In questa graduatoria non poteva mancare il capitano della
Transcript
In questa graduatoria non poteva mancare il capitano della
Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008 BUON ANNO! Ad Antonella Castaldo e Cristiana Barone,nel porgervi i più sentiti auguri di buon anno, speriamo di mostrarvi tutta la nostra dedizione al settimanale "Fatto di Sport" con questo numero. Claudia Ogni lungo viaggio comincia con un piccolo passo nella giusta direzione….. Claudia Ferrara Il 2013 Azzurro Siamo alla fine di questo 2013, un anno che ha portato grandi novità nel Napoli. E’stato un anno caratterizzato da fasi altalenanti, con un combattuto campionato teso ad insidiare l’egemonia della Juventus. Chiuso al secondo posto, pur altempo stesso raggiungere il prestigioso traguardo della Champions League. In quest’anno molte sono state le partenze importanti, quali Mazzarri che lascia Napoli dopo 4 anni, e Cavani dopo 3. Di contro sono arrivati al loro posto Benitez ed Higuain. Il 2013 è stato caratterizzato da una profonda trasformazione in quanto altri acquisti sono stati effettuati facendo arrivare, sotto il Vesuvio importanti giocatori quali Raul Albiol e Callejon dal Real Madrid, Reina dal Liverpool. Il campionato 2013-2014 vede il Napoli presentarsi con le carte in regola, per poter competere all'assegnazione del titolo. Il nuovo modulo adottato da Benitez, il 4-2-3-1, ha immediatamente caratterizzato il gioco offensivo dei partenopei, che però dall’altra parte ha messo in evidenza anche troppe fragilità difensive. Il reparto arretrato è stato caratterizzato dal susseguirsi degli infortuni dei terzini, che hanno obbligato la società a correre ai ripari con l’ingaggio di Reveillere a parametro zero. La tanto sudata qualificazione in Champions ha portato gli uomini di Benitez in un girone tremendo, con compagini del calibro di Borussia Dortmund, Marsiglia e Arsenal. L’amara conclusione dell’avventura in Champions, amarezza dovuta all’uscita dalla competizione, pur totalizzando 12 punti su 18 e la successiva “retrocessione” nell’Europa League. Ad oggi il Napoli occupa la terza piazza, distaccato dalla Roma di 5 punti e dalla capolista Juventus di 10. L’auspicio è che il 2013 -2014 possa consolidare i buoni risultati non abbandonando la velleità della conquista del titolo. IL NAPOLI CHE SARA’ Il campionato si serie A è fermo, causa feste, ma gli uomini mercato di De Laurentiis lavorano a pieno regime per portare nuovi talenti o altri fuoriclasse sotto l’ombra del Vesuvio. Gennaio si avvicina e con esso anche la consueta finestra invernale di mercato. In questo scorcio di campionato si sono notati i problemi, che la squadra di Benitez ha, e la riapertura del mercato viene incontro ai partenopei, che ormai hanno le idee chiare su come muoversi, ma soprattutto su chi. I reparti, che sicuramente verranno ritoccati con nuovi innesti saranno difesa e centrocampo con nomi molto importanti. Per la difesa la prima scelta è sicuramente Agger, che a Liverpool sta trovando poco spazio, e il Napoli per portarlo a casa vorrebbe un accordo come quello, che ha portato Reina. Altri nomi per il pacchetto arretrato sono: Astori, che ha dato la sua preferenza per la piazza partenopea e Paletta in un eventuale scambio con Cannavaro, ipotesi però difficile. Per poter acquistare però prima si dovrà vendere, e i nomi che circolano per lasciare Napoli sono quelli dell’ormai ex capitan Cannavaro, bocciato totalmente da Benitez, ma forseanche uno tra Zuniga e Armero. Per il centrocampo ritorna d’attualità il nome di Maxime Gonalons, infatti sembrerebbe già tutto pronto per l’arrivo del capitano del Lione alla corte diBenitez, ma non è finita qui, infatti Mascherano si starebbe convincendo a raggiungere il suo ex mister ai tempi del Liverpool, però essendo una trattativa complicata potrebbe essere spostata a Giugno. Un altro campione contattato da Don Rafè è Xabi Alonso, che ha deciso di lasciare Madrid e da giugno sarà libero. Per l’attacco si pensa ancora a Matri come vice Higuain, infatti l’ex Juventus si sarebbe pentito del suo ritorno a Milano, e potrebbe cercare gloria da altre parti. Non dimentichiamo però la trattativa, che sembrerebbe ormai chiusa e che quasi sicuramente porterà Antonelli al Napoli. Se i nomi sono questi i tifosi potranno dormire sogni tranquilli e sognare in risultati prestigiosi per questo campionato. VERSO LA 18’ GIORNATA Passate le grandi abbuffate natalizie e i