RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
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RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA VENERDÌ 14 AGOSTO 2009 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia 14-08-2009 Il Piccolo Gorizia 14-08-2009 Il Piccolo Gorizia 14-08-2009 Il Piccolo Gorizia 14-08-2009 Il Piccolo Nazionale 14-08-2009 Il Piccolo Nazionale 14-08-2009 Messaggero Veneto Gorizia 14-08-2009 Messaggero Veneto Gorizia 14-08-2009 Messaggero Veneto Gorizia 14-08-2009 Messaggero Veneto Gorizia 14-08-2009 Messaggero Veneto Nazionale 14-08-2009 Messaggero Veneto Udine 14-08-2009 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 L'inquinamento luminoso nel mirino del piano Gherghetta Data Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Moraro, ampliati gli orari dell'eco piazzola Provincia di Gorizia - Sei serate musicali a Villa Codelli Provincia di Gorizia - Via i tetti in eternit, la Provincia investe altri 116mila euro Enrico Gherghetta - Mara Cernic - Provincia di Gorizia - Il Corridoio 5 si allarga Enrico Gherghetta - C'e' Il Puppet Festival Provincia di Gorizia - Domenica delegazione radicale al carcere Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Un concerto dal sapore del mare Provincia di Gorizia - Roberta Demartin - Ancora disagi per le file all'ecopiazzola Mara Cernic - Maurizio Di Matteo - Provincia di Gorizia - Palazimolo, interventi da 543mila euro Provincia di Gorizia - Aperto il tratto sloveno che unisce l'A4 a Lubiana Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - No al mega casello A4 Provincia di Gorizia - 14 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 19 Quotidiano PRIMI PROVVEDIMENTI L’inquinamento luminoso nel mirino del piano Gherghetta di FRANCESCO FAIN CORMONS La Provincia l’aveva promesso: «Imprimeremo uno stop all’inquinamento luminoso». Una semplice dichiarazione che oggi è supportata anche da uno stanziamento che, inizialmente, è di 20mila euro. L’amministrazione Gherghetta infatti ha inserito nel bilancio un progetto che riguarda l’attuazione delle attività relative all’applicazione della legge regionale 15 del 18 giugno 2007: normativa denominata «Misure urgenti in tema di contenimento dell’inquinamento luminoso per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici». Le competenze che riguardano le Province sono relative all’articolo 4: gli enti intermedi devono esercitare in primis il controllo sul corretto e razionale uso dell’energia elettrica negli impianti di illuminazione esterna e devono provvedere a diffondere i principi dettati dalla presente legge anche attraverso la stipula di accordi di programma con i Comuni. Concetti che sono scritti a chiare lettere nella relazione previsionale. «Le Province, poi, individuano entro un anno dall’entrata in vigore della legge gli impianti di grande inquinamento luminoso rispetto ai quali prevedere, entro un ulteriore anno, le priorità di bonifica anche su segnalazione degli osservatori astronomici o delle associazioni che si occupano della protezione del cielo notturno». Sulla scorta di questi concetti, ai fini di dare attuazione all’indirizzo di legge verrà individuata una consulenza specialistica «per analizzare le caratteristiche di inquinamento sul territorio provinciale ai fini della formalizzazione della parte di pianificazione illuminotecnica. Nella prima fase di analisi saranno coinvolti i Comuni per comprendere lo stato di fatto relativamente alle sorgenti di inquinamento relative a vie, aree e gli impianti esistenti (tipologie di corpi illuminanti). In una seconda fase, dedicata alla descrizione dei risultati, si deve procedere alla verifica e all’attività di pianificazione». