Gerold Rainer (Formula Arcobaleno) e Guido Marangoni (Proto) si sono dovuti accontentare della terza e quarta posizione di classe, chiudendo la finale in
4’32”54 e 5’07”14. Massimo Poletti è stato invece protagonista della categoria Sport, dove ha battuto di oltre 30 secondi Roberto Petri, secondo di classe su Fiat X1\9
(4’40”10) e Simone Ragazzi su Fiat 500 Suzuki che ha realizzato i quattro giri in 4’41”06. Ai piedi del podio si è fermato Aldo Cassinelli su Mini Suzuki (4’41”40),
mentre è stato costretto ad abbandonare la finale Albano Fabbri su Fiat X1\9. Nella categoria Serie il primo gradino del podio è andato ad Alberto Ticchi (Invicta) che, al
volante della sua Peugeot 205, ha concluso la finale in 4’37”24, miglior tempo di tutta la categoria. Alle sue spalle ha chiuso Paolo Lulli su Renault Clio, ma del colpo di
scena di tutta la giornata è stato Ivan Muscimarro (Invicta) che, con la sua Renault Clio, è stato protagonista di un funambolico capottamento che fortunatamente non ha
riportato danni a sé stesso ma solo alla macchina e ha ritirato la terza coppa di categoria. Il quarto posto di categoria è stato invece occupato da Daniele Pagliari (Invicta)
al volante della Honda S2000. La categoria Lady ha visto per la prima volta nella storia della Scuderia Invicta la bellezza di quattro donne alla partenza. Nelle manche di
qualificazione i tempi si aggiravano intorno ai 5 minuti abbondanti a causa dell’incessante pioggia, ma le “pilotesse” hanno dato il meglio di loro nella finale, quando
Selene Lugari ha dimostrato ancora una volta di essere velocissima sulla sua Peugeot 106 e chiudendo in 4’38”83, seguita da Maria Suardi al volante di una Peugeot 106
(4’47”58) e Monica Valle su Renault 5 Gt Turbo (4’49”68), mentre ai piedi del podio si è fermata la ligure Marta Achino su Citroen C2, che ha chiuso la finale in
4’56”18. In categoria A si erano presentati undici piloti ai cancelli di partenza, tra cui Gian Luigi Luzzoli (Invicta) che al volante della Peugeot 106 ha dominato la classe
in tutte e tre le manche, migliorandosi ad ogni giro. Nella manche finale tutti i piloti sono partiti con il coltello tra i denti e Luzzoli ha fatto del suo meglio chiudendo in
4’37”82, ma James Marangoni su Fiat 127 e Christian Riva su Peugeot 106 sono stati più veloci del portacolori Invicta e hanno fermato il cronometro rispettivamente su
4’34”46 e 4’34”76. Il genovese Salvatore Riitano su Fiat Cinquecento si è fermato al quarto posto con 4’39”02 precedendo il suo concittadino Giorgio Telani su A112
Abarth (4’41”09) e sesto Daniel Petrillo al volante della Fiat 127 Sport. Ritorno alle gare, dopo 19 anni d’assenza, per il genovese Lino Mantero (Peugeot 106) che non ha
accusato più di tanto la ruggine ed ora sembra intenzionato a riproporsi nel 2011 in tre o quattro prove del futuro Formula Challenger. In categoria B i dieci piloti ai
cancelli di partenza se le sono date di santa ragione fino in finale, quando il toscano Paolo Lulli ha imposto la propria superiorità a bordo della Peugeot 106 fermando il
cronometro su 4’24”13 e distanziando di 1”61 la Citroen Saxo di Marco Villa che ha quindi chiuso in seconda posizione. Nelle successive quattro posizioni si sono
classificate quattro Peugeot 106 guidate da, in ordine di classifica: Alessio Todino (4’34”76), Domenico Fogliati (4’35”46), il genovese Fabio Deriu (4’37”38) e Stefano
Fantesini (4’41”99). Cinque piloti racchiusi in 19 secondi: è così che si presenta la classifica finale della categoria C che ha visto sul primo gradino del podio Antonio
Apicella al volante della Fiat Uno Turbo (4’20”59), seguito da Oscar Paganelli su Fiat Ritmo 130 che ha segnato il miglior tempo nelle prime tre manche ma ha chiuso la
finale in 4’24”59, non sufficienti per vincere la classe. A completare il podio è stato il portacolori Invicta Lodovico Guarneri con 4’30”43 sulla sua fedele Renault New
Clio, seguito in quarta piazza da Giuseppe Para su Renault Punto Gt Turbo (4’39”21), mentre è stato costretto al ritiro lo spezzino Massimo Chiacchio su Fiat Ritmo 130.
La categoria D4X4 ha regalato un bel duello sul filo dei secondi tra Giovanni Emilio Rizzi (Invicta) con la Toyota Celica e Wilmer Rizzi al volante della Subaru Impreza.
