NEWSLETTER ENERGIA
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NEWSLETTER ENERGIA
AESS Newsletter Numero 1 – Gennaio 2006 E – NEWSLETTER… la newsletter dell’Energia! N. 1 – Gennaio 06 INDICE In Regione Efficienza Energetica/1 VERSO LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: PROGETTO PILOTA A REGGIO EMILIA Fotovoltaico/1 EMILIA ROMAGNA APPROVATI QUINTA PER PROGETTI “CONTO ENERGIA” In Italia Rinnovabili ENEL HA IN PROGETTO NUOVA CENTRALE GEOTERMICA DA 40 MW Biomasse IN ARRIVO IL DECRETO SUI BIOCOMBUSTIBILI, IN FASE DI PROGETTO LA CO-COMBUSTIONE In Europa - nel Mondo Efficienza Energetica/2 ETICHETTA ENERGETICA PER LE AUTO FRANCESI Fotovoltaico/2 AIE: 2.600 MW LA POTENZA FOTOVOLTAICA INSTALLATA A FINE 2004 Nuove tecnologie PROGETTO “TIGERS”: RECUPERARE IL POTENZIALE ENERGETICO DEI GAS DI SCARICO 1 AESS Newsletter Numero 1 – Gennaio 2006 In Regione Efficienza Energetica/1 VERSO LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: PROGETTO PILOTA A REGGIO EMILIA Un Protocollo di intesa per la predisposizione di un sistema di certificazione energetica degli edifici, con importanti ricadute sui consumi di energia e sulla qualità dell'aria. E’ quanto hanno sottoscritto la Regione Emilia Romagna e la Provincia di Reggio Emilia assieme anche a Comune di Reggio Emilia, Comune di Bagnolo in Piano e ACER. La certificazione degli edifici sulla base dei consumi energetici, prevista fin dall’emanazione della legge 10 del 1991 e ribadita con il D. Lgs. n. 192 del 19 Agosto 2005 non ha trovato fin qui applicazione nel nostro paese a causa della mancanza di norme applicative. Il progetto pilota di Reggio Emilia va nella direzione di affrontare i cambiamenti in atto nel quadro normativo edilizio, anticipandone i contenuti attraverso la sperimentazione su scala locale di un sistema di certificazione da riprodurre successivamente a livello regionale. La collaborazione riguarderà in particolare la valutazione delle principali esperienze nazionali ed europee in materia e i requisiti di applicabilità delle stesse alle specifiche condizioni locali; la definizione di una metodologia di diagnosi delle prestazioni energetiche degli edifici, con applicazione ad alcuni edifici pubblici e privati; la individuazione delle possibili forme di incentivo - anche di carattere edilizio ed urbanistico - volte a favorire la diffusione di elevati rendimenti energetici nell'edilizia; la predisposizione di un attestato di certificazione energetica degli edifici. Circa il 30% del fabbisogno energetico dell'Italia viene utilizzato dal settore dell'edilizia: di questo 30%, circa i due terzi servono per il riscaldamento di ambienti e dell'acqua calda sanitaria. Numerose esperienze pratiche dimostrano che tale settore ha un alto potenziale di risparmio energetico, oltre il 70%, che consente interventi economicamente vantaggiosi se mirati alla riduzione degli sprechi per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti. (redazione AESS) Fotovoltaico/1 EMILIA ROMAGNA QUINTA PER PROGETTI “CONTO ENERGIA” APPROVATI L´Emilia-Romagna si posiziona al quinto posto in Italia per numero di richieste di incentivi in "conto energia" per il fotovoltaico. La nostra regione, con una richiesta di 6mila Kilowatt, si posiziona dopo Puglia, Sicilia, Campania e Toscana. Regioni certamente più fortunate dal punto di vista dell’insolazione e quindi con tempi di ritorno dell’investimento certamente più bassi. Record per la società Geovest srl, consorzio pubblico di comuni felsinei e geminiani: 18 impianti fotovoltaici approvati su 18 richiesti, per un totale di 836 kWp di potenza che vedranno la luce entro fine 2006. (redazione AESS) Il consorzio Geovest http://www.geovest.it In Italia Rinnovabili ENEL HA IN PROGETTO NUOVA CENTRALE GEOTERMICA DA 40 MW Enel ha presentato il progetto per la costruzione della nuova centrale geotermica dell’area amiatina, denominata “Bagnore 4”. Il nuovo impianto produrrà energia pulita per circa 112.000 famiglie ed eviterà l’immissione in atmosfera di oltre 200.000 tonnellate annue di CO2. L’impianto sarà realizzato nell’area vicina alla centrale di Bagnore 3, costruita nel 1998. I lavori, per i quali si prevede un investimento di 70 milioni di euro, dureranno 