piano triennale dell`offerta formativa

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piano triennale dell`offerta formativa
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE
“CARLO MATTEUCCI”
VIA FILIPPO TURATI n .9 - 47121 FORLÌ tel 0543 670 67
www.itematteucci.gov.it- Twitter:@IteMatteucci
[email protected] - [email protected]
C.F.80003060409- COD.UNIVOCO UFFICIO UFXE0I
INDIRIZZO: ECONOMIA, FINANZA E MARKETING
ARTICOLAZIONI:
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
INDIRIZZO: TURISMO
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ART.1, C. 14, LEGGE N.107/2015
APPROVATO DAL CONSIGLIO D’ ISTITUTO
NELLA SEDUTA DEL 15 GENNAIO 2016
INDICE
1
SEZ.1 ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO
 TIPOLOGIA E SEDE, INDIRIZZI
pag.
1
 SERVIZI PER L’UTENZA
pag.
5
 STORIA DELL’ISTITUTO
pag.
7
 PRESENTAZIONE E MISSION D’ISTITUTO
pag.
8
 FINALITÀ GENERALI DEL PTOF
pag. 10
SEZ. 2 PRIORITÀ STRATEGICHE
 LINEE DI INDIRIZZO
pag. 11
 OBIETTIVI STRATEGICI
pag. 13
 PIANO DI MIGLIORAMENTO
pag. 15
SEZ. 3.1 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE
 I PROFILI FORMATIVI: INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI
DEL CURRICOLO D’ISTITUTO, QUADRI ORARI
pag. 19
 OBIETTIVI SPECIFICI DEL BIENNIO E TRIENNIO
pag. 24
3.2 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
 MAPPA DELLE FINALITÀ E DELLE AZIONI DEL POF
pag. 27
 MAPPA DEI CONTESTI DI RIFERIMENTO
pag. 28
 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/ 2019
pag. 29
3.3 L’OFFERTA FORMATIVA:
MACROAREE DI PROGETTO
pag. 31
 ACCOGLIENZA E INCLUSIONE
pag. 35
 FORMAZIONE E APPRENDIMENTO
pag. 37
2
 EDUCAZIONI TRASVERSALI
pag. 40
DESCRIZIONE ANALITICA DELLE AZIONI DI INTERVENTO:
 PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO
pag. 42
 LINEE GUIDA DEL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’
pag. 46
 LINGUE STRANIERE, TURISMO E PROFESSIONALITÀ
pag. 49
 FORMAZIONE ALLA CULTURA D’IMPRESA E ALLA
PROFESSIONALITÀ
pag. 50
 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
pag. 50
 PROGETTO SITO WEB SUL TESSUTO PRODUTTIVO
DEL TERRITORIO “FARE IMPRESA”
pag. 56
 ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA,
IN ITINERE E IN USCITA
pag. 58

pag. 59
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
 FORMAZIONE DEI DOCENTI
pag. 60
 NUOVE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA
pag. 61
 PIANO NAZIONALE DIGITALE
pag. 67
3.2 LA VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
pag. 69
 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(dpr 21/11/2007 n°235)
pag. 80
 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
pag. 83
3
SEZIONE 4. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO
 ORGANIGRAMMA
pag. 85
 GOVERNANCE DELLA SCUOLA
pag. 90
 RISORSE UMANE FABBISOGNO DI ORGANICO:
o POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
o POSTI PER IL POTENZIAMENTO
o POSTI PER IL PERSONALE ATA E AUSILIARIO
pag. 93
SEZIONE 5. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ
FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
pag. 97
SEZIONE 6. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
MATERIALI
ATTIVITÀ ISTITITUZIONALI:
PREVENZIONE E SICUREZZA (D. Lgs 81 /2008)
4
pag. 101
SERVIZI PER L’UTENZA
 ORARI DI APERTURA DELLA SCUOLA ALL’UTENZA
UFFICI DI SEGRETERIA:
dal lunedì al sabato ore 7.45- 8.30 / 11.30 – 13.30
giovedì pomeriggio ore 15.00 – 16.00
UFFICI DI PRESIDENZA
Orario ricevimento Dirigente Scolastico:
Su appuntamento
 SERVIZI ONLINE
I Servizi online vengono gestiti utilizzando il sistema Argo ScuolaNext, della ditta Argo Software
SITO WEB D’ ISTITUTO
www.itematteucci.gov.it
Crediti:
Il sito è realizzato in ambiente Word Press, CMS open source ed è stato realizzato dal Professor
Alberto Serra in collaborazione con C-Office.
Il modello di sito è stato messo a disposizione dalla comunità di pratica Porte aperte sul web,
promossa da USR Lombardia, e gestita con passione e professionalità da docenti, personale
amministrativo ed appassionati di diverse regioni italiane.
Il tema è rilasciato con licenza GPL (GNU General Public License), mentre l’architettura del
sito, ed eventuali testi campione delle pagine, nonché le guide e i tutorial prodotti a corredo del
modello sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commercialeCondividi allo stesso modo in modo da permetterne la diffusione e il riuso liberi con citazione
degli autori e potrà essere utilizzato dagli ambiti territoriali e dalle scuole che ne faranno
richiesta.
Accessibilità:
Il modello di questo sito è rivolto a chi vuole utilizzare CMS Open Source per la creazione del
sito della propria scuola e mira ad essere accessibile nel rispetto degli standard del W3C e dei
principi sia della legge Stanca del 2004 che delle WCAG 2.0.
Questo significa, in particolare che il sito:

è scritto con codice XHTML “strict” valido
5



è fruibile con modalità di “lettura” diverse dai browser grafici tradizionali (browser
vocali, browser testuali, …)
è navigabile anche con sistemi diversi dal mouse (tastiera, tabulazioni, altri sistemi di
puntatura)
è ridimensionabile per la lettura a caratteri ingranditi
 SERVIZIO NEWLETTERS
Il servizio Newsletters è un servizio di posta elettronica presente nel sito di Istituto che
permette di inviare messaggi a tutti i docenti e anche ai rappresentanti dei genitori.
 SERVIZIO REGISTRO ONLINE



Il servizio Registro online è un servizio rivolto agli studenti e ai genitori e consente di:
Conoscere gli argomenti svolti in classe dai docenti e le attività assegnate.
Ottimizzare il monitoraggio in tempo reale delle assenze e dei ritardi degli studenti;
Conoscere in tempo reale le valutazioni degli studenti ed eventuali note disciplinare
assegnate;
 SERVIZIO ORIENTAMENTO
Gli studenti del V anno hanno una sezione dedicata nel sito della scuola dove vengono
pubblicate tutte le iniziative di orientamento post diploma.
 SERVIZIO COMUNICAZIONI DI SERVIZIO ONLINE
Sempre nella sezione Registro on line dal sito della scola o direttamente da Argo ScuolaNext è
possibile consultare la Bacheca Comunicazioni della scuola dove vengono pubblicate tutte le
circolari di servizio del Matteucci rivolte ai docenti, agli studenti, alle famiglie e al personale
ATA. Si può accedere alle comunicazioni riservate esclusivamente mediante login e password.
 SERVIZIO COMUNICAZIONI DI SERVIZIO ONLINE
Tutto l’Istituto è connesso in rete sia tramite wireless che fibra in modo tale da sfruttare al
massimo le potenzialità delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) presenti in ogni classe.
LABORATORI MULTIMEDIALI
n. 5 laboratori multimediali con personal computer in rete (Economia aziendale, Matematica,
Informatica, Trattamento testi e Lingue)
n. 1 aula multimediale destinata ai docenti
 LABORATORI DISCIPLINARI
n. 2 sale riunioni con videoproiettore e collegamento Internet
1 laboratorio di lingue con 30 postazioni (con registratori e cuffie), con antenna satellitare e
televisore
n. 1 laboratorio di chimica
6
n. 1 laboratorio di fisica
n.1 laboratorio di scienze della natura
 SERVIZI PER LA COMUNITÀ
n. 1 biblioteca (inserita nel polo delle Biblioteche scolastiche romagnole)
n. 1 sala insegnanti
n. 1 centro stampa
n. 1 aula sportello psicologico
STORIA DELL’ISTITUTO CARLO MATTEUCCI
L’Istituto Tecnico Economico “Carlo Matteucci” trae le sue origini storiche dal Regio Decreto
del 14 febbraio 1860, in attuazione della Legge che prese il nome dal Ministro della Pubblica
Istruzione Gabrio Casati, con cui fu riformato il sistema scolastico del nascente Stato italiano. Il
regio decreto legislativo prevedeva al Titolo IV l’istituzione e la regolamentazione dell’istruzione
secondaria tecnica, diversificata da quella classica. Il Regio Istituto Tecnico di Forlì fu collocato nel
Palazzo degli Studi, oggi sede della Provincia di Forlì-Cesena e l’8 marzo 1862, sotto la direzione
di Tommaso Zauli Saiani, già direttore del pubblico ginnasio, aprì i suoi battenti agli studenti che
avevano superato l’esame di ammissione alla frequenza delle due sezioni Fisico-Matematica e
Commerciale-Amministrativa, a cui successivamente si aggiunse la sezione di Agrimensura.
L’intitolazione dell’istituto a Carlo Matteucci risale al 1882, allorquando il Ministro dell'Istruzione
Guido Baccelli esortò la Giunta di Vigilanza ad intitolare l'Istituto "al nome di uno di quegli eroi
della scienza e del lavoro, che tanto contribuirono alla grandezza e alla gloria della Patria nostra"; il
Consiglio degli Insegnanti, interpellato, propose il nome del sommo fisico forlivese Carlo
Matteucci, Senatore e Primo Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia, e la proposta
trovò pieno consenso.
Nel 1911 l’Istituto contava 200 alunni, nel 1919 il numero salì a ben 284, la presenza femminile si
registrò dal 1894, con due alunne, ma il numero crebbe proporzionalmente, ben 80 erano le donne
frequentanti nel 1992, in maggioranza iscritte alla sezione commerciale.
Il 1 ottobre 1923, a 63 anni dalla nascita dell'Istituto Tecnico, per effetto della riforma della Scuola
Media, la sezione Fisico-Matematica fu soppressa ed i relativi alunni furono trasferiti tutti nel locale
Regio Liceo Scientifico (istituito con R.D. del 9 settembre 1923, n. 1915), mentre l'Istituto Tecnico
veniva corredato di un Corso inferiore con 4 classi, oltre al Corso Superiore comprendente le due
sezioni preesistenti.
Chi voleva frequentare il corso dell'Istituto Tecnico doveva quindi iscriversi al corso Inferiore,
oppure, possedendo specifici requisiti di età e di studio, aveva la possibilità di sostenere gli esami di
idoneità alle classi intermedie di ogni corso.
Il numero totale degli alunni iscritti all'Istituto Tecnico, dalla data della sua fondazione a tutto il
1924 fu di 2.661, dei quali 1.021 licenziati.
Il Regio Decreto 31 agosto 1933, n.2286 trasformò il Regio Istituto Tecnico “Carlo Matteucci” in
Regio Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo amministrativo e per geometri, in virtù della
preesistenza della sezione di agrimensura.
Con Decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1972, n.1203 venne sancita la scissione
dell'Istituto Tecnico e la nascita di due scuole distinte, l'Istituto Tecnico Commerciale "C.
Matteucci" e l'Istituto Tecnico per Geometri "Leon Battista Alberti", di fatto funzionante dal 1970.
7
Per inagibilità di parte dei locali, nel 1970 l’Istituto fu trasferito nell'ex sede I.N.P.S., in Corso della
Repubblica e, finalmente, nel 1974 nell'attuale Sede di via Turati, all’interno del Centro Studi
“Salvador Allende”, dove attualmente operano poco più di cento docenti e sono accolti circa 900
alunni nei corsi diurni. Nel corrente anno scolastico non è stato attivato il corso serale
Sezione 1. PRESENTAZIONE E MISSION DELL’ISTITUTO
L’I.T.E “C. MATTEUCCI “si qualifica come una scuola aperta all’innovazione e al cambiamento,
senza per questo rinnegare la sua tradizione storica ed il modello didattico-educativo che da sempre
l’hanno caratterizzata, innanzitutto per la capacità di accoglienza e di inclusione, oltre che per la
qualità della relazione con l’utenza, così come per la forte componente professionalizzante e
l’integrazione con il territorio, di cui è risorsa riconosciuta.
L’attuale sede, in area semicentrale, è ben servita da mezzi pubblici, pertanto facilmente
raggiungibile dagli studenti residenti in città e dall’utenza proveniente dalla periferia e dai comuni
del comprensorio.
La struttura è corredata di spazi didattici e di laboratori funzionali e ben attrezzati, tutte le aule sono
dotate di lavagne interattive multimediali – LIM – e di dispositivi informatici che consentono una
didattica dinamica ed efficace.
L’Istituto Tecnico Economico “Carlo Matteucci” persegue l’innovazione orientando il profilo
professionale in modo idoneo a costruire negli studenti competenze spendibili, sia nel mercato del
lavoro, sia per l’ingresso all’Università e alla Formazione Tecnica Superiore.
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) è “il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” dell’Istituto Tecnico Economico
La sua funzione fondamentale è quella di:
 informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;
 presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in
atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;
 orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di
esso.
Completano il documento, in allegato, il Regolamento di Istituto, il Regolamento di Disciplina,
Regolamento viaggi di istruzione, il Piano annuale per l’inclusività.
Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e degli indirizzi di studio, l’intero PTOF si caratterizza
come progetto unitario ed integrato, elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze
dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare ed agire
autonomamente e responsabilmente all’interno della società.
8
La mission dell’Istituto “Carlo Matteucci” è finalizzata a:
 garantire ad ogni studente, accanto ad una approfondita conoscenza di sé e ad una maggiore
capacità relazionale, l’approfondimento della cultura economica e delle basi di riferimento
teorico delle tecnologie;
 fornire e sviluppare le competenze necessarie per comprendere criticamente le
problematiche economico aziendali, le potenzialità turistiche del patrimonio culturale,
ambientale, paesaggistico del territorio;
 favorire l’acquisizione di una perizia applicativa e assicurando, nel contempo, lo sviluppo
della creatività e dell’imprenditorialità.
L’azione didattica tiene conto della flessibilità dei curricula, è quindi progettata per rispondere alle
esigenze di ognuno e guidarlo al raggiungimento del successo scolastico. Essa è rivolta :
 al recupero e alla prevenzione del disagio e della dispersione scolastica
 alla valorizzazione delle capacità degli studenti più meritevoli con attività per l’eccellenza,
sostenuta da percorsi formativi orientativi fin dal primo biennio.
Contesto
Dal punto di vista del contesto socio economico di provenienza degli studenti, le classi sono
complessivamente equilibrate e non compaiono problematiche particolari. Gli studenti stranieri
sono poco più del 10 % del totale e sono distribuiti in modo numericamente omogeneo fra i vari
Indirizzi. Il contesto socio economico o di provenienza risulta medio basso, con uno 0,6% di
studenti svantaggiati.
Commercio, manifattura e turismo sono i settori su cui si focalizza prevalentemente l'attività
economica e produttiva del territorio. Un'altra risorsa importante è l'Università, presente con alcune
articolazioni anche a livello provinciale. Il 95% del finanziamento delle spese dell'Istituto deriva dal
Ministero e copre le spese per il funzionamento generale (come stipendi e pulizie); il rimanente 5%
deriva invece dal contributo di privati e delle famiglie. In particolare con il contributo delle famiglie
negli ultimi anni è stato completato l'acquisto delle LIM, così che attualmente ne sono dotate tutte le
aule, con evidente vantaggio per tutte le classi.
La scuola è agevolmente raggiungibile dall'utenza anche perchè, facendo parte di un centro in cui
sono stati concentrati tre istituti superiori, ottiene dal trasporto pubblico una risposta
complessivamente adeguata alle esigenze. Il Dirigente scolastico ha un incarico effettivo nel nostro
Istituto da cinque anni, fattore che permette quella stabilità necessaria per la conoscenza dei
problemi e per la continuità nelle iniziative.
Il personale docente della scuola fruisce nella grande maggioranza dei casi ( 80% ) di un contratto a
tempo indeterminato garantendo una stabilità elevata; negli ultimi cinque anni si è registrato un
ricambio del 20% dei docenti, fattore che genera nuovi stimoli. Se garantisce una consolidata
esperienza educativa, al tempo stesso richiede un processo di scambio e di arricchimento reciproco
delle buone pratiche didattiche. Si segnala altresì la presenza di un nutrito gruppo di docenti che
costituiscono lo staff e l’anima progettuale della scuola.
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Per l’analisi dei dati riferiti agli esiti degli studenti si rimanda al Rav pubblicato in Scuola in chiaro
La scuola raccoglie informazioni sugli esiti a distanza dei propri diplomati, il 60% dei quali, quindi
in misura lievemente superiore alla media, trova un'occupazione, in genere coerente con il titolo di
studio. La nuova proposta collegiale, rispetto agli obiettivi del RAV, intende monitorare in modo
sistematico gli esiti, le iscrizioni e le prospettive lavorative dei nostri diplomati al fine di favorire e
progettare un profilo professionale in uscita adeguato il più possibile alle richieste di istruzione e
formazione sia in ambito universitario, sia lavorativo.
La possibilità di impiego è favorita anche dalla consolidata attività di alternanza scuola lavoro, e
dalla banca dati dei diplomati della scuola che viene messa a disposizione del mondo del lavoro. La
grande maggioranza di chi si iscrive all'università 44% predilige, coerentemente alla preparazione
acquisita, facoltà di area economico-statistica e giuridico politica, dove ottiene risultati buoni,
mentre nelle altre aree disciplinari gli esiti positivi sono meno numerosi.
 FINALITÀ GENERALI DEL PTOF
Favorire la centralità della persona e lo sviluppo delle capacità di ognuno, valorizzando
attitudini e talenti, stili cognitivi e differenze, superando preconcetti e discriminazioni culturali e di
genere e assicurando l’insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità anche
attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione.
Sostenere l’impegno, la partecipazione e un metodo di lavoro efficace ed autonomo
Perseguire il successo scolastico con un’azione didattica ampia, rivolta sia al recupero e alla
prevenzione del disagio che alla valorizzazione delle eccellenze
Sostenere il processo di apprendimento anche mediante l’uso delle nuove tecnologie e della
didattica digitale
Valorizzare un processo di consapevolezza e di crescita sociale e civile attraverso pratiche di
cittadinanza attiva.
Garantire il diritto alla cittadinanza, acquisire i valori della solidarietà, della legalità e della
democrazia, costruire una dimensione culturale europea.
Creare un ambiente educativo e culturale capace di promuovere ricerca e sviluppo per migliorare
la qualità dell’istruzione, attraverso la progettazione integrata di un sistema sinergico e collaborativo
con il personale della scuola, gli studenti, le famiglie e il territorio fondato sulla trasparenza e accordo
dei processi educativi, nella continuità educativa e didattica.
Promuovere ricerca e sviluppo e innovazione didattica e digitale, attraverso strategie di
miglioramento della governante, azioni collegiali, formazione in servizio del personale della scuola
e progettualità coerente e in rapporto con le risorse e i soggetti del territorio.
Perseguire una valutazione accurata e mirata all’interno dell’istituto sia dei processi avviati, sia
dei risultati conseguiti
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SEZIONE 2 PRIORITÀ STRATEGICHE
 LINEE DI INDIRIZZO GENERALI per la programmazione organizzativa e didattica
del PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ai sensi dell’art.1, c.14 della L. 13 luglio 2015, n.107
Tenuto conto che l’I.T.E. “Carlo Matteucci” negli anni ha elaborato un Piano dell’Offerta Formativa sulla
base dei bisogni e delle esigenze espresse dalle famiglie e dagli alunni, nonché delle offerte educative
programmate sul territorio e che a tale scopo annualmente ha elaborato ed adottato linee di indirizzo generali
in materia di programmazione organizzativa, didattica ed educativa, linee che hanno stabilito le priorità
politiche che la Scuola ha inteso perseguire; il Dirigente Scolastico emana i seguenti indirizzi generali,
in relazione alla realizzazione delle attività didattiche e formative della scuola, delle strategie,
dell’allocazione delle risorse necessarie al conseguimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni
Nazionali allegati agli Ordinamenti Nazionali degli Istituti Tecnici, di cui al DPR 88/2010, per
l’affermazione del ruolo centrale della scuola, in una logica di continuità con le buone pratiche già esistenti e
dentro una prospettiva orientata alla successiva e puntuale pianificazione triennale dell’offerta formativa:
1) Rendere coerente il POF con quanto emerso dal RAV di questo Istituto e con quanto previsto nel Piano di
Miglioramento, in relazione ai criteri di adeguatezza, coerenza, attendibilità, rilevanza e concretezza. Il Piano
dell’Offerta Formativa d’istituto garantisce l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla
migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari
opportunità, di conseguenza, per rispondere a queste finalità il POF della scuola dovrà comprendere:

analisi dei bisogni del territorio

descrizione dell’utenza dell’istituto

azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati

descrizione degli obiettivi generali degli indirizzi riferiti al biennio e al triennio

descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento
competenze.
articolati in conoscenze, abilità e
2) Innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli Studenti, dedicando attenzione all’Area degli
APPRENDIMENTI E FORMAZIONE DEGLI STUDENTI, in cui vanno impegnate risorse ed azioni per
migliorare le competenze necessarie a favorire un sereno sviluppo culturale e della personalità, per un reale
inserimento dei giovani nella società della conoscenza, dando spazio alla formazione relativa agli ambiti
disciplinari, dedicando risorse tanto ad attività rivolte alle eccellenze quanto al recupero e consolidamento di
competenze di base, a seconda delle reali necessità degli alunni, in relazione alla loro fase evolutiva e di
crescita, avviando un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita. Pertanto saranno destinate
risorse anche agli approfondimenti ed alle attività espressive e laboratoriali, all’apprendimento delle lingue
straniere comunitarie, dell’Informatica e dell’uso delle TIC, potenziando i progetti dell’area tecnicoscientifica, agevolando lo sviluppo delle competenze per l’inserimento nella società cosmopolita della
conoscenza. Per garantire a tutti il raggiungimento degli obiettivi dell’obbligo scolastico sarà necessario
11
creare percorsi formativi e curricolari verticali, anche in connessione con i segmenti del sistema formativo
territoriale.
Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamentoapprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo sulla lezione frontale, ma
sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla
didattica laboratoriale. Nella programmazione didattica si dovrà tener conto delle necessità scaturite
dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie. Sarà quindi
necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l’organizzazione flessibile delle
aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni.
In tale AREA si segnalano le seguenti PRIORITÀ:

Incrementare risorse destinate all’istruzione ispirandosi alle competenze chiave di Lisbona, in
particolare competenze sociali e civiche e imparare a imparare;

Puntare al miglioramento della qualità e dell’efficacia dei sistemi di istruzione, rendere
l’apprendimento più attraente ed efficace, sostenendo lo sviluppo del pensiero critico divergente,
superando la didattica tradizionale, nell’ottica di percorsi formativi laboratoriali;

Incrementare progetti ed attività coerenti con la costruzione dei profili in esito degli studenti,
potenziare la conoscenza delle lingue straniere attraverso soggiorni studio, scambi culturali,
partenariati e metodologia CLIL;

