Ing. Francesco Novara - Provincia di Agrigento

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Ing. Francesco Novara - Provincia di Agrigento
Ing. Francesco Novara
1. Gruppo elettrogeno
La presente specifica ha lo scopo di fornire le indicazioni necessarie per la fornitura ed
installazione di un gruppo elettrogeno di emergenza da 42kVA/34kW, con quadro di comando e
protezione a bordo macchina, e quadro di commutazione automatico. Il gruppo elettrogeno di
emergenza provvederà l’alimentazione elettrica, in caso di mancanza della rete pubblica, alle
utenze privilegiate (sala apparati e sala macchine).
Sarà a cura della ditta aggiudicataria la posa in opera del gruppo nel locale ad esso
destinato e il collegamento con l’impianto elettrico.
Il gruppo elettrogeno sarà previsto per installazione all’interno di un apposito locale con apposita
cofanatura insonorizzata.
Il quadro di comando con interruttore automatico quadripolare di protezione sarà posizionato sopra
l’alternatore.
La configurazione includerà i componenti seguenti: gruppo elettrogeno, quadro di comando e
protezione, quadro di commutazione automatico, cofanatura insonorizzata, con opportuni filtri
immissione ed espulsione aria, serbatoio di servizio con elettropompa, cisterna di stoccaggio.
Sarà a cura della ditta aggiudicataria predisporre il collegamento del gruppo con l’impianto elettrico
delle utenze di cui sopra secondo le norme di legge.
La configurazione come di seguito richiesta dovrà avere una garanzia on-site di 36 mesi dalla
messa in servizio.
Compatibilità e certificazioni
Normative di riferimento utilizzate, per quanto applicabili, nell’allestimento della fornitura:
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•
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•
•
UNI EN 592
ISO 8528 – ISO 3046
CEI EN 60204 – 1/CEI 44-5
CEI EN 60439 – 1/CEI 1713
CEI 64-8; CEI 1120
EN 50081 – 1/2; EN 50082 – 1/2
DPR 547/55
1.1 – GRUPPO ELETTROGENO DI EMERGENZA
Considerazioni generali
La configurazione dovrà comprendere tutti i componenti ed accessori necessari per un suo corretto
funzionamento.
Il gruppo elettrogeno d’emergenza con potenza continuativa di 38kVA e 42kVA in emergenza, sarà
installato all’interno di un locale e presenterà le seguenti caratteristiche:
•
•
•
•
Potenza nominale standby / continua
Fattore di potenza nominale
Potenza attiva standby / continua
Dimensioni massime del gruppo elettrogeno
lunghezza x larghezza x altezza in mm.
42 / 38kVA
0,8
34 / 30kW
2000x1100x1300.
Modi operativi
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Le condizioni di funzionamento, selezionabili tramite commutatore montato sul fronte del quadro di
comando, sono di seguito specificate:
Mancanza alimentazione rete pubblica
Avviamento automatico al verificarsi di una anomalia della tensione di rete per minima o max
tensione.
Al raggiungimento delle condizioni nominali di funzionamento il gruppo alimenterà le utenze, con
sorveglianza automatica del motore diesel e della macchina elettrica a mezzo di apposite
protezioni.
L'avviamento del motore avverrà con più tentativi intervallati da pause. In caso di mancato
avviamento si dovrà avere la segnalazione ottica ed il blocco dell'apparecchiatura onde evitare la
scarica della batteria, A motore avviato mediante controllo elettronico, verrà automaticamente
disinserito il motorino di avviamento.
Ritorno dell’ alimentazione rete pubblica
Al ritorno dell’alimentazione della rete pubblica verranno attivate le procedure automatiche per
ripristinare l’alimentazione delle utenze da parte della rete, con arresto automatico del motore dopo
opportuno tempo di raffreddamento.
Manuale
Devono essere abilitati i comandi di avviamento e arresto manuale del motore e i comandi di
chiusura e apertura dei contattori di Rete e Gruppo. Le protezioni del Gruppo saranno attivate,
mentre il comando di avviamento con motore avviato, verrà disinserito automaticamente.
Prova
Si dovrà consentire l'avviamento automatico del gruppo per la prova periodica automatica con
abilitazione delle protezioni. Deve essere esclusa la commutazione da Rete a Gruppo. Una
eventuale mancanza della Rete dovrà provocare l'erogazione da Gruppo.
