Commissione Continuità educativa e didattica
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Commissione Continuità educativa e didattica
Commissione Continuità educativa e didattica RELAZIONE FINALE prof. Simone Frontini La Commissione continuità educativa e didattica dell'Istituto Comprensivo "Grazie – Tavernelle" di Ancona, nell'A.S. 2011 – 2012, è stata costituita da quattro insegnanti (Giuliani Greta, Caprari Fabiola, Perini Rosanna, Frontini Simone), e ha lavorato sui seguenti punti: 1. Progettazione, programmazione e realizzazione di laboratori – ponte tra Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria. 2. Progettazione, programmazione e realizzazione di laboratori – ponte tra Scuola Primaria e Suola Secondaria di I grado. 3. Raccordo tra gli insegnanti delle classi ponte sui risultati della somministrazione delle prove proposte dalla Commissione Dorica nell'A.S. 2010 – 2011; riflessione sugli obiettivi di apprendimento / formativi e sulle metologie didattiche. 4. Raccordo tra gli insegnanti delle classi ponte, per stabilire le modalità di formazione delle future classi prime sia della Scuola Primaria sia della Scuola Secondaria di I grado. 5. Definizione del curricolo della Scuola dell'Infanzia. 6. Coordinamento dei lavori della Commissione Dorica. 7. Esame della normativa relativa alla certificazione delle competenze e predisposizione di un modello di certificazione in uscita sia dalla Scuola Primaria sia dalla Scuola Secondaria di I grado. 8. Coordinamento dei Dipartimenti verticali e, limitatamente alla Scuola Secondaria di I grado, dei dipartimenti orizzontali. Proponendo e coordinando i lavori, la Commissione ha permesso che molti insegnanti dell'Istituto, operanti nei diversi segmenti di scuola, si incontrassero, si confrontassero, avanzassero proposte e producessero, lavorando insieme. Questo ci sembra un metaobiettivo raggiunto di grande importanza. Progettazione, programmazione e realizzazione di laboratori – ponte tra Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria In due riunioni (8 novembre 2011; 6 marzo 2012) le insegnanti Stortini, Giuliani, Coluccia, Sordoni, Bidolli, Piaggesi, Giampieri, Favi, Tangherlini, Tartaglini, Fiordarancio, Mainardi, Coletti e Del Monte hanno stabilito di far incontrare due volte nel corso dell'anno i bimbi delle Scuole dell'Infanzia (Verbena, Sabin, Varano, Fantasia) con i compagni delle classi prime delle Scuole Primarie (Savio e Maggini). Nel primo appuntamento gli alunni hanno fatto merenda con i compagni più grandi, sono stati guidati per l'edificio scolastico, per conoscerne gli spazi e, infine, hanno svolto un'attività ludico – educativa: hanno ricostruito con l'aiuto degli alunni del primo anno della primaria un puzzle con l'immagine della scuola. Il laboratorio è stato realizzato con materiali, su cui avevano lavorato entrambe le utenze sotto la guida delle rispettive insegnanti, ed ha voluto riservare anche il piacere della scoperta ai bimbi dell'Infanzia. I bambini della primaria avevano infatti precedentemente inviato ai più piccoli una lettera di invito nella loro scuola, per fare un gioco misterioso insieme. Allegati alla lettera c’erano dei fogli (le tessere del puzzle) da colorare e da portare il giorno dell’incontro. Gli alunni della primaria avevano preparato ed appeso una griglia di ascisse e ordinate, sulla quale andavano incollate le tessere del puzzle, sorteggiate attraverso numeri e lettere. 1 I bambini hanno collaborato piacevolmente ed hanno avuto la possibilità di sentirsi “grandi“ per un giorno. Il secondo appuntamento è stato dedicato al lavoro sulla storia "Piccola macchia" di Lionel Le Nèouanic, che parla di amicizia, ricchezza nella diversità e unicità, utilizzando come personaggi delle figure geometriche colorate. I bambini di entrambi gli ordini di scuola avevano preparato delle forme, rispettando i colori della storia e, dopo la lettura, divisi in gruppi, hanno costruito “quadri di forme“, liberando la comune fantasia. Nonostante l’elevato numero dei bambini, l’attenzione è stata molto alta e