festeggiamenti per il nuovo anno ecco che si ripresenta la Serie A. I grandi appassionati di calcio, tra una pietanza e l’altra, si saranno consolati guardando la Premier League inglese che non va mai in ferie, ma il fascino della massima serie italiana è sempre indiscutibile, per cui è tanto atteso il giorno della Befana. Anche se la Lega Calcio ha ben pensato di anticipare di un giorno il ritorno in campo (5 gennaio), forse per diminuire l’agonia dei nostalgici. Si riparte quindi, dal “Bentegodi” di Verona, proprio dove la nostra Serie A apriva i battenti il 24 agosto. Questa volta però, ad essere in casa è il Chievo di Corini che affronterà il Cagliari alle ore 15:00. Subito dopo il calcio d’inizio sarà al “Franchi” di Firenze per il derby toscano tra Fiorentina e Livorno. Ma in serata, ci sarà il big match di giornata che deciderà tanto per il proseguo del campionato. Allo “Juventus Stadium” a sfidarsi ci saranno la prima e la seconda della classe, Juventus e Roma. Una gara che promette scintille. Dunque tre insoliti anticipi nella domenica, sette gare invece nel giorno della Befana. Il lunedì calcistico lo apre il Napoli in casa propria contro la Sampdoria di Mihajlovic, partita in programma per le 12:30. Alle 15:00cinque le gare in programma: Udinese-Hellas Verona, Mila-Atalanta, Genoa-Sassuolo, Parma-Torino e Catania-Bologna. A chiudere la prima giornata del 2014 ci penseranno Lazio e Inter, che alle 18:30 si contenderanno la posta in palio all’ ”Olimpico” di Roma. Insomma, sarà un continuo susseguirsi di emozioni in questa prima uscita annuale del campionato, senza un attimo di respiro. Gli appassionati di calcio sono avvisati, e possono finalmente uscire dal breve letargo delle consuete feste di fine anno. SUPERSFIDA è una rubrica che mette a confronto i “big” che si affronteranno nella prossima giornata di campionato. Nel prossimo turno di Serie A andrà in scena un big match di alto calibro: Juventus-Roma. Allo “Juventus Stadium” di Torino saranno scintille tra i bianconeri di Conte e i giallorossi di Garcia. I campioni d’Italia in carica vogliono vincere per mandare in fumo i sogni scudetto degli stessi avversari allontanandoli ulteriormente dalla vetta. I capitolini, invece, cercheranno il colpaccio in terra piemontese per diminuire il gap di punti tra loro e bianconeri e per mantenere il Napoli a distanza. Ad animare la gara ci penseranno due bomber che già hanno lasciato il segno. Due centravanti che hanno avuto un inizio di stagione non semplicissimo, ma che ora hanno incominciato a segnare e non vogliono più smettere. Stiamo parlando di Fernando Llorente e Mattia Destro. Due attaccanti che vorranno lasciare il segno in questa importantissima gara, aiutando la causa della propria squadra di appartenenza. Andiamo a scoprire chi avrà vinto la nostra SUPERSFIDA! LLORENTE 8.5 9.5 8.5 7.5 7.5 8 DESTRO TIRO COLPO DI TESTA SENSO DEL GOL TECNICA VELOCITA’ GIOCO DI SQUADRA 8 9 9 8 8.5 7.5 TOTALE 49.5 50 LIGA BBVA Negli ultimi anni la Liga è stata quasi sempre un affare a 2, ma lostesso non si può dire, almeno per ora, per questa stagione. L’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone non è più una sorpresa ma sempre più un realtà e dopo 17 giornate si ritrova al primo posto del massimo campionato spagnolo insieme al Barcellona. Proprio i blaugrana di Martino comandano con 46 punti, gli stessi dell’Atletico, ma in vantaggio per differenza reti (37 contro 35). Segue il “flop” Real Madrid che nonostante gente come Ancelotti, CR7, mister “100 milioni” Bale e una campagna acquisti di 200 milioni si ritrova a dover inseguire la coppia di vertice lontana 5 lunghezze. Dietro queste 3 poi c’è la solita bagarre per la conquista di un posto valido per la partecipazione alle coppe. Le principali sorprese probabilmente sono l’Athletic Bilbao e ilVillareal. I primi si ritrovano con 33 punti subito dietro le 3 grandi della Liga, e ciò vorrebbe dire preliminari di Champions, mentre il“sottomarino giallo” occupa il sesto posto, un ottimo risultato se si considera che si tratta di una formazione neopromossa. Tra quest’ultimi 2 club troviamo la Real Sociedad con 29 punti. Siviglia, Getafe ed Espanyol sono fuori, momentaneamente, dalla zona coppe, ma distante un tiro di schioppo. In piena lotta retrocessione troviamo un Betis ultimo con 10 punti, il RayoVallecano con 13 e l’Osasuna con 15. Il Valladolid (anch’esso con 15 punti, ma sarebbe salvo solo per differenza