Componenti
1. Motore diesel
Aspirazione aria
Potenza emergenza (standby)
Potenza continua (prime)
Consumo combustibile (standby)
naturale
34
kW
30
kW
10
l./h
Composizione del motore
Filtri aria con cartucce e indicatore di intasamento, filtro olio e combustibile a passaggio
totale con cartucce facilmente sostituibili. Sistema di raffreddamento motore con radiatore
dimensionato per temperatura ambiente di 50°C, dotato di ventola azionata direttamente
dal motore; resistenza di preriscaldo acqua a 220 V .Avviamento diesel con motore
elettrico, batterie di accumulatori al Pb da 12 V. Alternatore carica batteria, montato sul
motore. Regolatore di giri meccanico, dispositivo di protezione sovravelocità, termostato
acqua motore, pressostato olio di lubrificazione, elettromagnete di arresto del motore,
liquidi motore.
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2. Alternatore
Potenza apparente in emergenza
Fattore di potenza
Tensione trifase nominale
Tensione tra fase e neutro
Frequenza
Classe di isolamento / sovratemperatura
Protezione standard
45
0.8
400
231
50
H/H
IP 22
kVA
V
V
Hz
Alternatore di tipo sincrono senza spazzole, trifase, autoeccitato, autoventilato , autoregolato .
Avvolgimenti in uscita con passo 2/3 per migliorare le armoniche e facilitare la messa in parallelo.
3. Gruppo elettrogeno
Regolazione di tensione e frequenza
Variazione di tensione automatica entro 1% con :
• Fattore di potenza compreso tra 0,8 a 1;
• Variazione di carico tra vuoto e pieno carico;
• Variazione da freddo a caldo;
Variazione casuale della frequenza:
• Non supera 0,25% del suo valore medio per carichi costanti fra 0 e 100% di
potenza nominale
• Telaio di base in acciaio verniciato con serbatoio gasolio incorporato
• Elementi elastici tra i piedini di appoggio ed il telaio stesso
• Raccordi flessibili di collegamento gasolio
• Compensatore dilatazioni uscita fumi in acciaio inossidabile
• Marmitta di in sonorizzazione fumi di tipo residenziale
4. Quadro comando
Il quadro elettrico abbinato deve consentire di ottenere un complesso per l'erogazione di
energia elettrica entro pochi secondi dal mancare della tensione di Rete esterna.
• Sistema di controllo e protezione posizionato sull’ alternatore con interposizione
di antivibranti, idoneo per avviamento ed arresto automatico del gruppo, dotato
di chiave per accensione manuale e posizioni di “escluso“, “marcia“,
“accensione “.
• Un pannello a led luminosi deve indicare la causa di arresto del gruppo,
compreso il mancato avviamento e l’ intervento della segnalazione acustica ; il
pannello deve indicare anche se e’ stato selezionato il comando di avviamento a
distanza. Il fronte quadro deve essere dotato di un pulsante di arresto per
emergenza e due pulsanti di inserzione/disinserzione del dispositivo di
eccitazione dell’ alternatore.
Strumentazione motore
•
•
•
Termometro acqua motore
Manometro olio motore
Contaore di funzionamento gruppo.
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Strumentazione elettrica
• Voltmetro a quadrante con commutatore sulle tre fasi
• Amperometro con selettore di inserzione / disinserzione
• Frequenzimetro
Protezioni del gruppo
• Bassa pressione olio motore
• Alta temperatura acqua motore
• Sovravelocita’ motore
• Sovraccarico generatore
• Avaria carica batterie
Sezione di potenza
• Interruttore quadripolare di protezione ed inserzione generatore
5. Quadro commutazione
Quadro di commutazione automatica con sezione di potenza mediante n. 2 teleruttori
quadripolari interbloccati meccanicamente ed elettricamente, un commutatore dovrà
selezionare i funzionamenti aut/man e rete/gen., due spie devono indicare lo stato della
commutazione.
6. Cofanatura insonorizzata
Il gruppo elettrogeno sarà contenuto in cofanatura insonorizzata atta a garantire un livello
di rumorosità all’esterno pari almeno a 70 dB(A) misurati a 7 mt. di distanza in campo
libero.
La struttura sarà di tipo monoblocco interamente saldata in lamiera di acciaio nella parte
esterna, lamiera d’acciaio forata nella parte interna con interposizione di materiale
fonoassorbente. I sistemi di aspirazione saranno previsti tramite griglie laterali poste in
prossimità dell’alternatore.
