Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne

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Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne
Troppi movimenti intorno
Pendolo di Eco!
al
Rocco Capozzi
Proprio quando sembrava che
II
nome
della rosa sarebbe uscito,
parade
otto anni, dalle best seller lists (tipo hit
quando sembrava che
il
"caso Eco" non avrebbe dominato l'intero
arco degli anni '80, ecco apparire
un romanzo
1988)
Chi non
romanzo
"il
pendolo di Foucault (Bompiani,
di anni.
al
centro di svariate po-
Quindi, non sbaglia chi voglia
italiano degli anni '80 si
chiama Eco."
—ovviamente non
è ancora convinto del successo
—de La
quello economico
rosa deve solo leggere
della rosa" (Bompiani, 1985) e
Naming
parlo di
gli articoli raccol-
volumi quali SubStance 47 (1985), Saggi su
in riviste e
ti
II
che rimarrà senz'altro
lemiche per almeno un paio
affermare che
dopo
di Tuttolibri), e cioè,
the Rose, a cura di
"Il
M.
nome
T. Inge
(Univ. Press of Mississippi, 1988); oppure l'ottimo saggio critico di
Theresa Coletti: Naming the Rose: Eco, Medieval Signs and
Dai
Theory (Cornell Univ. Press, 1988).
saggi
si
direbbe che
all'estero
che
i
che
la
in Italia.
titoli
Modem
di questi articoli e
recezione di Eco sia stata molto più positiva
Questo, credo,
in Italia a scagliarsi
contro
il
si
spiega facilmente se
"caso Eco" siano
suoi colleghi, e cioè molti critici accademici.
stati
si
pensa
soprattutto
Gli scrittori, per
la
più parte, o hanno taciuto oppure hanno semplicemente lamentato
che Eco ha saputo
di
marketing.
incluso
La rosa
italiana" ne II
sfruttare, a casa
Quindi non
nel suo
ci
Eco
può essere presa
aggiornamento
a
il
modello ...
escluda dai
alla "Storia della letteratura
è
una pietra tombale su
della letteratura.
il
romanzo
di
tutta la lette-
E neppure sorprende che
suoi "cento romanzi italiani del novecento da
'.SS.
35).
La rosa sarebbe "un'imitazione eccellente
Sembra un grande romanzo ma non lo è" (Epoca,
salvare" sostenendo che
p. 32).
nilAHERNI
un'operazione
Geno Pampaloni non ha
prodotto di una raffinatezza culturale che non
ratura precedente" (Epoca, 4 sett.
lo
all'estero,
Novecento della Garzanti, ritenendo che
"è un unicum,
Raboni
come
sorprende se
d'itnlinnixtirji tallirne IX.
No.
2.
1988
Rocco Capozzi
302
Senza entrare
cademica
polemica con un certo settore della
in
vecchi pregiudizi verso
critica ac-
quanto molto dotta, spesso cade
italiana la quale, per
contemporanei
gli scrittori
—specialmente
in
se
questi sono viventi, e peggio ancora se sono apprezzati dal cosiddetto
grande pubblico
—
che
direi
"gli
accademica nordamericana
la critica
sembra essere molto più aperta
alle novità letterarie.
americani" (come spesso
sente dire
si
Ma
—facendo
non perché
di ogni erba
fascio, indifferentemente se questi siano canadesi, inglesi, italiani
un
trapiantati in
che è kitsch e che va
tutto ciò
merica
Nordamerica, ecc.) sono sempre pronti ad applaudire
si
è
meno
obbedienza a
certi
di
moda,
piuttosto perché in Norda-
che ancora esigono una
legati a certe tradizioni
modelli
letterari e a certe
anno che Umberto Eco scrivesse
Si sa, ci si aspettava da qualche
un secondo romanzo
e,
dopo
"caso
il
Rosa"
l'autore a ripetere l'incredibile successo del
Eco
sto
lo sapeva).
Quello che non
riuscito ad eclissare perfino
i
titoli di
e dei vincitori dei premi letterari
trovo divertente
ma
nozioni di "impegno."
si
quasi
primo romanzo
autori
la
(e
que-
sapeva era che Eco sarebbe
come Calvino
come Bufalino
indovinatissima
sfidavano
tutti
e
E dunque
e la Loy.
vignetta su
Moravia
La Repubblica
(21
agosto) in cui Moravia risponde ad Eco: "Cosa vuoi farci? chiunque
pubblica un libro nei prossimi
tre
anni esce in contemporanea col
tuo."
Questa rassegna-recensione (più rassegna che recensione) intende
ricostruire, in parte, ciò a cui si è assistito questa estate dal
primo
annuncio (15-16 luglio) della imminente presentazione del Pendolo,
alla Fiera del
Libro di Francoforte, fino ad alcune delle prime recen-
sioni apparse nel
alla
mese
di ottobre.
