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Note di Vita Parrocchiale a BREDA CISONI
Santa Pasqua 2007
Ne sono passati tanti
attraverso i secoli di
negatori, quelli che
hanno detto:”Ecco
vedete, il mito creato
sulla tomba vuota,
ecco la superstizione
creata attorno
all’ ombra di
un risorto.
E gli han voltato le
spalle e han creduto
di poter chiudere per
sempre una presenza! E poi se lo sono
trovati accanto a una
svolta della vita; all’ultimo momento se
lo son visto nella storia, dopo aver creduto che non esistesse
più come origine e
culmine della storia
(don Primo Mazzolari)
Celebrazioni
Pasquali
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* Domenica delle PALME
Ore 11: Processione con le palme e celio 20
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Ore 16.30: Confessione per i bambini e i
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Ore 18.30: Messa al cimitero
* Giovedì santo 5 Aprile
Ore 21.: Messa solenne della cena del
Signore e lavanda dei piedi ai bambini
della 1^comunione e prima confessione
Dopo la celebrazione: adorazione comunitaria guidata.
* Venerdi santo 6 Aprile
Ore 15: Via Crucis in Chiesa
Ore 21.15 Solenne Azione Liturgica e
processione per le vie del paese (V. Mazzini -Via S. Giorgio-Via Fermi )
* Sabato santo 7 Aprile
Dalle 10 alle 12 confessioni (parroco)
Dalle 15 alle 19: Confessioni (altro sacerdote)
Ore 21.30: SOLENNE VEGLIA PASQUALE madre di tutte le celebrazioni dell’anno.
* DOMENICA 8 APRILE 2007
PASQUA DI RESURREZIONE
Ore 9 S. Messa
Ore 11: S. Messa solenne animata dalla
Schola Cantorum
Ore 16: Vespro e benedizione solenne
* Lunedì dell’Angelo
Ore 9 S. Messa
Ore 11.S. Messa
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delle Medie.
La Pasqua al centro
della vita Cristiana
Le Feste della Pasqua dovrebbero per un cristiano essere un po’ come il cuore della propria fede
e nei riti della Settimana Santa noi dovremmo ripercorrere e rivivere i momenti della nostra salvezza. Per questo, al di là di una grande superficialità che a volte domina la nostra vita, vogliamo entrare nei misteri Pasquali con attenzione e riflessione, cercando di coglierne il significato
più vero e profondo. Se dovessimo davvero uscire dall’abitudine e saper leggere in modo nuovo
i riti Pasquali, riusciremmo certamente a scoprire in essi la ricchezza di un Dio che ci ha salvato
e ancora ci libera dal nostro peccato. Ripercorriamo ora, passo per passo i vari “giorni santi”.
Tutto comincia con la DOMENICA DELLE PALME
La piccola processione che compiremo dall’Oratorio alla Chiesa
alle ore 11, non è solo il ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme tra la folla festante, ma il segno di una Chiesa che cammina, insieme con Gesù verso la Passione e la Risurrezione. Il camminare
sta ad indicare la volontà di ciascuno, ma anche quella di una comunità, di seguire le orme del Cristo. La lettura della Passione che poi
si farà in chiesa, indica la strada: non c’è resurrezione se non passando attraverso la “fatica della croce”.
IL GIOVEDI’ SANTO è un giorno di festa per la Chiesa perché si ricorda l’istituzione dell’Eucaristia.
Al mattino in cattedrale a Cremona tutti i sacerdoti della diocesi si
ritrovano intorno al vescovo per la MESSA CRISMALE: in essa
vengono consacrati gli oli santi che serviranno per i battezzati, i
cresimati e le ordinazioni sacerdotali e per gli ammalati.
Alla sera, nella nostra parrocchia di Breda alle ore 21, celebreremo la Messa della Cena del Signore. Riviviamo i momenti in cui
Gesù ci ha lasciato il dono più bello e più grande: se stesso nei
segni del pane e del vino. E’ per questo che dopo la celebrazione, l’Eucaristia verrà portata in un
altare laterale, per la solenne adorazione dei fedeli. Durante la Messa il sacerdote ripeterà il
gesto di Gesù con i suoi discepoli, lavando i piedi ai bambini che quest’anno faranno la prima
confessione e la prima comunione.
VENERDI SANTO
E’ un giorno di passione per tutta la Chiesa che si ferma a contemplare la croce.
Oggi tutte le campane tacciono, gli altari sono disadorni di tovaglie e di fiori, i cristiani celebrano questo giorno nella preghiera e nel digiuno, come segno anche esteriore di partecipazione alla passione e morte del Signore. Su questa croce che noi contempliamo, Gesù ha portato i nostri peccati distruggendoli su di essa e dandoci la possibilità di una vita nuova.
Sono due le celebrazioni di questa giornata: alle ore 15: la VIA CRUCIS nel momento della morte del Signore poi in Chiesa alle ore 21 l’Azione liturgica
del Venerdì santo alla quale seguirà la processione per le vie del paese.
L’azione liturgica prevede tre momenti:
∗
La Lettura della Parola di Dio e della Passione del Signore
∗
La spogliazione della croce: la croce viene mostrata a tutti come segno di un Dio che ha abbattuto la barriera della morte
∗
L’adorazione alla croce e la testimonianza attraverso la processione. La croce Viene portata per le vie del paese come segno di salvezza.
SABATO SANTO
Giorno del grande silenzio e della trepidazione.
In questa giornata non si tengono celebrazioni perché la Chiesa si pone in meditazione e in attesa trepidante delle grandi opere di Dio.
Secondo la tradizione antica ebraica, in cui il giorno festivo non iniziava
secondo l’orologio alla mezzanotte, ma iniziava al calar del sole del
giorno prima. In pratica al tramonto del sole del Sabato Santo siamo
già nella festa di Pasqua.
E’ per questo che, nella notte del Sabato Santo noi celebriamo la
VEGLIA PIU’ BELLA E PIU’ GRANDE DI TUTTO L’ANNO
LITURGICO: LA VEGLIA PASQUALE.
Essa inizierà sul piazzale della Chiesa alle ore 21.30.
E’ questa la veglia madre di tutte le altre celebrazioni, e proprio in
questa notte i cristiani dovrebbero accorrere più numerosi per fare
Pasqua insieme al loro Signore. Anticamente in questa notte coloro
che si erano preparati durante la quaresima, ricevevano il battesimo.
