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penisola arabica / oman 1/7
PENISOLA ARABICA / OMAN
MINI GUIDA
OMAN
DOCUMENTI: Per visitare l'Oman è necessario il passaporto valido per almeno 6 mesi dalla data di
entrata nel Paese. Per i cittadini italiani il visto si ottiene direttamente all'arrivo in aeroporto al costo di 10
OMR (20 EUR circa) per una validità di 10 giorni..
ELETTRICITA': La corrente elettrica è di 220/240 Volts, 50 cicli.
FUSO: 3 ore in più rispetto all'Italia.
FESTIVITA':
1° gennaio: Capodanno 18 novembre: Festa nazionale 19 novembre: Compleanno del Sultano Le feste
religiose musulmane (Inizio e fine del Ramadan, Festa del sacrificio di Abramo, Nascita di Maometto,
Primo Moharram o Capodanno islamico) seguono il calendario lunare, le date pertanto variano ogni anno.
LINGUA:
La lingua ufficiale è l'arabo. E' diffuso anche l'inglese. Molte persone parlano indiano, urdu, swahili.
RELIGIONE:
La religione maggiormente diffusa è l'Islam, con minoranze sunnite e wahhabite e la setta degli ibaditi. Vi
sono minoranze induiste.
Ramadan (informazioni utili e curiosità):
2016: 07/06-06/07
2017: 27/05-25/06
2018: 16/05-14/06
2019: 06/05-04/06
2020: 24/04-23/05
Segnaliamo che durante il mese sacro del Ramadan, pur garantendo il servizio minimo l'operatività
abituale di ristoranti, bar e di tutti i servizi degli hotel può subire notevoli riduzioni, incluse soppressioni e
chiusure totali. Non è permesso fumare e bere alcoolici in luoghi pubblici, consentito sostanzialmente solo
in camera, e l'abbigliamento deve essere più che decoroso anche nelle aree comuni come piscine e
spiagge.
Il mese di Ramadan è il nono del calendario islamico, mese sacro per tutti i Musulmani.
Il digiuno, durante il sacro mese di Ramadan, è atto basilare di culto, obbligatorio per tutti i musulmani
tranne che per alcune categorie di persone.
Per legge sono esenti dal digiuno i minorenni, i vecchi, i malati di mente, i malati cronici, i viaggiatori, le
donne in stato di gravidanza o che allattano, le persone in età avanzata, nel caso che il digiuno possa
comportare un rischio per loro. E proibito alle donne musulmane mestruale e in puerperio.
La legge ammette e raccomanda anche il digiuno volontario, in determinati giorni dell'anno.
Si tratta di un mese di purificazione, ricco di grazie, e durante il quale, in una delle sue ultime notti dispari,
detta Lailatu l-Qadr (notte del destino), le porte del cielo sono più dischiuse.
Il digiuno dura dalle prime luci dell'alba fino al tramonto; in genere va fatto precedere da un pasto leggero
poco prima dell'aurora, detto suhur, per poter affrontare la giornata.
Consiste non soltanto nell'astensione da ogni cibo e bevanda, ma anche da qualsiasi contatto sessuale e
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da ogni altro cattivo pensiero o azione, durante l'intera giornata fino al tramonto.
Non bisogna litigare, né mentire né calunniare.
Nella prova del digiuno è più importante il significato spirituale di quello materiale per il fatto che l'uomo
obbedisce a un ordine divino. Egli impara a tenere sotto controllo i suoi desideri fisici e supera la sua
natura umana.
In considerazione del fatto che i mesi lunari sono alternativamente di 29 e 30 giorni, l'anno lunare in tutto è
di 354 giorni e indietro di undici giorni rispetto a quello solare.
La legge stabilisce che per dichiarare iniziato il mese del Ramadan non basta il solo calcolo, ma
dovrebbero esserci testimoni oculari e affidabili che dichiarino avanti a un qàdi di aver visto la luna.
Il tramonto del sole pone fine al digiuno e l'astinenza viene interrotta mangiando dei datteri o bevendo
dell'acqua, come vuole la Sunnah del Profeta. L'interruzione iftar, per tradizione viene preceduta da una
breve preghiera.