reti), l’Almeria, il Celta Vigo e l’Elche sono fuori dalla zona rossa ma, in un qualsiasi momento, potrebbero essere risucchiate. Le 2 delusioniprincipali sono rappresentate dal Malaga e dal Valencia che, con 20 punti, insieme a Granada e Levante, si ritrovano nel limbo del campionato. BUNDESLIGA In Germania il Bayern Monaco di Pep Guardiola, fresco vincitore del Mondiale per Club, quinto trofeo di questo 2013, è sempre piùprimo con 44 punti, una partita in meno e 7 punti di vantaggio sul Bayer Leverkusen secondo. Bavaresi che quindi stanno letteralmente asfaltando il campionato e si avviano già alla conquista del secondo titolo nazionale consecutivo. Non vinceinvece da più di un mese il Borussia Dortmund che stazione al quarto posto con 32 punti. I giallo neri sono in crisi di risultati eKlopp non vede l’ora di recuperare tutti gli infortunati, soprattutto in difesa, per dar subito l’assalto al terzo posto occupato dalBorussia Mönchengladbach, distante una sola lunghezza. Buono fin qui il campionato del Wolfsburg che occupa la quinta piazza ed è a 2 punti dalla Champions. Seguono il duo Hertha Berlino eSchalke 04 entrambe con 28 punti ed in piena lotta per un posto in Europa League. A 4 lunghezze di distanza troviamo un’altra coppia, quella formata da Augsburg e Mainz 05. Entrambe sono a +10 dalla zona retrocessione e chiudono il girone d’andata sognando di poter ottenere, da qui alla fine, un posticino in Europa. Il tandem Eintracht Braunschweig-Norimberga è immobilizzato nelle sabbie della retrocessione con 11 punti. Terzultimo con 14 punti troviamo il Friburgo che, se dovesse finire oggi il campionato, andrebbe a giocarsi lo spareggio con la terza classificata della seconda divisione tedesca per evitare la retrocessione. Tante però sono le speranze di salvezza per gli uomini del Friburgo, perché sopra di loro vi sono 6 squadre raccolte in 4 punti: l’Eintracht Francoforte con 15, l’Amburgo con 16, l’ Hannover e l’Hoffenheim con 18, e il Werder Brema e loStoccarda con 19. TOP 11 2013 – FATTO DI SPORT SERIE A De Sanctis (Napoli/Roma) - E' come il buon vino, migliora con il tempo. Protagonista del ritorno in Champions del Napoli nella prima parte dell'anno, è anche la saracinesca inviolabile delle dieci vittorie consecutive della Roma in questo campionato. Nonostante abbia già detto addio alla Nazionale, Prandelli vuole convincerlo a tutti i costi a tornare, nello spogliatoio non si può fare a meno della sua esperienza. Maicon (Roma) - Il treno è tornato! Si è vero, magari non sarà più un "FrecciaRossa" ma, in Serie A, fa comunque la differenza. Lo davano tutti per bollito invice continua a sgroppare su tutta la fascia destra. Barzagli (Juventus) - E' il pilastro della squadra Campione d'Italia. Se i compagni di reparto Bonucci e Chiellini a volte concedono qualcosa, dalle sue parti invece non passa nulla. Concentrato sempre al 100%, è essenziale per gli equilibri della Juventus e della Nazionale. Gonzalo Rodriguez (Fiorentina) - Arrivato in sordina la scorsa stagione per pochi spiccioli da un Villareal retrocesso, di cui era il capitano, l'argentino è subito diventato un leader della Fiorentina. Non solo un gran bel difensore, elegante e dotato tecnicamente ma anche un rapace d'aria di rigore. Si avete capito bene Rodriguez è un difensore goleador. Nagatomo (Inter) - In pochi si soffermano ad elogiare le qualità di questo calciatore. Ormai da quasi tre anni all'Inter, è uno dei pochi che ha chiuso a testa alta le ultime sciagurate stagioni. Il solo a salvarsi nell'era finale di Stramaccioni e uno dei protagonisti del tentativo di rinascita attuale. Presente sempre anche in zona gol. Behrami (Napoli) - In pochi lo notano, non fa gol, non fa assist, non si propone, ma è comunque il motorino instancabile che corre per tre. Fa un lavoro oscuro straordinario e, oggi, è uno dei migliori incontristi al Mondo. Vidal (Juventus) - Basta solo il nome per dire tutto. Centrocampista moderno e completo che si è rivelato in molte l'arma in più per Antonio Conte, sbloccando e decidendo molte gare. Autentico guerriero. Strootman (Roma) - Padrone del centrocampo giallorosso. Sta offuscando addirittura le stelle di De Rossi e Pjanic, li in mezzo la scena è tutta sua, corsa, grinta e piedi di velluto. E pensare che qualcuno in estate aveva criticato questo investimento alla Roma... Rossi (Fiorentina) - Il capocannoniere della Serie A non poteva mancare in questa top11. Si è infortunato Mario