Quali sono i segni di questa celebrazione:
∗
Il FUOCO: la celebrazione inizia sul piazzale della Chiesa con un fuoco che arde segno
della luce di Gesù che irrompe nelle tenebre del peccato.
∗
L’ANNUNCIO PASQUALE cantato dal sacerdote, come solenne annunzio della Pasqua
∗
L’ACQUA: come il popolo d’Israele è passato nel mar Rosso, così attraverso quest’acqua
battesimale noi passiamo alla nuova vita in Cristo, liberati dalla schiavitù del peccato.
Cerchiamo dunque di approfondire la nostra fede e di partecipare bene alle feste pasquali. Per
una volta, una volta sola, lasciamoci coinvolgere da questa settimana. Ci accorgeremmo che il
Dio in cui crediamo davvero ci ama e ci vuole trascinare in una splendida avventura.
Benedizione della famiglia nel giorno di Pasqua
Sarebbe bello che ogni famiglia, prima del pranzo del giorno di Pasqua, si raccogliesse un attimo in preghiera per chiedere a Dio la benedizione Pasquale. E’ un gesto semplice, magari controcorrente, ma che può lasciare dentro al cuore un modo diverso per vivere il giorno di Pasqua
nell’affetto e nell’amore della propria famiglia.
Proponiamo qui un piccolo schema che si può usare: bastano solo tre minuti.
CF: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo
O Signore, noi siamo qui riuniti nel tuo nome, in questo giorno di Pasqua.
Tutti: Resta con noi, Signore
CF: Visita la nostra famiglia, sostienila nell’amore, nello stare insieme, nel servizio, nella gioia e
nel dolore
Tutti: Resta con noi, Signore
CF: Benedici noi tutti, genitori e figli, parenti e amici e quanti siedono alla nostra mensa
Tutti: Resta con noi, Signore
CF: Fa che la nostra famiglia, sappia attingere dalla forza della tua Pasqua il coraggio necessario
per rinnovare stile di vita e volontà di cammino.
Tutti: Resta con noi, Signore
CF: Ravviva in noi, Signore, nel segno di quest’acqua benedetta, il ricordo del nostro battesimo
e la nostra adesione a Te, crocifisso e risorto per la nostra salvezza.
(si mette una piccola bacinella di acqua benedetta portata dalla Chiesa in cui tutti prendono l’acqua con la
mano e compiono il segno della croce.)
Domani, Domani !
Perchè non subito?
Perché non ora?
C'é una domanda che , mi piacerebbe, facessimo a
noi stessi tutti insieme. Ed é questa: "Che cosa cerchiamo nella vita?". Perché é bene, talvolta, domandarselo. Non é così scontato.
In fondo io cosa cerco? Perché mi agito? Perché mi
affanno?
Potremmo darci tante risposte.
Ma credo che, se siamo sinceri, dobbiamo dirci che
forse, molte volte, più che cercare, nella vita noi scappiamo. Quando uno cerca si mette in movimento. Ma
c'é anche un altro motivo per cui noi corriamo: E' il
fatto che stiamo scappando da qualche cosa.
E fondamentalmente potremmo dire che, nella vita,
noi scappiamo dal dolore, da quelle sensazioni che a
volte danno così fastidio; da quegli impegni che , fino
a quando non riusciamo a concludere ci fanno sentire
sospesi...
Si cerca sempre qualcosa che succederà, perché
quello che avviene nella vita ci scomoda . E noi lo
fuggiamo, lo evitiamo. Noi siamo preoccupati, agitati
perché non accettiamo quello che ci accade.
E allora che cosa cerchiamo? Perché viviamo? Perché lavoriamo? Verso dove stiamo andando?
E' possibile che la vita sia un provvisorio: "Quando
andrà meglio, sarà meglio"?
E' possibile che la vita diventi quasi una favola:"Quando arriverà il principe azzurro …?
Oppure, quando diciamo "Andava meglio una volta"
perché l’età dell’oro non è mai quella che stiamo vivendo e stiamo lì, come sospesi tra l’impazienza di
qualcosa che non abbiamo e la nostalgia di ciò che
ormai è irrimediabilmente passato?
E dunque si continua a cercare, a passare da un’esperienza all’altra e a scappare invece dal posto in
cui il Signore ci mette in questo preciso momento
Tutti noi siamo fatti così.
Ognuno di noi ha la sua piccola fuga. Ognuno se la
svigna in qualche modo.
E noi vorremmo dirci: é così perché così deve essere
o c'é un di più?
O c'é una cosa per la quale noi possiamo dire:
"Finalmente il mio cuore é colmo. Finalmente ho trovato qualcosa!"?
La Pasqua del Signore ci viene incontro e illumina il nostro cercare inquieto. Le donne corrono di buon mattino e
trovano il sepolcro vuoto… Anche i discepoli Pietro e Giovanni vanno alla tomba e trovano solo le bende ripiegate
e il sudario. Anche loro corrono per cercare, ma il loro
cammino si scontra con questo Cristo che ha sopportato
liberamente la passione, la morte e che ora ostinatamente chiede a ciascuno di accoglierlo come proprio compagno di viaggio. Forse se anche noi riuscissimo a sentire
intorno a noi e in noi questa presenza discreta ma efficace, libera e liberante , saremmo meno agitati , più forti
nel cogliere ogni momento della vita come una preziosa
opportunità per seminare il bene. Non dobbiamo più
continuare rimandare a domani: Cristo lo si ritrova in ogni
angolo del nostro vivere, anche quando la monotonia
delle giornate ci distrugge e quando tutto sembra insignificante. Forse è proprio allora che LUI ci si presenta con
tutta la forza della Risurrezione.
E allora ripetiamo insieme al grande don Mazzolari il
pensiero che ho riportato sulla copertina di questo giornalino: “Ne sono passati tanti attraverso i secoli di negatori, quelli che hanno detto:”Ecco vedete, il mito creato sulla
tomba vuota, ecco la superstizione creata attorno
all’ ombra di un risorto.
E gli han voltato le spalle e han creduto di poter chiudere
per sempre una presenza! E poi se lo sono trovati accanto a una svolta della vita; all’ultimo momento se lo son
visto nella storia, dopo aver creduto che non esistesse più
come origine e culmine della storia”
Cari amici di Breda, auguro anche voi , come dono Pasquale, che Cristo possa presentarsi alla soglia della vostra vita, conquistandovi il cuore. Egli non è un ladro, non
ruba nulla di ciò che è caro alla vostra umanità; al contrario vi dona la forza della sua risurrezione, fonte di serenità
e di pace.