Il Ramadan è un mese di carità, durante il quale il credente deve dividere i suoi beni con coloro che ne
hanno bisogno.
La rottura involontaria del digiuno non comporta nessuna sanzione, purché si riprenda subito dopo aver
preso coscienza di tale rottura. In caso di interruzione consapevole,
bisogna rimediare con l'offerta di un pasto a un certo numero di musulmani bisognosi, oppure dare
l'equivalente in denaro; diversamente bisogna digiunare per sessanta giorni.
Con il sorgere della luna nuova del mese di Shawwal ha termine il mese di Ramadan e con esso finisce
l'astinenza ed inizia 'Id al-Fitr, la festa della rottura.
Informazioni liberamente tratte da: http://www.sufi.it/Islam/ramadan.htm
Durante il Ramadan non si presentano particolari inconvenienti ma è giusto segnalare quanto segue:
I mercati e i siti archeologici anticipano la chiusura, ma le nostre guide sapranno gestire al meglio qualsiasi
'problema' logistico.
Non è 'vietato' bere, fumare o mangiare per strada, ma per rispetto è preferibile fare il tutto con
discrezione.
E' divertente, interessante e stimolante visitare un paese arabo durante il mese di Ramadan, si comprende
al meglio la cultura e la religione islamica e si può cogliere l'occasione di partecipare alle 'chiassose' e
'brulicanti' feste quotidiane della rottura del digiuno, sicuramente un'esperienza indimenticabile!!!
.. e poi non dimenticate che di sera le città e i souq ritornano vivi inebriati da milioni di colori e profumi,
alimentati da un'energia infinita. Scoprirete i due volti e le emozioni di un paese che vi rimarranno nel
cuore per sempre.
GOVERNO:
L'Oman è una Monarchia assoluta ereditaria (Sultanato indipendente) e tutti i poteri spettano al Sultano
che emana leggi e decreti.
CAPITALE:
La capitale dell'Oman è Muscat.
CLIMA:
Il clima è di tipo subtropicale, caldo-umido lungo le coste durante l'estate, secco e torrido nelle regioni
interne montagnose e desertiche, con forti escursioni termiche. Gli inverni sono piuttosto miti sia sulle
coste che all'interno, la temperatura varia dai 16° ai 32°C. Durante la stagione estiva lungo le coste la
temperatura arriva fino a 47°C con un livello di umidità che raggiunge l'85%. Sotto l'influsso delle
precipitazioni monsoniche, tra maggio e settembre, possono verificarsi soprattutto nella regione del Dhofar
(Salalah) delle regolari piogge. L'inverno e le mezze stagioni sono i periodi più consigliati per i soggiorni
balneari lungo le coste. Per visitare il Paese il periodo migliore va da settembre ad aprile.
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VALUTA:
L'unità monetaria ufficiale è il Rial omanita, suddiviso in 1.000 baizas. Vengono accettate le comuni carte
di credito quali American Express, Visa, Mastercard, Diners Club.
VACCINAZIONI:
Non è richiesta alcuna vaccinazione. E' richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla solo ai viaggiatori
provenienti da zone infette.
PREFISSI TELEFONICI:
Per chiamare in Oman comporre lo 00968 seguito dal numero dell'abbonato. Per telefonare in Italia
dall'Oman comporre lo 0039 seguito dal prefisso della città con lo zero, più il numero dell'abbonato.
NORME DOGANALI:
E' proibito importare superalcolici (siamo in un Paese musulmano), letteratura e materiale pornografico,
armi da fuoco ed armi-giocattolo, cibi freschi, moneta israeliana. Libri, videocassette e audiocassette
possono essere controllati alla frontiera.
ORARI BANCHE E NEGOZI:
Le banche sono aperte dalle 8.00 alle 12.00, dal sabato al mercoledì; il giovedì dalle 8.00 alle 11.30. Sono
chiuse il venerdì, secondo l'osservanza musulmana. I negozi sono aperti dalle 8.00 alle 13.00 e dalle
14.30 alle 19.00. I mercati chiudono alle 21.00 ad eccezione del Muttrah Souk che chiude alle 19.30.
Durante il periodo del Ramadan gli esercizi commerciali aprono un'ora più tardi.
