FogliSGE 137 - Parrocchia San Giovanni Evangelista

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FogliSGE 137 - Parrocchia San Giovanni Evangelista
Fogli S.G.E.
N. 137
www.sge.verona.it
Parrocchia S. Giovanni Evangelista
Arriva Natale
Festa della fede in Arena
Grande occasione di cambiamento
Perché tutti siano una cosa sola (Gv 17,21)
U
E
na canzone scritta probabilmente
intorno al Natale del 1971 (Happy
Christmas) in uno dei suoi passaggi dice
più o meno così: “Così oggi è Natale, e che cosa hai fatto? Un altro anno è finito ed uno nuovo sta per iniziare..” Una melodia che per quasi mezzo secolo ha
accompagnato, e suppongo che continuerà ad accompagnare, i tanti natali
del mondo.
Ma perché questo Natale 2013 dovrebbe essere tanto diverso da quello appena
passato? Che sorprese ci riserva il
“nuovo” Natale e il nuovo anno? Non correremo forse il rischio di pensare (o
dire) come il vecchio saggio della Bibbia Qoelet: “Quel che è stato sarà, e
quel che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole.” (Qo 1,9) Sup-­
porre che tutto si trascina inesorabilmente, giorno dopo giorno, e noi sentirci come piccole pedine in una scacchiera grande come il mondo?
Eppure questo tempo può essere per noi
occasione di piccolo o grande cambiamento. Può essere anche vero che avremmo desiderato cambiare molto di
più, che speravamo tante cose migliori
per questo anno trascorso, e magari ci
sentiamo un po’ falliti o non del tutto contenti.
Eppure il Natale arriva: Natale inteso
come opportunità di riscoprire che Dio,
per cambiare il mondo, ha scelto di essere uomo come noi. Una scelta discutibile e all’apparenza fallimentare: non è che Gesù bambino (adagiato sulla paglia tra l’asino e il bue, con accanto Ma-­
ria e Giuseppe, attorniato da personaggi
di dubbia moralità e onestà come i pastori, visitato da sapienti girovaghi, con
la stella cometa che sembra più uscita
da una favola del nord Europa…) alla fine, da grande, faccia una bella fine….
Continua a pag.2
’ esattamente così, come dice il titolo di questo articolo,
che ci siamo sentiti Domenica 13
Ottobre partecipando alla Messa
celebrata dal nostro Vescovo
Monsignor Giuseppe Zenti in Arena.Il pomeriggio è iniziato con il
ritrovo sul sagrato della Chiesa di un numeroso gruppo di fedeli
emozionati e festosi che, accompagnati da don Andrea e don Agostino, ha raggiunto a piedi piazza Bra. La singolarità di questo
gruppo stava nel fatto che pur non conoscendoci tutti tra noi, eravamo legati da un filo invisibile ma molto forte, nella consapevolezza che si stava per vivere un’esperienza unica. Le aspettative sono state rispettate ed entrando nell’Anfiteatro, gomito a gomito tra altri fedeli, ci si è resi subito conto di quanto speciale fosse
l’evento. Saliti i primi gradini, ed alzando la testa per guardare oltre, l’Arena al suo interno si presentava con un brulicare di pic-­
coli colorati puntini che, alle prime parole del Vescovo, si sono
raccolti in un rispettoso silenzio. … Non si sentiva volare una mo-­
sca… e tutti all’unisono rispondevano alle invocazione di Monsi-­
gnor Zenti. Un coro di ‘giovani della diocesi’ e una corale hanno fatto da cornice alla Messa. Durante la ceelbrazione è stato dato il
mandato di portare il Vangelo sia ai missionari, pronti a raggiungere luoghi lontani per portare l’insegnamento cristiano, sia ai fe-­
deli coinvolti nelle varie attività parrocchiali. E’ stato emozionante vedere questi ultimi alzarsi in piedi tra
l’assemblea e accorgersi che erano pro-­
prio tanti!. Terminata la Messa e ritornati tutti nelle proprie case, una grande
consapevolezza ci ha accompagnato e
ancora accompagna il nostro cammino:
tante voci, un solo grido: ‘Io credo!’
Monica
Segue da pag. 1
Un modo molto strano per “salvare” il mondo. An-­
che se poi, alla fin-fine, con la Resurrezione, la Vittoria (con la “V” maiuscola) non si fa attendere.
E se è questo il Natale che arriva, forse vuole solo
sollecitarci a non avere paura di possibili e apparenti
fallimenti, di vivere le cose normali, anche se possiamo sentirci impotenti e non adeguati. Di certo il
Natale 2013 porterà qualcosa di nuovo, perché in
primo luogo ognuno di noi è cambiato: non siamo
più quelli del 2012, siamo diversi. E questo tempo
ci può offrire l’opportunità di fare un passettino in avanti verso la “santità”, verso una vita che non te-­
me la difficoltà, il fallimento; verso la certezza che
il mio “piccolo” bene, la mia piccola parte di bontà, sommata a quella di tanti altri cristiani come me,
porterà in ultima analisi un grande beneficio al mio
quartiere, alla mia città, al mondo intero.
E ri-citando la canzone Happy Chistmas,
“speriamo che [il nuo-­
vo anno] sia buono,
senza alcun timore”;; o meglio, con la certezza che il Signore ci
offre ancora tempo e
opportunità per crescere nella fede e per
amarlo e servirlo in
chi abbiamo accanto.