Gomez? No problem, Pepito sta segnando anche per lui. Un campione ritrovato che non può che fare solo bene al nostro torneo sguarnito di stelle. Higuain (Napoli) - Mister 40milioni ha dimostrato di valerli tutti. Non ha ancora i numeri di Cavani ma, il Pipita, si sta dimostrando anche più completo del Matador. In area c'è sempre e poi chi gioca affianco a lui non sfigura mai, chiedere a Callejon... Palacio (Inter) - Sarà un caso che l'Inter lo scorso anno è naufragata quando si è infortunato il Trenza? Chi lo sa, eppure molte tesi motivano questa supposizione. Ha iniziato questa stagione alla grande, sobbarcandosi da solo un'intero reparto. Il tacco nel derby poi, sarà storia. All. Montella TOP 12 2013 – FATTO DI SPORT EUROPA Neuer (Bayern Monaco) - In questo momento di transizione per la scuola dei portieri che vede mostri sacri in declino e giovani leve troppo acerbe non ci sono dubbi, è lui il miglior portiere. Dani Alves (Barcellona) - Conferma gli anni precedenti, è sempre lui il miglior esterno basso. Mischia insieme: grinta, corsa, tecnica e una grande precisione in zona assist che formano insieme uno straordinario mix di potenza calcistica. David Luiz (Chelsea) - Quest'anno è stato per lui quello d'oro. L'apice l'ha toccato segnando il gol vittoria nella finale di Europa Leugue vinta dal suo Chelsea. E' stato da subito un pupillo di Benitez e ora è un pilastro di Mourinho. Non è un caso che lo vogliano tutte le big d'Europa. Varane (Real Madrid) - E' un giovane dal futuro già scritto, diventerà un top. Ha conquistato prima Mourinho e tutta Madrid e poi si è preso le chiavi della Nazionale francese, ora è un punto fisso nello scacchiere di Ancelotti. Lamh (Bayern Monaco) - In questa graduatoria non poteva mancare il capitano della Germania e del Bayern Campione del Mondo. Esempio di sacrificio e duttilità, è da sempre un giocatore essenziale. Yaya Tourè (Manchester City) - La sua popolarità è spesso un pò affuscata da tutte le stelle che giocano insieme a lui ma di certo se i suoi compagni si sono meritati questa nomea, molto, lo devono a lui. Centrocampista completo, sa fare tutto e lo fa alla grande. Schweinsteiger (Bayern Monaco) - Grandissimo giocatore che sa fare ogni ruolo, è stato il fulcro del gioco del Bayern Monaco campione di tutto. C.Ronaldo (Real Madrid) - Cosa si può dire su questo giocatore? E' probabilmente il calciatore più completo della storia: destro o sinistro, testa o piede, potenza o precisione, di classe o in velocità, per lui è indifferente. Campione vero. Quando scende lui in campo si ha sempre l'impressione che la sua squadra parta già con un gol di vantaggio. Ribery (Bayern Monaco) - E' uno di quei calciatori geniali che ha tutto per rimanere a vita nel gotha del calcio mondiale. Luis Suarez (Liverpool) - Talento immenso e carattere fumantino. La sua classe è indiscutibile. Dopo la squalifica record sembra cambiato, finalmente pensa solo al campo e ora, a suon di gol sta trascinando il suo Liverpool a giocarsi la Premier Leaugue. Lewandowski (Borrussia Dortmund) - E' il finalizzatore perfetto di una squadra straordinaria che ha incantato l'Europa. La sua cartolina è quel poker rifilato al Real Madrid nella Semifinale di Champions. Allenatore Klopp (Borrussia Dortmund) - Vedi Lewandowski. Il "Mago" ha davvero incantato l'Europa 8 giocando il calcio migliore. Ha costruito una squadra giovane che ha all'orizzonte molti anni di gloria. FATTO DI CALCIOMERCATO EUROPA ANCELOTTI CHIEDE POULINHO E TRATTIENE XABI ALONSO. Dopo l’affare Gareth Bale (l’uomo da 100 milioni), l’asse Madrid-Londra non sembra essersi affatto raffreddata. Infatti il Carletto Ancellotti avrebbe espresso alla società la volontà di far vestire la “camiseta blanca” al centrocampista brasiliano del Tottenham: Poulinho (25 anni). Per gli Spurs sarebbe già pronta un’offerta da 20 milioni. Nel frattempo risulta decisivo il pressing del tecnico madridista su Xabi Alonso. Il regista spagnolo non aveva intenzione di proseguire la sua avventura con le merengues, ma voleva provare nuove esperienze, magari fuori dalla Spagna. La volontà di Ancelotti, società e tifosi chiude la telenovela Xabi Alonso-rinnovo. TOTTENHAM, KLISMANN IN POLE PER LA PANCHINA. Jürgen Klinsmann è in pole per la panchina del Tottenham. Secondo i tabloid britannici, infatti il tedesco rappresenterebbe la prima scelta per il dopo Villas Boas, che è tormato a parlare a SkySport: <<Il mio futuro potrebbe essere