Inserto: Il poster dei 50 anni del Piccolo Coro!
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Inserto: Il poster dei 50 anni del Piccolo Coro!
Trimestrale Aut.n. 3039 del 23 gennaio 1963 del Tribunale di Bologna Anno L Poste Italiane Spa Sped. in A.P. – D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n.46) Art. 1 comma CN/BO ottobre/dicembre 2013 È pronta la prima Casa Ninna Mamma 56° Zecchino d’Oro Rai Uno, 19-23 novembre pg. 15 Inserto: Il poster dei 50 anni del ! Piccolo Coro! pg. 06 La Città dello Zecchino 3 Seguici su iano.it www.antonino.org www.zecch iano di Bologna “Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità”. nton Facebook: A Official cchino d’Oro e Z e Official tonianoBO Twitter: @an ro o d @zecchino Organo trimestrale dell’Antoniano dei Frati Minori Attività sociali, culturali, formative, comunicazione. Autorizzazione nº 3039 del 23 gennaio 1963 del Tribunale di Bologna Direzione e amministrazione: via Guinizelli 3, Bologna telefono 051 3940211 Web www.antoniano.it www.zecchino.org [email protected] Direttore Responsabile Fr. Alessandro Caspoli, ofm Prima Lettera ai Corinzi 13, 1-6 Redazione: Cinzia Del Vecchio Caterina Fabbro Cristina Fermani Manuela Gargiulo Arianna Landolina Mauro Picciaiola Angela Senatore Letizia Zanasi Fotografie: Archivio Antoniano Ramiro Castro Xiques Michela Zucchini Grafica: Jona Sbarzaglia Numero Verde 800.200.302 Abbiamo lavorato a lungo per declinare la mission dell’Antoniano, ci siamo confrontati alla ricerca dell’ispirazione che lo ha sostenuto in questi 60 anni di attività, ed ecco quello che abbiamo visto, quello che ogni giorno scegliamo di essere. L’Antoniano è testimonianza francescana attraverso una carità che non è solo assistenza amorevole, ma è promozione e sviluppo per la crescita della persona nelle diverse condizioni di vita e di bisogno. In particolare la carità francescana ha natura e forma di servizio educativo, culturale, solidale e cerca di utilizzare efficacemente e con competenza le strutture, le conoscenze sociali e culturali e i media, per realizzare lo scopo fondante dell’attività apostolica dei Frati Minori. La carità, espressione della fede cristiana, è il fondamento delle attività, lo stile che vuole contraddistinguere chi opera all’Antoniano. Queste riflessioni sono alla base della visione di sviluppo della comunità e delle attività dell’Antoniano. Si tratta di uno sviluppo che vuole coinvolgere un numero crescente di persone, attraverso attività e servizi realizzati da operatori, volontariato, donatori e dagli sponsor. Tra le persone coinvolte ci siete anche voi, che ci sostenete ogni giorno, che ci seguite, voi, a cui vanno il mio grazie e la mia benedizione, attraverso le parole di San Francesco d’Assisi: “Il Signore ti benedica e ti custodisca, mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te. Rivolga verso di te il suo sguardo e ti dia pace.” fr. Alessandro Caspoli, ofm. Editoriale 3 ottobre/dicembre 3 2013 Sommario pag. 6 Parole di nota: Città dello Zecchino: a Bologna si può! pag. 8 Solidarietà: È pronta la prima Casa Ninna Mamma pag. 11 Solidarietà: Il tuo lascito ad Antoniano onlus 6 4 pag. 12 Speciale Volontari: La storia di Luca Volontari per un giorno… importante. pag. 15 Inserto: 50 Anni del Piccolo Coro “Mariele Ventre” 8 pag. 19 Speciale volontari: 3 buoni motivi pag. 20 Solidarietà: Centro San Ruffillo: un semplice orto o qualcosa di più? pag. 22 Solidarietà: Pergamene solidali di Antoniano onlus pag. 24 Testimonianze: Backstage / 1 Con gli occhi di Letizia pag. 26 Testimonianze: Backstage / 2 Dietro le quinte dell’Antoniano Pag. 28 Testimonianze: Capita. Il ricordo di un tempo solido Pag. 30 Agenda 26 Seguici su: www.zecchinodoro.org Zecchino d’Oro Official 5 @zecchinodoro Parole di nota Città dello Zecchino: a Bologna si può! di Cinzia Del Vecchio e Cristina Fermani All’inizio di tutto, quando La Città dello Zecchino era ancora soltanto un disegno favoloso nelle nostre menti speranzose, qualcuno di noi era un po’ dubbioso rispetto alla riuscita di alcune delle idee che avevamo deciso di mettere in pratica. Perché pensare le cose in grande a volte fa paura e toglie il fiato. E invece poi la realtà ti sorprende, spiccando il volo oltre la più utopistica delle immaginazioni. C’è un momento in cui il tempo si fa immobile e ci si ferma dalle fatiche organizzative a respirare, riuscendo a guardare i bambini divertirsi ed appassionarsi. In quel momento, mentre gli ingranaggi della macchina organizzativa funzionano alla perfezione, in un baleno, ogni preoccupazione cade ed appare limpido il senso degli sforzi. 