In questa graduatoria non poteva mancare il capitano della

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In questa graduatoria non poteva mancare il capitano della
Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008
BUON ANNO!
Ad Antonella Castaldo e Cristiana
Barone,nel porgervi i più sentiti
auguri di buon anno, speriamo di
mostrarvi tutta la nostra dedizione
al settimanale "Fatto di Sport" con
questo numero.
Claudia
Ogni lungo viaggio comincia con un piccolo
passo nella giusta direzione…..
Claudia Ferrara
Il 2013 Azzurro
Siamo alla fine di questo 2013, un anno che ha portato
grandi novità nel Napoli. E’stato un anno caratterizzato
da fasi altalenanti, con un combattuto campionato teso
ad insidiare l’egemonia della Juventus. Chiuso al
secondo posto, pur altempo stesso raggiungere il
prestigioso traguardo della Champions League. In
quest’anno molte sono state le partenze importanti, quali
Mazzarri che lascia Napoli dopo 4 anni, e Cavani dopo 3.
Di contro sono arrivati al loro posto Benitez ed Higuain. Il
2013 è stato caratterizzato da una profonda
trasformazione in quanto altri acquisti sono stati
effettuati facendo arrivare, sotto il Vesuvio importanti
giocatori quali Raul Albiol e Callejon dal Real Madrid,
Reina dal Liverpool. Il campionato 2013-2014 vede il
Napoli presentarsi con le carte in regola, per poter
competere all'assegnazione del titolo. Il nuovo modulo
adottato da Benitez, il 4-2-3-1, ha immediatamente
caratterizzato il gioco offensivo dei partenopei, che però
dall’altra parte ha messo in evidenza anche troppe
fragilità difensive. Il reparto arretrato è stato
caratterizzato dal susseguirsi degli infortuni dei terzini,
che hanno obbligato la società a correre ai ripari con
l’ingaggio di Reveillere a parametro zero. La tanto sudata
qualificazione in Champions ha portato gli uomini di
Benitez in un girone tremendo, con compagini del calibro
di Borussia Dortmund, Marsiglia e Arsenal. L’amara
conclusione dell’avventura in Champions, amarezza
dovuta all’uscita dalla competizione, pur totalizzando 12
punti su 18 e la successiva “retrocessione” nell’Europa
League. Ad oggi il Napoli occupa la terza piazza,
distaccato dalla Roma di 5 punti e dalla capolista
Juventus di 10. L’auspicio è che il 2013 -2014 possa
consolidare i buoni risultati non abbandonando la velleità
della conquista del titolo.
IL NAPOLI CHE SARA’
Il campionato si serie A è fermo, causa feste, ma gli uomini mercato di De
Laurentiis lavorano a pieno regime per portare nuovi talenti o altri fuoriclasse
sotto l’ombra del Vesuvio. Gennaio si avvicina e con esso anche la consueta
finestra invernale di mercato. In questo scorcio di campionato si sono notati i
problemi, che la squadra di Benitez ha, e la riapertura del mercato viene
incontro ai partenopei, che ormai hanno le idee chiare su come muoversi, ma
soprattutto su chi. I reparti, che sicuramente verranno ritoccati con nuovi
innesti saranno difesa e centrocampo con nomi molto importanti. Per la
difesa la prima scelta è sicuramente Agger, che a Liverpool sta trovando
poco spazio, e il Napoli per portarlo a casa vorrebbe un accordo come quello,
che ha portato Reina. Altri nomi per il pacchetto arretrato sono: Astori, che
ha dato la sua preferenza per la piazza partenopea e Paletta in un eventuale
scambio con Cannavaro, ipotesi però difficile. Per poter acquistare però
prima si dovrà vendere, e i nomi che circolano per lasciare Napoli sono quelli
dell’ormai ex capitan Cannavaro, bocciato totalmente da Benitez, ma
forseanche uno tra Zuniga e Armero. Per il centrocampo ritorna d’attualità il
nome di Maxime Gonalons, infatti sembrerebbe già tutto pronto per l’arrivo
del capitano del Lione alla corte diBenitez, ma non è finita qui, infatti
Mascherano si starebbe convincendo a raggiungere il suo ex mister ai tempi
del Liverpool, però essendo una trattativa complicata potrebbe essere
spostata a Giugno. Un altro campione contattato da Don Rafè è Xabi Alonso,
che ha deciso di lasciare Madrid e da giugno sarà libero. Per l’attacco si
pensa ancora a Matri come vice Higuain, infatti l’ex Juventus si sarebbe
pentito del suo ritorno a Milano, e potrebbe cercare gloria da altre parti. Non
dimentichiamo però la trattativa, che sembrerebbe ormai chiusa e che quasi
sicuramente porterà Antonelli al Napoli. Se i nomi sono questi i tifosi
potranno dormire sogni tranquilli e sognare in risultati prestigiosi per questo
campionato.