lontano dall’Inghilterra. Avevo grandi ambizioni. Mi è dispiaciuto non vincere con gli Spurs>>. Sull'agenda per la successione allo Special Two ci sono anche i nomi di Frank de Boer e Guus Hiddink. MANCHESTER CITY: L’ASSALTO ALLA CHAMPIONS PARTE DALLA DIFESA. Il tecnico dei Citizens, Manuel Pellegrini, pone la Champions League come obiettivo principale per la prossima stagione. Per dare l’assalto alla coppa dalle grandi orecchie, il tecnico ex Real Madrid, ha deciso di puntare sul rinnovo della difesa richiedendo alla società (intenzionata al grosso investimento) Iker Casillas e Sergio Ramos. Si seguono anche Nicolas Otamendi ed Eliaquim Mangala. IL CHELSEA APRE ALLE CESSIONI. IL PSG RISPONDE PRESENTE E MOU VUOLE UN CECCHINO. Il Psg cerca il colpo grosso. E lo cerca in casa del Chelsea. Mourinho ha ammesso che qualcuno, anche dei big, a gennaio può partire. E il club francese allenato da Blanc vuole approfittare di quest'apertura dello Special One e punta all'acquisto dei due fuoriclasse: Juan Mata ed Eden Hazard. I due centrocampisti offensivi, lo spagnolo di 25 anni e il belga di 22, farebbero al caso dell'ex ct francese che può perdere sia Lucas che Pastore già a gennaio. Con nuova liquidità nelle casse di Abramovic, il tecnico portoghese vuole risolvere il problema in zona gol dei Blues puntando tutto su Gonzalo Higuain. Ma nel caso di rifiuto dlla società partenopea sono pronte altre due alternative di lusso: l’irrangiugibile numero 10 dello United, Wayne Rooney, e l’implacabile Radamel Falcao. Missioni difficili, ma per lo Special One nulla è impossibile. WENGER VUOLE IL BOMBER PER LA PREMIER. NEL MIRINO LOIC REMY. Per la stampa britannica ha un profilo ben definito l'uomo-gol che Arsene Wenger sta cercando per dare l’assalto alla Premier League e continuare al meglio il percorso in Champions. Si tratta della punta francese Loic Remy. Il bomber 26enne, di proprietà del Newcastle ma in prestito al Qpr, è in cima alla lista dei desideri del tecnico francese per il mercato dei Gunners. 9 UN OCCHIO ALL’EUROPA PREMIER LEAGUE Si continua a giocare in Inghilterra, dopo il “boxing day”, le squadre d’oltremanica a dispetto degli altri campionati europei, fermi per le festività natalizie, completano il diciannovesimo turno di campionato. Vince ancora l’Arsenal, la crisi delle scorse settimane sembra solo un brutto ricordo, gli uomini di Wenger, vincono in trasferta per 1-0 sul campo del Newcastle. Bene le due squadre di Manchester, entrambe vittoriose per 1-0, la squadra di Pellegrini ha avuto la meglio in casa contro il Crystal Palace, i Red devil’s in piena rimonta battono in trasferta il Norwich City. Continua il buon momento del Sunderland, la squadra dell’italiano Giaccherini dopo la bella vittoria del turno precedente sull’Everton conquista un prezioso pareggio sul campo del Cardiff city, la partita è terminata 2-2. Roboante vittoria del Hull city, la squadra allenata da Steve Bruce, rifila sei gol al malcapitato Fulham. Spettacolare pareggio tra West Ham e West Bromwich, l’incontro termina 3-3, le prime due reti degli ospiti portano la firma dell’ex juventino Anelka. Importante vittoria dell’Everton sul Southampton per 2-1. Con questo risultato l’altra squadra di Liverpool si porta al quinto posto in classifica. Completano il turno, le sfide tra Tottenham e Stoke City e tra Chelsea e Liverpool. LIGUE 1 Tutto fermo in Francia. I parigini apparsi ancora più forti rispetto allo scorso anno, dopo l’acquisto di Cavani e l’approdo in panchina di Blanc, si avviano ad una riconferma del titolo. Bene anche il Monaco di Ranieri, la squadra del principato, affronta questo torneo da neo promossa, l’anno scorso era in Ligue 2. Tanti investimenti per la proprietà russa, punta di diamante il colombiano Falcao, strappato alla concorrenza a suon di milioni di euro. Vera sorpresa di questa prima partie di campionato è il Lille, la squadra allenata da Renè Girard, senza investimenti faraonici è al terzo posto e ha dimostrato di potersela giocare fino alla fine, almeno per un posto in Champions League. Delusione per le nobili del calcio francese, molto indietro il Bordeaux, il Lione ed il Marsiglia, la squadra marsigliese addirittura umiliata in Champions, inserita nello stesso girone del Napoli l’OM non è riuscita a guadagnare un solo punto nel girone. Interessante anche la lotta per non retrocedere con molte squadre, almeno sette, racchiuse in pochissimi punti. L’unica tagliata