L’accessibilità interna sarà assicurata da porte di accesso sui lati per ispezione e
manutenzione della macchina installata . Su tutte le battute delle porte saranno applicate
speciali guarnizioni per garantire la tenuta acustica e agli agenti atmosferici. Saranno inoltre
predisposte le opportune aperture di passaggio cavi ed attacchi di ingresso gasolio.
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2. Gruppo di continuità 20 KVA
Il Gruppo Statico di Continuità (di seguito denominato GSC o UPS) sarà della potenza di 20 kVA,
con relative batterie di accumulatori di tipo ermetico regolate da valvola, contenute in armadio,
dimensionate per garantire un’autonomia minima come definito al capitolo “Batterie”.
Sarà a cura della ditta aggiudicataria la posa in opera del gruppo nella stanza ad esso destinata e
il collegamento con il gruppo elettrogeno e l’impianto elettrico all’uopo predisposto.
LEGGI, DECRETI, DIRETTIVE, NORME DI RIFERIMENTO
Generalità
I criteri progettuali, l’ingegneria di progettazione, i componenti ed i materiale selezionati, nonché i
metodi e i criteri seguiti nella costruzione delle apparecchiature dovranno essere in accordo con
Normative, Leggi e Decreti vigenti in materia.
Si riportano a titolo indicativo alcune di queste Normative, Leggi e Decreti presi come riferimento.
Leggi, decreti, direttive, norme
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LEGGE n. 186 del 1 marzo 1968 - Disposizioni concernenti la produzione dei materiali,
apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA n. 547 del 27 aprile 1955 - Norme per
la prevenzione degli infortuni.
DECRETO LEGISLATIVO n. 626 del 25 novembre 1996 - Attuazione della direttiva
93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato
entro taluni limiti di tensione.
DECRETO MINISTERIALE n. 476 del 20 novembre 1997 - Regolamento recante norme per il
recepimento delle direttive 91/157/CEE e 93/68/CEE in materia di pile ed accumulatori
contenenti sostanze pericolose.
DECRETO LEGISLATIVO n. 615 del 12 novembre 1996 - Attuazione della direttiva
89/336/CEE del Consiglio del 3 maggio 1989, in materia di riavvicinamento delle legislazioni
degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica.
LEGGE n. 791 del 18 ottobre 1977 - Attuazione della direttiva del consiglio delle Comunità
europee (N.72/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale
elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione.
DECRETO LEGISLATIVO n. 277 del 31 luglio 1997 - Modificazioni al decreto legislativo 25
novembre 1996, n. 626, recante attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura
CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione.
73/23CEE - Direttiva 73/23/CEE del Consiglio, del 19 febbraio 1973, concernente il
riavvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative al materiale elettrico destinato ad
essere adoperato entro taluni limiti di tensione.
89/336CEE - Direttiva 89/336/CEE del Consiglio del 3 maggio 1989 per il riavvicinamento
delle legislazioni degli Stati Membri relative alla compatibilità elettromagnetica
93/68CEE - Direttiva 93/68/CEE del Consiglio del 22 luglio 1993 che modifica le direttive del
Consiglio 87/404/CEE (recipienti semplici a pressione), 88/378/CEE (sicurezza dei giocattoli),
89/106/CEE (prodotti da costruzione), 89/336/CEE (compatibilità elettromagnetica),
89/392/CEE (macchine), 89/686/CEE (dispositivi di protezione individuale), 90/384/CEE
(strumenti per pesare a funzionamento non automatico), 90/385/CEE (dispositivi medici
impiantabili attivi), 90/396/CEE (apparecchi a gas), 91/263/CEE (apparecchiature terminali di
telecomunicazione), 92/42/CEE (nuove caldaie ad acqua calda alimentate con combustibili
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liquidi o gassosi) e 73/23/CEE (materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni
limiti di tensione)
92/31CEE - Direttiva 92/31/CEE del Consiglio del 28 aprile 1992 che modifica la direttiva
89/336/CEE per il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla
compatibilità elettromagnetica
CEI EN 62040-1-1 - Sistemi Statici di Continuità (GSC) “Prescrizioni generali e di sicurezza
per GSC utilizzati in aree accessibili all’operatore”
EN 50091-2 - Sistemi Statici di Continuità (GSC) “Prescrizioni di compatibilità
elettromagnetica(EMC)”
CEI EN 62040-3 - Sistemi Statici di Continuità (GSC) “Prescrizioni di prestazione e metodi di
prova”
EN ISO 9000 - Norme di gestione per la qualità e di assicurazione della qualità. Guida per la
scelta e l'utilizzazione.
