Anno 4 - n° 24 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico
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Anno 4 - n° 24 - Il Santuario del Miracolo Eucaristico
11B0207 La Lampada_24 ANNO IV 14-03-2011 11:50 Pagina 1 SPED. IN ABBONAMENTO POSTALE N. 24 - 2011 BOLLETTINO • SANTUARIO DEL MIRACOLO EUCARISTICO - 66034 LANCIANO (CHIETI) I NOSTRI PERCHÉ SULL’EUCARISTIA La vita è tutto un perché. L’uomo dall’inizio alla fine è di fronte al mistero di Dio, della natura, del futuro. Se non ci fossero i perché la persona umana sarebbe un robot o un perfetto alienato dalla sua identità e realtà. Ciò che ci impedisce di vedere, di capire, di conoscere e sapere tutto, è il limite della ragione umana. L’intelletto è la facoltà della conoscenza, ma ridotta, pur essendo una entità spirituale è imprigionata nella strettoia della materialità e del tempo. Ci sono misteri in noi, nel cosmo, nella scienza. Il mistero è ciò che è oscuro e non si riesce a spiegare. L’ uomo ha una conoscenza limitata non assoluta. Non è né onnipotente né onnisciente. La limitatezza è ancora più grande quando si entra nelle verità di fede. Qui si crede solo perché Dio ha rivelato, in parte, all’uomo la sua esistenza ed essenza divina. L’atto di fede è un assenso alla verità, è un atto di umiltà in cui la persona riconosce e accetta il suo limite. Qui ha inizio l’itinerario di fede che è accettazione, affidamento a ciò che Dio ha manifestato e non si comprende. Qui la virtù della fede si fa luce, grazia, dono per la vita, per la salvezza. L’Eucaristia è una verità rivelata con segni e simboli nell’antica Alleanza, promessa e istituita da Gesù nell’ultima Cena. Quali e quanti i perché sull’Eucaristia? Sono tanti ma si possono ridurre ad alcuni essenziali. Il Signore può essere presente in un’ostia, in un pane consacrato? Non si vede, non si tocca, non si sperimenta la sua presenza divina. Eppure Gesù ha detto: “questo è il mio corpo.” Se si vuole un aiuto per credere, a Lanciano c’è un segno memorabile. Nell’ottavo secolo un’ostia è diventata carne, il vino si è tramutato in sangue. Questo evento è confermato dalla storia, dalla fede della Chiesa, dalla scienza medica. La presenza divina è innegabile. Dove c’è la carne e il sangue c’è la persona: “sarò con voi sempre fino alla fine del mondo”. Si riferisce soprattutto all’Eucaristia. L’altro perché sorge dalla mutazione del pane in carne, del vino in sangue, com’è possibile? Solo se si accetta il miracolo è possibile credere. La ragione non può spiegare simile fenomeno, non ha il potere di cambiare l’essenza delle cose. Il miracolo è mistero perché è opera della potenza di Dio. Se si crede, la vita si apre al cielo, contrariamente si rimane inchiodati alla materialità dell’esistenza. Il terzo perché è la continuità del miracolo, ossia la riattualizzazione del mistero della morte e risurrezione del Signore che si rinnova continuamente su ogni altare del mondo. E’ un evento sacro che si ripete per la salvezza dell’umanità, ma nell’Eucaristia si vede solo pane, solo vino e nient’altro. La spiegazione del mistero è nelle parole di Gesù: “questo è il mio corpo offerto per voi, questo è il mio sangue versato per voi”. Queste parole di Gesù sono vere e credibili per le quali il Signore ha dato la vita. L’uomo è instancabile ricercatore della verità e del bene. E’ mendicante di felicità e di libertà. Ma nel suo cammino trova muri invalicabili, tunnel senza fine, deserti sconfinati, passaggi impervi, sentieri contorti e spinosi. Se l’uomo supera