Auguri, auguri di Buona Pasqua a tutti.
Don Massimo, Parroco
.
ELEZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO PASTORALE
Domenica 14 Aprile la nostra comunità eleggerà i membri del nuovo Consiglio pastorale Parrocchiale.
E’ una tappa importante per la Parrocchia : la verifica di un cammino compiuto e , nello stesso
tempo, lo slancio progettuale per un nuovo tratto di strada insieme. Può darsi che qualcuno sia
diffidente sull’utilità e l’efficacia di questi organismi pastorali della Chiesa. ‘esperienza compiuta in
questi cinque anni, invece, mi pare che dica proprio il contrario: il CONSIGLIO PASTORALE come quello degli AFFARI ECONOMICI sono elementi indispensabili per compiere l’opera di discernimento della volontà di Dio in una comunità.
Può tornare comoda a tutti una Chiesa che è solo “appannaggio” del prete o “alla vecchia maniera” , dove a decidere è sempre il prete e i laici lì solo ad eseguire. Ci sono ancora i
“nostalgici” dei bei tempi andati dove non si perdeva tanto tempo a discutere e a progettare.
Ma i tempi sono cambiati e si sta sempre più prendendo coscienza che prete e laici devono camminare insieme, interrogarsi insieme, scegliere insieme ciò che è bene per la comunità.
Come avverrà concretamente l’elezione ?
Tutti possono candidarsi alle elezioni del Consiglio Pastorale, purchè abbiano compiuto i 18 anni e si pongano in una prospettiva di vita cristiana.
Nella settimana dal 1 al 9 Aprile (Settimana Santa) chi intende candidarsi presenti la propria
richiesta al Parroco.
Non ci sono preclusioni sulle candidature, se non quelle sopra citate.
E’ bene che siano rappresentate nel Consiglio tutte le età… quindi i giovani ma anche gli anziani, anche le persone di mezz’età.
Dalla Domenica di Pasqua saranno esposte le liste con i nomi, così da dare ai votanti la possibilità di pensare.
Nella settimana dal 9 al 15 Aprile
In base ai nominativi che hanno dato la disponibilità ad essere eletti per il Nuovo Consiglio Pastorale parrocchiale, si formano le schede elettorali. Sopra di esse vi saranno tre liste in base alle
fasce d’età (esempio: 10 nomi per la fascia d’età tra i 18 e i 35; dieci nomi per la fascia 36-55 e
nomi over 55 ecc.) e si dovranno votare un numero di persone per lista che verrà indicato sulla scheda stessa.
DOMENICA 15 APRILE
Saranno costituiti due seggi elettorali in Chiesa Parrocchiale e le votazioni avverranno dopo le S.
Messe:
Prefestiva (del sabato 14 Aprile) festiva delle 9, festiva delle 11.
La possibilità di votare ci sarà comunque per tutta la giornata, prendendo accordi con il Parroco o con qualcuno responsabile dei seggi
Faranno parte del Consiglio Pastorale Parrocchiale, i primi eletti di ogni fascia d’età, in più ci saranno 3 membri scelti liberamente dal Parroco Ci saranno anche 2 membri di diritto del Consiglio
Pastorale, rappresentanti l’ACLI e l’AZIONE CATTOLICA
———————————————————
Chi desidera candidarsi faccia pervenire la propria disponibilità a don Massimo entro il 5 Aprile (giovedì santo).
2002/2007: Cinque anni ai raggi X
Domenica 28 Gennaio il Consiglio Pastorale Parrocchiale, giunto al termine del proprio mandato, ha vissuto, presso le suore di Bozzolo, una
giornata di verifica e di sintesi del lavoro compiuto. Ne diamo un resoconto perché la comunità intera possa esserne partecipe.
1. Premessa
Nel valutare l’esperienza di questo Consiglio pastorale parrocchiale, costituito secondo modalità elettive nell’Aprile
2002, non si può non tener conto del contesto in cui esso è nato: sono stati i mesi del cambio del parroco (Giugno
2001) e si stava iniziando un’esperienza sostanzialmente nuova, se non nella forma (esisteva già un abbozzo di
Consiglio pastorale che si era incontrato sporadicamente) almeno nell’organicità e nella metodicità del lavoro. La
novità del cammino ha portato con sé – come è logico – la difficoltà nel capire immediatamente i compiti e le finalità
del Consiglio; la difficoltà nell’armonizzare le diverse voci e sensibilità dei componenti e , non ultimo, la difficoltà di
ciascuno a passare da uno sguardo particolare ad una visione complessiva della comunità parrocchiale.
Il cammino del CPP è iniziato con un pomeriggio di lavoro a Rivarolo Mantovano, partendo da alcuni fogli di analisi
della situazione elaborati dal parroco, concernenti i tre ambiti Liturgia – Catechesi – Carità .
2. Dati
Il Consiglio si è riunito in 5 anni in media una volta ogni due mesi. Ci sono stati poi i lavori delle commissioni (1-2
volte all’anno e solo negli ultimi tre anni): Si sono fatte solo due sedute prolungate: all’inizio (5 Maggio 2002), nella
progettazione del lavoro a Rivarolo Mantovano e dopo il primo anno di lavoro con un pomeriggio a Cividale (Giugno
2003). Un incontro con la presenza di un esperto (il prof. don Cavagnoli che ci ha spiegato la celebrazione eucaristica)
3. Modalità di lavoro
Il CPP ha lavorato per i primi due anni sempre in seduta plenaria, poi si sono create tre commissioni (Catechesi/
Oratorio – Liturgia – Carità /gruppo Caritas) che hanno progettato autonomamente percorsi e iniziative, riportando
sempre tutto per la riflessione, discussione e approvazione al Consiglio nel suo insieme.
4. Progetti
Attenzione alla famiglia. Si è dato avvio nel settembre 2002 al progetto “Domeniche n Oratorio genitori e figli”
che è continuato anche negli anni seguenti con formule diverse di coinvolgimento dei genitori e dei ragazzi.
Il progetto ha visto fasi alterne: alcune volte ben riuscito altre meno; si è faticato a coinvolgere nuovi genitori
che – insieme ai loro bambini- non fossero più solo spettatori ma anche protagonisti dentro la struttura oratoriana.