EN ISO 9001:2000 - Sistemi qualità. Modello per l'assicurazione della qualità nella
Progettazione, Sviluppo, Fabbricazione, Installazione ed Assistenza.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA
Caratteristiche di progetto
Il Gruppo Statico di Continuità (GSC) sarà progettato e prodotto secondo le più recenti tecnologie
per la conversione statica di energia.
I controlli degli stadi di potenza e le interfacce utente dovranno essere completamente digitali
mediante l’uso di microcontrollori e DSP (Digital Signal Processor).
Ai fini dell’affidabilità non dovranno esistere punti di guasto singoli che permettano la perdita di
alimentazione del carico.
Il GSC sarà dotato di apposito impianto che ne assicuri la ventilazione forzata in ridondanza.
L’intero impianto di ventilazione dovrà essere continuamente monitorato ed un’eventuale anomalia
dovrà essere tempestivamente segnalata, mentre la ridondanza assicurerà la continuità al carico.
Gli ingressi per l’aria di ventilazione dovranno essere opportunamente equipaggiati con filtri che
proteggano l’interno dell’armadio da ambienti polverosi.
Tutti i componenti e sottassiemi richiedenti manutenzione o sostituzione devono essere accessibili
dal fronte.
L'ingresso dei cavi di alimentazione e di uscita, così come per ogni altro collegamento di ausiliari,
deve essere possibile dal basso o dall’alto.
La morsettiera di attestamento dovrà essere chiaramente identificabile per un facile collegamento
dei cavi e dovrà essere separata per le due reti di alimentazione (primaria e di riserva).
Il GSC sarà equipaggiato di un idoneo morsetto per la messa a terra delle masse in accordo con le
normative vigenti.
L’architettura interna del GSC sarà a doppia conversione on-line per garantire la massima
separazione del carico da ogni tipo di anomalia proveniente dalla rete di alimentazione,
garantendo al contempo il massimo delle prestazioni. La classificazione secondo la norma di
prodotto sarà VFI-SS-111 (Voltage Frequency Independent), secondo quanto stabilito dalla norma
di prodotto CEI EN 62040-3.
Il GSC sarà composto dalle unità funzionali di seguito elencate:
a.
b.
c.
d.
Raddrizzatore / carica batterie;
Inverter;
Commutatore statico;
Batterie.
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a.
Raddrizzatore / carica batterie
Il raddrizzatore carica batterie, con controllo totalmente digitale, sarà costituito dai seguenti
principali componenti:
•
•
•
•
sezionatore sotto carico in ingresso con contatto ausiliario di segnalazione;
stadio di conversione di potenza a IGBT con controllo PWM ad alta frequenza, in grado di
assorbire energia dalla rete con un fattore di potenza pari a 0,99 in condizioni normali e
corrente dalla rete con un contenuto armonico al di sotto del 5% senza la necessità di
aggiungere filtri.
filtro su circuito batteria per limitare il ripple di corrente verso le batterie a 0,05 C10;
circuito di controllo e regolazione, che dovrà fra l’alto:
• gestire in avviamento la rampa di corrente con tempo tarabile da 1 a 30 secondi (standard
10 secondi); questa caratteristica consente una gradualità di presa di carico
particolarmente utili nel caso di alimentazione da gruppo elettrogeno;
• controllare l’eventuale interruzione del circuito di batteria o la presenza di elementi in
corto;
• verificare l'efficienza della batteria (capacità > 80% valore nominale), effettuando
automaticamente un test periodico;
• adeguare la tensione di carica tampone alla temperatura ambiente tramite l’aggiunta di
una sonda termometrica da collocare nell’ambiente operativo della batteria;
• indicare in caso di alimentazione da batteria l’autonomia residua in funzione sia del
carico che della storia precedente.
Il raddrizzatore dovrà essere altresì dotato di un dispositivo ABM (Advanced Battery Management)
o equivalente la cui finalità, attraverso la carica intermittente della batteria alternata ad uno stato
prevalente di completo riposo, sarà di prolungare la vita media delle batterie fino al 50 % in più e
migliorare l’efficienza del sistema nel caso in cui si verifichi un black-out.
b.