6 Potremmo raccontare centinaia di aneddoti, microscopiche floride gocce di una piccola grande storia, concepita da quintali di entusiasmo e da chilometri di passione. Quello che resta, ogni anno, è difficile da riportare per intero: impegno intenso, un abbraccio, una canzone. La canzone che ci riporterà sempre a questa edizione de La Città dello Zecchino è Il coccodrillo come fa. Perché in effetti, oltre al legame indissolubile che noi dell’Antoniano avremo sempre con questa celebre hit dello Zecchino d’Oro, il brano ha assunto per tutti noi una nuova veste, un ruolo inaspettato. È stata infatti la colonna sonora di un flash mob che ha coinvolto circa cinquecento persone. Ora, provate a immaginare cinquecento persone, tra adulti e bambini, che cantano e ballano Il coccodrillo come fa sotto la Torre degli Asinelli guidate da una voce al megafono. Manca il respiro in effetti a pensarci e averlo vissuto davvero, nonostante tutti i timori che tale sbalorditiva iniziativa potesse provocare, regala un’indescrivibile sensazione di appagamento. Un appagamento che è già terra feconda per la prossima edizione e nutre la passione di un sogno in continua maturazione. Forse perché avere passione significa migliorarsi anche quando tutto va per il meglio e frasi come “l’anno prossimo faremo in questo modo…”, “l’anno prossimo faremo anche…”, “dobbiamo ricordarci per l’anno prossimo di…”, dette a manifestazione ancora in corso, ne sono una prova schiacciante. Il segno tangibile ed inequivocabile di una manifestazione che in otto edizioni è cresciuta non solo nei cuori di chi ogni anno lavora allo scopo di rinnovarla e migliorarla, ma anche nei cuori di chi non smette di affollarla. Mentre ne scriviamo, continuiamo a guardarci indietro e tutto torna alla mente. Colore nei capelli, colore nel viso, urla di gioia mentre si vola da un albero fino a terra in sicurezza e libertà, a testa in giù appesi ai tessuti aerei, sorrisi e risate, corse in mountain bike, musica ovunque, un autobus che è un teatro e un teatro che con il Capitano Galileo ti può portare lontano, personaggi strani, favole che diventano reali, un fuoco che non brucia. La città dello Zecchino si è conclusa con un cielo nuvoloso di cui nessuno si è accorto, perché il Parco della Montagnola non ha avuto bisogno del sole per essere illuminato. Un evento che restituisce la città a chi la sa vivere davvero e dà agli adulti il ruolo più importante: quello di essere per i bambini, che non possono essere solo il nostro domani ma devono essere il nostro oggi. La Città dello Zecchino non è un “evento speciale”, o non dovrebbe esserlo. È una dimensione alla quale dovremmo tendere 365 giorni all’anno: lo sguardo aperto, i confini lontani, la curiosità di vivere e scoprire. Questa propensione che a volte si perde diventando adulti è il vero “tesoro da trovare” e soprattutto da tutelare. 7 Solidarietà 1° dicembre 2012 • La posa delle fondamenta è la prima grande emozione che regala il progetto ‘Casa Ninna Mamma’. 19 marzo 2013 • Anche le persone del luogo hanno a cuore la nostra causa: la signora Serafina, che vive a Xai Xai, vicino all’ospedale, mette il suo pozzo a completa disposizione della struttura. Un gran bel regalo. È PRONTA LA PRIMA CASA NINNA MAMMA Con l’album di Casa Ninna Mamma ripercorriamo insieme le tappe che ci hanno portato fino a qui! di Arianna Landolina Una storia che continua. Il collegamento settimanale con la nostra cooperante Valentina Gianni non smette di emozionarci: in particolare c’è un traguardo che abbiamo tagliato da poco e che non vediamo l’ora di condividere con te. La prima Casa Ninna Mamma a Chissano è pronta! Click dopo click “abbiamo scattato” i momenti più importanti e, spinti da questa grande notizia, ora vogliamo ripercorrerli con te. L’album di Casa Ninna Mamma racconta proprio il percorso che stiamo facendo insieme, per aiutare le mamme e i bambini del Mozambico. 8 E MENTRE SFOGLI L’ALBUM CASA NINNA MAMMA… C’è una foto che ti piace più delle altre? Scrivi un’email ad [email protected] ed indicaci la tua preferita: con una donazione di 4 euro, arriverà direttamente a casa tua! Un piccolo quadro che ti ricorderà il bel gesto che hai fatto, ogni volta che lo guarderai. ! 