CUCINA:
La cucina locale è tipicamente araba. Di recente sono stati aperti diversi ristoranti dove si possono
assaggiare anche specialità indiane, orientali, europee ed internazionali.
ACQUISTI:
Dai tradizionali souk e bazar ai moderni shopping centres, l'Oman offre al visitatore varie opportunità per
fare i propri acquisti. L'artigianato locale produce tappeti, e splendidi gioielli, soprattutto in oro e in argento.
Bracciali e monili di ogni tipo si possono acquistare nei vari mercati locali, fra i quali segnaliamo il mercato
del venerdì a Nizwa. Per le stradine del centro si possono trovare piccoli negozi che vendono argenti,
tessuti e frutta tropicale. Caratteristico inoltre il già citato mercato del pesce che si tiene a Muscat. L'Oman
è il Paese dell'incenso e della mirra, ovunque si trovano i granelli gialli e violetti dell'incenso e la resina
scura da cui si ricava la mirra, usata localmente anche come cosmetico. Un altro souvenir tipico è il
"Kandjar", il tradizionale coltello che gli uomini portano alla cintura. Dhofar è famosa per i suoi tradizionali
lavori fatti a mano, come gli incensieri, gli utensili, i gioielli in oro e in argento. A Salalah vi sono molti
moderni centri commerciali con una vasta scelta di oggetti. I riferimenti più importanti sono: Al-Hussn
Souk, Al-Shirouq Street, Al-Nahda Street, Assalam Street, il Centro Commerciale della città, Hamdan
Commercial Complex, Al-Hadiqa Souk e Bait Al-Hafa Commercial Centre.
AVVERTENZE E CONSIGLI UTILI:
Sono previste pene molto severe per il possesso, l'uso e il traffico di stupefacenti. Bisogna tener presente
che si sta visitando un Paese di osservanza musulmana, pertanto è vivamente consigliato un
abbigliamento severo e non provocante, possibilmente evitare di indossare camicie e magliette senza
maniche, pantaloni corti e top. Negli alberghi e nelle strutture turistiche è possibile adottare un
abbigliamento di tipo occidentale. Se ci si reca in visita nell'Oman durante il mese del Ramadan, è
possibile che tutte le attività della vita pubblica subiscano un rallentamento, si consiglia di avere pazienza.
Muscat
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Situata in un porto naturale (letteralmente il suo nome significa 'ancorata'), offre svariati argomenti di
attrazione che combinano moderno ed antiche culture locali. Il Museo di Storia Naturale situato a Al
Khuwair dove apprendere sulla particolare geologia e geografia dell'Oman. Il lungo mare dove poter
ammirare le due fortezze di origine portoghese di Mirani e Jalali che ancora oggi proteggono il Palazzo del
Sultano di Al Alam.
Presso Bait Al Zubair, una casa dalla tipica architettura omanita ora trasformata in museo, si potranno
ammirare particolari oggetti appartenenti alla tradizione locale: gioielli, armi, abiti locali. Molto interessanti il
coloratissimo mercato del pesce (suggeriamo la visita il mattino presto), della frutta e delle verdure ed al
bellissimo Muttrah Souq dove, accompagnati dai profumi delle spezie e degli incensi, sarà possibile
acquistare numerosi caratteristici oggetti.
Bahla
Bahla, una deliziosa cittadina che ha mantenuto le sue caratteristiche tradizionali. La città era circondata
da circa 12 Km di possenti mura, in gran parte ancora visibili, con sette principali porte di ingresso a
protezione dagli invasori. Bahla è famosa per le sue ceramiche ed è da sempre stata descritta come una
città magica. Fin dall'antichità era riconosciuta per la presenza di maghi e come centro di magia. Al centro
del vecchio souq i venditori legano ancora oggi il loro bestiame ad un vecchio albero. La leggenda
racconta che quest'albero era utilizzato da spiriti (jinn), alcuni di questi malvagi; gli abitanti di Bahla,
essendo spaventati dalla possibilità che gli spiriti volando via si portassero con loro l'albero, optarono
definitivamente di vincolare l'albero con delle catene.