L’augurio di buon Natale ci faccia desiderare un futuro in cui sapremo amare di più e vedere con gli
occhi del nostro Salvatore.
don Andrea, don Agostino e don Luigi
La solidarietà vera non si improvvisa
Un aiuto concreto ai bisognosi, senza se e senza ma
S
i è conclusa da poco la Mostra della San Vincenzo.
Siamo giunti alla 67° edizione.
Tante persone collaborano, ed hanno collaborato nei
tempi passati creando, componendo, ricamando con
passione caritatevole, visto lo scopo di aiutare le famiglie bisognose della parrocchia.
Confidiamo su chi apprezza il nostro operato acquistando gli oggetti di artigianato, il cui ricavato consente di distribuire viveri ai poveri che sono in continua crescita.
Un grazie doveroso e sentito a tutti i volontari che
danno sempre la loro totale disponibilità.
Cerchiamo sempre più di migliorare il nostro modo
di operare nei confronti delle persone che si rivolgono a noi; la solidarietà cristiana è lo spirito che ci
anima sempre.
Un grazie ulteriore a chi viene a trovarci durante la
mostra che cerchiamo di rendere sempre più grazio-
sa proponendo in vendita nuovi e accattivanti oggetti.
I Volontari Vincenziani
Una panoramica della mostra
Le coppie che hanno partecipato al corso per fidanzati 2013 (articolo a pag. 3 —>)
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E’ bello essere fidanzati… e anche interessante
Testimonianze dal corso fidanzati 2013
E
ntrare all’interno di un gruppo di dieci coppie mai viste, più un ‘don’ intabarrato ma anticonformista, ci incuriosi-­
va.
Col passare delle giornate insieme, abbiamo condiviso nuove esperienze, ma soprattutto ci siamo conosciuti molto più
profondamente, sia tra noi come coppia, che come coppia all’interno di un gruppo cristiano.
Il merito è da riconoscere alla conduzione e alle idee innovative e stimolanti attuate nei vari incontri.
Il nostro è sicuramente un ricordo positivo e consigliamo vivamente alle coppie che si approcciano al matrimonio di
passare da questa interessante esperienza.
Davide e Annalisa
www.sge.verona.it
I
l corso fidanzati è una di quelle esperienze che nel pensiero comune viene troppo spesso frettolosamente etichettata
come quel “passo indispensabile” per potersi sposare in Chiesa. Ma è davvero indispensabile? Perché? Per quanto la risposta possa ai più sembrare alla portata di tutti, la realtà non è certo così scontata. E per non rovinare la sorpresa non
racconteremo certo cos’è il corso fidanzati, ma porteremo invece le nostre sensazioni emerse da questa sorprendente esperienza.
Nemmeno a farlo apposta, la prima sera ecco la fatidica (ed odiata) domanda che ci è stata rivolta: “Cosa vi aspettate da questo corso fidanzati?”. E subito balzano alla mente un susseguirsi di “esperti”, psicologi, avvocati, medici, antropolo-­
gi che potrebbero parlare a lungo di vari aspetti della vita di coppia, della convivenza di due persone, del relazionarsi fra
uomo e donna, ecc… Ma poi una nuova domanda ci ha attraversato la mente: tutti questi “specialisti” saprebbero davve-­
ro argomentare il vero significato dell’essere fidanzati?
Forse? Ma era davvero quello che cercavamo?
Però l’esperienza che stavamo per vivere non era certo come ce l’eravamo immaginata: il corso che abbiamo seguito si è invece rivelato un percorso, bello e a suo modo avvincente, perché di settimana in settimana ha creato un legame fra
noi, stimolando la curiosità, il confronto e la voglia di condivisione. Un’esperienza che ci ha aiutato a capirci di più co-­
me fidanzati, ad interrogarci e a soffermarci su aspetti della vita quotidiana che troppo spesso lasciamo correre via velocemente presi dalla frenesia e dalla routine di tutti i giorni, avvicinandoci nella preghiera e a dandoci modo di crescere
nella nostra vita di (futura) coppia cristiana.
Il tutto condito dalla forte, vera e genuina testimonianza di Monica e Massimiliano, e dall’esperienza e professionalità di don Agostino, che hanno saputo condurre il gruppo attraverso tematiche spinose, momenti di ilarità, attimi di forte
valenza spirituale, e perché no a volte anche tematiche più frivole, sempre guidati dalla gioia e dalla spensieratezza di
chi c’è già passato e di chi la chiave di volta l’ha trovata nell’amore, tra un uomo e una donna e Dio.
Elena e Luca
n paio di anni fa, un amico sacerdote ci aveva consigliato di frequentare un Corso Fidanzati, nonostante non avessimo ancora in programma di sposarci a breve. Un po’ per scetticismo, un po’ per pigrizia, la sua proposta era rimasta a lungo inascoltata, fino a quando non abbiamo saputo dell’inizio del Corso Fidanzati nella nostra “Parrocchia di adozione”. Dopo un breve colloquio con don Agostino, che immediatamente aveva conquistato la metà della coppia che era andata a parlare con lui, ci siamo presentati un po’ impauriti al Corso. Buona parte dello scetticismo che nutri-­
vamo se ne era andato già la prima sera, quando a ciascuno è stato riservato un benvenuto speciale. Monica e Massimiliano, la coppia di sposi che insieme a don Agostino ci ha guidati con impegno e passione, hanno subito dato
un’impronta particolare all’insegna dell’accoglienza e dell’amicizia.