l’istinto di autosufficienza, l’inclinazione al razionalismo e riconosce la propria dipendenza creaturale, allora potrà navigare nella luce, perdersi nell’immensità e nell’eternità dell’amore di Dio. “In ogni celebrazione si realizza sacramentalmente il raduno del popolo di Dio. Il banchetto eucaristico è per noi reale anticipazione del banchetto finale, descritto nel Nuovo Testamento come le nozze dell’Agnello da celebrarsi nella gioia della comunione dei Santi”. (Sacramentum caritatis, 31) 11B0207 La Lampada_24 14-03-2011 11:50 Pagina 2 Un Miracolo Grande Chi viene a Lanciano rimane stupito dinanzi ad un segno che rivela chiaramente l’amore infinito di Dio per noi. Vedere con i propri occhi l’Ostia fatta Carne, il vino diventato Sangue è un evento straordinario nella vita di un credente. Il Miracolo non è solo nella trasformazione del pane in Carne, del vino in Sangue, ma anche la non corruzione dopo circa 1300 anni. La ragione, l’esperienza umana e la scienza non possono comprendere simile fenomeno: la mutazione da una sostanza all’altra e la non corruzione. Solo un intervento speciale di Dio può compiere tale opera. Nel Miracolo ci sono altri segni che manifestano la potenza, l’amore e la santità di Dio. Nella Carne e nel San- gue è presente la persona Gesù nella sua passione morte: “questo è il mio corpo offerto per voi – questo è il mio sangue versato per voi”. Un altro segno indicato dalla scienza è la Carne “una parte del cuore” che contiene un cuore completo. La dilacerazione della Carne dovuta ai chiodi dei basiliani ha il suo significato teologico – mistico. Il cuore rappresenta il centro della vita, è il simbolo dell’amore. Il Signore ci ha lasciato il suo Cuore dilacerato che esprime la pienezza del sua misericordia per noi. Questo Miracolo memorabile ha attraversato i secoli con tutti gli sconvolgimenti distruttivi dovuti a violenti terremoti (1456, 1703, 1726). Ciò sta a dimostrare la continuità della permanenza del Figlio di Dio tra noi attraverso i segni della Carne e del Sangue. E’ più facile capire, dopo tutti questi eventi, perché tanti pellegrini vengono da tutte le parti del mondo. A Lanciano dinanzi ad un Miracolo così grande si rimanere meravigliati dalla tenerezza e bontà di Dio. Se ti fermi a pregare nella solitudine, se ti raccogli nel profondo silenzio, se apri il cuore alla sua presenza, se chiudi gli occhi alla luce ti sembra quasi di vedere la sua immagine, di ascoltare la sua voce, di avvertire i suoi passi perché qui nel Miracolo eucaristico è vivente… continua la sua Risurrezione. SOLO LA FEDE - pensieri di un pellegrino Signore hai detto: “sarò con voi sempre fino alla fine del mondo”. Eppure penso, guardo, cerco e non vedo nulla. Perché tanto silenzio e mistero? Sei sceso dal cielo per essere uno di noi. Hai parlato abbondantemente. Hai camminato per le strade della Palestina. Hai incontrato tanta gente. Hai guarito tanti ammalati. Hai risuscitato i morti. Hai sofferto disprezzo e ignominia, ingiusta condanna e morte di croce. Sei risorto ed ora sei vivente nella gloria del Padre. So che parli ancora, attraverso la tua Parola, vivi nella presenza invisibile dello Spirito. Tu sei vivo, vicino, in mezzo a noi, ma non ti vediamo, non ti incontriamo. Sei velato, nascosto nei segni della fede. Possiamo vederti e sognarti solo con le ali e la luce della fede. Ma la fede è nuda, povera. Una virtù mai scontata, non raggiunta nella pienezza. Una virtù sempre in cammino: “quando verrà il Figlio dell’Uomo troverà la fede sulla terra”? La