Inverter
L’inverter, con controllo totalmente digitale , sarà costituito dai seguenti principali componenti:
•
•
•
•
•
•
circuito di commutazione ad IGBT, con commutazione del tipo PWM (modulazione a
larghezza di impulso), che provvede a trasformare la tensione continua, prodotta dal
raddrizzatore o della batteria di accumulatori, in tensione alternata;
l’inverter deve essere in grado di fornire potenza nominale a fattore di potenza 0,9,
secondo le esigenze dei moderni carichi informatici;
sistema di controllo totalmente digitale (tipo DSP) e sistema di regolazione che permetta
alte prestazioni con ogni tipo di carico, che sia sbilanciato, distorto o a gradino anche del
100%;
filtro di uscita idoneo a riprodurre un andamento sinusoidale della tensione di uscita;
circuito del neutro con sezione adatta a sopportare una corrente pari ad almeno 2 volte
quella di fase;
circuito di controllo e regolazione, che provveda fra l’altro a:
• arrestare l'inverter per tensione di fine scarica batteria;
• monitorare continuativamente il proprio stato di funzionamento e la tensione fornita al
carico, predisponendo l’eventuale commutazione sulla linea di emergenza qualora i
parametri di tolleranza non fossero rispettati;
• generare una forma d’onda sinusoidale sincronizzata con la rete di emergenza se entro i
limiti prescritti, o altrimenti dotata di propria frequenza stabilizzata al quarzo;
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• erogare corrente per eventuali sovraccarichi in mancanza di rete di emergenza per un
tempo proporzionalmente inverso secondo quanto descritto nella sezione delle
caratteristiche tecniche.
c. Commutatore statico
Il commutatore statico sarà costituito dai seguenti principali componenti :
•
interruttore statico come da schema allegato costituito da coppie di tiristori collegati in
antiparallelo ed inseriti su ogni fase della linea di alimentazione di riserva;
• sezionatore sotto carico sull’ingresso linea di riserva con contatto ausiliario di segnalazione;
• circuito del neutro con sezione adatta a sopportare una corrente pari ad almeno 2 volte
quella di fase;
• logica di comando e di controllo gestita da microprocessore che provvede fra l’altro a:
- trasferire con continuità dell’alimentazione, per inverter e rete di riserva
sincronizzati, il carico sulla rete di riserva, qualora si verifichi una delle seguenti
condizioni:
§ sovraccarico oltre i limiti di ampiezza o tempo
§ sovratemperatura
§ tensione continua fuori tolleranza, eventualmente per batteria totalmente
scarica
§ anomalia inverter;
- riportare automaticamente il carico dalla linea di riserva alla linea inverter, con
continuità dell’alimentazione , al ripristino delle condizioni originarie;
- bloccare il ritrasferimento sulla linea di inverter qualora ciò avvenga per più di 3
volte nell’arco di 10 minuti;
Il GSC dovrà essere dotato di sistema di protezione da ritorno di energia (backfeed) in caso di
guasto dei tiristori, con dispositivi di separazione elettrica interni al GSC stesso.
Il GSC dovrà essere dotato di un sistema con sezionatore sotto carico per il bypass manuale che
trasferisca, senza interruzione, il carico sulla rete di riserva, consentendo quindi, con l’ausilio di un
ulteriore sezionatore sotto carico in uscita, lo spegnimento e l’isolamento del GSC per eventuali
operazioni di manutenzione. La presenza di contatti ausiliari dovrà evitare eventuali connessioni
incrociate tra tensione di inverter e di rete dovuta al bypass e dovrà permettere la segnalazione
dello stato di bypass di manutenzione. Il GSC dovrà essere predisposto alla connessione con
analoghi contatti ausiliari di un eventuale bypass manuale esterno.
d.
Batterie
La batteria di accumulatori stazionari sarà al piombo di tipo ermetico regolata con valvola.
La batteria sarà alloggiata in un armadio separato, con finiture simili a quello del gruppo di
continuità, e sarà protetta da un interruttore automatico magnetotermico dotato di bobina di
sgancio alimentata e comandata dall’UPS anche in caso di azionamento del comando di
emergenza (EPO) e con contatto ausiliario di segnalazione.
La batteria di accumulatori dovrà assicurare l'erogazione della potenza nominale del gruppo, in
caso di assenza della rete principale per un'autonomia di almeno 20 minuti primi.
Al fine di garantire un’estensione della vita attesa della batteria il raddrizzatore carica batteria
dovrà essere dotato dei dispositivi descritti nel paragrafo relativo.
