piano triennale dell`offerta formativa
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piano triennale dell`offerta formativa
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “CARLO MATTEUCCI” VIA FILIPPO TURATI n .9 - 47121 FORLÌ tel 0543 670 67 www.itematteucci.gov.it- Twitter:@IteMatteucci [email protected] - [email protected] C.F.80003060409- COD.UNIVOCO UFFICIO UFXE0I INDIRIZZO: ECONOMIA, FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONI: AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING INDIRIZZO: TURISMO PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ART.1, C. 14, LEGGE N.107/2015 APPROVATO DAL CONSIGLIO D’ ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL 15 GENNAIO 2016 INDICE 1 SEZ.1 ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO TIPOLOGIA E SEDE, INDIRIZZI pag. 1 SERVIZI PER L’UTENZA pag. 5 STORIA DELL’ISTITUTO pag. 7 PRESENTAZIONE E MISSION D’ISTITUTO pag. 8 FINALITÀ GENERALI DEL PTOF pag. 10 SEZ. 2 PRIORITÀ STRATEGICHE LINEE DI INDIRIZZO pag. 11 OBIETTIVI STRATEGICI pag. 13 PIANO DI MIGLIORAMENTO pag. 15 SEZ. 3.1 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE I PROFILI FORMATIVI: INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI DEL CURRICOLO D’ISTITUTO, QUADRI ORARI pag. 19 OBIETTIVI SPECIFICI DEL BIENNIO E TRIENNIO pag. 24 3.2 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA MAPPA DELLE FINALITÀ E DELLE AZIONI DEL POF pag. 27 MAPPA DEI CONTESTI DI RIFERIMENTO pag. 28 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNI SCOLASTICI 2016/ 2019 pag. 29 3.3 L’OFFERTA FORMATIVA: MACROAREE DI PROGETTO pag. 31 ACCOGLIENZA E INCLUSIONE pag. 35 FORMAZIONE E APPRENDIMENTO pag. 37 2 EDUCAZIONI TRASVERSALI pag. 40 DESCRIZIONE ANALITICA DELLE AZIONI DI INTERVENTO: PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO pag. 42 LINEE GUIDA DEL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ pag. 46 LINGUE STRANIERE, TURISMO E PROFESSIONALITÀ pag. 49 FORMAZIONE ALLA CULTURA D’IMPRESA E ALLA PROFESSIONALITÀ pag. 50 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO pag. 50 PROGETTO SITO WEB SUL TESSUTO PRODUTTIVO DEL TERRITORIO “FARE IMPRESA” pag. 56 ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA, IN ITINERE E IN USCITA pag. 58 pag. 59 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA FORMAZIONE DEI DOCENTI pag. 60 NUOVE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA pag. 61 PIANO NAZIONALE DIGITALE pag. 67 3.2 LA VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI pag. 69 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (dpr 21/11/2007 n°235) pag. 80 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO pag. 83 3 SEZIONE 4. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO ORGANIGRAMMA pag. 85 GOVERNANCE DELLA SCUOLA pag. 90 RISORSE UMANE FABBISOGNO DI ORGANICO: o POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO o POSTI PER IL POTENZIAMENTO o POSTI PER IL PERSONALE ATA E AUSILIARIO pag. 93 SEZIONE 5. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE pag. 97 SEZIONE 6. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ATTIVITÀ ISTITITUZIONALI: PREVENZIONE E SICUREZZA (D. Lgs 81 /2008) 4 pag. 101 SERVIZI PER L’UTENZA ORARI DI APERTURA DELLA SCUOLA ALL’UTENZA UFFICI DI SEGRETERIA: dal lunedì al sabato ore 7.45- 8.30 / 11.30 – 13.30 giovedì pomeriggio ore 15.00 – 16.00 UFFICI DI PRESIDENZA Orario ricevimento Dirigente Scolastico: Su appuntamento SERVIZI ONLINE I Servizi online vengono gestiti utilizzando il sistema Argo ScuolaNext, della ditta Argo Software SITO WEB D’ ISTITUTO www.itematteucci.gov.it Crediti: Il sito è realizzato in ambiente Word Press, CMS open source ed è stato realizzato dal Professor Alberto Serra in collaborazione con C-Office. Il modello di sito è stato messo a disposizione dalla comunità di pratica Porte aperte sul web, promossa da USR Lombardia, e gestita con passione e professionalità da docenti, personale amministrativo ed appassionati di diverse regioni italiane. Il tema è rilasciato con licenza GPL (GNU General Public License), mentre l’architettura del sito, ed eventuali testi campione delle pagine, nonché le guide e i tutorial prodotti a corredo del modello sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commercialeCondividi allo stesso modo in modo da permetterne la diffusione e il riuso liberi con citazione degli autori e potrà essere utilizzato dagli ambiti territoriali e dalle scuole che ne faranno richiesta. Accessibilità: Il modello di questo sito è rivolto a chi vuole utilizzare CMS Open Source per la creazione del sito della propria scuola e mira ad essere accessibile nel rispetto degli standard del W3C e dei principi sia della legge Stanca del 2004 che delle WCAG 2.0. Questo significa, in particolare che il sito: è scritto con codice XHTML “strict” valido 5 è fruibile con modalità di “lettura” diverse dai browser grafici tradizionali (browser vocali, browser testuali, …) è navigabile anche con sistemi diversi dal mouse (tastiera, tabulazioni, altri sistemi di puntatura) è ridimensionabile per la lettura a caratteri ingranditi SERVIZIO NEWLETTERS Il servizio Newsletters è un servizio di posta elettronica presente nel sito di Istituto che permette di inviare messaggi a tutti i docenti e anche ai rappresentanti dei genitori. SERVIZIO REGISTRO ONLINE Il servizio Registro online è un servizio rivolto agli studenti e ai genitori e consente di: Conoscere gli argomenti svolti in classe dai docenti e le attività assegnate. Ottimizzare il monitoraggio in tempo reale delle assenze e dei ritardi degli studenti; Conoscere in tempo reale le valutazioni degli studenti ed eventuali note disciplinare assegnate; SERVIZIO ORIENTAMENTO Gli studenti del V anno hanno una sezione dedicata nel sito della scuola dove vengono pubblicate tutte le iniziative di orientamento post diploma. SERVIZIO COMUNICAZIONI DI SERVIZIO ONLINE Sempre nella sezione Registro on line dal sito della scola o direttamente da Argo ScuolaNext è possibile consultare la Bacheca Comunicazioni della scuola dove vengono pubblicate tutte le circolari di servizio del Matteucci rivolte ai docenti, agli studenti, alle famiglie e al personale ATA. Si può accedere alle comunicazioni riservate esclusivamente mediante login e password. SERVIZIO COMUNICAZIONI DI SERVIZIO ONLINE Tutto l’Istituto è connesso in rete sia tramite wireless che fibra in modo tale da sfruttare al massimo le potenzialità delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) presenti in ogni classe. LABORATORI MULTIMEDIALI n. 5 laboratori multimediali con personal computer in rete (Economia aziendale, Matematica, Informatica, Trattamento testi e Lingue) n. 1 aula multimediale destinata ai docenti LABORATORI DISCIPLINARI n. 2 sale riunioni con videoproiettore e collegamento Internet 1 laboratorio di lingue con 30 postazioni (con registratori e cuffie), con antenna satellitare e televisore n. 1 laboratorio di chimica 6 n. 1 laboratorio di fisica n.1 laboratorio di scienze della natura SERVIZI PER LA COMUNITÀ n. 1 biblioteca (inserita nel polo delle Biblioteche scolastiche romagnole) n. 1 sala insegnanti n. 1 centro stampa n. 1 aula sportello psicologico STORIA DELL’ISTITUTO CARLO MATTEUCCI L’Istituto Tecnico Economico “Carlo Matteucci” trae le sue origini storiche dal Regio Decreto del 14 febbraio 1860, in attuazione della Legge che prese il nome dal Ministro della Pubblica Istruzione Gabrio Casati, con cui fu riformato il sistema scolastico del nascente Stato italiano. Il regio decreto legislativo prevedeva al Titolo IV l’istituzione e la regolamentazione dell’istruzione secondaria tecnica, diversificata da quella classica. Il Regio Istituto Tecnico di Forlì fu collocato nel Palazzo degli Studi, oggi sede della Provincia di Forlì-Cesena e l’8 marzo 1862, sotto la direzione di Tommaso Zauli Saiani, già direttore del pubblico ginnasio, aprì i suoi battenti agli studenti che avevano superato l’esame di ammissione alla frequenza delle due sezioni Fisico-Matematica e Commerciale-Amministrativa, a cui successivamente si aggiunse la sezione di Agrimensura. L’intitolazione dell’istituto a Carlo Matteucci risale al 1882, allorquando il Ministro dell'Istruzione Guido Baccelli esortò la Giunta di Vigilanza ad intitolare l'Istituto "al nome di uno di quegli eroi della scienza e del lavoro, che tanto contribuirono alla grandezza e alla gloria della Patria nostra"; il Consiglio degli Insegnanti, interpellato, propose il nome del sommo fisico forlivese Carlo Matteucci, Senatore e Primo Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia, e la proposta trovò pieno consenso. Nel 1911 l’Istituto contava 200 alunni, nel 1919 il numero salì a ben 284, la presenza femminile si registrò dal 1894, con due alunne, ma il numero crebbe proporzionalmente, ben 80 erano le donne frequentanti nel 1992, in maggioranza iscritte alla sezione commerciale. Il 1 ottobre 1923, a 63 anni dalla nascita dell'Istituto Tecnico, per effetto della riforma della Scuola Media, la sezione Fisico-Matematica fu soppressa ed i relativi alunni furono trasferiti tutti nel locale Regio Liceo Scientifico (istituito con R.D. del 9 settembre 1923, n. 1915), mentre l'Istituto Tecnico veniva corredato di un Corso inferiore con 4 classi, oltre al Corso Superiore comprendente le due sezioni preesistenti. Chi voleva frequentare il corso dell'Istituto Tecnico doveva quindi iscriversi al corso Inferiore, oppure, possedendo specifici requisiti di età e di studio, aveva la possibilità di sostenere gli esami di idoneità alle classi intermedie di ogni corso. Il numero totale degli alunni iscritti all'Istituto Tecnico, dalla data della sua fondazione a tutto il 1924 fu di 2.661, dei quali 1.021 licenziati. Il Regio Decreto 31 agosto 1933, n.2286 trasformò il Regio Istituto Tecnico “Carlo Matteucci” in Regio Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo amministrativo e per geometri, in virtù della preesistenza della sezione di agrimensura. Con Decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1972, n.1203 venne sancita la scissione dell'Istituto Tecnico e la nascita di due scuole distinte, l'Istituto Tecnico Commerciale "C. Matteucci" e l'Istituto Tecnico per Geometri "Leon Battista Alberti", di fatto funzionante dal 1970. 7 Per inagibilità di parte dei locali, nel 1970 l’Istituto fu trasferito nell'ex sede I.N.P.S., in Corso della Repubblica e, finalmente, nel 1974 nell'attuale Sede di via Turati, all’interno del Centro Studi “Salvador Allende”, dove attualmente operano poco più di cento docenti e sono accolti circa 900 alunni nei corsi diurni. Nel corrente anno scolastico non è stato attivato il corso serale Sezione 1. PRESENTAZIONE E MISSION DELL’ISTITUTO L’I.T.E “C. MATTEUCCI “si qualifica come una scuola aperta all’innovazione e al cambiamento, senza per questo rinnegare la sua tradizione storica ed il modello didattico-educativo che da sempre l’hanno caratterizzata, innanzitutto per la capacità di accoglienza e di inclusione, oltre che per la qualità della relazione con l’utenza, così come per la forte componente professionalizzante e l’integrazione con il territorio, di cui è risorsa riconosciuta. L’attuale sede, in area semicentrale, è ben servita da mezzi pubblici, pertanto facilmente raggiungibile dagli studenti residenti in città e dall’utenza proveniente dalla periferia e dai comuni del comprensorio. La struttura è corredata di spazi didattici e di laboratori funzionali e ben attrezzati, tutte le aule sono dotate di lavagne interattive multimediali – LIM – e di dispositivi informatici che consentono una didattica dinamica ed efficace. L’Istituto Tecnico Economico “Carlo Matteucci” persegue l’innovazione orientando il profilo professionale in modo idoneo a costruire negli studenti competenze spendibili, sia nel mercato del lavoro, sia per l’ingresso all’Università e alla Formazione Tecnica Superiore. IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” dell’Istituto Tecnico Economico La sua funzione fondamentale è quella di: informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto; presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi; orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di esso. Completano il documento, in allegato, il Regolamento di Istituto, il Regolamento di Disciplina, Regolamento viaggi di istruzione, il Piano annuale per l’inclusività. Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e degli indirizzi di studio, l’intero PTOF si caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società. 8 La mission dell’Istituto “Carlo Matteucci” è finalizzata a: garantire ad ogni studente, accanto ad una approfondita conoscenza di sé e ad una maggiore capacità relazionale, l’approfondimento della cultura economica e delle basi di riferimento teorico delle tecnologie; fornire e sviluppare le competenze necessarie per comprendere criticamente le problematiche economico aziendali, le potenzialità turistiche del patrimonio culturale, ambientale, paesaggistico del territorio; favorire l’acquisizione di una perizia applicativa e assicurando, nel contempo, lo sviluppo della creatività e dell’imprenditorialità. L’azione didattica tiene conto della flessibilità dei curricula, è quindi progettata per rispondere alle esigenze di ognuno e guidarlo al raggiungimento del successo scolastico. Essa è rivolta : al recupero e alla prevenzione del disagio e della dispersione scolastica alla valorizzazione delle capacità degli studenti più meritevoli con attività per l’eccellenza, sostenuta da percorsi formativi orientativi fin dal primo biennio. Contesto Dal punto di vista del contesto socio economico di provenienza degli studenti, le classi sono complessivamente equilibrate e non compaiono problematiche particolari. Gli studenti stranieri sono poco più del 10 % del totale e sono distribuiti in modo numericamente omogeneo fra i vari Indirizzi. Il contesto socio economico o di provenienza risulta medio basso, con uno 0,6% di studenti svantaggiati. Commercio, manifattura e turismo sono i settori su cui si focalizza prevalentemente l'attività economica e produttiva del territorio. Un'altra risorsa importante è l'Università, presente con alcune articolazioni anche a livello provinciale. Il 95% del finanziamento delle spese dell'Istituto deriva dal Ministero e copre le spese per il funzionamento generale (come stipendi e pulizie); il rimanente 5% deriva invece dal contributo di privati e delle famiglie. In particolare con il contributo delle famiglie negli ultimi anni è stato completato l'acquisto delle LIM, così che attualmente ne sono dotate tutte le aule, con evidente vantaggio per tutte le classi. La scuola è agevolmente raggiungibile dall'utenza anche perchè, facendo parte di un centro in cui sono stati concentrati tre istituti superiori, ottiene dal trasporto pubblico una risposta complessivamente adeguata alle esigenze. Il Dirigente scolastico ha un incarico effettivo nel nostro Istituto da cinque anni, fattore che permette quella stabilità necessaria per la conoscenza dei problemi e per la continuità nelle iniziative. Il personale docente della scuola fruisce nella grande maggioranza dei casi ( 80% ) di un contratto a tempo indeterminato garantendo una stabilità elevata; negli ultimi cinque anni si è registrato un ricambio del 20% dei docenti, fattore che genera nuovi stimoli. Se garantisce una consolidata esperienza educativa, al tempo stesso richiede un processo di scambio e di arricchimento reciproco delle buone pratiche didattiche. Si segnala altresì la presenza di un nutrito gruppo di docenti che costituiscono lo staff e l’anima progettuale della scuola. 9 Per l’analisi dei dati riferiti agli esiti degli studenti si rimanda al Rav pubblicato in Scuola in chiaro La scuola raccoglie informazioni sugli esiti a distanza dei propri diplomati, il 60% dei quali, quindi in misura lievemente superiore alla media, trova un'occupazione, in genere coerente con il titolo di studio. La nuova proposta collegiale, rispetto agli obiettivi del RAV, intende monitorare in modo sistematico gli esiti, le iscrizioni e le prospettive lavorative dei nostri diplomati al fine di favorire e progettare un profilo professionale in uscita adeguato il più possibile alle richieste di istruzione e formazione sia in ambito universitario, sia lavorativo. La possibilità di impiego è favorita anche dalla consolidata attività di alternanza scuola lavoro, e dalla banca dati dei diplomati della scuola che viene messa a disposizione del mondo del lavoro. La grande maggioranza di chi si iscrive all'università 44% predilige, coerentemente alla preparazione acquisita, facoltà di area economico-statistica e giuridico politica, dove ottiene risultati buoni, mentre nelle altre aree disciplinari gli esiti positivi sono meno numerosi. FINALITÀ GENERALI DEL PTOF Favorire la centralità della persona e lo sviluppo delle capacità di ognuno, valorizzando attitudini e talenti, stili cognitivi e differenze, superando preconcetti e discriminazioni culturali e di genere e assicurando l’insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità anche attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione. Sostenere l’impegno, la partecipazione e un metodo di lavoro efficace ed autonomo Perseguire il successo scolastico con un’azione didattica ampia, rivolta sia al recupero e alla prevenzione del disagio che alla valorizzazione delle eccellenze Sostenere il processo di apprendimento anche mediante l’uso delle nuove tecnologie e della didattica digitale Valorizzare un processo di consapevolezza e di crescita sociale e civile attraverso pratiche di cittadinanza attiva. Garantire il diritto alla cittadinanza, acquisire i valori della solidarietà, della legalità e della democrazia, costruire una dimensione culturale europea. Creare un ambiente educativo e culturale capace di promuovere ricerca e sviluppo per migliorare la qualità dell’istruzione, attraverso la progettazione integrata di un sistema sinergico e collaborativo con il personale della scuola, gli studenti, le famiglie e il territorio fondato sulla trasparenza e accordo dei processi educativi, nella continuità educativa e didattica. Promuovere ricerca e sviluppo e innovazione didattica e digitale, attraverso strategie di miglioramento della governante, azioni collegiali, formazione in servizio del personale della scuola e progettualità coerente e in rapporto con le risorse e i soggetti del territorio. Perseguire una valutazione accurata e mirata all’interno dell’istituto sia dei processi avviati, sia dei risultati conseguiti 10 SEZIONE 2 PRIORITÀ STRATEGICHE LINEE DI INDIRIZZO GENERALI per la programmazione organizzativa e didattica del PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ai sensi dell’art.1, c.14 della L. 13 luglio 2015, n.107 Tenuto conto che l’I.T.E. “Carlo Matteucci” negli anni ha elaborato un Piano dell’Offerta Formativa sulla base dei bisogni e delle esigenze espresse dalle famiglie e dagli alunni, nonché delle offerte educative programmate sul territorio e che a tale scopo annualmente ha elaborato ed adottato linee di indirizzo generali in materia di programmazione organizzativa, didattica ed educativa, linee che hanno stabilito le priorità politiche che la Scuola ha inteso perseguire; il Dirigente Scolastico emana i seguenti indirizzi generali, in relazione alla realizzazione delle attività didattiche e formative della scuola, delle strategie, dell’allocazione delle risorse necessarie al conseguimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali allegati agli Ordinamenti Nazionali degli Istituti Tecnici, di cui al DPR 88/2010, per l’affermazione del ruolo centrale della scuola, in una logica di continuità con le buone pratiche già esistenti e dentro una prospettiva orientata alla successiva e puntuale pianificazione triennale dell’offerta formativa: 1) Rendere coerente il POF con quanto emerso dal RAV di questo Istituto e con quanto previsto nel Piano di Miglioramento, in relazione ai criteri di adeguatezza, coerenza, attendibilità, rilevanza e concretezza. Il Piano dell’Offerta Formativa d’istituto garantisce l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità, di conseguenza, per rispondere a queste finalità il POF della scuola dovrà comprendere: analisi dei bisogni del territorio descrizione dell’utenza dell’istituto azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati descrizione degli obiettivi generali degli indirizzi riferiti al biennio e al triennio descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento competenze. articolati in conoscenze, abilità e 2) Innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli Studenti, dedicando attenzione all’Area degli APPRENDIMENTI E FORMAZIONE DEGLI STUDENTI, in cui vanno impegnate risorse ed azioni per migliorare le competenze necessarie a favorire un sereno sviluppo culturale e della personalità, per un reale inserimento dei giovani nella società della conoscenza, dando spazio alla formazione relativa agli ambiti disciplinari, dedicando risorse tanto ad attività rivolte alle eccellenze quanto al recupero e consolidamento di competenze di base, a seconda delle reali necessità degli alunni, in relazione alla loro fase evolutiva e di crescita, avviando un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita. Pertanto saranno destinate risorse anche agli approfondimenti ed alle attività espressive e laboratoriali, all’apprendimento delle lingue straniere comunitarie, dell’Informatica e dell’uso delle TIC, potenziando i progetti dell’area tecnicoscientifica, agevolando lo sviluppo delle competenze per l’inserimento nella società cosmopolita della conoscenza. Per garantire a tutti il raggiungimento degli obiettivi dell’obbligo scolastico sarà necessario 11 creare percorsi formativi e curricolari verticali, anche in connessione con i segmenti del sistema formativo territoriale. Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamentoapprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo sulla lezione frontale, ma sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale. Nella programmazione didattica si dovrà tener conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie. Sarà quindi necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni. In tale AREA si segnalano le seguenti PRIORITÀ: Incrementare risorse destinate all’istruzione ispirandosi alle competenze chiave di Lisbona, in particolare competenze sociali e civiche e imparare a imparare; Puntare al miglioramento della qualità e dell’efficacia dei sistemi di istruzione, rendere l’apprendimento più attraente ed efficace, sostenendo lo sviluppo del pensiero critico divergente, superando la didattica tradizionale, nell’ottica di percorsi formativi laboratoriali; Incrementare progetti ed attività coerenti con la costruzione dei profili in esito degli studenti, potenziare la conoscenza delle lingue straniere attraverso soggiorni studio, scambi culturali, partenariati e metodologia CLIL; Favorire l’incontro scuola-mondo del lavoro, attraverso tirocini e stage di alternanza scuola-lavoro in ambito territoriale, nazionale ed europeo; Destinare risorse tanto al recupero delle carenze disciplinari quanto alla valorizzazione delle eccellenze, creando contesti di insegnamento flessibili, anche avvalendosi delle risorse dell’organico di potenziamento; Sviluppare il piano di utilizzo delle tic e di adeguamento dei laboratori didattici con attrezzature ed ausili adeguati, creare ambienti di apprendimento flessibili, con spazi funzionali e cl@ssi 2.0 e 3.0; Promuovere negli studenti le capacità di valutazione ed autovalutazione, accompagnarli nelle scelte e nell’orientamento in itinere ed in uscita, monitorando il percorso degli studenti in uscita, sia nell’ambito accademico sia professionale, al fine di adeguare le competenze disciplinari conseguite nelle materie di indirizzo 3) Contrastare le disuguaglianze socio-culturali, prevenire e recuperare l’abbandono e la disuguaglianza, dedicando risorse all’AREA di ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE degli STUDENTI, in cui canalizzare attività che mirano all’accoglienza di tutti gli alunni, nessuno escluso. Andranno attivate azioni che favoriscano l’integrazione interculturale degli alunni stranieri, l’inclusione degli alunni con disabilità psicofisica ed il sostegno degli alunni in situazione di disagio e svantaggio. In tale AREA si segnalano le seguenti PRIORITÀ: Destinare risorse specifiche volte al recupero degli alunni in situazione di disagio scolastico e di supporto psicologico alle problematiche adolescenziali ed alla prevenzione dell’insuccesso scolastico e del drop out; 12 Consolidare i percorsi di alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri; Favorire azioni per una scuola realmente inclusiva, attivando anche percorsi di tutoring e di peer education. 4) Curare l’AREA delle EDUCAZIONI TRASVERSALI, comprendente attività volte all’educazione alla Salute, alla cura dell’Ambiente, alla Legalità, alla Cittadinanza attiva, secondo principi di rispetto, equità e di pari opportunità. In tale AREA si segnalano le seguenti PRIORITÀ: Consolidare le attività curriculari ed extracurriculari, volte a favorire l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze sociali e civiche, di una coscienza critica e di cittadinanza attiva, responsabile e democratica Favorire le collaborazioni con istituzioni, enti e soggetti qualificati che operano a titolo culturale, sociale e professionale, in ambito territoriale, regionale ed europeo 5) Migliorare la qualità delle performance del personale, curando l’AREA della FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE, in cui si collocano tutte quelle attività tese ad una formazione che qualifichi e valorizzi la professionalità di tutti gli operatori della scuola, nello spirito del Lifelong Learning, promuovendo una formazione che abbia una diretta ricaduta nella qualità del servizio, sia in termini di efficacia dell’azione formativa ed educativa, sia in termini di efficienza degli aspetti organizzativi, per una piena qualificazione della Scuola stessa. Individuare i bisogni formativi del personale in coerenza con le azioni di miglioramento da attivare, con particolare attenzione alla valorizzazione delle professionalità esistenti e alle esigenze espresse dalla L.n.107/2015. In tale AREA si segnalano le seguenti PRIORITÀ: Favorire la formazione del personale tutto, anche in rete con altre istituzioni scolastiche ed enti, su tematiche correlate al proprio ambito lavorativo, specie nell’impiego delle nuove tecnologie e della didattica multimediale, per una crescita professionale e per una maggiore qualità del servizio rivolto all’utenza; Promuovere procedure e misure volte alla reale decertificazione e semplificazione nei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini; Favorire la formazione dei docenti in relazione alle metodologie più efficaci, tra cui la metodologia CLIL, per il processo di insegnamento, apprendimento, valutazione e certificazione delle competenze degli studenti. OBIETTIVI STRATEGICI Nell’ottica di miglioramento della qualità dei processi formativi, si individuano i seguenti obiettivi strategici, di cui al c.7, dell’art.1 della L.n.107/2015, per la cui realizzazione necessitano risorse professionali: a) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione 13 b) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro c) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning g) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali h) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche i) definizione di un sistema di orientamento j) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori k) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore l) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; m) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; n) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore; o) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica. 14 PIANO DI MIGLIORAMENTO Il rinnovamento in atto nell’Istituto iniziato con il RAV ha permesso di evidenziare i punti di debolezza e punti di forza dell’organizzazione. Destinataria del miglioramento sarà l’intera comunità scolastica che trova nella nuova formulazione del PTOF l’espressione dell’identità dell’istituto, delle finalità che persegue, degli obiettivi che si propone e delle risorse, umane e materiali, che mette in campo per raggiungerli. Le azioni inserite nel P.d.M. saranno parte integrante del PTOF e, assieme agli altri progetti interni, concorreranno al miglioramento della performance d’Istituto. La priorità n.1 MIGLIORARE I LIVELLI DELLE COMPETENZE CHIAVE DI LISBONA: a) SOCIALI E CIVICHE b) IMPARARE AD IMPARARE Tale priorità interessa trasversalmente più obiettivi formativi, in particolare l’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, il raggiungimento del successo scolastico e formativo, la capacità di orientamento nella costruzione del proprio progetto di vita, l’acquisizione delle soft skills necessarie per un efficace inserimento nel mondo del lavoro. Innovazioni nella didattica potranno facilitare il raggiungimento del traguardo prefissato nella consapevolezza, condivisa da tutto il corpo docente, che l’apprendimento non può essere ridotto a saperi disciplinari, ma deve essere finalizzato anche all’acquisizione di competenze chiave di cittadinanza. La priorità 1b mira alla formazione di persone capaci di orientarsi criticamente nella realtà, di trasferire in contesti diversi le proprie conoscenze per la soluzione di problemi nell’ottica di una educazione permanente divenendo costruttori attivi della propria conoscenza La priorità n. 2 MONITORARE I RISULTATI A DISTANZA DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO SUCCESSIVO AL DIPLOMA è strettamente connessa all’obiettivo della scuola di verificare la spendibilità del titolo di studio e delle competenze in esito per l'inserimento nell'ambito lavorativo, e la qualità della formazione misurabile dai risultati in ambito accademico. Tale verifica viene considerata fondamentale per la revisione dell'offerta formativa, permetterebbe infatti di valutare criticamente e reindirizzare costantemente la proposta educativa della scuola favorendo il successo scolastico e formativo del singolo studente in linea con la mission dell’Istituto. 15 IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Il Piano di Miglioramento è finalizzato alla necessità di diffondere la cultura del miglioramento continuo delle prestazioni e si pone come obiettivo di migliorare alcuni fattori chiave dell’organizzazione scolastica quali la soddisfazione clienti/cittadini, la motivazione del personale con una formazione mirata a migliorare la qualità dell’insegnamento, la comunicazione efficace, i risultati di apprendimento degli allievi. Attraverso esso l’Istituto intende formalizzare il percorso di miglioramento pianificato per raggiungere i traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. Per meglio contestualizzare il piano si richiamano le priorità di miglioramento, riferite agli esiti degli studenti, individuate dall’Istituto a conclusione del processo di autovalutazione (RAV). Esiti degli studenti Competenze chiave e di cittadinanza Priorità n.1/ a Traguardi Formazione docenti Costruzione di un curricolo relativo alle competenze di cittadinanza declinato per il primo e per il secondo biennio Inserire le competenze chiave di cittadinanza nelle progettazioni di attività disciplinari e multidisciplinari, verificarne e valutarne l'acquisizione (Diminuzione 10% comportamenti scorretti Aumento 10% partecipazione democratica e iniziative autonoma degli studenti) Partecipazione attiva dei Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti genitori Esiti degli studenti Priorità n.1/b Imparare ad imparare Didattica degli stili d’apprendimento Traguardi Esiti degli studenti Priorità n.2 Monitorare i risultati a distanza degli studenti nel triennio successivo al diploma per riorientare l’offerta formativa. Rilevare e monitorare il successo ex-post degli studenti Potenziamento delle metodologie laboratoriali Peer education Traguardi 16 Costruzione di un data base Valutazione esiti e riorientamento dell’offerta formativa L’istituto definisce gli obiettivi di processo funzionali al raggiungimento dei traguardi come sinteticamente riportato nella tabella seguente. Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e Differenziazione Continuità e orientamento strategico e organizzazione Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Obiettivi di processo E’ connesso alle priorità 1 A/B 2 1 Inserire nella programmazione didattica di classe attività per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza attraverso compiti di realtà X 2 Introdurre strumenti per la promozione, osservazione e verifica dei criteri per la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza 3 Costruzione di un curricolo trasversale declinato nei due bienni 1 Utilizzo di una didattica laboratoriale che favorisca il protagonismo dello studente. 2 Peer education 3 Utilizzo di nuove tecnologie per una didattica innovativa 1 Applicazione didattica innovativa/Stili di apprendimento a tutte le discipline del curricolo X 1 Avviare un rapporto di collaborazione con le scuole secondarie di 1° grado e potenziare quelli con l’Università e le aziende per favorire una continuità verticale. 1 Creazione di un gruppo di lavoro per la progettazione del curricolo trasversale 2 Formazione del personale su: a) strumenti per la verifica,il monitoraggio e la valutazione delle competenze b) progettazione di percorsi per l’acquisizione di competenze sociali e civiche nell’ambito del PTOF 17 X X X X X X X X X X X X 1 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie X Incontri formativi per i genitori 2 Elaborazione, somministrazione e tabulazione questionario rivolto a studenti ex post X Mentre gli obiettivi di processo relativi alla Priorità n.1° Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti e alla Priorità n.2 Rilevare e monitorare il successo ex-post degli studenti sono realisticamente realizzabili, quelli relativi alla Priorità n.1B Didattica degli stili d’apprendimento rivelano fin da subito una articolazione e una complessità maggiore che fanno sì che l’Istituto debba posporre nel tempo una piena attuazione di essi limitandosi ad un avvio a questa metodologia didattica nell’anno in corso. Obiettivi di processo Priorità 1 A La scuola intravede negli obiettivi relativi a questa priorità una sostanziale continuità con i progetti già da tempo attuati e l’occasione per una declinazione più precisa, puntuale, consapevole e verificabile di essi. Obiettivi di processo Priorità 1 B Per quanto concerne gli obiettivi relativi a questa priorità, in questa fase si concentreranno le risorse esclusivamente nel compimento di quelle azioni propedeutiche e necessarie ad una realizzazione successiva quali, ad esempio, la formazione docente ad una didattica innovativa attenta agli stili di apprendimento. La scuola è consapevole dell’importanza dell’obiettivo e tende alla sua attuazione, intende però procedere per passi graduali, condivisi e, soprattutto, concreti. Obiettivi di processo Priorità 2. Considerato il bacino di utenza della scuola che chiede percorsi diversificati propedeutici al proseguimento degli studi universitari, ma che al contempo si rivelino proficui ed efficaci per la loro spendibilità in ambito lavorativo, si ritiene opportuno attenzionare le istanze dei portatori di interesse e a tal fine organizzare informazioni in termini di rilevazione statistica per definire gli obiettivi, per assicurare un efficace follow up e per misurare i risultati expost al fine di una pianificazione strategica. A tal fine va strutturato un feedback con i nostri studenti in uscita (diplomati, iscritti a corsi universitari) per verificare i risultati di out come. Tale obiettivo può dare un contributo rilevante ad un esame critico e ad un miglioramento dell’offerta formativa dell’Istituto. Si rimanda alla lettura del Piano di Miglioramento allegato. 18 SEZIONE 3 3.1 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE I PROFILI FORMATIVI: INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI DEL CURRICOLO D’ISTITUTO, QUADRI ORARI MAPPA DEGLI INDIRIZZI E DELLE ARTICOLAZIONI Gli indirizzi del settore economico fanno riferimento a comparti, in costante crescita sul piano occupazionale, e interessati a forti innovazioni sul piano tecnologico ed organizzativo, soprattutto in riferimento alle potenzialità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information Communication Technologies – ICT). 19 PROFILO MARKETING INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: 1. rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; 2. redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; 3. gestire adempimenti di natura fiscale; 4. collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; 5. svolgere attività di marketing; 6. collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; 7. utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. 20 Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa. Nelle articolazioni:”Relazioni internazionali per il marketing”e“Sistemi informativi aziendali”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del profilo di riferimento. QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING 21 PROFILO INDIRIZZO TURISMO Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. E’ in grado di: gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. 22 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Turismo” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico, i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica, i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi. 4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. 5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico. 6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. 7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. 8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. 9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche. 23 QUADRO ORARIO INDIRIZZO TURISMO OBIETTIVI SPECIFICI DEL BIENNIO Obiettivi comportamentali Conoscenza e rispetto del Regolamento d’Istituto Comportamento responsabile, leale e spirito di collaborazione con i compagni e con i docenti Impegno diligente e rigoroso, nonché puntualità e regolarità nel lavoro Imparare ad imparare: acquisire autonomia nel lavoro individuale e capacità di collaborare e integrarsi costruttivamente nel lavoro di gruppo Potenziamento delle capacità comunicative e di ascolto Partecipazione attiva all’attività didattica, anche mediante interventi pertinenti durante le lezioni. Impegno a trasmettere le informazioni ai compagni assenti Rispetto dell’ambiente scolastico 24 Obiettivi cognitivi Capacità di distinguere e comprendere i diversi linguaggi ( italiano, linguistico, economicogiuridico, scientifico, informatico) Comprensione di testi scritti e orali attraverso l’utilizzazione di tecniche di ascolto Sviluppo delle diverse tecniche di lettura Acquisizione di capacità di ragionamento induttivo e deduttivo Sviluppo e approfondimento delle abilità di studio OBIETTIVI SPECIFICI DEL TRIENNIO Obiettivi comportamentali Agire in modo autonomo, sostenere impegno e metodo di studio efficace Richiedere agli alunni un comportamento corretto, nel rispetto delle regole della vita scolastica, degli ambienti, degli oggetti, nel rispetto di sé e degli altri, ispirato al senso di solidarietà, all’assunzione delle proprie responsabilità, nella consapevolezza della distinzione dei ruoli, al fine di conseguire una maturazione personale e civile Educare alla capacità di ascolto, di dibattito, di dialogo costruttivo nel rispetto di opinioni e di punti di vista diversi Sviluppare senso di responsabilità nella partecipazione all’attività scolastica e la capacità di organizzazione del tempo di lavoro Favorire un clima collaborativo e un atteggiamento educato, condizioni indispensabili per guidare gli alunni ad un apprendimento consapevole e critico Obiettivi cognitivi Metodo Saper utilizzare un testo come strumento di conoscenza Saper utilizzare un metodo di studio pertinente alle singole discipline Saper utilizzare in maniera appropriata gli strumenti di lavoro Conoscenza Conoscere gli aspetti fondanti e/o gli aspetti specifici delle singole discipline Conoscere le sequenze dei concetti fondanti e/o degli aspetti specifici e la logica delle singole discipline Conoscere il lessico specifico delle singole discipline Esposizione Saper esporre con chiarezza, coerenza e proprietà i contenuti 25 Saper selezionare il lessico specifico Analisi Saper riconoscere e analizzare la complessità delle cause e/o delle implicazioni nelle situazioni proposte . Acquisire competenze di problem solving Applicazione Saper riconoscere e/ o applicare i concetti appresi in situazioni nuove Rielaborazione Saper rielaborare in modo personale e/o critico quanto appreso attraverso astrazioni-o generalizzazioni e/ o attraverso confronti con situazioni nuove Saper individuare e stabilire collegamenti e relazioni Saper acquisire, selezionare e interpretare informazioni 26 27 28 3.2 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/19 1. PROGETTI Per tutto l’Istituto e per tutte le componenti: Sportello Psicologico; Progetto di Sostegno ai DSA e BES; Progetti di sostegno e recupero delle competenze disciplinari Progetti di cittadinanza attiva ed educazione alla legalità; Progetti di educazione alla salute e prevenzione; Partecipazione ad eventi, conferenze e iniziative promosse dal territorio; Percorsi museali e teatro; Progetto F.A.I.; Progetti culturali e disciplinari di eccellenza: Olimpiadi della matematica, Olimpiadi dell’Informatica e Colloqui fiorentini, Il Mondo parla, Incontri in Biblioteca; Certificazioni informatiche ECDL/EQDL; Gruppo sportivo e progetti sportivi; Progetti di educazione alla cittadinanza europea. 2. Per il Primo Biennio: Io e il mio metodo di studio; Alfabetizzazione di Italiano L2; Inclusione e sostegno con Operatore territoriale; Mediatore culturale; 29 Progetti di indirizzo per il Turismo; Progetti di educazione alla mondialità; Progetti di Educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile. 3. Per il Secondo Biennio: Certificazioni linguistiche; Progetto lettore madrelingue; Soggiorno Studio all’estero per le classi terze e quarte RIM e Turismo; Progetto Cl@ssi 2.0 per le classi terze e quarte SIA, con garanzia di incremento di dotazioni di PC e SW fino al 5°anno; Progetto di Alternanza Studio-Lavoro per tutti gli alunni delle classi Terze e Quarte, con un corso sulla sicurezza e altri pacchetti formativi propedeutici; Progetto di Alternanza Studio-Lavoro all’estero per alunni eccellenti delle classi Terze, Quarte; Visite aziendali e progetti professionalizzanti di indirizzo; Progetti di approfondimento di indirizzo legati all’offerta del territorio. 4. Per il 5° anno: 25 ore di preparazione ai test universitari per tutte le classi quinte; Approfondimenti di Indirizzo con Esperti per tutte le classi quinte; Corsi di recupero e potenziamento mirati alla preparazione dell’esame di Stato; Orientamento post diploma universitario e di avviamento al lavoro. 