Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne
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Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne
Troppi movimenti intorno Pendolo di Eco! al Rocco Capozzi Proprio quando sembrava che II nome della rosa sarebbe uscito, parade otto anni, dalle best seller lists (tipo hit quando sembrava che il "caso Eco" non avrebbe dominato l'intero arco degli anni '80, ecco apparire un romanzo 1988) Chi non romanzo "il pendolo di Foucault (Bompiani, di anni. al centro di svariate po- Quindi, non sbaglia chi voglia italiano degli anni '80 si chiama Eco." —ovviamente non è ancora convinto del successo —de La quello economico rosa deve solo leggere della rosa" (Bompiani, 1985) e Naming parlo di gli articoli raccol- volumi quali SubStance 47 (1985), Saggi su in riviste e ti II che rimarrà senz'altro lemiche per almeno un paio affermare che dopo di Tuttolibri), e cioè, the Rose, a cura di "Il M. nome T. Inge (Univ. Press of Mississippi, 1988); oppure l'ottimo saggio critico di Theresa Coletti: Naming the Rose: Eco, Medieval Signs and Dai Theory (Cornell Univ. Press, 1988). saggi si direbbe che all'estero che i che la in Italia. titoli Modem di questi articoli e recezione di Eco sia stata molto più positiva Questo, credo, in Italia a scagliarsi contro il si spiega facilmente se "caso Eco" siano suoi colleghi, e cioè molti critici accademici. stati si pensa soprattutto Gli scrittori, per la più parte, o hanno taciuto oppure hanno semplicemente lamentato che Eco ha saputo di marketing. incluso La rosa italiana" ne II sfruttare, a casa Quindi non nel suo ci Eco può essere presa aggiornamento a il modello ... escluda dai alla "Storia della letteratura è una pietra tombale su della letteratura. il romanzo di tutta la lette- E neppure sorprende che suoi "cento romanzi italiani del novecento da '.SS. 35). La rosa sarebbe "un'imitazione eccellente Sembra un grande romanzo ma non lo è" (Epoca, salvare" sostenendo che p. 32). nilAHERNI un'operazione Geno Pampaloni non ha prodotto di una raffinatezza culturale che non ratura precedente" (Epoca, 4 sett. lo all'estero, Novecento della Garzanti, ritenendo che "è un unicum, Raboni come sorprende se d'itnlinnixtirji tallirne IX. No. 2. 1988 Rocco Capozzi 302 Senza entrare cademica polemica con un certo settore della in vecchi pregiudizi verso critica ac- quanto molto dotta, spesso cade italiana la quale, per contemporanei gli scrittori —specialmente in se questi sono viventi, e peggio ancora se sono apprezzati dal cosiddetto grande pubblico — che direi "gli accademica nordamericana la critica sembra essere molto più aperta alle novità letterarie. americani" (come spesso sente dire si Ma —facendo non perché di ogni erba fascio, indifferentemente se questi siano canadesi, inglesi, italiani un trapiantati in che è kitsch e che va tutto ciò merica Nordamerica, ecc.) sono sempre pronti ad applaudire si è meno obbedienza a certi di moda, piuttosto perché in Norda- che ancora esigono una legati a certe tradizioni modelli letterari e a certe anno che Umberto Eco scrivesse Si sa, ci si aspettava da qualche un secondo romanzo e, dopo "caso il Rosa" l'autore a ripetere l'incredibile successo del Eco sto lo sapeva). Quello che non riuscito ad eclissare perfino i titoli di e dei vincitori dei premi letterari trovo divertente ma nozioni di "impegno." si quasi primo romanzo autori la (e que- sapeva era che Eco sarebbe come Calvino come Bufalino indovinatissima sfidavano tutti e E dunque e la Loy. vignetta su Moravia La Repubblica (21 agosto) in cui Moravia risponde ad Eco: "Cosa vuoi farci? chiunque pubblica un libro nei prossimi tre anni esce in contemporanea col tuo." Questa rassegna-recensione (più rassegna che recensione) intende ricostruire, in parte, ciò a cui si è assistito questa estate dal primo annuncio (15-16 luglio) della imminente presentazione del Pendolo, alla