Tutto sembrava prospettare una finale al cardiopalma, ma la Subaru di Wilmer Rizzi non ha collaborato ed è stata vittima della staccatura di una ruota e ha chiuso la gara
prima della bandiera a scacchi. Giovanni Emilio Rizzi ha concluso in 4’16”45 conquistando l’oro di classe che va ad aggiungersi al primo e secondo posto in altre due
gare corse questo mese (senza ovviamente contare quelle di tutto il 2010). Wilmer Rizzi è comunque arrivato ai piedi del podio assoluto conquistando il quarto posto
grazie al 4’16”23 segnato nella terza manche, in quinta posizione assoluta è arrivato Giovanni Emilio Rizzi con il tempo realizzato in finale (4’16”45). Anche le Fiat X1\9
si sono date da fare per vincere la categoria D2RM “A” ma alla fine a trionfare è stato il genovese Sergio De Martini in 4’29”47, seguito al secondo posto da Francesco
Gheza che ha chiuso in 4’45”27. La casa del Biscione è stata invece protagonista della finale della categoria D2RM “B” dove Antonio Cannetoli ha regalato uno
spettacolo immenso al volante della sua Alfa Romeo Gtv e fermando il cronometro su 4’40”81, seguito a ruota da Piero Vacchelli (Invicta) che ha schiacciato
l’acceleratore della sua Alfa Romeo 75 chiudendo la finale in 4’41”34, terzo di categoria è invece giunto Enzo Nocita su Alfa Romeo Gta (5’08”37). In finale era arrivato
anche Antonio Bernardoni (Invicta) ma un guasto alla sua Talbot Sunbeam l’ha costretto al ritiro prima della fine della gara ma non gli ha impedito di ritirare la coppa per
il quarto posto guadagnato nelle manche precedenti, tuttavia Bernardoni è, con una gara d’anticipo rispetto al calendario, Campione Italiano Formula Driver della sua
categoria. Nella categoria Promotion tutti i piloti erano al volante di una Predator’s e Fabio Braghé (Invicta) stava conducendo una bella gara che l’avrebbe portato alla
vittoria di categoria, ma ancora una volta la sfortuna ci ha messo lo zampino ed in finale Federico Redini ha tentato un sorpasso azzardato mandando Braghé fuori strada
costringendolo al ritiro. E’ stato quindi Fabrizio Bassi a realizzare il miglior tempo chiudendo in 4’40”82, mentre secondo è arrivato Federico Redini in 4’45”51. Prima
della chiusura di stagione, ci sono in programma altre due gare a Chignolo Po organizzate dalla Scuderia Invicta: il 14 novembre ed il 12 dicembre per chiudere in
bellezza la stagione 2010. Per maggiori informazioni sul programma e per le iscrizioni visitare il sito www.scuderiainvicta.com. (22 ott.)
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28/10/2010
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Torriglia
Meteco Corse punta alla conquista della “Pietra”
Rally di Sanremo
2010
Ronde di Albenga
Ronde delle Valli
Imperiesi
Video
Chi era Valter
Leverone
Calendario eventi
“L’ultima volta che abbiamo avuto il numero 1 non siamo stati fortunati” commenta un cabalistico Luciano Chiaramello presidente della Meteco Corse, “ma noi non
siamo superstiziosi. Perciò siamo ben contenti di essere i primi a scendere dalla pedana di Piazza San Pietro a Bagnolo”. Primi a partire e con grandi favori del pronostico
sono il canavesano Andrea Sala ed il savonese Fulvio Florean che disporranno della Peugeot 206 WRC, una potente quattro ruote motrici, che unita allo stupefacente
stato di forma di Andrea Sala, velocissimo in tutte le condizioni di percorso e meteorologiche ne fa il “pacchetto” con cui confrontarsi per puntare alla vittoria. Ed i
principali avversari di Sala-Florean saranno proprio i compagni di colori Luigi Chiomio e Katia Sesia che disporranno anche loro di una Peugeot 206 WRC. Per Chiomio,
all’esordio al volante di una WRC, si tratta della gara della vita, in quanto avrà tutto il tifo del pubblico a suo favore vivendo a Cavour, a poche centinaia di metri dalla
piazza in cui si svolgeranno i tre riordini. Velocissimo e determinato Chiomio vorrà sicuramente disputare una gara d’attacco, affiancato da una grande specialista della
navigazione come Katia Sesia. Terzo equipaggio in gara con i colori della Meteco Corse è quello costituito da Cristian Morina e Renzo Fraschia che avranno nelle loro
mani una Clio S1600; all’equipaggio locale il “Bagnolo” porta bene, visto il gran colpaccio a loro riuscito sei anni fa, quando con una piccola Peugeot 106 riuscirono ad
entrare nell’olimpo della classifica. Una prestazione che sperano di ripetere anche nella prossima edizione, pur essendo alla prima esperienza con la Clio S1600. In Classe
A7 prenderà il via Luca Quaglia, affiancato dal ventenne, ma già esperto navigatore monferrino, Fabio Grimaldi che punteranno al successo di classe con la Peugeot 206
RC dell’OVS ; in Classe N3 i favori del pronostico vanno decisamente al saluzzese della Valle Varaita Paolo Amorisco, affiancato dalla navigatrice della Valle Belbo
Alessandra Cavallotto, che si concedono una “vacanza” dai loro impegni nel trofeo IRC, mentre il pinerolese Loris Poet avrà la gioia di avere al suo fianco la
giovanissima figlia Martina. Chiude la pattuglia Meteco con le auto moderne Marco Quaglia affiancato da Stefano Zoia che disporrà della velocissima Citroën Saxo in
assetto Kit curata dalla OVS. Meteco Corse ambiziosa anche nella pattuglia delle storiche, categoria in cui schiera tre equipaggi. Le maggiori ambizioni le nutrono
Giorgio Tessore e Michele Mazza che hanno già dimostrato nel passato di sopperire con la loro classe alla mancanza di cavalli della loro “piccola” Opel Kadett GT/E;
gara d’attacco anche per Silvio Revelli ed Evanzio Fiandino che possono mettere alla frusta i vigorosi sei cilindri della loro Porsche 911; chiudono la lista dei partecipanti
al Bagnolo con i colori della Meteco Fulvio Astesana e Claudio Santini che al Valli Cuneesi hanno perfezionato il loro feeling con la Opel Kadett GT/E ed ora sono pronti
a dare l’assalto ad un risultato di prestigio. (22 ott.)
