Un corredo per la fotocamera digitale
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Un corredo per la fotocamera digitale
Accessori Un corredo per la fotocamera digitale Il successo delle fotocamere digitali spinge i produttori a proporre accessori capaci di espandere le possibilità di ripresa, in modo da migliorare l’inquadratura ed affrontare nuovi generi fotografici. In principio c’erano le fotocamere digitali. Piccole, compatte con una risoluzione drammaticamente bassa da far rimpiangere anche le monouso. Sono passati solo pochi anni da quelle modeste realizzazioni ed oggi siamo su di un altro pianeta: risoluzioni sempre più elevate e qualità parago- nabile all’immagine tradizionale su pellicola. Quelle prime fotocamere digitali compatte avevano già allora una caratteristica particolare: il monitor esterno. Grazie a questo piccolo televisorino posto sul retro della fotocamera si poteva controllare (e lo si fa tuttora) l’inquadratura. La praticità di tale soluzione è stata subito apprezzata dagli utilizzatori. Questo nuovo modo di inquadrare il soggetto ha avuto una diffusione tale che l’atto di portare la fotocamera all’occhio, che per oltre 70 anni ha identificato un foto- Un esempio di fotografia realizzabile solamente utilizzando un aggiuntivo ottico. Il vasto angolo di campo è stato ottenuto dotando la fotocamera di un aggiuntivo fish-eye e con l’ottica della fotocamera posizionata ad una focale intermedia dello zoom per eliminare i bordi neri tipici delle riprese eseguite con il fish-eye. La posa di 4s, con la fotocamera su cavalletto posizionata sui sedili posteriori, ha permesso di avere ragionevolmente nitida la zona interna all’autovettura con tutto il resto mosso. grafo nell’atto di eseguire lo scatto, sta diventando sempre meno comune. Se oggi si passeggia davanti ad un monumento famoso o una piazza frequentata da turisti è facile accorgersi come il digitale sia entrato a far parte dei costumi di molta gente, prevalentemente giovani, ma non solo. Tutto questo per introdurre un’altra caratteristica che si è potuta sviluppare proprio grazie a questo piccolo display presente su praticamente tutte le fotocamere digitali. Infatti, a differenza del mirino galileiano normalmente presente sulle compatte analogiche, il display della fotocamera digitale mostra esattamente quello che il sensore CCD sta riprendendo, come fosse una reflex. Quindi, qualsiasi accessorio anteponiamo all’obiettivo (filtri, tappi, ecc), questo avrà effetto sulla visualizzazione del display della fotocamera. Attenzione: del “display”, non del suo “mirino ottico”. I vantaggi offerti dal display hanno stimolato i produttori a proporre accessori da applicare direttamente sull’obiettivo in modo da migliorare la ripresa. Prima qualche filtro, poi i primi aggiuntivi ottici destinati a modificare l’angolo di campo dell’obiettivo fisso montato sulla fotocamera, normalmente abbastanza limitato. Gli aggiuntivi ottici per modificare la focale dell’obiettivo non sono una novità nel mondo della fotografia. I moltiplicatori di focale ci sono sempre stati, ma si sono sempre rivolti ad un pubblico esperto, in quanto richiedevano il possesso di una reflex. Ora invece anche le semplici compatte digitali possono potenziare le proprie prestazioni ottiche, come avviene nel video, in cui gli aggiuntivi da montare davanti agli obiettivi esistono da tempo. Una fotografia a 360° di Piazza Maggiore a Bologna con la Cattedrale S. Petronio, il palazzo comunale, il Pavaglione e Palazzo del Podestà realizzata appoggiando la fotocamera con aggiuntivo fish eye per terra puntata verso l’alto; l’inquadratura particolare è stata l’occasione per realizzare anche un ritratto “molto” ambientato. Cosa fanno gli aggiuntivi Abbiamo fin qui parlato di