Fiera del Libro di Francoforte, fino ad alcune delle prime recen- sioni apparse nel alla mese di ottobre. Ovviamente, le polemiche intorno valanga di pubblicità che ha preceduto l'uscita del Pendolo, e modo in cui la di cronaca, stampa ha trattato l'argomento, quasi meritano molta più attenzione dare su queste pagine. Ma di il come un evento quanto non le si possa per quelli un po' lontani dai quotidiani e settimanali italiani (e cioè per quelli che aspettano l'arrivo di queste informazioni nelle loro biblioteche) vale sto la pena chiarire un po' que- secondo "caso Eco" che a molti è sembrato un "complotto" di Eco, o dell'editore, assieme a degli amici dell'autore, nel garantire che // pendolo diventasse subito un "caso." Se Eco ha veramente orchestrato questa spettacolare operazione di marketing del suo ro- manzo si saprà quanto prima, dato che l'autore stesso ci promette Troppi movimenti intorno al Pendolo di Eco! di parlarne nel futuro rosa'?). (come ha con l'atto 303 nome Postille al le Per ora diciamo che Eco e la Bompiani non hanno come si produce imparare dagli americani su colossal tipo Guerre stellari, interviste, servizi-foto, magliette e con la aggeggi pubblicitari, Ben Eco? Chi scrive tutto ciò al- inteso questo non ha l'importante e far qualità del prodotto: conoscere e vendere a scatola chiusa ciò che prio così con nulla da vende un super- si ET, Rocky, ecc.; e cioè con annunci, cuni mesi prima dell'uscita del prodotto. nulla a che vedere e (Iella Ma produce. si Eco è del parere che per come del suo libro è essenziale. Eco, oltre ai suoi indiscussi meriti semiotico, ò indubbiamente tra la page che di ciò che costituisce più bravi testimoni ed interpreti à i Come la "cultura." Nostro dotto massmediologo il — romanzo più filosofico e metafisico, e più precisamente lettori: può giocare più liberamente detective story. il di best-sellers, per includere testi vinto di avere Ma il mato, chi dice che uno scrittore non romanzo? Trovo difficile puramente del loro scrittura e anche al fin con se si in suoi i parla ritornare indietro di alcuni anni e tipi di lettori dal Nostro in Sugli specchi e altri saggi, 1985: sappiamo romanzo tipo di a gatto e topo come Opera aperta. Dunque sostengo che Eco, conin mano un prodotto che vale, ci tiene giustamente che questo venga fatto conoscere a vari felici maestro nel soprattutto quello non dimentichiamo che Eco bisogna dubbio è fuori è già mostrato si generare, strutturare, e decostruire un cui l'autore pro è qualità la ci troppo bene che il Tutto som- terrebbe a far vendere credere che oggi atto creativo. [Nozione ribadita 105]. Con ci il suo siano ancora scrittori le teorie letterarie recenti lettore è già implicito nell'atto della che quindi anche se solo indirettamente, l'autore pensa marketing del proprio prodotto. Spinazzola, Benussi, ed altri, ci I saggi di Ferretti, Cadioli, hanno detto qualcosa dei rapporti autore-testo-mercato-pubblico-lettori dagli anni '60 ad oggi. Ma veniamo ai nostri montoni, come diceva un illustre francese. pendolo di Eco. Ed è subito news In autunno esce // — 16 Corriere della sera appaiono pochissime righe che luglio. Sul ripetono essenzialmente l'annuncio rilasciato il giorno prima dal Pu- blishers Weekly, e cioè che ad ottobre sarebbe uscito E da New York Roma Foucault di Eco. che parte la grande notizia che riesce a rompere (e non da la // pendolo di o da Milano) noia estiva ita- Rocco Capozzi 304 liana [Ricordiamo che in Italia, durante esce un libro di un propongono editrici Ai grande autore. periodo estivo, raramente il semmai best-seller tradotti, o i cosiddetti "giovani narratori"]. E grandi case lettori balneari le romanzi dei i quindi è bastato solo l'annuncio dell'imminente pubblicazione del secondo romanzo di Eco per met- movimento un pendolo che tere in mio avviso a era in da anni. Lo un stesso giorno su Tuttolibri appare dal titolo "Per quindi