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spalla destra 14 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 19 Quotidiano Moraro, ampliati gli orari dell’eco-piazzola Iris ha predisposto un piano anche per migliorare l’accesso alla struttura MORARO Mezza giornata di apertura in più il mercoledì mattina, meno burocrazia, maggior sicurezza, con la prospettiva della realizzazione di un nuovo parcheggio. Sono queste le ricette che dalla prossima settimana Iris metterà in campo per cercare di rendere fruibile in modo migliore l’eco-piazzola di Moraro. Il piano è stato illustrato ieri dall’ingegner Donato Cattano: «Siamo partiti dal presupposto che sia nostro dovere avere un occhio di riguardo su tutto ciò che gravita attorno al tema della viabilità in entrata e in uscita nella struttura morarese, la scorrevolezza del traffico è uno dei talloni d’Achille dell’area, e per questo metteremo in campo novità che speriamo possano agevolare il flusso delle vetture, nel pieno rispetto delle norme ambientali e di sicurezza. Innanzitutto bisogna pensare che non sia possibile avere un numero troppo ele- vato di persone presenti all’interno della struttura contemporaneamente. Siamo in una fase di cambio della normativa vigente - ha continuato Cattano - quella precedente, un decreto ministeriale dell’8 aprile 2008, prevedeva determinati obblighi da parte del gestore della piazzola ecologica, tra cui la registrazione dell’utente attraverso la compilazione di un apposito modulo. Con il nuovo dm del 17 luglio scorso invece la procedura è stata fortunatamente snellita: non sarà più necessario compilare un foglio, ma solamente esibire una carta d’identità valida che indichi la residenza dell’individuo. In questo modo si snellirà in modo evidente il flusso in entrata. Non solo. Il secondo punto sarà l’ampliamento dell’orario di apertura: oltre alle attuali giornate di lunedì e giovedì, in entrambi i casi dalle 8 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30, e del sabato, solo in orario mattutino, sarà possibile recarsi all’isola ecologica di Moraro anche nella mattinata di giovedì, dalle 8 alle 12.30. In questo modo intensificheremo – ha sottolineato Cattano – la pulizia e lo smaltimento dei rifiuti nelle restanti giornate di martedì e venerdì e nel pomeriggio di mercoledì. Infine – ha chiuso Cattano – un’ultima novità: stiamo verificando con Comuni interessati e Provincia, con i quali avremo una riunione dopo Ferragosto, la possibilità di realizzare un piccolo parcheggio da 15-20 posti in prossimità dell’ingresso della struttura, per ridare fiato all’arteria provinciale che nelle ore di maggior afflusso si intasa spesso. Una delle nostre priorità è la sicurezza: per questo vorremmo che tutti questi accorgimento permettano di far entrare all’interno della zona di conferimento non più di tre-quattro persone alla volta, con un iter più veloce e meno snervante per tutti». Matteo Femia File di auto in attesa di scaricare rifiuti a Moraro Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 14 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 19 Quotidiano Sei serate musicali a Villa Codelli Si inizia il 21 agosto con l’”Elisir d’amore” di Donizetti. Ingresso libero MOSSA Tornano le serate musicali a Villa Codelli, giunte alla 19a edizione realizzata, come di consueto, dall’Azienda Codelli e dal Comune di mossa con il contributo della Regione, in collaborazione con l’associazione musicale Aurora ensemble, l’Associazione internazionale dell’operetta Fvg, la Fondazione Carigoa, la Provincia, Zurich assicurazioni e Pecar piano center. Come è ormai tradizione, anche quest’anno si inizierà nel segno dell’opera. Saranno infatti le note de ”L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti ad animare il 21 agosto, alle 21, il primo appuntamento nella storica dimora di Mossa, nella regia e nell’adattamento scenico curati dal baritono Giorgio Caoduro. Di scena, accanto allo stesso Caoduro, i soprani Rieko Arai e Mary Osborn, il tenore Alessandro Cortello e il basso Davide Bartolucci, accompagnati al pianoforte da Alessandra Sagelli. Di tutt’altro tenore la proposta di sabato 22 agosto, che vedrà gli Oblivion protagonisti con grande verve e professionalità dello spettacolo ”Cetra noi cinque”, realizzato dall’Associazione internazionale dell’operetta. Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli e il pianista Cristiano Alberghini proporranno brani tratti Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 dal repertorio dell’indimenticabile Quartetto Cetra. La prima terna di concerti si concluderà domenica 23 con ”La grande musica da camera”, un omaggio a Franz Joseph Haydn e Felix Mendelssohn rispettivamente nel bicentenario della morte e della nascita. Protagonisti della serata i violinisti Giacobbe Stevanato eAlessandra Carani, la violista Sarah Grubinger e il violoncellista Wilfried Tachezi, già noti al pubblico di Villa Codelli, impegnati nell’esecuzione di due raffinati quartetti. Le Serate musicali torneranno a Villa Codelli il 28, 29 e 30 agosto tra l’altro con un omaggio a Rilke. Taglio basso 14 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 19 Quotidiano Via i tetti in eternit, la Provincia investe altri 116mila euro L’Amministrazione concorre a metà della spesa a carico dei privati di LUIGI TUREL GORIZIA La Provincia rilancia sul programma di smaltimento di tettoie in eternit con un appalto da 116mila 666 euro. E si accolla il 50% dei costi mentre l’altra metà sarà a carico del privato che richiede l’intervento di rimozione delle coperture in cemento-amianto da abitazioni private come dai pollai o dai box-ripostiglio. «Sull’amianto c’è poco da discutere, men che meno fare filosofia. Bisogna eliminare l’eternit perché è micidiale», rimarca l’assessore all’Ambiente Mara Cernic. Aggiunge: «E ogni promessa è un impegno per noi. Visto il successo della prima iniziativa, avevamo assicurato che nel bilancio della Provincia sarebbe stata inserita una nuova posta per un ulteriore lotto di eliminazioni dell’eternit. E così ecco altri 116mila euro che, con la quota che spetta ai privati, sommerà a 232mila euro per la ”rottamazione” dell’eternit. Non solo. Vedremo di reperire altre risorse quando faremo le variazioni al bilancio, servono molti più soldi visto il boom di richieste che non abbiamo potuto soddisfare con il primo appalto. E già mi immagino un’altra lista d’attesa di coloro che non saranno esauditi anche con questo secondo appalto». La Provincia, dunque, continua a fare da battistrada alle amministrazioni pubbliche concorrendo alle spese sostenute dai privati. Di più. Evita ai cittadini anche di fare la spola tra uffici, Azienda sanitaria compresa, con il L’ASSESSORE «Il successo dell’iniziativa è nelle 330 richieste di rimozione fatte nell’Isontino» L’assessore Mara Cernic rompicapo della rimozione delle tettoie in fibra di cemento e amianto: a tutto penserà l’impresa che si aggiudicherà l’appalto. L’unico compito che spetterà a chi chiede l’intervento è quello - del resto è già stato rodato con l’appalto di due anni fa - di contattare la ditta e concordare il sopralluogo. Sono sei le tipologie di interventi ammessi (sono riportate a fianco assieme al prezzo base sul quale i concorrenti all’appalto dovranno fare il ribasso). Rispetto al primo lotto, c’è una novità che amplia le possibilità di eliminare le lastre in eternit: anche quelle che un tempo erano tettoie e che, smantellate «fai da te» dal privato, sono rimaste accatastate a terra in qualche angolo del giardino di casa. «Per fortuna, qualcuno ha avuto giudizio dopo aver tolto da solo la tetto- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ia del pollaio o del ripostiglio. Voglio dire che quel cittadino ha avuto almeno la coscienza di non abbandonare l’eternit nei boschi, disseminando amianto tra Carso e Collio, per non scordare affatto i casi di alvei di torrenti e fiumi trasformati in discarica. Questa volta abbiamo ampliato le possibilità di smaltimento per poter accogliere anche le richieste di rimozione delle coperture lasciate a terra», rimarca 1/2 ancora l’assessore Mara Cernic. Sulle nuove domande, avranno la precedenza quelle rimaste inevase. Già perché nel 2008 era stato polverizzato il budget di 100mila euro accantonato dalla Provincia: ben 330 le domande di intervento a riprova del successo dell’iniziativa dell’Amministrazione presieduta da Enrico Gherghetta. A metà maggio di quest’anno la Edilanzutti di Remanzacco che si era aggiudicata l’appalto aveva soddisfatto 131 richieste (gli interventi fatturati in realtà erano 141 in quanto in un caso la domanda era cumulativa per un garage in un condominio a Monfalcone). Complessivamente - ma gli interventi sono ancora da esaurire - erano stati rimossi 3mila 795 metri quadrati di tettoie in cementoamianto poi smaltiti in una discarica in Austria. Apertura 14 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 19 Quotidiano Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 