3 anni al termine dei quali la nuova centrale geotermica potrà produrre annualmente circa 310 milioni di kWh di energia verde. Bagnore 4 si presenta come una centrale che, 2 AESS Newsletter Numero 1 – Gennaio 2006 oltre a garantire benefici su scala globale, riducendo le emissioni di anidride carbonica e contribuendo all’aumento della quota di energia rinnovabile nel nostro Paese, non trascura gli effetti locali ricercando compatibilità e sostenibilità ambientale con un processo che potrà essere ulteriormente arricchito dal confronto che si avvierà nell'ambito dell'iter autorizzativo con le Comunità e le Istituzioni. Gli impianti di perforazione, garantisce ENEL, saranno insonorizzati per ridurre il rumore e tutto il materiale di risulta sarà smaltito in continuo. Le linee di trasporto del fluido dai pozzi verso la centrale saranno costruite, come già fatto per Bagnore 3, attraverso l’utilizzo di tecniche di inserimento paesaggistico, concordate con l’amministrazione comunale. Per Bagnore 4 è prevista l’installazione dell’impianto Amis, una tecnologia brevettata da Enel e premiata da Legambiente con il riconoscimento di “Innovazione amica dell’ambiente”. Si tratta di un sistema che ha lo scopo di rendere “inodore” il vapore e, al contempo, eliminare alcune sostanze naturalmente presenti nel fluido geotermico. A Bagnore 4 verrà installato un impianto Amis di seconda generazione. (redazione AESS) Cos’è l’energia geotermica http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_geotermica Biomasse IN ARRIVO IL DECRETO SUI BIOCOMBUSTIBILI, IN FASE DI PROGETTO LA CO-COMBUSTIONE "A giorni sarà emanato il decreto per la definizione operativa del programma sui biocarburanti". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, alla presentazione della fiera Vegetalia di Cremona, quest'anno dedicata proprio all'energia bio. "In particolare per quanto riguarda il bioetanolo e l'Etbe (etilter-butil-etere) - ha spiegato Matteoli - la finanziaria 2005 ha riconfermato un'accisa fortemente agevolata per il triennio 2005-2007 per un limite di spesa che è passato dai 15 milioni di euro annui, previsti dalla finanziaria 2001, a ben 73 milioni di euro annui. Per il biodiesel è stata stabilita un'esenzione di accisa per un contingente di 200.000 tonnellate l'anno nell'ambito di un programma di sei anni (2005-2010)". Tra gli ulteriori provvedimenti allo studio per favorire la diffusione dei biocarburanti, ha riferito ancora Matteoli, c'è la revisione di una Direttiva Ue già recepita che prevede che il contenuto massimo di biodiesel nel combustibile diesel sia del 5%, quello di bioetanolo e di Etbe nella benzina sia rispettivamente del 5% e del 15%. In previsione, ha annunciato il ministro, c'è l'innalzamento di questi limiti. Tra i progetti che il Ministero dell’Ambiente sta considerando c’è anche l’utilizzo di biomasse nelle centrali a carbone già esistenti: si tratta della cosiddetta co-combustione che prevede la sostituzione parziale del carbone con prodotti agro-forestali in percentuali, in termini energetici, comprese tra il 5% ed il 15%. Si calcola - ha concluso Matteoli - che con un progetto simile potrebbero essere riconvertiti quasi mezzo milione di ettari di terreno agricolo a colture energetiche, contribuendo per un 2% a soddisfare gli impegni previsti dal protocollo di Kyoto" (fonte: e-gazette) In Europa - nel Mondo Efficienza Energetica/2 ETICHETTA ENERGETICA PER LE AUTO FRANCESI Le case automobilistiche francesi PSA e Renault anticipano le normative ed applicano l'etichetta energetica sulle proprie vetture in gamma nel mercato francese. Le etichette, del tutto simili a quelle già note per gli elettrodomestici, faciliteranno la percezione del consumo di carburante e delle emissioni inquinanti di ciascun modello. Secondo il ministro dell'ecologia e dello sviluppo sostenibile, Nelly Olin, il sistema contribuirà a far acquistare automobili più economiche. L'etichetta è divisa nei tipici sette colori già utilizzati nel settore degli elettrodomestici per consentire un'immediata comprensione delle emissioni di CO2 da parte del pubblico. 