la partecipazione attiva e creativa. Tra lettura, ascolto, scrittura e lavoro di gruppo, gli alunni della Scuola dell'Infanzia hanno potuto cogliere elementi di continuità ed elementi di novità rispetto al proprio vissuto scolastico quotidiano. Progettazione, programmazione e realizzazione di laboratori – ponte tra Scuola Primaria e Suola Secondaria di I grado In due riunioni (8 novembre 2011; 13 marzo 2012) gli insegnanti Bastianelli, Lombardo, Baldini, Gatto, Silvi, Carotti, Toso, Svara, Sabbatini, Paparella, Nataloni, Monina, Sargolini, Tombolini, Celsi, Ferri e Altilia hanno progettato il laboratorio di continuità "La nostra città". Gli alunni delle quinte della scuola primaria hanno analizzato, ciascuno nella propria classe, il "Passetto", "il porto", "i parchi", "le fontane", "i vicoli e i portoni" della città di Ancona e sono stati invitati a stendere dei brevi testi di presentazione, corredati da immagini e disegni. Gli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado hanno affrontato approfondimenti monografici sull'Arco di Traiano, sull'Arco clementino, sulla Mole vanvitelliana, sulla Chiesa di Santa Maria della Piazza, sul Duomo, su Palazzo degli Anziani, sulla Loggia dei Mercanti e sull'anfiteatro romano. Hanno poi selezionato alcuni materiali, che sono stati inseriti insieme a qualche elaborato dei compagni della primaria in un pieghevole. La piccola guida turistica infine, durante l'uscita sul territorio, è stata regalata agli alunni delle classi quinte dai compagni più grandi, che hanno svolto il ruolo di ciceroni. L'attività è stata documentata con foto e filmati e, in più, diversi dei lavori svolti sono stati inseriti nel giornalino della scuola "Marconi". Per facilitare il passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di I grado e per avvicinare l'utenza a modalità magari diverse di mediazione didattica, la Commissione ha proposto la programmazione di alcune ore di lezione disciplinare ai professori della Secondaria. Gli insegnanti che hanno dato disponibilità sono stati Frontini, Regnicoli, Ferri, Camilletti e Bufano e gli incontri sono stati sia pomeridiani che antimeridiani. Si ringraziano le colleghe della Primaria per aver abbracciato l'iniziativa e collaborato attivamente affinché si potesse realizzare. Raccordo tra gli insegnanti delle classi ponte sui risultati della somministrazione delle prove proposte dalla Commissione Dorica nell'A.S. 2010 – 2011; riflessione sugli obiettivi di apprendimento / formativi e sulle metologie didattiche Nel mese di ottobre il coordinatore ha offerto ai colleghi il quadro dei risultati della somministrazione delle prove costruite dalla Commissione Dorica nell’A.S. 2010 – 2011. Da esso era emerso che: - relativamente alle prove di matematica, sottoposte agli alunni della quinta primaria, passati poi al primo anno della secondaria di I grado: o la prova in uscita era troppo semplice; o la prova in ingresso era più adeguata, sulla base dei risultati raggiunti, ma, considerando che non era molto dissimile da quella in uscita, i colleghi sono stati invitati a riflettere sul perché di una forbice così ampia tra sufficienza e insufficienza. 2 - - relativamente alle prove di inglese, esse risultavano troppo facili e comunque, anche in questo caso, sembrava troppo diffuso il calo nelle prestazioni di eccellenza; relativamente alle tre prove di italiano: o eccessivamente semplice la comprensione del testo orale; o adeguata la prova di grammatica; o gli esiti nella produzione scritta hanno fatto pensare ad un possesso poco stabile delle competenze linguistiche. Relativamente alle prove in uscita dalla secondaria di I grado: o la prova di matematica risultava essere troppo difficile, ma ha condotto i colleghi a riflettere su quanto stabilmente gli alunni avessero acquisito le conoscenze e abilità disciplinari; o la prova grammaticale di inglese aveva fatto registrare troppe insufficienze, mentre nella comprensione i risultati apparivano più adeguati. Tale situazione ha spinto gli insegnanti a considerare la validità degli strumenti