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Lu Ma Me Gi Ve Sa Do 1 2 3
Claudio Vallino a Bagnolo per un improbabile poker
“Difficile, sarà difficile, ma ce la metteremo tutta”. Claudio Vallino torna al Rally di Bagnolo, nuovamente affiancato della navigatrice astigiana Tiziana Desole ed
con l’azzurra Clio R3 della Poker3, cercando di ottenere quel poker di successi (dopo le vittorie nel 2006, 2007 e 2009) che sulla carta sembra molto difficile. “Nel
4 5 6 7 8 9 10 ancora
mondo dei rally non si parte mai battuti ed in una gara come il Bagnolo con una seconda parte in discesa molto tecnica e selettiva, potrebbe esserci un livellamento delle
prestazioni e magari un pizzico di coraggio in più potrebbe fare la differenza”. Determinato e cosciente dell’inferiorità della sua Clio R3 nei confronti delle possenti WRC
11 12 13 14 15 16 17 il pinerolese di adozione (ma savonese di nascita) si propone come uno dei protagonisti della gara. “Non ci sarà solo la sfida per la classifica assoluta, ma soprattutto
avremo una bella sfida in Classe R3 con Federico Pelassa a capeggiare un gruppo di contendenti che attaccherà dall’inizio alla fine”. La presenza di Vallino al Bagnolo
18 19 20 21 22 23 24 non offrirà spettacolo solo sulla speciale del Montoso: “Grazie alla collaborazione con l’organizzatore Piero Capello sabato sera avremo uno stand in Piazza San Pietro a
Bagnolo con l’hospitality della Vodafone con due ragazze immagine della società telefonica che offriranno una promozione a tutti i presenti. Domenica l’hospitality
25 26 27 28 29 30 31 Vodafone si sposterà anche nel parco assistenza, offrendo un tocco di femminilità in più alla nostra presenza”. (20 ott.)
Trofeo Clio R3 Top a Como: Ferrari e Ferrarotti nella scia di Albertini?
Si chiude sugli insidiosi asfalti delle strade attorno al lago di Como il Campionato Italiano Rally, mentre per il Trofeo Clio R3 Top la sfida lariana sarà solo il
penultimo atto di una serie che si concluderà in terra di Francia con il Rally du Var, nell’ultimo week-end di novembre. A Como Renault si conferma nuovamente
marchio leader tra gli iscritti con 27 vetture su un totale di 79 partenti: tra questi 13 equipaggi iscritti al Trofeo di vertice. Il pilota da battere rimane il fresco campione
italiano junior Stefano Albertini in coppia con Manuel Fenoli, alla guida della Clio del team Gima. Alle spalle del bresciano partiranno in sequenza il secondo e il terzo
del trofeo, Fabrizio Ferrari (Ferrari Motors) e Ivan Ferrarotti (Gima) pronti ad approfittare di un eventuale passo falso del rivale, per avvicinarsi in classifica e protrarre
così le speranze di vittoria fino all’ultima gara. Tra gli outsider di lusso e con tanta voglia di riscatto Fabrizio Ferrari (Ferrari Motors) ritiratosi nell’ultimo Rallye
Sanremo quando era al comando e gli esperti Stefano Bizzarri (Munaretto), Andrea Dallavilla (PA Racing) e Fabio Gianfico (Rubicone Corse). Altrettanto determinati a
conquistare punti preziosi e a lottare per il ricco montepremi Renault, i giovani Pierre Campana (Munaretto) e Alessandro Bosca (Balbosca). Attenzione poi a Marco
Asnaghi (Pini), il comasco che quest’anno ha corso poco ma che nel 2009 fu autore di una prestazione da assoluto proprio su queste strade. Ci si aspetta buoni tempi
anche da Marco Roncoroni, altro pilota lariano e da Fabrizio Martinis, neo iscritti al Trofeo Top, pronti alla sfida assieme a Roberto Rossi e Riccardo Bossi. Tra gli
assenti più o meno giustificati si sentirà la mancanza di Andrea Crugnola, impegnato all’estero nelle selezioni internazionali che gli permetteranno di puntare alla
prossima serie mondiale riservata ai giovani: ribattezzata WRC Rally Academy. Non sarà al via anche un altro protagonista delle prime gare del Monomarca Renault,
Simone Campedelli che, dopo essere uscito dalla lotta per il Campionato Italiano Junior, ha deciso di prendersi una pausa di riflessione nel Trofeo Clio lasciando che il
suo team Rubicone Corse si concentri sul compagno Gianfico. Ricordiamo poi che tra dieci giorni sarà la volta del Rally Valli Piacentine (PC), pirotecnico gran finale del
nuovo Trofeo Twingo R2 “Gordini”, dove sono attese una ventina di Twingo 1600 pronte a giocarsi il titolo 2010. Il programma Renault proseguirà poi nel mese di
novembre con gli impegni al Monza Rally Show e dell’appuntamento internazionale al Rally Du Var (Francia), luogo preposto per la presentazione dell’inedita Mégane
Coupé RS Turbo in versione N4, che andrà a completare l’offerta Renault per i rally del 2011. (20 ott.)