27 gennaio 2013 • A questa, purtroppo, segue una grande paura: il fiume Limpopo straripa e causa decine di vittime, migliaia di sfollati in tutta la provincia di Gaza. 23 aprile 2013 • Intanto, passo dopo passo, ci avviciniamo ad altri traguardi: la Casa Ninna Mamma a Chissano è quasi pronta… 16 febbraio 2013 • Noi, però, non ci diamo per vinti e continuiamo con i lavori alla Casa Ninna Mamma a Siaia. 9 un donatore di Antoniano onlus 20 giugno 2013 • ..e non è l’unica! Anche quella a Chongoene sta prendendo forma, perché sono già stati acquistati i materiali, tutto è sul posto, anche gli operai. Non resta che dare il via ai lavori! NHACUTSE CHILUVANE 5 luglio 2013 • Ed ecco la foto più attesa dell’album: la prima Casa Ninna Mamma a Chissano è pronta ad accogliere le mamme mozambicane! ! Fare un lascito testamentario ad Antoniano onlus Mattone su mattone, giorno per giorno, in provincia di Gaza si cerca di realizzare un sogno per le mamme e i bambini del Mozambico: creare luoghi stabili come le Case Ninna Mamma, costruzioni capaci di durare nel tempo ed accogliere i neonati e le loro mamme. Vogliamo costruire 5 case, con l’obiettivo prossimo di realizzarne altre 5, ma senza il tuo aiuto non saremo in grado di farlo. Con il lascito testamentario permetti ad Antoniano di continuare ad aiutare grandi e bambini che vivono in povertà e fai un gesto che dura per sempre. Richiedi la guida ai lasciti testamentari. Saremo lieti di inviartela a casa. Mappa delle Case Ninna Mamma in Mozambico. Case verdi: case attualmente in costruzione; Case trasparenti: case che vorremo realizzare presto. Le foto che hai visto raccontano un percorso intenso, che parla di aiuto e sensibilità, ma siamo solo all’inizio dell’album. Per poterlo continuare, fai una donazione con il bollettino allegato, specificando nella causale “Casa Ninna Mamma - Costruiamo un tetto per nascere”. A te basta un gesto di un minuto per salvare chi ogni giorno in Mozambico sogna di vivere un minuto in più. cognome nome indirizzo ! Grazie di cuore, perché stiamo creando questo album insieme a te. 10 Con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato Solidarietà CAP civico città cell. prov tel./cell e-mail In rispetto alle normative previste dal D. L. 196/03, in materia di raccolta, trattamento e gestione dei dati personali, l’Antoniano dei Frati Minori della Provincia Minoritica di Cristo Re, si fa garante rispetto alle informazioni raccolte che saranno registrate, custodite ed utilizzate esclusivamente per promuovere l’informazione e le iniziative dell’Antoniano stesso. I dati forniti non saranno mai utilizzati a fini commerciali. Titolare del trattamento dei dati personali è la Provincia Minoritica di Cristo Re, nella figura del suo Legale Rappresentante Costantino Tamagnini, ofm. via G.Guinizelli, 3 40125 Bologna. Cod. Fisc. e P. IVA 01098680372. - Tel. 051.3940206/216 - Fax. 051.341844 e-mail segreteria@antoniano. it Autorizzo al trattamento dei miei dati personali da parte dell’Antoniano dei Frati Minori. firma Speciale volontari LA STORIA DI LUCA “Ho fatto e continuo a fare questa scelta ogni giorno, perché mi sento meglio. Facendo stare bene gli altri, aiutandoli, mi sento bene. In più, facendo un volontariato di questo tipo, mi avvicino a problematiche che potrebbero capitare a chiunque, da un momento all’altro, perché a volte non dipendono nemmeno dalla persona. Ed è in questi trascorsi di vita che mi immedesi- “Vi racconto il mio perché” Luca Torricelli è un volontario dell’Antoniano e dà il suo aiuto alle persone che accogliamo al nostro centro San Ruffillo a Bologna. Molte hanno perso tutto da un giorno all’altro, altre vivono questa realtà da tempo, alcune hanno problemi di salute, altre esperienze negative passate che le hanno segnate a vita, che si ripercuotono sul loro presente, ma tutte vivono delle difficoltà e hanno qualcosa che le accomuna: sono sole. Lo sono un po’ meno da circa 6 mesi a questa parte, da quando Luca va a far loro compagnia una sera a settimana, solitamente il giovedì o la domenica. Lui e un altro volontario fanno la spesa, la portano al centro e qui cucinano per loro. A volte sono cibi semi-pronti, altre piatti più elaborati, a seconda del tempo che riescono a ritagliare nella loro giornata, ma sempre servono gli ospiti e mangiano con loro, insieme, una tavolata tra amici. Luca Torricelli, volontario dell’Antoniano di Bologna per il centro d’accoglienza San Ruffillo 12 mo, perché in questo modo ho un contatto