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MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO
Funzionamento normale
L’alimentazione del carico deve essere sempre fornita dall’inverter il quale sarà alimentato dalla
rete primaria tramite il raddrizzatore/carica batteria.
Il raddrizzatore dovrà erogare inoltre l’energia necessaria per mantenere al massimo livello di
carica la batteria di accumulatori.
L’inverter dovrà essere costantemente sincronizzato sulla rete di riserva al fine di permettere il
trasferimento del carico da inverter a rete di riserva, a causa di un sovraccarico o di arresto
inverter, senza alcuna interruzione dell’alimentazione al carico.
Funzionamento con batteria
Questo funzionamento deve essere attivato sia da una mancanza della rete di alimentazione (o da
rete fuori dalle tolleranze) sia per anomalia del raddrizzatore .L’alimentazione al carico deve
essere garantita dalla batteria di accumulatori (attraverso l’inverter) che inizierà cosi la sua scarica.
Questo stato di funzionamento dovrà essere segnalato sul pannello frontale sia visivamente che
acusticamente
Deve essere disponibile sul display l’informazione sull’autonomia residua.
Al rientro della rete principale e in assenza di anomalie sul raddrizzatore il GSC si riporterà nel
funzionamento normale.
Funzionamento in bypass automatico
Questo funzionamento deve essere attivato in caso di sovraccarico o anomalia dell’inverter .
Il carico sarà automaticamente trasferito, senza soluzione di continuità, sulla rete di riserva.
Nel caso di sovraccarico con rete di riserva non idonea, il Gruppo Statico di Continuità non
trasferirà il carico, continuando ad alimentarlo con l’inverter, conformemente alle possibilità di
sovraccarico dell’UPS stesso riportate nel paragrafo delle caratteristiche tecniche
Opportune segnalazioni informeranno di questo stato di funzionamento.
Al termine del sovraccarico il carico sarà trasferito automaticamente sull’inverter.
Funzionamento in bypass di manutenzione
Questo stato deve essere selezionato manualmente tramite un sistema di sezionatori sotto carico
di by-pass che trasferiscano, senza interruzione, il carico sulla rete di riserva, consentendo quindi
di spegnere e isolare l’UPS per eventuali operazioni di manutenzione.
COMANDI, MISURE, SEGNALAZIONI, ALLARMI E CONNETTIVITA’
Il Gruppo Statico di Continuità sarà gestito da microprocessore e dovrà visualizzare su display
grafico misure, allarmi, modalità di funzionamento (tramite sinottico) e storico dei medesimi; dovrà
inoltre avere gli opportuni pulsanti per l’attivazione di comandi come di seguito descritto.
Comandi
Il GSC dovrà disporre dei seguenti comandi attivabili da pulsanti:
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§
§
§
§
Commutazione manuale sulla rete di riserva (carico alimentato da rete);
Commutazione manuale da rete di riserva a modalità normale (carico alimentato inverter);
Tacitazione allarme acustico;
Consultazione menù sul display.
Misure
Il gruppo di continuità renderà disponibili sul display le seguenti misure:
§
Ingresso raddrizzatore
§
§
§
§
Batteria
§
§
§
§
§
Frequenza
3 tensioni fase-fase
3 tensioni fase-neutro
Autonomia residua in minuti
Corrente batteria
Tensione raddrizzatore/batteria
Stato di gestione batteria (riposo, tampone,
carica, scarica)
Uscita
§
§
§
§
§
§
Frequenza
3 tensioni fase-fase
3 tensioni fase-neutro
3 correnti di fase
Percentuali del carico attuale
KVA, kW e Fattore di potenza
Segnalazioni e allarmi
Dovranno essere previste, tramite LED, le seguenti segnalazioni:
§
§
§
§
UPS ON (attivo)
ON BATTERY (funzionamento da batteria)
ON BYPASS (funzionamento da rete di emergenza)
ALARM (allarme richiedente azione immediata)
In caso d’allarme la segnalazione visiva sarà accompagnata da quell’acustica.
Dovranno essere previste le seguenti segnalazioni:
§
§
§
§
§
§
§
Alarme generale GSC
Senso ciclico errato
Guasto raddrizzatore
Guasto batteria
Arresto imminente per batteria a fine scarica
Inverter fuori sincronismo
Avviso alta temperatura
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§
§
§
§
§
§
§
§
§
Allarme sovratemperatura
Guasto inverter
Sovraccarico
Carico alimentato da riserva
Mancanza rete di riserva
Tensione riserva alta/bassa
Sezionatore di bypass chiuso
Perdita ridondanza ventilazione
Guasto ventilazione
Il display frontale inoltre dovrà memorizzare e mostrare in ordine cronologico gli ultimi 500 eventi e
gestire una operatività guidata per assistere l’operatore in maniera semplice e chiara.