La Costa Azzurra porta il sorriso alla Lanterna Corse
Torna con il sorriso dalla Costa Azzurra la Lanterna Corse. Al Rallye Antibes Cote d’Azur, ultimo atto del Campionato Europeo, la scuderia genovese ha visto arrivare
al traguardo tutti e tre gli equipaggi, due iscritti alla gara europea ed uno a quella nazionale. Vittorio Bruzzo e Stefano De Barbieri hanno terminato con una buona quinta
posizione in classe A7 su una Reanult Clio R3 dopo tre giorni di gara dura e pura lungo le prove speciali rese mitiche dal Rally di Montecarlo. Grande soddisfazione per
Roberto Canevari e Marco Gallizia, al traguardo con la piccola Peugeot 106 e primi in classe N2. Nella gara nazionale, parallela a quella Europea ma con percorso
ridotto, Paolo Saredi e Michela Cressi hanno terminato in ventiduesima posizione assoluta e prima in classe FA7 con la Honda Integra.
Provincia Granda Rally Club - Trasferta dolce-amara in terra di Francia per il genovese Alessandro Multari e Roberta Brizzolara che hanno partecipato al 45° Rallye
Antibes Cote d’Azure. Ottimo inizio di gara per l’equipaggio ligure che, nelle due prove speciali della prima tappa, realizzava rispettivamente il 27° e 14° tempo assoluto
portandosi al 20° posto della classifica generale con la piccola Peugeot 106 di Classe A6. Il buon piazzamento della prima giornata veniva immediatamente vanificato il
giorno successivo a causa di un problema all’alternatore, verificatosi durante il trasferimento alla prima prova speciale del sabato, che costringeva l’equipaggio al ritiro.
Grazie alla formula del Super-Rally, nella giornata di domenica la coppia genovese ha potuto riprendere la gara, pur rimanendo “trasparente” in classifica generale,
percorrere le sei prove speciali conclusive, fra cui il mitico Col de Turini, realizzando buoni tempi parziali.
Team D’Ambra - Michael Burri e Rey Stéphane si sono classificati al secondo posto nel test FIA per giovani piloti al Rally di Antibes, gara aperta ai giovani talenti del
rallysmo di tre Paesi europei. Alla preselezione mondiale WRC Rally Academy inserita nella prova valida per il Campionato europeo i quattro giovani piloti selezionati
dalle rispettive federazioni Svizzera, Italia e Francia si sono misurati su tre prove asfaltate dell'entroterra tra Montecarlo e Cannes. Michael Burri, che tornava alle gare
dopo oltre due mesi di inattività, ha combattuto come è nel suo stile sino all’ultimo classificandosi sempre al secondo posto con piazzamenti di rilevo anche nell’assoluta.
Nella prima prova, quella di Rochesteron di 8,74 km. si è classificato sedicesimo assoluto a 11 secondi dal diretto rivale, mentre nella speciale di Conseil di 22 km. ha
accusato un ritardo di 12 secondi ed ha chiuso dodicesimo assoluto. Nella conclusiva del Col de Bleine di 26 km. ha concluso quindicesimo assoluto e sempre secondo
del Rally Academy. Per Burri questo test è arrivato un po’ a sorpresa considerando che è al primo anno di gare, un esordio che lo vede al terzo nel campionato elvetico e
primo del campionato Clio R3 Pirelli Swiss Trophy 2010. (20 ott.)
Alla “Pietra di Bagnolo” si sfidano in 112
Saranno 112 gli equipaggi in gara al rally ronde della Pietra di Bagnolo (Cn), in programma nel prossimo weekend. Nonostante l'affollamento di gare nel Centro Nord
nello stesso fine settimana, il 'Bagnolo' si conferma una classica piemontese fra le più amate. L'evento organizzato dallo Sport Rally Team di Piero Capello & C, giunto
alla 17^ edizione, in versione 2010 cambia formula, non più 'sprint' ma 'ronde', tipologia introdotta quest'anno a livello federale. Il tratto cronometrato è uno solo, più
lungo, da ripetere 4 volte, per 47 km complessivi. Differente anche la logistica, simile ai rally titolati, e più ampia la gamma delle vetture partecipanti. Ammesse infatti
tutte le classi comprese le “regine dei rally”, le Wrc, oltre alle Super 2000, Super 1600, le N4 non consentite negli sprint. Più qualità, più spettacolo. Scelta come arena di
gara per questa edizione una porzione del mitico “Montoso”, teatro in passato di importanti sfide rallistiche come “100.000 Trabucchi”, “Valli Pinerolesi” e
“Carmagnola” (al tempo la prova era lunga 25 km). Gli equipaggi del Bagnolo si contenderanno la vittoria sui 12 km più belli del percorso, un perfetto mix tra salita e
discesa. La competizione vera e propria si svolgerà domenica 24 ottobre - partenza della ps 1 alle 8,33, con arrivo del primo equipaggio alle 17 in piazza san Pietro a
Bagnolo - ma l'organizzazione ha deciso di dare vita a una più coinvolgente cerimonia di partenza sabato 23 alle 18, con passerella in centro paese (e successivo riordino
notturno presso lo stabilimento Perfora, dei fratelli rallysti Picotto). Cavour (To), il “paese delle mele”, è invece sede dei 3 parchi riordino. Il parco partenti si prospetta
con ottime referenze, con 4 Wrc: a fare da battistrada in elenco iscritti il duo Sala - Florean su Peugeot 206, seguiti dai compagni di scuderia Meteco Chiomio - Sesia alla
prima esperienza su Peugeot 206 Wrc, dai lombardi Porro - Mometti su Subaru Wrc, e da Novara - Barrera su Toyota Corolla Wrc. Altri contendenti da tenere d'occhio:
la Peugeot 207 Super2000 dei cuneesi Alessandro Gino e Marco Ravera e 3 Super 1600, una delle quali condotta dal pilota locale Morina navigato dal fido Fraschia.