con la realtà che solitamente non vivo, ma che rappresenta uno spaccato importante della nostra società. Con esso mi relaziono, creo rapporti umani: se ripenso alle prime volte in cui ho fatto visita a San Ruffillo, ricordo gli ospiti che mi accoglievano in modo molto gentile, ma erano restii all’aprirsi a me. Oggi è tutto diverso, pensate che, oltre a cucinare e mangiare con loro, spesso io e l’altro volontario restiamo anche dopo cena con gli ospiti, a chiacchierare, proprio per il gusto di stare insieme. Posso infatti dirvi di aver stretto legami veri e propri solo con il passare del tempo, perché è questo che mi ha permesso di farmi conoscere, assicurare loro che possono fidarsi di me, fargli capire che ero e sono lì per dargli una mano. E finché ne avrò la possibilità, non smetterò di farlo.” Il centro d’accoglienza San Ruffillo dell’Antoniano di Bologna. Volontari per un giorno… importante Ecco come una giornata di volontariato aziendale è diventata un regalo a forma di cortile per i bambini colpiti dal sisma in Emilia I volontari della Volkswagen Financial Services Italia, con pennelli e colori alla mano, gli strumenti per fare un regalo 13 La scuola è cominciata solo da qualche settimana e la campanella della ricreazione ha ripreso a suonare ogni mattina, ma c’è qualcuno che ha pensato a questo momento già dal mese di giugno. I protagonisti della storia che stiamo per raccontarvi sono gli alunni della scuola elementare Quaquarelli di San Giovanni in Persiceto e al centro di tutto il racconto c’è un regalo. Un gazebo colorato per i bambini E così, il 29 giugno 2013, i dipendenti della Volkswagen Financial Services Italia, pennelli e colori alla mano, si sono messi all’opera e in una sola giornata hanno trasformato un cortile spoglio nello spazio ideale per trascorrere le ricreazioni! Ecco, quindi, le immagini del gazebo e le panchine colorate, i giochi e i fiori disegnati sul cemento, come un grande prato, quello che da tempo sognavano gli alunni di San Giovanni. Un’esperienza che insegna quanto l’unione fa la forza. Sabrina Simoni, ro “Mariele Ventre” Direttrice del Piccolo Co na dell’Antoniano di Bolog Fiori disegnati come un grande spazio verde Ma andiamo con ordine. A distanza di oltre un anno dal sisma che colpì l’Emilia, i bambini seguono regolarmente le lezioni all’interno di moduli provvisori, ma senza uno spazio verde in cui giocare. L’arrivo del terremoto ha infatti portato con sé tanti problemi, ma alcuni si possono affrontare “colorando” i ricordi più grigi, insieme. 14 Un cemento ‘colorato per giocare’ Grazie di cuore a tutti i volontari che hanno partecipato, perché in una giornata hanno fatto una grande differenza per i bambini di San Giovanni in Persiceto, un bellissimo regalo per tutto l’anno che verrà. Speciale volontari Seguici su www.antoniano.it www.zecchino.org Bologna Facebook: Antoniano di Official ro d’O ino cch Ze Official e Twitter: @antonianoBO @zecchinodoro entre” V le ie r a M “ o r o C Piccolo ologna B i d o n ia n o t n ’A ll de bini. m a b i e d e c o v la i da 50 ann Speciale Solidarietà volontari Il Piccolo Coro dell’Antoniano nasce nel 1963. Quell’anno partecipano allo Zecchino d’Oro cinque bambini di Bologna che, dopo la bella esperienza della trasmissione televisiva, rimangono profondamente legati all’Antoniano e alla giovane maestra con la quale hanno studiato le canzoni, Mariele Ventre. Proprio Mariele decide allora di fondare, con il sostegno dei frati francescani del convento di Sant’Antonio, la scuola di canto che viene denominata Piccolo Coro dell’Antoniano, con riferimento dapprima all’esiguo numero di bambini che la frequentano e in seguito alla giovanissima età dei coristi (3-11 anni). In un’armonia non solo musicale, ma affettivamente partecipata, il Piccolo Coro cresce con Mariele e Mariele cresce con il coro conferendogli quella impronta unica che nel giro di un decennio lo rende celebre nel mondo. Da Luciano Pavarotti ad Andrea Bocelli, da Richard Attemborough a Peter Ustinov, il Piccolo Coro ha incontrato negli anni i maggiori protagonisti della scena musicale italiana. Alla fine del 1995, con la scomparsa di Mariele Ventre, il Piccolo Coro dell’Antoniano aggiunge al suo nome quello della sua indimenticata “mamma”, diventando Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna. A dirigerlo, da allora, Sabrina Simoni. Il Piccolo Coro non si distingue solo per l’imponente produzione musicale, per le