di valutazione; o la comprensione del testo scritto di italiano era adeguata, ma da essa è emerso anche che il livello su cui si è assestata maggiormente l’utenza è quello della sufficienza. Dai risultati nella prova di grammatica si è potuto evincere che gli alunni non escono dalla secondaria di I grado con conoscenze e abilità disciplinari stabili. I docenti hanno deciso di affrontare i programmi con una scansione annuale diversa, a partire dalle classi prime, sperando di ottenere frutti migliori. La prova multipla era apparsa adeguata. All’incontro nel quale il coordinatore ha presentato i risultati, ne è seguito un altro, nel quale tutti i docenti si sono confrontati per darsi risposte e per offrire suggerimenti, di cui tener conto al momento della costruzione delle prove per l’A.S. 2011 – 2012. Così è stato fatto. Raccordo tra gli insegnanti delle classi ponte, per stabilire le modalità di formazione delle future classi prime sia della Scuola Primaria sia della Scuola Secondaria di I grado Dagli incontri di dipartimento sono uscite le seguenti proposte in merito alla formazione delle classi in ingresso. Sia le maestre delle scuole dell’Infanzia (5 anni) sia quelle operanti nelle classi quinte della Primaria hanno suggerito che ciascun team organizzi un’ipotesi di partizione dei propri allievi in tanti gruppi quante saranno le future classi prime dell’ordine successivo. Tali gruppi saranno omogenei ed individuati per livelli misti; ognuno cioè conterrà sia le eccellenze sia i casi difficili e terrà conto delle incompatibilità. A fine anno scolastico ci dovrebbe essere un incontro tra le maestre che lasciano le classi/sezioni e la commissione formazione classi dell’ordine successivo. In quella occasione le prime consegneranno il documento di valutazione personale dell’alunno (documento che sarà steso tenendo conto dei profili dell’alunno in uscita), presenteranno a voce tutti i bambini e spiegheranno le motivazioni della proposta di partizione in gruppi. Successivamente le commissioni “formazione classi” procederanno a costruire le future classi prime sulla scorta dei gruppi già individuati dalle colleghe dell’ordine inferiore, tenendo conto anche dei desiderata delle famiglie, rilevati nelle domande di iscrizione, e delle possibili correzioni, proposte dalla Presidenza. A settembre, prima dell’inizio della scuola, dovrebbe tenersi un ulteriore incontro tra le maestre che hanno lasciato i bambini e i team che effettivamente lavoreranno nelle nuove classi prime. Questo appuntamento sarebbe finalizzato anche ad uno scambio di informazioni sulle metodologie impiegate, sulle diverse intelligenze individuate, sulle possibili difficoltà di apprendimento rilevate 3 o in fase di rilevazione. A tale incontro, per i casi più problematici, eventualmente potrebbe seguirne un altro, a richiesta, prima della valutazione del primo quadrimestre. Definizione del curricolo della Scuola dell'Infanzia In tre appuntamenti una commissione di insegnanti delle quattro scuole dell’infanzia dell’Istituto ha formulato il curricolo dell’alunno in uscita, cui attenersi nell’esercizio della propria professione. Esso è stato declinato nei cinque campi di esperienza definiti dalle Indicazioni nazionali (Il Sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme; Il corpo in movimento: l’identità, l’autonomia, la salute; Linguaggi, creatività, espressione: gestualità, arte, musica, multimedialità; I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura; Conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo, natura). L’anno prossimo sarà necessario proseguire il lavoro, andando a dettagliare le pratiche, che consentano di raggiungere gli obiettivi stabiliti. Coordinamento dei lavori della Commissione Dorica Anche quest’anno si è costituita la Commissione Dorica, che è stata presieduta e coordinata dal prof. Frontini. In essa hanno lavorato docenti di otto Istituti comprensivi e di cinque Istituti superiori. In sette incontri gli insegnanti hanno elaborato delle prove di verifica sommativa e finale nelle materie di