i Pendolo il di Eco rizio firmato G. C. la — Ecco voluta valanga di con- romanzo di Eco. ("Aspettando Foucault," Panorama, 114-117). Mau- luglio. Bono — già in corsa gli stranieri." due piccoli petardi che precipitano getture e di sospetti intorno al secondo — 31 trafiletto movimento ri-eca l'evento del 15-16 luglio richiamando l'attenzione stampa più analizzate e chiosate delle ultime sulle "undici righe di settimane" specificando di quale pendolo quello "strumento che dimostra la parlando e cioè di si stia rotazione della terra inventato nel 1851 dal filosofo Jean Bernard Léon Foucault" [perché c'era già chi pensava la thriller, anche la trama parallela e reale che è appena iniziata attorno lancio del libro trova mistero." Bono aggiunge le cose]. scarna trama del romanzo di Eco odora di misteriosofia e che "se al Foucault de Le parole e all'altro Ma i suoi ingredienti principali nel segreto e nel ciò che oggi (cioè dopo la lettura del esternamente importante nei commenti di Pendolo) Bono sono risulta riferimenti ad i alcune "piste" (tracce intertestuali) da poter seguire nella trama del Pendolo. Bono menziona la relazione di oggi" (ora in Alfabeta 101: 36-38) che fu da caso, Bono, alla produce 'manuali il dilagare di un magia nera' e cosmici e cospirazioni maligne'. Che solo l'eser- può smascherare." Ma forse ancora più interessante è riferimento ad una altra relazione sul pensiero esoterico tra nesimo e rinascimento: "Ermete e relazione letta ad un 205). La convegno lo slittamento del a Siena nel cifra e l'immagine, a cura di Come e se ha le sue radici nell'ermetismo oggi di alchimia, astrologia, divinazione, deliri su 'complotti gli Atti, ieri Francoforte (guar- "Eco segnalava preoccupato nuovo irrazionalismo, che il "L'irrazionale letta a Buchmesse dell'anno precedente). Relazione, dice bene in cui in sintesi cizio critico Eco giugno 1987 (si uma- — una vedano A. Falassi, Siena, 1988, 173— scopriremo dal Pendolo, ambedue "piste" sono indovinatissime. senso" le ipotesi su queste Troppi movimenti intoniti ni Pendolo di Eco! I,a bomba — 3 agosto ("ECO, detective nelle traine della sera). rompe il 305 esplode! Oreste Del Buono silenzio sul Pendolo, romanzo il Templari," Corriere elei che "una fuga riferisce notizie di più attesi) dell'autunno." Da Del Buono molti italiani vengono a conoscenza del fatto che il 30 luglio sul Corriere del Ticino "è uscito un riassunto, sebbene di seconda mano, di un romanzo che non ò riassumibile ..." e che quindi "i patti sono messi non parlare de del silenzio, gli accordi di Del Buono in crisi." liberamente del contenuto del romanzo e pendolo personaggi, al computer Abulafìa. Del Buono è tra accenni ci offre dei precisi pendolo del Conservatoire, ai al // sente quindi autorizzato a parlare si i ai Templari, al Piano, e primi a denunciare, su un giornale nazionale, ciò che è accaduto su un giornale di provincia: un caso di indiscrezioni, sé che in queste o meglio, tradimento di un segreto. Va da il due settimane sono ormai già scattati molti sospetti intorno ad un "segreto" che tanti conoscevano (e di cui forse, come d'accordo, bisognava parlarne solo in segreto o con vaghe allusioni fino ad ottobre?). Fuori l'autore del "Piano"! — 21 ("Delirio per delirio," agosto. intervistare da Laura Lilli e parla nuovo romanzo assicurandoci che che sta succedendo intorno al La Repubblica). Eco per la prima egli, tutt'altro Pendolo, ne è (?) lascia si volta del suo che "regista" in realtà la di ciò "vittima" e promette che un giorno scriverà "uno studio su questo fenomeno" [ecco ufficialmente le la promessa che sue "postille"]. Per quanto la al Pendolo non saranno negate tentazione di citare a lungo da questa ricchissima intervista sia forte, mi limito a mettere a fuoco un paio di risposte ... È che riguardano direttamente la storia di tutti i il complotti cosmici che romanzo: la gente veramente si è rap- presentata, dal