Ovviamente,
le
polemiche intorno
valanga di pubblicità che ha preceduto l'uscita del Pendolo, e
modo
in cui la
di cronaca,
stampa ha
trattato
l'argomento, quasi
meritano molta più attenzione
dare su queste pagine.
Ma
di
il
come un evento
quanto non
le si
possa
per quelli un po' lontani dai quotidiani e
settimanali italiani (e cioè per quelli che aspettano l'arrivo di queste
informazioni nelle loro biblioteche) vale
sto
la
pena chiarire un po' que-
secondo "caso Eco" che a molti è sembrato un "complotto"
di
Eco, o dell'editore, assieme a degli amici dell'autore, nel garantire
che
//
pendolo diventasse subito un "caso." Se Eco ha veramente
orchestrato questa spettacolare operazione di marketing del suo ro-
manzo
si
saprà quanto prima, dato che l'autore stesso
ci
promette
Troppi movimenti intorno al Pendolo di Eco!
di parlarne nel futuro
rosa'?).
(come ha
con
l'atto
303
nome
Postille al
le
Per ora diciamo che Eco e
la
Bompiani non hanno
come
si
produce
imparare dagli americani su
colossal tipo Guerre
stellari,
interviste, servizi-foto, magliette e
con
la
aggeggi pubblicitari,
Ben
Eco? Chi scrive
tutto ciò al-
inteso questo non ha
l'importante e far
qualità del prodotto:
conoscere e vendere a scatola chiusa ciò che
prio così con
nulla da
vende un super-
si
ET, Rocky, ecc.; e cioè con annunci,
cuni mesi prima dell'uscita del prodotto.
nulla a che vedere
e
(Iella
Ma
produce.
si
Eco
è del parere che per
come
del suo libro è essenziale. Eco, oltre ai suoi indiscussi meriti
semiotico, ò indubbiamente tra
la
page
che
di ciò
che costituisce
più bravi testimoni ed interpreti à
i
Come
la "cultura."
Nostro dotto massmediologo
il
—
romanzo
più filosofico e metafisico, e più precisamente
lettori:
può giocare più liberamente
detective story.
il
di best-sellers, per
includere
testi
vinto di avere
Ma
il
mato, chi dice che uno scrittore non
romanzo? Trovo
difficile
puramente del loro
scrittura e
anche
al
fin
con
se
si
in
suoi
i
parla
ritornare indietro di alcuni anni e
tipi di lettori
dal Nostro in Sugli specchi e altri saggi, 1985:
sappiamo
romanzo
tipo di
a gatto e topo
come Opera aperta. Dunque sostengo che Eco, conin mano un prodotto che vale, ci tiene giustamente che
questo venga fatto conoscere a vari
felici
maestro nel
soprattutto quello
non dimentichiamo che
Eco bisogna
dubbio
è fuori
è già mostrato
si
generare, strutturare, e decostruire un
cui l'autore
pro
è
qualità
la
ci
troppo bene che
il
Tutto som-
terrebbe a far vendere
credere che oggi
atto creativo.
[Nozione ribadita
105].
Con
ci
il
suo
siano ancora scrittori
le teorie letterarie recenti
lettore è già implicito nell'atto della
che quindi anche se solo indirettamente, l'autore pensa
marketing del proprio prodotto.
Spinazzola, Benussi, ed
altri,
ci
I
saggi di Ferretti, Cadioli,
hanno detto qualcosa
dei rapporti
autore-testo-mercato-pubblico-lettori dagli anni '60 ad oggi.
Ma
veniamo
ai nostri
montoni,
come diceva un
illustre francese.
pendolo di Eco. Ed è subito news
In autunno esce
//
— 16
Corriere della sera appaiono pochissime righe che
luglio. Sul
ripetono essenzialmente l'annuncio rilasciato
il
giorno prima dal Pu-
blishers Weekly, e cioè che ad ottobre sarebbe uscito
E da New York
Roma
Foucault
di
Eco.
che parte
la
grande notizia che riesce a rompere
(e
non da
la
//
pendolo
di
o da Milano)
noia estiva
ita-
Rocco Capozzi
304
liana [Ricordiamo che in Italia, durante
esce un libro di un
propongono
editrici
Ai
grande autore.
periodo estivo, raramente
il
semmai
best-seller tradotti, o
i
cosiddetti "giovani narratori"].
E
grandi case
lettori balneari le
romanzi dei
i
quindi è bastato solo l'annuncio
dell'imminente pubblicazione del secondo romanzo di Eco per met-
movimento un pendolo che
tere in
mio avviso
a
era in
da anni.
Lo
un
stesso giorno su Tuttolibri appare
dal titolo "Per
quindi
i
Pendolo
il
di
Eco
rizio
firmato G. C.
la
—
Ecco
voluta valanga di con-
romanzo
di
Eco.