Nel corso dei vari incontri, abbiamo approfondito una serie di temi, con modalità sempre diverse e sorprendenti. Il nostro percorso, confezionatoci su misura, è partito dalla differenza tra innamoramento e amore per arrivare, settimana
dopo settimana, alle “prove generali”. In ogni incontro abbiamo avuto modo di confrontarci con gli altri fidanzati e so-­
prattutto all’interno della coppia, riflessione permessa anche dall’esecuzione a casa dei famigerati “compiti”. Da una settimana all’altra, infatti, avevamo spesso un testo con alcuni spunti, domande e argomenti per la discussione di cop-­
pia. Noi abbiamo particolarmente apprezzato questo suggerimento perché ci ha permesso di confrontarci su varie argomenti importanti, di fermarci a riflettere su temi che magari potevamo aver dato per scontati e di trovare sempre più
piacevole conferma del fatto che condividiamo un ventaglio di pensieri, valori e idee.
Non sono mancati i momenti conviviali (assolutamente da menzionare la squisita cena, per la quale ringraziamo i cuochi) e le occasioni per conoscere meglio le altre coppie, parlare e imparare qualcosa di importante da ciascuna. Abbiamo gettato le basi per alcune belle amicizie e siamo contenti che nel tempo stiano maturando, anche perché abbiamo
avuto la possibilità di continuare fino ad oggi il cammino iniziato lo scorso gennaio.
È stata un’esperienza sicuramente formativa per la nostra coppia, che ci ha consentito non solo di cementare alcune cer-­
tezze, ma anche di porci nuove domande a cui siamo stati felici di rispondere all’unisono, pertanto non possiamo che ringraziare Monica, Massimiliano e don Agostino per tutto il lavoro svolto con noi e per noi.
U
Davide e Ilaria
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LEGGERE FA CRESCERE
Ogni anno, quando si avvicinano Santa Lucia e le festività natalizie, mi
chiedo in quanti siamo a cercare giocattoli e passatempi che non siano
solo di passaggio per i nostri figli. E ripenso al racconto di mia madre
su mio fratello maggiore, di quando ancora non sapeva leggere, ma ogni giovedì si piantava davanti all’edicola aspettando che lei togliesse qualche soldo dal borsellino per il suo settimanale di fumetti preferito,
passando le due ore successive bloccati a leggerlo sul divano. Per questo desidero raccontarvi cosa mi piace di
GBABY – mensile – Periodici San Paolo
Costo: 2,90 euro la copia in edicola, con possibilità di abbonamento an-­
nuale e biennale
Tempo necessario: qualche ora, tra letture e attività (54 pagine illustra-­
te)
Dall’editoriale di novembre 2013: […]Se poi la pioggia ci costringe a rimanere in casa, ecco i giochi e le attività di G Baby per riempire i giorni di pioggia. Con la plastilina possiamo costruire un corvo nero nero. Ci
si può travestire da dottore o realizzare dei coloratissimi portatovaglioli
da regalare a tutta la famiglia!
Parole chiave: valori, gesti, gioco, apprendimento, lettura, attività.
Abbiamo avviato l’abbonamento a questo mensile da quasi tre anni e al momento dell’arrivo sento sempre un filo sottile di eredità, di continuità con quel sequestro di persona che subiva mia madre per la lettura de Il Monello
(almeno i più grandi lo ricorderanno…). La filastrocca e la fiaba vanno lette subito, non c’è via di scampo. Se scorria-­
mo l’indice del giornale, vi troviamo rubriche fisse, storie, attività, giochi e fumetti. Tra questi conosciamo ormai tut-­
to di Camilla la gallina, che “se ne andava per il mondo perché non credeva che fosse tondo”, nelle sue mille scoper-­
te di luoghi e animali diversi, nel suo entusiasmo che così tanto somiglia al candore di un bambino; allo stesso modo
seguiamo le vivaci scoperte della Famiglia Testaingiù, una famiglia di pipistrelli, il veneziano gatto Bombo e altri
animali che nei fumetti veicolano sempre messaggi positivi in modo ironico e buffo. Oltre ai giochi da sperimentare
sul giornale, ci sono sempre interessanti attività proposte ai bimbi, dal bricolage e assemblaggio di sagome, alla pasta
da modellare, al lavoretto prodotto riciclando (utili anche a chi insegna ai bambini piccoli!), a semplici ricette da provare.
Trovo molto originali alcune altre cose, ad esempio la pagina illustrata a tema sempre diverso, con la denominazione
di molti vocaboli appropriati, proposta in tre lingue oltre all’italiano (con la pronuncia tra parentesi) o le storie da guardare, una sorta di quadro ampio e dettagliato su cui il bambino può creare una sua storia, secondo il proprio ordine di percezione e di rielaborazione. La piacevole novità degli ultimi numeri è l’inserimento di un breve inserto per i genitori, con qualche riflessione e suggerimenti per il tempo libero nel mese. Ma quello che connota veramente questo periodico è il forte messaggio cristiano che fa da trama ad ogni pagina: intendo dire che a fronte di una sola pagina riferita esplicitamente alla fede, che di solito riporta un versetto della Bibbia e un disegno di una situazione in cui
c’è un bambino ad esemplificarla, tutte le altre riportano nel linguaggio, nella grafica, nel modo di porre gli argomen-­
ti, a valori fondamentali e irrinunciabili come persone e come credenti.