Favorire l’incontro scuola-mondo del lavoro, attraverso tirocini e stage di alternanza scuola-lavoro in
ambito territoriale, nazionale ed europeo;

Destinare risorse tanto al recupero delle carenze disciplinari quanto alla valorizzazione delle
eccellenze, creando contesti di insegnamento flessibili, anche avvalendosi delle risorse dell’organico
di potenziamento;

Sviluppare il piano di utilizzo delle tic e di adeguamento dei laboratori didattici con attrezzature ed
ausili adeguati, creare ambienti di apprendimento flessibili, con spazi funzionali e cl@ssi 2.0 e 3.0;

Promuovere negli studenti le capacità di valutazione ed autovalutazione, accompagnarli nelle scelte e
nell’orientamento in itinere ed in uscita, monitorando il percorso degli studenti in uscita, sia
nell’ambito accademico sia professionale, al fine di adeguare le competenze disciplinari conseguite
nelle materie di indirizzo
3) Contrastare le disuguaglianze socio-culturali, prevenire e recuperare l’abbandono e la disuguaglianza,
dedicando risorse all’AREA di ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE degli STUDENTI, in cui canalizzare
attività che mirano all’accoglienza di tutti gli alunni, nessuno escluso. Andranno attivate azioni che
favoriscano l’integrazione interculturale degli alunni stranieri, l’inclusione degli alunni con disabilità psicofisica ed il sostegno degli alunni in situazione di disagio e svantaggio.
In tale AREA si segnalano le seguenti PRIORITÀ:

Destinare risorse specifiche volte al recupero degli alunni in situazione di disagio scolastico e di
supporto psicologico alle problematiche adolescenziali ed alla prevenzione dell’insuccesso scolastico
e del drop out;
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
Consolidare i percorsi di alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri;

Favorire azioni per una scuola realmente inclusiva, attivando anche percorsi di tutoring e di peer
education.
4) Curare l’AREA delle EDUCAZIONI TRASVERSALI, comprendente attività volte all’educazione alla
Salute, alla cura dell’Ambiente, alla Legalità, alla Cittadinanza attiva, secondo principi di rispetto, equità e di
pari opportunità.
In tale AREA si segnalano le seguenti PRIORITÀ:


Consolidare le attività curriculari ed extracurriculari, volte a favorire l’acquisizione e lo sviluppo
delle competenze sociali e civiche, di una coscienza critica e di cittadinanza attiva, responsabile e
democratica
Favorire le collaborazioni con istituzioni, enti e soggetti qualificati che operano a titolo culturale,
sociale e professionale, in ambito territoriale, regionale ed europeo
5) Migliorare la qualità delle performance del personale, curando l’AREA della FORMAZIONE ED
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE, in cui si collocano tutte quelle attività tese ad una formazione
che qualifichi e valorizzi la professionalità di tutti gli operatori della scuola, nello spirito del Lifelong
Learning, promuovendo una formazione che abbia una diretta ricaduta nella qualità del servizio, sia in
termini di efficacia dell’azione formativa ed educativa, sia in termini di efficienza degli aspetti organizzativi,
per una piena qualificazione della Scuola stessa. Individuare i bisogni formativi del personale in coerenza
con le azioni di miglioramento da attivare, con particolare attenzione alla valorizzazione delle professionalità
esistenti e alle esigenze espresse dalla L.n.107/2015.
In tale AREA si segnalano le seguenti PRIORITÀ:

Favorire la formazione del personale tutto, anche in rete con altre istituzioni scolastiche ed enti, su
tematiche correlate al proprio ambito lavorativo, specie nell’impiego delle nuove tecnologie e della
didattica multimediale, per una crescita professionale e per una maggiore qualità del servizio rivolto
all’utenza;

Promuovere procedure e misure volte alla reale decertificazione e semplificazione nei rapporti tra
pubblica amministrazione e cittadini;

Favorire la formazione dei docenti in relazione alle metodologie più efficaci, tra cui la metodologia
CLIL, per il processo di insegnamento, apprendimento, valutazione e certificazione delle
competenze degli studenti.
 OBIETTIVI STRATEGICI
Nell’ottica di miglioramento della qualità dei processi formativi, si individuano i seguenti obiettivi strategici,
di cui al c.7, dell’art.1 della L.n.107/2015, per la cui realizzazione necessitano risorse professionali:
a) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione
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b) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro
c) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia
giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della
metodologia Content language integrated learning
g) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori
per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli
enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori
culturali
h) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
i) definizione di un sistema di orientamento
j) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte,
nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni,
anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali
settori
k) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del
terzo settore
l) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della
metodologia Content language integrated learning;
m) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori
per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli
enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori
culturali;
n) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,
anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e
la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;
o) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano,
con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela
del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.
14
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il rinnovamento in atto nell’Istituto iniziato con il RAV ha permesso di evidenziare i punti di
debolezza e punti di forza dell’organizzazione. Destinataria del miglioramento sarà l’intera
comunità scolastica che trova nella nuova formulazione del PTOF l’espressione dell’identità
dell’istituto, delle finalità che persegue, degli obiettivi che si propone e delle risorse, umane e
materiali, che mette in campo per raggiungerli. Le azioni inserite nel P.d.M. saranno parte
integrante del PTOF e, assieme agli altri progetti interni, concorreranno al miglioramento della
performance d’Istituto.
La priorità n.1
MIGLIORARE I LIVELLI DELLE COMPETENZE CHIAVE DI LISBONA:
a) SOCIALI E CIVICHE
b) IMPARARE AD IMPARARE
Tale priorità interessa trasversalmente più obiettivi formativi, in particolare l’educazione alla
legalità e alla cittadinanza attiva, il raggiungimento del successo scolastico e formativo, la capacità
di orientamento nella costruzione del proprio progetto di vita, l’acquisizione delle soft skills
necessarie per un efficace inserimento nel mondo del lavoro. Innovazioni nella didattica potranno
facilitare il raggiungimento del traguardo prefissato nella consapevolezza, condivisa da tutto il
corpo docente, che l’apprendimento non può essere ridotto a saperi disciplinari, ma deve essere
finalizzato anche all’acquisizione di competenze chiave di cittadinanza.
La priorità 1b mira alla formazione di persone capaci di orientarsi criticamente nella realtà, di
trasferire in contesti diversi le proprie conoscenze per la soluzione di problemi nell’ottica di una
educazione permanente divenendo costruttori attivi della propria conoscenza
La priorità n. 2
 MONITORARE I RISULTATI A DISTANZA DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO
SUCCESSIVO AL DIPLOMA
è strettamente connessa all’obiettivo della scuola di verificare la spendibilità del titolo di studio e
delle competenze in esito per l'inserimento nell'ambito lavorativo, e la qualità della formazione
misurabile dai risultati in ambito accademico. Tale verifica viene considerata fondamentale per la
revisione dell'offerta formativa, permetterebbe infatti di valutare criticamente e reindirizzare
costantemente la proposta educativa della scuola favorendo il successo scolastico e formativo del
singolo studente in linea con la mission dell’Istituto.
15
IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il Piano di Miglioramento è finalizzato alla necessità di diffondere la cultura del miglioramento
continuo delle prestazioni e si pone come obiettivo di migliorare alcuni fattori chiave
dell’organizzazione scolastica quali la soddisfazione clienti/cittadini, la motivazione del personale
con una formazione mirata a migliorare la qualità dell’insegnamento, la comunicazione efficace, i
risultati di apprendimento degli allievi. Attraverso esso l’Istituto intende formalizzare il percorso di
miglioramento pianificato per raggiungere i traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. Per
meglio contestualizzare il piano si richiamano le priorità di miglioramento, riferite agli esiti degli
studenti, individuate dall’Istituto a conclusione del processo di autovalutazione (RAV).
Esiti degli studenti
Competenze
chiave e di
cittadinanza
Priorità n.1/ a
Traguardi

Formazione docenti

Costruzione di un curricolo
relativo alle competenze di
cittadinanza declinato per il
primo e per il secondo
biennio

Inserire le competenze
chiave di cittadinanza nelle
progettazioni di attività
disciplinari e
multidisciplinari, verificarne
e valutarne l'acquisizione

(Diminuzione 10%
comportamenti scorretti
Aumento 10%
partecipazione democratica
e iniziative autonoma degli
studenti)

Partecipazione attiva dei
Sviluppo delle competenze sociali e
civiche degli studenti
genitori
Esiti degli studenti
Priorità n.1/b
Imparare ad imparare
Didattica degli stili d’apprendimento
Traguardi


Esiti degli studenti
Priorità n.2
Monitorare i risultati a distanza degli
studenti nel triennio successivo al
diploma per riorientare l’offerta
formativa.
Rilevare e monitorare il successo ex-post
degli studenti
Potenziamento
delle
metodologie laboratoriali
Peer education
Traguardi

16
Costruzione di un data base
 Valutazione esiti e
riorientamento dell’offerta
formativa
L’istituto definisce gli obiettivi di processo funzionali al raggiungimento dei traguardi come
sinteticamente riportato nella tabella seguente.
Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Ambiente di
apprendimento
Inclusione e
Differenziazione
Continuità e
orientamento
strategico e
organizzazione
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
Obiettivi di processo
E’ connesso alle
priorità
1 A/B
2
1
Inserire nella programmazione didattica di classe
attività per lo sviluppo delle competenze chiave di
cittadinanza attraverso compiti di realtà
X
2
Introdurre strumenti per la promozione, osservazione e verifica
dei criteri per la valutazione delle competenze chiave di
cittadinanza
3
Costruzione di un curricolo trasversale declinato nei due bienni
1
Utilizzo di una didattica laboratoriale che favorisca il
protagonismo dello studente.
2
Peer education
3
Utilizzo di nuove tecnologie per una didattica innovativa
1
Applicazione didattica innovativa/Stili di apprendimento a
tutte le discipline del curricolo
X
1
Avviare un rapporto di collaborazione con le scuole
secondarie di 1° grado e potenziare quelli con l’Università e le
aziende per favorire una continuità verticale.
1
Creazione di un gruppo di lavoro per la progettazione del
curricolo trasversale
2
Formazione del personale su:
a) strumenti per la verifica,il monitoraggio e la valutazione
delle competenze
b) progettazione di percorsi per l’acquisizione di competenze
sociali e civiche nell’ambito del PTOF
17
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
1
Integrazione con
il territorio e
rapporti con le
famiglie
X
Incontri formativi per i genitori
2
Elaborazione, somministrazione e tabulazione questionario
rivolto a studenti ex post
X
Mentre gli obiettivi di processo relativi alla Priorità n.1° Sviluppo delle competenze sociali e civiche
degli studenti e alla Priorità n.2 Rilevare e monitorare il successo ex-post degli studenti sono
realisticamente realizzabili, quelli relativi alla Priorità n.1B Didattica degli stili d’apprendimento
rivelano fin da subito una articolazione e una complessità maggiore che fanno sì che l’Istituto debba
posporre nel tempo una piena attuazione di essi limitandosi ad un avvio a questa metodologia
didattica nell’anno in corso.
Obiettivi di processo Priorità 1 A La scuola intravede negli obiettivi relativi a questa priorità una
sostanziale continuità con i progetti già da tempo attuati e l’occasione per una declinazione più
precisa, puntuale, consapevole e verificabile di essi.
Obiettivi di processo Priorità 1 B Per quanto concerne gli obiettivi relativi a questa priorità, in
questa fase si concentreranno le risorse esclusivamente nel compimento di quelle azioni
propedeutiche e necessarie ad una realizzazione successiva quali, ad esempio, la formazione
docente ad una didattica innovativa attenta agli stili di apprendimento. La scuola è consapevole
dell’importanza dell’obiettivo e tende alla sua attuazione, intende però procedere per passi graduali,
condivisi e, soprattutto, concreti.
Obiettivi di processo Priorità 2. Considerato il bacino di utenza della scuola che chiede percorsi
diversificati propedeutici al proseguimento degli studi universitari, ma che al contempo si rivelino
proficui ed efficaci per la loro spendibilità in ambito lavorativo, si ritiene opportuno attenzionare le
istanze dei portatori di interesse e a tal fine organizzare informazioni in termini di rilevazione
statistica per definire gli obiettivi, per assicurare un efficace follow up e per misurare i risultati expost al fine di una pianificazione strategica. A tal fine va strutturato un feedback con i nostri
studenti in uscita (diplomati, iscritti a corsi universitari) per verificare i risultati di out come. Tale
obiettivo può dare un contributo rilevante ad un esame critico e ad un miglioramento dell’offerta
formativa dell’Istituto.
Si rimanda alla lettura del Piano di Miglioramento allegato.
18
SEZIONE 3
3.1 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE
 I PROFILI FORMATIVI: INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI DEL CURRICOLO
D’ISTITUTO, QUADRI ORARI
MAPPA DEGLI INDIRIZZI E DELLE ARTICOLAZIONI
Gli indirizzi del settore economico fanno riferimento a comparti, in costante crescita sul piano
occupazionale, e interessati a forti innovazioni sul piano tecnologico ed organizzativo, soprattutto in
riferimento alle potenzialità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information
Communication Technologies – ICT).
19

PROFILO
MARKETING
INDIRIZZO
AMMINISTRAZIONE,
FINANZA
E
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto
internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
1. rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
2. redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
3. gestire adempimenti di natura fiscale;
4. collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
5. svolgere attività di marketing;
6. collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
7. utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing.
Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il
riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e
appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali
nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia
all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e
all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale
attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione,
all’organizzazione della comunicazione in rete
e
alla
sicurezza informatica.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e
Marketing” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

Riconoscere e interpretare:
 le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni
in un dato contesto;
 i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità
di un’azienda;
 i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche e culture diverse.
 Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare
riferimento alle attività aziendali.
 Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento
alle differenti tipologie di imprese.
20
 Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
 Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse
umane.
 Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità
integrata.
 Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
 Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
 Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella
ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.
 Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata
d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
 Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla
luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.

Nelle articolazioni:”Relazioni internazionali per il marketing”e“Sistemi informativi
aziendali”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente
integrate in coerenza con la peculiarità del profilo di riferimento.
 QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E
MARKETING
21
 PROFILO INDIRIZZO TURISMO
Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico
e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della
normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e
sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed
ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e
informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia
al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto
internazionale.
E’ in grado di:





gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del
patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;
collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i
piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre
servizi turistici anche innovativi;
promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;
intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e
commerciali.
22
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Turismo” consegue i risultati
di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1. Riconoscere e interpretare:

le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni
nel contesto turistico,
 i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa
turistica,
 i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree
geografiche e culturali diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare
riferimento a quella del settore turistico.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.
4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare
soluzioni funzionali alle diverse tipologie.
5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità
integrata specifici per le aziende del settore Turistico.
6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio
culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese
o prodotti turistici.
8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.
9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale
dell’impresa turistica.
Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.
23
QUADRO ORARIO INDIRIZZO TURISMO
 OBIETTIVI SPECIFICI DEL BIENNIO
Obiettivi comportamentali







Conoscenza e rispetto del Regolamento d’Istituto
Comportamento responsabile, leale e spirito di collaborazione con i compagni e con i
docenti
Impegno diligente e rigoroso, nonché puntualità e regolarità nel lavoro
Imparare ad imparare: acquisire autonomia nel lavoro individuale e capacità di collaborare e
integrarsi costruttivamente nel lavoro di gruppo
Potenziamento delle capacità comunicative e di ascolto
Partecipazione attiva all’attività didattica, anche mediante interventi pertinenti durante le
lezioni. Impegno a trasmettere le informazioni ai compagni assenti
Rispetto dell’ambiente scolastico
24
Obiettivi cognitivi






Capacità di distinguere e comprendere i diversi linguaggi ( italiano, linguistico, economicogiuridico, scientifico, informatico)
Comprensione di testi scritti e orali attraverso l’utilizzazione di tecniche di ascolto
Sviluppo delle diverse tecniche di lettura
Acquisizione di capacità di ragionamento induttivo e deduttivo
Sviluppo e approfondimento delle abilità di studio
OBIETTIVI SPECIFICI DEL TRIENNIO
Obiettivi comportamentali





Agire in modo autonomo, sostenere impegno e metodo di studio efficace
Richiedere agli alunni un comportamento corretto, nel rispetto delle regole della vita
scolastica, degli ambienti, degli oggetti, nel rispetto di sé e degli altri, ispirato al senso di
solidarietà, all’assunzione delle proprie responsabilità, nella consapevolezza della
distinzione dei ruoli, al fine di conseguire una maturazione personale e civile
Educare alla capacità di ascolto, di dibattito, di dialogo costruttivo nel rispetto di opinioni e
di punti di vista diversi
Sviluppare senso di responsabilità nella partecipazione all’attività scolastica e la capacità di
organizzazione del tempo di lavoro
Favorire un clima collaborativo e un atteggiamento educato, condizioni indispensabili per
guidare gli alunni ad un apprendimento consapevole e critico
Obiettivi cognitivi
Metodo
Saper utilizzare un testo come strumento di conoscenza
Saper utilizzare un metodo di studio pertinente alle singole discipline
Saper utilizzare in maniera appropriata gli strumenti di lavoro
Conoscenza
Conoscere gli aspetti fondanti e/o gli aspetti specifici delle singole discipline
Conoscere le sequenze dei concetti fondanti e/o degli aspetti specifici e la logica
delle singole discipline
Conoscere il lessico specifico delle singole discipline
Esposizione
Saper esporre con chiarezza, coerenza e proprietà i contenuti
25
Saper selezionare il lessico specifico
Analisi
Saper riconoscere e analizzare la complessità delle cause e/o delle implicazioni
nelle situazioni proposte .
Acquisire competenze di problem solving
Applicazione
Saper riconoscere e/ o applicare i concetti appresi in situazioni nuove
Rielaborazione Saper rielaborare in modo personale e/o critico quanto appreso attraverso
astrazioni-o
generalizzazioni e/ o attraverso confronti con situazioni nuove
Saper individuare e stabilire collegamenti e relazioni
Saper acquisire, selezionare e interpretare informazioni
26
27
28
3.2 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/19
1. PROGETTI Per tutto l’Istituto e per tutte le componenti:
 Sportello Psicologico;
 Progetto di Sostegno ai DSA e BES;
 Progetti di sostegno e recupero delle competenze disciplinari
 Progetti di cittadinanza attiva ed educazione alla legalità;
 Progetti di educazione alla salute e prevenzione;
 Partecipazione ad eventi, conferenze e iniziative promosse dal territorio;
 Percorsi museali e teatro;
 Progetto F.A.I.;
 Progetti culturali e disciplinari di eccellenza: Olimpiadi della matematica, Olimpiadi
dell’Informatica e Colloqui fiorentini, Il Mondo parla, Incontri in Biblioteca;
 Certificazioni informatiche ECDL/EQDL;
 Gruppo sportivo e progetti sportivi;
 Progetti di educazione alla cittadinanza europea.
2. Per il Primo Biennio:
 Io e il mio metodo di studio;
 Alfabetizzazione di Italiano L2;
 Inclusione e sostegno con Operatore territoriale;
 Mediatore culturale;
29
 Progetti di indirizzo per il Turismo;
 Progetti di educazione alla mondialità;
 Progetti di Educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile.
3. Per il Secondo Biennio:
 Certificazioni linguistiche;
 Progetto lettore madrelingue;
 Soggiorno Studio all’estero per le classi terze e quarte RIM e Turismo;
 Progetto Cl@ssi 2.0 per le classi terze e quarte SIA, con garanzia di incremento di
dotazioni di PC e SW fino al 5°anno;
 Progetto di Alternanza Studio-Lavoro per tutti gli alunni delle classi Terze e Quarte,
con un corso sulla sicurezza e altri pacchetti formativi propedeutici;
 Progetto di Alternanza Studio-Lavoro all’estero per alunni eccellenti delle classi
Terze, Quarte;
 Visite aziendali e progetti professionalizzanti di indirizzo;
 Progetti di approfondimento di indirizzo legati all’offerta del territorio.
4. Per il 5° anno:
 25 ore di preparazione ai test universitari per tutte le classi quinte;
 Approfondimenti di Indirizzo con Esperti per tutte le classi quinte;
 Corsi di recupero e potenziamento mirati alla preparazione dell’esame di Stato;
 Orientamento post diploma universitario e di avviamento al lavoro.
30
 L’OFFERTA FORMATIVA: MACROAREE DI PROGETTO
MACROAREA
EDUCAZIONI
TRASVERSALI
PROGETTI
RIF. ALLA PRORITÀ
STRATEGICA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Competenze di cittadinanza attiva
Progetto Martina
Scuole che promuovono salute
L’avventura di volersi bene
Promozione del benessere
psicofisico
Impariamo a differenziare
Eco cittadinanza attiva
Sviluppo delle competenze civiche e
sociali
Scienze e patrimonio paesistico del
territorio
Rispetto dell’ambiente
Educazione alla eco sostenibilità
dell’ambiente
Biodiversità
Sviluppare competenze relazionali
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
L’avventura di volersi bene
La mia classe è uno zoo
Avis AIDO, ADMO
Partecipazione ad eventi
istituzionali
Progetti promossi dal Punto
Europa:
Educazione alla cittadinanza
europea
Giornata di formazione a
Montecitorio
Le giornate della memoria e del
ricordo da programmare)
Sviluppare coscienza critica, e di
cittadinanza attiva, responsabile e
democratica
Promuovere la partecipazione
democratica
all’interno
della
società
civile,
nazionale
e
internazionale
Valorizzare
impegno
nel
volontariato e spirito di solidarietà
Favorire le collaborazioni con
istituzioni, enti e soggetti qualificati
che operano a titolo culturale,
sociale e professionale, in ambito
territoriale, regionale ed europeo
Teatro civile (“Malanova” Sciarra
Progetti)
Recupero di ambienti della
convivenza scolastica: La mia
scuola accogliente (Non ancora
approvato)
Progetto Crowdfunding per il
recupero dell’area verde
EDUCAZIONE ALLA
LEGALITÀ
Navigare in sicurezza
Incontri con forze dell’ordine
Giovani cittadini a Forlì
31
Sviluppare senso di responsabilità
e di rispetto delle regole all’interno
della comunità scolastica e in altri
contesti sociali
MACROAREA
ACCOGLIENZA E INCLUSIONE
PROGETTI
RIF. ALLA PRORITÀ
STRATEGICA
Sportello psicologico
Recupero del disagio scolastico
Inclusione e sostegno con operatore
territoriale con Coop P.Babini e
Dialogos
Supporto psicologico alle
problematiche adolescenziali ed
alla prevenzione dell’insuccesso
scolastico e del drop out
Progetto di sostegno ai DSA E BES
Promuovere progetti di intervento
per garantire una comunicazione
che sia avvalga di canali
diversificati
Favorire azioni realmente
inclusiva, attivando anche percorsi
di tutoring e di peer education
Inclusione e sostegno con operatore
territoriale con Coop Dialogos per:
Alfabetizzazione di italiano l2
Consolidare i percorsi di
alfabetizzazione ed integrazione
degli alunni stranieri
Mediazione culturale
(Nuove tecnologie per l’inclusione)
Strategie didattiche con la LIM
MACROAREA
FORMAZIONE E
APPRENDIMENTI
LINGUE STRANIERE
APPROFONDIMENTI
CULTURALI
POTENZIAMENTO
DISCIPLINARE
PROGETTI
RIF. ALLA PRIORITÀ
STRATEGICA
Certificazioni linguistiche e corsi di
preparazione
Potenziamento delle competenze
comunicative delle lingue
comunitarie
Progetto lettore di madrelingue
Soggiorni studio all’estero:
Francia, Spagna e Germania
Progetto CLIL
Progetto E-Twinning
Partecipazione a conferenze
culturali e iniziative promosse dal
territorio
Progetto FAI
Incontri con autori per la
promozione della lettura:
Incontri in biblioteca
Performance d’autore
Il mondo parla
Percorsi museali e artistici
Incontro con il cinema
Potenziamento e recupero
disciplinare per esame di stato
Preparazione per test universitari
Un pozzo di scienze
32
Centralità insegnamento delle
materie di indirizzo in lingua
inglese
Miglioramento la qualità e
l’efficacia dei sistemi di istruzione
Rendere l’apprendimento piu’
attraente ed efficace, sostenendo lo
sviluppo del pensiero critico
divergente, superando la didattica
tradizionale, nell’ottica di percorsi
formativi laboratoriali.
Puntare al miglioramento della
qualità e dell’efficacia dei sistemi di
istruzione, rendere
l’apprendimento più attraente ed
efficace
LABORATORIALITÀ
Progetto Laboratorio espressivo e
teatrale
La Notte Bianca
Sviluppare competenze espressive e
creatività
Competenze informatiche
Repertori linguistici e didattica
multimediale
Progetto classe 3.0
Potenziare autonomia e
competenze critiche nella ricerca di
informazione on line
Apprendimento cooperativo,
Problem solving
PROGETTI DI INDIRIZZO,
CULTURA D’IMPRESA E
ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO
Approfondimenti sul turismo e il
patrimonio culturale del territorio
: promozione turistica della
Romagna
Alternanza scuola -lavoro a livello
locale, nazionale e internazionale
Progetti professionalizzanti:
Visite aziendali;
Business plan
Team System (ASL)
Soggiorni studio all’estero per tutte
le classi terze e quarte RIM ,
turismo e AFM
Progetto cl@sse 2.0 per terze e
quarte SIA
Incrementare progetti ed attività
coerenti con la costruzione dei
profili in esito degli studenti
Potenziare la conoscenza delle
lingue straniere attraverso
soggiorni studio, scambi culturali,
partenariati e metodologia CLIL
Favorire l’incontro scuola-mondo
del lavoro, attraverso tirocini e
stage di alternanza scuola-lavoro in
ambito territoriale, nazionale ed
europeo
Creare ambienti di apprendimento
flessibili, con spazi funzionali e
classi 2.0 e 3.0
Progetto triennale “Fare impresa”
I finanziamenti per l’imprenditoria
Certificazioni informatiche
ECDL/EQDL
ECCELLENZE
SOSTEGNO AL SUCCESSO
SCOLASTICO
Colloqui fiorentini
Olimpiadi della matematica
Olimpiadi dell’informatica
Soggiorni studi all’estero: Francia
e Spagna
Alternanza scuola lavoro all’estero
Concorsi: Autoritratto
Concorso fotografico
Valorizzare il riconoscimento del
merito e della premialità
Aiuto allo studio
Io e il mio metodo di studio
Corsi di recupero disciplinari
Imparare ad imparare
33
Offrire occasioni di sviluppo delle
capacità logiche critiche e creative
Recupero e consolidamento delle
PROGETTI SPORTIVI
curricolari in itinere e pomeridiani
competenze di base
Moduli di lavoro a classi aperte per
gruppi di livello: sportelli di
recupero
Rafforzamento delle competenze
metacognitive
Centro sportivo scolastico
Progetti di tornei a squadre
Sport acquatico
Beach tennis
Danza educativa nella scuola ( per
il PON)
Rispetto delle regole
Solidarietà, cooperazione e
competizione
Corretto stile di vita
Competenze motorie
34
Destinatari: tutti gli studenti
Docente Coordinatrice di area: Monica Placucci
Collaborazione con AUSL, SERT, Servizi di consulenza
Obiettivi formativi:












