scheda turismo sostenibile
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TURISMO SOSTENIBILE E SVILUPPO LOCALE Documento di sintesi (2013) delle attività di ricerca della Fondazione Eni Enrico Mattei ESTRATTI 1. Premessa Le analisi della Fondazione nell’ambito del Turismo sostenibile muovono dalla consapevolezza che la ricerca scientifica sia uno degli elementi prioritari per la crescita e lo sviluppo del Paese, e che questa possa essere il fondamento razionale sulla base del quale prendere decisioni e di conseguenza costituire strategie e azioni mirate al miglioramento del benessere collettivo. Il turismo sostenibile é un’attività economica che produce benessere e tutela l’ambiente. Lo sviluppo di realtà economiche e produttive nella filiera del turismo deve quindi essere guidata da principi di sostenibilità, ricercando l’equilibrio fra le esigenze e vocazioni del territorio e la protezione delle risorse per le generazioni future. La valorizzazione delle risorse del territorio è fondamentale per lo sviluppo locale e per accrescerne l’attrattività turistica. Questo processo può avvenire al meglio solo analizzando scientificamente il contesto territoriale in tutti i suoi aspetti (ambientali, economici, sociali) in modo da avere una visione completa dell’esistente da cui partire per mettere in atto le azioni di sviluppo più adatte alle peculiarità del territorio in questione. I progetti di ricerca presentati si muovono in quest’orizzonte di valori, partendo dalla visione del turismo come uno dei motori fondamentali di sviluppo occupazionale che genera progresso economico. Infine, solamente affiancando agli studi e alle proposte il confronto con tutti gli attori sociali in causa (Stato, Enti Regionali, Amministrazioni locali, Associazioni, Operatori, ecc.) sarà possibile valorizzare il grande patrimonio naturale e culturale della Basilicata. 2. Metodologia di ricerca I lavori di ricerca di FEEM si avvalgono di una metodologia d’indagine mista di tipo qualitativo e quantitativo grazie all’utilizzo di interviste, questionari e focus group. I progetti sono solitamente divisi in fasi: • Ricerca teorica e bibliografica, utile a inquadrare il contesto di riferimento e il tema generale dell’analisi; • Incontri e interviste dirette agli attori chiave in modo da integrare la letteratura critica con opinioni raccolte sul territorio, così da definire al meglio la conseguente indagine sul campo vera e propria. • La terza fase è la definizione dell’indagine sul campo con relativa strutturazione del questionario; • Segue la somministrazione del questionario stesso (presso il campione scelto) e della successiva raccolta, codifica e interpretazione dei dati. • L’ultima fase è quella di interpretazione dei dati raccolti e scrittura del report finale. Normalmente questa fase permette anche di delineare delle possibili azioni future da effettuare, e/o eventuali nuove ipotesi di ricerca da sondare e approfondire. 3. I progetti di ricerca Le potenzialità turistiche del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese Il lavoro di ricerca è focalizzato sullo studio delle potenzialità del turismo sostenibile del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese (PNAL), e analizza il rapporto fra il turismo, le aree protette e lo sviluppo locale. L’indagine sul campo ha l’obiettivo di: delineare il profilo turistico dell’intervistato, definire le 1 caratteristiche della vacanza che il visitatore sta trascorrendo in Basilicata nel momento in cui è intervistato, indagare le potenzialità turistiche del PNAL e il valore economico intrinseco dell’area attraverso l’esercizio della Valutazione Contingente nella quale viene chiesta la disponibilità a pagare (DAP) per un ipotetico biglietto di ingresso al Parco. I risultati mettono in evidenza come le molte risorse presenti sul territorio siano scarsamente valorizzate e turisticamente poco accessibili, e quanto poche siano le attrattive permanenti in grado di offrire ai turisti itinerari costantemente fruibili. Nonostante ciò è opinione condivisa che il parco e le sue risorse possano diventare nel medio lungo periodo un’importante meta turistica. In termini di policy, occorre dare priorità agli investimenti e alle azioni volte a salvaguardare la naturalità dell’area, mettere in atto una serie di interventi volti a potenziarne la visibilità e a migliorarne la fruibilità. La valutazione del potenziale turistico del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e la Carta Europea del Turismo Sostenibile A seguito dello studio delle potenzialità turistiche del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, nel 2011 l’attività di ricerca sull’ecoturismo si è