come utilizzare e perché gli aggiuntivi ottici con le fotocamere digitali, ma senza poterne avere una visione di insieme per meglio capire le differenze tra un aggiuntivo e l’altro. Abbiamo scelto nel corredo Nikon, il più completo sotto questo punto di vista, gli aggiuntivi per la serie Coolpix, ed ecco cosa abbiamo ottenuto. La fotocamera (una Coolpix 990) è stata posizionata sul cavalletto di fronte al castello Visconteo, del XIV secolo, di Pandino, in provincia di Cremona, e in successione abbiamo provato l’aggiuntivo Fish-Eye con obiettivo in posizione grandangolare e tele, grandangolare 0.63x, grandangolare 0.66x, focale grandangolare senza aggiuntivi, focale tele senza aggiuntivi, aggiuntivo tele 2x e tele 3X ED. Aggiuntivo FishEye con obiettivo in posizione tele. Aggiuntivo FishEye con obiettivo in posizione grandangolare. Grandangolare 0.63x. Focale grandangolare senza aggiuntivi Aggiuntivo tele 2x. Grandangolare 0.66x. Focale tele senza aggiuntivi. Tele 3X ED. L’impiego di un convertitore tele consente di superare gli eventuali limiti della fotocamera. Con la focale equivalente di 105mm non è stato possibile evidenziare un soggetto, con il risultato di una foto confusa e priva di punti forti. Adottando un Tele 3x davanti all’obiettivo è stato possibile isolare il fogliame degli alberi. Inoltre, agendo sul menù della fotocamera è stata inserita una sottoesposizione di 1/3 EV, oltre ad un aumento del contrasto e della saturazione di 1 punto. In questo modo abbiamo aumentato la brillantezza dei colori delle foglie. Utilizzando un adattatore tele (un 3x Nikon) è stato possibile cambiare radicalmente l’inquadratura ed evidenziare un “aspetto singolare” dell’opera del Giambologna, del 1565, in Piazza del Nettuno a Bologna. Dal grandangolo al tele La possibilità di montare aggiuntivi ottici su di una fotocamera digitale non solo permette di migliorare la ripresa in diverse situazioni, ma consente anche di ampliare i campi di utilizzo della propria fotocamera digitale, permettendo di avvicinarsi a quasi tutti i generi della fotografia. Oggi una fotocamera digitale compatta nasce con uno zoom 3x, che normalmente copre le focali equivalenti di uno zoom 35105mm e chi già utilizza una reflex sa benissimo che tale obiettivo, pur essendo adatto a gran parte delle riprese, non consente di scattare le fotografie più suggestive. La capacità di isolare un soggetto, tipica di un obiettivo da 300mm, o la sensazione di profondità dell’inquadratura di un 24mm non potranno mai essere ricreati da un obiettivo 35-105mm, pur ottimo che sia. Con gli aggiuntivi è possibile risolvere questo problema e ampliare il proprio corredo con altri “obiettivi virtuali”. Un esempio è la gamma di aggiuntivi ottici Nikon: si parte dal Fish-Eye e si arriva al tele da oltre 300mm, passando per medi e super grandangolari; un vero e proprio corredo fotografico. E rispetto ai corredi tradizionali vi è il vantaggio di dimensioni più contenute: un corredo digitale composto da fotocamera compatta con obiettivo zoom 35105mm, grandangolare, fish-eye, tele e macro, occupa e pesa sì e no un quarto del volume di un corredo tradizionale analogico; ovviamente non si può pretendere la stessa qualità ottica ma, quando si è in giro a fotografare, la schiena ringrazia. A parte casi particolari, le maggiori richieste del pubblico si indirizzano verso un semplice grandangolare e un piccolo tele: mediamente uno 0.66-0.70x per il grandangolare e 1.5-2x per il tele. Tutte le marche in genere offrono tali accessori e, nella malaugurata ipotesi che non li si trovasse, è sempre possibile affidarsi ai costruttori universali (Tiffen, Raynox, Kenko, ecc) che offrono anche kit di raccordo per le varie marche e modelli di fotocamere. Tra i prodotti universali è