Volantino in bocca al lupo - SLC/CGIL – i lavoratori del Gruppo

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Volantino in bocca al lupo - SLC/CGIL – i lavoratori del Gruppo
RSU SLC-CGIL Telecom – Milano e Lombardia
IN BOCCA AL LUPO A CHI SE NE ANDRA'..
.. MA SOPRATTUTTO A CHI RESTA !
Ora è chiaro a tutti qual è il 'geniale' piano dell'Azienda: dichiarare esuberi finti
per incassare ammortizzatori sociali (solidarietà) allo scopo di far pagare ad
altri (noi lavoratori) l'ingente costo dei pensionamenti anticipati (art. 4 della
Legge Fornero). Dopo aver sbandierato ai quattro venti l'intenzione di assumere
4000 persone, certificando senza possibilità di smentita che di lavoro in
Telecom ce ne sarebbe per tutti, ora con questa operazione metteranno
davvero a rischio il nostro futuro. Perché il combinato della solidarietà e delle
uscite a vario titolo porterà inevitabilmente all'esternalizzazione di una quantità
spaventosa di lavoro (fino a 6000 FTE nel corso del triennio) verso appalti
(sfruttati e sottopagati) e consulenze (magari pure strapagate). Lavoro che non
si sa se/quando tornerà indietro! E per di più, per assistere a questo disastro, ci
chiedono pure di pagare un prezzo...
QUANTO COSTA UNA GIORNATA DI SOLIDARIETA'?
Con l'emanazione del Jobs Act il trattamento di integrazione salariale dei
Contratti di Solidarietà è stato equiparato a quanto previsto per la Cassa
Integrazione Guadagni (C.I.G.). L'integrazione salariale si calcola in modo
diverso, calcolo che riportiamo con precisione nella pagina seguente. Questo il
risultato finale: ai lavoratori con un reddito annuo pari o inferiore a
25226,88 euro* verrà riconosciuta un'integrazione salariale per ciascuna
giornata di solidarietà pari a 40 euro lordi. Ai lavoratori con un reddito
annuo superiore ai 25226,88 euro* verrà riconosciuta un'integrazione
salariale per ciascuna giornata di solidarietà pari a 48,5 euro lordi.
(*Il reddito annuo da prendere a riferimento si desume dal CUD al rigo 'Redditi di lavoro dipendenti e
assimilati' sottraendo da quella cifra gli importi ricevuti per Pdr e altri premi)
..ED IN CONCRETO QUANTO CI SI PERDE ALL'ANNO?
(esempi ricavati da buste paga reali di alcuni colleghi FT che ce le hanno gentilmente fornite!)
Terzo livello, 9 anni di anzianità, retribuzione lorda mese di 1615,93€;
trattenuta per una giornata di solidarietà 73,83€; avrà integrazione di
40€; differenza 33,83€ per 23 giornate = 778,09€ all'anno, cui vanno
aggiunti i ratei (1/12 di tredicesima e di premio annuo) per una perdita
complessiva annua stimata in circa 1000€. Seguendo lo stesso schema
altri casi per i diversi livelli (tutte le cifre, sopra e sotto, sono indicate al lordo):
Quarto (7 anni)
Quinto (17 anni)
Sesto (18 anni) Settimo (21 anni)
retribuzione
retribuzione
retribuzione
retribuzione
1687,54€;
2205,84€;
2462€;
2933€;
trattenuta 77,1€ trattenuta 100,78€ trattenuta 112,5€
trattenuta 134€
integrazione 40€ integrazione 48,5€ integrazione 48,5€ integrazione 48,5€
differenza 37,1€ differenza 52,28€
differenza 64€
differenza 85,5€ x
x 23gg = 853,3€ x 23gg = 1202,4€ x 23gg = 1472€ x 23gg = 1966,5€
Perdita complessiva Perdita complessiva Perdita complessiva Perdita complessiva
annua di circa
annua di circa
annua di circa
annua di circa
1100€;
1500€;
1800€;
2350€;
RSU SLC-CGIL Telecom – Milano e Lombardia
PER LA PRECISIONE
L’indennità di C.I.G. è pari all’80% della retribuzione globale (compresi quindi i
