Internet scala l`appennino - Camera di Commercio di Bologna
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Internet scala l`appennino - Camera di Commercio di Bologna
Maggio 2010 Periodico della Camera di commercio di Bologna Montagna Internet scala l’Appennino Che sia un bene o un male lo diranno le nuove generazioni, ma la rivoluzione di Internet ci sta cambiando la vita: non c’è solo la possibilità di avere una mole immensa di informazioni su ogn i argomento, ma è possibile fare dal proprio pc una quantità di operazioni che fino a ieri richiedevano spostamenti, attese, moltiplicazioni di documenti e spesso arrabbiature. Si va in banca da casa, si scelgono le vacanze, si prenotano biglietti ferroviari e per spettacoli, si dialoga con amici e colleghi, si può anche lavorare mettendosi in contatto con l’ufficio. Internet crea e moltiplica i rapporti con il mondo per tutti. No, non per tutti. Il combinato disposto tra geografia, tecnologie e mercato fa sì che ci sia in Italia una quota rilevante di popolazione che non è in grado di collegarsi con l’Adsl e quindi poter navigare su Internet. E’ quello che gli addetti ai lavori chiamano digital divide e che colpisce chi abita in zone montane. Nel caso nostro, i cittadini dei comuni dell’Appennino bolognese. Fare le vacanze in montagna è bello, va da sé, viverci è un’altra cosa. E se alle difficoltà geografiche si aggiunge l’impossibilità di utilizzare le tecnologie elettroniche più diffuse, il risultato sarà una ulteriore spinta all’abbandono dei comuni montani. Il problema sarebbe facilmente risolto, ma c’è di mezzo il mercato: purtroppo gli operatori del settore non investono in tecnologie costose per numeri di collegamenti molto bassi. E allora tocca alle strutture pubbliche che lo stanno già facendo. In questi giorni si è quasi completata l’operazione ‘Wifi-Mountain-intervento per il riequilibrio del territorio’ che inte- ressa la Comunità montana dell’Appenniono bolognese e, in particolare, i comuni di Camugnano, Pianoro, Lizzano in Belvedere e Vidiciatico. A rendere possibile l’iniziativa è stato un finanziamento di mezzo milione della Fondazione del Monte destinato alla Fondazione Marconi che ha, a sua volta, utilizzato il consorzio Marconi Wireless per la realizzazione tecnica delle rete. Ed è Sergio Bonora, numero uno dei Laboratori Marconi Spa (soci del consorzio), che ci guida tra valli, cime e ripetitori. <Le centrali di Telecom _ spiega Bonora_ non sono Grazie equipaggiate con gli appaa una serie rati che consentono di dare di antenne l’Adsl alle zone più imperil segnale radio vie: per questo una centrale è trasmesso deve essere interconnessa alle centrali alla rete e da qui alla fibra in pianura ottica. Così come primo atto abbiamo interpellato la Telecom per sapere quali fossero le centrali più adeguate, trovando soluzioni con le quali garantivamo un certo numero di preadesioni grazie al lavoro dei sindaci e un piccolo contributo. Telecom ha quindi adattato quattro centrali a Camugnano, Lizzzano, Monzuno e Vidiciatico. Il risultato è stato ottimo e ora ci sono già un migliaio di utenti>. Per il resto della rete Wifi la Fondazione Marconi ha individuato un operatore autorizzato di telecomunicazioni, ovvero Acantho, società di scopo di Hera per il settore. Sono stati realizzati sei siti di dorsale: Pianoro-Hera, Pianoro Ca’ dell’Albero, Monte Galletto (San Benedetto Val di Sambro), Grizzana Moranti (munici- Con l’operazione Wifi-Mountain si rompe l’isolamento dal web di un gruppo di comuni