Secondo progetto avviato come attenzione alla famiglia sono stati i centri di ascolto.
Realizzati inizialmente in 5 famiglie essi hanno rilevato alcune intuizioni positive, ad esempio la scelta del
radunare la famiglia per cerchi di amicizia e non per appartenenza territoriale; oppure i temi trattati legati alla
specificità delle famiglie che si incontravano che non temi piovuti dal cielo senza attinenza alla sensibilità
dei partecipanti. Il progetto è andato avanti per 3/4 anni ma ha messo in luce alcune lacune, quali il troppo
legame dei centri con la figura fissa del sacerdote che non è riuscito sempre a gestire i 5/6 gruppi per più di
quattro volte in un anno; oppure la poca convinzione di alcuni partecipanti che hanno dimostrato di esserci
più per fare un favore alla coppia ospitante, portando i questo modo uno scarso contributo alla discussione e
al confronto.
L’aspetto culturale.
Vista le poche opportunità cultural-formative che la società civile presenta nei nostri paesi, lontani da centri
di cultura, la parrocchia ha preso seriamente in considerazione questo aspetto promuovendo un paio di percorsi culturali – elaborati con lunghe discussioni e con risultati alquanto soddisfacenti. Il primo percorso cul-
turale “Mysterium Lunae” sulla figura di Maria e il secondo “Quel Dio di cui conosciamo il volto” sulle figure di
alcuni santi della storia della Chiesa.
Tra le proposte culturali possiamo anche collocare il cineforum del mese di gennaio, giunto alla sesta edizione.
L’aspetto liturgico.
Anche questo aspetto , legato soprattutto alla celebrazione Eucaristica, è stato oggetto di riflessione . Un’incontro specifico del CPP è stato dedicato ad una maggior comprensione teologica della celebrazione con un
esperto in materia. Si sono tentate anche alcune piste operative che però non hanno avuto sbocchi concreti.
La commissione liturgia – forse perché priva di persone – (erano solo tre) e forse perché priva di una spinta
progettuale dell’intero Consiglio non è riuscita a produrre progetti e iniziative concrete.
L’attenzione alla carità si è manifestata in vari ambiti dando appoggio alle locali istituzioni che già si occupano del
settore (Gruppo aiuto ai missionari , caritas Zonale, ecc); si è poi istituito il Gruppo Caritas, con promozione
di iniziative di carità e di raccolta fondi (La raccolta per le suore di clausura – la raccolta per i bambini della
Sierra Leone , per il bambini di Quito); l’istituzione di un centro raccolta indumenti e in dirittura d’arrivo quello
per alimentari a favore dei più bisognosi. La progettazione – insieme alla commissione catechesi/Oratorio, di
un percorso sull’uso dell’Alcool e le nuove droghe, rivolto ad adolescenti e genitori. (da tenersi nel mese di
Maggio)
La catechesi e l’Oratorio
La Commissione catechesi e Oratorio ha dato omogeneità e reso sistematico il cammino dell’anno, cercando
di dare spessore progettuale ad ogni attività proposta.
Si sono pensati i soggiorni estivi e invernali, si sono fissati i criteri per la buona riuscita del carnevale come
momento di aggregazione comunitaria, della festa in famiglia, della festa dell’Oratorio e della festa della vita;
si sono discusse alcune problematiche relative ai gruppi di catechesi e il coinvolgimento di questi attraverso le
catechiste; si è programmata la Lectio Divina nei tempi forti di Avvento e Quaresima per giovani e adulti.
Si denota una certa fatica a pensare percorsi di formazione per educatori e a trovare persone che diano la
disponibilità a dedicarsi nel campo dell’educazione delle giovani generazioni e anche una certa fatica all’autonomia nel passare dalla fase progettuale a quella pratica.
La Missione Parrocchiale
Progetto che ha tenuto impegnato il CPP negli ultimi due anni, nella riflessione prima, nella determinazione e
organizzazione poi . Il Consiglio pastorale ha dato in questo frangente il meglio di sé dimostrando una dedizione e un coinvolgimento che ne ha in qualche modo migliorato e delineato definitivamente l’identità e il volto.
5. Punti aperti e problematici
Problema del passaggio dalla fase progettuale alla fase di concretizzazione. Il Consiglio progetta, pensa, elabora, ma poi chi è che concretamente pone in opera i progetti? Quali strumenti individuare perché la concretizzazione delle idee emerse non sia solo sulle spalle del Consiglio ma dell’intera comunità parrocchiale?
C’è poca comunicazione tra il CPP e la comunità nel suo insieme. Le notizie sui lavori del Consiglio sono passate
solo attraverso il giornalino “Non di solo pane”. Come far sì che il CPP possa diventare recettore delle istanze
dell’intera comunità?
La poca autonomia (non “indipendenza”!) delle commissioni ancora troppo legate alla presenza del Prete
GRAZIE...
Un sentito e doveroso grazie è giusto esprimerlo nei confronti del Consiglio Pastorale e del Consiglio Affari Economici
uscenti. Hanno svolto con serietà ed estremo senso di responsabilità questo mandato. I ritmi di lavoro in questo
quinquennio sono stati intensi: circa una quarantina di sessioni per il Consiglio Pastorale Parrocchiale e una quindicina per quello degli Affari Economici e hanno richiesto costanza, riflessione e impegno. Il Consiglio degli Affari Economici sarà rinnovato totalmente perché in carica da due mandati (i membri attuali avevano già fatto un primo quinquennio con don Angelo Ramella e poi erano stati riconfermati dal Parroco attuale nel 2002.) I membri del Consiglio Pastorale invece possono tutti essere rieletti.
In entrambi i Consigli c’è stato un ottimo clima di fraternità, di confronto e dialogo aperto, sincero e onesto. GRAZIE,
grazie di cuore per la passione e l’amore alla propria Parrocchia che tutti i membri hanno dimostrato. Grazie per il
coraggio di pensare in grande e di sognare una Parrocchia più viva e vicina al Vangelo.
Difendiamo il nostro Oratorio…
Un certo tipo di pensiero (purtroppo ancora oggi presente) ritiene che l’Oratorio sia il luogo solo dove i bambini imparano il catechismo o giocano a pallone. Ingiustamente non si
riconosce all’Oratorio il ruolo aggregativo, culturale e sociale che esso svolge PER TUTTI (non solo bambini ma anche adolescenti , giovani, famiglie) e PER TUTTE LE PROVENIENZE CULTURALI (Partecipano alle attività oratoriane anche persone di altra cultura e
di altra religione)
Come mai questo pregiudizio? C’è ancora dietro qualche risvolto ideologico che non riconosce alla Chiesa il diritto di educare?