Apertura Il Piccolo Nazionale Attualita' e Politica 14 AGO 2009 pagina 5 Quotidiano LAVIABILITÀ TRANSFRONTALIERA Inaugurato ieri il tratto autostradale che avvicina Gorizia a Lubiana alla presenza del premier sloveno Pahor e del ministro Vlacic Il Corridoio 5 si allarga, aperta la Vipava-Razdrto Dei 221 milioni 47,8 sono di Autovie Venete. Riccardi: «Primo intervento italiano fuori dai confini di FRANCO FEMIA GORIZIA Dalle 21 di ieri sera è aperto al traffico il nuovo tratto di 12 chilometri da Vipava a Razdrto dell’autostrada GoriziaLubiana. È così il Friuli Venezia Giulia è più vicino alla capitale slovena e all’intero Est europeo, come ha sottolineato l’assessore regionale alla Viabilità Riccardo Riccardi. Tre ore prima, all’altezza della galleria di Rebernice, vicino alla barriera del Nanos, c’era stata l’inaugurazione ufficiale alla presenza del primo ministro della Slovenia Borut Pahor, del ministro dei Trasporti Patrick Vlacic e del presidente della Dars (la società che ha realizzato l’opera) Tomislav Nemec. Il taglio del nastro è stato affidato a tre giovani del posto. Da parte italiana, oltre a Riccardi, erano presenti il presidente di Autovie Venete Giorgio Santuz, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli e il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, anche se in una posizione defilata rispetto al protocollo che ha dato maggiore visibilità alle autorità slovene. Momento di festa e di soddisfazione, dunque, per la Slovenia che su questo tratto di autostrada ha investito forze e soldi per terminare un progetto che i paesi della valle del Vipacco chiedevano a gran voce da anni per porre fine alla strettoia del Nanos, una strada di 8 chilometri di curve e strettoie intasate dal continuo transito di Tir. Lo ha ricordato anche Pahor che, essendo di san Pietro-Vertoiba, questa strada l’ha fatto mille volte vivendo di persona i disagi e malumori degli automobilisti. Ed è anche per questo motivo - ha detto - che si è cercato di accelerare gli ultimi lavori, di superare le difficoltà tecniche e burocratiche» Ma c’è tanta soddisfazio- ne anche da parte italiana. «Oggi - ha detto Riccardi, che è anche vice commissario per l’emergenza della A4 Venezia-Trieste questo tratto autostradale si traduce in un ulteriore segmento del Corridoio 5, un’opera importante realizzata in territorio sloveno anche con un contributo economico e finanziario importante del Governo italiano». Dei 221 milioni utilizzati per realizzare il tronco VipavaRazdrto, 47,8 sono stati prestati da Autovie Venete. «Il fatto rilevante - ha ricordato Riccardi - è che con questo intervento si è materializzata la grande intuizione della legge sulle aree di confine. Questo è il primo esempio di intervento italiano al di fuori dei propri confini». E i buoni e positivi rapporti sono stati riconosciuti dal presidente della D a r s Nemec, che ha auspicato il proseguimento della collaborazione con Autovie Venete. Da parte sua Santuz ha ricordato i recenti accordi anche con l’Austria per avviare un sistema congiunto di informazione sulla viabilità. A guadagnare di più del completamento dell’autostrada per Lubiana è indubbiamente Gorizia. Lo conferma il sindaco Ettore Romoli: «È un momento molto importante per la nostra città, che esce dall’isolamento più ancora dell’abbattimento dei confini. Anche per questo motivo non ho voluto mancare all’inaugurazione. Non resta ora che sperare nel prossimo avvio dei lavori della Gorizia-Villesse auspicando che questi finiscano nei tempi previsti, cioè entro il 2012». «Benvenuti nel Corridoio 5 - afferma Gherghetta, mostrando dall’alto dell’autostrada la sottostante valle del Vipacco -, darà impulso alla crescita dell’economia isontina, avvicinerà Lubiana alle nostre città e alla nostra costa». Romoli: «La nostra città esce finalmente da un isolamento storico» Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. La folla presente all’inaugurazione e, a sin. Pahor con i tre ragazzi che hanno tagliato il nastro 1/1 Apertura 14 AGO 2009 Il Piccolo Nazionale Cultura e Spettacolo pagina 24 Quotidiano Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Apertura 14 AGO 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 Quotidiano L’iniziativa