fede è il segreto per entrare nel mistero, l’energia per abbattere ogni muro, la profezia per conoscere la verità, il vento che porta al tra- guardo, il chiarore che illumina ogni tenebra. Solo la fede vera ha il sigillo dell’abbandono, le vesti della semplicità, la profondità dello spirito può conoscerti ed amarti nella verità e nella fedeltà. Sono venuto a Lanciano per ritrovare le tracce delle tue orme, l’eco delle tue parole, i segni e le promesse della tua presenza. Qui a Lanciano dinanzi al Miracolo ti ho ritrovato vivo e vero nella tua Carne, nel tuo Sangue. Qui il segno è diventato realtà, presenza visibile e innegabile. Credo a questo Miracolo perché vedo, perché potrei anche toccarti se non ci fosse quel vetro che mi separa da te. Ora credo alle tue parole, alle tue promesse divenute Carne e Sangue. Credo. Ma rimane ancora un altro muro da abbattere: come capire la tua misteriosa presenza attraverso la parola, ormai codificata dalla Chiesa (transustanziazione) e la continuità di questo Miracolo? Ora mi fermo qui per non essere presuntuoso. Non chiedo più risposte per capire la modalità della tua presenza e la tua permanenza nel tempo! Mi chiudo nel mio angolo di silenzio. Mi abbandono al limite invalicabile della mia mente senza domandarmi più nulla e voler capire il mistero dell’Infinito, dell’Eterno. Di Giosia A. 11B0207 La Lampada_24 14-03-2011 11:50 Pagina 3 La Certezza del Miracolo eucaristico I documenti in qualsiasi forma sono fissati nel tempo hanno sempre la loro validità storica per la ricerca della verità o della falsità dei fatti. La carenza di documenti contemporanei riferiti direttamente al Miracolo è dovuta alle invasioni longobardiche, all’assenza di documenti presso l’archivio diocesano di Chieti a cui apparteneva allora la città di Lanciano. Diventa Diocesi a sé nel 1515. Lo storico L. Pellegrini in suo studio afferma: “abbiamo trovato una grande lacuna che va dalla fine del VI secolo all’840”. Nell’epoca storica in questione quasi tutto tace e nulla è testimoniato in scritture. Perciò viene da pensare che non si è sentita la necessità di documentare ciò che era sotto gli occhi di tutti: le Reliquie del Miracolo eucaristico. E’ impossibile pensare ad un falso miracolo e ad un racconto ingannevole diventato tradizione. Per una comunità Religiosa basiliana, benedettina o francescana non è facile inventare un falso, perché certamente qualcuno della Comunità per rettitudine di coscienza avrebbe protestato e smascherata l’invenzione presso le competenti Autorità religiose e i fedeli. Pertanto si deve escludere ogni possibile falsificazione. Infatti l’esame scientifico del prof. O. Linoli ha dimostrato che le Reliquie del Miracolo sono vera carne umana e vero sangue e che nel corso dei secoli sono rimaste incorrotte. Uno dei segni incancellabili sono ancora la visione dei fori dei chiodi sulla carne inchiodata dai basiliani per impedire la rigida contrazione muscolare e tenerla distesa. Il processo di essiccamento ha prodotto la lacerazione nella parte centrale e l’ammasso della carne nella parte periferica. Il prof. O. Linoli afferma ancora: “in nessuna sezione istologica sono comparsi elementi indicativi di una impregnazione del tessuto da parte di sostanze mummificanti, quali erano impiegate in antico per la conservazione dei tessuti” ed infine:“la diagnosi istologica del miocardio, fondata su indiscutibili elementi obiettivi, rende poco accettabile l’ipostesi di un falso effettuato in antico”. La conclusione di quanto esposto è