focalizzata nell’esplorazione della dotazione di risorse del parco. Grazie al know - how accumulato negli anni, attraverso gli studi e alle indagini svolte, è stato ipotizzato insieme all’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, un percorso di certificazione per la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Per indagare se il Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese è dotato o meno di un reale potenziale turistico si è provveduto a una valutazione che tenesse conto della domanda, dell’offerta (sia in termini di strutture ricettive e ristorative che di risorse e servizi per il turista), della concorrenza e delle tendenze di mercato, finalizzata all’identificazione delle opportunità connesse al turismo attraverso la diagnosi dei punti di forza e di debolezza del territorio. La Carta Europea del Turismo Sostenibile può rappresentare uno strumento di pianificazione dello sviluppo turistico del Parco, in grado di favorire la partecipazione e la concertazione tra tutti gli operatori (privati e istituzionali) del settore. Green Road Basilicata Il Progetto “Green Road Basilicata” nasce dall’idea di favorire un “modello” di sviluppo turistico basato sull’integrazione del prodotto balneare (nello specifico quello della Costa Ionica lucana) con quello dell’entroterra montano (della Val d’Agri e Val Camastra). Dopo una dettagliata analisi territoriale è stata realizzata l’indagine sul campo, attraverso la somministrazione di un questionario indirizzato ai turisti della Costa Ionica, volta a definire la figura del turista tipo dell’area costiera e indagare il grado di conoscenza dei territori dell’Entroterra, sondando il livello di interesse circa il prodotto turistico integrato costa - entroterra. Infine sulla base dei dati raccolti si è definito il prodotto turistico “Green Road Basilicata” ipotizzando anche degli itinerari concreti strutturati in base ai due temi scelti (cultura e natura). La creazione di questo “product mix” integrato potrebbe permettere sia di destagionalizzare i flussi della 2 Costa Ionica, ma anche di costruire un prodotto turistico in linea con le richieste del mercato post moderno, sempre più interessato a un’offerta che integri qualità dei servizi, tipicità dell’offerta e unicità dell’esperienza. enerAGRIa: il Parco dell’Energia della Val d’Agri L’idea progettuale di enerAGRIa - Il Parco dell’Energia della Val d’Agri, è nata dalla presenza in Val d’Agri di diverse tipologie di risorse naturali ed energetiche quali: il petrolio, il vento,il sole, l’acqua. L’idea è quella di creare un Parco Tematico dell’Energia il quale si propone di mettere in rete le risorse energetiche presenti, promuovere la cultura e la storia del territorio, venendo così a creare un network di comuni legati insieme dalla presenza delle diverse fonti di energia. La ricerca empirica ha avuto l’obiettivo di approfondire le potenzialità turistiche del progetto enerAGRIa, andando ad analizzare nello specifico la domanda del turismo scolastico, considerato il target principale di riferimento. Il turismo energetico proposto dal Parco delle Energie della Val d’Agri è un’esperienza ludica e didattica che assume la forma dell’edutainment ovvero una proposta di svago associata ad un’occasione di apprendimento. è interessante evidenziare come gli impianti per la produzione di energia rappresentino delle potenziali risorse turistiche disponibili 12 mesi l’anno, fattore strategico per la destagionalizzazione dell’offerta, richiamando così i visitatori anche al di fuori dei canonici periodi di villeggiatura. Il progetto enerAGRIa è stato pensato come un parco tematico diffuso che permette di approfondire i temi energetici, offrendo un modo innovativo per poter fare esperienza: non è ideato come una struttura museale ma come uno spazio espositivo “esploso” e diffuso sul territorio. Campus Archeologico Grumentum Il progetto é incentrato sul macrotema della archeologia e, nello specifico, sulla valorizzazione del Parco Archeologico di Grumento Nova. è una risposta progettuale alla necessità di studiare ed attuare strategie volte a far leva sulle risorse di rilievo del territorio, arrivando a creare un sistema di offerta articolata in ambiti multi - settoriali e dai contenuti innovativi. Tale sistema è incentrato sulla realizzazione di una struttura diffusa che possa offrire servizi alternativi per più target di utenti e dare un significativo contributo alla creazione di indotto economico nell’area. Il Campus è stato pensato come un complesso polifunzionale integrato nel territorio che associa la funzione ricettiva con le attività di formazione; come un contenitore di attività ludiche/formative; e