Domenica una delegazione radicale visiterà il carcere di via Barzellini Da anni, in occasione del ferragosto,i Radicaliorganizzanovisitenegliistitutipenitenziariitaliani. La visita non è rivolta soltanto ai detenuti, ma anche a tutta la “comunità penitenziaria” allo scopo di conoscere una realtà che appare alquanto esplosiva soprattutto per le condizioni di invivibilità di chi lì vive e lavora. Domenica sarà il senatore radicale Marco Perduca, alle 9.30, a visitare il carcere di Gorizia accompagnato dai dirigenti della locale associazione radicale Lorenzo Cenni e Pietro Pipi. Dice Cenni: «Il tema carcere per i Radicali è una costante. Non per niente la rubrica fissa RadioCarcere, trasmessa da Radio radicale, è seguitissima dai detenuti. Con questa visita si vuol valutare se gli istituti penitenziari siano mero deposito di merce umana per espiazione della pena capace di generare orroreoppure se abbiano la tendenza alla rieducazione del condannato come dice la Costituzione. Entreremo in tutte le carceri con un questio- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. nario utile a raccogliere dati per elaborare una statisticasullacondizionerealedapresentarein Parlamento. Parleremo con la direzione, con il personale, con i detenuti e, se possibile, la delegazione incontrerà don Alberto, memoriae testimonianza della comunità penitenziaria e di una vita spesa per il recupero degli ultimi». «Il nostro fine settimana ferragostano si conclude in carcere, ma si apre per strada – aggiunge Pipi –, poiché per noi radicali il dramma dell’accanimentoterapeuticononèandatoinvacanza e continueremo a stare sui marciapiedi per raccogliere firme sulla petizione per il Testamento biologico. Saremo oggi in corso Verdi e poi a San Rocco in occasione della sagra. Sabato apriremo il tavolo a Grado in via Europa unita. Attendiamo che il presidente Gherghetta torni dalle vacanze per consegnare le firme nelle sue mani e per verificare la sua volontà politica al riguardo». 1/1 Spalla destra 14 AGO 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Quotidiano L’esibizione del musicista di Marano è stata proposta nell’ambito della rassegna “Il cinema senza il cinema” Un concerto dal sapore del mare Il pianista Claudio Cojaniz ha incantato il pubblico a palazzo Attems Due manichini che indossano abiti di scena del capolavoro “La leggenda del pianista sull’oceano” osservano incuriositi il “ragazzo” di Marano Lagunare con la maglietta verde armeggiare al pianoforte: «È lui, siamo di nuovo sull’oceano” si debbono essere detti nel loro linguaggio non verbale. E invece no, il “gigante” del pianofortejazz che per quasi 90 minuti ha fatto emergere dal cuore dei molti presenti emozioni vive e bellissime grazie alla sua musica che è immersione ed emersione un po’ come la vita, è il maestro Claudio Cojaniz, figlio del blues “adriatico”, che ha incantato tutti l’altra sera a palazzo Attems (pianterreno) con il suo concerto proposto nell’ambito di “Il cinema senza il cinema”, rassegna organizzata dalla Pro- vincia,daiMuseiprovincialiedall’associazione culturale Equilibri. Cojaniz,0 uno dei più grandi talenti deljazz pianistico(nonsoltanto italiano) è in pista da oltre trent’anni con un’immaginazionefervidaeunacapacità compositiva cristallina che mai è sganciata di sociale. L’artista, che ha preso spunto dal suo più recente album “Polene”, suite per pianoforte, prodotto da Carmelo Contin, presidentedell’associazioneculturale“Anfora” di Terzo d’Aquileia: in realtà l’artista ha preso lo spunto dal mare “liquido amniotico” attraverso il quale egli “sente” l’urlo di tutti i bambini delmondo,peraddentrarsi nelrepertorio di Ornetta Coleman, il gigante del sax di recente a Udin&Jazz e uno dei padri del free, e Duke Ellington, il genio del quale il grande pubblico conosce soltanto poche composizioni primo in assoluta a far emergere la cultura afro-americana come asse portante non solo della musica jazz, ma di un’area molto vasta della cultura Usa. Con il suo tocco magico (Claudio ha il «blues nel cuore, nella mente e nelle mani, non l’ha imparato, perché il blues non si può imparare: o c’è o non c’è!») il “guerrigliero” del piano hacompostoericomposto“Lonelywoman” di Ornetre, “Blues”, “Beauty