30 L’OFFERTA FORMATIVA: MACROAREE DI PROGETTO MACROAREA EDUCAZIONI TRASVERSALI PROGETTI RIF. ALLA PRORITÀ STRATEGICA EDUCAZIONE ALLA SALUTE EDUCAZIONE AMBIENTALE Competenze di cittadinanza attiva Progetto Martina Scuole che promuovono salute L’avventura di volersi bene Promozione del benessere psicofisico Impariamo a differenziare Eco cittadinanza attiva Sviluppo delle competenze civiche e sociali Scienze e patrimonio paesistico del territorio Rispetto dell’ambiente Educazione alla eco sostenibilità dell’ambiente Biodiversità Sviluppare competenze relazionali EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA L’avventura di volersi bene La mia classe è uno zoo Avis AIDO, ADMO Partecipazione ad eventi istituzionali Progetti promossi dal Punto Europa: Educazione alla cittadinanza europea Giornata di formazione a Montecitorio Le giornate della memoria e del ricordo da programmare) Sviluppare coscienza critica, e di cittadinanza attiva, responsabile e democratica Promuovere la partecipazione democratica all’interno della società civile, nazionale e internazionale Valorizzare impegno nel volontariato e spirito di solidarietà Favorire le collaborazioni con istituzioni, enti e soggetti qualificati che operano a titolo culturale, sociale e professionale, in ambito territoriale, regionale ed europeo Teatro civile (“Malanova” Sciarra Progetti) Recupero di ambienti della convivenza scolastica: La mia scuola accogliente (Non ancora approvato) Progetto Crowdfunding per il recupero dell’area verde EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ Navigare in sicurezza Incontri con forze dell’ordine Giovani cittadini a Forlì 31 Sviluppare senso di responsabilità e di rispetto delle regole all’interno della comunità scolastica e in altri contesti sociali MACROAREA ACCOGLIENZA E INCLUSIONE PROGETTI RIF. ALLA PRORITÀ STRATEGICA Sportello psicologico Recupero del disagio scolastico Inclusione e sostegno con operatore territoriale con Coop P.Babini e Dialogos Supporto psicologico alle problematiche adolescenziali ed alla prevenzione dell’insuccesso scolastico e del drop out Progetto di sostegno ai DSA E BES Promuovere progetti di intervento per garantire una comunicazione che sia avvalga di canali diversificati Favorire azioni realmente inclusiva, attivando anche percorsi di tutoring e di peer education Inclusione e sostegno con operatore territoriale con Coop Dialogos per: Alfabetizzazione di italiano l2 Consolidare i percorsi di alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri Mediazione culturale (Nuove tecnologie per l’inclusione) Strategie didattiche con la LIM MACROAREA FORMAZIONE E APPRENDIMENTI LINGUE STRANIERE APPROFONDIMENTI CULTURALI POTENZIAMENTO DISCIPLINARE PROGETTI RIF. ALLA PRIORITÀ STRATEGICA Certificazioni linguistiche e corsi di preparazione Potenziamento delle competenze comunicative delle lingue comunitarie Progetto lettore di madrelingue Soggiorni studio all’estero: Francia, Spagna e Germania Progetto CLIL Progetto E-Twinning Partecipazione a conferenze culturali e iniziative promosse dal territorio Progetto FAI Incontri con autori per la promozione della lettura: Incontri in biblioteca Performance d’autore Il mondo parla Percorsi museali e artistici Incontro con il cinema Potenziamento e recupero disciplinare per esame di stato Preparazione per test universitari Un pozzo di scienze 32 Centralità insegnamento delle materie di indirizzo in lingua inglese Miglioramento la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione Rendere l’apprendimento piu’ attraente ed efficace, sostenendo lo sviluppo del pensiero critico divergente, superando la didattica tradizionale, nell’ottica di percorsi formativi laboratoriali. Puntare al miglioramento della qualità e dell’efficacia dei sistemi di istruzione, rendere l’apprendimento più attraente ed efficace LABORATORIALITÀ Progetto Laboratorio espressivo e teatrale La Notte Bianca Sviluppare competenze espressive e creatività Competenze informatiche Repertori linguistici e didattica multimediale Progetto classe 3.0 Potenziare autonomia e competenze critiche nella ricerca di informazione on line Apprendimento cooperativo, Problem solving PROGETTI DI INDIRIZZO, CULTURA D’IMPRESA E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Approfondimenti sul turismo e il patrimonio culturale del territorio : promozione turistica della Romagna Alternanza scuola -lavoro a livello locale, nazionale e internazionale Progetti professionalizzanti: Visite aziendali; Business plan Team System (ASL) Soggiorni studio all’estero per tutte le classi terze e quarte RIM , turismo e AFM Progetto cl@sse 2.0 per terze e quarte SIA Incrementare progetti ed attività coerenti con la costruzione dei profili in esito degli studenti Potenziare la conoscenza delle lingue straniere attraverso soggiorni studio, scambi culturali, partenariati e metodologia CLIL Favorire l’incontro scuola-mondo del lavoro, attraverso tirocini e stage di alternanza scuola-lavoro in ambito territoriale, nazionale ed europeo Creare ambienti di apprendimento flessibili, con spazi funzionali e classi 2.0 e 3.0 Progetto triennale “Fare impresa” I finanziamenti per l’imprenditoria Certificazioni informatiche ECDL/EQDL ECCELLENZE SOSTEGNO AL SUCCESSO SCOLASTICO Colloqui fiorentini Olimpiadi della matematica Olimpiadi dell’informatica Soggiorni studi all’estero: Francia e Spagna Alternanza scuola lavoro all’estero Concorsi: Autoritratto Concorso fotografico Valorizzare il riconoscimento del merito e della premialità Aiuto allo studio Io e il mio metodo di studio Corsi di recupero disciplinari Imparare ad imparare 33 Offrire occasioni di sviluppo delle capacità logiche critiche e creative Recupero e consolidamento delle PROGETTI SPORTIVI curricolari in itinere e pomeridiani competenze di base Moduli di lavoro a classi aperte per gruppi di livello: sportelli di recupero Rafforzamento delle competenze metacognitive Centro sportivo scolastico Progetti di tornei a squadre Sport acquatico Beach tennis Danza educativa nella scuola ( per il PON) Rispetto delle regole Solidarietà, cooperazione e competizione Corretto stile di vita Competenze motorie 34 Destinatari: tutti gli studenti Docente Coordinatrice di area: Monica Placucci Collaborazione con AUSL, SERT, Servizi di consulenza Obiettivi formativi: Promuovere interventi di recupero del disagio scolastico Supporto psicologico alle problematiche adolescenziali ed alla prevenzione dell’insuccesso Scolastico e del drop out Promuovere progetti di intervento per garantire una comunicazione che sia avvalga di canali diversificati Favorire azioni realmente inclusiva, attivando anche percorsi di tutoring e di peer education Favorire la centralità della persona e lo sviluppo delle capacità di ognuno, valorizzando attitudini, talenti, stili cognitivi e differenze Favorire la formazione dell’identità personale e l’orientamento dello studente Perseguire il successo scolastico, agevolando l’assolvimento dell’obbligo scolastico e formativo e riducendo il tasso di dispersione scolastica degli studenti. Favorire la differenziazione dell’offerta formativa, in termini di potenziamento, consolidamento e recupero Favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri Supportare motivazione e capacità progettuale individuale guidando gli alunni all’autovalutazione e alla responsabilità consapevole di un contratto formativo Educare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità sociale e civile Progetti Referente Inclusione e sostegno con Operatore. territoriale. Placucci Sportello psicologico Placucci Tipologia di intervento Colloqui e interventi individualizzati , monitoraggio del disagio Sostegno alle 35 Esperto Esperti esterni: Coop. Paolo Babini Psicologo C.I.C. Laboratorio di alfabetizzazione di italiano L2 primo livello Mediatore culturale Placucci Placucci Placucci Io e il mio metodo di studio Placucci Sportello alunni D.S.A. e BES Nuove tecnologie per l’inclusione Placucci Paolillo problematiche individuali e alla prevenzione del disagio Alfabetizzazione alunni stranieri Docente esperto Inclusione sociale e sostegno alla capacità comunicativa Interventi individualizzati Metodologie di sostegno dell’apprendimento rivolti agli alunni del biennio Associazione Dialogos Sostegno alla acquisizione delle competenze metacognitive e all’apprendimento degli stili di studio Consulenza per formulazione Didattica multimediale e strumenti compensativi Docente esperto 36 Docenti esperti Dott.ssa Laura De Filippo Docente Coordinatore di area: Paola Silimbani Destinatari: tutti gli studenti Obiettivi formativi: Ampliare e potenziare le aree disciplinari sul piano curricolare e non, sostenendo l’integrazione tra le discipline per favorire un’unitarietà del sapere. Offrire agli studenti occasioni per sperimentare creatività e ed espressività progettuale che consenta loro di mettersi in gioco e di scoprire potenziali nuovi. Valorizzare i talenti individuali al fine di guidare gli studenti ad un consapevole orientamento post diploma. Approfondire e articolare conoscenze disciplinari e culturali di indirizzi di studio post diploma e universitari mirati e specifici Favorire il processo di integrazione e di graduale avvicinamento dell’apprendimento sul piano teorico disciplinare a quello operativo pratico specifico della professione del ragioniere e delle sue specializzazioni. Acquisire e consolidare competenze professionali in contesto di lavoro nella condivisione delle responsabilità e nella consapevolezza del proprio ruolo. Sperimentare all’interno di una concreta organizzazione la complessità del sistema aziendale e come la qualità della relazione influenzi le prestazioni lavorative. Approfondire le conoscenze teoriche acquisite in ambito economico e giuridico per interpretare le variabili che caratterizzano il contesto socio economico di riferimento e prevedere gli effetti che esse producono sulle scelte aziendali. Fornire strumenti diversificati sul piano linguistico e tecnologico al fine di equiparare la formazione e l’apprendimento ai parametri europei. Favorire attraverso scambi e viaggi il confronto delle esperienze tra sistemi culturali diversi Stimolare la curiosità dell’incontro con paesi e comunità diverse riconoscendone gli aspetti peculiari che arricchiscono visioni e punti di vista di un sistema globale plurale. Favorire nei giovani, attraverso la conoscenza delle istituzioni dell’Unione Europea, dei programmi di sviluppo e delle opportunità offerte, la formazione di una coscienza e di una mentalità europea. Fornire strumenti per comprendere l’importanza e le potenzialità dei beni artistici e ambientali ai fini di una loro corretta valorizzazione e fruizione anche come prodotti turistici. Fornire strumenti per interpretare le tradizioni locali, nazionali e internazionali in una prospettiva interculturale ai fini della mobilità di studio e di lavoro. 37 Progetti Referente Cambridge Ex.:Pet; First Certificate; Delf Dele Intermedio B1 Fit 2 Lettore madrelingua Melandri, Lettore madrelingua Lettore madrelingua Lettore madrelingua E.C.D.L./ EQDL Gavelli Melandri Mazza Spighetti Gavelli, Silvestri Mazza Silvestri Fabbri C., Mazza S. Progetti FAI Colloqui fiorentini Concorsi nazionali e locali Olimpiadi della matematica, Fabbri G. Donini Olimpiadi dell’informatica Spighetti Laboratorio teatrale Gasperi A. Approfondimenti discipline scientifiche Arfelli e Serra Visite aziendali Landi Preparazione stages formativi Fabbri R Alternanza scuola – lavoro Nel territorio e all’estero Tirocini formativi Fare impresa R.Fabbri e F.Silvestri Business plan Vitali Team System Marchi Mostre , spettacoli teatrali, concerti, conferenze, convegni in ambito giuridico economico, proiezioni cinematografiche Incontri con autori Percorsi di approfondimento letterario per il biennio e il triennio Docenti R. Fabbri Paolillo Fabbri G. Tipologia di intervento Esperto Certificazioni linguistiche Di lingua inglese, francese e spagnolo e tedesco Esperti madrelingue Lettorato in lingua spagnolo Lettorato in lingua francese Lettorato in lingua inglese Lettorato in lingua tedesco Patente europea del computer Esperto madrelingua Mostre, guida all’opera d’arte Produzione di elaborati anche di carattere letterario Verifica competenze disciplinari Verifica competenze disciplinari Laboratorio teatrale su testo letterario Acquisizione di competenze disciplinari e Pre- universitarie Conoscenza diretta delle aziende Aquisizione di competenze e strategie di problem solving Formazione in contesto lavorativo nel territorio e all’estero Creazione sito web per mappare aziende del comprensorio forlivese Corsi tematici su aree di specializzazione della professionalità del ragioniere Corsi tematici su aree di specializzazione della professionalità del ragioniere Partecipazione ad eventi culturali promossi dalla scuola e da enti del territorio Educazione alla lettura Il mondo parla 38 Esperto madrelingua Esperto madrelingua Esperto madrelingua Ente certificatore Concorso letterario per eccellenza Concorso di matematica per eccellenza Concorso di matematica per eccellenza Attore Soffiantini Collaborazione con Università e Istituzioni Esperto formatore Tutor aziendali Camera Commercio e Comune di Forlì Esperti del settore provenienti da aziende bancarie, turistiche e da studi professiionali Esperti del settore aziendale Teatri e Associazioni culturali, Fondazione cassa dei Risparmi, Scrittori ed editori Docenti esperti Navigare in sicurezza Nanni Percorsi museali ed artistici Bondi Promozione turistica della Romagna Educazione alla cittadinanza europea Pozzo di scienze Bondi POM scuola digitale La lim in classe Progetto classi 2.0 Sport acquatico Beach tennis Gruppo sportivo Paolillo Paolillo Paolillo Giannetti Giannetti e Milanesi Giannetti, Spada Bondi Cortesi Navigazione in rete e legalità Approfondimento artistico per indirizzo turistico Approfondimento artistico per indirizzo turistico Approfondimenti disciplinari di geografia Laboratorio di ricerca scientifica Didattica multimediale Didattica multimediale Didattica multimediale Gioco di squadra Gioco di squadra Gioco di squadra 39 Polizia Postale Punto Europa Hera Destinatari: tutti gli studenti Docenti Coordinatori di area: Monica Placucci, Paola Silimbani Aree di progettazione: Educazione alla salute, Educazione ambientale, Educazione alla cittadinanza attiva, Educazione alla legalità Obiettivi formativi: Perseguire occasioni educative e didattiche che favoriscano il benessere psicofisico della persona la maturazione di un corretto stile di vita Sostenere sensibilità nei confronti del volontariato e della solidarietà Favorire la centralità della persona e lo sviluppo delle capacità di ognuno, valorizzando attitudini, talenti, stili cognitivi e differenze Educare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità sociale e civile Educare alla convivenza civile, alla conoscenza, alla consapevolezza e alla condivisione delle norme che regolano il contesto sociale Promuovere la partecipazione democratica all’interno della società civile, nazionale e internazionale Sviluppare coscienza critica, e di cittadinanza attiva, responsabile e democratica Riconoscere e riscoprire l’importanza del patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio Riconoscere l’importanza del patrimonio artistico e culturale del territorio come bene da tutelare e valorizzare Riconosce e potenziare talenti, creatività attraverso percorsi artistici Avviare negli studenti un percorso culturale, un processo di maturazione alla responsabilità comune nella difesa del grande patrimonio ambientale-culturale del nostro territorio e nell’adozione consapevole di nuovi comportamenti e stili di vita. 40 Progetti Referente Tipologia di intervento Esperto Silimbani Educazione alla salute e prevenzione Medici Lyons Progetto Martina Scuole che promuovono salute L’avventura di volersi bene Cortesi Corretti stili di vita ASL Fabbri G Capacità relazionale Caritas La mia classe è uno zoo Progetto AVIS e donazioni Placucci Tosoni G Capacità relazionali Cittadinanza attiva Caritas AVIS Eco cittadinanza attiva Cortesi Cittadinanza attiva Impariamo a differenziare Lazzari Cittadinanza attiva MAUSE Scienze e patrimonio paesaggistico del territorio Cortesi Anna Cittadinanza attiva Biodiversità Cortesi Cittadinanza attiva Enti del territorio, e istituti a tutela del patrimonio paesaggistico ; MIUR Verso una scuola amica Fabbri C Cittadinanza attiva Padovani Cittadinanza attiva Educazione al volontariato Placucci, Educazione alla cittadinanza attiva Giovani cittadini a Forlì Navigare in sicurezza Mercadante Nanni Educazione alla legalità Educazione alla legalità Incontri con le forze dell’ordine e prevenzione al bullismo Recupero di ambienti della convivenza scolastica per un progetto di abbellimento della scuola Promozione di formazione e d educazione alle arti pittoriche e artistiche per la realizzazione di concorsi e mostre Paolillo Progetto Crowdfunding Serra A. Partecipazione ad eventi istituzionali Le giornate della memoria e del ricordo Educazione alla legalità Paolillo Educazione all’arte didattica laboratoriale e scuola aperta Serra M Educazione all’arte didattica laboratoriale e scuola aperta Raccolta fondi per il ripristino dell’area verde 41 Associazioni di volontariato e operatori Caritas DESCRIZIONE ANALITICA DELLE AZIONI DI INTERVENTO PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO OBIETTIVI Nell’ambito del P.O.F, ci si propone di attivare percorsi didattici nelle classi prime e seconde per facilitare la conoscenza di sé e nelle proprie attitudini, per favorire la motivazione allo studio, per rendere lo studente soggetto attivo dell’orientamento in relazione all’obiettivo della costruzione del proprio progetto di vita. In particolare verranno promosse attività per: facilitare l’accoglienza; favorire la socializzazione ed il senso di appartenenza alla scuola; informare sull’organizzazione dell’attività scolastica e facilitare il coinvolgimento degli alunni nell’ambito delle opportunità extracurricolari progettate dalla scuola; fornire la conoscenza del percorso formativo e delle specificità dell’istruzione tecnica; potenziare l’orientamento disciplinare; sviluppare strategie coerenti con gli obiettivi disciplinari e quelli legati al successo formativo; favorire la partecipazione responsabile dei genitori; predisporre, ove necessario, percorsi di riorientamento ad altri indirizzi di studio e/o ordini di scuola; informare sui servizi dell’Istituto e del territorio; migliorare l’atteggiamento cognitivo; agevolare l’assunzione di un metodo di studio; promuovere una costante azione di osservazione e prevenzione per individuare precocemente gli eventuali alunni a rischio nel biennio e nel triennio. AZIONI SPORTELLO DI COUSELING PSICOLOGICO Presso l’istituto è attivo lo sportello psicologico rivolto ad alunni, genitori e insegnanti. Attraverso l’applicazione di tecniche di ascolto attivo, il colloquio intende aiutare gli studenti a comprendere a fondo le situazioni e a cogliere le risorse in loro possesso al fine di gestire le difficoltà presenti ed accrescere la responsabilità delle proprie decisioni. Le finalità sono: offrire uno spazio di ascolto e di confronto ai ragazzi nel quale possano esprimere i propri disagi all’interno di una relazione di aiuto; offrire ai docenti uno spazio di confronto e supervisione rispetto alla relazione educativa con l’adolescente; offrire ai genitori uno spazio di ascolto, consulenza e riflessione relativa all’esperienza genitoriale, favorendo l’espressione del proprio vissuto genitoriale; 42 fornire informazioni adeguate agli studenti per poterli aiutare ad affrontare serenamente le scelte complesse che trovano lungo il loro percorso di vita; facilitare la conoscenza e l’accessibilità alle risorse specifiche presenti sul territorio. RECUPERO SCOLASTICO Le attività di sostegno e recupero costituiscono parte integrante dell’offerta formativa dell’istituto, sono rivolte all’acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze e competenze previste dagli ordinamenti e dai curricoli e a favorire il successo formativo. Obiettivi colmare lacune ; rispondere alle carenze relativamente alla motivazione; sostenere il metodo di studio; arginare la deprivazione linguistica; ampliare la preparazione di base; intervenire sulla difficoltà di saper tradurre conoscenze in contesti applicativi. Strategie didattica individualizzata; azioni di tutoraggio e/o di studio assistito per carenze nel metodo di studio; recuperi disciplinari per lacune di contenuti; attività laboratoriali; interventi di alfabetizzazione e sostegno di Italiano L2 per alunni stranieri. Tipologie di intervento interventi di sostegno e recupero in itinere; pausa didattica nell’ambito del percorso curricolare delle discipline; tutoraggio dello studio autonomo; studio assistito rivolto agli alunni con gravi e diffuse carenze: progetto Sapere e saper fare per le classi prime e per le classi seconde; sportello Help, rivolti a piccoli gruppi di alunni di classi parallele; tali interventi sono tematici su argomenti nodali delle discipline; interventi pomeridiani di sostegno per il recupero delle lacune pregresse e il miglioramento del metodo di studio disciplinare. Lo studio autonomo viene definito da un contratto condiviso da docente e studente che consenta allo studente di colmare le lacune. 43 L’istituto attiva un monitoraggio dei risultati insufficienti in stretta collaborazione tra coordinatori di classe e segreteria alunni. PROGETTO “IO E IL MIO METODO DI STUDIO” Il Progetto “Io e il mio metodo di studio” viene attivato nelle prime settimane dell’anno scolastico per gli alunni delle classi Prime con l’obiettivo di far riflettere gli alunni sulla motivazione allo studio, sui traguardi personali da raggiungere, sulle caratteristiche di un ambiente di studio adeguato. Gli alunni lavorano sulla capacità di concentrazione, sulle tecniche per prendere appunti, per sottolineare, schematizzare e memorizzare, su come ci si prepara fisicamente e psicologicamente alla prova di verifica. PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI SPORTELLI DI SOSTEGNO ALLO STUDIO Gli “Sportelli di sostegno allo studio” si realizzano in modo sistematico nel corso dell’intero anno scolastico e rispondono alle richieste contingenti degli alunni nelle varie discipline; l’iscrizione è affidata alla libera scelta degli studenti, per tutte le classi dalla 1^ alla 5^. Le discipline in cui sono attivati gli sportelli sono definite dal Collegio Docenti. SPORTELLI TEMATICI DI RECUPERO Nelle prime settimane del Pentamestre, valutato il quadro degli esiti, si realizzano gli “Sportelli tematici di recupero” sui temi fondanti delle discipline per le classi in cui si registrano diffuse carenze nelle materie di indirizzo. Si terranno al pomeriggio per una durata di 1.30 o 2 . Le materie coinvolte sono: matematica ( dalla 1^ alla 5^), fisica, chimica , economia aziendale ( dalla 1^ alla 5^), inglese, informatica ( corso SIA). GRUPPI POMERIDIANI DI AIUTO ALLO STUDIO I “Gruppi pomeridiani di aiuto allo studio” sono rivolti agli alunni del 1° biennio che hanno rivelato un metodo di studio inadeguato ; con la presenza di un tutor offrono un sostegno allo studio per lo svolgimento dei compiti assegnati. I tutor saranno individuati tra ex studenti dell’ITE “Matteucci” e docenti del potenziamento. Le strategie didattiche privilegeranno la peer education. I corsi vengono attivati dall’inizio del Pentamestre per 2 pomeriggi a settimana. CORSI DI RECUPERO ESTIVI I “Corsi di recupero estivi” si svolgono dopo il termine delle lezioni a giugno; si propongono come un sostegno ai ragazzi che hanno avuto il giudizio sospeso, affinché possano raggiungere gli obiettivi minimi nelle materie in cui sono risultati insufficienti allo scrutinio finale, recuperando le parti del programma in cui sono risultati carenti. Hanno una durata di 12-15 ore e sono attivati nelle discipline con maggior numero di insufficienze; tali discipline saranno attivati sono definite dal Collegio Docenti. PAUSA DIDATTICA Dopo lo scrutinio del primo trimestre, ogni insegnante che rileva oltre il 30% di insufficienze nella propria disciplina, per una settimana attiva forme di recupero in orario curriculare, dedicate al ripasso dei principali contenuti, al sostegno in itinere degli apprendimenti. 44 DIDATTICA LABORATORIALE Il nostro istituto ha risposto all'esigenza di ampliare l'offerta formativa in funzione dei bisogni cognitivi individuali, sperimentando pacchetti formativi di didattica a classi aperte: l'organizzazione di gruppi per livelli di competenze ha facilitato la risposta alle richieste dei diversi stili cognitivi e ha consentito la progettazione di interventi didattici funzionali. Le indicazioni nazionali per il curricolo sottolineano come sia importante per l’acquisizione dei saperi l’uso flessibile degli spazi, delle risorse materiali ed umane con docenti diversi dai propri; il confronto con diverse modalità comunicative e operative nell’ottica della dimensione sociale dell’apprendimento è diventato per la scuola un’occasione imperdibile. L’incontro di ragazzi provenienti da classi diverse ha offerto occasioni di confronto, socializzazione, integrazione e la possibilità di interagire. Nel nostro caso le innovazioni didattiche e organizzative delle classi aperte sono adottate allo scopo di contrastare la demotivazione e lo scarso impegno nello studio degli studenti, per migliorarne il successo scolastico e l’apprendimento e per consentire ad alunni e docenti il raggiungimento di traguardi secondo gli standard nazionali. Gestire il processo di insegnamentoapprendimento attraverso la metodologia delle classi aperte rende più costruttivo il dialogo tra alunni e docenti con la promozione dell’autoanalisi, della valutazione oggettiva, della qualità delle relazioni umane. ACCOGLIENZA E INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI Obiettivi Favorire l’integrazione sociale e culturale di allievi non italiani nell’ottica di una pedagogia interculturale; sostenere l’accesso alle discipline e il percorso formativo volto al successo scolastico. Azioni Censimento anagrafico delle nuove iscrizioni volto a conoscere la storia e il percorso di studi al fine di indirizzare gli alunni, dopo un test diagnostico; percorsi di integrazione linguistica di italiano L2 articolata per livelli: corso impatto, corso A2, corso maturandi; Compilazione dei P.S.P.; Sportelli di consulenza per docenti; Produzione di materiali didattici facilitati. 