montani. Il ruolo delle fondazioni Marconi e del Monte di Marco Montaguti Spurgo pozzi • Disotturazioni Pulizie colonne di scarico • Pulizie canalizzazioni Lavaggio strade • Pulizia cisterne Bonifiche ambientali • Aspirazione fanghi Trasporti: A.D.R., Rifiuti speciali e pericolosi ISPEZI EO I ON VID 6 RELINING SISTEMA DI RISANAMENTO NON DISTRUTTIVO Divisione Videoispezioni e Risanamento • SERVIZIO DETECTOR • GEOFONO CERCAPERDITE E LOCALIZZATORE DI TUBAZIONI • SPAZZATRICI PER STRADA E PIAZZALI • CESTELLO ELEVATORE • FOGNATURE DA D 2,5 A D 150 CM CON RILIEVI PLANIMETRICI • CANNE FUMARIE, COLONNE DI SCARICO, CONDOTTE DI AERAZIONE • RILASCIO DI VHS, DVD EM SU RICHIESTA, RELAZIONE TECNICA REG. N. 2206 UNI EN ISO 14001-2004 UNI EN ISO 9001-2000 800-010815 PRONTO INTERVENTO Tel. 051 731110 r.a. 40011 ANZOLA DELL’EMILIA (BO) - Via A. Parmeggiani, 10 - Tel. 051 731 110 - Fax 051 731 613 [email protected] www.venturiautospurghi.it 8 VEE OV UO NU N SSAALLI:I: R U C C SSUUCCUR II SA NAA EN ODD AVVE RO AR SS..LLAAZZZZA MA CONI R A S SASSO Periodico della Camera di Commercio di Bologna Maggio 2010 Montagna pio), Monte della Castellana (Castel d’Aiano), Zanchetto (Camugnano). <Da ogni sito_ dice Bonora_ si possono servire le abitazioni con una visibilità ottica in un raggio di circa cinque chilometri. Serve naturalmente un sopralluogo per verificare la copertura del servizio e, dopo la verifica, si colloca un’antenna sul tetto>. E i costi? <L’offerta base è di 3 Mb/s a 29 euro al mese, più 200 euro una tantum come contributo di installazione e attivazione e fino ad ora la soddisfazione degli utenti, circa trecento con Acanto>. Nel realizzare le antenne della rete Wifi la preoccupazione è stata di realizzare impianti che restino di proprietà pubblica perché, dice il numero uno di Marconi Laboratori, < oggi la proprietà della rete è della Fondazioni Marconi, ma in prospettiva potrebbe essere trasferita alla Regione, visto che quest’ultima ha un piano complessivo per ridurre il digital divide sul suo territorio>. L’accordo con Acanto prevede l’uso della rete a titolo gratuito a condizione che la società si faccia carico degli oneri di gestione e manutenzione. La rete a tutt’oggi non è conclusa: <la copertura, nei nostri obiettivi è graduale e vorremmo arrivare a coprire l’intero territorio appenninico della provincia, anche se non sarà mai possibile allacciare tutte le case sparse: potremo però arrivare a connettere le frazioni con qualche decina di abitanti. Per ora le estensioni della dorsale prevedono le località di Bargi, Creda, Corniolo, Sasso di Vigo e Fontanavidola>. Nell’anno trascorso dall’inizio dei lavori alla (parziale) conclusione attuale le difficoltà <sono state più di tipo relazionale e gestionale che tecniche_ aggiunge l’ingegner Bonora_ in quanto lo snodo di tutta l’operazione sono i comuni. Se i comuni ci credono e promuovono incontri, offrono spiegazioni esaurienti e sollecitano le adesioni, allora tutto diventa più facile: possiamo dire che finora la promozione è stata fatta, anche se con livelli di impegno diversi>. Per questa prima tranche la Fondazione del Monte si è fatta carico di tutti i costi: e per andare avanti di fronte ad altre probabili richieste? <La Fondazione è disposta ad intervenire ancora _ dice Bonora_ ma chiede un contributo più significativo ai singoli comuni interessati. Questi dovranno individuare e mettere a disposizione i siti, provvedere all’acquisto e montaggio dei tralicci, fare arrivare l’energia elettrica. A quel punto, di fronte alle