Eh, sì! Siamo nel 2007 e l’Oratorio è ancora qui, a volte silenzioso, altre
volte più vivace, sempre a servizio dell’educazione umana e cristiana dei
ragazzi e dei giovani. Se poi l’Oratorio si trova in un piccolo paese come
Breda Cisoni, esso diventa non solo occasione di formazione alla vita di
fede ma anche momento aggregativo, culturale, sociale per tutti. Nella
comunità di Breda tante risorse umane ed economiche sono state profuse
negli anni perché l’Oratorio avesse strutture sufficienti a svolgere il proprio
compito: tanti hanno lavorato, in tanti hanno messo un forte impegno al
fine di realizzare un luogo sano ed educativo in cui far crescere i giovani
e in cui imparare i valori che sono a fondamento di un’esistenza.
Siamo abituati a vedere le strutture intorno a noi che nemmeno ci accorgiamo di quanto esse siano preziose. L’Oratorio ha accompagnato l’infanzia di tanti di noi: chi può dire di non aver
trovato amicizia, divertimento, svago in Oratorio? Chi può dire di non conservare alcuni dei ricordi tra i più belli della
propria giovinezza? Chi può dire di aver dimenticato intere giornate trascorse sul campo di calcio quando in una partita si era in più di trenta?
Potremmo elencare diffusamente tutto quello che è stato l’Oratorio per tanti giovani di Breda Cisoni: dai campeggi
montani dell’epoca di don Luigi, ai grandi tornei notturni, ai grest che hanno segnato le giornate estive di tante generazioni, a momenti di impegno e di dibattito (incontri con personalità, doposcuola, prescuola) e poi gite, biciclettate. Insomma: l’Oratorio ha scritto pagine di storia concreta nei cuori delle persone. Ma penso che anche oggi, senza ricorrere troppo al passato e indulgere alla nostalgia, noi possiamo ancora toccare con mano ciò che l’Oratorio rappresenta per i giovani i ragazzi e le famiglie di Breda Cisoni.
Proviamo ad elencare quello che l’Oratorio propone nei diversi momenti dell’anno:
1.
Il Ciclo dei cineforum nel mese di Gennaio con presentazione del film e dibattito
2.
La festa della vita , nella prima domenica di Febbraio, con attività di sensibilizzazione sul valore della vita in
tutte le sue manifestazioni e in tutti i suoi momenti;
3.
Il Carnevale che da qualche anno coinvolge,attraverso la realizzazione dei carri mascherati, oltre duecento persone tra grandi e piccoli
4.
Il grest estivo che per tre settimane vede partecipi e coinvolti circa cinquanta bambini nel trascorrere le loro
giornate in Oratorio dal mattino fino alle 17.30 del pomeriggio. E quante attività vengono proposte: dal gioco, ai
laboratori di danza e di bricolage, allo sport, alla piscina.
5.
Il soggiorno estivo in montagna per elementari medie e superiori:
quindici giorni tra , divertimento, amicizia, impegno e splendidi paesaggi naturali
6.
Esperienza di campo “itinerante” per adolescenti e giovani
7.
Momenti di festa e di gioco come la “festa dell’Oratorio”, le domeniche insieme “genitori e figli” , L’ACR il sabato pomeriggio.
8.
Il campo invernale sulla neve e l’ultimo giorno dell’anno.
9.
Momenti aggregativi come la “Festa in famiglia” di ferragosto non
solo per i giovani ma per tutti
10. Promossi insieme con l’ACLI si tengono settimanalmente corsi base e corsi avanzati di chitarra e di pianola;
Dobbiamo poi tenere conto delle strutture che sono sempre a disposizione: il campo sportivo con spogliatoi e docce, il
campo da pallavolo e pattinaggio; il parchetto giochi con le giostrine per i più piccoli; la sala giochi con calcetti e ping
pong; lo spazio 0-6 anni ; il salone per le feste, le commedie , gli incontri, il cinema e le proiezioni di qualsiasi tipo.
Un gruppo di adolescenti e giovani sta raccogliendo libri per la costituzione di una biblioteca ad uso delle persone del
nostro paese con internet point in cui poter fare ricerche e navigare. Il progetto è già in fase avanzata e si sta effettuando la catalogazione dei tanti libri già arrivati.
Insomma come si può ben vedere qualcosa si muove, senza tener conto poi dello “specifico” oratoriano e cioè la proposta di catechesi per tutte le età, la proposta di momenti di
preghiera, di riflessione, di impegno caritativo, di educazione
alla fede e alla vita cristiana.
Ma tutta questa mole di lavoro viene portata avanti con assoluta gratuità da persone che, nel silenzio e senza tanto clamore, si “rimboccano le maniche” per dare un futuro di speranza alle giovani generazioni; e nemmeno l’Oratorio può
contare su contributi di alcun genere, perché ciò che in tanti
altri paesi è possibile e normale ( agevolazioni o contributi
per i grest; trasporto alle piscine gratuito per i bambini; collaborazioni varie ecc) da noi sembra ancora lontano anni luce….
Però è giusto chiedersi: quanto l’opera dell’Oratorio viene riconosciuta? Che cosa avrebbero i ragazzi e i giovani di
Breda Cisoni se non vi fosse l’Oratorio? Nemmeno un campetto per giocare avrebbero! Perché non riconoscere questo?
Perché quando si parla di mettersi in rete tra le varie agenzie educative l’Oratorio viene sempre lasciato fuori? O perché l’Oratorio non viene mai interpellato dalla scuola di ogni ordine e grado e dalle politiche giovanili per la realizzazione di progetti in rete dove l’identità di ciascuno non venga mortificata ma anzi valorizzata in pienezza? Perché anche le società sportive non tengono in debito conto l’opera compiuta dall’Oratorio, coinvolgendolo magari in alcune
proposte e alcuni progetti?
Nessuno può più illudersi di educare da solo magari difendendo piccoli interessi di bottega.
O ci si mette in rete o si fallisce sul piano educativo e sociale.