fuori dai giochi sembra essere l’Ajaccio allenata fino a qualche settimana fa dall’ex juventino Ravanelli. FATTO DI NBA I Knicks di Andrea Bargnani escono sconfitti 115-100 dalla sfida con Toronto in trasferta nonostante i 12 punti del “Mago”. Brutto ko anche per Detroit che a Washington perde 106-82: Gigi Datome gioca solo 7 minuti mettendo a referto 2 punti. Vittoria sulla sirena per gli Heat che, senza Lebron James infortunato, si affidano ad uno straordinario Chris Bosh, autore di 37 punti. Prosegue il periodo no di New York che perde anche la seconda sfida ravvicinata con Toronto. Dopo il ko di ieri al Madison Square Garden, arriva quello odierno (115-100) in terra canadese. Bargnani scende sul parquet tra i fischi dei suoi ex tifosi e chiude la sua gara con 12 punti e 3 rimbalzi. Amare Stoudemire prova a mettersi sulle spalle i Knicks ma i suoi 23 punti non bastano. L’assenza di Carmelo Anthony per infortunio alla caviglia si fa sentire in casa New York. FOOTBALL MUNDIAL Il pitbull getta la spugna. L'olandese Edgar Davids ha annunciato il ritiro da calciatore dopo la sua espulsione contro il Salisbury, la terza in otto partite giocate con la maglia del Barnet. Il centrocampista occhialuto, ex oltre della Juventus anche di Barcellona, Inter e Milan, appende gli scarpini al chiodo all’età di 40 anni: attualmente impegnato nel doppio ruolo di giocatore-allenatore del Barnet, squadra che milita nella Quinta Divisione inglese. Davids abbandona i campi di gioco per protesta: infatti col suo ritiro l’ex mastino della mediana vuole esprimere tutto il suo disappunto rispetto all’eccessivo numero di espulsioni inflittegli in stagione. “Sono il bersaglio preferito per gli arbitri”, così l’ex Ajax ha ringhiato ai microfoni dei giornalisti “terrorizzati”. Lo scorso 17 dicembre ad Ascoli Piceno sono andati in fumo ben 115 di storia pallonara con il fallimento della storica società marchigiana fondata nel 1898 e abbandonata dal presidente Roberto Benigni. In città sono tante le iniziative per garantire la rinascita di una piazza calcistica che ha visto i suoi fasti tra gli anni 70 e 80 e non è mancato l’apporto dei tifosi. Tra questi c’è anche l’attore marchigiano Neri Marcorè che si è allenato agli ordini del mister Bruno Giordano. “Mi è sempre piaciuto venire qua, in qualsiasi circostanza e situazione, sia nei periodi belli che in quelli brutti e ritenevo importante sostenere la squadra”, ha detto il comico di Porto Sant’Elpidio. “Adesso si apre una stagione diversa, speriamo che accada qualcosa a breve. Quanto è successo deve essere sfruttato al meglio per trovare una stabilità e poter ripartire con un progetto lungimirante. Mi auguro che l’Ascoli Calcio venga acquistata da persone che la amano. Darò il mio contributo economico”. Intanto i supporters bianconeri hanno già raccolto circa 20mila euro per garantire le spese societarie, 3mila dei quali utilizzati per la trasferta dei giocatori in campo domenica scorsa contro la Nocerina. In città prosegue il sondaggio per il nome da assegnare al club dopo il fallimento. Al momento Picchio Ascoli è in testa avendo superato Ascoli Football club. Per votare c’è ancora tempo fino a martedì 31 dicembre e tutto può ancora accadere. Il 2 gennaio, sarà resa nota la classifica finale e il responso dei lettori sarà consegnato a chi fra un paio di mesi prenderà in mano le redini della società marchigiana attualmente nelle mani di tre curatori fallimentari. Anche Football Mundial vuole contribuire alla rinascita del club bianconero e invita il popolo ascolano a prendere spunto dalla prossima storia. Siamo nel quartiere romano di San Paolo, dove è nata la prima società di calcio in Italia basata sull'azionariato popolare. E' l'Ardita San Paolo, fondata all'inizio della passata stagione e attualmente milita nel campionato di terza categoria. Non ha una sede sociale e neppure uno sponsor sulle maglie. Il presidente, nominato dai 300 soci, fa il vigile del fuoco a Parma, i dirigenti hanno tutti meno di 25 anni: chi non studia fa l'operaio o l'infermiera in ospedale. L'intento dei fondatori, cinque ragazzi nati e cresciuti all'ombra della Basilica di San Paolo "è quello di restituire il calcio al popolo". E se c'è Roma-Milan? "La mia fede adesso è giallonera, spiega Lorenzo, il leader del tifo. Abbiamo scelto questi colori perché sono poco convenzionali. E poi andare allo stadio è diventata una cosa da ricchi. Dopo tutti gli scandali che sono