italiano, matematica e lingua inglese, a cui sottoporre gli alunni (in uscita e in ingresso) delle scuole primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado. Nello svolgere il lavoro si è tenuto conto dei suggerimenti offerti anche dai dipartimenti verticali dell’Istituto “Grazie – Tavernelle”. Le informazioni che si raccoglieranno dopo la somministrazione saranno tradotte in dati, dai quali arrivare a delle conclusioni funzionali alla programmazione. Esame della normativa relativa alla certificazione delle competenze e predisposizione di un modello di certificazione in uscita sia dalla Scuola Primaria sia dalla Scuola Secondaria di I grado Essendo divenuta obbligatoria la certificazione delle competenze in uscita anche dalla Scuola Primaria, la Preside ha chiesto alla Figura Strumentale e alla Commissione di studiare la normativa e di predisporre dei modelli di certificazione, da utilizzare già a partire dall’anno scolastico in corso. Il gruppo di lavoro ha quindi preso le mosse dall’esame della Legge n. 169 del 30 ottobre 2008, del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 e delle C.M. n. 49 del 20 maggio 2010 e n. 46 del 26 maggio 2011; ha poi fatto riferimento alle Indicazioni ministeriali sui traguardi di competenza e ai “Profili dell’alunno in uscita” prodotti dalla Commissione Dorica. Tenendo conto dei diversi documenti, ha costruito i modelli di certificazione delle competenze per la scuola primaria e per la scuola secondaria di I grado. Essi vanno considerati non come punto di arrivo, bensì di partenza per un lavoro di rivisitazione futuro, che sia frutto della effettiva pratica di insegnamento per competenze. Verifica e proposte 4 La Commissione si è spesa su più aree e ha coordinato diverse attività. Dalla loro realizzazione sono emerse delle criticità e dei suggerimenti di miglioramento, che di seguito si ricapitolano. Relativamente ai laboratori ponte tra la scuola primaria e la secondaria di I grado è emerso che: - l’uscita sul territorio ha avuto luogo tra aprile e maggio, mentre sarebbe opportuno che venisse condotta nel primo quadrimestre, per far cogliere all’utenza la continuità interna all’Istituto; - l’attività è stata sì interdisciplinare, ma è mancata la fase laboratoriale nel momento di incontro delle utenze; - alcuni colleghi non hanno rilevato, nella conduzione del progetto, il pieno raggiungimento delle finalità che lo stesso di proponeva; hanno fatto notare come sarebbe stato preferibile organizzare un lavoro che da una parte proponesse un più ricco contenuto culturale e dall’altra facesse cogliere con maggiore evidenza agli alunni delle quinte classi lo scarto tra le metodologie e gli obiettivi disciplinari della Primaria e quelli della Secondaria di I grado. Di tali indicazioni terranno certamente conto l’anno prossimo i docenti delle classi ponte all’atto di organizzare nuovamente i labratori. Pieno riscontro positivo hanno fatto registrare invece le lezioni condotte dagli insegnanti della scuola “Marconi”, che quindi si riproporranno. Relativamente alla Commissione Dorica, è stato sollevato il problema della scelta dei membri che ne fanno parte, che dovrebbero, se possibile, non lavorare nelle classi ponte e farsi portavoce presso i colleghi delle proposte del gruppo di lavoro. Di ciò si terrà conto l’anno prossimo. Più positivo è stato invece l’approccio del Collegio alle prove, di cui si comincia a percepire con esattezza l’utilità ai fini della progettazione didattica del team o del dipartimento. Relativamente ai documenti di certificazione di competenza, quest’anno, per mancanza di tempo, si è proceduto a fornire dei modelli standard e poco condivisi. Ad inizio anno scolastico si dovrà necessariamente procedere alla organizzazione di una formazione adeguata sulla programmazione per competenze, che conduca alla costruzione di “prove esperte”, in base alle quali, unitamente agli esiti delle valutazioni disciplinari, si possa addivenire ad una certificazione più obiettiva e ponderata. Ancona, 06/06/2012 La figura strumentale Prof. Simone Frontini 5