complotto dei Templari ai Protocolli dei Savi di Sion. storia di una ossessione del sospetto che pervade della cultura, della politica, delle mistiche degenerate ... cancro spirituale. L'aspetto thriller, un'impalcatura di sostegno, sono la È la infiniti filoni sotterranei E la storia di un l'angoscia, l'inquietudine, non sono conseguenza di questa psicosi storica della "interpretazione sospettosa" della natura, della società, del mondo, dell'ignoto. Naturalmente i benpensanti possono leggere in questre parole non Rocco Capozzi 306 Pendolo quanto un riferimento a ciò che tanto una spiegazione del circonda il E "caso Pendolo" aggiungo che per lettori curiosi di i sapere se anche qui troveranno molte citazioni l'autore aggiunge: Tutto quello che dicono citazioni sono mei personaggi i per ancorare lì il è stato detto da qualcuno, e le grottesco, l'incredibile, il delirante alla realtà. Il pendolo da una piccola biblioteca di fatto è ognuno di citazioni, a cominciare che precedono, come epigrafi, quelle più palesi, e in varie lingue, dei 120 capitoli. Chi più ne ha più ne metta — 21 agosto. "L'Eco L'espresso: del tempo" 78-84. Giuseppe Galasso presenta un interessante commento storico sull'Ordine dei Templari dai giorni della sua fondazione nel 1119. riale della Bompiani, Mario Andreose, domande telegraficamente ad alcune nega qualsiasi forma della Il direttore edito- "Voglia di scoop" risponde sulla storia dei segreti traditi e di partecipazione/complotto da parte di agosto. romanzo. L'Espresso pubblica in anteprima il primo capitolo Purtroppo c'è già chi comincia a giudicare l'intero Pendolo da queste poche pagine che francamente non sono facili del testo; lettori. si aggiungono una scheda, firmata E. G., riassunto di questo più il disegno dell'"albero dei in cui leggiamo un brevissimo romanzo "impossibile racconto di Casaubon vimento le anzi questo capitolo potrebbe perfino scoraggiare dei Alle pagine di Eco Sefirot" e Il Eco o Bompiani. — 28 del in di flashback. si snoda a riassumere": a cannocchiale, in Stili di scrittura diversi, filosofiche, storia, misticismo, impegno un vertiginoso mo- colpi di scena, riflessioni civile, viaggi mentali, scorribande temporali dal Medioevo all'oggi, dal Brasile all'europa, dai Templari alla Resistenza —3 si intrecciano in un affresco narrativo appassionante. settembre. Tuttolibri. Furio Colombo espone le sue lucide impressioni del romanzo che, non ancora pubblicato, è già diventato mondo del libro." Uno Colombo riguarda la "cultura "l'avvenimento internazionale, nel suggerimenti più interessanti di dei en- ciclopedica" nel testo, e cioè l'elemento che identificherei assieme all'interdisciplinarietà e all'intertestualità illimitata, come elemento Troppi movimenti intorni) al Pendolo 1 ili 1 M)l oì basilare nella narrativa, e nei saggi, di Eco. — 4 settembre ("Troppo Eco," Epoca, 31 34). il I turno Fini a ricostruire alcuni eventi del lancio del best-seller e di alcuni aspetti dell '"itinerario divertente — la scheda, libro più atteso dell'anno, e Fini questa storia dei segreti tradito la ludico in cui si illustra l'estro Ormai aumentano sempre di Eco]. satirico mentale e culturale consegna del silenzio l'editore scavalcato, pone la giornali scatenati, i il . successo del —2 Nome . brese, Rossi Umberto Eco e si con tante occupa Pendolo con scritti di illustrazioni. In "Il occultismo e del di Paolo Rossi, Piano e mondo attenzione con sta per romanzo, stampa un il Omar Cala- estratte dal ro- Pendolo" (128-133) della magia, in termini la domanda: "Da Erme- Trismegisto alla P2. Dai Templari agli oroscopi. Dalla Cabbala Il pendolo di Foucault rilegge 500 anni di penMagia ed esoterismo albergano ancora fra noi?" all'antisemitismo. siero irrazionale. Omar a ripetere E 'Espresso forse prevedendo che filosofici, attirando la nostra te amici furibondi, Maria Corti e Elemirc Zolla; con due pagine manzo; "(hi