UIn centimetro di neve sotterra il derby - La Repubblica
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UIn centimetro di neve sotterra il derby - La Repubblica
la Repubblica LUNEDÌ 2 FEBBRAIO 2009 @ SPORT BOLOGNA PER SAPERNE DI PIÙ www.bologna.repubblica.it www.bolognafc.it www.siamobologna.tv ■ III Un centimetro di neve sotterra il derby L’arbitro sceglie il rinvio: Bologna e Fiorentina ci riprovano oggi alle 15.15 SIMONE MONARI Le reazioni SEPOLTI da un centimetro di neve. Possibile? Possibile, visto che ieri pomeriggio al Dall’Ara è andata proprio così. Quando Jorge de Carvalho, lo speaker, ha annunciato che Bologna-Fiorentina non si sarebbe disputata erano le 15.02, 13 minuti prima del previsto calcio d’inizio. La curva Andrea Costa ha reagito con fischi di disapprovazione ed una serie di cori che hanno quasi coperto l’invito al microfono a conservare il biglietto per oggi: quando infatti, tempo permettendo, la partita verrà recuperata (alle 15,15). E’ giornata lavorativa, ed è presumibile che pochi saranno allo stadio. Così, il Bologna ha subito reso noto che i tifosi che oggi non potranno andare saranno rimborsati, sia quelli rossoblù che quelli viola: ognuno dovrà recarsi, per farlo, entro venerdì 6 alla stessa rivendita in cui aveva acquistato il tagliando. La Questura ha poi fatto sapere che lo stesso piano previsto ieri sarà replicato oggi, quindi strade chiuse nei pressi del Dall’Ara, con le inevitabili e consuete difficoltà, acuite stavolta dall’apertura di officine, negozi ed uffici, essendo lunedì. La decisione di non giocare l’ha presa l’arbitro Orsato di Schio, in provincia di Vicenza: uno che la neve deve averla vista altre volte. Era legittimato a prendere quel tipo di decisione, Squadre pronte, ma Orsato non se l’è sentita. Polemiche anche sull’uso dei teloni quindi ci sta che l’abbia fatto, anche se in campo di neve ce n’era appena un dito e di partite così, altrove, se ne sono disputate a decine. Il Bologna ha detto che l’arbitro era convinto che le righe del campo non si vedessero bene e che perciò non si sentiva sicuro. «Non si è invece parlato ha spiegato la dirigenza rossoblù - dell’incolumità dei giocatori». Ma il punto è forse un altro: da almeno tre giorni si sapeva che sarebbe nevicato. Non solo al Corno alle Scale, ma in città. Ciò nonostante i teloni non sono stati predisposti. Il Bologna si è giustificato così: «E’ iniziato a nevicare fra le 11 e le 11.30, se anche li avessimo messi non avremmo fatto in tempo a toglierli, visto che alle 14 il campo doveva essere libero». Fosse iniziato a nevicare alle 9, i teloni il Bologna non li avrebbe messi lo stesso e sarebbe incorso in una topica clamorosa e sotto gli occhi di tutti. Altra obiezione: «Avevamo indicazioni diverse, cioè che la neve sarebbe scesa nel pomeriggio». Infatti ieri alle 15.30 alcuni dipendenti della Manuntecoop, la società che per conto del Bologna cura la manutenzione del campo, hanno iniziato a sistemarli. E lì rimarranno sino a questa mattina. Li avessero stesi alle 11 di ieri, è stato fatto notare, forse non si sarebbe riuscito ad iniziare in tempo per le 15, ma si sarebbe comunque giocato, seppur in ritardo. Ancora una volta la società si è difesa dicendo che a termini di regolamento il campo andava liberato per le 14. «In quel caso avremmo corso il rischio di subire una sconfitta a tavolino». Tutto può essere, naturalmente. Ed è evidente che il Bologna ci tenesse a giocare, anche per evitare di farlo oggi, ultimo giorno valido di mercato. Addossare colpe, da fuori, è spesso un esercizio agevole, ma resta il fatto che è bastato quel centimetro di neve per far rinviare la partita. E ha davvero dell’incredibile, se si pensa che ieri si è giocato regolarmente alla Lunetta Gamberini, al Biavati di Corticella, a Molinella e a Castelmaggiore. Appena due partite di calcio dilettantistico sono state rinviate. Tre con quella del Dall’Ara. Di serie A. La curva protesta. Il Bologna s’affianca: “Rinvio sgradito anche