VERSO LA 18’ GIORNATA
Passate le grandi abbuffate natalizie e i festeggiamenti per il nuovo anno ecco che si ripresenta la
Serie A. I grandi appassionati di calcio, tra una pietanza e l’altra, si saranno consolati guardando la
Premier League inglese che non va mai in ferie, ma il fascino della massima serie italiana è sempre
indiscutibile, per cui è tanto atteso il giorno della Befana. Anche se la Lega Calcio ha ben pensato di
anticipare di un giorno il ritorno in campo (5 gennaio), forse per diminuire l’agonia dei nostalgici. Si
riparte quindi, dal “Bentegodi” di Verona, proprio dove la nostra Serie A apriva i battenti il 24 agosto.
Questa volta però, ad essere in casa è il Chievo di Corini che affronterà il Cagliari alle ore 15:00.
Subito dopo il calcio d’inizio sarà al “Franchi” di Firenze per il derby toscano tra Fiorentina e Livorno.
Ma in serata, ci sarà il big match di giornata che deciderà tanto per il proseguo del campionato. Allo
“Juventus Stadium” a sfidarsi ci saranno la prima e la seconda della classe, Juventus e Roma. Una
gara che promette scintille. Dunque tre insoliti anticipi nella domenica, sette gare invece nel giorno
della Befana. Il lunedì calcistico lo apre il Napoli in casa propria contro la Sampdoria di Mihajlovic,
partita in programma per le 12:30. Alle 15:00cinque le gare in programma: Udinese-Hellas Verona,
Mila-Atalanta, Genoa-Sassuolo, Parma-Torino e Catania-Bologna. A chiudere la prima giornata del
2014 ci penseranno Lazio e Inter, che alle 18:30 si contenderanno la posta in palio all’ ”Olimpico” di
Roma. Insomma, sarà un continuo susseguirsi di emozioni in questa prima uscita annuale del
campionato, senza un attimo di respiro. Gli appassionati di calcio sono avvisati, e possono
finalmente uscire dal breve letargo delle consuete feste di fine anno.
SUPERSFIDA è una rubrica che mette a confronto i “big” che si affronteranno nella prossima giornata
di campionato.
Nel prossimo turno di Serie A andrà in scena un big match di alto calibro: Juventus-Roma. Allo
“Juventus Stadium” di Torino saranno scintille tra i bianconeri di Conte e i giallorossi di Garcia. I
campioni d’Italia in carica vogliono vincere per mandare in fumo i sogni scudetto degli stessi
avversari allontanandoli ulteriormente dalla vetta. I capitolini, invece, cercheranno il colpaccio in terra
piemontese per diminuire il gap di punti tra loro e bianconeri e per mantenere il Napoli a distanza. Ad
animare la gara ci penseranno due bomber che già hanno lasciato il segno. Due centravanti che
hanno avuto un inizio di stagione non semplicissimo, ma che ora hanno incominciato a segnare e
non vogliono più smettere. Stiamo parlando di Fernando Llorente e Mattia Destro. Due attaccanti che
vorranno lasciare il segno in questa importantissima gara, aiutando la causa della propria squadra di
appartenenza. Andiamo a scoprire chi avrà vinto la nostra SUPERSFIDA!
LLORENTE
8.5
9.5
8.5
7.5
7.5
8
DESTRO
TIRO
COLPO DI TESTA
SENSO DEL GOL
TECNICA
VELOCITA’
GIOCO DI SQUADRA
8
9
9
8
8.5
7.5
TOTALE
49.5
50
LIGA BBVA
Negli ultimi anni la Liga è stata quasi sempre un affare a 2, ma lostesso non si può dire, almeno
per ora, per questa stagione. L’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone non è più una sorpresa ma
sempre più un realtà e dopo 17 giornate si ritrova al primo posto del massimo campionato
spagnolo insieme al Barcellona. Proprio i blaugrana di Martino comandano con 46 punti, gli
stessi dell’Atletico, ma in vantaggio per differenza reti (37 contro 35). Segue il “flop” Real
Madrid che nonostante gente come Ancelotti, CR7, mister “100 milioni” Bale e una campagna
acquisti di 200 milioni si ritrova a dover inseguire la coppia di vertice lontana 5 lunghezze.
Dietro queste 3 poi c’è la solita bagarre per la conquista di un posto valido per la
partecipazione alle coppe. Le principali sorprese probabilmente sono l’Athletic Bilbao e
ilVillareal. I primi si ritrovano con 33 punti subito dietro le 3 grandi della Liga, e ciò vorrebbe
dire preliminari di Champions, mentre il“sottomarino giallo” occupa il sesto posto, un ottimo
risultato se si considera che si tratta di una formazione neopromossa. Tra quest’ultimi 2 club
troviamo la Real Sociedad con 29 punti. Siviglia, Getafe ed Espanyol sono fuori,
momentaneamente, dalla zona coppe, ma distante un tiro di schioppo. In piena lotta
retrocessione troviamo un Betis ultimo con 10 punti, il RayoVallecano con 13 e l’Osasuna con
15. Il Valladolid (anch’esso con 15 punti, ma sarebbe salvo solo per differenza reti), l’Almeria, il
Celta Vigo e l’Elche sono fuori dalla zona rossa ma, in un qualsiasi momento, potrebbero
essere risucchiate. Le 2 delusioniprincipali sono rappresentate dal Malaga e dal Valencia che,
con 20 punti, insieme a Granada e Levante, si ritrovano nel limbo del campionato.
