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Scheda Progetto “Desire” UNA CHIAVE GENETICA PER LEGGERE L’EPILESSIA Co-coordinatore: Giuliano Avanzini Individuare le cause di epilessia del bambino, scoprire in che modo esse determinino l’epilessia e, quindi, cercare di correggere questi “malfunzionamenti”. Questo è l’obiettivo di un nuovo progetto di ricerca, che ha ottenuto complessivamente un finanziamento di circa 12 milioni di euro dall’Unione Europea e di cui l’Istituto Neurologico “Carlo Besta” sarà co-coordinatore. Per la sua attività nel progetto, finanziato all’interno del 7° programma quadro UE per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, l’Istituto riceverà fondi per più di un milione di euro. Sebbene siano da tempo note epilessie del bambino particolarmente pericolose non solo per le loro manifestazioni ma anche e soprattutto perchè possono danneggiare il cervello causando gravi encefalopatie, con ritardi nell’apprendimento e alterazioni delle sue funzioni, oggi si conoscono ancora poco i meccanismi che li determinano e si ignora quali tipi di crisi o quali situazioni possono essere più deleterie per il cervello dei bambini. La ricerca delle cause genetiche e ambientali di questa patologia, operata dal nuovo progetto, punta proprio a individuare e prevenire le situazioni più pericolose e a personalizzare in rapporto a indicatori biologici, identificando, per le varie forme, i farmaci e i trattamenti più adatti. Responsabile del progetto per l’Istituto è Giuliano Avanzini, primario emerito dell’Unità di neurofisiopatologia ed epiletologia diagnostica dell’Istituto Neurologico “Carlo Besta”. Il progetto Secondo le dinamiche caratteristiche della ricerca traslazionale, il progetto osserverà i sintomi e le specifiche manifestazioni della malattia nei singoli pazienti, analizzerà il loro DNA alla ricerca delle mutazioni genetiche che li provocano e cercherà di riprodurre in laboratorio organismi con queste caratteristiche. Su queste ultime, i ricercatori sperimenteranno diversi farmaci alla ricerca di quelli più efficaci per le singole mutazioni e, infine, sulla base di questi risultati sarà somministrata ai pazienti una terapia personalizzata. Inoltre, il progetto cercherà di individuare specifici biomarcatori, cioè frammenti di DNA presenti nell’organismo o circolanti nel sangue, che possano essere associati a particolari forme della malattia ed essere utilizzati per predirne l’evoluzione e le caratteristiche. Inoltre, lo studio potrà contare sull’apporto della Banca europea di tessuto cerebrale per mettere in relazione determinate mutazioni genetiche con specifiche malformazioni cerebrali. Le linee di ricerca sviluppate dall’Istituto Neurologico Besta In particolare, l’Istituto ha una funzione di coordinamento in due delle cinque linee di ricerca del progetto: encefalopatie epilettiche (coordinata da Giuliano Avanzini dell’Istituto Neurologico Besta e Massimo Mantegazza dell’Institut National de la Santé et de la Aggiornato 30 maggio 2013 Recherche médicale - Francia) e sviluppo di metodiche diagnostiche (coordinata da Roberto Spreafico dell’Istituto Neurologico Besta e Ingmar Bluemke dell’Universitätsklinikum di Erlangen – Germania). La linea di ricerca sulle encefalopatie epilettiche è concentrata su sindrome di Dravet ed encefalopatie con scariche epilettiche continue durante il sonno, che rappresentano i due estremi di questo gruppo di malattie. La sindrome di Dravet è una forma gravissima di epilessia infantile causata da mutazioni di un gene già conosciuto. Le encefalopatie con scariche epilettiche in sonno, invece, non hanno una causa univoca e si accompagnano a gravi alterazioni cognitive che possono essere prevenute se l’affezione è trattata correttamente e in tempo secondo criteri che devono essere ancora definiti. La linea metodiche diagnostiche è concentrata sulle displasie corticali epilettogene, cioè quelle malformazioni congenite della corteccia del cervello che causano epilessia. Sul materiale della Banca europea di tessuto cerebrale e su quello che sarà ulteriormente raccolto durante lo svolgimento del progetto sarà effettuata un’analisi genetica per individuare le alterazioni del DNA associate a forme di epilessia particolarmente aggressive o su cui i farmaci sono particolarmente efficaci. I dati biomolecolari ottenuti saranno correlati con parametri neurofisiologici derivati dall’analisi del segnale elettroencefalografico (EEG) e magnetoencefalografico (MEG) e dalla risonanza magnetica. Obiettivo primario di questa linea è la definizione di marcatori biologici che consentano di definire i tempi e i modi di intervento medico e chirurgico atti a prevenire il deterioramento cognitivo. L’epilessia Si tratta di una patologia frequente che interessa poco meno dell’1% della popolazione. Più del 50% delle epilessie insorgono in età pediatrica e pongono una seria ipoteca sulla maturazione del cervello. Partner Università degli Studi di Firenze (UNIFI) - Italia Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” (INNCB) - Italia Institut National de la Santé et de la Recherche médicale (INSERM) - Francia Universitätsklinikum Erlangen (UKER) – Germania Università degli Studi di Verona (UNIVR) - Italia Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) - Italia Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) - Italia Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (CSIC) - Spagna King’s College London (KCL) – Regno Unito Charité Universitatsmedizin Berlin (Charité) - Germania Klinikum Der Universitaet Zu Koeln (UKK) - Germania University College London (UCL) – Regno Unito University of Liverpool (LIV) – Regno Unito Université Libre de Bruxelles (ULB) - Belgio Christian-Albrechts-Universitaet Zu Kiel (CAU) - Germania Aggiornato 30 maggio 2013 - Baker Idi Heart And Diabetes Institute Holdings Limited (Baker-IDI) - Australia Universita Ta Malta (UOM) - Malta DI.V.A.L. TOSCANA SRL (DIVAL) - Italia MICROMED SPA (MMED) - Italia Varionostic GmbH (Varionostic) – Germania CeGaT GmbH (CEGAT) - Germania Amarna Therapeutics B.V. (AMARNA) - Olanda CF consulting srl (CFc) - Italia Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC) - Italia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OPBG) -Italia Ufficio Stampa SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali srl Laura Arghittu - 02 6249991 - cell. 335 485106 Federico Ferrari – 02 62499998 – cell. 347 6456873 Email: [email protected] Aggiornato 30 maggio 2013