Nizwa
Culla della cultura islamica del paese ospita il famoso Forte dalla torre rotonda costruito nel XVII sec. ed il
souk che, nonostante sia stato recentemente ristrutturato, mantiene inalterato il suo antico fascino. Nizwa
è rinomata per i suoi pugnali d'argento, i Khanjars, finemente ed elegantemente decorati e per il mercato
del bestiame che si svolge nella giornata di venerdì e che raggruppa numerose persone provenienti dai
paesi vicini.
Il Souq di Nizwa è chiaramente visibile sulla sinistra all'ingresso della città, circondato da possenti mura
con bellissimi portali di legno che si aprono su cortili e negozi. Costruito in stile tradizionale con archi, vicoli
e finestre in legno intarsiate, i palazzi del souq sono incorporati nelle vecchie mura creando un'atmosfera
mista tra il passato e il presente. Qui si possono trovare oggetti della tradizione locale come gioielli in
argento, Khanjar, oggetti in rame e tessuti. Si può ammirare al lavoro gli artigiani nei loro piccoli laboratori.
Il souq copre un'area di 7600 metri quadrati per la vendita di ortaggi, frutta, carne, pesce, datteri e
manufatti.
Misfat Al Abriyeen
Questo villaggio si trova nel distretto di Al Hamra, nella regione di AdDhakhiliyah. Si contraddistingue per
le strette viuzze, le case tradizionali e gli alti edifici in argilla. Le sue suggestive coltivazioni a terrazza e le
antiche costruzioni fanno da cornice al crinale montuoso. Gli abitanti di questo villaggio, situato a
un'altitudine di circa 1.000 m, vivono sulla sommità della montagna, ai cui piedi si estendono le loro
colture. Le loro case decorate salgono e scendono con gradinate, abbracciando il rilievo della montagna e
offrendo al visitatore uno spettacolo eccezionale. La prima casa costruita a Misfat Al Abriyeen risalirebbe a
più di duecento anni fa. Contemplando il villaggio in lontananza, si ha come l'impressione che la montagna
abbia fatto spuntare case e fortini tra alberi e fiori. Gli uomini, che vi hanno estratto rocce e pietre,
riducendole in polvere per farne una terra fertile propizia alla coltivazione, hanno saputo convogliare le
acque in canali a spirale per dissetare sia la terra che le persone.
Jabal Shams
Jebel Shams è il monte più alto dell'Oman, con i suoi 3075 metri di altitudine ed è turisticamente famoso
per il suo impressionante canyon, denominato il Grand Canyon d'Arabia. Dal fondovalle, si procede su
strada asfaltata che risale il profondo wadi per circa una decina di chilometri. Da qui in poi, la strada si
trasforma in una pista sterrata piuttosto ripida, da percorrere obbligatoriamente con un fuoristrada, tra
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scenari spettacolari e strapiombi vertiginosi.
Dopo una trentina di chilometri, superati i 2000 metridi altitudine, si arriva ad un immenso pianoro, che
sprofonda in un impressionante canyon roccioso che sembra non finire mai. Si può percorrere a piedi il
bordo del canyon per qualche centinaia di metri, con sporgenze mozzafiato prive di protezione.
Al Hamra
Città dai 400 anni di storia, Al Hamra è una tappa da inserire nel vostro itinerario di viaggio. Qui potrete
infatti passeggiare tra le più antiche case del sultanato ancora ben conservate. Costruite con mattoni fatti
di un impasto di paglia, argilla e sabbia chiamato adobe, queste abitazioni creano un paesaggio unico ed
originale nel quale vi ritroverete immersi. Una volta qui non sarà raro vedere le donne che lavano i panni
nel Falaj, incrocio di canali costruiti per far arrivare l'acqua potabile utile per il villaggio.
Fondata durante la dinastia Ya'arubi, la città di Al Hamra è piuttosto disabitata anche se in alcune delle
vecchie case ancora c'è chi vive secondo antiche tradizioni. Durante gli anni Settanta vennero infatti
costruiti altri quartieri nei quali oggi molti degli abitanti vivono. Ma è la città vecchia ad avere quel fascino
inimitabile. Il consiglio è allora quello di lasciarsi trasportare dall'istino tra piccoli vicoli e strade di roccia
fino alla sommità del villaggio dove vedrete una piazza ed una vecchia torre di guardia.