a noi” “Questo calcio non ci piace più pensa a tutti, fuorchè ai tifosi” UN DITO Siamo stati in campo a controllare. C’era davvero appena un dito di neve. Giocando, si sarebbe sciolta in fretta I PRECEDENTI LO SCIOPERO Restando agli ultimi 20 anni, il 30/10/2007 Bologna-Ascoli fu rinviata per pioggia. L’8/03/2004 Bologna-Lazio per neve Si gioca alle 15.15, perché valgono i 15 minuti di sciopero voluti dai calciatori dopo la squalifica di un anno a Possanzini e Mannini L’INGEGNER Massimo Vignoli, responsabile della sicurezza del Dall’Ara, alle 15.40 di ieri era a bordo campo, mentre i dipendenti della Manuntecoop sistemavano i teloni. Vignoli ha detto che per lui la partita andava giocata e ha ribadito che stendere i teloni alle 11 non avrebbe avuto alcun senso. «Perché scoprirli e togliere la neve da sopra richiedeva troppo tempo». Dipende sempre dal personale a disposizione, e va fatto rilevare che ieri al Dall’Ara non c’erano neanche addetti pronti a spalare quel poco di neve che c’era. L’arbitro ha effettuato un primo sopralluogo alle 14.15 e, stando ai servizi di Sky, avrebbe già manifestato a quell’ora i suoi timori. Ma ha dato nuovamente appuntamento ai due capitani Terzi e Dainelli ed ai tecnici Mihajlovic e Prandelli per le 15. A quel punto, senza neanche far rimbalzare il pallone, ha deciso di rinviare la gara. Stando a quanto riportato dal Bologna, non era preoccupato dell’incolumità dei giocatori, ma del fatto di non vedere bene le righe del campo: alcune, nel frattempo, erano state immediatamente ridisegnate di rosso. Pier Giovanni Ricci, direttore generale rossoblù, ha detto che il Bologna avrebbe voluto giocare, ma l’arbitro ha deciso di no. Ed è andata esattamente così, visto che intorno alle 14.30 il geometra Menarini è sceso negli spogliatoi provando a perorare la causa della partita subito, adducendo svariate motivazioni. Ma non c’è stato verso. «Normale che i tifosi non abbiano gradito, noi la pensiamo come loro», ha detto Ricci. In un comunicato gli ultras dell’Andrea Costa hanno esternato il loro disappunto: «Questo rinvio ci fa schifo, ingiusto nei motivi e sbagliato nel risultato. E’ ora che i signori della Lega e della Federazione inizino almeno a vergognarsi». «Conosciamo i disagi - ha ammesso Ricci -. Ma decide l’arbitro e a quel punto era inutile insistere, visto che lui non si sentiva sicuro». Oggi alle 12.30 ci sarà il primo sopralluogo di giornata. Le previsioni stavolta non danno neve, ma pioggia. (s. mon.) Il mercato La squadra Confermate le formazioni di ieri. Fra i viola riecco Mutu Salvatori a Milano, il Brescia cerca una punta. Però lo scambio di prestiti non è facile Volpi fuori, Amoroso regista Marazzina per Zoboli, ultima mossa Osvaldo non vede l’ora Si chiude alle 19, ormai è una corsa contro il tempo LA FIORENTINA non è rientrata a Firenze, ma ha dormito all’Una Hotel, di fronte alla stazione. Il Bologna ha fissato il ritrovo nel consueto albergo in periferia alle 22 di ieri sera. Oggi, in tarda mattinata, le due squadre arriveranno allo stadio, per un lunedì sicuramente atipico. Sperando che stavolta si giochi. Vedremo se Mihajlovic e Prandelli cambieranno le formazioni rispetto a quel che avevano deciso ieri. In dubbio sino all’ultimo, Moras era stato inserito nell’elenco degli undici, in un modulo che era poi l’annunciato 4-3-2-1, con Di Vaio davanti e alle sue spalle Osvaldo e Adailton, preferito nel ballottaggio a Valiani. Bombardini era stato scelto al posto di Lanna, finito in panchina. Unico assente Volpi, che accusa un affaticamento muscolare dalla gara di mercoledì scorso a Bergamo contro l’Atalanta, decisa fra l’altro da un suo gol. Non rientrerà, puntando invece sul match di domenica a Udine. Il terzetto di centrocampo avrà Mingazzini, Mudingayi e Amoroso. Nella Fiorentina ufficializzato il ritorno di Mutu, che si era infortunato ad un gomito nella gara casalinga persa a sorpresa contro il Lecce l’11 gennaio, alla ripresa del campionato dopo le feste di