ha all'autore: ? Gli fare la stessa cosa in occasione dell'uscita del servizio speciale sul congetture sul della rosai" Panorama, ottobre. beo" (molto di gioco delle anticipa/ioni rischia di essere controproducente. Riuscirà il parlarci questione se effettivamente Pendolo. sul Marco i —comico-ironico- di più le non possa nuocere traditi cl ;i Calabrese in "Vedi voce Graal" (133-139) alla ci propone un piccolo dizionario delle sette esoteriche e in fondo ad ogni voce se- gnala due uno "serio" e un libri: vogliano approfondire le letture sua breve scheda, mostra zione è astuta, il il altro "delirante," per coloro sull'argomento. Zolla invece, nella suo disappunto affermando: "La costru- gioco degli argomenti serrato, materia esoterica più che sufficiente, altro"(141). che Molto più entusiasta si ma la conoscenza della per un romanzo vorrebbe ci dimostra Maria Corti in "Mr. Borges, suppongo?"(139-143) con degli accenni agli aspetti linguistici e intertestuali del romanzo. Trovo giusto il suggerimento che Pendolo andrebbe cercato Les Illumines ili NerTemplari, Rosacroce, il conte di San Germano, tra le tante tracce nel val "dove ci sono i Cagliostro, Cazotte, lavorato per molto romanzo italiano i la Cabbala" [Naturalmente, tempo su Silvie). molto vicino al C'orli s;i che Eco ha Oui aggiungerei che Pendolo questo se c'è un e senz'altro il pia- Rocco Capozzi 308 neta azzurro di Luigi Malerba (anche qui troviamo tanti sospetti di come complotti e di attività cospiratrici di sette sotterranee soneria). Purtroppo, uno incomincia di una volta nella non finiscono conclusivo della Corti che seconda opera ci come Dio titoli i e computer, il sospetti sulle tracce interte- Siamo comunque d'accordo con più. "A Mas- rete dell'intertestualità illimitata a pensare a tanti altri Roberto Vacca (Bompiani, 1984), e stuali la Nome differenza del il giudizio della rosa questa consegna un autore parimenti teso soluzione di alla questioni tematiche e formali, un vero scrittore a tutto tondo; forse il livello stilistico qui è più alto, c'è ampio e profondo spiritualmente uno è l'impegno dello scrittore." "Ecofenomeno." Eco performance. Ecomania. Eco —9 ottobre. L 'Espresso, con perché più stile originale, Eco tanto di foto di Man . . in copertina (alla of the year del Time), proclama il dilagarsi dell '"Ecofenomeno." All'interno troviamo "Il mio piano" una lunghissima inter- — Ferdinando Adornato arricchita da numerose foto vista di cui possiamo seguire Eco, più da vicino, per Conservatoire des arts, e, in — grazie a strade di Parigi, nel le generale, sui luoghi del romanzo. Poi, come testimonial, seguono i commenti del grande storico Jacques Le Goff, "Il diavolo? È lui, Eco" (108-111). Insomma, tutto come uno spettacolare servizio sulla produzione di un supercolossal, di- ciamo "Marco Polo," con tipo di Pekino, interviste a storico su Marco Polo mappe, specchi e mappa del piano," o meglio, aiutare i lettori del non labirinti, romanzo "una di i commenti Inoltre, per e/o sulla Cina. stro di i tante foto sul setting e per le strade qualche star, e con di un esperto un autore-mae- poteva non includere "una si sintetica realizzazione grafica per Eco." In realtà, più che la cartina con disegnini, ciò che aiuterà molti lettori è senz'altro (specialmente se aggiunto pedia al dizionario di Calabrese, in "A come "i protagonisti, L'intervista è critici Abulafia i Templari" come una "postilla al la mini-enciclo- Roberto Cotroneo su Pendolo" che certamente molti e spulciato per che anche qui Eco non delude po' di tutto: di luoghi, le cose." hanno già sezionato peraltro, Storia, letteratura, scienza, mancare James Bond e Eco T come Panorama) il i i loro scritti. Menziono suoi lettori, parlandoci un cinema (e come potevano piano Spectre?), semiologia, Parigi, ecc. precisa che sono ben "millecinquecento" i volumi "alla base del Ttoppi movimenti intorno ni Pendolo di Eco! 1 Pendolo.