successi, non ha più senso sbattersi per tifare dei viziati che non vivranno mai i nostri stessi problemi. Invece noi dopo le partite andiamo a bere con i giocatori. Pagando una quota che oscilla dai 30 euro per i disoccupati ai 50 per i lavoratori (gli studenti pagano 40 euro), i soci, oltre a partecipare alla gestione societaria, hanno diritto agli sconti nei 50 esercizi commerciali di Roma che finora hanno firmato la convenzione con l'Ardita. A guidare il club romano c'è mister Franco Cervellone, un postino di 55 anni, di ispirazione fortemente zemaniana. "Al calcio si gioca col 4-3-3”, dice l'allenatore. "Quest'anno il mister ha provato ad arricchire la formazione di nuove leve”, sostiene il portiere, Andrea Firrincielli, 24enne studente in Scienze della formazione. “Io giocavo in prima categoria, ho rinunciato a 300 euro al mese, ma sono felice. Amicizia e spirito d’aggregazione qui vengono prima di tutto. Jacopo, il difensore centrale, ha 23 anni e due volte a settimana si sobbarca 15 chilometri in autobus per raggiungere il campo di allenamento da Centocelle, dove abita. "Vengo da un quartiere popolare , racconta, durante l'adolescenza ho visto tanti amici darsi alla criminalità. Jacopo ha avuto la lungimiranza di scegliersi un liceo del Centro, "per cambiare ambiente". E alla fine si è laureato in Scienze politiche. Dario, il terzino sinistro, invece ha 25 anni e studia Ingegneria aerospaziale. Ha scelto l'Ardita perché sogna "un cambiamento sociale dal basso". Porta nel cuore i racconti della madre, professoressa a San Basilio, la Scampia di Roma, dove i figli dei criminali piangono i genitori assassinati dai rivali dello spaccio, "ma a scuola raccontano che è successo in un incidente d'auto". 5 come il numero delle gare di gs disputate 5 come la posizione della migliore delle italiane 5 come il numero di vittorie della campionessa Fenninger Il fondo compatto e ghiacciato, pista generalmente all'ombra con un manto ricco di dossi, curve cieche e compressioni. Dal cancellato si stende ai piedi dell'atleta, nel momento zenith della sua gara, il paesino di Lienz (Aut). La perla alpina però non distrae le nostre azzurre. Nell'inversione delle prime trenta classificate alla prima manche, la punta che scende, Elena Curtoni, riesce a guadagnare 6 posizioni con l performance migliore della sua stagione. Il sole alto assiste lo svolgimento di questa gara entusiasmante. Quando le atlete varcano il traguardo tutte le emozioni, le sensazione e le energie provate durante questi pochi minuti sembrano schizzare via mentre frenano stanche e distrutte, lasciandosi andare ai gonfiabili di protezione. All'arrivo di Denise Karbon il podio provvisorio è tutto azzurro, collocandosi davanti alla M.Moelgg. L'avanzata azzurra continua fino alle 5 ultime atlete più forti. Nadia Fanchini riafferma la sua superiorità finendo quinta e conquistando la partecipazione al gs di Sochii 2014. L'intero partere ammira divertito, il balletto euforico e quasi incredulo delle fantastiche curve che è riuscita a insegnare sulla neve: Emoziona vedere gli occhi pieni di felicità di questa giovane lombarda. Subito dopo di lei la talentuosa Brignone si colloca alle sue spalle. Le prime tre erano racchiuse in 33 strettissimi centesimi. La Fenninger conquista la sua quinta vittoria. ZUMBA FITNESS: LA NUOVA FEBBRE DEL SABATO SERA > Ecco il nuovo tormentone del fitness abbinato alla entusiasmante musica latina e non solo. Combinando ritmi veloci e lenti, le lezioni di Zumba hanno l'obiettivo di tonificare e rinforzare i muscoli, migliorando le capacità cardiache. > Disciplina del tutto estranea alla discriminazione, apre le sue porte a tutti e coinvolge chiunque con il suo programma innovativo e divertente. > Le parole chiave? > Divertente > Diversa > Facile > Efficace > Sono proprio questi elementi non solo ad invogliare le persone a prender parte al "Zumba Fitness-Party", così denominata la lezione, ma soprattutto ad alimentare in loro il desiderio di continuare e farlo ancora. > Zumba Fitness nasce per uno strano scherzo del destino che ha provato a beffarsi di Alberto "Beto" Perez, esperto ballerino sudamericano e appassionato di fitness, che ne è il geniale inventore. > La storia racconta che Beto un giorno, arrivato ad una sua solita lezione di aerobica, si accorge di aver dimenticato le basi musicali tipiche dell'aerobica. Da gran professionista e originario sudamericano, Beto non si fa scoraggiare, estrae