Sul sito www.stpauls.it, G Baby è consigliato per i bambini della scuola materna, tra i 3 e i 6 anni, ma secondo me
può essere molto gradito anche da un bambino che fa i primi passi nella lettura (per proseguire poi con il Giornalino,
che viene consigliato dai 7 ai 14 anni). Se non sapete cosa donare a figli e nipoti (o a un’amica maestra di scuola dell’infanzia…) per Natale, passate in edicola, finirete per regalarvi un anno di buona lettura ad alta voce!
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NONNI DA FESTA GRANDE!
Quando vedono i loro nipoti schierati a cantare, tornano piccoli; alcuni di loro perdono perfino
qualche centimetro di altezza, tanta è l’emozione.
A
E non si tenti di farsi raccontare chi ha fotografato
chi, perché ad un certo punto macchinette e telecamere dei nonni sono passate nelle mani dei nipotini
che hanno iniziato a mettere in posa amichetti e adulti per immortalarli… in quel caos alla pari che nobilita grandi e piccoli quando sanno giocare allo
stesso livello.
Per il secondo anno (e purtroppo l’ultimo, uscendo la mia “grande”…) ho visto nonni diventare bambi-­
ni e bambini diventare padroni di casa, ho visto arrivederci struggenti da migranti sulla nave per
l’America al momento dei saluti, ho visto genitori (che accompagnavano i propri genitori) miseramente e finalmente ignorati per una volta!
Elena
nche quest’anno la Scuola dell’Infanzia San Giovanni Evangelista li ha festeggiati il 2 ottobre. Per una mattinata i genitori sono stati messi al
bando, per lasciare il posto solo a loro, gli angeli
custodi di molti dei nostri piccoli, i nonni. Naturalmente qualche genitore, geloso e alquanto curioso
come me di questo appuntamento esclusivo, si è infiltrato alla chetichella, registrando movimenti, emozioni, sensazioni. E affetto, quanto affetto!
Non mi si chieda se siano stati più felici i bambini
nell’ospitare i loro nonni ed esibirsi in una canzone tutta dedicata loro, o se siano stati più gonfi di sano
orgoglio i nonni nel vedere i nipotini, sgomitando il
primo vicino disponibile, per sottolineare quanto
bravo fosse il proprio nipote.
Scuola dell’Infanzia “San Giovanni Evangelista”
www.sge.verona.it
Via Del Quadrato, 6 - Verona tel. 045953070
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11 GENNAIO 2014 ORE 10
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PER L’ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SIETE INVITATI AL….
NIDO APERTO
SABATO
1 FEBBRAIO 2014 ORE 10
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Intervista a don Alberto Margoni
Direttore di Verona Fedele
D
-Aiutano certamente, se
la Chiesa sa comunicarlo bene, cosa che non
sempre avviene. Ci
vorrebbe preparazione,
non pressapochismo o
errori grossolani come
si nota a volte. Serve in
sostanza parlarne con
proprietà di termini, ma
nello stesso tempo rifuggire da un linguaggio contorto, solo per
specialisti, che rende
poco appetibile accostarsi a certi temi. Abbiamo a disposizione ricchezze che vanno usate bene e valorizzate.
on Alberto, da qualche anno lei viene a
parlarci delle comunicazioni sociali (la
prossima volta sarà il 23 febbraio), perciò abbiamo
pensato di rivolgerle qualche domanda. Ci sembra
che in questo periodo, grazie anche alla presenza
di Papa Francesco, ci sia un rifiorire di libri e riviste religiosi. E’ così?
- Effettivamente, andando nelle librerie si notano
scaffali ed espositori pieni di libri su Papa Francesco. Tutti i vaticanisti hanno pubblicato qualche
scritto riguardante sia la sua vita prima del pontificato, che attuale. Così pure sono numerose le testate, anche talune che sembravano un po’ lontane dal-­
la Chiesa, che sottolineano la sua figura carismatica,
perché Bergoglio ha suscitato un notevole interesse
per l’impatto mediatico dovuto alla sua simpatia, alla profondità e alla semplicità dei suoi messaggi,
alla spontaneità dei suoi atteggiamenti.
Abbiamo notato che il settimanale da lei diretto,
Verona fedele, si è dato una nuova veste grafica.
Ce ne può spiegare i motivi?
-Qualche anno fa si era passati dal bianco e nero al
full color, senza cambiare la veste sostanziale, introducendo però nuove pagine. Ora si è cercato di dare
uniformità alle diverse parti, grazie al maggior uso
di foto, all’inserimento nella seconda pagina di 2 articoli di insigni opinionisti, alla striscia sui santi
della settimana: abbiamo avuto sostanziali apprezzamenti. Non è mancata qualche critica a cui abbiamo cercato di rimediare, per esempio reintroducendo i riferimenti delle letture bibliche di ogni giorno.
Anche l’aspetto grafico ha avuto qualche modifica: titoli non più centrali, ma allineati a sinistra, articoli
brevi e con caratteri più grandi per rendere più agevole la lettura anche agli anziani.