chiara. Nonostante la carenza di fonti coeve documentarie, il Miracolo eucaristico di Lanciano manifesta alla luce della scienza la verità assoluta di quanto la pia tradizione e i documenti successivi hanno tramandato nei secoli. Il documento del 1631 e l’epigrafe del 1636 fissano l’evento a “circa gli anni del Signore, settecento”. L’afflusso di centinaia e migliaia di pellegrini provenienti da tutte le parti del mondo sono un segno che il Miracolo di Lanciano è un evento storico realmente av- venuto. E’ arrivato fino a noi per la fede dei fedeli, per l’autorità della Chiesa, per la certezza della scienza. Le reliquie della carne e del sangue manifestano la mirabile verità delle parole di Gesù: “questo è il mio corpo questo è il calice del mio sangue”. * AVVISO* • IL BOLLETTINO DEL SANTUARIO LA LAMPADA VIENE PUBBLICATO SENZA UN TEMPO DETERMINATO. • E’ DISTRIBUITO AI PELLEGRINI CHE FREQUENTANO IL SANTUARIO E SPEDITO A CHI NE FA PERSONALMENTE RICHIESTA. • LA RISTAMPA DEL SUCCESSIVO BOLLETTINO AVVIENE QUANDO TERMINA IL NUMERO PRECEDENTE. • FINORA IN TRE ANNI SONO STATE DISTRIBUITE OLTRE CENTOMILA COPIE. • IL BOLLETTINO VUOLE ESSERE LA CONSEGNA DI UN MESSAGGIO RELIGIOSO EUCARISTICO CHE VIENE OFFERTO AI NUMEROSI PELLEGRINI CHE VISITANO IL MIRACOLO EUCARISTICO PERCHE’ NON DIMENTICHINO QUESTO GRANDE SEGNO DI FEDE CHE IL SIGNORE HA LASCIATO QUI A LANCIANO. • IL BOLLETTINO PUO’ ESSERE PREZIOSO E GRADITO SOPRATTUTTO PER LA SCHEDA DELLA QUARTA PAGINA INFORMAZIONI UTILI DOVE SONO INDICATI TUTTI I SERVIZI E GLI ORARI DEL SANTUARIO. • RINGRAZIAMENTI A TUTTI I DEVOTI BENEFATTORI E PELLEGRINI CHE INVIANO OFFERTE PER LA LAMPADA E PER INTENZIONI DI SANTE MESSE. 11B0207 La Lampada_24 14-03-2011 11:50 Pagina 4 CASA S. FRANCESCO E’ un complesso maestoso settecentesco ben restaurato, unito al Santuario per l’accoglienza dei pellegrini. Lo stabile nel contesto urbano per la sua struttura semplice e solenne riflette l’essenzialità dello stile francescano. Lo stabile è destinato alla recettività dei gruppi parrocchiali, familiari, giovanili e persone singole. La capienza raggiunge i 50 posti letto. Essendo parte del Convento - Santuario è un luogo adatto per giornate di ritiro, corsi di esercizi, giornate di spiritualità disponendo di ampie sale per incontri e celebrazioni. L’esercizio della gestione appartiene alla comunità Religiosa del Santuario con una delegata Responsabile al coordinamento di tutte le richieste e informazioni. Per la ristorazione la casa è collegata a Ristoranti attigui a prezzi di massima convenienza. I gruppi possono anche autogestirsi avendo a disposizione l’arredo necessario a questo scopo. Il luogo per la sua ubicazione invita al silenzio, al raccoglimento, alla preghiera. Con una spesa di convenienza si può avere un soggiorno confortevole per sostare al Miracolo, per recarsi al mare, in montagna, per visitare altri Santuari e paesi vicini ricchi di storia e di arte. La città di Lanciano per il Santuario del Miracolo, per i numerosi monumenti, per siti archeologici, per i musei civico e diocesano merita particolare attenzione con permanenza, anche di qualche giorno. Molti pellegrini e turisti vengono dalle regioni d’Italia e dall’Estero per conoscere e ammirare questa città antica e moderna, commerciale e industriale. Chiunque è interessato a questa casa “francescana” può riferirsi alla scheda della pagina qui a fianco di questo Bollettino alla voce CASA S. FRANCESCO. Corrispondenza può conoscere tanto, ma non tutto. Ci sono misteri anche nella natura. C’è il