BUNDESLIGA
In Germania il Bayern Monaco di Pep Guardiola, fresco vincitore del Mondiale per Club,
quinto trofeo di questo 2013, è sempre piùprimo con 44 punti, una partita in meno e 7
punti di vantaggio sul Bayer Leverkusen secondo. Bavaresi che quindi stanno
letteralmente asfaltando il campionato e si avviano già alla conquista del secondo titolo
nazionale consecutivo. Non vinceinvece da più di un mese il Borussia Dortmund che
stazione al quarto posto con 32 punti. I giallo neri sono in crisi di risultati eKlopp non vede
l’ora di recuperare tutti gli infortunati, soprattutto in difesa, per dar subito l’assalto al terzo
posto occupato dalBorussia Mönchengladbach, distante una sola lunghezza. Buono fin
qui il campionato del Wolfsburg che occupa la quinta piazza ed è a 2 punti dalla
Champions. Seguono il duo Hertha Berlino eSchalke 04 entrambe con 28 punti ed in piena
lotta per un posto in Europa League. A 4 lunghezze di distanza troviamo un’altra coppia,
quella formata da Augsburg e Mainz 05. Entrambe sono a +10 dalla zona retrocessione e
chiudono il girone d’andata sognando di poter ottenere, da qui alla fine, un posticino in
Europa. Il tandem Eintracht Braunschweig-Norimberga è immobilizzato nelle sabbie della
retrocessione con 11 punti. Terzultimo con 14 punti troviamo il Friburgo che, se dovesse
finire oggi il campionato, andrebbe a giocarsi lo spareggio con la terza classificata della
seconda divisione tedesca per evitare la retrocessione. Tante però sono le speranze di
salvezza per gli uomini del Friburgo, perché sopra di loro vi sono 6 squadre raccolte in 4
punti: l’Eintracht Francoforte con 15, l’Amburgo con 16, l’ Hannover e l’Hoffenheim con 18,
e il Werder Brema e loStoccarda con 19.
TOP 11 2013 – FATTO DI SPORT
SERIE A
De Sanctis (Napoli/Roma) - E' come il buon vino, migliora con il tempo. Protagonista del ritorno in
Champions del Napoli nella prima parte dell'anno, è anche la saracinesca inviolabile delle dieci vittorie
consecutive della Roma in questo campionato. Nonostante abbia già detto addio alla Nazionale, Prandelli
vuole convincerlo a tutti i costi a tornare, nello spogliatoio non si può fare a meno della sua esperienza.
Maicon (Roma) - Il treno è tornato! Si è vero, magari non sarà più un "FrecciaRossa" ma, in Serie A, fa
comunque la differenza. Lo davano tutti per bollito invice continua a sgroppare su tutta la fascia destra.
Barzagli (Juventus) - E' il pilastro della squadra Campione d'Italia. Se i compagni di reparto Bonucci e
Chiellini a volte concedono qualcosa, dalle sue parti invece non passa nulla. Concentrato sempre al 100%, è
essenziale per gli equilibri della Juventus e della Nazionale.
Gonzalo Rodriguez (Fiorentina) - Arrivato in sordina la scorsa stagione per pochi spiccioli da un Villareal
retrocesso, di cui era il capitano, l'argentino è subito diventato un leader della Fiorentina. Non solo un gran
bel difensore, elegante e dotato tecnicamente ma anche un rapace d'aria di rigore. Si avete capito bene
Rodriguez è un difensore goleador.
Nagatomo (Inter) - In pochi si soffermano ad elogiare le qualità di questo calciatore. Ormai da quasi tre anni
all'Inter, è uno dei pochi che ha chiuso a testa alta le ultime sciagurate stagioni. Il solo a salvarsi nell'era
finale di Stramaccioni e uno dei protagonisti del tentativo di rinascita attuale. Presente sempre anche in
zona gol.
Behrami (Napoli) - In pochi lo notano, non fa gol, non fa assist, non si propone, ma è comunque il motorino
instancabile che corre per tre. Fa un lavoro oscuro straordinario e, oggi, è uno dei migliori incontristi al
Mondo.
Vidal (Juventus) - Basta solo il nome per dire tutto. Centrocampista moderno e completo che si è rivelato in
molte l'arma in più per Antonio Conte, sbloccando e decidendo molte gare. Autentico guerriero.
Strootman (Roma) - Padrone del centrocampo giallorosso. Sta offuscando addirittura le stelle di De Rossi e
Pjanic, li in mezzo la scena è tutta sua, corsa, grinta e piedi di velluto. E pensare che qualcuno in estate
aveva criticato questo investimento alla Roma...