Promuovere interventi di recupero del disagio scolastico
Supporto psicologico alle problematiche adolescenziali ed alla prevenzione dell’insuccesso
Scolastico e del drop out
Promuovere progetti di intervento per garantire una comunicazione che sia avvalga di canali
diversificati
Favorire azioni realmente inclusiva, attivando anche percorsi di tutoring e di peer education
Favorire la centralità della persona e lo sviluppo delle capacità di ognuno, valorizzando
attitudini, talenti, stili cognitivi e differenze
Favorire la formazione dell’identità personale e l’orientamento dello studente
Perseguire il successo scolastico, agevolando l’assolvimento dell’obbligo scolastico e
formativo e riducendo il tasso di dispersione scolastica degli studenti.
Favorire la differenziazione dell’offerta formativa, in termini di potenziamento,
consolidamento e recupero
Favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri
Supportare motivazione e capacità progettuale individuale guidando gli alunni
all’autovalutazione e alla responsabilità consapevole di un contratto formativo
Educare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità sociale e civile
Progetti
Referente
Inclusione e sostegno con
Operatore. territoriale.
Placucci
Sportello psicologico
Placucci
Tipologia di
intervento
Colloqui e interventi
individualizzati ,
monitoraggio del disagio
Sostegno alle
35
Esperto
Esperti esterni: Coop.
Paolo Babini
Psicologo
C.I.C.
Laboratorio di
alfabetizzazione di italiano
L2 primo livello
Mediatore culturale
Placucci
Placucci
Placucci
Io e il mio metodo di studio
Placucci
Sportello alunni D.S.A. e
BES
Nuove tecnologie per
l’inclusione
Placucci
Paolillo
problematiche individuali e
alla prevenzione del
disagio
Alfabetizzazione alunni
stranieri
Docente esperto
Inclusione sociale e
sostegno alla capacità
comunicativa
Interventi individualizzati
Metodologie di sostegno
dell’apprendimento rivolti
agli alunni del biennio
Associazione Dialogos
Sostegno alla acquisizione
delle competenze
metacognitive e
all’apprendimento degli
stili di studio
Consulenza per
formulazione
Didattica multimediale e
strumenti compensativi
Docente esperto
36
Docenti esperti
Dott.ssa Laura De Filippo
Docente Coordinatore di area: Paola Silimbani
Destinatari: tutti gli studenti
Obiettivi formativi:
 Ampliare e potenziare le aree disciplinari sul piano curricolare e non, sostenendo
l’integrazione tra le discipline per favorire un’unitarietà del sapere.
 Offrire agli studenti occasioni per sperimentare creatività e ed espressività progettuale che
consenta loro di mettersi in gioco e di scoprire potenziali nuovi.
 Valorizzare i talenti individuali al fine di guidare gli studenti ad un consapevole
orientamento post diploma.
 Approfondire e articolare conoscenze disciplinari e culturali di indirizzi di studio post
diploma e universitari mirati e specifici
 Favorire il processo di integrazione e di graduale avvicinamento dell’apprendimento sul
piano teorico disciplinare a quello operativo pratico specifico della professione del
ragioniere e delle sue specializzazioni.
 Acquisire e consolidare competenze professionali in contesto di lavoro nella condivisione
delle responsabilità e nella consapevolezza del proprio ruolo.
 Sperimentare all’interno di una concreta organizzazione la complessità del sistema aziendale
e come la qualità della relazione influenzi le prestazioni lavorative.
 Approfondire le conoscenze teoriche acquisite in ambito economico e giuridico per
interpretare le variabili che caratterizzano il contesto socio economico di riferimento e
prevedere gli effetti che esse producono sulle scelte aziendali.
 Fornire strumenti diversificati sul piano linguistico e tecnologico al fine di equiparare la
formazione e l’apprendimento ai parametri europei.
 Favorire attraverso scambi e viaggi il confronto delle esperienze tra sistemi culturali diversi
 Stimolare la curiosità dell’incontro con paesi e comunità diverse riconoscendone gli aspetti
peculiari che arricchiscono visioni e punti di vista di un sistema globale plurale.
 Favorire nei giovani, attraverso la conoscenza delle istituzioni dell’Unione Europea, dei
programmi di sviluppo e delle opportunità offerte, la formazione di una coscienza e di una
mentalità europea.
 Fornire strumenti per comprendere l’importanza e le potenzialità dei beni artistici e
ambientali ai fini di una loro corretta valorizzazione e fruizione anche come prodotti
turistici.
 Fornire strumenti per interpretare le tradizioni locali, nazionali e internazionali in una
prospettiva interculturale ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
37
Progetti
Referente
Cambridge Ex.:Pet; First
Certificate;
Delf
Dele Intermedio B1
Fit 2
Lettore madrelingua
Melandri,
Lettore madrelingua
Lettore madrelingua
Lettore madrelingua
E.C.D.L./ EQDL
Gavelli
Melandri
Mazza
Spighetti
Gavelli,
Silvestri
Mazza
Silvestri
Fabbri C., Mazza S.
Progetti FAI
Colloqui fiorentini
Concorsi nazionali e locali
Olimpiadi della matematica,
Fabbri G.
Donini
Olimpiadi dell’informatica
Spighetti
Laboratorio teatrale
Gasperi A.
Approfondimenti discipline
scientifiche
Arfelli e Serra
Visite aziendali
Landi
Preparazione stages formativi
Fabbri R
Alternanza scuola – lavoro
Nel territorio e all’estero
Tirocini formativi
Fare impresa
R.Fabbri e F.Silvestri
Business plan
Vitali
Team System
Marchi
Mostre , spettacoli teatrali,
concerti, conferenze, convegni
in ambito giuridico economico,
proiezioni cinematografiche
Incontri con autori
Percorsi di approfondimento
letterario per il biennio e il
triennio
Docenti
R. Fabbri
Paolillo
Fabbri G.
Tipologia di
intervento
Esperto
Certificazioni linguistiche
Di lingua inglese, francese
e spagnolo e tedesco
Esperti madrelingue
Lettorato in lingua
spagnolo
Lettorato in lingua francese
Lettorato in lingua inglese
Lettorato in lingua tedesco
Patente europea del
computer
Esperto madrelingua
Mostre, guida all’opera
d’arte
Produzione di elaborati
anche di carattere letterario
Verifica competenze
disciplinari
Verifica competenze
disciplinari
Laboratorio teatrale su
testo letterario
Acquisizione di
competenze disciplinari e
Pre- universitarie
Conoscenza diretta delle
aziende
Aquisizione di competenze
e strategie di problem
solving
Formazione in contesto
lavorativo nel territorio e
all’estero
Creazione sito web per
mappare aziende del
comprensorio forlivese
Corsi tematici su aree di
specializzazione della
professionalità del
ragioniere
Corsi tematici su aree di
specializzazione della
professionalità del
ragioniere
Partecipazione ad eventi
culturali promossi dalla
scuola e da enti del
territorio
Educazione alla lettura
Il mondo parla
38
Esperto madrelingua
Esperto madrelingua
Esperto madrelingua
Ente certificatore
Concorso letterario per
eccellenza
Concorso di matematica
per eccellenza
Concorso di matematica
per eccellenza
Attore Soffiantini
Collaborazione con
Università e Istituzioni
Esperto formatore
Tutor aziendali
Camera Commercio e
Comune di Forlì
Esperti del settore
provenienti da aziende
bancarie, turistiche e da
studi professiionali
Esperti del settore
aziendale
Teatri e Associazioni
culturali, Fondazione cassa
dei Risparmi,
Scrittori ed editori
Docenti esperti
Navigare in sicurezza
Nanni
Percorsi museali ed artistici
Bondi
Promozione turistica della
Romagna
Educazione alla cittadinanza
europea
Pozzo di scienze
Bondi
POM scuola digitale
La lim in classe
Progetto classi 2.0
Sport acquatico
Beach tennis
Gruppo sportivo
Paolillo
Paolillo
Paolillo
Giannetti
Giannetti e Milanesi
Giannetti, Spada
Bondi
Cortesi
Navigazione in rete e
legalità
Approfondimento artistico
per indirizzo turistico
Approfondimento artistico
per indirizzo turistico
Approfondimenti
disciplinari di geografia
Laboratorio di ricerca
scientifica
Didattica multimediale
Didattica multimediale
Didattica multimediale
Gioco di squadra
Gioco di squadra
Gioco di squadra
39
Polizia Postale
Punto Europa
Hera
Destinatari: tutti gli studenti
Docenti Coordinatori di area: Monica Placucci, Paola Silimbani
Aree di progettazione: Educazione alla salute, Educazione ambientale, Educazione alla cittadinanza
attiva, Educazione alla legalità
Obiettivi formativi:
 Perseguire occasioni educative e didattiche che favoriscano il benessere psicofisico della
persona la maturazione di un corretto stile di vita
 Sostenere sensibilità nei confronti del volontariato e della solidarietà
 Favorire la centralità della persona e lo sviluppo delle capacità di ognuno, valorizzando
attitudini, talenti, stili cognitivi e differenze
 Educare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità sociale e civile
 Educare alla convivenza civile, alla conoscenza, alla consapevolezza e alla condivisione
delle norme che regolano il contesto sociale
 Promuovere la partecipazione democratica all’interno della società civile, nazionale e
internazionale
 Sviluppare coscienza critica, e di cittadinanza attiva, responsabile e democratica
 Riconoscere e riscoprire l’importanza del patrimonio ambientale e paesaggistico del
territorio
 Riconoscere l’importanza del patrimonio artistico e culturale del territorio come bene da
tutelare e valorizzare
 Riconosce e potenziare talenti, creatività attraverso percorsi artistici
 Avviare negli studenti un percorso culturale, un processo di maturazione alla responsabilità
comune nella difesa del grande patrimonio ambientale-culturale del nostro territorio e
nell’adozione consapevole di nuovi comportamenti e stili di vita.
40
Progetti
Referente
Tipologia di
intervento
Esperto
Silimbani
Educazione alla salute e
prevenzione
Medici Lyons
Progetto Martina
Scuole che promuovono
salute
L’avventura di volersi bene
Cortesi
Corretti stili di vita
ASL
Fabbri G
Capacità relazionale
Caritas
La mia classe è uno zoo
Progetto AVIS e donazioni
Placucci
Tosoni G
Capacità relazionali
Cittadinanza attiva
Caritas
AVIS
Eco cittadinanza attiva
Cortesi
Cittadinanza attiva
Impariamo a differenziare
Lazzari
Cittadinanza attiva
MAUSE
Scienze e patrimonio
paesaggistico del territorio
Cortesi Anna
Cittadinanza attiva
Biodiversità
Cortesi
Cittadinanza attiva
Enti del territorio, e istituti
a tutela del patrimonio
paesaggistico ;
MIUR
Verso una scuola amica
Fabbri C
Cittadinanza attiva
Padovani
Cittadinanza attiva
Educazione al volontariato
Placucci,
Educazione alla
cittadinanza attiva
Giovani cittadini a Forlì
Navigare in sicurezza
Mercadante
Nanni
Educazione alla legalità
Educazione alla legalità
Incontri con le forze
dell’ordine e prevenzione
al bullismo
Recupero di ambienti della
convivenza scolastica per
un progetto di abbellimento
della scuola
Promozione di formazione
e d educazione alle arti
pittoriche e artistiche per la
realizzazione di concorsi e
mostre
Paolillo
Progetto Crowdfunding
Serra A.
Partecipazione ad eventi
istituzionali
Le giornate della memoria
e del ricordo
Educazione alla legalità
Paolillo
Educazione all’arte
didattica laboratoriale e
scuola aperta
Serra M
Educazione all’arte
didattica laboratoriale e
scuola aperta
Raccolta fondi per il
ripristino dell’area verde
41
Associazioni di
volontariato e operatori
Caritas
DESCRIZIONE ANALITICA DELLE AZIONI DI INTERVENTO
PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO
OBIETTIVI
Nell’ambito del P.O.F, ci si propone di attivare percorsi didattici nelle classi prime e seconde per
facilitare la conoscenza di sé e nelle proprie attitudini, per favorire la motivazione allo studio, per
rendere lo studente soggetto attivo dell’orientamento in relazione all’obiettivo della costruzione del
proprio progetto di vita. In particolare verranno promosse attività per:
 facilitare l’accoglienza;
 favorire la socializzazione ed il senso di appartenenza alla scuola;
 informare sull’organizzazione dell’attività scolastica e facilitare il coinvolgimento degli
alunni nell’ambito delle opportunità extracurricolari progettate dalla scuola;
 fornire la conoscenza del percorso formativo e delle specificità dell’istruzione tecnica;
 potenziare l’orientamento disciplinare;
 sviluppare strategie coerenti con gli obiettivi disciplinari e quelli legati al successo
formativo;
 favorire la partecipazione responsabile dei genitori;
 predisporre, ove necessario, percorsi di riorientamento ad altri indirizzi di studio e/o ordini
di scuola;
 informare sui servizi dell’Istituto e del territorio;
 migliorare l’atteggiamento cognitivo;
 agevolare l’assunzione di un metodo di studio;
 promuovere una costante azione di osservazione e prevenzione per individuare
precocemente gli eventuali alunni a rischio nel biennio e nel triennio.
AZIONI
 SPORTELLO DI COUSELING PSICOLOGICO
Presso l’istituto è attivo lo sportello psicologico rivolto ad alunni, genitori e insegnanti.
Attraverso l’applicazione di tecniche di ascolto attivo, il colloquio intende aiutare gli studenti a
comprendere a fondo le situazioni e a cogliere le risorse in loro possesso al fine di gestire le
difficoltà presenti ed accrescere la responsabilità delle proprie decisioni.
Le finalità sono:
 offrire uno spazio di ascolto e di confronto ai ragazzi nel quale possano esprimere i propri
disagi all’interno di una relazione di aiuto;
 offrire ai docenti uno spazio di confronto e supervisione rispetto alla relazione educativa con
l’adolescente;
 offrire ai genitori uno spazio di ascolto, consulenza e riflessione relativa all’esperienza
genitoriale, favorendo l’espressione del proprio vissuto genitoriale;
42
 fornire informazioni adeguate agli studenti per poterli aiutare ad affrontare serenamente le
scelte complesse che trovano lungo il loro percorso di vita;
 facilitare la conoscenza e l’accessibilità alle risorse specifiche presenti sul territorio.
 RECUPERO SCOLASTICO
Le attività di sostegno e recupero costituiscono parte integrante dell’offerta formativa
dell’istituto, sono rivolte all’acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze e competenze
previste dagli ordinamenti e dai curricoli e a favorire il successo formativo.
Obiettivi
 colmare lacune ;
 rispondere alle carenze relativamente alla motivazione;
 sostenere il metodo di studio;
 arginare la deprivazione linguistica;
 ampliare la preparazione di base;
 intervenire sulla difficoltà di saper tradurre conoscenze in contesti applicativi.
Strategie
 didattica individualizzata;
 azioni di tutoraggio e/o di studio assistito per carenze nel metodo di studio;
 recuperi disciplinari per lacune di contenuti;
 attività laboratoriali;
 interventi di alfabetizzazione e sostegno di Italiano L2 per alunni stranieri.
Tipologie di intervento
 interventi di sostegno e recupero in itinere;
 pausa didattica nell’ambito del percorso curricolare delle discipline;
 tutoraggio dello studio autonomo;
 studio assistito rivolto agli alunni con gravi e diffuse carenze: progetto Sapere e saper fare per
le classi prime e per le classi seconde;
 sportello Help, rivolti a piccoli gruppi di alunni di classi parallele; tali interventi sono tematici
su argomenti nodali delle discipline;
 interventi pomeridiani di sostegno per il recupero delle lacune pregresse e il miglioramento del
metodo di studio disciplinare.
Lo studio autonomo viene definito da un contratto condiviso da docente e studente che consenta
allo studente di colmare le lacune.
43
L’istituto attiva un monitoraggio dei risultati insufficienti in stretta collaborazione tra
coordinatori di classe e segreteria alunni.
 PROGETTO “IO E IL MIO METODO DI STUDIO”
Il Progetto “Io e il mio metodo di studio” viene attivato nelle prime settimane dell’anno scolastico
per gli alunni delle classi Prime con l’obiettivo di far riflettere gli alunni sulla motivazione allo
studio, sui traguardi personali da raggiungere, sulle caratteristiche di un ambiente di studio
adeguato. Gli alunni lavorano sulla capacità di concentrazione, sulle tecniche per prendere appunti,
per sottolineare, schematizzare e memorizzare, su come ci si prepara fisicamente e
psicologicamente alla prova di verifica.
 PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI
 SPORTELLI DI SOSTEGNO ALLO STUDIO
Gli “Sportelli di sostegno allo studio” si realizzano in modo sistematico nel corso dell’intero anno
scolastico e rispondono alle richieste contingenti degli alunni nelle varie discipline; l’iscrizione è
affidata alla libera scelta degli studenti, per tutte le classi dalla 1^ alla 5^. Le discipline in cui sono
attivati gli sportelli sono definite dal Collegio Docenti.
 SPORTELLI TEMATICI DI RECUPERO
Nelle prime settimane del Pentamestre, valutato il quadro degli esiti, si realizzano gli “Sportelli
tematici di recupero” sui temi fondanti delle discipline per le classi in cui si registrano diffuse
carenze nelle materie di indirizzo. Si terranno al pomeriggio per una durata di 1.30 o 2 . Le materie
coinvolte sono: matematica ( dalla 1^ alla 5^), fisica, chimica , economia aziendale ( dalla 1^ alla
5^), inglese, informatica ( corso SIA).
 GRUPPI POMERIDIANI DI AIUTO ALLO STUDIO
I “Gruppi pomeridiani di aiuto allo studio” sono rivolti agli alunni del 1° biennio che hanno rivelato
un metodo di studio inadeguato ; con la presenza di un tutor offrono un sostegno allo studio per lo
svolgimento dei compiti assegnati. I tutor saranno individuati tra ex studenti dell’ITE “Matteucci”
e docenti del potenziamento. Le strategie didattiche privilegeranno la peer education. I corsi
vengono attivati dall’inizio del Pentamestre per 2 pomeriggi a settimana.
 CORSI DI RECUPERO ESTIVI
I “Corsi di recupero estivi” si svolgono dopo il termine delle lezioni a giugno; si propongono come
un sostegno ai ragazzi che hanno avuto il giudizio sospeso, affinché possano raggiungere gli
obiettivi minimi nelle materie in cui sono risultati insufficienti allo scrutinio finale, recuperando le
parti del programma in cui sono risultati carenti. Hanno una durata di 12-15 ore e sono attivati nelle
discipline con maggior numero di insufficienze; tali discipline saranno attivati sono definite dal
Collegio Docenti.
 PAUSA DIDATTICA
Dopo lo scrutinio del primo trimestre, ogni insegnante che rileva oltre il 30% di insufficienze nella
propria disciplina, per una settimana attiva forme di recupero in orario curriculare, dedicate al
ripasso dei principali contenuti, al sostegno in itinere degli apprendimenti.
44
 DIDATTICA LABORATORIALE
Il nostro istituto ha risposto all'esigenza di ampliare l'offerta formativa in funzione dei bisogni
cognitivi individuali, sperimentando pacchetti formativi di didattica a classi aperte: l'organizzazione
di gruppi per livelli di competenze ha facilitato la risposta alle richieste dei diversi stili cognitivi e
ha
consentito
la
progettazione
di
interventi
didattici
funzionali.
Le indicazioni nazionali per il curricolo sottolineano come sia importante per l’acquisizione dei
saperi l’uso flessibile degli spazi, delle risorse materiali ed umane con docenti diversi dai propri; il
confronto con diverse modalità comunicative e operative nell’ottica della dimensione sociale
dell’apprendimento è diventato per la scuola un’occasione imperdibile. L’incontro di ragazzi
provenienti da classi diverse ha offerto occasioni di confronto, socializzazione, integrazione e la
possibilità
di
interagire.
Nel nostro caso le innovazioni didattiche e organizzative delle classi aperte sono adottate allo
scopo di contrastare la demotivazione e lo scarso impegno nello studio degli studenti, per
migliorarne il successo scolastico e l’apprendimento e per consentire ad alunni e docenti il
raggiungimento di traguardi secondo gli standard nazionali. Gestire il processo di insegnamentoapprendimento attraverso la metodologia delle classi aperte rende più costruttivo il dialogo tra
alunni e docenti con la promozione dell’autoanalisi, della valutazione oggettiva, della qualità delle
relazioni umane.
ACCOGLIENZA E INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI
Obiettivi
 Favorire l’integrazione sociale e culturale di allievi non italiani nell’ottica di una pedagogia
interculturale;
 sostenere l’accesso alle discipline e il percorso formativo volto al successo scolastico.
Azioni
 Censimento anagrafico delle nuove iscrizioni volto a conoscere la storia e il percorso di
studi al fine di indirizzare gli alunni, dopo un test diagnostico;
 percorsi di integrazione linguistica di italiano L2 articolata per livelli: corso impatto,
corso A2, corso maturandi;
 Compilazione dei P.S.P.;
 Sportelli di consulenza per docenti;
 Produzione di materiali didattici facilitati.
45
 LINEE GUIDA DEL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ
Il Piano Annuale per l’Inclusività è un documento che riassume gli elementi finalizzati a migliorare
l’azione educativa della scuola, ed è rivolto a tutti gli alunni. Viene elaborato in seguito ad una
valutazione dei bisogni della scuola, ad una verifica dei progetti attivati con relativi punti di forza e
criticità, e ad un monitoraggio che ha come fine lo sviluppo di una didattica attenta ai bisogni di
ciascuno.
Il PAI ha finalità precise:
-Definire procedure condivise tra scuola e famiglia;
-consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative adottate dalla scuola;
-favorire un clima di accoglienza e integrazione;
-favorire il successo scolastico e formativo e prevenire arresti nell’apprendimento degli studenti,
facilitandone la piena integrazione sociale e culturale;
-sostenere gli alunni con BES nel percorso iniziale di accoglienza e per tutta la durata del corso
di studi;
-promuovere forme di comunicazione tra scuola, famiglia, ed enti territoriali coinvolti (Comune,
ASL, Enti di formazione, Cooperative).
Il Piano di inclusione è parte del PTOF di Istituto e si propone di definire buone pratiche comuni
all’interno della scuola e di delineare prassi condivise di carattere
-amministrativo/burocratico (documentazione prevista);
-comunicativo/relazionale (prima conoscenza);
-educativo/didattico (inserimento nella classe, accoglienza, coinvolgimento del Consiglio di
Classe);
-sociale (eventuale rapporto e collaborazione della scuola con il territorio e con specialisti).
All’inizio di ogni anno scolastico il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) propone al collegio
dei docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere, che
confluisce nel PAI. Al termine dell’anno scolastico il collegio procede alla verifica dei risultati
raggiunti. I criteri per la definizione del PAI sono i seguenti:
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
-Note dell’USR Emilia-Romagna prot. 10763 del 27/07/2016 e prot. 3770 del 27/03/2013
- Note dell’USR Emilia-Romagna prot. 6721 del 29/05/2013 e n. 9741 del 12/08/2014
-Note ministeriali prot. n.2563, n. 1190, n.1551
-C.M. 08/2013
-D.M. 27/12/2012
-D.M. 12/07/2011
-L. 170/2010
-L. 104/92 art.15 comma
 ELEMENTI QUANTITATIVI
Si riferiscono alla rilevazione degli alunni BES e delle figure dell’istituto che collaborano
per l’inclusione. La direttiva Ministeriale 27/12/2012 Strumenti di intervento per alunni con bisogni
educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica contiene indicazioni e
strategie per permettere a tutti gli alunni di avere accesso ad una didattica individualizzata.
L’area dello svantaggio scolastico, che comprende problematiche diverse, viene indicata come
46
area dei Bisogni Educativi Speciali, nella quale si distinguono 3 categorie:
-quella della disabilità, per la quale si fa specifico riferimento alla certificazione ai sensi della legge
104/92;
-quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA,A.D.H.D,FIL);
-quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
L’attivazione di ogni percorso individualizzato e personalizzato deve essere deliberata in Consiglio
di Classe, dando origine annualmente ad un PDP, approvato e firmato dal Dirigente scolastico, dai
docenti e dalla famiglia.
Il PDP per gli alunni con DSA
Il Piano Didattico personalizzato per gli alunni con DSA è contemplato nella L.170/2010 e nel DM
5669, ed è di competenza della scuola. La scuola accoglie la segnalazione di DSA rilasciata da
privati e accompagnata da ricevuta del servizio sanitario pubblico che ne attesti la consegna per il
rilascio della dichiarazione di conformità, accogliendo la segnalazione con riserva ed avviando
comunque la redazione e attuazione del PDP. Le segnalazioni rilasciate nell’ultimo anno prima
del passaggio di ordine di scuola, non devono essere riformulate. (Nota USR EMR prot. 10763 del
27/07/2016). Il PDP va redatto entro il trimestre e deve contenere dati anagrafici, riferimenti alla
diagnosi, misure dispensative, strumenti compensativi e criteri di valutazione. La famiglia collabora
con la scuola nella predisposizione di un piano personalizzato efficace.
Il PDP per gli alunni BES non DSA
Il Piano Didattico Personalizzato per gli alunni BES non DSA viene redatto autonomamente dalla
scuola, su delibera del CdC, che ritiene di dover predisporre un piano personalizzato per l’alunno,
dopo avere attentamente valutato le motivazioni del bisogno specifico. Per La redazione del PdP per
l’alunno BES non DSA si fa riferimento al CM n.8 del 6 Marzo 2013, secondo cui è compito
doveroso dei CdC indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una
personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure dispensativi e compensative, nella
prospettiva di una presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni. La famiglia collabora con
la scuola per contribuire a delineare la situazione dell’alunno.
Il PEI per gli alunni con disabilità
Il Piano Educativo Individualizzato per gli alunni con disabilità è definito dalla legge 104/92, art.13,
e dal DPR 24/2/94, art.4. Il PEI è redatto congiuntamente dalla scuola e dagli operatori dei servizi
socio-sanitari dell’ASL che sostengono l’integrazione, con la collaborazione della famiglia (DPR
24/2/94) che ha ruolo comunque non subalterno agli altri. Sia la scuola che l’ASL sono responsabili
della redazione del PEI, sulla base del PDF (Profilo Dinamico Funzionale) dell’alunno.