is arare thing”, chicche dal maestro 79enne di Fort Worth (Texas) che ha sconvolto con la sua arte le “certezze” del jazz, già messe in dubbio dall’opera di Monk e Mingus: “africann flowers” di Duke è stata incantevole nelle sue meravigliosa combinazione di ritmo e melodia. Poi sono giunte “Great spirit” e “Blues for Che”, perle griffatedaCojanizstesso,brani solidi, movimentati e passionali e da ultimo “WarOprhans”diOrnetteancora,stupende e dolente. Il folto pubblico presente, compresa la vice-presidente della Provincia e assessore alla cultura Roberta De Martin, ha chiesto all’artista ancora dei “corti”, cioè dei bis: Claudio ha tirato fuori dall’archivio del suo cuorelabellissima“Graciasalavida”della cilena Violeta Parra e “Jovano Jovanka”, brano balcanico trascinante. Ilcinemasenzailcinemaritornamercoledì prossimo con “Da Lumière a Pasolini” la pièce per voci recitanti e musica. Giuliano Almerigogna Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 Apertura 14 AGO 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Quotidiano Claudio Cojaniz al pianoforte e uno scorcio del pubblico (presente anche l’assessore alla Cultura della Provincia, Roberta Demartin) che ha assistito al concerto a palazzo Attems Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 Apertura 14 AGO 2009 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 6 Quotidiano Moraro. L’affluenza degli utenti provoca code all’entrata dell’impianto e sulla strada provinciale Capriva-Gradisca Ancora disagi per le file all’ecopiazzola MORARO. Ancora difficoltà a Moraro per la ricettività sovraccomunale dei rifiuti nell’area dell’impianto di compostaggio. In determinanti momenti della giornata gli utenticheutilizzanolapiazzolaecologica per consegnare i rifiuti sono numerosi. L’affluenza provoca delle file all’entrata dell’impianto e a volte la formazione di code sulla strada provinciale Capriva-Gradisca. La situazione rappresenta un fattore di pericolosità per la viabilità e già qualche settimana fa il sindaco Alberto Pelos si era incontrato con gli assessori provinciali Maurizio Di Matteo e Mara Cernic e aveva chiestoaIrisdiattivarsiperrisolverelaquestione.Iproblemicontinuano e il vicesindaco di Moraro Umberto Colombo fa il punto sulla situazione. «Il nostro Comune – sottolinea Colombo – ha interessato della questione l’azienda Iris e la Provincia. I dirigenti di Iris sono impegnati a trovare la soluzione al problemacercandounrimediochesoddisfi tutti. Iris sta attuando le normative comunitarie che riguardano l’utilizzo dellepiazzoleecologichecheprevedonotral’altrol’identificazionedell’automezzo e delle persone che consegnanoirifiuti.Questiprocedimenti rallentano le varie operazio- niecreanodelledifficoltà. Daparte nostra per migliorare la situazione abbiamo chiesto a Iris di ampliare l’areadisostaper iveicoli egli automezzi che entrano nell’impianto». Notizie confortanti invece riguardo all’altra questione inerente all’impianto di compostaggio. L’assessore Colombo riferisce che gli odori che fuoriescono dall’impianto sono diminuiti a Moraro dopo l’intervento tecnico predisposto dall’azienda con la quasi totale chiusura dell’area di maturazione dell’impianto. L’amministrazione è in attesa di ulteriori riscontri. Non è l’unica notizia positiva. Il Comune di Moraro infattinel2008èrisultatoprimonellaprovincia diGorizia perla raccolta differenziata dei rifiuti con una percentuale di raccolta del 72,50%. «Riteniamo che questo sia un dato estremamente positivo per la nostra comunità – afferma l’assessore Colombo – e ringraziamo la cittadinanza per questi risultati che sono costanti di anno in anno. Se anche nel 2008 il Comune verrà premiato conuncontributodapartedellostatoodellaProvincial’amministrazione si impegnerà come in passato ad acquistare i sacchetti per la raccolta della carta e le pastiglie per la lotta alla zanzara tigre». Marco Silvestri Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio alto 14 AGO 2009 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 7 Quotidiano Gradisca. Il Comune ha deciso la ripartizione dei contributi regionali. Altri 217 mila per la sistemazione dei campi di tennis Palazimolo, interventi da 543 mila euro La gran parte dei finanziamenti servirà per la