Anche noi, nel nostro piccolo, facciamo parte della
stampa cattolica. Non dimentichiamo che i nostri
fogli sono nati circa 40 anni fa da una felice intuizione dell’allora parroco don Luciano, che si è sempre battuto per le comunicazioni sociali al passo con i tempi, ma anche sulla via del Signore,
fondando tra l’altro l’associazione A.I.A.R.T. Ha avuto modo, don Alberto, di dare un’occhiata al nostro giornalino? Cosa ne pensa? Secondo lei,
cosa si potrebbe migliorare?
-Non ho la possibilità di vedere molti giornalini, ma
ho visto il vostro e mi sembra davvero ben fatto. La
carta patinata è proprio elegante, è a colori e ben
strutturato. Anche i contenuti sono vari, i testi e le
foto ben equilibrati. Mi sentirei di raccomandare
proprio l’equilibrio tra immagini e contenuti, perché uno spazio solo scritto può risultare poco accattivante e quindi essere tralasciato
Giovanna
I mass media aiutano la Chiesa a comunicare il
suo messaggio?
Programma carnevale Duca de la Pearà
12 Gennaio
25 Gennaio
26 Gennaio
28 Febbraio
ELEZIONI DALLE ORE 9 ALLE ORE 12,30
presso i locali del Circolo Noi
INVESTITURA DEL DUCA ALLE ORE 20
nel teatro parrocchiale S. Giovanni Ev.
SFILATA NEL QUARTIERE ALLE ORE 14
partenza dal piazzale della Chiesa
VENARDI GNOCOLAR
Il Comitato parteciperà a numerose altre sfilate
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Meeting Adolescenti
Esperienza emozionante
S
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abato 12 ottobre 2013
Per il 40° Meeting Adolescenti si sono fatte le cose davvero in grande! A partire dal fatto che
l’evento si è svolto nella bellissima cornice dell’Arena. Con gli adolescenti di tutta Verona e provincia ci siamo radunati nel primo pomeriggio in diverse zone della
città e li abbiamo ricevuto come segno uno zainetto e un fischietto (a fine giornata vi assicuro che erano le orecchie a fischiare). Da qui, dopo l’accoglienza e il lancio del tema: la carità, siamo andati verso Piazza Bra dove abbiamo creato una speciale coreografia del tipo “flash mob”. C’erano così tante persone presenti a riem-­
pire la piazza, che dalla nostra postazione non siamo nemmeno riusciti a sentire la musica e quindi a ballare. E
finalmente dopo una lunga, molto lunga, attesa siamo potuti entrare in Arena e prendere posto sulle gradinate: è
stato emozionante e molto bello vedere l’anfiteatro riempirsi di adolescenti e poi di diciassettenni e diciottenni: un vero e proprio mosaico di colori e una miriade di luci. Anche se verso la fine della serata eravamo piuttosto
intorpiditi dal freddo, non ci siamo persi il musical “In viaggio” e successivamente le parole del nostro Vesco-­
vo e il mandato che ci ha affidato: essere testimoni della Fede nella vita di tutti i giorni. Riflettendo su quanto
sentito, abbiamo capito che nonostante che ciò che ci circonda non sempre ci dia messaggi di speranza, noi
continuiamo a credere ed avere fede in Dio, per essere determinati a cambiare il mondo e la situazione attuale.
Non ci devono essere discriminazioni e giudizi affrettati, occorre ritrovare se stessi perché la fede arricchisca la
vita e dia sostegno e conforto.
Vivere questa esperienza e passare del tempo con i propri amici è stato sicuramente singolare e allo stesso tempo emozionante e indimenticabile.
Gli adolescenti
Chi ha ucciso Marie Cosette de Guepiere?
Giovani detectives al lavoro
I
giovani e gli adolescenti della nostra parrocchia, tra indizi
e prove schiaccianti, venerdì 25 ottobre hanno messo in
gioco tutta la loro inventiva e perspicacia per risolvere il giallo
di Marie Cosette de Guepiere, una ricca ereditiera trovata morta sulle rive del Lago di Sher Loch Ness.
La serata, interessante e movimentata, è stata scandita da prove, indizi e rivelazioni scottanti da parte dei “presunti “ colpevoli della vicenda. I ragazzi si sono immedesimati nei loro personaggi con molto entusiasmo per riuscire a smascherare il colpevole.
Fra un indizio e l’altro si è potuto assaggiare alcuni muffin ” particolari” (preparati da Serena e Elisa) e una tisana calda mentre si analizzava con attenzione il caso.
Il finale è stato trepidante con molti colpi di scena. I vincitori , premiati con un buono pizza, sono stati: Valentina, Arianna, Sofia , Francesca e Gabriel.
Complimenti a chi ha partecipato alla serata … e arrivederci al prossimo dopo-cena con una nuova storia tutta
da scoprire, magari con un altro delitto!
Gli animatori
01 Febbraio 2014 Palariso di Isola della Scala (Vr)
Invito speciale
L
a prima domenica di febbraio è la
Festa della Vita, che la Chiesa Italiana ha voluto istituire per festeggiarne il valore e per tutelarla in tutte le
sue forme, fin dall'inizio.
Il Meeting invernale è un'occasione che negli ultimi anni ha visto sempre più ragazzi partecipare a questo appuntamento che è la domenica della Festa della Vita, segno della sensibilità per questo immenso dono. Questo
evento si svolgerà in collaborazione con il Centro Diocesano Aiuto Vita, il comune di Isola della Scala e l'Ente
fiera. Anche quest'anno l'occasione viene aperta non solo agli adolescenti ma anche ai giovani, in modo particolare ai 17 e 18enni.