45 LINEE GUIDA DEL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Il Piano Annuale per l’Inclusività è un documento che riassume gli elementi finalizzati a migliorare l’azione educativa della scuola, ed è rivolto a tutti gli alunni. Viene elaborato in seguito ad una valutazione dei bisogni della scuola, ad una verifica dei progetti attivati con relativi punti di forza e criticità, e ad un monitoraggio che ha come fine lo sviluppo di una didattica attenta ai bisogni di ciascuno. Il PAI ha finalità precise: -Definire procedure condivise tra scuola e famiglia; -consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative adottate dalla scuola; -favorire un clima di accoglienza e integrazione; -favorire il successo scolastico e formativo e prevenire arresti nell’apprendimento degli studenti, facilitandone la piena integrazione sociale e culturale; -sostenere gli alunni con BES nel percorso iniziale di accoglienza e per tutta la durata del corso di studi; -promuovere forme di comunicazione tra scuola, famiglia, ed enti territoriali coinvolti (Comune, ASL, Enti di formazione, Cooperative). Il Piano di inclusione è parte del PTOF di Istituto e si propone di definire buone pratiche comuni all’interno della scuola e di delineare prassi condivise di carattere -amministrativo/burocratico (documentazione prevista); -comunicativo/relazionale (prima conoscenza); -educativo/didattico (inserimento nella classe, accoglienza, coinvolgimento del Consiglio di Classe); -sociale (eventuale rapporto e collaborazione della scuola con il territorio e con specialisti). All’inizio di ogni anno scolastico il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) propone al collegio dei docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere, che confluisce nel PAI. Al termine dell’anno scolastico il collegio procede alla verifica dei risultati raggiunti. I criteri per la definizione del PAI sono i seguenti: NORMATIVA DI RIFERIMENTO -Note dell’USR Emilia-Romagna prot. 10763 del 27/07/2016 e prot. 3770 del 27/03/2013 - Note dell’USR Emilia-Romagna prot. 6721 del 29/05/2013 e n. 9741 del 12/08/2014 -Note ministeriali prot. n.2563, n. 1190, n.1551 -C.M. 08/2013 -D.M. 27/12/2012 -D.M. 12/07/2011 -L. 170/2010 -L. 104/92 art.15 comma ELEMENTI QUANTITATIVI Si riferiscono alla rilevazione degli alunni BES e delle figure dell’istituto che collaborano per l’inclusione. La direttiva Ministeriale 27/12/2012 Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica contiene indicazioni e strategie per permettere a tutti gli alunni di avere accesso ad una didattica individualizzata. L’area dello svantaggio scolastico, che comprende problematiche diverse, viene indicata come 46 area dei Bisogni Educativi Speciali, nella quale si distinguono 3 categorie: -quella della disabilità, per la quale si fa specifico riferimento alla certificazione ai sensi della legge 104/92; -quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA,A.D.H.D,FIL); -quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. L’attivazione di ogni percorso individualizzato e personalizzato deve essere deliberata in Consiglio di Classe, dando origine annualmente ad un PDP, approvato e firmato dal Dirigente scolastico, dai docenti e dalla famiglia. Il PDP per gli alunni con DSA Il Piano Didattico personalizzato per gli alunni con DSA è contemplato nella L.170/2010 e nel DM 5669, ed è di competenza della scuola. La scuola accoglie la segnalazione di DSA rilasciata da privati e accompagnata da ricevuta del servizio sanitario pubblico che ne attesti la consegna per il rilascio della dichiarazione di conformità, accogliendo la segnalazione con riserva ed avviando comunque la redazione e attuazione del PDP. Le segnalazioni rilasciate nell’ultimo anno prima del passaggio di ordine di scuola, non devono essere riformulate. (Nota USR EMR prot. 10763 del 27/07/2016). Il PDP va redatto entro il trimestre e deve contenere dati anagrafici, riferimenti alla diagnosi, misure dispensative, strumenti compensativi e criteri di valutazione. La famiglia collabora con la scuola nella predisposizione di un piano personalizzato efficace. Il PDP per gli alunni BES non DSA Il Piano Didattico Personalizzato per gli alunni BES non DSA viene redatto autonomamente dalla scuola, su delibera del CdC, che ritiene di dover predisporre un piano personalizzato per l’alunno, dopo avere attentamente valutato le motivazioni del bisogno specifico. Per La redazione del PdP per l’alunno BES non DSA si fa riferimento al CM n.8 del 6 Marzo 2013, secondo cui è compito doveroso dei CdC indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure dispensativi e compensative, nella prospettiva di una presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni. La famiglia collabora con la scuola per contribuire a delineare la situazione dell’alunno. Il PEI per gli alunni con disabilità Il Piano Educativo Individualizzato per gli alunni con disabilità è definito dalla legge 104/92, art.13, e dal DPR 24/2/94, art.4. Il PEI è redatto congiuntamente dalla scuola e dagli operatori dei servizi socio-sanitari dell’ASL che sostengono l’integrazione, con la collaborazione della famiglia (DPR 24/2/94) che ha ruolo comunque non subalterno agli altri. Sia la scuola che l’ASL sono responsabili della redazione del PEI, sulla base del PDF (Profilo Dinamico Funzionale) dell’alunno. ELEMENTI QUALITATIVI Gli elementi qualitativi riguardano la gestione -degli spazi; -dei tempi; -delle modalità di lavoro adottate dai CdC per l’acquisizione da parte degli alunni di competenze disciplinari e relazionali; -delle risorse scolastiche e territoriali da attivare; 47 A fine a.s. il GLI analizzerà criticità e punti di forza degli interventi adottati per l’inclusione scolastica con lo scopo di incrementare il livello di inclusività della scuola nell’anno successivo. Il Piano di Accoglienza e Inclusione sarà dunque discusso e deliberato in Collegio Docenti. PROPOSTE DIDATTICO-EDUCATIVE AZIONI INCLUSIVE D’ISTITUTO L’ Istituto Tecnico Economico Matteucci promuove per tutti gli alunni le seguenti azioni inclusive: -progetto accoglienza per le classi prime; -percorso sul metodo di studio per le classi prime; -progetti di educazione alla salute e al benessere dello studente; -progetti didattici disciplinari e interdisciplinari volti a valorizzare le risorse di ogni alunno; -sportello psicologico d’istituto; -sportello con esperto per casi di BES (per docenti, alunni, genitori) -attivazione di sportelli per sostegno e recupero scolastico -attenzione alle fasi di transizione nel percorso di studi (orientamento in entrata, in uscita, alternanza scuola-lavoro) INDICAZIONI OPERATIVE PER CONDIVISIONE DEL PDP -Il docente Referente per l’inclusione collabora con il Dirigente Scolastico, con gli insegnanti di sostegno, con gli insegnanti curricolari, con le famiglie, con i servizi socio-sanitari, con gli enti locali e con eventuali esperti esterni nell’ambito del sociale, per la predisposizione e compilazione del PDP. a) In una prima fase il Coordinatore di classe dell’alunno con BES analizza la documentazione fornita dalla famiglia e ne controlla la completezza all’interno del fascicolo personale dello studente, confrontandosi con il Referente per l’inclusione; b) In una seconda fase il Cooordinatore incontra la famiglia e in seguito i docenti del Consiglio di Classe per l’ottenimento di tutte le informazioni sul caso e l’elaborazione del piano didattico personalizzato, nel quale sono indicati: -informazioni sull’alunno -analisi del bisogno e delle risorse dell’alunno -programmazione degli interventi didattico-educativi Il PDP è di piena competenza della scuola, ma la sua definizione richiede il raccordo con la famiglia. Potrà essere aggiornato in corso d’anno scolastico qualora emergessero necessita di cambiamento o integrazione. c) La famiglia viene poi riconvocata per la presa visione e firma del PDP già approvato dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di Classe. In caso di alunno con BES che debba affrontare l’esame di Stato, il PDP sarà consegnato esclusivamente alla commissione d’esame, come allegato riservato al Documento del 15 Maggio. 48 PROPOSTE INFORMATIVE E FORMATIVE Sempre attivo sarà il confronto fra famiglie e docenti grazie ai colloqui di ricevimento mattutini, alle udienze generali, e agli appuntamenti privati organizzati per casi specifici dal referente BES in collaborazione con i docenti del CdC e con il Dirigente Scolastico; Sarà predisposta e sempre visibile sul sito dell’Istituto la sezione Inclusione Scolastica, che conterrà ogni aggiornamento e materiale utile inerente l’inclusione e la normativa sui BES; Partecipazione del referente BES e di altri docenti interessati a corsi di aggiornamento e formazione sull’inclusione e sugli alunni con bisogni educativi speciali. LINGUE STRANIERE, TURISMO E PROFESSIONALITÀ Attraverso l’insegnamento delle lingue straniere s’intende contribuire alla formazione globale degli alunni per sviluppare le competenze di comunicazione in una o più lingue diverse dalla propria, per educare ad una formazione interculturale; per favorire il confronto dei diversi sistemi linguistici nella prospettiva di una più ampia “educazione linguistica”. La scuola promuove esperienze di Soggiorno Studio all’estero per potenziare le competenze comunicative e lessicali che consentono di interagire con gli altri in situazioni di realtà, soprattutto in contesti famigliari. La scuola organizza per le classi terze il soggiorno in Inghilterra, ( Ealing Londra, Brighton) . I corsi RIM e Turismo promuovono inoltre uno studio delle lingue straniere orientato allo sviluppo di specifiche competenze professionali in ambito linguistico relative ai settori del Turismo, dell’Amministrazione e dell’Economia. In particolare per le classi quarte vengono organizzati soggiorni studio in Spagna, Germania e Francia, paesi madrelingua delle seconde e terze lingue straniere studiate dagli studenti. Per accedere ad un mondo più vasto di conoscenze ed esperienze necessarie ad affrontare gli studi universitari e/o per l’inserimento nel mondo del lavoro, le eccellenze delle classi quarte di questi indirizzi, hanno l’opportunità di sperimentare percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro all’estero. Le mete sono state Dublino, Madrid, Villeneuve- Loubet, Stoccarda. Infine nell’anno scolastico 2016/17 è stato avviato un progetto di E-Twinning, che vede la nostra scuola entrare nella community europea di insegnanti attivi nei gemellaggi eletttronici. 49 FORMAZIONE ALLA CULTURA D’IMPRESA E ALLA PROFESSIONALITÀ L’identità degli Istituti Tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico con l’obiettivo di far acquisire agli studenti saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Pertanto, ritenendo sempre più importante il dialogo e la cooperazione fra il mondo della scuola e quello della formazione, questo Istituto da oltre dieci anni investe tempo e risorse per realizzare esperienze di alternanza scuola-lavoro che coniughino il sapere e il saper fare. Il nostro principale obiettivo è offrire un percorso di continuità e coerenza fra istruzione, formazione ed esperienze lavorativo-professionali, dando origine ad un sistema di preparazione ed orientamento che faciliti da un lato la ricerca di un’occupazione per i giovani, dall’altro l’assunzione di lavoratori capaci e competenti per le imprese/enti. Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni. L’ITE ha creato un efficace ponte di collegamento con il mondo del lavoro, offrendo agli studenti del triennio una serie di iniziative. VISITE AZIENDALI Il progetto, rivolto agli studenti delle classi terze, ha lo scopo di far incontrare e conoscere ad ogni classe terza un’azienda. Esso si suddivide in tre fasi: lo studio e l’analisi dell’azienda scelta per la visita ( in classe); la visita ( in azienda); l’esame dei dati raccolti e la stesura della relazione finale. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO La Legge 107 / 2015 considera l’Alternanza scuola-lavoro come strumento per realizzare l’indispensabile collegamento tra offerta formativa scolastica e il contesto economico-sociale delle diverse realtà, tenendo conto anche delle esigenze di internazionalizzazione delle imprese. L’Alternanza Scuola Lavoro rappresenta un’esperienza formativa in azienda che consente la “presocializzazione alla vita lavorativa” nell’ambito di un’esperienza “guidata” che consolida il rapporto di integrazione scuola/mondo del lavoro rafforzando l’interazione tra figure professionali scolastiche e aziendali. Tale attività presenta un elevato valore formativo in quanto consente di applicare i saperi teorici scolastici alle realtà operative e fortemente dinamiche tipiche delle aziende pubbliche e private che 50 operano nel territorio e delle imprese a vocazione internazionale presenti nel territorio, oltre ad imprese europee. Le finalità perseguite da tale attività formativa sono: - realizzare un organico collegamento tra il sistema d’istruzione con il mondo del lavoro - adeguare l’offerta formativa scolastica alla dinamicità che caratterizza i contesti operativi - stimolare gli studenti attraverso modalità di apprendimento non tradizionali che realizzino la sistematica interazione tra formazione in aula ed esperienza pratica - sviluppare abilità trasversali relazionali - sviluppare basilari competenze professionalizzanti - sviluppare le competenze linguistiche (alternanza all’estero e in imprese locali a forte vocazione internazionale). L’esperienza di alternanza in azienda permette di centrare un duplice obiettivo: orientativo: ovvero fornire indicazioni concrete sulla tipologia di lavoro sulla quale ci si sta formando, tenendo conto che la figura del ragioniere perito commerciale dispone di un elevato grado di duttilità e di versatilità, dal momento che si può inserire, in maniera trasversale, in tutti i comparti produttivi del territorio, con mansioni a volte molto differenti tra loro. L’esperienza di alternanza rappresenta il primo passo per lo studente per avere conferme sull’adeguatezza della scelta scolastica e per impostare la successiva vita professionale. formativo: attraverso l’esperienza in azienda sarà possibile applicare i contenuti teorici acquisiti a scuola, mediante attività pratico-operative, che hanno il fine di permettere lo sviluppo di competenze trasversali, quali il saper comunicare, la capacità di analisi e diagnosi delle situazioni e le abilità di problem solving, e quelle professionali individuate in fase di progettazione. Le attività formative previste nel percorso hanno come obiettivo quello di aiutare gli/le allievi/e a riflettere sul significato della competenza con particolare riferimento alla competenza professionale come: analisi degli elementi che influenzano l’essere competenti in una professione relazione tra professionalità e contesto in cui essa viene esercitata. Più in generale i risultati che il percorso intende perseguire tendono a : - favorire un più alto livello generale di formazione degli allievi, - sviluppare la capacità di inserirsi in ambienti lavorativi o di studio di livello superiore, - sviluppare competenze acquisibili con la pratica di lavoro in azienda, - favorire l’acquisizione di competenze compiute relative alla socialità della persona e/o ad una pre-professionalizzazione in ambiti coerenti con l’indirizzo di studio, - potenziare le capacità di scelta degli alunni. L’Istituto organizza una serie di tirocini formativi: 1 esperienza lavorative in ditte o Enti in zona per gli studenti del quarto anno di corso. I tirocini vengono effettuati durante il periodo invernale, all’inizio del pentamestre, per tre settimane di scuola; nel periodo estivo per cinque settimane consecutive, in questo caso con retribuzione. 2 alternanza all’estero: tirocini della durata di due settimane, in aziende di Paesi europei (Spagna, Germania, Francia) 3 alternanza biennale: tirocinio di 15 giorni più un pomeriggio (4 ore) alla settimana rivolto agli alunni delle classi terze per la durata dell’anno scolastico, da riproporsi nell’anno successivo in classe quarta. Lo scopo di questo tipo di esperienza è di agevolare le future scelte professionali e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi mediante la conoscenza 51 delle tecnologie e dell’organizzazione aziendale, nonché la visualizzazione dei processi produttivi e delle fasi di lavoro. L’esperienza ha carattere conoscitivo e di avvicinamento alla realtà aziendale per completare la formazione umana, culturale e professionale dello studente attraverso: lo sviluppo di relazioni interpersonali l’osservazione delle strutture organizzativa aziendale d’inserimento l’applicazione delle conoscenze acquisite ai casi concreti della gestione aziendale Il nostro Istituto ha una lunga esperienza in questo settore, ed ogni anno riesce a reperire circa 300 posti di tirocinio formativo; partecipa inoltre a percorsi di alternanza scuola lavoro e a progetti post-diploma indetti da istituzioni regionali e provinciali. Le classi quinte partecipano inoltre a corsi integrativi professionalizzanti in collaborazione con esperti esterni provenienti dal mondo del lavoro, a convegni e incontri tematici di approfondimento . Queste iniziative rappresentano un’occasione per aiutare i futuri diplomati ad individuare sbocchi professionali esistenti e cogliere le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. PROGETTAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CLASSI TERZE A.S. 2015/2016 ai sensi della L.107/2015 L’Istituto Tecnico Economico C. Matteucci, considerando i numeri degli studenti e gli indirizzi attivati, ha elaborato due distinti percorsi, ognuno della durata complessiva di 400 ore da effettuarsi nel triennio, tenendo conto delle differenti specificità degli indirizzi. PER L’INDIRIZZO AMMINISTRATIVO (articolazioni AFM, RIM, SIA) n° 140 studenti Progetto: Amministrativo, Fiscale, Controllo di gestione Il progetto si sviluppa nell’arco del percorso triennale di ASL: - ABC amministrativo-contabile (classi 3^ a.s. 2015/16)) - Contabilità mediante sistemi gestionali e web marketing (classi 4^ a.s. 2016/17)) - Fiscale e Controllo di gestione (classi 5^ a.s. 2017/18). Durante il primo anno di ASL il progetto prevede n° 145 ore di cui almeno 120 ore in azienda da effettuarsi nelle ultime due settimane di scuola e in quella successiva, mentre le restanti ore in attività di preparazione all’esperienza, attività complementari - visite aziendali - e attività consuntive. Nel secondo anno di ASL il progetto prevede n° 145 ore di cui almeno 120 ore in azienda da effettuarsi nelle ultime tre settimane di febbraio e le restanti in attività di scuola-impresa relative al web marketing -, attività formative complementari e attività consuntive. Nel terzo anno di ASL il progetto prevede n° 110 ore di cui almeno 80 ore in azienda da 52 effettuarsi nel mese di settembre e le restanti in attività di elaborazione del project work . TIPOLOGIE DI AZIENDE COINVOLTE: - aziende pubbliche - aziende private (alcune a forte vocazione internazionale o situate all’estero) - associazioni di categoria - ordini professionali - liberi professionisti NUMERO AZIENDE/ENTI COINVOLTI Almeno 80 aziende PER L’INDIRIZZO TURISMO studenti n° 41 studenti Progetto: Tecnica della gestione di strutture turistico ricettive Il progetto si sviluppa nell’arco del percorso triennale di ASL: - ABC amministrativo-giuridico delle ADV e delle strutture ricettive (classi 3^ a.s. 2015/16) - Contabilità mediante sistemi gestionali e web marketing (classi 4^ a.s. 2016/17) - Amministrazione e controllo di gestione nell’impresa turistica (classi 5^ a.s. 2017/18) Durante il primo anno di ASL il progetto prevede n° 145 ore di cui almeno 120 ore in azienda da effettuarsi nelle ultime due settimane di scuola e in quella successiva, mentre le restanti ore in attività di preparazione all’esperienza, attività complementari - visite aziendali - e attività consuntive. Nel secondo anno di ASL il progetto prevede n° 145 ore di cui almeno 120 ore in azienda da effettuarsi nelle ultime tre settimane di febbraio e le restanti in attività di scuola-impresa relative al web marketing -, attività formative complementari e attività consuntive. Nel terzo anno di ASL il progetto prevede n° 110 ore di cui almeno 80 ore in azienda da effettuarsi nel mese di settembre e le restanti in attività di elaborazione del project work TIPOLOGIE DI AZIENDE COINVOLTE: - agenzie di viaggi - strutture ricettive e centri benessere (anche all’estero) - centri fieristici e congressuali - centri culturali (musei, biblioteche) anche all’estero - enti pubblici (Comune, Provincia, APT) - associazioni di categoria (Confcommercio) NUMERO AZIENDE/ENTI COINVOLTE Almeno 30 aziende In totale le classi terze coinvolte nei due progetti ASL per l’a.s. 2015-16 sono 7: due classi ad indirizzo AFM, due classi ad indirizzo SIA, due classi ad indirizzo RIM, una classe ad indirizzo TURISMO. Una delle due classi ad indirizzo AFM è articolata con un gruppo di dodici studenti dell’indirizzo TURISMO. Il numero complessivo degli studenti frequentanti le classi terze è di 181. 