3 AESS Newsletter Numero 1 – Gennaio 2006 Queste le classi: A, inferiore o uguale a 100 g/km B, da 101 a 120 g/km C, da 121 a 140 g/km D, da 141 a 160 g/km E, da 161 a 200 g/km F, da 201 a 250 g/km G, oltre 250 g/km Nell'etichetta è inoltre evidenziato il consumo di carburante espresso nella misura di litri per 100 km di percorrenza su ciclo misto. L'etichetta energetica per le automobili diventerà obbligatoria in Francia dal prossimo maggio 2006 e si estenderà a tutti i prodotti che consumano energia. (fonte:ecoage) L’etichetta energetica http://www.ecologie.gouv.fr/IMG/pdf/1838_Annexe_5_APPENDICE_3.pdf Fotovoltaico/2 AIE: 2.600 MW LA POTENZA FOTOVOLTAICA INSTALLATA A FINE 2004 L'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie) ha pubblicato i dati relativi allo sviluppo del fotovoltaico nel 2004 per i Paesi Ocse. I numeri confermano il trend di crescita già registrato negli anni precedenti e oggi segnano un tasso di aumento del 30%. Il rapporto arriva solo ora, a distanza di un anno, a causa della difficoltà di reperire i dati, dato che per la maggior parte delle istallazioni si tratta di piccoli impianti isolati dalla rete. Nel 2004 i Paesi Ocse hanno istallato 770,27 Megawatt (MW), di cui 719 connessi alla rete, portando la potenza istallata a 2.600 MW. La classifica mondiale del mercato è stata guidata dalla Germania che nel 2004 ha messo in funzione ben 363 MW, vantando così 794 MW fotovoltaici istallati. Il Giappone, nonostante si sia posizionato al secondo posto per nuova potenza (272 MW), continua comunque a mantenere il primato mondiale di istallazioni con 1.132 MW. Gli Stati Uniti si sono aggiudicati il terzo posto con 90 nuovi MW istallati nel 2004 e una potenza complessiva di 365 MW. A seguire Spagna con 10 nuovi MW che raggiunge così i 37 MW. L'italia con i suoi miseri 4,7 nuovi MW arriva a quota 30,7 MW, contro i 52 MW dell'Austria e i 49 MW dell'Olanda. (fonte: ecosportello) Nuove tecnologie PROGETTO “TIGERS”: RECUPERARE IL POTENZIALE ENERGETICO DEI GAS DI SCARICO I gas di scarico dei motori possono essere utilizzati come fonte di energia supplementare per i veicoli avendo così un minor consumo di carburante, una maggiore efficienza e di conseguenza una minore emissione di gas serra. Ingegneri inglesi hanno sviluppato un semplice ma rivoluzionario metodo per il recupero di una significativa quantità di energia che normalmente andrebbe perduta. Siccome il sistema è abbastanza semplice e parzialmente basato su tecnologie esistenti può essere sviluppato appieno nel giro di pochi anni anche se – dicono i ricercatori che lavorano sul progetto TIGERS (Turbo-generator Integrated Gas Energy Recovery System) per conto della Society of Motor Manufactures and Traders questo è solo l’inizio. Il sistema consiste in un generatore installato in un tubo di scarico parallelo che si trova a valle di un bypass posizionato appena sotto il collettore di scarico dei gas combusti. Una valvola collegata al sistema di controllo del motore permette, a seconda delle condizioni di carico, a una parte dei gas ad alta energia di passare attraverso una turbina che muove un generatore elettrico. Normalmente i gas a 800°C di temperatura hanno una velocità di 60 m/s e una portata di 0,05 Kg/s che fornisce sufficiente energia per per muovere il generatore a 80.000 giri/min generando una potenza elettrica di 6 kW – più che sufficiente 4 AESS Newsletter Numero 1 – Gennaio 2006 a gestire il sistema elettrico dell’automobile. Il semplice design del generatore consente di avere un sistema affidabile ad un costo relativamente basso. Il sistema TIGERS raggiunge efficienze superiori all’80%, contro il 60 % circa di un sistema tradizionale con alternatore. L’abbinamento di questo dispositivo ad un moderno sistema elettronico di gestione dell’energia del veicolo rende possibile una riduzione dei consumi di carburante tra il 5 e il 10%. Il progetto Tigers (in inglese) http://www.foresightvehicle.org.uk/dispproj1.asp?wg_id=1145 Per segnalare notizie, inviare comunicati stampa, richiedere di essere inseriti o cancellati dalla lista dei riceventi o qualsiasi comunicazione inerente la newsletter, scrivete a [email protected] Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile Modena - Via Razzaboni, 80 – Tel. 059407114 / 059407115 – Fax 059407118 e-mail: [email protected] 5