ELEMENTI QUALITATIVI
Gli elementi qualitativi riguardano la gestione
-degli spazi;
-dei tempi;
-delle modalità di lavoro adottate dai CdC per l’acquisizione da parte degli alunni di competenze
disciplinari e relazionali;
-delle risorse scolastiche e territoriali da attivare;
47
A fine a.s. il GLI analizzerà criticità e punti di forza degli interventi adottati per l’inclusione
scolastica con lo scopo di incrementare il livello di inclusività della scuola nell’anno successivo. Il
Piano di Accoglienza e Inclusione sarà dunque discusso e deliberato in Collegio Docenti.
PROPOSTE DIDATTICO-EDUCATIVE
AZIONI INCLUSIVE D’ISTITUTO
L’ Istituto Tecnico Economico Matteucci promuove per tutti gli alunni le seguenti azioni inclusive:
-progetto accoglienza per le classi prime;
-percorso sul metodo di studio per le classi prime;
-progetti di educazione alla salute e al benessere dello studente;
-progetti didattici disciplinari e interdisciplinari volti a valorizzare le risorse di ogni alunno;
-sportello psicologico d’istituto;
-sportello con esperto per casi di BES (per docenti, alunni, genitori)
-attivazione di sportelli per sostegno e recupero scolastico
-attenzione alle fasi di transizione nel percorso di studi (orientamento in entrata, in uscita,
alternanza scuola-lavoro)
INDICAZIONI OPERATIVE PER CONDIVISIONE DEL PDP
-Il docente Referente per l’inclusione collabora con il Dirigente Scolastico, con gli insegnanti di
sostegno, con gli insegnanti curricolari, con le famiglie, con i servizi socio-sanitari, con gli enti
locali e con eventuali esperti esterni nell’ambito del sociale, per la predisposizione e compilazione
del PDP.
a) In una prima fase il Coordinatore di classe dell’alunno con BES analizza la documentazione
fornita dalla famiglia e ne controlla la completezza all’interno del fascicolo personale dello
studente, confrontandosi con il Referente per l’inclusione;
b) In una seconda fase il Cooordinatore incontra la famiglia e in seguito i docenti del Consiglio di
Classe per l’ottenimento di tutte le informazioni sul caso e l’elaborazione del piano didattico
personalizzato, nel quale sono indicati:
-informazioni sull’alunno
-analisi del bisogno e delle risorse dell’alunno
-programmazione degli interventi didattico-educativi
Il PDP è di piena competenza della scuola, ma la sua definizione richiede il raccordo con la
famiglia. Potrà essere aggiornato in corso d’anno scolastico qualora emergessero necessita di
cambiamento o integrazione.
c) La famiglia viene poi riconvocata per la presa visione e firma del PDP già approvato dal
Dirigente Scolastico e dal Consiglio di Classe.
In caso di alunno con BES che debba affrontare l’esame di Stato, il PDP sarà consegnato
esclusivamente alla commissione d’esame, come allegato riservato al Documento del 15 Maggio.
48
PROPOSTE INFORMATIVE E FORMATIVE
Sempre attivo sarà il confronto fra famiglie e docenti grazie ai colloqui di ricevimento mattutini,
alle udienze generali, e agli appuntamenti privati organizzati per casi specifici dal referente BES in
collaborazione con i docenti del CdC e con il Dirigente Scolastico;
Sarà predisposta e sempre visibile sul sito dell’Istituto la sezione Inclusione Scolastica, che
conterrà ogni aggiornamento e materiale utile inerente l’inclusione e la normativa sui BES;
Partecipazione del referente BES e di altri docenti interessati a corsi di aggiornamento e formazione
sull’inclusione e sugli alunni con bisogni educativi speciali.
LINGUE STRANIERE, TURISMO E PROFESSIONALITÀ
Attraverso l’insegnamento delle lingue straniere s’intende contribuire alla formazione globale
degli alunni per sviluppare le competenze di comunicazione in una o più lingue diverse dalla
propria, per educare ad una formazione interculturale; per favorire il confronto dei diversi sistemi
linguistici nella prospettiva di una più ampia “educazione linguistica”.
La scuola promuove esperienze di Soggiorno Studio all’estero per potenziare le competenze
comunicative e lessicali che consentono di interagire con gli altri in situazioni di realtà, soprattutto
in contesti famigliari. La scuola organizza per le classi terze il soggiorno in Inghilterra, ( Ealing Londra, Brighton) .
I corsi RIM e Turismo promuovono inoltre uno studio delle lingue straniere orientato allo sviluppo
di specifiche competenze professionali in ambito linguistico relative ai settori del Turismo,
dell’Amministrazione e dell’Economia. In particolare per le classi quarte vengono organizzati
soggiorni studio in Spagna, Germania e Francia, paesi madrelingua delle seconde e terze lingue
straniere studiate dagli studenti.
Per accedere ad un mondo più vasto di conoscenze ed esperienze necessarie ad affrontare gli studi
universitari e/o per l’inserimento nel mondo del lavoro, le eccellenze delle classi quarte di questi
indirizzi, hanno l’opportunità di sperimentare percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro all’estero. Le
mete sono state Dublino, Madrid, Villeneuve- Loubet, Stoccarda.
Infine nell’anno scolastico 2016/17 è stato avviato un progetto di E-Twinning, che vede la nostra
scuola entrare nella community europea di insegnanti attivi nei gemellaggi eletttronici.
49
FORMAZIONE ALLA CULTURA D’IMPRESA E ALLA PROFESSIONALITÀ
L’identità degli Istituti Tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e
tecnologico costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e
metodologie di carattere generale e specifico con l’obiettivo di far acquisire agli studenti saperi e
competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
Pertanto, ritenendo sempre più importante il dialogo e la cooperazione fra il mondo della scuola e
quello della formazione, questo Istituto da oltre dieci anni investe tempo e risorse per realizzare
esperienze di alternanza scuola-lavoro che coniughino il sapere e il saper fare. Il nostro principale
obiettivo è offrire un percorso di continuità e coerenza fra istruzione, formazione ed esperienze
lavorativo-professionali, dando origine ad un sistema di preparazione ed orientamento che faciliti da
un lato la ricerca di un’occupazione per i giovani, dall’altro l’assunzione di lavoratori capaci e
competenti per le imprese/enti.
Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far
conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con il
mondo del lavoro e delle professioni.
L’ITE ha creato un efficace ponte di collegamento con il mondo del lavoro, offrendo agli studenti
del triennio una serie di iniziative.
 VISITE AZIENDALI
Il progetto, rivolto agli studenti delle classi terze, ha lo scopo di far incontrare e conoscere ad
ogni classe terza un’azienda.
Esso si suddivide in tre fasi:
 lo studio e l’analisi dell’azienda scelta per la visita ( in classe);
 la visita ( in azienda);
 l’esame dei dati raccolti e la stesura della relazione finale.
 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La Legge 107 / 2015 considera l’Alternanza scuola-lavoro come strumento per realizzare
l’indispensabile collegamento tra offerta formativa scolastica e il contesto economico-sociale delle
diverse realtà, tenendo conto anche delle esigenze di internazionalizzazione delle imprese.
L’Alternanza Scuola Lavoro rappresenta un’esperienza formativa in azienda che consente la “presocializzazione alla vita lavorativa” nell’ambito di un’esperienza “guidata” che consolida il
rapporto di integrazione scuola/mondo del lavoro rafforzando l’interazione tra figure professionali
scolastiche e aziendali.
Tale attività presenta un elevato valore formativo in quanto consente di applicare i saperi teorici
scolastici alle realtà operative e fortemente dinamiche tipiche delle aziende pubbliche e private che
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operano nel territorio e delle imprese a vocazione internazionale presenti nel territorio, oltre ad
imprese europee.
Le finalità perseguite da tale attività formativa sono:
- realizzare un organico collegamento tra il sistema d’istruzione con il mondo del lavoro
- adeguare l’offerta formativa scolastica alla dinamicità che caratterizza i contesti operativi
- stimolare gli studenti attraverso modalità di apprendimento non tradizionali che realizzino la
sistematica interazione tra formazione in aula ed esperienza pratica
- sviluppare abilità trasversali relazionali
- sviluppare basilari competenze professionalizzanti
-
sviluppare le competenze linguistiche (alternanza all’estero e in imprese locali a forte
vocazione internazionale).
L’esperienza di alternanza in azienda permette di centrare un duplice obiettivo:
 orientativo: ovvero fornire indicazioni concrete sulla tipologia di lavoro sulla quale ci si sta
formando, tenendo conto che la figura del ragioniere perito commerciale dispone di un elevato
grado di duttilità e di versatilità, dal momento che si può inserire, in maniera trasversale, in
tutti i comparti produttivi del territorio, con mansioni a volte molto differenti tra loro.
L’esperienza di alternanza rappresenta il primo passo per lo studente per avere conferme
sull’adeguatezza della scelta scolastica e per impostare la successiva vita professionale.
 formativo: attraverso l’esperienza in azienda sarà possibile applicare i contenuti teorici
acquisiti a scuola, mediante attività pratico-operative, che hanno il fine di permettere lo
sviluppo di competenze trasversali, quali il saper comunicare, la capacità di analisi e diagnosi
delle situazioni e le abilità di problem solving, e quelle professionali individuate in fase di
progettazione.
Le attività formative previste nel percorso hanno come obiettivo quello di aiutare gli/le allievi/e a
riflettere sul significato della competenza con particolare riferimento alla competenza professionale
come:
 analisi degli elementi che influenzano l’essere competenti in una professione
 relazione tra professionalità e contesto in cui essa viene esercitata.
Più in generale i risultati che il percorso intende perseguire tendono a :
- favorire un più alto livello generale di formazione degli allievi,
- sviluppare la capacità di inserirsi in ambienti lavorativi o di studio di livello superiore,
- sviluppare competenze acquisibili con la pratica di lavoro in azienda,
- favorire l’acquisizione di competenze compiute relative alla socialità della persona e/o ad
una pre-professionalizzazione in ambiti coerenti con l’indirizzo di studio,
- potenziare le capacità di scelta degli alunni.
L’Istituto organizza una serie di tirocini formativi:
1 esperienza lavorative in ditte o Enti in zona per gli studenti del quarto anno di corso. I tirocini
vengono effettuati durante il periodo invernale, all’inizio del pentamestre, per tre settimane di
scuola; nel periodo estivo per cinque settimane consecutive, in questo caso con retribuzione.
2 alternanza all’estero: tirocini della durata di due settimane, in aziende di Paesi europei (Spagna,
Germania, Francia)
3 alternanza biennale: tirocinio di 15 giorni più un pomeriggio (4 ore) alla settimana rivolto agli
alunni delle classi terze per la durata dell’anno scolastico, da riproporsi nell’anno successivo in
classe quarta.
Lo scopo di questo tipo di esperienza è di agevolare le future scelte professionali e realizzare
momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi mediante la conoscenza
51
delle tecnologie e dell’organizzazione aziendale, nonché la visualizzazione dei processi produttivi e
delle fasi di lavoro.
L’esperienza ha carattere conoscitivo e di avvicinamento alla realtà aziendale per completare la
formazione umana, culturale e professionale dello studente attraverso:
 lo sviluppo di relazioni interpersonali
 l’osservazione delle strutture organizzativa aziendale d’inserimento
 l’applicazione delle conoscenze acquisite ai casi concreti della gestione aziendale