Connettività
Il GSC sarà dotato delle seguenti interfacce di connettività:
§
§
§
§
§
§
§
§
§
una porta seriale RS-232, in grado di comunicare con un un computer esterno tramite cavo
e sofware grafico allegati a fini di monitoraggio e shutdown;
contatto di relè in scambio pulito (10A a 240Vac o 14Vdc) indicante allarme generale;
morsettiera predisposta per collegamento di un contatto dall’esterno, normalmente chiuso,
per poter arrestare il GSC in situazioni di emergenza (E.P.O.) con ripristino manuale dopo
l’intervento;
morsettiera predisposta per collegamento di contatti dall’esterno, per poter segnalare al
GSC l’eventuale presenza/posizione di interruttori di bypass di manutenzione e di batteria
esterni, mentre due ingressi saranno programmabili in base agli allarmi ambientali
connessi;
avere la possibilità di inserire una seconda scheda seriale RS232 in apposita slot a bordo
per utilizzo contemporaneo ed indipendente;
avere la possibilità di inserire una scheda adattatore SNMP/WEB in apposita slot a bordo
per interfaccia con reti LAN/WAN;
avere la possibilità di inserire schede in apposite slot a bordo con contatti di relè puliti
programmabili;
avere la possibilità di inserire una scheda modem in apposita slot a bordo per attività di
teleassistenza;
avere la predisposizione per la teleassistenza tramite il modem sopra citato.
TELEASSISTENZA
La descrizione che segue ha lo scopo di definire alcuni requisiti del sistema di monitoraggio remoto
e teleassistenza richiesti al fornitore.
Monitoraggio e controllo
Il sistema di monitoraggio e controllo remoto, analizzando il funzionamento del gruppo statico di
continuità e delle caratteristiche dell’alimentazione elettrica, dovrà individuare eventuali anomalie,
con lo scopo di prevenire l’insorgere di situazioni che potrebbero essere dannose per le
apparecchiature alimentate dal gruppo stesso.
Il sistema di gestione garantirà il controllo remoto, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, del GSC
descritto da parte di tecnici del costruttore ed autorizzati dal committente operante a distanza. Il
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sistema garantirà un’analisi dettagliata e una diagnosi preventiva, con il vantaggio di non interferire
con l’attività del committente.
Il sistema di gestione dovrà assicurare le seguenti principali funzioni:
§
§
§
§
§
§
monitoraggio e controllo remoto continuo del funzionamento dell’GSC;
comunicazioni bidirezionali tra GSC, Server dedicato e Tecnici autorizzati;
utilizzo di una linea telefonica dedicata per collegamento M2M tra server dedicato e GSC
con uso di protocollo codificato e richiesta di password da parte dell’GSC in caso di
richiesta di parametri di controllo da parte del server, questo protegge l’GSC da eventuali
comandi non autorizzati impartiti dal server;
reperibilità dei Tecnici del servizio Assistenza in caso di anomalie di funzionamento
dell’GSC 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, tramite la trasmissione in tempo reale di
messaggi SMS che riportano lo stato di funzionamento dell’GSC e gli allarmi presenti;
possibilità di utilizzare un software grafico per il telecontrollo e l’analisi approfondita a
distanza; il software permette di monitorare lo stato della macchina, le misure e gli allarmi
presenti e scaricare dalla memoria interna del pannello tutto lo storico allarmi;
emissione di rapporti periodici sul funzionamento dell’GSC con i consigli dei Tecnici del
Centro di Assistenza e una analisi statistica nel tempo delle principali misure e delle loro
eventuali variazioni o derive.