possibile trovare anche aggiuntivi 5X che trasformano un tranquillo 135mm in un poderoso 675mm! Per quanto riguarda la macrofotografia, la scelta è molto vasta: si parte dalle semplici lenti addizionali, disponibili anche nei Anche gli aggiuntivi tele da 1.5x, che potrebbero apparire superflui a causa del limitato ingrandimento, sono molto utili, in quanto la possibilità di aumentare otticamente la focale dell’obiettivo ed avvicinare l’oggetto porta a risultati qualitativamente superiori rispetto alla possibilità di ingrandire l’immagine con un programma di fotoritocco. Guardando alla dimensione dei pixel è evidente il miglior risultato ottenuto impiegando l’aggiuntivo 1.5x. Canon Powershot G2 con TC-DC58 1.5x. Solo G2 senza aggiuntivi. Particolare ingrandito delle due immagini scattate con e senza aggiuntivo tele. Non sempre l’utilizzo di aggiuntivi ottici è conveniente; infatti, oltre ad una modesta perdita di nitidezza può capitare, soprattutto con i modelli grandangolari, di ritrovarsi una distorsione dell’immagine molto pronunciata e ben superiore a quella presente nell’ottica “nuda” della fotocamera. Quindi, quando possiamo indietreggiare per poter inquadrare allo stesso modo il nostro soggetto, evitiamo di montare un aggiuntivo ottico per farci risparmiare due passi; i risultati non ripagano del “piccolo” sacrificio evitato. ALLA RICERCA DI UN AGGIUNTIVO OTTICO Vi presentiamo quanto offrono alcune delle principali marche di fotocamere digitali e poi l’ampio catalogo di un produttore universale, Raynox. Nikon Distributore Nital, tel. 011.8996804, fax 011.8996225. www.nital.it FC-E8 Convertitore Fisheye WC-E63 Convertitore Grandang. 0,63x WC-E24 Convertitore Grandang. 0.66x TC-E2 Convertitore Tele 2x TC-E3 Convertitore Tele 3x UR-E2 Raccordo per Coolpix 880 UR-E3 Adattatore per Coolpix 775 UR-E4 Adattatore per Coolpix 885 † † † † † † † † 357 154 103 172 326 15 15 15 Canon Canon Italia, Palazzo L, Strada 6, 20089 Milanofiori, Rozzano (MI). Tel. 02.8248.1, fax 02.8248.4600. www-canon.it WC-DC58 Convertitore grandangolo 0,8x per Canon G1,G2 † 220 TC-DC58 Teleconvertitore 1,5x per Canon G1, G2 † 119 LA-DC58 Adattatore per lenti di conversione per Canon G1 e G2 † 27 Sony Tel. 02.618381, fax 02.6126690. www.sony.it • VCL-0637H Convertitore grandangolo 0.6x (37mm) † 65 per Cyber-shot DSC-P30, P50, P20, MVCFD75, 92 • VCL-HG0737X Convertitore grandangolo 0.7x (37mm) † 222 per Cyber-shot DSC-P30, P50, P20, MVCFD75, 87, 92, CD200 • VCL-MHG07 Convertitore grandangolo 0.7x (37/52mm) † 199 per Cyber-shot DSC-P30, P50, P20, S75, S85 MVC-FD75, 87, 92, 97, CD200, CD300 • VCL-0752H Convertitore grandangolo 0.7x (52mm) per DSC-F707 † 160,10 • VCL-R2037 2x 37mm † 98 per DSC-P30, P50, P20, MVC-FD75, 87, 92 cataloghi dei maggiori produttori di filtri, per arrivare a vere e proprie ottiche composte da più lenti, che consentono risultati al limite dell’incredibile. I filtri I più comuni e utili sono il polarizzatore e lo Sky-light, che serve anche da protezione della lente frontale. Gli esperti possono anche usare i filtri di conversione colore: è vero che tutte le fotocamere digitali sono dotate di bilanciamento del bianco (automatico, manuale e a preselezione), ma l’utilizzo di filtri produce risultati più controllati. Le lenti addizionali, come per la fotografia analogica, sono la via più semplice ed economica per avvicinarsi alla macrofotografia. Il prezzo è contenuto in poche de- • VCL-HG2037X 2x 37mm † 222 per Cyber-shot DSC-P30, P50, P20, MVCFD75, 87, 92, CD200 • VCL-MT2037S Close up 2x per Mavica MVC-FD75 Novità • VCL-MT4037S Close up 4x per Mavica MVC-FD75 Novità Casio • LU35A anello di raccordo mediante il quale è possibile utilizzare i convertitori originali Canon Tele TC-DC58, grandangolo WC-DC58 e macro 250D