partecipazioni televisive e per l’attività concertistica, ma anche - e soprattutto - per la promozione di quei valori di solidarietà e di attenzione all’infanzia che caratterizzano il suo repertorio e sono impegno fondante dell’Antoniano stesso. ! LA STORIA DI LUCA TI HA COLPITO? IL ‘REGALO’ PER I BAMBINI DELL’EMILIA TI HA EMOZIONATO? Se queste esperienze ti incuriosiscono e vuoi sapere di più su come diventare volontario, visita il nostro sito www.antoniano.it o chiamaci allo 051 3940220 risponderemo a tutte le tue domande! intanto per te… LA PICCOLA GUIDA DEL VOLONTARIO, con i primi 3 buoni motivi per fare questa esperienza! Impegnarsi gratuitamente per gli altri è una scelta che può dare una svolta alla propria vita, scopriamo insieme “i perché”: 1. PERCHÉ FACENDO DEL BENE, SI RICEVE DEL BENE. Aiutare spontaneamente, senza pressioni esterne, questa la scelta che ogni volontario fa quando inizia l’esperienza. In cambio di cosa? Di bene. Un bene puro e pieno quello che viene trasmesso alle persone aiutate, tale e quale a quello che si riceve dopo l’operato; 2. PER CONOSCERE PERSONE NUOVE, ognuna con il suo percorso di vita, interessi e motivazioni diverse che l’hanno portata ad intraprendere l’esperienza. Persone che forse non avremmo mai incontrato, diventano così dei veri e propri compagni d’avventura! Un’occasione che accomuna, unisce e, chissà, può portare anche alla nascita di una bella amicizia; 3. PER MIGLIORARSI NEL LAVORO. Un approccio solidale verso chi ha bisogno cambia l’approccio che adottiamo nel quotidiano verso le persone che lavorano con noi. Uno spirito sensibile, benefico, di gruppo e costruttivo migliorerà sicuramente l’aria che si respira nell’ambiente lavorativo. Una cosa non da poco, non è così? e non è tutto! Per conoscere gli altri buoni motivi per fare volontariato, ti basta un semplice “click”: visita il nostro sito www.antoniano.it e scopri “i perché” degli altri volontari dell’Antoniano che hanno fatto questa scelta. Una scelta che riconfermano ogni giorno, quella di aiutare chi ha bisogno, aiutando così anche se stessi. 19 Speciale volontari Solidarietà Centro San Ruffillo: un semplice orto o qualcosa di più? L’EMERGENZA CALDO l’abbiamo superata così, restando aperti! Il centro d’accoglienza San Ruffillo a Bologna Questo quello che volevamo assicurare quando abbiamo realizzato il centro d’accoglienza San Ruffillo, questo l’obiettivo che continuiamo a prefissarci per il futuro: un centro che risponda alle richieste d’aiuto di anziani cui la pensione non basta più, ma anche di giovani, persone che hanno perso il lavoro, che si ritrovano in strada spesso per motivi indipendenti dalla loro persona. Come superare le difficoltà? ! A luglio abbiamo lanciato un appello: avevamo bisogno di 4.000 euro per coprire le spese dei nostri servizi nel mese agosto. La previsione era infatti quella di offrire 2000 pasti alla nostra mensa e non ce l’avremmo mai fatta senza l’aiuto di persone vicine. Oggi possiamo dire di aver raccolto oltre 6.000 euro e aiutato le centinaia di persone rimaste sole in strada a Bologna, obiettivo raggiunto. Purtroppo questo accade ogni estate, perché molti servizi per chi vive in povertà ad agosto chiudono e il numero di uomini, donne, anziani soli, con problemi di salute, aumenta. Sono persone che hanno perso tutto o non hanno mai avuto nulla e Antoniano nel periodo estivo è stato aperto per loro, per esserci sempre. L’orto curato dagli ospiti del centro San Ruffillo L’orto del centro d’accoglienza San Ruffillo Cosa vedete in questa immagine? A prima vista può sembrare un semplice pezzo di terra, con qualche ortaggio e albero da frutto qua e là, ma non è così. In queste foto c’è molto di più, provate a guardare meglio. Siamo al centro d’accoglienza San Ruffillo a Bologna e quello che vediamo è l’orto che oggi accerchia la struttura. Sono alberi, piante, frutta, verdura e fin qui nulla di diverso dagli altri orti. 20 La differenza, infatti, a San Ruffillo la fanno gli ospiti del centro: sono loro che curano questo pezzetto di terra, seminano e ne raccolgono i frutti, per poi condividerli. Ogni sera, a cena, quando si riuniscono attorno alla tavola, mangiano ciò che hanno raccolto, il “frutto” di un lavoro fatto insieme. Ed ecco che il momento del pasto acquista un valore aggiunto, quel qualcosa in più che porta ognuno di loro a sentirsi importante, capace e soprattutto parte di una famiglia. Una sensazione che non