Il nostro Istituto ha una lunga esperienza in questo settore, ed ogni anno riesce a reperire circa
300 posti di tirocinio formativo; partecipa inoltre a percorsi di alternanza scuola lavoro e a
progetti post-diploma indetti da istituzioni regionali e provinciali.
Le classi quinte partecipano inoltre a corsi integrativi professionalizzanti in collaborazione con
esperti esterni provenienti dal mondo del lavoro, a convegni e incontri tematici di
approfondimento .
Queste iniziative rappresentano un’occasione per aiutare i futuri diplomati ad individuare
sbocchi professionali esistenti e cogliere le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.
 PROGETTAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
CLASSI TERZE A.S. 2015/2016
ai sensi della L.107/2015
L’Istituto Tecnico Economico C. Matteucci, considerando i numeri degli studenti e gli indirizzi
attivati, ha elaborato due distinti percorsi, ognuno della durata complessiva di 400 ore da
effettuarsi nel triennio, tenendo conto delle differenti specificità degli indirizzi.
PER L’INDIRIZZO AMMINISTRATIVO (articolazioni AFM, RIM, SIA) n° 140 studenti
Progetto: Amministrativo, Fiscale, Controllo di gestione
Il progetto si sviluppa nell’arco del percorso triennale di ASL:
- ABC amministrativo-contabile (classi 3^ a.s. 2015/16))
- Contabilità mediante sistemi gestionali e web marketing (classi 4^ a.s. 2016/17))
- Fiscale e Controllo di gestione (classi 5^ a.s. 2017/18).
Durante il primo anno di ASL il progetto prevede n° 145 ore di cui almeno 120 ore in azienda
da effettuarsi nelle ultime due settimane di scuola e in quella successiva, mentre le restanti ore
in attività di preparazione all’esperienza, attività complementari - visite aziendali - e attività
consuntive.
Nel secondo anno di ASL il progetto prevede n° 145 ore di cui almeno 120 ore in azienda da
effettuarsi nelle ultime tre settimane di febbraio e le restanti in attività di scuola-impresa relative al web marketing -, attività formative complementari e attività consuntive.
Nel terzo anno di ASL il progetto prevede n° 110 ore di cui almeno 80 ore in azienda da
52
effettuarsi nel mese di settembre e le restanti in attività di elaborazione del project work .
TIPOLOGIE DI AZIENDE COINVOLTE:
- aziende pubbliche
- aziende private (alcune a forte vocazione internazionale o situate all’estero)
- associazioni di categoria
- ordini professionali
- liberi professionisti
NUMERO AZIENDE/ENTI COINVOLTI
Almeno 80 aziende
PER L’INDIRIZZO TURISMO studenti n° 41 studenti
Progetto: Tecnica della gestione di strutture turistico ricettive
Il progetto si sviluppa nell’arco del percorso triennale di ASL:
- ABC amministrativo-giuridico delle ADV e delle strutture ricettive (classi 3^ a.s.
2015/16)
- Contabilità mediante sistemi gestionali e web marketing (classi 4^ a.s. 2016/17)
- Amministrazione e controllo di gestione nell’impresa turistica (classi 5^ a.s. 2017/18)
Durante il primo anno di ASL il progetto prevede n° 145 ore di cui almeno 120 ore in azienda
da effettuarsi nelle ultime due settimane di scuola e in quella successiva, mentre le restanti ore
in attività di preparazione all’esperienza, attività complementari - visite aziendali - e attività
consuntive.
Nel secondo anno di ASL il progetto prevede n° 145 ore di cui almeno 120 ore in azienda da
effettuarsi nelle ultime tre settimane di febbraio e le restanti in attività di scuola-impresa relative al web marketing -, attività formative complementari e attività consuntive.
Nel terzo anno di ASL il progetto prevede n° 110 ore di cui almeno 80 ore in azienda da
effettuarsi nel mese di settembre e le restanti in attività di elaborazione del project work
TIPOLOGIE DI AZIENDE COINVOLTE:
- agenzie di viaggi
- strutture ricettive e centri benessere (anche all’estero)
- centri fieristici e congressuali
- centri culturali (musei, biblioteche) anche all’estero
- enti pubblici (Comune, Provincia, APT)
- associazioni di categoria (Confcommercio)
NUMERO AZIENDE/ENTI COINVOLTE
Almeno 30 aziende
In totale le classi terze coinvolte nei due progetti ASL per l’a.s. 2015-16 sono 7: due classi ad
indirizzo AFM, due classi ad indirizzo SIA, due classi ad indirizzo RIM, una classe ad indirizzo
TURISMO.
Una delle due classi ad indirizzo AFM è articolata con un gruppo di dodici studenti
dell’indirizzo TURISMO.
Il numero complessivo degli studenti frequentanti le classi terze è di 181.
53
 PROGETTO TRIENNALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
a.s. 2015-16
Classi 4^ 08/02 - 27/02
periodo
Febbraio 3 settimane in azienda
Classi 3^ 23/05 - 11/06
periodo
Maggio/Giugno 3 settimane in azienda
ore
120 h
a.s. 2016-17
Classi 4^ Febbraio periodo da definire
Classi 3^ Maggio/Giugno
periodo
ore
periodo
Febbraio 3 settimane in azienda
120 h
Maggio/Giugno 3 settimane in azienda
ore
120 h
a.s. 2017-18
Classi 5^ Settembre
periodo
Settembre
2 settimane in azienda
Ultima settimana di vacanza e prima
settimana di scuola
Classe 3^
Classe 4^
Classi 5
ore
120 h
ore
80 h
120 h (3^) + 120 h (4^) + 80 h (5^) = 320 h
(alternanza effettiva)
Corso sicurezza
Preparazione e feed-back
Visita aziendale:
Preparazione (3h)
Visita aziendale (5h)
Relazione finale (4h)
Compilazione e restituzione
documenti (cartellina)
totale ore
4h
4h
12 h
Team system
Incontri con aziende, agenzia
entrate, maestri del lavoro…
Compilazione e restituzione
totale ore
12 h
Project work:
elaborazione progetto/relazione
esperienza alternanza in vista
Esame di Stato
(da svolgersi in classe durante
la seconda settimana di settembre
con i docenti del C.d.C.)
totale
30 h
5h
25 h
8h
5h
25 h
30 h
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TOTALE attività complementari
TOTALE alternanza in azienda
TOTALE PROGETTO
80 h
320 h
400 h
Per le classi quarte, in base al D.M. n. 435/2015 del 16/06/2015, sono stati approvati i seguenti due
progetti da svolgere nell’a.s. 2015-2016:
a) Percorso di alternanza scuola-lavoro: Contabilità mediante sistemi gestionali e web
marketing: per le classi 4 A AFM, 4 B AFM, 4 A SIA, 4 B SIA in imprese, associazioni di
rappresentanza, Camera di Commercio, enti pubblici, studi di Dottori Commercialisti e di
Avvocati in cui gli studenti potranno utilizzare le competenze acquisite nell’ambito delle materie
professionalizzanti. Durata del percorso 150 ore di cui 120 ore in azienda (dal 08.02.2016 al
27.02.2016) e 30 in aula così suddivise:
- Utilizzo di software contabile applicativo (PROGETTO TEAM SYSTEM con un esperto
di analisi di bilancio aziendale/industriale e consulente finanziario e tributario).
- Formazione specifica sulla sicurezza negli ambienti di lavoro – modulo base D. Lgs. 81/08 –
in seguito alla quale viene rilasciato Attestato di Formazione che costituisce un credito
formativo permanente.
- Attività di simulazione di Web marketing da effettuarsi nel laboratorio di informatica.
- Formazione specifica su commercio e marketing.
b) Percorso di alternanza scuola-lavoro: Marketing e gestione dell’azienda turistica: per le classi
4 A RIM, 4 B RIM, 4 A TURISMO imprese caratterizzate da un alto livello di
internazionalizzazione, di imprese operanti all’estero, di agenzie viaggi, di centri commerciali,
strutture ricettive e centri benessere, centri fieristici e congressuali, centri culturali (musei,
biblioteche), Enti Pubblici (Comuni, Provincia e APT) e associazioni di categoria
(CONFCOMMERCIO) in cui gli studenti potranno sperimentare attività di marketing, già
simulate in ambito scolastico, e di front office anche mediante l’utilizzo delle lingue straniere.
Durata del percorso 150 ore di cui 120 ore in azienda (dal 08.02.2016 al 27.02.2016) e 30 in aula
così suddivise:
- Utilizzo di software contabile applicativo (PROGETTO TEAM SYSTEM con un esperto di
analisi di gestione dell’impresa turistica, liquidazione I.V.A. e contabilità in particolare di
ADV).
- Attività di simulazione di Web marketing da effettuarsi nel laboratorio di informatica.
- Formazione specifica curriculare, anche in lingua straniera, sul commercio e marketing a
livello internazionale in riferimento alle buone pratiche delle imprese del territorio.
- Lezioni dei docenti dell’ITS di Rimini.
- Formazione specifica sulla sicurezza negli ambienti di lavoro – modulo base D. Lgs. 81/08 –
in seguito alla quale viene rilasciato Attestato di Formazione che costituisce un credito
formativo permanente.
Si effettuerà inoltre la valutazione e la verifica dell’esperienza di alternanza anche attraverso schede
di autovalutazione e relazione finale per permettere allo studente di ricostruire criticamente il
percorso svolto. Si produrranno, con modalità di simulazione d’impresa, siti internet, in particolar
modo un sito sulle attività produttive del Comune di Forlì.
Dall’a.s. 2014-2015 il nostro Istituto promuove anche l’alternanza all’estero, in Enti Pubblici e
Aziende di diversi settori, per gli studenti che hanno raggiunto un profitto eccellente sia nel
55
curriculum scolastico che nelle lingue, della durata di due settimane in un Paese Europeo,
accompagnati da un docente di lingua del paese di destinazione.
In particolare l’esperienza europea di alternanza scuola-lavoro è finalizzata:
 allo sviluppo delle competenze professionali e linguistiche in un contesto lavorativo
europeo, in connessione alle specifiche esigenze professionali del settore commerciale,
turistico e del marketing;
 alla preparazione alle certificazioni internazionali linguistiche;
 alla valorizzazione delle potenzialità individuali, per accrescere la fiducia in se stessi e nella
propria autonomia;
 all’utilizzo delle lingue straniere studiate a scuola, per valutare le personali capacità
comunicative e le necessità di perfezionamento;
 alla ricerca di un’osmosi fra teoria e pratica, con la riflessione sul proprio percorso
scolastico, in particolare in ambito tecnico-professionale, con il confronto fra le competenze
acquisite e quelle richieste dal mondo del lavoro;
 alla definizione delle proprie aspettative di lavoro e di carriera;
 al miglioramento delle capacità comunicative e relazionali e, in particolare, della capacità
di affrontare situazioni nuove e di conoscere e superare i propri limiti;
 a sviluppare la capacità di rapportarsi a culture diverse dalla propria, potenziando le proprie
competenze comunicativo-relazionali e linguistiche, e ampliando il senso di cittadinanza
europea.
 PROGETTO TRIENNALE PER LA CREAZIONE DI UN SITO WEB
SUL TESSUTO PRODUTTIVO DEL TERRITORIO.
“FARE IMPRESA”
Considerata la nuova cornice normativa relativa all’ASL e valutata l’opportunità di rafforzare il
ruolo delle imprese come co-educatori, si ritiene necessario rafforzare il dialogo e la reciproca
conoscenza fra il mondo della formazione e il mondo del lavoro, anche in vista di un placement
post diploma e post laurea.
Il progetto denominato “IMPRESA E FORMAZIONE NEL TERRITORIO FORLIVESE: UN
PROGETTO DI MARKETING TERRITORIALE” si pone l’obiettivo della creazione di un sito di
presentazione del tessuto produttivo del nostro territorio, che abbia come utilizzatori soprattutto gli
studenti e i giovani in cerca di occupazione; è importante, infatti, approfondire la conoscenza del
mondo aziendale locale,in quanto le difficoltà a reperire informazioni in questo ambito rendono più
difficile, durante il percorso scolastico, la ricerca di disponibilità ad accogliere stagisti e, dopo il
diploma o dopo la laurea, la ricerca del lavoro.
Il sito presenterà la realtà produttiva del territorio dell’Unione dei 15 Comuni della Romagna
Forlivese, evidenziando i settori principali e, per ciascun settore, indicherà le aziende leaders e
conterrà una mappatura delle imprese medio-piccole; verranno indicati i profili professionali
richiesti dalle varie aziende, per orientare i giovani nella ricerca di uno stage/tirocinio formativo e/o
di una occupazione.
Le aziende stanno rinnovando i loro metodi di comunicazione, adottando il web come canale
privilegiato non solo per collocare i propri prodotti con l’e.commerce, ma anche per attrarre
56
personale qualificato; l’I.T.E. Matteucci intende pertanto raccogliere questa sfida, mettendosi in
gioco come scuola secondaria leader in questo ambito.
E’ comunque bene specificare che il sito web sarà unicamente uno strumento di conoscenza del
mondo aziendale del territorio, senza alcuna opzione di commercio elettronico.
Per realizzare una mappatura delle aziende equilibrata e completa, si è chiesta la collaborazione
delle Istituzioni, in particolare del Comune di Forlì e della Camera di Commercio che ci hanno
concesso il patrocinio non oneroso a sostegno dell’iniziativa.
Il progetto avrà durata triennale; si concluderà nel 2018 e coinvolgerà tutti gli studenti del triennio:
gli studenti del SIA (Sistemi informativi aziendali) che realizzeranno il sito , gli studenti del corso
Turismo che si occuperanno della parte relativa alle aziende di ricezione ed alle agenzie viaggi,gli
studenti del corso Rim che effettueranno la traduzione di parti del sito, gli studenti dell’Afm che
cureranno i contenuti del sito. Per approfondire la conoscenza delle aziende leaders e di quelle
medio-piccole dei vari settori produttivi, si effettueranno visite aziendali. Sono previsti anche
momenti di raccordo e di condivisione con le imprese, in relazione ai contenuti da pubblicare.
Al sito sulle attività produttive si accederà tramite il sito dell’ITE Matteucci.
A conclusione del progetto, Il sito verrà presentato pubblicamente alle imprese, alle scuole e alla
cittadinanza.
Sintesi e scansione temporale del progetto
Anno Scol. 2015/16
Classi III indirizzo sia
Corso
approfondimento
“Ambiente Web”
Classi III e IV indirizzo afm
Visure Registro imprese per
individuazione imprese leaders
e raccordo con la Camera di
Commercio
Classi III tutti gli indirizzi
Visite aziendali
Classi III e IV tutti gli indirizzi Elaborazione scheda di analisi
da sottoporre alle aziende e
gestione dati
Classi III e IV indirizzo sia
Presentazione delle aziende
leader di ogni settore con
pagine web dedicate
Classi III e IV tutti gli indirizzi Feedback con le aziende
leaders
TOTALE ORE
Anno Scol. 2016/17
Classi III indirizzo sia
Classi III e IV indirizzo afm
Classi III tutti gli indirizzi
h.6
h.6
h.5
h.20
h.20
h.3
h.60
Corso
approfondimento h.6
“Ambiente Web”
Visure Registro imprese per h.10
mappatura imprese mediopiccole e raccordo con la
Camera di Commercio
Visite aziendali
h.5
57
Classi III e IV tutti gli indirizzi
Classi III e IV indirizzo sia
Classi III e IV tutti gli indirizzi
Anno Scol. 2017/18
Classi III indirizzo sia
Classi III e IV indirizzo rim
Classi III tutti gli indirizzi
Classi III e IV tutti gli indirizzi
Classi III e IV indirizzo sia
Classi III e IV tutti gli indirizzi
Classi V tutti gli indirizzi
Elaborazione scheda di analisi h.20
da sottoporre alle aziende
medio-piccole e gestione dati
Presentazione delle aziende h.20
piccole-medie di ogni settore
con pagine web dedicate alla
mappatura dei vari settori
produttivi.
Feedback con le aziende
h.3
Corso
approfondimento
“Ambiente Web”
Traduzione delle pagine del
sito web
Visite aziendali
Termine
mappatura
delle
aziende
medio-piccole
e
gestione dati
Presentazione delle aziende
piccole-medie di ogni settore
con pagine web dedicate ai vari
settori produttivi. Riordino
generale del sito
Feed back con le aziende
Presentazione ufficiale del sito
web
h.6
h.18
h.5
h.20
h.20
h.3
h.4
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
IN INGRESSO IN ITINERE IN USCITA
Le attività di Orientamento nella scelta della scuola superiore di 2° grado, dell'indirizzo di studio
delle classi Seconde dell'istituto e del mondo del lavoro o della Facoltà Universitaria rientrano tutte
nel progetto denominato "La nostra meta è il tuo futuro".
Gli obiettivi in tutti e tre gli ambiti sono:
 valorizzare le attitudini e i talenti della persona
 sostenere i processi di scelta
 supportare le motivazioni e la capacità progettuale e di scelta consapevole individuale.
Le attività e le metodologie per l'Orientamento in ingresso prevedono:

Open day presso il Ns Istituto nei mesi di Novembre, Dicembre e Gennaio
58
 Mini stages presso il Ns Istituto di tre ore per 10 giorni con le discipline caratterizzanti
(economia aziendale, diritto, lingue e matematica)
 Incontri con le famiglie e gli studenti che desiderano avere informazioni ancora più dettagliate
 Open day presso gli Istituti di Scuola Secondaria di 1° grado con materiale informativo
Le attività e le metodologie per l'Orientamento delle Classi Seconde:
 Lezioni frontali nelle classi
 Incontro in Istituto dove i docenti illustrano le discipline di studio, il carico orario e le
opportunità professionali dei nostri 4 indirizzi del Triennio
 Incontro con le famiglie
Le attività e le metodologie per l'Orientamento in uscita delle Classi Quinte:
 open day presso l'Università di Ravenna, Bologna, Milano, Cesena, Forlì
 Incontro presso il Ns Istituto con i docenti della Scuola di Economia di Forlì e di
Giurisprudenza di Ravenna
 Incontri di due ore con Itaca con approfondimenti sul mondo del lavoro, sui Corsi di formazione
Professionale, sui Corsi Universitari e sulle tecniche di ricerca dell'impiego.
 Incontri con i rappresentanti delle Forze Armate (Esercito, Guardia di Finanza e Marina
Militare)
 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
L’istituto assicura la trasparenza dell’azione didattico educativa e della valutazione a famiglie,
studenti e studentesse. I rapporti con famiglie, studenti e studentesse, avvengono costantemente su
una pluralità di piani.
Alcuni, di competenza degli Organi Collegiali, si esprimono su un piano collettivo e riguardano:
 la formulazione del patto formativo;
 la verifica in itinere della sua realizzazione;
 la presentazione delle scelte culturali che sono alla base della progettazione didattica della
classe;
 Partecipazione alla progettazione del POF
 Assemblee su temi focali
 La partecipazione attraverso i rappresentanti della componente genitori, alle scelte della
gestione della mission dell’istituto (RAV, Piano di miglioramento, processi di
autovalutazione della scuola)
Altri si esprimono su un piano individuale e riguardano:
 l’andamento didattico ed educativo di ciascun studente
 la rendicontazione dei livelli di apprendimento raggiunti
 .Incontri con le famiglie
Il Dirigente Scolastico riceve preferibilmente per appuntamento secondo l’orario stabilito.
La Segreteria didattica riceve tutti i giorni della settimana secondo gli orari di apertura al pubblico.
59
Per un’ora quindicinale i docenti sono a disposizione per incontrare i famigliari degli studenti. Tre
volte l’anno vengono convocati Consigli di Classe aperti ai genitori; in tale occasione si illustra
l’andamento didattico-disciplinare della classe.
Le modalità di partecipazione democratica degli studenti e dei genitori sono stabilite dal:
 Il REGOLAMENTO interno di istituto
 La Normativa sugli ORGANI COLLEGIALI
 Lo STATUTO delle studentesse e degli studenti
 FORMAZIONE DEI DOCENTI
Per fronteggiare i problemi dell’insegnamento che derivano dalle nuove esigenze del mondo del
lavoro e della scuola, con riferimento al Riordino dell’Istruzione secondaria e ai dettami della
LEGGE 107/2015, dai mutamenti sociali e dall’introduzione di nuove tecnologie, si rende
necessario un costante miglioramento e incremento della professionalità dei docenti.
I docenti possono aderire a corsi di aggiornamento organizzati dall’istituto stesso, ad attività di
autoformazione, ad offerte formative provenienti da reti di scuole, U.S.P. e U.S.R., enti, e/o
istituzioni culturali esterni ( Università, ecc)
In merito alla formazione dei docenti, le linee di indirizzo individuano la priorità di migliorare la
qualità delle performance del personale, curando quelle attività tese ad una formazione che qualifichi e
valorizzi la professionalità di tutti gli operatori della scuola, nello spirito del Lifelong Learning,
promuovendo una formazione che abbia una diretta ricaduta nella qualità del servizio, sia in termini di
efficacia dell’azione formativa ed educativa, sia in termini di efficienza degli aspetti organizzativi, per una
piena qualificazione della Scuola stessa. Ogni anno si individuano i bisogni formativi del personale in
coerenza con le azioni di miglioramento da attivare, con particolare attenzione alla valorizzazione delle
professionalità esistenti e alle esigenze espresse dalla L.n.107/2015.
Si intende pertanto favorire la formazione del personale tutto, anche in rete con altre istituzioni scolastiche ed
enti, su tematiche correlate al proprio ambito lavorativo, specie nell’impiego delle nuove tecnologie e della
didattica multimediale, per una crescita professionale e per una maggiore qualità del servizio rivolto
all’utenza
Promuovere procedure e misure volte alla reale decertificazione e semplificazione nei rapporti tra pubblica
amministrazione e cittadini
Favorire la formazione dei docenti in relazione alle metodologie più efficaci, tra cui la metodologia CLIL,
per il processo di insegnamento, apprendimento, valutazione e certificazione delle competenze degli studenti.
60
NUOVE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA
 Progetto cl@ssi 2.0
Finalità:
• Stabilire una relazione di reciproca fiducia fra insegnanti e alunni
•
Superare i confini tra le discipline
•
Estendere il tempo per apprendere
•
Attivare più canali di comunicazione
•
Promuovere la motivazione negli studenti
•
Creare un ambiente di apprendimento dove: si agisce per costruire, si esplora e si fanno
ipotesi, si interpretano i risultati, si impara a imparare, si diventa consapevoli delle
conoscenze e abilità necessarie, si fa crescere desiderio, curiosità allo studente si assegnano
compiti e responsabilità operative, nascono prodotti finali
Obiettivi di Apprendimento e risultati attesi:
• Imparare ad imparare (organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e
modalità)
•
Comunicare (comprendere messaggi di genere diverso, in linguaggi diversi, utilizzando
diversi supporti; rappresentare fenomeni, concetti, emozioni, usando linguaggi diversi,
diverse conoscenze disciplinari)
•
Collaborare e partecipare (interagire in gruppo, valorizzando le proprie ed altrui capacità,
gestendo la conflittualità e contribuendo all’apprendimento comune )
•
Acquisire Competenze Digitali (saper esplorare ed affrontare in modo flessibile situazioni
tecnologiche nuove, saper analizzare, selezionare e valutare criticamente dati e
informazioni, sapersi avvalere del potenziale delle tecnologie per la rappresentazione e
soluzione di problemi e per la costruzione condivisa e collaborativa della conoscenza,
mantenendo la consapevolezza delle responsabilità personali, del confine tra sé e gli altri e
del rispetto dei diritti/doveri reciproci)
•
Condivisione di obiettivi e materiali fra docenti delle classi; fra docenti delle diverse
materie; fra docenti e alunni.
Metodologie:
 Didattica laboratoriale e inclusiva per favorire un ruolo attivo degli studenti
61
 Operatività delle situazioni di apprendimento
 Lavoro in team (Cooperative Learning)
 Costruzione e non solo trasmissione del sapere (Flipped classroom)
 Progettazione a ritroso
 Costruzione di ambienti web (aula virtuale) di ricerca, scambio e confronto tra insegnanti e
insegnanti/alunni: utilizzo di una didattica multimediale per realizzare una maggiore
interazione e un apprendimento asincrone
 Il Docente - Regista: il Docente introduce l’argomento e fornisce materiali agli alunni che
lavorano in gruppi, utilizzando tutti i canali di informazione; al docente si affianca l’alunno
Tutor che coordina il lavoro del gruppo, mentre il Docente supervisiona il lavoro.
Strumenti:
• L.I.M.
•
Proiettore
•
Google Drive di classe come piattaforma didattica per lo scambio, archiviazione e
realizzazione di materiali in diverso formato.
•
Net-book
•
Tablet
Destinatari:
Classi Terze e Quarte dell’articolazione SIA
Durata:
Progetto con valenza triennale
 Progetto Nuove tecnologie per l’inclusione
Finalità:
• garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni;
•
inserire gli alunni BES e DSA nel contesto della classe e della scuola, favorendo il
successo scolastico, agevolando la piena integrazione sociale e culturale;
•
ridurre i disagi formativi ed emozionali;
•
assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità;
•
adottare forme e tempi di verifica e di valutazione adeguati;
62
•
sensibilizzare e preparare insegnanti e genitori nei confronti delle problematiche legate agli
alunni BES e DSA.
Metodologie:
•
Usare le nuove tecnologie multimediali (LIM, web 2.0, utilizzo di cloud come il drive di
google, sintetizzatori vocali, software per costruire mappe, penne registratori, skype) a
vantaggio dell’inclusione;
•
Inventare, sperimentare e diffondere modalità e strategie didattiche innovative e
inclusive(cooperative learning, flipped classroom), anche mediante l’uso delle tecnologie, in
classe;
•
finalizzare l’uso delle tecnologie in funzione inclusiva, compensativa e abilitativa, poiché
esse sostituiscono una funzione deficitaria o del tutto assente e potenziano le competenze
possedute dall’alunno, sostituendosi alla difficoltà specifica.
•
Soggetti coinvolti
•
Dirigente Scolastico
•
Funzione strumentale per l’inclusione
•
Web Master d’istituto
•
Consiglio di classe, in particolare il tutor d’aula
•
Docente di sostegno
•
Specialista in psicologia riabilitativa
Destinatari:
•
Il Progetto coinvolge le classi ove sono presenti alunni certificati, per i quali il consiglio di
classe è tenuto a costruire il PEI.
Durata
•
Annuale, ma verificato e adeguato al processo formativo degli alunni per tutto il percorso
degli studi
 Progetto La LIM in classe
•
Premessa: L’istituto si è dotato in tutte le classi di LIM, che sono fornite di uno specifico
software di gestione della lavagna Tutte le LIM sfruttano una superficie interattiva, cioè
63
uno schermo che permette a chi lo utilizza di interagire direttamente con i contenuti che vi
sono proiettati. Questa interazione può avvenire con degli appositi strumenti (penne e
cancellini o puntatori a distanza) e, in alcuni modelli di LIM, anche direttamente con le dita
della mano.
Obiettivi:
•
potenziare le competenze di tutti gli alunni, lavorando sugli stessi materiali a differenti
livelli;
•
riconoscere e valorizzare le differenze presenti in ciascun gruppo classe, mediante processi
di individualizzazione didattica;
•
incentivare metodologie didattiche cooperative e metacognitive;
•
favorire e potenziare la comunicazione all’interno (e all’esterno) del gruppo classe
•
rispondere ai diversi stili di apprendimento e ai diversi Bisogni Educativi Speciali presenti
in classe, utilizzando qualsiasi tipo di risorsa multimediale a nostra disposizione;
•
creare archivi di risorse personalizzate, vocabolari iconici, linguaggi specifici, ecc.;
•
comunicazione all’interno della classe, con linguaggi e ausili specifici;
•
comunicazione con compagni che devono rimanere assenti dall’aula per periodi
medio/lunghi (ospedalizzazioni, terapie specifiche, ecc.);
•
comunicazione verso l’esterno mediante tutte le risorse telematiche (wiki, blog, documenti
condivisi) il cui uso è facilitato dalla LIM.
•
potenziare la riflessioni e i processi di autoapprendimento sfruttando la possibilità di vedere
e rivedere le fasi di sviluppo del lavoro
•
lavorare a livelli differenziati partendo dagli stessi materiali, utilizzando strumenti facilitanti
o proponendo obiettivi individualizzati.
Metodologie:
•
inventare, sperimentare e diffondere modalità e strategie didattiche innovative e inclusive,
anche mediante l’uso delle tecnologie, in classe;
•
utilizzare il supporto in modo inclusivo, ossia non pensare la lavagna come un ausilio di
sostegno per i bisogni legittimi di uno o più alunni, ma di vederla come un ambiente di
apprendimento, nel quale differenziare e innovare la didattica, individualizzandola rispetto
ai bisogni educativi presenti nel gruppo;
64
•
usare questi materiali non come strumento di presentazione, ma come strumento di
costruzione della conoscenza, rielaborandoli, destrutturandoli e adattandoli alle esigenze
presenti nel gruppo;
•
gestire i tempi e gli spazi dell’attività didattica;
•
recuperare parti di lavoro già svolto, dando una rappresentazione anche visiva delle fasi del
lavoro svolto;
•
utilizzare software didattici e non, da rielaborare e riadattare secondo le necessità del gruppo
e dei singoli;
•
coinvolgere in prima persona tutti gli alunni nel processo di costruzione e decostruzione dei
materiali didattici utilizzati alla LIM;
Destinatari:
Tutti gli alunni e i docenti dell’istituto.
Progetto “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni”
Il progetto “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni” è una opportunità che viene data al
nostro Ente Scolastico per migliorare dal punto di vista dell’infrastruttura di rete e servizi ad
essa legati. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia
sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare
notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e
la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Knowhow tecnologico dei nostri docenti.
 Progetto ambienti multimediali-spazi alternativi e postazioni informatiche
Premessa:
Il progetto nasce dall’esigenza di creare uno “spazio per l’apprendimento” che coniughi la più alta
innovazione tecnologica per la didattica con la metodologia collaborativa e laboratoriale dove venga
messo in risalto il lavoro del singolo e la collaborazione con gli altri allievi ed il docente, per
acquisire conoscenze e competenze in modo semplice.
Un’aula che, attraverso l’evoluzione dei suoi spazi, viene ripensata con un’architettura in grado di
sfruttare a pieno le potenzialità comunicative, didattiche e sociali offerte dall’innovazione
tecnologica dando nuova centralità a insegnanti e studenti.
Centrale è l’aspetto della possibilità di vivere una didattica innovativa, che favorisca la
collaborazione, la ricerca, la riflessione, la costruzione e la condivisione della conoscenza.
65
Un’aula connessa e aperta al mondo.
La nuova aula-laboratorio sarà dotata di banchi modulari e componibili per il lavoro a gruppi
e fortemente high-tech grazie alla presenza di un Touch Panel e di un videoproiettore
interattivo entrambi collegati in rete e collegabili con ogni tipo di device in uso da studenti e
professori (tablet, PC/portatili). Il touch screen sostituisce la tradizionale lavagna e collega
il docente con alunni e proiezioni. E’ una interazione totale di tutti verso tutti per un utilizzo
della tecnologia più avanzata al fine di un apprendimento attivo (basato su problem solving),
interazioni continue e dinamiche tra studenti e docente, attività hands-on..
I nuovi spazi per la didattica devono essere sufficientemente flessibili da consentire anche lo
svolgimento di attività diversificate, più classi, gruppi di classi (verticali, aperti, ecc.), in
plenaria, per piccoli gruppi, ecc., nei quali l’insegnante non svolge più solo lezioni frontali
ma assume piuttosto il ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività. Un setting d’aula
variabile e coerente con le diverse fasi dell’attività didattica.
L’istituto intende dotarsi anche di POSTAZIONI INFORMATICHE per l'accesso ai dati e ai
servizi digitali della scuola per il personale docenti e segreteria fornendo personal computer,
notebook, tablet, monitor e sistemi di backup.
Obiettivi:

Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle ICT

Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe

Implementare strategie di intervento per le disabilità che permettono una migliore ricerca e
cernita di informazione mediante la rete fino ad arrivare, nei casi estremi, a lezioni da
seguire in remoto in videoconferenza

Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali
didattici da parte degli allievi e dei docenti

Condividere i registri informatici e altri strumenti e software didattici usufruibili on line

Accedere al portale della scuola

Saper utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare e instaurare rapporti
collaborativi

Gestire in modalità utile e non solo ludica Internet

Porre le basi infrastrutturali per la didattica 2.0

Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione tra e verso i discenti e le famiglie

Aprire la scuola al territorio offrendo uno spazio per seminari conferenze
66
Destinatari
 Tutti gli alunni e i docenti dell’istituto.

Soggetti del Territorio.
 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Animatore Digitale della scuola: Prof. Alberto Serra
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
@ FIBRA:
Dal 2015 tutta la nostra scuola è coperta dalla connessione a fibra ottica grazie alla
convenzione con il Comune e l’azienda Lepida.
@ REGISTRO ELETTRONICO IN OGNI CLASSE:
Dall’ a.s. 2013/14 abbiamo introdotto in tutte le classi il registro elettronico;
@ CLASSE 2.0 E LIM:
Tutte le nostre classi sono dotate di Lavagne Interattive Multimediali e quindi possono
essere considerate “aule aumentate dalla tecnologia” essendo collegate alla rete.
Abbiamo dotato le attuali classi IV indirizzi SIA di pc portatili per poter attuare una
didattica Flipped Classroom e sono diversi anni che alcuni classi sono [email protected].
@ LABORATORI DI INFORMATICA:
Sono attivi da diversi anni 4 laboratori di informatica con postazioni pc per ogni studente e
video proiettori.
Laboratorio “Aula 17” per dare l’opportunità ai docenti di collegarsi in internet.
Postazione PC in atrio scuola a disposizione dei genitori e alunni della scuola.
@ ATTIVITÀ DIDATTICO-METODOLOGICHE INNOVATIVE IN ATTO:
 La nostra scuola nel 2014 si è accreditata presso GOOGLE per le Google Apps for
Education.
Google offre alle scuole un prodotto in hosting per email, calendario e chat tramite
Google Apps for Education, la soluzione di comunicazione e collaborazione
integrata più popolare al mondo. Inoltre la suite education è composta da
applicazioni specifiche per le scuole tipo Classroom, uno dei più importanti
strumenti per promuovere il lavoro didattico in forma collaborativa (Collaborative
Learning and Cooperative Learning).
 Percorso ECDL già attivo da diversi anni.
 Sito della scuola:
www.itematteucci.gov.it
Account della nostra scuola nei social-network più importanti come facebook:
IteMatteucci e twitter: @IteMatteucci.
Servizio di Newsletters per i docenti ed i rappresentanti dei genitori.
67
 STRATEGIE IN ATTO:
@ BANDI PON:
Nel corrente a.s. abbiamo presentato due progetti PON FSER per completare la connessione
wi-fi dell’edifico e per creare un laboratorio 3.0.
@ PROGETTI DIGITALI:
 Progetto Blog:
La classe 3 A SIA, seguita dalla prof.ssa Veronica Fiori, sta sviluppando un Blog di
Istituto utilizzando le GAE.
 Progetto “Fare impresa nel territorio forlivese”:
Gli studenti delle classi terze e quarte sono coinvolti nel creare un sito di
presentazione della realtà produttiva del territorio.
 Progetti già inseriti nel PTOF nella sezione Nuove Tecnologie per la Didattica:





Classi 2.0;
Nuove tecnologie per l’inclusione;
La LIM in classe;
Rete Wi-Fi e gestione in LAN delle lezioni;
ambienti multimediali-spazi alternativi e postazioni informatiche;
PROGRAMMAZIONE PTOF
PROSSIMO TRIENNIO:
Iniziative rivolte agli studenti:
@ Politiche attive di BYOD (BRING YOUR OWN DEVICE).
Proposta di introdurre nel regolamento di disciplina d’Istituto la possibilità che ogni studente
in coerenza con le attività didattiche possa utilizzare i propri strumenti multimediali e
informatici. Dunque si attueranno sempre di più politiche per aprire la nostra scuola al
cosiddetto BYOD (Bring Your Own Device), cioè l’utilizzo di dispositivi elettronici
personali durante le attività didattiche. (a tal riguardo, si attendono le linee guida che Il
Miur, in collaborazione con Agid e il Garante per la Privacy, svilupperà per promuovere il
BYOD, identificando i possibili usi misti dei dispositivi privati nelle attività scolastiche);
@ Laboratori mobili
Acquisto di due set di laboratori mobili composti da postazione wi-fi e tablet –pc
Iniziative rivolte ai docenti:
@ Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e organizzativa;
Corsi di formazione-aggiornamento interni sulle GAE e sull’utilizzo di esse per una
didattica digitale innovativa.
@ Omogeneizzazione e manutenzione strutture presenti:
68
Installazione degli stessi software in ogni LIM e rinnovo delle LIM obsolete ed
inutilizzabili.
Iniziative rivolte ai genitori:
@ Corso di formazione sull’uso del registro elettronico
Si propone un corso di un paio di ore per i genitori (soprattutto delle classi prime) sull’uso
del registro elettronico.
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione in itinere e periodica del voto e delle conoscenze, abilità e competenze degli studenti
si avvale di strumenti che la Dirigente invita a condividere ed eventualmente valutarne l’attualità e
validità nell’ambito del coordinamento disciplinare e di Dipartimento, anche in funzione degli
Esami di Stato ( griglie e criteri di valutazione agli atti).
Ogni anno il Collegio dei Docenti ha il compito di definire gli indirizzi generali (criteri generali) da
condividere per la valutazione degli alunni, rinviando ai Consigli di Classe la valutazione degli
alunni, ovvero di ogni singolo alunno.
Si sottolineare che va distinta la misurazione dalla valutazione, essendo la prima determinata da
un punteggio grezzo di prove (per quanto articolate e basate su precisi indicatori che mirano
all’oggettività delle rilevazioni), mentre la seconda sottende un percorso formativo che si conclude
in quello sommativo, quindi un processo complesso in cui, oltre alla misurazione, vengono
considerati i diversi fattori che conducono al successo o insuccesso scolastico, in coerenza con i
criteri esplicitati nel POF. in cui si sottolinea la valenza formativa della valutazione e l’importanza
di un percorso formativo unitario che favorisca una formazione organica degli alunni.
Posto che
● i criteri hanno una valenza di carattere metodologico, oltre che operativo, per i Consigli di
Classe, i quali dovranno deliberare in sede di scrutinio finale avvalendosi di una
metodologia di lavoro e di valutazione che rispetti l’autonomia decisionale del singolo
Consiglio di Classe e l’autonomia propositiva del singolo docente della disciplina;
● il Collegio Docenti, attraverso l’individuazione di criteri generali omogenei per
l’ammissione alla classe successiva ed all’esame di Stato, persegue l’obiettivo di assicurare
pari trattamento a tutti gli studenti, sia nell’ambito di uno stesso consiglio, sia nelle diverse
69
classi dell’Istituto, attenendosi ai principi di una valutazione trasparente ed adottando i
criteri deliberati dal medesimo Collegio Docenti, per quanto attiene al profitto ed al
comportamento;
● l’omogeneità si fonda sulla chiarezza nel far corrispondere ad un giudizio di merito una
valutazione, con voti espressi in unità intere;
● non deve tenersi conto di quegli elementi che concorrono, più propriamente, alla
formulazione del giudizio complessivo sul comportamento;
● deve escludersi ogni valutazione che contenga ipotesi sanzionatorie correlabili al
comportamento scolastico;
● sia considerata LIEVE un’insufficienza che, a giudizio dei Docenti del Consiglio di Classe,
o del Docente della disciplina, possa essere recuperata in modo autonomo, non relativa
comunque a carenze sui contenuti fondamentali della disciplina, rispetto agli obiettivi
minimi del percorso didattico, tali da pregiudicare una proficua prosecuzione dello studio
nella stessa disciplina, a tale giudizio di insufficienza deve corrispondere la
VALUTAZIONE di 5/10;
● sia considerata GRAVE un’insufficienza che sottende carenze pregiudizievoli nei contenuti
e/o nei concetti specifici della disciplina, a tale giudizio di insufficienza deve corrispondere
una VALUTAZIONE uguale o inferiore a 4/10.
Ai sensi della L.n.169/2008, l’ammissione alla classe successiva è condizionata dal conseguimento
di almeno 6/10 in tutte le discipline e nel comportamento;
La griglia A) della valutazione sommativa nelle voci distinte è utilizzata in modo trasversale per
tutte le discipline, in relazione ai parametri di conoscenze, comprensione, applicazione ed
esposizione. I criteri per l’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato vengono proiettati
come di seguito indicati e sono già stati inseriti nel POF di classe:
 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SOMMATIVA PER TUTTE LE DISCIPLINE
Parametri
conoscenza
Voto 1
 Rifiuto di sottoporsi a qualsiasi forma di verifica in modo continuativo e
senza giustificazioni e motivi in deroga
Voto 2
 Rifiuto quasi sistematico dello studio di qualsiasi unità didattica della
disciplina, a fronte di potenziali capacità
70
comprensione
applicazione
esposizione
conoscenza
comprensione
applicazione
esposizione
conoscenza
comprensione
applicazione
esposizione
conoscenza
comprensione
applicazione
esposizione
conoscenza
comprensione
applicazione
esposizione
conoscenza
comprensione
applicazione
esposizione
conoscenza
comprensione
applicazione
esposizione
conoscenza
comprensione
applicazione
esposizione
conoscenza
comprensione
 Mancanza di comprensione delle relazioni
 Rifiuto di applicazione dei concetti fondamentali
 Rifiuto di esporre qualsiasi concetto della disciplina
Voto 3
 Scarsissima degli argomenti
 Mancanza di comprensione delle relazioni
 Mancata applicazione dei concetti
 Incoerente, linguaggio gravemente scorretto
Voto 4
 Lacunosa o frammentaria degli argomenti
 Limitata delle relazioni
 Evidentemente difficoltosa
 Stentata, linguaggio scorretto
Voto 5
 Limitata degli argomenti
 Limitata delle relazioni
 Incerta e con limitata autonomia
 Incerta, linguaggio improprio
Voto 6
 Degli aspetti significativi degli argomenti
 Degli aspetti essenziali delle relazioni
 Limitata ai casi più semplici, ma corretta
 Abbastanza lineare, linguaggio semplice

Voto 7
 Abbastanza sicura degli argomenti
 Delle relazioni, capacità di collegamento su percorsi standard
 Generalmente corretta
 Chiara, linguaggio discretamente appropriato
Voto 8
 Approfondita degli argomenti
 Organica delle relazioni, capacità di operare collegamenti efficaci
 Corretta e motivata
 Articolata, buona padronanza della lingua e dei linguaggi settoriali
Voto 9
 Ampia degli argomenti
 Organica delle relazioni; notevole capacità di collegamento, anche
interdisciplinare
 Applicazione in situazioni complesse con apporti personali
 Organica ed articolata, notevole padronanza della lingua e dei linguaggi
settoriali
Voto 10
 Ampia ed esaustiva degli argomenti
 Organica delle relazioni; esaustiva e eccellente capacità di collegamento,
anche interdisciplinare
71
applicazione
esposizione


Applicazione in situazioni complesse con apporti personali
Organica ed articolata, notevole padronanza della lingua e dei linguaggi
settoriali
Si prendono quindi in esame i criteri di ammissione /non ammissione alla classe successiva ed agli
Esami di Stato, già approvati dal Collegio ed oggi riproposti, criteri generali omogenei che
contengono indicatori di carattere formativo ed educativo per la valutazione finale degli studenti;
tenuto conto che essi hanno una valenza di carattere metodologico ed operativo per i Consigli di
Classe e tendono ad assicurare pari trattamento per gli studenti. Tali criteri sono enunciati nella
Tabella B):
 DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA
COMPETENZE DI CITTADINANZA
OBIETTIVI
Agire in modo
autonomo
e
responsabile
INDICATORI
Acquisizione di
Rispetto delle
una
coscienza
persone e di se
civile e dei valori
stessi
di cittadinanza
Consapevolezza
dei diritti e dei
doveri
degli
studenti
Uso
corretto
delle strutture
della scuola e
dei materiali
72
DESCRITTORI
1) Comportamento corretto con i compagni ed il
personale che, a vario titolo, opera nella
scuola.
2) Rispetto dei diritti e della cultura altrui,
atteggiamento positivo e collaborativo in classe
con compagni e docenti.
3) Utilizzazione responsabile dei materiali e delle
strutture, mantenimento dell’ordine e del
decoro degli spazi e dell’ambiente.
4) Capacità di partecipare in modo corretto e
responsabile alle assemblee di classe e di
istituto.
Rispetto delle 
norme e del
regolamento
d’istituto

Collaborare
partecipare
e
Collaborazione e
partecipazione al Frequenza,
progetto
puntualità
formativo