Nove le R3C, con Vallino già triplice vincitore assoluto (2006, 2007, 2009), per nulla intenzionato al ruolo di comprimario, di nuovo navigato da Tiziana Desole. Tre
N4, col carmagnolese Vedelago in prima fila. Infine, un nutrito gruppo di N3, con Paolo Amorisco che, fra una gara Irc e l'altra, cerca di tenere alto l'onore sportivo tra le
mura di casa. In FA8, i piloti Bernardi, Conti, Politano, De Sanctis. Al via anche 10 vetture storiche. Le 4 speciali, domenica 24, prendono il via alle ore 8,33, 11,16,
13,54, 16,32 rispettive. Le strade coinvolte sono chiuse dalle 7 alle 19 al normale traffico. (19 ott.)
Zerosette Racing in lizza con una cinquina vincente
Sono cinque gli equipaggi della Scuderia Zerosette Racing che nel prossimo fine settimana si presenteranno al via del Rally della Pietra di Bagnolo che per la prima
volta nella sua storia si disputerà secondo la formula della Ronde. Ad aprire le danze per i colori Zerosette Racing sarà il “finnico” Fabrizio De Sanctis, un pilota torinese
di origine e toscano di residenza che l’estate scorsa ha festeggiato la sua venticinquesima partecipazione al Neste Rally, gara del campionato del mondo universalmente
conosciuta come “Mille Laghi”. A dettare le note a De Sanctis sulla Mitsubishi Lancer EVO VI Gruppo A curata dalla torinese SIL-CAR sarà la misteriosa “Lady
Tuning” che ha già navigato il pistoiese alla Ronde delle Bocche di Bonifacio il mese scorso. Gara di rivincita per il saluzzese Roberto Rissone affiancato dall’astigiana
Tiziana Desole, che vuole cancellare le delusioni delle ultime due sfortunate gare, ovvero il Valli Cuneesi ed il Prealpi Trevigiane, concluse con due ritiri. Una buona
prestazione nella difficile e competitiva Classe R3 con la Clio curata dalla Gima, offrirebbe una buona iniezione di fiducia a Rissone per programmare una stagione 2011
ai massimi livelli. Esaltati dall’ottima prestazione del Valli Cuneesi che li ha visti chiudere sul podio di classe, tornano in gara i fossanesi Gianni e Roberta Craveri (padre
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28/10/2010
Anche di altro
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e figlia) che avranno nuovamente a disposizione la Clio Williams FN3 con cui si sono divertiti nella scorsa gara di Dronero. A chiudere la pattuglia Zerosette Racing fra
le vetture moderne saranno Massimo Zavattero e Michelangelo Leggiardi con la Opel Corsa GSI di Classe FA6: dopo il positivo esordio al Tartufo l’equipaggio
fossanese darà decisamente l’assalto al successo in una della categorie storiche del rallysmo. L’unico, ma di prestigio, equipaggio Zerosette Racing fra le storiche è quello
formato dai monregalesi Paolo Treves e Giampaolo Demela con la Porsche 911 curata dalla saviglianese EVO Motorsport. Dopo la splendida esperienza all’Elba storico,
Treves-Demela hanno pensato bene di mantenersi in forma in vista della loro prossima trasferta al Costa Brava in Spagna. E poi non hanno saputo resistere al fascino
della prova speciale del Montoso, entrando così di filato nella partita. (19 ott.)
Lanterna Corse, Team D’Ambra e New Turbomark al Rallye Antibes Côte d’Azur
Appuntamento in terra francese per la Lanterna Corse. La scuderia genovese, come da tradizione, parteciperà all’ultima gara del Campionato Europeo che si svolgerà
domani e domenica sulle strade alle spalle della Costa Azzurra, su alcune prove speciali rese mitiche dal Rally Montecarlo. Saranno due i suoi equipaggi in lizza: Vittorio
Bruzzo e Stefano De Barbieri saranno al via della classica francese con una Renault Clio R3 e potranno misurarsi con molti blasonati piloti delle altre nazioni nella
difficile classe A7; Roberto Canevari e Marco Gallizia, con una Peugeot 106 N2, cercheranno di ottenere oltralpe uno dei numerosi successi che hanno contraddistinto le
loro ultime stagioni sportive.
Team D’Ambra – Il preparatore chierese sarà impegnato nel Campionato Europeo ad Antibes con la Renault New Clio della classe R3 affidata a Michael Burri e
Stéphane Rey. Il giovane talento elvetico, che alla sua prima stagione sta occupando il terzo posto del Campionato Svizzero Rally e guida il campionato Clio R3 Pirelli
Swiss Trophy 2010, correrà in Costa Azzurra per portare a casa un risultato di prestigio, pur avendo di fronte il fior fiore dei giovani piloti europei.
New Turbomark – A difendere i colori verde e arancio della scuderia messinese in Costa Azzurra saranno Giovanni Ruggeri e Nicola Doglio su Abarth Grande Punto:
Ruggeri partirà dalla pedana di partenza col numero 18 e per la secondo volta vestirà i panni New Turbomark dopo la breve esperienza al Raab. (15 ott.)