53 PROGETTO TRIENNALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO a.s. 2015-16 Classi 4^ 08/02 - 27/02 periodo Febbraio 3 settimane in azienda Classi 3^ 23/05 - 11/06 periodo Maggio/Giugno 3 settimane in azienda ore 120 h a.s. 2016-17 Classi 4^ Febbraio periodo da definire Classi 3^ Maggio/Giugno periodo ore periodo Febbraio 3 settimane in azienda 120 h Maggio/Giugno 3 settimane in azienda ore 120 h a.s. 2017-18 Classi 5^ Settembre periodo Settembre 2 settimane in azienda Ultima settimana di vacanza e prima settimana di scuola Classe 3^ Classe 4^ Classi 5 ore 120 h ore 80 h 120 h (3^) + 120 h (4^) + 80 h (5^) = 320 h (alternanza effettiva) Corso sicurezza Preparazione e feed-back Visita aziendale: Preparazione (3h) Visita aziendale (5h) Relazione finale (4h) Compilazione e restituzione documenti (cartellina) totale ore 4h 4h 12 h Team system Incontri con aziende, agenzia entrate, maestri del lavoro… Compilazione e restituzione totale ore 12 h Project work: elaborazione progetto/relazione esperienza alternanza in vista Esame di Stato (da svolgersi in classe durante la seconda settimana di settembre con i docenti del C.d.C.) totale 30 h 5h 25 h 8h 5h 25 h 30 h 54 TOTALE attività complementari TOTALE alternanza in azienda TOTALE PROGETTO 80 h 320 h 400 h Per le classi quarte, in base al D.M. n. 435/2015 del 16/06/2015, sono stati approvati i seguenti due progetti da svolgere nell’a.s. 2015-2016: a) Percorso di alternanza scuola-lavoro: Contabilità mediante sistemi gestionali e web marketing: per le classi 4 A AFM, 4 B AFM, 4 A SIA, 4 B SIA in imprese, associazioni di rappresentanza, Camera di Commercio, enti pubblici, studi di Dottori Commercialisti e di Avvocati in cui gli studenti potranno utilizzare le competenze acquisite nell’ambito delle materie professionalizzanti. Durata del percorso 150 ore di cui 120 ore in azienda (dal 08.02.2016 al 27.02.2016) e 30 in aula così suddivise: - Utilizzo di software contabile applicativo (PROGETTO TEAM SYSTEM con un esperto di analisi di bilancio aziendale/industriale e consulente finanziario e tributario). - Formazione specifica sulla sicurezza negli ambienti di lavoro – modulo base D. Lgs. 81/08 – in seguito alla quale viene rilasciato Attestato di Formazione che costituisce un credito formativo permanente. - Attività di simulazione di Web marketing da effettuarsi nel laboratorio di informatica. - Formazione specifica su commercio e marketing. b) Percorso di alternanza scuola-lavoro: Marketing e gestione dell’azienda turistica: per le classi 4 A RIM, 4 B RIM, 4 A TURISMO imprese caratterizzate da un alto livello di internazionalizzazione, di imprese operanti all’estero, di agenzie viaggi, di centri commerciali, strutture ricettive e centri benessere, centri fieristici e congressuali, centri culturali (musei, biblioteche), Enti Pubblici (Comuni, Provincia e APT) e associazioni di categoria (CONFCOMMERCIO) in cui gli studenti potranno sperimentare attività di marketing, già simulate in ambito scolastico, e di front office anche mediante l’utilizzo delle lingue straniere. Durata del percorso 150 ore di cui 120 ore in azienda (dal 08.02.2016 al 27.02.2016) e 30 in aula così suddivise: - Utilizzo di software contabile applicativo (PROGETTO TEAM SYSTEM con un esperto di analisi di gestione dell’impresa turistica, liquidazione I.V.A. e contabilità in particolare di ADV). - Attività di simulazione di Web marketing da effettuarsi nel laboratorio di informatica. - Formazione specifica curriculare, anche in lingua straniera, sul commercio e marketing a livello internazionale in riferimento alle buone pratiche delle imprese del territorio. - Lezioni dei docenti dell’ITS di Rimini. - Formazione specifica sulla sicurezza negli ambienti di lavoro – modulo base D. Lgs. 81/08 – in seguito alla quale viene rilasciato Attestato di Formazione che costituisce un credito formativo permanente. Si effettuerà inoltre la valutazione e la verifica dell’esperienza di alternanza anche attraverso schede di autovalutazione e relazione finale per permettere allo studente di ricostruire criticamente il percorso svolto. Si produrranno, con modalità di simulazione d’impresa, siti internet, in particolar modo un sito sulle attività produttive del Comune di Forlì. Dall’a.s. 2014-2015 il nostro Istituto promuove anche l’alternanza all’estero, in Enti Pubblici e Aziende di diversi settori, per gli studenti che hanno raggiunto un profitto eccellente sia nel 55 curriculum scolastico che nelle lingue, della durata di due settimane in un Paese Europeo, accompagnati da un docente di lingua del paese di destinazione. In particolare l’esperienza europea di alternanza scuola-lavoro è finalizzata: allo sviluppo delle competenze professionali e linguistiche in un contesto lavorativo europeo, in connessione alle specifiche esigenze professionali del settore commerciale, turistico e del marketing; alla preparazione alle certificazioni internazionali linguistiche; alla valorizzazione delle potenzialità individuali, per accrescere la fiducia in se stessi e nella propria autonomia; all’utilizzo delle lingue straniere studiate a scuola, per valutare le personali capacità comunicative e le necessità di perfezionamento; alla ricerca di un’osmosi fra teoria e pratica, con la riflessione sul proprio percorso scolastico, in particolare in ambito tecnico-professionale, con il confronto fra le competenze acquisite e quelle richieste dal mondo del lavoro; alla definizione delle proprie aspettative di lavoro e di carriera; al miglioramento delle capacità comunicative e relazionali e, in particolare, della capacità di affrontare situazioni nuove e di conoscere e superare i propri limiti; a sviluppare la capacità di rapportarsi a culture diverse dalla propria, potenziando le proprie competenze comunicativo-relazionali e linguistiche, e ampliando il senso di cittadinanza europea. PROGETTO TRIENNALE PER LA CREAZIONE DI UN SITO WEB SUL TESSUTO PRODUTTIVO DEL TERRITORIO. “FARE IMPRESA” Considerata la nuova cornice normativa relativa all’ASL e valutata l’opportunità di rafforzare il ruolo delle imprese come co-educatori, si ritiene necessario rafforzare il dialogo e la reciproca conoscenza fra il mondo della formazione e il mondo del lavoro, anche in vista di un placement post diploma e post laurea. Il progetto denominato “IMPRESA E FORMAZIONE NEL TERRITORIO FORLIVESE: UN PROGETTO DI MARKETING TERRITORIALE” si pone l’obiettivo della creazione di un sito di presentazione del tessuto produttivo del nostro territorio, che abbia come utilizzatori soprattutto gli studenti e i giovani in cerca di occupazione; è importante, infatti, approfondire la conoscenza del mondo aziendale locale,in quanto le difficoltà a reperire informazioni in questo ambito rendono più difficile, durante il percorso scolastico, la ricerca di disponibilità ad accogliere stagisti e, dopo il diploma o dopo la laurea, la ricerca del lavoro. Il sito presenterà la realtà produttiva del territorio dell’Unione dei 15 Comuni della Romagna Forlivese, evidenziando i settori principali e, per ciascun settore, indicherà le aziende leaders e conterrà una mappatura delle imprese medio-piccole; verranno indicati i profili professionali richiesti dalle varie aziende, per orientare i giovani nella ricerca di uno stage/tirocinio formativo e/o di una occupazione. Le aziende stanno rinnovando i loro metodi di comunicazione, adottando il web come canale privilegiato non solo per collocare i propri prodotti con l’e.commerce, ma anche per attrarre 56 personale qualificato; l’I.T.E. Matteucci intende pertanto raccogliere questa sfida, mettendosi in gioco come scuola secondaria leader in questo ambito. E’ comunque bene specificare che il sito web sarà unicamente uno strumento di conoscenza del mondo aziendale del territorio, senza alcuna opzione di commercio elettronico. Per realizzare una mappatura delle aziende equilibrata e completa, si è chiesta la collaborazione delle Istituzioni, in particolare del Comune di Forlì e della Camera di Commercio che ci hanno concesso il patrocinio non oneroso a sostegno dell’iniziativa. Il progetto avrà durata triennale; si concluderà nel 2018 e coinvolgerà tutti gli studenti del triennio: gli studenti del SIA (Sistemi informativi aziendali) che realizzeranno il sito , gli studenti del corso Turismo che si occuperanno della parte relativa alle aziende di ricezione ed alle agenzie viaggi,gli studenti del corso Rim che effettueranno la traduzione di parti del sito, gli studenti dell’Afm che cureranno i contenuti del sito. Per approfondire la conoscenza delle aziende leaders e di quelle medio-piccole dei vari settori produttivi, si effettueranno visite aziendali. Sono previsti anche momenti di raccordo e di condivisione con le imprese, in relazione ai contenuti da pubblicare. Al sito sulle attività produttive si accederà tramite il sito dell’ITE Matteucci. A conclusione del progetto, Il sito verrà presentato pubblicamente alle imprese, alle scuole e alla cittadinanza. Sintesi e scansione temporale del progetto Anno Scol. 2015/16 Classi III indirizzo sia Corso approfondimento “Ambiente Web” Classi III e IV indirizzo afm Visure Registro imprese per individuazione imprese leaders e raccordo con la Camera di Commercio Classi III tutti gli indirizzi Visite aziendali Classi III e IV tutti gli indirizzi Elaborazione scheda di analisi da sottoporre alle aziende e gestione dati Classi III e IV indirizzo sia Presentazione delle aziende leader di ogni settore con pagine web dedicate Classi III e IV tutti gli indirizzi Feedback con le aziende leaders TOTALE ORE Anno Scol. 2016/17 Classi III indirizzo sia Classi III e IV indirizzo afm Classi III tutti gli indirizzi h.6 h.6 h.5 h.20 h.20 h.3 h.60 Corso approfondimento h.6 “Ambiente Web” Visure Registro imprese per h.10 mappatura imprese mediopiccole e raccordo con la Camera di Commercio Visite aziendali h.5 57 Classi III e IV tutti gli indirizzi Classi III e IV indirizzo sia Classi III e IV tutti gli indirizzi Anno Scol. 2017/18 Classi III indirizzo sia Classi III e IV indirizzo rim Classi III tutti gli indirizzi Classi III e IV tutti gli indirizzi Classi III e IV indirizzo sia Classi III e IV tutti gli indirizzi Classi V tutti gli indirizzi Elaborazione scheda di analisi h.20 da sottoporre alle aziende medio-piccole e gestione dati Presentazione delle aziende h.20 piccole-medie di ogni settore con pagine web dedicate alla mappatura dei vari settori produttivi. Feedback con le aziende h.3 Corso approfondimento “Ambiente Web” Traduzione delle pagine del sito web Visite aziendali Termine mappatura delle aziende medio-piccole e gestione dati Presentazione delle aziende piccole-medie di ogni settore con pagine web dedicate ai vari settori produttivi. Riordino generale del sito Feed back con le aziende Presentazione ufficiale del sito web h.6 h.18 h.5 h.20 h.20 h.3 h.4 ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN INGRESSO IN ITINERE IN USCITA Le attività di Orientamento nella scelta della scuola superiore di 2° grado, dell'indirizzo di studio delle classi Seconde dell'istituto e del mondo del lavoro o della Facoltà Universitaria rientrano tutte nel progetto denominato "La nostra meta è il tuo futuro". Gli obiettivi in tutti e tre gli ambiti sono: valorizzare le attitudini e i talenti della persona sostenere i processi di scelta supportare le motivazioni e la capacità progettuale e di scelta consapevole individuale. Le attività e le metodologie per l'Orientamento in ingresso prevedono: Open day presso il Ns Istituto nei mesi di Novembre, Dicembre e Gennaio 58 Mini stages presso il Ns Istituto di tre ore per 10 giorni con le discipline caratterizzanti (economia aziendale, diritto, lingue e matematica) Incontri con le famiglie e gli studenti che desiderano avere informazioni ancora più dettagliate Open day presso gli Istituti di Scuola Secondaria di 1° grado con materiale informativo Le attività e le metodologie per l'Orientamento delle Classi Seconde: Lezioni frontali nelle classi Incontro in Istituto dove i docenti illustrano le discipline di studio, il carico orario e le opportunità professionali dei nostri 4 indirizzi del Triennio Incontro con le famiglie Le attività e le metodologie per l'Orientamento in uscita delle Classi Quinte: open day presso l'Università di Ravenna, Bologna, Milano, Cesena, Forlì Incontro presso il Ns Istituto con i docenti della Scuola di Economia di Forlì e di Giurisprudenza di Ravenna Incontri di due ore con Itaca con approfondimenti sul mondo del lavoro, sui Corsi di formazione Professionale, sui Corsi Universitari e sulle tecniche di ricerca dell'impiego. Incontri con i rappresentanti delle Forze Armate (Esercito, Guardia di Finanza e Marina Militare) RAPPORTI CON LE FAMIGLIE L’istituto assicura la trasparenza dell’azione didattico educativa e della valutazione a famiglie, studenti e studentesse. I rapporti con famiglie, studenti e studentesse, avvengono costantemente su una pluralità di piani. Alcuni, di competenza degli Organi Collegiali, si esprimono su un piano collettivo e riguardano: la formulazione del patto formativo; la verifica in itinere della sua realizzazione; la presentazione delle scelte culturali che sono alla base della progettazione didattica della classe; Partecipazione alla progettazione del POF Assemblee su temi focali La partecipazione attraverso i rappresentanti della componente genitori, alle scelte della gestione della mission dell’istituto (RAV, Piano di miglioramento, processi di autovalutazione della scuola) Altri si esprimono su un piano individuale e riguardano: l’andamento didattico ed educativo di ciascun studente la rendicontazione dei livelli di apprendimento raggiunti .Incontri con le famiglie Il Dirigente Scolastico riceve preferibilmente per appuntamento secondo l’orario stabilito. La Segreteria didattica riceve tutti i giorni della settimana secondo gli orari di apertura al pubblico. 59 Per un’ora quindicinale i docenti sono a disposizione per incontrare i famigliari degli studenti. Tre volte l’anno vengono convocati Consigli di Classe aperti ai genitori; in tale occasione si illustra l’andamento didattico-disciplinare della classe. Le modalità di partecipazione democratica degli studenti e dei genitori sono stabilite dal: Il REGOLAMENTO interno di istituto La Normativa sugli ORGANI COLLEGIALI Lo STATUTO delle studentesse e degli studenti FORMAZIONE DEI DOCENTI Per fronteggiare i problemi dell’insegnamento che derivano dalle nuove esigenze del mondo del lavoro e della scuola, con riferimento al Riordino dell’Istruzione secondaria e ai dettami della LEGGE 107/2015, dai mutamenti sociali e dall’introduzione di nuove tecnologie, si rende necessario un costante miglioramento e incremento della professionalità dei docenti. I docenti possono aderire a corsi di aggiornamento organizzati dall’istituto stesso, ad attività di autoformazione, ad offerte formative provenienti da reti di scuole, U.S.P. e U.S.R., enti, e/o istituzioni culturali esterni ( Università, ecc) In merito alla formazione dei docenti, le linee di indirizzo individuano la priorità di migliorare la qualità delle performance del personale, curando quelle attività tese ad una formazione che qualifichi e valorizzi la professionalità di tutti gli operatori della scuola, nello spirito del Lifelong Learning, promuovendo una formazione che abbia una diretta ricaduta nella qualità del servizio, sia in termini di efficacia dell’azione formativa ed educativa, sia in termini di efficienza degli aspetti organizzativi, per una piena qualificazione della Scuola stessa. Ogni anno si individuano i bisogni formativi del personale in coerenza con le azioni di miglioramento da attivare, con particolare attenzione alla valorizzazione delle professionalità esistenti e alle esigenze espresse dalla L.n.107/2015. Si intende pertanto favorire la formazione del personale tutto, anche in rete con altre istituzioni scolastiche ed enti, su tematiche correlate al proprio ambito lavorativo, specie nell’impiego delle nuove tecnologie e della didattica multimediale, per una crescita professionale e per una maggiore qualità del servizio rivolto all’utenza Promuovere procedure e misure volte alla reale decertificazione e semplificazione nei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini Favorire la formazione dei docenti in relazione alle metodologie più efficaci, tra cui la metodologia CLIL, per il processo di insegnamento, apprendimento, valutazione e certificazione delle competenze degli studenti. 60 NUOVE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA Progetto cl@ssi 2.0 Finalità: • Stabilire una relazione di reciproca fiducia fra insegnanti e alunni • Superare i confini tra le discipline • Estendere il tempo per apprendere • Attivare più canali di comunicazione • Promuovere la motivazione negli studenti • Creare un ambiente di apprendimento dove: si agisce per costruire, si esplora e si fanno ipotesi, si interpretano i risultati, si impara a imparare, si diventa consapevoli delle conoscenze e abilità necessarie, si fa crescere desiderio, curiosità allo studente si assegnano compiti e responsabilità operative, nascono prodotti finali Obiettivi di Apprendimento e risultati attesi: • Imparare ad imparare (organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e modalità) • Comunicare (comprendere messaggi di genere diverso, in linguaggi diversi, utilizzando diversi supporti; rappresentare fenomeni, concetti, emozioni, usando linguaggi diversi, diverse conoscenze disciplinari) • Collaborare e partecipare (interagire in gruppo, valorizzando le proprie ed altrui capacità, gestendo la conflittualità e contribuendo all’apprendimento comune ) • Acquisire Competenze Digitali (saper esplorare ed affrontare in modo flessibile situazioni tecnologiche nuove, saper analizzare, selezionare e valutare criticamente dati e informazioni, sapersi avvalere del potenziale delle tecnologie per la rappresentazione e soluzione di problemi e per la costruzione condivisa e collaborativa della conoscenza, mantenendo la consapevolezza delle responsabilità personali, del confine tra sé e gli altri e del rispetto dei diritti/doveri reciproci) • Condivisione di obiettivi e materiali fra docenti delle classi; fra docenti delle diverse materie; fra docenti e alunni. Metodologie: Didattica laboratoriale e inclusiva per favorire un ruolo attivo degli studenti 61 Operatività delle situazioni di apprendimento Lavoro in team (Cooperative Learning) Costruzione e non solo trasmissione del sapere (Flipped classroom) Progettazione a ritroso Costruzione di ambienti web (aula virtuale) di ricerca, scambio e confronto tra insegnanti e insegnanti/alunni: utilizzo di una didattica multimediale per realizzare una maggiore interazione e un apprendimento asincrone Il Docente - Regista: il Docente introduce l’argomento e fornisce materiali agli alunni che lavorano in gruppi, utilizzando tutti i canali di informazione; al docente si affianca l’alunno Tutor che coordina il lavoro del gruppo, mentre il Docente supervisiona il lavoro. Strumenti: • L.I.M. • Proiettore • Google Drive di classe come piattaforma didattica per lo scambio, archiviazione e realizzazione di materiali in diverso formato. • Net-book • Tablet Destinatari: Classi Terze e Quarte dell’articolazione SIA Durata: Progetto con valenza triennale Progetto Nuove tecnologie per l’inclusione Finalità: • garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni; • inserire gli alunni BES e DSA nel contesto della classe e della scuola, favorendo il successo scolastico, agevolando la piena integrazione sociale e culturale; • ridurre i disagi formativi ed emozionali; • assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità; • adottare forme e tempi di verifica e di valutazione adeguati; 62 • sensibilizzare e preparare insegnanti e genitori nei confronti delle problematiche legate agli alunni BES e DSA. Metodologie: • Usare le nuove tecnologie multimediali (LIM, web 2.0, utilizzo di cloud come il drive di google, sintetizzatori vocali, software per costruire mappe, penne registratori, skype) a vantaggio dell’inclusione; • Inventare, sperimentare e diffondere modalità e strategie didattiche innovative e inclusive(cooperative learning, flipped classroom), anche mediante l’uso delle tecnologie, in classe; • finalizzare l’uso delle tecnologie in funzione inclusiva, compensativa e abilitativa, poiché esse sostituiscono una funzione deficitaria o del tutto assente e potenziano le competenze possedute dall’alunno, sostituendosi alla difficoltà specifica. • Soggetti coinvolti • Dirigente Scolastico • Funzione strumentale per l’inclusione • Web Master d’istituto • Consiglio di classe, in particolare il tutor d’aula • Docente di sostegno • Specialista in psicologia riabilitativa Destinatari: • Il Progetto coinvolge le classi ove sono presenti alunni certificati, per i quali il consiglio di classe è tenuto a costruire il PEI. Durata • Annuale, ma verificato e adeguato al processo formativo degli alunni per tutto il percorso degli studi Progetto La LIM in classe • Premessa: L’istituto si è dotato in tutte le classi di LIM, che sono fornite di uno specifico software di gestione della lavagna Tutte le LIM sfruttano una superficie interattiva, cioè 63 uno schermo che permette a chi lo utilizza di interagire direttamente con i contenuti che vi sono proiettati. Questa interazione può avvenire con degli appositi strumenti (penne e cancellini o puntatori a distanza) e, in alcuni modelli di LIM, anche direttamente con le dita della mano. Obiettivi: • potenziare le competenze di tutti gli alunni, lavorando sugli stessi materiali a differenti livelli; • riconoscere e valorizzare le differenze presenti in ciascun gruppo classe, mediante processi di individualizzazione didattica; • incentivare metodologie didattiche cooperative e metacognitive; • favorire e potenziare la comunicazione all’interno (e all’esterno) del gruppo classe • rispondere ai diversi stili di apprendimento e ai diversi Bisogni Educativi Speciali presenti in classe, utilizzando qualsiasi tipo di risorsa multimediale a nostra disposizione; • creare archivi di risorse personalizzate, vocabolari iconici, linguaggi specifici, ecc.; • comunicazione all’interno della classe, con linguaggi e ausili specifici; • comunicazione con compagni che devono rimanere assenti dall’aula per periodi medio/lunghi (ospedalizzazioni, terapie specifiche, ecc.); • comunicazione verso l’esterno mediante tutte le risorse telematiche (wiki, blog, documenti condivisi) il cui uso è facilitato dalla LIM. • potenziare la riflessioni e i processi di autoapprendimento sfruttando la possibilità di vedere e rivedere le fasi di sviluppo del lavoro • lavorare a livelli differenziati partendo dagli stessi materiali, utilizzando strumenti facilitanti o proponendo obiettivi individualizzati. Metodologie: • inventare, sperimentare e diffondere modalità e strategie didattiche innovative e inclusive, anche mediante l’uso delle tecnologie, in classe; • utilizzare il supporto in modo inclusivo, ossia non pensare la lavagna come un ausilio di sostegno per i bisogni legittimi di uno o più alunni, ma di vederla come un ambiente di apprendimento, nel quale differenziare e innovare la didattica, individualizzandola rispetto ai bisogni educativi presenti nel gruppo; 64 • usare questi materiali non come strumento di presentazione, ma come strumento di costruzione della conoscenza, rielaborandoli, destrutturandoli e adattandoli alle esigenze presenti nel gruppo; • gestire i tempi e gli spazi dell’attività didattica; • recuperare parti di lavoro già svolto, dando una rappresentazione anche visiva delle fasi del lavoro svolto; • utilizzare software didattici e non, da rielaborare e riadattare secondo le necessità del gruppo e dei singoli; • coinvolgere in prima persona tutti gli alunni nel processo di costruzione e decostruzione dei materiali didattici utilizzati alla LIM; Destinatari: Tutti gli alunni e i docenti dell’istituto. Progetto “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni” Il progetto “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni” è una opportunità che viene data al nostro Ente Scolastico per migliorare dal punto di vista dell’infrastruttura di rete e servizi ad essa legati. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Knowhow tecnologico dei nostri docenti. Progetto ambienti multimediali-spazi alternativi e postazioni informatiche Premessa: Il progetto nasce dall’esigenza di creare uno “spazio per l’apprendimento” che coniughi la più alta innovazione tecnologica per la didattica con la metodologia collaborativa e laboratoriale dove venga messo in risalto il lavoro del singolo e la collaborazione con gli altri allievi ed il docente, per acquisire conoscenze e competenze in modo semplice. Un’aula che, attraverso l’evoluzione dei suoi spazi, viene ripensata con un’architettura in grado di sfruttare a pieno le potenzialità comunicative, didattiche e sociali offerte dall’innovazione tecnologica dando nuova centralità a insegnanti e studenti. Centrale è l’aspetto della possibilità di vivere una didattica innovativa, che favorisca la collaborazione, la ricerca, la riflessione, la costruzione e la condivisione della conoscenza. 65 Un’aula connessa e aperta al mondo. La nuova aula-laboratorio sarà dotata di banchi modulari e componibili per il lavoro a gruppi e fortemente high-tech grazie alla presenza di un Touch Panel e di un videoproiettore interattivo entrambi collegati in rete e collegabili con ogni tipo di device in uso da studenti e professori (tablet, PC/portatili). Il touch screen sostituisce la tradizionale lavagna e collega il docente con alunni e proiezioni. E’ una interazione totale di tutti verso tutti per un utilizzo della tecnologia più avanzata al fine di un apprendimento attivo (basato su problem solving), interazioni continue e dinamiche tra studenti e docente, attività hands-on.. I nuovi spazi per la didattica devono essere sufficientemente flessibili da consentire anche lo svolgimento di attività diversificate, più classi, gruppi di classi (verticali, aperti, ecc.), in plenaria, per piccoli gruppi, ecc., nei quali l’insegnante non svolge più solo lezioni frontali ma assume piuttosto il ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività. Un setting d’aula variabile e coerente con le diverse fasi dell’attività didattica. L’istituto intende dotarsi anche di POSTAZIONI INFORMATICHE per l'accesso ai dati e ai servizi digitali della scuola per il personale docenti e segreteria fornendo personal computer, notebook, tablet, monitor e sistemi di backup. Obiettivi: Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle ICT Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe Implementare strategie di intervento per le disabilità che permettono una migliore ricerca e cernita di informazione mediante la rete fino ad arrivare, nei casi estremi, a lezioni da seguire in remoto in videoconferenza Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici da parte degli allievi e dei docenti Condividere i registri informatici e altri strumenti e software didattici usufruibili on line Accedere al portale della scuola Saper utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare e instaurare rapporti collaborativi Gestire in modalità utile e non solo ludica Internet Porre le basi infrastrutturali per la didattica 2.0 Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione tra e verso i discenti e le famiglie Aprire la scuola al territorio offrendo uno spazio per seminari conferenze 66 Destinatari Tutti gli alunni e i docenti dell’istituto. Soggetti del Territorio. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Animatore Digitale della scuola: Prof. Alberto Serra OBIETTIVI RAGGIUNTI: @ FIBRA: Dal 2015 tutta la nostra scuola è coperta dalla connessione a fibra ottica grazie alla convenzione con il Comune e l’azienda Lepida. @ REGISTRO ELETTRONICO IN OGNI CLASSE: Dall’ a.s. 2013/14 abbiamo introdotto in tutte le classi il registro elettronico; @ CLASSE 2.0 E LIM: Tutte le nostre classi sono dotate di Lavagne Interattive Multimediali e quindi possono essere considerate “aule aumentate dalla tecnologia” essendo collegate alla rete. Abbiamo dotato le attuali classi IV indirizzi SIA di pc portatili per poter attuare una didattica Flipped Classroom e sono diversi anni che alcuni classi sono [email protected]. @ LABORATORI DI INFORMATICA: Sono attivi da diversi anni 4 laboratori di informatica con postazioni pc per ogni studente e video proiettori. Laboratorio “Aula 17” per dare l’opportunità ai docenti di collegarsi in internet. Postazione PC in atrio scuola a disposizione dei genitori e alunni della scuola. @ ATTIVITÀ DIDATTICO-METODOLOGICHE INNOVATIVE IN ATTO: La nostra scuola nel 2014 si è accreditata presso GOOGLE per le Google Apps for Education. Google offre alle scuole un prodotto in hosting per email, calendario e chat tramite Google Apps for Education, la soluzione di comunicazione e collaborazione integrata più popolare al mondo. Inoltre la suite education è composta da applicazioni specifiche per le scuole tipo Classroom, uno dei più importanti strumenti per promuovere il lavoro didattico in forma collaborativa (Collaborative Learning and Cooperative Learning). Percorso ECDL già attivo da diversi anni. Sito della scuola: www.itematteucci.gov.it Account della nostra scuola nei social-network più importanti come facebook: IteMatteucci e twitter: @IteMatteucci. Servizio di Newsletters per i docenti ed i rappresentanti dei genitori. 67 STRATEGIE IN ATTO: @ BANDI PON: Nel corrente a.s. abbiamo presentato due progetti PON FSER per completare la connessione wi-fi dell’edifico e per creare un laboratorio 3.0. @ PROGETTI DIGITALI: Progetto Blog: La classe 3 A SIA, seguita dalla prof.ssa Veronica Fiori, sta sviluppando un Blog di Istituto utilizzando le GAE. Progetto “Fare impresa nel territorio forlivese”: Gli studenti delle classi terze e quarte sono coinvolti nel creare un sito di presentazione della realtà produttiva del territorio. Progetti già inseriti nel PTOF nella sezione Nuove Tecnologie per la Didattica: Classi 2.0; Nuove tecnologie per l’inclusione; La LIM in classe; Rete Wi-Fi e gestione in LAN delle lezioni; ambienti multimediali-spazi alternativi e postazioni informatiche; PROGRAMMAZIONE PTOF PROSSIMO TRIENNIO: Iniziative rivolte agli studenti: @ Politiche attive di BYOD (BRING YOUR OWN DEVICE). Proposta di introdurre nel regolamento di disciplina d’Istituto la possibilità che ogni studente in coerenza con le attività didattiche possa utilizzare i propri strumenti multimediali e informatici. Dunque si attueranno sempre di più politiche per aprire la nostra scuola al cosiddetto BYOD (Bring Your Own Device), cioè l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche. (a tal riguardo, si attendono le linee guida che Il Miur, in collaborazione con Agid e il Garante per la Privacy, svilupperà per promuovere il BYOD, identificando i possibili usi misti dei dispositivi privati nelle attività scolastiche); @ Laboratori mobili Acquisto di due set di laboratori mobili composti da postazione wi-fi e tablet –pc Iniziative rivolte ai docenti: @ Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e organizzativa; Corsi di formazione-aggiornamento interni sulle GAE e sull’utilizzo di esse per una didattica digitale innovativa. @ Omogeneizzazione e manutenzione strutture presenti: 68 Installazione degli stessi software in ogni LIM e rinnovo delle LIM obsolete ed inutilizzabili. Iniziative rivolte ai genitori: @ Corso di formazione sull’uso del registro elettronico Si propone un corso di un paio di ore per i genitori (soprattutto delle classi prime) sull’uso del registro elettronico. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione in itinere e periodica del voto e delle conoscenze, abilità e competenze degli studenti si avvale di strumenti che la Dirigente invita a condividere ed eventualmente valutarne l’attualità e validità nell’ambito del coordinamento disciplinare e di Dipartimento, anche in funzione degli Esami di Stato ( griglie e criteri di valutazione agli atti). Ogni anno il Collegio dei Docenti ha il compito di definire gli indirizzi generali (criteri generali) da condividere per la valutazione degli alunni, rinviando ai Consigli di Classe la valutazione degli alunni, ovvero di ogni singolo alunno. Si sottolineare che va distinta la misurazione dalla valutazione, essendo la prima determinata da un punteggio grezzo di prove (per quanto articolate e basate su precisi indicatori che mirano all’oggettività delle rilevazioni), mentre la seconda sottende un percorso formativo che si conclude in quello sommativo, quindi un processo complesso in cui, oltre alla misurazione, vengono considerati i diversi fattori che conducono al successo o insuccesso scolastico, in coerenza con i criteri esplicitati nel POF. in cui si sottolinea la valenza formativa della valutazione e l’importanza di un percorso formativo unitario che favorisca una formazione organica degli alunni. Posto che ● i criteri hanno una valenza di carattere metodologico, oltre che operativo, per i Consigli di Classe, i quali dovranno deliberare in sede di scrutinio finale avvalendosi di una metodologia di lavoro e di valutazione che rispetti l’autonomia decisionale del singolo Consiglio di Classe e l’autonomia propositiva del singolo docente della disciplina; ● il Collegio Docenti, attraverso l’individuazione di criteri generali omogenei per l’ammissione alla classe successiva ed all’esame di Stato, persegue l’obiettivo di assicurare pari trattamento a tutti gli studenti, sia nell’ambito di uno stesso consiglio, sia nelle diverse 69 classi dell’Istituto, attenendosi ai principi di una valutazione trasparente ed adottando i criteri deliberati dal medesimo Collegio Docenti, per quanto attiene al profitto ed al comportamento; ● l’omogeneità si fonda sulla chiarezza nel far corrispondere ad un giudizio di merito una valutazione, con voti espressi in unità intere; ● non deve tenersi conto di quegli elementi che concorrono, più propriamente, alla formulazione del giudizio complessivo sul comportamento; ● deve escludersi ogni valutazione che contenga ipotesi sanzionatorie correlabili al comportamento scolastico; ● sia considerata LIEVE un’insufficienza che, a giudizio dei Docenti del Consiglio di Classe, o del Docente della disciplina, possa essere recuperata in modo autonomo, non relativa comunque a carenze sui contenuti fondamentali della disciplina, rispetto agli obiettivi minimi del percorso didattico, tali da pregiudicare una proficua prosecuzione dello studio nella stessa disciplina, a tale giudizio di insufficienza deve corrispondere la VALUTAZIONE di 5/10; ● sia considerata GRAVE un’insufficienza che sottende carenze pregiudizievoli nei contenuti e/o nei concetti specifici della disciplina, a tale giudizio di insufficienza deve corrispondere una VALUTAZIONE uguale o inferiore a 4/10. Ai sensi della L.n.169/2008, l’ammissione alla classe successiva è condizionata dal conseguimento di almeno 6/10 in tutte le discipline e nel comportamento; La griglia A) della valutazione sommativa nelle voci distinte è utilizzata in modo trasversale per tutte le discipline, in relazione ai parametri di conoscenze, comprensione, applicazione ed esposizione. I criteri per l’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato vengono proiettati come di seguito indicati e sono già stati inseriti nel POF di classe: GRIGLIA DI VALUTAZIONE SOMMATIVA PER TUTTE LE DISCIPLINE Parametri conoscenza Voto 1 Rifiuto di sottoporsi a qualsiasi forma di verifica in modo continuativo e senza giustificazioni e motivi in deroga Voto 2 Rifiuto quasi sistematico dello studio di qualsiasi unità didattica della disciplina, a fronte di potenziali capacità 70 comprensione applicazione esposizione conoscenza comprensione applicazione esposizione conoscenza comprensione applicazione esposizione conoscenza comprensione applicazione esposizione conoscenza comprensione applicazione esposizione conoscenza comprensione applicazione esposizione conoscenza comprensione applicazione esposizione conoscenza comprensione applicazione esposizione conoscenza comprensione Mancanza di comprensione delle relazioni Rifiuto di applicazione dei concetti fondamentali Rifiuto di esporre qualsiasi concetto della disciplina Voto 3 Scarsissima degli argomenti Mancanza di comprensione delle relazioni Mancata applicazione dei concetti Incoerente, linguaggio gravemente scorretto Voto 4 Lacunosa o frammentaria degli argomenti Limitata delle relazioni Evidentemente difficoltosa Stentata, linguaggio scorretto Voto 5 Limitata degli argomenti Limitata delle relazioni Incerta e con limitata autonomia Incerta, linguaggio improprio Voto 6 Degli aspetti significativi degli argomenti Degli aspetti essenziali delle relazioni Limitata ai casi più semplici, ma corretta Abbastanza lineare, linguaggio semplice Voto 7 Abbastanza sicura degli argomenti Delle relazioni, capacità di collegamento su percorsi standard Generalmente corretta Chiara, linguaggio discretamente appropriato Voto 8 Approfondita degli argomenti Organica delle relazioni, capacità di operare collegamenti efficaci Corretta e motivata Articolata, buona padronanza della lingua e dei linguaggi settoriali Voto 9 Ampia degli argomenti Organica delle relazioni; notevole capacità di collegamento, anche interdisciplinare Applicazione in situazioni complesse con apporti personali Organica ed articolata, notevole padronanza della lingua e dei linguaggi settoriali Voto 10 Ampia ed esaustiva degli argomenti Organica delle relazioni; esaustiva e eccellente capacità di collegamento, anche interdisciplinare 71 applicazione esposizione Applicazione in situazioni complesse con apporti personali Organica ed articolata, notevole padronanza della lingua e dei linguaggi settoriali Si prendono quindi in esame i criteri di ammissione /non ammissione alla classe successiva ed agli Esami di Stato, già approvati dal Collegio ed oggi riproposti, criteri generali omogenei che contengono indicatori di carattere formativo ed educativo per la valutazione finale degli studenti; tenuto conto che essi hanno una valenza di carattere metodologico ed operativo per i Consigli di Classe e tendono ad assicurare pari trattamento per gli studenti. Tali criteri sono enunciati nella Tabella B): DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI Agire in modo autonomo e responsabile INDICATORI Acquisizione di Rispetto delle una coscienza persone e di se civile e dei valori stessi di cittadinanza Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti Uso corretto delle strutture della scuola e dei materiali 72 DESCRITTORI 1) Comportamento corretto con i compagni ed il personale che, a vario titolo, opera nella scuola. 2) Rispetto dei diritti e della cultura altrui, atteggiamento positivo e collaborativo in classe con compagni e docenti. 3) Utilizzazione responsabile dei materiali e delle strutture, mantenimento dell’ordine e del decoro degli spazi e dell’ambiente. 4) Capacità di partecipare in modo corretto e responsabile alle assemblee di classe e di istituto. Rispetto delle norme e del regolamento d’istituto Collaborare partecipare e Collaborazione e partecipazione al Frequenza, progetto puntualità formativo Riconoscimento Partecipazione del valore al dialogo dell’attività educativo didattica Comunicare Impegno nello studio e rispetto delle consegne Intervento appropriato durante l’attività Capacità di didattica dialogo e comunicazione Capacità di positiva esprimere le proprie opinioni e il proprio pensiero. Rispetto del regolamento e, in particolare, del divieto di fumo e di utilizzo dei cellulari. Frequenza regolare e puntuale, presenza responsabile alle lezioni in occasione di verifiche. Giustificazioni tempestive Corretta e solerte trasmissione di comunicazioni scuola-famiglia. Attenzione durante l’attività didattica, partecipazione propositiva e attiva alle lezioni. Comportamento responsabile durante le uscite didattiche, i viaggi di istruzione, l’alternanza scuola-lavoro. Capacità di accettare gli esiti scolastici, compresi eventuali insuccessi. Impegno costante a casa e a scuola, in tutte le discipline. Adesione a progetti e ad iniziative scolastiche. Intervento appropriato, in relazione al tempo e al modo, durante le attività didattiche Capacità di adeguare il registro della comunicazione all’interlocutore, alla situazione e al contesto. Capacità di esprimere e sostenere in modo adeguato il proprio ragionamento, le motivazioni del proprio agire, anche in situazioni conflittuali, esercitando l’ascolto e l’autocontrollo. Si passa quindi all’esame della Griglia di corrispondenza del voto in base ai parametri interpretativi. In particolare si sottolinea che l’attribuzione del voto 5 in comportamento impedisce la promozione all’anno successivo e l’ammissione all’Esame di Stato. 73 GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO Viene attribuito il voto di comportamento, secondo la seguente griglia di corrispondenza TRIENNIO 74 Il 5 in condotta viene attribuito in caso di: Note disciplinari individuali relative a comportamenti scorretti e reiterati, inflitte dopo numerosi e disattesi richiami verbali, oppure una sola nota relativa ad un 72 episodio di violenza lesivo delle cose e/o delle persone che abbia comportato un provvedimento disciplinare di sospensione dalle lezioni, ai sensi del D.P.R.n.249/1998 e D.P.R.n.235/2007 Episodi di violenza, o di bullismo, o di grave mancanza di autocontrollo, sanzionati con provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni, ai sensi del D.P.R.n.249/1998 e D.P.R.n.235/2007 75 CRITERI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA ED AGLI ESAMI DI STATO a) AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SENZA SOSPENSIONE DI GIUDIZIO (tutte le classi) Può essere ammesso alla classe successiva SENZA SOSPENSIONE DI GIUDIZIO, lo studente che presenta valutazioni almeno sufficienti in tutte le discipline e nel comportamento, ovvero, lo studente che, pur presentando un'insufficienza lieve in una sola disciplina, a giudizio del Consiglio di classe, sia in possesso di capacità, attitudini e competenze tali da metterlo in grado di recuperare autonomamente le lievi carenze formative. In tal caso, devono essere presenti alcuni indicatori di positività, quali: ● processo di crescita progressiva della personalità dell’alunno ● accettabilità del livello di acquisizione di un metodo di lavoro ● impegno nello studio e grado di interesse per i contenuti disciplinari ● risultati positivi conseguiti nell’attività di sostegno e recupero e negli interventi educativi in attività curricolari ed extracurricolari ● attiva partecipazione al dialogo educativo di classe b) SOSPENSIONE DI GIUDIZIO Per la determinazione di ammissione alla classe successiva con SOSPENSIONE DI GIUDIZIO il Collegio Docenti delibera di adottare i seguenti criteri, differenziati per il 1° biennio e il 2° biennio. ● PRIMO BIENNIO: al massimo 2 (due) materie con grave insufficienza e 2 (due) materie con insufficienza lieve, a prescindere dal tipo di discipline; ● SECONDO BIENNIO: al massimo 2 (due) materie con grave insufficienza ed 1 (una) con insufficienza lieve a prescindere dal tipo di discipline. La SOSPENSIONE DI GIUDIZIO deve essere corredata, comunque, dal parere del Consiglio di Classe che l’allievo sia in possesso di capacità, attitudini e competenze tali da consentirgli di organizzare in modo autonomo il proprio studio, seguendo le indicazioni dei docenti, ovvero sia in grado di recuperare lo svantaggio scolastico nel corso del periodo estivo, anche ricorrendo, ove possibile, ad opportuni interventi didattici ed educativi integrativi. In tal caso, devono essere presenti alcuni indicatori di positività, quali: ● processo di crescita progressiva della personalità dell’alunno ● possibilità di raggiungere, anche parzialmente, gli obiettivi formativi e di contenuto 76 ● possibilità di seguire i programmi, anche personalizzati, nell’anno successivo ● attiva partecipazione al dialogo educativo di classe c) NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (alunni primo biennio) Non viene ammesso alla classe successiva l’alunno che presenta diffuse e/o gravi insufficienze nelle discipline, nel numero superiore a quello definito dal Collegio Docenti per la determinazione del giudizio sospeso, anche in considerazione del numero delle materie con carenze per livello (lieve e grave) e che, a parere del Consiglio di Classe, non sia ritenuto in grado di recuperare le carenze formative evidenziate. A tale scopo si prendono in considerazione i seguenti indicatori di segno negativo: ● Metodo di studio inadeguato ● Persistenza carenze pregresse ● Insufficienze diffuse e/o gravi ● Impegno discontinuo e frammentario ● Iniziative di sostegno/recupero con esiti negativi ● Mancato conseguimento degli obiettivi minimi nelle discipline con carenze ● Giudizio di preparazione non idonea al proficuo proseguimento degli studi nella classe successiva d) NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (alunni secondo biennio) Non viene ammesso alla classe successiva l’alunno che presenta diffuse e/o gravi insufficienze nelle discipline, nel numero superiore a quello definito dal Collegio Docenti per la determinazione del giudizio sospeso, anche in considerazione del numero delle materie con carenze per livello (lieve e grave) e che, a parere del Consiglio di Classe, non sia ritenuto in grado di recuperare le carenze formative evidenziate. A tale scopo si prendono in considerazione i seguenti indicatori di segno negativo: ● Persistenza carenze pregresse ● Insufficienze diffuse e/o gravi ● Impegno discontinuo e frammentario e selettivo ● Iniziative di sostegno/recupero con esiti negativi ● Mancato conseguimento degli obiettivi minimi nelle discipline con carenze ● Giudizio di preparazione non idonea al proficuo proseguimento degli studi nella classe successiva 77 e) AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Può essere ammesso all'Esame di Stato lo studente che, a giudizio del Consiglio di Classe, anche con decisione assunta a maggioranza, abbia complessivamente raggiunto una preparazione idonea a consentirgli di affrontare l'Esame di Stato, a fronte dell'impegno profuso nell'intero ciclo di studi, valutate complessivamente sufficienti le sue capacità, conoscenze e competenze acquisite nell’intero ciclo di studi, anche in considerazione delle sue capacità critiche ed espressive e degli sforzi compiuti per colmare le proprie carenze formative. f) NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Il Consiglio di Classe, esaminati tutti gli elementi, in particolare le valutazioni periodiche, l’andamento dell’intero anno scolastico, gli interventi ricevuti a favore nel corso dell’anno e viste le insufficienze che