ristrutturazione dell’impianto GRADISCA. Una sistemazione generale delle aree esterne, degli accessi e dei percorsi pedonali mentre per il Palazimolo, nel dettaglio, si interverrà sulla pensilina dell’ingresso principale, sulle pareti perimetrali e sugli spogliatoi. Agrandi linee questa la destinazione del contributo recentemente riconosciuto al Comune di Gradisca nell’ambito del piano regionale dell’impiantistica sportiva. In realtà un doppio finanziamento, visto che oltre ai 543.750 euro erogati per la ristrutturazione del Palazimolo la Regione ha riconosciuto anche 217.500 euro per la sistemazione dei vicini campi da tennis e dell’interaarea sportiva compresatra le vie del San Michele e dei Pioppi. Un fondo complessivo di 761.250 euro sul quale la Regione interverrà direttamente per il 75% mentre il rimanente 25% sarà a carico di Provincia e Comune, e che, ora, il Comune di Gradisca dovrà far proprio mettendoloabilancio2010,provvedendoanche a realizzare il progetto definitivo per le opere da eseguire. «Progetto che in linea di masLavori al via sima – hanno confermatoireentro sponsabili delil 2010 l’ufficio tecnico comunale – si articolerà sulle carenzegiàevidenziate dalcensimento dell’impiantistica sportiva realizzazione dal Coni su incarico della Provincia di Gorizia. Parlando del Palazimolo, in particolare, si provvederà a una generale sistemazione esterna, passando dalla pavimentazione delleareediaccesso,dovesonostateriscontrateconsistentiinfiltrazionid’acquacheinteressano anche il vicino bocciodromo e i piani inferiori, alla pensilina dell’ingresso principale. È stato, inoltre, riscontrato un fenomeno di umidità di risalita sulle pareti perimetrali del palazzetto mentre dovrannoessereoggettodiunadeguamentonormativo gli spogliatoi, anche questi locati al piano interrato». Per quanto riguarda il vicino tennis club, invece, l’intervento più corposo riguarderà gli spogliatoi. «Un adeguamento normativo necessario che dovrebbe espletarsi con la costruzionedi unanuovastruttura chevada a sostituire gli esistenti prefabbricati in legno. Da valutare anche la “club-house” (la sededeltennisclub,ndr),inquantoanch’essa una struttura prefabbricata. Ci sono poi lavori di miglioria generale per i campi di gioco». Interventi che, come hanno precisato ieri da palazzo Torriani, potrebbero essere nonsoloprogettatimaanchemessiin opera nel 2010. Il municipio di Gradisca: l’amministrazione ha deciso la destinazione dei finanziamenti per gli impianti I TEMPI Marco Ceci Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Apertura 14 AGO 2009 Messaggero Veneto Nazionale Regione pagina 7 Quotidiano Inaugurata la bretella tra Razdrto e Vipava. L’assessore alle Infrastrutture Riccardi: è un altro passo del Friuli Venezia Giulia verso l’Europa Aperto il tratto sloveno che unisce l’A4 a Lubiana Una superstrada di 12 chilometri costati 221 milioni di euro, Autovie ha messo 48 milioni RAZDRTO (SLOVENIA). «L’apertura della bretella tra Razdrto-Vipava sulla direttrice tra Gorizia e Lubiana rappresenta per il Friuli Venezia Giulia un passo in avanti verso l’Europa». Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, a margine dell’inaugurazione del nuovo tratto autostradale, cui sono intervenuti il primo ministro sloveno Borut Pahor e il ministrodeiTrasporti,PatrickVlacic.Allacerimoniahannopartecipatoanchediverseautorità italiane, tra cui, oltre a Riccardi, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli e il presidente dellaProvinciadiGorizia,Enrico Gherghetta. Il nuovo tratto autostradale di fatto allaccia l’autostrada A4 Venezia-Trieste al sistema viariosloveno,viaGorizia.Ilavori, nel tratto lungo 12 chilometri, sono costati alla Dars, la società che gestisce la rete autostradale della Slovenia, 221 milioni di euro. Autovie venete, concessionaria della A4 Venezia-Trieste, è intervenuta con un finanziamento di 47,8 milioni. Ilnuovotracciatoinaugurato ieri è stato costruito a parti- re dal 2002 e ha due corsie (senza la corsia di emergenza, comesull’interotracciatodell’autostrada). La realizzazionedelnuovotratto,consideratoanchecheadicembrepartiràilcantiereperlatrasformazioneinautostradadelraccordo Villesse-Gorizia, rafforzerà la direttrice del traffico su gomma attraverso