sulle fotocamere Casio QV 4000 e QV 3500. • LU8A anello di raccordo mediante il quale è possibile utilizzare i convertitori tele e grandangolo Casio LU-8T e LU-8W sulle fotocamere digitali QV 2400 e QV 2300. • LU8T Adattatore Tele 1,5x per le fotocamere QV-2900 e QV-2800 e, tramite l’utilizzo di un ulteriore adattatore LU8A, anche con i modelli QV-2400 e QV-2300. • LU8W Adattatore Grandangolare 0,6x per le fotocamere digitali QV-2900 e QV-2800 e, tramite l’utilizzo di un ulteriore adattatore LU-8A, anche con i modelli QV-2400 e QV2300. Raynox Distributore Nital, tel. 011.8996804, fax 011.8996225. www.nital.it • DCR-1850PRO Pro-Telephoto Lens 1.85x Novità per Canon PowerShot G1, G2, Epson PhotoPC 3000Z, 3100Z, Fujifilm FinePix4900Z, 6900Z, Olympus E10, E20, C2020, 2040,3000, 3030, 3040, 4040Z, Sony DSC-F707, MVC-CD300, DSC-S85/S75/S70 • DCR-1800 Telephoto Lens 1.8x † 180 per Canon PowerShot G1, G2 e 90IS, Epson PhotoPC 3000Z, 3100Z, Fujifilm FinePix4900Z, 6900Z, Olympus E10, E20, C2020, 2040, 3000, 3030, 3040, 4040Z, C700, Sony cine di euro e i risultati sono più che discreti. Anche i filtri “creativi” si possono utilizzare con successo sulle fotocamere digitali, con l’unica accortezza di memorizzare la messa a fuoco prima di montare il filtro, in quanto c’è il rischio che il sistema AF della fotocamera vada in tilt con determinati filtri. Conclusioni Le fotocamere digitali sono indubbiamente molto comode; se poi si impiegano anche gli accessori giusti possono trasformarsi in duttili strumenti di ripresa ed essere utilizzate per una serie di situazioni che non ci si sognerebbe di affrontare con una semplice compatta. Una normale compatta digitale si trasforma così in un corredo, con DSC-F707, MVC-CD300, DSC-S85, S75, S70 • DCR-6600PRO Pro-Wideangle lens 0.66x † 175 per Canon PowerShot G1, G2, Epson PhotoPC 3000Z, 3100Z, Sony DSC-F707, MVC-CD300, DSC-S85, S75, S70 • MSF-4900 Close-up lens (macro) † 115 per Canon PowerShot G1, G2, Epson PhotoPC 3000Z, 3100Z, Fujifilm FinePix4900Z, 6900Z, Olympus C2020, 2040, 3000, 3030, 3040, 4040Z, 700, Sony DSC-F707, MVC-CD300, DSC-S85, S75, S70 • MSC-4010 MacroScan Close-up 2-lens set † 110 per Canon PowerShot G1, G2 • MSC-510 Super MacroScan Close-up Lens † 86 per Canon PowerShot G1, G2 • MSO-200AA MacroScan † 73 per Olympus D-340L, D360L e C-860L • MSO-2040 MacroScan † 85 per Olympus D-450Z, D-460Z • OCR-2018 1.8X Snap-on Telephoto † 150 per Olympus C2020, 2000 Zoom • MSO-3000 MacroScan † 110 per Olympus C2020, 2000 Zoom • MSO-450 Super MacroScan † 85 per Olympus C2020, 2000 Zoom • NCP-700 Convertitore Grandangolare 0.7x † 62 per Nikon Coolpix 995, 990, 950, 880, 775, 885 • NCP-180 Convertitore Tele 1.8x † 50 per Nikon Coolpix 995, 990, 950, 880, 775, 885 • MSN 200 Convertitore Macro † 73 per Nikon Coolpix 995, 990, 950, 880, 775, 885 • MSN 500 Convertitore Macro † 150 per Nikon Coolpix 995, 990, 950 • STS-1870 Convertitore Tele 1,8x † 150 per Sony DSC-S70 • MSS-4070 Convertitore Tele 2,2x e 3,4x (Set 2 lenti) † 108 per Sony DSC-S70 • MSS-570 Super Macro lente 5,5x † 85 per Sony DSC-S70 tanto di obiettivo macro, teleobiettivo e supergrandangolare. Con il crescere del sistema che affianca la fotocamera digitale ci si rende subito conto che la distanza tra una tradizionale reflex analogica ed una compatta digitale sta sempre più diminuendo e nuove possibilità si aggiungono ai vantaggi ormai consolidati del digitale, tra cui sottolineerei il peso, elemento niente affatto trascurabile quando si è a piedi con la borsa fotografica sulle spalle. Certamente si potrà obiettare che la qualità del digitale è ancora distante da quella di un corredo fotografico a pellicola, ma la fotografia è sempre stata frutto di una serie di compromessi. A voi scegliere quali. Valerio Pardi