Gli animatori
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Un’associazione di donne credenti e cittadine
Protagoniste dell’attualità e testimoni attive D
a parecchi anni nella nostra parrocchia, e non
solo, c’è un’associazione femminile che opera per la promozione sociale e cristiana: è il C.I.F. Conosciamola attraverso le risposte della sua presidente,
Luciana Zampieri.
Che cos’è il C.I.F.?
Innanzi tutto, C.I.F. significa Centro italiano femminile ed è attivo non solo nella nostra parrocchia, ma anche a vari livelli in tutta Italia. Nacque nel 1944 per
contribuire alla ricostruzione del Paese attraverso
l’impegno di promozione umana e di solidarietà ed è stato approvato dal Papa, tant’è che spesso noi socie siamo state ricevute in udienza dal santo Padre, che ha
elogiato il nostro operato.
Le associate, credenti e cittadine, si sforzano di essere
“ esempi viventi di un progetto credibile di donna”.
Come opera il C.I.F.?
Promuoviamo o aderiamo ad iniziative culturali, dibattiti, conferenze, per una formazione all’impegno civi-­
le, come ad esempio la conoscenza delle leggi contro
la violenza alle donne o la presentazione della figura
dall’amministratore di sostegno.
Organizziamo incontri di spiritualità sotto la guida del
nostro consulente ecclesiastico mons. Antonio Finardi.
Ritiene importante ed attuale oggi il C.I.F.?
Certamente: è necessario difendere e promuovere il
valore della vita e della famiglia fondata sul matrimonio. E’ fondamentale anche l’educazione alla dignità della persona, attraverso l’etica della solidarietà e della responsabilità, per il futuro delle nuove generazioni.
In pratica, che cosa fate voi socie del C.I.F.?
Già da parecchi anni
ci riuniamo mensilmente in parrocchia
per approfondire il Vangelo, secondo lo stile dei gruppi di lettura. Questo ci permette di valorizzare la nostra spiritualità alla luce della parola di Dio, che è uno
dei cardini della nostra associazione. L’insegnamento di Cristo ci arricchisce e suscita in noi il desiderio di
testimoniarlo agli altri.
Teniamo incontri con vari relatori su argomenti di carattere religioso-culturale, ad esempio la visita alla
chiesa di s. Bernardino, guidata da un frate francescano.
Lo scorso settembre abbiamo assistito alla beatificazione di Maria Bolognesi avvenuta a Rovigo.
Abbiamo aderito alla manifestazione “family Happening” nel centro storico di Verona a sostegno della famiglia.
Organizziamo qualche gita che sia nello stesso tempo
di svago e di carattere religioso e culturale.
Tra noi c’è chi si dedica al volontariato in carcere a favore delle donne, per sostenerle in questo momento
difficile e per far acquisire loro abilità pratiche, in vista di un futuro reinserimento nella società.
Sei contenta di appartenere al C.I.F.?
Certamente, perché ci rende protagoniste dell’attualità e testimoni attive di impegno cristiano nella società.
Consiglierei anche alle altre donne di partecipare per
avere più consapevolezza culturale dei valori umani
che ci possiamo trasmettere reciprocamente e che ci
permettono di arricchirci.
Giovanna
I “CANTASTELLA”
quale condividere e festeggiare la nascita di Gesù (e magari ricevere anche qualche dolcetto).
Infreddoliti, ma felici, si termina la serata, come tradizione vuole, nei locali del circolo Noi, davanti ad una tazza
di cioccolata calda accompagnata da una fetta di pandoro.
Il ricavato come consuetudine sarà devoluto per le opere
parrocchiali.
Non dobbiamo aver paura di ripetere sempre le stesse cose: festeggiamo la nascita di Gesù da più di 2000 anni e
continueremo a farlo. Facciamoci quindi coinvolgere da
questa atmosfera gioiosa!
Ringraziando tutti coloro che vorranno partecipare ai canti, e a quelle famiglie che ci accoglieranno nelle loro case
con un sorriso, un pensiero particolare va anche ai nostri
parroci che da sempre ci aiutano in questa iniziativa.
Per chi lo desidera ci troveremo verso le ore 19 sul sagrato della chiesa nei giorni 19, 20, 21, 22 e 23 dicembre.
Non sarà difficile individuarci: seguite la stella!
A
nche quest’anno nei giorni antecedenti il Natale, si rinnova nella nostra parrocchia la tradizione dei
“Canti della Stella”.
Tale rito è documentato fin dalla metà del XVI secolo a
nord delle Alpi, e si è diffuso successivamente anche in
Italia soprattutto nelle regioni del Friuli, Lombardia e
Veneto, dove è ancora molto sentito.
Con bambini, adolescenti, giovani e perché no anche
genitori e simpatizzanti, ci ritroviamo la sera per seguire
la stella luminosa così come fecero i Re Magi seguendo
quella Cometa che condusse loro fino alla grotta di Betlemme per adorare Gesù bambino.
Nel percorrere le strade adiacenti la parrocchia, vengono
eseguiti canti natalizi accompagnati dal suono di chitarre.