("Aspettando Foucault," Panorama, 114-117). Mau-
luglio.
Bono
—
già in corsa gli stranieri."
due piccoli petardi che precipitano
getture e di sospetti intorno al secondo
— 31
trafiletto
movimento
ri-eca l'evento del
15-16
luglio richiamando l'attenzione
stampa più analizzate e chiosate delle ultime
sulle "undici righe di
settimane" specificando di quale pendolo
quello "strumento che dimostra
la
parlando e cioè di
si stia
rotazione della terra inventato nel
1851 dal filosofo Jean Bernard Léon Foucault" [perché c'era già chi
pensava
la
thriller,
anche
la
trama parallela e reale che è appena iniziata attorno
lancio del libro trova
mistero."
Bono aggiunge
le cose].
scarna trama del romanzo di Eco odora di misteriosofia e
che "se
al
Foucault de Le parole e
all'altro
Ma
i
suoi ingredienti principali nel segreto e nel
ciò che oggi (cioè
dopo
la lettura del
esternamente importante nei commenti di
Pendolo)
Bono sono
risulta
riferimenti ad
i
alcune "piste" (tracce intertestuali) da poter seguire nella trama del
Pendolo.
Bono menziona
la relazione di
oggi" (ora in Alfabeta 101: 36-38) che fu
da caso,
Bono,
alla
produce 'manuali
il
dilagare di un
magia nera' e
cosmici e cospirazioni maligne'. Che solo l'eser-
può smascherare."
Ma
forse ancora più interessante è
riferimento ad una altra relazione sul pensiero esoterico tra
nesimo e rinascimento: "Ermete e
relazione letta ad un
205).
La
convegno
lo slittamento del
a Siena nel
cifra e l'immagine, a cura di
Come
e
se ha le sue radici nell'ermetismo oggi
di alchimia, astrologia, divinazione,
deliri su 'complotti
gli Atti,
ieri
Francoforte (guar-
"Eco segnalava preoccupato
nuovo irrazionalismo, che
il
"L'irrazionale
letta a
Buchmesse dell'anno precedente). Relazione, dice bene
in cui in sintesi
cizio critico
Eco
giugno 1987
(si
uma-
— una
vedano
A. Falassi, Siena, 1988, 173—
scopriremo dal Pendolo, ambedue
"piste" sono indovinatissime.
senso"
le ipotesi
su queste
Troppi movimenti intoniti ni Pendolo di Eco!
I,a
bomba
—
3 agosto ("ECO, detective nelle traine
della sera).
rompe
il
305
esplode!
Oreste Del
Buono
silenzio sul Pendolo,
romanzo
il
Templari," Corriere
elei
che "una fuga
riferisce
notizie
di
più attesi) dell'autunno."
Da Del Buono
molti italiani vengono a conoscenza del fatto che il
30 luglio sul Corriere del Ticino "è uscito un riassunto, sebbene di
seconda mano, di un romanzo che non ò riassumibile ..." e che
quindi
"i patti
sono messi
non parlare de
del silenzio, gli accordi di
Del Buono
in crisi."
liberamente del contenuto del romanzo e
pendolo
personaggi,
al
computer Abulafìa. Del Buono è
tra
accenni
ci offre dei precisi
pendolo del Conservatoire,
ai
al
//
sente quindi autorizzato a parlare
si
i
ai
Templari,
al
Piano, e
primi a denunciare, su un
giornale nazionale, ciò che è accaduto su un giornale di provincia:
un caso
di indiscrezioni,
sé che in queste
o meglio,
tradimento di un segreto. Va da
il
due settimane sono ormai già
scattati molti sospetti
intorno ad un "segreto" che tanti conoscevano (e di cui forse,
come
d'accordo, bisognava parlarne solo in segreto o con vaghe allusioni
fino ad ottobre?).
Fuori l'autore del "Piano"!
— 21
("Delirio per delirio,"
agosto.
intervistare
da Laura
Lilli e parla
nuovo romanzo assicurandoci che
che sta succedendo intorno
al
La Repubblica). Eco
per
la
prima
egli, tutt'altro
Pendolo, ne è
(?)
lascia
si
volta del suo
che "regista"
in realtà la
di ciò
"vittima" e
promette che un giorno scriverà "uno studio su questo fenomeno"
[ecco ufficialmente
le
la
promessa che
sue "postille"]. Per quanto
la
al
Pendolo non saranno negate
tentazione di citare a lungo da questa
ricchissima intervista sia forte, mi limito a mettere a fuoco un paio
di risposte
...
È
che riguardano direttamente
la storia di tutti
i
il
complotti cosmici che
romanzo:
la
gente veramente
si
è rap-
presentata, dal complotto dei Templari ai Protocolli dei Savi di Sion.
storia di
una ossessione del sospetto che pervade
della cultura, della politica, delle mistiche degenerate ...
cancro spirituale.