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL GRUPPO STATICO DI CONTINUITA’
Parametro
Unità
di
misura
Dati tecnici
Tensione nominale
(V)
400 V trifase
Tolleranza sulla tensione assicurando la tensione
di ricarica @ 2,25V per cella
(%)
±15
Frequenza nominale (60 Hz selezionabile)
(Hz)
50
Tolleranza sulla frequenza
(Hz)
45 - 65
Distorsione armonica totale di corrente (THDi) a
pieno carico
(%)
5%
Caratteristiche di ingresso
Fattore di potenza in ingresso
0,99
Caratteristiche di uscita inverter
Tensione nominale (380/415 selezionabile)
(V)
400 trifase + N
Frequenza nominale (60 Hz selezionabile)
(Hz)
50
(kVA)
20
Potenza nominale @ 40°C
Fattore di Potenza in uscita senza declassamento
0,9
Stabilità in regime statico della tensione di uscita
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Parametro
Unità
di
misura
Dati tecnici
con ingresso nei limiti ammessi e variazione del
carico da 0 al 100%
(%)
±3
Stabilità in regime dinamico con variazione
istantanea del carico da 0 al 100%
(%)
±5
Tempo di ristabilimento all’ 1% nei valori nominali
di regime statico
(ms)
<5
Fattore di cresta del carico senza declassamento
3:1
Distorsione della tensione di uscita con il 100% di
carico lineare
(%)
<3
Distorsione della tensione di uscita con il 100% di
carico non lineare secondo la EN 62040-3
(%)
<8
(%)
(gradi)
±3
<3
Variazione della frequenza di uscita con
sincronismo da rete (± 0,5 a 2 Hz selezionabile)
(Hz)
±2
Stabilità della frequenza di uscita con oscillatore
interno
(Hz)
± 0,005
(Hz/sec)
1
(%)
(%)
(%)
110%
125%
150%
Tensione nominale (380-415 selezionabile)
(V)
400 V trifase
Tolleranza sulla tensione
(%)
±15
Frequenza nominale (60 Hz selezionabile)
(Hz)
50
Sovraccarico ammesso:
. continuativo
. per 10 millisecondi
. per 20 millisecondi
(%)
(%)
(%)
110
150
1000
Simmetria delle tensioni con carico squilibrato del
100% (0,0,100 %)
Velocità di variazione della frequenza (± 0,5 a 7
Hz/sec selezionabile)
Sovraccarico ammesso (della potenza nominale):
. per 10 minuti
. per 1 minuto
. per 10 secondi
Caratteristiche del commutatore statico
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Parametro
Unità
di
misura
Dati tecnici
(dBA)
70
Rendimento al 50% del carico
(%)
92
Rendimento al 100% del carico
(%)
93
Caratteristiche GSC
Livello di rumore misurato @ 1 metro e @ 100%
del carico secondo ISO 3746
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3. Gruppi di continuità rack 3 KVA
Sarà a cura della ditta aggiudicataria la posa in opera dei gruppi nei rispettivi armadi di rete
e il collegamento con l’impianto elettrico all’uopo predisposto.
Specifiche Tecniche
Potenza (VA/watts): 3000/2700
Dimensioni massime : LxHxP (mm) 483x89x622
Alimentazione di ingresso: IEC320/16A
Alimentazione di uscita: 9xIEC320/10A IEC309/32A plug e 1xIEC320/16A
Autonomia (pieno carico): 5 min.
Autonomia (metà carico): 15 min.
Tensione d’ingresso (VAC): 220/230/240 Vac
Variazione tensione in ingresso: 166–276 Vac (+20%/-30% della tensione nominale)
Frequenza: 50/60 Hz auto regolabile
Fattore di potenza in uscita: 0,9
Tensione d’uscita: 220/230/240 Vac
Regolazione della tensione: -10% / +6% della tensione nominale
Capacità di sovraccarico: 110% 3 min; 150% 10 cicli di rete
Rendimento: 95%, funzionamento normale
Segnalazione led sullo stato dell’UPS
Porte di comunicazione standard RS232
Rumorosità acustica ad 1 metro: <45 dB in modalità normale e <50 dB in modalità batteria
Certificazioni: Marcatura CE/UL(1000-1500VA), CE (3000VA), Sicurezza IEC EN 62040-1-1 & UL
1778 (1000-1500VA), IEC EN 62040-1-1 (3000VA-6000VA), EMC EN 50091-2, EN6100-3-2
(1000-3000VA), EN 50091-2 (6000VA)
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4. Computo metrico
Quantità
1
1
6
Prezzo unitario
Descrizione
senza IVA
Gruppo elettrogeno
€
18.800,00
Gruppo di continuità 20KVA
€
19.500,00
Gruppi di continuità rack 3KVA €
2.600,00
TOTALE
Prezzo
complessivo senza Prezzo complessivo
IVA
con IVA
€
18.800,00 €
22.560,00
€
19.500,00 €
23.400,00
€
15.600,00 €
18.720,00
€
53.900,00 €
64.680,00
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