permangono nelle materie, visto il curriculum scolastico dell’alunno e tenuto presente ogni elemento a disposizione ed il contributo al dialogo educativo, qualora riconosca una preparazione non sufficiente e non idonea ad affrontare l’Esame di Stato, per il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi indicati nella programmazione didattico-educativa, non ammette lo studente all’Esame di Stato. A tale scopo si prendono in considerazione i seguenti indicatori di segno negativo: ● Persistenza carenze pregresse ● Insufficienze diffuse e/o gravi ● Impegno discontinuo/frammentario /selettivo ● Mancato conseguimento degli obiettivi minimi nelle discipline con carenza ● Giudizio di preparazione non idonea all’ammissione all’Esame di Stato Per gli alunni stranieri si adottano le seguenti procedure e criteri: g) AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SENZA SOSPENSIONE DI GIUDIZIO (alunni primo biennio, salvaguardando l’eccezionalità anagrafica) Si distinguono due situazioni - di studenti di prima alfabetizzazione - NAI Considerata la predisposizione di un percorso personalizzato con PSP, l’alunno straniero dovrà essere in possesso dei seguenti indicatori di positività: 1. assiduità nella frequenza scolastica 2. impegno e continuità nella partecipazione alle attività previste nel laboratorio di Italiano L2, certificati dal docente specializzato 3. progressivo recupero di capacità, attitudini e competenze pregresse 4. comportamento corretto e disponibilità al dialogo educativo - di studenti di livello di alfabetizzazione intermedio ( A1 e successivi) La valutazione dovrà tener conto dei seguenti indicatori di positività: 1. assiduità nella frequenza scolastica 2. impegno costruttivo rispetto ai contenuti, agli obiettivi essenziali disciplinari e alle strategie didattiche previsti dal PSP 78 3. acquisizione di accettabili modalità espositive ed espressive h) AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CON SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO (alunni stranieri secondo biennio) Gli studenti di livello di alfabetizzazione intermedio, sono ammessi alla classe successiva con SOSPENSIONE DI GIUDIZIO, con l’indicazione di selezionare le priorità di recupero fino a un massimo di 2 materie, inviandoli comunque alla frequenza dei corsi integrativi estivi anche nelle altre materie insufficienti i) NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (alunni stranieri primo e secondo biennio) - Non è ammesso alla classe successiva, l’alunno straniero di livello prima alfabetizzazione ( NAI)che presenta un quadro di generale criticità in riferimento agli obiettivi del PSP. A tal proposito si prendono in considerazione i seguenti indicatori: 1. parere contrario all’ammissione alla classe successiva nelle schede di valutazione del docente di Italiano L2 2. mancanza di impegno 3. frequenza saltuaria 4. mancato raggiungimento degli obiettivi previsti nel PSP e nei laboratori di Italiano L2 5. mancata disponibilità al dialogo educativo - Non è ammesso alla classe successiva l’alunno straniero di livello di alfabetizzazione intermedio (A1 e successivi)che presenta uno o più elementi negativi rispetto agli obiettivi indicati nel PSP, a tale proposito si prendono in considerazione i seguenti indicatori: 1. impegno discontinuo e frammentario 2. frequenza saltuaria 3. mancato raggiungimento degli obiettivi previsti nel PSP e nei laboratori di Italiano L2, come certificato dal docente referente 4. mancata disponibilità al dialogo educativo j) AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO ALUNNI STRANIERI Sono ritenuti validi i medesimi criteri di ammissione per gli studenti di nazionalità italofona, tenendo conto : 1. del periodo di permanenza in Italia dello studente 2. della necessità di documentare il percorso individualizzato che ha seguito k) NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO ALUNNI STRANIERI Sono ritenuti validi i medesimi criteri di ammissione per gli studenti di nazionalità italofona, tenuto conto del percorso personalizzato dello studente. 79 CREDITO SCOLASTICO Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 I anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 Credito scolastico (Punti) II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 CREDITO FORMATIVO Allo studente si attribuisce il punteggio massimo della fascia qualora ricorrano almeno due delle seguenti condizioni: assiduità della frequenza scolastica; interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; partecipazione ad attività complementari ed integrative che danno luogo al riconoscimento del credito formativo, anche in presenza di una sola valutazione derivante da voto di consiglio Allo studente si attribuisce il punteggio minimo della fascia di oscillazione, qualora ricorra almeno una delle seguenti condizioni: la valutazione finale media deriva da voto di consiglio per carenze in due o più discipline; l’assiduità della frequenza scolastica risulta insoddisfacente; l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo risultano insoddisfacenti. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (D.P.R. 21 novembre 2007 n° 235) IL GENITORE/AFFIDATARIO ED IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI - Il DPR n.249 del 24 giugno 1998 Regolamento recante lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria e successive modificazioni e integrazioni (DPR n. 235 del 21 novembre 2007) - La direttiva MPI n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee d’indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità - La direttiva MPI n. 16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo 80 - La direttiva MPI n. 30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di“telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti - La direttiva MPI n. 104 del 30 novembre 2007 recante linee di indirizzo e chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della privacy con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali - Il Regolamento di Istituto PRESO ATTO che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica; CONSIDERATO l’articolo 1 commi 1 e 2 del D.P.R. 249/98: 1. La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. SOTTOSCRIVONO il seguente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ, ispirato ai documenti fondamentali che regolano la vita all’interno della comunità scolastica e finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Le indicazioni in esso contenute rispettano la libertà di insegnamento e il diritto di partecipazione alla vita scolastica di genitori e studenti. L’I.T.C. si impegna comunque a stimolare la formulazione di proposte da parte di tutti, che possano contribuire concretamente alla programmazione educativa e didattica. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. L’ISTITUZIONE SCOLASTICA si impegna a: rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità; rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo; 81 sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione al fine di motivare l’allievo all’apprendimento; promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili; realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, ivi comprese le iniziative volte al raggiungimento del successo scolastico (corsi di recupero e di sostegno);comunicare alla famiglia le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali dello studente allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia; favorire un rapporto costruttivo e sereno tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione educative finalizzata a favorire il pieno sviluppo dello studente. I GENITORI si impegnano a: conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, in particolare alle riunioni programmate degli Organi Collegiali, collaborando con i Docenti ed il Dirigente Scolastico; sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici, in particolare nello svolgimento dei compiti assegnati; informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente; vigilare sulla costante frequenza delle attività in orario scolastico e dei corsi di recupero/sostegno in orario extrascolastico; giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro; vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola; non chiedere uscite anticipate se non in casi di effettiva necessità; invitare il proprio figlio a non fare uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi. La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare, se usato durante le ore di lezione, e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzi dispositivi per riprese non autorizzate e/o lesive dell’immagine della scuola e della dignità degli operatori scolastici; intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di Presidenza e con il Consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina; tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei Docenti; indennizzare l’istituto per eventuali danni prodotti dal proprio figlio nell’uso improprio o scorretto dei servizi, degli arredi e delle attrezzature scolastiche; risarcire il danno, in concorso con altri (corresponsabilità del gruppo classe), anche quando l’autore non dovesse essere identificato; firmare gli avvisi e le comunicazioni della scuola divulgate tramite circolare agli studenti. LO/LA STUDENTE/STUDENTESSA si impegna a: prendere coscienza dei personali diritti e doveri; rispettare persone, ambienti e attrezzature evitando di provocare danni a cose, persone, suppellettili ed al patrimonio della scuola; 82 condividere la responsabilità di rendere accogliente e di curare l’ambiente scolastico, come importante fattore di qualità della vita della scuola; osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza prescritte dal Regolamento di Istituto, in particolare la puntualità alle lezioni ed il rispetto dei divieti del fumo e dell’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/03/2007); tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il Personale della scuola e dei propri compagni; seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze; usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera. DISCIPLINA Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che: le infrazioni disciplinari da parte del figlio danno luogo a sanzioni disciplinari; nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno; il Regolamento di Istituto disciplina le modalità di irrogazione delle sanzioni disciplinari e di impugnazione. In base a quanto disposto dall’art. 3 del D.P.R. 235/2007, il presente Patto educativo di corresponsabilità è parte integrante del Regolamento di Istituto. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Da qualche anno il nostro Istituto si occupa di ricercare gli strumenti idonei a valutare tutti gli aspetti dell’organizzazione scolastica per migliorare la qualità del servizio attraverso la discussione e la continua ridefinizione dei nodi problematici con le varie componenti che operano all’interno della scuola. Gli strumenti per l’autovalutazione sono costituiti da A) Questionari sui singoli progetti, allo scopo di monitoraggio/valutazione intermedia e/o finale, rivolti ai docenti referenti dei diversi progetti e agli studenti che vi hanno partecipato. B) Questionari per analizzare la percezione di docenti,studenti,personale ATA in relazione alla qualità della scuola e delle offerte formative del nostro Istituto. In particolare, per quanto riguarda i progetti,le domande chiedono di valutare sia la ricaduta positiva sul rendimento scolastico sia l’utilità delle attività extradisciplinari per la preparazione scolastica nelle varie discipline, per la formazione professionale e per affrontare problematiche personali Tutta l’attività di valutazione viene coordinata dal Dirigente scolastico e dalle Funzioni strumentali che provvedono 83 al controllo della gestione delle risorse, con l’ausilio di tabulati predisposti dal Direttore Amministrativo al monitoraggio delle attività laboratoriali in collaborazione con i referenti dei singoli progetti con l’elaborazione di questionari per la valutazione della qualità e dell’efficacia degli interventi alla realizzazione di opportuni adeguamenti La raccolta e l’elaborazione dei dati è esposta in una presentazione PowerPoint (con grafici percentuali e tabelle ) che viene messa a disposizione di tutte le componenti della scuola in sede di Collegio docenti, Comitato di base, Consiglio di istituto. Questo costituirà il punto di partenza per individuare le criticità ed elaborare iniziative tendenti a migliorare la qualità dell’Offerta Formativa dell’Istituto. 84 SEZIONE 4 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO ORGANIGRAMMA UFFICIO DI PRESIDENZA Dirigente Scolastico : Dott.ssa : Susi Olivetti Collaboratore DS: Prof.ssa Antonietta Paolillo Collaboratore DS : Prof.ssa Silvia Mazza FUNZIONI STRUMENTALI ALL’INSEGNAMENTO Area P.T.O.F.: Prof.ssa Paola Silimbani Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico Aggiornamento della progettazione dell’offerta formativa triennale, sulla base delle indicazioni del Collegio Docenti, ai sensi dell’art.1, c.14 della L.107/2015; coordinamento della progettazione d’Istituto a garanzia della sua coerenza gli obiettivi generali ed educativi degli indirizzi di studio indicati nel P.T.O.F.; organizzazione incontri con le diverse componenti della scuola per definire l’aggiornamento del P.T.O.F.; coordinamento commissioni/gruppi di lavoro afferenti la propria area di intervento, collaborazione con le altre funzioni strumentali; redazione del formato sintetico del P.T.O.F. ad uso degli studenti e delle famiglie; coordinamento e verifica in itinere della progettazione curricolare ed extracurricolare del P.T.O.F.; organizzazione circolarità delle informazioni attinenti la propria funzione; produzione-raccolta-diffusione materiali didattici e cura della documentazione didattica; elaborazione di strumenti per il monitoraggio e la valutazione dei progetti del P.T.O.F.; monitoraggio dei progetti realizzati e predisposizione della valutazione finale degli stessi anche in funzione della riprogettazione; Verifica annuale del P.T.O.F. e promozione processi di miglioramento ed ampliamento dell’offerta formativa, anche in base alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio. Area Accoglienza e inclusione: Prof.ssa Monica Placucci Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico: Conseguimento obiettivi fissati nel P.T.O.F. di Istituto relativamente all’accoglienza e all’integrazione degli studenti; coordinamento delle azioni per prevenire la dispersione scolastica ed il disagio degli studenti, anche in collaborazione con esperti dello sportello di ascolto ed i coordinatori di classe; coordinamento delle attività di ri-orientamento degli alunni con i coordinatori di classe, assicurando contatti con le famiglie; organizzazione circolarità delle informazioni, produzione- raccolta- diffusione materiali attinenti la propria funzione; 85 coordinamento azioni e risorse umane afferenti la propria area di intervento (disagio, DSA, BES, educazione alla salute, prevenzione e pari opportunità); coordinamento delle iniziative nell’ambito della continuità con la scuola secondaria di I grado, in relazione all’integrazione ed accoglienza degli alunni, in particolare degli alunni stranieri e DSA); partecipazione ad incontri, seminari, convegni organizzati da enti accreditati e connessi all’area di propria competenza. Area Professionalizzante e di cultura d’impresa: Prof.ssa Fabbri Rita Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico: - - - Conseguimento obiettivi fissati nel P.T.O.F. di Istituto; incrementare e ampliare le relazioni con i soggetti del sistema produttivo e delle professioni, nonché con gli Enti pubblici e privati presenti sul territorio, per realizzare percorsi di alternanza scuola lavoro; progettazione, coordinamento, in collaborazione con i singoli referenti, e valutazione delle attività di eccellenza per gli studenti del triennio nell’area professionalizzante; organizzazione circolarità delle informazioni attinenti la propria funzione; coordinamento dell’organizzazione dell’attività alternanza scuola-lavoro e stages nelle imprese e nelle associazioni di categoria per offrire agli studenti occasioni d’incontro con il mondo del lavoro, anche ai fini di future scelte professionali; gestione delle relazioni con gli interlocutori delle attività svolte; coordinamento commissioni/gruppi di lavoro afferenti la propria area di intervento, raccordo con la Funzione Strumentale per la gestione del PTOF d’Istituto per formulare indicazioni efficaci per l’orientamento, a beneficio degli studenti e delle famiglie; produzione-raccolta-diffusione materiali didattici e cura della documentazione didattica della propria area ; partecipazione ad incontri, seminari, convegni organizzati da enti accreditati e connessi all’area di propria competenza. Area qualità: autovalutazione d’istituto: Prof.ssa Fabbri Claudia Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico Conseguimento obiettivi fissati nel P.T.O.F. di Istituto, relativamente alla qualità del servizio reso all’utenza, sia sul piano didattico – educativo, sia su quello organizzativo; individuazione di azioni migliorative delle criticità emerse nell’autovalutazione di Istituto; coordinamento di iniziative attinenti aree specifiche dell’autoanalisi, a seguito di individuazione di bisogni ed interventi migliorativi del clima ambientale, della comunicazione interna – esterna e del servizio scolastico; autovalutazione degli esiti degli studenti in termini di risultati scolastici, di risultati nelle prove standardizzate, dell’acquisizione delle competenze di cittadinanza e degli esiti a distanza; monitoraggio dei processi attivati per il conseguimento degli obiettivi individuati come prioritari nel piano di miglioramento dell’Istituto, con particolare riferimento a quelli relativi al miglioramento delle competenze chiave di Lisbona a) sociali e civiche ; b) imparare ad imparare; 86 organizzazione circolarità delle informazioni, produzione- raccolta- diffusione materiali attinenti la propria funzione; coordinamento commissioni/referenti di lavoro e risorse umane afferenti la propria area di intervento; partecipazione ad incontri, seminari, convegni organizzati da enti accreditati e connessi all’area di propria competenza. Area Orientamento in uscita: prof.ssa Spighetti Angela Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico: - Conseguimento degli obiettivi fissati nel P.T.O.F. di Istituto relativamente all’orientamento degli studenti in uscita; organizzazione circolarità delle informazioni, produzione – raccolta - diffusione materiali attinenti la propria funzione; coordinamento commissioni/gruppi di lavoro e risorse umane afferenti la propria area di intervento; coordinamento delle iniziative nell’ambito della continuità con le Facoltà Universitarie; coordinamento delle iniziative di orientamento proposte da enti, istituzioni ed aziende del settore professionalizzante; coordinamento risorse umane afferenti la propria area di intervento, al fine di organizzare la partecipazione degli studenti ad eventi di orientamento post-diploma; partecipazione ad incontri, seminari, convegni organizzati da enti accreditati e connessi all’area di propria competenza. COMMISSIONI Commissione per la costruzione del curricolo trasversale Commissione Alternanza scuola – lavoro Commissione Orientamento in entrata Commissione GLI per Accoglienza e inclusione Coordinatori di classe Coordinatori di materia Coordinatore Dipartimenti per area disciplinare Commissioni/Referenti: Attività culturali CLIL Formazione classi Commissione Viaggi Orario Potenziamento competenze linguistiche Responsabile del registro elettronico 87 Centro sportivo d’Istituto FUNZIONI DI SISTEMA Animatore digitale e team per l’innovazione didattica Responsabile sito web Amministratore di sistema R.S.P.P. Tutor neoassunti in ruolo Commissione elettorale Comitato di valutazione COMPOSIZIONE CONSIGLIO D’ISTITUTO A.S. 2016 - 17 COMPONENTE GENITORI DELLE SITE MAURIZIO Presidente CRISAFI FRANCESCA GROTTESCHI ANNA MARIA BARTOLETTI SILVIA Vice Presidente COMPONENTE ALUNNI CLASSE GURIOLI SARA 5^ A AFM LOMBARDI GIOVANNI 5^ B AFM DEL GIUDICE CHRISTIAN 5^ B AFM CAMPORESI LORENZO 5^ B SIA COMPONENTE A.T.A. PECCHIA RAFFAELE SORIANI STEFANIA 88 DOCENTI BONDI CARLA GAVASCI OLIMPIA ARFELLI KATUSSA SILVESTRI FABIO MAZZA SILVIA GURIOLI CINZIA LANDI PATRIZIA CORTESI ANNAMARIA DIRIGENTE SCOLASTICO OLIVETTI SUSI COMPOSIZIONE GIUNTA ESECUTIVA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO PRESIDENTE OLIVETTI SUSI SEGRETARIO BENCIVENGA GAETANA Direttore S.G. E Am.Vi RAPPRESENTANTE GENITORI CRISAFI FRANCESCA RAPPRESENTANTE A.T.A. PECCHIA RAFFAELE RAPPRESENTANTE DOCENTI LANDI PATRIZIA RAPPRESENTANTE STUDENTI GURIOLI SARA CONSULTA PROVINCIALE VALBONESI DARIUSH STUDENTE VIVES LACOUTURE FABBIANA INES STUDENTE ORGANO DI GARANZIA VALBONESI DARIUSH VIVES LACOUTURE FABBIANA INES SUPPLENTE BARTOLETTI SILVIA 89 Dirigente Scolastico GROTTESCHI ANNAMARIA SUPPLENTE PARADISI STEFANO ARPINATI ROBERTO SUPPLENTE SUSI OLIVETTI DIRIGENTE SCOLASTICO GOVERNANCE DELLA SCUOLA DIPARTIMENTI L’Istituto si è dotato di Dipartimenti quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione. Essi costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. Inoltre svolgono una funzione strategica per il consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica, per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti dall’obbligo di istruzione e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo. Hanno poi il compito di individuare i bisogni formativi e definire i piani di aggiornamento del personale, promuovere e sostenere la condivisione degli obiettivi educativi e la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti. Nell’Istituto i Docenti si riuniscono in Dipartimenti Disciplinari, o Coordinamenti di Materia, e dipartimenti per Area Disciplinare, che sono i seguenti: AREA UMANISTICA AREA SCIENTIFICA AREA GUIRIDICO ECONOMICO AZIENDALE LOGICO MATEMATICA. I Dipartimenti dell’Istituto hanno il compito di individuare gli obiettivi della programmazione per Materia, per Area disciplinare e i criteri comuni di verifica e di valutazione, di organizzare prove di verifica comuni, di predisporre le attività di recupero, di organizzare i Progetti disciplinari e interdisciplinari e le esperienze di scuola-lavoro. Inoltre individuano la strumentazione necessaria per una didattica avanzata che si serva anche delle nove tecnologie, raccolgono e diffondono informazioni in preparazione del Collegio Docenti, individuano iniziative di Orientamento in entrata e in uscita. Ogni DIPARTIMENTO è luogo di ricerca e sperimentazione, di condivisione e sintesi, oltre che di monitoraggio della progettazione didattica, esce dalla dimensione individuale dell’insegnamento ed agisce come articolazione del Collegio Docenti, da questo delegato; esso: ● rappresenta un sostegno alla didattica ed alla progettazione formativa, elaborando le linee generali del curricolo, della valutazione e delle proposte di formazione; 90 ● individua nelle materie gli obiettivi di apprendimento espressi in termini di competenze, abilità e relativi livelli, in funzione del profilo in esito; ● favorisce il passaggio ad una prassi didattica che sviluppa competenze certificabili e spendibili nel mondo del lavoro, come richiesto dall’Unione Europea, con la costruzione di un curricolo per competenze; ● definisce gli indicatori e descrittori per la valutazioni delle performance; ● definisce prove di verifica comuni fondate su obiettivi interdisciplinari; ● seleziona le Unità di Apprendimento in cui prevale il contenuto professionalizzante in modo trasversale, con un approccio per competenze; ● costruisce l’integrazione tra le competenze specifiche dell’area di indirizzo e le discipline dell’area generale; ● sviluppa rapporti con gli stakeholders locali per una maggiore integrazione col territorio; ● collabora fattivamente con il CTS per rendere effettive le partnership con il mondo del lavoro; ● presidia la continuità verticale e la coerenza interna al curricolo; ● monitora i processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi e delle competenze previste nei profili dei vari indirizzi, la cui attuazione deve basarsi su una progettualità condivisa ed un’articolazione flessibile; ● formula al Collegio proposte didattiche nell’ambito dell’autonomia, agendo sulla flessibilità del quadro orario. In particolare, nel primo biennio, i dipartimenti possono svolgere una funzione strategica per il consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica, per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti dall’obbligo di istruzione e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo. Le aggregazioni tra docenti sono funzionali al raggiungimento di un obiettivo a termine (ad esempio la definizione, realizzazione e valutazione di un’unità d’apprendimento interdisciplinare) e successivamente modificarsi in corso d’anno. Esempi di funzionalità dei Dipartimenti in termini di proposte e pareri: elaborazione di parti significative del POF; adeguamento dei programmi disciplinari alle particolari situazioni locali; attività di aggiornamento e formazione rivolte ai docenti; scelta dei libri di testo nelle aree disciplinari di pertinenza; adozione di sussidi o ammodernamento di laboratori; criteri di valutazione dei risultati relativamente alle discipline o aree disciplinari di competenza. IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Dall’a.s. 2010-2011 l’Istituto si è dotato di un Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica. Esso costituisce un elemento che può favorire l’innovazione dell’organizzazione dell’Istituto, è un organismo con funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità, è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare le alleanze formative. 