Jabrin
Il Forte Jabrin, il più bello di tutto il paese, originario del XVII sec. e culla della cultura locale. Al suo interno
si possono ammirare magnifici dipinti e legni finemente intagliati. Il forte sorge in posizione isolata in
quanto il villaggio che originariamente lo circondava è stato ora spostato e ricostruito nelle vicinanze.
Wahiba Sands
Verso la parte orientale dei Monti Hajar e fino al mare di sabbia ondulata dal color rosso e bianco del
deserto di Wahiba. Il vento modella e muove giornalmente le dune, che possono anche raggiungere i 200
metri di altezza, rendendo il panorama in continuo cambiamento; allacciatevi le cinture e preparatevi ad un
emozionante tragitto in fuoristrada su e giù per le dune.
Uno dei luoghi più straordinari che si possono incontrare nel variegato paesaggio dell'Oman è senza
dubbio il suo infinito deserto, il famoso Wahiba Sands. Il deserto inizia proprio ai margini delle cittadine che
si trovano lungo la statale Nizwa-Sur e da qui, si possono percorre alcune piste battute con un fuoristrada,
tra scenari indimenticabili, fatti da alte dune di sabbia color rame che si perdono nell'infinito.
Wadi Bani Khalid
Le temperature del deserto si abbassano notevolmente non appena si giunge alla bellissima oasi di Wadi
Bani Khalid ricca di vegetazione e di piccole piscine naturali.
Necessario percorrere per una ventina di chilometri una panoramica strada che si inerpica tra gole e
montagne. Ciò che rende unico questo wadi è la sua facile accessibilità: dal parcheggio, un sentiero di 5
minuti conduce ad un grande bacino d'acqua dolce dove è possibile rinfrescarsi.
Già in questo punto l'acqua assume fantastici colori verde-smeraldo, ma per ammirare i punti più belli del
Wadi Bani Khalid si può proseguire con un sentiero sulla roccia che penetra tra le strette gole: Qui il corso
d'acqua diventa molto stretto e forma delle piscine naturali di una bellezza mozzafiato, con acqua dai
colori indescrivibili che contrasta con le imponenti pareti rocciose, in cui ci si può tuffare e rinfrescarsi.
Nakhl
Il forte di Nakhl è stato utilizzato dagli Immam di Bani Kharous e dalla dinastia Ya'arubah.
Un recente restauro ha permesso di ricreare ambienti con arredamenti tradizionali. I soffitti, le porte e le
finestre sono decorate con magnifici intarsi. Dall'alto la vista sul paesaggio circostante è spettacolare.
Il vecchio villaggio di Nakhl è nei pressi della famosa sorgente di acqua calda, situata al fondo di un'oasi.
Sulle rive della sorgente ci si potrà rilassare circondati dalla piantagione di datteri e le pareti rocciose della
montagna.
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Al Hamra
Al Hamra e' anche conosciuta come Al Abriyeen con riferimento alla tribu' locale Al Abri. Alcune delle
abitazioni Omanite meglio conservate si trovano ad Al Hamra. Molte hanno due piani, con soffitti eseguiti
utilizzando la pianta della palma (tronco e fronde) ricoperte di fango e paglia. È consigliata una visita al
vicino souq.
Sur ed il Golfo dell'Oman
Spostamento da Muscat a Quriyat lungo pista sterrata per quindi proseguire in direzione nord verso Sur.
La strada sterrata conduce inaspettatamente ad al Bimah Sinkhole, un cratere calcareo nascosto al cui
interno si possono ammirare le acque dal colore verde e blu. La pista continua costeggiando il Golfo
dell'Oman, spiagge e la parte orientale dei monti Hajar: i più fortunati potranno ammirare delfini e squali da
una parte e gazzelle dall'altra.