Il Team 971 sorride a Bocchio e beffa Marco Strata
Successo meritatissimo di Alessandro Bocchio e Corrado Mancini, su Peugeot 207 Super2000, nel 37° Rally Team 971 – Citta’ di Acqui Terme. La coppia biellese si è
imposta in 6 prove speciali e, alla fine, ha preceduto i genovesi Marco Strata e Danilo Roggerone: il duo della SCR MotorSport le ha provate proprio per aggiudicarsi la
gara ma non è bastata loro la vittoria di due ps. Terzo gradino del podio per Andrea Zivian e Fabio Ceschino su Fiat Punto S1600 mentre all’idolo locale Bobo Benazzo
non è rimasto altro che la quarta piazza dopo alcuni lievi problemi patiti dalla sua Peugeot 207 S2000. Gli alessandrini Alberto Roveta e Luigi Foggia hanno vinto la
classe delle R3 con una Renault Clio e si sono piazzti quinti assoluti.
SCR MotorSport - Al Rally Team 971 Marco Strata e Danilo Roggerone (Roger2) concludono portando a casa il successo sia di classe che di gruppo e la seconda
piazza assoluta: il loro "momento magico" inizia subito vincendo la prima prova speciale ma, la superiorità della vettura del vincitore Alessandro Bocchio (Peugeot
S2000) è davvero molta rispetto alla Mitsubishi Evo IX del duo genovese. Dino Cosso, per l'occasione navigato da Sara Bertuccio, ha finito la sua gara, e il suo trofeo con
la sfortuna di un'uscita di strada. "Un vero peccato - commenta Cosso - ma sono contento che alla mia prima stagione completa sono stato in grado di "giocarmela" in un
trofeo di questa portata: sono molto deluso per come è andata a finire ma le gare, si sa, sono anche questo”.
Zerosette Racing - Due equipaggi con i colori della Scuderia Zerosette Racing si sono presentati al via del Rally Team ‘971. Il primo al via è stato il torinese Alberto
Gianoglio affiancato dall’acquese Fabio Grimaldi con la Clio RS della Dierre Corse. Gianoglio - Grimaldi hanno concluso 25esimi assoluti e quinti di Classe N3 dopo
una gara parecchio sofferta. Infatti nella prima speciale, quella del Turpino Alberto Gianoglio ha forato perdendo una decina di secondi che hanno innervosito il pilota
torinese che nella successiva Serole, nel tentativo di recuperare ha commesso un paio di piccoli errori che lo hanno appesantito un'altra dozzina di secondi di ritardo. A
quel punto Gianoglio - Grimaldi hanno deciso di impostare sul ritmo la loro performance senza più tentare l’attacco decisivo e soprattutto cercando di fare maggiore
conoscenza con la vettura che guidavano per la prima volta. “Alla fine il miglioramento c’è stato e siamo arrivati molto più vicini ai primi” commenta Gianoglio. “Certo
sarebbe bello poter allestire un programma completo e guidare sempre la stessa vettura in modo da avere sempre gli stessi riferimenti e sempre le stesse sensazioni per
poter puntare alla vittoria”. Il secondo equipaggio era formato dal trentenne esordiente Marco Cortellazzo di Venaria Reale affiancato dall’esperto Valter Vair sulla
Peugeot 106 di Classe N2. “Forse è un po’ pretenzioso esordire in una gara così difficile ed impegnativa come il Team ‘971; però è una gara bellissima con prove speciali
che fanno parte del mito, come la Roccaverano e la Turpino. Io ho badato a non commettere errori e a non esagerare ed alla fine ho avuto il piacere di vedere il palco
arrivi. E ne sono felice. Alla prossima uscita penseremo anche ad attaccare” commenta Cortellazzo che ha chiuso 67° assoluto e decimo della popolosa Classe N2.
Gliese Engineering Motorsport – Il sodalizio canavesano ha centrato una splendida doppietta in classe N2 al 37° Rally Team’971, dominando letteralmente la sempre
affollata classe N2. Fabio Martino - Matteo Calvo disputano una gara maiuscola, aggiudicandosi non solo la classifica di classe, ma anche gran parte dei tratti
cronometrati e dimostrando di saper sfruttare al meglio le immense doti velocistiche della Honda Civic EK4, subito alle loro spalle chiudono Gianluigi Zilocchi - Enrico
Bracchi che mettono a frutto l’esperienza maturata nel Trofeo Suzuki, disputando una gara regolare e priva di sbavature, che porta sul podio, per l’ennesima volta, la
Peugeot 106 Rallye. (12 ott.)