Nulla valgono le politiche giovanili, magari anche realizzate con soldi pubblici— quindi di tutti— se esse non sono in
grado di valorizzare e rendere protagoniste le singole esperienze che ci sono sul territorio e di creare una rete di collegamento fra di esse, con l’obiettivo non di “fare cose” ma di far crescere ragazzi e giovani che sappiano stare almondo con dignità e onestà, prendendosi a cuore il bene comune.
C’è una grande urgenza di educazione, a tutti i livelli.
I genitori, gli insegnanti, gli educatori, i politici devono creare una grande intesa per affrontare con determinazione la
sfida educativa che pone il mondo i oggi.
E’ troppo facile lamentarsi del “bullismo”, dei telefonini, delle stragi del sabato sera, della droga, del’alcool, dei fenomeni di disagio che attraversano il mondo giovanile.
Ma le agenzie educative sanno creare una “grande alleanza” per dare ai giovani un futuro migliore?
L’Oratorio della Parrocchia di BREDA CISONI ha una mano tesa
verso tutti coloro che seriamente e onestamente vogliono lavorare ad un progetto comune di educazione, a patto però che esso
venga riconosciuto per quello che è: luogo di educazione, aggregazione e cultura per tutti! Nessuno escluso.
Certo la sua proposta è fondata sui valori del Vangelo e la visione dell’uomo cui l’Oratorio tende è quella che emerge dalla fede
cristiana. Ma cosa cambia sul piano umano? Chi può dire che i
valori della fede sminuiscono o attenuano la nostra umanità?
Nel Vangelo non emerge forse la vita buona, bella e beata dell’uomo?
Vita di comunità...
Subito dopo Natale, un gruppo di 25 adolescenti è partito
per qualche giorno sulle nevi di
CERESOLE REALE a 16oo m. di altezza . A dispetto
della carenza di neve che ha caratterizzato tutte le stazioni
sciistiche alpine, a Ceresole la neve c’era. Non tantissima,
ma comunque sufficiente per le slittate e le giocate alla
portata dei giovani bredesi. Il clima è stato molto bello:
sia quello meteorologico (alquanto mite nonostante la
stagione) sia quello fraterno che si è creato fra i partecipanti . Purtroppo per problemi di ospitalità, non abbiamo
potuto trascorrere l’ULTIMO GIORNO dell’ANNO in
montagna. In compenso lo si è vissuto all’Oratorio all’insegna dell’allegria e del divertimento.
Nel giorno dell’EPIFANIA del Signore i nostri
bambini e ragazzi si sono esibiti in Chiesa Parrocchiale con un ben fatto omaggio natalizio al
presepe, costituito da canti e poesie. E’ stato notevole il loro impegno ma è stato anche il segno
di come il Natale non sia motivo di divisione tra
bambini di culture diverse, quanto piuttosto diventi un valore comune , e la celebrazione di un
mistero che parla a tutti gli uomini, non solo cristiani. Dopo lo spettacolo tutti in Oratorio per la
tradizionale tombolata, quest’anno più affollata
che mai.
GENNAIO , dopo l’epifania, per quattro Lunedì
di fila si è tenuta la settima edizione del CINEFORUM. Quest’anno, forse per l’interesse suscitato dalla scelta dei films , il numero dei partecipantio è
stato sempre molto buono, con una media i presenza di una trentina di persone, giovani e adulti. Ci sono
stati films che hanno fatto discutere come “Il Codice da Vinci”, altri che hanno coinvolto i partecipanti su
diverse tematiche come l’educazione, gli ideali di vita e l’amore. Sabato 13 e Domenica 14 abbiamo vissuto la GIORNATA VOCAZIONALE Sono stati presenti in mezzo a noi due seminaristi del Seminario
Diocesano che hanno parlato ad ogni Messa e hanno incontrato in diversi momenti i bambini delle elementari, i ragazzi delle medie e gli adolescenti.
Ma Gennaio ha visto anche la consueta
FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE patrono di chi alleva gli
animali e lavora nella campagna. A dir la verità non è che le stalle
siano numerose nel nostro paese: anzi! Oramai sono proprio poche,
ma la festa è comunque molto sentita e soprattutto partecipata.
In Chiesa si è svolta la celebrazione della Messa alle
19.30 e poi via tutti in Oratorio dove uno staff di donne
ha preparato una cena coi
fiocchi in cui hanno fatto da
padroni gli immancabili tortelli di zucca.
La cena è sempre riservata a soli uomini… con qualche risentimento delle donne alle quali tocca sempre soltanto la preparazione. Ma questa è la tradizione e guai a non rispettare le sacrosante
tradizioni.
Domenica 21 Gennaio è stata per noi la DOMENICA DELL’AZIONE CATTOLICA. Ne avevamo già parlato nel giornalino di Natale e ora questa proposta,assente da tempo nella nostra
parrocchia, ha cominciato a prendere cosistenza e forza. Un
banchetto sul sagrato della Chiesa ha distribuito depliants e opuscoli informativi sulla realtà e la consistenza di quest’associazione così preziosa per la vita di una Parrocchia. Ma la venuta
del Presidente Diocesano di AC il giorno 23 gennaio ha segnato ufficialmente l’inizio dell’associazione nella nostra comunità. Alla fine della serata circa 20 persone giovani e adulti
hanno scelto di farne parte.
Domenica 28 Gennaio è stata giornata di VERIFICA pe r il
CONSIGLIO PASTORALE
Tutti i membri, insieme con il Parroco si sono recati per tutta la giornata presso le suore di Bozzolo passando al vaglio questo quinquennio di lavoro del Consiglio pastorale. La giornata è letteralmente volata tra
confronto , discussione, preghiera e progettazione. Veramente un bel momento comunitario.
FEBBRAIO ha visto tutta la comunità in fermento per la preparazione dei CARRI MASCHERATI DI CARNEVALE. In più parti del paese,
grandi e piccoli sono stati impegnati chi nell’uso
del compensato, chi con i colori, chi con ago e
filo per i costumi; tutti di buona lena per giungere
preparati la Domenica 11 Febbraio per la prima
uscita.
E i risultati di tanto lavoro non si son fatti desiderare. Infatti quest’anno il nostro Oratorio ha superato se stesso nel preparare Otto magnifici carri, “i più belli del circondario Oglio-Po” come li
ha definiti un quotidiano locale della nostra Provincia. Come non ricordare i Pompieri della materna e prime classi elementari? Oppure le Terre polari
della terza quarta e quinta elementare? Ma poi bellissimi sono stati i topolini delle medie e il carcere degli adolescenti, fino al gruppo giovani con il Mexican e gli
adulti con “l’Asilo di Breda Cisoni”. Anche un carro con
giovani di Villa (ma non solo!) si è unito al la nostra sfilata che ha attraversato il paese di Villa Pasquali, raggiungendo poi la seconda domenica la cittadina sabbionetana.