Sosta alla bellissima spiaggia di Fin e quindi a numerosi tranquilli wadi. Visita alla tomba di Bibi Miriam
prima di terminare la pista sterrata a Sur, famosa per la costruzione dei dhow (tipiche imbarcazioni locali in
legno), e proseguire quindi per Muscat lungo la strada
Penisola di Musandam (Oman)
Escursione dell'intera giornata a bordo di tipico dhow ai 'fiordi di Musandam' (da Dubai o Fujariah). Oltre
agli spettacolari fiordi, di particolare interesse l'Isola del Telegrafo (dove gli inglesi nel 1864 stesero uno
dei primi cavi sottomarini che collegava l'India con Basra da dove quindi proseguire per l'Inghilterra) dove
è possibile fare snorkelling e, se fortunati, ammirare i delfini.
Salalah
Conosciuta anche con il nome di 'città giardino' del sud è un vero paradiso tropicale. Le piante di palma
crescono rigogliose lungo la spiaggia, quelle di banana e papaya, oltre ad innumerevoli verdure, sono
abbondanti nella campagna circostante.
La città ha tre principali souq: Al Haffa (vecchio souq), il souq Dorato e il souq Nuovo. Nel vecchio souq (Al
Haffa), che si estende sulla corniche, si vendono frutta, verdura, incenso. Piccoli negozi che vendono
monili in oro e argento si trovano nei paesi della zona di Nahdha ' Salam nel centro della città dove si
possono trovare gioielli artigianali locali. Il nuovo souq è situato nella strada parallela alla via Al Salam. Qui
si può facilmente acquistare l'incenso, profumi, bracieri e vestiti tradizionali del Dhofar in velluto e ricoperti
di perline e pailletes. Inoltre nel souq moderno è possibile acquistare i freschi prodotti del mare, come
aragoste e altri crostacei, specialmente nella prima mattinata.
Est di Salalah
Taqah e Marbat sono due città dedite alla pesca con antichi forti e le vecchie e tipiche case del Dhofar.
Taqah è famosa per la pesca delle sardine che vengono essiccate ed usate come foraggio per bestiame e
fertilizzante.
Ovest di Salalah
Mughsayl, situata a 45 km ovest da Salalah, può vantare una magnifica distesa di sabbia, sottolineata da
scogliere e soffioni formatisi nella roccia calcarea, dove spruzzi e colonne d'acqua possono raggiungere
un'altezza di 30 metri. Specialmente con l'alta marea, il mare esplode in modo impetuoso sulla scogliera
rivelando molti soffioni. Il panorama lungo la costa dove le montagne si tuffano nel mare è spettacolare. È
un'area abbondante di specie di uccelli e lungo il percorso si potranno ammirare numerose piantagioni
dell'albero da cui si ricava l'incenso, un tempo più prezioso dell'oro ed oggigiorno rinomato per essere
quello della migliore qualità.
La casa leggendaria di Sinbad il Marinaio, conserva un'atmosfera antica insieme ad hotel di lusso,
straordinarie spiagge ed affascinanti mercati. Noto da tempo come paese estremamente schivo, tanto da
essersi guadagnato l'appellativo di 'eremita del Medio Oriente', il Sultanato dell'Oman sta lentamente
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emergendo dal suo guscio, rivelandosi una terra di gente cordiale con paesaggi sublimi punteggiati da
oasi, forti e palazzi che ispirano ad essere esplorati.
Nonostante sia ancora per molti aspetti il paese più tradizionalista della regione, l'Oman si è manifestato in
molte occasioni più aperto di quanto si possa pensare; gli ultimi anni hanno visto l'apertura sulle spiagge
vicino a Muscat di numerose strutture di lusso.
Nel corso dei secoli XVII, XVIII e XIX l'Oman fu una potenza imperialista che entrò in contesa con il
Portogallo e in seguito con l'Inghilterra per il dominio sul Golfo, l'Oceano Indiano e le coste dell'India e
dell'Africa orientale. Il suo sviluppo, a partire dall'ascesa al trono del sultano Qaboos Bin Said nel 1970,
risulta ancora più stupefacente se si pensa alle scarse riserve petrolifere del paese e al fatto che il
precedente sovrano, Saib Bin Taimur, aveva mantenuto l'Oman in uno stato di totale isolamento.
Non perdetevi una camminata nei stretti vicoli del Souk Mutrah, il mercato più antico di Muscat e stupitevi
con il sorprendente verde tropicale di Salalah. Andate a guardare i delfini o a bere un caffè arabo negli
esotici majlis.
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