Villois e Giordano: la “Granda” scende in pista
Da bravi cuneesi tosti hanno impiegato un attimo a fidarsi l’uno dell’altro. È bastato guardarsi negli occhi un attimo per capire che potevano avere fiducia uno dell’altro
e creare un solido rapporto. Loro sono Chicco Villois, il team manager di Savigliano che mette in pista le poderose Aston Martin DBRS9, per i colori del Villois Racing,
e Matteo Giordano, ventinovenne talento naturale della guida da Passatore alle porte di Cuneo. Il primo incontro in un test sulla pista di Franciacorta (BS) nella primavera
scorsa. Appena seduto al volante Matteo Giordano ha capito di essere nel salotto di casa sua, seduto nella sua poltrona preferita. Un giro dopo l’altro, senza esagerare,
perché la DBRS9 doveva essere guidata anche da altri piloti e non poteva essere minimamente strapazzata o rovinata. Ma la lancetta del cronometro scorreva sempre più
veloce per poter stare dietro alle tornate di Matteo Giordano. E Chicco Villois ai box che capiva, mentre dopo metro, che il suo quasi concittadino era uno da tenere
d’occhio e da far saltare in gara alla prima occasione. E l’occasione è arrivata a fine settembre. Si libera un sedile sulla seconda Aston Martin e Giordano non impiega
molto a buttare casco, tuta e forse due stracci in valigia per volare a Brands Hatch, una delle piste più veloci, affascinanti e terribili del panorama mondiale. Ancora una
volta Giordano porta la vettura ad un soffio dal limite, ma senza rovinarla. È così che bisogna correre in queste gare del GT Open quando si divide l’abitacolo ed anche il
co-equipier ha il diritto di mettersi al volante. E se poi non riesce a disputare la seconda manche Giordano non ne fa una tragedia. Parla con i tecnici ed il team manager,
poi con la stampa si sofferma su quanto sia stata affascinante questa esperienza su una delle più belle piste del mondo. E due settimane dopo è già Monza e questa volta
Matteo Giordano ci dà dentro, vola sui rettilinei che portano a curve famose in tutto il mondo che si chiamano “Parabolica” “Lesmo” ed “Ascari”. La telemetria segna la
precisione dei cambi ed una velocità massima di 278 km/h, un gran bel viaggiare. Ancora una volta ci sono solo sorrisi e strette di mano. “La gara di Monza è stata
un’esperienza fantastica; ho capito molto della guida in pista e mi sono divertito moltissimo” commenta Giordano che con maggiore confidenza riesce ad ottenere
prestazioni sempre più significative. Il sodalizio stagionale fra il saviglianese Chicco Villois ed il cuneese Matteo Giordano per il momento termina qui. In Portogallo
sull’Aston Martin DBRS9, nell’ultima gara del GT Open, tornerà il pilota titolare. Ma i due si sono conosciuti a fondo. Se da un lato Giordano ha scoperto il piacere di
lavorare con un team piccolo, ma estremamente professionale come quello di Villois, il team manager ha trovato un pilota serio, veloce e soprattutto molto affidabile, in
grado di portare nei cieli stellati sulla DBRS9. “Chissà….” Commenta Matteo Giordano “forse il prossimo anno sposterò i miei interessi dai rally alla pista. Ne ho già
parlato con i vertici della Zerosette Racing che mi hanno supportato nella stagione rallistica nonché a Brands Hatch e Monza. Ora non resta che pianificare la prossima
stagione, nel frattempo continuo a tenermi in contatto con Chicco Villois…”. (8 ott.)
“Costa Smeralda Sardegna”: duello incandescente Abarth - Peugeot
La lunga, lunghissima tradizione di piloti stranieri che spazzolano le prove speciali della Gallura si rinnova anche quest’anno con l’arrivo a sorpresa (ma non troppo) del
britannico Kris Meeke, chiamato dalla casa italiana del Leone a dare manforte a Paolo Andreucci nella caccia al titolo costruttori. L’inglese, campione
dell’Intercontinental Rally Challenge 2009, ed attualmente quarto in classifica oltre che miglior Peugeot in questa stagione, conosce bene le prove del Costa Smeralda,
avendole già affrontate nella primavera scorsa in occasione della gara continentale del Rally di Sardegna. Il titolo Costruttori, molto importante per le Case
automobilistiche, vede una lotta se possibile ancor più incandescente di quella per il titolo piloti. Peugeot, grazie al successo di Andreucci al Sanremo è passata al
comando sull’Abarth con soli sei punti di vantaggio. È evidente che la Casa del Leone vuole avere una carta in più per il titolo, visto che in ogni gara solo i migliori due,
per ogni marchio automobilistico, portano punti. Rispondendo così all’attacco Abarth, che proprio per sottrarre punti alla Casa del Leone ha chiamato fra le sue fila dal
Rallye di Sanremo il privato di lusso Renato Travaglia. Il Costa Smeralda Sardegna vede così da un lato lo schieramento Abarth composto dai piloti ufficiali Luca
Rossetti-Matteo Chiarcossi, Giandomenico Basso-Mitia Dotta ed il super privato Renato Travaglia, affiancato da Lorenzo Granai. La Peugeot risponde con Paolo
Andreucci-Anna Andreussi, fra l’altro qui vincitori lo scorso anno, Kris Meeke-Paul Nagle con la Peugeot 207 con la bandiera britannica sulla carrozzeria (che non marca
punti per il campionato piloti), oltre a quella nelle mani di Alfredo Dedomincis. Sarà interessante anche la partecipazione della Skoda che schiera i suoi due equipaggi
ufficiali, ovvero quello del Ceco Jan Kopkcy-Petr Stary e del giovane Marco Signor affiancato dall’esperto Maurizio Barone alla guida della performante Fabia S2000
che proprio nei giorni scorsi si è assicurata il titolo IRC. Kopecky è un pilota temibilissimo su questo fondi, che conosce benissimo per averli percorsi, nel corso del
Rally di Sardegna di giugno, quando chiuse secondo alle spalle di Andreucci e del vincitore, il compagno di squadra Hanninen. Presente anche la quarta meraviglia delle
S2000, ovvero la Ford Fiesta S2000 che sarà condotta dall’equipaggio ufficiale Andrea Navarra (uno dei maggiori talenti italiani nella guida su fondo sterrato) affiancato
da Massimiliano Cerrai e dal pilota sardo Giuseppe Dettori, con Carlo Pisano sul sedile di destra, equipaggio che ha brillato vincendo la settimana scorsa il Rally delle
Bocche di Bonifacio. La gara sarda difficilmente incoronerà il vincitore del Campionato Costruttori (Peugeot deve siglare 13 punti in più di Abarth, ovvero deve vincere
ed ottenere un sesto posto mentre nessuna Abarth deve entrare nei primi otto), però sarà una tappa fondamentale in questo avvincente campionato. Come si vede una
29esima edizione del Rallye Costa Smeralda Sardegna , in programma da domani, giovedì 7 ottobre (shake down), a sabato sulle strade della Gallura. (6 ott.)