L'aspetto
thriller,
un'impalcatura di sostegno, sono
la
È
la
infiniti filoni sotterranei
E
la storia di
un
l'angoscia, l'inquietudine, non sono
conseguenza
di
questa psicosi storica
della "interpretazione sospettosa" della natura, della società, del
mondo,
dell'ignoto.
Naturalmente
i
benpensanti possono leggere
in
questre parole non
Rocco Capozzi
306
Pendolo quanto un riferimento a ciò che
tanto una spiegazione del
circonda
il
E
"caso Pendolo"
aggiungo che per
lettori curiosi di
i
sapere se anche qui troveranno molte citazioni l'autore aggiunge:
Tutto quello che dicono
citazioni
sono
mei personaggi
i
per ancorare
lì
il
è stato detto da qualcuno, e le
grottesco, l'incredibile,
il
delirante alla
realtà.
Il
pendolo
da
una piccola biblioteca
di fatto è
ognuno
di citazioni, a
cominciare
che precedono, come epigrafi,
quelle più palesi, e in varie lingue,
dei 120 capitoli.
Chi più ne ha più ne metta
—
21 agosto.
"L'Eco
L'espresso:
del
tempo" 78-84.
Giuseppe
Galasso presenta un interessante commento storico sull'Ordine dei
Templari dai giorni della sua fondazione nel 1119.
riale della
Bompiani, Mario Andreose,
domande
telegraficamente ad alcune
nega qualsiasi forma
della
Il
direttore edito-
"Voglia di scoop" risponde
sulla storia dei segreti traditi e
di partecipazione/complotto
da parte
di
agosto.
romanzo.
L'Espresso pubblica
in
anteprima
il
primo capitolo
Purtroppo c'è già chi comincia a giudicare l'intero
Pendolo da queste poche pagine che francamente non sono
facili del testo;
lettori.
si
aggiungono
una scheda, firmata E. G.,
riassunto di questo
più
il
disegno dell'"albero dei
in cui
leggiamo un brevissimo
romanzo "impossibile
racconto di Casaubon
vimento
le
anzi questo capitolo potrebbe perfino scoraggiare dei
Alle pagine di Eco
Sefirot" e
Il
Eco o
Bompiani.
— 28
del
in
di flashback.
si
snoda
a riassumere":
a cannocchiale, in
Stili di scrittura diversi,
filosofiche, storia, misticismo,
impegno
un vertiginoso mo-
colpi di scena, riflessioni
civile, viaggi mentali,
scorribande
temporali dal Medioevo all'oggi, dal Brasile all'europa, dai Templari alla
Resistenza
—3
si
intrecciano in un affresco narrativo appassionante.
settembre.
Tuttolibri.
Furio
Colombo espone
le
sue lucide
impressioni del romanzo che, non ancora pubblicato, è già diventato
mondo del libro." Uno
Colombo riguarda la "cultura
"l'avvenimento internazionale, nel
suggerimenti più interessanti di
dei
en-
ciclopedica" nel testo, e cioè l'elemento che identificherei assieme
all'interdisciplinarietà e all'intertestualità illimitata,
come elemento
Troppi movimenti intorni) al Pendolo
1
ili
1
M)l
oì
basilare nella narrativa, e nei saggi, di Eco.
— 4 settembre ("Troppo Eco," Epoca,
31
34).
il
I
turno
Fini a ricostruire alcuni eventi del lancio del best-seller e
di alcuni aspetti dell '"itinerario
divertente
—
la
scheda,
libro più atteso dell'anno, e Fini
questa storia dei segreti
tradito la
ludico
in cui si illustra l'estro
Ormai aumentano sempre
di Eco].
satirico
mentale e culturale
consegna del silenzio
l'editore scavalcato,
pone
la
giornali scatenati,
i
il
.
successo del
—2
Nome
.
brese,
Rossi
Umberto Eco
e
si
con tante
occupa
Pendolo con
scritti di
illustrazioni. In "Il
occultismo e del
di
Paolo Rossi,
Piano e
mondo
attenzione con
sta per
romanzo, stampa un
il
Omar
Cala-
estratte dal ro-
Pendolo" (128-133)
della magia, in termini
la
domanda: "Da Erme-
Trismegisto alla P2. Dai Templari agli oroscopi.
Dalla Cabbala
Il pendolo di Foucault rilegge 500 anni di penMagia ed esoterismo albergano ancora fra noi?"
all'antisemitismo.
siero irrazionale.