Ma subito dopo i festeggiamenti di carnevale inizia il
tempo sacro della QUARESIMA
Il MERCOLEDI delle CENERI ha visto molta partecipazione di persone sia nel pomeriggio per i bambini e
ragazzi sia alla sera per tutti. Anche quest’anno abbiamo
scelto di mettere a fondamento della nostro cammino
quaresimale l’EUCARISTIA e la PAROLA di DIO .
Nei giorni seguenti 22-23-24 Febbraio gli ESERCIZI SPIRITUALI PARROCCHIALI e la solenne adorazione dell’Eucaristia hanno segnato un momento forte in cui ci siamo riconosciuti discepoli Durante
tutta la giornata—dalle otto del mattino alle nove di sera- diverse persone sostano davanti al Signore per
un colloquio, una preghiera, una supplica. Siamo aiutati a riflettere sulla COMUNITA’, anche in vista del
rinnovo degli organismi di partecipazione alla vita Parrocchiale..
Ogni settimana nel tempo quaresimale ci si trova per i LUNEDI’ della PAROLA, momento di confronto
e di dialogo sulla Parola di Dio e per la Via Crucis, ogni Venerdì in Chiesa.
Che bella la ...SPAGNA
Un viaggio –pellegrinaggio che, con gli oltre tremila Km. percorsi ci ha portato nel cuore di una nazione ricca di cultura e di
fede. Dal 10 al 16 Marzo la comitiva di Bredesi parte….
Sono le cinque del mattino del 10 Marzo. C’è entusiasmo e tutti puntuali si sale sul pullman guidato dall’impareggiabile Attilio, che già ci
ha condotti lo scorso anno in Polonia. Si prende l’Autostrada a Parma e poi ci aspetta subito una lunga giornata in bus, attraverso la
Liguria e poi la Costa Azzurra, la Provenza e la Linguadoca. Giusto il
tempo di sosta per il pranzo e qualche minuto nell’immancabile autogrill e si giunge nel pomeriggio a Narbonne in Francia, per la cena a il
pernottamento. Si potrebbe dire “ma che stancata di viaggio…” E
invece i numerosi spostamenti in pullman sono stati occasioni di
allegria, divertimento, fraternità, clima intenso di serenità e amicizia.
E così le giornate dal sole meraviglioso e dalla temperatura mite sono
letteralmente volate.
Provate ad immaginare quante emozioni ha provato la comitiva Bredese nel passeggiare la sera sulla “Rambla” a Barcellona fino alla colonna di Colombo.. oppure tra le vie illuminate a giorno di Valencia, o nella Plaza Maior di Madrid…
Non abbiamo risparmiato nemmeno un attimo del tempo a disposizione. Abbiamo visitato città straordinarie: dalla già
citata Barcellona con la grande e ancora incompiuta “Sagrada Familia”, a Valencia, con la Magnifica Cattedrale e l’attiguo santuario della “Virgen des los desamparados”, e poi straordinaria la città di Toledo , arroccata sulla collina e
circondata dal fiume Tago. Qui non ci si è lasciati sfuggire l’occasione di comprare i famosi coltelli e le spade così
come tutti hanno approfittato per portare a casa qualche gioiello d’oro lavorato nelle scuole orafe di fama mondiale.
Dopo le giornate dedicate alla Capitale Madrid, ci si è indirizzati alla volta di Saragozza dove è situato il Santuario
più antico della Spagna e di tutta la Cristianità occidentale: Nuestra senora del Pilar. In questo luogo la tradizione vuole che la Madre di Gesù , ancora prima della sua assunzione al cielo, sia apparsa all’apostolo Giacomo, missionario
in quelle terre, per confortarlo in un momento di grave difficoltà del proprio cammino.
Qui abbiamo celebrato insieme l’Eucaristia e abbiamo portato idealmente con noi, affidandola a Maria, tutta quanta la
nostra comunità Parrocchiale
Abbiamo ringraziato Dio per questi giorni straordinari, ripercorremdo idealmente i pellegrinaggi di questi anni ai
maggiori Santuari d’Europa: Lourdes (2004), Fatima (2005) Jasna Gora (2006) e il Pilar (2007).
L’ultimo giorno, raggiunta di nuovo Barcellona ci siamo imbarcati sulla nave “Splendid” del Gruppo Grimaldi, per una
piccola crociera che ci vedeva arrivare nel porto di Genova, la giornata seguente. Per tanti la nave è stata una scoperta...ma dopo i primi attimi di paura ,
complice anche un mare placido e tranquillo, tutta l’allegra compagnia ha trovato
subito il da farsi chi nello shopping, chi
nelle carte, chi al bar ...e chi sul ponte a
godersi lo straordinario spettacolo sul mare.
Al termine dell’esperienza tanto bella e
arricchente il sentimento più diffuso è
stato quello del GRAZIE. Un Grazie detto
a Dio , ma anche un grazie che a vicenda
ci si è silenziosamente detti perché anche
così ci si è sentiti davvero COMUNITA’
Una partecipante
DOMENICA 6 MAGGIO
Ore 11
FESTA DEGLI
ANNIVERSARI
DI MATRIMONIO
Tutti coloro che celebrano un anniversario di
matrimonio 5/10/15/20 e vanti fino ai 70/80
ecc. sono pregati di segnalarlo al Parroco.
Non è sempre facile risalire sui registri ai matrimoni, soprattutto se
non sono stati celebrati in Parrocchia, per cui si è pregati di fare il
piccolo gesto della segnalazione
Grazie.
DOMENICA 13 MAGGIO
Ore 11
FESTA DELL’ANZIANO E
DELL’AMMALATO
Ore 11 : S. Messa e unzione dei malati
Ore 12 : Pranzo in Oratorio
I familiari sono pregati di favorire, accompagnandoli, anche gli anziani impossibilitati a partecipare da soli alla
celebrazione
PRIME CONFESSIONI
Un gruppetto dei nostri bambini delle elementari,
riceveranno i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana.
