Programma di sala - MITO SettembreMusica

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Programma di sala - MITO SettembreMusica
Torino Milano
Festival Internazionale
della Musica
04 _ 21 settembre 2013
Settima edizione
Torino
Conservatorio
Giuseppe Verdi
Sabato 21.IX.2013
ore 21
Settembre
Musica
Marcel Azzola fisarmonica
Lina Bossati pianoforte
MITO SettembreMusica Settima edizione
Un progetto di
Realizzato da
Con il sostegno di
I Partner del Festival
Partner Istituzionale
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Partner Istituzionale
Marcel Azzola, fisarmonica
Lina Bossati, pianoforte
In collaborazione con
FolkClub
Marcel Azzola è un vero e proprio monumento della musica
francese, ne ha fatto la storia muovendosi perfettamente a suo
agio tra classica e jazz, musica popolare e grandi chansonnier. Il
suo concerto in duo con la pianista Lina Bossati è raffinatissimo:
alcuni classici della canzone francese (Brel, Bécaud, Greco, etc.)
sono riproposti in forma strumentale, accanto a standard jazz, un
po’ di Piazzolla e qualche sconfinamento nella classica.
La sua famiglia è originaria di Pradalunga, cittadina alle porte
di Bergamo. Suo padre Giuseppe faceva il muratore e dirigeva, la
domenica, un’orchestra composta da una ventina di mandolini.
Dopo la fine della prima guerra mondiale, il padre prende il
treno per la Francia per sfuggire alle camicie nere mussoliniane.
Sei mesi più tardi arriverà poi anche la moglie Angelina, con cui
si stabilisce in rue des Amandiers, a Ménilmontant. Giuseppe
conosce Joseph Colombo e fa amicizia con il padre di Joe Rossi, il
cui figlio suona la fisarmonica. In effetti, all’epoca erano in molti
a cimentarsi con questo strumento, il sabato sera nei caffé o per
guadagnarsi la vita. Dopo aver cominciato a studiare violino in
compagnia delle due sorelle maggiori, Marcel inizia lo studio della
fisarmonica con gli insegnamenti del suo “primo vero professore”,
Attilio Bonhommi. Vince il suo primo concorso a Suresnes nel
1938, di fronte a una giuria composta dai quattro moschettieri
Médard Ferrero, V. Marceau, Louis Peguri e Adolphe Deprince. Da
notare l’incontro con la grande Fréhel a Pantin al cinema Central,
dove interpreta la Czardas di Monti guadagnandosi un servizio di
bicchieri da liquore come primo premio.
In tempo di guerra prende lezioni da Médard Ferrero che lo
introduce alla musica classica: Rossini, Albéniz, Bach, Beethoven,
Debussy e così via: nel giro di due lezioni è già in grado di suonare
nell’orchestra dilettantesca delle Aveugles de Pantin, eseguendo
in particolare un’aria da Les Contes d’Hoffmann di Offenbach
Videoimpaginazione e stampa: ITALGRAFICA Novara
molto apprezzata dal pubblico. Finita la guerra, scopre il jazz con
Gus Viseur, Charley Bazin, Tony Murena e si permette di suonare
per Django Reinhardt la Toccata e fuga in re minore di Bach.
Precursore della fisarmonica classica e del jazz in Francia, tiene
concerti in trio o in quartetto insieme a Stéphane Grappelli, grazie
al quale incontrerà Yehudi Menuhin, Didier Lockwood, Michel
Legrand e Toots Thielemans. Nel 1947 rappresenta la Francia a
Losanna per la Coupe Mondiale des Accordéonistes, dove arriva in
finale e ottiene, tre mesi più tardi, il primo premio al Concorso
internazionale di Stradella in Italia. Nel 1949 realizza la sua prima
registrazione con Mademoiselle de Paris. Nel 1954 ottiene il Grand
Prix du disque de l’Académie Charles-Cros per Surprise Party au
Mirliton. Negli anni Cinquanta accompagna i grandi nomi della
canzone francese quali Boris Vian, Edith Piaf, Tino Rossi, Yves
Montand, Barbara, Juliette Gréco, Jean Sablon, Francis Lemarque,
Gilbert Bécaud e Jacques Brel (e il suo famoso “Chauffe, Marcel!”).
Sarà anche alla testa di un complesso da ballo composto da Didi
Duprat alla chitarra, Pascal Groffe al basso e Jacques Irsa alla
batteria, con cui eseguirà numerose tournée. Nel 1976, Marcel
Mouloudji e Marcel Azzola pubblicano l’antologia della chanson
musette: Et ça tournait.
Agli inizi degli anni Sessanta si aggiunge al gruppo Lina Bossati,
cantante cresciuta da Yves Nat e Alfred Cortot, che suona
pianoforte e violino. Marcel la ingaggia con il marito, Denis
Tuveri. Intanto, continua a suonare in trio con Patrice Caratini e
Marc Fosset.
Azzola ha registrato un centinaio di musiche da film tra cui
quelle di Mon Oncle, Trafic e Playtime di Jacques Tati; Il giudice
e l’assassino di Bertrand Tavernier; Vincent, Francois, Paul et les
autres di Claude Sautet; L’Emmerdeur di Edouard Molinaro; Gli
uni e gli altri di Claude Lelouch; La zizzania con Louis de Funès;
La vedova Couderc con Simone Signoret. Ha poi partecipato a
grandi manifestazioni sportive come il Tour de France (tre volte)
e la Sei Giorni di Parigi. A Villefranche-sur-Saône conosce Claude
(il figlio di Ermanno Cavagnolo) che gli costruisce la sua prima
Vedette 5 Compact, ed è vicino al negozio in rue du Faubourg
Saint-Martin che si insedia la scuola di musica “Accademia dei
quattro”. Si attiva con André Astier, Joss Baselli, Joe Rossi, Myriam
Bonnin, Christiane e Max Bonnay affinché la fisarmonica possa
entrare al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e di Ballo
di Parigi. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui una Victoire de la
Musique d’Honneur nel 2006.
Marcel Azzola è ancora oggi uno dei musicisti più rispettati nel
mondo. Ha partecipato allo sviluppo dell’insegnamento della
fisarmonica, in particolare alla Scuola Nazionale di Musica e Ballo
della Chevreuse a Orsay, fondata e diretta dal pianista francese
Pierre-Yves Le Roux. Nominato Cavaliere, ha poi ottenuto il
titolo di Commandeur des Arts et des Lettres nel 2007 per la sua
carriera internazionale.
Bruno Genero e allievi del Cons. Giuseppe Verdi di Torino, MITO per
la città, Torino 2012, Ph. Michele D’Ottavio - MITO SettembreMusica©
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