Omar
a ripetere
E 'Espresso
forse prevedendo che
filosofici, attirando la nostra
te
amici furibondi,
Maria Corti e Elemirc Zolla; con due pagine
manzo;
"(hi ha
all'autore:
? Gli
fare la stessa cosa in occasione dell'uscita del
servizio speciale sul
congetture sul
della rosai"
Panorama,
ottobre.
beo" (molto
di
gioco delle anticipa/ioni
rischia di essere controproducente. Riuscirà
il
parlarci
questione se effettivamente
Pendolo.
sul
Marco
i
—comico-ironico-
di più le
non possa nuocere
traditi
cl
;i
Calabrese in "Vedi
voce Graal" (133-139)
alla
ci
propone un
piccolo dizionario delle sette esoteriche e in fondo ad ogni voce se-
gnala due
uno "serio" e un
libri:
vogliano approfondire
le letture
sua breve scheda, mostra
zione è astuta,
il
il
altro "delirante," per coloro
sull'argomento. Zolla invece, nella
suo disappunto affermando: "La costru-
gioco degli argomenti serrato,
materia esoterica più che sufficiente,
altro"(141).
che
Molto più entusiasta
si
ma
la
conoscenza della
per un romanzo
vorrebbe
ci
dimostra Maria Corti
in
"Mr.
Borges, suppongo?"(139-143) con degli accenni agli aspetti linguistici
e intertestuali del romanzo.
Trovo giusto
il
suggerimento che
Pendolo andrebbe cercato Les Illumines ili NerTemplari, Rosacroce, il conte di San Germano,
tra le tante tracce nel
val
"dove
ci
sono
i
Cagliostro, Cazotte,
lavorato per molto
romanzo
italiano
i
la
Cabbala" [Naturalmente,
tempo su
Silvie).
molto vicino
al
C'orli
s;i
che Eco ha
Oui aggiungerei che
Pendolo questo
se c'è un
e senz'altro il pia-
Rocco Capozzi
308
neta azzurro di Luigi Malerba (anche qui troviamo tanti sospetti di
come
complotti e di attività cospiratrici di sette sotterranee
soneria). Purtroppo,
uno incomincia
di
una volta nella
non finiscono
conclusivo della Corti che
seconda opera
ci
come Dio
titoli
i
e
computer,
il
sospetti sulle tracce interte-
Siamo comunque d'accordo con
più.
"A
Mas-
rete dell'intertestualità illimitata
a pensare a tanti altri
Roberto Vacca (Bompiani, 1984), e
stuali
la
Nome
differenza del
il
giudizio
della rosa questa
consegna un autore parimenti teso
soluzione di
alla
questioni tematiche e formali, un vero scrittore a tutto tondo; forse
il
livello stilistico qui è più alto, c'è
ampio e profondo
spiritualmente
uno
è l'impegno dello scrittore."
"Ecofenomeno." Eco performance. Ecomania. Eco
—9
ottobre.
L 'Espresso, con
perché più
stile originale,
Eco
tanto di foto di
Man
.
.
in copertina (alla
of the year del Time), proclama il dilagarsi dell '"Ecofenomeno." All'interno troviamo "Il mio piano"
una lunghissima inter-
—
Ferdinando Adornato arricchita da numerose foto
vista di
cui
possiamo seguire Eco, più da vicino, per
Conservatoire des arts,
e, in
—
grazie a
strade di Parigi, nel
le
generale, sui luoghi del romanzo. Poi,
come
testimonial, seguono i commenti del grande storico Jacques
Le Goff, "Il diavolo? È lui, Eco" (108-111). Insomma, tutto come
uno spettacolare servizio sulla produzione di un supercolossal, di-
ciamo
"Marco Polo," con
tipo
di Pekino, interviste a
storico su
Marco Polo
mappe, specchi e
mappa
del piano," o meglio,
aiutare
i
lettori del
non
labirinti,
romanzo
"una
di
i
commenti
Inoltre, per
e/o sulla Cina.
stro di
i
tante foto sul setting e per le strade
qualche star, e con
di
un esperto
un autore-mae-
poteva non includere "una
si
sintetica realizzazione grafica per
Eco." In
realtà, più
che
la
cartina con
disegnini, ciò che aiuterà molti lettori è senz'altro (specialmente se
aggiunto
pedia
al
dizionario di Calabrese, in
"A come
"i protagonisti,
L'intervista è
critici
Abulafia
i
Templari"
come una
"postilla al
la
mini-enciclo-
Roberto Cotroneo su
Pendolo" che certamente molti
e spulciato per
che anche qui Eco non delude
po' di tutto:
di
luoghi, le cose."
hanno già sezionato
peraltro,
Storia, letteratura, scienza,
mancare James Bond e
Eco
T come
Panorama)
il
i
i
loro
scritti.
Menziono
suoi lettori, parlandoci un
cinema
(e
come potevano
piano Spectre?), semiologia, Parigi, ecc.
precisa che sono ben "millecinquecento"
i
volumi "alla base del
Ttoppi movimenti intorno ni Pendolo di Eco!