Riconoscimento
Partecipazione

del
valore
al
dialogo
dell’attività
educativo
didattica

Comunicare
Impegno nello 
studio e rispetto
delle consegne


Intervento
appropriato

durante l’attività
Capacità
di
didattica
dialogo
e
comunicazione
Capacità
di 
positiva
esprimere
le
proprie opinioni
e il proprio
pensiero.
Rispetto del regolamento e, in particolare, del
divieto di fumo e di utilizzo dei cellulari.
Frequenza regolare e puntuale, presenza
responsabile alle lezioni in occasione di verifiche.
Giustificazioni tempestive
Corretta e solerte trasmissione di comunicazioni
scuola-famiglia.
Attenzione
durante
l’attività
didattica,
partecipazione propositiva e attiva alle lezioni.
Comportamento responsabile durante le uscite
didattiche, i viaggi di istruzione, l’alternanza
scuola-lavoro.
Capacità di accettare gli esiti scolastici, compresi
eventuali insuccessi.
Impegno costante a casa e a scuola, in tutte le
discipline.
Adesione a progetti e ad iniziative scolastiche.
Intervento appropriato, in relazione al tempo e al
modo, durante le attività didattiche
Capacità di adeguare il registro della
comunicazione all’interlocutore, alla situazione e
al contesto.
Capacità di esprimere e sostenere in modo
adeguato il proprio ragionamento, le motivazioni
del proprio agire, anche in situazioni conflittuali,
esercitando l’ascolto e l’autocontrollo.
Si passa quindi all’esame della Griglia di corrispondenza del voto in base ai parametri interpretativi. In
particolare si sottolinea che l’attribuzione del voto 5 in comportamento impedisce la promozione all’anno
successivo e l’ammissione all’Esame di Stato.
73
 GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Viene attribuito il voto di comportamento, secondo la seguente griglia di corrispondenza
TRIENNIO
74
Il 5 in condotta viene attribuito in caso di:
 Note disciplinari individuali relative a comportamenti scorretti e reiterati, inflitte dopo
numerosi e disattesi richiami verbali, oppure una sola nota relativa ad un 72 episodio di
violenza lesivo delle cose e/o delle persone che abbia comportato un provvedimento
disciplinare di sospensione dalle lezioni, ai sensi del D.P.R.n.249/1998 e D.P.R.n.235/2007
 Episodi di violenza, o di bullismo, o di grave mancanza di autocontrollo, sanzionati con
provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni, ai sensi del D.P.R.n.249/1998 e
D.P.R.n.235/2007
75
 CRITERI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA ED AGLI ESAMI DI STATO
a) AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SENZA SOSPENSIONE DI GIUDIZIO (tutte
le classi)
Può essere ammesso alla classe successiva SENZA SOSPENSIONE DI GIUDIZIO, lo studente che
presenta valutazioni almeno sufficienti in tutte le discipline e nel comportamento, ovvero, lo
studente che, pur presentando un'insufficienza lieve in una sola disciplina, a giudizio del Consiglio
di classe, sia in possesso di capacità, attitudini e competenze tali da metterlo in grado di recuperare
autonomamente le lievi carenze formative.
In tal caso, devono essere presenti alcuni indicatori di positività, quali:
● processo di crescita progressiva della personalità dell’alunno
● accettabilità del livello di acquisizione di un metodo di lavoro
● impegno nello studio e grado di interesse per i contenuti disciplinari
● risultati positivi conseguiti nell’attività di sostegno e recupero e negli interventi educativi in
attività curricolari ed extracurricolari
● attiva partecipazione al dialogo educativo di classe
b) SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
Per la determinazione di ammissione alla classe successiva con SOSPENSIONE DI GIUDIZIO il
Collegio Docenti delibera di adottare i seguenti criteri, differenziati per il 1° biennio e il 2° biennio.
● PRIMO BIENNIO: al massimo 2 (due) materie con grave insufficienza e 2 (due) materie
con insufficienza lieve, a prescindere dal tipo di discipline;
● SECONDO BIENNIO: al massimo 2 (due) materie con grave insufficienza ed 1 (una)
con insufficienza lieve a prescindere dal tipo di discipline.
La SOSPENSIONE DI GIUDIZIO deve essere corredata, comunque, dal parere del Consiglio di
Classe che l’allievo sia in possesso di capacità, attitudini e competenze tali da consentirgli di
organizzare in modo autonomo il proprio studio, seguendo le indicazioni dei docenti, ovvero sia in
grado di recuperare lo svantaggio scolastico nel corso del periodo estivo, anche ricorrendo, ove
possibile, ad opportuni interventi didattici ed educativi integrativi.
In tal caso, devono essere presenti alcuni indicatori di positività, quali:
● processo di crescita progressiva della personalità dell’alunno
● possibilità di raggiungere, anche parzialmente, gli obiettivi formativi e di contenuto
76
● possibilità di seguire i programmi, anche personalizzati, nell’anno successivo
● attiva partecipazione al dialogo educativo di classe
c) NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (alunni primo biennio)
Non viene ammesso alla classe successiva l’alunno che presenta diffuse e/o gravi insufficienze nelle
discipline, nel numero superiore a quello definito dal Collegio Docenti per la determinazione del
giudizio sospeso, anche in considerazione del numero delle materie con carenze per livello (lieve e
grave) e che, a parere del Consiglio di Classe, non sia ritenuto in grado di recuperare le carenze
formative evidenziate.
A tale scopo si prendono in considerazione i seguenti indicatori di segno negativo:
● Metodo di studio inadeguato
● Persistenza carenze pregresse
● Insufficienze diffuse e/o gravi
● Impegno discontinuo e frammentario
● Iniziative di sostegno/recupero con esiti negativi
● Mancato conseguimento degli obiettivi minimi nelle discipline con carenze
● Giudizio di preparazione non idonea al proficuo proseguimento degli studi nella classe
successiva
d) NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (alunni secondo biennio)
Non viene ammesso alla classe successiva l’alunno che presenta diffuse e/o gravi insufficienze nelle
discipline, nel numero superiore a quello definito dal Collegio Docenti per la determinazione del
giudizio sospeso, anche in considerazione del numero delle materie con carenze per livello (lieve e
grave) e che, a parere del Consiglio di Classe, non sia ritenuto in grado di recuperare le carenze
formative evidenziate.
A tale scopo si prendono in considerazione i seguenti indicatori di segno negativo:
● Persistenza carenze pregresse
● Insufficienze diffuse e/o gravi
● Impegno discontinuo e frammentario e selettivo
● Iniziative di sostegno/recupero con esiti negativi
● Mancato conseguimento degli obiettivi minimi nelle discipline con carenze
● Giudizio di preparazione non idonea al proficuo proseguimento degli studi nella classe
successiva
77
e) AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
Può essere ammesso all'Esame di Stato lo studente che, a giudizio del Consiglio di Classe, anche
con decisione assunta a maggioranza, abbia complessivamente raggiunto una preparazione idonea a
consentirgli di affrontare l'Esame di Stato, a fronte dell'impegno profuso nell'intero ciclo di studi,
valutate complessivamente sufficienti le sue capacità, conoscenze e competenze acquisite
nell’intero ciclo di studi, anche in considerazione delle sue capacità critiche ed espressive e degli
sforzi compiuti per colmare le proprie carenze formative.
f) NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
Il Consiglio di Classe, esaminati tutti gli elementi, in particolare le valutazioni periodiche, l’andamento
dell’intero anno scolastico, gli interventi ricevuti a favore nel corso dell’anno e viste le insufficienze che
permangono nelle materie, visto il curriculum scolastico dell’alunno e tenuto presente ogni elemento a
disposizione ed il contributo al dialogo educativo, qualora riconosca una preparazione non sufficiente e
non idonea ad affrontare l’Esame di Stato, per il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi indicati
nella programmazione didattico-educativa, non ammette lo studente all’Esame di Stato.
A tale scopo si prendono in considerazione i seguenti indicatori di segno negativo:
● Persistenza carenze pregresse
● Insufficienze diffuse e/o gravi
● Impegno discontinuo/frammentario /selettivo
● Mancato conseguimento degli obiettivi minimi nelle discipline con carenza
● Giudizio di preparazione non idonea all’ammissione all’Esame di Stato
Per gli alunni stranieri si adottano le seguenti procedure e criteri:
g) AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SENZA SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
(alunni primo biennio, salvaguardando l’eccezionalità anagrafica)
Si distinguono due situazioni
- di studenti di prima alfabetizzazione - NAI
Considerata la predisposizione di un percorso personalizzato con PSP, l’alunno straniero dovrà
essere in possesso dei seguenti indicatori di positività:
1. assiduità nella frequenza scolastica
2. impegno e continuità nella partecipazione alle attività previste nel laboratorio di Italiano L2,
certificati dal docente specializzato
3. progressivo recupero di capacità, attitudini e competenze pregresse
4. comportamento corretto e disponibilità al dialogo educativo
- di studenti di livello di alfabetizzazione intermedio ( A1 e successivi)
La valutazione dovrà tener conto dei seguenti indicatori di positività:
1. assiduità nella frequenza scolastica
2. impegno costruttivo rispetto ai contenuti, agli obiettivi essenziali disciplinari e alle strategie
didattiche previsti dal PSP
78
3. acquisizione di accettabili modalità espositive ed espressive
h) AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CON SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO (alunni
stranieri secondo biennio)
Gli studenti di livello di alfabetizzazione intermedio, sono ammessi alla classe successiva con
SOSPENSIONE DI GIUDIZIO, con l’indicazione di selezionare le priorità di recupero fino a un
massimo di 2 materie, inviandoli comunque alla frequenza dei corsi integrativi estivi anche nelle
altre materie insufficienti
i) NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (alunni stranieri primo e secondo
biennio)
- Non è ammesso alla classe successiva, l’alunno straniero di livello prima alfabetizzazione (
NAI)che presenta un quadro di generale criticità in riferimento agli obiettivi del PSP. A tal
proposito si prendono in considerazione i seguenti indicatori:
1. parere contrario all’ammissione alla classe successiva nelle schede di valutazione del
docente di Italiano L2
2. mancanza di impegno
3. frequenza saltuaria
4. mancato raggiungimento degli obiettivi previsti nel PSP e nei laboratori di Italiano L2
5. mancata disponibilità al dialogo educativo
- Non è ammesso alla classe successiva l’alunno straniero di livello di alfabetizzazione intermedio
(A1 e successivi)che presenta uno o più elementi negativi rispetto agli obiettivi indicati nel PSP, a
tale proposito si prendono in considerazione i seguenti indicatori:
1. impegno discontinuo e frammentario
2. frequenza saltuaria
3. mancato raggiungimento degli obiettivi previsti nel PSP e nei laboratori di Italiano L2, come
certificato dal docente referente
4. mancata disponibilità al dialogo educativo
j) AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO ALUNNI STRANIERI
Sono ritenuti validi i medesimi criteri di ammissione per gli studenti di nazionalità italofona,
tenendo conto :
1. del periodo di permanenza in Italia dello studente
2. della necessità di documentare il percorso individualizzato che ha seguito
k) NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO ALUNNI STRANIERI
Sono ritenuti validi i medesimi criteri di ammissione per gli studenti di nazionalità italofona, tenuto
conto del percorso personalizzato dello studente.
79
CREDITO SCOLASTICO
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
Credito scolastico (Punti)
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
CREDITO FORMATIVO
 Allo studente si attribuisce il punteggio massimo della fascia qualora ricorrano almeno due
delle seguenti condizioni:
 assiduità della frequenza scolastica;
 interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
 partecipazione ad attività complementari ed integrative che danno luogo al riconoscimento
del credito formativo, anche in presenza di una sola valutazione derivante da voto di
consiglio
 Allo studente si attribuisce il punteggio minimo della fascia di oscillazione, qualora ricorra
almeno una delle seguenti condizioni:
 la valutazione finale media deriva da voto di consiglio per carenze in due o più discipline;
 l’assiduità della frequenza scolastica risulta insoddisfacente;
 l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo risultano insoddisfacenti.
 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(D.P.R. 21 novembre 2007 n° 235)
IL GENITORE/AFFIDATARIO ED IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTI
- Il DPR n.249 del 24 giugno 1998 Regolamento recante lo Statuto delle Studentesse e degli
Studenti della scuola secondaria e successive modificazioni e integrazioni (DPR n. 235 del 21
novembre 2007)
- La direttiva MPI n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee d’indirizzo sulla cittadinanza democratica
e legalità
- La direttiva MPI n. 16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale
per la prevenzione e il bullismo
80
- La direttiva MPI n. 30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo
di“telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di
sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti
- La direttiva MPI n. 104 del 30 novembre 2007 recante linee di indirizzo e chiarimenti
interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della privacy con
particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle
comunità scolastiche allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali
- Il Regolamento di Istituto
PRESO ATTO che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che
richiedono la cooperazione, oltre che dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera
comunità scolastica;
CONSIDERATO l’articolo 1 commi 1 e 2 del D.P.R. 249/98:
1. La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari
dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla
realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
SOTTOSCRIVONO
il seguente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ, ispirato ai documenti
fondamentali che regolano la vita all’interno della comunità scolastica e finalizzato a definire in
maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma,
famiglie e studenti.
Le indicazioni in esso contenute rispettano la libertà di insegnamento e il diritto di partecipazione
alla vita scolastica di genitori e studenti. L’I.T.C. si impegna comunque a stimolare la formulazione
di proposte da parte di tutti, che possano contribuire concretamente alla programmazione educativa
e didattica.
Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia
reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo
scolastico.
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA si impegna a:


rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, e i ritmi propri di
ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;
rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di
apprendimento sereno e partecipativo;
81




sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione al fine di motivare
l’allievo all’apprendimento;
promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle
condizioni di operare scelte autonome e responsabili;
realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate
nel Piano dell’Offerta Formativa, ivi comprese le iniziative volte al raggiungimento del
successo scolastico (corsi di recupero e di sostegno);comunicare alla famiglia le valutazioni
delle prove scritte, grafiche e orali dello studente allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia;
favorire un rapporto costruttivo e sereno tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di
dialogo e di collaborazione educative finalizzata a favorire il pieno sviluppo dello studente.
I GENITORI si impegnano a:
 conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, in particolare alle
riunioni programmate degli Organi Collegiali, collaborando con i Docenti ed il Dirigente
Scolastico;
 sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici, in particolare nello
svolgimento dei compiti assegnati;
 informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento
scolastico dello studente;
 vigilare sulla costante frequenza delle attività in orario scolastico e dei corsi di
recupero/sostegno in orario extrascolastico;
 giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;
 vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola;
 non chiedere uscite anticipate se non in casi di effettiva necessità;
 invitare il proprio figlio a non fare uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o
audiovisivi. La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare, se
usato durante le ore di lezione, e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo
studente utilizzi dispositivi per riprese non autorizzate e/o lesive dell’immagine della scuola e
della dignità degli operatori scolastici;
 intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di Presidenza e con il Consiglio di classe
nei casi di scarso profitto e/o indisciplina;
 tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni
e nelle ore di ricevimento dei Docenti;
 indennizzare l’istituto per eventuali danni prodotti dal proprio figlio nell’uso improprio o
scorretto dei servizi, degli arredi e delle attrezzature scolastiche;
 risarcire il danno, in concorso con altri (corresponsabilità del gruppo classe), anche quando
l’autore non dovesse essere identificato;
 firmare gli avvisi e le comunicazioni della scuola divulgate tramite circolare agli studenti.
LO/LA STUDENTE/STUDENTESSA si impegna a:


prendere coscienza dei personali diritti e doveri;
rispettare persone, ambienti e attrezzature evitando di provocare danni a cose, persone,
suppellettili ed al patrimonio della scuola;
82





condividere la responsabilità di rendere accogliente e di curare l’ambiente scolastico, come
importante fattore di qualità della vita della scuola;
osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza prescritte dal Regolamento di Istituto, in
particolare la puntualità alle lezioni ed il rispetto dei divieti del fumo e dell’uso di telefoni
cellulari e di altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/03/2007);
tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il Personale della scuola e dei
propri compagni;
seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in modo pertinente, contribuendo
ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;
usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera.
DISCIPLINA
Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:
 le infrazioni disciplinari da parte del figlio danno luogo a sanzioni disciplinari;
 nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della
riparazione del danno;
 il Regolamento di Istituto disciplina le modalità di irrogazione delle sanzioni disciplinari e di
impugnazione.
In base a quanto disposto dall’art. 3 del D.P.R. 235/2007, il presente Patto educativo di
corresponsabilità è parte integrante del Regolamento di Istituto.
 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Da qualche anno il nostro Istituto si occupa di ricercare gli strumenti idonei a valutare tutti gli
aspetti dell’organizzazione scolastica per migliorare la qualità del servizio attraverso la discussione
e la continua ridefinizione dei nodi problematici con le varie componenti che operano all’interno
della scuola.
Gli strumenti per l’autovalutazione sono costituiti da
A) Questionari sui singoli progetti, allo scopo di monitoraggio/valutazione intermedia e/o finale,
rivolti ai docenti referenti dei diversi progetti e agli studenti che vi hanno partecipato.
B) Questionari per analizzare la percezione di docenti,studenti,personale ATA in relazione alla
qualità della scuola e delle offerte formative del nostro Istituto. In particolare, per quanto riguarda i
progetti,le domande chiedono di valutare sia la ricaduta positiva sul rendimento scolastico sia
l’utilità delle attività extradisciplinari per la preparazione scolastica nelle varie discipline, per la
formazione professionale e per affrontare problematiche personali
Tutta l’attività di valutazione viene coordinata dal Dirigente scolastico e dalle Funzioni strumentali
che provvedono
83