provavano da tempo, una consapevolezza che desiderano da sempre, uno dei passi che li avvicina alla ricostruzione della loro vita. I 4 passi con cui aiutiamo chi ha bisogno La mensa dell’Antoniano aperta tutta l’estate Grazie alle donazioni ricevute, al sostegno di persone come te, ce l’abbiamo fatta. Ogni dono è stato fondamentale per permetterci di accogliere le tante persone in cerca di un pasto, di aiuto. Grazie di cuore a chi ha superato l’estate insieme a noi. La mensa dell’Antoniano aperta tutta l’estate Per questo, continua ad aiutare chi ha bisogno! ! Presto arriverà l’inverno e le persone che vivono in strada dovranno affrontarlo. Ce la faranno solo con il tuo aiuto: » Fai una donazione con il bollettino allegato, specificando nella causale il progetto da te scelto » Fai una donazione on-line su aiutaci.antoniano.it » Fai una donazione tramite conto corrente bancario IBAN IT 96 C 05034 11750 000000000222 Se vuoi avere più informazioni e aggiornamenti sul progetto, chiama lo 051 3940220, risponderemo ad ogni tua domanda! 21 Pergamene solidali di Antoniano onlus Noi penseremo alla pergamena da regalare ai tuoi ospiti, tu potrai personalizzarla con una frase o anche una foto e scegliere il formato che preferisci. Così: Ecco un esempio di pergamena solidale che sostiene i progetti di Antoniano onlus: guarda, puoi personalizzarla come più ti piace! Il modo per festeggiare 2 volte Il battesimo di tuo figlio? La comunione? La cresima di un tuo parente o amico? Ti stai per laureare? Sposare? NON FARLO, senza prima aver pensato che in quel giorno così bello della tua vita, scegliendo le pergamene solidali di Antoniano onlus, puoi essere felice tu e rendere felici altri, nello stesso momento. Così potrai festeggiare 2 volte! Le pergamene di Antoniano onlus sostengono chi ha bisogno in Italia e nel mondo. Puoi scegliere il progetto di solidarietà in cui credi di più e sostenerlo secondo le tue possibilità. Ricorda che, scegliendo le pergamene solidali di Antoniano onlus, aiuterai chi ha bisogno; i nostri progetti, infatti, hanno un unico obiettivo: tendere la mano ai bambini e alle persone in difficoltà. Puoi farlo anche tu, scegliendo le pergamene dell’Antoniano. Una scelta che rende felice molti. Vuoi fare le bomboniere con Antoniano onlus? Scopri la collezione di Cuorematto. Visita il sito www.cuorematto.org Le bomboniere solidali Cuorematto contribuiscono a sostenere i progetti di Antoniano onlus per i bambini, le famiglie e le persone in difficoltà in Italia e nel mondo. Scegliere una di queste proposte significa scegliere di aiutare chi ha bisogno. 22 Come ordinare le tue pergamene? Chiedi a Matilde! Scrivi a [email protected] oppure chiama lo 051 3940220, sarà lei a darti tutte le informazioni che desideri e realizzare le pergamene nella forma che vuoi tu! Solidarietà Testimonianze Con gli occhi di Letizia di Letizia Zanasi Da quando ho iniziato a fare lo stage all’Antoniano, ho sempre preso l’autobus n° 33 su Viale Antoniano Aldini, scendendo alla fermata di Porta S. Stefano e poi facendo un pezzo a piedi. Il mio lavoro consiste nel fare la rassegna stampa interna, ovvero devo aprire tutti i notiziari dell’Antoniano, che sono nella mia cartella, leggerli, capire di che cosa parlano (se dello Zecchino d’Oro o di altro) poi archiviarli per data e argomento. All’inizio le mie tutor mi hanno dato delle attività per capire quali fossero le mie capacità; ad esempio mi hanno fatto mettere a posto degli oggetti, come dei vasetti di ceramica o cose simili. All’inizio non riuscivo a prenderli in mano, perché avevo paura che mi cadessero, allora li mettevo a posto uno alla volta; poi ho imparato. Mi hanno anche insegnato a sistemare le anagrafiche, che sono delle schede con scritti i nomi di persone che vogliono delle informazioni sulle attività dell’Antoniano: le devo mettere in ordine alfabetico, 24 fotocopiarle e archiviarle. Mi hanno fatto anche scrivere una frase sulla speranza, che è stata stampata su dei fogli che ho messo dentro a delle buste insieme a una chiavetta USB, con una foto in bianco e nero dei bambini del Piccolo Coro per i suoi cinquant’anni: la busta è stata data a tutte le persone che lavorano all’Antoniano. Questa per me è la condivisione: condividere qualcosa con qualcuno, per esempio anche con un amico/a, una cosa personale, che non diresti ai tuoi genitori. Nei notiziari che ho letto ci sono scritte tutte le cose che fa l’Antoniano, sono