1
Pendolo.*
per chi
li
Nostro ribadisce,
in
c'è una malattia che
era perso l'intervista su
si
In Repubblica
il
nuce, lo scopo del suo romanzo:
è
si
impossessata della cultura
Per questo motivo ho scritto
nostra epoca.
309
//
e della politica della
pendolo:
per denunciarla.
suo
È una "malattia dell'interpretazione" che ha influenzato tutto. ...
nome è Sindrome del Sospetto. Il suo strumento è la Dietrologia: dietro un
Il
nasconde un
fatto se ne
come un
Tra
—
15 ottobre.
.
.
.
.
vita viene interpretata
La
.
.
.
.
prime recensioni:
le
Mondo
".
complesso.
altro più
eterno complotto. Anzi una catena di complotti.
in
Molto positiva
Tuttolibri.
"Nelle oscillazioni
reazione di Lorenzo
la
un pendolo Eco cerca
di
un romanzo che colpisce per
padronanza
la
di
la
verità":
una ricca
e fan-
tasiosa erudizione, per la sferzante ironia, per la severa melanconia."
— 21
Bo
è
tempo che
fu."
Come sappiamo
Carlo
vera e propria istituzione della terza pagina letteraria, oltre
una
ad essere un maestro nel recensire
testi
del contenuto. Qui, forse perché
Eco
senza necessariamente parlare
è l'autore di Lector in fabula,
preferisce parlare delle difficoltà dei lettori davanti al Pendolo,
Bo
per poi concludere:
interessa l'idea del
"Eco non ha nessuna
modo potremo
per un immaginario lettore nuovo
anche noi
verità da trasmettere, gli
messaggio segreto e non
saggio [...] Grosso
to
leggiamo un Carlo Bo molto
ottobre. Sul Corriere della sera
deluso: "Addio, lettori di un
lettori del
.
.
dire che
.
contenuto del mes-
il
passato, lettori
fatti
Eco
libro di
il
l'autore del
è fatto
Pendolo ha sepol-
soltanto di
memoria
del
cuore."
— 21
ottobre.
Europeo: "Francoforte,
Narciso" (142-145). Ormai
sto reportage S.
scrittori quali
Pende
non
to
è
il
è la
il
È una
di F.
M.
e
que-
Elkam
poi
Eco
volpe del computer"), Maraini ("L'effetall'estero
i
libri
Martin Scorsese della letteratura").
denuncia
in
scena dei
in
fatto deliziosamente irrazionale"),
Berlusconi della letteratura"), Montefoschi ("Ma
un narratore.
è
sindrome Foucault. Eco
Del Giudice ("perfetta e grottesca messa
Eco non può che spingere
("Eco
la
discutono di "Ecomania" e
e E. Regazzoni raccolgono alcune reazioni di
mass media"), Pazzi ("un
("Eco ...
tutti
Ricci contro
la
italiani"),
Sanguincti
Molto più pungente
recezione
di
Eco da
molti intellettuali italiani: "Invidiosi, morti, schiattati,
finiti
parte di
dall'in-
Rocco Capozzi
310
Ecco cosa sono gli intellettuali italiani davanti a Eco.
Dicono che il romanzo è troppo difficile, che è inaccessibile.
gente vuole e compra solo cose difficili e inaccessibili."
vidia.
Una
.
.
.
La
delle "vere" stroncature:
— 21
ottobre.
cault."
La
La Repubblica: "Giocando
menti (molto ad hominem) su Eco (ben
scattare alcune
lasciato
il
domande
tipo:
com-
suoi
Pendolo)
la
fa
Ha
recensione comincia in prima
era avverato soltanto con
si
Calvino)? Va notato che
di
rari quelli sul
i
cosa fa Citati ne La Repubblica!
Come mai
Corriere?
pagina (se non sbaglio, ciò
americane
con Eco e Fou-
a dadi
recensione di Pietro Citati, forse più che per
il
romanzo
Eco
di
Le
lezioni
e la recen-
sione di Citati, tutt'altro che argomenti di pagina letteraria, vengono
un giornale nazionale come se fossero notizie
presentati in
scottanti
di cronaca, da leggersi in prima pagina (questo è già in se stesso
un
altro
"fenomeno" per
letteratura).
È
la critica
chiamare Eco un buffone
Dostoevskij."
forse
il
parli
Ma
compito
conoscere
i
al livello di
dove sono
tutti
sua
la
sottile ironia nel
"Aristofane, Rabelais
dei recensori quello di scrivere per
pregi e
i
occupa dell'industria della
si
giudizi seri basati sul testo?
i
i
difetti di
lettori,
i
e,
forse
Non
si
conclude che Eco
Citati
ai lavori.
è
per far
un'opera? Qui invece sembra che
esclusivamente agli addetti
"come
che
indubbio che Citati diverte con
Gurdulù, immagina di essere Joyce.