alcuni dei suoi più amati cd di musica latina dallo zaino ed ecco che prende vita la prima lezione di Zumba al mondo. > Dal 2000 ad oggi Zumba si è diffusa in tutto il mondo e conta migliaia di istruttori e milioni di seguaci. > Salsa, merengue, cumbia, reggaeton e belly dance: potrebbe esserci 14 modo migliore, più coinvolgente ed entusiasmante di tenersi in forma? DI NUNZIA CASOLARO Salve a tutti ed eccoci di nuovo alla nostra rubrica. Oggi il film scelto per voi è “Colpo secco”. Si tratta di una pellicola del 1977,in cui possiamo apprezzare Paul Newmann, tratta da un libro scritto da Nancy Dowd e basato in parte sulle vicende del fratello minore Ned Dowd, giocatore di hockey sul ghiaccio delle serie minori negli Stati Uniti negli settanta, periodo in cui la violenza, soprattutto nelle serie inferiori, era la principale attrattiva. Le vicende del film riguardano i Chiefs di Charleston, una squadra immaginaria della “Federal League” continuamente sconfitta. Tra l’altro il club è pesantemente indebitato e come se non bastasse, a causa della chiusura dell’unica grande fabbrica della città, rischia seriamente di fallire. Reggie Dunlop, il veterano giocatore-allenatore decide inizialmente di escludere dai titolari, i nuovi arrivati: gli Hanson Brothers. Si tratta di 3 fratelli violenti e infantili, ed è proprio a causa della loro inaffidabilità e dei loro eccessi che vengono inizialmente lasciati fuori. In un momento di disperazione però Dunlop decide di gettarli nella mischia per poter valutare così le loro doti tecniche. Il trio sfoggia una serie di colpi e uno stile di gioco aggressivo, quasi omicida, che risveglia un gran tifo in tutti i sostenitori. Vedendo il grande entusiasmo suscitato dagli Hanson, ma soprattutto per il loro grande potenziale, Dunlop decide di ridisegnare l’intera squadra per favorire il trio. Tutti sembrano d’accordo, l’unico a “storcere il naso” è il giovane Ned Braden, abituato al gioco pulito e trasparente dell’università. Contemporaneamente la moglie di quest’ultimo incontra molte difficoltà ad adeguarsi alla vita della moglie di un giocatore di hockey e si rifugia così nell’alcool, trovando anche il supporto della moglie di Dunlop, che ha lasciato il marito ormai da tempo. Nel frattempo la squadra viene a conoscenza che , a causa della chiusura della fabbrica, per loro sarà l’ultima stagione. Dunlop però, per mantenere alto il morale e l’entusiasmo dei suoi, decide astutamente di far circolare una voce (falsa): la squadra lascerà la città di Charleston perché sarà comprata da un ricco manager della Florida. Intanto Dunlop vuole sapere a tutti costi dal general manager chi è il proprietario della squadra e, tramite un ricatto, riesce a scoprirlo. Si tratta di una donna di mezza età che rivela che la squadra potrebbe essere venduta, ma preferisce il fallimento in modo da ottenere la remissione fiscale. I giocatori vengono a scoprire tutto ciò all’ultima partita e capiscono che per loro quello sarà l’ultimo match. Data la situazione decidono di giocare una partita pulita , una alla “Eddie Shore”. Si tratta di una battuta ironica, in quanto Eddie è stato uno dei giocatori più violenti della sua epoca. Lo stile di giocò dei Chiefs contro i Syracuse Bulldog è molto violento, e l’incontro degenera in una rissa furibonda quando Dunlop segnala ai suoi, che stanno perdendo, che in tribuna ci sono degli scout della National Hockey League. Ad un certo punto però Ned Braden, che era rimasto in panchina, scorge sugli spaltisua moglie vestita in maniera elegante e alla moda. Decide così di dirigersi verso il centro del campo iniziando a spogliarsi, accompagnato tra l’altro dalla banda che intona “The Stripper”, proprio per accompagnare questo suo “spogliarello”. Entrambe le formazioni in campo interrompono la rissa e iniziano a deriderlo, tranne Tim “Dr Hook” McCracken, capitano dei Syracuse, che chiede all’arbitro di fermarlo. Quando però l’arbitro si rifiuta,McCracken lo colpisce con un pugno, costringendolo ad abbandonare il campo e decretando la vittoria dei Chiefs. La squadra festeggia la vittoria facendo il giro del campo e portandoin trionfo Ned Braden che alza il trofeo, e rimasto tra l’altro solo con la conchiglia. Inoltre in questi ultimi atti viene rivelato che Dunlop ha ricevuto l’incarico di allenatore ai MinnesotaNighthawks e vuole portare con se tutti i giocatori. Adesso mettetevi comodi e premete play. 15 Buona Visione e Buone Feste!