proprio tante. In uno c’era scritto che l’Antoniano aiuta le mamme che aspettano un bambino o una bambina in Mozambico, in Zimbabwe e in Congo. Fanno doni grandi e piccoli per aiutare i loro figli a crescere, a mantenerli sani, a vivere in posti accoglienti, ad andare a scuola… programmano anche delle feste a scuola con le maestre. L’Antoniano poi organizza anche dei con- certi, degli spettacoli teatrali, dei laboratori musicali per bambini insieme a cantanti famosi che sono chiamati Kids Stage. Qui è venuto a cantare John Grant, un cantautore di Denver cresciuto a New York. Il suo primo cd, Queen of Denmark, è stato valutato da una prestigiosa rivista musicale come un ottimo album d’esordio. Anche in Montagnola, che è un parco nel centro della città di Bologna, l’Antoniano fa delle cose. Prepara giochi e laboratori per bambini, e durante l’estate ha organizzato i campi estivi per chi restava in città, per far divertire i piccoli e fargli fare tante cose belle. Per i bambini ci sono molte attività all’Antoniano. Ci sono i bambini del Piccolo Coro, che provano quasi tutti i giorni, e a volte devono essere cambiati con degli altri, nuovi, perché sono diven- tati troppo grandi. Poi ci sono i bambini di Antoniano Insieme, che sono impegnati nella riabilitazione, che può essere attraverso la musica, oppure con la fisioterapia o con la logopedia: possono giocare e divertirsi, applicarsi e migliorarsi, e adesso hanno uno spazio nuovo, più grande e strutturato meglio per i loro bisogni rispetto a quello precedente. L’Antoniano offre anche dei posti per dormire alle persone che non hanno una casa e che vivono in strada. Ci sono servizi diversi a seconda dei bisogni delle persone: c’è la mensa, un dormitorio, un centro d’accoglienza dove possono andare anche di giorno e c’è un appartamento dove possono vivere. Non tutte queste cose sono all’Antoniano. Ma l’Antoniano si preoccupa che tutto funzioni. di fiducia, to en m ti n se n u è a z n a er La sp ifficoltà, d in e n so er p le er p to iu è un a ifficoltà d e ri p ro p le re a er p su serve per a delle n u è a z n a er sp La . se co nel fare le vita. cose oggettive della tua 2013) lio uffici Antoniano, marzo-lug (Letizia Zanazi, borsa lavoro 25 Dietro le quinte dell’Antoniano Foto di Ramiro Castro Xiques Centro d ascolto Laboratori teatrali Corsi musica rock Attrezzeria_2 San Ruffillo - orto Cucina Centro d accoglienza Rostom Danza modern-jazz Radio Tau Regia viedeo Teatro ragazzi Mensa Sala montaggio Antoniano Insieme - musicoterapia Studio di registrazione Costumeria Danza classica Il cinema teatro Antoniano Riprese televisive Piccolo Coro “Mariele Ventre” diretto da Sabrina Simoni Studio televisivo 26 Attrezzeria_1 di Angela Senatore Il ricordo di un tempo solido Chiudeva i suoi scritti in maniera perfetta, Padre Berardo. Che si trattasse di un trattato storico, un articolo di critica letteraria o il libro dello Zecchino d’Oro, le chiusure erano sempre piene, rotonde. La sua prosa era rigorosa, quasi tecnica, lucidissima, affilata come una lama, poi in fondo arrivavano queste chiusure fortemente empatiche, dense. Ho sempre pensato che Padre Berardo somigliasse alla sua scrittura. La sua immagine pubblica coincideva con la sua prosa: pianificatore astuto, lucido stratega che concedeva all’interlocutore ben poche possibilità di reazione. E tuttavia chi lo ha conosciuto davvero sa di quale grande tenerezza fosse capace. Di quale pienezza di sentimento. Di quanto amasse avere intorno una famiglia sempre aperta, sempre inclusiva, con un culto tutto francescano dell’ospitalità. Di quanto amasse condividere certe sue passioni, come quando - rientrando da una trasferta di lavoro - proponeva di abbandonare l’autostrada per visitare una remota chiesina, illustrandola al piccolo pubblico di operatori di ripresa o di avvocati e commercialisti con un narrare così vivo e intenso da conquistare anche chi era totalmente digiuno di storia dell’arte. O di quanto certi guizzi di ironia lo divertissero, come quella volta in cui invitò il nostro tuttofare Luigi a seguirlo in riunione con un presidente della Rai in visita all’Antoniano, assegnando a quell’incontro - pressoché segreto e probabilmente strategico - il valore aggiunto, e un po’ surreale, di un convivio a tre. Padre Berardo ha incarnato lo spirito del proprio tempo, un tempo solido, di cui molti di noi possono solo sentir raccontare. Da quella solidità è nato l’Antoniano. Un