La Prima Confessione sarà DOMENICA 10 GIUGNO E sarà celebrata dai bambini di terza elementare,
al SANTUARIO DEL LAGO, E’ una buona occasione per affidare a Maria i nostri bambini e ragazzi
La celebrazione sarà alle ore 15.30
PRIME COMUNIONI
Saranno celebrate DOMENICA 20 MAGGIO alle
ore 11 in Chiesa Parrocchiale.
Sette bambini di quarta elementare si stanno preparando, insieme alla loro catechista, a questo importante momento, ma hanno bisogno del sostegno e
della preghiera di tutta quanta la comunità cristiana.
SABATO 26 DOMENICA 27
MAGGIO
GRANDE FESTA AL
SANTUARIO DEL LAGO
Come già lo scorso anno la S. Messa delle
ore 11 sarà celebrata nel piccolo Santuario
Anche questa volta abbiamo in cantiere una
due giorni di allegria e festa in un luogo
molto caro alla tradizione religiosa bredese.
Vi aspettiamo tutti numerosi
DOMENICA 13 MAGGIO
Chiesa Parrocchiale—Ore 21
Nell’ambito della Rassegna “Canticum Novum” che si
tiene in diverse Chiese della Diocesi di Cremona
GRANDE CONCERTO
CORALE
Coro del DUOMO di ASOLA (MN)
All’organo M° Ugo Boni
LUNEDI’ 23 APRILE
Ore 21 in Chiesa Parrocchiale
FESTA PATRONALE DI
SAN GIORGIO MARTIRE
Concelebrazione dei sacerdoti della zona e
dei sacerdoti che hanno svolto un tratto del
loro cammino nella comunità di Breda
In cammino con la Madre di Gesù
Il Mese di Maggio
Nel mese dedicato a Maria , anche la nostra comunità si ritrova per la recita
del Rosario.
Mercoledì 2 Maggio
Ore 21: Rosario e S. Messa di apertura del Mese al SANTUARIO DEL LAGO
Giovedì 3 Maggio
Ore 21.15: S. Rosario in via Settecamini (c/o fam. Braglia)
Martedì 8 Maggio
Ore 21.15: S. Rosario in Via Matteotti (c/o fam. Sarzi Sartori)
Giovedì 10 Maggio
Ore 21.15: S. Rosario in via S. Giorgio
Martedì 15 Maggio
Ore 21.00: Rosario e S. Messa alla Madonnina delle punte (strada Civetta)
Giovedì 17 Maggio
Ore 21.15: S. Rosario alla Madonna dei Sofia (sullo stradone c/o Zangelmi)
Martedì 22 Maggio
Ore 21.15: S. Rosario in Via Bignami
Giovedì 24 Maggio
Ore 21: Rosario e S. Messa alla Cappellina di Maria Ausiliatrice a Sacca
Martedì 29 Maggio
Ore 21.15: Rosario in Via IV Novembre (C/o fam . Verdi)
Giovedì 31 Maggio
Ore 21: Solenne S. Messa nella Chiesa dei campetti e processione con la statua della
Madonna fino alla Corte Battistina. Affidamento delle nostre famiglie a MARIA.
INCONTRI MARIANI ZONALI OGNI LUNEDÌ’ DI MAGGIO
∗
LUNEDI’ 7 MAGGIO ore 21 Chiesa di TORNATA
∗
LUNEDI’ 14 MAGGIO ore 21 Chiesa di VILLA PASQUALI
∗
LUNEDI’ 21 MAGGIO ore 21 Chiesa di CIVIDALE MANTOVANO
∗
LUNEDI’ 28 MAGGIO ore 21 in Oratorio a COMMESSAGGIO
E’ in arrivo la fiera di San
Giorgio, appuntamento tanto atteso da tutti, grandi e
piccoli.
E proprio cercando di accontentare le esigenze di
tutti che il COMITATO
FIERA, riunitosi più volte,
ha cercato di dar vita ad un
programma nutrito di manifestazioni, con l’obiettivo di
promuovere, nella nostra
piccola ma vivace comunità,
occasioni di cultura, di divertimento, di svago.
Qui in fianco viene riportato
il programma.
Speriamo che gli abitanti di
Breda, ma anche quelli dei
paesi limitrofi, possano trovare in queste giornate di
Festa Patronale, l’occasione
per un risveglio della volontà di partecipazione—
attiva e collaborante— nella
realtà della comunità.
Un grazie sin da ora a tutti
coloro che già si sono da
fare con l’impegno … e anche con il generoso aiuto
economico.
Fiera di san Giorgio ‘07
Sabato 21 Aprile:
Apertura mostra fotografica “Sportivi di Breda”
Ore 14.30: IV Meeting di Atletica leggera
Ore 21 nel salone dell’Oratorio: COMMEDIA DIALETTALE
“Na lit par na cavdagna”
Domenica 22 Aprile:
Ore 15.30: in collaborazione con la “Società di caccia alla volpe V.
Gonzaga” : Passeggiata in carrozza con tiro a due e per i più piccoli passeggiata in Pony.
In piazza intrattenimento e divertimenti con “magicoberu”
Ore 18: Apertura Mostra di Pittura XXII premio San Giorgio
Premio di pittura per ragazzi delle elementari e medie
Ore 21: in Chiesa Parrocchiale CONCERTO GOSPEL tenuto dal REgospelCORO di Reggio Emilia
Lunedì 23 Aprile
Ore 21 in Chiesa S. MESSA SOLENNE accompagnata
dal coro e concelebrata dai sacerdoti della zona
Martedì 24 Aprile
Ore 21: CANTA BREDA V edizione del concorso canoro
Mercoledì 25 Aprile
Ore 10 Manifestazione di Auto tunning
Ore 18: Premiazione del Concorso di pittura
Ore 18.30 Premiazione gara di torte e degustazione
Durante la settimana per la gioia di tutti i bambini: I GONFIABILI, nel cortile dell’Oratorio.
In Oratorio inoltre ci sarà un splendida PESCA DI BENEFICIENZA
per cui invitiamo tutti a PESCARE.
Auguri di Buona Pasqua
Al Vescovo Dante Lafranconi
Ai sacerdoti e religiose che hanno svolto il loro ministero a
Breda
Ai sacerdoti , religiose e missionari nativi di Breda
Al Sindaco e all’Amministrazione Comunale
A tutti coloro che, pur lontano, ricordano con gioia il loro paese
A tutte le famiglie perché vivano nella serenità e nella pace.