La parte da padrone la fanno i bambini che con la loro
semplicità e gioia incondizionata, suonando i campanelli delle case nella speranza che esca qualcuno con il
Antonio
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Il Calcio al Circolo Noi
Dove gli allenatori sono educatori
www.sge.verona.it
P
rosegue
senza
interruzioni
l’attività calcistica al Circolo Noi “la Sorgente“ della nostra Parrocchia. Sempre più famiglie scelgono per i
loro figli questo nuovo modo di fare
sport. L’associazione sportiva non ha fini di lucro, persegue finalità sociale
volta all’aggregazione, in particolare delle giovani generazioni, attraverso
l’Oratorio ed il Circolo Noi. L’aspetto fondamentale che caratterizza il modo
I pulcini del 2005 con Fabio, Flavio, Graziano, Massimo e Pierino
di agire di allenatori ed accompagnatori è il volontariato.
corso: “I tesserati sono 240 suddivisi in 12 annate, Si tratta di una maniera di intendere lo sport diver- molte di queste hanno 2 squadre per permettere a
so da quello che siamo abituati a vedere di solito. È tutti di poter giocare. Iniziano i piccolissimi nati
un calcio pensato e giocato solo per passione, met- nel 2009 per arrivare fino agli allievi nati nel 1998.
tendo da parte parole e pensieri che in molti usano Da un paio d’anni, inoltre, si sta sviluppando il spesso a sproposito nel mondo del pallone giovani- calcio femminile in collaborazione con altre sociele.
tà calcistiche della zona. E’ motivo di orgoglio ri-­
Gli allenatori sono veri e propri educatori che se- scontrare un così grande e apprezzato seguito tra le
guono i piccoli calciatori passo dopo passo, condi- famiglie del quartiere. Questo dimostra che gli
videndo le loro emozioni senza guardare al risulta- sforzi vanno nella giusta direzione quella del diverto, senza pressioni, aiutandoli nella crescita e nel timento unito ad amicizia, lealtà, impegno e rispetrispetto reciproco.
to delle regole.”
L’addetto all’iscrizione dei ragazzi è Claudio To-­
Fabio Ambrosi
melleri che racconta così la stagione calcistica in
Incontri formazione per famiglie nella nostra Parrocchia
Esperti a disposizione delle famiglie
D
omenica 17 novembre dopo la Messa delle 9,30 si è svolto il primo dei quattro incontri di formazione per le famiglie dei bambini e ragazzi che frequentano il catechismo.
L’incontro è stato diretto da Andrea Salvetti, insegnante alle superiori ed esperto di counseling pedago-­
gico e familiare, attraverso una modalità interattiva e partecipativa molto efficace.
Ha presentato il tema del passaggio da una famiglia basata sulle regole (pedagogicamente caratterizzata
dalla gestione del senso di colpa) ad un modello di famiglia basato sulle emozioni (pedagogicamente caratterizzata dal senso della vergogna).
È stato importante ripensare alle capacità e doti di cui ogni famiglia dispone nei confronti dei figli.
Un altro punto di forza è stato per tutti quello di mettersi nella logica di trovare spazi sempre maggiori
per avere le possibilità di confrontarsi tra pari con altre famiglie come appunto sta improntando la parrocchia di san Giovanni Evangelista.
Chi sono i veri esperti dell’educazione dei nostri figli? Noi. Dobbiamo quindi avere il coraggio di guar-­
dare dentro noi stessi, dentro la nostra coppia, dentro la nostra famiglia, dentro le nostre famiglie e dentro
la nostra comunità per capire e far fruttare al meglio i talenti e potenzialità insite in ognuno di Noi. Questo è anche il senso del Natale di Gesù Bambino.
Finito l’incontro di formazione molte famiglie si sono fermate nel circolo Noi per un momento di convi-­
vialità pranzando assieme.
Buon Natale e al prossimo incontro!!
Domenico e Sabrina
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Programma festività Natalizie 2013
NATALE DEL SIGNORE
Martedì 24 dicembre
Messa feriale alle ore 8.
Confessioni dalle ore 8.30 alle ore 12 e dalle 16 alle 19,30.
Ore 23 Preghiera in preparazione alla Messa nella notte di Natale.
Domenica 25 dicembre – solennità del Natale del Signore
Messe alle ore 00 (messa nella Notte) - 7.30 – 9.30 – 11 e 19.
Giovedì 26 dicembre – Santo Stefano
Messa alle ore 9.30
La chiesa verrà aperta dalle ore 9, nel pomeriggio rimane chiusa.
ore 17 presso il campo sportivo parrocchiale rappresentazione del presepe vivente
Venerdì 27 dicembre – San Giovanni evangelista
Messe alle ore 8 e 19.
Martedì 31 dicembre
Messa feriale alle ore 8.
Messa vigiliare alle 16,30 di ringraziamento al Signore per l’anno trascorso con la recita del Te Deum
Mercoledì 1 Gennaio 2014 – solennità di Maria Santissima Madre di Dio
Messe alle ore 9.30 – 11 e 19.
Lunedì 6 gennaio – solennità dell’Epifania del Signore
Messe alle ore 7.30 – 9.30 – 11 e 19.
ore 17 presso il campo sportivo parrocchiale
rappresentazione del presepe vivente
a seguire Falò della Befana
Giovedì 26 dicembre e Lunedì 6 gennaio alle ore 17, presso il campo
sportivo vi sarà la rappresentazione del Presepe Vivente.