Rossi (Fiorentina) - Il capocannoniere della Serie A non poteva mancare in questa top11. Si è infortunato
Mario Gomez? No problem, Pepito sta segnando anche per lui. Un campione ritrovato che non può che fare
solo bene al nostro torneo sguarnito di stelle.
Higuain (Napoli) - Mister 40milioni ha dimostrato di valerli tutti. Non ha ancora i numeri di Cavani ma, il
Pipita, si sta dimostrando anche più completo del Matador. In area c'è sempre e poi chi gioca affianco a lui
non sfigura mai, chiedere a Callejon...
Palacio (Inter) - Sarà un caso che l'Inter lo scorso anno è naufragata quando si è infortunato il Trenza? Chi lo
sa, eppure molte tesi motivano questa supposizione. Ha iniziato questa stagione alla grande, sobbarcandosi
da solo un'intero reparto. Il tacco nel derby poi, sarà storia.
All. Montella
TOP 12 2013 – FATTO DI SPORT
EUROPA
Neuer (Bayern Monaco) - In questo momento di transizione per la scuola dei portieri che vede mostri
sacri in declino e giovani leve troppo acerbe non ci sono dubbi, è lui il miglior portiere.
Dani Alves (Barcellona) - Conferma gli anni precedenti, è sempre lui il miglior esterno basso. Mischia
insieme: grinta, corsa, tecnica e una grande precisione in zona assist che formano insieme uno
straordinario mix di potenza calcistica.
David Luiz (Chelsea) - Quest'anno è stato per lui quello d'oro. L'apice l'ha toccato segnando il gol
vittoria nella finale di Europa Leugue vinta dal suo Chelsea. E' stato da subito un pupillo di Benitez e
ora è un pilastro di Mourinho. Non è un caso che lo vogliano tutte le big d'Europa.
Varane (Real Madrid) - E' un giovane dal futuro già scritto, diventerà un top. Ha conquistato prima
Mourinho e tutta Madrid e poi si è preso le chiavi della Nazionale francese, ora è un punto fisso nello
scacchiere di Ancelotti.
Lamh (Bayern Monaco) - In questa graduatoria non poteva mancare il capitano della Germania e del
Bayern Campione del Mondo. Esempio di sacrificio e duttilità, è da sempre un giocatore essenziale.
Yaya Tourè (Manchester City) - La sua popolarità è spesso un pò affuscata da tutte le stelle che
giocano insieme a lui ma di certo se i suoi compagni si sono meritati questa nomea, molto, lo devono
a lui. Centrocampista completo, sa fare tutto e lo fa alla grande.
Schweinsteiger (Bayern Monaco) - Grandissimo giocatore che sa fare ogni ruolo, è stato il fulcro del
gioco del Bayern Monaco campione di tutto.
C.Ronaldo (Real Madrid) - Cosa si può dire su questo giocatore? E' probabilmente il calciatore più
completo della storia: destro o sinistro, testa o piede, potenza o precisione, di classe o in velocità,
per lui è indifferente. Campione vero. Quando scende lui in campo si ha sempre l'impressione che la
sua squadra parta già con un gol di vantaggio.
Ribery (Bayern Monaco) - E' uno di quei calciatori geniali che ha tutto per rimanere a vita nel gotha
del calcio mondiale.
Luis Suarez (Liverpool) - Talento immenso e carattere fumantino. La sua classe è indiscutibile. Dopo
la squalifica record sembra cambiato, finalmente pensa solo al campo e ora, a suon di gol sta
trascinando il suo Liverpool a giocarsi la Premier Leaugue.
Lewandowski (Borrussia Dortmund) - E' il finalizzatore perfetto di una squadra straordinaria che ha
incantato l'Europa. La sua cartolina è quel poker rifilato al Real Madrid nella Semifinale di Champions.
Allenatore Klopp (Borrussia Dortmund) - Vedi Lewandowski. Il "Mago" ha davvero incantato l'Europa
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giocando il calcio migliore. Ha costruito una squadra giovane che ha all'orizzonte molti anni di gloria.
FATTO DI CALCIOMERCATO
EUROPA
ANCELOTTI CHIEDE POULINHO E TRATTIENE XABI ALONSO.
Dopo l’affare Gareth Bale (l’uomo da 100 milioni), l’asse Madrid-Londra non sembra essersi affatto
raffreddata. Infatti il Carletto Ancellotti avrebbe espresso alla società la volontà di far vestire la
“camiseta blanca” al centrocampista brasiliano del Tottenham: Poulinho (25 anni). Per gli Spurs
sarebbe già pronta un’offerta da 20 milioni. Nel frattempo risulta decisivo il pressing del tecnico
madridista su Xabi Alonso. Il regista spagnolo non aveva intenzione di proseguire la sua avventura
con le merengues, ma voleva provare nuove esperienze, magari fuori dalla Spagna. La volontà di
Ancelotti, società e tifosi chiude la telenovela Xabi Alonso-rinnovo.
TOTTENHAM, KLISMANN IN POLE PER LA PANCHINA.