racconto a cui giorno dopo giorno cerchiamo di aggiungere una nuova pagina, come lui avrebbe fatto, con affetto e gratitudine. Nato a Montecuccolo di Pavullo nel Frignano (Modena) il 5 agosto 1922, Padre Berardo Rossi (al secolo, Fernando) entrò nell’Ordine nel 1937. Studioso, scrittore, giornalista, storico, critico d’arte, autore televisivo e radiofonico, visse la grande avventura dell’Antoniano, fin dalla posa della prima pietra, nel 1953. Incoraggiò e sostenne l’idea di Mariele Ventre di fondare il Piccolo Coro dell’Antoniano che seguì incessantemente con attenzione, costanza e affetto fino al 2003. Fu direttore dell’Antoniano dal 1961 al 2000, lasciando formalmente la carica solo dal 1982 al 1991, anni in cui fu ministro provinciale della Provincia di Cristo Re dei Frati Minori dell’Emilia Romagna. 29 28 Testimonianze OTTOBRE 4 Bologna | Piazza Maggiore | Concerto del Piccolo Coro “Mariele Ventre” 6 Bologna | Parco della Montagnola | Lettura animata | Le avventure del Barone di Munchausen 13 Bologna | Parco della Montagnola | Lettura animata | Il bosco incantato 20 Bologna | Parco della Montagnola | Lettura animata | I tre moschettieri 24-27 Bologna | Antoniano Insieme | Vintage e non – Vendita di abiti e piccolo collezionismo 27 Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Teatro Ragazzi | Cenerentola e l’albero magico Tutti i week-end, da venerdì a domenica Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Film in proseguimento di prima visione Ogni sabato e domenica dal 12 ottobre Bologna | Cinema Teatro Antoniano | “Schermi e Lavagne” NOVEMBRE 3 Bologna | Parco della Montagnola | Lettura animata | Ma quante ne racconta il vento 10 Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Teatro Ragazzi | Pippipirata 17 Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Teatro Ragazzi | Processo alle verdure 19-23 Bologna | dall’Antoniano, in diretta su Rai Uno | 56° Zecchino d’Oro 24 Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Teatro Ragazzi | Zorba e il gatto 29-30 Bologna | Villa Leona | Vendita di Natale a sostegno di Antoniano Insieme Tutti i week-end, da venerdì a domenica Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Film in proseguimento di prima visione Ogni sabato e domenica Bologna | Cinema Teatro Antoniano | “Schermi e Lavagne” DICEMBRE 1 Bologna | Villa Leona | Vendita di Natale a sostegno di Antoniano Insieme 1 Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Teatro Ragazzi | L’acqua e il mistero di Maripura 8 Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Teatro Ragazzi | Il brutto anatroccolo in: le galline 15 Bologna | Parco della Montagnola | Lettura animata | Le avventure di Tom Sawyer e Hucleberry Finn 22 Bologna | Parco della Montagnola | Lettura animata | Salgari e i suoi personaggi 24 dall’Antoniano, su Rai Uno | Vigilia di Natale con lo Zecchino d’Oro 25 dall’Antoniano, su Rai Uno | Natale con lo Zecchino d’Oro 26-27 Bologna | Parco della Montagnola | Lettura animata | Il canto di Natale Tutti i week-end, da venerdì a domenica Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Film in proseguimento di prima visione Ogni sabato e domenica Bologna | Cinema Teatro Antoniano | “Schermi e Lavagne” Seguici su www.antoniano.it Antoniano di Bologna Official @antonianoBO per essere sempre aggiornato sulle iniziative del Piccolo Coro, sulla stagione teatrale, sul cinema, sui progetti onlus e sui corsi di Musica, Danza, Teatro e Yoga! 30 Seguici su www.zecchino.org Zecchino d’Oro Official @zecchinodoro per notizie, curiosità, giochi e tutti gli aggiornamenti sulla 56esima edizione dello Zecchino d’Oro Seguici su www.montagnolabologna.it Montagnola Bologna @montagnolaBO per saperne di più sulle attività dell’Antoniano all’interno del Parco della Montagnola. TEATRO RAGAZZI ALL’ANTONIANO E IN MONTAGNOLA 2013/2014 GLI SPETTACOLI DELLA DOMENICA AL CINEMA TEATRO ANTONIANO LE LETTURE DELLA DOMENICA ALLO SPAZIO VERDE NEL PARCO DELLA MONTAGNOLA SPECIALE NATALE ALLO SPAZIO VERDE NEL PARCO DELLA MONTAGNOLA BIGLIETTERIA TEATRO ANTONIANO Cinema Teatro Antoniano - via G. Guinizelli, 3 - 40125 Bologna tel. 051.3940212 · [email protected] orari di apertura: venerdì 16.00-19.00 domenica (nelle giornate di spettacolo) 15.00-16.00 Biglietto unico: 6,00 € Per info: www.antoniano.it Con il patrocinio di: I tuoi auguri con Antoniano onlus uova … scopri la n u collezione s iano.it www.anton maci oppure chia 04 051/39402