* per chi li Nostro ribadisce, in c'è una malattia che era perso l'intervista su si In Repubblica il nuce, lo scopo del suo romanzo: è si impossessata della cultura Per questo motivo ho scritto nostra epoca. 309 // e della politica della pendolo: per denunciarla. suo È una "malattia dell'interpretazione" che ha influenzato tutto. ... nome è Sindrome del Sospetto. Il suo strumento è la Dietrologia: dietro un Il nasconde un fatto se ne come un Tra — 15 ottobre. . . . . vita viene interpretata La . . . . prime recensioni: le Mondo ". complesso. altro più eterno complotto. Anzi una catena di complotti. in Molto positiva Tuttolibri. "Nelle oscillazioni reazione di Lorenzo la un pendolo Eco cerca di un romanzo che colpisce per padronanza la di la verità": una ricca e fan- tasiosa erudizione, per la sferzante ironia, per la severa melanconia." — 21 Bo è tempo che fu." Come sappiamo Carlo vera e propria istituzione della terza pagina letteraria, oltre una ad essere un maestro nel recensire testi del contenuto. Qui, forse perché Eco senza necessariamente parlare è l'autore di Lector in fabula, preferisce parlare delle difficoltà dei lettori davanti al Pendolo, Bo per poi concludere: interessa l'idea del "Eco non ha nessuna modo potremo per un immaginario lettore nuovo anche noi verità da trasmettere, gli messaggio segreto e non saggio [...] Grosso to leggiamo un Carlo Bo molto ottobre. Sul Corriere della sera deluso: "Addio, lettori di un lettori del . . dire che . contenuto del mes- il passato, lettori fatti Eco libro di il l'autore del è fatto Pendolo ha sepol- soltanto di memoria del cuore." — 21 ottobre. Europeo: "Francoforte, Narciso" (142-145). Ormai sto reportage S. scrittori quali Pende non to è il è la il È una di F. M. e que- Elkam poi Eco volpe del computer"), Maraini ("L'effetall'estero i libri Martin Scorsese della letteratura"). denuncia in scena dei in fatto deliziosamente irrazionale"), Berlusconi della letteratura"), Montefoschi ("Ma un narratore. è sindrome Foucault. Eco Del Giudice ("perfetta e grottesca messa Eco non può che spingere ("Eco la discutono di "Ecomania" e e E. Regazzoni raccolgono alcune reazioni di mass media"), Pazzi ("un ("Eco ... tutti Ricci contro la italiani"), Sanguincti Molto più pungente recezione di Eco da molti intellettuali italiani: "Invidiosi, morti, schiattati, finiti parte di dall'in- Rocco Capozzi 310 Ecco cosa sono gli intellettuali italiani davanti a Eco. Dicono che il romanzo è troppo difficile, che è inaccessibile. gente vuole e compra solo cose difficili e inaccessibili." vidia. Una . . . La delle "vere" stroncature: — 21 ottobre. cault." La La Repubblica: "Giocando menti (molto ad hominem) su Eco (ben scattare alcune lasciato il domande tipo: com- suoi Pendolo) la fa Ha recensione comincia in prima era avverato soltanto con si Calvino)? Va notato che di rari quelli sul i cosa fa Citati ne La Repubblica! Come mai Corriere? pagina (se non sbaglio, ciò americane con Eco e Fou- a dadi recensione di Pietro Citati, forse più che per il romanzo Eco di Le lezioni e la recen- sione di Citati, tutt'altro che argomenti di pagina letteraria, vengono un giornale nazionale come se fossero notizie presentati in scottanti di cronaca, da leggersi in prima pagina (questo è già in se stesso un altro "fenomeno" per letteratura). È la critica chiamare Eco un buffone Dostoevskij." forse il parli Ma compito conoscere i al livello di dove sono tutti sua la sottile ironia nel "Aristofane, Rabelais dei recensori quello di scrivere per pregi e i occupa dell'industria della si giudizi seri basati sul testo? i i difetti di lettori, i e, forse Non si conclude che Eco Citati ai lavori. è per far un'opera? Qui invece sembra che esclusivamente agli addetti "come che indubbio che Citati diverte con Gurdulù, immagina di essere Joyce. . . . Ma Eco non Umberto era Calvino, né Cioran, né tantomeno Borges. Era soltanto Eco." Se