.
.
.
Ma Eco
non
Umberto
era Calvino, né Cioran, né tantomeno Borges. Era soltanto
Eco."
Se questo è un esempio
siamo capire
della
nuova
critica militante in Italia, pos-
le frustrazioni dei lettori di
quotidiani e settimanali che
cercano delle indicazioni, una guida, sulla narrativa o sulla poesia
italiana degli ultimi venti anni.
I
quotidiani e settimanali che,
a riprendere e riprodurre in varie
come
forme
dicevo, hanno fatto a gara
le
notizie di
"Ecomania,"
o dell'"operazione marketing" (o dei "complotti") del Pendolo sono
molti, e certamente
non mancheranno
di questi scritti in articoli
le
segnalazioni bibliografiche
che analizzeranno, con giudizi
su letture più approfondite (e più complete),
secondo romanzo
i
di
Eco.
conti con una critica molto "sospettosa," se
prescindere dal fatto che è proprio Eco, con
pregi e
i
Comunque credo che
II
seri, basati
i
non proprio
il
difetti del
pendolo dovrà
fare
cinica.
suo "caso:
//
A
nome
Troppi movimenti intontì) ni Pendolo di
della rosa,
"
ad aver intensificalo
polemiche
le
e
I
>>'
31
<
preconcetti nei
i
guardi dei cosiddetti best-sellers (ricordiamo che alla Ime
siamo già
più importante,
//
un lavoro
In
rità
con
di
di
ri-
ottobre
300 mila copie vendute),
pendolo dovrà combattere
pregiudizi snobistici
i
come "romanzo postmoderno
che accompagnano etichette
citazioni e
con più
alla terza edizione,
1
latto di
il
computer."
in
progress sto analizzando alcune delle tante simila-
con La rosa: complotti, apocalisse, Chiesa, mondo dei
libri tatti di altri libri,
libri e di
citazioni in varie lingue, intertestualità, arte di
decifrare/decodificare/interpretare segni, interventi dell'autore nella
narrazione, digressioni, struttura di un giallo che
giallo, e cosi via.
Spero qui
mostrare perche
di
un anti-
in realta e
//
pendolo
e
anche
una riuscitissima operazione ludica e teorico-enciclopedica, proprio
del tipo che ci
vorace,
aspetteremmo da una mente, tanto sensibile quanto
come Umberto Eco. Di
sono del parere che
fatto,
ch'egli dice su Huizinga (cfr. "Huizinga e
chi 283-300)
ludens" e
si
alla
Sappiamo
può applicare molto facilmente
Eco non ama più
Italia, e
agli scritti di
"Eco
il
termine postmoall'estero, viene
Ciononostante, considero
abusato e spesso malcapito.
in cui
tutto ciò
Sugli spec-
un po' anche
come un ottimo romanzo postmoderno
—
in
sua armonia di "gioco, cultura e coscienza morale."
dalle Postille che
derno, soprattutto perché in
le
gioco,"
il
Eco ancora una
—
//
pendolo
enciclopedico e intertestua-
volta dimostra di
non poter
resistere alla
tentazione di voler dire tutto, richiamando tutto, cercando di parlare
a tutti di tutto ciò
che
di vista direi
per
le
che ha
II
letto visto e sentito.
Anzi, da questo punto
pendolo è molto più ricco della Rosa, non solo
numerosissime "passeggiate inferenziali" che
no (dovranno) intraprendere nel seguire Casaubon
loro "Piano,"
ma
anche per l'impegno dell'autore
una società che da secoli cerca
il
lettori
i
potran-
& Company
e
il
nei confronti di
punto fermo, cerca
la verità, solo
per perdersi facilmente e continuamente neH'"irrazionale," o peggio
ancora,
Il
come conferma
Lia, in
una
pendolo, anche se un po' più
vrebbe divertire vari
come
quelli
comuni.
"lista della lavandaia."
difficile del
livelli di lettori: quelli
E come
Nome
"modelli"
della rosa, doe
ne La rosa anche qui ce
"competenti"
ne
per
tutti:
richiami di letteratura o di paraletteratura, di fumetti, di Western, e
di tanti film
che vanno da The Thing,
Raiders of the Lost Ark.
.
.
.