condizionamento della materialità e del tempo. Ciò che sta al di là della comprensione umana e dell’esperienza non è facile capirlo e accettarlo. Cosa può capire l’uomo dell’eternità di Dio, dell’Incarnazione, dell’Eucaristia, della Risurrezione? Sono dati della fede contenuti nella sacra Scrittura. Qual’é la conclusione? La ragione ci illumina, ci guida ci fa conoscere i presupposti o i postulati della fede, ma poi ci lascia, non può andare oltre. Se una persona è umile, crede, si affida, allora può entrare nella verità. Se invece si ostina nella sua autosufficienza, nel suo razionalismo, certamente rimane fuori della verità. I misteri ci sono, ma si possono accettare e in parte capire. Solo però, se c’è una fede vera, profonda, esperienziale. Gentile signora, l’argomento va ampliato e approfondito. Le consiglio di leggere l’Enciclica del Papa Giovanni P. II “Fides et Ratio”(1998). CON I LETTORI Reverendo p. Direttore vorrei una spiegazione o chiarificazione sui “misteri” delle fede cristiana. Sembra che non si può capire nulla . Dicono:“è un mistero”. La ringrazio se attraverso La Lampada posso avere una risposta. (Sandra - Genova). Gentile signora, non è facile rispondere alla sua domanda così complessa. In uno spazio così breve, dirò soltanto l’essenziale. 1°- La Religione (o fede cristiana) è rivelata, soprannaturale, ossia non viene dall’uomo, ma da Dio attraverso la sacra Scrittura (Rivelazione). La prima virtù richiesta al cristiano è la fede: accettazione di tutto quello che è contenuto nella Bibbia e riguarda la salvezza. La fede è una virtù teologale (data da Dio), ma anche acquisita che ci fa accogliere, soprattutto, quello che non conosciamo e non riusciamo a capire. Questo è un punto fermo ed essenziale. Senza la fede non si può credere ed essere cristiani. 2°- L’uomo è limitato nella ragione, Autorizzazione Tribunale di Lanciano n. 28 - dicembre 1953 Direttore Responsabile: P. Ernesto Piacentini o.f.m. conv. Grafica e stampa: Litografia Botolini srl - tel. 0872.714641 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2005 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, Roma Aut. 2008 NOTIZIE UTILI Santuario del MIRACOLO EUCARISTICO Corso Roma – 66034 – Lanciano (Ch) Tel 0872.713189 www.miracoloeucaristico.eu [email protected] INFORMAZIONI Orario Santuario invernale - estivo: mattino: 06.45 - 12.30 pomeriggio: 15.00 - 19.30 Orario Sante Messe Festivo: 07.30 - 09.00 - 10.30 - 18.30 Feriale : 08.00 - 09.00 18.30 Sacramento della Riconciliazione: Festivo: 06.45 - 12.15 - 15.00 - 19.30 Feriale : 08.00 - 12.15 - 15.00 - 19.30 Accoglienza pellegrini: ❖ Frate disponibile per la spiegazione ❖ Proiezione video storia del Miracolo ❖ Possibilità di celebrare Santa Messa ❖ Adorazione Eucaristica ❖ Confessioni ❖ Sale per giornate di ritiro spirituale ❖ Sala mostra sul Miracolo ❖ Cappella San Legonziano e Battistero ❖ Percorso archeologico Attività del Santuario Ospitalità: “Casa San Francesco” tel. 0872.40432 cell. 339.1612495 www.casasanfrancesco.com [email protected] Casa Editrice SMEL: ❖ Pubblicazioni sul Miracolo Eucaristico in varie lingue ❖ VHS e DVD in varie lingue ❖ Bollettino di collegamento La Lampada UFFICIO ACCOGLIENZA PELLEGRINI Tel 0872.713189 www.miracoloeucaristico.eu [email protected] Servizio Ristoro Gruppi: TOURIST INFORMATION A LANCIANO Tel. 0872.40670 e-mail: [email protected] www.vptabruzzo.com Da visitare oltre il Santuario: ❖ Cattedrale Madonna del Ponte ❖ Chiesa Santa Maria Maggiore ❖ Museo Diocesano Conto Corrente Postale n.14119663