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DAL VANGELO …. ALLA GENESI Viaggio a ritroso per scoprire la Buona Notizia dal principio
I
n alcuni gruppi di lettura del Vangelo, dopo aver meditato,
negli anni passati, i quattro Vangeli e gli Atti degli Apostoli, abbiamo iniziato ad approfondire il primo libro dell’ Antico Testamento: la Genesi. Ci siamo accostati a questo libro con
curiosità ed un po’ di timore ma, fin dall’inizio, ci ha colmati di entusiasmo e sorpresa. Ci siamo resi conto che dietro a quei
racconti, che avevamo sempre sentito in modo frammentario
ed infantile, si nasconde un progetto divino straordinario: Dio
non solo ha creato l’uomo, ma da sempre continua a prendersi cura di lui con amore, pazienza e misericordia mettendolo in
guardia sui suoi limiti e sul suo istinto, facendogli capire i suoi
errori e parlandogli continuamente per aiutarlo a correggersi come un buon padre fa con i propri figli. E’ un libro che ci porta a riflettere sul senso della nostra vita, sulla nostra umanità così fragile e, purtroppo, spesso prepotente e malvagia e quindi sempre bisognosa di correzioni da parte di Dio. In ogni nostro incontro è
bello inoltre vedere come ogni brano preannuncia il Vangelo e scoprire come le promesse che Dio ha fatto
nell’Antico Testamento si siano realizzate in Gesù.
Gruppi di lettura del Vangelo Alfa e Omega
www.sge.verona.it
3^GIORNATA DEL MALATO E DELL'ANZIANO
Vicariato di Verona Sud 16 novembre 2013
P
er il 3°anno consecutivo si è tenuta a Madonna di Dossobuono la “GIORNATA DEL MALATO E DELL'ANZIANO” del Vicariato di Verona sud.
E' stata davvero una giornata splendida: magnifico sole e numerosa la partecipazione di malati, anziani,
accompagnatori e di gente comune. Una comunità riunita in festa nella solidarietà verso le persone bisognose e in difficoltà. Quindi un grazie innanzitutto a Maria, Madonna della Salute che ogni anno ci sprona e
aiuta a creare comunità e a proseguire questo impegno.
Un grazie al parroco Padre Massimo per la sensibilità, la disponibilità e la solidarietà che sempre ci dimostra e a tutte le persone di buona volontà, che non si notano ma che garantiscono la buona riuscita della
giornata. Riconoscenza accompagnata dalla preghiera per il benefattore che ha permesso un momento di
convivialità in serena ed allegra compagnia
Naturalmente il momento di maggiore coinvolgimento è stata la Messa celebrata da don Roberto Vesentini,
Nell'omelia egli h posto l’attenzione sulla figura del Buon Samaritano, che di fronte alla sofferenza non ha voltato la faccia dall'altra parte. Citando il Santo Padre Francesco ha suggerito di cercare sempre di essere
sguardo che accoglie, mano che solleva e accompagna, parola di conforto, abbraccio di tenerezza.
Rivolgendosi all'UNITALSI e ad altre realtà ecclesiali ha detto che non bisogna mai scoraggiarsi, ma continuare a donare tempo, sorriso e amore ai fratelli e alle sorelle che ne hanno bisogno.
Altro momento molto toccante e carico di emozione è stato l'unzione degli infermi amministrata ai fedeli.
Abbiamo visto persone sofferenti ma felici che hanno permesso che ognuno si sentisse, non solo oggetto di
solidarietà e di carità, ma inserito a pieno titolo nella vita e nella missione della Chiesa. L’appuntamento ricco di gioia, solidarietà e speranza è proprio riuscito nel migliore dei
modi.
Da sorelle e barellieri appartenenti all’UNITALSI, a fine giornata abbia-­
mo convenuto che spesso basta poco per creare un momento di serenità e
spensieratezza.
Ci affidiamo continuamente alla protezione della Madre Celeste che ci
consola e intercede per noi presso il suo Figlio. Ci aiuti Lei ad essere per
quanti incontriamo un riflesso di Colui che è “Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione “ (2 Corinzi I,3 ).
Gruppo UNITALSI
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Anagrafe Parrocchiale – da settembre a dicembre 2013
Sono tornati alla casa del Padre
24-09-2013 Bettini Onnoria, di anni 91
08-10-2013 Brunetto Vinicio, di anni 65
21-10-2013 Passarin Caterina, di anni 91
29-10-2013 Perina Lucia, di anni 85
05-11-2013 Barbato Franco, di anni 69
09.11-2013, Carli Irma, di anni 86
23-11-2013 Pigozzo Maria, di anni 85
27-11-2013 Gabrielli Giancarlo, di anni 75
06-12-2013 Bosio Evelina di anni 91
Hanno ricevuto il Battesimo
06-10-2013 Gioia Margherita
20-10-2013 Vinco Aurora
20-10-2013 Fernando Paththingia Mathu Sadana
03-11-2013 D’Onofrio Virginio
24-11-2013 Rostello Matteo
50° anniversario di Matrimonio
I coniugi
Antonio Bellegante
e Clara Parolin
con il figlio don Ferruccio.
Complimenti e Auguri !
La redazione del giornalino Parrocchiale Fogli SGE è sempre aperta a consigli e suggerimenti che possano migliorarne la qualità.
Se qualche lettore fosse interessato a partecipare può rivolgersi ai parroci in Canonica o
mandare una mail a: [email protected]
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