come attrattore turistico. Il progetto si propone di raggiungere i seguenti tre obiettivi: la valorizzazione del patrimonio storicoculturale, la destagionalizzazione dei flussi turistici, la realizzazione di un sistema di servizi integrato con il territorio di riferimento e complementare alle esigenze formativo/ricettive. Albergo Diffuso Il progetto Albergo Diffuso è nato grazie all’esperienza accumulata dalla Fondazione Eni Enrico Mattei nel corso degli anni, rispetto le tematiche del turismo sostenibile e della ricettività alternativa dell’ospitalità diffusa. Il modello Albergo Diffuso è una struttura innovativa che offre gli stessi servizi di un piccolo albergo (alloggio, colazione biancheria, pulizia ecc.) facendo rivivere case abbandonate che così tornano a produrre reddito puntando sulle potenzialità del luogo ed offrendo agli avventori un’esperienza originale. Il progetto AD è trasversale a tutti i progetti finora analizzati. L’obiettivo del progetto, in definitiva, è quello di raccogliere tutto il materiale utile per rendere i borghi appetibili agli occhi di un investitore e coinvolgerlo nel loro recupero. La scelta di lavorare su più borghi piuttosto che su uno singolo, nasce dall’idea di sinergia e forza creata dal network. In sostanza, mettendo in rete diversi comuni e unendo in un unico percorso le potenzialità dei diversi borghi, si ha la possibilità di creare un prodotto diversificato, completo e con maggiori prospettive di successo. 3 Le opportunità del cineturismo in Basilicata: dal successo di “Basilicata coast to coast” alla nascita della Lucana Film Commission Con il termine cineturismo (film induced tourism)si indica quella forma di turismo praticata da chi trascorre le proprie vacanze nei luoghi che hanno ospitato un set cinematografico. Il lavoro presenta i risultati dell’indagine sul rapporto tra cinema e turismo, con un focus sulla Basilicata. Nello specifico, lo studio ha monitorato gli effetti che la pellicola “Basilicata coast to coast” ha avuto sulla promozione del territorio e, in particolar modo, delle location utilizzate dal film, fino ad oggi marginalmente interessate dai flussi turistici. La formazione dell’immagine turistica della Basilicata e il ruolo del cinema A seguito della prima indagine sul cineturismo è stato definito un secondo lavoro di ricerca avente l’obiettivo di indagare più approfonditamente l’immagine della Basilicata percepita dai turisti e la potenziale domanda cineturistica sul territorio lucano. Lo studio si propone di comprendere il processo di formazione dell’immagine della destinazione e, soprattutto, l’influenza che i film possono avere nella capitalizzazione dei flussi turistici, applicato al caso specifico della Basilicata. In tal senso, il crescente. Il film tourism può essere una risorsa importante per una regione come la Basilicata. Obiettivo dell’indagine era anche quello di verificare se vi fosse un reale interesse e quindi una domanda turistica verso la più comune manifestazione del cineturismo: il movie tour. Il progetto valdagriturismo.com La disponibilità per il turista moderno di accedere ad informazioni attraverso Internet ha modificato profondamente il comportamento del turista che, se da una parte risulta più competente e cerca informazioni dettagliate dall’altra spesso si trova in una situazione di Information Overloading e nella necessità di selezionare l’offerta più interessante e più affidabile. Il portale web istituzionale www.valdagriturismo.com, nato con lo scopo di valorizzare e promuovere il turismo del territorio dell’Alta Val d’Agri, attraverso la partecipazione e la collaborazione di enti pubblici, operatori privati, del no profit e dell’associazionismo locale, si configura come uno strumento informativo dei servizi turistici. Il portale promuove le risorse e i servizi della Val d’Agri aggiornando gli eventi del territorio, proponendo percorsi tematici ed itinerari GPS. Il sito, online da settembre 2011, è sottoposto ad un continuo aggiornamento e mediante azioni di link popularity è ai primi posti sui motori di ricerca più utilizzati digitando parole come vacanze Val d’Agri, week end in Val d’Agri. Anche in termini di visualizzazioni da parte degli utenti ha riscosso successo, tanto che altri paesi della zona hanno chiesto di poter promuovere il loro territorio attraverso il portale. Inoltre, si prevede la possibilità, con la collaborazione di tutti gli operatori turistici e del Consorzio Alta Val d’Agri, di rendere il portale promo commerciale creando un’occasione in più, per tutte le strutture ricettive, per le agenzie di viaggio e per quanti lavorano nel settore turistico, di vendere i loro prodotti e servizi. 4