Jürgen Klinsmann è in pole per la panchina del Tottenham. Secondo i tabloid britannici, infatti il
tedesco rappresenterebbe la prima scelta per il dopo Villas Boas, che è tormato a parlare a SkySport:
<<Il mio futuro potrebbe essere lontano dall’Inghilterra. Avevo grandi ambizioni. Mi è dispiaciuto non
vincere con gli Spurs>>. Sull'agenda per la successione allo Special Two ci sono anche i nomi di
Frank de Boer e Guus Hiddink.
MANCHESTER CITY: L’ASSALTO ALLA CHAMPIONS PARTE DALLA DIFESA.
Il tecnico dei Citizens, Manuel Pellegrini, pone la Champions League come obiettivo principale per la
prossima stagione. Per dare l’assalto alla coppa dalle grandi orecchie, il tecnico ex Real Madrid, ha
deciso di puntare sul rinnovo della difesa richiedendo alla società (intenzionata al grosso
investimento) Iker Casillas e Sergio Ramos. Si seguono anche Nicolas Otamendi ed Eliaquim
Mangala.
IL CHELSEA APRE ALLE CESSIONI. IL PSG RISPONDE PRESENTE E MOU VUOLE UN CECCHINO.
Il Psg cerca il colpo grosso. E lo cerca in casa del Chelsea. Mourinho ha ammesso che qualcuno,
anche dei big, a gennaio può partire. E il club francese allenato da Blanc vuole approfittare di
quest'apertura dello Special One e punta all'acquisto dei due fuoriclasse: Juan Mata ed Eden Hazard.
I due centrocampisti offensivi, lo spagnolo di 25 anni e il belga di 22, farebbero al caso dell'ex ct
francese che può perdere sia Lucas che Pastore già a gennaio.
Con nuova liquidità nelle casse di Abramovic, il tecnico portoghese vuole risolvere il problema in
zona gol dei Blues puntando tutto su Gonzalo Higuain. Ma nel caso di rifiuto dlla società partenopea
sono pronte altre due alternative di lusso: l’irrangiugibile numero 10 dello United, Wayne Rooney, e
l’implacabile Radamel Falcao. Missioni difficili, ma per lo Special One nulla è impossibile.
WENGER VUOLE IL BOMBER PER LA PREMIER. NEL MIRINO LOIC REMY.
Per la stampa britannica ha un profilo ben definito l'uomo-gol che Arsene Wenger sta cercando per
dare l’assalto alla Premier League e continuare al meglio il percorso in Champions. Si tratta della
punta francese Loic Remy. Il bomber 26enne, di proprietà del Newcastle ma in prestito al Qpr, è in
cima alla lista dei desideri del tecnico francese per il mercato dei Gunners.
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UN OCCHIO ALL’EUROPA
PREMIER LEAGUE
Si continua a giocare in Inghilterra, dopo il “boxing day”, le squadre d’oltremanica a
dispetto degli altri campionati europei, fermi per le festività natalizie, completano il
diciannovesimo turno di campionato. Vince ancora l’Arsenal, la crisi delle scorse
settimane sembra solo un brutto ricordo, gli uomini di Wenger, vincono in trasferta per
1-0 sul campo del Newcastle. Bene le due squadre di Manchester, entrambe vittoriose
per 1-0, la squadra di Pellegrini ha avuto la meglio in casa contro il Crystal Palace, i Red
devil’s in piena rimonta battono in trasferta il Norwich City. Continua il buon momento
del Sunderland, la squadra dell’italiano Giaccherini dopo la bella vittoria del turno
precedente sull’Everton conquista un prezioso pareggio sul campo del Cardiff city, la
partita è terminata 2-2. Roboante vittoria del Hull city, la squadra allenata da Steve
Bruce, rifila sei gol al malcapitato Fulham. Spettacolare pareggio tra West Ham e West
Bromwich, l’incontro termina 3-3, le prime due reti degli ospiti portano la firma dell’ex
juventino Anelka. Importante vittoria dell’Everton sul Southampton per 2-1. Con questo
risultato l’altra squadra di Liverpool si porta al quinto posto in classifica. Completano il
turno, le sfide tra Tottenham e Stoke City e tra Chelsea e Liverpool.
LIGUE 1
Tutto fermo in Francia. I parigini apparsi ancora più forti rispetto allo scorso anno, dopo
l’acquisto di Cavani e l’approdo in panchina di Blanc, si avviano ad una riconferma del
titolo. Bene anche il Monaco di Ranieri, la squadra del principato, affronta questo torneo
da neo promossa, l’anno scorso era in Ligue 2. Tanti investimenti per la proprietà russa,
punta di diamante il colombiano Falcao, strappato alla concorrenza a suon di milioni di
euro. Vera sorpresa di questa prima partie di campionato è il Lille, la squadra allenata da
Renè Girard, senza investimenti faraonici è al terzo posto e ha dimostrato di potersela
giocare fino alla fine, almeno per un posto in Champions League. Delusione per le nobili
del calcio francese, molto indietro il Bordeaux, il Lione ed il Marsiglia, la squadra
marsigliese addirittura umiliata in Champions, inserita nello stesso girone del Napoli
l’OM non è riuscita a guadagnare un solo punto nel girone. Interessante anche la lotta
per non retrocedere con molte squadre, almeno sette, racchiuse in pochissimi punti.