Pasqua. Sugli altri campi, la giornata di ieri in ottica rossoblù non è stata delle migliori. Il Lecce ha vinto a Siena (che ora ha però solo tre punti in più del Bologna) ed ha raggiunto la banda Mihajlovic; il Chievo ha colto il Mihajlovic, 40 anni il 20 febbraio quinto risultato utile consecutivo pareggiando 1-1 con la Samp. Dopo l’1-1 al Dall’Ara ha battuto il Napoli e la Reggina e mercoledì scorso con un po’ di fortuna aveva impattato in casa col Lecce. Il Torino ha fermato l’Inter a Milano, andando in vantaggio con Bianchi, rischiando fino alla fine dopo il pari di Burdisso. La Fiorentina non sta attraversando un momento di grande brillantezza e anche col Napoli mercoledì, pur vincendo, non aveva del tutto convinto. Il Bologna vive invece un momento di euforia, ha colto sei punti nelle ultime due trasferte e anche la partita col Milan, pur persa 4-1 (e in 10 uomini oltre 50 minuti) ha paradossalmente contribuito ad aumentare l’autostima del gruppo. Cui la sorte, ultimamente, sta anche dando una mano. (s. mon.) E’ FINITO il mercato del Bologna? Diciamo che siamo in dirittura d’arrivo e che la priorità, adesso, è sfoltire la rosa. Carrus è andato all’Empoli in prestito, gli altri si vedrà, da qui a stasera. Certo che la partita di oggi complica le cose: perché il contratto va depositato in Lega entro le 19. Alle 15.15 si gioca, ed è dunque evidente che non bisogna mandare in campo giocatori che si può pensare di cedere in extremis. Poteva essere il caso di Adailton, visto che sabato s’era fatta insistente la voce d’un possibile scambio di prestiti con il bresciano Zoboli, difensore centrale che tanto piace a Mihajlovic. Una voce che ieri non ha trovato conferme. Tanto più che Adailton era in formazione ieri e lo sarà oggi. Sta giocando e anche se di rado sta incidendo, Sinisa sembra intenzionato a tenerlo. Zoboli, nel frattempo, continua a piacere e questo pomeriggio il ds Salvatori, a Milano da ieri sera, tenterà l’ultima carta. Uno scambio di prestiti con Marazzina. L’attaccante, il grande protagonista della promozione di qualche mese fa, è sempre più ai margini e non rientra minimamente nei programmi del tecnico serbo. Si farà un tentativo e può anche darsi che il Bologna provi ad accollarsi una parte dell’ingaggio, fra i 750 e gli 800 mila euro netti a stagione. Il Brescia ci spera, visto che la squalifica inflitta a Possanzini per il ritardo con cui lui e Mannini si presentarono all’antidoping priva la squadra di Sonetti di un attaccante. Vero che Possanzini Massimo Marazzina, 23 gol lo scorso anno. Quasi tutti da tre punti Bernacci fra Salerno e Trieste, sondaggio dell’Ascoli per Confalone e Marazzina (fra l’altro compagni di squadra a Reggio Calabria) sono giocatori diversi, ma al vecchio Nedo serve qualcuno che abbia confidenza col gol. E il Conte Max sa il fatto suo. Ma non è affatto scontato che l’affare si realizzi. E allora, visto che Sala non rientra più nei programmi, il Bologna si fermerà. Non si può certo dire che abbia fatto poco, anche se Belleri, Mutarelli (che potrebbe rientrare con l’Udinese domenica) e Cesar hanno po- chissime partite nelle gambe e quindi nessuno può dire quanto daranno alla causa. Certo, se recuperati, non sono acquisti da poco, senza contare l’investimento Osvaldo. Oggi intanto, aspettando di sapere come finirà la trattativa Marazzina-Zoboli, Salvatori cercherà di sistemare alcuni dei giocatori in più. Confalone potrebbe finire all’Ascoli, la Salernitana e la Triestina cercano una punta e Bernacci è più di un’ipotesi. (s. mon.) COMUNE DI LIZZANO IN BELVEDERE (Provincia di Bologna) Si avverte che dal 02/02/2009 al 03/03/2009 è depositata in libera visione al pubblico, presso l’Ufficio Tecnico comunale, la Variante Specifica (2009) al vigente Piano Regolatore Generale, adottata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 29/01/2009. Eventuali osservazioni dovranno essere presentate entro il 01/04/2009. IL RESPONSABILE DEL PRIMO SERVIZIO TECNICO (Geom. Umberto Tonini)