ratei di mensilità di tredicesima e premio annuo/ex quattordicesima) che sarebbe spettata
ai lavoratori per le ore di lavoro non prestate, fino ad un valore massimo chiamato
“MASSIMALE” mensile. Ovvero la C.I.G. prevede un'integrazione salariale di
massimo 971,71€ lordi/mese per chi prende fino a 2102,24€ lordi/mese (secondo
il calcolo di cui sopra); e massimo 1167,91€ lordi per chi prende oltre i 2102,24€. Ai
valori lordi dei massimali vanno sottratti i contributi sociali, pari al 5,84%, ottenendo così
il valore netto: rispettivamente 914,96€ e 1099,70€. Questi ultimi importi sono soggetti al
pagamento delle imposte sul reddito (IRPEF). I valori dei massimali vengono aggiornati
annualmente (si tratta di pochi Euro) Per calcolare quanto viene integrato per la singola
giornata di solidarietà è necessario: dividere il massimale per il numero di ore lavorative
del mese in cui è collocata (il numero di ore/mese si ottiene moltiplicando 8h di lavoro
convenzionali x i giorni lavorativi del mese comprese le festività infrasettimanali);
l'importo così ottenuto (integrazione oraria) va moltiplicato per il numero di ore perse
nella singola giornata. Ogni mese ha un numero di ore lavorative differenti e quindi da
mese a mese ci sono piccole differenze. Di seguito alcuni esempi concreti:
Febbraio 2015: 20 giorni lavorativi
Dicembre 2015: 23 giorni lavorativi
per 8h giorno = 160h lavorative;
per 8h giorno = 184h lavorative;
Massimale 914,96 : 160 = 5,718€
Massimale 914,96 : 184 = 4,973€
per 7h38m = 43,63€ a giornata;
per 7h38m=37,94€ a giornata;
Massimale 1099,70 : 160 = 6,873€
Massimale 1099,70 : 184 = 5,977€
per 7h38m = 52,44€ a giornata;
per 7h38m= 45,60€ a giornata;
UNA TANTUM e PRESTITO
'Qualora dall'esito della sessione di verifica ... emergano CONCORDI
evidenze positive in merito agli obiettivi di piano, Telecom Italia S.p.a.
si impegna a erogare ... ai lavoratori cui è stato applicato il Contratto
di Solidarietà, una Una Tantum..'
Basta leggere il testo per rendersi conto che non esiste alcun vincolo
per Telecom e che non c'è quindi alcuna certezza che tra tre anni ci
sarà davvero un'integrazione di quanto con certezza perderemo da
gennaio in poi! Se Telecom dovesse valutare che non sono usciti abbastanza
lavoratori con l'art.4 Legge Fornero o con le 330 mobilità volontarie (ricordate
come hanno definito il numero?!); o dovesse ritenere insufficienti le mobilità
professionali effettuate (ad oggi non si sa né chi dovrebbe riqualificarsi né in
che reparti dovrebbe confluire); se insomma l'azienda non dovesse
ritenersi soddisfatta di quanto avvenuto, noi non vedremo il becco di
un quattrino! O, magari, siccome l'azienda è buona, ci vedremo riconoscere
una mancia (perché anche le cifre indicate, come dichiarato da Telecom al
tavolo, sono 'indicative'). Sul prestito ci limitiamo a dire che con una mano ci
tolgono i soldi e con l'altra ce li prestano (ovviamente con gli interessi, seppur
ad oggi bassi). Inoltre le cifre, per chi purtroppo dovesse averne davvero
bisogno, sono decisamente troppo basse!
Abbiamo dimostrato coi fatti che siamo pronti ad assumerci le nostre
responsabilità chiedendo sacrifici ai lavoratori se utili a garantire
l'occupazione! Chiederci di tagliare i salari per far uscire il lavoro, non
è un atto di responsabilità, ma un grave errore che non vogliamo né
possiamo permetterci!
RSU Slc-Cgil Milano e Lombardia