il capoluogo isontino. Una volta superatoilPassantediMestre(Vene- zia) e viaggiato sulle tre nuove corsie - entro il 2014 - della A4 Venezia-Trieste, i flussi di traffico potranno scegliere il nuovo percorso per Lubiana che passa per Gorizia, oppure quello più a Sud, via Trieste. Per Riccardi «si traduce in realtà un ulteriore segmento del Quinto Corridoio. Un’opera importante realizzata in territorio sloveno anche con un contributo economico e fi- nanziario importante del Governo italiano». In proposito l’assessore del FriuliVeneziaGiuliaharicordato come il Governo italiano hainserito la dotazione finanziaria per quest’opera nella legge sulle aree di confine, individuando la Regione come soggetto istituzionale deputatoallagestionediquesterisorse. E a sua volta la Regione ha indicatocomemandatariaAutovieVenete.«Èstatouninterventocongiunto,nel qualeanche i nostri tecnici hanno contribuito alla verifica delle fasi di avanzamento dei lavori». Riccardi ha poi sottolineato come questa tratta «è una delle due bretelle di Osimo, una diretta verso Trieste, l’altra verso Gorizia. È evidente che questo potrà portare a un miglioramentodellecondizioni dei traffici; tuttavia non dobbiamonemmenodimenticarecheitrafficisiriverserannoinmanieraancorapiùveloce sulla nostra rete autostradale, mettendola così ancora di più in difficoltà». Di conseguenza, fatto questo passo avanti,«oraspettaanoiprocedere con velocità con la trasformazioneinautostradadellaVillesse-Goriziaeconlarealizzazione della terza corsia sulla A4». L’inaugurazione e l’apertura del nuovo tratto sloveno della superstrada da Razdrto a Vipava, che unisce l’A4 a Lubiana Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 14 AGO 2009 Messaggero Veneto Udine Basso Friuli pagina 10 Quotidiano Campolongo Tapogliano. Anche il comitato “Per continuare a vivere a Tapogliano” indignato No al mega-casello sulla A4 L’amministrazione comunale respinge le ipotesi di tale progetto CAMPOLONGO TAPOGLIANO. GliamministratoridiCampolongo Tapogliano sono contrari alla proposta del Patto dello sviluppo della Provincia di Gorizia in merito alla soppressione deicaselli autostradalidi Villesse,RedipugliaedelLiserteallarealizzazione di un’unica barriera all’altezza di Tapogliano. «L’amministrazione comunale di Campolongo Tapogliano ha appreso dai media che un comitato formatosi nell’ambito della provincia di Gorizia per iniziativa di enti, amministratori e varie categorie, propone la liberalizzazione al traffico di tutto l’Isontinoconliberopassaggioaicaselli di Villesse, Monfalcone Ovest-RedipugliaeMonfalconeEst-Liserteistituzione di un mega svincolo e barriera autostradalecheverrebbeinteramente posta all’interno del comune di Campolongo Tapogliano». L’amministrazione esprime in maniera chiara il proprio netto dissenso relativoall’ipotesidirealizzareunasimile struttura nel mezzo del proprio territorio comunale: l’opera risulterebbe palesemente in contrasto con gli obiettivi amministrativi di integrazione dei due centri nel pieno rispetto e valorizzazione dell’ambiente e della connotazione rurale ed agricola del territorioe regionali di favorirela creazione di nuove realtà territoriali. Ancora meno accettabile appare la proposta di una tangenziale per Versa, ad impatto ambientale devastante per il territorio di Tapogliano. Anche il co- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Mezzi pesanti a un casello autostradale in Friuli mitato “Per continuare a vivere a Tapogliano”, è concorde con l’amministrazione definendosi “indignato” per la proposta di costruzione di un megacasello sulla A4 nel territorio di Tapogliano. «Rifiutiamo la logica perversa che porta allo scaricare le criticità e le negatività dello sviluppo economico dell’Isontino sui territori limitrofi, “a noi l’utile a voi le rogne”. Non c’è lo spazioperrealizzaretaleopera,l’autostrada passa a ridosso dei centri cittadini di Campolongo e Tapogliano due realtà impegnate nel difficile compito di creare un’unica comunità». Il comitato “Per continuare a vivere a Tapogliano”, apprezzato il parere negativo prontamentemanifestato dalla amministrazionecomunaleelafattivacollaborazioneassicuratadalgruppodiminoranza è pronto a fare la sua parte. Gessica Mattalone Taglio medio