L’unica tagliata fuori dai giochi sembra essere l’Ajaccio allenata fino a qualche
settimana fa dall’ex juventino Ravanelli.
FATTO DI NBA
I Knicks di Andrea Bargnani escono sconfitti
115-100 dalla sfida con Toronto in trasferta
nonostante i 12 punti del “Mago”. Brutto ko
anche per Detroit che a Washington perde
106-82: Gigi Datome gioca solo 7 minuti
mettendo a referto 2 punti. Vittoria sulla
sirena per gli Heat che, senza Lebron James
infortunato, si affidano ad uno straordinario
Chris Bosh, autore di 37 punti. Prosegue il
periodo no di New York che perde anche la
seconda sfida ravvicinata con Toronto. Dopo
il ko di ieri al Madison Square Garden, arriva
quello odierno (115-100) in terra canadese.
Bargnani scende sul parquet tra i fischi dei
suoi ex tifosi e chiude la sua gara con 12
punti e 3 rimbalzi. Amare Stoudemire prova a
mettersi sulle spalle i Knicks ma i suoi 23
punti non bastano. L’assenza di Carmelo
Anthony per infortunio alla caviglia si fa
sentire in casa New York.
FOOTBALL MUNDIAL
Il pitbull getta la spugna. L'olandese Edgar Davids ha annunciato il ritiro da calciatore dopo la sua espulsione
contro il Salisbury, la terza in otto partite giocate con la maglia del Barnet. Il centrocampista occhialuto, ex oltre
della Juventus anche di Barcellona, Inter e Milan, appende gli scarpini al chiodo all’età di 40 anni: attualmente
impegnato nel doppio ruolo di giocatore-allenatore del Barnet, squadra che milita nella Quinta Divisione inglese.
Davids abbandona i campi di gioco per protesta: infatti col suo ritiro l’ex mastino della mediana vuole esprimere
tutto il suo disappunto rispetto all’eccessivo numero di espulsioni inflittegli in stagione. “Sono il bersaglio
preferito per gli arbitri”, così l’ex Ajax ha ringhiato ai microfoni dei giornalisti “terrorizzati”.
Lo scorso 17 dicembre ad Ascoli Piceno sono andati in fumo ben 115 di storia pallonara con il fallimento della
storica società marchigiana fondata nel 1898 e abbandonata dal presidente Roberto Benigni. In città sono tante le
iniziative per garantire la rinascita di una piazza calcistica che ha visto i suoi fasti tra gli anni 70 e 80 e non è
mancato l’apporto dei tifosi. Tra questi c’è anche l’attore marchigiano Neri Marcorè che si è allenato agli ordini del
mister Bruno Giordano. “Mi è sempre piaciuto venire qua, in qualsiasi circostanza e situazione, sia nei periodi belli
che in quelli brutti e ritenevo importante sostenere la squadra”, ha detto il comico di Porto Sant’Elpidio. “Adesso
si apre una stagione diversa, speriamo che accada qualcosa a breve. Quanto è successo deve essere sfruttato al
meglio per trovare una stabilità e poter ripartire con un progetto lungimirante. Mi auguro che l’Ascoli Calcio venga
acquistata da persone che la amano. Darò il mio contributo economico”. Intanto i supporters bianconeri hanno
già raccolto circa 20mila euro per garantire le spese societarie, 3mila dei quali utilizzati per la trasferta dei
giocatori in campo domenica scorsa contro la Nocerina. In città prosegue il sondaggio per il nome da assegnare al
club dopo il fallimento. Al momento Picchio Ascoli è in testa avendo superato Ascoli Football club. Per votare c’è
ancora tempo fino a martedì 31 dicembre e tutto può ancora accadere. Il 2 gennaio, sarà resa nota la classifica
finale e il responso dei lettori sarà consegnato a chi fra un paio di mesi prenderà in mano le redini della società
marchigiana attualmente nelle mani di tre curatori fallimentari.