91 In un’ottica di Scuola come sistema aperto, il CTS agevola lo scambio di flussi informativi tra scuola e ambienti esterni, rende plastica e permeabile alle sollecitazioni esterne l’organizzazione collegiale degli Istituti, può considerarsi un elemento attivo che interpreta impegni e responsabilità assunti in sede collegiale, può permettere a docenti e studenti di ridurre il gap fra le conoscenze che la scuola fornisce e le richieste di un mercato del lavoro in rapida evoluzione. Esso inoltre può avere una funzione di supporto ai Consigli di Classe e al Collegio Docenti: nella progettazione e realizzazione dei Progetti di alternanza scuola-lavoro;nella progettazione e realizzazione dei Progetti di cittadinanza attiva; nella gestione delle ore di flessibilità; nei processi di valutazione e autovalutazione dell’Istituto; nelle analisi dei fabbisogni formativi delle aziende; nell’organizzazione di interventi di esperti esterni; nell’organizzazione delle azioni di Orientamento; nell’organizzazione di corsi di formazione per i Docenti. L’Atto Costitutivo del Comitato Tecnico Scientifico ne definisce: la composizione, anche in ordine alle competenze dei propri membri, le funzioni, le modalità organizzative e le forme di comunicazione e di cooperazione con gli organi collegiali dell’istituto, nel rispetto delle loro specifiche competenze. COMPONENTI DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO COMPONENTE IRIS TOGNON DOMENICO RAVAGLIOLI DANILO CASADEI ANTONIO FABBRI LORIS GUARDIGLI RICCARDO SILVI ULRICO BARDARI CLAUDIO BULGARELLI ARIDE MISSIROLI KATUSSA ARFELLI CARLA BONDI RITA FABBRI FABIO SILVESTRI ANTONIETTA PAOLILLO ANGELA SPIGHETTI STEFANIA MARZOCCHI AZIENDE/ ENTI DIRIGENTE PRES. BANCA CREDITO COOPERATIVO PRES. GIOVANI CONFINDUSTRIA FORLÌ PRES. FIORINI S.P.A DIR. GRUPPO TROTTOLA VIAGGI FACOLTÀ ECONOMIA UNIBO POL.GIUDIZ. INFORMATICA. FORENSE EnAIP FORLÌ CESENA PRES. ORDINE DOTT. COMMERCIALISTI DOCENTE MATEMATICA DOCENTE GEOGRAFIA DOCENTE DIRITTO ECONOMIA DOCENTE SPAGNOLO VICEPRESIDE ITALIANO STORIA DOCENTE INFORMATICA DOCENTE ECONOMIA AZIENDALE 92 RISORSE UMANE: FABBISOGNO DI ORGANICO POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO CLASSE DI CONCORSO/ SOSTEGNO A050 A029 A0346 A042/075 A047/48 A049 A060 A017 A019 A039 A546 A061 A246 A446 RELIGIONE AD01 A.S.2016/17 A.S. 2017/18 A..S 2018/19 12,66+ 7 ore 4,22 6,33 + 3 ore 4,55 + 1 ore 7,1 + 4 ore 0,8 2,44 9,11 + 8 ore 7,77+ 5 ore 2,94 3,16 0,66 3,33+ 2ore 4,16 2,11 2 12,66 +13 ore 4,33 6,5+ 5 ore 4,66+ 4 ore 7,38+ 7 ore 0,8 2,66 9,22+ 16 ore 7,88+ 7 ore 3,33 3,66 0,66 3,16+ 4 ore 4,33 2,16 13+ 12 ore 4,33 6,5+ 5ore 4,66+ 4 ore 7,38+ 7 ore 0,8 2,66 9,22+ 16 ore 7,88+ 7 ore 3,33 3,66 0,66 3,16+ 4 ore 4,33 2,16 Motivazioni: Garantire regolarità, continuità del servizio e diritto allo studio. Incrementare una classe prima per dare stabilità agli indirizzi e alle articolazioni degli stessi; Reintrodurre una sezione di corso serale CAMPI DI POTENZIAMENTO E RISORSE UMANE 1. Potenziamento Laboratoriale (O.F. o - i) Classi di concorso: A017 - A047/A048 –A042 O.F. o Incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione h Sviluppo di competenze digitali degli studenti O.F. i Potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali Azioni Progetti ASL sul territorio e all’estero Progetto triennale “Fare impresa” Interventi di didattica laboratoriale a classi aperte Recupero in itinere e pomeridiano Progetto [email protected] 2. Potenziamento Socio- Economico e per la legalità (O.F. d,e) Classi di Concorso: A019 O.F.d Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità 93 O.F. e Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali Azioni Progetto triennale “Fare impresa” Progetti sulle educazioni trasversali: educazione alla cittadinanza e alla legalità Progetti ASL Recupero in itinere e pomeridiano Interventi di didattica laboratoriale a classi aperte Supplenze brevi 3.Potenziamento linguistico Classe di Concorso A246 / A346 OFa Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; Azioni Progetti sulle competenze linguistiche con madrelingua; Alternanza scuola-lavoro all’estero Viaggi studio all’estero Percorsi didattici in modalità CLIL Recupero in itinere e pomeridiano Supplenze brevi Interventi di didattica disciplinare laboratoriale 4.Potenziamento scientifico (O.F. s) Classi di Concorso: A060 O.F. s Definizione di un sistema di orientamento Potenziamento delle competenze matematico – logico scientifiche Azioni Progetti di potenziamento logico scientifico Interventi di didattica disciplinare laboratoriale Progetti sulle educazioni trasversali: educazione alla sostenibilità ambientale; Progetto La Notte Bianca A scuola di ambiente Recupero in itinere e pomeridiano Supplenze brevi 5.Potenziamento artistico musicale (O.F. c,m) Classi di Concorso: A021 O.F. c Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori O.F. m Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le 94 organizzazioni del terzo settore; Azioni Progetto Teatro La mia scuola aperta e accogliente Concorsi di arti visive sostenuti da percorsi di tecniche pittoriche La Notte Bianca A scuola di ambiente 6.Potenziamento umanistico (O.F. r,l ) Classi di Concorso: A050 O.F. r Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; O.F. l Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore; Azioni Progetti di recupero sul metodo di studio Laboratori di alfabetizzazione di italiano L2 POSTI PER IL POTENZIAMENTO Tipologia: classi di concorso A017- A047/A 048 – A042 A019 A246 – A346 n. docenti Motivazioni 2 Progetti ASL sul territorio e all’estero Progetto triennale “Fare impresa” Progetto cl @sse 3.0 Interventi di didattica laboratoriale a classi aperte Recupero in itinere e pomeridiano Supplenze brevi 1 Progetto triennale “Fare impresa” Progetti sulle educazioni trasversali: educazione alla cittadinanza e alla legalità Progetti ASL Recupero in itinere e pomeridiano Supplenze brevi 2 Progetti sulle competenze linguistiche madrelingua; Alternanza scuola-lavoro all’estero Viaggi studio all’estero 95 con A060 1 A021 1 A050 1 Percorsi didattici in modalità CLIL Recupero in itinere e pomeridiano Supplenze brevi Interventi di didattica disciplinare laboratoriale Progetti di potenziamento logico scientifico Interventi di didattica disciplinare laboratoriale Progetti sulle educazioni trasversali: educazione alla sostenibilità ambientale; Progetto La notte Bianca; A scuola di ambiente Recupero in itinere e pomeridiano Supplenze brevi Progetti sulle educazioni trasversali: educazione alla cittadinanza e alla legalità: a scuola di ambiente Recupero in itinere e pomeridiano Progetto museali e FAI Concorsi di arti visive sostenuti da percorsi di tecniche pittoriche Supplenze brevi Progetto teatro Interventi di didattica laboratoriale a classi aperte Recupero in itinere e pomeridiano Supplenze brevi Progetto Teatro Progetti di recupero sul metodo di studio; Laboratori di alfabetizzazione di italiano L2; 96 SEZ.5 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE Coerentemente con quanto previsto dall'art. 1 c. 124 della dalla legge 107/15, nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, che indica la formazione in servizio dei docenti come “obbligatoria, permanente e strutturale”, l’Istituto individua alcune aree di intervento per la formazione docente. Il piano di formazione dell’Istituto è sviluppato in coerenza con il piano di miglioramento di cui al DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano Nazionale per la Formazione su decreto del MIUR. Ciascun docente alla fine di ogni anno scolastico ( per i prossimi tre anni ) dovrà certificare, come previsto dalla normativa, di aver preso parte a percorsi di formazione e aggiornamento per almeno 20 ore, ivi compresa la formazione interna, ma esclusa la formazione obbligatoria sulla sicurezza LE AREE DI INTERVENTO INDIVIDUATE SONO:: Piano Nazionale Digitale, CLIL, didattica per competenze, innovazione con l’implementazione di attività di settore, Sicurezza. Attività formativa Docenti coinvolti Priorità formativa correlata Fare Didattica nella Classe 3.0: Creare, Gestire e Condividere Contenuti, didattica attiva e didattica collaborativa Tutti i docenti Formazione dei neoassunti Docente di Lettere, di Inglese, di Economia Aziendale Tutti i docenti Diffusione di metodologie didattiche attive Utilizzo della Piattaforma ARGO Gecodoc Docenti Personale ATA Sviluppo delle competenze necessarie ad un uso consapevole ed efficace delle ICT, in contesti di apprendimento collaborativo Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo delle competenze di cittadinanza Conoscenza e utilizzo della gestione e conservazione documentale della scuola. per favorire la de materializzazione della scuola Certificazioni linguistiche e metodologia CLIL Didattica per competenze e innovazione metodologica Scuola e lavoro Docenti discipline di indirizzo Sviluppo delle competenze linguistiche Docenti del triennio Sviluppo di metodologie orientate alla didattica laboratoriale e ai compiti di realtà Formazione per una valutazione competente dell’Alternanza scuola lavoro Sicurezza nei luoghi di lavoro Corso di primo soccorso Docenti Personale ATA In coerenza con la Legge 81/2005 Formazione personale per rianimazione cardiopolmonare 97 POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO tipologia n. motivazione Assistente amministrativo 7 Funzionamento amministrativo Collaboratore scolastico 13 Funzionamento dell’istituto con apertura delle 7:30 alle 23:00 di cui 4 accantonati ex. LSU Assistente tecnico Informatico A R02 5 Didattica laboratori di informatica, chimica e fisica 1 Assistente tecnico Fisica – Chimica A R08 98 Sez. 6 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Infrastruttura/attrezzatura Realizzazione rete wireless con controllo accessi Motivazione Imparare ad imparare (organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e modalità); comunicare (comprendere messaggi di genere diverso, in linguaggi diversi, utilizzando diversi supporti; rappresentare fenomeni, concetti, emozioni, usando linguaggi diversi, diverse conoscenze disciplinari); collaborare e partecipare (interagire in gruppo, valorizzando le proprie ed altrui capacità, gestendo la conflittualità e contribuendo all’apprendimento comune ); acquisire Competenze Digitali (saper esplorare ed affrontare in modo flessibile situazioni tecnologiche nuove, saper analizzare, selezionare e valutare criticamente dati e informazioni, sapersi avvalere del potenziale delle tecnologie per la rappresentazione e soluzione di problemi e per la costruzione condivisa e collaborativa della conoscenza, mantenendo la consapevolezza delle responsabilità personali, del confine tra sé e gli altri e del rispetto dei diritti/doveri reciproci);inserire gli alunni BES e DSA nel contesto della classe e della scuola, favorendo il successo scolastico, agevolando la piena integrazione sociale e culturale; costruzione di ambienti web (aula virtuale) di ricerca. Creare un ambiente di apprendimento dove si agisce per costruire, si esplora e si fanno ipotesi, si interpretano i risultati, si impara a imparare, si diventa consapevoli delle conoscenze e abilità necessarie, si fa crescere desiderio, curiosità allo studente si assegnano compiti e responsabilità operative, nascono prodotti finali; realizzare una didattica laboratoriale e inclusiva per favorire il ruolo attivo degli studenti; privilegiare l’operatività delle situazioni di apprendimento, attraverso il lavoro in team (Cooperative Learning); costruire e non solo trasmettere il sapere (Flipped classroom) attraverso la modalità del Docente – Regista (il Docente introduce l’argomento e fornisce materiali agli alunni che lavorano in gruppi, utilizzando tutti i canali di informazione; al docente si affianca l’alunno Tutor che coordina il lavoro del gruppo, mentre il Docente supervisiona il lavoro); progettare a ritroso per sostenere l’apprendimento formativo e l’autovalutazione degli studenti; utilizzo di una didattica multimediale per realizzare una maggiore interazione e un apprendimento asincrono. Adottare forme e tempi di verifica e di valutazione adeguati; sensibilizzare e preparare insegnanti e genitori nei confronti delle problematiche legate agli alunni BES e DSA; utilizzare le nuove tecnologie multimediali (LIM, web 2.0, utilizzo di cloud come il drive di google) a vantaggio dell’inclusione; inventare, sperimentare e diffondere modalità e strategie didattiche innovative e inclusive, anche mediante l’uso delle tecnologie, in classe; finalizzare l’uso delle 99 tecnologie in funzione inclusiva, compensativa e abilitativa, poiché esse sostituiscono una funzione deficitaria o del tutto assente e potenziano le competenze possedute dall’alunno, sostituendosi alla difficoltà specifica. AULA 3.0 punti di proiezione specifici e arredi mobili Con l’implementazione del progetto aula 3.0: si vuole ottenere uno spazio utilizzabile da tutte le classi Dell’istituto che permetta di focalizzare la didattica su una collaborazione totale tra gli allievi ed il docente ed offrire la possibilità di ricerca e sviluppo delle conoscenze degli allievi in modo diretto e semplificato. Permetterà l'accesso quotidiano ai contenuti digitali adottati dall’istituto, la creazione e l’integrazione di altri contenuti in funzione dei processi didattici. L’aula inoltre permetterà ai docenti e soprattutto agli allievi di: - Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle ICT - Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe - Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici da parte degli allievi e dei docenti - Condividere i registri informatici e altri strumenti e software didattici usufruibili on line - Accedere al portale della scuola - Saper utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare e instaurare rapporti collaborativi - Gestire in modalità utile e non solo ludica Internet - Porre le basi infrastrutturali per la didattica 2.0 - Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione tra e verso i discenti e le famiglie - Aprire la scuola al territorio offrendo uno spazio per seminari conferenze Sviluppare una riorganizzazione del tempo-scuola permettendo uno scambio proficuo di informazioni e di contenuti didattici mediante Internet ed i servizi che offre. In questa ottica l’allievo potrebbe avere a disposizione un supporto online per suo studio casalingo ed anche il rapporto scuola-famiglia potrebbe ottenere un notevole miglioramento. Sviluppare una riorganizzazione del didattica-metodologica implementando paradigmi didattici che hanno bisogno di strumenti tecnologici e software didattici di supporto. In quest’ottica si potrebbero sviluppare sempre più una didattica laboratoriale (Lezione frontale con l’ausilio della LIM), un Collaborative Learning proficuo imparando ad utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare e instaurare rapporti collaborativi, migliorare i processi relativi al Problem solving Implementare strategie di intervento per le disabilità che permettono una migliore ricerca e cernita di informazione mediante la rete fino ad arrivare, nei casi estremi, a lezioni da seguire in remoto in videoconferenza 100 Rinnovo postazioni informatiche per laboratori,docenti e segreteria Il progetto “Aula 3.0” è una opportunità che viene data al nostro Ente Scolastico per migliorare le metodologie didattiche collaborative e laboratori ali ed offrire ai nostri allievi uno spazio tecnologico che permetta di sviluppare le loro conoscenze con la dovuta autonomia nella scoperta delle fonti e nella rielaborazione delle proprie conoscenze -Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica. - Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali e le lezioni multimediali; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti. Nell’ottica di stare il più possibile al passo con i tempi rapidi propri della tecnologia si intende rinnovare progressivamente le postazioni informatiche dei laboratori, della sala docenti e delle segreterie. ATTIVITÀ ISTITUZIONALI: PREVENZIONE E SICUREZZA (D.Lgs 81/2008) L'Istituto, nel quadro della corretta applicazione del D.Lgs. 81/2008, è anche impegnato nel "miglioramento continuo della sicurezza e salute dei lavoratori e degli studenti nella scuola" e persegue I'obiettivo di sensibilizzare tutti coloro che frequentano a vario titolo l’ambiente scolastico ad un'adeguata cultura della sicurezza. La scuola opera in stretta collaborazione con l’Ente Provincia per quanto concerne gli interventi strutturali e di manutenzione ed attua azioni di miglioramento continuo che investono tutti gli attori che partecipano alle attività curricolari ed extra-curricolari da essa poste in essere. La cultura della sicurezza viene rafforzata con l’appartenenza alla rete di scuole superiori organizzata dalla Provincia di Forlì-Cesena attraverso il Comitato Tecnico per la Sicurezza sul lavoro scolastico. Il C.T.S. nasce da una convenzione fra la Provincia di Forlì - Cesena e gli Istituti Superiori di Secondo grado dello stesso territorio, è riconosciuto dai Dirigenti Scolastici degli Istituti aderenti quale organo tecnico di riferimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I vantaggi sono numerosi, ma il più importante di tutti è quello di mettere in comune le svariate competenze presenti. Questo determina una crescita professionale complessiva che porta enormi benefici. In particolare, al di là della gestione della sicurezza attuata con le specifiche procedure previste dalla normativa vigente (formazione del personale docente e ATA, individuazione delle figure e mansioni di legge a fini di salute e sicurezza, monitoraggio della salute degli addetti con visite periodiche del medico competente), l'Istituto provvede con uno specifico impegno alla: . formazione degli alunni in ingresso e degli alunni inseriti nei progetti di stage lavorativi estivi e di alternanza scuola - lavoro . specifica formazione degli alunni alla corretta attuazione di prove periodiche di evacuazione dell'Istituto . specifica formazione agli alunni che utilizzano i laboratori 101 Le diverse attività sono coordinate da una specifica Commissione Sicurezza che provvede anche all'analisi dei problemi, alla soluzione di anomalie tecniche e all'ottimizzazione delle attività poste in essere. La scuola si avvale anche della consulenza di tecnici esperti esterni per la piena attuazione delle varie normative attinenti all’ambito della sicurezza sul lavoro. Per tutti gli alunni, ed in modo approfondito per quelli interessati alle esperienze scuola-lavoro, viene predisposto un percorso formativo in materia di sicurezza che prevede, oltre alle conoscenze generali (norme di comportamento corrette, evacuazione della scuola e suoi percorsi predefiniti, composizione del Servizio Protezione e Prevenzione della scuola, ecc.) e specifiche (per I'utilizzo delle aule speciali e dei laboratori) misure di prevenzione adottate nell'ambito scolastico, I'approfondimento delle conoscenze degli elementi di base della prevenzione in vista di un corretto approccio al mondo del lavoro. Contenuti: 1 Quadro normativo in materia di igiene e sicurezza, in riferimento a: . obblighi e responsabilità del datore di lavoro e dei lavoratori . organizzazione del sistema prevenzionistico aziendale 2. Concetti generali di rischio, danno e prevenzione negli ambienti di lavoro: . rischi chimici, fisici, biologici, infortuni, organizzazione del lavoro . infortuni e malattie professionali . misure di prevenzione collettiva . misure di protezione individuale - dispositivi di protezione individuale norme generali- segnaletica di sicurezza È importante rimarcare il fatto che l’attestato di partecipazione al corso di formazione di base che sarà rilasciato agli studenti costituisce un credito formativo permanente spendibile in tutti gli ambiti lavorativi. Allegati: Piano di miglioramento Piano di Inclusione Regolamenti Carta dei servizi Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 163/2006) 102