Il cavallo da endurance

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Il cavallo da endurance
ENDURANCE
I soggetti migliori
per questa disciplina
sono i cavalli Arabi.
Non va però considerata
soltanto la razza.
Per scegliere il ‘cavallo
da endurance’, contano
anche le caratteristiche
fisiche e l’ambiente
in cui viene allevato
Il cavallo
da endurance
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Il mio cavallo aprile 2014
Z’tadore al Maury, nel 2008 campionessa italiana nella 160 km di Assisi
sotto la sella di Simona Garatti.
S
ono numerosi gli
aspetti che vanno
considerati per stabilire quale sia il
cavallo ideale per
l’endurance. Se non
abbiamo mai praticato questa
disciplina, allora il nostro compagno abituale sarà il cavallo
giusto per iniziare, perché una
nuova esperienza è ancora più
divertente se affrontata con il
nostro amico fidato. Se invece
non abbiamo ancora un cavallo
o vogliamo acquistarne uno che
possa accompagnarci in gare
sempre più impegnative allora il
miglior cavallo per l’endurance
è sicuramente l’arabo o un suo
derivato. Eccezioni ce ne sono
state e potranno ancora esserci,
ma i numeri parlano chiaro e
questa razza ha dominato e continua a farlo in tutto il mondo.
L’arabo possiede una resistenza
allo sforzo impareggiabile, una
grande agilità, una buona rusticità e una forza mentale d’acciaio; l’arabo possiede una finezza
della pelle senza eguali sotto la
quale, una rete di capillari fittissima gli dona una capacità di
termoregolazione eccezionale.
Oggi ci sono allevatori che
hanno selezionato linee da endurance basandosi su modelli
e performance di determinati
soggetti. Affidarsi a questi allevatori potrà aumentare le nostre
probabilità di acquistare un ottimo soggetto.
È fondamentale, inoltre, che il
cavallo da endurance cresca in
un ambiente ampio e in compagnia di altri cavalli, in modo
che possa acquisire rusticità ed
equilibrio mentale.
Il fisico
Innanzitutto è importante sottolineare che l’altezza sia proporzionata a quella del cavaliere.
Pika de Cardonne, argento a squadre all’europeo YR/J di Mont le Soil
del 2012 e bronzo a squadre agli europei senior di Most nel 2013.
Uno dei parametri più importanti che dovremo valutare è
il movimento che deve essere
poco dispendioso e poco logorante per l’apparato locomotore. La conformazione fisica nel
suo insieme deve trasmettere
armonia, ma anche solidità, la
schiena deve essere robusta ma
non corta in modo da permettere
al cavallo sufficiente ampiezza
Per poter essere in grado di percorrere tanti chilometri un cavallo
da endurance deve saper dosare le proprie energie.
nelle andature. L’incollatura
ben orientata e sufficientemente
lunga per dare buon equilibrio.
Il garrese ben rilevato ma non
eccessivo per non creare difficoltà nel sellaggio, e soprattutto
ben prolungato verso la schiena,
segno di buona ampiezza delle
andature. La spalla ben obliqua
e non troppo pesante per avere
leggerezza nel galoppo.
Meglio una groppa non troppo
piatta, ben muscolata e simmetrica con garretti angolati e
forti per una buona propulsione. Meglio una cassa toracica
profonda piuttosto che larga,
un tessuto muscolare secco, dei
buoni appiombi, degli stinchi
corti, ginocchia ben orientate e
pastorali non troppo lunghi.
La qualità del piede è fondamentale: buoni talloni, buona
conformazione con simmetria
laterale e longitudinale, bianchi
o neri non è importante, quello
che conta è che la scatola cornea
sia ben solida.
Il carattere
Un buon cavallo da endurance
deve avere un carattere forte,
come il cavaliere o l’amazzone che lo monterà. Il carattere
è innato, ma si può modellare
con il tempo e con il lavoro; non
pensiamno che un cavallo troppo caldo e incontrollabile sia
più performante di uno calmo e
tranquillo, anzi, è quasi sempre
il contrario.Per poter percorrere
Il mio cavallo aprile 2014
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Endurance Il cavallo da endurance
Emiliano Serioli
D
i professione maniscalco, con la sua famiglia
Emiliano Serioli si occupa di
allevamento e allenamento
di cavalli da endurance. Fin
da piccolo appassionato
del mondo equestre, da
più di 20 anni l’endurance è parte della sua vita. A
partire da questo numero
e per i prossimi Emiliano
condividerà con noi le sue
conoscenze, frutto di anni
di gestione quotidiana del
cavallo da endurance, di migliaia di chilometri di gare
affrontati, di confronto con
i migliori professionisti del
settore, sia in ambito nazionale che internazionale.
Per maggiori informazioni
è possibile contattare Emiliano Serioli all’indirizzo
e-mail [email protected]
oppure consultare il sito
www.sgcavalli.it.
L’altezza del cavallo deve essere proporzionata a quella del cavaliere.
Il cavallo deve avere inoltre un fisico armonico e solido.
Un cavallo da endurance
deve avere un carattere forte
ma, allo stesso tempo,
deve essere equilibrato
Cala Gonona, campionessa italiana 2013 e medaglia di bronzo a squadre agli europei senior di Most del 2013.
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Il mio cavallo aprile 2014
160 km un cavallo deve risparmiare energie durante le prime
fasi di gara, riposare e nutrirsi
durante le soste nei ‘vet-gate’.
Se siamo alle prime armi, affidiamoci nella scelta ad una persona competente e di fiducia.
Un veterinario è l’ideale, a patto
che conosca bene la disciplina.
Una visita di compravendita
con radiografie è fondamentale
per evitare spiacevoli sorprese
che potrebbero vanificare il nostro duro lavoro.
Questa è la teoria, ma in pratica
il cavallo perfetto non esiste. Il
nostro cavallo ideale sarà quello
che ci porterà generosamente e
per molto tempo e sarà quello
con il quale riusciremo a creare
la cosa più importante in questa disciplina, quel feeling che
caratterizza i migliori binomi
e che consente loro di dare il
massimo nei limiti delle loro
possibilità.