Anche Football Mundial vuole contribuire alla rinascita del club bianconero e invita il popolo ascolano a prendere
spunto dalla prossima storia. Siamo nel quartiere romano di San Paolo, dove è nata la prima società di calcio in
Italia basata sull'azionariato popolare. E' l'Ardita San Paolo, fondata all'inizio della passata stagione e attualmente
milita nel campionato di terza categoria. Non ha una sede sociale e neppure uno sponsor sulle maglie. Il
presidente, nominato dai 300 soci, fa il vigile del fuoco a Parma, i dirigenti hanno tutti meno di 25 anni: chi non
studia fa l'operaio o l'infermiera in ospedale. L'intento dei fondatori, cinque ragazzi nati e cresciuti all'ombra della
Basilica di San Paolo "è quello di restituire il calcio al popolo". E se c'è Roma-Milan? "La mia fede adesso è
giallonera, spiega Lorenzo, il leader del tifo. Abbiamo scelto questi colori perché sono poco convenzionali. E poi
andare allo stadio è diventata una cosa da ricchi. Dopo tutti gli scandali che sono successi, non ha più senso
sbattersi per tifare dei viziati che non vivranno mai i nostri stessi problemi. Invece noi dopo le partite andiamo a
bere con i giocatori. Pagando una quota che oscilla dai 30 euro per i disoccupati ai 50 per i lavoratori (gli studenti
pagano 40 euro), i soci, oltre a partecipare alla gestione societaria, hanno diritto agli sconti nei 50 esercizi
commerciali di Roma che finora hanno firmato la convenzione con l'Ardita. A guidare il club romano c'è mister
Franco Cervellone, un postino di 55 anni, di ispirazione fortemente zemaniana. "Al calcio si gioca col 4-3-3”, dice
l'allenatore. "Quest'anno il mister ha provato ad arricchire la formazione di nuove leve”, sostiene il portiere,
Andrea Firrincielli, 24enne studente in Scienze della formazione. “Io giocavo in prima categoria, ho rinunciato a
300 euro al mese, ma sono felice. Amicizia e spirito d’aggregazione qui vengono prima di tutto. Jacopo, il
difensore centrale, ha 23 anni e due volte a settimana si sobbarca 15 chilometri in autobus per raggiungere il
campo di allenamento da Centocelle, dove abita. "Vengo da un quartiere popolare , racconta, durante
l'adolescenza ho visto tanti amici darsi alla criminalità. Jacopo ha avuto la lungimiranza di scegliersi un liceo del
Centro, "per cambiare ambiente". E alla fine si è laureato in Scienze politiche. Dario, il terzino sinistro, invece ha
25 anni e studia Ingegneria aerospaziale. Ha scelto l'Ardita perché sogna "un cambiamento sociale dal basso".
Porta nel cuore i racconti della madre, professoressa a San Basilio, la Scampia di Roma, dove i figli dei criminali
piangono i genitori assassinati dai rivali dello spaccio, "ma a scuola raccontano che è successo in un incidente
d'auto".
5 come il numero delle gare di gs disputate
5 come la posizione della migliore delle italiane
5 come il numero di vittorie della campionessa Fenninger
Il fondo compatto e ghiacciato, pista generalmente all'ombra con un manto ricco
di dossi, curve cieche e compressioni. Dal cancellato si stende ai piedi dell'atleta,
nel momento zenith della sua gara, il paesino di Lienz (Aut). La perla alpina però
non distrae le nostre azzurre. Nell'inversione delle prime trenta classificate alla
prima manche, la punta che scende, Elena Curtoni, riesce a guadagnare 6
posizioni con l performance migliore della sua stagione.
Il sole alto assiste lo svolgimento di questa gara entusiasmante.
Quando le atlete varcano il traguardo tutte le emozioni, le sensazione e le energie
provate durante questi pochi minuti sembrano schizzare via mentre frenano
stanche e distrutte, lasciandosi andare ai gonfiabili di protezione.
All'arrivo di Denise Karbon il podio provvisorio è tutto azzurro, collocandosi
davanti alla M.Moelgg. L'avanzata azzurra continua fino alle 5 ultime atlete più
forti. Nadia Fanchini riafferma la sua superiorità finendo quinta e conquistando la
partecipazione al gs di Sochii 2014. L'intero partere ammira divertito, il balletto
euforico e quasi incredulo delle fantastiche curve che è riuscita a insegnare sulla
neve: Emoziona vedere gli occhi pieni di felicità di questa giovane lombarda.
Subito dopo di lei la talentuosa Brignone si colloca alle sue spalle.
Le prime tre erano racchiuse in 33 strettissimi centesimi. La Fenninger conquista
la sua quinta vittoria.
ZUMBA FITNESS: LA NUOVA
FEBBRE DEL SABATO SERA
> Ecco il nuovo tormentone del fitness abbinato alla entusiasmante
musica latina e non solo. Combinando ritmi veloci e lenti, le lezioni di
Zumba hanno l'obiettivo di tonificare e rinforzare i muscoli,
migliorando le capacità cardiache.
> Disciplina del tutto estranea alla discriminazione, apre le sue porte a
tutti e coinvolge chiunque con il suo programma innovativo e
divertente.
> Le parole chiave?
> Divertente
> Diversa
> Facile
> Efficace
> Sono proprio questi elementi non solo ad invogliare le persone a
prender parte al "Zumba Fitness-Party", così denominata la lezione,
ma soprattutto ad alimentare in loro il desiderio di continuare e farlo
ancora.
> Zumba Fitness nasce per uno strano scherzo del destino che ha
provato a beffarsi di Alberto "Beto" Perez, esperto ballerino sudamericano e appassionato di fitness, che ne è il geniale inventore.