Ma
i
a
Saturday Night fever,
film buffs
si
a
The
divertiranno con
Rocco Capozzi
312
Bogart (come Falco Maltese e Casablanca),
le allusioni ai film di
e con la loro parodia di questi da parte di
it
Again Sam; dopo
tutto,
Woody
Allen
ripetutamente di voler essere
Sam Spade" o
"il
Marlowe
"il
cultura" (182, 243). Certamente non rimarranno delusi
apprezzano l'arguzia e
l'arte di
Eco
tito,
lettura di
un
con ironia e parodia,
mondo
fatto
o, per alcuni, fatto da
come un romanzo
— un computer (Eco
alla fine degli anni '70 non usava ancora
Ebbene, per questi
ecco
critici,
Pendolo, strumentale per
stampante
di
i
nel
word processors).
suoi
romanzo
centro del
al
con
di Belbo,
il
suoi files, e perfino con un esempio di
i
DMP (dot matrix printer) 9 puntini
Belbo, forse per facilitare
assicura che
ci
computer Abulafia,
romanzo
il
suo programma basic, con
il
diver-
si sia
che negli ultimi otto
alle spalle dei critici
anni non hanno fatto altro che parlare della Rosa
con —
che
nel trattare abduzioni, conget-
Sembrerebbe pure che Eco
testo.
della
lettori
i
ture, segni e segni di altri segni, criptografia, e letture del
come una
Play
in
Casaubon, eccellente Alter-Eco, ammette
sono invece
la lettura,
Immagino che Eco avrà voluto
(34-35, 37-38)
dire, basta
puter, ora vi faccio vedere esattamente
storie del
utilizza
si
files
in letter quality].
con queste
come
[i
il
com-
computer
per e dentro un romanzo. Ma, tutto sommato, che differenza c'è se
La rosa con una
Eco ha
scritto
Olivetti
M24? Con una
Eco con Casaubon
dovremmo
e
o una penna a sfera?
Belbo (ma qui essendo "nel piano dei
tre"
includere anche Diotallevi), sa anche fare dell'autonoma
della sua passione di voler essere
di
44 oppure con un
Olivetti Lettera
stilografica
un "Marlowe della cultura," e cioè
un detective che forse ama più
l'arte di fare
il
detective nel cer-
care delle verità (grazie a congetture, ipotesi, induzioni, deduzioni,
piste
E
che portano su
altre piste ecc.)
che non
le verità in
se stesse.
per quanto possa sembrare banale, oppure un cliché (forse perché
Eco ha
estratto
anche questa frase da qualche testo o film
ribadendo che è veramente
modo
innocente"
—
si
difficile, se
vedano
—
e quindi
non impossiblile, parlare "in
le Postille)
penso che
il
lettore troverà
bellissima la conclusione di Casaubon/Eco nell'affermare che nella
vita:
"Si capisce tutto quando non c'è più nulla da capire."
Sempre
sul filo della parodia e dell'autorironia,
centro del romanzo una discussione sul feuilleton
inserito al
vedano innanzi-
pagine 389-390 dove leggiamo frasi quali: "Io col feuilleton
giocavo, per passeggiare un poco fuori della vita"; e " Ancora una
tutto le
ci
Eco ha
[si
Troppi movimenti intorno al Pendolo di Eco!
volta, per sfuggire all'inquietudine della Storia,
e rivisitato
la vita
per interposta scrittura").
313
Belbo aveva scrino
È indubbio che queste
parole non facciano pensare ad un'operazione postmoderna citazionale e/o a un
romanzo puro divertissement.
non abbia previsto che
piantate, frasi
come
tra
Cioè dubito
tante passeggiate
le
Eco
clic
infercn/iali da
queste non faranno dire ad alcuni
critici:
lui
ceco
esattamente quello che sta facendo Eco con questo romanzo. Questo
perché,
come vediamo
non solo dei complotti
complotti intorno
al
dalle interviste,
interni al
Pendolo.
dolo troviamo accenni
alle
E
Eco
sa parlare apertamente
Pendolo ma anche
quindi non
ci
polemiche della "fabbrica del romanzo"
e dell' "industria dei best-seller."
oggi è poco più di un prodotto
in
Eco
sa che
mano
alle
tutti
sanno che
legato a Wall Street. Questo lo afferma esplicitamente
quale, forse per
mi
Bompiani
fa
tutte
i
matrimoni e divorzi
tanti
Se
il
assieme):
libro è oggi
tutti gli altri
il
ma
si
conoscere?
"Ma
tra le
il
libro è
Garamond
(il
grandi case editrici
anche
l'editoria è
un industria,
la
più
una industria" (195).
prodotto di un sistema editoriale industria-
un romanzo deve competere
prodotti, che
pendolo (un riuscitissimo
generis)
libro
pensare a Gar(zinti)-Mond(adori), Einaudi, Rizzoli e
nobile tra le industrie,
lizzato, e se
il
grandi corporations, o
ventures" (196), e cioè che oggi più che mai
alle "joint
italiane,
delle voci dei
sorprende se nel Pen-
sul/nel/al mercato,
come
male c'è se per un buon romanzo come
//
giallo metafisico-enciclopedico sui [Eco]
utilizzano le tecniche più aggiornate di marketing per farlo
Una
volta aperta la scatola: ai lettori l'ardua sentenza.
University of Toronto