Rally Jolly Ronde, novità in Val d’Aosta
Il primo Rally Jolly Ronde si disputerà sabato e domenica prossimi con partenza ed arrivo a Verres e la disputa di quattro passaggi sulla Prova del Colle St. Pantaleone
di 14,70 km di lunghezza, uno dei classici tratti del rallismo valdostano. Il via alla gara verrà dato sabato alle ore 18.01 cui faranno seguito i primi due passaggi: uno alle
19.04 l’altro alle 22.03. dopo il riordino notturno a Verres la gara ripartirà alle 8.31 di domenica mattina per effettuare gli altri due passaggi sul Colle St. Pantaleone alle
10.00 ed alle 13.19, per affrontare la pedana d’arrivo alle 14.29. In totale sono 292,37 i chilometri da percorrere di cui 58,80 di prove cronometrate.
Zerosette Racing gioca il… Jolly
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28/10/2010
Anche di altro
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Saranno due gli equipaggi con i colori della scuderia torinese ad affrontare la gara valdostana che da quest’anno assume la struttura della Ronde. Dopo la presenza
primaverile al Rally Valle d’Aosta St.Vincent la Zerosette Racing risale il corso della Dora Baltea per affrontare la prima edizione del Rally Jolly Ronde in programma
sabato 3 e domenica 4 ottobre a Verres. La gara sarà l’occasione per vedere all’opera un equipaggio entrato proprio per questa occasione nella scuderia della Zerosette
Racing e formato da Gianluca Serra e Valter Vair che affronteranno le quattro prove della gara valdostana con la loro Clio RS di Classe N3. Seconda esperienza invece in
seno alla Zerosette Racing per Cristian Milano e Luca Pieri con la Citroën Saxo di Classe A6 che cercheranno di riscattare la delusione per il ritiro dal recente Valli
Cuneesi.
Italo Ferrara guida la scuderia Monferrato
Tre binomi capitanati da Italo Ferrara saranno in gara nel week end nel “1° Jolly Ronde della Valle d’Aosta”: il sempreverde driver di Valmadonna sarà alla guida di
una Peugeot 206 Wrc (come al Valli del Giarolo) e sarà affiancato da Riccardo Imerito. Ferrara può certamente ambire ad un piazzamento nelle zone nobili della
classifica – afferma Claudio Fava, presidente della scuderia Monferrato -: Italo orma da tempo fa parte della nostra “famiglia” e questo, indipendentemente da tutti i
risultati resta per me un motivo di grande orgoglio. Per quanto riguarda gli altri due equipaggi – conclude Fava – ho delle buone sensazioni. Inoltre cercheranno un buon
piazzamento di classe in terra valdostana altri due binomi iscritti in Fa5: Mauro Rissone e Maurizio Pacino (Peugeot 106) e Pierangelo De Cicco-Andrea Marchisotti
(Peugeot 106 Xsi).
Gliese Engineering Motorsport a forza cinque
Grande spiegamento di forze, per la Gliese Engineering Motorsport, in occasione del 1° Jolly Ronde della Valle d’Aosta, gara assolutamente casalinga per la struttura
tecnica di Riccardo Stra e Giorgio Marazzato, che ha la propria sede ad Issogne. Dalla pedana posta a Verres scenderanno le due Suzuki Swift N2, reduci dal trofeo 2010,
affidate rispettivamente a Matteo Gallo - Alex Desandrè, che, in questa classe così numerosa e ricca di Peugeot, vogliono dimostrare la competitività della giapponesina
di casa Gliese Engineering Motorsport, ed a Giulia Conti - Annamaria Ammendola che puntano a fare bella figura e dare filo da torcere ai maschietti. Rimanendo nella
classe N2, ma, con le sempre veloci, vincenti ed affidabili Peugeot 106 Rallye, saranno in gara Fabrizio Ristagno - Beatrice Demarie e Simone Grosso - Isabella Capello:
per entrambi gli equipaggi canavesani l’intenzione è quella di rendere la gara più dura possibile ai grandi favoriti della frequentatissima (35 iscritti) N2. Scendendo alla
classe N1, per la Gliese Engineering Motorsport saranno presenti Corrado Sordi - Claudia Businaro che tenteranno di confermarsi leader di categoria con la sempre
performante Rover MG 105ZR. (30 set.)
On-line il nuovo sito e la web tv della Csai
Sono on-line il nuovo sito e la web tv della Csai, Commissione Sportiva Automobilistica Italiana dell’Automobile Club d’Italia. Sia il sito sia la web tv sono stati ideati
per migliorare l’accesso alle informazioni riguardanti l’attività complessiva della Csai e per diventare strumento di dialogo tra la Commissione stessa ed i suoi licenziati.
Il sito rinnovato nella sue veste grafica è stato anche completamente rivoluzionato nei contenuti, permettendo ora una più facile navigazione ed una pronta risposta alle
necessità di chi lo consulta. La web tv oltre a raccogliere i filmati di tutti i campionati Csai, ai quali sono dedicati canali specifici, ha anche un canale riservato alle
informazioni provenienti dalla Csai. L’indirizzo del sito è www.csai.aci.it quello della web tv www.acicsaitv.it. (30 set.)
Ultimo aggiornamento (Mercoledì 27 Ottobre 2010 22:20)
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28/10/2010