> La storia racconta che Beto un giorno, arrivato ad una sua solita
lezione di aerobica, si accorge di aver dimenticato le basi musicali
tipiche dell'aerobica. Da gran professionista e originario sudamericano, Beto non si fa scoraggiare, estrae alcuni dei suoi più amati
cd di musica latina dallo zaino ed ecco che prende vita la prima lezione
di Zumba al mondo.
> Dal 2000 ad oggi Zumba si è diffusa in tutto il mondo e conta migliaia
di istruttori e milioni di seguaci.
> Salsa, merengue, cumbia, reggaeton e belly dance: potrebbe esserci
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modo migliore, più coinvolgente ed entusiasmante di tenersi in forma?
DI NUNZIA CASOLARO
Salve a tutti ed eccoci di nuovo alla nostra rubrica. Oggi il film scelto per voi è “Colpo secco”. Si
tratta di una pellicola del 1977,in cui possiamo apprezzare Paul Newmann, tratta da un libro scritto da
Nancy Dowd e basato in parte sulle vicende del fratello minore Ned Dowd, giocatore di hockey sul
ghiaccio delle serie minori negli Stati Uniti negli settanta, periodo in cui la violenza, soprattutto nelle
serie inferiori, era la principale attrattiva.
Le vicende del film riguardano i Chiefs di Charleston, una squadra immaginaria della “Federal
League” continuamente sconfitta. Tra l’altro il club è pesantemente indebitato e come se non
bastasse, a causa della chiusura dell’unica grande fabbrica della città, rischia seriamente di fallire.
Reggie Dunlop, il veterano giocatore-allenatore decide inizialmente di escludere dai titolari, i nuovi
arrivati: gli Hanson Brothers. Si tratta di 3 fratelli violenti e infantili, ed è proprio a causa della loro
inaffidabilità e dei loro eccessi che vengono inizialmente lasciati fuori. In un momento di
disperazione però Dunlop decide di gettarli nella mischia per poter valutare così le loro doti tecniche.
Il trio sfoggia una serie di colpi e uno stile di gioco aggressivo, quasi omicida, che risveglia un gran
tifo in tutti i sostenitori. Vedendo il grande entusiasmo suscitato dagli Hanson, ma soprattutto per il
loro grande potenziale, Dunlop decide di ridisegnare l’intera squadra per favorire il trio. Tutti
sembrano d’accordo, l’unico a “storcere il naso” è il giovane Ned Braden, abituato al gioco pulito e
trasparente dell’università. Contemporaneamente la moglie di quest’ultimo incontra molte difficoltà
ad adeguarsi alla vita della moglie di un giocatore di hockey e si rifugia così nell’alcool, trovando
anche il supporto della moglie di Dunlop, che ha lasciato il marito ormai da tempo. Nel frattempo la
squadra viene a conoscenza che , a causa della chiusura della fabbrica, per loro sarà l’ultima
stagione. Dunlop però, per mantenere alto il morale e l’entusiasmo dei suoi, decide astutamente di far
circolare una voce (falsa): la squadra lascerà la città di Charleston perché sarà comprata da un ricco
manager della Florida. Intanto Dunlop vuole sapere a tutti costi dal general manager chi è il
proprietario della squadra e, tramite un ricatto, riesce a scoprirlo. Si tratta di una donna di mezza età
che rivela che la squadra potrebbe essere venduta, ma preferisce il fallimento in modo da ottenere la
remissione fiscale. I giocatori vengono a scoprire tutto ciò all’ultima partita e capiscono che per loro
quello sarà l’ultimo match. Data la situazione decidono di giocare una partita pulita , una alla “Eddie
Shore”. Si tratta di una battuta ironica, in quanto Eddie è stato uno dei giocatori più violenti della sua
epoca. Lo stile di giocò dei Chiefs contro i Syracuse Bulldog è molto violento, e l’incontro degenera
in una rissa furibonda quando Dunlop segnala ai suoi, che stanno perdendo, che in tribuna ci sono
degli scout della National Hockey League. Ad un certo punto però Ned Braden, che era rimasto in
panchina, scorge sugli spaltisua moglie vestita in maniera elegante e alla moda. Decide così di
dirigersi verso il centro del campo iniziando a spogliarsi, accompagnato tra l’altro dalla banda che
intona “The Stripper”, proprio per accompagnare questo suo “spogliarello”. Entrambe le formazioni
in campo interrompono la rissa e iniziano a deriderlo, tranne Tim “Dr Hook” McCracken, capitano dei
Syracuse, che chiede all’arbitro di fermarlo. Quando però l’arbitro si rifiuta,McCracken lo colpisce
con un pugno, costringendolo ad abbandonare il campo e decretando la vittoria dei Chiefs. La
squadra festeggia la vittoria facendo il giro del campo e portandoin trionfo Ned Braden che alza il
trofeo, e rimasto tra l’altro solo con la conchiglia. Inoltre in questi ultimi atti viene rivelato che Dunlop
ha ricevuto l’incarico di allenatore ai MinnesotaNighthawks e vuole portare con se tutti i giocatori.
Adesso mettetevi comodi e premete play.
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Buona Visione e Buone Feste!