questo è un esempio siamo capire della nuova critica militante in Italia, pos- le frustrazioni dei lettori di quotidiani e settimanali che cercano delle indicazioni, una guida, sulla narrativa o sulla poesia italiana degli ultimi venti anni. I quotidiani e settimanali che, a riprendere e riprodurre in varie come forme dicevo, hanno fatto a gara le notizie di "Ecomania," o dell'"operazione marketing" (o dei "complotti") del Pendolo sono molti, e certamente non mancheranno di questi scritti in articoli le segnalazioni bibliografiche che analizzeranno, con giudizi su letture più approfondite (e più complete), secondo romanzo i di Eco. conti con una critica molto "sospettosa," se prescindere dal fatto che è proprio Eco, con pregi e i Comunque credo che II seri, basati i non proprio il difetti del pendolo dovrà fare cinica. suo "caso: // A nome Troppi movimenti intontì) ni Pendolo di della rosa, " ad aver intensificalo polemiche le e I >>' 31 < preconcetti nei i guardi dei cosiddetti best-sellers (ricordiamo che alla Ime siamo già più importante, // un lavoro In rità con di di ri- ottobre 300 mila copie vendute), pendolo dovrà combattere pregiudizi snobistici i come "romanzo postmoderno che accompagnano etichette citazioni e con più alla terza edizione, 1 latto di il computer." in progress sto analizzando alcune delle tante simila- con La rosa: complotti, apocalisse, Chiesa, mondo dei libri tatti di altri libri, libri e di citazioni in varie lingue, intertestualità, arte di decifrare/decodificare/interpretare segni, interventi dell'autore nella narrazione, digressioni, struttura di un giallo che giallo, e cosi via. Spero qui mostrare perche di un anti- in realta e // pendolo e anche una riuscitissima operazione ludica e teorico-enciclopedica, proprio del tipo che ci vorace, aspetteremmo da una mente, tanto sensibile quanto come Umberto Eco. Di sono del parere che fatto, ch'egli dice su Huizinga (cfr. "Huizinga e chi 283-300) ludens" e si alla Sappiamo può applicare molto facilmente Eco non ama più Italia, e agli scritti di "Eco il termine postmoall'estero, viene Ciononostante, considero abusato e spesso malcapito. in cui tutto ciò Sugli spec- un po' anche come un ottimo romanzo postmoderno — in sua armonia di "gioco, cultura e coscienza morale." dalle Postille che derno, soprattutto perché in le gioco," il Eco ancora una — // pendolo enciclopedico e intertestua- volta dimostra di non poter resistere alla tentazione di voler dire tutto, richiamando tutto, cercando di parlare a tutti di tutto ciò che di vista direi per le che ha II letto visto e sentito. Anzi, da questo punto pendolo è molto più ricco della Rosa, non solo numerosissime "passeggiate inferenziali" che no (dovranno) intraprendere nel seguire Casaubon loro "Piano," ma anche per l'impegno dell'autore una società che da secoli cerca il lettori i potran- & Company e il nei confronti di punto fermo, cerca la verità, solo per perdersi facilmente e continuamente neH'"irrazionale," o peggio ancora, Il come conferma Lia, in una pendolo, anche se un po' più vrebbe divertire vari come quelli comuni. "lista della lavandaia." difficile del livelli di lettori: quelli E come Nome "modelli" della rosa, doe ne La rosa anche qui ce "competenti" ne per tutti: richiami di letteratura o di paraletteratura, di fumetti, di Western, e di tanti film che vanno da The Thing, Raiders of the Lost Ark. . . . Ma i a Saturday Night fever, film buffs si a The divertiranno con Rocco Capozzi 312 Bogart (come Falco Maltese e Casablanca), le allusioni ai film di e con la loro parodia di questi da parte di it Again Sam; dopo tutto, Woody Allen ripetutamente di voler essere Sam Spade" o "il Marlowe "il cultura" (182, 243). Certamente non rimarranno delusi apprezzano l'arguzia e l'arte di Eco tito, lettura di un con ironia e parodia, mondo fatto o, per alcuni, fatto da come un romanzo — un computer (Eco alla fine degli