delibere dei comuni che assumono questo tipo di impegni, la Fondazione del Monte si impegna a pagare le apparecchiature che renderanno possibili i collegamenti con le centrali . Infine, i numeri. Sommando i numeri dei due operatori Acanto e Telecom, abbiamo un totale di 1.173 utenti serviti, di cui 37 aziende e 1.136 famiglie. • E i sindaci spiegano l’innovazione casa per casa Il ruolo fondamentale dei primi cittadini per far capire l’importanza della nuova rete di telecomunicazioni Nella montagna bolognese sono i sindaci a diffondere la buona novella dell’arrivo della Adsl e di Internet. E Alfredo Veradi, primo cittadino di Camugnano, non si è certo tirato indietro e si è mobilitato con collaboratori e amici non solo per convincere i concittadini ad aderire, ma anche per trovare i siti giusti per le antenne. Camugnano, 55 km da Bologna, ha poco più di duemila abitanti ed un record territoriale: 96 chilometri quadrati con una densità piuttosto bassa, 22 abitanti per chilometro quadrato. Ma Camugnano vuol dire anche bacino di Suviana, grandi boschi e paesaggi mozzafiato. Ovvero turismo. Ed è prima cosa di cui ci parla Verardi con la simpatica schiettezza della gente di montagna: <Gli albergatori e i ristoratori si lamentavano, e avevano ragione, per le difficoltà nell’allacciare rapporti con la clientela: Ma come, mi dicevano, oggi la gente prenota alberghi e ristoranti con un clic sul pc dopo aver visto le immagini sul sito e noi dobbiamo affidarci al telefono e alle poste. Ecco, adesso hanno un problema di meno>. <Per la verità _continua Verardi_ il nostro comune è da sempre molto isolato, anche se negli ultimi due o tre decenni con il turismo si è cominciato a smuovere qualcosa, ma sempre molto gradualmente. Ma resta sempre la paura che la gente, in particolare i giovani, se ne vadano attirati dal miraggio della pianura. Adesso abbiamo uno strumento in più per facilitarci la vita e chissà che qualcuno dalla città non decida prima o poi di venire su e lavorare da casa…E questo vale anche per i miei concittadini> . Signor sindaco, come si è mosso per infor mare i suoi amministrati dell’opportunità di avere la Adsl? <Beh, per la verità ho faticato un Il sindaco di Camugnano, Alfredo Verardi poco. E’ stata una specie di campagna elettorale, forse qualcosa di più. In pratica ho setacciato il paese casa per casa; e ogni volta bisognava spiegare tutto con molta pazienza. Ma alla fine ho visto che ne valeva la pena. E credo che adesso scatterà l’effetto imitativo e ci saranno nuove adesioni>. Lo sa che d’ora innanzi la Fondazione del Monte interverrà solo dopo che i comuni interessati avranno individuato i luoghi e li avranno attrezzati? <Mi sembra una cosa molto giusta, ma noi lo abbiamo in parte già fatto>. Come? <Il nostro è un territorio molto vasto e articolato e così abbiamo dato alcune indicazioni ai progettisti di Marconi Laboratori. Ad esempio, abbiamo un ripetitore comunale in convenzione con la Rai e lo abbiamo utilizzato. A Bargi sopra Suviana abbiamo un nostro appezzamento e vi costruiremo un palo di 14 metri per ser vire i comuni intorno; infine avremo il traliccio della dorsale a Zanchetto>. Per questa iniziativa vi muovete da soli o siete in contatto con gli altri sindaci della zona? <In questo caso la Comunità montana è molto utile, non tanto per i mezzi economici che non ci sono, quanto per favorire gli incontri tra noi amministratori e permetterci di scambiare opinioni e informazioni. Di persona, anche se potremmo già sentirci via Internet…>.• 7