al controllo della gestione delle risorse, con l’ausilio di tabulati predisposti dal Direttore
Amministrativo
al monitoraggio delle attività laboratoriali in collaborazione con i referenti dei singoli
progetti con l’elaborazione di questionari per la valutazione della qualità e dell’efficacia
degli interventi
alla realizzazione di opportuni adeguamenti
La raccolta e l’elaborazione dei dati è esposta in una presentazione PowerPoint (con grafici
percentuali e tabelle ) che viene messa a disposizione di tutte le componenti della scuola in sede di
Collegio docenti, Comitato di base, Consiglio di istituto.
Questo costituirà il punto di partenza per individuare le criticità ed elaborare iniziative tendenti a
migliorare la qualità dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
84
SEZIONE 4 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO
ORGANIGRAMMA
 UFFICIO DI PRESIDENZA
Dirigente Scolastico : Dott.ssa : Susi Olivetti
Collaboratore DS: Prof.ssa Antonietta Paolillo
Collaboratore DS : Prof.ssa Silvia Mazza
 FUNZIONI STRUMENTALI ALL’INSEGNAMENTO
Area P.T.O.F.: Prof.ssa Paola Silimbani
Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico
Aggiornamento della progettazione dell’offerta formativa triennale, sulla base delle indicazioni del Collegio
Docenti, ai sensi dell’art.1, c.14 della L.107/2015;
coordinamento della progettazione d’Istituto a garanzia della sua coerenza gli obiettivi generali ed educativi
degli indirizzi di studio indicati nel P.T.O.F.;
organizzazione incontri con le diverse componenti della scuola per definire l’aggiornamento del P.T.O.F.;
coordinamento commissioni/gruppi di lavoro afferenti la propria area di intervento, collaborazione con le
altre funzioni strumentali;
redazione del formato sintetico del P.T.O.F. ad uso degli studenti e delle famiglie;
coordinamento e verifica in itinere della progettazione curricolare ed extracurricolare del P.T.O.F.;
organizzazione circolarità delle informazioni attinenti la propria funzione;
produzione-raccolta-diffusione materiali didattici e cura della documentazione didattica;
elaborazione di strumenti per il monitoraggio e la valutazione dei progetti del P.T.O.F.;
monitoraggio dei progetti realizzati e predisposizione della valutazione finale degli stessi anche in funzione
della riprogettazione;
Verifica annuale del P.T.O.F. e promozione processi di miglioramento ed ampliamento dell’offerta
formativa, anche in base alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio.
Area Accoglienza e inclusione: Prof.ssa Monica Placucci
Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico:
Conseguimento obiettivi fissati nel P.T.O.F. di Istituto relativamente all’accoglienza e
all’integrazione degli studenti;
coordinamento delle azioni per prevenire la dispersione scolastica ed il disagio degli studenti,
anche in collaborazione con esperti dello sportello di ascolto ed i coordinatori di classe;
coordinamento delle attività di ri-orientamento degli alunni con i coordinatori di classe,
assicurando contatti con le famiglie;
organizzazione circolarità delle informazioni, produzione- raccolta- diffusione materiali
attinenti la propria funzione;
85
coordinamento azioni e risorse umane afferenti la propria area di intervento (disagio, DSA, BES,
educazione alla salute, prevenzione e pari opportunità);
coordinamento delle iniziative nell’ambito della continuità con la scuola secondaria di I grado,
in relazione all’integrazione ed accoglienza degli alunni, in particolare degli alunni stranieri e
DSA);
partecipazione ad incontri, seminari, convegni organizzati da enti accreditati e connessi all’area
di propria competenza.
Area Professionalizzante e di cultura d’impresa: Prof.ssa Fabbri Rita
Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico:
-
-
-
Conseguimento obiettivi fissati nel P.T.O.F. di Istituto;
incrementare e ampliare le relazioni con i soggetti del sistema produttivo e delle professioni,
nonché con gli Enti pubblici e privati presenti sul territorio, per realizzare percorsi di alternanza
scuola lavoro;
progettazione, coordinamento, in collaborazione con i singoli referenti, e valutazione delle
attività di eccellenza per gli studenti del triennio nell’area professionalizzante;
organizzazione circolarità delle informazioni attinenti la propria funzione;
coordinamento dell’organizzazione dell’attività alternanza scuola-lavoro e stages nelle imprese
e nelle associazioni di categoria per offrire agli studenti occasioni d’incontro con il mondo del
lavoro, anche ai fini di future scelte professionali;
gestione delle relazioni con gli interlocutori delle attività svolte;
coordinamento commissioni/gruppi di lavoro afferenti la propria area di intervento, raccordo
con la Funzione Strumentale per la gestione del PTOF d’Istituto per formulare indicazioni
efficaci per l’orientamento, a beneficio degli studenti e delle famiglie;
produzione-raccolta-diffusione materiali didattici e cura della documentazione didattica della propria
area ;
partecipazione ad incontri, seminari, convegni organizzati da enti accreditati e connessi all’area
di propria competenza.
Area qualità: autovalutazione d’istituto: Prof.ssa Fabbri Claudia
Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico
Conseguimento obiettivi fissati nel P.T.O.F. di Istituto, relativamente alla qualità del servizio
reso all’utenza, sia sul piano didattico – educativo, sia su quello organizzativo;
individuazione di azioni migliorative delle criticità emerse nell’autovalutazione di Istituto;
coordinamento di iniziative attinenti aree specifiche dell’autoanalisi, a seguito di individuazione
di bisogni ed interventi migliorativi del clima ambientale, della comunicazione interna – esterna
e del servizio scolastico;
autovalutazione degli esiti degli studenti in termini di risultati scolastici, di risultati nelle prove
standardizzate, dell’acquisizione delle competenze di cittadinanza e degli esiti a distanza;
monitoraggio dei processi attivati per il conseguimento degli obiettivi individuati come
prioritari nel piano di miglioramento dell’Istituto, con particolare riferimento a quelli relativi al
miglioramento delle competenze chiave di Lisbona a) sociali e civiche ; b) imparare ad
imparare;
86
organizzazione circolarità delle informazioni, produzione- raccolta- diffusione materiali
attinenti la propria funzione;
coordinamento commissioni/referenti di lavoro e risorse umane afferenti la propria area di
intervento;
partecipazione ad incontri, seminari, convegni organizzati da enti accreditati e connessi all’area
di propria competenza.
Area Orientamento in uscita: prof.ssa Spighetti Angela
Descrizione delle competenze specifiche dell’incarico:
-
Conseguimento degli obiettivi fissati nel P.T.O.F. di Istituto relativamente all’orientamento
degli studenti in uscita;
organizzazione circolarità delle informazioni, produzione – raccolta - diffusione materiali
attinenti la propria funzione;
coordinamento commissioni/gruppi di lavoro e risorse umane afferenti la propria area di
intervento;
coordinamento delle iniziative nell’ambito della continuità con le Facoltà Universitarie;
coordinamento delle iniziative di orientamento proposte da enti, istituzioni ed aziende del
settore professionalizzante;
coordinamento risorse umane afferenti la propria area di intervento, al fine di organizzare la
partecipazione degli studenti ad eventi di orientamento post-diploma;
partecipazione ad incontri, seminari, convegni organizzati da enti accreditati e connessi all’area
di propria competenza.
 COMMISSIONI
Commissione per la costruzione del curricolo trasversale
Commissione Alternanza scuola – lavoro
Commissione Orientamento in entrata
Commissione GLI per Accoglienza e inclusione
Coordinatori di classe
Coordinatori di materia
Coordinatore Dipartimenti per area disciplinare
Commissioni/Referenti:
Attività culturali
CLIL
Formazione classi
Commissione Viaggi
Orario
Potenziamento competenze linguistiche
Responsabile del registro elettronico
87
Centro sportivo d’Istituto
 FUNZIONI DI SISTEMA
Animatore digitale e team per l’innovazione didattica
Responsabile sito web
Amministratore di sistema
R.S.P.P.
Tutor neoassunti in ruolo
Commissione elettorale
Comitato di valutazione
 COMPOSIZIONE CONSIGLIO D’ISTITUTO
A.S. 2016 - 17
COMPONENTE
GENITORI
DELLE SITE MAURIZIO
Presidente
CRISAFI FRANCESCA
GROTTESCHI ANNA
MARIA
BARTOLETTI SILVIA
Vice Presidente
COMPONENTE ALUNNI
CLASSE
GURIOLI SARA
5^ A AFM
LOMBARDI GIOVANNI
5^ B AFM
DEL GIUDICE CHRISTIAN
5^ B AFM
CAMPORESI LORENZO
5^ B SIA
COMPONENTE A.T.A.
PECCHIA RAFFAELE
SORIANI STEFANIA
88
DOCENTI
BONDI CARLA
GAVASCI OLIMPIA
ARFELLI KATUSSA
SILVESTRI FABIO
MAZZA SILVIA
GURIOLI CINZIA
LANDI PATRIZIA
CORTESI ANNAMARIA
DIRIGENTE SCOLASTICO
OLIVETTI SUSI
COMPOSIZIONE GIUNTA ESECUTIVA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
PRESIDENTE
OLIVETTI SUSI
SEGRETARIO
BENCIVENGA GAETANA Direttore S.G. E
Am.Vi
RAPPRESENTANTE
GENITORI
CRISAFI FRANCESCA
RAPPRESENTANTE
A.T.A.
PECCHIA RAFFAELE
RAPPRESENTANTE
DOCENTI
LANDI PATRIZIA
RAPPRESENTANTE STUDENTI GURIOLI SARA
CONSULTA PROVINCIALE
VALBONESI DARIUSH
STUDENTE
VIVES LACOUTURE
FABBIANA INES
STUDENTE
ORGANO DI GARANZIA
VALBONESI DARIUSH
VIVES LACOUTURE
FABBIANA INES
SUPPLENTE
BARTOLETTI SILVIA
89
Dirigente Scolastico
GROTTESCHI ANNAMARIA
SUPPLENTE
PARADISI STEFANO
ARPINATI ROBERTO
SUPPLENTE
SUSI OLIVETTI
DIRIGENTE SCOLASTICO
GOVERNANCE DELLA SCUOLA
 DIPARTIMENTI
L’Istituto si è dotato di Dipartimenti quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, di
supporto alla didattica e alla progettazione.
Essi costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari
ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze,
all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. Inoltre svolgono una funzione strategica
per il consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua
italiana, la lingua straniera e la matematica, per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali
previsti dall’obbligo di istruzione e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo. Hanno poi
il compito di individuare i bisogni formativi e definire i piani di aggiornamento del personale,
promuovere e sostenere la condivisione degli obiettivi educativi e la diffusione delle metodologie
più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti.
Nell’Istituto i Docenti si riuniscono in Dipartimenti Disciplinari, o Coordinamenti di Materia, e
dipartimenti per Area Disciplinare, che sono i seguenti:
AREA UMANISTICA
AREA SCIENTIFICA
AREA GUIRIDICO ECONOMICO AZIENDALE
LOGICO MATEMATICA.
I Dipartimenti dell’Istituto hanno il compito di individuare gli obiettivi della programmazione per
Materia, per Area disciplinare e i criteri comuni di verifica e di valutazione, di organizzare prove di
verifica comuni, di predisporre le attività di recupero, di organizzare i Progetti disciplinari e
interdisciplinari e le esperienze di scuola-lavoro. Inoltre individuano la strumentazione necessaria
per una didattica avanzata che si serva anche delle nove tecnologie, raccolgono e diffondono
informazioni in preparazione del Collegio Docenti, individuano iniziative di Orientamento in
entrata e in uscita.
Ogni DIPARTIMENTO è luogo di ricerca e sperimentazione, di condivisione e sintesi, oltre che di
monitoraggio della progettazione didattica, esce dalla dimensione individuale dell’insegnamento ed
agisce come articolazione del Collegio Docenti, da questo delegato; esso:
● rappresenta un sostegno alla didattica ed alla progettazione formativa, elaborando le linee
generali del curricolo, della valutazione e delle proposte di formazione;
90
● individua nelle materie gli obiettivi di apprendimento espressi in termini di competenze,
abilità e relativi livelli, in funzione del profilo in esito;
● favorisce il passaggio ad una prassi didattica che sviluppa competenze certificabili e
spendibili nel mondo del lavoro, come richiesto dall’Unione Europea, con la costruzione di
un curricolo per competenze;
● definisce gli indicatori e descrittori per la valutazioni delle performance;
● definisce prove di verifica comuni fondate su obiettivi interdisciplinari;
● seleziona le Unità di Apprendimento in cui prevale il contenuto professionalizzante in modo
trasversale, con un approccio per competenze;
● costruisce l’integrazione tra le competenze specifiche dell’area di indirizzo e le discipline
dell’area generale;
● sviluppa rapporti con gli stakeholders locali per una maggiore integrazione col territorio;
● collabora fattivamente con il CTS per rendere effettive le partnership con il mondo del
lavoro;
● presidia la continuità verticale e la coerenza interna al curricolo;
● monitora i processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi e delle competenze previste
nei profili dei vari indirizzi, la cui attuazione deve basarsi su una progettualità condivisa ed
un’articolazione flessibile;
● formula al Collegio proposte didattiche nell’ambito dell’autonomia, agendo sulla flessibilità
del quadro orario.
In particolare, nel primo biennio, i dipartimenti possono svolgere una funzione strategica per il
consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua
italiana, la lingua straniera e la matematica, per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali
previsti dall’obbligo di istruzione e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo.
Le aggregazioni tra docenti sono funzionali al raggiungimento di un obiettivo a termine (ad esempio
la definizione, realizzazione e valutazione di un’unità d’apprendimento interdisciplinare) e
successivamente modificarsi in corso d’anno.
Esempi di funzionalità dei Dipartimenti in termini di proposte e pareri:
 elaborazione di parti significative del POF;
 adeguamento dei programmi disciplinari alle particolari situazioni locali;
 attività di aggiornamento e formazione rivolte ai docenti;
 scelta dei libri di testo nelle aree disciplinari di pertinenza;
 adozione di sussidi o ammodernamento di laboratori;
 criteri di valutazione dei risultati relativamente alle discipline o aree disciplinari di
competenza.
 IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Dall’a.s. 2010-2011 l’Istituto si è dotato di un Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti e
da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica. Esso
costituisce un elemento che può favorire l’innovazione dell’organizzazione dell’Istituto, è un
organismo con funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e
l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità, è lo strumento per consolidare i rapporti della
scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare le alleanze formative.
91
In un’ottica di Scuola come sistema aperto, il CTS agevola lo scambio di flussi informativi tra
scuola e ambienti esterni, rende plastica e permeabile alle sollecitazioni esterne l’organizzazione
collegiale degli Istituti, può considerarsi un elemento attivo che interpreta impegni e responsabilità
assunti in sede collegiale, può permettere a docenti e studenti di ridurre il gap fra le conoscenze che
la scuola fornisce e le richieste di un mercato del lavoro in rapida evoluzione.
Esso inoltre può avere una funzione di supporto ai Consigli di Classe e al Collegio Docenti: nella
progettazione e realizzazione dei Progetti di alternanza scuola-lavoro;nella progettazione e
realizzazione dei Progetti di cittadinanza attiva; nella gestione delle ore di flessibilità; nei processi
di valutazione e autovalutazione dell’Istituto; nelle analisi dei fabbisogni formativi delle aziende;
nell’organizzazione di interventi di esperti esterni; nell’organizzazione
delle azioni di
Orientamento; nell’organizzazione di corsi di formazione per i Docenti.
L’Atto Costitutivo del Comitato Tecnico Scientifico ne definisce: la composizione, anche in ordine
alle competenze dei propri membri, le funzioni, le modalità organizzative e le forme di
comunicazione e di cooperazione con gli organi collegiali dell’istituto, nel rispetto delle loro
specifiche competenze.
 COMPONENTI DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
COMPONENTE
IRIS TOGNON
DOMENICO RAVAGLIOLI
DANILO CASADEI
ANTONIO FABBRI
LORIS GUARDIGLI
RICCARDO SILVI
ULRICO BARDARI
CLAUDIO BULGARELLI
ARIDE MISSIROLI
KATUSSA ARFELLI
CARLA BONDI
RITA FABBRI
FABIO SILVESTRI
ANTONIETTA PAOLILLO
ANGELA SPIGHETTI
STEFANIA MARZOCCHI
AZIENDE/ ENTI
DIRIGENTE
PRES. BANCA CREDITO COOPERATIVO
PRES. GIOVANI CONFINDUSTRIA FORLÌ
PRES. FIORINI S.P.A
DIR. GRUPPO TROTTOLA VIAGGI
FACOLTÀ ECONOMIA UNIBO
POL.GIUDIZ. INFORMATICA. FORENSE
EnAIP FORLÌ CESENA
PRES. ORDINE DOTT. COMMERCIALISTI
DOCENTE MATEMATICA
DOCENTE GEOGRAFIA
DOCENTE DIRITTO ECONOMIA
DOCENTE SPAGNOLO
VICEPRESIDE ITALIANO STORIA
DOCENTE INFORMATICA
DOCENTE ECONOMIA AZIENDALE
92
RISORSE UMANE: FABBISOGNO DI ORGANICO
 POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
CLASSE DI
CONCORSO/
SOSTEGNO
A050
A029
A0346
A042/075
A047/48
A049
A060
A017
A019
A039
A546
A061
A246
A446
RELIGIONE
AD01
A.S.2016/17
A.S. 2017/18
A..S 2018/19
12,66+ 7 ore
4,22
6,33 + 3 ore
4,55 + 1 ore
7,1 + 4 ore
0,8
2,44
9,11 + 8 ore
7,77+ 5 ore
2,94
3,16
0,66
3,33+ 2ore
4,16
2,11
2
12,66 +13 ore
4,33
6,5+ 5 ore
4,66+ 4 ore
7,38+ 7 ore
0,8
2,66
9,22+ 16 ore
7,88+ 7 ore
3,33
3,66
0,66
3,16+ 4 ore
4,33
2,16
13+ 12 ore
4,33
6,5+ 5ore
4,66+ 4 ore
7,38+ 7 ore
0,8
2,66
9,22+ 16 ore
7,88+ 7 ore
3,33
3,66
0,66
3,16+ 4 ore
4,33
2,16
Motivazioni:
 Garantire regolarità, continuità del servizio e diritto allo studio.
 Incrementare una classe prima per dare stabilità agli indirizzi e alle articolazioni degli stessi;
Reintrodurre una sezione di corso serale
CAMPI DI POTENZIAMENTO E RISORSE UMANE
1. Potenziamento Laboratoriale (O.F. o - i) Classi di concorso: A017 - A047/A048 –A042
O.F. o Incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione
h Sviluppo di competenze digitali degli studenti
O.F. i Potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali
Azioni
Progetti ASL sul territorio e all’estero
Progetto triennale “Fare impresa”
Interventi di didattica laboratoriale a classi aperte
Recupero in itinere e pomeridiano
Progetto [email protected]
2. Potenziamento Socio- Economico e per la legalità (O.F. d,e) Classi di Concorso: A019
O.F.d Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria
e di educazione all'autoimprenditorialità
93
O.F. e Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali
Azioni
Progetto triennale “Fare impresa”
Progetti sulle educazioni trasversali: educazione alla cittadinanza e alla legalità
Progetti ASL
Recupero in itinere e pomeridiano
Interventi di didattica laboratoriale a classi aperte
Supplenze brevi
3.Potenziamento linguistico
Classe di Concorso A246 / A346
OFa Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
Azioni
Progetti sulle competenze linguistiche con madrelingua;
Alternanza scuola-lavoro all’estero
Viaggi studio all’estero
Percorsi didattici in modalità CLIL
Recupero in itinere e pomeridiano
Supplenze brevi
Interventi di didattica disciplinare laboratoriale
4.Potenziamento scientifico (O.F. s) Classi di Concorso: A060
O.F. s Definizione di un sistema di orientamento
Potenziamento delle competenze matematico – logico scientifiche
Azioni
Progetti di potenziamento logico scientifico
Interventi di didattica disciplinare laboratoriale
Progetti sulle educazioni trasversali: educazione alla sostenibilità ambientale;
Progetto La Notte Bianca
A scuola di ambiente
Recupero in itinere e pomeridiano
Supplenze brevi
5.Potenziamento artistico musicale (O.F. c,m) Classi di Concorso: A021
O.F. c Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e
privati operanti in tali settori
O.F. m Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado
di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
94
organizzazioni del terzo settore;
Azioni
Progetto Teatro
La mia scuola aperta e accogliente
Concorsi di arti visive sostenuti da percorsi di tecniche pittoriche
La Notte Bianca
A scuola di ambiente
6.Potenziamento umanistico (O.F. r,l ) Classi di Concorso: A050
O.F. r Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi
e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle
famiglie e dei mediatori culturali;
O.F. l Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore;
Azioni
Progetti di recupero sul metodo di studio
Laboratori di alfabetizzazione di italiano L2
 POSTI PER IL POTENZIAMENTO
Tipologia: classi di concorso
A017- A047/A 048 – A042
A019
A246 – A346
n. docenti Motivazioni
2
Progetti ASL sul territorio e all’estero
Progetto triennale “Fare impresa”
Progetto cl @sse 3.0
Interventi di didattica laboratoriale a classi aperte
Recupero in itinere e pomeridiano
Supplenze brevi
1
Progetto triennale “Fare impresa”
Progetti sulle educazioni trasversali: educazione
alla cittadinanza e alla legalità
Progetti ASL
Recupero in itinere e pomeridiano
Supplenze brevi
2
Progetti sulle competenze linguistiche
madrelingua;
Alternanza scuola-lavoro all’estero
Viaggi studio all’estero
95
con
A060
1
A021
1
A050
1
Percorsi didattici in modalità CLIL
Recupero in itinere e pomeridiano
Supplenze brevi
Interventi di didattica disciplinare laboratoriale
Progetti di potenziamento logico scientifico
Interventi di didattica disciplinare laboratoriale
Progetti sulle educazioni trasversali: educazione
alla sostenibilità ambientale;
Progetto La notte Bianca;
A scuola di ambiente
Recupero in itinere e pomeridiano
Supplenze brevi
Progetti sulle educazioni trasversali: educazione
alla cittadinanza e alla legalità: a scuola di ambiente
Recupero in itinere e pomeridiano
Progetto museali e FAI
Concorsi di arti visive sostenuti da percorsi di
tecniche pittoriche
Supplenze brevi
Progetto teatro
Interventi di didattica laboratoriale a classi aperte
Recupero in itinere e pomeridiano
Supplenze brevi
Progetto Teatro
Progetti di recupero sul metodo di studio;
Laboratori di alfabetizzazione di italiano L2;
96
SEZ.5 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL
PERSONALE
Coerentemente con quanto previsto dall'art. 1 c. 124 della dalla legge 107/15, nell'ambito degli
adempimenti connessi alla funzione docente, che indica la formazione in servizio dei docenti come
“obbligatoria, permanente e strutturale”, l’Istituto individua alcune aree di intervento per la
formazione docente. Il piano di formazione dell’Istituto è sviluppato in coerenza con il piano di
miglioramento di cui al DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano Nazionale per la
Formazione su decreto del MIUR.
Ciascun docente alla fine di ogni anno scolastico ( per i prossimi tre anni ) dovrà certificare, come
previsto dalla normativa, di aver preso parte a percorsi di formazione e aggiornamento per almeno
20 ore, ivi compresa la formazione interna, ma esclusa la formazione obbligatoria sulla sicurezza
 LE AREE DI INTERVENTO INDIVIDUATE SONO:: Piano Nazionale Digitale, CLIL,
didattica per competenze, innovazione con l’implementazione di attività di settore, Sicurezza.
Attività formativa
Docenti coinvolti
Priorità formativa correlata
Fare Didattica nella
Classe 3.0: Creare,
Gestire e Condividere
Contenuti, didattica
attiva e didattica
collaborativa
Tutti i docenti
Formazione dei
neoassunti
Docente di Lettere, di
Inglese, di Economia
Aziendale
Tutti i docenti
Diffusione di
metodologie
didattiche attive
Utilizzo della
Piattaforma ARGO
Gecodoc
Docenti
Personale ATA
Sviluppo delle competenze necessarie ad un uso
consapevole ed efficace delle ICT, in contesti di
apprendimento collaborativo
Formazione dei docenti per l’innovazione
didattica e lo sviluppo delle competenze di
cittadinanza
Conoscenza e utilizzo della gestione e
conservazione documentale della scuola. per
favorire la de materializzazione della scuola
Certificazioni
linguistiche e
metodologia
CLIL
Didattica per
competenze e
innovazione
metodologica
Scuola e lavoro
Docenti discipline di
indirizzo
Sviluppo delle competenze linguistiche
Docenti del triennio
Sviluppo di metodologie orientate alla didattica
laboratoriale e ai compiti di realtà
Formazione per una valutazione competente
dell’Alternanza scuola lavoro
Sicurezza nei luoghi di
lavoro
Corso di primo
soccorso
Docenti
Personale ATA
In coerenza con la Legge 81/2005
Formazione personale per rianimazione
cardiopolmonare
97
 POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO
tipologia
n.
motivazione
Assistente amministrativo
7
Funzionamento amministrativo
Collaboratore scolastico
13
Funzionamento dell’istituto con apertura delle
7:30 alle 23:00 di cui 4 accantonati ex. LSU
Assistente tecnico Informatico
A R02
5
Didattica laboratori di informatica, chimica e
fisica
1
Assistente tecnico Fisica –
Chimica A R08
98
Sez. 6 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/attrezzatura
Realizzazione rete wireless
con controllo accessi
Motivazione
Imparare ad imparare (organizzare il proprio apprendimento
utilizzando varie fonti e modalità); comunicare
(comprendere messaggi di genere diverso, in linguaggi diversi,
utilizzando diversi supporti; rappresentare fenomeni, concetti,
emozioni, usando linguaggi diversi, diverse conoscenze
disciplinari); collaborare e partecipare (interagire in gruppo,
valorizzando le proprie ed altrui capacità, gestendo la
conflittualità e contribuendo all’apprendimento comune );
acquisire Competenze Digitali (saper esplorare ed affrontare in
modo flessibile situazioni tecnologiche nuove, saper analizzare,
selezionare e valutare criticamente dati e informazioni, sapersi
avvalere del potenziale delle tecnologie per la rappresentazione e
soluzione di problemi e per la costruzione condivisa e
collaborativa della conoscenza, mantenendo la consapevolezza
delle responsabilità personali, del confine tra sé e gli altri e del
rispetto dei diritti/doveri reciproci);inserire gli alunni
BES e DSA nel contesto della classe e della scuola, favorendo il
successo scolastico, agevolando la piena integrazione sociale e
culturale; costruzione di ambienti web (aula virtuale) di ricerca.
Creare un ambiente di apprendimento dove si agisce per
costruire, si esplora e si fanno ipotesi, si interpretano
i risultati, si impara a imparare, si diventa consapevoli delle
conoscenze e abilità necessarie, si fa crescere desiderio, curiosità
allo studente si assegnano compiti e responsabilità operative,
nascono prodotti finali; realizzare una didattica laboratoriale e
inclusiva per favorire il ruolo attivo degli studenti; privilegiare
l’operatività delle situazioni di apprendimento, attraverso il
lavoro in team (Cooperative Learning); costruire e non solo
trasmettere il sapere (Flipped classroom) attraverso la modalità
del Docente – Regista (il Docente introduce l’argomento e
fornisce materiali agli alunni che lavorano in gruppi, utilizzando
tutti i canali di informazione; al docente si affianca l’alunno
Tutor che coordina il lavoro del gruppo, mentre il Docente
supervisiona il lavoro); progettare a ritroso per sostenere
l’apprendimento formativo e l’autovalutazione degli studenti;
utilizzo di una didattica multimediale per realizzare una maggiore
interazione e un apprendimento asincrono.
Adottare forme e tempi di verifica e di valutazione adeguati;
sensibilizzare e preparare insegnanti e genitori nei confronti delle
problematiche legate agli alunni BES e DSA; utilizzare le nuove
tecnologie multimediali
(LIM, web 2.0, utilizzo di cloud come il drive di google) a
vantaggio dell’inclusione; inventare, sperimentare e diffondere
modalità e strategie didattiche innovative e inclusive, anche
mediante l’uso delle tecnologie, in classe; finalizzare l’uso delle
99
tecnologie in funzione inclusiva, compensativa e abilitativa,
poiché esse sostituiscono una funzione deficitaria o del tutto
assente e potenziano le competenze possedute dall’alunno,
sostituendosi alla difficoltà specifica.
AULA 3.0 punti di
proiezione specifici e arredi
mobili
Con l’implementazione del progetto aula 3.0: si vuole ottenere
uno spazio utilizzabile da tutte le classi
Dell’istituto che permetta di focalizzare la didattica su una
collaborazione totale tra gli allievi ed il docente ed offrire la
possibilità di ricerca e sviluppo delle conoscenze degli allievi in
modo diretto e semplificato.
Permetterà l'accesso quotidiano ai contenuti digitali adottati
dall’istituto, la creazione e l’integrazione di altri contenuti in
funzione dei processi didattici.
L’aula inoltre permetterà ai docenti e soprattutto agli allievi di:
- Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle ICT
- Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe
- Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle
informazioni e alle risorse, ai materiali didattici da parte degli
allievi e dei docenti
- Condividere i registri informatici e altri strumenti e software
didattici usufruibili on line
- Accedere al portale della scuola
- Saper utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare e
instaurare rapporti collaborativi
- Gestire in modalità utile e non solo ludica Internet
- Porre le basi infrastrutturali per la didattica 2.0
- Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione tra e
verso i discenti e le famiglie
- Aprire la scuola al territorio offrendo uno spazio per seminari
conferenze
Sviluppare una riorganizzazione del tempo-scuola permettendo
uno scambio proficuo di informazioni e di contenuti didattici
mediante Internet ed i servizi che offre. In questa ottica l’allievo
potrebbe avere a disposizione un supporto online per suo studio
casalingo ed anche il rapporto scuola-famiglia potrebbe ottenere
un notevole miglioramento.
Sviluppare una riorganizzazione del didattica-metodologica
implementando paradigmi didattici che hanno bisogno di
strumenti tecnologici e software didattici di supporto. In
quest’ottica si potrebbero sviluppare sempre più una didattica
laboratoriale (Lezione frontale con l’ausilio della LIM), un
Collaborative Learning proficuo imparando ad utilizzare il
computer e altre tecnologie per comunicare e instaurare rapporti
collaborativi, migliorare i processi relativi al Problem solving
Implementare strategie di intervento per le disabilità che
permettono una migliore ricerca e cernita di informazione
mediante la rete fino ad arrivare, nei casi estremi, a lezioni da
seguire in remoto in videoconferenza
100
Rinnovo postazioni
informatiche per
laboratori,docenti e
segreteria
Il progetto “Aula 3.0” è una opportunità che viene data al nostro
Ente Scolastico per migliorare le metodologie didattiche
collaborative e laboratori ali ed offrire ai nostri allievi uno spazio
tecnologico che permetta di sviluppare le loro conoscenze con la
dovuta autonomia nella scoperta delle fonti e nella rielaborazione
delle proprie conoscenze
-Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia
sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione
scolastica.
- Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come
l’E-Learning, la gestione
dei contenuti digitali e le lezioni multimediali; inoltre si otterrà
un processo di
miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti.
Nell’ottica di stare il più possibile al passo con i tempi rapidi
propri della tecnologia si intende rinnovare progressivamente le
postazioni informatiche dei laboratori, della sala docenti e delle
segreterie.
 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI: PREVENZIONE E SICUREZZA (D.Lgs 81/2008)
L'Istituto, nel quadro della corretta applicazione del D.Lgs. 81/2008, è anche impegnato nel
"miglioramento continuo della sicurezza e salute dei lavoratori e degli studenti nella scuola" e
persegue I'obiettivo di sensibilizzare tutti coloro che frequentano a vario titolo l’ambiente scolastico
ad un'adeguata cultura della sicurezza.
La scuola opera in stretta collaborazione con l’Ente Provincia per quanto concerne gli interventi
strutturali e di manutenzione ed attua azioni di miglioramento continuo che investono tutti gli attori
che partecipano alle attività curricolari ed extra-curricolari da essa poste in essere.
La cultura della sicurezza viene rafforzata con l’appartenenza alla rete di scuole superiori
organizzata dalla Provincia di Forlì-Cesena attraverso il Comitato Tecnico per la Sicurezza sul
lavoro scolastico.
Il C.T.S. nasce da una convenzione fra la Provincia di Forlì - Cesena e gli Istituti Superiori di
Secondo grado dello stesso territorio, è riconosciuto dai Dirigenti Scolastici degli Istituti aderenti
quale organo tecnico di riferimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I vantaggi sono
numerosi, ma il più importante di tutti è quello di mettere in comune le svariate competenze
presenti. Questo determina una crescita professionale complessiva che porta enormi benefici.
In particolare, al di là della gestione della sicurezza attuata con le specifiche procedure previste
dalla normativa vigente (formazione del personale docente e ATA, individuazione delle figure e
mansioni di legge a fini di salute e sicurezza, monitoraggio della salute degli addetti con visite
periodiche del medico competente), l'Istituto provvede con uno specifico impegno alla:
. formazione degli alunni in ingresso e degli alunni inseriti nei progetti di stage lavorativi estivi e di
alternanza scuola - lavoro
. specifica formazione degli alunni alla corretta attuazione di prove periodiche di evacuazione
dell'Istituto
. specifica formazione agli alunni che utilizzano i laboratori
101
Le diverse attività sono coordinate da una specifica Commissione Sicurezza che provvede anche
all'analisi dei problemi, alla soluzione di anomalie tecniche e all'ottimizzazione delle attività poste
in essere. La scuola si avvale anche della consulenza di tecnici esperti esterni per la piena attuazione
delle varie normative attinenti all’ambito della sicurezza sul lavoro.
Per tutti gli alunni, ed in modo approfondito per quelli interessati alle esperienze scuola-lavoro,
viene predisposto un percorso formativo in materia di sicurezza che prevede, oltre alle conoscenze
generali (norme di comportamento corrette, evacuazione della scuola e suoi percorsi predefiniti,
composizione del Servizio Protezione e Prevenzione della scuola, ecc.) e specifiche (per I'utilizzo
delle aule speciali e dei laboratori) misure di prevenzione adottate nell'ambito scolastico,
I'approfondimento delle conoscenze degli elementi di base della prevenzione in vista di un corretto
approccio al mondo del lavoro.
Contenuti:
1 Quadro normativo in materia di igiene e sicurezza, in riferimento a:
. obblighi e responsabilità del datore di lavoro e dei lavoratori
. organizzazione del sistema prevenzionistico aziendale
2. Concetti generali di rischio, danno e prevenzione negli ambienti di lavoro:
. rischi chimici, fisici, biologici, infortuni, organizzazione del lavoro
. infortuni e malattie professionali
. misure di prevenzione collettiva
. misure di protezione individuale - dispositivi di protezione individuale
norme generali- segnaletica di sicurezza
È importante rimarcare il fatto che l’attestato di partecipazione al corso di formazione di base che
sarà rilasciato agli studenti costituisce un credito formativo permanente spendibile in tutti gli ambiti
lavorativi.
Allegati:
 Piano di miglioramento
 Piano di Inclusione
 Regolamenti
 Carta dei servizi
 Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 163/2006)
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