anni '70 non usava ancora Ebbene, per questi ecco critici, Pendolo, strumentale per stampante di i nel word processors). suoi romanzo centro del al con di Belbo, il suoi files, e perfino con un esempio di i DMP (dot matrix printer) 9 puntini Belbo, forse per facilitare assicura che ci computer Abulafia, romanzo il suo programma basic, con il diver- si sia che negli ultimi otto alle spalle dei critici anni non hanno fatto altro che parlare della Rosa con — che nel trattare abduzioni, conget- Sembrerebbe pure che Eco testo. della lettori i ture, segni e segni di altri segni, criptografia, e letture del come una Play in Casaubon, eccellente Alter-Eco, ammette sono invece la lettura, Immagino che Eco avrà voluto (34-35, 37-38) dire, basta puter, ora vi faccio vedere esattamente storie del utilizza si files in letter quality]. con queste come [i il com- computer per e dentro un romanzo. Ma, tutto sommato, che differenza c'è se La rosa con una Eco ha scritto Olivetti M24? Con una Eco con Casaubon dovremmo e o una penna a sfera? Belbo (ma qui essendo "nel piano dei tre" includere anche Diotallevi), sa anche fare dell'autonoma della sua passione di voler essere di 44 oppure con un Olivetti Lettera stilografica un "Marlowe della cultura," e cioè un detective che forse ama più l'arte di fare il detective nel cer- care delle verità (grazie a congetture, ipotesi, induzioni, deduzioni, piste E che portano su altre piste ecc.) che non le verità in se stesse. per quanto possa sembrare banale, oppure un cliché (forse perché Eco ha estratto anche questa frase da qualche testo o film ribadendo che è veramente modo innocente" — si difficile, se vedano — e quindi non impossiblile, parlare "in le Postille) penso che il lettore troverà bellissima la conclusione di Casaubon/Eco nell'affermare che nella vita: "Si capisce tutto quando non c'è più nulla da capire." Sempre sul filo della parodia e dell'autorironia, centro del romanzo una discussione sul feuilleton inserito al vedano innanzi- pagine 389-390 dove leggiamo frasi quali: "Io col feuilleton giocavo, per passeggiare un poco fuori della vita"; e " Ancora una tutto le ci Eco ha [si Troppi movimenti intorno al Pendolo di Eco! volta, per sfuggire all'inquietudine della Storia, e rivisitato la vita per interposta scrittura"). 313 Belbo aveva scrino È indubbio che queste parole non facciano pensare ad un'operazione postmoderna citazionale e/o a un romanzo puro divertissement. non abbia previsto che piantate, frasi come tra Cioè dubito tante passeggiate le Eco clic infercn/iali da queste non faranno dire ad alcuni critici: lui ceco esattamente quello che sta facendo Eco con questo romanzo. Questo perché, come vediamo non solo dei complotti complotti intorno al dalle interviste, interni al Pendolo. dolo troviamo accenni alle E Eco sa parlare apertamente Pendolo ma anche quindi non ci polemiche della "fabbrica del romanzo" e dell' "industria dei best-seller." oggi è poco più di un prodotto in Eco sa che mano alle tutti sanno che legato a Wall Street. Questo lo afferma esplicitamente quale, forse per mi Bompiani fa tutte i matrimoni e divorzi tanti Se il assieme): libro è oggi tutti gli altri il ma si conoscere? "Ma tra le il libro è Garamond (il grandi case editrici anche l'editoria è un industria, la più una industria" (195). prodotto di un sistema editoriale industria- un romanzo deve competere prodotti, che pendolo (un riuscitissimo generis) libro pensare a Gar(zinti)-Mond(adori), Einaudi, Rizzoli e nobile tra le industrie, lizzato, e se il grandi corporations, o ventures" (196), e cioè che oggi più che mai alle "joint italiane, delle voci dei sorprende se nel Pen- sul/nel/al mercato, come male c'è se per un buon romanzo come // giallo metafisico-enciclopedico sui [Eco] utilizzano le tecniche più aggiornate di marketing per farlo Una volta aperta la scatola: ai lettori l'ardua sentenza. University of Toronto